02 31 gen 2015 copia € 1,00 • abb. € 18,00
Sì alla vita
L
a famiglia formata da un uomo e una donna, al centro dell’attenzione di due Sinodi, è e resterà sempre quell’esperienza originaria attraverso la quale ogni uomo e donna viene al mondo e scopre la propria dignità di persona amata e capace di amare. Anche quando la famiglia è fragile e minacciata da ideologie, quale il gender, che pensano di demolirla a favore di modelli plurali, si parla oggi piuttosto di “famiglie”, il buon senso, la ragionevolezza e soprattutto la testimonianza di coppie che, con gioia e sacrificio spesso, portano avanti il progetto di vita sancito nel sacramento del matrimonio consigliano di non distruggere ciò che è scritto nel profondo della coscienza di ogni persona: il desiderio e il bisogno insopprimibile di unirsi a un’altra persona diversa nel sesso per completarsi e vivere nella reciprocità e nell’amore. L’umanità, so-
prattutto i figli, sta già pagando un caro prezzo per le tante divisioni e le scelte egoistiche, anche se sofferte, che portano alla distruzione di tante famiglie. Sono comunque moltissime le famiglie che realizzano nella fedeltà e nella gioia di donarsi l’uno all’altra e insieme ai figli un cammino di crescita e di piena umanizzazione, dove l’uomo aiuta la donna a divenire più donna e la donna aiuta l’uomo a divenire più uomo e insieme aiutano i figli a scoprire la loro personale identità. La famiglia è quella “patria” nella quale ognuno ritrova se stesso e riceve forza per affrontare e superare le inevitabili difficoltà che la vita comporta. La famiglia se non ci fosse bisognerebbe inventarla, ma visto che c’è è proibito distruggerla o barattarla con surrogati indegni della persona umana. Filippo Lombardi