Camera dei Deputati on. Antonio De Poli
INTERROG AZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Al Ministero dell’Interno
Premesso che: Da articoli di stampa delle pagine sportive di questo fine settimana è stata resa nota la vicenda dei 44 tifosi del Padova “colpiti” da altrettanti 44 Daspo preventivi; una vera propria doccia gelata per i tifosi ai quali il provvedimento è stato notificato singolarmente dalla polizia di Padova. Il Daspo è una misura di prevenzione atipica ed è caratterizzata dall’applicabilità a categorie di persone che versino in situazioni sintomatiche della loro pericolosità per l’ordine e la sicurezza pubblica. Di fatto, la maggior parte delle questure ritiene il D aspo uno strumento di repressione piuttosto che di prevenzione. La decisione della questura di Napoli crea scompiglio nella tifoseria. Lo scorso 29 settembre era in programma a Castellammare, Juve Stabia contro Padova: prima della gara la polizia ha fermato un pullman di ultras, bloccandolo al casello autostradale partenopeo. All’interno del bus c’erano i tifosi, alcuni erano senza biglietto per la gara e senza tessera del tifoso (un lasciapassare obbligatorio per chi si reca in trasferta). Nessuno mette in discussione il fatto che senza tessera del tifoso i tifosi in questione non possono entrare negli stadi ma colpirli in modo preventivo, senza che nessuno di loro abbia commesso alcun reato, mi sembra francamente discutibile. Sono d'accordo nel massimo rigore contro chi fa violenza negli stadi ma attenzione a rispettare le regole .
Tra i 44 Daspo c’è gran parte della tifoseria organizzata che segue assiduamente in casa e in trasferta le sorti del Padova. Un provvedimento (che con numeri cosÏ cospicui non si vedeva da queste parti da piÚ di 15 anni), considerato dai tifosi una vera e propria ingiustizia, visto che allo stadio non erano ancora arrivati.
Si chiede di sapere: in che modo il Ministro competente intenda intervenire per fornire un chiarimento sulla vicenda cercando di abbassare i toni polemici inutili che questo provvedimento continua a alimentare tra tifoserie, da una parte, e forze di polizia dall'altra.
Roma, 22 ottobre 2012 On. Antonio De Poli