Attività fisica e movimento

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Attività fisica e movimento L’essere umano è stato creato per muoversi, cacciare, correre, saltare, arrampicarsi, lavorare, procurarsi il cibo riprodursi e svolgere tutte quelle mansioni e funzioni giornaliere di cui necessita per poter sopravvivere. Per assolvere a tutte queste competenze necessita di energia che si procura attraverso l’alimentazione.


L’attuale società e la sua organizzazione ormai ci ha imposto dei ritmi operativi accelerati ed esasperanti che ci hanno portati nel passaggio dal mondo cartaceo a quello informatico e meccanizzato ad usufruire di tanti accessori, costrizioni, modalità, comodità, tipi di lavoro, ad uno stato di ipocinesia forzata e cattive abitudini che hanno provocato un netto squilibrio tra apporto e consumo calorico.


Ogni bambino nasce al pieno delle proprie potenzialità che invece di essere stimolate e arricchite vengono pian piano soffocate da dei modelli di vita costrittivi ed esasperanti. (non correre, non saltare, non sudare, non arrampicarti …….= non crescere) Se un bambino non ha la possibilità di muoversi in rapporto alla propria necessità, diventa irascibile, nervoso, perché non riesce a dare spazio ai propri istinti, ai propri bisogni di fare e di creare.


Ulteriori impegni culturali ( inglese, catechismo, pianoforte, computer ……..) non lo aiutano sicuramente a combattere il sedentarismo Palestra, un’ora tre volte a settimana, non compensa sicuramente le ore di inattività I videogiochi e le ore al computer completano il quadro. In casa la comodità del cibo a portata di mano esaspera il danno


Pertanto Alimentazione eccessiva e meno sana + Diminuito consumo calorico dato dal condizionamento sociale = Tutte quelle problematiche che sono alla base delle malattie metaboliche e psicosomatiche.


Secondo il Dipartimento della Salute, un’intera generazione di giovani rischia di viver molto meno o sicuramente piÚ malata


Obiettivi della famiglia e della scuola debbono essere: Educazione al movimento Incrementando i tempi di attivitĂ fisica anche non sportiva ( escursioni, giochi, olimpiadi culturali ...)

Educazione alimentare Educando al cibo come necessitĂ organica e medicina naturale e non di soddisfazione dello stomaco e della gola.


Cosa si può fare come genitori ed educatori in genere? Bisogna tornare a fare le proprie scelte, mettendo al centro, l’interesse primario del bambino. Provare a restituirgli i propri spazi e un proprio tempo, dove poter alimentare i propri obiettivi e la fantasia, stimolando la curiositĂ e la ricerca, dandogli la possibilitĂ di crearsi un proprio laboratorio-ambiente (non artificiale) dove poter sperimentare, le proprie interazioni con il mondo.


Su cosa deve riflettere un genitore? Come stimolare gli interessi del bambino. A quale età iniziare a coltivare uno sport. Rendere il movimento, l’attività fisica o lo sport, parte integrata della vita del bambino Non è importante quale sport un bambino pratichi, purché sia polivalente e non cada nella specializzazione precoce.


Ma dove è importante seminare?

Nella fascia d’età 0-3 anni ma anche fino ai 6 anni tutta la conoscenza passa attraverso l’esperienza motoria .


Movimento = Salute Da ciò l’esigenza di muoversi non solo per fini sportivi, ma anche come attivitĂ educativa o di semplice movimento e salute, rivolta a mantenere gli equilibri tra apporto e dispendio energetico


LO SPORT E IL MOVIMENTO Lo sport dunque può rappresentare: Un fattore di sostegno allo sviluppo della personalità. Elemento fondamentale per il miglioramento della qualità della vita. Uno spazio personale per emozioni e libertà che la routine quotidiana spesso sottrae ai giovani


Gli effetti sullo sviluppo della personalità Le attività motorie/sportive possono migliorare: Nell’area intellettiva I processi percettivi La capacità di risolvere i problemi L'immaginazione, la fantasia, la creatività Nell’area affettiva Il controllo dell'impulsività La strutturazione di alcuni aspetti del carattere come: Attività ed intraprendenza Perseveranza Sicurezza e fiducia in sé e negli altri

Nell’area sociale La capacità di collaborazione Il rispetto degli altri e la solidarietà La capacità di osservare le regole (senso morale) L‘integrazione ed identificazione con il gruppo



Possibilità di intervento sulle capacità motorie nelle varie fsce di età ETÀ

RESISTENZA ORGANICA

MOBILITÀ ARTICOLARE

Intervento progressivo

Instabilità psicologica per impegni ripetitivi e prolungati

Blando intervento

Intervento progressivo sul trofismo muscolare

Età ottimale di intervento

Intervento progressivo

Età ottimale di intervento

Intervento progressivo sulla forza relativa (carico naturale)

Tende a stabilizzarsi per poi decrescere

Progressivo e graduale intervento

Età ottimale di intervento

Progressivo e graduale intervento (forza generale e forza rapida) con carico naturale e pesi liberi da bassi a medi

Tende a decrescere

Età ottimale di intervento (anche resistenza specifica)) specifica

Tende a stabilizzarsi per poi decrescere

FORZA

RAPIDITÀ

Blando intervento sul trofismo muscolare 6-8

9-11

1212-14

15 15--16


Qualsiasi sport può adattarsi alle diverse fasce d’età Lo sport è disciplina, organizzazione, un mezzo educativo A quale insegnante affidare il proprio figlio Affidarsi e fidarsi dell’insegnante E se non è sport, purché sia movimento (organizzazioni, ludoteche, scout……)


A tutto ciò deve rispondere una sana ed equilibrata alimentazione, quindi proporzionata alla qualità e quantità di movimento. Accompagnata da un’ottima e altrettanto indispensabile idratazione. Nonché ad un proporzionato tempo di riposo.


Come il cibo nutre il corpo, l’esperienza motoria alimenta il cervello


Brevi riflessioni sulla necessità di movimento e sui benefici fisici dell’attività fisica

Migliora e mantiene la funzionalità: Del cuore e del sistema cardio-circolatorio. Dei polmoni che possono fornire più ossigeno al corpo (energia). Del sistema muscolare che mantenendo il tono e l’equilibrio del sistema sostiene lo scheletro durante la crescita. Dei sistemi digerente, endocrino, omeotermico . Del sistema scheletrico e delle sue strutture. Il movimento attiva una serie di meccanismi naturali che migliorano la qualità della vita: Le articolazioni producono liquido sinoviale che migliora la funzionalità articolare Si producono endorfine a vantaggio dell’umore L’apparato scheletrico contiene la sua naturale degenerazione Mantiene gli equilibri tra consumo e dispendio energetico




Cominciamo a fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile, e all’improvviso ci sorprenderemo a fare l’impossibile ( S. Francesco D’Assisi )


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