De loi

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13—14 LUGLIO 2013 GITA AL SANTA RITA POINT OF VIEW : Davide Loi (detto Conte De Loi)

Domenica 14 Luglio 2013, ore 8:30 L’aria tersa sopra il Rifugio Santa Rita è sferzata dalle pale di un elicottero giallo. Una veloce virata attorno al rifugio per inquadrare il fazzoletto di cresta su cui poggiare i pattini e il mezzo tocca terra con sicurezza. La turbina sibila mentre accompagniamo il nostro amico peloso Bajkal verso la cabina … non ha paura del rumore infernale e del forte vento delle pale, si fida di noi e cammina con le sue gambe, anche se il dolore lo sta tormentando da più di un’ora; … pochi minuti prima, tenendogli il muso tra le mani, gli avevo detto “Resisti Bajkal, tu non muori qui oggi !” … il pilota, poco prima, ci aveva comunicato al telefono che stava decollando da Sondrio. Il weekend con gli amici, pelosi e non, era iniziato ancora venerdì sera nell’avvicinamento verso la partenza di sabato mattina dall’Alpe Paglio. Appesantiti dalla consueta mangiata e bevuta della sera prima, siamo partiti in direzione Pian delle Betulle con destinazione finale il Rifugio Santa Rita, a 2000 mt in cresta tra la Val Biandino e la Val Varrone.

Bellissimo percorso con viste panoramiche e passaggi in cresta; i pendii ricoperti di rododendri in fiore mettono rilassatezza … qualcuno va veloce come in una cronoscalata ma qualcun altro se la prende con calma facendo un po’ di foto ;) I cani sono belli pimpanti e i tornanti del sentiero si passano veloci trainati dai potenti 4x4 pelosi … si suda (chissà che non si consumino un po’ di pizzoccheri) ma la soddisfazione in cima è appagante … la verde Val Biandino corre fino ad ergersi nell’imponete Pizzo Tre Signori che conserva ancora la neve. Al rifugio una birretta è d’obbligo !


In tardo pomeriggio arriva “Ercole” Fabio Pasetti che, in piedi sul cassone di un mezzo agricolo non meglio classificato, sostiene un frigorifero, un paio di bombole di gas e gli zaini … lo sforzo nei 12 km di salita nella stradina sconquassata è notevole, ma lui ha i muscoli ! Alla guida Sergio, il rifugista, si esibisce nel fluido assalto agli ultimi tornanti … in poco tempo il trattorino è scaricato e Numa è contento … le sue crocchette per la cena sono arrivate !

Si parte a caccia fotografica di stambecchi … una femmina si prende gioco di me e Giulio aggirandoci in scioltezza mentre noi si arranca in salita aggrappandoci ai lunghi fili d’erba … la botta di fortuna finale ci consente di fotografarla da vicino mentre si allontana tranquilla senza curarsi di noi. Fabio, deve sciogliere i muscoli quindi, un’oretta di esplorazione sulla cresta sino a vedere il Lago di Sasso dall’alto assieme a Grande Mago, prepara l’aperitivo. La cena si traduce nel consueto introito di calorie nettamente superiore a quelle spese durante la giornata, grazie anche all’abbondante vino rosso … tanto non dobbiamo guidare stasera ;) … La compagnia si esprime in un sequel di battute senza fine … Giulio e Roberta sono vicini alla soglia di allerta alcolica, Caterina non si sa, ma “me sa che ghe sen quasi … ” … Sara minaccia embarghi qua e la ! ;) Morfeo l’ha vinta facile sulla banda … prima delle 23 dormono tutti. La splendida mattina non è foriera di buone notizie, anzi, il panico si dipinge sui volti di tutti quando Bajkal manifesta i sintomi di una torsione gastrica - sappiamo cosa significa, è l’incubo di molti – abbiamo poco tempo per portarlo a valle ma è chiaro fin da subito che da soli sarebbe stato impossibile. Inizia la caccia affannosa per trovare un elicottero … per un cane … ovvio, è uno di noi e non si lascia morire un amico senza tentare qualcosa. Dopo febbrili scambi di telefonate, l’operatrice del 118 del’Ospedale di Sondrio, che stava male quasi quanto noi, ci mette in contatto con Elitellina che ci invia uno dei loro elicotteri; il pilota ci chiama per assicurarsi di persona della situazione. I Vigili del Fuoco di Bergamo ci richiamano poco dopo per dirci che possono alzarsi in volo … “Buone cose !” ci augurano quando li ringraziamo … lo stesso vale per il 118 di Lecco che aveva pronti i mezzi dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. La storia del cane che rischia la vita al Santa Rita ha mosso mezza Lombardia. Ore 8:33 : il vento generato dalle pale dell’elicottero spruzza l’acqua del torrente a Primaluna - il veterinario è li che ci aspetta - dopo due ore di operazione ci comunica che è tutto a posto e le nostre espressioni cambiano … subito chiamiamo gli altri che stanno scendendo a piedi per condividere la notizia … Ora non resta che attendere il decorso dell’operazione. Andrea resta ovviamente con Baikal mentre io e Gabriella, che si è bevuta un litro di fiori di Bach prima di volare, andiamo incontro agli altri all’arrivo … Quando mi vede, Rea mi viene incontro con il suo vocalizzo e le orecchie spianate e mi lecca tutta la faccia, felice di rivedermi … è un sentimento reciproco !!! La storia di un weekend diverso ma intenso, di quelli che rinsaldano i legami, finisce qui … a titolo di cronaca va riportato l’ennesimo giro eno-gastronomico, giusto per aumentare l’introito di calorie !!! Grazie a tutti per i momenti passati insieme. Davide

Bajkal dopo l’operazione : tutto bene e si gode ancora un po’ di fresco


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