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FLUID SPACES Arte Charpentier Architectes

FLUID SPACES

UN SISTEMA DI BALLATOI CHE SEMBRA ISPIRATO A UN QUADRO DI ESCHER E UNA MODERNA FACCIATA VETRATA DANNO NUOVO LUSTRO A UN EDIFICIO PER UFFICI COSTRUITO QUASI 30 ANNI FA. MERITO DELLO STUDIO PARIGINO ARTE CHARPENTIER ARCHITECTES

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txt Francesca Tagliabue - ph Grazia Boegly

Situato a Issy-les-Moulineaux, un’area periferica appena fuori dal quindicesimo arrondissement di Parigi attualmente oggetto di una generale riqualificazione urbanistica, l’edificio a destinazione terziaria Shift è stato completamente ridisegnato dall’estensivo intervento di Arte Charpentier Architectes. Costruito nel 1992, il manufatto risultava ormai poco funzionale e le aziende che lo occupano necessitavano di maggiore spazio per le proprie sedi. Oltre a una radicale revisione degli interni, ora più adatti alle attuali modalità di lavoro “fluide”, gli architetti hanno curato il rinnovamento delle facciate, che oggi appaiono in gran parte vetrate e protette dall’abbagliamento con un moderno sistema di brise-soleil. Tra i principali punti focali dei lavori la razionalizzazione degli ingressi: al building si accede attraverso grandi entrate su strada, poste in corrispondenza di altrettanti assi viari che confluiscono in una grande hall illuminata da un vertiginoso lucernario rica-

vato sul tetto. L’atrio, su cui si affaccia il sistema di ballatoi di tutti i piani superiori, è stato concepito come area di accoglienza per lavoratori e visitatori. Un informale Welcome Bar e postazioni di lavoro a libero utilizzo con prese per ricaricare i device sono il biglietto da visita di Shift e un assaggio dell’organizzazione fluida riservata a tutti i livelli. Della superficie totale di circa 45.000 metri quadrati, 5.800 sono stati riservati agli uffici. La stupefacente vista che si ha guardando dal basso verso la sommità e le scale ampie che connettono le differenti zone suggeriscono una modalità “libera” di vivere lo spazio e la possibilità di circolare ovunque senza limitazioni, scoprendo ogni angolo dell’edificio giorno dopo giorno. Balconi e logge esterni consentono di prendere aria fresca ogni volta che se ne sente la necessità, mentre la presenza di verde - in particolare nel cortile privato in cui è stato ricavato un vero e proprio giardino, con prati e piante ad alto fusto - riconnette il luogo della produzione con la natura. Lo stile degli interni sfugge da qualsiasi definizione, perché il team di Arte Charpentier Architectes ha saputo creare un originale mix di suggestioni industriali e dettagli domestici. Moderno e dinamico, Shift punta tutto sull’uso di colori chiari - bianco per gli arredi più grandi, grigio per i pavimenti - con accese pennellate date dai complementi e dagli imbottiti, soprattutto nelle mini-sale riunione o nella caffetteria. |end

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