I ragazzi di oggi

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Le religioni nel mondo Le religioni esistenti nel mondo sono molte: tutti i popoli hanno avuto e hanno ancora oggi la loro religione. Ma che cos’è la RELIGIONE ? La religione è un rapporto tra l’uomo e DIO e, come accade nei rapporti tra le persone, anche quello tra l’uomo DIO è stato inteso e vissuto in modi e tempi differenti.

Le grandi religioni Le grandi religioni sono quelle che, per il fatto di coinvolgere tantissime persone, rivestono una certa importanza e per questo sono le più diffuse. Le grandi religioni, pur essendo differenti tra loro, presentano delle caratteristiche comuni: - hanno un simbolo; - hanno un fondatore; - hanno un loro credo, cioè un modo particolare di pensare e vedere DIO, il mondo e la vita dopo la morte; - fondano il loro insegnamento, la loro fede, il loro culto su uno o più libri sacri; - hanno un luogo sacro dove celebrano feste, riti e tradizioni; - hanno un giorno di festa; - i credenti cercano di rispondere al loro DIO secondo gli insegnamenti delle religioni: ogni religione presenta quindi un progetto di vita.



DENOMINAZIONE

Il termine deriva dalla persona di “Gesù Cristo” di cui i cristiani sono i seguaci.

ORIGINE

Il cristianesimo è nato in Palestina circa 2000 anni fa.

SIMBOLO

Il simbolo è la Croce che ricorda il sacrificio di Gesù Cristo e la fede in Dio Uno e Trino.

FONDATORE

Gesù di Nazareth, nato a Betlemme in Palestina, al tempo dell’imperatore Cesare Ottaviano Augusto. Gesù parla di sé come del figlio di Dio, il Messia promesso, il Salvatore; ma accusato di essere un sobillatore del popolo, viene condannato e crocifisso secondo le leggi del tempo (30 d.C. circa). I primi cristiani affermano nelle loro testimonianze che Egli è risorto dopo 3 giorni. Per questo i Cristiani d’ogni tempo invitano tutti gli uomini a prendere esempio da Gesù e continuano a proporre quanto egli ha detto ed ha fatto.


PRINCIPI FONDAMENTALI Dio, Signore e Creatore, ha inviato suo Figlio per far comprendere agli uomini quanto sono amati. Di fronte al rifiuto degli uomini (crocifissione di Gesù) l‘amore di Dio non si ferma (resurrezione di Gesù). Questo è l’annuncio fatto dai primi cristiani: Gesù di Nazareth, messo a morte dagli uomini, da Dio è stato resuscitato ed Egli è la salvezza per tutti. TESTO SACRO

La Bibbia (Antico Testamento = 46 libri; Nuovo Testamento = 27 libri). Tutti i libri della Bibbia sono importanti; tuttavia i Vangeli meritano una particolare attenzione perché narrano le vicende di Gesù e spiegano il senso profondo del suo messaggio.

LUOGO DI CULTO

I cristiani si ritrovano nella Chiesa dove ascoltano la messa celebrata dal Sacerdote.

GIORNO DI FESTA

La Domenica e le altre feste presenti nel calendario liturgico.










DENOMINAZIONE

Il termine deriva da “popolo eletto”, cioè il popolo Ebreo.

ORIGINE

L’ebraismo è nato in Mesopotamia circa 2000 anni prima della nascita di Gesù Cristo.

SIMBOLO

I simboli sono due: la Stella a 6 punte o Stella di Davide, formata da due triangoli incrociati, che ricorda la forma dello scudo di Davide; il Candelabro a 7 bracci che ha significato di credenza in un Dio onniveggente, autore e dispensatore di luce.

FONDATORE

Abramo, capostipite del popolo ebreo, è chiamato da Jahvè a stabilirsi nella terra di Caanan. Con Abramo Jahvè fa un patto di amicizia e di impegno (ALLEANZA) che si estende anche ai discendenti di Abramo; poi con Mosè Jahvè stabilisce, sul monte Sinai, un altro patto di alleanza.


PRINCIPI FONDAMENTALI

Jahvè (il Signore) è il solo ed unico Dio e solo Lui deve essere adorato.

TESTO SACRO

La Bibbia ebraica che comprende solo l’Antico Testamento (=46 libri); in modo particolare ha importanza la Torah (=legge) cioè i primi 5 libri dell’Antico Testamento, poiché sono concepiti come emanazione diretta del pensiero e della volontà divina.

LUOGO DI CULTO

Gli ebrei si ritrovano nella Sinagoga, luogo comunitario dell’ascolto della Torah proposta al Rabbino. Al termine della lettura i rotoli della Bibbia vengono conservati in un armadio chiamato “arca”.

GIORNO DI FESTA

Il Sabato e le feste presenti nel calendario ebraico.







L’ISLAMISMO DENOMINAZIONE

Il termine deriva dal verbo “aslama” che significa “sottomettersi” ed indica l’assoluta dipendenza del fedele da Dio.

ORIGINE

L’islamismo è nato a La Mecca in Arabia nel 622 d.C. (egira).

SIMBOLO

I simboli sono due: la Mezza luna e la Stella, che hanno un significato antico. Infatti, secondo alcuni studiosi, questi 2 simboli risalgono al culto delle popolazioni Arabe verso 2 divinità benevole e feconde: il dio Luna, che proteggeva la vita nel deserto durante le trasmigrazioni dei greggi; e il pianeta Venere (maschile) che aveva la funzione di stella per l’orientamento notturno.

FONDATORE

Maometto, nato a La Mecca nel 570 d.C. circa. Rimasto orfano in tenera età, si mise a fare il carovaniere, avendo così l’opportunità di viaggiare e di conoscere la religione cristiana e quella ebraica. All’età di 40 anni, convinto di aver ricevuto la rivelazione di Dio (Allah), fondò una nuova religione monoteista, predicò l’uguaglianza fra gli uomini e l’assoluta sottomissione ad Allah.


PRINCIPI FONDAMENTALI

Sono cinque: 1. credere solo in Allah, come unico DIO, e in Maometto suo profeta; 2. la preghiera, prescritta 5 volte al giorno, da soli o in compagnia, in qualsiasi posto o nella Moschea, con il viso rivolto a La Mecca; 3. il dovere dell’ elemosina; 4. il digiuno nelle ore diurne del mese di Ramadan (nono mese dell’ anno arabo), vale a dire astenersi dal mangiare dall’alba al tramonto e trascorrere la giornata in preghiera ; 5. il pellegrinaggio a La Mecca almeno una volta nella vita .

TESTO SACRO

Il Corano (=recitazione), formato 114 capitoli chiamati “sure”, viene insegnato a scuola e lo si impara a memoria in lingua araba.

LUOGO DI CULTO

I mussulmani si riuniscono nella Moschea che ha il minareto (torre) da cui il Muezzin annuncia l’ora della preghiera; il ministro del culto si chiama Imam. Durante i servizi religiosi non sono permessi né canti, né musiche; sulle pareti della Moschea non sono permesse immagini di figure umane, ma solo versetti del Corano.

GIORNO DI FESTA

Il Venerdì e le feste presenti nel calendario islamico.










DENOMINAZIONE

Il termine deriva da “Indù” nome attribuito agli abitanti della terra oltre il fiume Indo.

ORIGINE

L’induismo è nato in India circa 3000 anni prima della nascita di Gesù Cristo.

SIMBOLO

Il simbolo è rappresentato dalla parola sacra “OM” o “AUM” che significa l’Assoluto, la Totalità.

FONDATORE

Non si conosce.

PRINCIPI FONDAMENTALI

La “meditazione”, vale a dire lo sforzo di controllare mente e corpo e di fissarli in Dio. Gli induisti credono in un Dio Supremo (Brahma = l’assoluto) che governa il mondo con l’aiuto di divinità minori (Shiva , Vishnu e la dea madre Kali).


TESTO SACRO

Ăˆ una raccolta di libri che si chiama Veda (=CONOSCENZA) che, tramandati a memoria per secoli, furono messi per iscritto a partire dal 1100 d.C.

LUOGO DI CULTO

Gli induisti si riuniscono in maestosi Templi costruiti in onore delle loro divinitĂ .

GIORNO DI FESTA

Non hanno un giorno di festa stabilito, ma rispettano le feste che si celebrano in primavera (la festa di Holi ) e in autunno fanno (la festa del Divali =Capodanno ).






DENOMINAZIONE

Il termine deriva da “Buddha” che significa “Illuminato”.

ORIGINE

Il buddismo è nato in India nel VI secolo a.C. (oggi è particolarmente diffuso in Cina, Giappone e Thailandia).

SIMBOLO

La “ruota ad otto raggi” che rappresenta l’ottuplice sentiero, cioè le otto vie che portano all’illuminazione.

FONDATORE

Siddharta Gautama, divenuto poi Buddha. Era un principe indiano vissuto a corte che, impressionato dal dolore che segna il destino umano, lascia ogni cosa per cercare, nel digiuno e nella penitenza, la pace e la serenità interiore.


PRINCIPI FONDAMENTALI

Le “quattro sante verità” che sono: 1. accertarsi che la vita umana è segnata dal dolore; 2. il dolore ha origine dal desiderio e dalla ricerca di cose sbagliate o di cose giuste in maniera sbagliata; 3. è possibile porre fine al dolore; 4. la via per eliminare il desiderio e il dolore consiste nel seguire otto nobili sentieri. Le vie che formano l’ottuplice sentiero sono: 1. la giusta comprensione: 2. il giusto atteggiamento; 3. la giusta parola; 4. la giusta azione; 5. il giusto modo di vivere; 6. il giusto sforzo: 7. il giusto pensiero; 8. la giusta concentrazione.

TESTO SACRO

Alcuni monaci hanno raccolto gli insegnamenti del Buddha in tre libri chiamati “Tripitaka”, cioè “tre canestri”. Ogni libro è chiamato canestro perché gli insegnamenti vengono tramandati di generazione in generazione, così come in India, per costruire una casa, si fa passare la terra da un muratore all’altro mettendola dentro dei canestri.

LUOGO DI CULTO

I buddisti si riuniscono in templi o monasteri detti pagode.

GIORNO DI FESTA

Non hanno un giorno di festa stabilito, ma rispettano le feste che celebrano l’inizio o la fine della stagione delle piogge e gli avvenimenti della vita del Buddha.






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