Tag n°25 novembre 2014

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La panacea di tutti i mali! La soluzione ad ogni problema di fobia, aggressività, marcatura urinaria ecc. ecc. Metti il feromone e non ci pensi più! Ora, torniamo sotto la nostra soave veranda, e proviamo a rilassarci mentre un uomo mascherato si avvicina a noi con una sega elettrica sporca di sangue. Non ci riusciamo? Cosa voglio dire? Possiamo utilizzare tutti i feromoni che vogliamo, ma se al messaggio chimico non associamo un buon messaggio contestuale, un sano tenore cognitivo/relazionale del nostro animale ed un’ottimale gestione delle risorse, allora un potente alleato di riabilitazione comportamentale come il feromone si rivelerà utile come l’acqua fresca!

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autorevole che non può limitarsi alle lacrime per un derby perso in una manifestazione che di interesse reale non ne ha, se non per l’orgoglio ferito. Le scuse sono arrivate, l’errore è stato compreso e lo smacco resterà probabilmente per tanto tempo, ma c’è un solo modo per cancellarlo sul serio: vincere il campionato. Le radici storiche della passione infinita di questa tifoseria ha fatto sì che un ragazzo di colore, che per il suo modo di calciare un pallone ha fatto il giro del mondo e guadagnato fama ed un cospicuo conto in banca, facesse ritorno a cifre ben più basse di quanto propostogli altrove in quella stessa squadra che lo ha lanciato. Si pensava fosse venuto a svernare, si pensava fosse venuto a fare passerelle a fine carriera, sull’onda di una spinta mediatica che è nata su un gruppo facebook ed è arrivata fino all’attenzione di Sky e numerose testate straniere. Si pensava, è vero, ma con il passare del tempo ci si è resi anche conto che la classe non s’inventa e i primi gol lo hanno

Giocare in questo Girone diventa il preambolo al riscatto del campanile, in una regione in cui eccedono i problemi reali e in cui quello stesso campanile può essere relegato oramai soltanto al gioco del pallone. Catanzaro, Reggio Calabria, Lamezia e Cosenza, tutte insieme, tutte votate a conquistare quanti più successi possibili per poter portare con orgoglio quell’astio sportivo nei discorsi da bar del lunedì mattina, senza vedersi deridere dagli avversari di turno. Quel derby, però, quello perso in casa in Coppa Italia con il Cosenza, quello che ha incrinato e non poco i rapporti tra mister Moriero e i suoi supporter, oramai è necessariamente alle spalle. Il campionato è talmente lungo e impegnativo che non aspetta chi si ferma per riflettere. L’organico che il presidente Cosentino ha predisposto per questo campionato è talmente 17


dimostrato. Un ritorno che ha commosso tutti a cominciare dal suo amico fraterno Alessandro Mazza, il fotografo a bordo campo che con lui si diverte a scattare selfies con la Capraro alle spalle ogni volta che “la Pantera” segna un gol. Nel bene e nel male questa stagione rimarrà nella storia, nel bene o nel male questa stagione sembra avere ancora tanto da raccontare, anche se la mente dei più già corre al derby di ritorno. Il nostro amico Saverio infatti – tanto per citarne uno come esempio - quello smacco non lo ha ancora dimenticato: “Nella gara di ritorno dovremo spiegarglielo bene cos’è per noi il derby, dovremo caricarli come si faceva un tempo, dovremo preparare un ‘cavallo di Frisia’ come facevano i militari”. Saverio, cos’è un cavallo di Frisia? “Una struttura di legno con del filo spinato che veniva costruita per fermare l’avanzata dei nemici. Lo usavano contro la cavalleria perché spaventava gli animali. Li rendeva dei poveri agnellini. Ecco, in senso figurato dovremo fare lo stesso per spaventare i lupi, non dovremo più aspettarli e farci punire in casa nostra, ma attaccarli e batterli. Il Cosenza in campionato non vince a Catanzaro da 64 anni, se non vogliono scrivere la pagina più nera della storia calcistica di questa squadra sarebbe bene vincere e convincere”. Saverio però forse ignora che a quel derby manca ancora tanto e che per ora sarebbe bene prepararsi a guadagnare in campionato quanti più punti possibili in classifica, senza farsi scappare le prime. Il caffè al bar del campanile del lunedì mattina sarebbe ancora più dolce se insieme al successo nel derby ci fosse anche una promozione in B.

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TagMusica

Angelo Cosentino

dinuovo

(tutto attaccato)

CARIBOU – “OUR LOVE” Segno dei tempi – Tre anni sono bastati per concepire completamente la pietra miliare “Swim” del canadese Daniel Snaith, conosciuto come Caribou (nel 2012 anche opening act dei Radiohead). Il primo album del polistrumentista ci ha sconvolti trascinandoci in spazi densi di dettagli strumentali e taglienti synth ed ora, con il suo secondo lavoro, “Our Love” (fuori il 6 ottobre) per Merge Records, soddisfa la nostra attesa curiosa. E dunque largo alle nuove sonorità contenute in questo suo ultimo album: una vena dance offuscata nel primo lavoro ed ora liberata (forse troppo?). D’altronde Dan Snaith significa anche Daphni, la veste che indossa dietro le consolle dei migliori club e festival e che lo identifica come dj. Sorge dunque una domanda: quanto Daphni è contenuto nel nuovo album di Caribou? Credo molto. KINDNESS – “OTHERNESS” Ripartenze – Nel 2012 ho incontrato un tipo eccentrico, l’inglese Adam Bainbridge, che si è presentato con il suo primo album “World, you need a change of mind”, un composto di dieci strane tracce così poco affini l’una con l’altra tanto da renderlo eccezionale (prodotto da Philippe Zdar conosciuto come Cassius). Linee funk miste a “ottantate e novantate” con spruzzi di sax e scie di pianoforte e cori. Uno dei lavori migliori di quell’anno. Ed ora? Boh. Il nuovo “Otherness”, pubblicato il 13 ottobre via Female Energy e anticipato dai singoli “This is not about us” e “World restart”, presenta davvero un ottimo salto di qualità di Adam: suoni puliti, molto pianoforte e cori avvolgenti. Lo catalogherei in un contesto pop e (rischio) r’n’b. Inoltre…anzi non anticipo nulla se non di aver pensato che dopo qualche ascolto non potrai affermare di averci capito molto. 20


Quanta gente strampalata s’incontra per strada. CASA DEL MIRTO – “STILL” Paradossi - È stata una brutta sorpresa per me “Still”, il nuovo album “dei trentini Casa del Mirto, fuori per Ghost Records il 17 ottobre. Perciò vi starete chiedendo: “Cosa diavolo ne parla a fare?”. Rispondo: ho scelto di scriverne per ricordare il prezioso valore dei due precedenti lavori “1979” e “The nature”, su tutti, ai quali bisogna attribuire il ruolo di pilastri del glo-fi e chillwave fatti all’italiana (e come pochi hanno saputo fare nel corso degli ultimi cinque anni anche altrove). Le peculiarità sonore proprie di molti precedenti pezzi della band, sono di gran lunga migliori e maggiormente affascinanti dell’ultimo prodotto pubblicato, invece, senza una particolare caratterizzazione.

1979

STILL

THE NATURE 21


THEGIORNALISTI – “FUORICAMPO” “Siamo ragazzi di oggi” – Sarò breve: arrivano da Roma, terzo album e tanta voglia di dire la loro a modo loro. Una sottile stoccata alle vacue “generazioni Y”, messa in atto con rievocativi riferimenti a quella leggera musica di trent’anni fa (in particolare a Dalla e gli Stadio). Già fuori “Promiscuità” e “Mare Balotelli”, il 14 ottobre giorno dell’uscita di “Fuoricampo” per Foolica Records, il tutto sembra un saluto all’estate de “le mani bruciate, le tette sudate, le mani sul culo”. BADABENE: Non ho spazio sufficiente per spendere qualche parola su alcune release nel corso del mese di Novembre. Le elencherò di seguito, altrimenti il Direttore mi tagl…

04 nov Deptford Goth – Songs 07 nov Einstürzende Neubauten - Lament 17 nov Andy Stott – Faith in Strangers 17 nov David Bowie - Nothing Has Changed

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mio . Vede, io ho dovuto affrontare innanzitutto il problema dei fondi per comprare tutte le attrezzature come banco, frigo, sedie e rifarlo di sana pianta, perché quando metti piede in locale vuoto e abbandonato ci sono numerosi intoppi che allungano la apertura di qualsiasi attività commerciale . E poi la burocrazia che ostacola ogni minima cosa, a partire dalla regolarità per l’esercizio a finire ai corsi che devi affrontare per stare dietro un banco ed a contatto con la clientela che diventa sempre più esigente ed attenta a quello che fai. Mi sono rimboccata le maniche e con l’esperienza di mia mamma, che di cortesia e commercio se ne intende

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ho dimostrato, almeno fino ad oggi che nella vita ci vuole coraggio e grande entusiasmo nel fare qualsiasi cosa ! So che molti dicono che il tuo bar ricorda quei circoli di una volta, dove si entrava non solo per una pausa relax ma per parlare con gli amici . E’ vero ! Qui la cortesia è di casa ma senza trascurare la qualità per la quale molti clienti vengono anche da lontano perché dicono che è il miglior caffè della città! Ma la verità è che i clienti entrano ed escono con il sorriso !

Perché hai voluto chiamarlo” SCIAPO’ CAFE’ ? Perché “Sciapò” è la pronuncia di chapeau che in francese vuol dire “cappello”, ed è usato per indicare profonda ammirazione per qualcuno o qualcosa, come a dire: “tanto di cappello!” Ed io seguo alla lettera questo detto che mi ha colpito in un film del famoso Charlie Chaplin . Sa , oggi è vero che c’è crisi ma è anche vero che molti commercianti non ti accolgono con il sorriso e sbagliano perché il bar, oltre ad essere un luogo di 37


consumo e di rinfresco, è anche un posto dove si costruisce quel rapporto umano che oggi sembra non esserci più . Non ci sono segreti, basta non parlare di negatività, pessimismo e soprattutto sacrifici e voglia di lavorare . Ho voluto sfidare tutte quelle persone che mi dicevano di non aprire per via della crisi ed oggi posso dire di avere vinto la sfida! Allora, complimenti Sarah e, come dice il detto, ....SCIAPO’...... TANTO DI CAPPELLO!!!

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Eventi Novembre 1 novembre 2014, Zoom Music Club Durga McBroom (Backing Vocals Of Pink Floyd) & Evolution Pink Floyd Località Le Grotte (Marcellinara) Festival D’Autunno "SPIRITUALITA’ E MEDIA" Venerdì 7 novembre 2014 Biblioteca comunale di Catanzaro ore 17 Proiezione del film “Bianca come il latte, rossa come il sangue”.

A seguire conversazione con Pippo Corigliano, scrittore Conclusioni di S.E. Monsignor Vincenzo Bertolone Arcivescovo di Catanzaro

11-12 novembre 2014 ore 21.00 Gianpiero Ingrassia in Frankenstein Junior di Mel Brooks con Giulia Ottonello Regia di Saverio Marconi Teatro Politeama Catanzaro 16 novembre 2014 Matteo Belli in Bonomia Ridens Teatro Incanto-stagione teatrale 2014/2015 Auditorium Casalinuovo Catanzaro

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Eventi Novembre FRANCESCO RENGA IN CONCERTO Giovedì 20 Novembre 2014 ore 21:00

"Tempo Reale Tour"

Teatro Politeama di Catanzaro FESTIVAL D'AUTUNNO Sabato 22 Novembre 2014

HERBIE HANCOCK

Teatro Politeama Catanzaro 29 novembre 2014 ore18.00 Inaugurazione Mostra “Andrea Cefaly e le arti” Foyer Teatro Politeama Catanzaro

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