Anno 3 - Numero 2
Ottobre 2011
notizie dalla banca
IN QUESTO NUMERO:
LA CRISI FINANZIARIA NELL’EUROZONA E LA SITUAZIONE ITALIANA pagg. 3
BCC “Amica” dei suoi SOCI pag. 6
Mangiare bene pagg. 12
Periodico della Bcc Saturnia - Copia Gratuita C1/3558/2008
SEDE CENTRALE SATURNIA Piazza Vittorio Veneto, 19 - 58014 Tel 0564 624111- segreteria@bccsaturnia.it @bccsaturnia
FILIALI SATURNIA
MANCIANO
Piazza Vittorio Veneto. 8 - 58014 Tel 0564 601525 - saturnia@bccsaturnia.it
Via Circonvallazione Nord, 23 - 58014 Tel 0564 628238 - manciano@bccsaturnia.it
MONTEMERANO
MARSILIANA
Piazza Canzanelli, 58014 Tel 0564 602704 - montemerano@bccsaturnia.it
Loc. Borgo - 58010 Tel 0564 606379 - marsiliana@bccsaturnia.it
PORTO SANTO STEFANO
SCANSANO Via Orbetellana, 3 - 58054 Tel 0564 507157 - scansano@bccsaturnia.it
Via Lungomare dei Navigatori, 48 - 58019 Tel 0564 810293 portosantostefano@bccsaturnia.it
ALBINIA
PORTO ERCOLE
Via S.S. Maremmana, 51, 58010 Tel 0564 870593 - albinia@bccsaturnia.it
Via Fosso delle Buche, 6 - 58018 Tel 0564 834299 - portoercole@bccsaturnia.it
..BANCOMAT
BANCOMAT
B. POZZARELLO B continua ssenza B. cassa POZZARELLO
POMONTE con cassa continua POMONTE
B. SEMPRONIANO B ccon cassa continua
B. POGGIO MURELLA senza con cassa continua
B. POGGIO MURELLA
B. SEMPRONIANO
TESORERIA COMUNALE Semproniano Via Italia 0564 986004
APERTURA DEGLI SPORTELLI AL PUBBLICO MATTINA dalle ore 8:20 alle 13:20 - POMERIGGIO dalle 14:40 alle 15:40
ad eccezione
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AGENZIA DI MONTEMERANO
AGENZIA DI MANCIANO
APERTA SOLO LA MATTINA dalle 8:20 alle 13:20
APERTA ANCHE IL SABATO dalle ore 8:30 alle ore 12:30
La Crisi Finanziaria
Negli ultimi tre mesi, ed in particolare da metà giugno in avanti, abbiamo assistito ad una nuova fase speculativa nei confronti dei debitori periferici dell’Eurozona. La crisi ha preso nuovamente avvio dalla Grecia, costretta a ricorrere ad un secondo piano di salvataggio, che ha tra l’altro portato anche alla proposta di un piano di ristrutturazione volontaria1 del debito pubblico in capo ai creditori privati. Dopo l’aggravamento della situazione greca, a partire da metà giugno, la speculazione è arrivata ad aggredire anche i titoli di stato italiani. Come ben esemplificato dalle tabella successiva, lo spread tra BTP e BUND sulla scadenza decennale2, che a inizio giugno si posizionava ancora intorno ai 160 basis point (1,6%), è rapidamente balzato sino a sfiorare i 400 basis point nelle prime giornate di agosto, che, per il momento (in particolare la giornata del 5 agosto), hanno registrato i massimi storici in termini di differenziale di rendimento tra titoli di stato italiani e tedeschi. Che la crisi non sia riconducibile esclusivamente a problematiche intrinseche del nostro paese, ma più in generale investa la stessa tenuta della moneta unica, è confermato dalla valutazione congiunta di più variabili: 1) anche i titoli di stato spagnoli (BONOS), hanno palesato un rapido ampliamento del differenziale di rendimento rispetto ai BUND tedeschi, che sulla scadenza decennale è arrivato a segnare i 400 basis point di spread, come gli analoghi titoli italiani, nel corso della prima settimana di agosto; 2) non solo, ma anche la Francia, che tuttora presenta il massimo rating in termini di affidabilità creditizia (ovvero AAA), ha visto lievitare rapidamente il premio per il rischio richiesto dal mercato, che sulla scadenza 10 anni, è arrivato a superare temporaneamente, nel corso della prima settimana di agosto, i 100 basis point, per poi ridiscendere successivamente, analogamente a quanto avvenuto per i titoli italiani e spagnoli; 3) se nei confronti del Dollaro, l’Euro è riuscito a tenere le proprie posizioni (se non altro perché anche il biglietto verde è a sua volta espressione di un paese caratterizzato da non trascurabili difficoltà economiche ed alle prese con un debito complessivo in rapida ascesa), non altrettanto può dirsi nei confronti del Franco Svizzero, che ha invece conosciuto un repentino apprezzamento fino addirittura a sfiorare la parità nei confronti della moneta unica, non dimenticando che a inizio 2011 il cambio tra Franco Svizzero ed Euro si posizionava a 1,25, contro gli 1,35 di uno anno fa e addirittura quota 1,65/1,67 raggiunta a luglio 2007, poco prima quindi dell’inizio della crisi finanziaria.
CONFRONTO TASSI 10 ANNI GERMANIA/ITALIA/FRANCIA
BUND 10Y
3/6 3,05
24/6 2,83
12/7 2,69
5/8 2,37
22/8 2,13
OAT 10Y
3,36
3,30
3,42
3,51
2,78
BTP 10Y
4,62
4,98
5,58
6,13
4,97
Fonte dati: Il Sole 24 Ore, Bloomberg. 1 Sostanzialmente essa consiste nella sostituzione dei titoli in circolazione, con titoli aventi scadenza più lunga, senza produrre una diminuzione del valore nominale del debito. Per il momento (23 agosto 2011), tale proposta è ancora in via definizione e non è stata chiarita in maniera compiuta con riferimento alle specifiche tecnicalità di attuazione. 2 Tale indicatore misura quanto i titoli di stato italiani devono offrire di extrarendimento rispetto agli omologhi titoli di stato tedeschi, per finanziarsi sul mercato. A titolo di confronto, è bene ricordare che, per i primi nove anni di entrata in vigore della moneta unica, ovvero da gennaio 1999 a marzo 2008 (crisi e successivo salvataggio della banca d’affari Usa Bear Sterns), lo spread BTP/BUND era rimasto costantemente su livelli contenuti, tra i 10 ed i 50 centesimi. 3
La Crisi Finanziaria
Come si può ben notare dalla tabella precedente, la situazione è parzialmente migliorata dopo il 5/8: il restringimento degli spread espressivi del rischio emittente (analogamente ai BTP, anche i titoli di stato spagnoli hanno a loro volta originato una contrazione fino a 275/285 basis point del differenziale di rendimento rispetto al BUND sulla scadenza decennale) è in larga parte ascrivibile all’intervento effettuato dalla B.C.E.. Questa, nelle due settimane a cavallo di Ferragosto è intervenuta sul mercato secondario dei titoli di stato acquistando circa 36 miliardi di Euro (22 nella settimana 8-12 agosto e 14 nella successiva) di titoli italiani e spagnoli, in tal modo contribuendo a stabilizzare la pressione speculativa in atto sui medesimi e favorendo un significativo restringimento del differenziale di rendimento rispetto al Bund tedesco. L’attenuazione della tensione speculativa ha trovato conferma anche nel parallelo recupero dei titoli francesi (questi invece non oggetto degli acquisti della B.C.E.), e nel rimbalzo dell’Euro nei confronti del Franco Svizzero, che da livelli prossimi a 1,03 è risalito (22 agosto), fino a valori intorno a 1,140. E’ corretto porsi tre quesiti con riferimento all’evoluzione della crisi, ovvero: a) perché la speculazione ha aggredito anche l’Italia; b) perché ed in cambio di che cosa la B.C.E. è intervenuta in soccorso dell’Italia e della Spagna; c) quali potranno essere gli scenari evolutivi in chiave prospettica. Con riferimento al primo punto, si può affermare che l’estensione della speculazione all’Italia ed alla Spagna è spiegabile sostanzialmente con il timore che, in presenza di rinnovati ed imprevisti segnali di forte rallentamento della crescita nei principali paesi occidentali (nel II trimestre 2011 gli Stati Uniti hanno ridotto a poco più dell’1% annuo il proprio tasso di crescita del PIL, mentre la Germania, dall’1,4% su base trimestrale del I trimestre è scesa al +0,1% nel II trimestre), tanto l’Italia quanto la Spagna non siano in grado di gestire il proprio debito pubblico, nel caso dell’Italia in relazione alla difficoltà di invertirne la tendenza alla crescita nel rapporto DEBITO/PIL, ormai prossimo al 120%, nel caso della Spagna in virtù della problematicità di conseguire in tempi visibili il raggiungimento del pareggio di bilancio. Certamente, l’incertezza del quadro politico, non solo in Italia, ove la coesione del governo è stata più volte in discussione, ma anche in Spagna (convocazione delle elezioni anticipate per novembre) e financo nell’Europa cosiddetta core (tanto in Francia che in Germania, nei prossimi due anni, prima Sarkozy, poi la Merkel, dovranno cercare una difficile rielezione) non ha aiutato nella prevenzione e nello svolgimento della crisi. Conferme a tal riguardo pervengono dal continuo tergiversare dei politici tedeschi nell’intraprendere la strada verso uno strumento, cioè gli Eurobond3, che potrebbe tagliare definitivamente la testa alla speculazione e rappresentare il passo in avanti verso una maggiore integrazione fiscale all’interno dell’Eurozona. Riguardo invece al secondo tema, cioè le motivazioni concernenti l’intervento di aiuto fornito dalla B.C.E., si può affermare che, in assenza degli Eurobond, la B.C.E. figurava come una sorta di “acquirente di ultima istanza” per evitare che la crisi di liquidità che aveva colpito i titoli di Italia e Spagna, potesse trasformarsi in una crisi di solvibilità, anche in considerazione del fatto che in settembre sono attese emissioni particolarmente impegnative sia in Italia che in Spagna (nel caso dell’Italia dovrebbero essere emessi circa 60 miliardi di titoli, a fronte di scadenze per 46 miliardi). Non è un caso che, a fronte dell’impegno della B.C.E. ad acquistare titoli italiani, il governo italiano ha dovuto varare una seconda manovra correttiva, al fine di anticipare al 2013 il pareggio di bilancio: senza dubbio, il soccorso della B.C.E., che difficilmente potrà considerarsi permanente4, è condizionato alla realizzazione di strutturali ed incisive 3 Volendo dare una definizione di EuroBond, si potrebbero definire come titoli rappresentativi del debito europeo. Per un’analisi dettagliata degli Eurobond e delle varie tipologie si veda Prodi R./Quadrio Curzio A. – Euro Union Bond per la nuova Europa – Il Sole 24 Ore, 23 agosto 2011. 4 In occasione dell’analogo intervento di sostegno alle obbligazioni greche, la B.C.E. ha concentrato gli acquisti nel primo mese successivo alla decisione di procedere all’operazione (facciamo riferimento al Securities Market Programme varato a maggio 2010). Del resto la stessa B.C.E. ha puntualizzato come gli acquisti (22+14 miliardi) realizzati nelle settimane 8-12 e 15-19 agosto sono stati sterilizzati (cioè è stata drenata liquidità dal sistema) a testimoniare che si tratta di operazioni destinate a non avere natura strutturale o quantomeno ad essere facilmente reiterabili nel tempo. 4
Glossario
manovre di riequilibrio dei conti pubblici, che consentano di intravedere, oltre al pareggio di bilancio, anche la svolta nel rapporto DEBITO/PIL e possibilmente anche l’adozione di provvedimenti di riforma strutturale del bilancio pubblico che permettano di innalzare il tasso di crescita del PIL potenziale (maggiori liberalizzazione, riduzione dei costi della politica, razionalizzazione e miglioramento della qualità della spesa pubblica, etc…). Da ultimo, si tratta di delineare i possibili scenari evolutivi della crisi finanziaria che ha coinvolto l’Eurozona. L’ipotesi di base più realistica è che, nel tempo, la Germania, una volta che avrà strappato/imposto manovre di massimo rigore ai propri partner comunitari, in particolare l’Italia5, dovrà cedere sul versante degli Eurobond, anche perché, l’ipotesi alternativa, ovvero lo sgretolamento dell’Unione Monetaria, avrebbe riflessi negativi anche per la stessa Germania, che finirebbe per dover subire una rivalutazione talmente forte della propria moneta, non dissimile da quella che ha registrato il Franco Svizzero, che colpirebbe il lato forte dell’economia tedesca, ovvero la capacità di esportare in tutti i principali mercati mondiali6. 5 Bisogna ricordare che il nostro paese rimane il terzo per PIL all’interno dell’area Euro e che il nostro debito pubblico risulta, in termini assoluti, circa il doppio di quello spagnolo. 6 Va detto infatti che la quota della Germania sul commercio mondiale, prossima al 10% del totale degli scambi, risulta seconda (e soltanto da poco più di un anno) a quella della Cina, superando gli stessi Stati Uniti. Si veda, a tal riguardo G. Foresti/S. Trenti – Struttura e performance delle esportazioni: Italia e Germania a confronto – Collana Ricerche, Servizio Studi e Ricerche IntesaSanPaolo, Luglio 2011 Professor Cristiamo Iacopozzi Università di Siena
Le L e parole dell’economia, GLOSSARIO SEZIONE STRUTTURA DEI MERCATI (5° parte) SEZIONE MERCATO AZIONARIO AZIONE DI RISPARMIO = è una categoria di azioni, introdotta dalla legge n.216/1974, che può essere emessa dalle sole società con azioni ordinarie quotate. Le azioni di risparmio si caratterizzano per la totale assenza del diritto di voto, per compensare il quale godono di un privilegio sul dividendo (cumulabile fino a tre anni) e sul capitale in caso di liquidazione, nonché della concessione della circolazione al portatore. AZIONE ORDINARIA = conferisce ai possessori il diritto di riscuotere il dividendo qualora venga distribuito e il rimborso del capitale in sede di liquidazione, oltre al diritto di voto nell’assemblea ordinaria e straordinaria. AZIONE PRIVILEGIATA = conferisce ai possessori un diritto di prelazione della distribuzione degli utili, nel rimborso del capitale in sede di liquidazione e il diritto di voto nella sola assemblea straordinaria.
BLUE CHIP = con tale termine si fa riferimento alle azioni caratterizzate dalla maggiore capitalizzazione e liquidità, generalmente appartenenti ad un indice di mercato composto da pochi titoli, come ad esempio il Mib30 nel caso della Borsa italiana CAPITALIZZAZIONE = rappresenta il valore di mercato di una società quotata e si ottiene come prodotto tra totale delle azioni emesse (quindi si tiene conto anche di quelle non collocate sul mercato, ma in mano all’azionista di maggioranza) e prezzo unitario di borsa di una singola azione. A livello di listino la capitalizzazione rappresenta semplicemente la somma della capitalizzazione di tutte le singole società quotate su quel determinato mercato, comprese ovviamente anche le azioni di risparmio (convertibili e non convertibili) nonché le azioni privilegiate.
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BCC amica dei suoi Soci
BCC “Amica” dei suoi SOCI
Da sempre la nostra Banca ha rivolto un’attenzione particolare alle nuove generazioni del territorio di competenza, investendo sui giovani molte risorse economiche e intellettuali. Basti pensare alle borse di studio, alle riduzioni delle quote associative, al sostegno di tutte le iniziative sportive, ricreative e culturali che li vedono coinvolti in prima persona. Scelte che confermano il nostro essere “differente per forza” dal resto del sistema bancario e la dinamicità di una Banca che non risparmia le proprie energie, attenta come è all’evoluzione della Contemporaneità.
Conto corrente giovani soci Il Conto corrente è stato ideato per valorizzare e favorire la partecipazione dei giovani alla vita della Banca. Per far germogliare in loro i valori e i principi della cooperazione di credito, che sono, poi, i valori e i principi della solidarietà, della sussidiarietà, della reciprocità, della mutualità e della partecipazione responsabile nel determinare le scelte che governano la nostra società.
Bonus Bebè E’ NATO BONUS BEBE’. In ogni famiglia ci sono momenti speciali e la nascita di un figlio è sicuramente il più speciale di tutti. In un momento di grande gioia,ma anche di riflessione e di progetti per il futuro, la nostra Banca vuole essere vicina alle famiglie in modo 6
concreto. Essere socio della Bcc di Saturnia da almeno sei mesi prima della nascita di tuo figlio, da diritto al Bonus bebè. “Un piccolo riconoscimento per avvicinare nuovi soci all’interno della Banca - sottolinea il Presidente Enrico Petrucci - e dimostrare concretamente la nostra vicinanza alle famiglie e alle giovani coppie, nello spirito autentico dei valori della cooperazione.” Il socio potrà richiedere l’apertura di un libretto di deposito a risparmio dedicato al figlio, semplicemente presentando il certificato di nascita rilasciato dal Comune. Il primo versamento di 250 euro sarà effettuato dalla la Bcc di Saturnia come dono al neonato. L’iniziativa sarà estesa a tutti i bambini nati nel corso del 2011. Inoltre si potrà inviare la foto del neonato alla Banca che sarà pubblicata sul nostro giornale come augurio speciale di benvenuto.
Carta “Socio premia Socio” L’iniziativa il “Socio premia Socio”, si pone l’obiettivo di creare un circolo virtuoso tra i consumatori ed esercenti, tutti appartenentiti alla compagine sociale della Banca di Credito Cooperativo erativo di Saturnia. Per beneficiare deglili sconti praticati dalle aziende, sarà sufficiente che il socio esibiscaa la “card” in suo uoo possesso. Il servirvvizio è valido finoo al 31 dicembre 2011. 0 011.
BCC amica dei suoi Soci
Premi scolastici Anche quest’anno la Banca di Credito cooperativo di Saturnia ha provveduto all’assegnazione dei premi per meriti scolastici, premi indirizzati ai soci o ai figli di soci della banca. Per la laurea triennale sono stati premiati: Nicolò Marioni, Valeria Audino, Diego Guerrini e Alessia Teglia. Per la laurea specialistica sono stati invece premiati Daiana Materazzi, Alessio Mariotti e Lorenzo Moncini. Congratulazioni al neo laureato Paolo Magnani Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri
Finanziamenti agevolati per i soci Tali finanziamenti sono riservati a tutti i soci o figli di soci nel settore dell’istruzione relativamente alla spesa per:acquisto libri, tasse universitarie, partecipazione a master,stage, corsi post-laurea. La proposta prevede un importo massimo finanziabile di 5mila euro, per una durata di 48mesi e a un tasso fisso Non sono previste commissioni né di istruttoria né di incasso rata. Inoltre, fino al 31 dicembre, sono previsti anche finanziamenti agevolati per la ristrutturazione dei pescherecci. La durata massima è di sessanta mesi, con rate semestrali. Infine sono previste anche le <Cambiali Pesca>: che hanno una durata di 12 mesi. (messaggio con fini pubblicitari fogli informativi disponibili in filiale)
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Agenzia di Albinia
Agenzia di L’agenzia di Albinia della Banca di Credito Cooperativo di Saturnia è stata aperta nel 1991. In quell’anno la allora Cassa Rurale e Artigiana di Saturnia, Direttore Enrico Petrucci attuale Presidente, inaugurava anche la nuova moderna sede e con l’apertura della Filiale di Albinia ampliava la propria zona di competenza dalle colline dell’Albegna fino al mare, territorio questo, di sviluppo agricolo con valide prospettive e potenzialità turistiche. Attualmente l’agenzia ha quattro impiegati, il responsabile Blasco Brotini, ni, il vice Simona Angelini, i cassieri Lavinia Pezzini e Marco Bartolini. Al Direttore Brotini chiediamo di alcuni aspetti del rapporto economico con un territorio in cui il settore agricolo è meno florido id di annii fa f e anche h il comparto t turistico t i ti risente i t dell’attuale d ll’ tt l crisi. < Dal 1991 - dice Brotini- la Banca è cresciuta per numero di soci e per il rapporto con la clientela impron-tato alla disponibilità, attenzione al territorio, collaborazione con la clientela. La nostra forzaa è quella di cercare di capire che aldilà dei numeri c’è la persona, nel cercare di risolveree i problemi dei soci e dei clienti attraverso il soddisfacimento delle loro necessità economico co – finanziarie in un momento di particolare difficoltà >. Torniamo al territorio che in vent’anni anni ha risentito di forti mutamenti e <va seguito con particolare attenzione >. Del turismo, che c ha un posto notevole nell’economia di Albinia, l’esperienza di Brotini è che quest’anno sembra sofferente come nel recente passato. E <dall’esigenza della gente > percepita dalla nostra banca ben inserita nel territorio < si coglie il timore di non poter far fronte alle necessità di un’iniziativa economica ed alle esigenze della quotidianità del vivere. Il rapporto con la comunità va oltre quello con la clientela e la Banca non fa mancare contributi ad associazioni sportive e culturali.
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Notizie dalla Banca
di Pos Alla quotidianità della vita odierna che spesso ha fretta non si addice il portarsi dietro un portafogli “gonfio” e il libretto degli assegni non si adatta a certi usi. A quelli più comuni risponde bene, invece, la “moneta elettronica” , la carta di credito, un sistema di acquisto che l’ICCREA, Istituto Centrale del Credito Cooperativo, ha incoraggiato indicendo fra le banche associate il Concorso a premi “Un pieno di ...POS”. L’iniziativa è partita il 1 luglio 2010 e il Concorso fra le banche riguarda i risultati dell’operato raggiunti fra quella data e il dicembre successivo. Le banche di Credito Cooperativo di tutta Italia hanno stabilito rapporti con le attività commerciali che accettano da parte dei clienti l’uso delle loro carte di credito. Il concorso si è articolato per ‘classi’ di appartenenza delle banche e per “valore assoluto” del volume degli acquisti fatti con le “carte”. Nel febbraio 2011 l’ICCREA ha comunicato l’elenco delle banche vincitrici del concorso. Nella graduatoria nazionale per ‘classi’, la Banca di Credito Cooperativo di Saturnia si è classificata prima vincitrice della ‘classe’ quarta e nella ‘classe’ quinta è risultata prima la BCC della Costa d’Argento.
Convenzione con Legambiente Il Centro nazionale per la promozione delle fonti energetiche rinnovabili di Legambiente, (che ha sede nella struttura di Rispescia a Grosseto) e la Federcasse hanno deciso di rinnovare e ampliare la convenzione per la diffusione dell’uso di energie rinnovabili in Toscana. La convenzione, a cui naturalmente ha aderito la Banca di Credito cooperativo di Saturnia, ha lo scopo di incentivare la realizzazione di sistemi e tecnologie attinenti alle energie rinnovabili (impianti solari, fotovoltaici, a biogas, biomasse ed eolici) consentendo una maggiore facilità nella realizzazione di progetti ed impianti ad energia pulita. Questo perché la Bcc potrà offrire agli interessati al progetto interventi finanziari a tassi agevolati La convenzione, rispetto alla precedente, stipulata tre anni fa, prevede l’ampliamento degli interventi finanziabili, che peraltro sono stati suddivisi per linea di prodotti: Linea rinnovabili ed efficienza, Linea Casa ecologica, Linea Risparmio idrico, Linea Mobilità sostenibile. Le durate massime dei finanziamenti sono riportate distintamente per linea di prodotto. Il cittadino che è interessato ai finanziamenti per prima cosa dovrà rivolgersi a un progettista o a un installatore per richiedere sia il progetto che il preventivo dell’impianto. Quindi con tale documentazione il cliente potrà rivolgersi allo sportello della Bcc di Saturnia, dove sarà elaborato il piano finanziario, che sarà quindi girato al Centro nazionale per la promozione delle fonti energetiche rinnovabili di Legambiente, che a sua volta dovrà rilasciare un parere di fattibilità vincolante per l’erogazione del finanziamento.
Un ottimo servizio anche il sabato Prosegue la proposta di servizi nuovi ai propri clienti da parte del Credito di Copperativo di Saturnia con l’iniziativa “In banca anche di sabato”. Continua infatti l’apertura anche di sabato della succursale di Manciano che è aperta di mattina dalle 8,30 alle 12,30. 9
Notizie dalla Banca
Dal gennaio di quest’anno la Banca di Credito Cooperativo di Saturnia espleta a Semproniano il servizio di Tesoreria del Comune. Lo sportello di tesoreria è aperto, nella mattinata, dal lunedì al venerdì: svolge per conto del Comune il servizio di incassi e pagamenti e risponde alle esigenze della popolazione del capoluogo e delle frazioni di Petricci,Catabbio, Cellena e Rocchette di Fazio. La Tesoreria, offre ai clienti anche servizi di consulenza e assistenza. Se è recente la presenza in Semproniano della Banca di Credito Cooperativo di Saturnia con un suo sportello, è antico il suo rapporto con i suoi abitanti molti dei quali sono i soci da tempi lontani dell’antica Cassa Rurale. Banca di Credito Cooperativo è presente nella vita economico – sociale di Semproniano e del suo territorio anche attraverso la sponsorizzazione di attività sociali, sportive e culturali. Fra queste particolarmente significativo per la natura e la storia e il premio Mario Luzi per descriverle, o ricordarle, queste ultime, non si può trovare di meglio che citare un suo grande figlio, il poeta Mario Luzi che ha descritto il territorio nella poesia “Dalla torre”.< Questa terra grigia lisciata dal vento nei suoi dossi/... dice “guardami, sono la tua stella”.../ Questa terra toscana brulla e tersa /dove corre il pensiero di chi resta / o cresciuto da lei se ne allontana...>.
Fondo di garanzia e ispezione Banca d’Italia Il 22 luglio 2004 è nato a Roma il Fondo di Garanzia dei portatori di titoli obbligazionari emessi da banche appartenenti al Credito Cooperativo. Un organismo che quando nacque rappresentò una novità assoluta per il sistema bancario italiano. Il Fondo, (costituito su base consortile volontaria tra le Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane) diventò operativo pochi mesi dopo, ovvero il 1 gennaio del 2005, con l’obiettivo di tutelare il diritto di credito degli obbligazionisti delle stesse aziende. L’acquisto di «Obbligazioni Garantite» (che sono contrassegnate da un apposito marchio e dalla codifica Isin) consente ai risparmiatori clienti delle Banche di Credito cooperativo, senza alcun aggravio di costo, di ottenere garanzia del loro rimborso in caso di insolvenza della Banca emittente. Il Fondo di Garanzia comunica con periodicità semestrale la classe di rischio nella quale è inserita la singola banca aderente. In una scala che va da 1 (classe virtuosa) a 7, la Banca di Credito cooperativo, per la solidità del proprio patrimonio, è stata inserita nella prima classe. Del resto la Bcc di Saturnia quest’anno è stata sottoposta ad accertamenti ispettivi della Banca d’Italia, nel periodo compreso tra l’8 Febbraio e il 13 Aprile 2011. L’Organo di vigilanza, come risulta dal rapporto ispettivo consegnato il 15 giugno, ha espresso una valutazione positiva riguardo a quelli che sono i profili gestionali della banca. Esito favorevole è emerso sulle varie componenti di tali profili: ovvero il rischio di credito, il rischio strategico, infine le attività di governo e controllo. 10
Mangiar Bene
Mangiare bene Ecco “Master of Food” ovvero i corsi di informazione per far conoscere il patrimonio enogastronomico della nostra provincia. Tale iniziativa è frutto di un accordo fra l’Associazione della Strada del Vino e dei Sapori Colli di Maremma e l’Associazione Slow Food Italia, inoltre si avvale del sostegno economico delle banche di Credito Cooperativo di Saturnia, della Costa d’Argento, di Pitigliano, Saturnia e della Camera di Commercio di Grosseto. L’accordo è stato suggellato con la firma, in Sala Pegaso, del Patto d’intesa tra Slow Food Toscana e l’Associazione della Strada del Vino e dei Sapori Colli di Maremma. Questa collaborazione, che unisce il fascino delle storie con i paesi, il tempo che passa con i prodotti della terra è lo specchio fedele di ciò che conosciamo della Maremma, di tutto quello che vogliamo conservare e far conoscere e di tutto ciò che è nato e si è sviluppato in questi anni. Si può guardare avanti mantenendo la memoria del passato: per migliorare il nostro futuro. Si deve quindi riandare alla cura dei contadini per i loro alberi, all’affetto della gente per i luoghi, alla memoria delle famiglie per le loro ricette, per ritrovare i buoni cibi, il gusto autentico di una vita semplice e allo stesso tempo ricca. L’attività verrà distinta in vari corsi, che a loro volta saranno tra loro collegati in modo opportuno al fine di creare un collegamento fra gli stessi per permettere agli aderenti un’informazione armonica e coordinata. I corsi saranno così composti: 1) Corso sui vini Doc e Docg del territorio, primo livello; 2) Corso sull’olio extravergine di oliva del territorio; 3) Corso sui formaggi del territorio; 4) Corso sui prodotti ittici del territorio, in particolare quelli della Laguna di Orbetello; 5) Corso sui cereali e sul pane; 6) Corso sul miele; 7) Corso sulla carne; 8) Corso sulla spesa; 9) Corso sulla orticoltura; 10) Corso sui salumi; 11) Corso sull’archeologia del territorio. La durata ed il numero delle lezioni per ogni singolo corso varia da un minimo di nove ore in tre lezioni a un massimo di quindici ore in cinque lezioni. Tali corsi, (al termine dei quali sarà rilasciata una tessera di appartenenza Slow Food e un attestato di partecipazione specifico all’argomento del master), offrono una grande opportunità per far crescere la comprensione e la sensibilità nei confronti dei prodotti che arrivano quotidianamente sulla nostra tavola. Scopo di questi corsi è poter elevare la cultura delle produzioni del territorio incontrando e degustando questa terra e le sue eccellenze, infondendo sia nei produttori che nei consumatori l’amore e la conoscenza per questi ultimi e suscitando la voglia di apprezzarli e divulgarli. L’iniziativa, aperta a tutti. 11
Personaggi Storici
PERSONAGGI STORICI DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO PIETRO FABBRI Pietro Fabbri nacque a Pratovecchio Casentino in provincia di Arezzo nel 1902. Conobbe il professor Mario Marsili Libelli nel 1927 e da li ebbe inizio un sodalizio umano e professionale durato ininterrottamente per oltre quarant’anni e che nella sua evoluzione temporale dette l’imprimatur a quelle che oggi sono conosciute come Banche di Credito Cooperativo ma che allora erano semplicemente le “ Casse Rurali”. Il ragionier Fabbri aveva iniziato la sua attività nel 1923 subito dopo avere assolto il servizio militare, entrando come segretario alla Cassa Rurale di Stia. Nel 1925 si trasferisce a Firenze. Monsignor Ceccarelli, che ne era presidente, lo volle come segretario alla Federazione Interdiocesana delle Casse Rurali. La F.I.C.R. aveva lo scopo di tenere unite le Casse Rurali e rappresentava la prima forma associativa di secondo grado che successivamente andò implementandosi con altri più importanti compiti come la rappresentanza negli Organismi nazionali del Movimento. Le difficoltà, collegate al periodo politico, non si fecero attendere. Il movimento delle Casse Rurali dovette ridurre le già minime strutture di cui disponeva ( una stanza Convegno Nazionale Casse Rurali lli, Pietro Fabbri con una scrivania, una macchina Raimondo Magnani, Mario Marsili Libe Primi anni ‘60 da scrivere e due sedie). 12
Personaggi Storici
PERSONAGGI STORICI DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO PIETRO FABBRI Il ragionier Fabbri non ebbe più il suo stipendio perché nel frattempo, marzo 1930, l’Associazione nazionale comunicò al prof. Mario Marsili Libelli che, per mancanza di fondi, non poteva più finanziare le organizzazioni periferiche. Fu allora che il prof. Marsili Libelli, utilizzando la sua influenza, ottenne un posto di impiegato per il ragionier Fabbri nella Banca Toscana con l’intesa che avrebbe dedicato metà del tempo lavorativo all’Organizzazione delle Casse Rurali. Ridurre a poche righe l’opera del ragionier Fabbri è praticamente impossibile, mi limiterò a sottolinearne gli aspetti più importanti cominciando proprio dalla Federazione Toscana delle Casse Rurali ed Artigiane. Il ragionier Fabbri ritenne fin da subito che l’organizzazione delle Casse Rurali così come si presentava, era una struttura vecchia ed obsoleta che non consentiva una efficace rappresentanza delle CRA. Con il sostegno incondizionato del prof. Marsili Libelli mise il massimo impegno per giungere alla costituzione della Federazione Toscana delle Casse Rurali ed Artigiane società cooperativa a responsabilità limitata. Poco tempo dopo ad essa fu collegato un Fondo Federale per sostenere quelle Casse Rurali che si fossero trovate in momentanee difficoltà di liquidità. L’obiettivo della F.T.C.R.A era quello di fornire alle casse associate, ed in Toscana lo furono tutte, servizi di qualità come assistenza tecnica-contabile, associativa, sindacale in modo da sollevare le amministrazioni da compiti complessi e non sempre alla loro portata; così sollevati da tali incombenze gli amministratori avrebbero potuto dedicare tutto il loro impegno allo sviluppo delle proprie Casse. Per ottenere tutto ciò fu indispensabile raggiungere una autonomia finanziaria e liberarsi dai vincoli che legavano le Casse Rurali all’ormai inutile Ente Nazionale Casse Rurali Agrarie ed Enti Ausiliari che fino ad allora aveva costituito il supporto organizzativo del Movimento. Per il raggiungimento di tali traguardi il ragionier Fabbri dovette superare ostacoli di ogni tipo frapposti sia dall’Organo di Vigilanza, che non riteneva conforme allo statuto il contributo associativo che le Casse avrebbero dovuto versare alla Federazione, sia dall’ ENCRAEA che si trovò praticamente esautorato da questa nuova forma associativa. L’iniziativa Toscana dimostrò ben presto la sua validità infatti sorsero Federazioni in tutte le altre regioni italiane. Il ragionier Fabbri fu anche uno dei principali artefici della nascita della Federazione Nazionale CRA e successivamente dell’Istituto di Credito delle Casse Rurali ed Artigiane. Nel 1969 per contrasti con il CdA della Federazione il ragionier Fabbri dette le dimissioni. Fu una amara separazione che si portò fino alla morte che avvenne, ormai quasi dimenticato, nel 1987. Carlo Alberto Bischi
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Progetto Speranza e Casa Albergo
PROGETTO SPERANZA La grande sensibilità della Banca di Credito cooperativo di Saturnia ha avuto modo di manifestarsi ancora una volta in occasione della serata di beneficenza che l’istituto bancario ha deciso di organizzare, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e con il Tennis club di Scansano, a favore del <Progetto Speranza>, in Albania, a cui ha dato vita nell’ormai lontano 1994 Silvia Vignali. E già quella della Vignali sarebbe una storia da raccontare, se è vero che questa donna, coraggiosa e altruista, una volta in pensione, invece di godersi liquidazione e meritato riposo ha deciso di dar vita a Scutari, in Albania appunto, al Progetto speranza. ranza. Un progetto che ha come obiettivo quello di <deistituzionalizzare> bambini, ragazzi azzi e giovani disabili, orfani o abbandonati, in modo che possano lasciare quella sorta rta di <lager statali> dove si trovavano e possano così essere accolti in quelle comunità unità familiari previste dal Progetto. Ma dallo stato albanese arrivano soltanto contributi buti minimi, per questo c’è bisogno anche della generosità maremmana perché questa sta benemerita esperienza possa proseguire. Così a fine luglio è stata organizzata queesta serata che ha visto la partecipazione del gruppo polifonico I rosolacci che haa dato vita a un concerto in cui sono stati eseguiti brani dedicati all’Unità d’Italia,, all’emigrazione, al lavoro nonché stornelli e ninne nanne. Alla fine, grazie all’importante contributo della Bcc di Saturnia sono stati raccolti quasi 2mila euro per il benemerito progetto di Silvia Vignali.
CASA ALBERGO di Semproniano CINQUANTASETTE posti di cui 36 per non autosufficienti e 21 per autosufficenti, a cui si deve aggiungere un posto di ospedale di Comunità, il tutto gestito da 45 operatori, la maggior parte dei quali sono soci-lavoratori di una cooperativa sociale, mentre in, minima parte, è prevista anche la presenza di professionisti esterni. Questi sono i numeri della Casa Albergo per Anziani di Semproniano, di proprietà della Cooperativa sociale operaia «Semproniano 1979» e gestita dalla Cooperativa sociale Semproniano ’95, di cui Paolo Pasquini è il presidente. E proprio Pasquini, che svolge anche il ruolo di coordinatore della Casa Albergo Anziani, illustra alcune caratteristiche di questa Residenza sanitaria assistita. «La nostra casa albergo — ricorda — può contare su 57 posti, 36 dei quali sono convenzionati (29 a titolo definitivo e 5 carattere temporaneo) con la Società della Salute dell’Amiata grossetana». Ma chi può usufruire della vostra struttura? «Premesso che esiste una sorta di diritto di ingresso per i soci e per i residenti del comune di Semproniano, per il resto, nel limite della disponibilità della struttura, vi possono accedere tutti». Che tipo di servizi vengono svolti all’interno della Casa Albergo per Anziani gestita dalla Cooperativa sociale Semproniano ’95? «Premesso che anche quest’anno la nostra struttura ha ottenuto la certificazione di qualità (conforme alla norma UNI EN ISO 9001:2008 per l’Erogazione di servizi di assistenza ad anziani autosufficienti e non, in strutture residenziali assistite) — ricorda Pasquini — al suo interno vengono svolti servizi alla persona, compresa la fisioterapia, l’attività infermeristica, di pulizia ma anche di animazione nei confronti dei nostri ospiti». Ma la Cooperativa sociale Semproniano ’95 svolge soltanto l’attività di gestione di questa struttura per anziani, particolarmente importante per le realtà dell’entroterra maremmano, oppure svolge anche altri tipi di attività sempre nell’ambito dei servizi alla persona? «Oltre a gestire la casa albergo — conclude Pasquini — ci occupiamo anche dell’assistenza domiciliare e della fornitura dei pasti limitamente al territorio del comune di Semproniano. www.casaalbergo.com 14
NUMERI TELEFONICI PER BLOCCARE LE CARTE MAGNETICHE SMARRITE O TRAFUGATE CARTA DEL CREDITO COOPERATIVO NUMERO VERDE 800 08 65 31 Dall’estero +39 06 87 41 99 01
BANCOMAT
CARTA TASCA VISA
CARTA TASCA MASTERCARD
NUMERO VERDE 800 08 65 30 Dall’estero +39 06 47 82 52 80
NUMERO VERDE 800 90 44 70 Dall’esterno +39 02 60 84 37 60
DINERS
CARTASI
NUMERO VERDE 800 86 40 64
NUMERO VERDE 800 15 16 16 Dall’estero +39 02 34 98 00 20
AMERICAN EXPRESS
VIACARD
NUMERO TELEFONICO 06 72 90 03 47
NUMERO TELEFONICO 06 43 53 33 33
NUMERO VERDE 800 82 20 56 Dall’estero +39 02 45 40 37 68
NUMERI UTILI PER LA BANCA VIRTUALE CARTA DEL CREDITO COOPERATIVO - CARTA TASCA VISA CARTA TASCA MASTERCARD CALL CENTER DALL´ITALIA 800.99.13.41 Call Center dall´estero +39 (06) 87.41.99.04
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GIOVANI SOCI E T N E R R O C O T IL CON E S E M L A O R U E AD 1
C/C GIOVANI dai 18 ai 30 anni IN ESCLUSIVA per chi diventa GIOVANE SOCIO
AD EURO 1 AL MESE compreso l’imposta di bollo che fino al 31.12.2012 è a carico della banca Bancomat, Carta di Credito, Relax Banking gratuite. Messaggio con fini pubblicitari fogli informativi disponibili in filiale
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