08 30 apr 2015 copia € 1,00 • abb. € 18,00
N
oi non voltiamo lo sguardo dall’altra parte! Noi non restiamo indifferenti dinanzi a oltre 800 nostri fratelli, morti nel Mediterraneo! Noi chiediamo la grazia di piangere! Domandiamo pietà e misericordia per loro! Per tante donne e per tanti bambini indifesi! Preghiamo per loro e per i loro familiari. Noi chiediamo con forza, a chi forse non ascolterà mai il nostro grido: Fermatevi! Una sola vita umana vale molto di più dei milioni di dollari che in modo illecito rubate a coloro che fuggono dalla disperazione! “Sono uomini e donne come noi, fratelli nostri che cercano una vita migliore, affamati, perseguitati, feriti, sfruttati, vittime di guerre; cercano una vita migliore. Cercavano la felicità...“ (Papa Francesco). Se fa impressione l’ingente numero di persone che hanno perso la vita in una sola volta, non sono pochi, sono migliaia e migliaia, quanti perdono la vita ogni giorno nello stesso mare: una vera e propria strage, una carneficina che grida vendetta al cospetto di Dio e che interpella in maniera forte la coscienza di tutta l’umanità e in modo particolare di chi ha responsabilità politiche a livello internazionale. Così come grida vendetta al cospetto di Dio la strage di cristiani o di persone appartenenti ad altre minoranze religiose ad opera dell’Isis o dei Boko haram in Nigeria. Più che di una terza guerra mondiale a pezzi dobbiamo parlare di una guerra globale, che ferisce l’intera umanità, la coscienza di ognuno, la carne viva di chi è più indifeso e isolato; è una guerra contro la verità dell’uomo, contro la sua dignità e il suo valore. E’ una guerra contro la ragione ad opera di chi ha fatto di se stesso l’unico criterio di giudizio della realtà, di chi ha fatto dei diritti individuali l’unica misura dell’organizzazione sociale. Solo la Misericordia di Dio può arginare la tracotanza del male, solo persone compassionevoli e misericordiose possono, con pazienza e mitezza, ridare all’uomo la speranza. Filippo Lombardi