Il presepe della Basilicata nella Cattedrale di St. Patrick a New York

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TESORI DI BASILICATA Il giardino segreto d’Italia

“… e pose la sua tenda in mezzo a noi” (Giovanni 1, 14)

IL PRESEPE DELLA BASILICATA NELLA CATTEDRALE DI ST. PATRICK A NEW YORK

NATALE 2015


Il PRESEPE DELLA BASILICATA NELLA CATTEDRALE DI ST. PATRICK A NEW YORK “E' con particolare soddisfazione che presentiamo a New York il Presepe artistico del maestro di fama mondiale Francesco Artese, che primo, tra gli artigiani/artisti italiani ha avuto il privilegio di presentare in Piazza San Pietro a Roma nel 2012, durante il Pontificato di Benedetto XVI, una espressione di eccellenza dell'artigianato artistico e della tradizione religiosa e culturale italiana. Un omaggio non solo alla comunità italo –americana – sottolinea il Presidente della Regione Basilicata Mr. Marcello Pittella - ma a tutti gli emigrati negli USA e all'intera comunità statunitense. La Regione Basilicata (Sud Italia) tramite l'Agenzia di Promozione Territoriale (APT) è particolarmente grata per l'accoglienza di questa iniziativa da parte della Diocesi di New York e per la collaborazione offerta dal Consolato Italiano, dall'ENIT e dall'Istituto Italiano di Cultura di New York “. Il presepe del Maestro Artese si ispira al paesaggio culturale della terra lucana e nello specifico al caratteristico territorio dei Sassi della città Matera, patrimonio Mondiale dell'Umanità (UNESCO) e Capitale Europea della Cultura nel 2019. Un paesaggio impreziosito dall'opera di religiosi (monaci italo greci e benedettini) che tra il VI e il IX secolo a. C., scegliendo di vivere in quel contesto, trasformarono quei luoghi in un'umana dimora ricolma di sacralità, con oltre 150 tra chiese, monasteri e santuari. Un eccezionale patrimonio che per dimensione, qualità e valore può competere con le chiese rupestri della Cappadocia. Quella Matera che nella sua stretta somiglianza alla Terra Santa è diventata spesso fonte di ispirazione di importanti opere cinematografiche che hanno trattato temi biblici e cristiani come “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Paolini, “King David” di Bruce Beresford, “The Passion of the Christ” di Mel Gibson, “The Nativity Story” di Catherine Hardwicke, “Christ the Lord” (2014), di Cyrus Nowrasteh e ultimo nel 2015 il colossal Ben-Hur di Timur Bekmambetov (MGM e Paramount Pictures).


IL PRESEPE DI FRANCESCO ARTESE

L'artista Francesco Artese interpreta nell'arte presepiale questo spaccato del paesaggio lucano come un universo partecipe dell'Evento centrale della storia dell'umanità: la nascita del Figlio di Dio. Un paesaggio dove le case, le chiese, i santuari, scavati nella roccia, le une sulle altre, danno vita ad un corpo unico, secondo una linea dinamica e avvolgente, che accoglie in un abbraccio la Natività e lo sguardo del visitatore. L'ambiente è quello dell'antica civiltà contadina lucana, la “civiltà delle mani”, basata sul lavoro nei campi e su antichi mestieri, connotata da una dimensione laboriosa e frugale, da un'umanità fortemente pervasa da spirito di sacrificio e senso religioso. E' la rappresentazione di un mondo legato ai valori essenziali della famiglia, del lavoro, della solidarietà e da una concezione della vita aperta al Mistero. La rappresentazione della Natività si concentra sull'immagine della tenerezza con la quale la Madonna accoglie il proprio bimbo, al quale accarezza dolcemente il viso sotto lo sguardo vigile e altrettanto tenero di San Giuseppe. I tre sono raffigurati in un unico blocco proprio a sottolineare la solidità del legame della famiglia che rappresentano e al contempo la condivisione di un unico destino.E' un'immagine di profonda semplicità e umiltà che connota la condizione della civiltà contadina. In questo presepe particolare significato assume l'introduzione della famiglia di emigranti che ricorda i tanti italiani emigrati in America nel secolo scorso e simboleggia la sofferenza del disagio della lontananza della terra natia e tutto il carico di speranza e di futuro di tanti uomini e donne che da diverse parti del Mondo sono costrette ad emigrare. A fare da sfondo alla Natività è la Cripta del Peccato Originale, la più antica testimonianza dell'arte rupestre del Mezzogiorno d'Italia che per il valore teologico e artistico del compendio pittorico, è definita la “Cappella Sistina” della pittura parietale rupestre.


Con grande maestria Artese riproduce alcuni degli straordinari affreschi raffiguranti il tema della Creazione e del Peccato Originale presenti nella Cripta e in particolare le tre absidi in cui sono raffigurate le triarchie degli Apostoli, degli Arcangeli e la venerazione della Vergine Regina. E tutt'intorno a colorare e rendere vivo il presepe le tante statuine, ognuna a rappresentare i tanti volti della civiltĂ contadina lucana, umile ed affabile, felice di accogliere nella propria terra la “Sacra Famigliaâ€?, alla quale si avvicina con la semplicitĂ della propria vita, i propri mestieri e anche il proprio bagaglio di riti e tradizioni ancestrali. Il mondo contadino del Sud Italia apre le porte alla Sacra Famiglia di Nazareth e l'intero paese sembra farsi albergo e dimora per Essa. In uno scenario di rara bellezza, la notte stellata o il giorno assolato, resi con giochi di luci teatrali, il visitatore viene introdotto con la visione del Presepe a vivere un giorno di un tempo passato nell'atmosfera incantata di un Mistero presente.


L’ALLESTIMENTO

L'allestimento prevede la realizzazione di un presepe monumentale, il cui fascino ed il cui pregio va ricercato nella rivisitazione in chiave artistica di uno spaccato del paesaggio dei Sassi di Matera e nella messa in scena della vita quotidiana della civiltà contadina che, nella sua umiltà e semplicità, accoglie il Mistero della Natività. Realizzato interamente in polistirene ricoperto da uno strato di stucco in resina effetto “tufo” con elementi di arredo in metallo, legno e terracotta, della dimensione in pianta di circa 20 mq, il presepe raggiungerà un'altezza di circa 4 mt. Le statuine, circa 70, dell'altezza di 27 cm sono realizzate interamente in terracotta dal Maestro Vincenzo Velardita e sono rivestiti con abiti inamidati, ispirati ai costumi tipici della tradizione lucana, realizzati dalle sapienti mani delle sorelle Nadia e Daniela Balestrieri e di Teresa Galasso, il tutto sotto la diretta supervisione del maestro Artese. La fattezza e le posture delle statuine sono state ideate e disegnate dall'artista ispirandosi ad alcune rappresentazioni pittoriche e fotografiche del mondo contadino lucano degli anni '30. Il Maestro Artese è nato ed opera in Basilicata, nel Sud dell'Italia. Nella sua carriera ha avuto importantissimi riconoscimenti tanto da poter realizzare presepi monumentali nelle più importanti città europee, negli Stati Uniti, a Betlemme per conto dell'Unesco e a Roma, in Piazza San Pietro, in occasione del Natale 2012 quale omaggio a S.S. Benedetto XVI. Lo stesso Presepe è stato poi esposto nella diocesi di Goyana in Brasile. Mentre una sua opera ha fatto da cornice ad un importante evento ecumenico tenutosi in Finlandia a Turku nel Natale 2013.

IL MAESTRO FRANCESCO ARTESE


LA BASILICATA

un capolavoro da scoprire La Basilicata nello sguardo del visitatore odierno, nei reportages della pubblicistica di viaggio, nelle impressioni raccolte da artisti, scrittori, cineasti che vi si sono imbattuti é una terra sospesa nel tempo, un peculiare impasto di antico e moderno, un caleidoscopio di paesaggi e di umori, il cui carattere che maggiormente sembra le si addica è quello poetico. Una regione italiana ricca di storia e di cultura come attestano le sue aree archeologiche, i suoi castelli medioevali, le sue abbazie, ed i suoi borghi; arricchita da opere d'arte contemporanea, e da grandi format spettacolari che valorizzano il territorio e la cultura locale, e da una importante tradizione eno-gastronomica. Una terra che ha ispirato poeti, scrittori, musicisti e registi, una terra dal cuore antico che permette ancora oggi di ritrovare quella luce tipica del sud d'Italia, quel paesaggio naturale ricco e vario a partire dalla magnifica costa di Maratea considerata come la perla del Mediterraneo, fino alla costa ionica, culla della cultura greca in Italia, passando dalle suggestive montagne degli Appennini. E il Presepe è un'occasione per riscoprire l'immenso patrimonio storico, architettonico e artistico di una regione definita “giardino segreto d'Italia”, ricca di suggestioni, richiami contemplativi, già prediletta da monaci e cavalieri ed oggi da visitatori esigenti. La Basilicata si offre al mondo come destinazione sorprendente, come una terra autentica, preservata, ricca di tradizioni, un luogo dove ricerca spirituale, dimensioni culturali e scenari naturali generano un'atmosfera unica, un'esperienza indimenticabile.


Matera e il Parco delle Chiese Rupestri

Matera è la città dei Sassi, Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco dal 1993. Un magnifico paesaggio fatto di gradinate e vicoletti, grotte e case scavate nella roccia, chiese rupestri riccamente affrescate e sfarzosi palazzi signorili. Nominata capitale Europea della cultura nel 2019 Matera offre diverse possibilità di visita: diversi musei e magnifiche passeggiate nella città antica modellata dalla storia e arte. Da non perdere il percorso delle chiese rupestri: se ne contano oltre 150, testimonianza di una antica spiritualità che traspira ancora oggi dalla pietra.


"Il Presepe del noto artista Francesco Artese è un omaggio non solo alla comunità italo - americana ma a tutti gli emigrati negli USA e all'intera comunità statunitense". Marcello Pittella President of the Basilicata Region “È un onore ed un piacere per me annunciare l'apertura del tradizionale presepe italiano creato dall'artista Francesco Artese per la cattedrale di Saint Patrick a New York. Vi invito vivamente a visitare questo Presepe, un esempio dell’eccellenza artistica italiana e al contempo della cultura e delle tradizioni della regione Basilicata”. Natalia Quintavalle Console Generale d’Italia - New York

APT BASILICATA - Agenzia di Promozione Territoriale estero@aptbasilicata.it

www.basilicataturistica.com


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