Architecture Portfolio | Portfolio Architettura | Cristhian Gaviria | 2021

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CRISTHIAN GAVIRIA BIM Specialist Architetto

P O RT F O L I O


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Contenuti

Curriculum vitae

4

Centro di ricerca in terra cruda stabilizzata Tesi di laurea

6

Kijiji: Una scuola per Tanzania Concorso: Earth Architecture Competition

10

Da fabbrica a loft Concorso: Talent House - Energy System

14

Nuovo edificio per la BCA Academy Concorso: International BIM Competition

18

Ristrutturazione dell’ex-colonia Ugo Pisa Bando PINQuA del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibile

22

Edificio modulare per UNIPI Esercizio accademico - Unipi

26

Ristrutturazione di edilizia residenziale pubblica Esercizio accademico - Unifi

30

Generazione parametrica

35

Oltre l’architettura

41


CRISTHIAN

GAVIRIA

+39 349 715 9163

BIM Specialist

cristhian.gaviria@stud.unifi.it

Architetto

Via Uffizio dei Grani n°15, Livorno

SOFT WARE

E S P E R I E N Z E L AVO R AT I V E

Avanzato

02/2021 - 04/2021

Revit Autocad Photoshop InDesign Lumion V-Ray Pacchetto Office

Comune di Massa - Italia

Intermedio Rhinoceros SketchUp Grasshopper Dynamo Illustrator

BIM Specialist: Caposquadra del BIM team per la modellazione 3D del complesso Ugo Pisa per il bando PINQuA del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili. Realizzazione di numerosi elaborati architettonici 2d e 3d, tabelle di quantificazione, diagrammi e render per un concorso a brevissima scadenza. 11/2017 - 06/2019

Amador Ingenieros SAS. Bogotà - Colombia BIM Specialist, Architetto Progettista: Miglioramento dell’efficacia grafica, l’organizzazione e la comunicazione dei progetti di nuova costruzione e ristrutturazione attraverso la modellazione parametrica con metodologia BIM. Realizzazione di elaborati architettonici 2d e 3d a diverse scale, presentazioni, diagrammi, tabelle e render.

Base Qgis 3d StudioMax Unreal Engine

06/2015 - 04/2016

Committente Privato. Pasto - Colombia

LINGUE

Architetto Progettista: Collaborazione con un partner investitore per la progettazione e costruzione di edilizie residenziali unifamiliare di diversa complessità. Realizzazzione di elaborati architettonici e planimetria di vendita 2d e 3d, presentazioni, video e render.

Spagnolo Italiano Inglese

FORMAZIONE 09/2019 - Oggi

A LT R O Patente B - AM Auto-Munito Disponibilità Part-Time

Università degli Studi di Firenze Laurea magistrale in Progettazione dell’Architettura 08/2012 - 07/2019

Universidad Nacional de Colombia - Sede Bogotà Laurea in Architettura Titolo Tesi: CIMTRA en BTC: Centro de Investigación de Materiales Tradicionales en Bloques de Tierra Comprimida (Centro di Ricerca per Materiali Tradizionali realizzato in Blocchi di Terra Cruda Compressa). Relatori: Arch. Angelica Chica Ph.D, Arch. Jenny Vargas M.Sc. 09/2016 - 07/2017

Università degli Studi di Pisa Scambio accademico - Ingengneria Edile-Architettura

Curriculum vitae


CURRICULUM

PROFILO

RICONOSCIMENTI

Sono un architetto colombiano in formazione, che ha il vantaggio di aver lavorato e studiato in università di due continenti diversi, questo mi ha dato una grande capacità di adattamento, socializzazione e lavoro di squadra; così come una vasta conoscenza dei metodi di costruzione e nella progettazione architettonica fino al dettaglio.

11/2020

Ritengo che una delle mie maggiori potenzialità sia la versatilità nel communicare le mie idee, grazie all’utilizzo di un’ampia gamma di software, soprattutto per la progettazione con la metodologia BIM, con cui ho più di 6 anni di esperienza.

HOBBIES Disegnare a mano Dipingere acquerelli Suonare la chitarra Arrampicata Calcio

VITAE

Kilimangiaro - Earth Architecture Competition: A school for Tanzania *Progetto Finalista* Collaboratori: Team DVG’s. 10/2018

Bogotà - Universidad Nacional de Colombia: Salón de Octubre *Miglior progetto di enfasi tecnologico* Collaboratori: Néstor Fuya, Johan Vega. 08/2017

Singapore - International BIM Competition *Menzione d’onore* Collaboratori: Team Lab 2.4. 07/2017

Firenze - Talent House. Delta Its. *Menzione d’onore* Collaboratori: Camila Sanquetta.

AT T I V I TÀ D I DAT T I C H E E X T R AC U R R I CO L A R I Unipi - Architettura e Composizione Architettonica III - Progettazione architettonica di “Un nuovo campus per UNIPI”.

09/2016

Unipi - Architettura Tecnica II - Restauro metodologico di un edificato tradizionale toscano con BIM.

09/2016

Unipi - Design e Arredo Urbano - Progettazione dei particolari 3D di arredo in un progetto urbano. 09/2016

Unipi - Architettura degli Interni - Restauro con BIM di una fabbrica per il concorso “Delta House 2017”.

02/2017

02/2017

Unipi - Laboratorio Informatico a Supporto della Progettazione

dei sistemi Edilizi e Urbani - Progettazione parametrica per il concorso “International BIM Competition 2017, Singapore”. 11/2018

Villa de Leyva, Colombia - Workshop: “Los Paisajes de la Tierra”

(I Paesaggi della Terra) - Laboratorio internazionale di tecniche costruttive ancestrali in terra cruda.


Centro di ricerca in terra cruda stabilizzata Tesi di laurea Boyacà - Colombia 2019

È un complesso accademico e produttivo, per la sperimentazione con materiali da costruzione ancestrali, come la pietra, il legno e la terra cruda; costruito in CEB (Compressed Earth Blocks). Situato in una zona rurale di una delle regioni colombiane con il maggior patrimonio architettonico in terra cruda, il progetto è stato pensato per dimostrare la validità e la versatilità di questo materiale nell’architettura contemporanea. Con una superficie di 1957 m2 sviluppati su un unico

livello, la forma del progetto nasce dalla congiunzione tra la tipologia architettonica tradizionale del luogo, come la casa a corte, e lo studio dell’unità di CEB, per rispondere ai suoi requisiti meccanici ed statici, come la bassa capacità di carico e l’elevata vulnerabilità all’acqua. Ad eccezione della struttura in cemento armato, il progetto sfrutta il CEB non solo negli elementi murari, ma anche nei pavimenti e nelle volte di copertura, essendo questa la sua innovazione più grande.

Software: Revit, Flow Design, Autocad, Lumion

6


B

A

A

B 0 1 2

7

5

10

15


Raccolta acque Circolazioni

In Copertura Sotterranea Accumulo

Principale Trasversali

Destinazione d’uso Ingresso Spazio espositivo Reception Amministrazione Caffetteria Lab. Pietra Lab. Legno Lab. Terra Cruda Magazzino pietra Magazzino legno Magazzino terra cruda Laboratorio Sala conferenze Aule studio Uffici Mensa Servizi igienici Bagni pubblici

8


co-1

co-1 • • • • • •

Strato vegetale erbaceo Pannello di drenaggio e ventilazione Geotessuto antiradice Massetto impermeabile Griglia elettrosaldata Volte in CEB tipo C

1 pa-1 • • • • • •

2

Smalto impermeabile Pavimento in CEB tipo S Sabbia compatta Caldana in calcestruzzo Ghiaia per drenaggio Terreno di fondazione

1. Cordolo in cemento armato 2. Muratura in CEB tipo A 3. Cordolo di irrigidimento di muratura 4. CEB tipo B 5. Cordolo di fondazione 6. Trave rovescia

3

5 pa-1

6

9

4


Kijiji: Una scuola per Tanzania Concorso: Earth Architecture Competition Team: Valentina Geminiani, Davide Mele, Giovanna Zani Kilimangiaro - Tanzania 2020 Tradotto dallo swahili, la lingua principale della Tanzania, Kijiji significa villaggio. Più che una scuola, l’obiettivo è creare un luogo dove i bambini possano crescere in sicurezza e libertà, in una zona rurale, dove l’appartenenza a una comunità è essenziale. I villaggi africani sono costruiti intorno a un’area centrale con tanti piccoli edifici diversi. Allo stesso modo, la scuola è distribuita attorno a un patio interno dove si svolgono tutte le altre funzioni. Gli spazi sono raggruppati in 3 padiglioni indipendenti,

che si adattano meglio al dislivello di 3 m del terreno. Questi sono disposti lungo i perimetri, sfruttando il muro che delimita il lato est, per inquadrare il patio, mentre un corridoio attraversa l’area e unisce i volumi. Per ottimizzare i costi sono stati utilizzati materiali modesti, come il CEB per i muri strutturali, la lamiera grecata per il tetto e il legno per il resto degli elementi strutturali e gli infissi. Dal punto di vista compositivo, anche gli spazi sono ottimizzati, poiché sono in grado di ospitare diverse funzioni.

Software: Revit, SketchUp, V-ray, Autocad.

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A

Si definisce una struttura volumetrica semplice ed efficace, che si frammenta per adattarsi al terreno.

B

1

2

4

5

3

I volumi si staccano e creano lo spazio principale: il cortile. Adesso, i volumi sono anche indipendenti strutturalmente.

6

Con lo spostamento di due dei volumi verso gli angoli si libera lo spazio per un’area giochi più grande e gerarchica.

Dal momento che gli spazi sono staccati, un corridoio longitudinale decentrato funge di elemento connettore.

4

1. Aula per neonati 2. Hall - Spazio ludico 3. Uffici professori 4. Aula-auditorium 5. Cortile - area giochi

6. Orto-giardino 7. Servizi igienici 8. Magazzino 9. Zona pranzo 10. Cucina

8

7

Infine, le coperture aperte e leggermente sollevate dai muri forniscono comfort termico e completano il progetto.

9

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A

B 0

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1

2.5

5


Gli edificati ai bordi 6 3

4

1

5

2 1. Aula per i più piccoli. Posizionata vicina all’ingresso della scuola 2. Area centrale polifunzionale. Funge da hall ed estensione dell’aula 3. Ufficio professori sulla parte più alta per il controllo della scuola

4. La cucina in baso al lotto sfrutta l’acqua piovana raccolta dal progetto 5-6. Zona pranzo polifunzionale, funge da portico durante le giornate di pioggia e da spazio comunale quando le persiane (6) sono aperte

Schema strutturale

Schema ambientale

Lamiera grecata in copertura

Struttura di copertura in legno

Cordolo in calcestruzzo Percorso delle acque piovane Ingresso d’aria fredda Uscita d’aria calda Percorso del sole

Muratura in CEB

La creazione di tre padiglioni indipendenti facilita la costruzione su un dislivello di tre metri. Essi sono composti da un sistema strutturale misto di muratura in CEB (Compressed Earth Blocks) e pilastri in calcestruzzo. La copertura è realizzata con materiali molto leggeri ed economici che non aggiungono ulteriori carichi ai muri di terra cruda. Questi infatti, vengono alleggeriti per creare dei brise-soleil che favoriscono la illuminazione e ventilazione naturale.

Legno per pavimentazione Fondazioni in calcestruzzo

12


11

9

L’edificato centrale 7

10

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8 7. Le porte aperte creano una connessione tra le due aule 8. Quest’aula può diventare un auditorium 9. Questa invece diventa un teatro oppure uno spazio espositivo

10. Quando le porte sono chiuse, le aule funzionano in modo autonomo 11. I brise-soleil di bambù apribili provvedono luce e ventilazione 12. Il corridoio principale è un portico che si affaccia verso il giardino

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Da fabbrica a loft Concorso: Talent House - Energy System Team: Camila Sanquetta Pisa - Italia 2017 Situato nella periferia di Pisa, il progetto trasforma un complesso industriale di edifici a schiera abbandonati in loft a basso consumo energetico, che possono ospitare fino a 6 persone. La sfida principale è stata quella di adattare l’ampio spazio libero su due livelli, per introdurre le nuove destinazioni d’uso di dimensioni molto più contenute, utilizzando solo la facciata stretta e la copertura per l’illuminazione e la ventilazione dell’intero edificio. È stato inserito un grande vuoto centrale che cattura

la luce e l’aria, attorno al quale sono organizzati gli spazi del loft. Per garantire la ventilazione trasversale il volume del primo piano è staccato dai bordi e consente la comunicazione del piano terra con la copertura. Inoltre la facciata è stata liberata dalla sua materialità e chiusa con un grande curtain wall. Una componente di verde aggiunta sia all’interno che in facciata rinnova l’aspetto industriale e i materiali lucidi utilizzati, come vetro e acciaio nella struttura, fanno risaltare gli elementi storici rimasti.

Software: Revit, Autocad, Flow Design, Lumion.

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A

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1

10 7

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10

8

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Piano terra

A A

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11

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9

Piano primo 1. Hall d’ingresso 2. Soggiorno 3. Zona pranzo 4. Cucina

A

5. Ripostiglio 6. Lavanderia 7. Giardino 8. Bagni

9. Circolazioni 10. Stanza 11. Atelier 0

15

1

2.5

5


Nuovo lucernario

Pannelli fotovoltaici

Copertura esistente

Zona relax

Camera principale

Atelier - Zona di lavoro

Struttura in acciaio per il nuovo piano primo

Zona notte

Corte interna

Zona giorno

Giardino esterno

Struttura esistente

Curtain wall di facciata

Griglia per piante rampicanti

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Illuminazione naturale

Ventilazione naturale

co-1 • • • • •

Massetto di rasatura 3cm Membrana impermeabile Isolante termoacustico in EPS 10cm Barriera al vapore Solaio alleggerito in calcestruzzo

co-1

pa-1 • • • • •

Pavimentazione in gres porcellanato 1.5cm Massetto di livello 2cm Pannello bugnato porta impianti 4cm Pannello anticalpestio in gomma 2cm Solaio in lamiera grecata con impianti 4cm

1 pa-1 2

pa-2 • • • • • • •

Strato vegetale 60cm Stuoia filtrante in propilene 2.5cm Pannello di drenaggio e accumulo idrico 6cm Geotessuto antiradice Membrana impermeabile in bitume Massetto di pendenza 2% 7cm Solaio in calcestruzzo

1. Vetro con camera d’aria 6-4-6mm 2. Sistema di fissaggio con profili in alluminio 3. Pozzetto di ispezione interno 4. Tubo drenante in pvc diametro 12cm

3

4 17

pa-2


Nuovo edificio per la BCA Academy Concorso: International BIM Competition Team: Giada Paolucci, Chiara Chioni, Elisa Nottoli, Camila Sanquetta Singapore 2017 Per ospitare la divisione di tecnologia e innovazione della Building and Construction Academy, il progetto sfrutta le nuove risorse informatiche per l’architettura come il BIM, per ottimizzare i processi di progettazione e pianificazione dei lavori, nonché acquisire una forma coerente con il suo uso. Il progetto suggerisce una volumetria a torre, visto l’elevato numero di spazi richiesti e le ridotte dimensioni del terreno, ma si scompone slittando i suoi livelli per stabilire un rapporto con gli edifici vicini

e creare una sorta di scala monumentale abitabile. Si compone di quattro elementi fondamentali: la circolazione verticale monolitica che sostiene l’intera struttura metallica delle travi virendeel sfalsati, le aule prefabbricate che si inseriscono nelle travi e la doppia pelle parametrica che avvolge l’edificio. L’essenza del progetto è nella metodologia DfMA (Design for Manufacturing Assembly), poiché è progettato nella sua interezza per essere assemblato e costruito come un puzzle.

Software: Revit,Dynamo, Rhinoceros, Grasshopper, Flow Design, Autocad, Lumion.

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C

6

6 5 2

2

1

2

1

4

A

6

2

B

2

A

3

B

6 6

C

Pianta tipo (quarto) 1. Aula grande (45 posti) 2. Aula standard (30 posti) 3. Centro informatico

4. Nucleo di circolazione e servizi 5. Bagni 6. Terrazze 19

0 2 4

10

20

30


I moduli assemblabili 1. Sale riunioni piccole (6 posti) 2. Centri informatici 3. Sale riunioni grandi (18 posti) 4. Uffici 5. Aule standard (30 posti) 6. Aule grandi (45 posti) 7. Sale riunioni medie (12 posti)

20


1. Trave HEA 500 2. Intonaco 20mm 3. Isolamento in fibra di vetro 25mm 4. Pannello acustico in legno perforato 10mm 5. Illuminazione 6. Supporto strutturale di doppia pelle 7. Nodo 360° de reticola spaziale 8. Profilo tubolare in fibra di carbonio 30cm 9. Tessuto sintetico ETFE 10. Vetro monolitico 15mm 11. Ringhiera in griglia metallica 20mm 12. Passerella in orsogril 60mm 13. Profili in acciaio perforato 14. Lamiera grecata 7cm 15. Solaio in calcestruzzo 16. Griglia elettrosaldata 17. Pannello anticalpestio 40mm 18. Massetto di livello 30mm 19. Finitura de pavimento 10mm

1 2 3 4

5

6

7 10 8 9

11

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18

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21

15 14

13

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Ristrutturazione dell’ex-colonia Ugo Pisa Bando PINQuA del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibile Team: Ing. Giada Paolucci, Ing. Carlo Chioni, Arch. Nicola Bellucci, Ing. Francesca Guidoni, Ing. Fernando Della Pina Massa - Italia 2021 Il progetto comprende un gruppo di 8 edifici, tra cui l’iconica Ex-Colonia e il parco Ugo Pisa, situati sul lungomare di Massa. L’obiettivo è fornire nuovi spazi per l’edilizia residenziale sociale e migliorare la qualità della vita della società in generale, utilizzando metodologie all’avanguardia come la progettazione con software BIM. L’elevato stato di degrado degli edifici, sommato alla loro posizione strategica ha reso indispensabile l’attuazione di un piano di recupero. Per ogni edificio

vengono proposti usi specifici come cohousing, residenze studentesche, centri di socializzazione e residenze pubbliche. Attraverso i dati ricavati dai diversi rilievi architettonici e strutturali sono stati prodotti modelli tridimensionali dello stato di fatto degli edifici, che hanno permesso la progettazione accurata delle fasi di demolizione e costruzione, nonché la loro sovrapposizione al fine di individuare eventuali incongruenze e problemi durante l’esecuzione dei lavori.

Software: Revit, Archicad, V-ray.

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Stato di fatto - demolizione

Stato di progetto - costruzione

Student House - Museo Colonia lato mare Cohousing - Colonia lato monte Passerella di connessione Centro socializzazione giovani

Sovrapposto

Centro socializzazione anziani Villa Ala - Dopo di noi Magazzini Ingressi al parco Ugo Pisa

0

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3

6

30

60

90


Cohousing - Colonia lato monte Stato di fatto

Stato di progetto

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Demolizione Costruzione


Sovrapposto Piano seminterrato

Piano rialzato

a

b

b

b

a

Piano primo

b

a

Piano secondo

a

b

a

b

a

b

a

b

a

A-A’

B-B’

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Edificio modulare per UNIPI Esercizio accademico - Unipi Team: Giada Paolucci Pisa - Italia 2020 La necessità di nuovi spazi per l’Università di Pisa, in grado di adattarsi e ospitare un mix di funzioni, porta alla progettazione di un polo didattico, nell’area della sede del dipartimento di ingegneria aerospaziale. La necessità di una struttura flessibile nello spazio e nel tempo, economica e coerente con il contesto industriale circostante, porta al principio della modularità. L’analisi di diverse geometrie si conclude con la proposta di un volume esagonale, che si replica e crea diverse tipologie di spazi. Una base quadrata da

4 opzioni di collegamento, senza rapporto con le sue controparti in diagonale. L’esagono in cambio offre 6 possibilità, tutte in relazione diretta. La struttura metallica quadrata crea aggetti sui lati corti del modulo, che separano le strutture adiacenti e le rendono indipendenti. La loro disposizione in livelli non omogenei produce spazi aperti come terrazze, che consentono l’affaccio degli spazi più centrali verso l’esterno, questi a loro volta, sono protetti da una facciata meccanizzata che regola l’ingresso di luce.

Software: Revit, Dynamo, Autocad, Lumion.

26


Il modulo quadrato impedisce il rapporto diagonale diretto

L’esagono permette il rapporto spaziale verso qualsiasi direzione

I moduli hanno strutture indipendenti e separate tra loro

L’aggiunta e sottrazione crea una composizione dinamica

a

b

b

a

Piano terra

0

27

2

4

10

20

30


Le facciate I pannelli della facciata vetrata si dividono in due strisce; la superiore alta 1,20 m e l’altra 2,10m, per poter inserire nuove aperture all’evenienza. La doppia pelle è composta da strisce di membrana sintetica. Ognuna di queste ha gli estremi ancorati ad un sistema meccanizzato che impone una rotazione opposta agli estremi della striscia con due movimenti di 0° e 90°, questa regola semplice genera ben 16 combinazioni diverse di facciata.

Prospetto nord-est

A-A’

Destinazione d’uso Sala docenti Aule disegno Aule teoriche Bagni Caffetteria Reception Laboratorio modelli Sala plottaggio Terrazze Circolazione 28


0%

Illuminazione naturale

100%

B-B’

co-1 • • • • • • • •

co-1

1

Quadrotti prefabbricati 30x30cm Guaina impermeabile Massetto di pendenza Isolante termico 30cm Getto di calcestruzzo 10cm Rete els Ø 1 /10/10 cm Lamiera grecata collaborante Profili in acciaio IPE 160

pa-1

2

4 5

6 7

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Pavimento in vinile autoadesivo 1cm Isolante termico 7.5cm Massetto di completamento 3cm Getto di calcestruzzo 9cm Rete els Ø 1 /10/10 cm Igloo 70x75cm Magrone 10cm Terreno di fondazione

1. Impianti 2. Ancoraggio di facciata a solaio di cls 3. Tessuto in PTFE 30x120cm 4. Sistema di rotazione meccanico 5. Vetro con camera d’aria 6-4-6mm 6. Trave rovescia 90x60cm 7. Telaio di facciata in alluminio 4x6cm 8. Piastrelle forate 20x3cm 9. Terreno 10cm

3

pa-1

• • • • • • • •

8 9


Ristrutturazione di edilizia residenziale pubblica Esercizio accademico - Unifi Prato - Italia 2020

permeabilità e riattivare l’area pubblica centrale. Si creano piazze e parchi, e la pista ciclabile insieme ai percorsi pedonali ne ricuciono le parti. Viene creata un’esostruttura autoportante che avvolge il volume, e sostiene i sistemi di balconi, doppia pelle e il nuovo livello delle residenze nZEB, sulla vecchia copertura, che recupera l’area persa. Si modifica la tipologia ormai obsoleta delle residenze rimanenti, creando spazi flessibili che si adattano alle diverse tipologie di utenza.

Le precarie condizioni di abitabilità risultano notevolmente migliorate, in un complesso residenziale pubblico degli anni ‘80, in periferia di Prato. Una ristrutturazione pesante, con grande approccio nella progettazione bioclimatica, prevede demolizioni e costruzioni strategiche in vari punti del fabbricato. L’analisi urbana profonda suggerisce la riattivazione dello spazio pubblico quasi inesistente. La volumetria monumentale del complesso viene spezzata e il piano terra viene liberato dalle residenze, per creare Software: Revit, Autocad, Velux daylight visualizer, Pan 6.1, Lumion.

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Edificati esistenti con volumetria sproporzionata

6

Demolizione e creazione di rapporti verso lo spazio centrale

Addizione di un nuovo piano per il recupero dell’area demolita

Intervento volumetrico in facciata per controllo bioclimatico

2

1

5

Demolizione Costruzione

2 3

4

4 6

3 3 2 1. Cucina - Zona giorno 2. Bagno 3. Camera matrimoniale

7 1

2

4. Camera singola 5. Vano ascensore 6. Vano scala

1. Zona giorno espandibile 2. Bagno 3. Camera matrimoniale

4. Spazio flessibile 5. Cucina 6. Vano scala

0 4

31

5

8

20

7. Vano ascensore

40

60


Copertura e pannelli fotovoltaici

Facciata Est

Nuovo piano di abitazioni nZEB

Fondazioni in calcestruzzo armato Struttura di doppia pelle Completamento dei balconi

Struttura di copertura in acciaio

Pannello laminato bianco

Solaio galleggiante in acciaio

Facciata Ovest Struttura dei nuovi balconi Nucleo de irrigidimento Fondazioni in calcestruzzo Brise-soleil a libro

Volume esistente

Esoscheletro strutturale in acciaio Controllo dell’irraggiamento solare Elementi trasparenti Elementi opachi Sistema di doppia pelle 32


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Generazione parametrica


Ho sempre pensato che la curiosità sia uno strumento potentissimo, che ci trascina fuori dalla nostra comfort zone e ci porta costantemente ad imparare. È stata la curiosità di scoprire nuovi metodi per comunicare efficacemente le mie idee, che mi ha portato a conoscere la progettazione parametrica e la metodologia BIM. E sebbene le mie mani siano lo strumento di rappresentazione più fedele della mia immaginazione, purtroppo nel mondo contemporaneo, veloce e tecnologico, sono sempre meno efficienti quando si tratta di mostrare un progetto. Da quella scoperta personale più di 7 anni fa, ho cercato che i miei progetti si arricchissero in modo equilibrato dalla simbiosi tra generazione parametrica e progettazione manuale.


Doppia pelle modulare curvilinea Per il progetto BCA Academy a Singapore, è stato proposto l’uso di un reticolato spaziale per coprire parzialmente l’esterno del progetto. Tramite algoritmi generati con il programma Grasshopper e le conseguenti geometrie evidenziate con Rhinoceros, è stato possibile creare un modulo tridimensionale e moltiplicarlo adattandolo ad una superficie curva che rivestiva l’edificio. La metodologia parametrica ha permesso di esplorare varie opzioni del modulo. Il tetraedro è stato scelto perché la sua base triangolare piatta ha favorito la creazione di una struttura di supporto semplice ed efficiente. Una configurazione aggiuntiva nell’algoritmo ha permesso di assegnare a ciascun spigolo e vertice il carattere di barra e nodo strutturale rispettivamente; in modo analogo le facce sono diventate la superficie tessile.

Esplorazione di altre soluzioni progettuali

Algoritmo principale Grasshopper 36


Campione di analisi delle unioni strutturali

Schema strutturale

Singole componenti del sistema

La progettazione di un unico nodo, particolarmente flessibile, si è resa necessaria per risolvere il problema dell’elevato numero di vertici con angoli diversi, prodotti nel tentativo dei moduli di adattarsi alla forma curva. È stato creato un algoritmo secondario, collegato a quello principale, in cui è stata specificata la forma e le dimensioni generali del nodo. I bulloni a testa sferica che uniscono le barre al nodo sono stati generati in base alla quantità e all’angolo di ciascun vertice.

Algoritmo del nodo 37


Frangisole a libro Il forte approccio al controllo bioclimatico, alla base del progetto di ristrutturazione delle residenze pubbliche a Prato, ha reso necessaria la realizzazione di specifici pezzi che permettessero una rapida manipolazione e modifica, per consentire varie tipi di analisi e verificarne la risposta ai cambiamenti climatici esterni. I frangisole a libro sono stati creati come componente parametrico (noto come famiglia) con il programma Revit; le loro dimensioni, angoli di apertura, rotazione e spessore delle lamelle potevano essere rapidamente modificati singolarmente o in gruppi, per adattarsi a diversi scenari nell’analisi solare.

Diverse possibilità di apertura 38


Questa è la tabella delle proprietà che raccoglie tutti i parametri della famiglia; uno dei valori più importanti è quello che modifica l’apertura del sistema a libro (Apertura 3D). Con un range variabile tra 0° e 90°, i 3 pannelli possono essere ruotati rispetto agli assi perpendicolari per ottenere un elemento completamente aperto, chiuso o con qualsiasi tipo di angolo.

0° di apertura

30° di apertura

60° di apertura

Rappresentazione in pianta

39

90° di apertura


Oltre l’architettura


La sezione successiva si discosta un po’ dal tema generale di questo portfolio, per svelare uno dei miei metodi espressivi preferiti: la pittura. Ricordo che in “L’occhio e lo spirito”, Maurice MerleauPonty descrive il pittore come l’unico essere che, con il suo corpo come strumento di mediazione, è in grado di materializzare puramente la percezione della propria realtà. Come lui, considero la pittura e il disegno a mano in generale, i metodi più efficaci non solo per esprimere un’idea, ma per esprimere il proprio essere. Questo è il mio miglior curriculum, è il modo per raccontare la mia storia, le mie esperienze vissute, da dove vengo, dove sono stato, cosa mi ha colpito di quel luogo e le mie fonti di ispirazione, dalle più vaste come l’intero paesaggio, alle più piccole come una semplice foglia sul pavimento.


42


43


+39 349 715 9163 cristhian.gaviria@stud.unifi.it Firenze 2021


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