CIURICIURIJAZZ BOOK

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CIURICIURIJAZZ È ANCHE UNA TESI DI LAUREA... Realizzate una ventina di canzoni, Santi ha cominciato a pensare i nomi dei musicisti che avrebbero potuto seguirlo in questa folle avventura, non è stato facile all’inizio, ma poi, man mano, provando e riprovando, si è costituito un gruppo di autentici professionisti che hanno creduto da subito nel progetto, se ne sono innamorati e hanno fatto di tutto per portarlo avanti. Nel frattempo, mentre il Ciuriciurijazz prende forma, Santi giunge alla fine del suo percorso accademico di pianista jazz presso il celebre Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Come tesi ha intenzione di sottoporre alla pregiata commissione proprio il suo Ciuriciurijazz che, sebbene fosse ancora in stato embrionale, era già ben definito nelle sue linee essenziali. Nel proporre una descrizione scritta del progetto, per una maggiore sistematicità, Santi pensò bene di inserire nella tesi una rapida rassegna storica circa le origini del jazz marcandone le radici sicule. Infatti, già ai tempi in cui frequentava il Politecnico di Milano, approfondendo la sua cultura in ambito jazzistico, aveva scoperto che, una buona parte tra gli ideatori e fra i nomi più celebri del jazz internazionale (Nick La Rocca, Joe Venuti, Sants Butera, Tommy Gargano, Joe Pass, chick Corea, Frank Zappa, Tony Scott, Al di Meola, Scott La faro, Jimmy Giuffrè, Giorgio Vitale, Joe Lovano, Salvatore Bonafede, Arnold lojacono, Charlie Mariano, Andy Marsala, Joe Marsala, Nunzio Mondello, Frank Rosolino, Frank Sinatra etc.) sono tutti italo americani, ma precisamente di origine siciliana. Per gli appassionati, soprattutto della storia del jazz, questa notizia potrebbe

non rappresentare motivo di novità e quindi non essere considerato una vera e propria scoperta; tuttavia bisogna riconoscere che, nell’immaginario collettivo il jazz è considerata “la musica dei negri di New Orleans” e in tutti questi anni – anche o forse soprattutto in Italia ... – si è sempre cercato di enfatizzarne il carattere “americano” lasciando nell’ombra le radici italo sicule. Ciò, per Santi, ha contribuito ad abbracciare definitivamente l’idea di portare avanti un progetto sulle proprie radici culturali e il Ciuriciurijazz è anche l’occasione per dire al mondo che «la Sicilia ha dato il suo contributo per la nascita del jazz» (Sono parole che nella Ciuriciurijazz Commedia vengono evidenziate). L’anteprima assoluta dal vivo si ebbe, in modo “solenne” proprio all’interno della discussione della tesi di laurea di Santi, dove sono stati eseguiti tre brani (Ciuriciurijazz, Cu Je’ e Marisella) che portarono lo stravagante laureando ad ottenere il prestigioso titolo col massimo dei voti. In quell’occasione Santi, solidamente al pianoforte, era affiancato da: Davide Pentassuglia alla batteria, Valerio Serangeli al contrabbasso, Pietro Cernuto alla zampogna e al friscaletto e Andrea Polinelli al sax. Tuttavia, La prima vera esibizione pubblica del Ciuriciurijazz si ebbe il 7 Dicembre del 2008 grazie ad una piccola rassegna, presso il vecchio mattatoio di Testaccio in Roma. Sul palco quel giorno si esibì la prima band del Ciuriciurijazz: Oltre a Santi, Pentasuglia e Cernuto, vi era Francesco Luzzio al basso ed Ernesto Varona al sax. In più avevamo pensato di dare un tocco teatrale al tutto facendo introdurre il concerto da un attore, Daniele Perrone, che avrebbe illustrato brevemente le origini siciliane dal Jazz e presentato i musicisti. Dopo quest’evento ci fu un periodo di studio impor-

tante, soprattutto dal punto di vista musicale. Da quel momento in poi Santi decise di avvalersi della collaborazione di Aldo Fedele per la direzione dei suoni. Dunque nacque la prima formazione del Ciuriciurijazz: Santi Scarcella al piano, Israel Varela alla batteria e alle percussioni, Maurizio Rolli al basso e contrabbasso, Pietro Cernuto al friscalettu alla zampogna e al marranzano, Gianni Smiroldo alla fisarmonica, Gian Piero Lo Piccolo al sax alto, sax soprano e Massimo Guerra alla tromba. Con questa formazione vi furono in seguito alcune date importanti che permisero al progetto di assumere sempre più una sua organicità, sia sul piano musicale che su quello teatrale. Nell’estate del 2009 ci fu una grande serata a Santa Teresa Riva in occasione della “notte bianca” con la straordinaria partecipazione di Marisa Laurito, poi seguì un concerto al Teatro dell’Angelo di Roma, per poi giungere al Blue Note di Milano dove il Ciuriciurijazz è oggi abituè, l’Auditorium santa Chiara, il teatro Vittoria di Roma e Villa Celimontana jazz festival.

LA SVOLTA IN COMMEDIA Sebbene il Ciuriciurijazz abbia sempre riscosso un ottimo successo di pubblico e al suo interno, oltre ai brani inediti compaiono alcune brani strapopolari della tradizione siciliana rivisitate in chiave “ciuriciurijazz”, ci siamo accorti che mancava ancora qualcosa. Erano i primi di giugno, Dovevamo essere a Villa Celimontana il 15 Luglio e ci sentivamo ancora incompleti… Un giorno a Santi viene l’idea brillante di trasformare l’intero concerto in una piccola commedia: scrive di getto tutta la sceneggiatura riuscendo a costruire una storia piacevole capace di unire i vari brani del progetto e di lanciare il messaggio circa le origini siciliane del jazz. Ne parla subito con l’amico prof. Giuseppe Jannuzzo, il quale dopo aver illuminato Santi con preziosi consigli e suggerimenti lo sprona con entusiasmo a mettere in atto l’opera. Il 15 Luglio a Villa Celimontana il Ciuriciurijazz fu un evento che riscosse un grandissimo successo di pubblico e che i responsabili della rassegna hanno voluto riproporre esattamente un anno dopo. Se avete avuto la cortesia di leggere questi pensieri, vuol dire che anche quest’anno è andata bene, che avete acquistato la “Stick Card USB” e pertanto vi ringraziamo tutti di cuore. Tutto questo lavoro lo abbiamo realizzato con un “management fai da te”… Ora ci rendiamo conto che il progetto, per qualità e organizzazione logistica ha assunto dimensioni superiori alle nostre possibilità. Abbiamo bisogno di collaboratori, professionisti capaci, pronti a sostenere, promuovere e a far conoscere il nostro Ciuriciurijazz.


SANTI SCARCELLA

Pianista compositore. Si laurea in Economia e Commercio nel 1999, continuando poi gli studi musicali conseguendo, nel 2002, il Diploma di “lettura della partitura” presso il Conservatorio di Vibo Valentia, poi nel 2004, il “Diploma in pianoforte e orchestrazione” presso il Politecnico di Milano. Segue nel 2008 il “Diploma e Laurea in Jazz” presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Diverse le collaborazioni in diversi ambiti, con artisti di fama internazionale come Steve Reich, SLeo Sayer, Bob Stolof, Fabio Jegher, Paolo Damiani, Gianluca Ruggeri, Scott Reeves, Andrea Mingardi, Lucio Dalla, Marisa Laurito, Giovanni Paolo II. Scrive per il Teatro e Tv, firmando lo spot per La De Beers, Recarlo, Monica Garcia. Compone le musiche per la commedia dedicata a S. Annibale Maria di Francia, per la regia di Melo Freni, prodotto dal Teatro Vittorio Emanuele. Con il suo “Ciuriciurijazz” è ormai ospite abituè al Blue Note di Milano oltre che al Villacelimontanajazz Festival di Roma, con il quale sta ottenendo ottimi consensi di critica e pubblico in collaborazione di musicisti internazionali tra cui Israel Varela e Maurizio Rolli.




Santi SCARCELLA Piano, Voce, Composizione COLLABORATORI Israel VARELA Batteria e Percussioni Maurizio ROLLI Basso e Contrabasso Gemino CALÀ Zampogna, Friscaletto e Marranzano Giovanni SMIROLDO Fisarmonica Gian Piero LO PICCOLO Sax Alto e Sax Soprano Antonello SORRENTINO Tromba e Flicorno

OSPITE Kamal MUSALLAM Oud

ATTORI Gianni AGRÒ Attore Ilaria GIORGINO Attrice

CORO Daniele GRAMMALDO Monica PROIETTI Cecilia FOTI

Aldo FEDELE Consulente di Produzione/Referente Audio


MIMMO

MARISELLA

CU JE

Music and lyrics by: S.Scarcella

Music: Santi Scarcella Lyrics: Mario Mesolella

Music: Santi Scarcella Lyrics: Mario Mesolella/Santi Scarcella

Marisella quando passi tutti quanti guardano te, così bella che una femmina più bella al mondo non c’è! Fai la spesa e il tuo fascino stravolge tutta la via, anche in Chiesa, nel silenzio sei radiosa come Maria!

Cu je ca parra senza pinsà, ca jetta puru l’oru n’to fangu? cu je ca voli sulu piccari e non fa nun fa nenti pi canciari stu munnu?

Mimmo, Mimmo, Mimmo, nemu agghiri di sta terra e di stu munno, troppi cosi veramenti hannu accanciari… e non ni lassannu u sapuri… Mimmo , Mimmo Mimmo Ca ti suggi ogni matina e vai a pescari, l’aria è fridda e tinni gghiri a travagghiari pi puttari a casa u pani…. Nell’isola che pisola…!!! Mimmo Mimmo Mimmo Cu Quatttu figgi e na famigghia di sfamari, ntra la riti pochi pisci, pi campari e poi cu cui ta poi pigghiari? Beddu amicu mio, sunnu anni ca diciemo i stissi cosi, e poi la liggi misi puru u pizzo pi piscari chiu nuddu potti travaggghiari. Nell’isola che pisola… Penisola che t’isola… Parru parru pregu e pensu a tia, tu ca canti sulu e cunti i iorna speru sulamenti chi Maria t’accarizza ci fa na grazia e accussi sia. Nell’isola che pisola, penisola che t’isola.

Vorrei volare via con te, vivere la vita per te, tutta la città fiorirà per noi ma rimane un sogno se ti sfioro e non mi vuoi … Marisella ho capito che non puoi masi essere mia, troppo bella per restare in questa vecchia periferia; lo dice pure mia sorella, ch’è invidiosa e parla sempre male di te, ma una stella quando brilla, brilla e non si chiede perché! Vorrei volare via conte, vivere la vita per te tutta la città fiorirà per noi ma rimane un sogno se ti sfioro e non mi vuoi tutta la città parlerà di noi ma rimane un sogno se ti sfioro mi stravolgi e te ne vai… Marisella Quando passi tutti quanti guardano te. Una stella Quando brilla, brilla e non si chiede perché!

Cu jè ca cogghie sulu a mtà, ca lassa u megghiu ranu nt’o ventu? Cu je ca crisce ca’, picchì poi sinni va’, picchi nun fice nenti, pi ghiria a travagglia’ pi pruvarisi canciàri chiancennu? Vuoi sapere cosa penso Non c’è solo siccità Guarda il mare come abbraccia le città. E mi tuffo nell’immenso della grande umanità di una terra che “per terra” non cadrà.. Cu je ca vinni fumu e “sci scià”? Cu je ca voli sulu chiù spassu? Siccome si siddia, si vinni a “zia maria”… picchi nun fici nuddo pi ghiri a travagghiari. pi truvarsi nu futuru cchiù santu? Cu je ca si fa scattru cu tia, Cu je ca voli u pizzu e mazzia? Cu je tra chisti cca’, ca voli cumannà sfruttannu la paura da genti chi non sa chi nun sapi chiù canciari luttannu? Ti ripeto quel che penso non c’è solo siccità guarda il mare come abbraccia le città. Puoi girare tutto il mondò non è bello come qua: a fa ‘n culo tutto quello che non va! Cu je ca parra senza pinsà? Cu je ca jetta l’oru n’to fangu? Cu je ca vinni fumu e “sci scià”? Cu je ca lassa u ranu nt’o ventu? Cu je ca si fa scattru cu tia? Cu je ca voli u pizzu e mazzia?


IL FICO D’INDIA E LA BALENA ZAZÀ Music: Santi Scarcella Lyrics: Mario Mesolella/Santi Scarcella Un fico d’india in mezzo al mare si caga sotto non sa nuotare. Arriva un granchio che per errore gli taglia il gambo lo fa cascare.

Un fico d’india in mezzo al mare si caga sotto non sa nuotare. Arriva un granchio che per errore gli taglia il gambo lo fa cascare. È la balena Zazà …

Ma la balena che fa con la coda lo sbalza più in la gli fa fare un bel giro del mondo con i pesci che girano a torno gli ridono addosso lo fanno scappar È la balena Zazà che da Napoli arriva fin qua dove vivono i fichi del mondo con i pesci che girano attorno gli danzano a torno e finalmente festa sarà!

Ma che cos’è quest’isola, la costa è un nastro e scogli gialli come stelle d’Africa.

Un falco che, nel blu, s’innalzerà e grappoli di luce sul barocco di città si muovono nell’aria.

Ma una balena più in la si avvicina gli sembra un babà gli fa fare un bel giro del mondo con i pesci che girano in torno, gli girano attorno, lo fanno ballar!

Non si sa cosa fa chi lo sa quel che fa si avvicina di più morde a fondo …

Music: Santi Scarcella Lyrics: Mario Mesolella

È un sogno che si anima nell’onda bianca a getto sulla sabbia calda e mormora.

Non si sa dove va chi lo sa dove andrà ma va giù sempre più tocca il fondo …

Ma un pescecane che ha un po’ di fame insegue in fico lo vuole assaporare spalanca quella bocca dall’alito cattivo e in meno di un secondo ammicca l’obbiettivo.

QUEST’ISOLA

Ma che cos’è quest’isola, come una donna bella meraviglia il mondo e naviga. Come una donna bella meraviglia il mondo e naviga! A ME LUNA LUNEDDA Music: Tradition-Scarcella Luna Lunedda, Fammi na cudduredda, Fammilla bella ranni, ci la damu a San Giuvanni. San Giuvanni nun la voli, ci la damu a San Vicoli, San Nicola si la pigghia pi l’amuri di so figghia. … Signuruzzu faciti bon tempu, quantu s’abbusca i denari me pa, ca chi denari cattamu u frumentu, quantu si insigna a mpastari me ma… CIURIIURIJAZZ Music “ lirycs”: Santi Scarcella Sciori ori ia la ba la ri o Sciai la ba la , ia la ba la ri o


LA SAMBA DELLA COPPOLA ALL’IN SU

“SCIURANDIDO”

Music: Santi Scarcella Lyrics: Mario Mesolella

Music: SantiScarcella Lyrics: Santi Scarcella/F.Testa

In un paese lesto, che pisola, la gente si diverte e socializza sempre più e in tutto l’universo si parla già di una danza proveniente da qua giù. Si balla nelle piazze, scodinzola, si muove tra le gonne delle donne a Cefalù, si infila nella folla, dondola è la samba della coppola all’in su.

Siamo Uguali… Tutti uguali

E lei ci sta, semplicemente lei ci sta probabilmente ti dirà di fare un poco “Cha cha cha”, non dirle no, ce la puoi fare io lo so non aspettare neanche un po’ per una samba al “Cha cha cha”! Ti stuzzica la mente, a sazietà flamenca con i fianchi sulle labbra scivola ti strizza all’improvviso sempre più questa samba della coppola all’in su. E lei ci sta, semplicemente lei ci sta probabilmente ti dirà di fare un poco “Cha cha cha”, non dirle no, ce la puoi fare io lo so non aspettare neanche un po’ per una samba al “Cha cha cha”! Alza le sue braccia e portala con te, Ad ogni passo stringila di più, guarda nei suoi occhi quanta voglia c’è di sciogliersi in un vortice d’amore! Ti stuzzica la mente a sazietà, flamenca con i fianchi sulle labbra scivola, ti strizza all’improvviso sempre più questa samba della coppola all’in su. E lei ci sta, semplicemente lei ci sta probabilmente ti dirà di fare un poco “Cha cha cha”, non dirle no, ce la puoi fare io lo so non aspettare neanche un po’ per una samba al “Cha cha cha”!

Sciurandido, ra ra sciu rai randido o, ra ra sciu rai ran di, ra ra sciu rairandido randido randido o Sciurandido, ra ra sciu rai randido o, ra ra sciu rai ran di, ra ra sciu rairandido randido randido o. Ah!!! Bienvenido , pace it shallà, comunichiamo alla terra messaggi pieni di, di un equa globalità, e con i piedi e le mani facciamo musica, musica che libera, ed impariamo dal cuore che poi la povertà c’è solo se, c’è indifferenza. Sciurandido, ra ra sciu rai randido o, ra ra sciu rai ran di, ra ra sciu rairandido randido randido o Io nero e tu, una sfumatura di più, Io siciliano ma dentro africano vivo qui, qui dove il cielo è più blu. E non m’importa se parli italiano opuure no, tanto anch’io non lo so, Esperanto, esperanto è il linguaggio che ci fa comunica’ parole nuove. Non mi va, che sulla terra sciamino falsi profeti ed eroi. No , non va , solo il tamburo dello sciamano ci libererà. Danzeranno e canteranno , faran festa al terzo mondo Scambieranno, e ruberanno le speranze di ogni giorno. Non ci avranno, Non ci avranno!!! Sciurandido, ra ra sciu rai randido o, ra ra sciu rai ran di, ra ra sciu rairandido randido randido o Sciurandido, ra ra sciu rai randido o, ra ra sciu rai ran di, ra ra sciu rairandido randido randido o. “LU VENTU” Music: Santi Scarcella Lirycs: Santi Scarcella/G.Argurio Va! Sciugghiennusi la sira sinni va Va! purtannusi li stiddi accussi blù, Blu! Mi veni a vogghia sulu i far l’amuri Si! Pinsannu a tia amuri mio lassù na sirinata vola chista è a me felicità Stà spannennu musica pi ddà… Ruffianu u ventu ciuscia e porta amuri a mei metà è chista è a vita mia

Va! Sciugghiennusi la vita sinni va Va! Pi n’omu ca so strada a fici già Già! Fa prestu e nun tardari amuri amuri Chisto è chiddo che mi dici lu me cori Na sirinata vola chista è a me felicità Stà spannennu musica pi ddà… Ruffianu u ventu ciuscia e porta amuri a mei metà è chista è a vita mia… Chi vola e va! C’URA E’ Music: Santi Scarcella Lyrics: Mario Mesolella/Santi Scarcella C’ura è, Cura è, i purtasti i confetti, carmè? C’ura è, cura è, forza forza che sono le tre. C’ura è, cura è, nella piazza che festa che c’è. C’ura è, cura è Aspittamu ca veni la sposa… C’ura è, cura è, arruvau lu compari Gegè? C’ura è, cura è, Zia Rosina, Peppina e Rafè? C’ura è, Cura è Don Giuseppe ci chiede com’è? C’ura è, Cura è, Aspittamu ca veni la sposa. C’ura è, Cura è Sanna fattu li 3 e 33 C’ura è, Cura è Chinni dici, pigghiamu un cafè. C’ura è, Cura è. Stai rirennu e nun sacciu pecchè. C’ura è, Cura è, manchi cani nun veni la sposa. C’ura è, Cura è Sta arrivando bmw blè, C’ura è, Cura è C’è una sagoma bianca e il buchè, C’ura è, Cura è Date fiato alle trombe perché, C’ura è, Cura è È arrivata una splendida sposa. Bella, balla ancora bella, come una farfalla, vola a tempo sulla musica. Suona pianoforte suona, entri la Zampogna, e la festa prende musica. … C’ura è, Cura è Sanna fattu li 3 e 33 C’ura è, Cura è Chinni dici, pigghiamu ‘u cafè. C’ura è, Cura è. Stau rirennu e nun sacciu pecchè. C’ura è, Cura è, manch’i cani nun veni la sposa. C’ura è, Cura è Sta arrivando bmw blè, C’ura è, Cura è C’è una sagoma bianca e il buchè, C’ura è, Cura è Date fiato alle trombe perché, C’ura è, Cura è È arrivata una splendida sposa.



Ringraziamenti In occasione di questa prima registrazione del Ciuriciurijazz, è mio desiderio ringraziare alcune persone che a vario titolo, mi hanno permesso di realizzare questa splendida“Follia”. La prima persona che desidero ringraziare con molta referenza e altissimo senso del rispetto, è l’autore Mario Mesolella, con il quale ho scritto “credo” delle belle canzoni, e che grazie a questa collaborazione è diventato uno dei miei più cari amici. Ringrazio Aldo Fedele, grande amico che con la sua grande esperienza mi ha sempre fornito impagabili suggerimenti sia sul lato tecnico, che su quello artistico. Ringrazio Israel, Maurizio, Gian Piero e Gianni, che mi seguono e mi sopportano dall’inizio di questa avventura. Tutti dei grandi musicisti. Ringrazio Gemino, Monica, Daniele, Cecilia e Antonello, con i quali sta nascendo un’ottima collaborazione. Ringrazio Ilaria e Gianni, per la loro professionalità, e per essere venuti incontro alla mia poca esperienza nella recitazione. Ringrazio lo staff di We-Live che mi ha dato la possibilità di essere tra i primi in Italia a incidere in presa diretta anzi direttissima. In particolare ringrazio i Responsabili Cristiano Paoluzzi, Riccardo Gentile e Mauro Paoluzzi, Il programmatore Vito Internicola, il fonico Celeste Frigo. Ringrazio il direttore artistico di Villa Celimontana Jazz Festival Ilaria D’alberti e Gian Piero Rubei per la fiducia riposta in Ciuriciurijazz. Grazie alla Dottoressa Alice Petralito della pasticceria Ciuri-Ciuri per avere addolcito con le sue specialità questa serata. Grazie ad Antonello Mantarro per il supporto grafico, e per la magnifica idea del pianoforte con le arance ed i limoni. Grazie a Elisabetta Castiglioni per l’impagabile sostegno alla comunicazione. Ringrazio Lalla Parisi, David Trimarchi per la sincera amicizia e il sostegno. Grazie alla Provincia di Messina nella persona di Nanni Ricevuto e Nino Carbonaro. Grazie a Samuele Clementi, Carmelo Stracuzzi, Milena, Massimo Prestia, Tindaro Camelia, Antonello Longo, Angela Scappaticci, Luisa e tutti gli amici che mi hanno sempre sostenuto. Grazie a Riccardo Paddeu della scuola Musica Incontro che mi da sempre le sale per provare. Grazie alla mia famiglia, che a quanto pare, ancora mi sopporta. Il primo concerto di Ciuriciurijazz si è avuto l’8 dicembre… E’ mio profondo desiderio dedicare questa mia registrazione alla Madonna del Tindari. Ricordo con affetto il Prof.Giuseppe Jannuzzo che a 91 anni si è preso il lusso di registrare la ballata n°1 di Chopin in Sol min. per pianoforte, 12 pagine a memoria… e lo ringrazio per le fantastiche discussioni e pomeriggi passati insieme.



mantarro74@tiscali.it

T. + 39 339. 4752143

SANTI SCARCELLA


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