E D I T O R E B U L G A R I N I F I R E N Z E P. Piva • G.P. Donegà • A.M. Baroni
Lnuovo aboratorio progetto Grammatica
Copyright © 2007
EDITORE BULGARINI FIRENZE Prima edizione febbraio 2007 Ristampe 1 2 3 4 5 6
2013
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Finito di stampare per i tipi della tipolitografia Stiav s.r.l. in Firenze
Coordinamento editoriale
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Testo conforme alle norme e avvertenze tecniche previste dal D.M. 7-12-’99 n. 547
Copertina
Silvia Lombardini
Silvia Lombardini Francesca Macchioni Mara Occhinero
Arianna De Lapi
Anna Gangale Domenico Cuccu Eleonora Moschitta Arianna De Lapi
Editore Bulgarini Firenze Via Petrolini, 8/10 – 50137 Firenze Tel. 055 61611 Fax. 055 6161230 www.bulgarini.it info@bulgarini.it
UNI EN ISO 9001
Sistema di gestione qualità certificato
Premessa Il volume Laboratorio è stato pensato e realizzato quale strumento operativo, che si propone come integrazione efficace allo studio curricolare e che permette una maggiore flessibilità nella programmazione, con la possibilità di una individualizzazione puntuale dei percorsi di apprendimento. In questo modo lo studio della grammatica e il consolidamento delle abilità linguistiche possono essere più flessibili e articolati, adeguandosi alle tue esigenze personali. Questo Laboratorio costituisce pertanto una novità significativa, innanzitutto perché contiene proposte puntuali per lo sviluppo delle abilità linguistiche (ascoltare, leggere, parlare, scrivere) in modo operativo, puntando all’acquisizione di precise competenze. Esso ti propone poi molte esercitazioni graduate per il recupero e il consolidamento, relativamente a tutti gli argomenti trattati nel volume-base: ortografia, lessico, morfologia (verbo, nome, ecc.), sintassi della frase (predicato, soggetto, ecc.), sintassi del periodo (principale, subordinate, ecc.). Nella sezione iniziale si trovano le “schede” per migliorare le abilità linguistiche. Si tratta di poche indicazioni teoriche molto sintetiche e spesso schematiche, accompagnate da numerose proposte di esercitazioni pratiche. Sono pagine che mirano a fornire gli strumenti essenziali per la comprensione e per la produzione di testi orali e scritti con interessanti suggerimenti didattici.
ASCOLTARE
LE ABILITÀ
- Prestare attenzione - Comprendere e memorizzare - Prendere appunti
PARLARE
- Pronuncia, intonazione, volume, gestualità, … - Raccontare, descrivere, conversare, discutere
LEGGERE
-
SCRIVERE
- Progetto, appunti, scaletta - Descrivere, raccontare, esporre, argomentare - Il tema, il riassunto, la scrittura sul web
Lettura esplorativa, selettiva, approfondita Comprensione e parafrasi Analisi di testi espositivi e argomentativi Leggere sul web
Saper usare la PUNTEGGIATURA: ripasso teorico ed esercitazioni
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Gli esercizi di recupero e di consolidamento riguardanti ogni singolo argomento della morfologia e della sintassi, che costituiscono la seconda sezione, sono introdotti da un quadro sintetico che riassume quell’argomento, riproponendo in forma schematica i concetti fondamentali trattati nel relativo modulo del testo. Anche il Laboratorio, come il testo-base, contiene esercizi più facili e altri più difficili (segnalati dalla diversa grafica del numero). Infatti, dopo che avrai studiato un certo argomento e che avrai svolto le relative esercitazioni, può accadere che ti sia rimasta qualche lacuna; in questo caso può essere molto utile (addirittura necessario) svolgere gli esercizi più facili per il recupero. Se invece hai appreso bene (o abbastanza bene) quell’argomento, può accadere che tu intenda approfondire o, comunque, consolidare le tue competenze in proposito svolgendo ulteriori esercitazioni, appunto di consolidamento.
SIMBOLI PRESENTI NEL VOLUME
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segnala frasi, espressioni o usi linguistici sbagliati; significa, cioè: “Attento! È un errore”.
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indica gli esercizi di consolidamento.
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ab
LE ABILITÀ ABILITÀ LE LINGUISTICHE LINGUISTICHE ascoltare
fg
parlare leggere
?!
:. scrivere
ASCOLTARE, CAPIRE E PRENDERE APPUNTI
saper ascoltare Come rendere l’ascolto attivo e responsabile Nella nostra società, la comunicazione orale è molto diffusa: per essere informati si ascoltano notiziari radio e televisivi più di quanto non si leggano i quotidiani; grande è l’uso del telefono e del telefonino per comunicare, frequenti sono i dibattiti, le conferenze, gli spettacoli basati sulla conversazione. Il linguaggio orale è il più usato nelle comunicazioni personali e sociali. Imparare ad usare questo tipo di comunicazione è molto importante: è necessario saper parlare e saper ascoltare. È importante capire come si ascolta e sviluppare una specifica abilità in tal senso. Alcune riflessioni e alcuni facili esercizi ti aiuteranno a migliorare la capacità di ascoltare. Perché il tuo ascolto sia utile ed efficace, prima di tutto devi eliminare o ridurre tutto ciò che può ostacolare la ricezione:
• devi eliminare i rumori che si sovrappongono al messaggio o che in qualche modo rendono difficile la sua intercettazione fisica (per rumori qui si intendono tutte le interferenze, altri discorsi, parole, suoni o veri e propri rumori);
• devi mettere da parte eventuali altri pensieri per far emergere il tuo reale interesse sull’argomento della comunicazione.
Fatta pulizia dei ‘rumori’ e richiamato l’interesse personale sull’argomento, devi fare in modo che la tua sia un’attenzione attiva. Non basta infatti che suoni e voci giungano al nostro orecchio: la differenza tra sentire e ascoltare è data dall’attenzione che si presta a quei suoni e a quelle voci. La nostra mente è capace di selezionare tra molti suoni quelli che ci interessano in un certo momento. Come fare?
• Devi costruire una specie di filtro, cioè devi mettere a fuoco un concetto o qual-
che parola significativa in relazione all’argomento, in modo che i suoni, le parole, le idee che rispondono alle tue necessità o al tuo interesse, balzino immediatamente alla tua attenzione.
• Devi ascoltare l’intonazione e osservare la mimica e la gestualità di chi parla.
Questi elementi (prosodici) arricchiscono il significato delle parole e spesso sono indispensabili per capire il vero contenuto di una comunicazione orale.
Capire e memorizzare un testo orale Le informazioni che via via ci giungono attraverso le parole “dette” rischiano di essere facilmente dimenticate ed è difficile recuperarle, perché generalmente non c’è la possibilità di riascoltare il messaggio.
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
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ascoltare, capire, prendere appunti
Se l’attività di ascolto viene preparata e organizzata, è più facile comprendere e ricordare. Come ti devi preparare?
• Mettere a punto attenzione e interesse. Sulla base delle informazioni che già possiedi (lezione precedente, locandina pubblicitaria, programma dell’incontro, annuncio, …), devi inquadrare la situazione, cercando di aver chiaro quanto segue: 1. l’argomento che verrà affrontato; 2. le aspettative personali (cosa ti piacerebbe o ti sarebbe più utile sapere sull’argomento); 3. il tipo di comunicazione che stai per ricevere: lezione scolastica, notiziario, conferenza, informazione scientifica, discorso persuasivo, …
• Predisporre uno schema mentale. In base al tipo di testo e all’argomento, preparati a cogliere le informazioni, seguendo uno schema appropriato.
• Se stai per ascoltare un racconto di avvenimenti (una fiaba, una novella o anche una cronaca di fatti veri), farai attenzione soprattutto ai cinque punti classici del racconto: chi, dove, quando, che cosa, perché. • Se l’esposizione, invece, ha un carattere descrittivo, oppure se è questo l’aspetto che ti interessa, preparati a registrare mentalmente ogni particolare utile per costruirti un’immagine completa dell’oggetto, della persona o del luogo che vuoi conoscere. • Se l’argomento ha uno sviluppo logico, con cause, conseguenze, spiegazioni, ecc., allora cerca di cogliere la struttura logica, i ragionamenti, i legami presentati nell’esposizione.
• Sintetizzare, selezionare, mettere ordine. • Cerca di individuare al più presto l’argomento generale, l’idea centrale della comunicazione. • Valuta ogni informazione in base al contesto e alla situazione particolare (ad esempio, è diverso se a parlare di consumi bassi è uno studioso che riferisce su esperimenti e ricerche oppure un venditore di automobili). • Seleziona le informazioni in base all’interesse e collegale con quanto già conosci (ad esempio, se prima di ascoltare una lezione di storia hai studiato sul manuale il periodo storico in generale, ciò che ascolti risulterà molto più efficace). • Prendi nota dei termini nuovi, dei punti non chiari e poi cerca le spiegazioni.
Indicazioni per prendere appunti Durante una lezione, una conferenza, un dibattito e in tutti i casi nei quali serve conservare memoria di quanto si va ascoltando, si devono prendere appunti. Non ci sono regole da rispettare, l’importante è che essi siano adeguati alle necessità di rielaborazione e di sintesi.
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saper ascoltare Non ci sono regole Ciascuno è libero di usare la forma che gli risulta più efficace, tuttavia possono essere utili alcuni suggerimenti.
• Porta sempre con te un notes e una penna. • Annota subito data, circostanza, argomento e il nome di chi parla. • Non scrivere tutto, cerca di non usare una forma discorsiva, ma riporta in sintesi estrema le idee chiave, i collegamenti più significativi o originali, ecc.
• Usa pochissime parole, anche abbreviate, e segni per evidenziare o collegare pensieri, dati, informazioni (sottolineature, frecce).
La forma degli appunti Gli appunti sono una forma di scrittura rapida che utilizza abbreviazioni e simboli grafici capaci di richiamare idee e legami. Ad esempio: • i numeri possono dare ordine a dati, argomenti, aspetti di una trattazione;
• la sottolineatura dà enfasi, indica l’importanza di una parola o di un pensiero, ecc.; richiama immediatamente l’attenzione quando si rilegge;
• segni come frecce, linee, asterischi, ecc. suggeriscono collegamenti, esclusioni, inclusioni,visualizzano lo sviluppo di un ragionamento;
• le
abbreviazioni permettono sintesi e brevità nella scrittura degli appunti: x = per, qlc = qualche, ecc.
Utilizzazione degli appunti Nel prendere appunti, il criterio guida deve essere la possibilità di utilizzarli. Pur essendo annotazioni stese in modo rapido, con abbreviazioni e senza rispettare una rigorosa sintassi, essi devono permettere di ripercorrere con chiarezza ed in modo agile il contenuto della comunicazione ascoltata. Questo è il loro scopo. (Quanto detto vale anche per appunti su testi scritti, di studio, ecc.). Perché i tuoi appunti siano utilizzabili dovrai fare attenzione a quanto segue:
• mentre prendi appunti devi trovare il giusto equilibrio tra la sintesi e la velocità da una parte e la chiarezza dall’altra;
• nella stesura dei tuoi appunti, considera l’ipotesi di doverli usare a distanza di
qualche tempo e, quindi, arricchiscili il più possibile dei dati e delle informazioni che potranno aiutare la tua memoria;
• nelle pause o alla fine dell’esposizione, dedica un po’ di tempo a riordinare e a rendere chiaro quanto hai scritto.
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
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1
Il testo che ascolterai è un momento di una lezione di geografia. Prima di ascoltarlo, leggi attentamente le domande alle quali dovrai rispondere, in modo da concentrare la tua attenzione a cogliere le informazioni che ti servono. L’acqua alta a Venezia 1. Quale equilibrio tra importanti elementi naturali sta alla base della originalità di Venezia e della sua laguna? ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... 2. Per quale motivo il suolo della laguna tende ad abbassarsi aggravando il problema dell’acqua alta? ........................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................
2
Il testo che ascolterai è un momento di una lezione di storia. Anche in questo caso, leggi prima le domande alle quali dovrai rispondere e concentrati a comprendere le informazioni che ti servono. L’irrigazione nell’antichità 1. Perché in Mesopotamia l’irrigazione dei campi richiedeva molto più lavoro rispetto all’antico Egitto? ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... 2. Per quale motivo gli dèi dei fiumi mesopotamici erano considerati distruttori, tanto che bisognava propiziarseli? ........................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................
3
L’insegnante ti leggerà una notizia di cronaca; certamente ci saranno personaggi, fatti, luoghi, ecc. Il modo migliore per disporti all’ascolto è quello di predisporre una griglia mentale, in modo da ricercare e memorizzare gli elementi fondamentali della notizia stessa. In questo modo sarà più facile ricordare quanto hai ascoltato. Dopo l’ascolto, rispondi alle domande. La guarigione via Internet Quali sono i personaggi? ............................................................................................................ Che cos’è accaduto?.................................................................................................................. Perché è accaduto?................................................................................................................... Perché il sito web di Todd rimane aperto? ................................................................................... Dov’è accaduto? ....................................................................................................................... Quando si sono svolti i fatti? ......................................................................................................
4
L’insegnante ti leggerà una notizia di cronaca; certamente ci saranno personaggi, fatti, luoghi, ecc. Il modo migliore per disporti all’ascolto è quello di predisporre una griglia mentale, in modo da ricercare e memorizzare gli elementi fondamentali della notizia stessa. In questo modo sarà più facile ricordare quanto hai ascoltato. Dopo l’ascolto, rispondi alle domande.
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saper ascoltare [testi per gli esercizi nel Libro per il docente]
Per due anni cittadini del mondo Quali sono i personaggi? ............................................................................................................ Che cos’è accaduto?.................................................................................................................. Quanto è durata l’esperienza? .................................................................................................... Dove si sono svolti i fatti? .......................................................................................................... Quali sono le motivazioni? .........................................................................................................
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Ci sono notizie a contenuto scientifico informativo per le quali lo schema del “Chi? Cosa? Dove? Quando? Perché?” risulta troppo limitato. Quando ascolti un testo in cui vengono esposti problemi, scoperte, ipotesi, ecc., come quello che l’insegnante ti leggerà, è bene che tu inserisca nel tuo schema di ascoltatore attento altre domande, finalizzate a cogliere le questioni più importanti. C’è vita su Marte? Chi? ........................................................................................................................................ Cosa è successo? ...................................................................................................................... Quando? .................................................................................................................................. Dove? ...................................................................................................................................... Perché il fatto risulta interessante?............................................................................................. Quali teorie/spiegazioni si prospettano? .......................................................................................
E S E R C I Z I
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L’insegnante ti leggerà una notizia da un radio giornale. Hai solo sentito l’annuncio nel sommario e sei stato incuriosito dal titolo. Prima dell’ascolto, formula una tua ipotesi su quali possono essere in realtà i fatti annunciati. È molto difficile che tu possa indovinare il contenuto del testo che ascolterai, tuttavia lo sforzo mentale di formulare delle ipotesi favorirà la tua comprensione e accentuerà la tua capacità di ricordare. L’attesa creata dalla fantasia ti indurrà a fare confronti, susciterà sorprese o conferme, farà sorgere situazioni esilaranti; l’ascolto sarà più attivo, più interessato, più efficace. Prima di ascoltare, compila la parte “Tu pensi” della tabella; dopo l’ascolto, compilerai la parte “Invece”. a. Un concorso pubblico per dare un nome a un cucciolo speciale TU PENSI
INVECE
Personaggi? Perché un concorso? Che tipo di cucciolo? Da dove proviene? b. Sbadigliare non è solo un segno di maleducazione TU PENSI
Personaggi? Che cosa può comunicare uno sbadiglio? Che cosa hanno in comune lo sbadiglio umano e quello animale? Come si è giunti a questa conclusione?
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
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INVECE
Il testo che l’insegnante ti leggerà è stato diviso in sequenze, che troverai riassunte ed elencate qui sotto in disordine. Prima di ascoltare, leggile; dopo l’ascolto, mettile in ordine, inserendo nella colonna di sinistra il numero progressivo. Da pericolo ad attrazione Gli squali preferiscono i pesci ai subacquei. Per gli squali quest’isola funziona come una beauty farm. Un altro importante motivo è la presenza di cibo per i pesci dovuta alle correnti che qui si intersecano. In primavera e in estate gli scienziati possono studiare una vera e propria migrazione di squali martello. Cresciuto è anche l’interesse degli studiosi per gli squali. Fino a qualche anno fa era raccomandato tenersi alla larga... È possibile tuffarsi e nuotare in questi luoghi, si riesce anche ad avvicinarsi molto. Un motivo che ha favorito la concentrazione di squali è stato l’isolamento rispetto ai circuiti turistici. Qualche anno fa Cocos Island era considerata infestata dai pescecani. L’isola detiene il record di concentrazione di squali per metro cubo. Oggi grazie anche ad altre bellezze naturali è considerata un gioiello per il turismo d’élite. Gli squali presenti in questi mari appartengono a più di dieci specie.
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Il testo che l’insegnante ti leggerà è stato diviso in sequenze, che troverai riassunte ed elencate qui sotto in disordine. Prima di ascoltare, leggile; dopo l’ascolto, mettile in ordine, inserendo nella colonna di sinistra il numero progressivo. Alla ricerca dei papiri dell’antica Bakchias Importante lettera dell’imperatore Adriano tra i maggiori rinvenimenti del 1896. La nuova missione intende riesaminare i reperti del 1896. Una spedizione italiana nel 1993 riprese gli scavi. La missione archeologica inglese scoprì un tesoro costituito da molti papiri. Nel 1996 la spedizione italiana ha concentrato la ricerca in un tempio e ha fatto importanti scoperte. Le ricerche furono sospese per 100 anni. In futuro la missione italiana continuerà le ricerche ma si occuperà anche della conservazione. Il nuovo materiale va ad aggiungersi al precedente per uno studio approfondito di Bakchias. Nel 1896 una prima spedizione archeologica inglese fece importanti scoperte a Bakchias vicino al Cairo.
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(notizia dal telegiornale) “Divieto di serenata lungo il Canal Grande Il sindaco si appresta a varare nuove regole e fasce orarie anche per il trasporto delle merci”. Hai sentito il titolo del servizio al telegiornale; l’argomento ti interessa e vuoi sapere, e saper riferire, cosa c’entrano le serenate e perché verranno vietate, inoltre vuoi sapere quali altre “regole” si stanno applicando al trasporto a Venezia. Prendi appunti veloci e, dopo l’ascolto, rielaborali in una forma sintetica ma unitaria.
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Il notiziario che l’insegnante ti leggerà parla di una iniziativa di Lega Ambiente chiamata “Puliamo il mondo”. Immagina di dover riferire ai tuoi famigliari, in modo particolareggiato ed esauriente, il contenuto della notizia. Durante l’ascolto, o subito dopo, prendi appunti. Queste domande ti possono aiutare: - Quanti hanno partecipato? - Che cosa hanno trovato? - Quali problematiche ha messo in risalto l’iniziativa? Utilizzando gli appunti, cerca di ricostruire la notizia. Solo a questo punto l’insegnante leggerà il testo una seconda volta e tu potrai correggere o integrare.
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(notizia dal telegiornale) “Novità per il legno in Trentino”.
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In Trentino è in programma una nuova legislazione provinciale per valorizzare e conservare il territorio. Mentre ascolti la notizia, prendi nota dei tre principali obiettivi che si intende perseguire. Sulla base dei tuoi appunti ricostruisci, in una decina di righe, il messaggio. A questo punto l’insegnante leggerà il testo una seconda volta e tu potrai correggere o integrare.
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(servizio da un talk show naturalistico) “Di mamma ce n’è una sola”.
L’insegnante ti leggerà un servizio giornalistico che parla dei dingo australiani. Prendi appunti nel modo più ricco e ordinato possibile. Infatti gli appunti saranno ritirati e solo tra una decina di giorni ti verranno riconsegnati dall’insegnante, affinché tu li rielabori in un breve testo unitario. Fai attenzione, quindi, perché a distanza di tempo sarai meno aiutato dalla memoria, ed ogni informazione che avrai registrato con i tuoi appunti diventerà molto preziosa. Queste domande ti possono aiutare a capire il brano. - Con quale nuovo metodo gli studiosi identificano i dingo australiani? - A quale scopo? - Perché gli aborigeni australiani preferivano i dingo ai cani?
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(notizia teletrasmessa) “Vogliono rubare a Nottingham il suo principe dei ladri”.
Anche in questo caso gli appunti che prenderai durante e subito dopo l’ascolto verranno ritirati dall’insegnante. Solo tra una decina di giorni ti verranno riconsegnati per redigere un breve testo sull’argomento. Attenzione quindi: ogni informazione annotata ti sarà preziosa.
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
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(ascoltare notiziari) Ascolterai un notiziario radiofonico o televisivo. Preparati a classificare le notizie che verranno trasmesse. Predisponi una semplice tabella come quella suggerita. Per ogni notizia, prendi nota di una o due parole chiave che ne richiamino il contenuto, inoltre, subito dopo l’ascolto, cerca di dire di che tipo di notizia si tratta: politica, cronaca giudiziaria, cronaca internazionale, cronaca locale, sportiva, cronaca nera, economica, tecnico-scientifica, ecc. N. PROGRESSIVO DELLA NOTIZIA
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CONTENUTO (PAROLE CHIAVE)
TIPO DI NOTIZIA
(ascoltare notiziari) Ascolterai un notiziario radio o teletrasmesso. Riporta l’argomento delle prime tre notizie. Durante l’ascolto appuntati velocemente qualche parola chiave, poi rielabora i tuoi appunti e riporta in modo comprensibile i tre argomenti.
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(ascoltare notiziari) L’insegnante affiderà a ciascuno una notizia alla quale prestare particolare attenzione (n. 1, n. 2, …). Ciascuno prenderà appunti e, subito dopo, riferirà l’argomento con parole sue.
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(ascoltare notiziari) Durante l’ascolto di un notiziario radiofonico o televisivo, prendi nota delle parole che non capisci o delle quali non conosci bene il significato. (Può essere utile concordare l’ascolto, a casa, dello stesso notiziario per gruppi di allievi).
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(ascoltare notiziari) Durante l’ascolto di un notiziario radiofonico o televisivo, prendi nota di uno o più argomenti che ti colpiscono e sui quali vorresti saperne di più. (Può essere utile concordare l’ascolto, a casa, dello stesso notiziario per gruppi di allievi). Sulla base degli appunti cercherai poi di approfondire l'argomento in biblioteca.
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(ascoltare notiziari TV) Nei telegiornali, spesso sono inseriti dei servizi da parte di giornalisti “inviati” sul luogo dei fatti. Si tratta di esposizioni molto veloci e sintetiche su argomenti talvolta difficili e complessi, sta alla bravura del giornalista riferire i fatti anche con sufficiente chiarezza nel pochissimo tempo a disposizione. Concentra la tua attenzione su uno di tali servizi e prendi qualche appunto; successivamente cercherai di riferire i fatti o l'argomento con parole tue nello stesso tempo impiegato dal giornalista.
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A turno un allievo sceglierà un brano da leggere. Cercherà tra le notizie di cronaca, oppure tra i racconti dell'antologia, o anche tra le pagine del libro di storia. Una volta deciso il testo da leggere, preparerà delle domande guida che scriverà alla lavagna (vedi esercizi 3-5 a pag. 9). Oltre alle domande tipiche, cercherà di inserirne una o due sull'aspetto più interessante o curioso di quel testo. • I compagni prenderanno visione delle domande prima di ascoltare il testo che il compagno leggerà e, dopo l'ascolto, cercheranno di rispondere. • Obiettivo dell'esercizio è di far rilevare l'importanza di elaborare uno schema mentale, (in questo caso costituito appunto dalle domande) con cui ordinare e fissare le varie informazioni ascoltate.
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La classe si divide in gruppi di tre-quattro allievi. Ogni gruppo preparerà la prima parte del gioco nel modo che segue. • Usando una fotocopia, o meglio, una trascrizione al computer, suddividerà in 10-12 parti un brano del libro di geografia, o di scienze, o di altra materia. • Ricomporrà poi, in modo disordinato, il testo stesso, cercando di mascherare il più possibile le incongruenze che emergeranno (risulta più agevole se si usa una trascrizione al computer). • Fornirà quindi una copia del testo manomesso ai compagni degli altri gruppi. Poi un incaricato leggerà il testo originale. • I compagni dovranno ricostruire l’ordine originario del brano.
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Attività adatta ad un piccolo gruppo. Materiale necessario: - videocamera e videoregistratore, oppure registratore audio; - carta e penna. • Si registra un notiziario televisivo (o radiofonico). • Durante il primo ascolto si scelgono un paio di notizie. • Riascoltando, mentre un compagno manovrerà il registratore, gli altri si aiuteranno per capire bene tutte le parole e scriveranno il testo completo delle due notizie che avevano scelto. • A turno, ogni componente del gruppo proverà a leggere le notizie, imitando l’enfasi (tono della voce, pause, ecc.) del giornalista e cercando di impiegare lo stesso tempo. • Se si dispone di una videocamera, si possono confrontare con l’originale i tentativi e individuare i più riusciti.
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
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PARLARE
padronanza di abilita`
Le abilità del parlare Il parlare fa parte della vita quotidiana: parliamo per chiedere o informare, per esprimere sentimenti ed emozioni oppure riflessioni e giudizi personali, per raccontare esperienze o fatti accaduti, e così via. A scuola si presentano numerose occasioni di parlare “in pubblico”, cioè di rivolgersi a molte persone (compagni, insegnanti), nelle conversazioni e nei dibattiti, per esprimere punti di vista oppure opinioni e giudizi personali, per esporre relazioni, fare dei resoconti, rispondere a interrogazioni, ecc. Il parlare, in particolare nelle situazioni “pubbliche”, richiede la padronanza di alcune abilità.
Pronuncia La pronuncia delle parole, in italiano come nelle altre lingue, segue delle regole che a volte, però, vengono ignorate: l’uso della lingua parlata, infatti, è spesso caratterizzato da accenti e inflessioni regionali. Tuttavia, nella maggior parte delle situazioni, una pronuncia differente da quella suggerita dai dizionari non crea difficoltà di comprensione negli ascoltatori. Quando si parla in pubblico è bene, comunque, pronunciare le parole con chiarezza.
Intonazione È un aspetto essenziale del parlare perché permette di comunicare il modo in cui va intesa una certa frase, che può esprimere una domanda oppure una negazione decisa oppure un senso di meraviglia, gioia, tristezza, rimpianto, ecc.
Velocità e volume Parlando in pubblico, bisogna scandire le parole e non parlare troppo in fretta, in modo che tutti possano capire. Il volume della voce, poi, deve essere adeguato all’ampiezza dello spazio in cui ci si trova e al numero di persone che ascoltano.
Gestualità Le espressioni del viso permettono di comunicare sentimenti ed emozioni come gioia, paura, sorpresa, ecc. La gestualità spesso è spontanea e incontrollata, ma a volte è necessaria per sottolineare e completare informazioni riguardanti grandezze, direzioni, distanze, ecc.
Reazione degli ascoltatori Quando si parla, è opportuno prestare attenzione alla reazione degli ascoltatori: sono attenti e interessati? oppure si distraggono e si annoiano? capiscono quello che si sta dicendo? sono d’accordo? vorrebbero intervenire? L’esposizione va adattata agli ascoltatori, adeguando il volume, la velocità, il contenuto del discorso, le pause, ecc.
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padronanza di abilita` Cosa sanno gli ascoltatori? Non vanno date le informazioni già note, ma soltanto quelle necessarie. Può accadere che gli ascoltatori conoscano già, del tutto o in parte, i fatti o gli argomenti di cui si parla, in altri casi, potrebbero essere completamente all’oscuro: chi parla deve adeguare la comunicazione ai suoi interlocutori.
Punto di vista Spesso è opportuno chiarire il modo particolare e personale con cui da parte di chi parla vengono valutati i fatti e le situazioni.
pronuncia 1
Ognuna delle seguenti parole assume significati differenti a seconda che l’accento tonico cada su una sillaba oppure su un’altra. Leggi ogni parola con l’accento posto di volta in volta su una sillaba diversa; quindi spiega i significati differenti assunti dalle voci. esempio: pero © pero è un albero da frutto; però è una congiunzione (che ha un significato simile a “ma”, “invece”). ancora • tenere • leggere • seguito • compito • circuito • formica • tendine • passero • vestiti • capitano • turbine • principi
E S E R C I Z I
2
In ciascuna delle seguenti coppie, le parole sono differenti per la pronuncia più o meno rafforzata di una consonante. Leggi correttamente i vocaboli di ogni coppia, rispettando il suono “forte” delle consonanti doppie; quindi spiegane il significato (puoi consultare il dizionario). copia • coppia posa • possa rito • ritto nono • nonno fola • folla mora • morra presa • pressa
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stele • stelle fumo • fummo capello • cappello leso • lesso fora • forra cane • canne colare • collare
coma • comma coro • corro caro • carro seno • senno bara • barra preso • presso polo • pollo
Con i tuoi compagni, ricorrendo al dizionario, trova altre coppie di parole di cui una sia scritta con la consonante semplice, l’altra con la doppia (come quelle dell’esercizio precedente).
volume e intonazione 4
Pronuncia ciascuna delle seguenti frasi, rivolgendoti a un compagno che si trovi di volta in volta a distanze differenti (a mezzo metro, a due metri, a sette-otto metri). Alla fine, fai le tue considerazioni sul tono della voce. - Ciao, ci vediamo domani. - Hai già comprato l’ultimo videogioco? - Cosa credi, che abbia voglia di stare qui tutto il giorno?
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
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Non ho capito che cosa hai detto. Vieni anche tu a mangiare la pizza con noi! Smettila! Stai facendo un rumore d’inferno! Naturalmente, avevo ragione io.
Tenendo presente la situazione indicata tra parentesi, pronuncia ciascuna delle seguenti frasi con il volume di voce adatto. Inoltre, scrivi accanto ad ognuna con quale tono l’hai detta (mormorando, normalmente, gridando o esclamando). - Hai trovato l’area del triangolo isoscele? (un ragazzo al compagno, durante il compito di matematica: ………………..) - Hai trovato l’area del triangolo isoscele? (un ragazzo al compagno, dopo il compito di matematica, durante l’intervallo: ………………………) - Signore e signori, buon divertimento (un presentatore al pubblico, prima di uno spettacolo teatrale: …………….……) - Secondo me, questo attore recita male (a teatro, uno spettatore ad un amico seduto vicino: ……………………) - L’estate prossima vorrei fare un bel viaggio (un commensale ai vicini, durante una cena tra amici: ………………….…..) - La carne è durissima, non riesco a mangiarla (la signora Gina al marito, durante una cena a casa di amici: ………………..…….) - Non fate rumore, mio padre sta riposando (un ragazzo che ha invitato degli amici a casa sua: ……………………….…) - Non fate rumore! Qui c’è gente che vuole riposare (un inquilino a un gruppo di ragazzi che stanno giocando davanti a casa sua: …………………………..) - Signora, mi può aprire il cancello: sono rimasto chiuso fuori casa (un inquilino ad una vicina, attraverso il citofono: ………………….) - Signora, mi può aprire il cancello: sono rimasto chiuso fuori casa (un inquilino dalla strada a una vicina che si trova alla finestra: ………………….)
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Leggi ad alta voce il seguente testo, sottolineando con il tono della voce i termini scritti in neretto, come se cercassi di far comprendere bene ai tuoi compagni queste idee e di convincerli. Anche se l’ONU ha approvato nel lontano 1989 la Convenzione sui diritti dei bambini, in molti, troppi Paesi del mondo questi diritti sono ancora negati. Io credo che tutti gli articoli della Convenzione siano importanti, ma per me alcuni in particolare sono fondamentali: - ogni bambino ha diritto all’istruzione, - gli Stati devono impedire lo sfruttamento dei bambini, - i bambini non devono essere maltrattati. Ancora, i bambini non devono essere arruolati in un esercito né devono fare guerre. Purtroppo, ancora oggi, in questo mondo, centinaia di migliaia di bambini non solo subiscono dolorosamente i danni delle guerre, ma peggio sono costretti a combattere. Spero che tutti prendiamo coscienza di queste situazioni drammatiche.
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I CONTENUTI DELLA PRODUZIONE ORALE Forme di comunicazione I contenuti del parlare sono infiniti e i tipi di testo che si possono produrre sono diversi a seconda dell’argomento, dello scopo, della situazione comunicativa. A scuola, l’abilità del parlare può essere esercitata: conversando in libertà con i compagni e gli insegnanti, esprimendo emozioni, opinioni, gusti; raccontando esperienze personali, fatti, storie, letture; esponendo argomenti di studio o brevi ricerche, informando, dando istruzioni, descrivendo persone e cose; discutendo con i compagni in un confronto di idee. Ogni forma del parlato si intreccia con le altre. Di solito parliamo in forma di conversazione o di dialogo e, quando serve, inseriamo il racconto di qualche episodio, descriviamo persone o cose, diamo e chiediamo informazioni, esponiamo o sosteniamo qualche idea. Tuttavia, nelle situazioni più “formali” (interrogazioni, relazioni, ecc.), è opportuno seguire alcuni criteri.
La descrizione e l’esposizione A scuola il discorso richiesto può essere l’esposizione di un argomento di studio, una breve ricerca, la relazione su un libro letto. Via via che il discorso si fa più complesso, è opportuna una pianificazione sempre maggiore. In una fase di preparazione, è indispensabile:
• preparare •
una scaletta ben chiara per ricordare le informazioni fondamentali ce i loro collegamenti; stabilire il tempo necessario e fare in modo di poterlo impiegare esattamente.
La scaletta conterrà: • il titolo dell’argomento di cui si parla; • i punti da affrontare per sviluppare tale argomento, scritti in forma abbreviata, per richiamarli alla mente nel giusto ordine; • le parole chiave (cioè significative per chiarire qualche argomento) da non dimenticare; • gli eventuali problemi (parole o concetti non capiti).
La discussione e l’argomentazione In una discussione organizzata su un tema stabilito, si deve saper prendere la parola correttamente, aspettando il proprio turno, per esprimere un parere motivato. Per non parlare a caso e in modo confuso, è indispensabile intervenire solo dopo essersi formati idee chiare. Precisiamo qui alcune tecniche di base per impostare una semplice argomentazione orale, e la relativa terminologia.
LE ABILITÀ LINGUISTICHE 18
parlare
Quando si prende la parola bisogna:
• saper esprimere senza ambiguità la propria scelta fra possibilità diverse, cioè espri• • • •
mere la propria tesi; una o più ragioni di tale scelta, cioè proporre argomenti a sostegno della tesi; spiegare perché si ritiene che gli altri abbiano torto, cioè fare delle confutazioni; riconoscere la validità di qualcuna delle ragioni altrui, cioè fare delle concessioni; cercare di persuadere gli altri anche con esempi convincenti e con le modalità più efficaci per il tipo di uditorio.
conversazione in classe 1
Con l’aiuto dell’insegnante, potete organizzare una conversazione in classe su un tema di vostro interesse, anche scelto fra i seguenti: • • • • • •
Impressioni riportate dopo una lettura dall’antologia. Giudizi sui personaggi positivi e negativi di un film visto insieme. Condivisione di una bella esperienza da raccontare. Confronto fra la Scuola Media e la Scuola Superiore. Proposte per una gita. Si discute un problema di comportamento in classe.
• Chi parla ha ascoltato con attenzione gli interlocutori? • Ha tenuto conto di quanto hanno detto? • Ha interrotto qualcuno? • Si è fatto capire dai presenti e ha saputo stimolare l’interesse, anche attraverso l’intonazione della voce, le espressioni e i gesti?
I risultati di questa osservazione saranno oggetto di un momento di riflessione comune.
esposizione di un argomento preparato 2
In 5 minuti, esponi alla classe un argomento che conosci. Può consistere in: • • • • •
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notizie sul tuo paese d’origine; informazioni su un campionato sportivo sul quale ti senti ferrato; l’argomento di una interrogazione in una materia che ti piace; informazioni su un programma del tuo computer; nozioni necessarie per pescare nei fiumi.
Dopo aver sintetizzato in una “scaletta” le dovute informazioni, esponi in 10 minuti alla classe un racconto che hai letto, a tua scelta. Non dimenticare: • qualche notizia sull’autore; • tempi e luoghi di ambientazione; • vicende e personaggi principali e secondari; • temi trattati e pensiero dell’autore.
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Osserva e registra in brevi appunti le forme di partecipazione di tutti, in particolare il rispetto delle regole fondamentali:
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Dopo aver sintetizzato in una “scaletta” le dovute informazioni, esponi in 10 minuti alla classe una lettura di carattere non narrativo, a tua scelta. Per preparare la “scaletta” devi prima leggere con attenzione il testo, poi sottolineare le parti fondamentali e le “parole chiave”, cercando di capire e di riferire: • il tema principale del testo letto; • le informazioni o le idee presenti e la loro articolazione;
Puoi utilizzare: • una pagina di geografia; • un argomento di scienze; • un articolo di una rivista scientifica; • un articolo sportivo di un quotidiano.
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Prepara un argomento da esporre a voce alla classe in un tempo di 5 minuti. Può essere un’anticipazione della prossima lezione di storia, di geografia o della materia che preferisci, oppure un argomento che ti interessa, senza relazione con l’apprendimento scolastico. Ogni alunno, a turno, può proporre un suo argomento. Dovrai prima di tutto preparare una scaletta, adeguata al tipo di argomento, per ricordare le cose da dire e per seguire con coerenza un ordine logico nell’esposizione.
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Prepara l’esposizione di un libro che hai letto, seguendo la traccia proposta sotto. L’insegnante stabilisce il tempo che hai a disposizione. La traccia non deve essere considerata come una specie di questionario a cui rispondere senza lasciare lacune, ma come una guida, dalla quale attingere idee per una propria, personale scaletta.
E S E R C I Z I
TRACCIA PER LA RELAZIONE ORALE SU UN LIBRO 1. QUALCHE NOTIZIA SULL’AUTORE 2. GENERE A CUI APPARTIENE IL LIBRO
È un romanzo fantastico, avventuroso, giallo, psicologico, realistico, storico? È un saggio, un libro di notizie, di informazioni scientifiche, politiche, sociali, di riflessioni?
3. TEMPI E LUOGHIDI AMBIENTAZIONE 4. PERSONAGGI PRINCIPALI
Descritti e analizzati nelle loro qualità, positive e negative, nel loro carattere e nel comportamento.
5. TRAMA
Non più di un terzo del totale.
6. OSSERVAZIONI SULLO STILE
Lessico: semplice, piano, chiaro, ricco, raffinato, preciso, specialistico, aulico, ricercato, difficile, … Periodi e frasi: brevi, semplici, complessi, con poca o molta punteggiatura, con scarso o ampio uso del discorso diretto, ... Ritmo del testo: sviluppo lento, veloce, avvincente, denso di fatti o di riflessioni, ricco di descrizioni, con colpi di scena, spostamenti nel tempo in avanti o all’indietro, interruzioni per proseguire con altre vicende, ... Caratteristiche particolari...
7. ARRICCHIMENTI CULTURALI RICEVUTI
Notizie storiche, geografiche, scientifiche, ... Informazioni su abitudini, passatempi, modi di vivere o di pensare in particolari periodi e ambienti, ... Nuove conoscenze su problemi umani, sociali, morali...
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
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8. IDEE DELL’AUTORE
Ogni osservazione deve essere sostenuta con esempi tratti dal libro
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Prepara l’esposizione di un film che hai visto, seguendo la traccia proposta sotto. Anche in questo caso, la traccia non deve essere considerata come una specie di questionario a cui rispondere senza lasciare lacune, ma come una guida, dalla quale attingere idee per una propria, personale scaletta.
TRACCIA PER LA RELAZIONE ORALE SU UN FILM 1. INFORMAZIONI DI BASE
Regista, con qualche notizia sulla sua filmografia, anno di produzione, nazionalità, interpreti. Il film appartiene a un certo genere?
2. ANALISI DELLA STRUTTURA NARRATIVA
Trama del film. Personaggi principali e secondari. Eventuali aspetti interessanti di soggetto e sceneggiatura.
3. ANALISI DEL TEMA
Tema centrale del film. Eventuali temi secondari. Idee espresse nel film su tali temi.
4. VALUTAZIONE PERSONALE SUI TEMI TRATTATI, SULLE INTENZIONI COMUNICATIVE DELL’AUTORE E SULLA RIUSCITA COMPLESSIVA DEL FILM
Il film ti è sembrato convincente? Perché? Avvincente? Perché? Ti è sembrato bello dal punto di vista delle immagini? Descrivi... Ti ha trasmesso emozioni? Ti ha dato nuove informazioni di carattere storico, geografico, sociale, ecc.? Quali? Quali sono le sequenze e le scene più riuscite? Come giudichi il film nell’insieme?
5. ANALISI DEI MEZZI FILMICI
Scenografia, costumi, trucco; aspetti della ripresa; recitazione; colonna sonora; montaggio; regia.
Per valutare le capacità espositive di ciascuno, si potrà far uso di una tabella come la seguente. NOME DI CHI PARLA
È STATO CHIARO?
HA DETTO TUTTO L’ESSENZIALE?
NON SI È RIPETUTO INUTILMENTE?
HA USATO BENE IL TEMPO A DISPOSIZIONE?
Nella tabella sarà assegnato un punteggio per ogni voce a ciascun alunno: 1 = livello sufficiente 2 = livello buono 3 = livello molto buono
Sommando i punteggi ottenuti, si potrà stabilire chi sono gli alunni più abili nell’esposizione.
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E S E R C I Z I
Quali sono i temi principali di cui si interessa l’autore di questo libro? Vuole sostenere o suggerire qualcosa? Quali sono, secondo l’autore, i comportamenti umani più giusti, da prendere ad esempio? E quelli da criticare e condannare?
discussione e argomentazione 8
Rifletti e confrontati in classe con i tuoi compagni sulla domanda che segue, che probabilmente vi troverà in disaccordo. “È meglio unire le ore di Educazione fisica settimanali, invece di tenerle separate?” Ciascuno, a turno, potrà prendere la parola e dichiarare la propria opinione e le ragioni per sostenerla. Sulla lavagna, a sinistra, si scriveranno le ragioni della prima opinione, a destra quelle della seconda. Via via, si aggiungeranno le rispettive confutazioni e, se possibile, qualche concessione alle ragioni altrui. Con la considerazione di insieme delle idee tue e degli altri, puoi allenarti a costruire da solo un intero discorso che esprima una scelta chiara ma tenga conto di quello che pensano i tuoi compagni.
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Seguendo il procedimento proposto per l’esercizio precedente, rifletti e confrontati in classe con i tuoi compagni sulle seguenti domande. • È più appassionante il calcio o il basket? • È più bello essere accompagnati a scuola in macchina o andarci da soli a piedi o in bicicletta? • Preferiresti imparare a suonare la chitarra o la batteria? • È più divertente andare al cinema o al Luna Park? • È meglio avere un cane o un gatto? • È preferibile l’orario scolastico settimanale di sei giorni, con tutti i pomeriggi liberi, o quello di cinque giorni, con il sabato libero e due rientri pomeridiani?
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Seguendo il procedimento proposto per l’esercizio n. 8, rifletti e confrontati in classe con i tuoi compagni sui seguenti temi. • Ritieni che nel nostro Paese sia stata raggiunta una reale, effettiva parità tra maschi e femmine? • Secondo te, la caccia dovrebbe essere abolita in ogni sua forma, in Italia? • Pensi che un ragazzo di III media sia in grado di scegliere fra scuole superiori molto diverse, da cui dipenderà il suo futuro, o pensi che lo debbano guidare i genitori?
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Seguendo il procedimento proposto per gli esercizi precedenti, puoi proporre alla classe un tema di discussione. I temi dovranno essere ben chiari e circoscritti e non dovranno prestarsi a risposte che mettano d’accordo tutti. Uno alla volta, ciascun tema potrà essere discusso in classe.
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Rifletti e confrontati in classe con i tuoi compagni sulla seguente domanda, che probabilmente vi troverà in disaccordo. “È meglio essere interrogati a voce o rispondere a questionari scritti?”. Ciascuno, a turno, potrà prendere la parola e dichiarare la propria opinione e le ragioni per sostenerla. Sulla lavagna, a sinistra, si scriveranno le ragioni della prima opinione, a destra quelle della seconda. Via via si aggiungeranno le rispettive confutazioni e, se possibile, qualche concessione alle ragioni altrui. Con la considerazione di insieme delle idee tue e di quelle degli altri, puoi allenarti a costruire da solo un intero discorso, che esprima una scelta chiara, ma tenga conto di ciò che pensano i tuoi compagni.
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
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Per l’attribuzione del punteggio, si potrà far uso della seguente tabella. NOME DI CHI PARLA
HA ESPRESSO CON CHIAREZZA IL PROPRIO PARERE?
HA PORTATO UNO O PIÙ ARGOMENTI A SOSTEGNO?
HA SAPUTO CONFUTARE GLI ARGOMENTI ALTRUI?
HA USATO TONO E MODALITÀ ADATTE A CONVINCERE?
Nella tabella sarà assegnato a ciascun alunno un punteggio per ogni voce: 1 = livello sufficiente 2 = livello buono 3 = livello molto buono
Sommando i punteggi ottenuti, si potrà stabilire chi sono gli alunni più abili nella argomentazione.
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Seguendo il procedimento proposto per l’esercizio precedente, potete discutere questi altri temi. • Pensi che tutti i cittadini debbano collaborare allo smaltimento ecologico dei rifiuti o credi che sia un compito del Comune e dello Stato? • Ti sembra preferibile vivere in campagna o in città? • Se ti senti offeso da un compagno, ricorri a un genitore (o a un insegnante) per ottenere giustizia?
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Ogni alunno può proporre alla classe un tema di discussione. I temi dovranno essere ben chiari e circoscritti e non dovranno prestarsi a risposte che mettano d’accordo tutti. Uno alla volta, ciascun tema potrà essere discusso in classe, secondo il procedimento proposto per gli esercizi precedenti. Per valutare la capacità argomentativa di ciascuno, la classe potrà far uso della seguente tabella. NOME DI CHI PARLA
HA ESPRESSO CON CHIAREZZA IL PROPRIO PARERE?
HA PORTATO UNO O PIÙ ARGOMENTI A SOSTEGNO?
HA SAPUTO CONFUTARE GLI ARGOMENTI ALTRUI?
HA USATO TONO E MODALITÀ ADATTE A CONVINCERE?
Nella tabella sarà assegnato a ciascun alunno un punteggio per ogni voce: 1 = livello sufficiente 2 = livello buono 3 = livello molto buono
Sommando i punteggi ottenuti, si potrà stabilire chi sono gli alunni più abili nella argomentazione.
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E S E R C I Z I
A questo punto, qualche alunno può cimentarsi nel tenere una breve argomentazione alla classe, che valuterà le abilità del parlante.
Osservazioni dell’insegnante e punteggio per ogni voce OSSERVAZIONI
PUNTEGGIO
Ha dato le informazioni essenziali?
punti .…./ 10
Ha evitato di disperdersi in discorsi secondari e inutili?
punti .…./ 10
Ha seguito un chiaro filo del discorso?
punti .…./ 10
Ha impiegato utilmente il tempo dato?
punti .…./ 10
NS
S
B
D
O
E S E R C I Z I
0-24 25-30 31-34 35-37 38-40
totale punti .…./ 40
Osservazioni dell’insegnante e punteggio per ogni voce OSSERVAZIONI
PUNTEGGIO
Ha espresso con chiarezza il proprio parere?
punti .…./ 10
Ha portato uno o più argomenti a sostegno?
punti .…./ 10
Ha saputo confutare gli argomenti altrui?
punti .…./ 10
Ha usato tono e modalità adatte a convincere?
punti .…./ 10
NS
S
B
D
O
0-24 25-30 31-34 35-37 38-40
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totale punti .…./ 40
LEGGERE
Comprensione del contenuto: esplorare e interrogare il testo La lettura esplorativa Quella esplorativa è una lettura veloce, silenziosa, limitata ad alcune parti del testo, a salti: permette di scoprire il tipo di testo, il genere, l’argomento e il contenuto generale. Questa lettura si fa scorrendo il testo velocemente, soffermandosi soltanto su alcuni punti o alcune frasi, ritornando indietro dalla fine all’inizio, ecc. In questa fase sono utili tutti gli accorgimenti grafici che possono accompagnare il testo: innanzitutto il titolo e gli eventuali sottotitoli, le parole scritte in neretto o in corsivo o in colore, i titoletti a fianco del testo, i riquadri, ecc. Questo tipo di lettura è importante come fase iniziale di una attività di studio, oppure quando si è alla ricerca di materiale, o si scorre un giornale per farsi un’idea generale delle notizie principali. La comprensione può essere facilitata da alcune domande-guida che potresti porti prima di cominciare cercandone la risposta nella lettura stessa: - qual è l’argomento proposto dal titolo? - qual è l’argomento complessivo del testo? - quali idee ho ricavato da questa prima “esplorazione”? - ho già sentito parlare di questo argomento? che cosa so già in proposito? - l’argomento interessa il mio studio, la mia ricerca; oppure risponde al mio desiderio di essere informato?
La lettura selettiva Quella selettiva è un tipo di lettura più attenta e analitica, con la quale si individuano nel testo idee particolari che rispondono a domande precise: per esempio, soddisfa la necessità di cercare in un testo degli elementi specifici, isolandoli dall’argomento in generale; oppure, in un testo narrativo, ci permette di individuare i personaggi, le loro azioni, i luoghi in cui si svolge la vicenda, ecc. Nella comprensione dei testi scritti, in generale, e nello studio, in particolare, essa rappresenta una fase più avanzata rispetto alla “esplorazione”; tuttavia può essere costituita soltanto dalla ricerca e individuazione di informazioni semplici ed elementari, come potrebbero essere un orario, un numero di telefono, un indirizzo, una data. La comprensione può essere guidata da domande di tipo e difficoltà diversi: - domande “di superficie”, per le quali si trovano risposte immediate nelle parole del testo; - domande “di approfondimento”, le cui risposte richiedono un’interpretazione del testo o addirittura un ampliamento.
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Comprensione del contenuto: esplorare e interrogare il testo Applicata a un testo narrativo (racconto, cronaca, ...), la lettura selettiva ci permette di individuare i personaggi, le loro azioni, i luoghi e i tempi in cui si svolge la vicenda, ecc. Si tratta delle risposte alle classiche cinque domande del giornalismo anglosassone (five Wh-questions) che possono essere rivolte al testo da leggere. who?
where?
when?
what?
why?
chi?
dove?
quando?
che cosa?
perché?
Vediamo come esempio proprio un articolo di giornale. Friuli, da giovedì non si avevano notizie dell’uomo Raggiunto dai soccorritori lo speleologo disperso
CHI? DOVE? QUANDO? CHE COSA È ACCADUTO? PERCHÉ?
Udine - È stato raggiunto ieri pomeriggio dai soccorritori lo speleologo triestino Stefano Krisciak, bloccato da giovedì scorso nell’abisso “Gronda Pipote”, sul monte Poviz, a causa delle piogge cadute negli ultimi giorni. Dopo il primo contatto vocale gli uomini del Soccorso alpino speleologico hanno raggiunto Stefano Krisciak ad una profondità di circa 430 metri. Lo speleologo è apparso provato ma cosciente e in buone condizioni al medico del Soccorso speleologico che l’ha raggiunto all’interno della cavità. Non si esclude che l’uomo sia in grado di risalire da solo, con l’aiuto del medico e dei tecnici. «la Repubblica», 27 settembre 2004
Il metodo di “interrogare il testo”, cioè di porsi delle domande sul suo contenuto, è comunque utile per la sua comprensione, in particolare se si tratta di un testo espositivo o descrittivo. In questo caso, il tipo di domande non può essere indicato in generale, ma dipende dall’interesse del lettore. Le grandi migrazioni (testo informativo-espositivo) La popolazione mondiale è in movimento: guerre, carestie, difficoltà economiche, disagi sociali e politici costringono interi popoli a muoversi da una parte all’altra del pianeta. Gli squilibri demografici ed economici tra il Nord e il Sud del mondo lasciano intuire che la pressione migratoria1 è destinata a crescere in un prossimo futuro: l’unica alternativa possibile è lo sviluppo del Paesi del Sud, ma la crescita economica di queste regioni non esclude di per sé che in futuro vi sia una certa mobilità2 delle popolazioni. I flussi migratori, infatti, sono essenzialmente determinati da fattori di spinta (carestie o siccità, avanzata dei deserti o altre forme di degrado ambientale, persecuzioni razziali e politiche), ma anche da fattori di attrazione verso paesi economicamente e socialmente più evoluti, che presentano migliori prospettive di lavoro e più elevate condizioni di vita. […] Una prima categoria di immigrati è costituita da lavoratori stranieri la cui presenza è corredata3 dai documenti prescritti e quindi legale. Esiste poi una migrazione «irregolare» o «non documentata», formata da individui che hanno varcato illegalmente le frontiere degli Stati dell’Unione [Europea], adattandosi a vivere in una condizione di clandestinità4 o semiclandestinità. Purtroppo il fenomeno degli «irregolari» è in notevole aumento a causa delle misure sempre più restrittive adottate dai Paesi industrializzati di accoglienza. 1. pressione migratoria: notevole afflusso di immigrati.
4. clandestinità: presenza, soggiorno in un Paese straniero senza i
2. mobilità: tendenza a spostarsi da un’area geografica a un’altra.
regolari permessi.
3. corredata: accompagnata e resa legittima.
LE ABILITÀ LINGUISTICHE 26
leggere
Questionario DOMANDE
RISPOSTE
1. Perché la popolazione mondiale è in movimento?
guerre, carestie, difficoltà economiche, disagi sociali e politici costringono interi popoli a muoversi da una parte all’altra del pianeta.
2. La pressione migratoria tende a diminuire?
no, la pressione migratoria è destinata a crescere in un prossimo futuro.
3. Che cosa spinge molte popolazioni a lasciare il loro Paese?
carestie o siccità, avanzata dei deserti o altre forme di degrado ambientale, persecuzioni razziali e politiche.
4. Che cosa attrae invece queste popolazioni verso i Paesi più industrializzati?
migliori prospettive di lavoro e più elevate condizioni di vita.
5. Che cosa divide il Nord e il Sud del mondo?
squilibri demografici ed economici.
6. Com’è la situazione degli immigrati nei Paesi di arrivo, dal punto di vista della legge?
ci sono immigrati “regolari” (provvisti dei documenti prescritti dalla legge) e immigrati “irregolari” (sprovvisti di quei documenti).
7. Perché il numero degli “irregolari” è destinato ad aumentare?
a causa delle misure sempre più restrittive adottate dai Paesi industrializzati di accoglienza.
Queste prime domande sono “di superficie”: rappresentano la trasformazione in “interrogative dirette” di frasi contenute nel testo. Altre domande “di approfondimento” richiedono invece ulteriori letture e conoscenze, perché le loro risposte non si trovano immediatamente nel testo, per esempio: • Che cosa si intende per Nord e Sud del mondo? • Dove avvengono le guerre o le carestie di cui si parla nel brano? • Quali sono i documenti il cui possesso rende legale la presenza di un immigrato in un certo Paese? e così via.
Capire il testo e farne la parafrasi Per verificare di aver compreso a fondo qualsiasi lettura, da quelle più semplici, che si fanno per divertimento, a quelle che servono per lo studio, si può farne una parafrasi, cioè si può dire con parole diverse ogni frase della lettura, senza trascurarne alcuna sfumatura di significato. Quello che distingue una parafrasi da una rielaborazione di altro tipo è la precisione nel non trascurare di tradurre, in parole diverse, ciascun elemento del testo.
Parafrasi di un testo giornalistico contemporaneo Ti presentiamo un articolo, non riservato ad un pubblico particolarmente colto, ma nemmeno immediatamente decifrabile.
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Comprensione del contenuto: esplorare e interrogare il testo Cattedrali sotterranee Per le avanguardie del turismo del gusto, lento e curioso, le Langhe sono innanzitutto la culla della filosofia “slow food”, ovvero del mangiar bene e del bere meglio. Uno stile di vita rigorosamente no global, che non si improvvisa, ma si impara vagabondando senza fretta tra cantine e osterie del basso Piemonte, alla ricerca dei sapori perduti. Ma anche della storia, dell’arte e, non ultimo, del patrimonio architettonico. I castelli, tanto per cominciare, quasi uno per ogni bricco, nobili vedette che evocano un passato d’armi e valori. E poi il mondo speculare, misterioso e sotterraneo, delle cantine, emblemi di quella civiltà del vino che in Piemonte ha radici antiche. adattamento da M.G. Casella, in «I viaggi di Repubblica», 28 ottobre 2004
Per poter comprendere questo articolo bisogna anzitutto conoscere il significato dei vocaboli usati: due sono in inglese e costituiscono espressioni ormai diffuse e poco traducibili in italiano (slow food, no global); altri sono vocaboli di uso non quotidiano, un po’ ricercati (avanguardie, vedette, speculare, emblemi); uno è un vocabolo dialettale (bricchi). Si possono cercare sul dizionario, sospendendo la comprensione dell’insieme fino a che non ci si è chiariti il significato dei particolari. Solo alla fine, si potrà rimettere insieme il testo con parole più semplici, per dimostrare di averlo ben capito o per farlo capire ad altri.
espressione del giornalista avanguardie turismo del gusto filosofia “slow food”
no global patrimonio architettonico
significato
persone che vogliono sperimentare le novità turismo per conoscere i diversi modi di gustare i cibi una scelta culturale e di vita, lo slow food, cioè il voler gustare il cibo senza fretta non può assolutamente essere globalizzato, cioè non può essere fatto nella stessa maniera in nessun altro luogo, né con nessun altro prodotto di qualsiasi parte del mondo. costruzioni di valore artistico esistenti
bricco
sporgenza collinare (dialetto piemontese)
vedette
sentinelle
evocano
fanno ricordare
speculare
simmetrico, a immagine rovesciata come in uno specchio
emblemi
simboli
Ti proponiamo un esempio di parafrasi dell’articolo. Cantine fatte in gallerie sotto terra, maestose come cattedrali Per le persone che vogliono sperimentare le novità, che praticano il turismo per conoscere i diversi modi di gustare i cibi, un turismo senza fretta e desideroso di provare tutto, le Langhe (colline del Piemonte) sono prima di tutto il luogo dove è nata una scelta culturale e di
LE ABILITÀ LINGUISTICHE 28
leggere
vita, lo slow food, cioè il voler gustare il cibo senza fretta (slow = lento, food = cibo, in inglese, in contrapposizione al “fast food”, cibo veloce), cioè del mangiare piatti di buona cucina e del bere vini ancora più pregiati. È un modo di vivere che non può assolutamente essere globalizzato, cioè riproposto nella stessa maniera in nessun altro luogo del mondo, né con nessun altro prodotto di qualsiasi parte del mondo, ma lo si apprende andando in giro lentamente per cantine e osterie del Piemonte meridionale, cercando di gustare sapori ormai dimenticati nella cucina moderna. Ma anche cercando tracce della storia, dell’arte e, di non minore importanza, di tutte le costruzioni di valore artistico esistenti. I castelli, innanzitutto, che sono quasi uno su ogni sporgenza collinare, come sentinelle di grande dignità che fanno ricordare tempi passati in cui ci sono stati combattimenti e prove di valore. E poi il mondo simmetrico, a immagine rovesciata come in uno specchio, un mondo segreto e sotto terra, quello delle cantine, che sono simboli che rappresentano gli aspetti culturali e sociali legati al vino che fin dall’antichità sono profondamente radicati in Piemonte. Se l’argomento è specialistico, anche se il testo è moderno, per essere certi di aver capito bene può rendersi necessaria una forma di parafrasi. In questo caso, le difficoltà riguardano i termini del linguaggio specifico usato e, soprattutto, le conoscenze pregresse necessarie.
Parafrasi di un testo in italiano arcaico Alcune letture per noi sono difficili perché scritte in una lingua lontana nel tempo, ed è necessario tradurle, nella nostra mente, in un italiano più semplice e moderno. Ti presentiamo, come esempio, un passo di Dante Alighieri, in cui si parla del lago di Garda. Suso in Italia bella giace un laco, a piè de l’alpe che serra Lamagna sovra Tiralli, c’ha nome Benaco. Per mille fonti, credo, e più si bagna tra Garda e Val Camonica e Pennino de l’acqua che nel detto laco stagna. Loco è nel mezzo là dove ’l trentino pastore e quel di Brescia e ’l veronese segnar porìa, se fesse quel cammino. Siede Peschiera, bello e forte arnese da fronteggiar bresciani e bergamaschi, ove la riva ’ntorno più discese. Ivi convien che tutto quanto caschi ciò che ’n grembo a Benaco star non può, e fassi fiume giù per verdi paschi. Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, XX, vv. 61 e segg.
La prima difficoltà nel fare la parafrasi è che di solito anche questi tipi di testi necessitano di conoscenze pregresse che i ragazzi ancora non hanno. Solo l’insegnante, o le note, potranno chiarire che Lamagna è l’antico nome dei paesi germanici, Tiralli è il Tirolo, Benaco è un nome del lago di Garda, Pennino, o Apennino, era il nome dato a una parte delle Alpi. Una seconda difficoltà, nell’italiano antico, è costituita dai singoli vocaboli, che possono essere arcaici (segnar = benedire), elisi (’l = il), tronchi (piè = piede), con forme (suso = su) o desinenze (porìa = potrebbe) che non si usano più, con pronomi incorporati (fassi = si fa).
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Comprensione del contenuto: esplorare e interrogare il testo forma dantesca
italiano moderno
VOCABOLI ARCAICI suso
su
laco
lago
serra
chiude, segna il confine
loco
luogo
pastore
vescovo
segnar
impartire la benedizione
paschi
pascoli
convien
conviene
arnese
rocca, fortezza
siede
sta
ove
dove
ELISIONI E TRONCAMENTI de l’acqua
dell’acqua
c’ha
che ha
’ntorno
intorno
’n
in
piè
piede
convien
conviene
DESINENZE VERBALI ANTICHE E PRONOMI INCORPORATI NEL VERBO fesse
facesse
fassi
si fa
porìa
potrebbe
Un’ulteriore difficoltà è rappresentata dalla costruzione delle frasi: ’l trentino pastore e quel di Brescia e ’l veronese segnar porìa,
il Vescovo di Trento e quello di Brescia e quello di Verona potrebbero benedire (le tre province confinano)
Questa frase nell’italiano di Dante è costruita con il verbo servile porìa posposto rispetto al predicato segnar, in modo rovesciato rispetto al nostro uso più comune.
LE ABILITÀ LINGUISTICHE 30
leggere
Ricapitolando, per comprendere e parafrasare un testo, le operazioni da compiere sono le seguenti: operazione
esempi
capire il significato di tutti i vocaboli
avanguardie, pastore, ecc.
riconoscere le forme arcaiche di vocaboli in uso anche oggi
suso, laco, loco, ecc.
ricostruire le parole elise o tronche
’l, ’n, ’ntorno, piè, ecc.
riordinare in italiano corrente le strutture sintattiche
segnar porìa = potrebbe “segnare”
avere conoscenze generali per capire fatti e antefatti
slow food, no global, Lamagna, Tiralli, ecc.
1
Osserva i seguenti testi per non più di un minuto, facendo una lettura esplorativa; quindi di ciascuno indica il tipo e l’argomento in generale.
Vennero i freddi Vennero i freddi, con bianchi pennacchi e azzurre spade spopolarono le contrade. Il riverbero dei fuochi splendé calmo nei vetri. La luna era sugli spogli orti invernali. A. Bertolucci, Le poesie, Garzanti, Milano 1998
Studi italiani su metano e vapore Marte, nuovi indizi su presenza di batteri ROMA - Il vapore acqueo e il metano rilevati nell’atmosfera di Marte potrebbero essere indizi della presenza di vita sul pianeta. Lo suggeriscono i dati raccolti dallo spettrometro Pfs realizzato dall’agenzia spaziale italiana e dall’Istituto nazionale di astrofisica: forme di vita elementari, come batteri, potrebbero essere responsabili dell’emissione di metano. C’è anche un’altra ipotesi: il metano potrebbe essere il semplice prodotto di attività geologica. «la Repubblica», 21 settembre 2004
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E S E R C I Z I
lettura esplorativa
I PROGRAMMI VOYAGER, AI CONFINI DELLA CONOSCENZA Roberto Giacobbo prende in considerazione i cosiddetti Crop Circle, cerchi apparsi sul terreno nel sud dell’Inghilterra, per poi passare alla storia di uno scienziato italiano scomparso prima della II seconda guerra mondiale. RaiDue - 23,05 «la Repubblica», 21 settembre 2004
IL TEMPO IN ITALIA Il tempo oggi: torna il bel tempo al Sud, a parte qualche nuvola qua e là e residui rovesci sulla Calabria ionica. Bello al Centro-nord, se si escludono un po’ di nubi in Trentino Alto Adige, Triveneto e Liguria. Isolati rovesci pomeridiani in Friuli e alto Veneto. Temperature: stazionarie. Ven ti: maestrale sulle isole maggiori.
E S E R C I Z I
«la Repubblica», 21 settembre 2004
CALABRIA L’agricoltura L’agricoltura calabrese si concentra nelle brevi piane costiere, un tempo paludose e attualmente bonificate; qui si coltivano alberi da frutto, viti e or taggi, ma le piante più diffuse sono gli agr umi e gli ulivi che ricoprono anche i versanti delle colline. Gli agrumeti si trovano soprattutto nella punta più meridionale della Calabria, che in questa coltura è seconda solo alla Sicilia. Un tipico agrume della Calabria è il bergamotto dal quale si ricava un’essenza utilizzata nella produzione di profumi. G. Bacchi, A. Londrillo, La geografia. I paesaggi italiani, Bulgarini Editore, Firenze 1983
Per indicare il tipo di testo, scegli dal seguente elenco (fai però attenzione: alcune voci non si adattano a nessuno dei testi proposti): brano da un racconto - descrizione oggettiva - articolo di cronaca - previsioni meteorologiche - presentazione di un programma tv - sintesi di un film - poesia
1° testo = tipo:........................... / argomento: .......................................................................... 2° testo = tipo:............................/ argomento: .......................................................................... 3° testo = tipo:........................... / argomento: .......................................................................... 4° testo = tipo:........................... / argomento: .......................................................................... 5° testo = tipo:........................... / argomento: ..........................................................................
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
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2
Si decide di acquistare tutti lo stesso quotidiano di un certo giorno. Quindi, a scuola, lo si “esplora” insieme (o se ne esplorano soltanto alcune pagine), cercando di capire quali sono i fatti principali presi in considerazione quel giorno, di cosa trattano determinate pagine indicate in precedenza, oppure dove si trovano certe notizie, ecc.
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Un alunno, a turno, propone un brano dell’antologia non ancora letto (oppure un capitolo non ancora studiato di uno dei libri di testo). Gli altri, in un tempo definito ma breve (uno o due minuti), dovranno dire qual è l’argomento centrale del passo e anche il maggior numero possibile di informazioni importanti in esso contenute.
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Leggi attentamente il seguente articolo di cronaca; quindi completa il successivo schema indicando: - i personaggi di cui si parla; - i luoghi e i tempi in cui avvengono i fatti; - le azioni compiute dai singoli personaggi e i loro motivi.
Per ariete un furgone della Provincia LADRI MALDESTRI ALL’UNICREDIT Assaltano due volte la cassaforte, ma il forziere resiste BOVOLENTA1 - Doppio assalto alla banca Unicredit di via Roma. I banditi hanno tentato di mettere a segno due furti in rapida sequenza, prima con l’esplosivo, poi con un camion della Provincia usato come ariete. Ambo i tentativi però sono andati a vuoto, grazie anche all’arrivo di una pattuglia della vigilanza privata. L’allarme è scattato alle 2.13, dopo il primo assalto messo a punto dalla banda. I malviventi hanno provato a far saltare la cassa continua che si trova sotto lo sportello Bancomat. Hanno sigillato la lamiera, azionando poi l’innesco. L’esplosione però è stata lievissima, tanto da provocare solo un annerimento della parete. Non contenti sono saliti a bordo di un furgone della Provincia di Padova, rubato poco prima in un deposito. Con una brusca retromarcia hanno tentato la via della spaccata, sfondando una parete in vetro. Forse volevano rubare la cassaforte, che però era prevedibilmente fissata a terra. L’allarme è scattato, diramando il segnale di emergenza nella centralina dell’Antoniano Vigilanza. Così ai banditi non è rimasto che fuggire in fretta e furia. Poco dopo sul posto è giunta anche la pattuglia dei carabinieri di Bovolenta che hanno effettuato i rilievi cercando di ricostruire la dinamica. (…) La vetrata abbattuta è stata la seconda mossa ingenua di quella che sembra una banda formata da gente alle prime armi. Era impensabile portare via la cassaforte dall’interno senza l’aiuto dell’esplosivo o di una pala meccanica. adattamento da «Il Mattino di Padova», 21 settembre 2004 1. Bovolenta: centro abitato della provincia di Padova.
personaggi
luoghi
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Le due attività che seguono possono essere svolte dall’intera classe o da un piccolo gruppo di alunni.
tempi
azioni dei personaggi
motivi delle azioni
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Leggi attentamente i due brevi testi di storia dell’arte che seguono. Poi rispondi alle domande.
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L’arte ecologica L’arte ecologica, chiamata anche Land Art (“arte del territorio”) o Earth Art (“arte della terra”), esordisce contemporaneamente in Europa e Stati Uniti alla fine degli anni Sessanta. L’artista non utilizza più tela o altri supporti, ma opera direttamente sul territorio, nella natura. Lo scopo consiste nel far riflettere l’uomo sull’ambiente, troppo spesso ignorato, trascurato o deturpato per sfruttarne le risorse e per questo il messaggio ha un sapore chiaramente “ecologico”. Le opere sono di solito di grandi dimensioni, inserite in spazi amplissimi. Tra gli artisti che hanno segnato con interventi clamorosi la strada dell’arte ecologica ricordiamo lo statunitense Smithson (1923), che ha dato vita a una enorme spirale di terra e massi all’interno del Gran Lago Salato; l’italiano (1935), che ha creato grandissimi disegni sul greto di un lago; il bulgaro Christo Javacheff (1935), che è riuscito a impacchettare monumenti o altri ambienti per provocare una nuova percezione di ciò che è noto; l’inglese Richard Long (1945), che ha disegnato un quadrato antiprospettico sulla superficie di un prato. L’iperrealismo L’iperrealismo è una tendenza affermatasi negli Stati Uniti alla fine degli anni Sessanta e caratterizzata da un ritorno alla realtà, colta nei suoi aspetti più consueti, quotidiani, e verosimili. L’artista, per riprodurre il soggetto in modo quanto più particolareggiato e realistico, si avvale di tecnologie sofisticate, come la fotografia o la computerizzazione delle immagini. Con questi strumenti e mediante operazioni a carattere meccanico di ingrandimento e di riproduzione dell’immagine in scala macroscopica su carta o tela, ottiene come risultato finale un effetto “più reale del reale”, spesso addirittura illusionistico, attraverso la tecnica del trompe-l’oeil (“inganna l’occhio”) che simula la prosecuzione dello spazio oltre la parete. Tra i più noti esponenti dell’arte iperrealista, ricordiamo lo scultore Duane Hanson (1925), il pittore Richard Estes (1936) e il fotografo John De Andrea (1941). 1. In quale periodo sono fiorite le due tendenze artistiche di cui si parla? ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... 2. In quali Paesi? ........................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
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........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... 4. Chi sono i principali esponenti di questa tendenza artistica? ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... 5. Come vengono definiti i loro interventi? Sapresti spiegare perché? ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... 6. Cosa si propongono gli iperrealisti? ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... 7. Su quali strumenti si basa la loro attività artistica? ........................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................
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Leggi il seguente articolo di giornale e poi rispondi alle domande.
ARCHEOLOGIA TRE NAVI IMPERIALI ROMANE dal sottosuolo di Napoli NAPOLI - Il percorso per il loro restauro, durata stimata cinque anni, è cominciato in questi giorni dopo la rimozione della prima imbarcazione dal fondo di sabbia e melma che le ha protette per secoli. Due delle tre navi di epoca imperiale romana scoperte a Napoli durante i lavori di scavo della metropolitana sono state portate via da una potente gru dal cantiere di piazza Municipio. Un’operazione delicata cominciata con il sollevamento del primo scafo lungo 12 metri e pesante 21 tonnellate nel suo guscio di conservazione in vetroresina; e il suo trasporto in un capannone appositamente allestito e climatizzato a Piscinola, periferia nord della città, messo a disposizione dalla Metropolitana di Napoli Spa. Le tre imbarcazioni sul fondo di quello che era il porto della Napoli romana sono datate, grazie all’analisi del carbonio C14 del legno, intorno al I secolo dopo Cristo. «Si tratta di navi commerciali in due casi - spiega la responsabile dello scavo archeologico Daniela Gianpaolo - in grado di spostarsi lungo la costa anche su medie e lunghe percorrenze, cioè almeno fino al porto della capitale, il porto di Ostia». Esistono poche imbarcazioni antiche al mondo e ancora meno scafi arrivati fino al 2000 in così buono stato di conservazione. La Soprintendenza napoletana si è avvalsa dunque di quanto già sperimentato dalla Toscana nelle navi rinvenute a Pisa e di esperti dell’Istituto centrale del Restauro. «la Repubblica», 20 settembre 2004
1. Dove sono state scoperte le navi? ........................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................
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3. Quale possibilità offre l’arte ecologica?
2. A quale epoca risalgono? ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... 3. Come si è potuto stabilire la loro età? ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... 4. Che tipo di navi sono? ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... 5. Di quale operazione si parla, all’inizio della terza frase? ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... 6. Dove saranno portate le tre navi? A quale scopo? ........................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................
leggere un testo da parafrasare
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Riscrivi il seguente breve testo usando termini del linguaggio comune. Oggi la parte più interessante [del Castel Tirolo], che lascia vedere la vetustà delle costruzioni, è il corpo di fabbrica che comprende la parte centrale e quella a sud del castello. Il portale che dall’avancorpo conduce nell’interno del palazzo signorile e quello posto all’ingresso della cappella sono espressione vigorosa e interessantissima di una genuina arte locale, in piena aria romanica, del secolo XII. La cappella, a due piani, con quattro altari, conserva affreschi tuttora in discrete condizioni ed è dominata da un gigantesco gruppo della Crocifissione, copia moderna sostituita all’originale in legno, trecentesco, andato – purtroppo – disperso. M. Caminiti, Castelli dell’Alto Adige, Manfrini, Calliano 1980
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Leggi attentamente le due seguenti terzine e cerca di capirle con l’aiuto delle note e del dizionario. Quando avrai compreso tutto a fondo, fai la parafrasi orale o, per ricordarla meglio, scritta, traducendo i versi di Dante in un linguaggio semplice e moderno. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura! Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, I, vv. 1-6
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
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ché
perché
esta
questa
rinova
rinnova
PAROLE TRONCHE
cammin
cammino
dir
dire
pensier
pensiero
Nel mezzo del cammino della nostra vita
Nel mezzo del cammin di nostra vita
Il cammino della vita sono gli anni che viviamo Che cosa può essere metaforicamente la metà del cammino della nostra vita? Dante aveva 35 anni. mi ritrovai in mezzo a una selva oscura
mi ritrovai per una selva oscura
Che cosa può essere una selva oscura a metà della vita? Per Dante è un periodo confuso e pieno di errori. Il poeta si sente perduto come in un bosco impenetrabile.
perché la via diritta era smarrita ché la diritta via era smarrita Dante ritiene di aver seguito strade sbagliate.
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Leggi il seguente testo in prosa del Trecento. Quando, con l’aiuto delle note, avrai capito in ogni particolare le frasi di Boccaccio, prova a tradurre tutto, a voce, in un linguaggio semplice e moderno. Nella nostra città, la qual sempre di varie maniere e di nuove genti è stata abondevole, fu, ancora non è gran tempo, un dipintore chiamato Calandrino, uom semplice e di nuovi costumi. Il quale il più del tempo con due altri dipintori usava, chiamati l’un Bruno e l’altro Buffalmacco, uomini sollazzevoli molto ma per altro avveduti e sagaci, li quali con Calandrino usavan per ciò che de’ modi suoi e della sua simplicità sovente gran festa prendevano. Giovanni Boccaccio, Decameron, VIII, III
VOCABOLI, FORME VERBALI, ELISIONI
abondevole
ricca
fu
visse
dipintore
pittore
nuovi (nuovo, nuova, ecc.)
anche originali, strani
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E S E R C I Z I
VOCABOLI ARCAICI O RARI
usava con
frequentava
sollazzevoli
divertenti
de’
dei
simplicità
semplicità, ingenuità
sovente gran festa prendevano
spesso si divertivano molto
Ti puoi aiutare anche con il vocabolario e, naturalmente, con le spiegazioni dell’insegnante.
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Leggi con attenzione questo esempio di lingua cinquecentesca, poi fanne la parafrasi, con l’aiuto delle note. Non solamente non sono da fare in presenza degli uomini le cose laide, o fetide, o schife, o stomachevoli, ma il nominarle anche si disdice. Il dirugginare i denti, il sufolare, lo stridere e lo stropicciar pietre aspre e il fregar ferro spiace agli orecchi; e déesene l’uomo astenere più che può. Sono ancora di quelli che, tossendo o starnutendo fanno sì fatto strepito, che assordano altrui. Dee l’uomo costumato astenersi dal molto sbadigliare. Né per mio consiglio, porgerai tu a bere altrui quel bicchiere di vino, al quale tu arai posto bocca ed assaggiatolo. E molto meno si dee porgere pera, o altro frutto, nel quale tu arai dato di morso. G. Della Casa, Galateo, Nes, Roma 1990
E S E R C I Z I
Probabilmente non conosci il significato di alcuni vocaboli, come laide, fetide, schife, si disdice, dirugginare, zufolare, costumato. Potrai trovarli tutti su un buon dizionario.
FORME VERBALI
déesene
“se ne dée”, cioè se ne deve
dee
deve
sono
ci sono
arai
avrai
COSTRUZIONI E ORDINE DELLE PAROLE
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il nominarle anche si disdice
è sconveniente persino nominarle
déesene l’uomo astenere
l’uomo se ne deve astenere
porgerai tu a bere altrui
tu porgerai ad altri da bere
Questo esercizio è in forma di gioco. L’insegnante darà al massimo tre spiegazioni a richiesta, per ogni gruppo. Divisi in gruppi di quattro o cinque alunni, leggete con attenzione questo breve passo cinquecentesco: Oh gran bontà de’ cavalieri antiqui! Eran rivali, eran di fé diversi, e si sentian degli aspri colpi iniqui
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
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Ludovico Ariosto, Orlando furioso, canto I, XXII
Ogni gruppo, con la collaborazione di tutti i componenti, con il dizionario e con al massimo tre aiuti da parte dell’insegnante, deve provare a capire il significato di ogni verso e di tutto l’insieme, facendo così una parafrasi. Poi tale parafrasi deve essere scritta su un foglio e consegnata all’insegnante. Infine, un componente per gruppo esce e legge ad alta voce quella del proprio gruppo. A questo punto, con la guida dell’insegnante, la classe valuterà qual è il gruppo che ha saputo fare la parafrasi migliore.
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Come il precedente, anche questo esercizio è in forma di gioco. L’insegnante darà al massimo tre spiegazioni a richiesta, per ogni gruppo. Divisi in gruppi di quattro o cinque alunni, leggete con attenzione il seguente passo, tratto dallo stesso testo dell’esercizio precedente: Pallido, crespo e macilente avea Alcina il viso, il crin raro e canuto; sua statura a sei palmi non giungea; ogni dente di bocca era caduto; che più d’Ecuba e più de la Cumea, et avea più d’ogni altra mai vivuto. Ma sì l’arti usa al nostro tempo ignote, che bella e giovanetta parer puote. Ludovico Ariosto, Orlando furioso, canto VII, LXXIII
Ogni gruppo, con la collaborazione di tutti i componenti, con il dizionario e con al massimo tre aiuti da parte dell’insegnante, deve provare a capire il significato di ogni verso e di tutto l’insieme, facendo così una parafrasi. Poi tale parafrasi deve essere scritta su un foglio e consegnata all’insegnante. Infine, un componente per gruppo esce e legge ad alta voce quella del proprio gruppo. A questo punto, con la guida dell’insegnante, la classe valuterà qual è il gruppo che ha saputo fare la parafrasi migliore.
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Come i precedenti, anche questo esercizio è sotto forma di gioco. Divisi in gruppi di quattro o cinque alunni, leggete con attenzione il seguente brano di una famosa opera del Cinquecento. L’insegnante darà al massimo tre spiegazioni a richiesta, per ogni gruppo. La voce non vuole essere né roca né aspra. E non si dee stridere, né per riso o per altro accidente cigolare, come le carrucole fanno. Né, mentre che l’uomo sbadiglia, pur favellare. Non istà bene alzar la voce a guisa di banditore; né anco si dee favellare sì piano, che chi ascolta non oda. G. Della Casa, Galateo, Nes, Roma 1990
Ogni gruppo, con la collaborazione di tutti i componenti, con il dizionario e con al massimo tre aiuti da parte dell’insegnante, deve provare a capire il significato di ogni frase e di tutto l’insieme, facendo così una parafrasi. Poi tale parafrasi deve essere scritta su un foglio e consegnata all’insegnante. Infine, un componente per gruppo esce e legge ad alta voce quella del proprio gruppo. A questo punto, con la guida dell’insegnante, la classe valuterà qual è il gruppo che ha saputo fare la parafrasi migliore.
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per tutta la persona anco dolersi; e pur per selve oscure e calli obliqui insieme van senza sospetto aversi.
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Il seguente articolo di giornale è diviso in 3 sequenze. Leggilo attentamente, quindi esegui le operazioni indicate sotto. Il lungo cammino verso la finalissima Il campionato di calcio etnico di Roma si sta giocando presso il circolo della Tevere Lazio, nella zona di Tor di Quinto. Al torneo si sono iscritte dodici squadre, divise in due gironi da sei. Nel primo raggruppamento si sono affrontate Senza Frontiere, Italia, Bangladesh, Bolivia, Capoverde, Romania. Nel secondo, invece, c’erano Perù, Cina, Iran, Ecuador, Sri Lanka, Senegal. Le partite della prima fase si sono giocate dai primi di dicembre e si concludono oggi con le sfide decisive. Poi inizierà la seconda fase cui accederanno otto formazioni, quattro per ogni girone, che daranno vita a scontri ad eliminazione diretta: quarti di finale, semifinale e finalissima. Per il secondo turno si sono già qualificate Romania, Senegal, Perù ed Ecuador. L’ultima edizione del torneo è stata vinta ai rigori dalla rappresentativa del Ghana nella finale contro il Perù. E proprio la formazione andina, grazie a una partenza sprint, sembra essere una delle favorite per la vittoria finale del torneo di quest’anno. Tra le possibili sue concorrenti ci sono una formazione dell’Est Europa, la Romania, il Senegal con il suo attacco formidabile e un’altra squadra dell’America Latina, la Bolivia. «Metropoli», 15 gennaio 2006
a. Esprimi con una frase il contenuto di ogni sequenza. ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... b. Collega opportunamente le frasi che hai scritto per ottenere un breve riassunto dell’articolo.
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........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
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Comprensione del contenuto: analizzare i significati del testo Riconoscere e analizzare i testi persuasivi o argomentativi I testi persuasivi o argomentativi sono generalmente forme di comunicazione che vogliono agire sulla realtà per cambiarla: vogliono cioè convincere gli altri a operare in un certo modo. Si tratta di testi molto comuni nella vita reale e i testi persuasivi più diffusi e trasparenti sono quelli della pubblicità o della politica. Ma anche ognuno di noi, se vuole persuadere un amico, un genitore, un interlocutore qualsiasi a fare qualcosa, userà le forme di persuasione più convincenti e le adatterà alla persona con cui parla. È importante riconoscere, nei testi che leggiamo, quali sono le forme di persuasione utilizzate, sia per analizzare le strutture del ragionamento, sia per distinguere quello che non è davvero convincente per noi. Richiamiamo alla memoria la terminologia utilizzata per la produzione orale:
• la tesi è l’opinione che vogliamo sostenere; • un argomento è una ragione che portiamo a sostegno della tesi; • una confutazione è una ragione che opponiamo alla tesi contraria (che è sostenuta o potrebbe essere sostenuta da altri);
• una concessione è qualcosa di vero che riconosciamo nella tesi contraria. Mostreremo tre esempi: il primo è tratto da una pubblicità, il secondo da un articolo di giornale (perciò è un testo di attualità rivolto a noi lettori), il terzo da un romanzo molto famoso, all’interno della cui trama un protagonista vuole convincere di qualcosa i suoi interlocutori. 1. Gli omogeneizzati XY sono innanzitutto sicuri, perché sono controllati a partire dalla scelta delle materie prime - dal foraggio degli animali alla selezione delle sementi, all’ubicazione del campo - fino alla distribuzione nei punti vendita. La lavorazione, svolta in condizioni igienico-sanitarie ottimali, è mirata a mantenere intatte le qualità nutritive delle materie prime. Inoltre, il confezionamento in assenza di aria in vasetti di vetro sterilizzati consente al prodotto di mantenersi a lungo senza l’aggiunta di additivi e conservanti. Qualità, sicurezza e un’esperienza lunga più di un secolo hanno portato XY a posizionarsi nella fascia più alta del mercato. Ma da oggi l’azienda, tradizionalmente sempre attenta alle esigenze delle famiglie, e consapevole della necessità di contenere le spese, riduce mediamente del 10% il prezzo degli omogeneizzati di carne, pesce e frutta. In questo modo, il marchio XY continua a essere la migliore garanzia per le mamme, proponendo una gamma di prodotti che soddisfano le esigenze nutrizionali e di gusto dei bambini e rispettando i bisogni delle famiglie, che possono avere a un prezzo minore i cibi più sicuri per i propri figli. inserto pubblicitario da «Famiglia Cristiana», 10 ottobre 2004
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Comprensione del contenuto: analizzare i significati del testo Si tratta apparentemente di una descrizione. In realtà questo testo ha una tesi chiara, sostenuta con argomenti numerosi. Si può analizzare così: tesi
argomenti
il marchio XY continua a essere la migliore garanzia per le mamme
- Gli omogeneizzati XY sono innanzitutto sicuri, perché sono controllati a partire dalla scelta delle materie prime dal foraggio degli animali alla selezione delle sementi, all’ubicazione del campo fino alla distribuzione nei punti vendita. - La lavorazione, svolta in condizioni igienico-sanitarie ottimali, è mirata a mantenere intatte le qualità nutritive senza l’aggiunta di additivi e conservanti. - Da oggi l’azienda riduce mediamente del 10% il prezzo. - I prodotti… soddisfano le esigenze nutrizionali e di gusto dei bambini.
tecniche di persuasione (Autorevolezza della Ditta): - … un’esperienza lunga più di un secolo - l’azienda, tradizionalmente sempre attenta alle esigenze delle famiglie, - consapevole della necessità di contenere le spese (Insistenza e ripetizione finale): … una gamma di prodotti che soddisfano le esigenze nutrizionali e di gusto dei bambini e rispettando i bisogni delle famiglie, che possono avere a un prezzo minore i cibi più sicuri per i propri figli.
2. (L’autore sta parlando dell’utilità degli asili nido e delle scuole dell’infanzia). Il richiamo alle regole da parte delle educatrici è visto come rigidità o cattiveria, mentre il lassismo delle madri è scambiato, in un rigoroso fraintendimento, per bontà. Ma anche quando è corretta, o come dice Bruno Bettelheim: “sufficientemente buona”, la relazione madre-bambino è un circuito troppo stretto e angusto per garantire il processo di crescita, autonomizzazione, apprendimento delle regole di convivenza, così utili nell’età adulta per conoscere i confini nell’esercizio della propria libertà che ha sempre nell’altro il suo limite. Soprattutto oggi dove l’altro non ha lo stesso colore della mia pelle, lo stesso taglio dei miei occhi, le stesse ricorrenze da festeggiare, lo stesso Dio da pregare. Gli asili nido e le scuole materne svolgono questo insostituibile ruolo. adattamento da U. Galimberti, in «la Repubblica», 2 ottobre 2004
Anche in questo caso il testo propone una tesi e la argomenta. Si può riconoscere una struttura del tipo che possiamo vedere nello schema seguente.
LE ABILITÀ LINGUISTICHE 42
leggere
tesi
Gli asili nido e le Scuole materne svolgono il ruolo insostituibile di garantire il processo di crescita, autonomizzazione, apprendimento delle regole di convivenza del bambino…
argomenti
- È utile conoscere i confini nell’esercizio della propria libertà che ha sempre nell’altro il suo limite. - Soprattutto oggi dove l’altro non ha lo stesso colore della mia pelle…
concessioni
confutazioni
È vero che la relazione madrebambino può essere sufficientemente buona…
- Anche quando è corretta, o come dice Bruno Bettelheim: “sufficientemente buona”, la relazione madrebambino è un circuito troppo stretto ed angusto per garantire il processo di crescita… - Il richiamo alle regole da parte delle educatrici è visto come rigidità o cattiveria - Il lassismo delle madri è scambiato, in un rigoroso fraintendimento, per bontà.
altre tecniche di persuasione L’autore cita un famoso esperto, Bruno Bettelheim.
3. Ogni tipo di testo argomentativo rivela tecniche particolari, dovute alle circostanze e al tipo di uditorio. Ti proponiamo le ultime parole dell’arringa di un avvocato in un famoso romanzo americano. “Ho fiducia che voi, signori, riesaminerete senza passioni le testimonianze che avete udite, che giungerete a una unanime decisione e che restituirete l’imputato alla sua famiglia. In nome di Dio, fate il vostro dovere.” H. Lee, Il buio oltre la siepe, Feltrinelli, Milano 1986
tecnica di persuasione messa in atto
esempio
attestazione di fiducia nella giuria che ascolta l’avvocato
Ho fiducia che voi, signori, riesaminerete senza passioni…
esortazione - invocazione
In nome di Dio, fate il vostro dovere.
Come si vede, i testi argomentativi non hanno uno schema fisso. Bisogna riconoscere all’interno di essi le tecniche persuasive che lo scrittore (o l’oratore) usa per convincere. Tali tecniche possono essere molte. Ne citiamo alcune.
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Comprensione del contenuto: analizzare i significati del testo tecnica per convincere
esempio
Attirare i lettori o gli ascoltatori dalla propria parte, con elogi lusinghieri
So quanto questo pubblico sia esperto…imparziale… Voi non siete come le persone ignoranti…
Citare persone autorevoli che sono dello stesso parere
Lo dicono gli esperti…
Attribuire autorevolezza a se stessi
Ho studiato il problema da molti anni…
Portare esempi noti
L’anno scorso, se ricordate, si fece così…
Screditare chi la pensa diversamente
Sono sempre state persone che hanno avuto a cuore solo i loro interessi…
Esortare in modo appassionato
Votate per noi!
Ribadire, con insistenza e ripetizione (spesso alla fine) quanto si è detto
In conclusione, vi ripeto…
Se riusciremo a distinguere, nei testi di questo tipo, le tecniche argomentative dal ragionamento vero e proprio, potremo giudicare con libertà da che parte stare. Per comprendere bene i testi persuasivi e argomentativi, bisogna dunque saper riconoscere:
• la tesi dell’autore (ciò che l’autore vuole sostenere) • gli argomenti portati a favore della tesi • le confutazioni • le anticipazioni e le concessioni alla tesi contraria • le tecniche usate
PRIMO ESERCIZIO
Nel seguente testo riconosci la tesi dell’autore, la tesi contraria, un argomento a sostegno della tesi dell’autore, una confutazione delle idee contrarie.
Una delle tante idiozie assurte a dignità proverbiale, e contro le quali la scienza vanamente si batte, è l’opinione che i gatti siano falsi. È escluso che il gatto si sia procacciato questa fama per il modo circospetto con cui si accosta alla preda, perché anche le tigri e i leoni usano la stessa identica tattica. D’altra parte al gatto non si rimprovera d’essere sanguinario, benché, al pari di quegli altri animali feroci, anch’esso uccida la preda mordendola. Non conosco alcun comportamento specifico del gatto per cui lo si potrebbe definire “falso”, magari a torto, ma con una qualche plausibilità.
LE ABILITÀ LINGUISTICHE 44
leggere
Sulla faccia di pochi animali il conoscitore può in ogni momento leggere così chiaramente lo stato d’animo come del gatto: si capisce sempre ciò che gli passa per la testa, e sempre si può sapere quel che ci si può attendere da lui il prossimo istante. K. Lorenz, L’anello di re Salomone, Oscar Mondadori, Milano 1972
Tesi dell’autore: ....................................................................................................... .............................................................................................................................. Opinione contraria a quella dell’autore: ...................................................................... .............................................................................................................................. Argomento usato dall’autore per sostenere la sua tesi: ................................................. ..............................................................................................................................
Capire l’intenzione comunicativa di chi scrive Nella lettura approfondita, è necessario capire, al di là del significato letterale del testo, il senso di ciò che chi scrive intende comunicare al lettore anche senza renderlo del tutto esplicito. Per comprenderlo a fondo, il lettore deve essere attento, conoscere il contesto e, a volte, conoscere anche altri testi dello stesso autore.
• Cominciamo con la lettura di uno stralcio da un articolo giornalistico. Tempo di crisantemi. Arrivano le zucche. Spopola la festa anglosassone delle zucche e qualcuno ne lamenta il paganesimo. L’importanza di conoscere le proprie radici e tradizioni. Arriva il 31 ottobre e Halloween, la festa che i nonni ignoravano e solo i padri viaggiatori conoscevano, impera tra vetrine e feste in costume. C’è da scommettere, senza bisogno di sondaggi, che molti ragazzi interrogati sulle festività autunnali, non avrebbero esitazioni a citare quella delle zucche, mentre si dimostrerebbero esitanti circa Ognissanti e il giorno dei defunti. Zucche, fantasmi e pipistrelli conquistano le vetrine e anche molte finestre, facendosi largo nell’immaginario tra i crisantemi un tempo simbolo di questi giorni novembrini. Scriveva Le Monde già qualche anno fa: “Halloween ha vinto! Si avrà un bel lamentarsi contro questa vittoria del paganesimo festaiolo, del trionfo di una specie di farsa della morte all’americana, ma non si potrà fare nulla”. R. Maderna, in «Famiglia Cristiana», n. 44, 31 ottobre 2004
Il lettore poco accorto può scambiare questo articolo per un testo di cronaca o di costume, scritto il 31 ottobre per ricordare la festa di Halloween, che tutti i ragazzi conoscono. Ma un lettore attento comprende che la volontà della giornalista non è semplicemente quella di informare. I primi indizi sulla vera intenzione comunicativa sono nel titolo e nel sottotitolo: le zucche, frutto rustico, sono contrapposte ai crisantemi, con l’effetto di ridicolizzarle; si dice che la festa è anglosassone (quindi estranea a noi); che qualcuno ne lamenta il paganesimo;
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Comprensione del contenuto: analizzare i significati del testo infine si suggerisce che è importante conoscere le nostre radici e tradizioni. Altri indizi sono nell’articolo: è una festa che i nonni ignoravano (non è dunque nelle nostre radici e tradizioni); i ragazzi che la conoscono benissimo si dimostrerebbero esitanti circa le ricorrenze tradizionali, Ognissanti e giorno dei defunti; un autorevole giornale francese, Le Monde, considera Halloween una vittoria del paganesimo festaiolo e il trionfo di una specie di farsa della morte (espressioni decisamente negative). Perciò possiamo capire che l’intenzione comunicativa complessiva della giornalista è quella di esprimere una certa preoccupazione per la scomparsa delle tradizioni più antiche ed autentiche a favore di feste commerciali (conquistano le vetrine) e discutibili (una specie di farsa…) che non hanno radici in Italia.
• Anche nelle opere di narrativa il lettore esperto deve riconoscere l’intenzione comunicativa dell’autore, al di là delle espressioni formali e delle scelte stilistiche. Osserviamo l’esempio seguente: 1. “[…] non ho molto tempo… Ho da scoprire degli amici, e da conoscere molte cose.” “Non si conoscono che le cose che si addomesticano,” disse la volpe. “Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico, addomesticami!” “Che bisogna fare?” domandò il piccolo principe. “Bisogna essere molto pazienti,” rispose la volpe. “In principio tu ti siederai un po’ lontano da me, così, nell’erba. Io ti guarderò con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po’ più vicino…”. Il piccolo principe ritornò l’indomani. “Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora” disse la volpe. “Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincio ad essere felice. Col passare dell’ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore… Ci vogliono i riti.” A. de Saint-Exupéry, Il piccolo principe, Bompiani, Milano 1962
In questa famosa storia di carattere fantastico, una volpe può parlare con un piccolo extraterrestre e dire delle cose strane. Eppure i lettori di questo libro capiscono che il libro parla di tutti noi e che i personaggi e le loro parole servono a dire il pensiero dell’autore sulla vita, sulle persone e sull’amicizia. “Addomesticare” è una metafora per dire “diventare amici, necessari l’uno all’altro”. “Ci vogliono i riti” è un pensiero dell’autore, non solo del suo personaggio-volpe. Per comprendere l’intenzione comunicativa di un autore bisogna dunque effettuare delle operazioni mentali non sempre semplici:
• distinguere l’ironia dalla vera informazione e comunicazione; • svelare le metafore; • riflettere sul contesto per mettere nella giusta luce ogni affermazione; • capire anche alcune cose non dette esplicitamente, ricavandole dal testo, cioè facendo delle ”inferenze“;
• capire se il testo nel suo insieme rivela il punto di vista dell’autore sugli argomenti trattati.
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Leggere sul web Su internet non si legge come sulla carta: un po’ perché internet costa in base al tempo, un po’ perché leggere sullo schermo è molto più faticoso, ma soprattutto perché la quantità di stimoli che incontriamo è enorme. La lettura su internet è così una veloce esplorazione, quasi una caccia frenetica alla ricerca di spunti interessanti. Davanti a una pagina web, pur trovandoci generalmente di fronte a un testo fatto di parole, assumiamo un atteggiamento caratteristico, in qualche modo indotto da questo recente mezzo di comunicazione, che consiste in una rapida esplorazione della pagina: osserviamo il titolo, le parole evidenziate, le prime righe, i collegamenti e cerchiamo di capire da questi elementi se l’argomento ci può interessare. Non siamo più lettori, ma, come si dice in modo abbastanza appropriato, dei “navigatori”, (o “internauti” o “surfer”, “onliner”, ecc.), insofferenti quando stiamo fermi e sempre pronti a salpare per altre mete.
Testo e ipertesto Lo sviluppo di un testo sulla carta è lineare e segue una direzione rigida dall’inizio alla fine. Chi legge può seguire la direzione del testo oppure, se si ferma o divaga, può sempre ritornare al punto lasciato e ritrovare il filo delle argomentazioni o rileggere una pagina o l’intero libro. La lettura di un ipertesto è più simile a una passeggiata in un ipermercato: ognuno segue un suo percorso, fermandosi poco o tanto lì dove il suo interesse trova soddisfazione. Mentre il testo stampato mantiene e indica chiaramente la rotta da seguire per giungere alla conclusione, un ipertesto lascia al lettore ampia libertà e piena autonomia, ma il percorso che egli compie risulta effimero ed è facile che perda le tracce di soste interessanti o che imbocchi strade che lo allontanano dagli obiettivi iniziali.
Conservare la mappa Quando navighiamo sul web per motivi di lavoro o di studio, e abbiamo quindi bisogno di utilizzare le informazioni che via via troviamo, risulta di particolare importanza conservare la “mappa” dei nostri spostamenti. È molto opportuno prendere appunti e archiviare informazioni o pagine che riteniamo utili per una successiva consultazione. Per tutto questo, fortunatamente, ci sono degli strumenti che ci possono aiutare.
• I segnalibro. • La memoria di cache. • La possibilità di salvare pagine web. • L’uso del “copia e incolla”. Puoi vederne una schematizzazione a pagina seguente.
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Comprensione del contenuto: analizzare i significati del testo I SEGNALIBRO
LA POSSIBILITÀ DI SALVARE PAGINE WEB
Per registrare l’indirizzo di un sito visualizzato, aprire il menù Preferiti, scegliere la voce aggiungi a preferiti. Il programma invita ad assegnare un nome al segnalibro e permette di scegliere la cartella o di crearne una nuova, in cui collocare il segnalibro: in questo modo è possibile mantenere ordinatamente insieme i siti o le pagine attinenti ad un certo argomento. Per ritrovare un sito o una pagina sarà ora sufficiente aprire la cartella giusta e cliccare sui nomi assegnati.
Per salvare una copia di una pagina web visualizzata dal browser si usa il menù File e Salva con nome, alla stregua di ogni altro documento. È possibile salvare la pagina completa o solo i testi. Sarà utile creare un’apposita cartella per ogni argomento di ricerca e tenere in ordine i documenti salvati.
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LA MEMORIA DI CACHE
L’USO DEL “COPIA E INCOLLA”
Il browser conserva automaticamente il contenuto delle ultime pagine web visitate in una apposita area di memoria: la cache. Seguendo questo percorso: Strumenti - Opzioni Internet - scheda Generale - Impostazioni, è possibile aumentare lo spazio di memoria dedicato a questa funzione e stabilire il tempo di conservazione di questi file temporanei. Ciò permette di rivedere un sito visitato di recente, senza collegarsi: quando si digita il nome del sito il browser mostrerà la pagina memorizzata.
Un sistema molto semplice, specialmente quando la ricerca non è molto ampia, è quello di evidenziare il testo che ci interessa e di copiarlo immediatamente in un’altra applicazione che salveremo costantemente (ad esempio Word).
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Il testo seguente è tratto da una rubrica giornalistica intitolata “Benessere”. Non è quindi di carattere pubblicitario, ma è scritto da un giornalista. Leggilo, riconosci in esso e sottolinea con colori diversi: - tesi; - argomenti. Il modo più congeniale (anche perché più veloce e ciò non dispiace quando si lavora fuori casa) di cuocere zuppe e minestroni è farlo con la pentola a pressione: la poca acqua richiesta e la rapidità della cottura permettono di limitare la perdita di minerali e vitamine, salvando il valore nutritivo. M. Bianchi, in «Famiglia cristiana», n. 42, 2004
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Dello stesso articolo giornalistico ti presentiamo un altro brano, più complesso. Leggilo, riconosci in esso e sottolinea con colori diversi: - tesi; - argomenti; - una concessione; - varie tecniche di persuasione. Le minestre occupano un posto in prima fila nella tradizione alimentare di quasi tutti i popoli e, ovviamente, anche nella nostra. La vera forza di questi piatti, un tempo ritenuti “poveri”, sta nella varietà della loro composizione: le verdure, i legumi, i cereali (preferibilmente integrali), i condimenti, gli aromi possono essere combinati in una fantasiosa miriade di soluzioni sempre appetitose… “Zuppe e minestroni”, puntualizza la dietologa Pia Bonanni, “sono una miniera di sostanze nutrienti indispensabili per l’organismo e la sua salute: vitamine, minerali, fibre, carboidrati, proteine, grassi, acqua. Danno un senso di sazietà senza appesantire il bilancio calorico, quindi aiutano a tenere sotto controllo la linea. Inoltre, idratano i tessuti e sono quindi indicati per gli anziani, che tendono a bere poco. E in inverno scaldano il corpo, dando una mano al benessere psicofisico. A seconda degli ingredienti, zuppe e minestroni possono costituire una cena frugale, ma ugualmente saziante e gustosa, oppure un sostanzioso piatto unico in cui i carboidrati della pasta o del riso o del farro, le proteine dei fagioli, dei ceci eccetera, le vitamine e i minerali delle verdure, i grassi del condimento e, quando occorre, della spolverata di parmigiano si fondono in un insieme calibrato e completo… Non bisogna comunque esagerare, ammonisce la dietologa, con la frequenza e con la generosità delle porzioni, perché un consumo abbondante può provocare fastidiosi disturbi intestinali, dovuti alla presenza di troppe fibre alla quale, in genere, non siamo abituati. M. Bianchi, in «Famiglia cristiana», n. 42, 2004
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Leggi con attenzione questa lettera scritta a un quotidiano, cercando di capire qual è la tesi dello scrivente e a quale tesi contraria (che doveva essere espressa nella citata lettera del 30 settembre) essa si oppone. Riconosci e sottolinea con colori diversi: - tesi; - argomenti; - tecniche argomentative che hai imparato a conoscere. Insegno matematica nelle scuole superiori. Mi ricollego alla lettera del dottor XXYY sui test d’ammissione alla facoltà di Medicina pubblicata il 30 settembre. Sono anche io convinto che i test di matematica per l’ammissione alla facoltà di Medicina siano inutili, e che servano solo come sbarramento. Dissento però fortemente dall’affermazione che gli argomenti portati come esempio dal lettore (sistemi matematici, logaritmi eccetera) non siano trattatati nelle scuole superiori. Io ad esempio i logaritmi li tratto in terza industriale, in quinta si dovrebbero fare argomenti un po’ più astrusi, per dirla come il lettore… E, detto per inciso, se non si conoscono i logaritmi, non si può ad esempio misurare il grado di acidità di una soluzione, con buona pace di alcuni farmaci che probabilmente anche il dottor XXYY utilizza per la sua professione. «la Repubblica», 3 ottobre 2004
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leggere un testo argomentativo o persuasivo
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Nel seguente testo pubblicitario, ogni alunno deve sottolineare la tesi del messaggio e gli argomenti con cui viene sostenuta. Poi riporta l’una e gli altri nella tabella. Se nella classe risultano differenze, si discuterà per stabilire chi ha ragione: sono accettabili scelte diverse nell’elencazione degli argomenti. Pelle più pura Capelli più forti Gli errori alimentari, la fatica, lo stress, i cambi di stagione, disturbando l’intestino, possono lasciare segni visibili sulla pelle e sui capelli. L’integrazione con Lievito vivo e Fermenti Lattici favorisce un’azione disintossicante che riattiva l’equilibrio naturale. Il bilanciato apporto di aminoacidi solforati (Cistina e Metionina) stimola la sintesi delle cheratine e favorisce il trofismo dei tessuti, in particolare della pelle, dei capelli e delle unghie. XY con Fermenti Lattici con il suo patrimonio di vitamine, enzimi e aminoacidi essenziali, dona all’organismo toni e vitalità; favorendo l’equilibrio biologico riduce i gonfiori addominali e contribuisce a regolarizzare l’intestino; con il suo apporto di aminoacidi solforati nutre la pelle e rinforza i capelli.
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TESI
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ARGOMENTI
La classe si divide in gruppi di quattro o cinque. Ogni gruppo inventa un breve testo persuasivo con una tesi ben chiara, almeno tre argomenti per sostenerla, almeno una anticipazione e confutazione della tesi opposta. I testi vengono scritti su fogli e poi scambiati. A questo punto ogni gruppo analizza il testo scritto da altri e ne sistema le parti in una tabella, distinguendo la tesi, gli argomenti e le confutazioni. TESI
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ARGOMENTI
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CONFUTAZIONI
Un alunno sorteggiato (o a turno) cerca nei giornali o nelle riviste della settimana una pubblicità che sia possibile leggere come testo persuasivo e la propone ai compagni. Questi testi vengono analizzati uno alla volta, con l’aiuto dell’insegnante. Per ciascuno verrà predisposta una tabella, nella quale si scriveranno la tesi e gli argomenti portati a sostegno. TESI
ARGOMENTI
capire l’intenzione comunicativa di chi scrive 7
Riconosci l’intenzione comunicativa implicita nella seguente famosa favola, rispondendo alle domande. La cicala e le formiche Un giorno d’inverno le formiche stavano facendo asciugare il loro grano che s’era bagnato. Una cicala affamata venne a chiedere loro un po’ di cibo. Quelle le dissero: – Perché non hai fatto provvista anche tu, quest’estate? Non avevo tempo – rispose la cicala. – Dovevo cantare le mie canzoni. E tu balla, adesso che è inverno, se d’estate hai cantato! – ribatterono allora le formiche. Esopo, Favole, Fabbri editore, Milano 1975
Questa favola racconta le abitudini di due tipi di insetto? ............................................................. Intende parlare di qualità degli uomini, prendendo a pretesto gli animali? ...................................... Qual è il vero messaggio che intende comunicare? ....................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... Da che cosa l’hai capito? ........................................................................................................... ...............................................................................................................................................
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Riconosci l’intenzione comunicativa implicita nella seguente barzelletta, rispondendo alle domande. Una donna, che da poco ha lasciato il marito, gli scrive: “Tesoro, mi manchi tanto. Sono pentita di aver chiamato brutto e stupido un uomo così bello e intelligente. Ti prego, perdonami e chiamami. Tua Laura. P.S. Complimenti per aver azzeccato la combinazione vincente del SuperEnalotto!” «La settimana enigmistica», 26 novembre 2005
La moglie ha cambiato idea sul marito e ora lo considera bello e intelligente?................................. Qual è il vero motivo per cui vuole tornare da lui? ........................................................................ Da che cosa l’hai capito? ...........................................................................................................
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Leggi con attenzione il brano e accertati di averne compreso il significato letterale. Poi rifletti e indica con una crocetta se le successive affermazioni sono vere o false. “Buon giorno,” disse il piccolo principe. “Buon giorno,” disse il mercante. Era un mercante di pillole perfezionate che calmavano la sete. Se ne inghiottiva una alla settimana e non si sentiva più il bisogno di bere. “Perché vendi questa roba?” disse il piccolo principe. “È una grossa economia di tempo,” disse il mercante. “Gli esperti hanno fatto dei calcoli. Si risparmiano cinquantatré minuti alla settimana.” “E che cosa se ne fa di questi cinquantatré minuti?” “Se ne fa quel che si vuole…” “Io,” disse il piccolo principe, “se avessi cinquantatré minuti da spendere, camminerei adagio adagio verso una fontana…” A. de Saint-Exupéry, Il piccolo principe, Bompiani, Milano 1962
VERO
FALSO
1. Il piccolo Principe desidera acquistare le pillole che calmano la sete facendo risparmiare il tempo di bere. 2. Lo scrittore che ha inventato questa storia vuole dirci che sarebbero pillole utili. 3. Lo scrittore vuole dirci che sarebbe stupido risparmiare cinquantatrè minuti al giorno togliendoli al piacere di bere.
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4. Lo scrittore pensa che la fretta e la smania di risparmiare tempo peggiorino la vita.
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Leggi con attenzione il brano, fino a che sarai certo di averne compreso il significato letterale. Poi rifletti cercando di capire le impressioni che lo scrittore voleva comunicarti e indica con una crocetta se le successive affermazioni sono vere o false. Buck non leggeva i giornali, altrimenti avrebbe saputo che c’erano guai in vista e non solo per lui ma, tra lo stretto di Puget e San Diego, per tutti i cani della costa che avessero muscoli forti, grossa taglia e pelo lungo e caldo. Questo perché gli uomini, andando a tastoni nel buio dell’Artico, avevano trovato un metallo giallo; e siccome le compagnie di navigazione e quelle di trasporto avevano dato gran pubblicità al ritrovamento, migliaia di altri uomini si stavano precipitando verso il nord. Questi uomini volevano dei cani: e volevano dei cani pesanti, con muscoli forti adatti alla fatica e con una buona pelliccia per proteggersi dal gelo. J. London, Il richiamo della foresta, Mondadori, Milano 1981
VERO
1. Buck è una persona. 2. Buck è un cane. 3. Buck ha muscoli forti, grossa taglia e pelo lungo e caldo.
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FALSO
5. Lo scrittore ci presenta il punto di vista di Buck, che non sa che il metallo giallo è l’oro. 6. Le compagnie di navigazione e quelle di trasporto pensano di guadagnare portando nell’Artico i cercatori d’oro. 7. Gli uomini che vanno a tastoni nel buio dell’Artico sono i cercatori d’oro. 8. I cercatori d’oro hanno bisogno di cani per le slitte, perciò per Buck c’è in vista una fortuna.
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Leggi con attenzione il brano, fino a che sarai certo di averne compreso il significato letterale. Poi rifletti cercando di capire le impressioni che lo scrittore voleva comunicarti e indica con una crocetta se le successive affermazioni sono vere o false. Fuori, anche attraverso i vetri chiusi della finestra, il mondo pareva freddo. Giù, nella strada, mulinelli di vento giravano polvere e carta straccia a spirale e, sebbene splendesse il sole e il cielo fosse d’un luminoso azzurro, nessun oggetto all’intorno sembrava rimandare il colore, con l’eccezione dei cartelloni che erano incollati da per tutto. La faccia dai baffi neri riguardava da ogni cantone. Ce n’era una proprio nella casa di fronte. IL GRANDE FRATELLO VI GUARDA, diceva la scritta, mentre gli occhi neri fissavano con penetrazione quelli di Winston… Lontano, un elicottero volava fra un tetto e l’altro, se ne restava librato per qualche istante come un moscone, e poi saettava con una curva in altra direzione. Era la squadra di polizia, che curiosava nelle finestre della gente. Le squadre non erano gran che importanti tuttavia. Quella che soprattutto contava era la polizia del pensiero, la cosiddetta Psicopolizia. Il teleschermo riceveva e trasmetteva simultaneamente. Qualsiasi suono che Winston avesse prodotto, al disopra d’un sommesso bisbiglio, sarebbe stato colto; per tutto il tempo, inoltre, in cui fosse rimasto nel campo visivo comandato dalla placca di metallo, avrebbe potuto essere, oltre che udito, anche veduto… Si doveva vivere (o meglio si viveva, per un’abitudine che era diventata, infine, istinto) tenendo presente che qualsiasi suono prodotto sarebbe stato udito, e che, a meno di essere al buio, ogni movimento sarebbe stato visto. Winston teneva le spalle voltate al teleschermo. Era più sicuro: sebbene, come anche lui sapeva benissimo, perfino un paio di spalle può essere rivelatore. G. Orwell, 1984, Oscar Mondadori, Milano 1973
VERO
1. Il mondo fuori dalla finestra era freddo, ma con colori brillanti. 2. Splendeva il sole e il cielo era d’un luminoso azzurro. 3. Lo scrittore vuole darci l’impressione di un mondo tetro fuori dalla finestra. 4. C’erano tanti cartelloni con una faccia dai baffi neri che sembra scrutare ogni angolo e ogni persona in modo penetrante. 5. Nei cartelloni c’era la scritta IL GRANDE FRATELLO VI GUARDA.
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FALSO
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4. Ci sono uomini dal comportamento assurdo, che vanno a tastoni nel buio dell’Artico e trovano un inutile e brutto metallo giallo.
6. La polizia si preoccupava di proteggere la città. 7. La polizia controllava tutti addirittura spiando dalle finestre. 8. La polizia esercitava la forma di controllo più importante. 9. Tutta la gente era controllata in modo attentissimo attraverso un teleschermo, lo stesso della televisione, ed era spiata in continuazione, anche nei pensieri.
In sintesi, qual è il pensiero dell’autore? VERO
FALSO
1. L’autore ritiene che se un Governo, attraverso le più avanzate tecniche di comunicazione, controllasse la vita privata di tutti, sarebbe una buona cosa perché nessuno sarebbe più in pericolo. 2. L’autore ritiene che, se un Governo, attraverso le più avanzate tecniche di comunicazione, controllasse la vita privata di tutti, le persone perderebbero ogni libertà e vivrebbero nella paura.
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Nelle favole di animali di Esopo e di Fedro, un’importante intenzione comunicativa dello scrittore è un insegnamento, la morale. Ogni alunno può preparare a casa o in biblioteca il racconto di una favola e proporlo ai compagni, senza svelare la “morale”. Il gruppo deve ricavare la morale attraverso ipotesi e discussione. Il narratore dirà se il risultato è quello giusto. Anche noi proponiamo una favola di Fedro, senza scriverne la “morale”. Ogni alunno è invitato a scoprirla. La legge del più forte Una vacca, una capretta, e una pecora che solitamente sopporta le offese, si unirono in società con un leone. Quando poi, in mezzo ai boschi, catturarono un cervo dalla mole smisurata, fatte le parti il leone cominciò a parlare: “La prima parte la prendo io perché mi chiamo leone; la seconda me la date voi perché sono il più forte; la terza mi spetta perché valgo di più; chi poi oserà toccare la quarta, passerà grossi guai”. Così il leone si portò via tutto il cervo. Fedro e la sua morale, a cura di G. Cantamessa, Edizioni Ponte Nuovo, Bologna 1972
Qual è la morale di questa favola? ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................
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Leggi il brano che segue. Prima di tutto, accertati di averlo ben compreso nel suo significato letterale (con l’aiuto del dizionario e dell’insegnante). Poi, per comprendere l’intenzione comunicativa dell’autore, compi le operazioni mentali del lettore esperto (v. pag. 46) e rifletti bene. Infine, indica con una crocetta se le successive affermazioni sono vere e false. Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose. “Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente”, disse. “Nessuno vi ha addomesticato, e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre. Ma ne ho fatto il mio amico ed ora è per me unica al mondo”. E le rose erano a disagio. “Voi siete belle, ma siete vuote,” disse ancora. “Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro. Perché è lei che ho riparata col paravento. Perché su di lei ho uccisi i bruchi (salvo i due o tre per le farfalle). Perché è lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa”. A. de Saint-Exupéry, Il piccolo principe, Bompiani, Milano 1962
VERO
1. L’autore si interessa di giardinaggio. 2. L’autore parla del rapporto fra la rosa e il piccolo principe, ma allude al rapporto che tutti abbiamo con le persone care. 3. La rosa del piccolo principe non assomiglia per niente alle altre rose, tutti possono vedere che è unica al mondo. 4. Le persone che amiamo non sono uniche al mondo, ma lo diventano per noi, se ce ne prendiamo cura.
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FALSO
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SAPER USARE LA PUNTEGGIATURA
Un utile ripasso La lingua parlata arricchisce il significato delle parole con molti elementi non verbali: pronuncia, intonazione, ritmo, mimica, ripetizione. Sono elementi che rendono la comunicazione densa di sfumature. La lingua scritta, oltre alle parole, ha invece a disposizione solo i segni di punteggiatura. (Nella stampa e nella videoscrittura computerizzata si possono aggiungere la dimensione del carattere, i colori, vari modi di evidenziare, ecc.). I segni di punteggiatura sono i seguenti:
. , ; : ?
punto fermo virgola punto e virgola due punti punto interrogativo
! … () “”«» –-
punto esclamativo puntini di sospensione parentesi virgolette lineetta e trattino
La punteggiatura non è un sistema di segni vincolato da norme rigide; al di là di alcuni principi e consuetudini, che vanno rispettati, rimane ampio spazio per un uso personale. Vanno evitati l’eccesso delle pause, che rende faticosa la lettura, e il suo contrario, cioè la mancanza di segni capaci di far intendere il messaggio. Gli esempi che seguono mostrano come la punteggiatura sia indispensabile per comprendere il senso preciso delle parole. senza punteggiatura
con punteggiatura
Marco è andato al cinema
Marco è andato al cinema. Marco è andato al cinema! Marco è andato al cinema?
Mentre studiavo nella mia stanza è arrivato Antonio in motocicletta
Mentre studiavo nella mia stanza, è arrivato Antonio in motocicletta.
Perdonarlo è impossibile mandarlo via
Perdonarlo è impossibile, mandarlo via. Perdonarlo, è impossibile mandarlo via!
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solo la punteggiatura permette di capire il brano Quello è un cavaliere che non c’è… – Ma come non c’è? L’ho visto io! C’era! – Cos’hai visto? Ferraglia… È uno che c’è senza esserci, capisci, pivello?
I. Calvino, Il cavaliere inesistente, Einaudi, Torino 1959
saper usare la punteggiatura
Vediamo ora i singoli segni con le indicazioni per il loro uso.
Il punto Il punto o punto fermo è la separazione più netta; si pone alla fine di una frase di senso compiuto ed indica una pausa prolungata nella lettura. Dopo il punto si usa sempre l’iniziale maiuscola. Nel pomeriggio siamo andati tutti ai mercatini di Natale. Faceva molto freddo, ma l’aria era asciutta e il cielo sereno. Laura e Claudia hanno fatto qualche acquisto. Io non ho comperato nulla, perché tutto mi pareva troppo caro.
La virgola La virgola indica la pausa più breve e viene usata con molta frequenza. Non ci sono regole fisse per il suo impiego, ma vanno rispettate alcune consuetudini. In particolare viene usata nei casi che seguono. a. Nelle enumerazioni e negli elenchi. Di solito gli ultimi due elementi sono uniti dalla congiunzione e. Ho bisogno di carta, matite colorate, temperamatite e gomma. b. Prima e dopo un inciso, che può essere formato da una o più parole. La signora, spaventata dalla manovra spericolata dell’autocarro, non riusciva più a mettere in moto la macchina. c. All’inizio e alla fine di una apposizione, quando segue il nome. Giovanni, il papà di Roberto, ha acquistato un fuoristrada nuovo. d. Dopo il nome o la parola con cui si è chiamato o invocato qualcuno (vocativo). Se il vocativo è posto all’interno della frase, la virgola va prima e dopo. Signora, mi sa indicare una farmacia? Ricordati, Luca, di andare a pagare la tassa di circolazione. e. Dopo un’interiezione, un avverbio o una locuzione avverbiale che indicano circostanze accessorie rispetto alla frase principale. Sì, arrivo. Bene, ora sono contento. f. Nei periodi complessi per separare le varie frasi coordinate e subordinate. La virgola va posta prima delle congiunzioni, con esclusione della “e”. Si alzò, si vestì, fece una veloce colazione, prese la motocicletta e se ne andò in montagna, perché aveva una giornata libera. Attenzione, con le subordinate relative l’uso della virgola può modificare il significato: Gli alunni che non avevano studiato sbagliarono il problema. (solo quelli) Gli alunni, che non avevano studiato, sbagliarono il problema. (tutti)
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un utile RIPASSO La virgola non deve mai essere usata tra soggetto e predicato o tra predicato e complemento oggetto.
*Paola e Nanni ieri pomeriggio, sono venuti a trovarmi. *Ho invitato ad una cena etnica, Paola e Nanni. PRIMO ESERCIZIO
Inserisci nella seguente favoletta di Esopo 5 virgole e 3 punti fermi, adeguando la lettera maiuscola dopo il punto. Un ricco che si era stabilito accanto a un conciapelli siccome non poteva sopportare il fetore proveniente dalla sua bottega non faceva che sollecitare il vicino a trasferirsi ma quello procrastinava sempre la sua partenza assicurando che in breve se ne sarebbe andato dopo un po’ di tempo trascorso in queste continue schermaglie finì che il ricco si abituò all’odore e non importunò più il conciapelli la favola dimostra che l’abitudine rende sopportabile anche ciò che è fastidioso tratto da Esopo, Favole, Mondadori, Milano 1996
Il punto e virgola Il punto e virgola indica una pausa intermedia tra il punto e la virgola. Viene usato in alternativa al punto per dividere frasi o periodi sintatticamente separati, ma legati dal significato e dallo sviluppo del discorso; ad esempio quando si parla dello stesso fatto ma cambia il soggetto. Per il compleanno di papà, la mamma ha preparato il suo pasticcio preferito; io ho preparato un dolce alla panna; mia sorella si è occupata degli aspetti coreografici. Viene usato in alternativa alla virgola, nelle enumerazioni e negli elenchi, quando i singoli elementi dell’elenco sono accompagnati da apposizioni o espansioni. All’escursione hanno partecipato Luciano e Licia, gli zii di Trieste, con un incredibile zaino di viveri; Renzo e Luisa, con il figlio Lorenzo; Piero e Gabriella, che avevano preparato il percorso; Paolo, con un nuovo repertorio di barzellette. È stata un’esperienza stupenda.
Il punto interrogativo Il punto interrogativo, o punto di domanda, segnala la particolare funzione di quesito della frase. Nella lettura ad alta voce l’intonazione sale leggermente. La pausa è lunga come quella del punto fermo e, di regola, la parola che segue va scritta con la lettera maiuscola. Verrai a trovarmi? Ti farò vedere la nuova moto.
Il punto esclamativo Il punto esclamativo comunica diverse sfumature del discorso.
• Esprime un senso di stupore, di meraviglia. Ho vinto duecento euro alla lotteria!
LE ABILITÀ LINGUISTICHE 58
saper usare la punteggiatura
• Sottolinea un sentimento di dolore o di rammarico. Mi dispiace! Non sono giunto in tempo!
• Accentua un’espressione di entusiasmo. Sono certo che insieme ce la faremo!
• Indica un grido o un ordine. Robertino! Finiscila!
• Segnala le interiezioni. Uffa! non ne posso più. Suvvia! ora ti aiuto io. Nella lettura ad alta voce richiede un tono discendente della voce. Come per il punto interrogativo, la parola che segue va scritta con la lettera maiuscola. Talvolta però, per indicare l’immediatezza e la rapidità di un dialogo, sia il punto interrogativo sia il punto esclamativo sono seguiti dall’iniziale minuscola. Misericordia! cos’ha, signor padrone? (A. Manzoni).
I due punti I due punti segnano una pausa breve ed indicano che le parole che seguono sono un esempio, una spiegazione o una conseguenza di quanto è stato detto prima. Desiderava sempre e solo la stessa cosa: andarsene per i monti in moto. Si usano i due punti, inoltre, per introdurre un elenco di elementi e per segnalare il discorso diretto. Oggi devo studiare molte materie: filosofia, storia, latino, chimica. Sara mi disse: «Tornerò da scuola un’ora dopo».
I due punti non vanno usati tra il verbo e il suo complemento oggetto, anche se questo è formato da un elenco; sarebbe perciò sbagliato scrivere la frase
*Oggi devo studiare: filosofia, matematica, scienze. I puntini di sospensione I puntini, in numero di tre, indicano una interruzione del discorso, un pensiero lasciato incompleto. Possono assumere diverse funzioni:
• permettere in quel punto una libera interpretazione da parte del lettore: Invito o minaccia?…
• manifestare incertezza o imbarazzo su ciò che si sta scrivendo: Veramente… non saprei come dire…
• lasciare qualche cosa sottintesa; oppure in alternativa a ’eccetera’: L’auto sembrava imbottita: scarponi, racchette, vestiario pesante, generi di conforto, …
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un utile RIPASSO • produrre sfumature che sono comprensibili solo dal contesto: Se tu sapessi di Giorgia… ma cambiamo discorso!
Nella trascrizione di brani, o quando si riferiscono le parole di altri, l’uso dei puntini indica che si è tralasciato qualche cosa; in questi casi i tre puntini vanno posti tra parentesi (…), perché il lettore non pensi che siano parte del testo originale.
Le virgolette Le virgolette, che possono essere indifferentemente alte “ ” o basse « », vengono usate all’inizio e alla fine di un breve testo, nei seguenti casi:
• per delimitare il discorso diretto: Il professore disse: «Per lunedì niente compiti.».
• per citare il titolo di un giornale: Esamineremo la pubblicità di due settimanali: “L’espresso” e “Panorama”. Invece, i titoli dei libri, delle opere letterarie, delle opere musicali e dei film devono essere sottolineati e, nella stampa, scritti in corsivo.
• per indicare che una parola è usata con un significato particolare, diverso da quello usuale:
Ad una determinata velocità il motore “singhiozzava” in continuazione.
PRIMO ESERCIZIO
Nella seguente favoletta di Esopo, dovrai inserire 5 virgole, 3 punti fermi, 1 punto esclamativo, 2 due punti, 2 virgolette aperte e 2 virgolette chiuse. Una volpe che si era intrufolata in un gregge di pecore afferrò un agnellino appena nato e fingeva di baciarlo quando un cane le chiese che cosa stesse facendo la volpe rispose lo accarezzo e gioco con lui e il cane se non lo lasci andare subito ti farò assaggiare le carezze dei cani la favola è adatta per quei ladri che sono malvagi ma sciocchi. tratto da Esopo, Favole, Mondadori, Milano 1996
LE ABILITÀ LINGUISTICHE 60
saper usare la punteggiatura
La lineetta È usata nei testi a stampa, in sostituzione o in abbinamento alle virgolette, nella riproduzione del discorso diretto, specialmente quando si sviluppa un vero e proprio dialogo. (Oggi si usano frequentemente le virgolette anche nella stampa). Come stai? – chiese Anna. – Abbastanza bene – rispose Silvia. «Sissignore, – disse Laura: – le ho fatte io!» Nella stampa, molto spesso, i dialoghi sono segnalati andando a capo ad ogni battuta e ponendo una lineetta solo a inizio riga.
Le lineette vengono anche usate in sostituzione delle parentesi per delimitare un inciso. Ho portato con me tre libri – due romanzi e un testo scolastico – anche se non avrò molto tempo per leggere.
Il trattino Il trattino, più breve della lineetta, si usa per unire due parole che accostate assumono un significato nuovo e particolare. La partita Roma-Lazio; l’autostrada Padova-Bologna; una porta anti-panico; un missile terra-aria. Nella stampa si usa anche per segnalare che una parola è stata spezzata per andare a capo riga.
Le parentesi Si usano per isolare un inciso, con lo scopo di spiegare o commentare ciò che si sta dicendo. La tendenza è di limitarne il più possibile l’uso e, quando il contenuto è abbastanza importante o utile per la comprensione, di assorbire l’inciso nel testo. Le parentesi, infatti, intralciano e rallentano la lettura. Quando la parentesi si apre dove andrebbe posto un segno di punteggiatura, questo va spostato dopo la parentesi di chiusura. Durante il suo percorso il Po riceve le acque di tutti i fiumi che scendono dalle Alpi
(affluenti di sinistra) e di quelli che scendono dagli Appennini (affluenti di destra).
A capo Non si tratta di un segno di punteggiatura, ma di un accorgimento grafico che alla punteggiatura è molto legato. Il punto fermo segna una netta separazione tra due frasi. Quando si vuole esprimere una divisione ancora più marcata tra la parte di discorso appena conclusa e la successiva, dopo il punto fermo, l’interrogativo o l’esclamativo, si ricomincia a scrivere sulla riga successiva (si
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un utile RIPASSO va cioè a capo riga). Di solito si va “a capo” quando l’argomento è concluso e se ne inizia un altro, pur continuando a trattare lo stesso tema generale.
PRIMO ESERCIZIO
Nel breve articoletto, inserisci 1 punto, con relativa lettera maiuscola, 5 virgole, 1 due punti e 2 parentesi.
Messaggio in bottiglia da Londra all’Australia Un messaggio nella bottiglia messo in mare la scorsa estate da una bambina di 3 anni del Lanchashire regione a nord di Liverpool che si affaccia sul mar d’Irlanda è arrivato sei mesi dopo in Australia ha attraversato dal nord al sud l’Atlantico passando il Capo di Buona Speranza in Sudafrica ed infine solcando l’Oceano Indiano 9.000 miglia fino a un porticciolo vicino a Perth in Australia dove è stata raccolta da un bambino di 10 anni di nome Bob.
uso corretto della punteggiatura
E S E R C I Z I
1
Trascrivi le frasi che seguono, mettendo la virgola quando lo ritieni opportuno. 1. Michela Martina ed Elena frequentano la stessa scuola – 2. Vorrei fare un lungo viaggio e vedere Parigi Londra Vienna Mosca. – 3. Si è fatto tardi devo proprio andare. – 4. Per le strade nei giorni di mercato si ode un gran vociare. – 5. Per fare la torta «Margherita» servono 6 uova 2 hg di zucchero 2 hg di farina di patate la buccia di mezzo limone e una punta di lievito. – 6. Per le mie amiche ho preparato tè succo di frutta crostata di mele e mandorle zuccherate. – 7. Scorgevo lassù monti valli e pianure non volevo più tornare. – 8. Non rispondere subito rifletti bene non devi sbagliare. – 9. Marzia la mamma di Elide è molto socievole e simpatica. – 10. Scusa mi puoi aiutare un momento?
2
Trascrivi le frasi che seguono, mettendo la virgola quando lo ritieni opportuno. 1. Domani come già sapete ci sarà una verifica scritta di storia. – 2. Se non ti va resta a casa. – 3. Mirella la mia vicina di casa ha acquistato un nuovo computer. – 4. Ascolta Giuseppe prima finisci i compiti poi vediamo. – 5. Renzo passami la gomma per piacere. – 6. L’estate è finita arriva l’autunno. – 7. Professore si è dimenticato di assegnarci i compiti per casa. – 8. Ho incontrato Piera la tua nuova amica e l’ho invitata a cena. – 9. Mi aveva detto che sarebbe venuto stamani ma l’ho atteso invano. – 10. Non arriverò in tempo pranzate pure alla solita ora.
3
Le frasi che seguono possono assumere significati diversi in base alla collocazione di qualche virgola in un punto oppure in un altro. Riscrivile, proponendo i due significati con la modifica della punteggiatura. 1. Mentre Rosa cucinava un galletto cantava. – 2. Come ha detto Giorgio mio fratello ha già finito il servizio militare. – 3. I ragazzi che si erano fermati a bere arrivarono in ritardo. – 4. Mentre leggeva in camera sua il vento spalancò le imposte. – 5. Grazia impossibile fucilarlo! – 6. I turisti che hanno rinunciato a quella visita culturale hanno perso un’importante occasione. – 7. I ragazzi che non lo conoscevano sono stati conquistati dalla sua simpatia. – 8. Piero Rossi è proprio antipatico: non voglio più frequentarlo. – 9. Stanco per niente ben allenato vinse la corsa campestre. – 10. Alle nove ci siamo fermati per la cena a Padova siamo arrivati a mezzanotte.
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
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Nel brano che segue, tratto da una fiaba, sono stati eliminati tutti i punti fermi. Trascrivi il testo, inserendoli e aggiungendo le lettere maiuscole all’inizio dei periodi. In quei giorni, il figlio del re girava il paese in cerca di una sposa una povera non la poteva scegliere, e una ricca non la voleva allora disse: – Diventerà mia moglie quella che a un tempo sia la più povera e la più ricca – quando arrivò nel villaggio dove abitava la fanciulla, domandò, come faceva dappertutto, chi fosse la più povera e la più ricca del luogo prima gli nominarono la più ricca; la più povera, dissero, era la fanciulla che abitava nella casetta laggiù, in fondo al villaggio la ricca era seduta davanti all’uscio di casa, tutta in ghingheri; e, quando il principe si avvicinò, ella si alzò, gli andò incontro e gli fece un inchino egli la guardò, non disse parola e proseguì quando arrivò alla casa della fanciulla povera, questa non era sulla porta, ma sedeva nella sua cameretta egli arrestò il cavallo e dalla finestra, su cui batteva il sole, vide la fanciulla che stava al filatoio e filava alacremente ella alzò gli occhi e, quando si accorse che il principe guardava dentro, si fece di fiamma, chinò lo sguardo e seguitò a filare non so se questa volta il filo fosse proprio uguale, ma ella filò, finché il principe si fu allontanato allora andò alla finestra, l’aprì e disse: – Come fa caldo in questa stanza! – ma lo seguì con lo sguardo, finché poté distinguere le piume bianche del suo cappello tratto da J.e W. Grimm, Il fuso, la spola e l’ago, in Fiabe, Einaudi, Torino 1973
5
Nel brano che segue, sono stati eliminati tutti i punti fermi. Trascrivi il testo inserendoli e aggiungendo le lettere maiuscole all’inizio dei periodi. Manolo il Gitano aprì la porta della baracca e uscì nell’aria mattutina lo spiazzo era deserto tutto l’accampamento dormiva il cagnetto bastardo che si era fatto adottare a forza dall’accampamento si alzò dal suo mucchio di sabbia e gli andò incontro scodinzolando il Manolo schioccò le dita e il cagnetto si alzò sulle zampe posteriori scodinzolando ancora di più il Manolo attraversò lo spiazzo seguito dal bastardino e prese il sentiero che conduceva lungo la pineta municipale, sul fianco della collina che scendeva verso il Douro erano pochi ettari che erano stati pomposamente denominati Parco Municipale e pubblicizzati come il polmone verde della località in realtà si trattava di una zona abbandonata, priva di controlli e di sicurezza cominciò a scendere il piccolo sentiero costeggiato da pingui cespugli di ginestra era agosto, e quelle ginestre, chissà perché, continuavano a fiorire come se fosse primavera il Manolo fiutò l’aria con competenza era capace di captare gli odori più diversi della natura, come gli aveva insegnato la vita selvatica. tratto da A. Tabucchi, La testa perduta di Damasceno Monteiro, Feltrinelli, Milano 1997
6
Sistema le battute del seguente fumetto con la punteggiatura adeguata, quindi inseriscile nella nuvoletta giusta. Tieni presente che nella versione originale ci sono 2 virgole, 2 punti fermi, 3 punti interrogativi, 2 punti esclamativi. Chi è quello lì Felipe Il cavaliere solitario Perché solitario Ma come quel salame non sa che è meglio fare il lavoro di gruppo Perché lotta da solo contro i cattivi Signore che gente
Quino, Mafalda, I classici del fumetto di «Repubblica», Roma 2004
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E S E R C I Z I
4
7
Trascrivi le seguenti frasi, inserendo la punteggiatura che ritieni opportuna. 1. A che ora torna il babbo chiese Luisa preoccupata – 2 Abbiamo visitato tre città Bologna Firenze Arezzo – 3. Marco siediti subito qui – 4. I ragazzi erano saliti sul treno il professore fece l’appello ne mancavano due Alice e Francesca – 5. lI professore spazientito rimproverò gli alunni che chiacchieravano il mormorio cessò subito – 6. Aspettami gridava Sergio stanco per le tre ore di cammino – 7. Il terzino fermò la palla la spinse in avanti superò due avversari si diresse verso la porta e tirò il pallone in rete – 8. Chissà forse domani passo ancora di qua – 9. All’ultimo momento Anna disse io non vengo con voi – 10. La situazione come era a tutti chiaro si presentava insostenibile
8
Trascrivi le seguenti frasi, inserendo la punteggiatura che ritieni opportuna. 1. La favola di Fedro La volpe e l’uva che abbiamo letto stamani ci è molto piaciuta – 2. Questa sera Anna rientrerà alle 10 è andata al corso di spinning – 3. Marta entrò in ufficio era visibilmente preoccupata per tutta la mattina eseguì il solito lavoro distrattamente quasi di mala voglia – 4. Domani arriverà il nuovo insegnante di musica dicono che sia un bravo pianista – 5. Lo spettacolo era interessante ma troppo lungo Manuela propose di uscire e tutti accettarono – 6. Sono tornato in ritardo ma ho una buona ragione l’auto si è rotta – 7. La mamma si alzò da tavola andò alla porta guardò per le scale non c’era nessuno poco dopo squillò di nuovo il campanello – 8. Comprami il giornale se esci – 9. Turbata ed imbarazzata Sara rispose eppure mi pareva evidentemente mi sono sbagliata – 10. Sabato sera non so proprio cosa fare uscire con Matteo o andare dai nonni con papà e mamma
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Le frasi che seguono contengono degli errori e delle omissioni di punteggiatura; trascrivile correggendo. 1. lI lupo perde il pelo ma, non il vizio. – 2. Appena sono rientrata, in casa mi sono accorta, di aver dimenticato di chiudere, il cancello. – 3. Paola la mia compagna, di banco si è ammalata: il medico le ha prescritto delle iniezioni; uno sciroppo e, molto riposo. – 4. Giovanni che pure non era dei peggiori è stato bocciato. – 5. Ho visitato Firenze una bellissima città, ci voglio ritornare, il prossimo anno. – 6. Laura dopo l’intervallo, domandò al professore quando ci consegnerà i compiti – 7. Il medico, mi ha detto, prenda dieci gocce, prima dei pasti ma soprattutto cerchi di riposare. – 8. Mi piace quella scena in cui lei dice, potremo sposarci soltanto tra un anno, mi aspetterai – 9. Sandra, è una brava ragazza – 10. Stai poco bene! Quanto mi dispiace?
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Nel brano che segue è stata tolta la punteggiatura e ogni segno è stato sostituito con una barretta. Trascrivi il testo, sostituendo a tua volta le barrette con i segni di interpunzione che ritieni adatti. Alla fine l’insegnante ti indicherà quale era la punteggiatura originale e potrai discutere delle tue scelte. La famiglia di Marcovaldo stava spolpando le ossicine di quel magro e tiglioso piccione fatto arrosto/ quando sentirono bussare/ Era la cameriera della padrona di casa/ / La signora la vuole/ Venga subito/ / Molto preoccupato/ perché era indietro di sei mesi con la pigione e temeva lo sfratto/ Marcovaldo andò all’appartamento della signora/ al piano nobile/ appena entrato nel salotto vide che c’era già un visitatore/ la guardia dalla faccia paonazza/ / Venga avanti/ Marcovaldo/ / disse la signora/ / Mi avvertono che sul nostro terrazzo c’è qualcuno che dà la caccia ai colombi del Comune/ Ne sa niente/ lei/ / Marcovaldo si sentì gelare e si passava una mano sullo stomaco come se non riuscisse a digerire/ tratto da I. Calvino, Marcovaldo, Einaudi, Torino 1966
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Nel brano che segue è stata tolta la punteggiatura e ogni segno è stato sostituito con una barretta. Trascrivi il testo, sostituendo a tua volta le barrette con i segni di interpunzione che ritieni adatti. Alla fine l’insegnante ti indicherà quale era la punteggiatura originale e potrai discutere delle tue scelte.
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
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tratto da E. Morante, La storia, Einaudi, Torino 1974
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Nel testo che segue è stata tolta la punteggiatura. Trascrivi il brano inserendo i segni di punteggiatura che ritieni adatti e adeguando la lettera maiuscola quando necessario. Alla fine l’insegnante ti indicherà quale era la punteggiatura originale e potrai discutere delle tue scelte. L’orso bruno è il più grosso e forte predatore che si trovi in Europa e nelle regioni temperate dell’Asia la sua potenza non deriva tanto dalla velocità e dall’agilità quanto dall’enorme forza fisica si dice che equivalga sotto questo aspetto a dodici uomini messi insieme ritto in piedi potrebbe sollevare e trasportare con le zampe anteriori una mucca adulto arriva a misurare in lunghezza più di due metri e a pesare da cinque a otto quintali compare spesso nelle fiabe e nelle leggende sia nelle vesti di spirito buono che di spirito cattivo questo animale infatti che nessuno certo desidererebbe incontrare in un luogo solitario riunisce in sé due nature completamente diverse da un lato può essere un tipo bonario come spesso succede agli uomini corpulenti ma può anche diventare un pericolosissimo furfante tutti hanno visto l’orso che balla e gli orsacchiotti non incutono paura anzi sono molto buffi da vedere non bisogna invece mai fidarsi di un orso adulto anche se addomesticato perché non diventerà mai un vero amico dell’uomo e potrà sempre succedere che assalga all’improvviso subdolamente il suo padrone terribili la violenza e la furia di questo colosso se lo si stuzzica o lo si ferisce durante una battuta di caccia o peggio ancora se la femmina deve difendere la sua cucciolata si solleva con tutta l’imponenza della sua statura l’orso si alza è una frase del gergo dei cacciatori e si dirige traballando su due zampe verso l’avversario per stringerlo a sé e stritolarlo con forza inaudita. tratto da G. Grohmann, La renna, l’orso e la foca, Filadelfia, Milano 1965
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Nel testo che segue è stata tolta la punteggiatura. Trascrivi il brano inserendo i segni di punteggiatura che ritieni adatti e adeguando la lettera maiuscola quando necessario. Alla fine l’insegnante ti indicherà quale era la punteggiatura originale e potrai discutere delle tue scelte. In rotta Giovedì 29 marzo Non soffiava questa volta come all’ultima partenza del postale quella fresca e propizia tramontana bensì un vento tiepido di nord-est il più uggioso del mondo abbiamo imparato così come il navigante sia in balìa dei capricci del tempo e del vento la mattinata l’abbiamo trascorsa impazienti fra la rada e il caffè a mezzogiorno finalmente siamo saliti a bordo dove dato il bellissimo tempo abbiam goduto un colpo d’occhio incantevole la corvetta era ancorata a poca distanza dal molo splendeva un bel sole l’atmosfera era piena di vapori le rocce ombrate di Sorrento dell’azzurro più carico Napoli luminosa e brulicante nella pompa di tutti i colori solo al tramonto il battello si mosse ma adagio adagio e il vento contrario ci spinse verso Posillipo e oltre la sua punta tranquillamente Per tutta la notte il battello ha poi proseguito la sua rotta tranquillamente è di costruzione americana munito di buone vele e provveduto nell’interno di spaziose cabine e di cuccette separate i compagni di viaggio di umor gaio ma corretti sono dei cantanti e dei ballerini scritturati a Palermo J.W. Goethe, Viaggio in Sicilia, Edi.bi.si., 2004
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La mattina seguente/ il nuovo ospite si era già riavuto/ La febbre gli era passata/ e/ appena sveglio/ verso le nove/ si levò da solo/ Schivava la conversazione/ e sempre/ anche nel chiuso/ teneva sulla faccia gli occhiali neri/ però il suo contegno appariva assai cambiato/ dalla sera prima/ adesso si muoveva impacciato/ quasi timido/ E gli altri/ che finora si erano sentiti invasi dalla sua presenza come da uno scandalo/ si riebbero un poco da questo primo effetto scostante/ riguardandolo con maggiore indulgenza e simpatia/ Non sapendo che dire a tutta quella gente/ tentò di scusarsi per essersi fatto ospitare/ / Mi avevano dato un indirizzo/ qui di Roma/ dove avrei potuto alloggiare presso certi conoscenti/ ma l’indirizzo risultò sbagliato/ Non sapevo più dove sbattermi/ / spiegò nel suo modo selvatico/ mezzo imbarazzato e mezzo brusco/ / Questa/ / gli rispose Giuseppe Secondo/ /non è una proprietà privata/ Questo è un ricovero pubblico/ a disposizione della comunità/ / Io ricompenserò tutti/ alla fine della guerra/ / dichiarò lui/ fra enfatico e scontroso/ / ricompenserò tutti largamente/ /
SCRIVERE
Realizzare un progetto del testo Progettare il testo Raccolta delle idee e delle informazioni
•
Mantenere un atteggiamento aperto per accogliere ogni spunto;
•
cercare di espandere l’argomento in ogni direzione;
•
individuare ed annotare gli argomenti più importanti da sviluppare;
•
esplorare la memoria per recuperare ogni elemento pertinente;
•
documentarsi: leggere, osservare, intervistare, …
•
prendere appunti (anche senza seguire alcun ordine).
Pianificazione del testo Scegliere quali idee o fatti riportare nel testo ed elaborare un progetto della sua esposizione.
• • • • •
Qual è l’idea principale o il fatto più importante attorno cui ruoterà tutto il testo? Come verrà introdotto il punto centrale? Quali premesse, quali anticipazioni sono utili? Che cosa invece verrà chiarito successivamente? Come si cercherà di suscitare e di mantenere l’interesse del lettore? Ci saranno dei “colpi di scena”? Parole chiave, curiose, evocative che verranno usate. ...
Il progetto definitivo di un testo è la scaletta: un elenco ordinato degli argomenti, che indica l’ordine della loro esposizione oltre all’importanza e allo sviluppo che l’autore intende dare a ciascuno di essi. La scaletta è però il punto conclusivo della fase di progettazione. Ad essa si può giungere a partire da una semplice lista di parole o di argomenti significativi, adeguatamente puntualizzati. Oppure la si può costruire rielaborando una raccolta di appunti articolata e complessa.
LE ABILITÀ LINGUISTICHE 66
scrivere
Appunti elaborati Un sistema efficace per espandere ordinatamente il nostro pensiero e per evidenziare i percorsi logici di collegamento è la realizzazione di una “struttura a grappolo”. Si pone al centro del foglio l’argomento su cui si deve lavorare e, progressivamente, si collocano a raggiera, intorno ad esso, le varie idee, cercando di rispettare i percorsi di collegamento.
•
In ogni “grappolo” raccoglieremo informazioni omogenee: in qualche modo legate tra loro;
•
inoltre, metteremo in evidenza il percorso di collegamento di ogni spunto, o gruppo di spunti, con l’argomento centrale.
…………. ………….
traffico, code e rallentamenti
a volte si respira puro gas di scarico non ci penso, non provo fastidio serviranno le domeniche senza auto?
soluzioni: …. …………….. ……………..
più veloce la bici che va riscoperta
a me piace vedere i vari modelli andando a scuola grossi fuoristrada per portare i figli all’asilo
auto parcheggiate male e fuori posto tempi lunghi con un mezzo veloce!
sempre più difficile trovare parcheggio
da tempo i miei mi mandano a piedi
l’uso dell’automobile per gli spostamenti quotidiani sta diventando sempr e più un pr oblema
a piedi o in bici: simpatico alternative
inquinamento ma non solo le auto inquinano
no auto con un solo passeggero: difficile da attuare parcheggi + autobus
motorini elettrici lenti e costosi
però a piedi o in bici sono più belle
…………. ………….
motorini, anche se 4 tempi, meno inquinanti
Ho pronta la lista per scegliere
…………. ………….
Concentrando l’attenzione su uno dei percorsi è possibile sviluppare ulteriormente l’argomento, con altre riflessioni, con esperienze personali, con ragionamenti.
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Realizzare un progetto del testo Quando costruiamo uno schema a grappolo, operiamo delle scelte e individuiamo diversi tipi di legame logico all’interno di ogni grappolo: a volte passiamo da idee più generali a quelle più particolari, altre volte il collegamento è un rapporto di causa-effetto, altre volte sviluppiamo un percorso con esempi, spiegazioni, dati, e così via. I collegamenti possono essere molto vari e personali. Talvolta può essere opportuno annotare sul trattino di collegamento il tipo di connessione, per ricordare poi il ragionamento che abbiamo fatto mentre prendevamo appunti. Prendendo appunti con uno schema a grappolo, siamo agevolati nella ricerca di idee per sviluppare l’argomento, inoltre, alla fine, ci ritroviamo con una “rappresentazione” ordinata dei nostri pensieri. Nell’eventuale successiva stesura, essa ci consente di concentrare la nostra attenzione sugli aspetti formali come lo stile, la correttezza, l’uso delle parole più appropriate, e così via.
Elaborare una scaletta precisa prima della stesura Quello che segue è un esempio di scaletta per la stesura di un testo su un tema molto dibattuto. I vari punti sono espressi in forma sintetica, ma suggeriscono chiaramente interpretazioni e giudizi che richiedono approfondimenti ed esemplificazioni. Considera il tutto una traccia da personalizzare e da arricchire con adeguata documentazione, ma soprattutto con esempi concreti. Elabora uno schema a grappolo per raccogliere dati, informazioni e idee sull’argomento, quindi costruisci la tua scaletta e infine realizza un testo adeguato. Il lavoro richiede il tempo necessario per la ricerca e va svolto con calma in un periodo ampio (una settimana). “La pubblicità è un potente sistema di comunicazione, ma tende ad annullare la facoltà di scelta delle persone”. 1. Grande forza del messaggio: veloce, incisivo, convincente, ripetuto. A. Studio, ricerca, progettazione dei linguaggi. a. Grafica: cartellonistica, giornali, pubblicazioni specializzate. b. Filmati: televisione, grande schermo; durata da 5 secondi a 1 minuto. B. Ricorso a testimoni di “prestigio” per rendere gradito il prodotto. a. Attori noti, per utilizzarne la popolarità e l’immagine. b. Attori sconosciuti che interpretano dei modelli: casalinga, professionista… 2. Da informazione per far scegliere sotto pressione emotiva. A. Creare un bisogno e quindi la necessità di un certo prodotto. a. Far leva sui sogni: “se avessi quell’auto, sarei come… o potrei fare anch’io…”. b. Tutti si comportano così, perché io no? ad es. “Un bicchierino ogni tanto fa bene!”. B. Promesse esagerate se non impossibili. (Ci sono controlli?). a. Equivoci voluti: “Clinicamente testati” (non è detto con quale esito). b. False promesse: crescita di capelli, scomparsa di rughe, guadagni facili, …
LE ABILITÀ LINGUISTICHE 68
1
“Una sera a casa d’inverno”. Sviluppa l’argomento in un testo di un paio di pagine seguendo la scaletta che avrai prima preparato. Utilizza come esempi le voci che ti vengono qui proposte; modifica ed integra la lista in base alle tue esperienze, riordina i vari punti secondo l’ordine che seguirai nell’esposizione. • • • • • • • • • • • •
tepore interno buio presto noia televisione intimità compiti litigi tra fratelli preparativi per la cena a volte arrivano amici giochi videogiochi ….
Tabella di autovalutazione: per ogni voce ti assegnerai un punteggio da 0 a 10.
DATA __________ TITOLO ___________________________ AUTORE _______________________________________
PUNTEGGIO
1. Impaginazione, grafia e punteggiatura.
punti .…./ 10
2. Correttezza ortografica (con due errori 5 punti).
punti .…./ 10
3. Correttezza grammaticale (concordanze, pronomi, tempi dei verbi, …).
punti .…./ 10
4. Il testo è corredato da una prima lista e dalla successiva scaletta?
punti .…./ 10
5. La stesura ha seguito i punti come progettato in scaletta?
punti .…./ 10
6. Il testo risulta chiaro in tutte le sue parti?
punti .…./ 10
7. È ben legato in una esposizione unitaria?
punti .…./ 10
8. Ci sono elementi di vivacità nel racconto?
punti .…./ 10
NS
S
B
D
O
0-51 52-64 65-69 70-75 76-80
69
totale punti .…./ 80
E S E R C I Z I
dalla lista alla scaletta
2
Per ciascuno dei seguenti argomenti, produci una prima lista di appunti, quindi rielaborala fino ad avere un progetto chiaro per la stesura (eventualmente trascrivi in forma di scaletta); alla fine stendi un testo che rispetti la progettazione. Per la valutazione, usa la tabella dell’esercizio n. 1.
a. Devi scrivere ad un parente lontano per informarlo di un fatto importante accaduto in famiglia: nascita, malattia, trasloco, viaggio, altro… b. Hai incontrato alcuni tuoi vecchi compagni di classe che non vedi da un po’ di tempo. Ricordi, cambiamenti, chiacchiere, emozioni… c. Alcuni cambiamenti recenti nella viabilità del mio quartiere, o nel mio paese, o nel tragitto per andare a scuola. Nuovi incontri, nuovi negozi, altro… d. Racconta un’esperienza che ti ha fatto provare paura. e. Certi giorni vengo a scuola molto volentieri, altri meno. f. Una persona adulta che ammiro nonostante qualche difetto.
E S E R C I Z I
dalla struttura a grappolo alla scaletta 3
“Presenta te stesso ad una persona che non ti conosce.” Con una struttura a grappolo raccogli le idee, annota qualche esempio, poi decidi la forma espositiva costruendo la scaletta. Procedi poi alla stesura del testo che avrà la dimensione di un paio di pagine.
interessi extrascolastici
interessi scolastici
chi sono io? prospettive per il futuro
attitudini, abilità
come sono con gli amici se potessi fare un piccolo lavoro ora…
difetti dicono di me…
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
70
DATA __________ TITOLO ___________________________ AUTORE _______________________________________
1. Impaginazione, grafia e punteggiatura.
punti .…./ 10
2. Correttezza ortografica (con due errori 5 punti).
punti .…./ 10
3. Correttezza grammaticale (concordanze, pronomi, tempi dei verbi, …).
punti .…./ 10
4. La stesura ha seguito i punti della scaletta?
punti .…./ 10
5. Il testo risulta chiaro in tutte le sue parti?
punti .…./ 10
6. È ben legato in una esposizione unitaria?
punti .…./ 10
7. Ci sono elementi di vivacità nel racconto?
punti .…./ 10
8. Lo stile e il punto di vista sono omogenei e costanti?
punti .…./ 10
NS
S
B
D
O
0-51 52-64 65-69 70-75 76-80
4
PUNTEGGIO
totale punti .…./ 80
Illustra il tuo sport preferito ai compagni che non lo conoscono. Spiega con chiarezza le regole, racconta qualche esperienza, riferisci qualche episodio significativo, presenta eventualmente la squadra,… Aiutati con una struttura a grappolo e successiva scaletta. Per la valutazione, usa la tabella dell’esercizio n. 3.
regole che lo caratterizzano
esperienze
attrezzatura
tipo di sport
squadra
qualità necessarie
…………….........
71
esempi
E S E R C I Z I
Tabella di autovalutazione: per ogni voce ti assegnerai un punteggio da 0 a 10.
5
Parla di un viaggio che hai fatto di recente. Fai emergere soprattutto le emozioni che hai provato. Aiutati con uno schema a grappolo e successiva scaletta.
preparazione aspettative itinerario meta del viaggio come è nata l’idea
luoghi memorabili episodi da ricordare
Per la valutazione, usa la tabella dell’esercizio n. 3.
6
Parla della condizione dei giovani d’oggi, vista da un ragazzo della tua età. Con uno schema a grappolo segna, sviluppa e arricchisci i punti che seguono. • Rapporti con gli adulti • Rapporti con i coetanei • Luoghi di incontro
E S E R C I Z I
• Impiego del tempo libero • Lo studio • Il lavoro • ………… Per la valutazione, usa la tabella dell’esercizio n. 3.
7
Con uno schema a grappolo, sviluppa l’argomento su cui ti vengono proposti alcuni spunti. “La mia classe” • Quanti siamo, come siamo, … • Il più popolare, il più studioso, i più… • Vivacità, scherzosità, umorismo, affiatamento nel gioco, … • Insegnanti, loro atteggiamento/giudizio sulla classe in generale, … • Insegnanti, grado di accettazione da parte della classe, … • Prove di verifica, compiti per casa, lavoro di gruppo, … • Rendimento scolastico, esperienze di eccellenza, … • Attività integrative, teatro, … • Viaggi e uscite, … Per la valutazione, usa la tabella dell’esercizio n. 3.
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
72
Sviluppa, con uno schema a grappolo e successiva scaletta, l’argomento che segue. Completa ed articola gli spunti suggeriti. “Quale attività lavorativa vorresti esercitare in futuro e perché? Hai idea del tipo di scuola a cui dovresti iscriverti e delle attitudini necessarie per realizzare la tua aspirazione?” • Attività scelta, mansioni specifiche, luogo di lavoro, rapporti con le persone, … • Motivi della scelta, esempi, aspettative, … • Tipo di scuola, dove si trova, eventuali difficoltà, … • Attitudini personali, preoccupazioni, impegno, determinazione, … • Parere della famiglia, … Per la valutazione, usa la tabella dell’esercizio n. 3.
9
Parla di come passavi il tempo libero quando eri più piccolo e di come lo passi adesso. Concentra la tua attenzione in una fase di passaggio e prova a illustrare come sono cambiati i tuoi gusti, gli interessi, le persone che frequenti, … Aiutati con uno schema a grappolo e successiva scaletta. IERI
OGGI
giochi programmi TV amici, persone luoghi frequentati interessi ............ Per la valutazione, usa la tabella dell’esercizio n. 3.
10
Presenta un’attività che ti ha particolarmente interessato, svolta nel corso di quest’anno scolastico. Completa, adatta e sviluppa i punti suggeriti con uno schema a grappolo e successiva scaletta. • Organizzazione dell’attività, tempo impiegato, partecipanti. • Come è nato il progetto, obiettivi iniziali, … • Svolgimento dell’attività, difficoltà, sorprese, cambiamenti, … • Breve sintesi delle conoscenze sviluppate. • Aspetti positivi e negativi. • Valutazione complessiva. Per la valutazione, usa la tabella dell’esercizio n. 3.
73
E S E R C I Z I
8
11
Illustra il fenomeno del “razzismo” in un testo di un paio di pagine. Se non hai studiato di recente l’argomento, documentati sul libro di storia o con altri strumenti. Completa, adatta e sviluppa i punti suggeriti con uno schema a grappolo e successiva scaletta. • Definizione del concetto di razzismo. • Esempi di fenomeni storici: schiavismo, apartheid, … • Il razzismo vicino a noi, verso i “diversi”, … • Cause di un atteggiamento razzista: intolleranza, educazione, … • Cosa si può fare per combattere il razzismo? … Per la valutazione, usa la tabella dell’esercizio n. 3.
12
In un testo di un paio di pagine cerca di esaminare il fenomeno della violenza nei rapporti interpersonali. Ti vengono qui suggeriti alcuni spunti da sviluppare. • Maltrattamenti tra compagni di scuola
• Le vittime
• Violenza fisica
• Perché si diventa violenti
• Violenza psicologica
• I rimedi
• Intimidazioni
• Esperienze personali
• Emarginazione Per la valutazione, usa la tabella dell’esercizio n. 3.
E S E R C I Z I
13
Elabora i dati e le informazioni contenuti nella tabella, creando uno schema a grappolo suscettibile di ulteriori sviluppi. Espandi con annotazioni del tipo: “Io penso…”, “ad esempio…”. Costruisci poi una scaletta prevedendo un punto di partenza originale e raccogliendo ogni annotazione dello schema a grappolo. Procedi alla stesura del testo così progettato (una pagina). Attenzione, saranno valutati anche schema e scaletta. Pr oblematiche e pr ospettive sull’uso inquinamento dell’energia nuclear e secondo i sostenitori
poco; meno degli altri sistemi di produzione
pericolosità
minore rispetto alle altre fonti di energia
secondo i contrari
eccessivo, specie a lungo termine
molto elevata: si teme la radioattività
eventuali soluzioni per far fronte ai rischi se si vuole trovare una soluzione
rendere assolutamente sicuri gli impianti
aumentare gli studi, le protezioni, gli isolamenti
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
74
possibilità di incidenti nelle centrali oggi annullato o ridotto a bassissimo livello di probabilità un solo incidente nel mondo sarebbe un prezzo troppo alto impiegare procedure e tecnologie autocontrollate
il problema delle scorie
soluzione del problema energetico
nella profondità di caverne naturali
totale copertura del fabbisogno
nelle caverne è pericoloso per cataclismi o possibili attentati futuri
troppo dipendente dall’uranio
con astronavi nello spazio?
affiancare altre fonti a minore rischio in tutti i casi possibili
DATA __________ TITOLO ___________________________ AUTORE _______________________________________
PUNTEGGIO
1. Lo schema a grappolo realizzato è completato con apporti personali?
punti .…./ 10
2. La scaletta prevede uno svolgimento originale? (Avvio accattivante, evidenziazioni, …).
punti .…./ 10
3. La stesura ha seguito i punti della scaletta?
punti .…./ 10
4. Il testo risulta chiaro in tutte le sue parti?
punti .…./ 10
5. È ben legato in una esposizione unitaria?
punti .…./ 10
6. Ci sono elementi di vivacità nell’esposizione?
punti .…./ 10
7. Lo stile e il punto di vista sono omogenei e costanti?
punti .…./ 10
8. L’esposizione complessiva risulta corretta (ortografia, grammatica, ordine)?
punti .…./ 10
NS
S
B
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0-51 52-64 65-69 70-75 76-80
75
totale punti .…./ 80
E S E R C I Z I
Tabella di valutazione: per ogni voce verrà assegnato un punteggio da 0 a 10.
Quattro modalita` espositive: descrivere, raccontare, esporre e argomentare Descrivere
‘‘
Possiamo distinguere due tipi di processi immaginativi: quello che parte dalla parola e arriva all’immagine visiva e quello che parte dall’immagine visiva e arriva all’espressione verbale.
”
I. Calvino, Lezioni americane, Garzanti, Milano 1989
Descrivere significa comunicare un’immagine con parole: può essere un’immagine reale (dall’immagine alla parola) o fantastica (dalla parola all’immagine), del presente o del passato; le parole sono in grado di comunicarla con precisione in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Nel testo possiamo realizzare una sequenza prevalentemente descrittiva, oppure possiamo far emergere aspetti e caratteristiche nel corso di una narrazione o di una esposizione.
Il peso della descrizione Difficilmente si ha occasione di realizzare un testo esclusivamente descrittivo; talvolta è possibile distinguere delle sequenze descrittive all’interno di testi più ampi, ma molto più spesso la descrizione è intimamente fusa e intrecciata con altre modalità espositive, e in particolare con il racconto. Un semplice aggettivo, una precisazione di forma, la sottolineatura di qualche aspetto sono elementi che arricchiscono l’esposizione dei fatti costruendo e definendo pian piano l’immagine dei personaggi, dei luoghi, degli oggetti o delle situazioni. Chi scrive deve decidere quali aspetti meritano di essere descritti, quanto particolareggiata deve essere la loro presentazione e il ruolo che quella descrizione assume nel testo. È una scelta che tiene conto di una molteplicità di fattori, che vanno dallo scopo del testo allo stile che si vuole usare, dall’equilibrio delle varie parti alle dimensioni complessive del lavoro finale. Allora ad uno ad uno, i trombettieri delle sette guardie suonarono i ritornelli d’uso. Erano le famose trombe d’argento della Fortezza Bastiani, con cordoni di seta rossa e oro, con appeso un grande stemma. La loro voce pura si allargò per il cielo e ne vibrava l’immobile cancellata delle baionette, con vaga sonorità di campana. I soldati erano fermi come statue, i loro volti militarmente chiusi. No, certo essi non si preparavano ai monotoni turni di guardia; con quegli sguardi da eroi, certo – pareva – andavano ad aspettare il nemico. L’ultimo squillo restò a lungo nell’aria, ripetuto dalle lontane mura. Le baionette scintillarono ancora un attimo… D. Buzzati, Il deserto dei Tartari, Mondadori, Milano 1945
Le trombe, la disposizione dei soldati, i loro volti, sono elementi che vengono descritti mentre si racconta e, quindi, la descrizione è intimamente fusa con il racconto dei fatti.
LE ABILITÀ LINGUISTICHE 76
scrivere
Gli elementi descrittivi Possiamo raggruppare le realtà da descrivere in quattro gruppi: persone
animali
oggetti
luoghi
Per ciascuno di questi gruppi è possibile indicare gli elementi più caratteristici da considerare in una possibile descrizione.
Elementi oggettivi Persone
Animali
Oggetti
Luoghi
• Sesso • Età • Corporatura (grande, grosso, alto, ecc.) • Volto, (forma, occhi, naso, mento, ecc.) • Modo di muoversi • Espressioni • Abbigliamento • Posizione • Cosa sta facendo • Carattere • Gusti/Interessi • Professione, attività • Ambiente di vita • Provenienza
• Tipo, famiglia, specie • Ambiente in cui vive • Domestico o selvatico • Comportamento abituale • Corporatura • Aspetto fisico (es: pelo lungo, piume biancoargentate, ecc.) • Posizione • Cosa sta facendo • Carattere • Gusti, preferenze • Come vive (alimentazione, riproduzione, ecc.) • Come viene usato
• Di cosa si tratta • Di che materiale è fatto • Colori • Dimensioni • Elementi essenziali che lo compongono • Eventuali elementi accessori • Funzione dei vari elementi • A cosa serve • Come si usa • In quali occasioni si usa
• Tipo di ambiente (indicazione sommaria) • Elementi dominanti • Collocazione rispetto ad altri luoghi • Elementi naturali • Elementi artificiali • Disposizione degli elementi nello spazio • Rapporto tra i diversi elementi • Punto di osservazione • Utilizzazione
Elementi soggettivi • • • • •
Aspetti e caratteristiche che emergono rispetto ad altri soggetti simili. Aspetti e caratteristiche importanti rispetto all’argomento di cui si parla. Emozioni, sensazioni, stati d’animo provati nell’osservazione. Elementi che suscitano emozioni. Valutazione estetica complessiva e articolata (bello, brutto, aspetti gradevoli, armonici,…).
77
la descrizione
E S E R C I Z I
1
Descrivi in modo oggettivo il paesaggio rappresentato nella fotografia (aiutati con l’elenco degli elementi oggettivi di pag. 77. (Per ripetere l’esercizio: procurati una bella cartolina illustrata della tua città o del tuo paese e incollala sul quaderno).
Tabella di autovalutazione: per ogni voce ti assegnerai un punteggio da 0 a 10. DATA __________ TITOLO ___________________________ AUTORE _______________________________________
PUNTEGGIO
1. Impaginazione, grafia e punteggiatura.
punti .…./ 10
2. Correttezza ortografica (con due errori 5 punti).
punti .…./ 10
3. Correttezza grammaticale (concordanze, pronomi, tempi dei verbi, …).
punti .…./ 10
4. Il testo risulta comprensibile in tutte le sue parti?
punti .…./ 10
5. È ben legato in una esposizione unitaria?
punti .…./ 10
6. Tutti gli elementi oggettivi dello schema vengono esaminati?
punti .…./ 10
7. Viene fatto uso di un lessico ricco ed appropriato?
punti .…./ 10
8. La presentazione risulta interessante e gradevole? (Ordine, accostamenti, relazione tra i vari aspetti,…).
punti .…./ 10
NS
S
B
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O
0-51 52-64 65-69 70-75 76-80
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
78
totale punti .…./ 80
Descrivi ora la stessa immagine in modo prevalentemente soggettivo. Pensa di essere un operatore turistico che illustra il luogo a dei probabili visitatori. Individua perciò gli aspetti più gradevoli che possono suscitare l’interesse e la curiosità dei tuoi clienti. Tabella di autovalutazione: per ogni voce ti assegnerai un punteggio da 0 a 10. DATA __________ TITOLO ___________________________ AUTORE _______________________________________
1. Impaginazione, grafia e punteggiatura.
punti .…./ 10
2. Correttezza ortografica (con due errori 5 punti).
punti .…./ 10
3. Correttezza grammaticale (concordanze, pronomi, tempi dei verbi, …).
punti .…./ 10
4. Il testo risulta comprensibile in tutte le sue parti?
punti .…./ 10
5. È ben legato in una esposizione unitaria?
punti .…./ 10
6. Tutti gli elementi soggettivi dello schema vengono esaminati?
punti .…./ 10
7. Viene fatto uso di un lessico ricco ed appropriato?
punti .…./ 10
8. La presentazione risulta interessante e gradevole? (Ordine, accostamenti, relazione tra i vari aspetti,…).
punti .…./ 10
NS
S
B
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O
0-51 52-64 65-69 70-75 76-80
3
PUNTEGGIO
totale punti .…./ 80
Descrivi l’animale della fotografia, cercando di creare una didascalia, cioè una spiegazione da scrivere accanto alla foto per spiegarla meglio, da inserire in una ricerca di scienze. Per la valutazione, usa la tabella dell’esercizio n. 1.
Adesso descrivi nuovamente l’animale della fotografia, stavolta pensando di averla scattata tu; dovrai riportare quindi le emozioni provate, gli stati d’animo, le valutazioni, … Per la valutazione, usa la tabella dell’esercizio n. 2.
79
E S E R C I Z I
2
4
Completa il seguente elenco di parole ed espressioni, che servirà per descrivere il volto di una persona. Eventualmente trascrivi l’elenco in maniera ordinata. Cerca di aggiungere almeno cinque espressioni per ogni voce. Un confronto con i compagni può arricchire ulteriormente il repertorio. • forma del viso: ovale, rotondo ................................................................................................ .............................................................................................................................................. • forma delle sopracciglia: spesse, arcuate, filiformi ................................................................... .............................................................................................................................................. • forma degli occhi: a mandorla, rotondi .................................................................................... .............................................................................................................................................. • colore degli occhi: castani, neri, azzurri .................................................................................. .............................................................................................................................................. • taglio dei capelli: corti, scalati ............................................................................................... .............................................................................................................................................. • tipo di capelli: lisci, ondulati ................................................................................................. .............................................................................................................................................. • forma del naso ..................................................................................................................... .............................................................................................................................................. • forma delle labbra ................................................................................................................. ..............................................................................................................................................
E S E R C I Z I
• colore della pelle .................................................................................................................. .............................................................................................................................................. • forma del mento ................................................................................................................... .............................................................................................................................................. • forma delle orecchie ............................................................................................................. ..............................................................................................................................................
5
Mettiti ora davanti ad uno specchio e, cercando di essere il più oggettivo possibile, descrivi il tuo volto, usando le parole dell’elenco costruito nell’esercizio n. 4. Tabella di autovalutazione: per ogni voce ti assegnerai un punteggio da 0 a 10. DATA __________ TITOLO ___________________________ AUTORE _______________________________________
PUNTEGGIO
1. Impaginazione, grafia e punteggiatura.
punti .…./ 10
2. Correttezza ortografica (con due errori 5 punti).
punti .…./ 10
3. Correttezza grammaticale (concordanze, pronomi, tempi dei verbi, …).
punti .…./ 10
4. Il testo risulta comprensibile in tutte le sue parti?
punti .…./ 10
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
80
punti .…./ 10
6. Fa ampio riferimento agli schemi per la descrizione?
punti .…./ 10
7. Usa le voci individuate nell’esercizio n. 4 e un lessico ricco ed appropriato?
punti .…./ 10
8. La presentazione risulta interessante e gradevole? (Ordine di presentazione, accostamenti, relazione tra i vari aspetti, …).
punti .…./ 10
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Scegli un compagno o una compagna della tua classe e fai la stessa operazione dell’esercizio n. 5: cerca di descrivere il suo volto con precisione e fedeltà. In un secondo momento ripeti la descrizione inserendo delle similitudini o delle metafore per illustrare forme e colori. Otterrai un testo descrittivo più soggettivo: le caratteristiche assumeranno un valore diverso e molto personale. Tabella di autovalutazione: per ogni voce ti assegnerai un punteggio da 0 a 10. DATA __________ TITOLO ___________________________ AUTORE _______________________________________
1. Impaginazione, grafia e punteggiatura.
punti .…./ 10
2. Correttezza ortografica (con due errori 5 punti).
punti .…./ 10
3. Correttezza grammaticale (concordanze, pronomi, tempi dei verbi, …).
punti .…./ 10
4. Il testo risulta comprensibile in tutte le sue parti?
punti .…./ 10
5. È ben legato in una esposizione unitaria?
punti .…./ 10
6. Fa ampio riferimento agli schemi per la descrizione?
punti .…./ 10
7. Usa le voci individuate nell’esercizio n. 4 e adeguate espressioni di linguaggio figurato?
punti .…./ 10
8. La presentazione risulta interessante e gradevole? (Ordine di presentazione, accostamenti, relazione tra i vari aspetti, …).
punti .…./ 10
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7
PUNTEGGIO
totale punti .…./ 80
Completa il seguente elenco di parole per descrivere il carattere di una persona. Arricchisci con metafore, similitudini, sinonimi, contrari, … Può essere utile procedere insieme a tutta la classe con il sistema del “brainstorming”, segnando prima sulla lavagna le espressioni che via via emergono e trascrivendo poi ordinatamente l’elevato numero di voci che in questo modo di solito vengono individuate.
81
E S E R C I Z I
5. È ben legato in una esposizione unitaria?
• generoso, altruista, egoista … • riservato, chiuso, introverso, aperto, estroverso, come un riccio … • ordinato, disordinato, meticoloso … • calmo, come un angelo, agitato, come un terremoto … • allegro, triste, di compagnia … • timido, sicuro di sé … • sincero, diplomatico, bugiardo … • simpatico, antipatico, amorevole, tenero … • coraggioso, un leone, pauroso, un coniglio … • geloso, possessivo, permaloso, generoso, bonaccione … • paziente, impulsivo, impaziente … • autonomo, indipendente, non autonomo, dipendente … • furbo, una volpe, calcolatore, ingenuo, sprovveduto …
8
Aiutandoti con l’elenco dell’esercizio precedente, descrivi il tuo carattere ad una persona che non ti conosce. Eventualmente aiutati con uno schema a grappolo. Per rendere più viva la tua presentazione, ti suggeriamo di inserire nel tuo testo i seguenti “nessi” per spiegare meglio quello che dici.
E S E R C I Z I
come • perché • infatti • per esempio • a volte • quella volta • anche se
infatti:............ ..................... ..................... anche se:................. a volte:.......................... .................................... i miei amici dicono: ............................... ............................... ............................... il mio carattere
perché:......... ....................
i miei genitori dicono: .................................. ..................................
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
82
per esempio: .................. ..................................... .....................................
io penso: .................... ................................. .................................
ad esempio: ............ ...............................
DATA __________ TITOLO ___________________________ AUTORE _______________________________________
1. Impaginazione, grafia e punteggiatura.
punti .…./ 10
2. Correttezza ortografica (con due errori 5 punti).
punti .…./ 10
3. Correttezza grammaticale (concordanze, pronomi, tempi dei verbi, …).
punti .…./ 10
4. Il testo risulta comprensibile in tutte le sue parti?
punti .…./ 10
5. È ben legato in una esposizione unitaria?
punti .…./ 10
6. Fa ampio riferimento agli schemi per la descrizione e alle voci individuate nell’esercizio n. 7?
punti .…./ 10
7. Nel testo sono utilizzati in buon numero e con efficacia i nessi suggeriti?
punti .…./ 10
8. La presentazione risulta interessante e gradevole? (Ordine di presentazione, accostamenti, relazione tra i vari aspetti, …).
punti .…./ 10
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PUNTEGGIO
totale punti .…./ 80
Presenta ora il carattere di una persona che ti è cara; decidi tu: un famigliare, un parente, un amico, un adulto che stimi, … Per la valutazione, usa la tabella che si trova a pag. 84.
10
Descrivi ai tuoi genitori come vorresti risistemare i mobili della camera da letto. Fai attenzione: papà e mamma conoscono bene il luogo quindi non è necessario essere molto particolareggiati; inoltre cerca di essere convincente, perciò sottolinea gli aspetti positivi della nuova sistemazione e, se necessario, attenua quelli negativi. Per la valutazione, usa la tabella che si trova a pag. 84.
11
Descrivi ad un tuo amico lontano una persona adulta della tua scuola (insegnante, dirigente, collaboratore, …) che ritieni curiosa ed interessante per i suoi modi di fare insoliti. Da una veloce descrizione oggettiva fai emergere in modo più rilevante le tue considerazioni e le tue sottolineature degli aspetti che la rendono particolare. Per la valutazione, usa la tabella che si trova a pag. 84.
12
Devi aiutare un conoscente che viene da lontano a visitare la tua città o i paesi della tua zona. Prepara un itinerario indicando anche tempi, direzioni e mezzi di trasporto, illustra brevemente i luoghi che tu ritieni importante visitare motivando le tue scelte. Attenzione, il tuo «turista» ha a disposizione una sola giornata. Per la valutazione, usa la tabella che si trova a pag. 84.
83
E S E R C I Z I
Tabella di autovalutazione: per ogni voce ti assegnerai un punteggio da 0 a 10.
13
Soffermati a descrivere in modo completo ed esauriente un luogo che hai visitato in occasione di un recente viaggio: museo, palazzo antico, ristorante, piazza, piccolo paese, ambiente naturale, … Per la valutazione, usa la tabella che si trova in questa pagina.
14
Descrivi un ambiente di lavoro che conosci bene (di un conoscente o di un tuo parente); metti in risalto soprattutto gli aspetti positivi e che suscitano la tua ammirazione. Per la valutazione, usa la tabella che si trova in questa pagina.
15
Fai una visita al mercato rionale o del tuo paese cercando di registrare situazioni, persone, esposizioni di prodotti che suscitano la tua curiosità e il tuo interesse. Presenta le tue ‘osservazioni’ in un testo veloce ed accattivante. Per la valutazione, usa la tabella che si trova in questa pagina.
Tabella di autovalutazione: per ogni voce ti assegnerai un punteggio da 0 a 10.
E S E R C I Z I
DATA __________ TITOLO ___________________________ AUTORE _______________________________________
PUNTEGGIO
1. Impaginazione, grafia e punteggiatura.
punti .…./ 10
2. Correttezza ortografica (con due errori 5 punti).
punti .…./ 10
3. Correttezza grammaticale (concordanze, pronomi, tempi dei verbi, …).
punti .…./ 10
4. Il testo risulta comprensibile in tutte le sue parti?
punti .…./ 10
5. È ben legato in una esposizione unitaria?
punti .…./ 10
6. Fa ampio riferimento agli schemi per la descrizione?
punti .…./ 10
7. Usa un lessico ricco ed appropriato (con uso di similitudini, metafore ed espressioni originali)?
punti .…./ 10
8. La presentazione risulta completa, gradevole ed interessante? (Ordine di presentazione, accostamenti, relazione tra i vari aspetti, …).
punti .…./ 10
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LE ABILITÀ LINGUISTICHE
84
totale punti .…./ 80
Raccontare I fatti nel tempo Raccontare significa produrre dei testi che riferiscono qualcosa che accade nel tempo, infatti, quando si racconta, si fanno conoscere al lettore attività, fatti o avvenimenti tra loro collegati ed intrecciati in una successione temporale. Mentre il descrivere è più legato allo spazio e alle sue forme, cioè agli aspetti percepibili con i sensi, il raccontare è più legato al tempo e cioè al succedersi di azioni, avvenimenti e sensazioni: tra i vari momenti del “racconto” è sempre possibile individuare un prima e un dopo. Inoltre la trama complessiva di un testo narrativo documenta una situazione iniziale che attraverso una serie di avvenimenti si modifica in una nuova situazione: quella finale o conclusiva. Ne consegue che i vari fatti sono tra loro legati, oltre che dalla successione temporale, anche da legami e relazioni logiche.
Gli elementi fondamentali del racconto Chi? Dove? Quando? Che cosa? Perché? Sono cinque domande, e cinque devono essere le risposte; possono avere diversa importanza, ma non possono mancare. Ogni parte narrativa di un testo, per essere completa ed esauriente, deve permettere di individuare tutti e cinque gli elementi. Bada bene però, non si tratta di una scaletta, non si deve dire prima tutto ciò che riguarda il “chi”, poi tutto ciò che riguarda il “dove”, ecc.; ne risulterebbe un testo schematico e inaccettabile. I vari elementi vanno intrecciati in modo armonioso e le informazioni che riguardano i personaggi, i tempi, i luoghi, ecc. devono emergere al momento opportuno nel corso della narrazione.
Lo schema del racconto Un racconto è l’esposizione di una serie di fatti collegati tra loro secondo un percorso logico che ha un inizio e una fine. Se riferiamo dei fatti senza far emergere la connessione di ciascuno con tutti gli altri, facciamo un elenco e non un racconto. Generalmente ciò che merita di essere raccontato è una sequenza così strutturata: una situazione iniziale si complica a causa di un fatto nuovo e ciò dà origine ad una serie di vicende che portano ad una situazione nuova. Se pensiamo alla trama di un romanzo che abbiamo letto o di un film, non avremo difficoltà a riconoscere questa struttura schematica. C’è sempre un personaggio importante (il protagonista) che viene coinvolto in una vicenda che altera l’equilibrio della situazione iniziale e che lo costringe ad agire in un certo modo e a modificare le sue relazioni con altri personaggi e con i luoghi del mondo in cui vive. La vicenda si sviluppa con eventi che possono essere negativi o positivi per il protagonista e che si svolgono in luoghi, tempi, epoche diverse; intervengono nuovi personaggi che sono d’aiuto o di ostacolo nella ricerca del nuovo equilibrio che concluderà la storia. È un itinerario logico comune a gran parte dei testi narrativi della letteratura e valido anche per i testi di cronaca e di racconto di esperienze personali.
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Quattro modalita` Espositive: ... raccontare... L’intreccio Quando si racconta, il modo più semplice di procedere è quello di far seguire ad ogni fatto quello che accade immediatamente dopo, e continuare così fino alla conclusione dell’intera vicenda. Questo modo di raccontare lo troviamo, per esempio, nelle fiabe: Cappuccetto Rosso, disubbidendo alla madre, si ferma in un bosco; incontra il lupo; il lupo va dalla nonna; la divora; aspetta Cappuccetto Rosso e divora anche la bambina. Generalmente però si tende a vivacizzare il racconto creando delle attese nel lettore e “catturando” così il suo interesse. Per far questo si gioca con anticipazioni e silenzi intrecciando le vicende e lasciando attendere o immaginare qualche informazione. Possiamo considerare un artificio di intreccio del racconto l'usanza, di derivazione giornalistica, consistente nella realizzazione di un capoverso iniziale (lead), in cui vengono anticipati i fatti principali e gli elementi di interesse per il lettore. Esaminiamo un breve articolo di cronaca in cui sono evidenziati gli aspetti strutturali di un testo narrativo.
Bologna, cane boxer sventa una rapina al ristorante LEAD capoverso sintetico che contiene in sintesi i fatti più importanti
SCHEMA
N A R R AT I V O
CONCLUSIONE SITUAZIONE INIZIALE
FATTO CHE ROMPE L’EQUILIBRIO
SVILUPPO
BOLOGNA - Un cane boxer ha sventato l’altra notte una rapina in un ristorante della collina bolognese. Il boxer, una femmina di due anni di proprietà di uno dei titolari del locale, è stato ferito da una fucilata sparata da un bandito. L’episodio è accaduto nel ristorante “DUE RE” a Pieve del Pino, nel comune di Pianoro, nel quale si trovavano i due titolari, il cuoco e una coppia di clienti. Improvvisamente hanno fatto irruzione tre persone con il volto coperto da un passamontagna di lana, due armate con fucili, pare a canne mozze, e una di pistola. Secondo quanto hanno riferito i testimoni, uno dei banditi era una donna. I rapinatori hanno urlato “State fermi”. Il cane, però, si è avventato contro di loro e uno dei malviventi gli ha scaricato il fucile addosso, ferendolo al muso e al torace. I rapinatori hanno sparato un’altra fucilata in aria, che ha centrato il muro sopra la porta della cucina, e sono fuggiti.
LE ABILITÀ LINGUISTICHE 86
CHI COSA HA FATTO DOVE QUANDO 8
PERCHÉ: non è necessario dire perché si sventa una rapina
1
2
Tutti gli elementi già presenti in questo primo periodo, sono ripresi ed ampliati successivamente
9 3 4 5 6 7
INTRECCIO
L’intreccio non è molto complesso: è posta all’inizio la triste conclusione, e si parla circa a metà dei testimoni che riferiscono.
1
Un incidente stradale al quale ho assistito, oppure, che ha coinvolto persone che conosco.
2
Un contrattempo, o un imprevisto ha cambiato il programma di viaggio cui ti accingevi con la tua famiglia.
3
Sviluppa il seguente spunto per un racconto verosimile non più lungo di una pagina: «Un ragazzo, un cane molto intelligente, grandi spazi naturali, una grande avventura».
gli elementi fondamentali del racconto 4
Racconta una giornata trascorsa al mare, o sulla neve, in compagnia di amici. Raccogli le idee con uno schema a grappolo cercando di sviluppare in modo equilibrato tutti gli elementi della narrazione. Tabella di autovalutazione: per ogni voce ti assegnerai un punteggio da 0 a 10. La tabella va usata per tutti gli esercizi che seguono. DATA __________ TITOLO ___________________________ AUTORE _______________________________________
1. Impaginazione, grafia e punteggiatura.
punti .…./ 10
2. Correttezza grammaticale (concordanze, pronomi, tempi dei verbi, …).
punti .…./ 10
3. I personaggi sono adeguatamente presentati (quanto meritano in relazione al ruolo)?
punti .…./ 10
4. Si capisce bene dove si svolge la vicenda? Gli ambienti sono descritti quanto serve alla comprensione?
punti .…./ 10
5. Si capisce bene l’ordine temporale di quanto è accaduto?
punti .…./ 10
6. I fatti sono esposti con precisione e con coerenza?
punti .…./ 10
7. Si capiscono le relazioni logiche dell’accaduto (le cause, le conseguenze) e la posizione di chi scrive (perché ritiene di qualche interesse quel fatto)?
punti .…./ 10
8. L’esposizione risulta vivace ed originale (evita parole generiche, inserisce annotazioni curiose ed insolite)?
punti .…./ 10
NS
S
B
D
O
0-51 52-64 65-69 70-75 76-80
5
PUNTEGGIO
totale punti .…./ 80
“Sei uscito di casa senza grandi programmi, prevedendo un pomeriggio piuttosto grigio, invece…” Racconta questo insolito pomeriggio, eventualmente usa la fantasia e… realizza nel testo un tuo sogno.
6
“Ric non riusciva a dimostrare quanto valeva, sentiva poca stima da parte degli altri. Il Prof di... non gli dava credito. Poi sono accaduti dei fatti, fuori della scuola, che gli hanno permesso di manifestare tutta la sua grinta, il suo carattere buono, le sue capacità”. Sviluppa lo spunto in un racconto frutto della tua fantasia, ma verosimile. Prima di iniziare la trama, devi decidere l’ambientazione, i personaggi, il messaggio che vuoi dare con il tuo racconto. Aiutati con uno schema a grappolo e successiva scaletta.
87
E S E R C I Z I
i fatti nel tempo
7
“Tutti sono un po’ timidi, è un sentimento da vincere accettando i piccoli imbarazzi che si provano. Spesso chi sembra molto sicuro di sé nasconde, invece, grandi insicurezze”. Racconta qualche episodio personale o che ha come protagonista qualche tuo amico in modo che il racconto illustri l’affermazione iniziale.
lo schema del racconto 8
È nata una nuova amicizia con un compagno di classe che prima ignoravi. Cosa è accaduto a far cambiare le cose? Tabella di autovalutazione: per ogni voce ti assegnerai un punteggio da 0 a 10. La tabella va usata per tutti gli esercizi che seguono.
E S E R C I Z I
DATA __________ TITOLO ___________________________ AUTORE _______________________________________
PUNTEGGIO
1. Impaginazione, grafia e punteggiatura.
punti .…./ 10
2. Correttezza ortografica (con due errori 5 punti).
punti .…./ 10
3. Correttezza grammaticale (concordanze, pronomi, tempi dei verbi, …).
punti .…./ 10
4. La situazione iniziale è esposta in modo chiaro? È equilibrata rispetto alle altre parti?
punti .…./ 10
5. Sono ben evidenziati gli elementi che rendono problematica la situazione?
punti .…./ 10
6. I fatti che danno sviluppo al racconto sono presentati con coerenza e con le necessarie motivazioni?
punti .…./ 10
7. C’è una conclusione? Si capisce che a quel punto il racconto si conclude?
punti .…./ 10
8. L’esposizione risulta vivace ed originale (con annotazioni curiose e insolite)?
punti .…./ 10
NS
S
B
D
O
0-51 52-64 65-69 70-75 76-80
totale punti .…./ 80
9
“Un incontro piacevole che mi ha arricchito, nonostante alcune difficoltà di comprensione iniziali”.
10
Un giorno tornando a casa da scuola hai trovato per terra un portafogli… Inventa un racconto verosimile.
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Una mattinata a scuola un po’ particolare: quante previsioni sbagliate!
12
Fai la cronaca di un evento scolastico importante al quale hanno partecipato come ospiti o come esperti persone esterne alla scuola (spettacolo, conferenza, incontro con personalità, …). • • • • • •
Come è nata l’idea o il progetto? Come è stato preparato l’evento? Come si è svolto? chi ha partecipato? chi ha assistito? Quali sono stati i momenti più interessanti? Come si è concluso l’avvenimento? Quale valutazione ne è stata data?
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
88
Racconta in una ventina di righe la storia di un film che hai visto di recente e che ti è piaciuto. Se non ricordi qualche nome o qualche particolare non ha importanza, non devi fare una recensione del film, ma raccontare la storia che ti ha colpito e puoi anche completare e modificare i fatti come più ti piace. Trova un titolo diverso da quello del film.
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Scrivi un racconto verosimile che sviluppi il seguente abbozzo di trama. • Situazione iniziale: • Azione complicante: • Sviluppo della vicenda • Conclusione
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X e Y vivono miseramente entrambi ricevono un’eredità ......................................... ......................................... Y vive felice e contento
Scrivi un racconto verosimile che sviluppi il seguente abbozzo di trama. • Situazione iniziale: • Azione complicante: • Sviluppo della vicenda • Conclusione
X non ama particolarmente gli animali trova un cucciolo abbandonato ......................................... ......................................... Affida il cucciolo ad un conoscente e lo va a trovare tutti i giorni
l’intreccio 16
Scrivi il diario della giornata a partire da questo momento e risalendo nel tempo fino al momento in cui sei sceso dal letto. Cerca di dare al tuo testo una forma unitaria legando le varie parti in modo accettabile. Tabella di autovalutazione: per ogni voce ti assegnerai un punteggio da 0 a 10. La tabella va usata per tutti gli esercizi che seguono. DATA __________ TITOLO ___________________________ AUTORE _______________________________________
PUNTEGGIO
1. Impaginazione, grafia e punteggiatura.
punti .…./ 10
2. Correttezza ortografica (con due errori 5 punti).
punti .…./ 10
3. Correttezza grammaticale (concordanze, pronomi, tempi dei verbi, …).
punti .…./ 10
4. Il testo risulta chiaro e comprensibile?
punti .…./ 10
5. La stesura segue un intreccio interessante, diverso dall’ordine temporale o come richiesto dalla consegna?
punti .…./ 10
6. Il testo risulta ben legato in una forma unitaria: le parti sono legate in modo accettabile?
punti .…./ 10
7. Sono evitate le parole generiche (dare, fare, cosa, …)?
punti .…./ 10
8. L’esposizione risulta vivace ed originale (con annotazioni curiose e insolite)?
punti .…./ 10
NS
S
B
D
O
0-51 52-64 65-69 70-75 76-80
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totale punti .…./ 80
E S E R C I Z I
13
17
Racconta un fatto recente che ti ha fatto provare gioia o soddisfazione. Fin dalla scaletta cerca di costruire un intreccio interessante della narrazione.
18
Prepara un testo (un breve articolo per il giornalino della scuola) in cui riferisci su un episodio sportivo che ritieni interessante anche per i tuoi compagni (una partita della tua squadra del cuore, un torneo della squadra della scuola, …). Per rendere più avvincente ed interessante la tua esposizione inizia con un momento cruciale di tutta la vicenda, fai poi riferimento a come si sono conclusi i fatti, piano piano poi completa il quadro con tutti gli altri momenti (Devi lavorare sull’intreccio mantenendo chiara l’esposizione dei fatti).
19
Costruisci un breve racconto in cui svilupperai gli spunti che seguono. Cura in modo particolare l’intreccio per suscitare e mantenere l’interesse dei tuoi lettori. Aiutati con uno schema a grappolo e successiva scaletta. • • • • • • •
20
Partenza di un ragazzo come mozzo di una nave mercantile Tempesta Naufragio Tecniche di sopravvivenza Incontro con indigeni bellicosi Prigionia Liberazione
Costruisci un breve racconto in cui svilupperai gli spunti che seguono.
E S E R C I Z I
Cura in modo particolare l’intreccio per suscitare e mantenere l’interesse dei tuoi lettori. Aiutati con uno schema a grappolo e successiva scaletta. • • • • • •
21
Odio di A per B Progettazione di un omicidio Uccisione di B Scoperta del cadavere Investigazione Smascheramento di A e suo arresto
Costruisci un breve racconto in cui svilupperai gli spunti che seguono. Cura in modo particolare l’intreccio per suscitare e mantenere l’interesse dei tuoi lettori. Aiutati con uno schema a grappolo e successiva scaletta. • • • • •
Base terrestre su pianeta con scarsa forza di gravità Tecniche di sopravvivenza Missione speciale Lotta con avversari Vittoria dei Terrestri
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
90
scrivere
Esporre e argomentare I testi espositivi Esporre significa riferire concetti, idee e ragionamenti con lo scopo di informare. Un esempio di testi espositivi che tutti conosciamo sono i testi scolastici, ma sono espositivi anche quei testi che dobbiamo costruire frequentemente a scuola e nel mondo del lavoro: uno studente, quando deve riferire i risultati di una ricerca o di un esperimento scientifico, costruisce un testo di questo tipo e così un lavoratore che debba fare una relazione su problematiche o risultati del settore di cui è responsabile. Questi testi che espongono un argomento, enumerando e collegando in modo logico i vari aspetti che concorrono a darne una visione completa ed unitaria sono detti espositivi. Poiché il destinatario deve ricevere una visione completa dell’argomento, sarà necessario dare al testo uno sviluppo ordinato in cui le varie parti concorreranno a costruire una struttura espositiva chiara ed efficace.
Premessa Introduzione
Perché si scrive. A chi ci si rivolge. Di che cosa si parla. Ambito culturale. Fonti, criteri, metodologia. Aspetti problematici: chiarire con esempi, citazioni, confronti,…
Parte centrale
Interpretazioni o ipotesi di soluzione del problema.
Parte finale, conclusiva
Dati, ragionamenti, spiegazioni che sostengono, chiariscono e ampliano la conoscenza. Interpretazione d'insieme risolutiva o riepilogativa. Considerazioni finali, proposte operative.
Nei fatti, chi scrive deve sempre individuare lo sviluppo che meglio si adatta alla situazione. Se, ad esempio, l’argomento è molto ampio e complesso, si dovrà prevedere una paragrafazione equilibrata, indugiando quando opportuno su descrizioni e narrazioni di fatti. Nel suo insieme, tuttavia, il testo che vuole presentare con chiarezza un certo argomento dovrà soddisfare quanto richiesto dai vari punti del nostro schema. Vediamo alcuni modi con i quali spesso procediamo per collegare idee e problemi che sviluppano, chiariscono o spiegano l’argomento principale: ogni legame introduce e rende esplicito il motivo per cui chi scrive ritiene importante riportare quell’informazione.
OBIETTIVI Chiarire con esempi per rendere più concreta o più vicina al destinatario una osservazione. Ripetere con parole diverse per togliere qualche ambiguità o superare difficoltà lessicali di chi legge.
TIPO DI LEGAME LOGICO
TERMINI CHE RENDONO ESPLICITO IL LEGAME
Esemplificazione
Per esempio, come, cioè, …
Riaffermazione
In altri termini, in breve, infatti, …
Confronto
Individuare le caratteristiche specifiche di un concetto o situazione richiamando aspetti comuni e originali rispetto ad altri.
Somiglianza Diversità Analogia
91
Allo stesso modo, diversamente da, similmente, … ©
Quattro modalita` Espositive: ... esporre e argomentare obiettivi
tipo di legame logico
termini che rendono esplicito il legame
Riportare ulteriori dati che arricchiscono ed espandono la trattazione.
Aggiunta
E, poi, inoltre, anche, …
Precisare ciò che ha provocato un fatto o un problema e/o le conseguenze che si possono prevedere.
Causa, effetto
Perciò, quindi, segue che, ne risulta, …
Far discendere da una legge generale (l) la validità di un fenomeno particolare.
Deduzione
Quindi, si può dedurre, se… allora…, …
Fondare sull’osservazione di alcuni fenomeni particolari una regola generale.
Induzione
Quindi, si può prevedere, anche negli altri casi, …
Evidenziare una situazione richiamando situazioni opposte per rendere più netta la definizione.
Contrasto
Al contrario, invece, d’altra parte, tuttavia, …
Segnalare conseguenze diverse da quelle più prevedibili.
Concessione
Riportare il parere di chi ha più autorità: studio, leggi, tradizioni, ecc.
Autorità
Richiamare l’idea centrale per rendere più efficace l’esposizione.
Conclusione
Benché, nonostante, sebbene, … Ovviamente, com’è noto, secondo gli ultimi studi, … Infine, riassumendo, in conclusione, …
Poiché il destinatario deve ricevere una visione completa dell’argomento, sarà necessario dare al testo uno sviluppo ordinato in cui le varie parti concorreranno a costruire una struttura espositiva chiara ed efficace.
Stendere la relazione sui risultati di una ricerca Distinguiamo tre fasi: raccolta delle informazioni, composizione della scaletta, stesura del testo. Nella fase preparatoria di raccolta delle informazioni è molto proficuo il lavoro di gruppo. Eventualmente si possono dividere i compiti in modo che i vari componenti esplorino documenti diversi oppure ricerchino i differenti aspetti dell’argomento. Ognuno può prendere appunti come crede delle informazioni che raccoglie, tuttavia risulta molto efficace concordare una forma omogenea e unitaria di raccolta dei dati. Per la ricerca, si possono utilizzare innanzi tutto i libri di testo (geografia, scienze, antologia), quindi cercare in biblioteca altri documenti su enciclopedie e riviste, oppure esplorare il problema su Internet. Sarà opportuno innanzi tutto individuare degli aspetti del problema da affidare a ciascun componente, così da restringere per ciascuno il campo di indagine. Sarà bene poi predisporre un foglio grande (100 x 70) al centro del tavolo comune su cui ciascuno segnerà gli appunti dei risultati della sua ricerca in un unico schema a grappolo. In questo modo tutti i componenti del gruppo possono apprezzare ogni singolo apporto e percepire il processo di indagine complessivo. Ognuno riporta in modo sintetico nel percorso appropriato l’informazione che ritiene rilevante, segnando documento e pagina da cui è tratta. Nel corso della ricerca si può sentire la necessità di aggiungere altri riquadri o altri percorsi perché si incontrano aspetti o argomenti non previsti, inoltre alcune ipotesi possono essere tralasciate. Si deve prevedere la massima flessibilità, lo schema deve essere uno stimolo e una guida, non un vincolo.
LE ABILITÀ LINGUISTICHE 92
scrivere
Per costruire la scaletta, cioè per stabilire la successione dei punti che seguirà la stesura del testo finale, si deve valutare la dimensione dell’intera relazione e decidere quali dati, quali informazioni ed argomenti meritano di essere riportati. Va anche concordata una conclusione condivisa dai partecipanti. È necessario discutere, confrontarsi, stabilire delle priorità: è una fase di lavoro che arricchisce e che consolida le conoscenze. La stesura del testo deve prevedere una breve introduzione in cui circoscrivere l’argomento e dar conto della quantità di lavoro svolto (tempo dedicato, numero dei componenti, testi esaminati, ecc.). Bisogna esporre i vari argomenti, come già stabilito nella scaletta, curando le opportune connessioni (ognuno sarà chiamato a rispettare certe dimensioni e a legare il proprio contributo con tutto il resto). È bene usare un tono pacato e indiretto (non è una pagina di diario, né una lettera ad un caro amico), curando la chiarezza e la documentazione. Chi scrive si assume la responsabilità di quanto dice, ma indica in nota la fonte di ogni informazione, inoltre, se riporta le parole precise da un altro testo, le inserisce tra virgolette e dichiara con precisione opera e pagina da cui le ha tratte. Infine, si deve elaborare una conclusione che richiami in sintesi gli aspetti più significativi riportati nel testo.
TRE ITINERARI PER LA RELAZIONE Quelle che seguono sono liste di domande guida che ti possono aiutare quando devi fare una relazione. Sono tre itinerari che si differenziano per il tipo di argomento. In base alle caratteristiche specifiche del lavoro, qualcuno dei suggerimenti sarà da eliminare, qualche altro, invece, dovrà essere ampliato. 1. COSE FATTE 1. Di che tipo di esperienza si tratta? 2. Quando si è svolta? 3. Chi ha partecipato? 4. Dove si è svolta? 5. Che ruoli hanno svolto i singoli componenti del gruppo (se l’esperienza stata fatta in gruppo)? 6. Di quali strumenti ti sei servito? 7. Che cosa ti proponevi con tale esperienza? 8. Come è stato organizzato il lavoro? 9. Come si sono svolti i fatti? 10. Che dati hai osservato? 11. Che considerazioni hai potuto fare per ogni singolo dato? 12. Dall’insieme dei dati e delle interpretazioni hai ricavato indicazioni generali? 2. LUOGHI VISITATI 1. Che cosa hai visto? • luogo geografico • ambiente di lavoro • città d’arte • ………
93
è
Quattro modalita` Espositive: ... esporre e argomentare 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.
A quali esigenze rispondeva la visita? Quali conoscenze avevi del luogo? Prima della visita ti sei documentato? Con quali strumenti? Quando, con chi, con quali mezzi si è svolta? Come si è svolta? C’era una guida? Quali osservazioni, conoscenze, nuovi dati hai registrato? Quali considerazioni ti hanno permesso le nuove conoscenze? Hai potuto trarre delle indicazioni generali e conclusive in relazione alle esigenze iniziali? Ci sono stati momenti difficili, noiosi, negativi? Cosa proponi a chi volesse ripetere l’esperienza? È stata produttiva l’esperienza nel suo insieme? Ne valeva la pena?
3. ARGOMENTI DI STUDIO 1. A chi ti rivolgi? Con quale scopo? 2. A quale attività si collega il lavoro? (Altre ricerche, altri capitoli, altre materie?) 3. Di che argomento si tratta? 4. Che ruoli hanno svolto i singoli componenti del gruppo (se il lavoro è stato fatto in gruppo)? 5. In che ambito scientifico e di ricerca si colloca? 6. In quali luoghi hai lavorato? Che strumenti hai usato? Hai incontrato limiti e difficoltà? 7. Qual era il problema principale? 8. Avevi formulato qualche ipotesi di interpretazione o di soluzione? 9. Quali dati, idee e ragionamenti hai incontrato e fatto nel corso dell’indagine? 10. Quali le considerazioni particolari più significative? 11. Sei giunto ad una conclusione soddisfacente, definita? Hai maturato proposte?
I testi argomentativi Nel testo di tipo argomentativo, rispetto al testo espositivo, cambia la prospettiva dell’autore; qui egli non si preoccupa soltanto di rendere chiara e comprensibile l’esposizione di un certo argomento, ma soprattutto di convincere un particolare lettore che le sue conclusioni sono giuste, hanno valore, sono da prendere in considerazione. • Nel testo argomentativo l’attenzione di chi comunica è concentrata sulla tesi da sostenere. • Il suo scopo è quello di ottenere un cambiamento di opinione o di atteggiamento dei suoi lettori. • Il testo è una raccolta di tutti gli argomenti che, in vario modo, possono concorrere a far accettare al destinatario una determinata idea. Una tesi è una affermazione da dimostrare perché, a quanto è dato sapere, non si può pretendere che venga accettata senza spiegazioni. Prima di formulare qualsiasi discorso è opportuno capire cosa si può chiedere e che cosa è possibile ottenere da quella determinata persona per poter così scegliere la strategia e le “armi” più adeguate all’obiettivo da raggiungere. In particolare, per adeguare il testo al destinatario è necessario curare i punti che seguono.
LE ABILITÀ LINGUISTICHE 94
scrivere
Uso di parole e di frasi comprensibili
Un’efficace comunicazione è alla base di ogni ulteriore ragionamento. Vanno usati un linguaggio ed una terminologia accessibili all’interlocutore. La scelta deve ispirarsi a criteri di chiarezza e di comprensibilità, ma anche a criteri di economia e di sintesi, si deve cioè partire da quanto l’interlocutore sa già e andare oltre: la ripetizione di cose già note e scontate non è mai piacevole e l’interesse di chi ascolta svanisce. In una formula: dire nel modo più chiaro con il minor numero di parole.
Sviluppo dei ragionamenti a partire da informazioni e dati noti
Va individuato un punto di intesa su cui poggiare ogni successiva considerazione. Ogni ragionamento si svilupperà da quell’accordo primario fuori discussione. Se non si stabilisce un contatto positivo iniziale, ogni sforzo diventa inutile.
Scelta delle tecniche di persuasione adatte
Per sostenere una tesi si può far leva su diversi argomenti; ci si può appellare all’emotività, al riconoscimento di un’autorità, al rigore logico, alle esperienze già condotte, ecc.. È opportuno individuare gli argomenti che nel caso specifico hanno maggiore probabilità di successo.
Previsione delle difficoltà di condivisione
È buona norma mettersi nei panni dell’interlocutore per individuare le sue possibili difficoltà. È importante scoprire le cause da rimuovere, le informazioni che gli mancano, i timori, le esperienze negative da lui vissute. L’argomentazione deve rimuovere questi ostacoli fornendo adeguate osservazioni e valutazioni.
Ipotesi di possibili obiezioni
Se si riesce a rispondere in anticipo alle possibili obiezioni si evita ogni contrapposizione ed è più facile l’intesa.
alcune tecniche di persuasione
Come si presentano gli argomenti per convincere?
Come agisce la persuasione? Su quali “principi” si appoggia?
Se lo dice lui..., Tutti dicono…, I medici, gli studiosi, Gli esperti Si fa riferimento all’autorità di qualcuno. affermano, sostengono…
È consigliabile in questi casi…, Conviene invece…, In molte situazioni analoghe si è preferito…
Se... allora..., Di conseguenza…, Per questi motivi…, Perciò..., Ne risulta…
Si suggerisce la convenienza di fare certe cose piuttosto che altre.
Si spiegano i rapporti di causa e le conseguenze. ©
95
Quattro modalita` Espositive: ... esporre e argomentare alcune tecniche di persuasione Come tutti gli altri..., È un dovere..., Come stabilito..., Sarebbe un’ingiustizia…
Si richiama l’idea di rispetto delle regole.
Se pensi così… allora devi…, Hanno detto che…, ora devono…, Si suggeriscono confronti per far emergere il giudizio Come fanno i tuoi amici…, Se facessero così i tuoi…, positivo di una proposta. “Il vecchio lupo di mare”…, Non è coerente…, Non c’è logica…, Ciò contraddice…, È il contrario di quanto dicevi… Tu non sei come quelli…, Se fai così allora sei come chi…, Non voglio sembrare uno che… Il risultato sarà il contrario…, In tal modo si otterrà un effetto opposto…
Si fanno notare dei contrasti e delle contraddizioni. Si richiama qualche modello o esempio positivo o negativo. Si mette in guardia circa effetti contrari o imprevisti.
produzione di testi espositivi e argomentativi 1
I rapporti con la tua famiglia, negli ultimi tempi sono cambiati. Concentra la tua attenzione su una delle situazioni più difficili. Chiarisci il problema e formula delle tue proposte.
E S E R C I Z I
Segui la forma schematica del testo espositivo e inserisci i seguenti legami logici. a volte • invece • nonostante • tuttavia • d’altra parte Tabella di autovalutazione: per ogni voce ti assegnerai un punteggio da 0 a 10. La tabella va usata per gli esercizi n. 1-17. DATA __________ TITOLO ___________________________ AUTORE _______________________________________
PUNTEGGIO
1. Impaginazione, grafia e punteggiatura.
punti .…./ 10
2. Correttezza ortografica (con due errori 5 punti).
punti .…./ 10
3. Correttezza grammaticale (concordanze, pronomi, tempi dei verbi, …).
punti .…./ 10
4. Il testo risulta comprensibile in tutte le sue parti?
punti .…./ 10
5. È ben legato in una esposizione unitaria?
punti .…./ 10
6. I collegamenti logici sono chiari ed espliciti?
punti .…./ 10
7. Il testo è costruito secondo lo schema del testo espositivo?
punti .…./ 10
8. Vengono usati espressioni e termini appropriati evitando parole generiche?
punti .…./ 10
NS
S
B
D
O
0-51 52-64 65-69 70-75 76-80
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
96
totale punti .…./ 80
Espandi e completa lo schema a grappolo suggerito, quindi elabora la tua esposizione seguendo lo schema del testo espositivo. Per la valutazione, usa la tabella dell’esercizio precedente. molti pensano .............................
ad esempio
............................
.................................
in realtà
una prima spiegazione
Spesso i compagni più grandi non rispettano abbastanza quelli più piccoli
..........................
interpellati uno a uno .......................... insieme invece
in conclusione
.......................... .................................
3
Esponi un’esperienza didattica che ti ha aiutato a capire un argomento difficile (esperimento scientifico, visita ad un laboratorio, spiegazione di un esperto, …). Aiutati con uno schema a grappolo. Rispetta la struttura schematica suggerita dallo schema di pag. 91 e rendi espliciti tutti i collegamenti logici tra le informazioni che riporti.
4
Tra il Nord e il Sud del mondo sono evidenti molteplici disuguaglianze. Riferisci in modo documentato sui vari aspetti del problema: le cause, gli effetti più drammatici, le possibili prospettive. (Hai a disposizione alcuni giorni). Per la ricerca puoi utilizzare innanzi tutto i libri di testo (geografia, scienze, antologia), quindi puoi ampliare le tue conoscenze con la consultazione di altri documenti in biblioteca, inoltre puoi esplorare il problema su Internet. Raccogli i tuoi appunti elaborando uno schema a grappolo come suggerito, poi elabora una scaletta e infine stendi una relazione di alcune pagine.
situazioni drammatiche
prospettive per attenuare il problema
rilevanza, dimensione dello squilibrio
cause remote
Nei Paesi in via di sviluppo le condizioni di vita sono pessime
cause e fattori attuali
reddito
solidità della famiglia
scuola
97
migrazioni
E S E R C I Z I
2
5
In questo periodo i mezzi di comunicazione di massa parlano spesso dei pericoli che minacciano l’ambiente. Documentati sui testi scolastici; acquisisci in biblioteca qualche articolo da riviste o quotidiani, sull’argomento; cerca su Internet. Aiutati con uno schema a grappolo, elabora una scaletta più precisa, segui la struttura schematica del testo espositivo e cura la chiarezza dei legami logici.
6
“Vecchie tradizioni che scompaiono.” Fai una ricerca sul territorio. Se puoi, interpella qualche esperto, recati a visitare qualche bottega artigiana, consulta testi in biblioteca… Aiutati con uno schema a grappolo, elabora una scaletta più precisa, segui la struttura schematica del testo espositivo e cura la chiarezza dei legami logici.
7
“La fame nel mondo.” Svolgi una ricerca sul testo di geografia, poi allarga l’indagine utilizzando altri strumenti bibliografici. Aiutati con uno schema a grappolo, elabora una scaletta più precisa, segui la struttura schematica del testo espositivo e cura la chiarezza dei legami logici.
8
Ti piace viaggiare? In quali luoghi, paesi città, vorresti recarti?
E S E R C I Z I
Raccogli in un paio di pagine almeno 4 progetti di viaggio indicando per ciascuna meta gli aspetti che più ti attirano. Puoi consultare il libro di geografia o una guida turistica.
9
Concorda con l’insegnante un argomento di attualità, da seguire nel corso di una settimana ascoltando i notiziari televisivi e consultando giornali e riviste. Quindi stendi una relazione.
10
Utilizzando i testi che hai a disposizione, o ampliando la ricerca in biblioteca, prepara una breve ricerca sul fenomeno delle maree. Specifica le cause, descrivi le varie fasi, illustra le principali conseguenze positive e negative.
11
Mentre tu vai a scuola, ci sono molti tuoi coetanei che hanno interrotto gli studi e che svolgono lavori clandestini e sottopagati. Spesso frequentano ambienti di lavoro malsani e pericolosi e non godono di alcuna forma di previdenza. È un fenomeno presente anche qui in Italia e che riguarda per lo più ragazzi immigrati o figli di immigrati irregolari. Conduci una ricerca sul problema e poi stendi una relazione.
12
Ci sono alcuni grossi problemi che interessano ogni paese ed ogni città: difficoltà di trovare alloggio, inquinamento dell’aria, smaltimento dei rifiuti, … Parlane con i tuoi genitori, consulta qualche giornale locale, eventualmente organizza un’intervista da fare ad una persona esperta. Raccogli infine in una relazione i problemi più gravi e più sentiti nella zona in cui abiti.
13
Svolgi una ricerca sul seguente argomento: “Il problema dei bambini abbandonati è molto diffuso nel mondo. In Brasile e nell’America del Sud raggiunge dimensioni impressionanti”. Cerca in biblioteca articoli o documenti sull’argomento e poi riferisci in una relazione i dati raccolti e i vari risvolti del problema.
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
98
Svolgi una ricerca sul seguente argomento: “La ‘conquista del west’ è stata in realtà non solo un’epica espansione di coloni nei grandi territori del Nord America, ma anche una brutale soppressione di popoli e di culture originarie di quei luoghi”. Raccogli informazioni e materiali in proposito e stendi una relazione in cui riporti anche le tue opinioni sull’argomento.
15
Svolgi una ricerca sul seguente argomento: “Recentemente la ricerca spaziale ha potuto arricchirsi grazie al successo dell’esplorazione sui pianeti Marte e Saturno. Quali prospettive concrete ed utili per l’uomo possono derivare da queste nuove conoscenze?”.
16
Svolgi una ricerca sul seguente argomento: “Tecniche di difesa degli animali selvatici”. Raccogli informazioni ed esponi poi in una relazione chiara ed esauriente.
17
Svolgi una ricerca sul seguente argomento: “Ci sono nel mondo dei conflitti aperti dei quali non conosciamo i termini di contrasto né le dimensioni”. Concorda con l’insegnante una di queste zone calde e conduci con i compagni una ricerca che ti permetta di stendere una relazione conoscitiva.
18
Immagina di sostituire per un giorno l’animatore di un campo-scuola per bambini di quarta elementare. Quel giorno era previsto questo tema di “discussione”: “La salvaguardia della natura riguarda tutti e comincia spesso da piccoli atti”. Prepara per iscritto un discorso introduttivo. Dovrai usare un linguaggio particolarmente semplice, sia nella scelta delle parole che nella costruzione delle frasi, inoltre dovrai scegliere argomenti molto convincenti e fare qualche esempio per mantenere vivo l’interesse del tuo “pubblico”. Tabella di autovalutazione: per ogni voce ti assegnerai un punteggio da 0 a 10. La tabella va usata per gli esercizi n. 18-31. DATA __________ TITOLO ___________________________ AUTORE _______________________________________
PUNTEGGIO
1. Impaginazione, grafia e punteggiatura.
punti .…./ 10
2. Correttezza ortografica (con due errori 5 punti).
punti .…./ 10
3. Correttezza grammaticale (concordanze, pronomi, tempi dei verbi, …).
punti .…./ 10
4. È ben legato in una esposizione unitaria, con un linguaggio adatto al destinatario?
punti .…./ 10
5. Il testo è costruito secondo lo schema del testo argomentativo?
punti .…./ 10
6. Vengono usate tecniche di persuasione efficaci?
punti .…./ 10
7. Lo sviluppo (quantità di argomenti) è sufficientemente ampio?
punti .…./ 10
8. Si fa uso di un lessico vario e appropriato (evitando termini generici)?
punti .…./ 10
NS
S
B
D
O
0-51 52-64 65-69 70-75 76-80
99
totale punti .…./ 80
E S E R C I Z I
14
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“È giusto denunciare un compagno che ha fatto un danno a scuola?”. Decidi la tua tesi, trova tutte le argomentazioni possibili a sostegno o per confutazione. Attenzione: ti rivolgi ad un compagno che ha affermato una tesi opposta alla tua. Forse è il caso di fare delle precisazioni iniziali: entità del danno, responsabilità sicura, volontarietà del gesto...
20
Ritieni utile svolgere una ricerca su questo argomento: “Come ridurre i rifiuti inquinanti e come utilizzare quelli organici?”. I tuoi compagni non sono molto d’accordo, cerca di convincerli.
E S E R C I Z I
• Argomenti relativi all’urgenza del problema. • Argomenti relativi al contatto che deve avere la scuola con la realtà. • Argomenti relativi alle possibilità di appoggio da parte dell’Amministrazione comunale.
21
“È più utile la matematica o l’italiano?”. Prepara, come ormai sai fare, un testo argomentativo sulla tua tesi. Il destinatario è indefinito, quindi non hai problemi di stabilire il contatto. Per individuare gli argomenti rifletti sui risvolti pratici, oltre la scuola, delle due discipline. Eventualmente fa delle distinzioni in base alle attività di lavoro che uno si prospetta. Puoi anche formulare una tesi che consideri le due materie di studio di uguale utilità.
22
I mezzi di trasporto pubblici offrono maggiore sicurezza, più tranquillità nei lunghi viaggi, inoltre sulle lunghe distanze risultano più rapidi dell’automobile privata (che non può essere guidata ininterrottamente oltre certi limiti fisiologici). Tuttavia, spesso, ci sono motivi che ci fanno preferire l’uso dell’auto privata. Fai la tua scelta in proposito per un ipotetico viaggio attraverso l’Europa. A quali condizioni? Cosa risponderesti a chi è di avviso contrario?
23
Con i tuoi compagni hai deciso di aprire una campagna pubblicitaria per aumentare il consumo delle mele (Le mele sono un prodotto che va preferito a molti altri). Ciascuno prepari un volantino con almeno tre argomenti convincenti. (Può essere interessante sviluppare sull’argomento un manifesto murale da pubblicizzare).
24
La Terra è diventata un “pianeta da salvare”. Molte sono le malattie che l’affliggono. La comunità internazionale fa fatica a trovare degli accordi ragionevoli ed efficaci, eppure molte sono le idee e le proposte che vengono lanciate dagli studiosi e dagli scienziati. Che fare? Ci sono contributi alla portata di piccole comunità e dei singoli individui? Consulta i testi scolastici oppure allarga la tua ricerca in biblioteca e formula alla fine una tua opinione operativa.
25
Tra le ragazze adolescenti è molto diffusa l’abitudine di seguire una dieta. Ci sono casi in cui è giusto e utile farlo? Quali rischi si corrono? Quali sono i modelli di confronto? Da chi vengono proposti? Come andrebbe affrontato correttamente il problema della correzione del peso corporeo? Qual è il tuo pensiero al riguardo?
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
100
Pensi che sia possibile una effettiva parità tra uomo e donna? Si tratta di una condizione che richiede il rispetto e la considerazione di ogni persona al di là del sesso, per le sue qualità reali. Una vera parità, inoltre, presuppone uguali opportunità nel lavoro e nello studio. È così nell’ambiente che ti circonda? Tra i giovani? Tra gli adulti che conosci? A livello di società più ampia? E nei diversi Paesi del mondo?
27
Un viaggio è sempre molto interessante: è un’esperienza che interrompe la quotidianità, che crea aspettative e curiosità, che arricchisce e allarga i punti di vista su molti aspetti della realtà che ci circonda. Elabora una comunicazione rivolta ai genitori della tua classe per convincerli a permettervi un viaggio di istruzione particolarmente impegnativo.
28
Il tempo libero dagli impegni di studio o di lavoro è un bene prezioso che va curato e valorizzato. Individua e descrivi alcuni modi interessanti ed utili di impiego di questa parte importante della nostra vita. Concludi con una proposta concreta rivolta ai tuoi compagni per convincerli ad un’attività collettiva dopo la scuola.
29
L’umanità ha sempre sofferto la piaga della guerra, anche se in ogni tempo e in ogni paese si moltiplicano gli appelli alla pace. Riflettendo sulla storia che hai studiato, prova a dire quali sono le cause che inducono gli uomini e i popoli a entrare in conflitto. Elabora anche una tua proposta da indirizzare agli uomini politici del tuo paese. (Può assumere la forma della lettera aperta da inserire nel giornalino della tua scuola).
30
I genitori possono dare molto ai propri figli, come affetto, protezione, sicurezza, anche se ciò non è sempre evidente perché sono presi da molti impegni. Come potrebbero migliorare ed accentuare la loro presenza in famiglia? Come è possibile promuovere più dialogo tra figli e genitori? Quali sono i comportamenti dei genitori che pesano di più ai figli? Quali le qualità più apprezzate? Arricchisci il testo con esempi concreti.
31
Talvolta nel mondo dei giovani si incontrano comportamenti poco rispettosi di sé e degli altri con forme di vera e propria delinquenza. Ciò viene attribuito ad un disagio derivante dalla mancanza di modelli famigliari, dall’assenza di sicure prospettive per il futuro, dalla scarsa attenzione da parte degli adulti e della società ai loro bisogni. Ci sono degli esempi attorno a te? Perché questo problema ci coinvolge tutti? Quali proposte si possono fare?
101
E S E R C I Z I
26
Il tema Il “compito in classe” Gli elaborati scritti in lingua italiana vengono considerati anche prove di valutazione della maturità complessiva dell’allievo. Infatti scrivere è un po’ rivelare il proprio modo di pensare, la capacità di mettere in ordine i pensieri, la competenza di comunicare con chiarezza le proprie idee. Anche nel mondo del lavoro, molto spesso, la selezione dei candidati avviene sulla base di una prova scritta in lingua italiana. Per questo la prova di italiano riveste a scuola un valore più alto rispetto ad una prova di pura abilità tecnica e merita un adeguato esercizio di preparazione.
La progettazione Per qualsiasi tipo di testo, se possibile, è bene procedere ad una documentazione precisa: nomi, date, citazioni, dati, vanno verificati; inoltre può essere utile leggere degli articoli o consultare qualche libro sull’argomento in modo da ampliare il punto di vista personale. Per raccogliere le idee, e per mantenere in ordine i dati che via via si acquisiscono, nella fase di documentazione sarà opportuno elaborare una forma di promemoria che può essere una semplice lista dei concetti chiave o una forma più elaborata come uno schema a grappolo (vedi pag. 67). La scaletta, più o meno complessa e dettagliata, è la fase finale del progetto; nella scaletta viene stabilito l’ordine di esposizione, la rilevanza che verrà data ad ogni punto, inoltre viene delineato in forma schematica lo sviluppo complessivo del testo, prevedendo un’eventuale introduzione, un modo per concludere e quanto sarà ampia la trattazione.
La stesura È il momento più creativo. Seguendo la via ormai tracciata con appunti e scaletta, verrà data tutta l’attenzione al modo di esprimersi, alla scelta adeguata delle parole, si potrà cercare qualche metafora capace di rendere bene l’idea, si curerà la chiarezza e l’efficacia del testo. Sarà bene iniziare catturando subito l’attenzione dei lettori; molto spesso la prima frase viene scritta alla fine del lavoro perché sia assolutamente pertinente e capace di preparare un’attesa che verrà poi soddisfatta. (Secondo il grande scrittore Gabriel Garcia Marquez, la prima frase deve essere un’artigliata che cattura il lettore.)
La correzione Il testo prodotto va riletto, anche più volte. È necessario porsi nei panni di un possibile lettore e controllare che la nostra esposizione risulti chiara ed efficace. Rileggendo si riscontrano delle sfasature che vanno corrette, così come vanno controllati tutti gli aspetti tecnici di tipo grammaticale e lessicale. Ti forniamo a pagina seguente una tabella che ti sarà utile anche per fare una valutazione tecnica della tua capacità di esporre in modo corretto ed efficace i tuoi pensieri in ogni tipo di te-
LE ABILITÀ LINGUISTICHE 102
scrivere
sto che produrrai. Anche quando non ti servirà un punteggio, ti potrà aiutare l’elenco dei criteri per controllare la bontà e la correttezza del tuo lavoro. È incredibile quanti perfezionamenti si vedano possibili su un testo che in prima stesura ci sembrava perfetto. Se le condizioni lo permettono, è raccomandabile controllare e rileggere a distanza di qualche tempo: 1 o 2 ore, meglio qualche giorno. La capacità di scrivere in modo chiaro e corretto si acquisisce, infatti, con la consuetudine e con un paziente assiduo lavoro di revisione. Tabella di autovalutazione: per ogni voce ti assegnerai un punteggio da 0 a 5. DATA __________ TITOLO ___________________________ AUTORE _______________________________________
PUNTEGGIO
1. L’impaginazione e la grafia sono curate.
punti .…./ 5
2. Non ci sono errori di ortografia e la divisione in sillabe è corretta (con tre errori 2 punti, con cinque errori 0 punti).
punti .…./ 5
3. La punteggiatura è adeguata e corretta.
punti .…./ 5
4. La struttura delle frasi è varia con uso corretto della subordinazione; la connessione tra le frasi è chiara.
punti .…./ 5
5. I modi e i tempi dei verbi sono corretti, con cambiamenti coerenti.
punti .…./ 5
6. L’uso dei pronomi è corretto.
punti .…./ 5
7. Le parole sono usate in modo appropriato rispetto al significato. Il lessico è vario, senza ripetizioni ravvicinate e senza genericità.
punti .…./ 5
8. Sono rispettate le indicazioni rispetto alla forma testuale o viene mantenuto costante il tipo di testo scelto (lettera, descrizione, …).
punti .…./ 5
9. Non sono presenti informazioni inutili o ripetizioni.
punti .…./ 5
10. I passaggi tra i concetti e la successione dei fatti sono chiari ed efficaci.
punti .…./ 5
11. Lo sviluppo delle singole parti è equilibrato.
punti .…./ 5
12. C’è un’idea centrale chiara e ben sviluppata.
punti .…./ 5
13. Le idee e i concetti principali sono significativi e ben collegati all’idea centrale.
punti .…./ 5
14. Ci sono esempi e riferimenti ad esperienze vissute.
punti .…./ 5
15. Il contenuto sviluppa in modo adeguato il titolo.
punti .…./ 5
16. Esposizione originale ed interessante per stile, intreccio, costruzione complessiva del testo.
punti .…./ 5
NS
S
B
D
O
0-51 52-64 65-69 70-75 76-80
103
totale punti .…./ 80
E S E R C I Z I
il tema [vedi anche gli spunti per i testi argomentativi alle pagg. 99-101] 1
Immagina che il tuo compagno di banco (o la tua compagna) sia assente da scuola da 4/5 giorni; rientrerà solo fra una settimana, non puoi andarlo a trovare né telefonargli. Scrivi per lui quello che è successo oggi a scuola. Il tuo scopo è quello di tenerlo su di morale, quindi raccontagli le cose più carine cercando di farlo sorridere.
2
Un amico (un’amica) conosciuto durante le vacanze, e con il quale hai scambiato una certa corrispondenza, ti ha scritto che ultimamente litiga spesso con i propri genitori. Rispondi raccontandogli alcuni tuoi litigi. Digli anche come hai fatto tu (come hai intenzione di fare) per superare questo tipo di problemi.
3
Scrivi ad un tuo vecchio insegnante per salutarlo e per fargli capire che lo ricordi con nostalgia. Fai riferimento alle sue raccomandazioni, raccontagli qualche episodio che ti ha fatto ricordare le sue parole, digli se e come sei cambiato, ecc.
4
“Ci sono momenti e circostanze in cui non mi sento compreso e non comprendo gli altri”; sviluppa questa affermazione in una pagina di riflessione personale.
5
La mia famiglia ha recentemente ospitato alcuni parenti che abitano lontano; i ritmi e le abitudini consuete per alcuni giorni sono stati stravolti. Fai un resoconto di quanto è accaduto.
6
Formula una proposta di miglioramento della vita scolastica. La tua proposta può riguardare gli orari, i libri, la mensa, l’intervallo, o altri aspetti particolari. Il tuo testo avrà il tono di una relazione espositiva che potrebbe essere letta in un’assemblea.
7
Se l’amministrazione del tuo comune potesse acquistare una nuova attrezzatura didattica per la scuola, tu che cosa chiederesti? Scrivi una lettera all’assessore competente formulando la tua proposta e spiegando perché ti pare la migliore.
8
Prepara una lettera indirizzata ad un’industria o azienda, dove si pratica un’attività che hai studiato nelle discipline tecniche, per chiedere di poter fare visita agli impianti. Spiega cosa ti interesserebbe vedere di preciso, quanti siete, da dove venite, ecc.
9
Immagina di essere un cronista del giornalino della scuola. Devi preparare una cronaca della ricreazione con lo scopo di divertire i tuoi lettori.
10
Componi un articolo di cronaca su un fatto grave accaduto di recente a scuola. Devi informare esaurientemente chi ti legge.
11
Immagina di essere il cronista di un giornale locale e di voler suscitare nei tuoi lettori una buona opinione sulla tua scuola. Scegli quindi un avvenimento adatto allo scopo e stendi la cronaca.
12
Prepara un articolo per il giornalino scolastico su uno spettacolo o un avvenimento culturale a cui hai partecipato con i tuoi compagni.
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
104
Invia un articolo ad un giornale locale sul problema del trasporto degli alunni nel tragitto casa-scuola. Devi denunciare i disagi e fare proposte di miglioramento.
14
Prepara un articolo informativo su un problema socialmente rilevante affrontato a scuola: (inquinamento, disoccupazione, emigrazione, emarginazione, ...). Cerca di calare nella realtà locale le eventuali osservazioni troppo teoriche o lontane.
15
Con i compagni di squadra ho “deciso” di vincere la partita in programma (calcio, basket, palla-volo…). Preparativi, organizzazione, partita: una giornata memorabile! Puoi fare la cronaca di un’esperienza reale, oppure scrivere ad un tuo amico lontano, oppure puoi inventare un racconto verosimile.
16
Ho trovato una vecchia fotografia… Puoi realizzare un racconto fantastico ambientato in quei luoghi; oppure puoi fare un’esposizione analitica riportando impressioni, differenze, somiglianze, ecc.; o ancora puoi scrivere una lettera a qualcuno che ti è stato ricordato dalla foto.
17
Se potessi essere un animale vorrei… Il tuo testo può essere un racconto fantastico, oppure una pagina di diario, oppure una esposizione della tua «scelta», con motivazioni e argomenti.
18
Vita segreta tra i banchi di scuola.
19
Il tempo libero nella mia famiglia.
20
Giochi dei genitori e dei nonni da bambini.
21
Episodi di negazione della libertà individuale (conosciuti attraverso letture, anche di quotidiani, o attraverso esperienze dirette).
22
La violenza negli stadi.
23
Gli adulti assumono troppo spesso un atteggiamento critico e indagatore, dietro parole che simulano incoraggiamento e apprezzamento spesso si nasconde un giudizio negativo.
24
Il progresso rende gli uomini liberi?
25
Sono utili gli esperimenti scientifici sugli animali?
26
Quali sono secondo te i problemi più gravi che assillano l’umanità?
105
E S E R C I Z I
13
Il riassunto Che cos’è e a cosa serve In molte occasioni è utile riportare il contenuto di un testo ampio e complesso in un testo breve e sintetico. Il testo breve generalmente ha lo scopo di comunicare in uno spazio e in un tempo più limitati, e secondo un personale punto di vista, il contenuto del testo originario. Altre volte il testo breve risponde al bisogno di annotare idee e concetti relativi ad una certa indagine, per un utilizzo futuro. Chi fa un riassunto, generalmente, ha la facoltà di sottolineare quegli argomenti che più rispondono ad una certa prospettiva di idee, di emozioni, di aspettative o che, in qualche modo, lo interessano di più in base ad un suo particolare punto di vista. L’estensore, tuttavia, si deve assumere la responsabilità delle interpretazioni personali, cercando di chiarire bene quanto può essere attribuito al testo originale e quanto può essere frutto di una sua rielaborazione.
Come si fa un riassunto Il primo compito di chi vuole riassumere è capire a fondo il testo originario. La procedura del riassunto può essere considerata una fase indispensabile in ogni metodo di studio. Infatti è un sistema che aiuta a comprendere e ad organizzare ogni argomento e che mette in atto diverse abilità: capire, generalizzare, sintetizzare, organizzare. Per fare un riassunto si seguono cinque fasi operative:
• inquadrare il testo (stabilire che tipo di testo è, individuare il suo sviluppo e l’argo-
mento); • dividere in parti il testo da riassumere; • selezionare le parti e le informazioni più importanti in base alle proprie idee e allo scopo del riassunto; • dare un titolo ad ogni parte; • legare i titoli selezionati, con le opportune espansioni, in un testo unitario e collegato. Per quanto riguarda la divisione in parti, chi fa il riassunto ha piena facoltà di scelta e decide estensione e numero delle parti. Se è possibile, fin dall’inizio tenterà di dividere il testo facendo emergere il disegno costruttivo seguito da chi lo ha realizzato. Per un testo ampio, come un romanzo o uno studio complesso di molte pagine, si dovrà procedere ad una prima divisione in blocchi ampi e, successivamente, prendere in considerazione ogni blocco per smontarlo in parti più semplici.
LE ABILITÀ LINGUISTICHE 106
1
Il testo che segue è stato diviso in parti; in ogni parte sono state sottolineate le informazioni più importanti e a lato è stato indicato un titolo. Unisci tu i vari titoli realizzando un riassunto unitario e ben legato.
Computer, perché non mi parli? Ci avevano promesso il “paperless office”, l’ufficio senza carta, tutto asettico e pulito, ronzante di computer collegati fra loro. Guardatevi intorno: non c’è mai stata tanta cartaccia sulla vostra scrivania. // Ci avevano lasciato intravedere l’alba del “telecommuting”, del pendolare elettronico che avrebbe potuto viaggiare senza viaggiare, vendere, comprare, studiare, disegnare a distanza, sempre grazie al computer. Guardatevi intorno: le città non sono mai state tanto ingombre di gente che va e viene dal lavoro, dalla scuola, dallo shopping... La promessa dell’informatica è rimasta, per molti aspetti, simile a quei commoventi documentari futuristici anni 40 e 50, con la robotcolf che trottola in cucina pulendo per terra e l’elicottero-jet che porta papà al lavoro volteggiando fra i grattacieli. // Un po’ sorpresi, escono vari studi in questi giorni che scoprono come il consumo di carta sia aumentato, negli Stati Uniti, e non diminuito, negli ultimi dieci anni di boom informatico. E il numero di incontri diretti, di meeting fra esseri umani, è prodigiosamente cresciuto negli ultimi anni, anziché decrescere. // Si direbbe addirittura, sospetta uno di questi studi, che l’avvento del computer abbia scatenato un desiderio acutissimo di stringere mani, guardarsi negli occhi, battersi sulla spalla, come se gli esseri umani avessero riscoperto i loro inestirpabili istinti di scimmie, quando sono stati posti davanti allo schermo elettronico. La gente ha ritrovato la voglia di toccare con mano, di possedere fisicamente, di sentire l’odore delle altre scimmie (pardon, uomini) di vivere nel branco, ha scritto uno studio della Ucla, l’università di Los Angeles. // Più la comunicazione televisiva o informatica si spersonalizza, più abbiamo bisogno di contatti fisici, palpabili. Forse anche questo spiega perché mai, nel decennio del computer e delle informazioni elettroniche, il numero complessivo di copie di giornali e settimanali venduti in America sia aumentato notevolmente. Il giornale si tocca, si palpa, si odora. La TV no. // La colpa non è naturalmente del computer, innocente, magnifico attrezzo che ha l’unico torto di fare sempre ed esattamente quel che noi gli ordiniamo di fare compresi gli errori. // La colpa è degli eccessi promozionali che hanno prodotto milioni di utenti delusi promettendo loro di rendere tutto “facile”, e della nostra natura, più forte della macchina. Oggi le statistiche e gli studi americani lo confermano. Per quanto sofisticato sia il computer che vi sta davanti, per quanto realistici e magnifici e veloci i suoi colori, guardare uno schermo fosforescente non sarà mai come guardare un altro uomo negli occhi. V. Zucconi, «L’Espresso»
107
Il computer non ha cambiato del tutto l’ufficio.
E nemmeno la vita; erano promesse immaginarie.
È aumentata la carta, sono più numerosi gli incontri dal vivo.
È aumentato il desiderio di comunicare in modo concreto.
È aumentato l’uso dei giornali.
Il computer è innocente.
Delusione di aspettative create dalla pubblicità.
E S E R C I Z I
il riassunto
2
Fai un riassunto del brano che segue. Trova un titolo significativo per ognuna delle nove parti in cui il testo è stato diviso. Quindi lega i titoli in una forma unitaria, aggiungendo eventualmente qualche ulteriore informazione.
E S E R C I Z I
Il cacciatore più bravo Quando incominciavano a soffiare i venti invernali e a cadere la neve, aprivamo la pancia del cavallino [il salvadanaio] e andavamo al bazar a comperare il bambù, la colla, il filo e la carta. Passavamo ore a scortecciare il bambù per l’intelaiatura e a tagliare la carta velina, indispensabile perché l’aquilone potesse scendere in picchiata e riprendere quota rapidamente. // E poi dovevamo predisporre il nostro tar. Se l’aquilone era il fucile, il tar, il tagliente filo smerigliato, era la cartuccia. Andavamo in giardino e immergevamo fino a centocinquanta metri di filo in una miscela di vetro polverizzato e colla. Quindi lo stendevamo ad asciugare tra due alberi. Il giorno successivo l’avvolgevamo su un rocchetto, pronto per la battaglia. […] // Il torneo invernale era un’antica tradizione afghana. Iniziava di mattino presto e non si concludeva se non quando in cielo volava solo l’aquilone vincitore. La gente faceva il tifo dai marciapiedi e dai tetti a terrazza delle case. Le strade si affollavano di combattenti con gli occhi rivolti al cielo. Ogni aquilonista aveva un assistente. Nel mio caso era il fedele Hassan, che teneva la spoletta e svolgeva il filo. // Una volta un ragazzino hindi che si era trasferito da poco nel quartiere ci raccontò che nella sua città le battaglie tra aquiloni avevano regole severe. “Si sta in un’area ben circoscritta e ci si posiziona ad angolo retto rispetto al vento” affermò con orgoglio. “E non si può usare l’alluminio per rendere tagliente il filo”. Hassan e io ci guardammo e scoppiammo a ridere. // Il bambino hindi avrebbe imparato presto quello che gli inglesi avevano imparato all’inizio del secolo e i russi avrebbero capito nei primi anni Ottanta: che gli afghani sono un popolo indipendente. Hanno care le loro tradizioni, ma detestano le regole. Anche nei combattimenti di aquiloni non ci sono regole: lancia il tuo aquilone, taglia il filo degli avversari e buona fortuna. // Però questo non era tutto. Il bello cominciava dopo il taglio, quando entravano in gioco i cacciatori di aquiloni. Partivano all’inseguimento dell’aquilone tagliato che, in balia del vento, veniva sospinto da un quartiere all’altro finché, scendendo a spirale, atterrava in un campo, in un giardino, su un albero, sul tetto di una casa. // La caccia all’aquilone era qualcosa di selvaggio. Orde di cacciatori sciamavano per le strade, travolgendosi l’un l’altro nella corsa furibonda, come quei pazzi che a Pamplona fuggono inseguiti dai tori. […] Durante il torneo, per i cacciatori il premio più ambito, il trofeo da appendere a una parete del soggiorno, era l’ultimo aquilone che cadeva. // Quando in cielo rimanevano solo due aquiloni, ogni cacciatore si preparava. Prendeva posizione, i muscoli contratti, pronti a scattare, il collo teso e gli occhi fissi al cielo. E quando il filo dell’ultimo aquilone veniva tagliato scoppiava il pandemonio. // Anche se nel corso degli anni ho visto moltissimi cacciatori di aquiloni, Hassan era di gran lunga il migliore. Si dirigeva con impressionante sicurezza verso il punto in cui pensava sarebbe atterrato il suo obiettivo, molto prima dell’atterraggio, come se avesse una bussola interna. K. Hosseini, Il cacciatore di aquiloni, PIEMME, Casale Monferrato 2005
3
Esegui il riassunto del testo che segue. Dividi in parti, dai un titolo ad ogni parte, individua le informazioni per te più significative ed importanti, unisci quindi i tuoi titoli, con le necessarie espansioni, in un testo unitario. E che cosa non fanno col vento queste taccole! A prima vista sembra che il vento si trastulli con loro come il gatto con il topo. Invece le parti sono rovesciate: sono gli uccelli a trastullarsi con la furia degli elementi. Ecco, sembra proprio che gliela diano vinta, che si lascino scagliare dal vento in alto, molto in alto, sembra quasi che cadano in cielo: poi, con un piccolo movimento negligente di un’ala si voltano sul dorso, dal disotto aprono per una frazione di secondo le superfici portanti contro il vento, si lasciano cadere con un’accelerazione molto superiore a quella di una pietra, poi con un altro minuscolo movimento dell’ala ritornano nella posizione normale, e ad ali quasi completamente chiuse si lanciano in una vertiginosa corsa di centinaia di metri contro il vento che vorrebbe sospingerli
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
108
K. Lorenz, L’anello di re Salomone, Adelphi, Milano 1992
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Fai un riassunto del brano che segue. Dividi il testo in parti, sottolinea le informazioni principali, dai un titolo ad ogni parte, quindi lega i titoli in un testo unitario. Ma dove vanno i caprioli? Le preoccupazioni di un guardiacaccia. Negli ultimi anni, il progressivo abbandono delle montagne da parte dell’uomo ha favorito lo sviluppo della popolazione dei caprioli. Questo fatto è dovuto al fenomeno di colonizzazione dei prati da parte del bosco che si espande. La fascia vegetale di transizione fra questi due ambienti, costituita da cespugli di alte erbe disposti a macchia di leopardo, offre, infatti, una zona ideale per il nutrimento e il rifugio di questo splendido cervide. Da qualche tempo, nelle zone montane, si assiste quindi a un lento ma continuo incremento della popolazione che tende ad espandere anche il suo territorio. Una delle fasi stagionali della vita del capriolo è segnata dalla disgregazione dei branchi che si erano costituiti nel tardo autunno. Verso la fine dell’inverno, i maschi adulti si staccano dai gruppi invernali e cominciano a difendere un loro territorio. In questa fase anche i giovani hanno le stesse pretese, ma, ovviamente, i territori migliori sono già occupati dai vecchi che non sono disposti a farsi scalzare dai rivali adolescenti senza esperienza né forza. Ecco quindi che i giovani devono ricavarsi degli spazi nel mosaico delle zone già occupate e spesso, furiosi inseguimenti da parte degli adulti, inducono gli immaturi ad uscire dall’abituale territorio. Per questo e altri motivi, ambienti prealpini e collinari vengono via via colonizzati e, zone in cui qualche decina di anni fa il capriolo era completamente sconosciuto, oggi sono impreziosite dalla modesta presenza di questo grazioso mammifero. Nelle colline della mia zona l’ambiente è molto favorevole per i caprioli, le essenze vegetali di cui si alimenta questo ungulato sono numerosissime e abbondanti e la copertura nevosa è molto modesta. La completa assenza di predatori naturali dovrebbe determinare un incremento straordinario in pochissimo tempo. Purtroppo c’è qualcosa che non va e il numero dei capi non aumenta nonostante l’enorme potenzialità del territorio. Ormai, nella mia area di servizio, conosco tutti i posti dove le femmine vanno a partorire e, ogni anno, dalla fine di maggio, vado lì a controllare se ci sono nuovi nati. I piccoli di capriolo restano acciambellati nell’erba alta perché non sono in grado di seguire la madre, ma lei resta sempre nei dintorni e li controlla da lontano; ogni tanto si avvicina per allattarli e allora si riesce a vederli. Ma l’emozione più grande la provo quando riesco ad individuare un cucciolo immobile nell’erba: ha gli occhi grandissimi, sproporzionati, il suo corpo è macchiato di bianco per imitare le medaglie di sole che penetrano tra le foglie. È difficile resistervi, la tentazione di accarezzarlo è fortissima, ma non bisogna farlo mai, le mani puzzano di sudore e se la femmina sente odori strani potrebbe abbandonarlo. Quelli che non hanno la disgrazia di incontrare l’uomo o le sue macchine, crescono normalmente, e quando sono in grado di seguire la madre si vedono nei pascoli e si contano facilmente. Dunque i
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dalla parte opposta. E tutto ciò non costa loro alcuno sforzo; è lo stesso gigante cieco che compie il lavoro necessario per spingere il loro corpo attraverso l’aria a più di cento all’ora: le taccole non fanno nulla, si limitano a pochi blandi mutamenti di posizione, quasi impercettibili, delle loro ali nere: quale stupendo dominio sulla forza bruta, quale inebriante trionfo del vivente sulle forze elementari dell’inorganico! Venticinque anni sono trascorsi da quando la prima taccola compiva queste evoluzioni attorno ai tetti di Altenberg, da quando mi sono perdutamente innamorato di questi uccelli dagli occhi argentei. E, come accade così spesso con i grandi amori della nostra vita, non provai nulla di speciale quando feci la conoscenza della mia prima giovane taccola. Se ne stava nel negozio di Rosalia Bongar, di cui sono cliente affezionato da ormai più di quarant’anni, in una gabbia piuttosto buia, e la feci mia con quattro scellini esatti. Non la comprai con intenti scientifici, ma solo perché ero stato assalito improvvisamente dalla voglia di riempire di buon cibo la grossa bocca spalancata dell’uccello, rossa e cerchiata di giallo. Avevo intenzione di lasciar libero l’animale non appena fosse divenuto autonomo; e a dire il vero mi sono attenuto a questo proposito, ma con un risultato proprio inatteso, dato che ancora oggi le taccole vengono a nidificare sotto il nostro tetto. Mai sono stato così ben ricompensato per un atto di compassione verso un animale.
giovani ci sono ogni anno, e tanti, due per ogni femmina adulta; ma allora perché la popolazione non aumenta neppure nelle zone dove la caccia a questa specie è vietata? Perché tanti caprioli spariscono nel nulla ogni anno? Si fa presto a fare i conti, anche calcolando le eventuali perdite naturali la popolazione crescerebbe di molto e, in pochi anni, ci sarebbero caprioli dappertutto. In primavera, sulla prima erba, se ne conterebbero a decine, a greggi, come le pecore. Ma allora dove sono? Tutti si chiedono. Lo so io dove vanno a finire, è facile: tutti in pentola finiscono. I caprioli non hanno le ali e non migrano come i fringuelli, se spariscono qualcuno li prende. Il prelievo illegale è altissimo, il numero di caprioli uccisi dai bracconieri supera di gran lunga quello dei capi prelevati nel rispetto delle regole. Ma intendiamoci, una grossa responsabilità ce l’hanno anche i cacciatori così detti onesti: molti di loro vedono tante cose ma non parlano mai. Purtroppo, le probabilità che il guardiacaccia sorprenda il bracconiere con le mani nel sacco (o sul capriolo) sono molto remote, eventuali successi sono un impasto di fortuna e capacità in parti uguali. Alcuni capi, una piccola percentuale, vengono anche uccisi accidentalmente dalle macchine quando attraversano la strada, ma neppure questi tante volte vengono segnalati: si trovano le tracce di sangue e di pelo sulla strada, ma il capriolo sparisce sempre e anche questo è illegale. G. Ferron, Ho visto piangere gli animali, Edizioni Biblioteca dell’Immagine, Pordenone 2000
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Fai un riassunto dell’articolo che segue. Dividi il testo in parti, sottolinea le informazioni principali, dai un titolo ad ogni parte, quindi lega i titoli in un testo unitario.
E S E R C I Z I
Una scelta etica Alcune bibite e gli snack di un marchio tra i più diffusi in commercio sono stati banditi dall’Università Roma Tre: non potranno più entrare nelle liste degli alimenti e delle bibite inserite nei distributori automatici dell’ateneo più giovane della capitale. Al suo posto succhi di frutta biologici e prodotti provenienti dal sud del mondo, alimenti equo-solidali che assicurano la maggior parte degli introiti ai reali produttori. La decisione è stata presa all’unanimità dal senato accademico che ha fatto propria una proposta di alcuni studenti, e che da oggi verrà applicata gradualmente. «Dobbiamo rispettare i contratti con i fornitori ed esaurire i prodotti già acquistati prima di passare alla sostituzione e ciò avverrà con le prossime gare d’appalto - spiega il rettore di Roma Tre - tengo a precisare però che questa linea non è stata presa contro un marchio particolare, visto che gli stessi prodotti, come altri non presenti nei distributori, potranno essere comunque acquistati nei bar interni all’ateneo. Abbiamo solo voluto fare nostra questa sensibilità, giusta, degli studenti e dare un’alternativa di consumo». A Roma si concentra la maggior parte delle iniziative istituzionali contro alcune multinazionali. Alcuni prodotti sono da mesi banditi dagli uffici della “Rete del nuovo municipio” che ha aderito alla campagna internazionale promossa dai lavoratori colombiani, che lamentano vessazioni da parte delle società che lavorano per le multinazionali in questione. Alla “Rete” hanno pian piano aderito 250 municipi e istituzioni locali. Che si sono impegnati a fare approvare nelle rispettive amministrazioni un ordine del giorno che bandisca certe bevande e merendine dagli uffici e dalle scuole. E su questa strada si avvia anche il Comune di Roma. È stato approvato nel novembre scorso “ SponsorEtico” un regolamento sulle sponsorizzazioni, primo e unico in Italia, che prevede l’inserimento di criteri etici nella selezione degli sponsor. L’impresa deve garantire il rispetto del diritto, il trattamento non discriminatorio, il diritto alla sicurezza dei lavoratori, il rispetto dei diritti umani e la protezione dell’ambiente dove opera. E ora altri comuni italiani stanno attivando lo stesso provvedimento dei Municipi romani e di Roma Tre. adattamento da P. Occhipinti e P. Liquori, in «la Repubblica», 10 Marzo 2005
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
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Scrivere sul Web Un tipo di scrittura particolare
‘‘
Come un giardiniere pota le sue siepi per farle crescere più alte e robuste, così chi scrive per il web deve curare costantemente i suoi testi togliendo i link e le informazioni obsolete e aggiungendone di nuovi.
”
L. Carrada, Scrivere per Internet, Editori di Comunicazione, 2000
Scrivere pagine per Internet è molto diverso dallo scrivere sulla carta. Un testo tradizionale, pensato per essere stampato e letto sulla carta, ha una struttura lineare: il lettore percorrerà un passo dopo l’altro, una riga dopo l’altra tutto il testo, dall’introduzione alla conclusione, seguendo le tappe previste dall’autore. Un testo pensato per Internet (ipertesto) ha una struttura reticolare. Il lettore decide ad ogni “nodo” della rete quale direzione intraprendere. L’autore deve saper guidare il lettore all’interno di un labirinto, facendo leva sulle sue aspettative, sulla sua curiosità; ma il lettore deve sentirsi libero di vagabondare e di seguire le proprie suggestioni. Inoltre chi scrive deve essere disponibile a correggere e ad integrare il testo nel tempo, a fronte di nuovi approfondimenti o di esigenze del lettore.
Una comunicazione frammentata Il contenuto della comunicazione va diviso in piccoli paragrafi da pensare come unità autonome tra loro collegate. Si deve tener presente che la lettura sul monitor permette la visione di 20 righe per volta e che il numero di parole diminuisce se affianchiamo qualche immagine. Dunque i paragrafi devono avere piena autonomia, con un titolo breve ma molto significativo. Deve essere possibile spostarli, leggerli in successioni diverse senza che si perda una visione unitaria dell’argomento in cui sono inseriti e di cui fanno parte. Chi vuole costruire un ipertesto deve aver chiaro lo sviluppo che avrà l’argomento, quali aspetti vuole trattare e a quale livello di approfondimento. Va da sé che la progettazione, sempre raccomandata per ogni tipo di scrittura, risulta in questo caso indispensabile. A questo proposito risulta di grande aiuto il procedimento dello schema a grappoli. Infatti, lo schema a grappoli ha una struttura reticolare e i vari box di testo possono essere collegati tra loro senza limiti. Possiamo immaginare ogni riquadro come una pagina collegata a tutte le altre. Nell’esempio che ti proponiamo a pagina seguente, le parole che compaiono possono essere considerate i titoli delle pagine che verranno poi sviluppate e tra le quali si potrà navigare cliccando sugli appositi link (collegamenti). Per ragioni di spazio qui l’espansione dell’argomento è solo accennata e così pure la molteplicità dei link, che tuttavia possono essere facilmente immaginati.
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SCRIVERE SUL WEB
montagna collina pianura capoluoghi centri industriali centri commerciali
Il Veneto - territorio - città - economia - popolazione agricoltura industria turismo
distribuzione popolazione attiva disoccupazione
I link I collegamenti elettronici che permettono di passare da un punto all’altro dell’intero testo con un semplice clic del mouse si chiamano link: essi sono i veri protagonisti dell’ipertesto e vanno studiati in modo da favorire una “navigazione” libera, rassicurante e proficua: il lettore deve sentirsi libero da vincoli eccessivi, deve sapere sempre dove si trova e, alla fine del viaggio, deve avere la sensazione di portare a casa un buon bottino. La coesione del testo, la visione d’insieme dell’argomento, dipendono dai collegamenti elettronici. Vanno perciò eliminati o ridotti all’indispensabile i connettivi linguistici come “però”, “perciò”, “eppure”, “da un altro punto di vista”, ecc. mentre verranno suggeriti i collegamenti tematici ad altra parte del testo o ad altri testi, ricorrendo alle “parole calde”: parole significative rispetto all’argomento, evidenziate con un colore o con un fondo colorato, che ad un clic del mouse inviano ad un altro punto o ad altra pagina collegata. Un altro modo per collegare le pagine, in aggiunta alle parole calde, è l’inserimento di pulsanti in una barra o in una zona costante delle pagine. È possibile ad esempio ripetere un sommario in ogni pagina così da permettere in ogni momento di spostarsi su un altro paragrafo, su un altro aspetto dell’argomento, oppure di ritornare alla pagina iniziale (“Home”).
LE ABILITÀ LINGUISTICHE 112
scrivere
Sommario “Parole calde”
Un ipertesto multimediale Un ipertesto per il web è pensato per essere visto più che per essere letto, perciò è opportuno arricchire il medium delle parole, con un altro medium molto efficace: l’immagine. Le procedure digitali e la diffusione del computer rendono abbastanza semplice, oggi, il reperimento di foto, grafici, disegni e il loro inserimento nei documenti. Parole e immagini già rendono le pagine multimediali, ma possiamo arricchirle ancora, con una colonna sonora. Non è difficile infatti inserire un sottofondo musicale appropriato o una voce che legge o altri suoni. Noi qui ci occuperemo delle parole, lasciando a ciascuno il compito di arricchirle con altri media, in base alla personale competenza e alla disponibilità degli strumenti necessari.
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SCRIVERE SUL WEB
Aspetti linguistici per la scrittura sul web Possiamo sintetizzare in quattro parole le caratteristiche che deve avere lo scrivere per lo schermo del computer: semplicità, asciuttezza, esattezza, brevità. Non dobbiamo dimenticare che il lettore-navigatore ha poco tempo, non ama far fatica ed è molto esigente. Solo dopo che avremo catturato un suo forte interesse potremo dilungarci in pagine di approfondimento. Quando si scrive sulla carta è spesso utile ricorrere all’uso di frasi subordinate per far emergere con chiarezza un ragionamento o un’idea nella sua ricchezza e nella sua complessità. Quando si scrive per il web, invece, è preferibile usare periodi brevi e concetti separati, affidando il loro collegamento ad accorgimenti grafici come colori, fondini, tabelle, linee di collegamento tra riquadri, link. Sullo schermo del computer è faticoso comprendere un lungo periodo ed è molto fastidioso dover tornare indietro a rileggere per capire bene il messaggio: l’informazione deve fluire con espressioni che si possono cogliere con un solo colpo d’occhio. Dunque testi brevi, essenziali, con parole concrete, di uso comune oppure subito spiegate, tutto questo senza rinunciare alla precisione: breve non deve essere sinonimo di incompleto ma di essenziale, di conciso.
LE ABILITÀ LINGUISTICHE 114
scrivere
Un accorgimento che rende chiara, asciutta e precisa un’esposizione è l’uso della lista. Ogni volta che è possibile è bene mandare a capo in più righe successive i vari concetti o gli aspetti di un argomento. La lista, puntata o numerata, deve avere un carattere omogeneo: le voci devono iniziare in modo uniforme, sempre con l’articolo o sempre senza, sempre con un nome o sempre con un verbo, inoltre, le righe devono avere una lunghezza abbastanza simile.
Chiunque si sia immerso nella scrittura online e nel suo mare di vincoli, sa bene che bel bagno purificatore questo significhi: via i gerghi, via il burocratese, via le parole inutili, via le comode frasi fatte; al loro posto la sintesi, parole più precise ed aderenti alle cose, la scoperta delle mille sfumature che le parole assumono vicino alle forme e ai colori, la dura disciplina della “costruzione” di un testo. Non sono cose nuove, solo cose da riscoprire e che molti grandi scrittori hanno sempre saputo. […] “Ernest Hemingway indicava come modello il manuale di stile del «Kansas City Star», giornale per il quale scriveva in gioventù:
✓ usa frasi brevi ✓ usa attacchi brevi ✓ usa una lingua robusta ✓ sii positivo, non negativo ✓ evita il passivo ✓ elimina ogni parola superflua E George Orwell così scriveva nel saggio Politics and the English language (“La politica e l’inglese”): 1. non usare mai metafore, similitudini o altre figure retoriche che sei abituato a vedere sulla stampa; 2. non usare mai una parola lunga se ce n’è una più corta; 3. se puoi tagliare una parola tagliala sempre; 4. non usare mai la forma passiva quando puoi usare quella attiva; 5. non usare mai una parola straniera, un termine scientifico o un’espressione gergale quando c’è un equivalente nella lingua quotidiana; 6. rompi immediatamente queste regole prima di dire qualcosa di tremendo. Completate il vostro piccolo Olimpo di numi tutelari con Italo Calvino, che non ha fatto in tempo a conoscere Internet ma che l’ha a suo modo immaginata. Rileggete le sue Lezioni Americane e scrivete le sue sei parole chiave per il terzo millennio su un post-it da attaccare al vostro computer: leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità, coerenza. Non c’è definizione migliore della scrittura online”.
Così si conclude un prezioso manuale che raccomandiamo a quanti vogliono approfondire questo tipo di scrittura: L. Carrada, Scrivere per Internet, Editori di Comunicazione 2000. Della stessa autrice si può consultare il sito www.mestierediscrivere.com
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E S E R C I Z I
scrivere per il web 1
Costruisci una serie di pagine web (un piccolo sito) per presentare le attività integrative della tua scuola.
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Prepara il progetto di un piccolo sito web per presentare il tuo paese o il tuo quartiere; distribuisci le informazioni in una serie di 15-16 pagine collegate, prevedendo per ciascuna non più di 10 righe di testo, qualche immagine e qualche grafico.
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Prendi in considerazione un tuo testo che ritieni particolarmente riuscito, realizzato nel passato per la scuola. Trasforma la sua struttura e realizza una serie di pagine web sullo stesso argomento.
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Se partecipi a qualche gruppo o associazione giovanile, prova a rappresentare il tuo gruppo con una serie di pagine web. Affronta i diversi aspetti separatamente e collega il tutto in un ipertesto funzionale. Storia, scopi, obiettivi immediati, esperienze recenti, calendario degli incontri o delle attività, “cosa si dice di noi”, ….
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Raccogli in un sito web informazioni ed immagini sul tuo hobby preferito; riservati di aggiornare il tuo sito man mano che acquisisci nuove esperienze in materia.
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Se la classe dispone delle tecnologie necessarie, si formino dei piccoli gruppi a ciascuno dei quali verrà affidato un argomento di attualità sociale. Ogni gruppo sviluppa il suo argomento con un sito web e settimanalmente lo aggiorna con nuovi interventi, dati, avvenimenti, opinioni, immagini… In un secondo momento, se l’esperienza procede con buoni risultati, i vari siti verranno collegati ad una pagina indice del sito principale della classe o della scuola. Argomenti • Iniziative e proposte per non aggravare l’inquinamento ambientale ed atmosferico. • Verso un consumo responsabile: come diffondere un mercato equo e solidale. • Teatri di guerra: uno sguardo a tutte le zone di conflitto cercando di capire le cause, gli interessi in gioco, le vittime e le prospettive. • Integrazione culturale: come rendere positivo l’incontro con cittadini stranieri che giungono nel nostro Paese?
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
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ab
ESERCIZI DI DI RECUPERO ESERCIZI RECUPERO CONSOLIDAMENTO EE DIDI CONSOLIDAMENTO ortografia
?!
lessico
:«
morfologia
fg
sintassi
L’ORTOGRAFIA la consonante h 1
Completa le frasi, scrivendo ha oppure a al posto dei puntini. 1. La mia squadra ............ vinto la partita. 2. ............ Natale Federica ............ ricevuto tanti regali. 3. Qualcuno ............ dato la notizia ............ Cesare? 4. Il babbo ............ parlato ............ noi in modo franco. 5. ............ Venezia si svolge ogni anno il famoso carnevale: anche Marina vi ............ preso parte. 6. Giorgio ............ passato la soluzione del compito ............ un compagno. 7. Andrò ............ Milano ............ trovare i miei parenti. 8. Il ragazzo ............ dato la risposta ............ voce bassa.
2
Completa le frasi, scrivendo hai oppure ai al posto dei puntini. 1. Non ............ ancora offerto niente ............ nostri ospiti. 2. ............ bambini piacciono i cartoni animati: ............ una videocassetta da prestarmi? 3. Se non ............ fatto i compiti, cosa dirai ............ professori? 4. Che bello! ............ preparato il dolce ............ frutti di bosco. 5. Vorrei sapere se ............ nonni ............ portato i fiori. 6. Poco fa ............ fatto ............ tuoi compagni un discorso convincente. 7. Per questa spesa, ............ già chiesto l’autorizzazione ............ membri del consiglio. 8. ............ balconi ............ appeso le bandiere della pace.
3
Completa le frasi, scrivendo hanno oppure anno al posto dei puntini. 1. I miei amici .................... organizzato una festa per la fine dell’.................... 2. Sapreste dirmi in quale .................... gli Sloveni .................... ottenuto l’indipendenza? 3. Bruno e Sandra ci .................... telefonato e ci .................... invitato a cena. 4. Fra un .................... o due i genitori mi regaleranno il motorino: me l’.................... promesso. 5. I vigili .................... deviato il traffico per una via secondaria, perché i manifestanti in corteo .......... bloccato le vie principali. 6. L’.................... scorso i nostri vicini .................... ingrandito la loro casa con l’aggiunta di un portico. 7. Di .................... in .................... Gabriele diventa sempre più bravo: forse già quest’.................... giocherà in prima squadra. 8. Non ricordo più se l’.................... scorso o l’altr’...................., ................... rifatto il manto stradale.
4
Completa le frasi, scrivendo ho oppure o al posto dei puntini. 1. ............ saputo che Adriana si è iscritta all’università, ............ mi sbaglio? 2. ............ a piedi ............ in bicicletta ............ voglia di uscire di casa. 3. Per la cena vuoi il passato di verdura che ............ preparato ............ preferisci la pasta?
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4. 5. 6. 7. 8.
A volte ............ l’impressione che tu non mi ascolti ............, comunque, che non sia interessato. ............ voglia di un gelato al cioccolato ............ alla nocciola. Ieri ............ visto Mario con una ragazza: è solo un’amica ............ qualcosa di più? ............ lavato la biancheria e l’............ stesa al sole. ............ camminando per strada ............ in autobus ............ perso le chiavi.
la consonante q 5
Completa le parole contenute nelle seguenti frasi, scrivendo al posto dei puntini cu, qu oppure cqu. 1. Dovrete a............istare un............aderno a ............adretti. 2. Il giorno cin............e del mese sarà sospesa la fornitura dell’a............a per tre ore in tutta la zona. 3. La persona a ............i hai chiesto aiuto non ha un patrimonio cospi............o. 4. Gli in............irenti hanno a............isito prove a carico del delin............ente. 5. Carlo ha a............ istato dall’anti............ario un a............erello d’autore. 6. Ormai è tardi e il ............oco può preparare soltanto ............esto menù freddo. 7. Il segretario dell’associazione ris............ote la ............ota d’iscrizione alla gita. 8. A s............ola spesso discutiamo con il professore di............estioni interessanti.
6
Completa le parole contenute nelle seguenti frasi, scrivendo al posto dei puntini cu, qu oppure cqu. 1. Nell’a............itrino c’era ............alche anatra. 2. ............i il cir............ito fa una curva stretta. 3. Lo scrittore Ignazio Silone na............e in provincia di L’ A............ila nel 1900. 4. Il cane uscito dal bagno si s............ote di dosso l’a............a. 5. Il violento a............azzone ha a............ito i problemi di viabilità nel nostro ...........artiere. 6. ............esto lavoro può essere molto profi............o se è svolto con grande impegno. 7. A ............alcuno non pia............e ............el dramma che poi avrebbe dovuto ris............otere un grande successo. 8. Stia tran............illo: il suo ............ore è forte e sano: eviti comun............e il vino e i li............ori.
i digrammi La...............eremo
cre...............ere
...............egliere
co...............enza
cono...............enza
na...............erà
...............enziato
...............endere
...............enza
cono...............erete
cre...............eva
a...............ensione
Guada...............o
guada...............amo
guada...............erò
le...............ame
la...............anza
dise...............o
dise...............amo
dise...............ano
inge...............ere
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ON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
Completa le parole, scrivendo gn oppure gni al posto dei puntini.
E
8
Completa le parole, scrivendo sc oppure sci al posto dei puntini.
E D SER IC C
7
L’ORTOGRAFIA
9
compa...............o
accompa...............amo
accompa...............ano
lasa...............a
Roma...............a
de...............amo
Completa le parole, scrivendo gl oppure l al posto dei puntini. capi...............iatura
co...............iere
magno...............ia
ta...............iare
cava...............iere
o...............iera
trampo...............iere
pa...............ia
ita...............iano
a...............iante
bi...............ia
mi...............iardo
coni...............io
pallotto...............iere
fo...............iame
le doppie 10
Trascrivi le parole, scrivendo singola o doppia la consonante posta tra parentesi in corsivo. esempio: me(s)a(g)io © messaggio
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pa(l)one ...........................
ca(r)e(l)o ..............................
gra(t)u(g)ia ...........................
pa(r)u(c)hiere ...................
pe(d)a(g)io ...........................
mo(l)a ..................................
fra(t)e(l)o .........................
a(p)arire ...............................
colte(l)o ...............................
pa(z)ienza ........................
ra(z)o ...................................
condu(r)e .............................
pe(d)one ..........................
pa(s)e(g)iare .........................
de(b)ole ...............................
Trascrivi le parole, scrivendo singola o doppia la consonante posta tra parentesi in corsivo. giu(b)o(t)o .......................
di(f)erente ............................
gi(r)o(t)ondo ...........................
preo(c)upato ....................
so(p)ra(t)u(t)o .......................
so(t)osca(l)a ...........................
do(p)o .............................
do(p)io .................................
ca(m)e(l)o ..............................
le(z)ione ..........................
ra(z)iale ................................
spa(z)iale ...............................
te(s)ile ............................
sco(r)a(z)are .........................
so(f)i(t)o ................................
l’uso dell’accento 12
Completa le frasi, scrivendo è oppure e al posto dei puntini. esempio: La via ...... tranquilla ...... silenziosa. © La via è tranquilla e silenziosa. 1. Andrea .......... preoccupato .......... triste. 2. Il nuovo modello di auto .......... sicuro .......... molto manovrabile. 3. Marta .......... Lorella stavano passeggiando .......... chiacchierando tra loro. 4. .......... possibile transitare sui passi .......... sui valichi alpini solo con le catene. 5. Il muro esterno .......... umido .......... scrostato. 6. .......... vero che Nicola .......... Maria si sposano? 7. .......... pensare che non ci credevo. Invece .......... proprio vero! 8. .......... molto improbabile che la mia squadra vinca la partita .......... il campionato.
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Completa le frasi, scrivendo è oppure e al posto dei puntini. 1. Mia madre .......... uscita .......... ha dimenticato le chiavi di casa. 2. L’auto .......... partita rombando .......... .......... sparita in una nuvola di polvere .......... gas. 3. Spesso l’incuria dell’uomo .......... la vera causa delle alluvioni .......... dei danni all’ambiente. 4. A causa della nebbia .......... del maltempo il servizio di traghetto .......... stato sospeso. 5. Grazie agli aiuti del Comune .......... della Provincia .......... possibile aprire il museo di tradizioni locali. 6. La gara .......... alle ultime battute; l’arrivo degli atleti .......... previsto entro poco tempo. 7. In treno .......... in pullman abbiamo viaggiato per la Germania in lungo .......... in largo. 8. Alte mura .......... torri poderose difendono la città che non .......... mai stata conquistata dai nemici.
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Nelle seguenti frasi alcune parole richiedono l’accento grafico: scrivilo tu. 1. L’atleta da il meglio di se nelle gare olimpiche. 2. Non si puo mai essere sicuri di quello che dici tu. 3. Il treno partira alle ore 16,06 e arrivera a Milano alle 18,35. 4. L’auto e uscita di strada proprio li; qui invece l’autista del camion ha frenato. 5. Il cavaliere parti al galoppo e salto agilmente l’ostacolo. 6. Non so proprio perche sei arrabbiato con me. 7. Laggiu c’è un cane alto cosi che mi fa paura. 8. Il bambino salto giu dall’albero agilmente.
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Segna l’accento tonico sulle seguenti parole. esempio: finestra © finèstra stradale
larghezza
autodromo
spirito
albergo
albero
tegola
spargere
farmacia
nostalgia
graticola
permaloso
vincere
cantare
scivolo
stabile
probabile
intonaco
carissimo
vetrina
la divisione in sillabe Trascrivi i seguenti vocaboli, dividendoli in sillabe mediante un trattino. esempio: groviglio © gro-vi-glio spavento
.......................................
ritardo
vascello
.......................................
assaggiare .......................................
avventato
.......................................
ombrello
.......................................
automobile .......................................
girasole
.......................................
cammello
consiglio
.......................................
corteggiare .......................................
estrarre
.......................................
indifferente .......................................
costringere .......................................
svogliato
avventura
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.......................................
ON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
.......................................
E
.......................................
.......................................
E D SER IC C
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IL LESSICO la formazione delle parole 1
Trascrivi tutti i vocaboli derivati presenti in questo brano; quindi indica di ognuno la radice. Le gioie di quel recipiente tondo e piatto chiamato “pietanziera” consistono innanzitutto nell’essere svitabile. Già il movimento di svitare il coperchio richiama l’acquolina in bocca, specie se uno non sa ancora quello che c’è dentro, perché ad esempio è sua moglie che gli prepara la pietanziera ogni mattina. Scoperchiata la pietanziera, si vede il mangiare lì pigiato: salamini e lenticchie, o uova sode e barbabietole, oppure polenta e stoccafisso, tutto ben assestato in quell’area di circonferenza come i continenti e i mari nelle carte del globo, e anche se è poca roba fa l’effetto di qualcosa di sostanzioso e di compatto. I. Calvino, Marcovaldo, Einaudi, Torino 1973
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Spiega il significato di ciascun prefisso e, quindi, dell’intero vocabolo. interdipendente • retroguardia • sottocutaneo • antinebbia • preelettorale • extraurbano • retroattivo • anticamera • disintossicare • predisporre
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Trova il contrario di ciascuno dei seguenti vocaboli usando il prefisso di negazione adatto. Trascrivi i nuovi vocaboli raggruppandoli secondo il prefisso utilizzato. a. sensibile, noto, servizio, accentrare, continuo, affamare, assetare, critico, tolleranza, avanzo. b. leale, agevole, lecito, ubbidire, favorevole, colorare, attivare, maturo, noto, afflusso.
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Indica qual è la “base” dei seguenti termini; quindi spiega il loro significato scomponendoli nei diversi elementi lessicali che li formano. Non consultare il dizionario. demoralizzante • invalidazione • diffamatorio • ammissibile • dissuasivo • essiccatoio • improponibile • decongestionante • raffreddamento • dissimulatore • infallibile
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Scrivi i verbi corrispondenti alle seguenti definizioni, facendo attenzione al termine di base e servendoti di prefissi e suffissi adatti. esempio: rendere gelida (l’atmosfera di una festa) © raggelare premere con forza dividere in rami rendere lungo diventare giallo rendere tranquillo produrre paura (in qualcuno) essere verde rendere differenti (o distinti) togliere sensibilità
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rendere schiavo rendere dolce essere presente rendere amaro (in senso figurato) dare aria (ad un ambiente) rendere liberi (gli scambi commerciali) mettere in tasca liberare dal sale rendere facile
Scrivi i nomi corrispondenti alle seguenti definizioni, facendo attenzione al termine di base e servendoti di prefissi e suffissi adatti. colpo di bastone l’essere sottomessi, azione del sottomettere l’essere emarginati, azione dell’emarginare azione sciocca da bambini
122
macchina che imprime movimento ad un treno azione del sondare industria in cui si produce pasta alimentare azione del rilevare
gabbia per volatili recipiente in cui si mette la zuppa condizione di chi diventa povero persona che fa del bene azione di pilotare
7
Scrivi gli aggettivi corrispondenti alle seguenti definizioni, facendo attenzione al termine di base e servendoti di prefissi e suffissi adatti. che non si può adattare che dura che non si può sciogliere che può piacere che offende che corrode che non si può tradurre ciò il cui pregio è riconosciuto
8
proprio della tradizione provvisto di penne proprio della pittura che riguarda il carnevale che ha una folta barba che emana odore gradevole privo di armonia che suscita incanto
Sostituisci le espressioni in corsivo con un aggettivo derivato. strada sulla costa progetto del governo agente che investiga vigilanza durante la notte statua di bronzo canzoni del popolo quartiere in cui ci sono soprattutto residenze
9
insieme dei vicini (di casa) carica di segretario azione di introdurre vino in bottiglia azione di rendere Stato indipendente una colonia industria in cui si produce zucchero
centro per il commercio rotazione della Terra corrente del mare conoscenze basate soltanto sui libri alleanza tra inglesi e americani impero dell’Austria e dell’Ungheria impresa degna di pirati
Dai seguenti aggettivi ricava i nomi astratti. abbondante • acre • caldo • elegante • estraneo • fragrante • fresco • irrequieto • pazzo • scorrevole • strano • vago • zoppo
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Elenca i nomi che derivano dai seguenti verbi. apparire • cadere • assumere • scrivere • crescere • fungere • comporre • piegare • spiegare • incidere • scuotere • redigere • vedere • conoscere • illuminare
11
Utilizzando i prefissi e i suffissi adeguati, forma i nomi derivati da questi altri nomi. casa • giorno • carta • legno • cane • salume • acqua • latte • piede • fuoco
12
Indica gli aggettivi derivati dai seguenti nomi. a. piacere, noia, naso, odore, linea, coraggio, interesse, roccia, storia, rispetto. b. persona, fiume, scherzo, isola, idea, lavoro, anno, nuvola, fiore.
13
Individua i verbi che derivano da ciascuno dei seguenti nomi. fiore • arma • carta • fumo • bocca • villa • scena • morte • miniatura • onda • riva • margine
Individua i verbi che derivano da ciascuno dei seguenti aggettivi.
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ON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
ampio • puro • libero • amaro • duro • lucido • sporco • fermo • tranquillo • pari • largo • forte
E D SER IC C
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IL LESSICO 15
Aggiungendo gli opportuni prefissi, forma altri verbi derivati dai seguenti. prendere • muovere • abitare • spirare • battere • stare • distinguere • comporre • scrivere • dividere • incidere • chiamare
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I seguenti nomi sembrano accrescitivi o diminutivi di altri nomi, ma assumono un significato diverso. Cerca i nomi originari e prova a spiegare quale parte di significato hanno in comune. NOME O VERBO DA CUI DERIVA
SIGNIFICATO COMUNE
cannone cordone straccione scarpone alpino marino zecchino campanello colletto ombrello forchetta manette sigaretta
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Per ogni serie di parole, trascrivi quella che non appartiene alla stessa “famiglia” delle altre; indica anche la radice della “famiglia”. • • • • • • • • • •
Levante, levare, allevare, levataccia, levitazione. Informare, formalina, formalismo, deformato, riforma. Fiduciario, fidarsi, diffidente, difficile, fiducioso. Allineare, interlinea, delineare, linimento, sottolineare. Cartilagine, cartolina, accartocciare, incartamento, carteggio. Vanità, vantaggio, vanificare, vanitoso, invano. Rossetto, arrossamento, arrostire, rossore, arrossire. Famigerato, famoso, infamante, diffamatorio, affamato. Diramare, rammentare, ramoscello, ramificazione, ramaglia. Semestre, inseminazione, seminativo, seminare, seme.
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18
Partendo dalla radice di ogni parola del seguente elenco, trova tutti i derivati, gli alterati, i composti, cioè costruisci la “famiglia” di quella parola. modo • popolo • nota • paese • bando • parte • arma • primo • ridere • sabbia • articolo
relazioni tra i vocaboli 19
In ogni serie, sottolinea il vocabolo che comprende gli altri quattro. spaghetti • pasta • rigatoni • orecchiette • maccheroni astio • ostilità • avversità • malevolenza • sentimento aviogetto • velivolo • dirigibile • aliante • elicottero bozzetto • disegno • caricatura • vignetta • illustrazione calcio • pallacanestro • sport • rugby • pallavolo villa • baita • tenda • capanna • abitazione poker • canasta • bridge • gioco • ramino nave • vascello • galeone • caravella • feluca sedia • cassettone • mobile • armadio • tavolo valzer • polka • danza • tango • twist
stivale • scarpa • sandalo • pantofola
..........................................................................
pistola • baionetta • arco • catapulta
..........................................................................
carrozziere • fabbro • falegname • elettricista
..........................................................................
cappotto • giacca • pantaloni • gonna
..........................................................................
cugino • fratello • nonno • zio
..........................................................................
alpino • carrista • bersagliere • fante
..........................................................................
soggiorno • cucina • bagno • camera
..........................................................................
carota • sedano • cipolla • fagiolo
..........................................................................
termometro • stetoscopio • siringa • martelletto
..........................................................................
fruttivendolo • gioielliere • ottico • fioraio
..........................................................................
I termini di ciascuna serie indicano gli elementi (o le parti) di un tutto. Trova il vocabolo che esprime questo “tutto”. ..........................................................................
umidità • precipitazioni • venti • temperatura
..........................................................................
corso • sorgente • cascata • foce
..........................................................................
testata • pagina • colonna • titolo
..........................................................................
cratere • cono • camino • magma
..........................................................................
dorso • frontespizio • copertina • pagina
..........................................................................
elica • timone • carena • chiglia
..........................................................................
colletto • polsino • manica • bottoni
..........................................................................
clavicola • sterno • omero • ulna
..........................................................................
cassa • corde • tastiera • manico
..........................................................................
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ON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
aiola • prato • siepe • vialetto
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Scrivi il vocabolo o l’espressione che comprende i quattro vocaboli di ogni serie.
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IL LESSICO 22
Spiega i differenti significati trasmessi dagli stessi vocaboli in ogni coppia di frasi. 1. a. Aveva una voce cupa. – b. La notte era cupa e tempestosa. 2. a. Quand’ero piccolo vivevo in campagna. – b. Aveva in tasca un libro piccolo. 3. a. Quasi mai si ricordano i nomi delle modelle che posarono per i grandi artisti. – b. Marco, stanchissimo, posò lo zaino a terra e si distese sull’erba. 4. a. La seduta del divano è troppo molle. – b. La seduta del consiglio si è conclusa alle ore 23,30. 5. a. La polizia riuscì a sfondare il portone e fece irruzione nella casa. – b. Dopo una serie di parti minori, l’attore riuscì a sfondare. 6. a. Era pieno di buona volontà e in poco tempo imparò il mestiere. – b. Un buon numero di soldati si arrese senza combattere. 7. a. Indossava un abito di linea antiquata. – b. La linea Milano-Venezia è interrotta per la nebbia.
23
I seguenti vocaboli sono polisemici, cioè hanno più significati; cercali nel dizionario e costruisci una frase con ognuno di questi significati. L’esercizio può essere svolto in momenti diversi. a. capo, caro, difficile, gioco, grado. b. idea, minuto (aggettivo), osservare, parte, passare. c. pratica, prendere, sacco, seguire, semplice.
24
Collega ciascun vocabolo della colonna di sinistra con il suo sinonimo elencato in quella di destra. alzare ansia appunto asserzione benestante brutale capriccio collegare indiscutibile ordinare scherzo tranquillità
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26
disporre affermazione calma affanno beffa levare nota abbiente bizza connettere certo violento
Cerca sul dizionario i sinonimi d’uso più frequente e comune dei seguenti vocaboli. zelo
....................................
smania
.........................................
sgomento
....................................
frusto
.........................................
soverchio
....................................
accostare
.........................................
dissennato
....................................
saccente
.........................................
sommario (nome)
....................................
sommario (aggettivo)
.........................................
Cerca sul dizionario i sinonimi d’uso più frequente e comune dei seguenti vocaboli. ilarità
................................................
confabulare ................................................
126
dissennato ...................................................... ambascia
......................................................
27
incedere
................................................
ripartizione ......................................................
opificio
................................................
dissimulare ......................................................
duttilità
................................................
alterigia
In ciascuna serie di espressioni, è presente lo stesso vocabolo. Sostituiscilo con un sinonimo adatto. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.
28
Un inverno rigido. – Un tronco rigido. – Un’educazione rigida. Una parte del romanzo. – Una parte nel film. – Una parte dell’Europa. Alzare la bandiera. – Alzare il tetto. – Alzare un peso. Leggere un passo de “I Malavoglia”. – Fare un passo importante nella vita. – Attraversare il passo dello Stelvio. Un campo di ricerca. – Un campo di mais. Incidere una canzone. – Incidere un segno. – Incidere un ascesso. Aggiornare una riunione. – Aggiornare un abbonamento. Un fatto curioso. – Una persona curiosa.
In ciascuna serie di espressioni, è presente lo stesso vocabolo. Sostituiscilo con un sinonimo adatto. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.
29
Pesce alla griglia. – Auto alla griglia di partenza. Una decisione grave. – Un carico grave. – Un aspetto grave. Accomodare un tavolo (rotto). – Accomodare degli abiti (in un armadio). – Accomodare una lite. Accendere il fuoco. – Accendere la televisione. – Accendere gli animi. Una stanza calda. – Una calda accoglienza. – Un colore caldo. I costumi di scena. – I costumi dei Celti. Una partita di calcio. – Una partita di stoffa. Una mano sicura. – Una vittoria sicura. – Un rifugio sicuro.
Collega ciascun vocabolo della colonna di sinistra con il suo contrario elencato in quella di destra. frettoloso inquieto lugubre fresco deleterio loquace fiacco prodigo lucido vagabondo spassoso emaciato
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......................................................
noioso stantìo parsimonioso opaco flemmatico florido allegro sedentario salutare taciturno vigoroso sereno
Con l’aiuto del dizionario, indica i contrari dei seguenti vocaboli. gettare • accendere • sciogliere • istigare • accettare • indulgenza • languore • ostinazione • mancanza • ostentazione
Sostituisci i vocaboli in corsivo in modo da ottenere frasi di significato opposto.
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ON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
1. Paolo declinò ogni responsabilità. – 2. Enrichetta indossa un vistoso abito rosso. – 3. Giuseppe si è assunto la responsabilità di allenare la squadra. – 4. Il giudice riconobbe all’imputato delle attenuanti. – 5. Agli spettatori il fallo sul portiere sembrava quanto mai dubbio. – 6. Gli esperti hanno dimostrato che la sostanza in questione è innocua. – 7. L’impresa fallì perché era stata improvvisata all’ultimo momento. – 8. Solo pochi hanno desistito da quel viaggio avventuroso.
E D SER IC C
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IL LESSICO 32
Con l’aiuto del dizionario, indica i contrari dei seguenti vocaboli. odoroso • accogliente • ingenuo • morbido • ottuso • facondo
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In ciascuna serie di espressioni è presente uno stesso termine con significati in tutto o in parte differenti. Trova il suo contrario per ogni significato assunto nei diversi contesti. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.
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Un negozio aperto. – Una aperta dichiarazione. Una superficie liscia. – Capelli lisci. – Una cornice liscia. Una gonna lunga. – Un lungo ritardo. – Un brodo lungo. Un appartamento libero. – Un linguaggio libero. – Un popolo libero. Un paesaggio piatto. – Un discorso piatto. Una persona diritta. – Una strada diritta. Un ragazzo alto. – Un alto funzionario. Una casa modesta. – Un salario modesto.
Individua i verbi che hanno significato contrario rispetto ai seguenti. danneggiare ................................................
turbare
guadagnare ................................................
distruggere ......................................................
scendere
................................................
confortare ......................................................
aprire
................................................
accogliere ......................................................
abbondare
................................................
accrescere .......................................................
Trova gli aggettivi che hanno significato contrario rispetto ai seguenti. tranquillo
................................................
sano
.......................................................
rumoroso
................................................
facile
.......................................................
denso
................................................
necessario .......................................................
interessante ................................................
distratto
.......................................................
debole
vile
.......................................................
................................................
Forma i contrari dei seguenti nomi, utilizzando i prefissi adatti. moralità
................................................
agio
pareggio
................................................
compenso .......................................................
equilibrio
................................................
perturbabilità ...................................................
fortuna
................................................
armonia
persuasione ................................................
37
......................................................
.......................................................
.......................................................
uguaglianza......................................................
Forma i contrari dei seguenti aggettivi, utilizzando i prefissi adatti. puro
................................................
conforme .......................................................
educato
................................................
critico
.......................................................
clemente
................................................
salubre
.......................................................
obbediente ................................................
paziente
.......................................................
maturo
favorevole .......................................................
................................................
128
il dizionario 38
Come sai, nel dizionario si trova soltanto una certa forma dei vocaboli (per esempio, l’infinito dei verbi). Accanto ad ogni espressione scrivi il vocabolo che devi cercare nel dizionario. rispose .................................. disporrei................................. a fianco di .............................. volentieri ................................ degni .....................................
39
felicissima .......................... facevi ................................. tacquero ............................. vorrebbero .......................... realmente ...........................
informerai .............................. sedici..................................... di quando in quando ............... golose .................................... preghi ....................................
Cerca sul dizionario le seguenti parole e per ognuna indica la categoria grammaticale, il primo significato, il numero degli eventuali significati successivi, le eventuali locuzioni in cui si trova. esempio: liquido © aggettivo primo significato: si dice di qualsiasi corpo fluido che ha volume proprio ma che assume la forma del recipiente che lo contiene; contrapposto a solido e gassoso. altri significati: quattro. Il dizionario non riferisce locuzioni particolari in cui il vocabolo sia usato. neve • particolare • mandare • pesare • pieno • attrezzo • proprio • peggio • occupare • durante
Cerca sul dizionario il significato dei vocaboli che sono presenti in queste frasi e che non conosci. Quindi trascrivi gli uni e gli altri.
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ON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
1. Il capitano dimostrò scarsa attitudine al comando. – 2. I motivi di frizione tra i due vicini non mancavano. – 3. Sulla facciata dell’edificio c’è un’antica meridiana, ma lo gnomone non c’è più. – 4. Il giovane impiegato ha ricevuto un encomio per il suo attaccamento al lavoro. – 5. In deroga alla presente normativa, si autorizza il richiedente ad usufruire del mezzo privato in quanto essenziale allo svolgimento della sua attività lavorativa. – 6. Il Comune ha indetto un concorso per due posti di messo comunale. – 7. Gli organizzatori del concerto hanno deliberato di devolvere gli incassi a favore di un’organizzazione assistenziale. – 8. Lo studio e l’esplorazione dello spazio intersiderale sono lo scopo di numerosi enti internazionali.
E D SER IC C
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IL VERBO QUADRO MORFOLOGICO: I VERBI azioni INDICANO condizioni modi di essere
persona numero tempo VARIANO SECONDO finito
modo
POONS ER S
sianrt tivi insianrt tivi
(io,noi)
1ª
2ª (t,u voi)
(egli,)esi
singolare
(io)cant-o
(t)u cant-i
(eigl )cant-a
plurale
(noi)cant-iamo
(vo)i cant-ate
(eis )cant-ano
passato presente futuro
cant-ai cant-o cant-erò
-cant asti -cant i -cant erai
cant-ò cant-a cant-ràe
indicativo congiuntivo condizionale imperativo
part-o -part a -part irei -
-part i -part a -part iresti -part i!
part-e -part a part-reb i be -
gerundio indefinito participio infinito
t-par endo t-par ent t-par ire
it a mrof va is ap mrof va ir am ofis elf va
uardtogsn
atiform va
camion
3ª
partiendos to t-par ito parties to
guardo miuardog
le caratteristiche del verbo 1
Nelle seguenti frasi sottolinea i verbi (tempi semplici). 1. La giornata volgeva al termine. – 2. Anche i genitori parteciperanno al Consiglio di Classe. – 3. Quand’ero piccolo, mio padre mi insegnò a nuotare. – 4. Anche urlando e strepitando non otterrai niente. – 5. Il malvivente progettava una rapina in banca. – 6. Se il treno partisse in ritardo, perderemmo la coincidenza per Napoli. – 7. Hai un po’ di tempo per riordinare la tua stanza. – 8. Se non si provvederà in tempo, anche questa specie sparirà.
2
Nelle seguenti frasi sottolinea i verbi (tempi semplici e composti). 1. L’allenatore aveva proposto l’acquisto di un nuovo portiere. – 2. Il giornalista ha confermato più volte la notizia. – 3. La sentinella ha lanciato l’allarme appena ha sentito degli strani rumori. – 4. Se avete completato il lavoro, confrontate i risultati tra voi. – 5. Essendo uscito in ritardo, Marco è arrivato a scuola dopo che la campanella era suonata. – 6. Nonostante i nemici avessero circondato la trincea, i difensori continuarono la resistenza. – 7. Pur avendo riflettuto a lungo, lo scienziato non trovò una soluzione convincente. – 8. Dopo aver compilato la scheda, la consegnerete all’impiegato.
130
3
Sottolinea i verbi e indica il tempo (passato, presente, futuro). PASSATO PRESENTE FUTURO
1. Il presidente convocò una riunione della commissione. 2. L’impresa porterà a termine il progetto entro il prossimo mese. 3. Qualche giorno fa abbiamo piantato i pomodori nel nostro orto. 4. Marisa ha uno zainetto nuovo. 5. Quando è possibile, usiamo l’autobus invece dell’automobile privata. 6. Fra qualche settimana Franco realizzerà un viaggio di studi all’estero. 7. Il fiume scorre attraverso i prati. 8. Tutti gli scolari superarono gli esami con buoni risultati. 9. Molti giovani parteciperanno all’iniziativa ecologica. 10. Il professore trascrive nel registro la valutazione dei compiti. 11. Il cavaliere saltò in sella e partì al galoppo. 12. Clarabella chiacchiera continuamente con la sua compagna di banco. 13. Il pilota ha compiuto un atterraggio di emergenza. 14. I nonni gradiranno certamente i dolci che avete preparato.
4
Attribuisci la persona ad ogni verbo. esempio: … giocheremmo © noi giocheremmo ........ avrete pensato
........ cancellai
........ avessero
........ ho alzato
........ avete creduto
........ recitino
........ vorrebbero
........ provo
........ hai riparato
........ saltò
........ perdesse
........ contavano
........ muovete
........ portaste
........ avessimo indicato
........ scopriremo
........ abbiamo perduto
Dei seguenti verbi indica la coniugazione, il modo, il tempo, la persona e il numero. CONIUGAZIONE
MODO
TEMPO
PERSONA E NUMERO
riceviate
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ON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
guardammo
E D SER IC C
5
........ dormivi
IL VERBO CONIUGAZIONE
MODO
TEMPO
PERSONA E NUMERO
avevano legato era venuto torna! custodiscano permettendo capisco temé pagheremo guadagniamo avranno temuto smetteremmo scrivesse punirai
ausiliari 6
Cancella l’ausiliare sbagliato. esempio: Paolo ha / X è giocato a calcio. 1. Il tempo è / ha cambiato e ora fa più freddo. – 2. Qualche frutto era / aveva già caduto. – 3. I bambini sono / hanno camminato lentamente. – 4. Quando vi sarete / avrete seduti, cominceremo a vedere il film. – 5. Orietta è / ha dormito tutto il pomeriggio. – 6. Orietta si è / ha svegliata prima di cena. – 7. Quell’uomo è / ha sofferto molto. – 8. Per l’improvviso acquazzone tutti si sono / hanno rifugiati in casa. – 9. Con questi pacchi pesanti sono / ho salito a piedi fino al quinto piano. – 10. Il cavaliere è / ha saltato l’ostacolo facilmente.
7
Aggiungi l’ausiliare mancante. 1. Il gruppo .......... sceso per le scale in ordine. – 2. Il terreno .......... sprofondato sotto i suoi piedi. – 3. Dopo quel lungo viaggio noi .......... riposato un po’. – 4. Il bambino .......... corso incontro ai nonni. – 5. Il ciclista .......... corso a una velocità sostenuta. – 6. Il treno si .......... fermato in aperta campagna. – 7. Il poliziotto .......... fermato l’automobilista imprudente. – 8. Il mio vicino si .......... lamentato per il rumore. – 9. Andrea .......... camminato lungo la spiaggia. – 10. Improvvisamente ci .......... mancato il loro aiuto.
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8
Sottolinea i verbi essere e avere quando sono ausiliari. 1. Il portiere ha parato il rigore. – 2. Luca aveva in mente un nuovo progetto. – 3. Il pacco che hai portato è molto pesante. – 4. Quando i lavori di restauro saranno completati, la casa avrà un aspetto diverso. – 5. Con tutta quella pioggia i funghi erano spuntati in fretta. – 6. Il vaso che era sul davanzale è scivolato giù. – 7. Hai un bellissimo vestito: dove l’hai comprato? – 8. Il programma televisivo che avevamo visto era molto noioso.
tempi semplici e tempi composti 9
Sottolinea i verbi e indica se i tempi sono semplici o composti. 1. Ho creduto opportuno avvertire tutti. – 2. È impossibile che abbiate già finito. – 3. Guglielmo era entrato da poco quando squillò il telefono. – 4. Quando avrete sistemato le aiole, il giardino sarà bellissimo. – 5. Chi immaginava che sarebbe finita così? – 6. Maria pensa di avere compiuto solo il proprio dovere.
modi 10
Sottolinea i verbi e indicane il modo. 1. Mi sono addormentato guardando la televisione. – 2. Aperto il libro, ho trovato un quadrifoglio messo lì a seccare. – 3. Lavate bene la frutta prima di mangiarla. – 4. Nessuno sapeva che tu avresti acquistato l’auto nuova. – 5. Anch’io penso che Gabriele abbia ragione. – 6. Conoscendoti, non avrei mai immaginato che tu agissi in quel modo.
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Coniuga i verbi in corsivo. esempio: Io studiare, se ne avessi voglia. © studierei 1. Dubito che tutti i tuoi amici arrivare puntuali alla festa. – 2. Se una guida ci conducesse, visitare il vecchio castello. – 3. Volevo che lui mi fornire subito una giustificazione. – 4. Riuscire meglio in matematica, se facessi regolarmente i compiti. – 5. Se non essere malato, verrei al cinema con voi. – 6. Anche se intervenire nel dibattito, nessuno vi avrebbe ascoltato. – 7. Mi pare che l’auto non procedere bene. – 8. Non sapevo che Marta avere così male. – 9. Pensavo che Marco ottenere un buon risultato nella gara del giorno successivo. – 10. Credo che questi ragazzi affermare il vero.
tempi Sottolinea i verbi e volgili al passato remoto. 1. Noi partiamo per le vacanze.
........................................................................
2. Qualcuno sente la sirena.
........................................................................
3. I ragazzi non capiscono il significato del libro. ........................................................................ ........................................................................
5. Cinzia tratta bene i bambini.
........................................................................
6. Disegniamo la pianta.
........................................................................
7. I pescatori piegano le reti.
........................................................................
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ON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
4. Frequenti volentieri il corso di nuoto?
E D SER IC C
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IL VERBO 13
Volgi al futuro i verbi che hai sottolineato nell’esercizio precedente.
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Coniuga i verbi in corsivo nei tempi dell’indicativo scritti tra parentesi. 1. Una fitta nebbia avvolgere (imperf.) ......................................... la pianura. 2. L’alpinista solitario affrontare (pass.rem.) ......................................... la difficile parete ovest. 3. Un fattorino consegnare (pass.pross.) ......................................... poco fa il pacco. 4. I signori ospiti lasciare (ind.fut.) ......................................... l’albergo entro le ore 10. 5. Durante la tappa, i campioni risparmiare (pass.rem.) ......................................... energie per la volata finale. 6. Dopo che la festa finire (fut.ant.) .............................................., i ragazzi riordinare (fut.sempl.) .............................................. la casa. 7. Le tue parole ci stupire (pres.) .............................................. 8. Quest’anno noi ci recare (fut.sempl.) .............................................. in montagna per le ferie.
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Cancella la forma verbale non adatta, scegliendo tra passato prossimo e passato remoto. 1. Spartaco guidò / ha guidato la rivolta degli schiavi nell’antica Roma. – 2. Ieri, cadendo, mio fratello si fratturò / è fratturato un braccio. – 3. Consegna il compito se lo finisti / hai finito. – 4. Mio nonno da giovane combatté / ha combattuto in guerra. – 5. Devo sostituire la lampadina che si ruppe / è rotta. – 6. Il referendum costituzionale del 1946 sancì / ha sancito la nascita della Repubblica in Italia.
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Cancella la forma verbale non adatta, scegliendo tra passato remoto e imperfetto. 1. Quando giocai / giocavo a calcio, ero un ottimo terzino. – 2. Quando cominciò / cominciava a piovere eravamo ancora per strada. – 3. Mentre giocò / giocava, Loredana si ferì. – 4. Ripetei la poesia finché non la imparai / imparavo bene. – 5. Il capitano fece ammainare le vele mentre la tempesta già infuriò / infuriava. – 6. Quando il centravanti segnò / segnava il gol, dallo stadio si levò un boato.
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Coniuga al congiuntivo i verbi in corsivo. FORMA CONIUGATA
1. Benché Ornella ti telefonare, ti sei dimenticato dell’appuntamento. 2. Se io abitare ancora nel vecchio quartiere, incontrerei spesso i vecchi amici. 3. Anche loro capirebbero la musica classica, se la ascoltare più di frequente. 4. Credo che il film già iniziare. 5. Arturo avrebbe certamente più amici, se essere meno prepotente.
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6. Dubito che Loris parlare a ragion veduta. 7. Mario crede che i suoi genitori non lo capire. 8. Se il falegname finire i lavori, potremmo entrare nel nuovo appartamento.
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Coniuga al condizionale i verbi in corsivo. FORMA CONIUGATA
1. Se conosceste bene Franco, avere anche voi fiducia in lui. 2. Sandra sapeva che il professore la interrogare l’ora successiva. 3. Se Pino fosse veramente interessato, seguire attentamente l’esperimento. 4. Ero certo che anche tu e Teresa partecipare l’indomani alla gita. 5. L’incidente non accadere, se l’automobilista fosse stato più prudente. 6. Se fossi al tuo posto raccontare tutto a Mariella. 7. Il ministro dichiarò che i prezzi diminuire entro pochi mesi. 8. Se il tempo migliorasse, uscire per fare una passeggiata.
Coniuga al gerundio presente o passato i verbi in corsivo. FORMA CONIUGATA
1. Ho trovato queste vecchie lettere, riordinare i miei cassetti. 2. Il bicchiere è caduto rompersi in mille pezzi. 3. Parlare bene il francese, non ho avuto problemi a Parigi. 4. Superare l’esame di guida, Riccardo ha conseguito la patente. 5. Superare l’esame di guida, anche Valentina conseguirà la patente. 6. Dichiarare il falso, il testimone fu condannato.
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ON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
7. Pur seguire scrupolosamente le istruzioni, non sono riuscito a far funzionare il videoregistratore.
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IL VERBO 20
Nelle seguenti frasi, il verbo è coniugato all’infinito presente; in alcune, tuttavia, va coniugato al passato. Segnala con una X nella prima colonna se il tempo dell’infinito è adeguato. In caso contrario, scrivi la forma corretta nella seconda colonna. L’esercizio è avviato. FORMA SBAGLIATA
1. Il giovane studiava per diventare medico.
no
2. Andrea è chiuso fuori casa per dimenticare le chiavi.
X
VA CORRETTA COSÌ
aver dimenticato
3. Stefano decide di iscriversi all’Istituto Tecnico. 4. Il ragazzo era contento per aiutare il suo amico. 5. Il ragazzo si prodigò per aiutare il suo amico. 6. Teresa ci ha raccontato di raccogliere un cucciolo abbandonato. 7. Il ragazzo era molto triste di rompere il suo motorino nuovo. 8. Luca è stato lodato dal professore per preparare una bella tesina. 9. Cristoforo Colombo, fino alla sua morte, non seppe di scoprire un nuovo continente. 10. Per superare il camion ho dovuto accelerare.
esercizi sui verbi irregolari 21
Coniuga i verbi irregolari nella forma indicata. 1. Martino non volere (ind.pass.rem.) ....................................... chiedere scusa, perché ritenere (ind.pass.rem.) ........................................ di avere ragione lui. – 2. Mi pare che questo vestito ti andare
(cong.pres.)
......................................
proprio
bene,
ma
che
dovere
(cong.pres.)
...................................... essere accorciato un po’. – 3. A tutti gli invitati piacere (pass.rem.) ...................................... i tuoi pasticcini al salmone. – 4. Se voi giungere (cong.trapass.) ..................................... entro il tempo massimo, i giudici di gara non vi espellere (condiz.pass.) ........................................ – 5. Graziano, dare (imperat.) ...................................... una mano al nonno! – 6. Tutte le luci si spegnere (ind.pass.rem.) .................................... improvvisamente e la casa rimanere (ind.pass.rem.) ................................... al buio.
22
Volgi al passato remoto i verbi delle seguenti frasi. 1. Leggo ................................... con molto piacere un romanzo giallo. – 2. I giocatori si dirigono ................................... verso gli spogliatoi. – 3. Chi chiede ................................... le informazioni allo sportello? – 4. Giordana e Lorenzo prendono ................................... le valigie. – 5. L’armonium produce
136
................................... un suono meraviglioso. – 6. Il soprammobile di ceramica si rompe ................................... facilmente. – 7. Vanna mi scrive ................................... una lettera affettuosa.
23
Volgi al passato prossimo i verbi delle seguenti frasi. 1. L’azienda assume ................................... nuovi operai. – 2. Perché non rispondete ................................... alle mie lettere? – 3. L’avvocato difende ................................... con molta energia l’imputato. – 4. L’industria produce ................................... un nuovo farmaco molto efficace. – 5. Trascorriamo ................................... la serata con alcuni amici. – 6. Scorgo ................................... delle ombre tra gli alberi. – 7. Spingiamo ................................... l’auto fino al distributore di benzina.
24
Volgi al futuro i verbi delle seguenti frasi. 1. Quale città andate ................................... a visitare? – 2. Chi conduce ................................... il dibattito? – 3. Sappiamo .................................. quale scelta fare. – 4. Tengo ................................... questo segreto per me. – 5. Rimangono ................................... fermi nelle loro opinioni. – 6. Devi ................................... superare delle prove difficili. – 7. Cosa accade ................................... se non possiamo ................................... venire?
25
Volgi al congiuntivo presente i verbi in corsivo. 1. Penso che Carlo non potere ................................... uscire. – 2. Tutti sono convinti che Giuseppe possedere ................................... le competenze necessarie. – 3. Ho paura che fare ................................... troppo freddo per andare in gita. – 4. È possibile che Giulia non sapere ................................... quello che fa. – 5. Penso che valere ................................... la pena di tentare. – 6. Temo che il sogno sparire .................................... – 7. È necessario che ognuno trarre ................................... le sue conclusioni.
verbi transitivi e verbi intransitivi 26
Indica se i seguenti verbi sono transitivi (T) o intransitivi (I). ricevere (....) • riuscire (....) • resistere (....) • difendere (....) • avere (....) • prendere (....) • giocare (....) • provocare (....) • pensare (....) • incontrare (....) • intervenire (....) • esprimere (....) • piacere (....) • interessare (....)
Sottolinea i verbi e indica se sono transitivi o intransitivi. TRANSITIVO
INTRANSITIVO
1. Speriamo nella vittoria della nostra squadra. 2. Il mio amico Sandro abitava in una bella casetta, in periferia. 3. Ricordate le fiabe della nonna? 4. Laura e Chiara parlavano tra loro sottovoce.
E
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ON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
5. I cittadini proposero la creazione di un parco nella zona.
E D SER IC C
27
IL VERBO TRANSITIVO
INTRANSITIVO
6. Domani la sveglia suonerà alle 7. 7. Il cliente ha pagato la consumazione ed è uscito. 8. Tra poco l’arbitro fischierà la fine della partita.
28
I seguenti verbi possono essere usati sia come transitivi sia come intransitivi. Con ciascuno, costruisci una frase in cui sia usato come transitivo, un’altra in cui sia usato come intransitivo. iniziare • perdere • sognare • urlare • vincere • aspirare • finire • aspettare • combattere • aumentare
forma attiva e forma passiva 29
Indica se il soggetto compie o subisce l’azione. COMPIE L’AZIONE
SUBISCE L’AZIONE
1. Le ciliegie saranno raccolte tra qualche giorno. 2. Anna è uscita di casa verso mezzogiorno. 3. Il professore è stato colpito dalla vostra bravura. 4. La neve fu ammassata ai lati della strada. 5. Molti visitatori sono entrati oggi alla mostra. 6. Il romanzo sarà pubblicato da una nota casa editrice. 7. Molti erano usciti prima della fine dello spettacolo. 8. Andrea è interrogato dal professore di scienze.
30
Quando il soggetto compie l’azione, il verbo è nella forma attiva, quando il soggetto subisce l’azione il verbo è nella forma passiva. Nelle seguenti frasi, il soggetto è scritto in corsivo, il verbo in neretto: indica quali verbi sono nella forma attiva, quali nella forma passiva. FORMA ATTIVA
1. Gli ultimi corridori sono giunti al traguardo. 2. Il Consiglio d’Istituto è stato convocato per domani. 3. Lavinia fu convinta dai suoi genitori a continuare gli studi. 4. La pioggia è caduta in abbondanza al Centro-Nord. 5. Il relitto è stato recuperato da un gruppo di sommozzatori. 6. Il gattino era salito sull’albero. 7. L’antica Gallia era dominata dai Romani. 8. Gianni è andato poco fa da un suo amico.
138
FORMA PASSIVA
31
Attribuisci la persona ai seguenti verbi passivi. esempio: ......... sei stato seguito. © Tu sei stato seguito.
32
.......... furono salvati
.......... siamo aiutati
.......... eri stato invitato
.......... sarete visti
.......... era descritto
.......... sono accolto
.......... fummo sconfitti
.......... sei accusato
.......... siete stati promossi
.......... sarà costruito
Dei seguenti verbi passivi, indica se sono al passato, al presente o al futuro. PASSATO
PRESENTE
FUTURO
sarete inseriti foste ingannati sono fermato eri trattato siamo stati ricevuti sarà comunicato sarà stato scoperto è stato capito siamo interrotti è stato ascoltato furono costruiti
33
Coniuga i verbi in corsivo nella forma passiva. 1. L’auto nuova mi consegnare ............................. domani. – 2. Spero che il pacco recapitare ............................. già al destinatario. – 3. Il manifesto affisso dal comune leggere ............................. da pochi cittadini. – 4. Nonostante fossero passati tanti anni, Luigi riconoscere ............................. subito dai suoi vecchi amici. – 5. I lavori di restauro della villa antica realizzare ............................. nei prossimi mesi. – 6. Lo spettacolo trasmettere ............................. alla televisione questa sera. – 7. Si credeva che il problema non studiare ............................. mai in precedenza. – 8. Nel Medio Evo, la nostra città circondare ............................. da alte mura.
Dei seguenti verbi passivi, indica il modo, il tempo, la persona, il numero. MODO
TEMPO
PERSONA
NUMERO
sarà permesso sareste riconosciuti sono stati privati foste incaricati
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ON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
ero sostituito
E D SER IC C
34
IL VERBO MODO
TEMPO
PERSONA
NUMERO
siate persuasi fui colpito è trasmesso essendo stato proclamato essere stato interpellato fu rilevato siano stati conclusi saranno sorvegliati
35
Volgi le seguenti frasi nella forma passiva. L’esercizio è guidato. 1. Un mio amico ha dipinto questo quadro.
4 Questo quadro ................................ da un mio amico.
4 Il ladro ................................... dal negoziante. 3. Il presidente inaugurerà la fiera. 4 La fiera ................................... dal presidente. 4. Stefania ha acquistato il disco. 4 Il disco ................................... da Stefania. 5. Il professore mi prestò questo libro. 4 Questo libro mi ................................... dal professore. 6. I ragazzi vedranno lo spettacolo teatrale. 4 Lo spettacolo teatrale ................................... dai ra2. Il negoziante ha riconosciuto il ladro.
gazzi.
36
Volgi le seguenti frasi nella forma passiva. L’esercizio è guidato.
4 Una frana ..................................... la strada. 2. La lettera è stata spedita dall’impiegato. 4 L’impiegato ................................... la lettera. 3. I giochi sono interrotti dalla pioggia. 4 La pioggia ................................... i giochi. 4. La notizia ci fu data dai nostri amici. 4 I nostri amici ci ................................... la notizia. 5. Marta è salutata dalle amiche. 4 Le amiche ................................... Marta. 6. La bicicletta mi sarà regalata dalla zia. 4 La zia mi ................................... la bicicletta. 1. La strada fu interrotta da una frana.
37
Volgi al passivo le seguenti frasi attive. 1. Quell’anno il partito democratico vinse le elezioni negli Stati Uniti. – 2. Lucia mi ha descritto la gita in barca in tutti in particolari. – 3. Alfredo esporrà ai compagni i punti essenziali del libro. – 4. Enzo ha terminato in tempo il lavoro. – 5. Qualcuno ha avvisato Susanna del nuovo orario? – 6. Chi ha fatto questo disegno?
38
Volgi all’attivo le seguenti frasi passive. 1. Giulio è stato rimproverato più volte da sua madre. – 2. La finestra è stata spalancata da un colpo di vento. – 3. La popolazione fu soccorsa da centinaia di volontari. – 4. Questi reperti archeologici sono considerati di grande valore dagli studiosi. – 5. La famosa cantante lirica fu fischiata dal pubblico della Scala. – 6. Il ragazzo fu ingiustamente accusato dai compagni.
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39
Sostituisci il si passivante con la forma passiva. 1. Si addestrano i cani a fare la guardia. – 2. Si sono discusse a lungo le decisioni del Consiglio. – 3. Certi vestiti si usavano una volta. – 4. Sul fantasma del castello si raccontavano storie paurose. – 5. Fra pochi giorni si festeggerà il tuo compleanno. – 6. La musica si sente anche al piano di sotto.
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Sostituisci la forma passiva con il si passivante. 1. Il vero movente dell’assassinio era ignorato. – 2. L’uva è vendemmiata alla fine dell’estate e in autunno. – 3. È stata notata la tua assenza alla festa. – 4. Nel romanzo era raccontata la storia di due ragazzi intraprendenti. – 5. Nell’articolo, la vicenda è stata travisata. – 6. Erano state dette cose malevole sul conto di Giuseppe.
verbi riflessivi e pronominali 41
Indica se i verbi presenti nelle seguenti frasi sono riflessivi o pronominali. 1. Ti sei lavato bene in così poco tempo?
......................................................................
2. Prego, signora, si sieda qui al mio posto.
......................................................................
3. Domani mi alzerò tardi perché è vacanza.
......................................................................
4. I ribelli si impadronirono del castello.
......................................................................
5. Ci siamo incontrati nella piazza del Mercato.
......................................................................
6. Giorgio, cadendo, si graffiò un ginocchio.
......................................................................
7. Non vi vergognate di pensare una cosa simile?
......................................................................
verbi impersonali 42
Sottolinea i verbi e le costruzioni impersonali. 1. Si potrà giocare quando si saranno distribuite tutte le carte. – 2. In tribunale si dimostrò con le prove la colpevolezza dell’imputato. – 3. Nell’ultima riunione si è deciso di rimandare l’acquisto perché è troppo oneroso. – 4. È opportuno che valutiamo bene tutte le possibili conseguenze. – 5. In quella stanza faceva molto freddo, ma nessuno osava lamentarsi. – 6. Sui giornali si scrive che il presidente starebbe per dimettersi. – 7. Al mare si stava bene: non pioveva mai, non faceva troppo caldo e naturalmente si potevano fare delle belle nuotate. – 8. Non si tornerà a casa per la cena.
Indica se la particella si è passivante, riflessiva oppure impersonale. 1. Marcella e Caterina si sono truccate per la festa. ...................................................................... 2. Si è capito subito che l’incidente era grave.
......................................................................
3. Nella notte si sentirono degli spari.
......................................................................
4. In questi giorni si possono osservare le stelle cadenti.................................................................. 5. I genitori si incontreranno per discutere il problema. .................................................................. 6. L’anno scorso si parlò molto di questo film.
...................................................................... ON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
7. Gli alunni si sono preparati una traccia per la ricerca.................................................................. 8. Fino alla fine non si poté capire la soluzione del giallo. ...............................................................
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E D SER IC C
43
IL VERBO verbi servili e fraseologici 44
Sottolinea i verbi dovere, potere, volere quando sono servili. 1. Le dovete rispetto perché è una persona anziana. – 2. Voleva un gelato al cioccolato e gliel’ho dovuto comprare. – 3. Il guidatore non può nulla contro un pericolo improvviso, deve solo affidarsi ai suoi riflessi. – 4. Anch’io vorrei esprimere il mio pensiero. – 5. Puoi fidarti di una persona come Giacomo. – 6. Voi volete l’impossibile da me: in questo caso non posso aiutarvi.
45
Completa le frasi con l’ausiliare mancante. 1. Laura non ....... potuto comprare il vestito che le piaceva. – 2. Ieri sera io ....... dovuto uscire. – 3. Perché tu non ....... voluto finire questo giallo? – 4. Non so perché Francesco non ....... voluto restare a cena. – 5. Tu non ....... dovuto rispondere a tuo padre in quel modo. – 6. Piero non ....... potuto venire in gita. – 7. Durante il viaggio Daniele ....... dovuto ricorrere al meccanico. – 8. Quest’anno mio padre ....... potuto prendere solo pochi giorni di ferie.
46
Indica se i verbi cominciare, continuare, smettere, finire, stare sono fraseologici (F) o hanno un significato proprio (SP). 1. Beatrice ha deciso di continuare (...) gli studi. – 2. Quando siamo giunti in montagna, stava (...) nevicando. – 3. Il film è cominciato (...) in anticipo. – 4. Quando smetterete (...) di lavorare, vi preparerò la cena. – 5. Marco stava (...) in silenzio, con aria di rimprovero. – 6. Il guerriero continuò (...) a combattere fino alla fine. – 7. Quando l’architetto finì (...) il disegno del palazzo, cominciò (...) a pensare al giardino. – 8. Il temporale smise (...) improvvisamente come era cominciato (...). – 9. Quando la finirete (...) di lamentarvi? – 10. Silenzio, per favore! Lo spettacolo sta (...) per cominciare (...).
142
IL NOME QUADRO MORFOLOGICO: I NOMI INDICANO
persone, animali “cose” (oggetti, luoghi, azioni, attività, idee, ecc.)
femminile
il lo il
i gli i
poet-a stel-o fium-e
-i -i -i
singolare
la la la
le le le
maestr-a man-o ret-e
-e -i -i
maschile HANNO UN
VARIANO SECONDO
GENERE
NUMERO plurale
ARTICOLI POSSONO ESSERE
comuni, propri concreti, astratti individuali, collettivi
sono i “rivelatori” dei nomi
le caratteristiche del nome Sottolinea i nomi e precisa se indicano persone, animali, oggetti, sensazioni, ecc. 1. La torta di frutta è una specialità di quel pasticciere. .......................................................................................................................................... 2. Sulla spiaggia i bambini hanno costruito un castello di sabbia. .......................................................................................................................................... 3. Sotto quei massi si annidano delle vipere. .......................................................................................................................................... 4. In giardino ho seminato l’erba. .......................................................................................................................................... 5. Dopo la caduta sentii un dolore acuto alla spalla. .......................................................................................................................................... 6. Un branco di camosci si muoveva lentamente ai piedi delle rocce. ..........................................................................................................................................
ON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
7. Il nonno raccontava i suoi ricordi di gioventù. ..........................................................................................................................................
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1
IL NOME 2
Sottolinea i nomi e indica se sono maschili o femminili. 1. Da quando porti gli occhiali da vista? .......................................................................................................................................... 2. Tra le nubi si comincia a vedere il cielo azzurro, ma la pioggia continua a cadere. .......................................................................................................................................... 3. Mia madre ha comprato le petunie da piantare nei vasi sul davanzale. .......................................................................................................................................... 4. Il tappezziere ha messo le tende nuove in tutta la casa. .......................................................................................................................................... 5. Fate ora una sintesi del brano appena letto. .......................................................................................................................................... 6. In questo calendario sono segnate anche le fasi lunari. .......................................................................................................................................... 7. Una nostra giornalista ha intervistato il famoso atleta. ..........................................................................................................................................
3
Sottolinea i nomi e indica se sono singolari o plurali. Sull’isola di San Giulio, c’è la villa del barone Lamberto, un signore molto vecchio (ha novantatrè anni), assai ricco (possiede ventiquattro banche...), sempre malato. Le sue malattie sono ventiquattro. Solo il maggiordomo Anselmo se le ricorda tutte. Le tiene elencate in ordine alfabetico in un piccolo taccuino [...] Accanto a ogni malattia Anselmo ha annotato le medicine da prendere, a che ora del giorno e della notte, i cibi permessi e quelli vietati, le raccomandazioni dei dottori... G. Rodari, C’era due volte il barone Lamberto, Einaudi, Torino 1978
4
Scrivi accanto ad ogni definizione il nome collettivo corrispondente. Attenzione: alcune definizioni differenti possono riferirsi ad uno stesso nome collettivo. insieme di fogli di carta
.....................................................................
insieme di lupi
.....................................................................
insieme di anatre in volo
.....................................................................
insieme organizzato di persone che discutono
.....................................................................
insieme di spettatori
.....................................................................
insieme di tavole o pezzi di legno
.....................................................................
insieme di giocatori
.....................................................................
insieme di cavalli selvaggi
.....................................................................
insieme di marinai di una nave
.....................................................................
insieme di persone che hanno un antenato comune ..................................................................... .....................................................................
insieme di soldati
mandria • tribù • equipaggio • branco • risma • stormo • squadra • pubblico • assemblea • catasta
144
le particolarità del nome 5
Quando è possibile, cambia il genere dei nomi in corsivo e adegua gli altri elementi della frase. 1. Quel signore è un mio collega. .......................................................................................................................................... 2. La tigre è un felino pericoloso, originario dell’India. .......................................................................................................................................... 3. L’autrice del romanzo è stata intervistata da un nostro inviato. .......................................................................................................................................... 4. L’elefante più vecchio fu catturato facilmente dai bracconieri. .......................................................................................................................................... 5. Tua nipote è stata promossa? .......................................................................................................................................... 6. Un bravo giornalista cerca di conoscere i fatti. .......................................................................................................................................... 7. Il nuovo direttore dell’agenzia è esperto in ricerche di mercato. ..........................................................................................................................................
I nomi in corsivo hanno un’unica forma per il maschile e per il femminile. Tuttavia, adattando altri elementi della frase, è possibile rendere i nomi maschili al femminile e viceversa: esegui l’esercizio. esempio:
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.
I costumi del film sono stati disegnati da un famoso stilista. Una giornalista sportiva commenta la corsa ciclistica. Nel romanzo giallo l’insospettabile omicida era un cameriere. La casa fu venduta dall’unica erede. La famosa regista fu accolta da un gruppo di ammiratori. Un nostro inserviente rifarà il letto e ripulirà la stanza. Il portalettere del mio paese è stato assunto da poco. L’acrobata fu applaudita a lungo dal pubblico. Il giovane cantante, vincitore del concorso canoro, sarà premiato al termine della rassegna. Il caporeparto ha dato le istruzioni essenziali ai nuovi assunti.
Spesso i nomi maschili di persona sono usati per indicare non solo uomini ma anche uomini e donne. Segnala la differenza completando la tabella. L’esercizio è avviato. MASCHI E FEMMINE
1. Raul e Ivan erano i migliori domatori di tigri del circo.
SOLO MASCHI
X
2. Per diventare domatori nel circo occorrono anni di esercizio. 3. I coristi stavano sulla sinistra del palco. 4. Nel monastero benedettino i coristi avevano una funzione fondamentale.
145
ON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
5. Numerosi lettori scrissero lettere indignate ai loro giornali.
E
7
I quadri esposti in questa sala appartengono a un’artista ancora poco nota. artista: femminile © forma maschile = un artista poco noto.
E D SER IC C
6
IL NOME MASCHI E FEMMINE
SOLO MASCHI
6. Questa rivista è rivolta di preferenza a lettrici piuttosto che a lettori. 7. Nell’Ottocento si assegnavano alle maestre le prime classi elementari, ai maestri le classi del secondo ciclo. 8. I maestri attendono le loro classi nell’atrio. 9. I ragazzi iscritti alla scuola sono più di mille. 10. A Lucia piacciono i ragazzi coi capelli ricci. 11. Nella storia della letteratura gli scrittori sono molto più numerosi delle scrittrici. 12. A scuola abbiamo letto le opere di molti scrittori francesi.
8
Inventa delle frasi in cui ognuno dei seguenti nomi sia usato opportunamente. Dalle frasi si deve capire la differenza tra le parole di ogni coppia. Il bollo / La bolla Il mento / La menta L’arco / L’arca
9
10
Il tappo / La tappa Il caso / La casa Il palo / La pala
Il foglio / La foglia Il tasso / La tassa Il mostro / La mostra
Il filo / La fila Il modo / La moda Il ballo / La balla
Trascrivi i nomi volgendoli al plurale. occhio
...................................................
dente
.......................................................
scialle
...................................................
sostanza .......................................................
frutto
...................................................
uomo
premio
...................................................
flautista .......................................................
.......................................................
ginocchio ...................................................
gesto
.......................................................
città
...................................................
eclissi
.......................................................
patriarca ...................................................
mosca
.......................................................
maestà
...................................................
tascapane ......................................................
crisi
...................................................
fossile
riso
...................................................
fantasma .......................................................
eremita
...................................................
cardine
.......................................................
farmacista...................................................
pioggia
.......................................................
linea
...................................................
terapeuta .......................................................
verità
...................................................
trincea
.......................................................
moglie
...................................................
serie
.......................................................
gorilla
...................................................
caffè
.......................................................
Volgi al plurale i nomi e adegua gli altri elementi della frase.
146
.......................................................
1. Il catalogo della mostra è venduto presso la cassa. .......................................................................................................................................... 2. Il meccanico fu veloce nella riparazione. .......................................................................................................................................... 3. La farmacia di turno sarà aperta fino a mezzanotte. .......................................................................................................................................... 4. La spiaggia più bella si trova sulla costa orientale. .......................................................................................................................................... 5. Il grido degli uccelli riempiva l’aria del parco. .......................................................................................................................................... 6. Il muro della città fu abbattuto dai barbari. .......................................................................................................................................... 7. La cassapanca era piena di vecchi indumenti. ..........................................................................................................................................
11
12
Volgi al plurale i seguenti nomi composti. scioglilingua ..............................................
portachiavi ..................................................
grattacielo
..............................................
caposquadra ..................................................
pomodoro
..............................................
fiordaliso
..................................................
sottoscala
..............................................
copriletto
..................................................
frangiflutti
..............................................
cavatappi
..................................................
doposcuola
..............................................
pescespada ..................................................
tagliaunghie ..............................................
purosangue ..................................................
Sottolinea gli errori nella formazione del plurale dei nomi e scrivi le forme corrette. 1. Dopo le abbondanti nevicate tutti i valici dolomitici sono chiusi.
....................................
2. Le membra del consiglio hanno approvato la delibera a maggioranza. .................................... ....................................
4. In quel parco si possono osservare molte speci animali protette.
....................................
5. Davanti alle case erano accesi i fuoci.
....................................
6. Passami gli elastichi.
....................................
7. Rosaria si è tagliata le bellissime treccie nere.
....................................
Il professor Bianchi afferma di aver compiuto un’importante scoperta nel campo dell’astronomia. Seguendo la pista di terra battuta, i due bambini raggiunsero il loro nascondiglio. Dalla grande terrazza dell’albergo, i turisti ammiravano il tramonto. Nel suo sguardo c’era uno strano miscuglio di curiosità e di apprensione. Una piccola compagnia di artisti giovani metterà in scena il dramma. Sull’isolotto deserto non c’erano alberi, ma qua e là cresceva soltanto qualche cespuglio spinoso.
147
E
1. 2. 3. 4. 5. 6.
ON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
Fai l’analisi grammaticale delle seguenti frasi, individuando le categorie che hai già studiato (verbo, nome).
E D SER IC C
13
3. Molti stranieri vengono sulle spiaggie italiane.
IL NOME 14
Il seguente, più che un esercizio, è un gioco. Alcuni nomi solo apparentemente sono alterazioni di altri nomi (limone sembra l’accrescitivo di limo), ma in realtà non hanno nulla a che vedere con questi. Si tratta dei cosiddetti “falsi alterati”. Eccone un breve elenco; cerca i nomi da cui sembrano derivare, ma in realtà non derivano. FALSO ALTERATO
NOME DA CUI SEMBRA DERIVARE
bottone pulcino montone burrone gallone covone girino barone fiorino torrone garzone melone rampino macchietta
148
L’ARTICOLO QUADRO MORFOLOGICO: GLI ARTICOLI PRECEDONO I NOMI E NE SEGNALANO LA PRESENZA maschile genere concordano con il nome
VARIANO SECONDO
femminile singolare
numero plurale POSSONO ESSERE determinativi indeterminativi partitivi il cane un cane del cibo
i cani dei cibi
lo scoglio gli scogli uno scoglio dello spazio degli spazi
la nave una nave della lana
le navi delle lane
le caratteristiche dell’articolo Sottolinea l’articolo determinativo adatto per ciascun nome.
il / lo / l’ zoccolo
i / gli sapori
il / lo / l’ canestro
i / gli scolari
il / lo / l’ scettro
i / gli lampadari
il / lo / l’ sapone
i / gli zii
il / lo / l’ attrezzo
i / gli banchi
il / lo / l’ zaffiro
i / gli stati
il / lo / l’ treno
i / gli gnocchi
il / lo / l’ sciame
i / gli lampi
il / lo / l’ oceano
i / gli artisti
il / lo / l’ zinco
i / gli scrittori
il / lo / l’ indice
i / gli aviatori
149
ON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
i / gli spiedi
E
esempi: il / lo / l’albero
E D SER IC C
1
L’ARTICOLO 2
Scrivi l’articolo determinativo davanti a ogni nome e poi volgi al plurale. esempio: ...... scaffale © lo scaffale / gli scaffali
3
4
...... stecco
.......................................
...... astro
...............................................
...... sale
.......................................
...... arteria
...............................................
...... asparago .......................................
...... frittata
...............................................
...... campo
.......................................
...... epidemia
...............................................
...... zampa
.......................................
...... esploratore
...............................................
...... stanza
.......................................
...... stivale
...............................................
...... azione
.......................................
...... impermeabile ..............................................
...... scatola
.......................................
...... zucchero
...............................................
...... ufficio
.......................................
...... tavolo
...............................................
...... getto
.......................................
...... officina
...............................................
Scrivi l’articolo determinativo davanti a ogni nome e poi volgi al plurale. ..... sbadiglio .......................................
..... attrezzo
...............................................
..... gnomo
.......................................
..... insetto
...............................................
..... scopa
.......................................
..... palla
...............................................
..... idea
.......................................
..... interesse
...............................................
..... cugino
.......................................
..... zuppa
...............................................
..... zero
.......................................
..... scolaro
...............................................
..... gatto
.......................................
..... elefante
...............................................
..... tigre
.......................................
..... scimmia
...............................................
..... epidemia .......................................
..... macchia
...............................................
..... acquisto
..... zigomo
...............................................
.......................................
Sottolinea l’articolo indeterminativo adatto per ciascun nome. esempio: un / uno albero
5
un / uno serpente
un / uno usignolo
un / uno maglione
un / uno stinco
un / uno abete
un / uno zerbino
un / uno gnomo
un / uno psicologo
un / uno raggio
un / uno sarto
un / uno zampillo
un / uno esercito
un / uno aereo
un / uno baco
un / uno zoo
un / uno gatto
un / uno straccio
un / uno vantaggio
Scrivi l’articolo indeterminativo davanti a ogni nome. ...... orizzonte
...... unghia
...... zampone
...... balcone
...... ufficiale
...... costola
...... scarpa
...... schiaffo
...... operazione
150
6
...... operaio
...... macchina
...... libro
...... idolo
...... idea
...... sportello
...... spanna
...... ruota
...... armonia
...... armadio
...... uscita
...... stuoino
Sottolinea con un tratto gli articoli determinativi, con due quelli indeterminativi. Ricorda che gli articoli si trovano soltanto davanti ai nomi. 1. In cartoleria ho acquistato un quaderno a righe e uno a quadretti. – 2. Mentre lo scoiattolo saltellava tra i rami, noi lo potemmo osservare. – 3. La vostra stanza è sottosopra; perché non la riordinate? – 4. Gli occorrono gli occhiali nuovi. – 5. Una valanga ha travolto gli sciatori: uno è ancora disperso, ma i soccorritori lo cercano ancora. – 6. Il vigile ha fermato l’automobilista e l’ha multato. – 7. Le è venuta l’idea che cercava da tempo. – 8. La strada è interrotta ma la riapriranno entro una settimana.
l’uso dei diversi articoli 7
Spiega la differenza nell’uso degli articoli nelle seguenti coppie di frasi. 1. 2. 3. 4. 5. 6.
8
Spiega la differenza nell’uso degli articoli nei seguenti casi. 1. 2. 3. 4. 5. 6.
9
Ora mangerei un gelato. – Ora mangerei il gelato. Martino ha acquistato la bicicletta. – Martino ha acquistato una bicicletta. Il tuo amico è venuto a cercarti. – Un tuo amico è venuto a cercarti. È entrato un gatto in casa. – È entrato il gatto in casa. Mi puoi prestare la matita? – Mi puoi prestare una matita? Per l’inondazione è rimasto isolato un paese. – Per l’inondazione è rimasto isolato il paese.
Abbiamo provato gli strumenti musicali. – Abbiamo provato degli strumenti musicali. Vorrei bere il latte. – Vorrei bere del latte. I ragazzi parlavano ad alta voce. – Dei ragazzi parlavano ad alta voce. All’impasto aggiungete il sale. – All’impasto aggiungete del sale. I turisti hanno visitato la mostra. – Dei turisti hanno visitato la mostra. Abbiamo visto gli stambecchi in montagna. – Abbiamo visto degli stambecchi in montagna.
In ogni coppia di frasi, nella quale è usato lo stesso nome, manca l’articolo; inserisci tu quello adatto (determinativo, indeterminativo, partitivo). 1. Nel mio giardino c’è ...... albero di limoni. – Dovremo potare ...... albero che sta diventando troppo alto. 2. ...... cuccioli della mia Lalla sono molto simpatici. – Lungo la strada abbiamo trovato ...... cucciolo. 3. In vetrina erano esposti ...... abiti molto costosi. – Ho portato in tintoria ...... abiti da lavare. 4. Quando vado dalla nonna le porto sempre ...... fiore. – ...... fiore di pesco è rosa. 5. ...... mio medico mi ha prescritto questa medicina. – All’ospedale ho chiesto a ...... medico dov’era il reparto di ortopedia. 6. Durante la visita all’orto botanico abbiamo scattato ...... fotografie. – Vi mostrerò ...... fotografie che ho scattato durante le vacanze sul Garda.
E
151
ON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
Nelle seguenti frasi correggi gli articoli sbagliati.
E D SER IC C
10
L’ARTICOLO 1. Il zio di Cesare ha vinto un altra gara di ciclismo.
................................................
2. Ho comprato un zaino nuovo per portare i libri.
................................................
3. Anche i adulti giocano con i aquiloni.
................................................
4. Lo scorso anno, un’estate fu molto calda.
................................................
5. Il scoiattolo è un’animale molto piccolo e lo troviamo nei boschi. ................................................ 6. Apri una porta perché hanno suonato.
................................................
7. Il mese scorso i stipendi sono arrivati in ritardo per un sciopero delle banche.
................................................
8. Si alzarono presto per vedere un’alba.
11
................................................
Completa le seguenti frasi con l’articolo adatto (determinativo, indeterminativo, partitivo). 1. ...... anno fa Sandro si è rotto ...... braccio. – 2. Ascolto sempre ...... radio quando trasmette ...... musica. – 3. ...... mare era calmo e c’erano ...... barche che lo solcavano. – 4. ...... passante chiese a Francesca ...... informazioni. – 5. Ci sono ancora ...... arance? Vorrei prepararmi ...... spremuta. – 6. Durante ...... ultime vacanze in Puglia, in viaggio, è scoppiato ...... pneumatico. – 7. È arrivata ...... raccomandata per te. – 8. Sulla riva del fiume erano seduti ...... pescatori.
12
Fai l’analisi grammaticale delle seguenti frasi, individuando le categorie già studiate (verbo, nome, articolo). 1. 2. 3. 4. 5.
I bolidi sfrecciavano rombando lungo la pista. Per le ragazze, il campeggio fu un’esperienza avventurosa. L’investigatore ha scoperto degli indizi considerati molto interessanti. Sopra il tavolo troverete delle penne, delle matite colorate e una risma di fogli bianchi. I cacciatori seguono le tracce di un grosso branco di bufali.
152
L’AGGETTIVO QUADRO MORFOLOGICO: GLI AGGETTIVI INDICANO
caratteristiche di persone, animali, cose oppur e quantità, relazioni maschile GENERE
VARIANO SECONDO
femminile
concordano con il nome singolare NUMERO
POSSONO ESSERE
plurale
QUALIFICATIVI (hanno vari gradi: positivo, comparativo, superlativo)
alt ver mol t
-o -o -o
-i -i -i
-a -a -a
-e -e -e
DETERMINATIVI (possessivi, dimostrativi, indefiniti, interrogativi, numerali)
faci l util qual
-e -e -e
-i -i -i
-e -e -e
-i -i -i
aggettivi qualificativi 1
Cerchia gli aggettivi qualificativi e sottolinea i nomi cui si riferiscono. Ricorda che gli aggettivi accompagnano i nomi ed esprimono caratteristiche di persone, animali, oggetti, ecc. Il leone si mise in moto, dapprima lento e dignitoso, poi a passo sempre più rapido. [...] Graogramàn cominciò a saltare con passi giganteschi, dalla cima di una duna all’altra, in una corsa vertiginosa, mentre le sue zampe possenti quasi non toccavano il terreno. Il mutare dei colori sul suo mantello prendeva un ritmo sempre più rapido, fino a quando Bastiano ebbe davanti agli occhi soltanto un baluginio multicolore che gli si confondeva allo sguardo, dandogli l’impressione che l’enorme animale fosse un unico opale iridescente. [...] Avvertiva il movimento dei muscoli del grande corpo leonino e annusava l’odore della folta criniera che emanava un aroma inebriante e selvaggio. Per quell’attimo i due furono una cosa sola, per quanto grande fosse la differenza fra loro. Bastiano era come stravolto da una straordinaria ebbrezza... M. Ende, La storia infinita, Longanesi, Milano 1981.
Completa le seguenti frasi con gli aggettivi qualificativi adatti, scegliendoli tra quelli elencati sotto. ON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
1. Al piano .............................. si accedeva attraverso una .............................. scala. 2. Usciti dal .............................. bosco, fummo colpiti da un sole ..............................
E
153
E D SER IC C
2
L’AGGETTIVO 3. Alla sfilata .............................., durante la festa del patrono, partecipano figuranti con i costumi ............................... 4. L’.............................. torre gettava la sua ombra .............................. sul ......................... villaggio di .............................. contadini. 5. Lo scoiattolo saltava da un ramo all’altro con movimenti .................... e .............................. 6. Il profumo .............................. dei fiori era ............................... 7. Nel film si narra, con immagini molto .............................., una vicenda ............................. inebriante • accecante • piccolo • superiore • leggero • autentico • suggestivo • storico • ripido • minaccioso • intenso • fitto • tradizionale • antico • rapido • povero
3
Sostituisci le espressioni scritte in corsivo con l’aggettivo corrispondente. L’esercizio è avviato. AGGETTIVO
1. Nelle festività civili agli edifici pubblici si espone la bandiera di tre colori.
tricolore
2. Il professore ci porterà nel laboratorio di scienze. 3. Stefano sostiene un progetto di grandi proporzioni. 4. Per le brevi telefonate in città si paga soltanto uno scatto. 5. I carri allegorici passeranno per le vie della città. 6. In vari stati europei parte delle comunicazioni avviene lungo la rete dei fiumi o lungo la rete delle ferrovie. 7. Leggo sempre con attenzione il giornale di tutti i giorni. 8. Tra qualche giorno ci sarà la festa di ogni anno del raccolto. 9. Nel calendario ci sono fotografie di paesaggi di montagna. 10. Dopo il temporale di notte, il cielo era limpido. 11. Il signor Rossi è una persona degna di rispetto.
4
Sostituisci le espressioni in corsivo con l’aggettivo adatto. esempio: fascino a cui non si può resistere © fascino irresistibile persona che suscita simpatia
.....................................................................................
persona che sa comprendere
.....................................................................................
persona che pratica sport
.....................................................................................
persona o cosa che annoia
.....................................................................................
persona che non ha pazienza
.....................................................................................
persona o cosa che dà fastidio
.....................................................................................
persona o azione che è degna di essere ammirata
.....................................................................................
cosa che non si può realizzare
.....................................................................................
rumore che rende sordi
.....................................................................................
dolore che non si può sopportare
.....................................................................................
154
5
Sostituisci le espressioni in corsivo con l’aggettivo corrispondente. lavori della casa
.....................................................................................
gioco che comporta pericoli
.....................................................................................
persona che dorme molto
.....................................................................................
passaggio che si può praticare
.....................................................................................
persona che scherza volentieri
.....................................................................................
scaffale coperto di polvere
.....................................................................................
persona che litiga facilmente
.....................................................................................
fatto che non può essere previsto
.....................................................................................
persona che si alza presto la mattina
.....................................................................................
bambino che piange con tono lamentoso .....................................................................................
6
Aggiungi ai seguenti nomi gli aggettivi adatti, scegliendoli tra quelli elencati sotto. strada
..................................................................................................................................
cielo
..................................................................................................................................
azione
..................................................................................................................................
persona .................................................................................................................................. pasto
..................................................................................................................................
stanza
..................................................................................................................................
vestito
..................................................................................................................................
terreno .................................................................................................................................. naso
..................................................................................................................................
mobile
.................................................................................................................................. abbondante • adunco • ambigua • angusta • antico • aquilino • artistico • avida • ariosa • bonaria • capace • corretta • elegante • erta • eroica • esagerata • fosco • frugale • gloriosa • impermeabile • impetuosa • incolto • intarsiato • intempestiva • luminosa • misteriosa • moderno • nuvoloso • pendente • plumbeo • privata • prominente • sassoso • sciatto • sincera • sostanzioso • spaziosa • sporco • sportivo • spregevole • sterrata • stretta • tarlato • vuota
Scrivi i nomi ai quali potrebbe essere aggiunto in modo appropriato ciascuno dei seguenti aggettivi. volonteroso .............................................................................................................................. selvaggio
..............................................................................................................................
campestre .............................................................................................................................. spoglio
..............................................................................................................................
indigesto
..............................................................................................................................
paziente
..............................................................................................................................
polveroso
..............................................................................................................................
pertinente .............................................................................................................................. ..............................................................................................................................
155
E
roco
ON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
tempestivo ..............................................................................................................................
E D SER IC C
7
L’AGGETTIVO 8
Concorda gli aggettivi con i nomi cui si riferiscono. 1. D’estate Maria organizza sempre dei bello ............... viaggi. – 2. Lisa ha dei bello ............... orecchini. – 3. Sandro mi ha regalato un bello ............... anello. – 4. Il professore in classe ci ha letto un bello ............... racconto. – 5. Ho sentito dire che tuo zio è un buono ............... medico. – 6. Abbiamo assistito a un buono ............... spettacolo. – 7. Il baule e le valigie, in questo viaggio non sono molto pratico ............... – 8. I loro progetti sembrano losco ............... – 9. Nell’auto, le gomme liscio ............... sono molto pericoloso ................ – 10. Le loro saggio ............... proposte non furono neanche discusse.
9
Concorda gli aggettivi con i nomi cui si riferiscono. 1. Bello ................ amica che sei! – 2. Questa è proprio una bello ................ storia! – 3. Giuliana abita in un bello ................ palazzo. – 4. Corrado è un grande ................ uomo. – 5. Tutti voi quest’anno avete fatto un grande ................ lavoro. – 6. Un buono ................ avvocato può vincere questa causa. – 7. E pensare che questi ragazzi sembravano tanto perbene ................ – 8. Dopo aver riordinato la cantina, Pino aveva i capelli sporco ................ e le mani sudicio ................. – 9. Dei lungo ................ viali attraversano la città. – 10. Bambine e bambini felice ................ saltavano sui tappeti elastico ................
10
In ogni coppia di frasi è presente lo stesso aggettivo, ma in una è sostantivato: sottolinealo in quest’ultimo caso. 1. Giovanna è una persona paziente. – Il medico visitò i pazienti in corsia. 2. Per il tuo compleanno ti preparerò un bel dolce alla frutta. – Luisa ha un carattere dolce. 3. Il vecchio impose il silenzio a tutti i familiari. – Ho conservato delle vecchie cartoline. 4. In quella stanza il caldo era insopportabile. – Rosa mi ha fatto coi ferri un caldo maglione di lana. 5. Solo le vie centrali erano illuminate. – Tutte le centrali di polizia erano in allarme. 6. Aveva una ferita al medio della mano destra. – L’ufficio statistico ha calcolato il reddito medio. 7. Non gettare il vuoto della tua aranciata, ma restituiscilo. – Passami quello scatolone vuoto.
11
Ognuno dei seguenti aggettivi può essere usato come sostantivato. Costruisci due frasi: nell’una usalo come aggettivo, nell’altra come sostantivato. cattivo • freddo • nemico • povero • presente • passato • familiare
12
Sottolinea gli aggettivi sostantivati presenti nelle frasi. 1. Il rapporto quotidiano non è stato ancora presentato. – 2. Gli antichi saggi erano ascoltati con riverenza dai loro concittadini. – 3. A volte anche il pessimista rimane deluso. – 4. Cercai inutilmente la notizia nel quotidiano. – 5. Non dare retta ai malevoli, che invidiano le tue fortune. – 6. Spesso, nelle nostre città, gli anziani sono lasciati soli. – 7. La polizia ha scoperto che il santone ha raggirato i suoi fedeli. – 8. Come si dice, il cane è il fedele amico dell’uomo. – 9. Spesso una parola amica è di grande aiuto. – 10. Il truffatore è stato arrestato dalla mobile di Torino.
156
13
Crea delle frasi con un comparativo, utilizzando gli elementi proposti. esempio: lepre / lento / tartaruga © La tartaruga è più lenta della lepre. Oppure: La lepre è meno lenta della tartaruga. 1. stagno / profondo / lago ............................................................................................................................................ 2. pesca / dolce / mela ............................................................................................................................................ 3. granoturco / nutriente / miglio ............................................................................................................................................ 4. mare / azzurro / cielo ............................................................................................................................................ 5. mezzi pubblici / inquinante / auto ............................................................................................................................................ 6. mandarini / profumato / arance ............................................................................................................................................ 7. indiani / numeroso / cinesi ............................................................................................................................................ 8. vacanze di quest’anno / divertente / vacanze dell’anno scorso ............................................................................................................................................
pesante
.............................................
ricco
..........................................................
semplice
.............................................
atletico
..........................................................
capace
.............................................
nervoso
..........................................................
inesperto .............................................
secco
..........................................................
enorme
esterno
..........................................................
immobile .............................................
pieno
..........................................................
magnifico .............................................
moderno
..........................................................
.............................................
Sostituisci le forme più comuni del comparativo e del superlativo con quelle particolari. 1. Il regista decise che la scena era molto buona.
....................................................
2. Sembra che allevare un cucciolo sia la gioia più grande.
....................................................
3. Il danno più piccolo è venuto dalle sue parole.
....................................................
4. Provati le scarpe di una misura più grande.
....................................................
5. Questa è la barzelletta più buona che abbia mai sentito.
....................................................
6. Le vendite sono state più basse del previsto.
....................................................
7. Mio fratello più piccolo suona la chitarra molto bene.
....................................................
8. Nell’ultimo film di Mazzacurati, Marco ha avuto una ....................................................
157
ON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
parte molto piccola.
E
15
Quando è possibile, metti i seguenti aggettivi al grado superlativo, utilizzando il suffisso -issimo.
E D SER IC C
14
L’AGGETTIVO 16
Sostituisci le espressioni in corsivo con aggettivi alterati. L’esercizio è avviato. ALTERATI
1. C’erano nubi piuttosto nere.
nerastre
2. Ho un’automobile un po’ vecchia, ma niente male. 3. Sotto la pelle delicata trasparivano le vene tendenti all’azzurro. 4. Hai un livido quasi viola sotto l’occhio. 5. Queste caramelle lasciano in bocca un sapore sgradevolmente dolce. 6. La panchina è un po’ umida: è piovuto? 7. Marzo è un po’ pazzo: vedi il sole e prendi l’ombrello. 8. Nei bimbi piccoli mi piacciono le guance piuttosto piene e paffute. 9. Quei ragazzi sono abbastanza grandi, ma sono ugualmente molto golosi. 10. Sto qui nel mio angolino ben caldo vicino alla stufa. 11. Paolo è un ragazzo piuttosto furbo, ma suo fratello è troppo semplice.
aggettivi determinativi 17
Al posto dei puntini scrivi il possessivo adatto. 1. Alla .......... età dovresti essere più maturo. – 2. Il mio amico non era in casa; c’erano invece i .......... figli. – 3. Ho litigato col .......... migliore amico. – 4. Il nonno ha incontrato un .......... vecchio compagno d’armi. – 5. Domani ti restituirò i .......... CD. – 6. Il re chiamò le .......... guardie. – 7. La signora Assunta mi ha dettato per telefono la .......... ricetta della pizza.
18
Al posto dei puntini scrivi il possessivo adatto. 1. Ho venduto i .......... vecchi libri di scuola, però me ne sono pentito. – 2. I signori Rossi hanno invitato i .......... amici a trascorrere qualche giorno nella .......... casa in campagna. – 3. Perché non metti le .......... scarpe nuove? – 4. Purtroppo Nicola ha già dimenticato i .......... buoni propositi. – 5. Lo schiavo si ribellò ai .......... padroni. – 6. A volte, nell’antichità, i padroni trattavano i .......... schiavi con umanità. – 7. Negli ultimi chilometri la “maglia rosa” ha distanziato il .......... diretto rivale.
19
Volgi al plurale o al singolare i nomi e adatta il possessivo. i miei amici
.........................................
la mia domanda .................................
le mie compagne
.........................................
il tuo disco
.................................
le tue zie
.........................................
il tuo zaino
.................................
le tue faccende
.........................................
il suo gioco
.................................
le sue riviste
.........................................
il mio tesoro
.................................
158
la sua cartella
.................................
i suoi gioielli
.........................................
la loro vacanza
.................................
i loro figli
.........................................
le loro valigie
.........................................
il loro desiderio .................................
20
Metti al posto dei puntini il dimostrativo adatto. 1. Per fortuna, ............... avventura finì bene. – 2. ............... gioco è molto divertente. – 3. Chi mi ha prestato ............... penna? – 4. ............... ragazzi erano convinti di potercela fare. – 5. ............... inverno nevicò molto anche in pianura. – 6. Le teorie di ............... studiosi furono convalidate da numerose prove. – 7. Rimasi affascinato da ............... quadro. – 8. ............... sciocco di Lino ne ha fatta un’altra delle sue. – 9. Una lapide ricorda ............... ardimentosi che conquistarono la vetta. – 10. Non si realizzò ............... ideale che allora avevamo.
21
Sottolinea gli aggettivi indefiniti. 1. Da quella azione Tino non ha tratto alcun vantaggio. – 2. Nessun autobus va da questo quartiere al centro storico, ma in fondo a quel viale c’è una piazza; lì può prenderne uno qualsiasi: portano tutti in centro. – 3. I vestiti da uomo sono esposti nell’altra vetrina. – 4. Quasi ogni inverno, nella nostra scuola, si ammalano di influenza parecchi ragazzi e anche qualche insegnante. – 5. Una folata di vento ha sparso sul pavimento molti fogli con tutti i miei appunti. – 6. Andrea sta male perché ha mangiato troppi gelati. – 7. Alla festa in maschera hanno partecipato tanti giovani e alcuni adulti. – 8. In frigorifero è rimasta poca frutta, ma ci sono varie bottiglie di succo e altrettanti vasetti di marmellata. – 9. Mi presti un libro qualsiasi da leggere durante il viaggio in treno? – 10. Pochi dischetti per il computer sono danneggiati e, comunque, si possono salvare quasi tutti i documenti che vi sono contenuti.
Sottolinea gli aggettivi determinativi e indicane il tipo. 1. Hai qualche idea nuova da proporre?
..................................................
2. Quel violento temporale danneggiò parecchie colture.
..................................................
3. Ogni mattina mi alzo alle sei e faccio qualche esercizio di ginnastica.
..................................................
4. Quale CD mi puoi prestare?
..................................................
5. Domani verrò a studiare a casa tua e porterò questi appunti. .................................................. 6. Che fortuna ha avuto Angelo!
..................................................
7. Tutte le strade del centro erano affollate.
..................................................
8. In questa zona c’è nebbia per molti giorni all’anno.
..................................................
9. Quanti gerani hai sul tuo davanzale!
..................................................
ON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
159
..................................................
E
10. Nella loro stanza ci sono alcuni poster appesi alle pareti.
E D SER IC C
22
L’AGGETTIVO 23
Sottolinea gli aggettivi numerali e indica se sono cardinali (C) oppure ordinali (O). 1. Dopo dieci ore di cammino in montagna eravamo stanchissimi. 2. Piero è contento di aver partecipato alla corsa, anche se è arrivato
............................
solo ventunesimo. 3. Ci siamo presi quindici giorni di ferie, di cui abbiamo trascorso i primi
............................
cinque al mare. 4. Scusi, mi sa indicare dov’è il civico numero 15 di questa via? 5. Dovrebbe essere il quarto edificio a sinistra. 6. Per arrivare all’albergo dovete prendere la seconda strada a destra dopo il semaforo, poi la prima a sinistra e ancora la seconda a destra. Sono stato chiaro? 7. Osservate la quarta fotografia di pagina 122: ci mostra com’è la savana. 8. Nell’anno 138 d.C. divenne imperatore Antonino Pio: era il quindicesimo
............................ ............................ ............................
............................ ............................
imperatore romano. ............................ 9. Per questa torta sono necessari due etti di farina, uno di zucchero, due pere, due uova, scorza di limone e un po’ di lievito. ............................
24
Fai l’analisi grammaticale delle seguenti frasi, individuando le categorie studiate finora. 1. 2. 3. 4. 5.
Carlo è rimasto sveglio tutta la notte. Trascriverò nella mia agenda nuova il numero di telefono di alcuni amici. In quel giorno di festa lungo le strade viaggiavano poche automobili. Nella svendita di fine stagione varie camicie belle costavano soltanto 15 euro. Questo veloce aliscafo assicura il collegamento continuo tra le due isole.
160
IL PRONOME QUADRO MORFOLOGICO: I PRONOMI SOSTITUISCONO
nomi, aggettivi, altri pronomi, frasi. genere e numero (quelli del nome sostituito)
VARIANO SECONDO
funzione svolta nella frase persona
in genere corrispondono agli aggettivi determinativi
io, me, ... tu, te, ... lui, lei, ...
©
personali
il mio, i miei, ... il tuo, i tuoi, ... il suo, i suoi, ...
©
possessivi
questo, questa, ... quello, quella, ... ciò, costui, costei, ... colui, colei, ...
©
dimostrativi
stesso, stessa, ... medesimo, medesima, ...
©
identificativi
alcuno, nessuno, poco, tanto, ognuno, chiunque, ecc.
©
indefiniti
chi, che quale, quali quanto, quanta, ...
©
interrogativi esclamativi
il quale, la quale, ... che, cui, chi, quanto
©
relativi
pronomi personali Completa le frasi con il pronome personale di 1ª persona singolare. 1. ....... hai consigliato un libro troppo difficile per un ragazzo come ....... . – 2. Proprio a ....... vieni a dire questo? Cosa vuoi che ....... ne importi? – 3. Con ....... puoi stare tranquillo, ....... non dimentico ON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
mai niente. – 4. Taddeo ....... ha assicurato che non è arrabbiato con ....... . – 5. Sei stato tu a interrompere ......., non ....... a interrompere te. – 6. Proprio ....... dovrei fare questo lavoro spiacevole?
E
161
E D SER IC C
1
IL PRONOME 2
Completa le frasi con il pronome personale di 2a persona singolare. 1. Sei ....... che raccogli i soldi per la gita? Li devo dare a .......? – 2. ....... assicuro che è l’ultima volta che chiedo un favore a ....... – 3. Laura mi ha detto che ....... ha prestato il nuovo videoclip di Zucchero: lo hai davvero .......? – 4. Risolvi da ....... i tuoi problemi, ....... troverai meglio in futuro. – 5. Tua madre ....... lo ripete in continuazione, ma ....... fai orecchi da mercante. – 6. ....... ho chiamato per telefono, ma ....... non eri in casa.
3
Completa le frasi con il pronome personale di 3a persona singolare. 1. Marina è tornata dal mare e ....... ho vista molto abbronzata. Beata .......! – 2. ....... pensò che non ....... andava mai bene niente. – 3. ....... avvertirai che anche ....... è invitata? – 4. Umberto mi ha detto che ....... non mangia mai gelati, ma io non ....... credo. – 5. Il mio amico non voleva giocare a Scarabeo, dicendo che non ....... piaceva, ma poi ha vinto ........ – 6. Maria mi ha chiesto se vado al cinema con ......., ma ....... ho risposto di no.
4
Completa le frasi con il pronome personale di 1a persona plurale. 1. Domenica scorsa ....... siamo andati al mare, ma non ....... siamo divertiti tanto. – 2. Siamo stati ....... a scrivere la lettera al giornale, ma non ....... aspettavamo una risposta così pronta. – 3. Luigi deve essere offeso con ......., perché non viene più a trovar....... quando passa davanti a casa nostra. – 4. Se qualcuno ....... inviterà verremo anche ....... alla festa. – 5. Quando sei venuta a trovar......., ....... hai fatto un grande piacere. – 6. La settimana scorsa l’aula era semivuota: ....... eravamo presi l’influenza quasi tutti.
5
Completa le frasi con il pronome personale di 2a persona plurale. 1. Davvero sabato ....... lasciano uscire un’ora prima? Beati .......! – 2. Proprio ....... ....... lamentate del freddo, che indossate solo una camicia leggera! – 3. ....... scrivo per invitar....... alla nostra festa di anniversario. – 4. Sono venuti a cercar....... dei vostri amici. – 5. A ....... bisognerebbe insegnare soprattutto l’educazione! Perché non .......... siete alzati in piedi quando è entrata la preside? – 6. ....... ho visto dalla finestra e ....... ho aperto subito il portone.
6
Completa le frasi con il pronome personale di 3a persona plurale. 1. Quando vedrò Rosa e Piero, darò ....... i biglietti. – 2. Marta e Giulia arriveranno in ritardo: ....... ho viste per strada. – 3. Ho incontrato delle vecchie compagne di scuola e con ....... ho ricordato gli anni passati. – 4. Non trovo più i miei occhiali da sole: chi ....... ha visti? ....... hai presi tu, per caso? – 5. Prima di andare dalle zie, ....... avvertii per telefono. – 6. Dopo molto tempo ho rivisto i tuoi cugini e ....... ho salutati con piacere.
7
Circoletta i pronomi personali e indicane la persona e il numero. PERSONA
1. Ti ho detto che ieri ho visto Gianni? 2. Lorella ha detto che viene lei a prenderci alla stazione.
162
NUMERO
3. Il vostro dono li ha commossi. 4. Vi piacerebbe fare un giro in giostra? 5. Il professore mi ha fatto una domanda molto facile. 6. Il commesso porse loro gentilmente il pacco. 7. Tu non c’entri in questa storia. 8. Sandra era in vacanza con me. 9. Mauro disse che gli sembrava che piovesse.
8
Sottolinea i pronomi personali e, nella colonna di destra, sottolinea i nomi che potrebbero sostituire. esempio: Le ho incontrate per caso.
a) i miei compagni b) le mie compagne c) la mia professoressa
Non sapevo cosa rispondergli.
a) a Luisa b) a Luisa e Attilio c) ad Attilio
Perché non li invitate alla vostra festa?
a) Sandra e Marisa b) Marisa c) Carla e Stefano
Roberto le ha portato un mazzo di fiori.
a) a Gianna b) Valentina c) a Gianna e Valentina
La incontreremo al cinema.
a) un’amica b) delle amiche c) degli amici
Gli ho chiesto il permesso di uscire.
a) a mia madre b) a mio padre c) ai miei genitori
Lo visiteremo nel pomeriggio.
a) il museo b) la mostra c) le mura
Le troverete in edicola.
a) i giornali b) un quotidiano c) le videocassette
Circoletta i pronomi personali e, nella colonna di destra, scrivi gli elementi che sostituiscono. esempio: Ho comprato il giornale dall’edicolante, ma non l’ ho ancora letto. © il giornale
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1. I signori erano pieni di pacchi e Carlo li ha aiutati. 2. Hai scritto una lettera alla tua amica per salutarla e ringraziarla?
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IL PRONOME 3. Il giornalista compone l’articolo e lo invia al suo giornale. 4. Franco cercava vecchi rotocalchi per ritagliarne le fotografie. 5. Sei già tornata dalle vacanze? Dove le hai trascorse? 6. I cartelli di divieto di transito erano poco visibili e l’autista non li vide. 7. Luigi ha visto delle belle mele rosse nella cassetta e ne ha presa una. 8. I quadri più importanti del famoso pittore erano esposti nella mostra: molte persone andarono ad ammirarli.
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Sostituisci con pronomi personali gli elementi ripetuti. 1. Andrea ha cambiato lavoro perché il lavoro non piaceva più ad Andrea. ............................................................................................................................................ 2. Domani andrò da Giulia per restituire a Giulia i suoi libri. ............................................................................................................................................ 3. Sarà anche un bel film, ma non ho mai sentito parlare del film. ............................................................................................................................................ 4. Lo studio dell’inglese mi piace e trovo molto utile lo studio dell’inglese. ............................................................................................................................................ 5. Passerà un incaricato a distribuirvi i moduli; poi voi restituirete i moduli all’impiegato. ............................................................................................................................................ 6. Abbiamo acquistato le sedie nuove e metteremo le sedie nuove in soggiorno. ............................................................................................................................................ 7. Elena ripensò al suo comportamento e si pentì subito del suo comportamento. ............................................................................................................................................ 8. Quando iniziò l’eruzione vulcanica, molti curiosi vollero vedere l’eruzione vulcanica. ............................................................................................................................................
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Sostituisci i pronomi personali (1ª persona singolare) in forma tonica con quelli in forma atona e viceversa. esempio: Il professore mi ha dato un bel voto. © … ha dato a me… 1. Quale maglietta mi consigli?
..............................................................
2. Mille volte hai ripetuto a me queste cose.
..............................................................
3. Giovanni mi ha avvertito in tempo del pericolo.
..............................................................
4. Questo orologio me l’ha regalato il nonno.
..............................................................
5. Paolo ha fotografato me mentre cadevo.
..............................................................
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.........................................................
2. Tutti ti ricordano con sincero affetto.
.........................................................
3. Sicuramente i tuoi genitori stimano te.
.........................................................
4. Il professore ti ha assegnato un compito particolare.
.........................................................
5. Quante volte te lo devo ripetere?
.........................................................
Sostituisci i pronomi personali (3ª persona singolare) in forma tonica con quelli in forma atona e viceversa. 1. L’allenatore lo convocò come portiere.
.........................................................
2. Il caffè le sarà servito subito.
.........................................................
3. Hai guardato lei con disapprovazione.
.........................................................
4. Avete telefonato a lui?
.........................................................
5. Un esperto alpinista guiderà lui fino alla vetta.
.........................................................
6. Luca cedette a lei il suo posto.
.........................................................
7. La pioggia la colse per strada.
.........................................................
8. Gli daremo tutto l’aiuto possibile.
.........................................................
Sostituisci i pronomi personali (1ª persona plurale) in forma tonica con quelli in forma atona e viceversa. 1. La guida ci ha consigliato questo ristorante.
.........................................................
2. L’autobus ci porterà fino in centro.
.........................................................
3. Anche il professore ce ne ha parlato.
.........................................................
4. Gli alberi impediscono a noi di vedere il mare.
.........................................................
5. Per la strada, un cucciolo seguiva noi.
.........................................................
Sostituisci i pronomi personali (2ª persona plurale) in forma tonica con quelli in forma atona e viceversa. 1. Vi ricordo che domani c’è una verifica in classe.
.........................................................
2. Vi ricordo con grande simpatia.
.........................................................
3. Abbiamo riconosciuto voi, nonostante le maschere.
.........................................................
4. Manderò a voi una cartolina da Parigi.
.........................................................
5. Ve lo ripeto per l’ultima volta: smettetela!
.........................................................
Sostituisci i pronomi personali (3ª persona plurale) in forma tonica con quelli in forma atona e viceversa. 1. Sono stati forniti loro tutti gli strumenti necessari.
.........................................................
2. Ho riconosciuto loro da lontano.
.........................................................
3. Li pregammo di intervenire.
.........................................................
4. Suggerirò a loro la visita alla villa rinascimentale.
.........................................................
5. Quando le pianticelle sono cresciute, le abbiamo trapiantate. ...............................................................
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1. Ho portato a te dei fiori.
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Sostituisci i pronomi personali (2ª persona singolare) in forma tonica con quelli in forma atona e viceversa.
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IL PRONOME 17
Circoletta i pronomi personali. Fai attenzione: non confonderli con gli articoli (che precedono sempre un nome o un gruppo nominale). 1. Il motore era a posto: lo stesso meccanico lo aveva controllato. – 2. Incontrammo la nostra vicina di casa e la aiutammo a portare in casa i sacchetti della spesa. – 3. Vi saranno consegnate le pagelle: voi le farete firmare dai vostri genitori. – 4. L’avvocato ha difeso l’imputato e l’ha convinto a dichiararsi innocente. – 5. Lo scorso anno le ferie furono brevi e le trascorremmo in città. – 6. Gli agenti hanno circondato il malvivente e gli hanno imposto di alzare le mani. – 7. Siccome a occhio nudo non lo si vedeva bene, prendemmo il binocolo per osservare lo stambecco tra le rocce.– 8. L’hai appena detto, non ripetere sempre lo stesso pensiero.
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Tra i due pronomi proposti cancella quello sbagliato. 1. Telefonò al medico e gli / le chiese di venire subito a visitare il bambino. – 2. Carlo aspetta ancora che Maria gli / le restituisca i soldi che lui gli / le ha prestato. – 3. Abbiamo preparato una sorpresa per il nonno, ma non gli / li dire niente fino a domani. – 4. Quando Gianna ti ha invitato alla sua festa, che cosa gli / le hai risposto? – 5. Franco ha detto che gli / le dispiace di non averti potuto salutare prima di partire. – 6. La signora Anna nutre tutti i gattini abbandonati perché gli / le fanno pena. – 7. Gli scarponi nuovi mi facevano male: appena giunsi a casa me gli / li tolsi. – 8. Per il compleanno di mio fratello gli / li ho regalato un disco.
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Sottolinea con un tratto i pronomi personali soggetto, con due i pronomi personali complemento. 1. Io non ho saputo rispondere. – 2. L’anziana signora gli chiese di aiutarla e lui è stato pronto a risponderle. – 3. Anche loro sono d’accordo con me: da che parte state voi? – 4. Mi hai stufato! – 5. Sei stato tu a farmi questo regalo? Ti ringrazio molto. – 6. Lei ha un’amica più grande che le dà buoni consigli.
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Sottolinea le forme sbagliate dei pronomi personali e scrivi la forma corretta nella colonna di destra. FORMA CORRETTA
1. Ti assicuro a te che la prossima volta non la passerai liscia. 2. Cerco di mangiare meno dolci, ma non ne posso fare a meno dei gelati. 3. Vado dalla nonna e gli porto dei fiori. 4. Avete incontrato Clara e Antonia: gli avete chiesto come stanno? 5. Ho dato un libro a Davide e ci ho raccomandato di leggerlo tutto. 6. La professoressa ha interrogato Dario e Michele e li ha dato un bel voto. 7. Il mio amico mi ha chiesto se li mando delle cartoline della mia città. 8. Non sopporto più le battute di Rosalia e non gli voglio più parlare. 9. Ah, povero io, che sfortunato che sono! 10. Se vai a casa di Martina, dalle a sua madre questa ricetta.
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pronomi possessivi, dimostrativi, indefiniti, interrogativi ed esclamativi 21
Indica se la parola in corsivo è aggettivo o pronome. Attenzione: gli aggettivi precedono o seguono sempre un nome. 1. I nostri amici sono più simpatici dei tuoi. – 2. Qui ci sono le vostre merende, ognuno prenda la sua. – 3. Alcuni ragazzi commentavano l’accaduto e ciascuno raccontava quello che sapeva. – 4. “Quale vuoi?” “Non so, non ho ancora deciso che vestito mi metterò”. – 5. Sono arrivati tutti: quanti sono! – 6. Che volete da me? Qualcuno mi risponda! – 7. Questi fogli vanno bene, quelli sono troppo grandi. – 8. Ho solo qualche soldo, ma te li presto tutti volentieri.
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Sottolinea i pronomi possessivi. 1. Ho incontrato il vicino che usciva da casa sua, proprio mentre io entravo nella mia. – 2. Mia cugina ha portato suo figlio a giocare con il tuo. – 3. Il vostro è stato molto più interessante del nostro viaggio. – 4. Per quanto riguarda la responsabilità, è giusto che ognuno si assuma la propria. – 5. Abbiamo fatto uno scambio di casa: loro si sono trasferiti nella nostra al mare, noi nella loro in montagna. – 6. Ognuno ha il suo ruolo nella società: io ho il mio e tu il tuo. – 7. Se cerchi i tuoi occhiali, li ho visti vicino ai suoi, sul frigorifero. – 8. Io penso che la loro opinione valga quanto la vostra.
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Inserisci il pronome possessivo adatto. 1. Dille che non voglio la sua borsa, ma ............... 2. Sei sicuro che i suoi gusti siano diversi da ...............? 3. Tutti hanno i propri difetti: io ho ..............., voi avete ............... 4. Queste cassette sono ..............., me le hanno prestate ieri. 5. Gianna ha preso il tuo dizionario perché ............... è insufficiente. 6. Se ti serve l’auto puoi prendere ..............., noi non ne abbiamo bisogno. 7. Ho bisogno di un libro, se lei permette userei ............... 8. Anna e Fabio andranno in vacanza con il nostro camper perché ............... è troppo vecchio.
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Sottolinea i pronomi dimostrativi. 1. È sempre la stessa storia: ciò che succede è colpa mia. 2. Questa camicia è stata stirata bene, quella invece è ancora spiegazzata. 3. Non so chi siano costoro che ci importunano con continue telefonate. 4. Tutti pensano questo, ma nessuno ha il coraggio di dirlo. 5. Un buon caffè è quello che ci vuole per rimetterti in sesto! 6. Costui non sa neanche di che cosa si parla! 7. Qualcuno dovrà ben saperlo! 8. A coloro che fingono di non capire dico: state attenti a ciò che può accadere!
Inserisci il pronome dimostrativo adatto. ON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
1. Attenzione, scrivete .................... che sto dicendo. 2. Ti trovi meglio in questa classe o in .................... di prima?
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IL PRONOME 3. Dobbiamo ignorare .................... che ci offendono. 4. È .................... il tuo quaderno? L’ho trovato in questo cassetto. 5. Giudicheranno .................... che verranno dopo di noi. 6. Luca sarebbe .................... che non ha paura? 7. Te lo ripeto ancora una volta: .................... che stai facendo non va bene. 8. Non preoccuparti, parlerò con tuo padre di ....................
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Sottolinea i pronomi indefiniti. 1. Qualcuno mi ha detto che è venuto un tale a cercarti. 2. Sono convinto che chiunque possa fare questo. 3. Alcune persone non hanno mai niente da dire. 4. Se ti piacciono i libri di avventure, io ne ho parecchi da prestarti. 5. I ragazzi si sono divisi in gruppi: alcuni si occupano delle musiche, altri delle coreografie, tutti poi partecipano allo spettacolo finale. 6. Ho invitato tutti gli amici, ma molti non sono venuti. 7. Non ho altro da dire su questo argomento.
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Inserisci il pronome indefinito adatto. 1. C’è .................... che non va? 2. .................... di voi dovrebbe portare il suo romanzo preferito. 3. .................... ridevano, .................... piangevano: la confusione era totale! 4. .................... mi piace più della pizza margherita. 5. Quando si è in .................... si finisce per non concludere .................... 6. Mi hanno riferito .................... che non mi convince. 7. Non fatelo sapere a .................... 8. C’è ancora .................... in sala d’attesa?
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Sottolinea i pronomi interrogativi ed esclamativi. 1. Chi l’avrebbe mai detto che tu saresti arrivato primo? 2. Che ne diresti di uscire con noi questa sera? 3. Se vi piacciono i dolci, ditemi subito quali preferite. 4. Vedrai in quanti risponderanno al nostro appello! Chi è stato a dirti che non ci aiuterà nessuno? 5. Queste ragazze verranno in gita domani: quante sono? 6. Finalmente sono arrivati i libri: quali e quanti devo consegnarvi? 7. Quanto sei furbo, quando ti comporti così! 8. Di quale parli, di quella ragazza con i capelli rossi, o di quella biondina?
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Inserisci il pronome interrogativo o esclamativo adatto. 1. Dimmi la verità: .................... ha fatto questo compito?
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2. Ho una fame! Tu .................... mangi? 3. Mi è andato male il compito di matematica: sapessi .................... me ne ha dette mio padre! 4. Vorrei sapere di .................... è questo compito, visto che il nome non è scritto. 5. Questi sono i soldi che mi ha dato lo zio per te: .................... sono? 6. Adesso scegli tra questi due biglietti: .................... preferisci? 7. .................... ne è stato della mia penna? 8. Guarda che bella torta: .................... ne vuoi?
pronomi relativi 30
Sottolinea i pronomi relativi e i pronomi misti. 1. Quella che vedi seduta alla mia destra nella fotografia è Martina. – 2. Come tutti vedete, la sedia su cui sono seduto è scomoda. – 3. Francesco ha perso le chiavi che gli avevo dato. – 4. La gatta, che dorme sulla poltrona di fronte a me, si chiama Gloria. – 5. Non mi vuole dire il luogo da cui provengono queste mele. – 6. Ho radunato quanti erano disponibili a seguirmi. – 7. Siamo d’accordo con la proposta che quel ragazzo ha fatto. – 8. “Chi tardi arriva, male alloggia” diceva Bruno a quelli che arrivavano tardi.
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Completa i periodi con i relativi (pronomi, misti, avverbi) adatti, facendo attenzione alle preposizioni che eventualmente li precedono. 1. Ha sempre con sé quello .................... gli serve. 2. Cristina, .................... sono uscita stamattina, è proprio simpatica. 3. Luisa ha letto attentamente il libro .................... le hai prestato. 4. L’impermeabile .................... indossa Giovanna è proprio bello. 5. Questa è la stanza .................... studio. 6. Andrò a vedere il film .................... tutti parlano bene. 7. Sara è l’amica .................... mi sento più legata. 8. La signora, .................... tu conosci i figli, è mia zia.
Completa i periodi con i relativi (pronomi, misti, avverbi) adatti, facendo attenzione alle preposizioni che eventualmente li precedono. 1. Il film .................... mi state parlando è più interessante di quello .................... ho visto io ieri. 2. Il gatto, il .................... miagolio ti infastidisce, non è mio. 3. Il cassetto .................... ho lasciato il tuo libro è il secondo da sinistra. 4. .................... non è in grado di affrontare la prova, si faccia da parte. 5. Era l’ora .................... tutti ritornavano alle proprie case, .................... avevano lasciato all’alba. 6. .................... si avvicini alla porta della casa di Claudio, deve fare i conti con Tobia, il feroce cane da guardia, .................... il padrone di casa è molto affezionato. 7. .................... loro vadano, incontrano persone .................... si ricordano di Anna con affetto.
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8. I ragazzi .................... gioca mio figlio provengono da tutte le parti del mondo.
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IL PRONOME 33
Circoletta i pronomi relativi e sottolinea le espressioni cui si riferiscono. Attenzione: la parola che può essere anche congiunzione. 1. Dimmi il motivo per cui non sei partito con gli altri. 2. Mi hanno riferito che è caduto l’albero che è stato colpito dal fulmine. 3. Il ragazzo che ho incontrato è quello con cui sono stato al mare. 4. Non trovo più la spilla che tenevo in quel cassetto in cui metto anche gli anelli. 5. È meglio che tu pensi bene alle difficoltà che incontrerai. 6. Gli amici che ho conosciuto in vacanza mi hanno promesso che verranno a trovarmi a casa. 7. Questo è il monte da cui scende il fiume che tu hai ammirato poco fa. 8. Il temporale, che è appena terminato, ha fatto molti danni.
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Separa la subordinata relativa dalla principale, in modo che diventi una frase indipendente; per fare questo devi anche mettere al posto del pronome l’espressione da esso sostituita. esempio: Questo è il mio amico Giorgio con cui faccio spesso i compiti. © Questo è il mio amico Giorgio. Con il mio amico Giorgio faccio spesso i compiti. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.
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Unisci le coppie di frasi con un pronome relativo, in modo che la frase (b) diventi una subordinata relativa. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.
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Ho visto Mara, che è una gran bella ragazza. La casa, in cui abbiamo soggiornato al mare, è piccola ma carina. Gianni, al quale l’argomento sembra non interessare, deve rispondere alla mia domanda. In quel palazzo, del quale è stata tinteggiata la facciata in rosso, si trova il mio appartamento. Mia madre, a cui dobbiamo questo ottimo pranzetto, è una grande cuoca. Il musicista che voi amate tanto è nato proprio qui. Gli ulivi, sotto i quali ci troviamo, furono piantati da mio nonno. La strada che conduce al paese è assai ripida.
a) Questo è il risultato. a) Aveva uno scialle. a) Vidi un albero. a) Ho incontrato un gattino. a) Ti presento la mia amica. a) Sono questi gli ideali. a) Non ho più saputo nulla della persona. a) Non posso prestarti il libro.
b) Mi aspettavo il risultato. b) Aveva comprato in India lo scialle. b) L’albero era tutto fiorito. b) Il gattino miagolava per la fame. b) Con la mia amica sono andata in Francia. b) Per gli ideali si battono i giovani d’oggi. b) Della persona mi parlasti. b) Mi hai chiesto il libro.
Unisci le coppie di frasi con un pronome relativo, in modo che la frase (b) diventi una subordinata relativa. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.
a) Ester è molto triste. a) Luca guarda la TV. a) Fabio ha una raccolta invidiabile. a) Tiziano è un grande pittore. a) Le rose furono piantate da mia madre. a) La città è molto lontana. a) La vicenda è veramente tragica. a) Il taxi era molto scomodo.
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b) Il ragazzo di Ester è partito per New York. b) Luca è seduto in poltrona. b) A Fabio piacciono i francobolli. b) A Tiziano dobbiamo questo capolavoro. b) Vedete le rose nel mio giardino. b) Stiamo parlando della città. b) Della vicenda ci ha parlato tuo fratello. b) Il taxi ci ha portato a casa.
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Circoletta che quando è pronome relativo, sottolinealo quando è congiunzione. 1. Ti assicuro che non vorrà più venire in questa casa in cui ha tanti ricordi. 2. Stiamo guardando un film che abbiamo già visto, dato che in TV non c’è niente di bello stasera. 3. Ho sentito al telefono Sabina che dice che verrà domani. 4. Ti ho già detto che ti restituirò domani la macchina fotografica che mi hai prestato. 5. È convinto che siano giuste solo le cose che dice lui! 6. Hanno giurato che non sono stati loro. 7. Aspetta che tua sorella esca e poi vieni a portarmi le cose che mi hai promesso. 8. Le sigarette che fumate sono dannose alla salute.
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Sostituisci le forme variabili del pronome relativo con quelle invariabili. 1. Cerco una soluzione la quale possa sbloccare la situazione nella quale mi trovo. – 2. L’ingresso sarà permesso a tutti coloro che avranno pagato il biglietto. – 3. I cani, i quali sono animali sociali, vivono spesso a contatto con l’uomo il quale riconoscono come capobranco. – 4. Mi stai dicendo cose le quali mi erano già note perché me le aveva riferite Donatella della quale mi fido ciecamente. – 5. Queste sono le armi con le quali i nostri soldati hanno combattutto al fronte. – 6. È meglio che tu non riveli a nessuno i progetti dei quali abbiamo parlato. – 7. La casa nella quale abito è laggiù, dietro quei palazzi. – 8. Il figlio della signora, la quale sta a Milano, è l’ingegnere del quale parlammo.
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Sostituisci le forme invariabili del pronome relativo con quelle variabili. 1. Piero aveva un buffo copricapo di pelo con cui ripararsi dal vento gelido. – 2. Quelli che hanno perso la partita hanno applaudito i vincitori. – 3. Raccolse un fascio di rami secchi con cui accese un bel fuoco. – 4. Sono preoccupato per gli amici che sono partiti ieri: questo è il motivo per cui ti ho chiamato. – 5. Si devono apprezzare le persone che agiscono per il bene degli altri. – 6. Giulio ha rovinato il tavolo su cui ha appoggiato una pentola bollente. – 7. Le persone, a cui ho scritto, solo in minima parte mi hanno risposto. – 8. Mario diceva che quello era il compagno con cui si era preparato agli esami.
Fai l’analisi grammaticale delle seguenti frasi, prendendo in considerazione soltanto le categorie che hai già studiato.
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1. Carla è l’unica vera amica che ho. 2. I nostri amici ci hanno offerto una cena squisita. 3. Gli è stato offerto un compito prestigioso in una nota azienda locale. 4. L’uomo osservava la strada dalla quale non veniva nessuno. 5. Qualcuno è stato coraggioso e ha espresso la sua opinione, altri non hanno voluto parlare.
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L’AVVERBIO,L’ESCLAMAZIONE,L’ONOMATOPEA QUADRO MORFOLOGICO: GLI AVVERBI
sono invariabili
modo
bene, allegramente, abilmente, così, altrimenti, cavalcioni, ecc.
luogo
qui, lì, laggiù, dove, ci, davanti, fuori, lontano, sopra, ecc.
tempo
oggi, domani, ora, spesso, mai, subito, adesso, prima, allora, ecc.
quantità
molto, poco, troppo, abbastanza, più, meno, quasi, appena, ecc.
affermazione
certo, indubbiamente, appunto, davvero, ecc.
negazione
non, neppure, nemmeno, ecc.
dubbio
forse, probabilmente, ecc. hanno il comparativo e il superlativo
avverbi 1
Sottolinea gli avverbi e le locuzioni avverbiali. 1. Anna e Marco si sono stancati troppo durante l’escursione. – 2. Il telefono suona continuamente. – 3. Francamente non saprei cosa risponderti. – 4. Questa battuta non è affatto spiritosa. – 5. Carlo ha letto il romanzo malvolentieri. – 6. Tra poco le due squadre scenderanno in campo. – 7. Mia madre compra la frutta sempre alla solita bancarella del mercato rionale. – 8. Raramente si vedono dei tramonti così infuocati.
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Sottolinea gli avverbi e le locuzioni avverbiali e indicane il tipo. QUALITÀ
1. Le foglie cadevano lentamente dagli alberi. 2. Il giocatore tirò il pallone a casaccio. 3. La casa che si trova di fronte è stata acquistata da poco dai miei zii. 4. Laura si mise a correre, perché voleva arrivare a casa in fretta e non uscire più. 5. I poliziotti cercarono ovunque, ma l’arma del delitto sembrava sparita.
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TEMPO
LUOGO
QUANTITÀ
NEGAZIONE
6. Viaggiare in auto mi piace poco; invece viaggio spesso e volentieri in treno. 7. Se abitassi vicino mi fermerei ancora un po’. 8. A questa velocità non ci arriveremo mai. 9. Signora, doveva dirlo prima che desiderava la ricevuta fiscale. 10. Adesso non c’è per niente pericolo.
3
Completa le seguenti frasi con gli avverbi e le locuzioni avverbiali adatti, scegliendoli tra quelli elencati sotto. 1. Non ci vediamo ...................., ma siamo .................... buoni amici. – 2. In autostrada si formarono lunghe code, perciò tornammo a casa ..................... – 3. Marilena è rimasta .................... colpita dalla generosità dei suoi amici. – 4. Ho promesso di aiutarti, ma .................... non posso abbandonare il mio lavoro. – 5. Quando è cominciato a piovere ...................., Sandro .................... ha fermato l’auto in una piazzola di sosta. – 6. Col tuo amico è difficile discutere: è sempre così .................... convinto delle sue idee? – 7. La neve scendeva .................... ma .................... coprì tutto. – 8. Il ragazzo alzò .................... la mano, ma .................... non sapeva cosa dire. a dirotto • adesso • prontamente • di frequente • fermamente • lentamente • nottetempo • profondamente • prudentemente • dopo • sempre • a poco a poco
4
Costruisci una frase con ognuno dei seguenti avverbi e locuzioni avverbiali. talvolta • onestamente • altrove • abbastanza • neppure • alla svelta • di quando in quando • senza dubbio
5
Sottolinea le parole in corsivo con un tratto se sono avverbi, con due se sono aggettivi. 1. Pensi che abbia speso troppo per queste scarpe? – 2. Non ti sembra di mettere troppo zucchero nel caffè? – 3. Si attinse l’acqua del vicino torrente. – 4. Vicino si sentiva lo scrosciare di una cascata. – 5. Carlo ha aspettato parecchio prima di farsi vivo. – 6. A piedi ci impiegheremo parecchio tempo. – 7. Luigi era sicuro che l’avreste invitato alla festa. – 8. Il lavoro sarà terminato di sicuro entro domani. – 9. Il direttore era poco convinto delle scelte aziendali. – 10. Dopo la cottura l’arrosto è diventato poco.
Sottolinea le parole in corsivo con un tratto se sono avverbi, con due se sono preposizioni improprie.
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1. Qui ci sarà lo sportello per il pubblico, nella stanza accanto si collocherà l’archivio. – 2. Chi era la ragazza seduta accanto a te? – 3. Susanna e Tullio si sono riconciliati? Li ho visti insieme a teatro. – 4. Insieme al pollo arrosto starebbero bene delle patatine fritte. – 5. Se arrivate a casa prima di noi, preparate un tè caldo per tutti. – 6. Chi finisce prima il compito, può cominciare a leggere un libro. – 7. Intorno non c’era che un deserto arido per decine di chilometri. – 8. Fu costruita una palizzata intorno all’accampamento. – 9. Oltre a te, chi è al corrente di questa notizia? – 10. Siccome stava per imbrunire, si è deciso di non proseguire oltre.
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6
LA PREPOSIZIONE QUADRO MORFOLOGICO: LE PREPOSIZIONI preposizioni proprie:
unite all’articolo determinativo
di, a, da, in, con, su, per, tra (fra)
preposizioni articolate: del, al, dal, ecc.
impr oprie: prima, sopra, fuori in mezzo a, invece di, a causa di, …
INVARIABILI
stabiliscono un LEGAME tra le parole e le frasi introducendo
COMPLEMENTI
VARIABILI
FRASI SUBORDINATE implicite
le preposizioni 1
Sottolinea le preposizioni semplici. 1. La gara di nuoto comincerà tra pochi minuti. – 2. Il mio nome è scritto su tutti i miei quaderni. – 3. Questa camicia è stata acquistata da Sonia in un mercatino di paese. – 4. Un’anatra andava a nuoto sul fiume in cerca di pesciolini. – 5. La casa di mio zio sorge tra la strada e i campi. – 6. In due ci si fa più coraggio. – 7. Vado da casa a scuola in dieci minuti. – 8. L’aereo da Madrid è in ritardo di un’ora.
2
Sottolinea le preposizioni articolate. 1. Paola si è rivolta all’insegnante in modo sgarbato. – 2. Ci si può fidare degli amici. – 3. Sono cadute le foglie dagli alberi. – 4. Al mare mi recavo spesso sugli scogli. – 5. La tana dello scoiattolo è sull’abete più alto. – 6. Vedremo un documentario sulle popolazioni dell’Africa orientale. – 7. Raccontai il fatto all’agente della polizia della strada. – 8. Ho messo sul davanzale il vaso dei gerani.
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3
Completa le frasi con le preposizioni semplici e articolate adatte. 1. Abbiamo chiesto un pacco ...... pasta ...... vicini. – 2. ...... quel negozio si vendono camicie ...... uomo ...... cotone. – 3. Non c’è alcuna differenza ...... noi e voi ...... allenamenti. – 4. Il motorino nuovo ...... Paolo è già ...... meccanico. – 5. Abbiamo lavorato tutti insieme ...... questa ricerca. – 6. Il pullman partirà ...... questo piazzale ...... mezz’ora. – 7. Ho fatto molti errori ...... esercizio ...... grammatica. – 8. Ci alzammo ...... alba per salire ...... cima ...... monte.
Completa le seguenti frasi (puoi trasformare le preposizioni semplici in articolate). esempio: Marta scrive una lettera di a per con 1. Durante le vacanze andrò a
............. © di auguri ............. © alla sua amica ............. © per il suo compleanno ............. © con molto affetto
............................................................................................
per ............................................................................................ con ............................................................................................
2. Il pettirosso si è posato
in
............................................................................................
su
............................................................................................
di
............................................................................................
per ............................................................................................ tra ............................................................................................ 3. Il bar è frequentato
da ............................................................................................ a
............................................................................................
in
............................................................................................
per ............................................................................................ 4. Parlerò a Carlotta
di
............................................................................................
fra ............................................................................................ con ............................................................................................ a
............................................................................................
5. È piovuto in continuazione a
............................................................................................
da ............................................................................................ in
............................................................................................
con ............................................................................................ 6. Abbiamo deciso di partire a in
............................................................................................ ............................................................................................
tra ............................................................................................
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per ............................................................................................
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LA PREPOSIZIONE 5
Completa le frasi, dando alle preposizioni significati differenti (puoi trasformare le preposizioni semplici in articolate). esempio: Federico è tornato da ................... / da .................... © dai nonni / da scuola / da un’ora 1. Ho studiato il capitolo di scienze con ................................ / con ................................ 2. Di questo argomento discuteremo tra ................................ / tra ................................ 3. I ragazzi partirono in ................................ / in ................................ 4. Gianni è rimasto assente per ................................ / per ................................ 5. Non vedo il mio amico Giulio da ................................ / da ................................ 6. Scrivete le vostre opinioni su ................................ / su ................................ 7. Finalmente abbiamo visto un film di ................................ / di ................................
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Sottolinea con un tratto le preposizioni improprie e le locuzioni preposizionali, con due tratti le preposizioni semplici o articolate. 1. Sopra il tavolo dello studio o sul tavolino contro il muro, troverai le matite colorate. – 2. A causa del temporale abbiamo rinviato la partenza per la gita. – 3. Allo zoo, dentro ad una gabbia, c’erano dei babbuini. – 4. Si giunse all’accordo dopo una lunga discussione. – 5. Il chiosco dei gelati si trova in mezzo alla piazza, accanto alle aiuole. – 6. Se non arriverete prima di sera, partiremo senza di voi. – 7. Sotto il ponte due imbarcazioni cozzarono frontalmente a causa della nebbia.
7
In queste coppie di frasi sono presenti vocaboli usati una volta come preposizioni improprie, un’altra come avverbi o aggettivi o nomi. Sottolineali quando sono usati come preposizioni improprie. 1. Si viaggia più sicuri con un mezzo di trasporto pubblico. – 2. Ci aspettammo fuori del cinema. – 3. La nave non poté salpare a causa delle violente mareggiate. – 4. Abitammo a lungo in un paese di campagna. – 5. Non si conosce la causa di questa malattia. – 6. Andrea per la febbre dovrà rimanere dentro per qualche giorno. – 7. Insieme con i nostri amici abbiamo trascorso una bellissima serata. – 8. Il mio vicino di casa ha vinto un premio alla lotteria. – 9. Abbiamo potuto osservare le macchie solari per mezzo di un piccolo telescopio. – 10. Il tuo vestito stirato è dentro l’armadio. – 11. È bello passeggiare al tramonto lungo la riva del mare. – 12. Lorena e Matteo sono andati insieme alle giostre. – 13. Venite fuori! – 14. Vicino al fiume si trovano ancora reperti dell’antichità romana.
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Sottolinea in nero le preposizioni improprie, in rosso le locuzioni preposizionali. 1. C’è un piccolo giardino pubblico di fronte al mio condominio. – 2. L’audace navigatore ha attraversato l’oceano per mezzo di un catamarano. – 3. Dopo la scuola i ragazzi si sono fermati a chiacchierare. – 4. Il piccolo borgo di montagna era raggiungibile soltanto attraverso un ripido sentiero. – 5. A proposito di cinema, chi ha visto l’ultimo film di Pupi Avati? – 6. Un antico affresco è stato scoperto sotto l’intonaco. – 7. A causa della protesta dei pendolari alle stazioni, molti treni sono partiti con notevole ritardo. – 8. Si possono ritirare i moduli per l’iscrizione al concorso presso gli uffici comunali. – 9. Colombo navigò attraverso l’oceano Atlantico per oltre due mesi. – 10. Il pilota ha commesso una grave scorrettezza ai danni degli altri concorrenti durante la fase iniziale della gara.
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Sottolinea le preposizioni improprie e, nelle colonne di destra, indica se originariamente erano aggettivi, avverbi o verbi. AGGETTIVO
AVVERBIO
VERBO
1. Insieme con loro abbiamo fatto viaggi memorabili. 2. C’erano moltissimi fiori lungo il sentiero. 3. Il nuovo parco giochi sarà allestito vicino agli impianti sportivi. 4. Tutti hanno ricevuto l’avviso scritto, eccetto Franco e Stefano. 5. Dentro la cassetta della posta trovo quasi ogni giorno inutili e costosi pieghevoli pubblicitari. 6. Il gatto si era accoccolato sopra la poltrona più comoda. 7. Sandro volle trascorrere qualche giorno da solo, lontano dalla città. 8. Improvvisamente l’auto si è fermata: è rimasta senza benzina. 9. Lei può accedere al suo ufficio soltanto mediante questa tessera magnetica. 10. L’incidente, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato provocato dalla velocità eccessiva.
Sottolinea in nero le preposizioni improprie, in rosso le locuzioni preposizionali. 1. Ho deciso di rimanere fino a questa sera. – 2. La stazione balneare ha ripreso l’attività da qualche giorno dopo la chiusura invernale. – 3. Nessuna rimostranza è pervenuta da parte degli utenti. – 4. In compagnia di Laura e di Filippo abbiamo trascorso delle giornate splendide al mare, nonostante il tem-
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po incerto. – 5. Davanti a me, allo sportello, c’era una fila lunghissima.
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LA CONGIUNZIONE QUADRO MORFOLOGICO: LE CONGIUNZIONI Invariabili
coordinative: e, o, ma, infatti, perciò, quindi, ecc.
subordinative: mentre, perché, se, sebbene, quando, ecc.
stabiliscono un legame tra le parole e tra le frasi
le congiunzioni coordinative e subordinative 1
Sottolinea le congiunzioni coordinative. 1. Domenica prossima potremmo andare in montagna oppure andare dagli zii. – 2. I Sumeri, cioè gli antichi abitanti della Mesopotamia, inventarono la ruota. – 3. Ero in ritardo, perciò ho fatto una corsa, ma non sono arrivato in tempo. – 4. La mostra di pittura è molto interessante, infatti alcune opere sono esposte per la prima volta al pubblico. – 5. Hai proprio ragione; anzi avrei dovuto ascoltarti prima. – 6. In Grecia il terreno ha una conformazione montuosa, perciò le comunicazioni sono lente. – 7. Non ero d’accordo, tuttavia tacqui e me ne andai. – 8. Scrivete la vostra opinione su un fatto di cronaca oppure su un problema di attualità.
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Sottolinea le congiunzioni coordinative e indicane il tipo. TIPO
1. Lei ha una salute di ferro, perciò stia tranquillo! 2. Le lezioni di scienze sono difficili, ma molto interessanti. 3. Angela ha migliorato i risultati non solo in italiano ma anche in francese. 4. Le preposizioni segnalano i complementi; inoltre introducono subordinate implicite.
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5. È meglio prendere l’autostrada oppure la strada panoramica? 6. In giardino abbiamo piantato delle rose e delle ortensie. 7. Franco è il responsabile del campo, quindi chiedetelo a lui. 8. Il contenuto del tema è buono, inoltre la grafia è corretta.
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Sottolinea le congiunzioni subordinative. 1. Mentre tutti si rintanarono in casa, Ornella si fermò a guardare le stelle cadenti. – 2. Ti darò il permesso di uscire purché non torni tardi. – 3. Lo considero sempre un amico, benché lui non mi abbia trattato proprio bene. – 4. Gioco spesso con mio fratello e con i suoi amici, anche se sono più grandi di me. – 5. Se proprio non vuoi essere riaccompagnato a casa, permettimi di darti un ombrello. – 6. Si vedono i primi segni della primavera quando le giornate cominciano ad allungarsi. – 7. Credo che le castagne siano pronte perché arriva un profumo invitante. – 8. Quando guardava intorno a sé, il viaggiatore vedeva soltanto erba a perdita d’occhio.
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Sottolinea le congiunzioni subordinative e indicane il tipo. TIPO
1. I negozi ormai erano chiusi, cosicché si dovette aspettare la mattina successiva. 2. Dopo che avrò stampato le fotografie, te le farò vedere. 3. Gli indiani preferirono ritirarsi momentaneamente, anziché attaccare il forte durante il giorno. 4. Finché non vedrò con i miei occhi, non crederò alle tue parole. 5. Avrò un premio se completerò la raccolta delle figurine. 6. Il giudice convocò un esperto perché l’autenticità della prova non era certa. 7. Creta è ricca d’acqua, benché sia la regione più meridionale d’Europa. 8. Molti, mentre dormono, articolano confusamente discorsi incomprensibili.
Sottolinea le congiunzioni e indica se sono coordinative o subordinative. COORDINATIVE
SUBORDINATIVE
1. Avevo sonno, tuttavia non riuscivo a dormire per il caldo.
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2. Le noccioline sono buone, ma possono far male quando se ne mangiano troppe. 3. Alla fiera del libro c’erano tanti visitatori che era quasi impossibile muoversi. 4. Se vuoi essere promosso, studia con impegno!
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LA CONGIUNZIONE COORDINATIVE
SUBORDINATIVE
5. Il consiglio ha approvato il bilancio, inoltre ha deliberato le spese per la scuola. 6. Né la pioggia né il temporale servirono a rinfrescare l’aria. 7. La mia bicicletta è rotta, allora ho deciso di comprarne una nuova. 8. Mi sono punto con un riccio mentre raccoglievo castagne.
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Completa le seguenti frasi con le congiunzioni adatte, scegliendole tra quelle elencate sotto. 1. .................... i Cartaginesi oziavano a Capua, i Romani si preparavano a sconfiggerli. 2. L’architetto lavorò molto intensamente .................... il progetto fosse pronto in tempo. 3. Vorrei leggere un romanzo giallo .................... uno di spionaggio. 4. Mio fratello non mi ha risposto .................... l’ho chiamato più volte. 5. Scesero a valle .................... scoppiasse l’uragano. 6. Nessuno aveva capito .................... i ladri fossero potuti entrare. 7. .................... la pasta era scotta, .................... l’arrosto era bruciato. 8. L’allenatore ha annunciato .................... il portiere titolare si è infortunato, .................... sarà sostituito dalla riserva. anche se • perché • non solo • che • oppure • perciò • ma anche • come • mentre • prima che
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Scegli, tra quelle proposte, la congiunzione corretta e sottolineala. 1. Alcuni villeggianti hanno raccolto grandi cesti di funghi, benché / purché fosse vietato. – 2. Se / anche se non ero del tutto convinto, ho accettato la sua proposta. – 3. Non riuscivo a far partire la mia auto quando / mentre arrivò il meccanico. – 4. Solo alcuni prendono appunti mentre / perché il professore spiega. – 5. Anche se / siccome i ragazzi cantavano a squarciagola, i vicini si sono lamentati. – 6. Fu tenuto ugualmente lo spettacolo all’aperto benché / perché facesse freddo. – 7. Vi ripeto queste parole perché / purché vi siano ben chiare e non nascano equivoci. – 8. Se / anche se il treno arriverà in ritardo, perderemo la coincidenza.
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Unisci le coppie di frasi con le congiunzioni adatte. 1. Il vostro invito mi è molto gradito. Non posso accettare l’invito. .......................................................................................................................................... 2. Il tempo passava lentamente. Tu te n’eri andata. .......................................................................................................................................... 3. Un ciclista è uscito improvvisamente dallo stop. Giuseppe ha dovuto frenare di colpo. .......................................................................................................................................... 4. Tutti i treni sono in ritardo. È caduta molta neve. ..........................................................................................................................................
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5. Il castello era distante pochi chilometri. Siamo andati a visitare il castello. .......................................................................................................................................... 6. La casa di Gabriele è piccola. La casa di Gabriele è calda e accogliente. .......................................................................................................................................... 7. I rapporti tra Alba e Veronica non sono buoni. È opportuno non invitarle insieme. .......................................................................................................................................... 8. L’orchestra suonava una musica che conoscevo. Non riuscivo a ricordarmi il titolo della musica. ..........................................................................................................................................
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Sottolinea la congiunzione che. Attenzione: non confonderla con il pronome relativo. 1. Quando capiranno che è stato un inganno, sarà troppo tardi. – 2. Il controllore si accorse subito che il biglietto dell’autobus che gli porgevo era vecchio, e rimase perplesso. – 3. Dai discorsi che faceva, si capiva subito che era un esperto. – 4. Di tutti quelli che si sarebbero dovuti preoccupare per lei, nessuno ha sentito che Paola è uscita. – 5. Giorgio, che voleva fare una sorpresa ai genitori, non li ha avvertiti che sarebbe tornato. – 6. Il comune decise che lo stadio, che si era rivelato troppo piccolo, sarebbe stato ampliato. – 7. Penso che cederò il posto a quella signora anziana che è appena salita in treno. – 8. Gli operai che stavano per essere licenziati speravano che la crisi dell’azienda fosse superata.
Completa i periodi scegliendo tra le congiunzioni mentre, quando, finché. 1. Nessuno uscirà da questa stanza ............... non salterà fuori la collana d’oro della contessa. 2. Mi è venuta questa folgorante idea ............... leggevo il giornale. 3. Il motoscafo si allontanò in fretta ............... sparì all’orizzonte. 4. ............... il vecchio tornò al suo paese originario, pochi si ricordavano di lui. 5. ............... il maratoneta solitario entrava nello stadio, tutto il pubblico si alzò ad applaudire. 6. Il cane abbaiava furiosamente ............... un estraneo si avvicinava al cancello. 7. Lorenzo dovrà stare a Torino ............... non lo trasferiranno più vicino.
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8. ............... si cuoce la pasta, prepariamo il sugo per condirla.
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SINTASSI DELLA FRASE: LA STRUTTURA FONDAMENTALE la frase 1
Nei seguenti periodi, sottolinea i verbi per riconoscere le frasi presenti. Quante frasi ci sono in ogni periodo? Scrivine il numero tra parentesi. 1. Il sole era sorto presto quella mattina, e filtrava attraverso gli alberi del bosco creando effetti di luce suggestivi. (…) – 2. Quando si viaggia in macchina, in Italia si tiene la propria destra, mentre in altri Paesi si tiene la sinistra. (…) – 3. Se leggerai questo libro, ti accorgerai che parla di molte situazioni che conosci. (…) – 4. Sul davanzale ci sono azalee e ciclamini che fioriscono, anche se siamo in gennaio, perché finora l’inverno è stato mite. (…) – 5. In giardino è stata sistemata una nuova altalena per i bimbi piccoli, costruita in modo che non cadano, come avevano chiesto alcune mamme. (…) – 6. Andremo in gita scolastica a Firenze, vedremo piazze e monumenti famosi, faremo una passeggiata fino al piazzale Michelangelo, per guardare la città dall’alto. (…) – 7. Il medico è venuto alle dieci per visitare il ragazzo, che è stato sveglio tutta la notte perché aveva un forte mal di pancia. (…) – 8. Abbiamo sentito una bella lezione di Storia dell’Arte, in cui si parlava del Rinascimento italiano, con proiezione di immagini su un grande schermo che tutti vedevamo bene. (…). – 9. Le scoperte di Galileo Galilei, che aprivano nuovi orizzonti alla scienza, non erano comprese facilmente né erano accettate ai suoi tempi, per cui il grande scienziato subì un’ingiusta condanna. (…) – 10. Il periodo storico delle civiltà antiche è quello che considero più interessante, perché l’archeologia mi appassiona e sono affascinato dai misteri che ancora sono legati a quelle civiltà. (…)
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Forma delle frasi (= sequenze ordinate dotate di senso compiuto) utilizzando tutti gli elementi disposti casualmente nelle seguenti liste. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.
3
In gli frutto alberi primavera da di coprono fiori si. Preferito menù nel piatto oggi il mio di è incluso. Particolarmente sera tesa in quella era l’atmosfera paese. Dopo giunse al tragitto la breve corriera un confine. Senza il problema tuo non avrebbe Irene risolto il trigonometria aiuto di. Tennis hanno partita insieme la di Coppa Davis di guardato. Natalizie le zii nostra in verranno festività a visita gli casa per. Squadra alla un del primo goal la ha fine segnato tempo.
Forma delle frasi che abbiano senso compiuto, utilizzando i sintagmi delle seguenti serie in tutte le possibili combinazioni. esempio:
/in piazza/ /nonostante il freddo pungente/ /è andata/ /con la figlia/ /al mercato/ /Luisa/. © - Nonostante il freddo pungente Luisa è andata con la figlia al mercato in piazza. - Luisa è andata in piazza al mercato con la figlia nonostante il freddo pungente. - Luisa nonostante il freddo pungente è andata al mercato in piazza con la figlia. ecc.
1. /ha sognato/ /per tutto l’inverno/ /per la promozione/ /Roberto/ /la motocicletta nuova/. 2. /dell’albergo/ /gli ospiti/ /un signore/ /accolse/ /nel salone/ /di circa settant’anni/. 3. /delle principali città italiane/ /sulla parete/ /in bianco e nero/ /splendide fotografie/ /c’erano/. 4. /l’applicazione/ /dell’ambiente/ /al convegno/ /di tutto il mondo/ /discuteranno/ /nella difesa/ /esperti/ /delle nuove tecnologie/.
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5. /dell’anziana signora/ /su quel sedile/ /la povera schiena/ /di legno/ /si era indolenzita/. 6. /quel drammatico momento/ /dei protagonisti/ /nelle pagine intense e ricche/ /della storia europea/ /di uno/ /di passione civile/ /è rievocato/. 7. /per la cena/ /di scompiglio/ /a tavola/ /sedettero/ /dopo un primo momento/ /gli scout/. 8. /le premesse/ /delle conoscenze/ /sulla luna/ /per lo sviluppo/ /la prima missione/ /sull’universo/ /creò/.
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Sottolinea in rosso il verbo, in nero i suoi argomenti (sapendone il numero, che diamo tra parentesi). 1. Claudia ha portato (3 arg.) dei fiori alla nonna all’ospedale. – 2. Durante la lotta per le investiture tra l’impero e il papato, Enrico IV andò (2 arg.) a Canossa dal papa Gregorio VII. – 3. A Ceylon il Buddhismo sopravvisse (1 arg.) grazie alle comunità monastiche. – 4. Questo biglietto ferroviario per studenti vale (1 arg.) in Italia soltanto. – 5. L’addetto alla sorveglianza della miniera porse ( 3 arg.) un elmetto all’ingegnere. – 6. Ancora oggi in Turchia i turisti occidentali assistono (2 arg.) alle cerimonie dei Dervisci. – 7. All’ingresso dell’autostrada il poliziotto ricordò (3 arg.) alla signora i limiti di velocità. – 8. Antonio Gramsci scrisse (2 arg.) in carcere i suoi famosi Quaderni.
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Individualmente o in gruppo, create frasi nucleari a partire dai verbi dati. 1. arrostire (2 arg.). – 2. rischiare (2 arg.). – 3. camminare (1 arg.). – 4. dire (3 arg.). – 5. sbadigliare (1 arg.). – 6. portare (3 arg.). – 7. gettare (3 arg.). – 8. entrare (2 arg.). – 9. restituire (3 arg.). – 10. condurre (3 arg.).
il predicato esprime la funzione del verbo nella frase verbale
con i verbi “predicativi”
nominale
• con il verbo “essere” (copula) + un nome o un aggettivo • con i verbi “copulativi” (sembrare, parere, diventare…) + un nome o un aggettivo
essere sottinteso
nelle frasi ellittiche del verbo
mancare
nelle frasi nominali
IL PREDICATO è l’elemento più importante della frase ed esprime ciò che si dice di qualcuno o di qualcosa.
si dice
può
Sottolinea i predicati e indica se sono verbali o nominali. PREDICATO VERBALE
PREDICATO NOMINALE
1. Il postino ha portato una raccomandata per te. 2. Catia sarà felice per questo regalo. 3. Il vincitore del concorso di poesia è premiato con un diploma.
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4. Carlo ha trovato un impiego in un’azienda di trasporti.
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SINTASSI DELLA FRASE: LA STRUTTURA FONDAMENTALE PREDICATO VERBALE
PREDICATO NOMINALE
5. Il treno per Milano è partito in ritardo. 6. La soffitta è piena di vecchi mobili polverosi. 7. Luciano, dopo la gara, era molto stanco. 8. Domani Franca tornerà dalle vacanze.
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Sottolinea i predicati verbali in nero, i predicati nominali in rosso. 1. L’ufficio del preside è ampio e luminoso. – 2. L’anno scorso sono andata in Spagna con le mie amiche. – 3. L’artigianato fiorentino è famoso in tutto il mondo. – 4. In riva al mare il rumore delle onde è piacevole. – 5. Lo scrittore Ignazio Silone è nato in Abruzzo. – 6. Le temperature elevate sono caratteristiche del clima estivo nell’ambiente mediterraneo. – 7. Dopo il diploma Federica sarà assunta da una agenzia turistica. – 8. Secondo i viticoltori quest’anno la vendemmia sarà abbondante.
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Indica (nella parentesi) se il verbo essere è ausiliare (A), copula (C) oppure se ha un significato autonomo (SA). 1. Ieri non ero (
) in casa, dalle due alle cinque. – 2. Gabriele e Lucia sono (
) figli di un attore di
teatro. – 3. I capi riportati entro otto giorni, con lo scontrino, saranno ( ) cambiati. – 4. Dante Alighieri è ( ) il più grande poeta italiano. – 5. È stato ( ) sancito l’ingresso nell’Unione Europea di molti nuovi Paesi. – 6. L’autostrada sarebbe (
) comoda, ma è spesso piena di camion in fila.
– 7. Sarai ( ) assunto per il periodo estivo nell’azienda dei tuoi zii? – 8. Tiberio e Caio Gracco furono ( ) grandi tribuni della plebe, nella Roma repubblicana.
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Sottolinea e trascrivi tutti i predicati, precisando se sono nominali o verbali. 1. Nelle tombe egizie sono stati ritrovati molti gioielli. – 2. La porta d’ingresso era rotta. – 3. Sarò a casa per le cinque. – 4. Sono andato in libreria in centro. – 5. Il mio piatto preferito è la frittata con il parmigiano. – 6. Siamo stati molte volte a casa dei nonni. – 7. La notte scorsa c’era un temporale. – 8. Carlo non è mai venuto qui. – 9. Gli aceri in autunno sono gialli e rossi.
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Sottolinea e trascrivi tutti i predicati, precisando se sono costituiti da verbi predicativi o da verbi copulativi. 1. A causa della lunga vacanza in montagna il suo viso sempre pallido divenne abbronzato. – 2. Il ragazzo solo nell’angolo pareva triste. – 3. Il Consiglio di Classe di novembre era stato convocato con una variazione di data. – 4. Alessandro Magno, il grande generale macedone, conquistò in breve tempo gran parte dell’Asia. – 5. Oliver, il protagonista del romanzo, a sei anni sembrava un bambino di quattro. – 6. I ragazzi della II B in ricreazione giocano insieme, a differenza di quelli di altre classi. – 7. Mio cugino, in realtà molto timido, sembra sicuro di sé. – 8. L’Italia, stato unitario, è divisa in venti regioni, diverse tra loro per storia, tradizioni, dialetti. – 9. Il mare Mediterraneo, pur famoso per la sua bellezza, appare molto inquinato in alcune zone. – 10. Riccardo, il figlio dei miei amici di Napoli, è diventato grande.
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Trasforma le seguenti frasi sostituendo al verbo essere un verbo copulativo, come sembrare, parere, apparire, diventare, divenire. 1. Quel giorno il cielo era sereno in modo promettente per la gita. ...............................................
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2. Eravamo sempre più contenti nel sentire quelle notizie.
...............................................
3. Mio figlio Luca ormai è grande come me.
...............................................
4. I capelli della ragazza erano d’oro.
...............................................
5. Mario già da giovane era proprio adatto alla politica.
...............................................
6. Il denaro per te è la soluzione di tutto.
...............................................
7. All’aspetto, la madre era giovane come la figlia.
...............................................
8. Il cane di mio zio era stanchissimo per le corse fatte.
...............................................
Sottolinea i predicati e indica se sono verbali o nominali, facendo attenzione ai verbi copulativi. PREDICATO VERBALE
PREDICATO NOMINALE
1. Mio fratello correva sui prati per allenamento. 2. La gita sarà rallegrata da una piacevole sorpresa. 3. L’aria di questa zona è diventata irrespirabile per il traffico. 4. L’imputato ha respinto ogni accusa. 5. All’accertamento dei fatti, l’informazione apparve falsa. 6. Il tuo amico è stato troppo audace in quell’operazione. 7. L’automobilista è stato multato dal vigile per eccesso di velocità. 8. Questo quadro sembra autentico anche a persone esperte.
Sottolinea i predicati e indica se sono verbali o nominali, facendo attenzione ai verbi servili e fraseologici. PREDICATO VERBALE
PREDICATO NOMINALE
1. Federica sta per uscire con i suoi amici. 2. Durante le spiegazioni gli alunni devono essere più attenti. 3. Domenica prossima potremmo far visita ai nonni. 4. Lucia cominciò a lavorare in un ufficio pubblico subito dopo il diploma. 5. Questo gioco potrebbe essere molto più divertente, con alcune varianti. 6. Secondo i tecnici, i lavori cominceranno fra qualche settimana. 7. Chi va dicendo queste bugie?
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8. Il discorso del direttore non poteva essere più noioso.
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SINTASSI DELLA FRASE: LA STRUTTURA FONDAMENTALE 14
Sottolinea in rosso il predicato verbale, in nero quello nominale. Fai attenzione ai verbi servili e a quelli fraseologici e alle forme complesse del predicato nominale. 1. Una scoperta archeologica di straordinario valore storico ed artistico è stata fatta nell’isola di Creta. 2. L’atleta azzurro non ha potuto partecipare agli allenamenti per la semifinale a causa di una leggera indisposizione fisica. 3. L’accettazione della domanda di grazia per il vecchio detenuto era ormai sicura. 4. L’autore dell’opera è un regista sovietico di quarantadue anni con molta esperienza di documentari storici. 5. Dopo una settimana di tempo caldo e afoso, finalmente stanotte è cominciato a piovere. 6. Molti degli elettrodomestici di questo negozio sono costosi e inutili. 7. Prima dell’inizio delle vacanze estive, il governo era sul punto di dimettersi. 8. In Inghilterra una donna è stata condannata all’ergastolo per l’uccisione del marito alcolizzato.
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Trascrivi le seguenti frasi con predicato trasformandole in frasi nominali. esempio:
Il soggetto e il verbo concordano anche nel numero. © Concordanza del soggetto e del verbo anche nel numero
1. Secondo l’inchiesta, dagli intervistati è emerso un grosso disagio nei riguardi delle istituzioni ospedaliere. – 2. In Italia l’anno scorso sono nati meno bambini che nell’anno precedente. – 3. Tutte le cure sono state inutili, a causa del ritardo dell’intervento. – 4. Al festival, nonostante le previsioni, hanno trionfato i film basati sui buoni sentimenti. – 5. L’accordo tra la categoria in sciopero e i vertici della Confindustria si fa sempre più difficile. – 6. I biglietti vincenti della lotteria saranno estratti la notte dell’Epifania. – 7. Il ladro è stato riconosciuto per caso da una commessa alla fermata dell’autobus. – 8. Per fortuna la segretaria addetta alla fotocopiatrice ha scoperto i documenti falsi.
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Trascrivi le seguenti frasi nominali trasformandole in frasi con predicato. esempio:
Perdita di posti di lavoro nel campo della moda. © Sono stati persi posti di lavoro nel campo della moda.
1. Apertura del Salone di Torino nella mattinata di domani. – 2. Previste fitte nevicate anche a bassa quota su tutto l’arco alpino. – 3. Fondata in Italia una nuova società per favorire l’acquisto di case con mutui agevolati. – 4. Nubifragi su tutto il sud, allagata la piana di Metaponto. – 5. Benzina sempre più cara, associazioni dei consumatori preoccupate. – 6. Grande successo per il nuovo spettacolo televisivo della domenica pomeriggio. – 7. Contestate le nuove proposte del governo per la riforma della scuola di base. – 8. Conclusione delle trattative con i sindacati per il rinnovo del contratto dei ferrovieri.
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Nelle frasi evidenziate è sottinteso un verbo, che funge da predicato. Scrivilo nella riga a fianco. Chi viene al cinema? Marco e Giovanni.
……………………………………………..
Quando hanno telefonato i nonni? Ieri.
……………………………………………..
Mi piace molto la matematica, meno le scienze.
……………………………………………..
Noi andiamo in montagna, loro invece al mare.
……………………………………………..
Vuoi sapere chi ha vinto? Noi!
……………………………………………..
Buona questa minestra! Ancora un po’, per favore.
……………………………………………..
Ti ho preso un biglietto per lo stadio: contento?
……………………………………………..
Ho mangiato da solo un intero melone. Davvero?
……………………………………………..
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il soggetto
IL SOGGETTO è l’elemento della frase a cui si riferisce il predicato e che concorda morfologicamente con esso
compie o subisce l’azione, si espresse dal predicato manca con i verbi impersonali può essere costituito da • • • •
trova nella situazione o ha le qualità
nomi pronomi qualsiasi altra parola usata come nome intere frasi (soggettive) • determinativi • indeterminativi • partitivi
• articoli può essere accompagnato da
• aggettivi • gruppi nominali
concorda con il predicato spesso precede il predicato, ma non ha una posizione obbligata può essere sottinteso può essere multiplo
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Sottolinea il soggetto delle seguenti frasi. 1. Alessandra reciterà nello spettacolo teatrale della sua classe. – 2. Ieri Gianni è partito per un lungo viaggio in Oriente. – 3. La poltrona vicino alla finestra è più comoda delle altre. – 4. Molte regioni d’Italia sono zone sismiche. – 5. Le prime biciclette avevano la ruota anteriore molto alta. – 6. Alla fine dello spettacolo il pubblico applaudì a lungo. – 7. Durante l’intervallo gli studenti devono stare nel cortile della scuola. – 8. Nella prossima partita la squadra dovrà impegnarsi molto.
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Sottolinea il soggetto delle seguenti frasi. Attenzione: può trovarsi dopo il predicato oppure essere preceduto da un articolo partitivo. 1. È appena arrivata la bella notizia. – 2. Nel mio giardino è fiorito l’albero di ciliegie. – 3. Di quella classe tutti gli studenti sono stati promossi. – 4. Sabato sera sono venuti a cena dei colleghi del babbo. – 5. Per la scarsità dei servizi sociali dei cittadini si sono lamentati con il sindaco. – 6. Degli amici di Gianni gli hanno regalato un disco per la sua promozione. – 7. Ormai in tutti gli uffici e in quasi tutte le abitazioni è presente il computer. – 8. Dopo il nostro rientro cominciarono a cadere delle grosse gocce di pioggia.
Sottolinea il soggetto e indica a quale categoria grammaticale appartiene. CATEGORIA GRAMMATICALE
1. Da un pezzo noi stiamo aspettando quella lettera.
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2. Silenzio! Nella stanza accanto sta dormendo lo zio.
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SINTASSI DELLA FRASE: LA STRUTTURA FONDAMENTALE CATEGORIA GRAMMATICALE
3. Fumare fa male alla salute. 4. I furbi prima o poi vengono scoperti. 5. Proprio lei dice queste cose! 6. Perdere al gioco non piace a nessuno. 7. Di quella decisione qualcuno rimase insoddisfatto. 8. Il difficile del percorso inizia solo ora.
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Nelle seguenti frasi il soggetto compie l’azione: sottolinealo. 1. I ladri erano riusciti ad aprire anche la cassaforte. – 2. Il vecchio accolse festosamente i suoi nipotini. – 3. Il quadro rappresenta un paesaggio lacustre al tramonto. – 4. Il vento ha spezzato i rami degli alberi in giardino. – 5. In questo momento il conto alla rovescia ha inizio. – 6. Gli amici lanciano chicchi di riso sugli sposi. – 7. Nella grande pianura il fiume scorre lentamente. – 8. Stamattina la sveglia ha suonato alle sei. – 9. Il cuoco ha presentato in tavola un arrosto di tacchino farcito. – 10. Verso le dieci il postino ha portato una raccomandata.
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Nelle seguenti frasi il soggetto subisce l’azione: sottolinealo. 1. Il ponte è stato lesionato dalla piena. – 2. I libri della biblioteca saranno distribuiti soltanto agli iscritti. – 3. Le ciliegie sull’albero sono state becchettate dagli uccelli. – 4. Il campione in carica fu sconfitto dallo sfidante. – 5. Sono state raccolte le sottoscrizioni per i paesi colpiti dall’alluvione. – 6. In questa casa il famoso musicista fu ospitato per un mese. – 7. Domani questi mobili antichi saranno messi all’asta. – 8. Giovanni è stato svegliato presto da sua madre. – 9. Il libro di narrativa è stato scritto da Primo Levi – 10. La settimana scorsa le schede di valutazione sono state consegnate ai genitori.
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Sottolinea il soggetto e indica se compie o subisce l’azione espressa dal predicato verbale. 1. Dai sismografi è stata registrata una leggera scossa di terremoto. 2. La settimana prossima cominceranno i giochi della gioventù. 3. Dagli alberi sono cadute tutte le foglie. 4. Domani sarà aperta l’annuale mostra di fotografia. 5. La banda suonava una marcia allegra. 6. Il centralino era tempestato di telefonate. 7. Al ristorante, degli avventori si sono lamentati per il servizio. 8. La sistemazione del fondo stradale sarà completata in poche ore.
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IL SOGGETTO COMPIE L’AZIONE
IL SOGGETTO SUBISCE L’AZIONE
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Nelle due colonne di destra scrivi il soggetto e il predicato verbale o nominale delle seguenti frasi. L’esercizio è avviato.
1. I dinosauri si sono estinti prima della comparsa dell’uomo.
SOGGETTO
PREDICATO VERBALE
I dinosauri
si sono estinti
PREDICATO NOMINALE
2. L’orologio della torre segnava la mezzanotte. 3. Il pubblico ascoltò in assoluto silenzio l’esecuzione della sinfonia. 4. In quel punto il fiume ruppe gli argini. 5. Tu porterai lo zaino con le provviste. 6. Il serbatoio della benzina era vuoto. 7. Sul tavolo un grande vaso di fiori fa bella mostra di sé. 8. L’esperto marinaio conosce bene la rotta verso il porto. 9. Secondo i meteorologi, il tempo sarà instabile per qualche giorno.
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Nelle seguenti frasi evidenzia il soggetto e sottolinea il predicato. Se il soggetto è sottinteso, inserisci il simbolo ✓, se manca, scrivi I (impersonale). 1. D’inverno con la nebbia gli alberi scompaiono dalla vista. ( ) – 2. Dell’incidente è stata avvertita immediatamente la polizia. ( ) – 3. Si viaggia volentieri con il bel tempo. ( ) – 4. A Marco piacciono i libri d’avventura. ( ) – 5. Mi ero nascosto dietro un albero. ( ) – 6. Alla televisione è cominciato il film. ( ) – 7. Salimmo le scale di corsa. ( ) – 8. Piove da tre giorni. ( )
Nelle due colonne di destra scrivi il soggetto e il predicato verbale o nominale delle seguenti frasi. Attenzione: il soggetto potrebbe essere sottinteso o posposto. L’esercizio è avviato.
1. Alle cinque prenderemo il tè in salotto.
SOGGETTO
PREDICATO VERBALE
noi
prenderemo
PREDICATO NOMINALE
2. Avete deciso l’ora della partenza? 3. Si avvicinava sempre più l’ora del confronto. 4. Quale percorso hanno seguito i tuoi amici? 5. Dopo questa camminata siamo molto stanchi. 6. A causa del violento acquazzone alcune strade non erano percorribili. 7. Questa mattina Lina è andata alla stazione in taxi. 8. Dopo un inverno umido e mite, l’estate fu torrida.
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9. Durante la notte qualcuno ha aperto il cancello.
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SINTASSI DELLA FRASE: LA STRUTTURA FONDAMENTALE 27
Nelle seguenti frasi individua il soggetto e il predicato. Fai attenzione: il verbo potrebbe essere costituito da una forma fraseologica o essere preceduto da un verbo servile. L’esercizio è avviato.
1. Il bambino non può dormire con questo rumore.
SOGGETTO
PREDICATO
Il bambino
può dormire
2. Quel giorno gli alpinisti non poterono salire sulla vetta. 3. Dopo il temporale, le giornate hanno cominciato a essere più fresche. 4. Anche quest’anno, con il film di un giovane regista, è cominciata la rassegna cinematografica. 5. Tutti gli iscritti devono rinnovare la tessera entro la fine del mese. 6. Gli alberi lungo il viale erano già spogli. 7. L’insegnante avrebbe voluto capire meglio i problemi dei suoi allievi. 8. L’atleta voleva la vittoria a tutti i costi. 9. Il vecchio libro era pieno di macchie e di strappi.
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Coniuga i verbi scritti all’infinito concordandoli con i rispettivi soggetti nel modo e nel tempo indicati tra parentesi. L’esercizio è avviato. FORMA DEI VERBI
1. Una persona volere (condiz.pres.) parlarti.
vorrebbe
2. Il fiume scorrere (ind.imperf.) nella stretta valle. 3. Mia cugina e il suo fidanzato arrivare (ind.fut.) questa sera da Milano. 4. Il vento strappare (ind.pass.rem.) le ultime foglie dagli alberi. 5. Io non pensare (ind.imperf.) che voi venire (condiz.pass.) a trovarmi. 6. Carlo temere (ind.pres.) che il suo gesto essere (cong.pres.) inutile. 7. Anna ed io organizzare (ind.pass.pross.) una vacanza insieme. 8. Tutti capire (ind.pass.rem.) che l’impresa fallire (ind.trapass.pross.). 9. Se la mappa essere (cong.imperf.) precisa, indicare (condiz.pres.) il sentiero.
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Sottolinea il gruppo del soggetto. esempio: La mia nonna materna abita a Napoli. 1. In marzo la quinta B andrà in gita scolastica ad Amalfi con due insegnanti. – 2. Le finestre del nostro studio sono prospicienti l’orto botanico. – 3. Nella Columbia Britannica le tribù indiane vivevano essenzialmente di pesca. – 4. In banca è stato allestito un servizio di consulenza per i giovani rispar-
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miatori. – 5. Pochi giorni fa per televisione è andato in onda un interessante documentario sulla civiltà azteca. – 6. I due quadri nella prima sala erano di Tiziano. – 7. Alla presentazione del libro sulla storia dell’università interverranno illustri accademici. – 8. A causa del conflitto nel Golfo Persico le compagnie aeree hanno subito gravi perdite economiche.
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Sottolinea il gruppo del soggetto e, all’interno di esso, sottolinea due volte il soggetto vero e proprio. esempio: Il più famoso piazzale di Firenze è il piazzale Michelangelo. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.
Nel Veneto sono molto sviluppate numerose aziende di piccole e medie dimensioni. Il nuovo Piano Energetico per la regione sarà discusso dopodomani nella sala consiliare. Questa camicia di seta rossa è troppo sgargiante. Alle 22 inizierà l’ultima proiezione del documentario sui panda. Uno scrittore contemporaneo di grande fama ha vinto il premio Bancarella. Arriverà per cena la nostra gradita ospite straniera. Questa malattia infettiva è molto lunga e debilitante.
8. L’atteso ritorno nel suo paese d’origine fu per Carlo una vera delusione.
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Indica il soggetto e precisa a che categoria grammaticale appartiene (nome, pronome, congiunzione, avverbio, verbo, articolo, aggettivo, esclamazione, preposizione). L’esercizio è avviato.
1. È in arrivo il treno da Roma.
SOGGETTO
CATEGORIA GRAMMATICALE
treno
nome
2. A causa del ritardo nella pubblicazione del programma, solo pochissimi hanno assistito allo spettacolo di danza al Teatro Comunale. 3. In quasi tutte le grandi città europee il traffico è diventato il maggiore problema delle amministrazioni comunali. 4. In questi casi piangere non serve a nulla. 5. Della colpevolezza dell’imputato purtroppo tutti erano già convinti prima ancora del processo. 6. Non si saprà mai il perché della fine misteriosa di Ettore Majorana. 7. Il povero davanti alla porta della cattedrale chiedeva l’elemosina dall’alba al tramonto. 8. Dopo le ultime elezioni amministrative in questo comune, qualcuno si lamentò di presunti brogli elettorali. 9. A giugno forse verrà approvata la nuova legge per la regolamentazione delle emittenti private.
Identifica il genere e il numero del soggetto sottinteso. L’esercizio è avviato.
1. È tornata ieri.
SOGGETTO
GENERE
NUMERO
lei
femminile
singolare
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2. Sono partiti in ritardo a causa di un problema al motorino di avviamento del camper.
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SINTASSI DELLA FRASE: LA STRUTTURA FONDAMENTALE SOGGETTO
GENERE
NUMERO
3. È andata fuori con il cane proprio cinque minuti fa. 4. Immediatamente dopo il rifiuto, ci eravamo già pentite della nostra scortesia. 5. Nonostante la dieta, mi sono mangiata un gelato con tre palline alla gelateria all’angolo della strada. 6. Vi siete già dimenticati del nostro invito a cena per stasera? 7. Dopo il telegiornale, durante la telecronaca dall’autodromo di Monza, ti sei addormentato come un sasso. 8. Non sono mai stato così soddisfatto di un tuo disegno ad acquarello. 9. All’uscita di Amsterdam, con tutti quei segnali stradali, si è persa ugualmente.
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Nelle seguenti frasi, individua il soggetto e il predicato. 1. Secondo la cuoca, lo spezzatino deve cuocere per due ore a fuoco lento con le patate. 2. Da domani Andrea comincerà a frequentare un corso di alpinismo nella sede del Club Alpino. 3. Per un’ora ho continuato ad applicare per stupidità la regola sbagliata. 4. Grazie alle recenti nevicate le stazioni sciistiche stanno per riaprire gli impianti per la discesa. 5. Nel teatro gremito, un esperto parlava ai giovani delle nuove tendenze musicali. 6. Le spiagge della riviera romagnola offrono occasioni di divertimento a tutti i turisti. 7. Dopo il pranzo, agli ospiti è stato servito un dolce alla crema con vino passito. 8. Stavamo per vincere noi la partita, ma la partita è stata sospesa per la nebbia fittissima.
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Nelle seguenti frasi, individua il soggetto e il predicato. 1. La giustificazione era firmata dalla sorella maggiore dell’alunno. 2. Nella scuola è stato installato un nuovo computer, più potente di quello vecchio, per l’insegnamento dell’informatica. 3. Noemi e Vanda sono amiche per la pelle fin dagli anni della scuola. 4. In Italia l’artigianato comprende attività tradizionali e moderne molto importanti. 5. Per mancanza di tempo, Giuseppe non è venuto. 6. Il bagno in questo tratto di spiaggia è impossibile a causa delle chiazze di petrolio. 7. Ieri è stato inaugurato solennemente l’anno giudiziario presso la Corte d’Assise. 8. Lunedì saranno aperti tutti i musei per permettere ai turisti di sfruttare il ponte primaverile.
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Nelle seguenti frasi, individua il predicato e il soggetto. 1. Questo romanzo si legge molto in fretta. 2. L’anno scorso eravate più impegnati e interessati di quest’anno. 3. Con la neve così alta è impossibile uscire. 4. Per la rottura dell’ascensore tutti gli inquilini hanno dovuto fare le scale a piedi. 5. Il vincitore del salto in alto è un atleta del nostro gruppo sportivo. 6. Nonostante la sua giovane età, mio cugino sembrava un ragazzo maturo. 7. Quanti ragazzi hanno già finito il compito di matematica? 8. Margherita amava lo sci di fondo più di ogni altro sport invernale o estivo. 9. A Bologna c’è il museo di Giorgio Morandi. 10.Il Carnevale di Rio è il più famoso del mondo.
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Nelle seguenti frasi, individua il predicato e il soggetto. 1. Dopo una notte insonne e senza pace, infine giunse, grigia e triste, l’alba del giorno fatidico. 2. Da casa mia alla scuola ci saranno all’incirca due chilometri, secondo i miei calcoli. 3. Non capisco ancora il perché del tuo accanito rifiuto, riguardo al film di questa sera. 4. In autunno scendevano dai monti i pastori, verso il mare Adriatico, lungo i tratturi. 5. La domenica mattina, al mio risveglio, suonavano le campane della chiesa. 6. Sia per la propria cultura personale, sia per la vita pratica nel futuro, è utile lo studio. 7. Dalle nuvole nere e gonfie sopra le montagne giunse il borbottare del tuono. 8. Mi è stata regalata una macchina fotografica digitale troppo complessa per la mia scarsa esperienza. 9. Mi terresti compagnia fino all’arrivo del mio treno fra mezz’ora? 10.Il famoso cardiologo dottor Bianchi ha operato mia zia nell’ospedale della sua città.
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In piccoli gruppi o a coppie, leggete attentamente le coppie di frasi. Poi formulate la domanda a cui ciascuna frase risponde e spiegate a voce la differenza fra una frase e l’altra. esempio: a) L’auto si è fermata. a) cosa è accaduto all’auto?
b) Si è fermata l’auto. b) che cosa si è fermato?
1. Un piatto di pastasciutta fredda mi è rimasto per cena. / Per cena mi è rimasto un piatto di pastasciutta fredda. 2. La scatola nera dell’aereo caduto non è stata mai ritrovata. / Non è mai stata ritrovata la scatola nera dell’aereo caduto. 3. Con l’arresto di due impiegate dell’ambasciata si è conclusa la vicenda di spionaggio. / La vicenda di spionaggio si è conclusa con l’arresto di due impiegate dell’ambasciata. 4. Sono stati arrestati per errore due nomadi estranei al fatto. / Due nomadi estranei al fatto sono stati arrestati per errore. 5. Mario è tornato in Italia dopo tutti questi anni. / Dopo tutti questi anni è tornato in Italia Mario. 6. Io sono qui ad aspettarti dalle cinque. / Dalle cinque sono qui ad aspettarti io. 7. Voi siete stati i primi ad arrivare alla festa. / I primi ad arrivare alla festa siete stati voi. 8. Il regista compare per pochi istanti alla fine del film. / Alla fine del film compare per pochi istanti il regista.
il complemento oggetto IL COMPLEMENTO OGGETTO è l’elemento della frase che completa il significato del predicato, quando questo è un verbo transitivo.
è necessario a completare il significato dei verbi transitivi è unito direttamente al predicato, senza preposizioni può essere introdotto dall’articolo partitivo può appartenere a qualsiasi categoria grammaticale di solito, segue il predicato
Sottolinea in rosso i verbi transitivi, in nero gli intransitivi. 1. Il detective della polizia indagava su un traffico di banconote false. – 2. Hai ricevuto l’invito alla festa? – 3. Dopo una lunga separazione il soldato rivide la sua famiglia. – 4. Per il loro lavoro hostess e stewart viaggiano molto. – 5. Lungo tutto il tragitto i poliziotti in motocicletta scortarono l’ambasciatoON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
re. – 6. Ai nostri alunni piacerà la gita in Umbria. – 7. In quel ristorante ci hanno servito la fonduta, un piatto tipico valdostano. – 8. A causa di un’avaria, un bimotore è precipitato nel lago.
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costituisce l’oggetto dell’azione espressa dal verbo
SINTASSI DELLA FRASE: LA STRUTTURA FONDAMENTALE 39
Trascrivi e completa le seguenti frasi con uno o più complementi oggetto. 1. Dante Alighieri scrisse molte … . – 2. I professori di matematica insegnano anche ... . – 3. La luce del sole, nelle foglie delle piante, innesca … . – 4. Robinson Crusoe si costruì … da solo. – 5. I più facoltosi tra gli antichi Romani amavano organizzare … . – 6. Mike Bongiorno conduce … alla TV. – 7. Paganini, il noto compositore, non dava mai … . – 8. Mozart compose diverse … in onore dell’Imperatore.
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Costruisci dieci frasi ognuna delle quali contenga uno o più complementi oggetto.
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Espandi il significato del complemento oggetto con l’aggiunta di aggettivi o altri elementi. esempio:
Ieri sera, per televisione, abbiamo visto un film. © Ieri sera, per televisione, abbiamo visto un classico film giallo, ricco di suspense e di colpi di scena.
1. La pala meccanica scava le fondamenta. – 2. Il vigile dirige il traffico. – 3. I cronisti commenteranno l’evento. – 4. La grandine ha danneggiato le coltivazioni. – 5. La squadra vinse il torneo. – 6. Nonostante la corsa ho perso il treno. – 7. Il libraio ha esposto in vetrina il romanzo. – 8. Gli aerei bombardavano le navi.
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Individua il predicato, il soggetto (anche sottinteso) e il complemento oggetto vero e proprio, distinguendolo dagli altri elementi del gruppo nominale. esempio:
Marta mangia solo carne magra di vitello. © Marta soggetto mangia predicato verbale carne complemento oggetto
1. Le scuole riapriranno i loro battenti il primo settembre. – 2. Per favore, chiudete quei vostri fastidiosi cellulari. – 3. In Inghilterra i pub non ammettono ragazzi sotto i dodici anni. – 4. La zia ha messo la mia pizza preferita nel forno a microonde. – 5. Alcuni ragazzi hanno pessime abitudini alimentari. – 6. Marilia dal Brasile scrive un sacco di lettere ai suoi amici in Italia. – 7. Alcune persone, senza tempo per una pausa lunga, mangiano solo un’insalata con acqua minerale, al bar, verso l’una. – 8. In Tailandia per festeggiare l’anno nuovo la gente lancia dei secchi d’acqua addosso a tutti.
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Nelle tre colonne di destra scrivi il soggetto (che può essere sottinteso), il predicato e il complemento oggetto (se c’è). L’esercizio è avviato.
1. In agosto ospitano molti turisti tutte le città italiane. 2. La bambina prese il pallone bianco e nero di suo fratello. 3. A tavola, la mamma mi guardava severamente. 4. Dei ragazzi giocavano con le biglie sulla spiaggia. 5. Qualcuno comprava dei libri di viaggi. 6. Dalla finestra Anna non vedeva niente di interessante. 7. Non capisco il perché del tuo atteggiamento.
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SOGGETTO
PREDICATO
COMPLEMENTO OGGETTO
le città
ospitano
turisti
8. Nel mio paese hanno aperto un nuovo centro commerciale. 9. Il professore ha tenuto una lezione di ecologia.
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Analizza le seguenti frasi, individuando le funzioni finora studiate (soggetto, predicato verbale o nominale, complemento oggetto). esempio: Alcuni animali trasmettono all’uomo, per diverse cause, delle malattie infettive. © (Alcuni) animali soggetto trasmettono predicato verbale delle malattie (infettive) complemento oggetto 1. I Romani rasero al suolo Cartagine nel 146 a.C. – 2. All’apice della sua carriera E. Caruso interpretò numerose opere veriste. – 3. Ottaviano intraprese una battaglia presso Filippi contro Antonio. – 4. Un incendio devastò Chicago nel 1871. – 5. In alcuni Paesi, i costruttori devono installare pannelli solari su tutti i nuovi edifici. – 6. A Chianti i maestri vinai producono il famoso vino mescolando tre uve diverse. – 7. Nel 1868 il generale Custer combatté i Cheyenne, a causa del conflitto per i bisonti. – 8. Trecento storici dell’ambiente ogni due anni organizzano un congresso su temi quali l’inquinamento e i cambiamenti di clima.
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Analizza le frasi, riconoscendo il soggetto, il predicato e il complemento oggetto. 1. Ieri pochi di noi avevano studiato bene la lezione di storia della I guerra mondiale. – 2. Marco, per errore, ha mandato una pallonata contro il vetro della finestra della II B. – 3. Il discorso del capitano della squadra infuse nuovo ottimismo ai giocatori. – 4. Non salite sempre le scale di corsa! – 5. I cronisti tempestarono di domande il giovane testimone dei fatti. – 6. Al corso di Inglese ho conosciuto un tale di Londra. – 7. Hai per caso visto qualcuno dei miei familiari? – 8. Le tue recriminazioni non hanno proprio alcun fondamento. – 9. Un compagno della mia classe mi ha prestato il più bel libro della mia vita. – 10. Il lavoro di falegnameria dà molta soddisfazione a mio padre.
Analizza le frasi, riconoscendo il soggetto, il predicato e il complemento oggetto.
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1. Il terzo giorno di viaggio gettammo l’ancora in un porto grande e ben organizzato. – 2. Dei popoli antichi praticavano sacrifici umani. – 3. Gianni, dopo qualche mese di palestra, solleva dei pesi notevoli. – 4. Maria ci ha salutati dal treno con un fazzoletto bianco. – 5. L’hai vista anche tu? – 6. Ha morso un bambino, il tuo cane! – 7. Non stiamo aspettando nessuno, a quest’ora. – 8. Chi di voi ha fatto questo, dopo tutte le raccomandazioni di ieri? – 9. Qualcuno dovrebbe portare i compiti al vostro compagno ammalato. – 10. Attraversava la strada, con il semaforo rosso, un tale dal passo incerto, forse ubriaco.
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SINTASSI DELLA FRASE: LA STRUTTURA FONDAMENTALE il complemento predicativo completa il senso del predicato verbale è costituito da un nome o da un aggettivo • con i verbi appellativi, elettivi, estimativi, effettivi nella forma passiva • con i verbi intransitivi nascere, vipredicativo vere, morire, ecc. del soggetto • con qualsiasi verbo il cui significato sia completato da un nome o un aggettivo riferito al soggetto
IL COMPLEMENTO PREDICATIVO è un nome o un aggettivo, riferito al soggetto o al complemento oggetto, che completa il senso del predicato verbale.
può essere
predicativo dell’oggetto
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Sottolinea con colori diversi il soggetto, il predicato e il complemento predicativo del soggetto. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.
48
• con i verbi appellativi, elettivi, estimativi, effettivi, nella forma attiva • con verbi riflessivi o pronominali come mostrarsi, comportarsi, ecc. • con qualsiasi verbo il cui significato sia completato da un nome o un aggettivo riferito al complemento oggetto
Il dottor Bianchi è stato nominato primario dell’Ospedale. I gattini nascono ciechi. La giovane donna viveva appartata. Questa notizia risulta inaspettata. Graziano è riuscito simpatico a tutti. Il mio medico è considerato un ottimo professionista. Filippo è chiamato Fili dai compagni di scuola. Franco fu eletto segretario dall’associazione.
Sottolinea con colori diversi il soggetto, il predicato e il complemento predicativo del soggetto. 1. La pasta è resa saporita dal condimento. – 2. Quel bambino non sta mai zitto. – 3. Giovanni partì da solo per la Germania. – 4. Alcuni soldati furono posti come sentinelle sugli spalti del castello. – 5. Gennaro fu ridotto povero dal vizio del gioco. – 6. L’informazione fu ritenuta infondata. – 7. Le principesse troiane furono rese schiave. – 8. Bologna era chiamata Felsina dagli Etruschi.
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Con ciascuno dei seguenti predicati, costruisci frasi che contengano un complemento predicativo del soggetto. sarà nominato • erano considerati • eri soprannominato • sei stato giudicato • sarà scelto • siamo stati resi • sono considerato • si mostrò • era stato scelto
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Completa le seguenti frasi aggiungendo al predicato verbale un complemento predicativo del soggetto. 1. Il giovane soldato fu soprannominato ……………… – 2. L’intervento del medico fu ritenuto ……………… – 3. Dopo l’incidente, la ragazza rimase per molto tempo ……………… – 4. Fabio fu assunto in fabbrica come ……………… – 5. Pinocchio era conosciuto da tutti come ………………– 6. Alla fine degli studi, i giovani universitari vengono proclamati ……………… – 7. L’esercito inglese tornò in patria ……………… – 8. Alessandro Manzoni è considerato ………………
51
Inserisci nella tabella il soggetto, il predicato (verbale o nominale), eventuali attributi e apposizioni, il complemento predicativo del soggetto. L’esercizio è avviato.
1. L’ospite straniero fu trattato da amico.
SOGGETTO
PREDICATO VERBALE
COMPLEMENTO PREDICATIVO DEL SOGGETTO
L’ospite straniero
fu trattato
da amico
2. Il ragazzo fu iscritto all’esame come privatista. 3. Leone era conosciuto da molti come Leo. 4. Fu eletto deputato lo zio Carlo. 5. Lucio Quinto era chiamato Cincinnato dai Romani. 6. Virgilio accompagnò Dante come guida e come maestro. 7. La malattia del mio amico è considerata rara. 8. Neri, per la sua forza, era detto Sansone.
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Individua il soggetto, il predicato, il complemento oggetto e il complemento predicativo dell’oggetto. 1. Alcuni considerano difficile la lettura di questa poesia. – 2. La classe stima preparato ma severo il professore di fisica. – 3. L’esperienza ha reso esperto Alberto. – 4. I Romani ritenevano Giove il re degli dei. – 5. I genitori spesso stimano i loro figli capaci di grandi cose. – 6. Alla fine dell’inverno, ho visto mio nipote un po’ pallido e stanco. – 7. Il disegno lasciò stupefatta la maestra. – 8. Molti considerano il calcio lo sport nazionale italiano.
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Individua il soggetto, il predicato, il complemento oggetto e il complemento predicativo dell’oggetto. 1. Gli Italiani considerano Garibaldi un grande eroe. – 2. Il lievito rende soffice la torta. – 3. Posso chiamarti amico? – 4. Trovo il mio gatto il più bello del mondo. – 5. Stasera vi voglio tutti eleganti. – 6. La nonna giudicava molto buona la sua nipotina. – 7. Ritengo giusta la tua promozione. – 8. Non credere vere le storie del tuo compagno troppo fantasioso.
Con ciascuno dei seguenti predicati, costruisci frasi che contengano un complemento predicativo dell’oggetto.
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chiama • credono • renderà • avrà fatto • consideri • giudicano • proclamò • nominarono • teneva • stimiamo E D SER IC C
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SINTASSI DELLA FRASE: LA STRUTTURA FONDAMENTALE 55
Completa le seguenti frasi aggiungendo al predicato verbale e al complemento oggetto un complemento predicativo dell’oggetto. 1. Quasi tutti considerano Mozart …………………. – 2. Il peperoncino rende i cibi …………………. – 3. Cimabue prese Giotto come …………………. – 4. Gli antichi Egiziani ritenevano Osiride …………………. – 5. La primavera fa …………………. i prati. – 6. La mattina la mamma tiene le finestre …………………. – 7. Il pubblico trovò lo spettacolo …………………. – 8. Gli organizzatori invitarono un astronomo come ………………….
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Fai l’analisi logica delle seguenti frasi, compilando la tabella. L’esercizio è avviato.
1. La tua promozione ha reso felici i tuoi genitori.
SOGGETTO (ED EVENTUALI ATTRIBUTI O APPOSIZIONI)
PREDICATO VERBALE
La tua promozione
ha reso
COMPLEMENTO PREDICATIVO DEL SOGGETTO
COMPLEMENTO OGGETTO (ED EVENTUALI ATTRIBUTI O APPOSIZIONI)
COMPLEMENTO PREDICATIVO DELL’OGGETTO
i tuoi genitori
felici
2. Mia sorella mi crede incapace di qualsiasi cosa. 3. A scuola ho come compagno di banco Lino. 4. La seduta fu dichiarata aperta dal presidente dell’assemblea. 5. Gli scienziati dimostrarono false alcune antiche credenze. 6. La casa del nonno Paolo fu resa più accogliente. 7. L’insegnante di violino accettò Lucia come allieva. 8. I ragazzi hanno eletto un compagno come rappresentante.
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Individua le funzioni studiate: soggetto, predicato (verbale e nominale), attributi e apposizioni, complemento oggetto, complemento predicativo del soggetto e dell’oggetto. 1. Alcuni credono vere le vicende mitologiche. – 2. Molti ritengono il nuoto lo sport più completo. – 3. Tutti erano restati allibiti di fronte ai record del giovane atleta. – 4. Ormai chiunque considera il telefono cellulare un accessorio indispensabile. – 5. Alberto Moravia è stimato uno tra i maggiori autori del 1900. – 6. I medici considerano l’esercizio fisico la migliore arma contro l’invecchiamento. – 7. Alcuni guidatori lenti rendono pericolosa la circolazione. – 8. Qualcuno ama apparire elegante anche nella vita quotidiana e familiare.
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l’attributo dipende da un nome concorda morfologicamente con il nome da cui dipende può trovarsi prima o dopo il nome
un aggettivo qualificativo
• al grado positivo • al grado comparativo o superlativo
L’ATTRIBUTO è un aggettivo che qualifica o determina un nome e che dipende da esso.
un participio con valore di aggettivo può essere
un aggettivo determinativo
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• • • • •
dimostrativo possessivo indefinito numerale interrogativo o esclamativo
Per ognuno dei nomi seguenti, scrivi su un foglio il maggior numero possibile di aggettivi. esempio:
linea © dritta, obliqua, chiara, retta, curva, elegante, spezzata, orizzontale, verticale, divergente, perpendicolare, sottile, grossa, tratteggiata, colorata, definita, prima, seconda, libera, occupata ecc.
lago • elefante • cortile • prezzo • fortuna
Trascrivi nelle relative colonne della tabella gli aggettivi qualificativi, gli aggettivi determinativi (possessivi, dimostrativi, indefiniti, numerali, interrogativi o esclamativi) e i participi usati come aggettivi. L’esercizio è avviato.
1. Il mio bel pupazzo parlante si è rotto.
AGGETTIVI QUALIFICATIVI
AGGETTIVI DETERMINATIVI
PARTICIPI USATI COME AGGETTIVI
bel
mio
parlante (parlare)
2. Il nostro pappagallo addomesticato dice molte parole comprensibili. 3. La mia vicina mi ha dato una notizia sorprendente. 4. Qualche bambino attraversa la strada statale senza la dovuta prudenza. 5. Il grande scienziato aveva fatto una clamorosa scoperta. 6. I nuotatori imprudenti corsero grossi rischi.
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7. Tutta la classe ricordò per sempre quella simpatica gita.
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SINTASSI DELLA FRASE: LA STRUTTURA FONDAMENTALE AGGETTIVI QUALIFICATIVI
AGGETTIVI DETERMINATIVI
PARTICIPI USATI COME AGGETTIVI
8. La scrittrice inglese scrive romanzi avvincenti. 9. L’alunno straniero dimostrava una gran buona volontà.
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Completa le seguenti frasi con attributi adatti. Puoi sceglierli fra quelli che ti proponiamo sotto o inventarne altri. 1. Un vento ……….………. scuoteva gli alberelli ……….………. e faceva volare le foglie ……….………. – 2. ……….………. spettatori hanno apprezzato l’opera ……….………. nel teatro ……….………. – 3. I ……….………. soldati riportarono una vittoria ……….………. dopo ……….………. anni di guerra ……….………. – 4. I bimbi ……….………. hanno la guance ……….………. e le gambette ……….………. – 5. I genitori del ragazzo ……….………. dovettero spendere una ……….………. cifra per i danni ……….………. che aveva causato. – 6. I programmi ……….………. prevedono ……….………. novità nella scuola ……….………. – 7. Le vacanze ……….………. in Italia durano circa ……….………. giorni. – 8. La nave ……….………. avanzava a vele ……….………. per il vento ……….………. impetuoso • giovani • molti • secche • lirica • valorosi • strapieno • sani • paffute • decisiva • diversi • robuste • ministeriali • maldestro • notevoli • bella • spiegate • favorevole • natalizie • media • quindici • crudele • importanti • nemica
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Inventa due frasi per ciascuno dei seguenti aggettivi, collocandoli come attributi prima e dopo il nome a cui si riferiscono. Scrivi vicino a ciascuna frase il significato assunto dall’attributo. esempio: grande © Ho preso un gran freddo. Dammi il quaderno grande.
gran freddo = molto freddo quaderno grande = non quello piccolo
bello • semplice • certo • buono • giovane
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Nelle seguenti frasi e periodi gli aggettivi svolgono la funzione di attributi, nomi del predicato, soggetto o complemento oggetto (perché sono sostantivati). Individua i diversi casi e trascrivi l’aggettivo nella relativa colonna della tabella. NOME DEL COMPLEMENTO L’esercizio è avviato. ATTRIBUTO SOGGETTO PREDICATO
1. Il verde è il mio colore preferito.
mio preferito
2. Il tuo zaino da montagna è molto bello. 3. Tutti gli artisti amano il bello. 4. Ci volle del bello e del buono per calmare Luigi. 5. L’apicoltore esperto non teme pericolosi sciami di api. 6. Il giovane dovette chiamare un esperto per l’aggiornamento del computer.
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OGGETTO
Il verde
7. Le persone giovani generalmente amano il nuovo. 8. I miei cari sono lontani da qui. 9. Hai visto i tuoi, recentemente?
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Nelle seguenti frasi, aggiungi un attributo a ciascun nome (soggetto, nome del predicato, complemento oggetto, altre funzioni che ancora non conosci). A seconda dell’attributo scelto, cambierà il significato della frase. esempio:
Una ragazza accolse gli ospiti dell’albergo. © Una ragazza bionda accolse gli ospiti stranieri del lussuoso albergo. / Una ragazza maleducata accolse gli sfortunati ospiti dell’albergo scadente.
1. Un parente fece una visita al malato nell’ospedale. – 2. La dieta era stata prescritta da mesi da un dietologo. – 3. L’esercito riportò una vittoria. – 4. La costruzione della casa degli zii poggia su fondamenta. – 5. Nell’arte si va affermando da tempo una tendenza. – 6. Un atleta ha superato il record nel nuoto. – 7. Un dedalo di viuzze attraversava la città. – 8. Lo sciatore si avventurò su una pista.
Analizza le seguenti frasi, sistemando nella tabella le funzioni richieste. L’unica colonna da riempire sempre è quella del soggetto! L’esercizio è avviato.
SOGGETTO
1. Nel fiume c’erano molti lucci.
lucci
ATTRIBUTO PREDICATO DEL VERBALE SOGGETTO
molti
PREDICATO ATTRIBUTO NOMINALE DEL COMPLEMENTO ATTRIBUTO (COPULA + NOME DEL COMPL. DEL OGGETTO NOME DEL PREDICATO OGGETTO PRED.)
c’erano
2. Il precedente proprietario della fabbrica è mio zio. 3. In Italia la vipera è il rettile più pericoloso. 4. Il tuo maglione rosso è vecchio. 5. Valeria ha due fratelli maggiori. 6. Sabato la mia famiglia festeggia il mio compleanno. 7. Con chiarezza, l’avvocato espose le sue argomentazioni. 8. A scuola abbiamo una biblioteca povera.
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9. Mi offri un’altra caramella?
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SINTASSI DELLA FRASE: LA STRUTTURA FONDAMENTALE 65
Nelle seguenti frasi individua le funzioni studiate e rappresentale con dei grafici: il predicato verbale al centro, il soggetto a sinistra, il complemento oggetto a destra, gli attributi sotto i nomi a cui si riferiscono, come negli esempi. Ricorda che il soggetto può essere sottinteso. 1) esempio: Ieri ho visto in centro tuo fratello. io
ho visto
fratello
soggetto
predicato verbale
complemento oggetto
tuo attributo del complemento oggetto
2) esempio: Il mio bagaglio era una valigia leggera. il bagaglio
era una valigia
soggetto
predicato nominale
mio
leggera
attributo del soggetto
attributo del predicato nominale
1. La giovane sposa portava dei fiori bianchi in mano. – 2. Molti ragazzi sognano un bello scooter. – 3. Nei giorni del Carnevale, affollano Venezia troppi turisti. – 4. Alla fermata dell’autobus abbiamo preso un gran freddo. – 5. Un bel libro è un passatempo insostituibile. – 6. Alla partita di domenica, padre e figlio si divertirono molto. – 7. Nell’orto ci sono molte specie di legumi. – 8. Dove ti ha lasciato con la macchina, tua madre?
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Nelle seguenti frasi individua le funzioni studiate e rappresentale come nell’esercizio precedente. 1. D’estate le spiagge italiane ospitano moltissimi turisti di ogni Paese europeo. – 2. I gladiatori romani affrontavano nel circo gli animali feroci. – 3. Non hai visto quella bella fontana, in piazza? – 4. Una gelata tardiva ha rovinato la frutta sugli alberi. – 5. Sopra l’orto dei vicini ci sono le nostre finestre. – 6. Verso dicembre, cadono le ultime foglie secche. – 7. È un dipinto settecentesco il quadro scuro sopra il caminetto dell’antiquario. – 8. Un famoso critico ha presentato un ciclo interessante di film alla TV.
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l’apposizione dipende da un altro nome
L’APPOSIZIONE è un nome che viene affiancato a un altro nome per precisarlo.
concorda nel numero e, quando è possibile, nel genere, con il nome a cui si riferisce dà informazioni sul nome da cui dipende, precisando professione, ruolo sociale, qualifica, funzione, natura… può essere accompagnata da attributi e gruppi nominali può trovarsi prima del nome da cui dipende o dopo di esso può essere introdotta da locuzioni come in qualità di, in quanto, da… può far parte di espressioni idiomatiche come foto ricordo, ecc.
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Sottolinea le apposizioni ed evidenzia con un riquadro il nome da cui dipendono. esempio: Padova , antica città romana, conserva la leggendaria tomba dell’eroe troiano Antenore . 1. Lo scienziato Luigi Galvani visse nel XVIII secolo. – 2. Il grande imperatore Traiano conquistò la Dacia, regione orientale. – 3. Rimini, bella città di mare, è un centro turistico di notevole importanza. – 4. Il generale Giuseppe Garibaldi conobbe la sua sposa Anita in America Latina. – 5. La lepre, animale selvatico un tempo molto diffuso, è messa in pericolo dalle coltivazioni intensive. – 6. La Giordania, paese di grande interesse archeologico, ha un clima piuttosto arido. – 7. Gli uadi, i fiumi stagionali del Nordafrica, sono spesso asciutti. – 8. Il più lungo rettile del mondo è l’anaconda, serpente che può superare i sette metri. – 9. Da piccola giocavo con tante Barbie, le mie bambole preferite.
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Sottolinea le apposizioni ed evidenzia con un riquadro il nome da cui dipendono. 1. Einstein, l’insigne scienziato, formulò la teoria della relatività. – 2. Norimberga, città della Germania, è celebre per le sue stufe in ceramica. – 3. Il diplomatico francese Talleyrand era anche un famoso gastronomo. – 4. Servio Tullio, sesto re di Roma, era figlio della schiava Ocrisia. – 5. La lince, il temuto felino, è un abile nuotatore. – 6. Lo scrittore Isaac Singer vinse il premio Nobel nel 1978. – 7. La Verdea, uva bianca da tavola, è coltivata nel Piacentino. – 8. Il noto ricercatore statunitense Albert Sabin ha sconfitto la poliomielite.
Inserisci una apposizione nello spazio apposito, scegliendo nell’elenco che ti forniamo sotto. 1. I pini marittimi, …………………… tipici del Mediterraneo, producono pinoli. – 2. Mia …………………… Gina, sorella di mia madre, ha un panificio. – 3. Il mio …………………… Fido è un pointer bravo a caccia. – 4. Il nostro insegnante più giovane è il …………………… Bianchi, di educazione fisica. – 5. Valentina, da ……………………, era un po’ capricciosa. – 6. Nelson, grande …………………… inglese, tenne testa a Napoleone. – 7. Abbiamo chiamato Gianni, in qualità di
zia • cane • alberi • professor • divieto • bambina • emblema • papa • ammiraglio • esperto
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…………………… di computer. – 8. Il …………………… Giovanni XXIII è rimasto nel ricordo di molti.
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SINTASSI DELLA FRASE: LA STRUTTURA FONDAMENTALE 70
Trascrivi le seguenti frasi, aggiungendo ai nomi in corsivo le apposizioni adatte. 1. Franca ha deciso di iscriversi a un corso di computer. – 2. Eugenio Montale ha scritto bellissime poesie. – 3. A scuola si legge la “Divina Commedia”. – 4. La Cappella Sistina è affrescata da Michelangelo. – 5. Quella signora è Maddalena. – 6. Giovanni è uscito di casa con un amico. – 7. Paolo ha preso un Eurostar per Roma. – 8. Alberto Sordi ha interpretato personaggi molto interessanti.
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Sottolinea le apposizioni e (con un colore diverso) gli eventuali attributi che ad esse si riferiscono. Evidenzia con un riquadro il nome da cui dipendono. 1. Il nostro medico è il bravissimo dottor Rossi. – 2. Le navi di Cristoforo Colombo, le tre caravelle, erano più moderne dei galeoni. – 3. La grande dea Giunone proteggeva il matrimonio e la maternità. – 4. Il generale tedesco Rommel era chiamato “la volpe del deserto”. – 5. Mia zia Lucia ha comprato una bicicletta nuova. – 6. L’imperatore tedesco Barbarossa convocò la Dieta di Roncaglia. – 7. Il famoso professor Neri ha operato mio padre l’anno scorso. – 8. Mio figlio ha imparato a sciare dal maestro altoatesino Gustav . – 9. Il giovane istruttore Vincenzo allena una squadra di bambini. – 10. Il lungo fiume Mississippi riceve le acque del fiume Missouri.
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Analizza le seguenti frasi. 1. I Romani, soldati formidabili, difendevano un confine difficile. – 2. Il re Riccardo Cuor di Leone organizzò una Crociata. – 3. Mowgli, il piccolo uomo, affrontò la spietata tigre Shere Khan. – 4. I lama, animali andini, possono portare pesi. – 5. Il principe Cesare Borgia era un politico spregiudicato. – 6. I Fenici, esperti navigatori, commerciavano ovunque. – 7. Lo scienziato Galileo Galilei inventò il metodo sperimentale. – 8. Il leone, il leggendario re degli animali, ha una bella criniera.
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Analizza le seguenti frasi. 1. I Lapponi, popolo artico, allevano renne. – 2. Molti invasori diversi conquistarono la Sicilia, importante isola mediterranea. – 3. Il cane, il migliore amico dell’uomo, è un animale fedele. – 4. I Liguri, antico popolo preistorico, abitavano l’Italia settentrionale. – 5. Lo scrittore Alessandro Manzoni scrisse il famoso romanzo I promessi sposi. – 6. I coltivatori olandesi, i Boeri, occuparono vasti terreni sudafricani. – 7. Le api, animali industriosi, sono utilissime. – 8. Il compositore Chopin era polacco.
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Analizza le seguenti frasi, individuando le funzioni finora studiate: il predicato verbale e nominale, il soggetto, il complemento oggetto, gli attributi, le apposizioni. 1. Creta, isola del re Minosse, era la patria del Minotauro. – 2. I dinosauri, rettili del periodo mesozoico, erano diffusi in tutti i continenti. – 3. De Nicola, il primo presidente della Repubblica italiana, fu eletto nel 1946. – 4. In Australia vive il dingo, mammifero carnivoro dei canidi. – 5. Genova sconfisse Pisa, altra città marinara, nella battaglia della Meloria. – 6. Beatrice, la donna amata da Dante, morì giovane. – 7. Nelle città moderne vengono costruiti grattacieli, edifici di almeno quindici piani. – 8. Un fanatico schiavista uccise Lincoln, presidente degli Stati Uniti.
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i complementi indiretti COMPLEMENTI INDIRETTI I complementi indiretti, introdotti da preposizioni, completano il significato del predicato, del nucleo della frase o dei suoi elementi.
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sono gruppi nominali introdotti da preposizione (sintagmi preposizionali) sono costituiti da nomi, pronomi, aggettivi sostantivati o da qualsiasi parola usata come nome specificano e precisano il luogo, il tempo, il modo, la causa ecc. dell’evento espresso dal predicato possono essere introdotti da preposizioni semplici, articolate, locuzioni prepositive
completano il significato
• del predicato • del nucleo della frase • di un elemento della frase
A partire dagli inizi di frase proposti, aggiungi un complemento diretto (sottolineandolo una volta) e uno indiretto (sottolineandolo due volte). esempio:
Luca prende … © Luca prende un pallone / da calcio
1. Anna desiderava … – 2. Il cavallo fece … – 3. I ladri presero … – 4. Gli amici proposero … – 5. Il re chiamò … – 6. Il ragazzo preferì … – 7. Un pittore dipinse … – 8. Il barista offrì …
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A partire dagli inizi di frase proposti, aggiungi un complemento indiretto utilizzando le preposizioni e locuzioni proposte. esempio:
Vorrei mangiare della pasta con … © Vorrei mangiare della pasta con le vongole.
1. Al cinema Capitol abbiamo visto un film di … – 2. Il treno delle cinque proviene da … – 3. Un grande noce cresceva vicino a … – 4. Abbiamo discusso a lungo su … – 5. Il gruppo di turisti proveniva da… – 6. Maria studia sempre con … – 7. L’assemblea si svolse alle … in … – 8. Le vacanze inizieranno fra …
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Completa le seguenti frasi con i complementi indiretti, gli avverbi o le locuzioni avverbiali che ritieni opportuni. 1. Abbiamo fatto una passeggiata. – 2. Gli atleti si stanno allenando. – 3. Ti abbiamo aspettato. – 4. Teresa ha trovato delle conchiglie molto belle. – 5. L’auto era ferma. – 6. I ragazzi giocavano. – 7. Stefania era triste. – 8. Giuseppe ha offerto un gelato. – 9. Franca ha chiesto un passaggio in macchina. – 10. I funghi porcini erano ottimi.
Fai l’analisi logica delle seguenti frasi.
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1. Hai ricevuto l’invito alla cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico? – 2. Secondo i racconti Carlo Magno andava sempre di fretta. – 3. Durante l’estate mi piacciono le gite in bicicletta con gli amici. – 4. L’azione dei vigili del fuoco e dei volontari per lo spegnimento dell’incendio nella pineta è stata lunga e faticosa, perché era ostacolata dal forte vento. – 5. Durante una vasta operazione anti-crimine, la polizia ha catturato dei pericolosi malviventi. – 6. Sono ormai leggendarie le imprese sportive di grandi campioni del ciclismo come Bartali e Coppi. – 7. Le popolazioni rurali ci hanno tramandato numerose favole antichissime. – 8. In questo coro non riesco a sentire chiare le due voci femminili. E D SER IC C
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SINTASSI DELLA FRASE: LA STRUTTURA FONDAMENTALE 79
Fai l’analisi logica delle seguenti frasi. 1. Il presidente della società accolse con disappunto la notizia dello sciopero degli operai. – 2. Durante l’adolescenza avviene la più grande rivoluzione psichica e fisica di tutta la vita di un individuo. – 3. In un gruppo di musica folk Lucia canta e suona la chitarra. – 4. Grazie al suo capolavoro, Carlo Collodi è detto anche il padre di Pinocchio. – 5. Il WWF offre una valida assistenza alla fauna mondiale. – 6. All’uscita dal municipio i due sposi sorridevano felici in mezzo agli amici in festa. – 7. Galileo Galilei insegnò per molti anni presso l’Università di Padova. – 8. Il cuculo “affida” le proprie uova ad altri uccelli.
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Fai l’analisi logica delle seguenti frasi. 1. Durante la tempesta, il comandante guidò con perizia la nave lontano dagli scogli. – 2. Il ragazzo salì con agilità e velocemente sull’albero. – 3. Con quale mezzo potrei spedire con urgenza questo messaggio in Australia? – 4. La notte scorsa, per la temperatura polare, è gelata anche l’acqua nei fossi. – 5. Con il potente telescopio di Tommaso, esperto astrofilo, abbiamo potuto vedere in modo nitido Giove, il più grande pianeta del sistema solare. – 6. Le scarpette da ginnastica sono sempre necessarie per gli esercizi in palestra. – 7. L’acqua sgorga limpida e freschissima dalla sorgente di montagna. – 8. Samuele scorrazza per i vialetti del parco, orgoglioso della sua bicicletta nuova. – 9. La sera, dopo una giornata di duro lavoro, tutta la famiglia si riuniva intorno alla tavola. – 10. Un incarico così importante gli deve essere affidato personalmente dal direttore dell’agenzia.
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SINTASSI DELLA FRASE: I COMPLEMENTI INDIRETTI complemento di agente e causa efficiente 1
Sottolinea il complemento d’agente (o di causa efficiente), distinguendo il complemento vero e proprio da eventuali attributi o apposizioni. esempio: Questo orologio mi è stato regalato da uno zio. 1. La mia bicicletta è stata costruita su misura da un artigiano specializzato. – 2. È stato rotto un vetro della chiesa da un colpo di pallone. – 3. Sono stati messi in freezer molti gelati da mia sorella per la sua festa. – 4. La valle padana è stata costruita dai depositi alluvionali del Po. – 5. Mowgli fu aggredito dalla tigre. – 6. Il motociclista fu multato dal vigile per eccesso di velocità. – 7. Gli amici di Raffaele furono invitati a cena da lui stesso. – 8. Il viaggio in Egitto fu molto apprezzato da tutti i partecipanti. – 9. Un giornale di moda era stato lasciato in treno da una signora.
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Sottolinea il complemento d’agente (o di causa efficiente), distinguendo il complemento vero e proprio da eventuali attributi o apposizioni. Attenzione: la preposizione da può introdurre anche altri complementi. esempio: Il piazzale del mercato era invaso dalle bancarelle dalle otto del mattino. 1. Dal punto di osservazione predisposto, sono stati avvistati dei cinghiali dalle guardie del parco. – 2. Vengono esportati dalla Siberia abbondanti minerali da parte di industrie specializzate. – 3. La Divina Commedia fu scritta da Dante Alighieri, lontano da Firenze. – 4. Alcuni studenti furono sospesi dalle lezioni per tre giorni dal Consiglio di Classe. – 5. Quest’anno dalle nostre parti la vendemmia è stata fatta in anticipo da molti vignaioli. – 6. Dai monti al mare, la gente fu spaventata dal terremoto. – 7. La notizia fu resa nota dalla televisione fin da giovedì sera. – 8. La strada è bloccata da una frana già da un mese.
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Con ciascuno dei seguenti predicati, costruisci frasi che contengano un complemento d’agente o di causa efficiente. esempio: fu visto… © Il ladruncolo fu visto da una passante. è stato richiamato • fosti ricevuto • vengono bruciate • fu completato • siamo stati riconosciuti • siete invitati • era stata suggerita • sarete rallegrati • è stato comperato • era visitato
Trascrivi le seguenti frasi completandole con un complemento d’agente o di causa efficiente. esempio:
La strada è illuminata… © La strada è illuminata dai lampioni.
1. La posta viene recapitata .......... – 2. Nell’orologio le ore vengono indicate .......... – 3. La Via Lattea è costituita .......... – 4. La città di Venezia è visitata ogni anno .......... – 5. Nei Paesi democratici le leggi vengono votate .......... – 6. Le foglie dei pioppi sono agitate .......... – 7. Nei ristoranti i piatti so-
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no preparati ..........
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SINTASSI DELLA FRASE: I COMPLEMENTI INDIRETTI 5
Fai l’analisi logica delle seguenti frasi. Puoi chiamare complementi indiretti i complementi che non conosci ancora. 1. Il primo volo per Milano fu annunciato dall’altoparlante alle quindici. – 2. A Verbania vengono organizzate visite guidate a importanti giardini da parte del Comune. – 3. Gli innesti di gemme o di rametti da una pianta ad un’altra vengono fatti dai giardinieri. – 4. Il monastero di Bobbio, un importante centro religioso e culturale, fu fondato da San Colombano. – 5. La Rotonda di Vicenza fu progettata da Andrea Palladio. – 6. La cera più pregiata è prodotta dalle api. – 7. Il cannocchiale fu messo a punto da Galileo Galilei. – 8. Il cane può essere colpito da una malattia terribile, la rabbia.
complemento di termine 6
Sottolinea il complemento di termine, distinguendo il complemento vero e proprio da eventuali attributi o apposizioni. 1. Agli occhi dei bambini tutto appare nuovo e interessante. – 2. Uno scrittore ha dedicato i suoi libri ai figli. – 3. Carlo continua a rivolgere domande al guidatore dell’autobus. – 4. Garibaldi deve la sua fama alla Spedizione dei Mille. – 5. La scoperta dell’America portò all’Europa molte nuove conoscenze. – 6. I vassalli promettevano fedeltà al loro signore. – 7. La conquista spagnola portò alla civiltà azteca distruzione e morte. – 8. In Italia il diritto di voto alle donne fu concesso nel 1946.
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Sottolinea il complemento di termine, distinguendolo da eventuali attributi o apposizioni. . 1. Paolo ha scritto ai suoi amici più cari molte cartoline dal mare. – 2. Il nonno insegnò ad andare in bicicletta ai due nipotini. – 3. Quasi tutte le signore del mio paese dedicano una parte del giardino a un orto, anche piccolo. – 4. A quali ragazzi non piacciono le patatine fritte? – 5. Il salumiere consegnò il pacchetto di affettati ai due clienti abituali. – 6. Di solito i genitori cercano di rispondere a tutti i perché dei figli. – 7. Maria chiede sempre al suo amico gelataio un cono. – 8. Il professore di matematica ha assegnato un compito di recupero agli studenti assenti la settimana prima.
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Sottolinea i complementi di termine, espressi anche da pronomi (sono 10 in tutto). Attenzione: non sempre la preposizione a introduce un complemento di termine! 1. Ho telefonato a Francesco, a casa sua, e gli ho chiesto un’informazione. – 2. La festa a cui ho partecipato sabato era a Milano. – 3. Il giornale che mi hai prestato non mi piace per niente. – 4. Bruno, al quale avevo annunciato il mio arrivo, è venuto a prendermi alla stazione. – 5. La fiorista del mercatino ci ha consegnato i fiori a domicilio gratis. – 6. Mi sono iscritto alla scuola di teatro che hanno aperto quest’anno. – 7. Alla fine, ai vincitori del torneo diedero un premio simbolico. – 8. Gli elettori vi hanno dato la loro fiducia, cercate di conservarla a lungo.
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Con ciascuno dei seguenti predicati, costruisci frasi di senso compiuto che contengano un complemento di termine. diede • portano • rubarono • offriranno • fu chiesto • aveva permesso • è stato assegnato • diceste • chiama • sembra
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Con ciascuno dei seguenti aggettivi, costruisci una frase di senso compiuto che contenga un complemento di termine. caro • sgradito • utile • necessario • dannoso • resistente • intenzionato • disposto • abituato • pronto
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Fai l’analisi logica delle seguenti frasi. Puoi chiamare complementi indiretti i complementi che non conosci ancora. 1. Il cameriere del ristorante ci versava l’acqua e il vino. – 2. La lezione era già stata spiegata agli studenti dall’insegnante di scienze. – 3. La lettura fu resa possibile ai ciechi dall’invenzione del codice Braille. – 4. La lumaca, dannosa alle colture, è diffusa nei luoghi umidi di tutto il mondo. – 5. Al compositore Johann Strass fu dato l’epiteto di “padre del valzer”. – 6. Molti programmi televisivi sono dedicati alla fauna delle più remote regioni della terra. – 7. All’India fu riconosciuta dagli Inglesi l’indipendenza nel 1947. – 8. Ai soggetti sensibili la fioritura dei pollini può provocare reazioni allergiche.
complemento di specificazione 12
Sottolinea il complemento di specificazione, distinguendolo da eventuali attributi o apposizioni. 1. L’invenzione degli antibiotici cambiò radicalmente la storia della Medicina. – 2. Il congresso di Filadelfia approvò la dichiarazione di indipendenza degli stati americani. – 3. Le tragedie del grande poeta antico Eschilo vengono tuttora rappresentate in teatro. – 4. La fine dell’era glaciale provocò grandi cambiamenti nelle abitudini degli uomini dell’età paleolitica. – 5. I fiori del melo in primavera sono bianchi o rosati. – 6. Le costellazioni della volta celeste rappresentano animali o figure mitologiche. – 7. Le varietà di grano duro e di grano tenero hanno caratteristiche diverse. – 8. La miopia, comune difetto dell’occhio, si corregge con l’uso di lenti.
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Sottolinea il complemento di specificazione, distinguendolo da eventuali attributi o apposizioni. Attenzione: la preposizione di può introdurre anche altri complementi e il complemento di specificazione può essere espresso da un pronome. 1. Le ore di luce in primavera aumentano di giorno in giorno. – 2. Di solito a mezzogiorno mangiamo un piatto di pasta. – 3. Mi piace la mia casa, anche se ne vedo i difetti. – 4. Tu che hai già studiato questo argomento, me ne puoi fare una sintesi? – 5. I miei familiari erano contro di me nella scelta degli studi. – 6. Seduta di fianco a me c’era una ragazza di Venezia. – 7. Il mio compagno di banco non dice mai di no. – 8. Dammi del pane per la cena di stasera.
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Con ciascuno dei seguenti nomi, costruisci frasi che contengano un complemento di specificazione. figlio • sala • vini • quadro • mazzolino • telefonata • cattura • potatura • partenza • discorso
Trascrivi le seguenti frasi completandole con uno o più complementi di specificazione.
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1. Le rose .......... sono i fiori preferiti .......... – 2. La madre .......... ha ricevuto un telegramma .......... – 3. Il temporale .......... ha sradicato un alberello .......... – 4. Molti ragazzi .......... hanno apprezzato il libro .......... – 5. Il testo .......... è stato letto ad alta voce dall’insegnante .......... – 6. La vista .......... fece fuggire il gruppo .......... – 7. Un villaggio .......... è stato abitato da cercatori .......... – 8. L’arrivo .......... era atteso dai parenti .......... – 9. Il salvataggio .......... fu compiuto da mezzi .......... – 10. La caduta .......... provocò il blocco .......... E D SER IC C
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SINTASSI DELLA FRASE: I COMPLEMENTI INDIRETTI 16
Trascrivi i complementi di specificazione e spiega il loro significato (possono essere specificati: natura o genere, autore, appartenenza o relazione, provenienza, destinazione, epoca, chi compie un’azione, chi la subisce, ecc.). 1. Paolo è il terzo figlio di Laura. – 2. L’affresco più famoso di Michelangelo è nella Cappella Sistina. – 3. Le aule della scuola sono dieci. – 4. La macchina del mio amico è tedesca. – 5. Le arance della Sicilia sono grosse e buone. – 6. La neve di ieri ha rotto dei rami. – 7. Qualche villaggio di aborigeni sopravvive in Australia. – 8. Le torte della nonna sono famose.
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Fai l’analisi logica delle seguenti frasi. Puoi chiamare complementi indiretti i complementi che non conosci ancora. 1. Chi di noi non conosce qualche film di Walt Disney? – 2. Per delibera del Consiglio d’Istituto verranno rinnovate le attrezzature del laboratorio di scienze. – 3. Tutti i giorni mio padre dedica un’ora alla lettura del giornale. – 4. Tra le opere del poeta irlandese Joyce vi è anche una breve poesia in italiano dedicata a Trieste. – 5. L’arrivo del temporale fu improvviso e provocò un abbassamento della temperatura. – 6. Il pallone è finito nell’aiuola dei gelsomini. – 7. Il mese prossimo inizierà il corso di danza. – 8. La spiegazione del professore è stata esauriente.
complementi di luogo 18
Sottolinea il complemento di stato in luogo e fai l’analisi logica. 1. Napoleone nacque ad Ajaccio, in Corsica. – 2. I documenti della ditta sono custoditi in cassaforte. – 3. Durante una breve sosta presso una fontana, i ciclisti dilettanti bevvero un po’ d’acqua fresca. – 4. Gli antichi Egizi scrivevano su fogli di papiro, una pianta delle rive del Nilo. – 5. Molti attori di Hollywood abitano a Beverly Hills. – 6. In alcuni paesi dell’Africa la mortalità infantile è alta. – 7. Un monumento a Garibaldi è presente nelle piazze di molte città italiane. – 8. Nei paesi baltici, le estati sono fresche e piovose.
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Con ciascuno dei seguenti, predicati e nomi, costruisci una frase che contenga almeno un complemento di stato in luogo. esempi:
nascere © Leopardi nacque a Recanati, nelle Marche. attesa © Durò molto l’attesa nel Pronto Soccorso.
aspettare • leggere • chiudere • vivere • sbocciare • costruire • soggiorno • pranzo • dormita • fermata
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Sottolinea il complemento di moto a luogo e fai l’analisi logica. 1. Giulio Cesare condusse le legioni romane in Gallia. – 2. Francesco d’Assisi si recò in Oriente, come pellegrino nei luoghi santi. – 3. La primavera giunge presto nelle regioni dell’Italia meridionale. – 4. Molti passeggeri si imbarcano ad Ancona per la Grecia. – 5. Per andare a Milano, a Bologna si prende l’autostrada A1. – 6. Un fiume manda le sue acque a nord, verso il monte Rosa. – 7. In Sardegna i turisti si possono avvicinare a colonie di aironi e fenicotteri. – 8. Molti viaggi organizzati da turisti asiatici sono diretti in Europa.
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Con ciascuno dei seguenti predicati e nomi, costruisci una frase che contenga un complemento di moto a luogo. partire • cadere • salire • dirigersi • imbarcarsi • condurre • fuga • cammino • via • uscita • navigazione
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Sottolinea il complemento di moto da luogo e fai l’analisi logica. 1. Enea si allontanò da Cartagine verso i paesi dell’occidente. – 2. Dall’Olanda i coloni andarono a fondare Nuova Amsterdam, sull’isola di Manhattan. – 3. Il Po, il maggiore dei fiumi italiani, scorre dal Piano del Re ad Ariano Polesine. – 4. Beniamino Franklin, l’inventore del parafulmine, dall’America giunse in Francia. – 5. Dal Giappone giungono molti prodotti industriali in Europa e in America. – 6. Da una fabbrica di prodotti chimici uscì una nube tossica molto pericolosa. – 7. Napoleone riportò in Francia dalla Russia i pochi resti di una grande armata. – 8. Dall’Impero d’Oriente, Giustiniano mandò un grande esercito in Italia.
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Con ciascuno dei seguenti predicati e nomi, costruisci una frase che contenga un complemento di moto da luogo. tornare • giungere • provenire • andarsene • allontanarsi • spostarsi • arrivo • uscita • corsa • fuga
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Sottolinea il complemento di moto per luogo e fai l’analisi logica. 1. La maggior parte delle merci dall’Europa ai paesi orientali passa per lo stretto di Suez. – 2. Dal boccaporto si può passare dai piani inferiori al ponte della nave. – 3. Attraverso la laguna, si può andare in battello da San Marco alle isole di Murano o di Torcello. – 4. Dall’Oceano Atlantico al Pacifico si può passare per il canale di Panama. – 5. Attraverso la galleria del Monte Bianco dall’Italia si raggiunge la Francia. – 6. L’esercito persiano riuscì a penetrare in Grecia per il passo delle Termopili. – 7. La luce del mattino filtra attraverso le righe delle tapparelle. – 8. Il Danubio in Romania si apre la strada attraverso le cosiddette “Porte di Ferro”.
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Costruisci frasi che contengano complementi di moto per luogo dipendenti dai seguenti predicati e nomi. passare • scappare • trasportare • scorrere • sfilare • filtrare • strisciare • viaggio • diffusione • irruzione
Individua i complementi di luogo e indica se si tratta di stato in luogo, moto a (oppure da, oppure per) luogo.
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1. Si organizzerà un viaggio a Philadelphia, una delle più antiche città degli Usa, passando per altre località della Pennsylvania. – 2. Siamo andati in una libreria nuova: passando per un cortile all’aperto, si raggiunge una caffetteria a disposizione dei clienti. – 3. Andando al laghetto dietro la scuola, attraverso una strada sterrata, ho forato una gomma della bicicletta. – 4. Alcune farfalle volano sulle foglie di quercia o di pino, dove si mimetizzano. – 5. Gli scarafaggi entrano nelle cantine o sotto i pavimenti delle abitazioni, perché stanno bene in luoghi caldi e umidi. – 6. La bora, vento freddo, soffia dagli altipiani delle Alpi orientali su Trieste. – 7. Attraverso un passaggio segreto, ci troviamo con gli amici dietro casa. – 8. Nel bosco spontaneo, fra gli alberi d’alto fusto ci sono arbusti e cespugli e vi si nasconde la fauna selvatica.
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SINTASSI DELLA FRASE: I COMPLEMENTI INDIRETTI 27
Nel seguente brano, individua i complementi di luogo e indica se si tratta di stato in luogo, moto a (oppure da, oppure per) luogo. Lui ha un grande senso dell’orientamento; io nessuno. Nelle città straniere, dopo un giorno, lui si muove leggero come una farfalla. Io mi sperdo nella mia propria città; devo chiedere indicazioni per ritornare alla mia propria casa. Lui odia chiedere indicazioni; quando andiamo per città sconosciute, in automobile, non vuole che chiediamo indicazioni e mi ordina di guardare la pianta topografica. Io non so guardare le piante topografiche, m’imbroglio su quei cerchiolini rossi, e s’arrabbia. Lui ama i viaggi, le città straniere e sconosciute, i ristoranti. Io resterei sempre a casa, non mi muoverei mai. Lo seguo tuttavia in molti viaggi. Lo seguo nei musei, nelle chiese, all’opera. Lo seguo anche ai concerti, e mi addormento. Siccome conosce dei direttori d’orchestra, dei cantanti, gli piace andare, dopo lo spettacolo, a congratularsi con loro. Lo seguo per i lunghi corridoi che portano ai camerini dei cantanti, lo ascolto parlare con persone vestite da cardinali e da re. N. Ginzburg, Le piccole virtù, Einaudi, Torino 1970
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Fai l’analisi logica delle seguenti frasi. 1. L’altalena in giardino è stata rotta da un ragazzo troppo grande. – 2. In Scandinavia, si può vedere il sole di mezzanotte. – 3. Dalla Calabria siamo andati per mare fino in Sardegna. – 4. Attraverso belle campagne, si arriva alla città di Rouen, la splendida capitale normanna. – 5. I corridori giunsero trafelati al traguardo. – 6. Per andare a Sant’Apollinare in Classe, a Ravenna, si passa per la zona portuale. – 7. Per la cattedrale, deve svoltare a sinistra e fermare la macchina nel parcheggio. – 8. Passando per la finestra, Giulia entrò in camera sua. – 9. Antonio vorrebbe andare al cinema nella multisala dietro l’aeroporto. – 10. La Corsica è bella e abbastanza vicina: ci vogliamo andare?
complementi di tempo 29
Sottolinea il complemento di tempo determinato e fai l’analisi logica. 1. Fra tre giorni devo riportare il libro alla biblioteca. – 2. Lunedì prossimo saranno interrogati i primi quattro studenti. – 3. L’inverno scorso non è mai nevicato al di sotto dei mille metri. – 4. Il mercato del mio paese d’origine è di sabato. – 5. Durante la notte mi sono svegliato tre volte. – 6. Domani mattina la scuola inizia alle nove. – 7. Sotto Traiano, l’impero raggiunse la sua massima estensione. – 8. Da piccoli, siamo andati molte volte al Luna Park.
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Amplia le seguenti frasi con un complemento di tempo determinato. 1. Luca aspettava Maria davanti alla stazione dei treni. – 2. Sono andata al cinema Arlecchino con mio fratello e qualche amico. – 3. Si andrà tutti in pizzeria per i saluti di fine anno. – 4. La strada fu chiusa per una frana improvvisa. – 5. Ho preso l’autobus in ritardo. – 6. Festeggerai il tuo compleanno con una torta con le candeline? – 7. Ho visto Simona in biblioteca, al computer. – 8. Ho notato che stanno spuntando le primule in giardino.
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Sottolinea il complemento di tempo continuato e fai l’analisi logica. 1. Per parecchi mesi, Luisa è stata in cura dal dentista. – 2. Per dodici anni, mio fratello ha lavorato come commercialista. – 3. Durante l’estate, si cerca un po’ di fresco nei luoghi di mare o di montagna. – 4. Per mesi e mesi, il fronte della seconda guerra mondiale in Italia rimase fermo. – 5. Fino a qualche anno fa, la lince in Italia sembrava assente. – 6. Ho aspettato per tutta la vita un’occasione come
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questa. – 7. Ho preso il sole per mezz’ora circa, sulla riva del fiume. – 8. Per secoli l’Italia subì le invasioni dei barbari.
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Amplia le seguenti frasi con un complemento di tempo continuato. 1. Siamo andati a casa dei nonni, sul lago. – 2. La scuola ha organizzato uno stage in Francia. – 3. Remo lavorò come apprendista nel laboratorio dello zio. – 4. Alessia aspetta sempre sua sorella all’uscita della scuola. – 5. In molti paesi europei i Romani furono conquistatori e dominarono. – 6. Daniela durante l’influenza guardava la televisione. – 7. L’amicizia delle due ragazze rimase salda. – 8. La campagna rimase allagata dalle acque del fiume.
complemento di causa 33
Sottolinea il complemento di causa e fai l’analisi logica. 1. Dato il tuo comportamento, non ti inviteranno più. – 2. Alla vista della mamma, il bambino voleva attraversare la strada di corsa. – 3. In seguito all’incidente, Loredana ebbe una gamba ingessata per un mese. – 4. Con il caldo, la nonna esce poco di casa. – 5. La gioia per la vittoria esplose rumorosamente. – 6. Sandra è caduta dalla bicicletta per il cattivo funzionamento dei freni. – 7. Lucia aveva gli occhi lucidi per la commozione. – 8. Gabriele è rimasto sbalordito per l’emozione, alla vista dei vecchi amici.
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Amplia le seguenti frasi con un complemento di causa. 1. Ruggero può essere davvero orgoglioso. – 2. Il compagno di banco di mio fratello si è offeso. – 3. La proiezione del film alla televisione è stata interrotta alle dieci. – 4. Non sono riuscito a mangiare niente, stasera. – 5. Il bambino fece un salto all’indietro, spaventato. – 6. Il babbo di Giacomo, camionista, viaggia su e giù per l’Italia. – 7. Maurizio si prese un gran raffreddore, l’altra sera. – 8. Tutta la famiglia era veramente stanca, all’ora di cena.
complemento di fine 35
Sottolinea il complemento di fine e fai l’analisi logica. 1. Bisogna studiare non solo per la promozione, ma anche per la propria cultura personale. – 2. Umberto ha preparato una valigia leggera per il viaggio in aereo. – 3. A volte si vuole guardare qualche spettacolo per pura evasione. – 4. Tutta la classe ha voluto impegnarsi per la realizzazione del laboratorio teatrale. – 5. L’ago e il filo servono spesso in casa per piccole riparazioni. – 6. L’esercito si preparò per la guerra imminente. – 7. Le scarpe da tennis dei ragazzi si sono sporcate. – 8. Siamo tutti pronti per la partenza?
Amplia le seguenti frasi con un complemento di fine.
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1. Signora, accettiamo assegni, bancomat o carte di credito, a suo piacere. – 2. Il padre regalò a Nadia delle nuove racchette. – 3. Le signore dell’associazione benefica organizzarono una grande festa. – 4. Il banco del falegname è tutto segnato da intaccature e tagli. – 5. Dopo i rimproveri dei genitori, il ragazzo cercò di parlare. – 6. Chiara, per dimenticanza, andò in piscina senza il costume. – 7. In cortile è rimasto da ieri un pallone. – 8. La mia amica fa qualche chilometro di corsa ogni mattina nel parco.
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SINTASSI DELLA FRASE: I COMPLEMENTI INDIRETTI complemento di mezzo 37
Sottolinea il complemento di mezzo e fai l’analisi logica. 1. Le pareti delle case più ricche un tempo erano interamente ricoperte di quadri. – 2. La famosa “Banda del buco” ha scassinato moltissime casseforti, con trapani e fiamma ossidrica. – 3. La profondità di un corso d’acqua va misurata nel mezzo con una sonda. – 4. Cicerone catturava l’attenzione della platea con la sua abilità oratoria. – 5. Prima dell’introduzione del cavallo gli Indiani d’America si spostavano sempre e solo a piedi. – 6. Un viaggio con il treno è conveniente perché è veloce e sicuro. – 7. Gli studenti antichi scrivevano con uno stiletto appuntito su una tavoletta di cera. – 8. La fotosintesi clorofilliana si attua grazie alla luce solare.
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Amplia le seguenti frasi con un complemento di mezzo. 1. I bimbi della scuola dell’infanzia disegnano molto. – 2. Il cane sa dimostrare la sua amicizia alle persone. – 3. Gli alberi prendono le sostanze nutritive dal terreno. – 4. Ogni sera molte famiglie ascoltano la trasmissione delle notizie del giorno. – 5. Ormai è molto facile tenersi in contatto con gli amici anche tutti i giorni. – 6. Gli alpinisti scalano le vette più ardite. – 7. Gli animali carnivori ghermiscono le loro prede. – 8. Di solito, i pacchetti da regalo sono ben confezionati.
complemento di modo 39
Sottolinea il complemento di modo e fai l’analisi logica. 1. Il Gatto e la Volpe agivano con l’inganno nei confronti di Pinocchio. – 2. Gli escursionisti camminarono di buon passo per molte ore. – 3. A scuola durante alcune ore si possono scambiare parole a bassa voce con i compagni. – 4. La proposta del padre fu accolta dai figli con scarso entusiasmo. – 5. Un ragazzo arrivò di corsa, con qualche minuto di ritardo. – 6. Paolo accettò con piacere la proposta di Anna. – 7. I veri sportivi si allenano con passione e costanza. – 8. I giovani di solito mangiano di gusto la pizza.
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Amplia le seguenti frasi con un complemento di modo. 1. L’istruttore fece molte raccomandazioni agli allievi per la partita del giorno dopo. – 2. Il bambino chiese qualcosa a sua madre, davanti alla gelateria. – 3. Il lunedì mattina mi sveglio e vado a scuola con il solito scuolabus. – 4. Flavia rispose alla madre riguardo alla mattinata scolastica. – 5. Un passante si rivolse a Luigi per un’informazione sulla strada. – 6. Giuseppe sta leggendo un libro sulla prima guerra mondiale. – 7. L’autobus partì dal capolinea con molte persone a bordo. – 8. Un ciclista pedalava quasi invisibile davanti a noi nella nebbia.
gli altri complementi indiretti 41
Sottolinea il complemento di compagnia o unione e fai l’analisi logica. 1. I tifosi più accaniti vanno ogni domenica allo stadio con gli amici. – 2. Con la tua cartolina mi è arrivata anche dell’altra posta. – 3. Il cantante è salito sul palco assieme a tutti i suoi musicisti.
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– 4. L’aumento del rischio va di pari passo con l’aumento della velocità. – 5. Per ognuno di noi è fondamentale passare del tempo in compagnia di amici. – 6. Gli sherpa nepalesi raggiungono la cima dell’Everest con le pesanti bombole dell’ossigeno sulle spalle. – 7. Mettendo assieme alcuni tipi di frutta con un po’ di latte e zucchero, si ottengono degli ottimi frullati. – 8. Molte persone fanno passeggiate quotidiane intorno a casa con il loro cane.
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Amplia le seguenti frasi con un complemento di compagnia o unione. 1. La mia classe è andata a Roma in gita scolastica. – 2. Durante la ricreazione mi piace molto chiacchierare. – 3. Mia sorella in vacanza ha fatto molte nuove amicizie. – 4. Ho parlato del nostro progetto per domenica prossima. – 5. Posso offrirti un tè? – 6. Silvano è arrivato a scuola in ritardo stamattina. – 7. Sabato pomeriggio devo andare in centro. – 8. Posso venire anch’io a casa di Fabio?
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Sottolinea il complemento di rapporto (o relazione) e fai l’analisi logica. 1. Probabilmente le formiche comunicano tra di loro per mezzo di segnali emessi dalle antenne. – 2. La buona comunicazione tra studenti e professori è il segreto di un insegnamento efficace. – 3. I maleducati parlano tra di loro sussurrandosi nelle orecchie. – 4. I rapporti tra i vicini possono essere messi in crisi dalla diversità delle abitudini. – 5. Non voglio tagliare i ponti con i vecchi amici. – 6. Tra opposte tifoserie a volte si scatenano tafferugli durante e dopo le partite. – 7. I ritardatari abituali hanno un cattivo rapporto con le lancette dell’orologio. – 8. Dopo la tua cortesia, mi sento davvero in debito con te.
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Sottolinea il complemento di denominazione e fai l’analisi logica. 1. Il passo della Futa si trova nell’Appennino tosco-emiliano. – 2. Il promontorio del Circeo è circondato da un parco nazionale. – 3. La sponda occidentale del lago di Garda è in Lombardia. – 4. La laurea conferisce il titolo di dottore. – 5. L’isola d’Elba ha una ricca vegetazione di tipo mediterraneo. – 6. Il grande commediografo francese J-B. Poquelin prese lo pseudonimo di Molière. – 7. Nel mese di febbraio a Venezia si svolge un famoso Carnevale. – 8. Il cardinale Angelo Roncalli, da papa, scelse il nome di Giovanni XXIII.
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Sottolinea il complemento partitivo e fai l’analisi logica. 1. Alcune fra le piante del giardino aprono i loro fiori la mattina e li chiudono la sera. – 2. Il melo è uno degli alberi più diffusi in Asia e in Europa. – 3. Il più famoso dei formaggi italiani è il parmigiano. – 4. A Numa Pompilio, il secondo dei re di Roma, è attribuita l’istituzione del calendario romano. – 5. Le doline e gli inghiottitoi sono alcune delle forme del carsismo. – 6. Fra le regioni africane, molte soffrono di condizioni climatiche difficili. – 7. La Francia è uno dei paesi del mondo più visitati da turisti. – 8. Napoleone era il quarto dei figli di Carlo Buonaparte.
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Inventa tre frasi con un complemento partitivo e tre con un complemento di denominazione.
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Sottolinea il complemento di origine o provenienza e fai l’analisi logica. 1. Il loto è una pianta erbacea originaria dell’Asia tropicale. – 2. Molte leggende, ma anche le favole
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destinate ai bambini, hanno origine non solo dalla fantasia, ma anche da tradizioni reali di popoli pri-
SINTASSI DELLA FRASE: I COMPLEMENTI INDIRETTI mitivi. – 3. Dopo alcuni mesi il distacco dai vecchi amici gli sembrava meno doloroso. – 4. Molte persone anziane provengono da famiglie contadine. – 5. I risultati del lavoro provengono dall’impegno e dall’abilità. – 6. La lana si ricava dalla tosatura delle pecore. – 7. L’imperatore Diocleziano era originario dell’odierna città di Spalato. – 8. Molte parole del linguaggio dell’informatica derivano dall’inglese.
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Sottolinea il complemento di allontanamento o separazione e fai l’analisi logica. 1. Una siepe separa la nostra casa da quella dei vicini. – 2. I bambini spartani venivano presto separati dalla madre. – 3. Garibaldi attraverso le valli di Comacchio si liberò dal pericolo della cattura. – 4. Il mio gatto mi sembra diverso da tutti gli altri gatti. – 5. Il divorzio è la separazione di un coniuge dall’altro. – 6. Cerca di liberarti della tua timidezza esagerata. – 7. L’Australia dista moltissimo dall’Europa. – 8. Non è difficile distinguere il gatto selvatico da quello domestico.
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Inventa tre frasi con un complemento di origine e tre con un complemento di provenienza.
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Fai l’analisi logica delle seguenti frasi. 1. Non giudicare il mio amico Silvano dall’apparenza. – 2. Le Sirene della mitologia greca incantavano i naviganti con le loro voci melodiose. – 3. La facciata della casa dei nonni sul lago di Como era stata abbellita con rampicanti meravigliosi. – 4. Grazie all’aiuto della mamma, ho preparato una torta con la farina di castagne. – 5. I pompieri possono entrare dalle finestre grazie ad apposite scale. – 6. Non riuscirai a convincere il babbo né con le proteste né con le lacrime. – 7. Alcuni parassiti delle piante possono essere combattuti con l’introduzione di insetti utili. – 8. Fino a sei mesi i bambini si nutrono prevalentemente di latte. – 9. Tutte le mattine faccio una passeggiata a piedi per ragioni di salute. – 10. Con un po’ di esercizio, puoi migliorare la tua pessima calligrafia.
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Sottolinea il complemento di argomento e fai l’analisi logica. 1. Sigmund Freud ha scritto diversi trattati sulla psicanalisi. – 2. Sui giornali del mattino non era riportata alcuna notizia sulla rapina alla banca. – 3. L’opinione del direttore del giornale sulle recenti vicende politiche è espressa nell’articolo di fondo. – 4. L’insegnante discuterà con gli alunni del romanzo letto in classe. – 5. Il capitolo sulla società spartana è a pagina 116 del testo di storia.– 6. Luca stava discutendo con i suoi amici a proposito della musica contemporanea. – 7. Molti ragazzi giovani si interessano con fatica di temi politici. – 8. Leonardo da Vinci si occupava di tanti ambiti della scienza. – 9. Quasi tutti i giovani hanno almeno qualche nozione di informatica.
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Sottolinea il complemento di paragone e fai l’analisi logica. 1. Il monte Everest è leggermente più alto del K2. – 2. L’Italia esporta più prodotti finiti che materie prime. – 3. L’alta velocità sulle strade pubbliche è tanto inutile quanto pericolosa. – 4. Le Olimpiadi hanno meno successo di pubblico dei campionati mondiali di calcio. – 5. Pochi gruppi rock moderni sono celebri come i Beatles. – 6. Stranamente a volte luglio è meno caldo e afoso di giugno. – 7. Il contrabbasso ha un suono più cupo e grave di quello del violoncello. – 8. Le cassette a nastro sono meno durature e affidabili che i compact disc.
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Sottolinea il complemento di vocazione e fai l’analisi logica. 1. Signor vigile, potrebbe indicarmi la strada per Piazza di Spagna? – 2. Ehi, mamma, che buona questa torta! – 3. Mi accompagni tu al lavoro stamattina, tesoro? – 4. Alberto, finiscila di disturbare la lezione! – 5. Allora, Enrico, vieni in gita con noi domani? – 6. Mosè, per favore, sorreggi un attimo il quadro mentre pianto il chiodo. – 7. Alcide, vieni qui, ho qualcosa da dirti.
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Inventa tre frasi con un complemento di paragone, tre con un complemento di argomento e tre con un complemento di vocazione.
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Sottolinea i complementi di vantaggio e di svantaggio. 1. Eseguire i compiti lentamente per svogliatezza va a scapito del tempo libero. – 2. Sovente le parrocchie organizzano pesche di beneficenza a favore dei più poveri. – 3. È fondamentale per una squadra che si instauri un buon rapporto tra atleti e allenatore. – 4. Un uso sconsiderato di farmaci è dannoso per la salute. – 5. Alcune persone dimostrano grande amore per gli animali. – 6. Le trattative di pace sono sempre svantaggiose per le popolazioni politicamente più deboli. – 7. Le incomprensioni tra compagni di squadra vanno a vantaggio degli avversari. – 8. Il 2 giugno 1946 la maggioranza dei cittadini italiani si espresse a favore della proclamazione della repubblica.
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Sottolinea il complemento di esclusione e fai l’analisi logica. 1. La volpe mangia praticamente qualsiasi cosa, esclusi gli insetti. – 2. Tutti i muscoli striati, eccetto il miocardio, sono mossi da stimoli volontari. – 3. Gli orsi sono tutti esclusivamente carnivori, ad eccezione dell’orso bruno, che è onnivoro. – 4. I telefoni portatili senza filo sono sempre più diffusi. – 5. Tutti gli sport di squadra, tranne la pallavolo, prevedono il contatto con l’avversario durante le azioni di gioco. – 6. L’intero viaggio di un aereo di linea, salvo il decollo e l’atterraggio, può svolgersi senza l’intervento dei piloti. – 7. Un bravo alpinista non affronta una scalata in mancanza dell’attrezzatura adatta. – 8. Il codice della strada vieta la circolazione in macchina senza le cinture di sicurezza.
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Sottolinea il complemento di sostituzione (o scambio) e fai l’analisi logica. 1. In caso di sciopero dei giornalisti, in luogo del telegiornale viene trasmesso un notiziario molto sintetico. – 2. A volte per le personalità importanti prende la parola un loro portavoce. – 3. Può essere dannoso nutrire gli animali con un mangime qualsiasi in luogo di quello specifico. – 4. Molti leggono abitualmente i fumetti, invece di un libro. – 5. È salutare mangiare frutta e verdura, di tanto in tanto, al posto del secondo. – 6. Puoi andare al posto mio, con il mio biglietto, a quel concerto. – 7. Nel consiglio di classe, è il rappresentante degli studenti a parlare per i propri compagni.
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Inventa tre frasi con un complemento di vantaggio, tre con un complemento di esclusione e tre con un complemento di sostituzione.
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Sottolinea il complemento concessivo e fai l’analisi logica. ON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
1. Ogni estate ettari di bosco bruciano nonostante l’opera di salvaguardia forestale. – 2. Malgrado il mal-
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contento dei teleutenti aumenta continuamente lo spazio dedicato agli spot pubblicitari. – 3. Nonostante
SINTASSI DELLA FRASE: I COMPLEMENTI INDIRETTI l’avvio di campagne antinquinamento, lo smog continua a gravare sulle nostre città.– 4. Nonostante la presenza di mucillagine nelle acque costiere, le spiagge italiane non sono state abbandonate dai turisti. – 5. Diverse specie animali rischiano l’estinzione, nonostante gli interventi di importanti organizzazioni internazionali. – 6. Malgrado il continuo aumento dei suoi costi d’esercizio, l’automobile rimane un bene irrinunciabile. – 7. Le vacanze in luoghi esotici, nonostante i prezzi proibitivi, registrano ogni anno numerose adesioni. – 8. Nonostante la massiccia introduzione dell’elettronica nel mondo del lavoro, l’intervento dell’uomo rimane ovunque fondamentale.
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Sottolinea il complemento di limitazione e fai l’analisi logica. 1. Leonardo da Vinci era una grande personalità sia in campo artistico sia in campo scientifico. – 2. Secondo recenti studi, in un futuro molto remoto l’Africa dovrebbe staccarsi e allontanarsi dalla penisola arabica. – 3. Il numero dei laureati nei vari rami dell’ingegneria è in costante aumento. – 4. Pietro Mennea rimane tuttora il più valido atleta italiano di tutti i tempi nella corsa veloce. – 5. In fatto di discussioni di carattere filosofico, sembra che Socrate fosse insuperabile. – 6. Sembra che già a tre-quattro anni d’età Mozart fosse molto portato per la musica. – 7. In quanto a dimensioni, tra gli animali terrestri nessuno supera in altezza la giraffa. – 8. Secondo alcuni il traffico andrebbe bandito dai centri abitati.
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Inventa tre frasi con un complemento concessivo e tre con un complemento di limitazione.
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Sottolinea il complemento di materia e fai l’analisi logica. 1. L’industria delle bibite fa sempre più uso dei contenitori di plastica. – 2. Murano vanta una antica e raffinata tradizione di manufatti in vetro. – 3. Gli utensili degli uomini dell’età della pietra erano ricavati da ciottoli di selce. – 4. Le vaste vetrine in materiale antiurto dei moderni negozi sono praticamente impenetrabili. – 5. Gli indumenti di cotone sono i più usati nella stagione estiva.– 6. I sacchetti di plastica abbandonati costituiscono l’aspetto più evidente dell’inquinamento ambientale. – 7. Le casseforti sono protette da spesse porte di ghisa o di acciaio. – 8. Il bulbo di vetro delle lampadine ha il vuoto atmosferico, al suo interno.
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Sottolinea i complementi di abbondanza e di privazione e fai l’analisi logica. 1. La cassetta della posta è piena di lettere e cartoline. – 2. Spesso gli immigrati mancano di una fissa dimora e di una sia pur minima fonte di reddito. – 3. Quasi tutti i giornali sono stati riempiti di pagine pubblicitarie. – 4. Solo un terreno ricco di sali minerali e sostanze nutritive può dare un raccolto abbondante. – 5. I bambini piccoli sono bisognosi di continue cure e di affetto. – 6. D’estate le spiagge italiane abbondano di turisti d’ogni nazionalità. – 7. Tutti i paesi del terzo mondo sono estremamente gravati di debito pubblico. – 8. Non di rado gli elettrodomestici mancano dei necessari requisiti di sicurezza.
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Inventa tre frasi con un complemento di materia, tre con un complemento di abbondanza e tre con un complemento di privazione.
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Sottolinea il complemento di età e fai l’analisi logica. 1. Dante iniziò la Divina Commedia nel 1307, all’età di quarantadue anni. – 2. A quattro-cinque anni un cane è già adulto. – 3. Loris Capirossi vinse il mondiale di motociclismo su pista del 1990, a soli diciassette anni. – 4. Il successo del personaggio di Topolino, ad oltre settanta anni d’età, non accenna a diminuire. – 5. Un ragazzo di diciannove anni è scomparso durante la notte di Capodanno, l’anno scorso. – 6. Un’auto è considerata un pezzo d’epoca dai trent’anni d’età in su. – 7. È un giovane uomo sulla trentina il responsabile dei recenti furti con scasso avvenuti nel mio paese.– 8. Gli strumenti musicali elettronici a due o tre anni d’età sono già vecchi.
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Sottolinea il complemento di qualità e fai l’analisi logica. 1. Il leopardo è un felino dalla straordinaria agilità. – 2. Non si può dire che Paganini fosse un uomo di grande diplomazia. – 3. Sembra che Garibaldi fosse un uomo di poche parole. – 4. L’avvoltoio è un volatile dalle macabre abitudini. – 5. I vestiti di alta moda sono sempre confezionati con tessuti di qualità. – 6. Lucio Battisti scrisse canzoni di rara bellezza. – 7. Il tartufo è un fungo dalla forma di tubero dal gusto intenso e particolare. – 8. Il visone è un piccolo mammifero dalla pelliccia molto pregiata.
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Inventa tre frasi con un complemento di età e tre con un complemento di qualità.
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Sottolinea il complemento di colpa e fai l’analisi logica. 1. Il generale fu ritenuto colpevole di alto tradimento. – 2. Non sono poche le ammende inflitte per offese a pubblico ufficiale. – 3. Gli imputati erano stati condannati al carcere per associazione a delinquere. – 4. I tifosi sono stati ritenuti responsabili degli incidenti avvenuti nello stadio. – 5. L’operaio era imputato di truffa ai danni dello Stato. – 6. In Italia sono frequenti le condanne per edificazione abusiva. – 7. L’accusato era ritenuto responsabile di duplice omicidio. – 8. Il conducente accusato di guida in stato di ebbrezza rischia la sospensione della patente.
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Sottolinea il complemento di pena e fai l’analisi logica. 1. Il reato di omicidio volontario prevede la condanna all’ergastolo. – 2. Fino a qualche decennio fa il maestro puniva gli scolari negligenti con sonore bacchettate sulle nocche. – 3. Dopo averlo sconfitto, la coalizione di nazioni europee punì Napoleone con l’esilio a S. Elena. – 4. L’ONU può punire una nazione intemperante con pesanti sanzioni economiche. – 5. L’amministrazione comunale può punire un esercente con l’ingiunzione di chiusura dell’esercizio. – 6. La condanna minima è quella al pagamento delle spese processuali. – 7. Gli evasori fiscali accertati sono puniti con pesanti ammende.
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Inventa tre frasi con un complemento di colpa e tre con un complemento di pena.
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Sottolinea il complemento di quantità, indicando anche di che tipo si tratta (stima, prezzo, estensione, peso, distanza, distributivo) 1. Esiste una specie di canguro alto fino a due metri. – 2. Il mio orologio va avanti di mezzo minuto al giorON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
no. – 3. Una Jaguar d’epoca all’asta può essere facilmente valutata diversi milioni di euro. –
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4. Sei automobilisti su dieci ammettono di superare abitualmente il limite di velocità. – 5. Messina dista
SINTASSI DELLA FRASE: I COMPLEMENTI INDIRETTI circa tre chilometri dalla Calabria. – 6. I ragazzi procedevano in fila due a due. – 7. Il babbo ha pagato la televisione nuova quasi mille euro. – 8. Il panorama dalla vetta del monte vale bene la salita.
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Sottolinea il complemento di quantità, indicando anche di che tipo si tratta, e fai l’analisi logica. 1. Il supermercato è a dieci minuti da casa mia. – 2. Il Sole è lontano mediamente dalla terra 150 milioni di chilometri. – 3. Il Reno scorre per 375 km nel territorio svizzero. – 4. I funghi devono essere controllati uno per uno da qualche esperto. – 5. Un’automobile di media cilindrata costa sui 20.000 euro. – 6. Un cinghiale adulto pesa circa due quintali. – 7. Il vestito da sposa di Sonia è costato 3000 euro. – 8. La pianura padana si estende per oltre 46.000 chilometri quadrati.
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Inventa tre frasi con un complemento di stima, tre con uno di prezzo, tre con uno di estensione, tre con uno di peso, tre con uno di distanza e tre con uno distributivo.
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SINTASSI DEL PERIODO coordinazione e subordinazione 1
Individua i periodi del seguente brano e separali con una barra. Avevamo appena spento la tele, eravamo appena andati a letto: – Marco, Marco, vieni a vedere! Era la voce di Sara; tante volte, d’estate, mi chiama la sera tardi, così vado fuori nel giardino e parliamo, nell’angolo dietro il cespuglio di ibisco dove c’è una sbarra rotta e c’è lo spazio per passarci le cose, le figurine, eccetera. [...] Mi sono affacciato alla finestra facendo segno di aspettarmi, mi sono infilato i calzoncini e sono scappato giù scalzo per non fare rumore, per non farmi sentire dai miei. Sara era là dietro il cespuglio di ibisco dove c’è la sbarra rotta, e al lume del lampione ho visto che aveva fra le braccia un fagottino nero. Lo ha fatto passare tra le sbarre, me lo ha dato, era la sua gatta. L. Conti, Una lepre con la faccia da bambina, Editori Riuniti, Roma 1978
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Individua le frasi semplici contenute nei seguenti periodi e separale con una barra. 1. Siccome la distanza è notevole e non ho molto tempo, prenderò l’aereo. 2. Anna è arrivata da poco, ma è impegnata al telefono. 3. Quando nel paese vicino organizzavano il mercatino notturno, facevamo due passi tra le bancarelle dopo aver cenato in un ristorantino lì vicino. 4. Arrivò il professore, vide la situazione, richiamò tutti all’ordine e si fece silenzio. 5. Anche se il compito era difficile, ho risolto da solo il problema senza che nessuno mi aiutasse. 6. Sara non telefona mai, invece Anna chiama tutti i giorni, perché è lontana e si sente un po’ sola. 7. Capirai il mio punto di vista dopo che avrai esaminato la situazione e avrai raccolto tutte le informazioni necessarie. 8. Siccome sono caduto e ho distrutto la mia vecchia bicicletta, ho chiesto a mio padre se me ne regala una nuova.
Individua le frasi semplici contenute nei seguenti brani e separale con una barra; quindi sottolinea la principale. 1. Quando ha cominciato a piovere, tutti i bagnanti sono scappati e la spiaggia è rimasta vuota. 2. Si sente già il profumo della primavera, anche se al mattino l’aria è ancora piuttosto fredda. 3. Se la libreria fosse aperta, potremmo entrarci per comprare un romanzo. 4. Vorrei incorniciare questo tuo disegno perché mi piace ed è molto originale. 5. Il conducente dell’auto si fermò per far passare i pedoni, ma fu tamponato da un’altra auto. 6. Il professore raccomandò ai suoi studenti che leggessero con attenzione il racconto prima di farne la sinON IZI D SO I RE LID CU AM PE EN RO TO
tesi. 7. La signora Rossi ha lasciato le finestre aperte e, quando è piovuto, tutto l’appartamento si è bagnato.
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SINTASSI DEL PERIODO 8. Nella nostra terrazza è fiorito il gelsomino che emana un profumo dolcissimo e che naturalmente attira molte api.
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Separa con una barra le frasi contenute nei seguenti periodi; quindi sottolinea con un tratto la principale, con due tratti le eventuali coordinate alla principale. 1. Avevo fame, ma il frigorifero era vuoto. 2. Prima di partire per le vacanze, Luisa cerca di fare tutti i compiti, così poi si sente più libera e serena. 3. Poiché aveva lavorato più del previsto, tornò a casa stanca, eppure preparò il dolce per la festa. 4. Esci con me a fare una passeggiata oppure resti in casa a guardare la televisione? 5. Armando ha sbagliato il compito perché non aveva studiato abbastanza e non era stato attento alle spiegazioni. 6. Anche se l’architetto aveva realizzato il progetto da tempo, i lavori di costruzione non furono avviati, quindi la vendita degli appartamenti subì un ritardo. 7. Quando il mese prossimo Michele compirà cinque anni, gli faremo una bella festa e inviteremo tutti i suoi amichetti. 8. Da lontano vedemmo uno stambecco, cercammo di fotografarlo, ma scappò via subito.
Trascrivi i periodi nella tabella, una singola frase per ogni riga; quindi, indica se si tratta della principale, di una coordinata alla principale, di una subordinata, di una coordinata alla subordinata. 1. Abbiamo trascorso una bella giornata di svago e ci siamo divertiti molto, perché eravamo una bella compagnia e c’erano alcuni amici molto spiritosi. 2. Mi ero appena seduto a tavola e stavo per iniziare la cena, quando il principale mi telefonò e mi chiese alcune spiegazioni. 3. Corro al supermercato ad acquistare gli ingredienti che mi servono per la torta e che non ho in casa. 4. Guardavo i gabbiani che si fermavano sul vento e poi si tuffavano tra le onde in cerca di pesci.
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COORDINATA ALLA SUBORDINATA
SUBORDINATA
COORDINATA ALLA PRINCIPALE
5. Anna ha incontrato Dario che andava in palestra e gli ha detto di telefonarle prima di sera. 6. Camilla va al mare se c’è un bel sole caldo e può fare un nuotata. PRINCIPALE
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COORDINATA ALLA SUBORDINATA
SUBORDINATA
Riscrivi i seguenti periodi sostituendo la costruzione per coordinazione con quella per subordinazione. esempio:
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.
C’era molto traffico, quindi siamo arrivati in ritardo. © Siccome c’era molto traffico, siamo arrivati in ritardo. Oppure: Siamo arrivati in ritardo, perché c’era molto traffico.
Ho sempre amato la montagna, perciò trascorrerò le vacanze in un paese delle Dolomiti. La mattina faccio colazione e poi vado a scuola. Il fiume era in piena ma il ponte era ancora transitabile. Volevamo fare una passeggiata e ti siamo venuti incontro. Lorenza prepara la cena, intanto tu apparecchi la tavola. Luca ha cominciato i compiti in ritardo ma è riuscito a finirli prima di sera. Sono andato dal mio amico ma prima ho comprato dei giornalini. C’è molta nebbia, quindi guida con prudenza.
Riscrivi i seguenti periodi sostituendo la costruzione per subordinazione con quella per coordinazione. esempio:
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Abbiamo visto il sorgere del sole perché siamo usciti presto. Siccome volevo chiacchierare un po’ con Elena, l’ho accompagnata a casa. Anche se era ammalato, Gabriele partecipò alla corsa campestre. Dopo aver amalgamato bene gli ingredienti, metti l’impasto in una teglia. Prima di uscire di casa, ho ritirato la biancheria stesa. Alcune imbarcazioni presero il largo, benché il mare fosse mosso. Ho telefonato a Graziella per farle gli auguri di compleanno. Il negozio era così affollato che ho rinunciato agli acquisti.
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1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.
Nonostante il tempo sia incerto, andiamo al mare. © Il tempo è incerto, ma andiamo al mare.
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COORDINATA ALLA PRINCIPALE
PRINCIPALE
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SINTASSI DEL PERIODO 8
Trasforma, quando è possibile, le espressioni in corsivo da subordinate in complementi e viceversa. 1. Il premio fu attribuito allo scienziato perché aveva fatto scoperte importanti nel campo della medicina. – 2. Il ragazzo stupì tutti per essere stato capace di prestare il primo soccorso al ferito. – 3. Un musicista, suonando vecchie canzoni, crea facilmente un momento di intensa socialità. – 4. Pochissimi sono riusciti a fare veramente fortuna giocando d’azzardo. – 5. Si comprende che è utile la raccolta differenziata dei rifiuti. – 6. Nonostante la richiesta di una dura condanna da parte del pubblico ministero, l’imputato fu condannato ad una lieve pena detentiva. – 7. I personaggi del nuovo romanzo, secondo quanto pensano i critici, sono privi di profondità. – 8. I nostri vicini hanno messo inferriate a tutte le finestre del piano terreno per timore dei ladri. – 9. Comincerò a studiare l’informatica utilizzando uno speciale programma didattico per principianti. – 10. Il lino e la lana, fibre tessili naturali, venivano lavorati fin dall’età neolitica con l’uso di strumenti rudimentali.
subordinate: forma e grado 9
Sottolinea con un tratto le subordinate esplicite, con due tratti quelle implicite. 1. Finché non ci ascolterà, non potremo spiegargli le nostre ragioni. 2. Perché i tuoi interlocutori siano disponibili nei tuoi confronti, trattali con rispetto ascoltandoli con attenzione. 3. Dovendo sostenere l’esame con quel professore così severo, Arianna era così impaurita da non riuscire a studiare con la concentrazione necessaria. 4. Per curare la sua otite Gianni si è rivolto a uno specialista che gli ha prescritto queste medicine. 5. Il giovane pittore era contento di essere stato ammesso alla mostra, anche se non ha venduto nessun quadro. 6. Pur essendo tranquillo e pieno di verde, il quartiere in cui abito non mi piace perché è troppo lontano dal centro della città. 7. Avendo poco tempo, Renato ha scorso talmente in fretta i titoli del giornale che neppure li ricorda. 8. Per superare l’avversario il pilota ha commesso una scorrettezza che gli costerà la squalifica.
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Trasforma le subordinate implicite in esplicite. esempio:
Avendo dimenticato l’ombrello, mi sono bagnato tutto. © Siccome ho dimenticato l’ombrello, mi sono bagnato tutto. Oppure: Mi sono bagnato tutto perché ho dimenticato l’ombrello.
1. 2. 3. 4. 5. 6.
Solo esibendo lo scontrino potrai sostituire i pantaloni appena acquistati. Francesca dice di studiare meglio ascoltando musica. Il professore invitò gli alunni a consegnare il compito entro dieci minuti. Il turista uscì in mare con la barca pur essendo stato avvertito del pericolo. Dopo aver ascoltato attentamente la lezione, Remo ha chiesto alcune spiegazioni al professore. Avrete una conoscenza più approfondita dell’argomento leggendo qualche articolo su riviste specializzate. 7. Aperta la finestra, si presentò un panorama magnifico della città. 8. Alessandra si è sentita isolata per aver espresso un’opinione diversa dagli altri.
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Trasforma le subordinate esplicite in implicite. esempio: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.
Dopo che avrete fatto gli esercizi di riscaldamento, farete una breve partita. Claudio, quando si arrampicò sull’albero, trovò un nido di cincia. Era così felice del nuovo lavoro che volle festeggiare subito con i suoi amici. Daria pensava che non avrebbe superato facilmente la prova pratica. Se seguirete questa via fino in fondo, troverete un buon ristorante. Anche se era una brava nuotatrice, Alessandra non riusciva a superare la forte corrente del fiume. Perché i cani siano felici, devono avere la compagnia dei loro padroni per molte ore al giorno. Ti chiedo scusa perché sono stato maleducato con te.
Dividi con una barra i seguenti periodi in frasi; quindi, per ogni frase, indica se è la principale oppure una coordinata oppure una subordinata. Delle subordinate specifica anche il grado. esempio: Il nonno raccontava che da ragazzo dovette lavorare in fabbrica e aiutare il padre a mantenere la famiglia, dato che il lavoro dei campi rendeva poco. Il nonno raccontava / che da ragazzo dovette lavorare in fabbrica / e (dovette) aiutare il padre / principale subord. 1° coordin. alla subord. 1° a mantenere la famiglia, / dato che il lavoro dei campi rendeva poco. subord. 2° subord. 3° 1. Mentre arrivava il pullman che aspettavo da mezz’ora, ho visto Francesca e sono tornato a casa con lei. ............................................................................................................................................ 2. Quando ascolto questa sinfonia di Brahms, non riesco a leggere né a studiare, perché mi piace ............................................................................................................................................ troppo e presto più attenzione alla musica che ad ogni altra cosa. ............................................................................................................................................ 3. In luglio, in montagna, la temperatura scese a tal punto che tutti i giorni accendemmo la stufa ............................................................................................................................................ per poter resistere al freddo. ............................................................................................................................................ 4. All’inizio delle vacanze preparo la mia vecchia macchina fotografica per riprendere i paesaggi ............................................................................................................................................ più belli che incontrerò mentre viaggio per l’Italia. ............................................................................................................................................ 5. Il testimone fu interrogato a lungo, ma confermò le sue dichiarazioni precedenti, di aver visto ............................................................................................................................................ soltanto un’auto nera che si allontanava, mentre il negoziante usciva di corsa in strada. ............................................................................................................................................ 6. L’imputato era accusato di aver falsificato i bilanci della sua azienda e di aver truffato i suoi so............................................................................................................................................ ci, perciò fu condannato dal tribunale.
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Mentre raccoglievo more lungo il sentiero, ho trovato un bel fungo porcino. © Raccogliendo more lungo il sentiero, ho trovato un bel fungo porcino.
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SINTASSI DEL PERIODO 13
Dividi con una barra i seguenti periodi in frasi; quindi per ogni frase indica se è la principale oppure una coordinata oppure una subordinata. Delle subordinate indica anche il grado e se è esplicita o implicita. L’esempio dell’esercizio n. 12 andrebbe analizzato così: Il nonno raccontava / che da ragazzo dovette lavorare in fabbrica / e (dovette) aiutare il padre / principale subord. 1° espl. coordin. alla subord. a mantenere la famiglia, / dato che il lavoro dei campi rendeva poco. subord. 2° impl. subord. 3° espl. 1. Spero che tu venga a casa in tempo per salutare tua cugina di Roma che arriverà questa sera. ............................................................................................................................................ 2. Ho domandato allo sportello quali documenti servono per richiedere il passaporto e quanto tempo ............................................................................................................................................ è necessario per averlo. ............................................................................................................................................ 3. Gianni sosterrà la prova scritta del concorso anche se non ha ancora studiato tutti gli argomenti ............................................................................................................................................ previsti, perché spera di essere ammesso all’orale e di completare per allora la preparazione. ............................................................................................................................................ 4. Penso che utilizzeremmo meglio la prima giornata a Parigi se prendessimo le cuccette e se ............................................................................................................................................ riposassimo mentre viaggiamo. ............................................................................................................................................ 5. Non so perché Anna usi ancora il vecchio computer per scrivere nonostante abbia il nuovo ............................................................................................................................................ portatile che le ho regalato quando ha compiuto gli anni. ............................................................................................................................................ 6. Il sindaco ha dato disposizione che la strada principale venga chiusa per permettere la ............................................................................................................................................ manifestazione, anche se sono contrari i negozianti che perciò hanno protestato. ............................................................................................................................................
subordinata temporale 14
Sottolinea con un tratto le subordinate temporali esplicite, con due tratti quelle implicite. 1. Dopo aver camminato per un’ora per raggiungere il rifugio, dovemmo fermarci e tornare indietro. 2. Quando scoppiò il temporale, tutti scapparono dalla spiaggia che rimase completamente vuota. 3. Sdraiati all’ombra di un tiglio, sentivamo il profumo dell’erba che i contadini stavano falciando. 4. Pensavo a come avrei giustificato il mio ritardo in ufficio, mentre procedeva a rilento la lunga coda di auto in cui mi trovavo.
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5. Partendo portarono con sé parecchi libri perché pensavano di leggere molto. 6. Prima che calassero le tenebre, il peschereccio rientrò nel porto dopo aver trascorso molte ore in mare aperto. 7. Tornando da scuola, fermati dal fornaio e compra qualche panino. 8. Mentre viaggiava in treno, Gabriele guardava fuori dal finestrino, ma la nebbia era così fitta che non vedeva assolutamente nulla.
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Trasforma le subordinate temporali esplicite in implicite e viceversa. esempio:
Quando lo riconobbi, lo salutai con affetto. Una volta riconosciuto, lo salutai con affetto.
1. Appena allontanatasi dalla sua città, Veronica ne sentì nostalgia. 2. Dopo che ebbe ricevuto la lettera del figlio, la signora Giulia si sentì più tranquilla. 3. Chi vuol ricevere informazioni più dettagliate è pregato di scrivere il suo indirizzo nel modulo prima di lasciare la sala. 4. Guardando il film mi sono accorto che alcune scene erano state tagliate per lasciare posto alla pubblicità. 5. Quando sono stato informato del tuo ritorno ho cercato invano di telefonarti. 6. Dopo aver trascorso tutta la giornata in casa per la pioggia, volle uscire a fare una passeggiata appena fu possibile. 7. Quando avvistarono la scialuppa dei naufraghi, i soccorritori aumentarono la velocità per raggiungerli il più presto possibile. 8. Fate qualche corsa di riscaldamento e qualche esercizio prima di cominciare la partita.
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Fai l’analisi dei seguenti periodi, individuando la principale, le subordinate temporali ed eventuali coordinate. Ci potrebbero essere subordinate di altro tipo, che indicherai genericamente come subordinate. 1. Quando percorrevano un lungo tratto in discesa, i ciclisti indossavano la giacca a vento per non prendere freddo. 2. Progettando il nostro viaggio in Abruzzo, abbiamo pensato di fare una deviazione e di visitare anche qualche paese delle Marche. 3. Il maratoneta, dopo essersi accorto degli inseguitori, accelerò la sua andatura vedendo che l’arrivo era ormai prossimo. 4. Mentre mi concentravo nello studio e cercavo di capire il teorema di geometria, sono stato disturbato dal mio fratellino che voleva giocare con me. 5. Quando è iniziata la salita, il ciclista si è alzato sulle gambe per pedalare con più forza, ma il vento contrario lo ostacolava. 6. Cercò pazientemente il documento che si credeva perso, finché non lo trovò e lo presentò al giudice per discolparsi.
subordinata causale Sottolinea con un tratto le subordinate causali esplicite, con due tratti quelle implicite. 1. Siccome lo spettacolo all’aperto è stato annullato per il cattivo tempo, gli spettatori che hanno già pagato il biglietto verranno rimborsati. 2. Essendo scoppiato un incendio nel bosco, i vigili del fuoco sono intervenuti prontamente per spe-
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gnere le fiamme.
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SINTASSI DEL PERIODO 3. Ho cominciato a tradurre in italiano il testo inglese ma, siccome non capisco il significato di alcune parole, ho dovuto consultare il dizionario. 4. Dobbiamo preparare le valigie dato che domani partiremo per le vacanze e resteremo lontani da casa per un paio di settimane. 5. Il ragazzo fu rimproverato dal professore per essere arrivato in ritardo a scuola e per non aver alcuna giustificazione. 6. Piero era contento di essere stato invitato alla festa, ma era anche preoccupato perché non sapeva quale regalo portare all’ospite. 7. Il poliziotto mi ha fermato perché ho superato il limite massimo di velocità che era consentito in quel tratto di strada. 8. Se l’inaugurazione della mostra fosse avvenuta di pomeriggio, sarei stato presente molto volentieri, ma, essendo occupato la mattina, purtroppo ho dovuto rinunciarvi.
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Trasforma le subordinate causali esplicite in implicite e viceversa. esempio: Avendo superato l’asticella posta a 140 cm, Carlo ha vinto la gara di salto in alto ai Giochi della Gioventù della sua scuola. Siccome ha superato l’asticella posta a 140 cm, Carlo ha vinto la gara di salto in alto... 1. Mario, essendo tornato molto stanco dall’ufficio, quella sera non volle andare al cinema. 2. Dato che non ti ho trovato a casa, ti lascio questo breve messaggio nella buca delle lettere. 3. Rimasto bloccato in autostrada per un guasto al motore, l’automobilista dovette chiamare il soccorso stradale. 4. Franco era triste di aver lasciato il suo vecchio quartiere e di non aver trovato nuovi amici. 5. Quando scoppiò il temporale il contadino era preoccupato perché temeva che la grandine distruggesse i germogli. 6. Siccome non si sentiva ancora in perfetta forma, il pugile intensificò gli allenamenti. 7. Prima di risponderti con sicurezza, vorrei consultare l’enciclopedia o un manuale specifico, non essendo esperto di questa materia. 8. L’agenzia della banca era sorvegliata da videocamere e da agenti dal momento che in passato aveva subito dei tentativi di rapina, uno dei quali era riuscito.
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Fai l’analisi dei seguenti periodi, individuando la principale, le subordinate causali, le temporali ed eventuali coordinate. Ci potrebbero essere subordinate di altro tipo che non hai ancora studiato e che indicherai genericamente come subordinate. 1. Non conosco bene il programma della manifestazione perché ho perso il foglietto illustrativo dopo che mi era stato consegnato dagli organizzatori. 2. Fallito il piano originale, i comandanti si riunirono per valutare la situazione dal momento che le sorti della battaglia stavano rovesciandosi. 3. La donna, per aver testimoniato il falso, fu incriminata dal tribunale e fu condannata. 4. Se prendete la strada che attraversa i campi, non arriverete prima perché è sì più corta, ma è anche molto accidentata. 5. Avendo esaurito i miei giorni di ferie, dovrò ritornare in città domenica prossima, ma vorrei fare una bella gita prima di lasciare la valle. 6. Prendete qualche appunto mentre leggete questo brano, dato che è lungo e potreste dimenticare le informazioni che vi interessano.
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subordinata finale 20
Sottolinea con un tratto le subordinate finali esplicite, con due tratti quelle implicite. 1. Domani devo uscire presto per non perdere il treno, visto che a quell’ora c’è molto traffico verso il centro. 2. L’allenatore spiegò per l’ennesima volta la tattica ai giocatori perché la ricordassero bene durante la partita. 3. Durante la notte sono entrati in funzione i “gatti delle nevi” allo scopo di preparare la pista per lo slalom del giorno dopo, perché è nevicato abbondantemente. 4. Tutte le classi si stanno impegnando moltissimo affinché la festa di fine anno riesca al meglio e perché ne abbiano soddisfazione sia gli insegnanti sia i genitori. 5. Lungo quel tratto di autostrada sono state aumentate le segnalazioni perché gli automobilisti viaggino con maggiore attenzione e con maggiore prudenza, dopo che proprio lì si sono verificati numerosi incidenti. 6. Andrea è andato dal giornalaio a comprare il solito quotidiano e a chiedergli se ha ancora la videocassetta sugli Egizi. 7. Alcune vie della città sono state chiuse al traffico perché si svolgesse la classica maratona annuale, a cui partecipano molti dilettanti ma anche alcuni grandi campioni. 8. Le chiuse del fiume furono aperte a valle del paese per impedire che le acque tracimando lo inondassero.
Trasforma le subordinate finali esplicite in implicite e viceversa; per fare questo è necessario modificare in parte le frasi stesse. esempio: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.
Ho portato la mia bicicletta da corsa al meccanico perché la ripari. Il Comune mette a disposizione molti autobus per trasportare i tifosi allo stadio. Il medico mi ha prescritto una dose più elevata del farmaco per far scendere la febbre. Perché i visitatori affluiscano più ordinatamente alla mostra, la direzione ha deciso di far entrare solo quelli che hanno prenotato la visita anticipatamente. Il Consiglio d’Istituto ha deliberato che la spesa per le gite scolastiche sia contenuta al fine di permettere la partecipazione di tutti gli allievi. Siccome non riesco a risolvere questo problema, telefonerò al mio compagno Daniele perché melo spieghi e perché mi aiuti. Perché tutti i soci partecipino all’assemblea e conoscano i problemi da discutere, è opportuno inviare loro subito l’avviso con l’ordine del giorno. Il comandante diede disposizioni alla cavalleria di schierarsi per la carica.
Fai l’analisi dei seguenti periodi. Dovresti essere in grado di riconoscere la principale, le subordinate causali, temporali, finali ed eventuali coordinate. Indicherai genericamente come subordinate quelle che non hai ancora studiato. 1. Ho installato nel computer una nuova scheda e un programma per catturare le immagini video e per creare dei brevi filmati.
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2. Siccome nelle vie del centro si creano ingorghi di traffico, l’Amministrazione comunale ha deciso di impedire il transito alle automobili private per rendere più scorrevole la circolazione.
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Il professore ha distribuito un fascicolo per informarci sulle scuole superiori. Il professore ha distribuito un fascicolo perché fossimo informati sulle scuole superiori.
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SINTASSI DEL PERIODO 3. Dopo aver ricevuto alcune valutazioni negative in italiano, Matteo si sta impegnando molto di più per migliorare la sua situazione e per non rischiare la bocciatura. 4. Il Comitato dei genitori della nostra scuola ha presentato al Dirigente Scolastico una richiesta perché sia organizzato un laboratorio teatrale per gli alunni perché si ritiene necessario che sia sviluppata anche l’espressività corporea dei ragazzi. 5. La biblioteca comunale si sta rinnovando e quest’anno organizza delle attività per promuovere tra i ragazzi e i giovani l’interesse per la lettura e per far conoscere le opere classiche oltre che i romanzi moderni. 6. Più volte l’anno le organizzazioni ambientaliste promuovono iniziative per ripulire le aree in cui spesso i cittadini meno educati abbandonano i rifiuti, e cercano di sensibilizzare l’opinione pubblica affinché si modifichi questo comportamento dannoso.
subordinata consecutiva 23
Sottolinea con un tratto le subordinate consecutive esplicite, con due tratti quelle implicite. 1. Per recuperare il ritardo il treno viaggiava a velocità tale che il macchinista non vide il semaforo rosso e proseguì la corsa provocando così l’incidente. 2. Ha sempre fatto il proprio dovere con tanto scrupolo da rinunciare anche a qualche giorno di ferie. 3. Quell’attentato è stato così atroce che ha prodotto una immediata alleanza tra molti paesi per la lotta al terrorismo. 4. Durante le vacanze la ragazza si era così impegnata in attività fisiche e atletiche da dimagrire di qualche chilo. 5. Si era talmente impaurito, per l’incidente che aveva evitato per poco, da non riuscire a tranquillizzarsi e da rimanere in agitazione per parecchie ore. 6. Verso sera faceva così tanto freddo che non potevamo stare all’aperto, perciò rinunciammo alla cena in giardino. 7. Anche se il paziente aveva molta paura, l’operazione è riuscita bene cosicché i medici lo hanno dimesso quasi subito. 8. Franco era così poco attento da non accorgersi che il professore lo stava chiamando per interrogarlo.
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Trasforma le subordinate consecutive esplicite in implicite e viceversa. 1. Ho trovato la salita tanto facile che l’ho superata quasi senza accorgermene. 2. Valter trova Teresa talmente simpatica da desiderare di trascorrere più tempo con lei. 3. Abbiamo scoperto in riva al mare un campeggio tranquillo così che vi abbiamo piantato la tenda .. per tutta l’estate. 4. La scossa di terremoto che si è avvertita nella regione non è stata tanto forte da spaventare la popolazione. 5. Assaggiando tutti quei dolci abbiamo fatto una colazione così abbondante che salteremo il pranzo. 6. In primavera c’è stata un’improvvisa gelata tale da danneggiare gravemente gli alberi da frutto. 7. Il rumore della cascata era così forte che ci impediva di sentirci quando parlavamo. 8. Il negoziante ha venduto così in fretta la sua merce scontata da dover chiudere il negozio prima del tempo.
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Fai l’analisi dei seguenti periodi. 1. Le fragole erano così tante che in poco tempo ne raccogliemmo abbastanza per fare la marmellata. 2. L’affresco sulla parete era talmente rovinato che il restauratore propose che non lo si toccasse. 3. Essendo stato avvertito solo adesso del vostro arrivo, non ho potuto preparare una cena adeguata, cosicché andremo al ristorante. 4. Ho letto un romanzo talmente avvincente da restarci inchiodato per ore, quindi non ho finito gli altri lavori. 5. Ci siamo qui riuniti per discutere un problema così preoccupante che la soluzione non può più essere rimandata. 6. L’estate fu talmente calda e secca che anche in montagna l’erba dei prati si seccò e morirono molti alberi.
subordinata condizionale 26
Sottolinea con un tratto le subordinate condizionali esplicite, con due tratti quelle implicite. 1. Se non pioverà nelle prossime settimane la qualità dell’uva sarà veramente ottima. 2. Dando il nostro aiuto ai Paesi in via di sviluppo, aiuteremmo molti bambini a non morire di fame. 3. Sicuramente Mirco avrebbe superato l’esame se non avesse perso tempo in tante belle ma inutili attività. 4. Accettando quell’offerta di lavoro temporaneo avresti potuto risolvere almeno alcuni dei tuoi problemi finanziari. 5. Valeria sarà certamente promossa esercitandosi quotidianamente e attentamente nel calcolo matematico, così da imparare bene tutti i meccanismi. 6. Il traghetto che porta all’isola sarebbe già partito da un’ora se il mare non fosse mosso. 7. Se lo sciopero dei controllori di volo sarà sospeso, arriveremo domani verso le 11. 8. Non ho molto tempo ma, tornando a casa entro la mattinata, potrei aiutarti nei lavori in giardino.
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Trasforma le subordinate condizionali esplicite in implicite e viceversa. 1. 2. 3. 4. 5. 6.
Usufruendo delle facilitazioni per i dipendenti, ti conviene fare questo acquisto presso la tua azienda. Se non fossero stati raggiunti in tempo, i naufraghi sarebbero certamente annegati. Queste istruzioni, se seguite punto per punto, ti permettono di realizzare un bellissimo modellino. Entrando subito potremmo visitare tutto il castello con calma prima della chiusura. Rischi di prendere un multa a parcheggiare l’auto in questo spazio. Qualora la delibera di spesa fosse approvata entro oggi dal Consiglio, potrebbe essere eseguita già domani. 7. Troverai in frigorifero una cena fredda se decidessi di tornare tardi. 8. Se portiamo nello zaino un ombrellino stiamo più tranquilli nel caso dovesse piovere.
Fai l’analisi dei seguenti periodi. Indica genericamente come subordinate quelle che non hai ancora studiato.
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1. Se la lava non cesserà di avanzare si dovrà sgomberare il borgo dato che il fiume incandescente è ormai a poche centinaia di metri. 2. Cambieremo volentieri programma per stare con te, nel caso domani tu ci faccia visita. 3. Se si rompono i freni in questa discesa è un vero guaio perché si è molto veloci e alla fine c’è una curva strettissima.
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SINTASSI DEL PERIODO 4. Ignorando i segnali di pericolo e i divieti di accesso per vedere da vicino lo spettacolo di un vulcano in eruzione, si corre un rischio inaccettabile anche se si assumono cautele. 5. Siccome c’è una stanza libera, se volete stare qualche giorno tranquilli, venite nell’appartamento che abbiamo affittato in montagna. 6. Se sei preoccupato per l’interrogazione di domani e se ti senti incerto, posso aiutarti a ripassare il capitolo.
subordinata concessiva 29
Sottolinea con un tratto le subordinate concessive esplicite, con due tratti quelle implicite. 1. Pur essendo state predisposte eccezionali misure per l’ordine pubblico, si sono verificati inaccettabili atti di violenza e di devastazione. 2. I bambini si impaurivano dei ruggiti del leone, anche se la belva era addomesticata. 3. Per quanto si siano date da fare, le guardie forestali non sono riuscite a contenere il numero di cervi che popolano il parco naturale. 4. Sono sicuro che Tommaso, per quanto non invitato, farebbe una bella sorpresa se venisse alla festa. 5. Cesare, pur avendo bisogno di guadagnare, non ha accettato quell’impiego perché gli sembrava poco qualificato. 6. Dario sudava molto, benché la temperatura non fosse alta, perché era emozionato. 7. Anche se non richiedono cure particolari, i nostri gerani non crescono bene. 8. Pur sembrando sicuro di sé, Ruggero non riusciva a nascondere del tutto l’imbarazzo che provava.
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Trasforma le subordinate concessive esplicite in implicite e viceversa. 1. Pur essendo per ora scongiurato, il pericolo di frane incombe sempre sulle prime case del villaggio. 2. Non ho dormito molto, benché avessi sonno, perché il vento scuoteva paurosamente i teli della tenda. 3. Per quanto risentito per l’atteggiamento offensivo del compagno, Sebastiano non ha rivelato i suoi sentimenti. 4. Alfredo volle offrire il gelato a Beatrice anche se aveva pochi soldi. 5. Gabriele, pur non avendo vinto, si sentiva felice di aver partecipato alla gara. 6. L’imputato è stato riconosciuto colpevole benché durante tutto il processo abbia sempre negato la sua partecipazione all’evento delittuoso. 7. I volontari della Protezione Civile sono intervenuti rapidamente per quanto ostacolati dalle avverse condizioni climatiche. 8. In spiaggia al sole ho preso una brutta scottatura anche se mi ero spalmato la pomata protettiva su tutto il corpo.
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Fai l’analisi dei seguenti periodi. Indica genericamente come subordinate quelle che non hai ancora studiato. 1. Quando andiamo alla sagra paesana, compriamo qualche biglietto della lotteria di beneficenza, anche se i premi non sono molto allettanti. 2. Se siete d’accordo e se collaborate anche voi ai preparativi, potremmo organizzare un picnic in campagna anche se le previsioni meteorologiche non sono del tutto rassicuranti. 3. Finché hai qualche linea di febbre, non devi uscire benché la giornata sia calda e limpida.
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4. Pur non condividendo le scelte della maggioranza dei tuoi compagni, potresti collaborare anche tu a realizzare questo progetto che ci vede tutti impegnati. 5. Anche se avessi trovato dei funghi non li avrei raccolti perché non sono esperto e perché avrebbero potuto essere pericolosi. 6. Benché ci fosse poco traffico quando siamo partiti, abbiamo viaggiato lentamente e abbiamo impiegato molte ore per arrivare, per poterci godere i panorami dei paesaggi che abbiamo attraversato.
altre subordinate complementari 32
Sottolinea con un tratto le subordinate modali esplicite, con due tratti quelle implicite. 1. Il falegname ha costruito un armadio su misura lavorando con grande precisione. 2. La bimba entrò nella stanza trattenendo il respiro per non farsi sentire, dato che avrebbe dovuto essere a letto da un pezzo. 3. Tutto si è concluso come avevamo sperato, anche se abbiamo passato momenti di preoccupazione. 4. Mario si comporta in pubblico come gli suggerisce la madre, ma in casa non lo frena nessuno. 5. La ragazza fissava la sua amica come se non la vedesse nemmeno, persa nei suoi pensieri. 6. Il libro era aperto sulla scrivania come Paolo l’aveva lasciato, quando era partito un mese prima. 7. Spiegandosi faccia a faccia, forse i due litiganti potranno capirsi e riconciliarsi. 8. Comunque vada a finire, potrai contare su di me, che ti sarò sempre vicino.
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Sottolinea con un tratto le subordinate limitative esplicite, con due tratti quelle implicite. 1. Per quanto ne so, la partenza sarà verso le otto di domani mattina, a meno che il programma sia cambiato. 2. Filippo ha studiato molto, ma è stato sfortunato nell’interrogazione, a suo dire. 3. Per quel che mi riguarda, andrò avanti per la mia strada, secondo i miei progetti. 4. Quanto a lamentarsi, sono capaci tutti, ma pochi sanno fare proposte utili per migliorare la situazione. 5. Rita non ha ancora deciso dove andare in vacanza, che io sappia, ma molte prenotazioni sono già state fatte. 6. Per quanto riguarda il futuro orario di lavoro, non se ne sa ancora nulla, e si spera di avere notizie domani. 7. Ho sempre avuto grande fiducia, per quanto concerne le tue capacità, ma ti devi impegnare di più. 8. Questo libro, per quanto riguarda la prima parte, è di difficile lettura, ma in seguito diventa avvincente.
Quando c’è un temporale, il cane di Anna si spaventa e reagisce correndo e latrando per il giardino. La padrona dell’albergo, benché fuori stagione, accoglierà gli ospiti come meglio potrà. Per quanto ne sapeva, Matteo era stato promosso con buone valutazioni. Per imparare l’informatica, occorrono impegno e tenacia, a quanto mi risulta. L’aria è così tiepida e limpida che non si può stare chiusi in casa, a quanto penso io. Se non vuoi andare a scuola correndo per il ritardo, è meglio che ti affretti.
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1. 2. 3. 4. 5. 6.
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Fai l’analisi dei seguenti periodi. Indica genericamente come subordinate quelle che non hai ancora studiato.
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SINTASSI DEL PERIODO 35
Sottolinea con un tratto le subordinate eccettuative esplicite, con due tratti quelle implicite. 1. Sono disponibile per qualunque programma, fuorché andare in discoteca. 2. Toni ama tutti gli sport, tranne sciare e nuotare. 3. A meno che non lo chieda lui, non proporrò a Sandro di uscire oggi pomeriggio. 4. La classe aveva svolto tutto il programma previsto, fuorché finire la lettura del testo di narrativa. 5. Posso immaginare qualsiasi cosa, tranne che Maria si faccia ingannare nei conti. 6. Non c’é più niente da fare, a meno che non capiti un colpo di fortuna. 7. Vorrei vedere anch’io il film di stasera, purché non sia un poliziesco. 8. Tutto posso credere, tranne che Antonio sia stato un traditore.
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Sottolinea con un tratto le subordinate avversative esplicite, con due tratti quelle implicite. 1. Invece di iscriversi al Liceo classico, come aveva sempre pensato, Silvia preferì iscriversi a un Liceo tecnologico. 2. Lucia credeva che sarebbero rimasti sempre insieme, mentre invece Marco decise all’improvviso di andare a studiare negli Stati Uniti. 3. Il bimbo credeva di aver raccolto castagne vere, mentre aveva le tasche piene di quelle dell’ippocastano. 4. Invece di tacere sempre, dovresti imparare a dire le tue ragioni. 5. Martina uscì con la febbre e con un grande malessere, quando il medico le aveva raccomandato di tenersi riguardata. 6. La colomba nelle favole è considerata il simbolo della pace, mentre il lupo è considerato quello della brutalità. 7. Poseidone per il Greci era il dio del mare, mentre Ade era quello dell’aldilà. 8. Cappuccetto Rosso, invece di passare per il bosco, avrebbe dovuto prendere un’altra strada.
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Fai l’analisi dei seguenti periodi. Indica genericamente come subordinate quelle che non hai ancora studiato. 1. Non andrò a fare spese oggi pomeriggio, a meno che tu non venga con me, come ti ho chiesto. 2. Nella mia famiglia si gioca sempre a carte, mentre io preferisco gli scacchi, anche se sono più impegnativi. 3. Per prendere la macchina devi andare in garage, a meno che ieri sera non sia rimasta fuori, dato che il papà è rientrato tardi. 4. Per quanto ne so, oggi dovrebbe esserci uno sciopero dei trasporti urbani, perciò è meglio usare la bicicletta invece di aspettare l’autobus. 5. Anziché contraddirmi subito, ascolta fino in fondo quello che ti dico, prima di fare di testa tua. 6. La nonna ha bisogno degli occhiali da presbite, per leggere da vicino, mentre sua nipote ha bisogno di quelli da miope, perché non ci vede bene da lontano.
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Sottolinea con un tratto le subordinate esclusive esplicite, con due tratti quelle implicite. 1. Senza che Carlo lo sospettasse, gli amici gli organizzarono una festa di compleanno a sorpresa. 2. Da molti giorni Francesca cerca di elaborare il grafico richiesto dall’insegnante, senza venirne a capo.
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3. Giovanni vide il regalo dell’amico ma, essendo molto risentito con lui dal giorno prima, si voltò senza dire neppure grazie. 4. Il bambino attraversò la strada di corsa, senza potersi trattenere, quando vide la mamma dall’altra parte. 5. Il dentista estrasse il dentino al piccolo paziente, senza che se ne accorgesse nemmeno. 6. Senza usare alcun microfono, l’attore si faceva sentire perfettamente fino in fondo alla sala. 7. Passarono tre mesi senza che cadesse una goccia di pioggia, poi diluviò per settimane. 8. Senza fare innesti opportuni, non si ottengono buone piante da frutto.
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Sottolinea con un tratto le subordinate comparative esplicite, con due tratti quelle implicite. 1. In vacanza, è meglio trovarsi qualche impegno e interesse che stare senza fare niente tutto il giorno. 2. Quanto più il cibo è masticato in bocca, tanto meglio si digerisce nell’intestino. 3. Nella tua situazione è importante che cerchi di risolvere i tuoi problemi, più che impicciarti di quelli degli altri. 4. Spero che mio padre abbia tanti riconoscimenti dei suoi meriti quanti gli spettano. 5. Sonia e Renato hanno assistito a uno spettacolo in piazza più interessante di quanto prevedevano. 6. Con il sole, anche se è freddo, è molto meglio che i bambini siano portati all’aperto che tenuti chiusi in casa. 7. Le prospettive erano più rassicuranti di quanto si sarebbe potuto temere in un primo momento. 8. Alla notizia del matrimonio della figlia, il padre fu più contento di quanto avesse pensato.
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Fai l’analisi dei seguenti periodi. Indica genericamente come subordinate quelle che non hai ancora studiato. 1. 2. 3. 4. 5. 6.
Luca fu più generoso di quanto gli fosse richiesto dai suoi debitori. Senza saperlo, Mara ha fatto alla sua amica Giulia un favore più grande di quanto si aspettasse. Il nonno preferisce lavorare troppo che stare con le mani in mano tutto il giorno. Il medico raccomandò un periodo di immobilità più lungo di quanto si sperasse. Quel ragazzo, come dicono tutti i suoi insegnanti, vale tanto oro quanto pesa. Il licaone, diffuso in Africa e a sud del Sahara, ha le orecchie più grandi di quanto le abbia il lupo.
subordinata soggettiva Sottolinea con un tratto le subordinate soggettive esplicite, con due tratti quelle implicite. 1. Non ci è stato detto di richiedere i documenti allo sportello prima di salire sul traghetto. 2. Quest’anno sembra che l’estate non arrivi mai perché le temperature sono più basse del solito e non fa neppure tanto caldo. 3. Secondo i membri del consiglio d’Istituto sarebbe stato opportuno indirizzare le visite d’istruzione verso i monumenti e i musei della provincia, per permettere agli allievi di conoscere innanzitutto gli ambienti più vicini. 4. Sul cartello era scritto che era vietato entrare nel cantiere senza il caschetto di protezione.
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5. Da quando mio figlio si collega a internet con il computer, è difficile trovare libera la linea telefonica.
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SINTASSI DEL PERIODO 6. Siccome il traffico automobilistico è stato impedito in città, è necessario che si aumenti la frequenza degli autobus. 7. All’ingresso è scritto che è vietato a chiunque di entrare senza il biglietto. 8. Poiché c’è stata una richiesta in tal senso, si autorizza la società Polisportiva a usare la palestra.
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Trasforma le subordinate soggettive esplicite in implicite e viceversa; per fare questo potrebbe essere necessario modificare in parte le frasi stesse. 1. 2. 3. 4. 5.
Ci è sembrato opportuno chiedere l’autorizzazione al Comune. Potrebbe essere necessario che si modifichi in tutto o in parte il progetto originario. Si prevedeva che fosse dato più tempo alla trattazione di un argomento così impegnativo. Quando ci si trova in una situazione come questa è bene non prendere decisioni affrettate. Per promuovere il turismo e le attività serali in città, in Consiglio comunale si è deliberato che il centro storico rimanga chiuso al traffico dalle 20 alle 24. 6. Non capita spesso che in montagna si incontrino animali selvatici come i daini e gli scoiattoli. 7. Nell’ultima assemblea di condominio si è stabilito di porre una sbarra all’ingresso del cortile comune. 8. Sarebbe spiacevole preparare il picnic per tante persone se poi si ritrovano i soliti quattro gatti.
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Fai l’analisi dei seguenti periodi. 1. Era opinione diffusa che il progresso scientifico e tecnologico sarebbe stato inarrestabile e avrebbe favorito anche il progresso culturale e sociale. 2. Non occorre che mi telefoni perché di sicuro verrò da te domani pomeriggio per continuare la partita. 3. Il piano era molto preciso e si prevedeva che arrivassimo alle 15,30 alla stazione e che visitassimo il centro storico anche se fosse piovuto. 4. Se vuoi andare al cinema questa sera, è opportuno che torni a casa per la cena un po’ prima del solito. 5. Quando si cammina per i boschi di montagna, è bene stare attenti perché si possono incontrare delle vipere. 6. Nell’Eneide si racconta che Enea, il protagonista del poema, fuggito da Troia in fiamme, fosse giunto nel Lazio dopo aver viaggiato a lungo per mare.
subordinata oggettiva 44
Sottolinea con un tratto le subordinate oggettive esplicite, con due tratti quelle implicite. 1. Il collega mi ha detto che mi sostituirà in ufficio mentre io vado a parlare con i professori di mia figlia. 2. Durante il viaggio di ritorno avevamo deciso di darci il cambio ogni tre ore alla guida dell’auto per procedere senza soste fino a casa. 3. La nonna ci raccontava di aver lasciato la scuola molto presto e di aver cominciato a lavorare a 10 anni perché la sua famiglia ne aveva bisogno. 4. Il medico mi ha detto che devo assolutamente diminuire di peso se non voglio complicazioni alla circolazione sanguigna. 5. Quando arriverai in Australia telefonami per raccontarmi come è andato il viaggio: ricordati però che il fuso orario è diverso. 6. Francesca, poiché il primo anno di Università non aveva sostenuto neanche un esame, decise di iscriversi a un’altra facoltà.
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7. Scrivigli che ci venga a trovare appena può e che a casa nostra è sempre gradito. 8. Al telegiornale hanno comunicato che il prezzo della benzina aumenterà ancora perché la produzione di greggio è inferiore alla domanda.
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Trasforma le subordinate oggettive esplicite in implicite e viceversa. 1. 2. 3. 4. 5. 6.
Martina decise di interrompere gli studi e di cercarsi un lavoro. Mio fratello pensava che sarebbe arrivato sulla cima della montagna in due ore. Il professore ci suggerisce sempre di prendere degli appunti durante la lezione. Il ministro ha dichiarato che si dimetterà se non verranno accettate le sue proposte. Se faremo questo viaggio, pensiamo di prenotare gli alberghi con un po’ di anticipo. Giacomo sperava di essere promosso a un nuovo incarico, se si fosse messo in buona luce con i superiori. 7. Carlotta ha proposto che andiamo tutti a casa sua a vedere alla televisione la finale del campionato. 8. Penso che tornerò a casa presto e che poi andrò al cinema con Rosa.
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Sottolinea in nero le subordinate soggettive, in rosso quelle oggettive. 1. Fino a pochi secoli fa si pensava che il Sole girasse intorno alla Terra. 2. Fino a pochi secoli fa anche le persone colte pensavano che il Sole girasse intorno alla Terra. 3. Va ricordato che molte persone hanno dato la vita per la libertà. 4. L’insegnante ha ricordato che molte persone hanno dato la vita per la libertà. 5. Ci sembrava che il temporale non finisse mai e che si dovesse trascorrere la notte in quella capanna. 6. Credevamo che il temporale non finisse mai e che si dovesse trascorrere la notte in quella capanna. 7. Il signor Verdi raccontò alla moglie che nella sua azienda numerosi dipendenti rischiavano di essere licenziati. 8. Si temeva che nell’azienda del signor Verdi numerosi dipendenti fossero licenziati.
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Fai l’analisi dei seguenti periodi. 1. Prima di procedere con l’esperimento, vi comunico che potrebbe essere pericoloso e quindi che dovete munirvi di guanti di gomma e di mascherina. 2. L’annunciatrice ha spiegato che i notiziari sono stati sospesi perché i giornalisti sono in sciopero per rinnovare il contratto di lavoro. 3. Anche se il pubblico lo reclamava a gran voce, il cantante annunciò di non voler concedere il bis e di volersi ritirare subito dopo la fine dello spettacolo. 4. L’arbitro ha sospeso momentaneamente la partita, ha chiamato i capitani delle due squadre e ha detto loro che non ammetterà più il gioco pesante e che punirà severamente i falli. 5. Siccome Marco ha detto che non andrà alla festa di Anna, lei si è sentita un po’ delusa e ha pensato di rinviarla. 6. Il falso santone proclamava che la fine del mondo era prossima e parlava così bene che molti sempliciotti gli credettero.
subordinata interrogativa indiretta Sottolinea con un tratto le subordinate interrogative indirette esplicite, con due quelle implicite.
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1. Carlo chiese ad Alice se sarebbe andata a cena con lui.
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SINTASSI DEL PERIODO 2. Il ragazzo si chiese se i genitori gli avrebbero permesso di assistere ai tempi supplementari della partita anche se era tardi. 3. Il professore interrogandomi mi ha chiesto quali eventi portarono all’unità nazionale italiana, alla metà del XIX secolo. 4. Vorrei sapere chi ringraziare per questa ammaccatura sull’auto. 5. Quando Antonio ha chiesto se sarebbe stato trasferito in un’altra sede, i suoi superiori non sono stati in grado di rispondergli chiaramente. 6. In confidenza ti domando come hai fatto a dimagrire di cinque chili in poche settimane senza seguire diete troppo rigorose. 7. Molti cittadini telefonarono all’azienda dei trasporti per sapere se le corse degli autobus sarebbero state regolari. 8. Trovandosi di fronte ad una scelta impegnativa, Francesca si chiede se iscriversi all’istituto tecnico oppure se seguire un corso di formazione che possa offrirle uno sbocco professionale.
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Analizza i seguenti periodi, individuando le subordinate interrogative indirette. 1. Non pioveva da due mesi e nessuno sapeva quando sarebbe finita la siccità. – 2. Mi chiedo come cavarmela con quel seccatore senza offenderlo. – 3. Vorrei vedere sul giornale che programmi ci sono stasera alla televisione, dato che staremo in casa. – 4. Siccome non riesco a capire le istruzioni, qualcuno mi spiega come si usa questo decoder? – 5. Non capisco perché sei tanto insicuro di te stesso, pur essendo una persona capace. – 6. Non chiedere a Umberto se dà la sua disponibilità per prendere nuovi impegni, perché è già molto occupato.– 7. Non sa dove appoggiare la sua giacca, dato che non c’è un attaccapanni. – 8. Non ti so dire quante volte al giorno quel cane si metta ad abbaiare a quelli che passano. – 9. Giorgio chiese a Dario di che cosa stesse ridendo quando era entrato nella stanza. – 10. Il cliente, seduto a un tavolino, chiese al cameriere quanto ci fosse da aspettare.
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Fai l’analisi dei seguenti periodi. 1. Mi ero sempre chiesto perché Gianni avesse tanto successo con le ragazze, ma ora ho capito che la maggior parte delle sue avventure è inventata. 2. Dopo avergli intimato l’alt, il vigile urbano chiese all’automobilista di mostrargli libretto di circolazione e patente. 3. Per fare le prove del concerto, possiamo chiedere al preside se ci concede un’aula della scuola benché ciò sia possibile soltanto nel tardo pomeriggio. 4. Vedendo le fotografie della mia vacanza, i miei amici mi hanno domandato che macchina fotografica ho usato. 5. Avendo trascorso un lungo periodo di lavoro intenso e faticoso, Irene si chiese quando avrebbe potuto concedersi una vacanza anche breve. 6. Anche se noi avevamo un altro invito, Lucia e Andrea ci hanno chiesto insistentemente di restare a cena da loro per chiacchierare insieme.
subordinata dichiarativa 51
Sottolinea con un tratto le subordinate dichiarative esplicite, con due quelle implicite. 1. Ester sostiene questo: che noi dovremmo metterci a dieta e iscriverci a un corso di ginnastica in palestra.
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2. La signora avanzò la proposta di scrivere una protesta collettiva. 3. Il ragazzo aveva già esposto la sua idea, cioè di trovarsi un pomeriggio a provare i canti per la cerimonia. 4. Questo è stato stabilito, che uno di noi vada a parlare con il professore per spiegare la nostra richiesta. 5. Carmen ha la certezza di aver ragione, e non ammette che qualcuno la contraddica. 6. Ho fiducia nel fatto che ti comporterai come hai sempre fatto, con diplomazia e cortesia. 7. Mi angustia il pensiero di aver perso un’opportunità importante per una dimenticanza. 8. Il programma di andare al mare sfumò alla vista della giornata piovosa.
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Fai l’analisi dei seguenti periodi. 1. Il datore di lavoro sottoscrisse la dichiarazione che Paolo aveva prestato servizio nell’azienda da dieci anni. 2. Selene e Franca fecero il patto che si sarebbero sempre dette la verità, senza tacersi nemmeno le cose sgradevoli. 3. La trattativa con i genitori finì in questo modo: che Renato poteva usare il motorino, ma doveva tornare entro le sette. 4. L’idea che quella fosse una casa silenziosa e tranquilla si dimostrò presto infondata. 5. Alla mamma sembrò giusta la richiesta di Luca di avere una piccola somma settimanale per organizzare le sue spese. 6. Cesare raggiunse lo scopo di dividere l’esercito nemico, come aveva sperato.
subordinata relativa 53
Sottolinea con un tratto le subordinate relative esplicite, con due quelle implicite. 1. Lo studente che è entrato poco fa se ne è uscito perché ha sbagliato classe. 2. Roberta mi ha riferito che il professore ha assegnato questi brani da leggere durante le vacanze. 3. Chioggia, che è una cittadina molto bella della laguna veneta, nel passato fu a lungo rivale di Venezia. 4. Nicola cercava un locale vuoto in cui depositare momentaneamente dei vecchi mobili. 5. Avevano notato due globi luminosi fermi nel cielo, dai quali si erano staccate due luci minori che si erano spostate verso terra. 6. I passeggeri impauriti sentirono un ticchettio proveniente da una valigia depositata nel bagagliaio: era la sveglia di uno dei passeggeri. 7. Agli studenti che si impegnano regolarmente non possono far paura gli esami. 8. I progetti che aveva in mente si rivelarono dei bei sogni nati dalla sua vivace fantasia e alimentati dalla lettura di romanzi.
Trasforma le subordinate relative esplicite in implicite e viceversa. Lo spettacolo che è stato allestito nella piazza del paese ha attirato frotte di bambini. I cigni del lago, disturbati dai ragazzi, si erano nascosti dietro un ciuffo di canne. Il racconto che è stato premiato dalla giuria sarà pubblicato in una nota rivista. Il treno proveniente da Genova giungerà alla stazione con dieci minuti di ritardo. Per il mio compleanno i miei compagni mi hanno regalato un CD contenente le più belle canzoni uscite nell’ultimo anno. 6. Siamo costretti a rimandarvi la merce che non corrisponde ai requisiti fissati nel contratto. 7. Il quadro raffigurante un gentiluomo con la sua famiglia è stato venduto all’asta.
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1. 2. 3. 4. 5.
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SINTASSI DEL PERIODO 8. Il programma della rassegna cinematografica presentato dagli organizzatori al pubblico e alla stampa ha suscitato molte critiche.
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Unisci le frasi indipendenti di ogni coppia in modo che la frase (b) diventi una subordinata relativa. 1. a) Ascolto spesso il CD di Battiato. – b) Mi avete regalato il CD di Battiato. 2. a) La penna è completamente esaurita. – b) Ho usato la penna per l’intero anno scolastico. 3. a) Per problemi tecnici è stata rimandata la partenza dell’aereo. – b) La partenza dell’aereo era prevista per le 16,10. 4. a) Sono stato multato per eccesso di velocità dal vigile. – b) Il vigile era appostato dietro la curva. 5. a) Ognuno di noi è legato a persone care. – b) Ognuno di noi è disposto a fare dei sacrifici per le persone care. 6. a) L’istituto superiore è dotato di laboratori informatici modernissimi. – b) Luca si è iscritto all’istituto superiore. 7. a) Nel bar della piazza si vendono delle brioches deliziose. – b) Faccio sempre colazione nel bar della piazza. 8. a) Il professore mi ha dato una risposta semplice e chiara. – b) Ho chiesto una spiegazione al professore.
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Fai l’analisi dei seguenti periodi. 1. Dario è partito nel pomeriggio per raggiungere i suoi familiari che sono al mare già da qualche giorno. 2. L’ufficio tecnico del comune ha dato l’incarico ad una nuova ditta che provveda allo sfalcio dell’erba delle aree verdi prima che inizino le scuole. 3. Ho partecipato anch’io alla festa di Luisa in cui ha suonato il gruppo rock che avevamo già incontrato l’estate scorsa al mare, ma mi pareva che fosse cambiato il batterista. 4. Quando ormai sembrava che la partita fosse perduta e che la squadra avversaria fosse padrona del campo, Gianni effettuò un cross perfetto che Piero trasformò nel gol del pareggio. 5. Dalle ceneri del bivacco che fumavano ancora la guida capì che i fuggitivi se ne erano andati da poco tempo. 6. Mi domando perché non è ancora arrivata la cartolina che vi ho spedito da Budapest quando ci sono andato per lavoro un mese fa.
discorso diretto e discorso indiretto 57
Trascrivi i periodi, sostituendo il discorso diretto con quello indiretto. 1. Mentre salivo in treno una signora mi chiese: «Per cortesia mi aiuta ad alzare la valigia? Io proprio non ce la faccio». 2. Daniele annunciò felice: «Finalmente tra pochi giorni mi leverò il gesso!». 3. Franco avvisò suo padre: «Le pagelle verranno consegnate domani pomeriggio» e lo pregò: «Fai il possibile per andare a ritirare la mia». 4. Dopo aver rimproverato i figli, la madre soggiunse: «Se vi sento litigare ancora per il telecomando spengo la televisione». 5. Telefonai all’agenzia per chiedere: «È possibile partire da Venezia o è necessario prendere l’aereo a Roma?». 6. Quando Luca incontrò Daniela, quel pomeriggio, le disse: «Domani uscirò un po’ prima dall’ufficio, così potremo stare insieme di più». 7. La signora Giulia chiese a suo figlio: «Vuoi invitare i tuoi amici a restare a cena questa sera?» e lui le rispose: «Mi farebbe proprio piacere». 8. Il poliziotto intimò all’autista: «Mi mostri il libretto di circolazione e la patente»; poi aggiunse: «Ma lei lo sa che in questa via c’è il limite di velocità a 50 chilometri l’ora?».
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Trascrivi i periodi, sostituendo il discorso indiretto con quello diretto. 1. Gabriella chiese a Sara se la aiutava a preparare il dolce. 2. Quando arrivava in ritardo Elena raccontava sempre che le si era rotta la bicicletta. 3. I ragazzi ci hanno telefonato dal campeggio e ci hanno raccontato che lì il mare è splendido e che loro si divertono molto. 4. Mio padre telefonò in ufficio che i documenti erano pronti e che li avrebbe portati entro la giornata. 5. Roberta chiese al cameriere se le portava una bistecca con patatine fritte, ma lui rispose gentilmente che le patatine erano finite. 6. Il negoziante spiegò ai miei genitori che il computer che avevo scelto io era una macchina molto buona e adatta all’uso che ne avrei fatto. 7. Dopo aver consultato gli esiti delle mie analisi, il medico affermò che ora era chiara l’origine della mia allergia e che si sarebbe trovato un rimedio efficace. 8. L’avvocato invitò il testimone a rispondere con precisione alle sue domande, ricordandogli che era sotto giuramento e che sarebbe stato incriminato se avesse dato una testimonianza falsa.
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Trascrivi i periodi, sostituendo il discorso diretto con quello indiretto. 1. Dopo un lungo girovagare Matteo disse: «Per quel che riesco a vedere con questa nebbia, forse abbiamo sbagliato strada». 2. Lorella mi si è avvicinata e mi ha detto: «Credo che Marco abbia cambiato gusti, perché non l’ho mai visto rifiutare una fetta di torta». 3. Mentre usciva, la signora Rossi raccomandò al marito: «Tornando a casa, per favore, fermati al negozio in cui vado di solito e prendi della ricotta; ma stai attento che sia fresca». 4. Enrica, che aveva organizzato la gita sulla neve, concluse la sua esposizione dicendo: «State tranquilli, anche se non ci sarà molta neve ci divertiremo lo stesso perché l’importante è stare insieme». 5. Il giorno prima della partenza Sara mi disse: «È necessario che ci mettiamo d’accordo per trovarci domani, perché io non conosco la strada». 6. Ogni sera quando sto uscendo, la nonna mi ripete sempre: «Prima di uscire, ricordati di prendere la chiave del portone, perché non ti capiti di restare chiuso fuori». 7. Franco disse ad Antonio: «Verso le cinque ti mando per e-mail il testo tradotto in inglese», e Antonio gli rispose: «Io ti manderò la soluzione del problema di matematica appena l’avrò finito». 8. Federica mi chiese: «Come si chiama quel tuo amico con cui studiavi? Mi dai il suo numero di telefono?», e io pensai: «Federica vuole incontrare Matteo».
Trascrivi i periodi, sostituendo il discorso indiretto con quello diretto.
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1. Quando gli offrimmo la nostra automobile rispose che ci era grato per la nostra gentilezza, ma che la sua auto avrebbe dovuto essere pronta dopo un’ora soltanto. 2. Quando la signora Renata telefonò al marito in ufficio, lui le rispose che non voleva che lo chiamasse tanto spesso durante il lavoro perché il suo capoufficio non ammetteva telefonate private. 3. Giorgio ci raccontò che il giorno prima aveva giocato la finale del torneo di pallavolo e che poi con la sua squadra aveva festeggiato la vittoria. 4. Luca disse alla professoressa di scusarlo, ma che non aveva capito bene il problema di matematica; lei gli rispose di non preoccuparsi perché poco dopo lo avrebbe spiegato di nuovo a tutti. 5. Cominciò la lettera scrivendo che si scusava per non essersi fatta viva per tanto tempo, ma che sperava si ricordassero ancora di lei. 6. Una signora domandò a Daniele se le poteva indicare una macelleria e il ragazzo le rispose cortesemente che ce n’era una lì vicino, subito dopo il giornalaio. 7. La signora Gianna raccontò alla sua vecchia amica che due mesi prima suo figlio si era laureato in ingegneria e che gli aveva preparato una grande festa. 8. Francesco, parlando con i suoi genitori, affermò che da grande gli sarebbe piaciuto diventare medico; loro gli dissero che ne erano contenti, ma aggiunsero che il corso di studi sarebbe stato lungo e faticoso e che avrebbe richiesto molto impegno e volontà forte e che da parte loro lo avrebbero aiutato sempre.
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SINTASSI DEL PERIODO concordanza dei modi e dei tempi dei verbi nelle subordinate 61
Trascrivi i periodi, sostituendo la forma verbale in corsivo con quella indicata sotto: anche i verbi delle subordinate cambieranno di conseguenza. Fai attenzione perché potrebbero cambiare anche altri elementi della frase. Tieni presente anche che i fatti espressi dalla principale e dalla subordinata sono contemporanei. 1. L’altoparlante annuncia che il treno sta entrando in stazione in questo momento. L’altoparlante annunciò che il treno … 2. Giulio vorrebbe sapere se ora Cristina è in casa. Giulio avrebbe voluto sapere se … 3. Non so se questo romanzo sia bello o brutto, non l’ho ancora letto. Non sapevo se quel romanzo … 4. Credo che il bimbo abbia fame perché lo sento piangere. Credevo che il bimbo … 5. Penso che la proposta che mi fate sia allettante. Pensavo che la proposta … 6. So che oggi Andrea si trova a Roma. Sapevo che … 7. Il ragazzo si rende conto che i suoi risultati scolastici non sono brillanti. Il ragazzo si rese conto che i suoi risultati scolastici … 8. Anna scrive a sua sorella che in questo periodo sta lavorando molto e che vorrebbe fare una vacanza. Anna scrisse a sua sorella che …
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Trascrivi i periodi, sostituendo la forma verbale in corsivo con quella indicata sotto: anche i verbi delle subordinate cambieranno di conseguenza. Fai attenzione perché potrebbero cambiare anche altri elementi della frase. Tieni presente anche che il fatto espresso dalla subordinata è precedente a quello espresso dalla principale. 1. Lorenza racconta apertamente quello che le è successo ieri tornando a casa. Lorenza raccontò apertamente quello che … 2. Bruno chiede a Franco se ha riparato la bicicletta che ha rotto la settimana scorsa. Bruno chiese a Franco se … 3. L’amministrazione provvede alla riparazione del ponte che è stato danneggiato qualche giorno fa. L’amministrazione provvide alla riparazione del ponte che … 4. Non vedendolo scendere dal treno, temo che Giorgio abbia perso la coincidenza a Bologna. Non vedendolo scendere dal treno, temetti che Giorgio … 5. Chiedo a Umberto di prestarmi il libro che ha comprato ieri, dopo che l’avrà letto. Chiesi a Umberto di prestarmi il libro che … 6. I genitori sono contenti che Aldo sia stato promosso anche quest’anno. I genitori erano contenti che … 7. Non capisco perché il motore poco fa si sia fermato improvvisamente. Non capii perché il motore … 8. Ho il dubbio che Simonetta non sia venuta alla festa di domenica scorsa perché nessuno l’ha invitata. Avevo il dubbio che …
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Trascrivi i periodi, sostituendo la forma verbale in corsivo con quella indicata sotto: anche i verbi delle subordinate cambieranno di conseguenza. Fai attenzione perché potrebbero cambiare anche altri elementi della frase. Tieni presente anche che il fatto espresso dalla subordinata è successivo a quello espresso dalla principale. 1. Lo informo che oggi pomeriggio passerò da lui perché mi spieghi il problema. Lo informai che … 2. A chi gli domanda cosa farà da grande, Mattia risponde che gli piacerebbe fare il pilota. A chi gli domandava … 3. Nessuno può prevedere se gli investigatori riusciranno a scoprire i colpevoli prima che commettano altri crimini. Nessuno poteva prevedere se gli investigatori … 4. L’assessore ai trasporti conferma ai cittadini che il nuovo raccordo sarà pronto entro la prossima estate. L’assessore ai trasporti confermò ai cittadini che … 5. L’amministratore comunica ai condomini che il costo per la riparazione della grondaia non supererà il preventivo. L’amministratore comunicò ai condomini che … 6. Il professore ci avverte che sabato prossimo darà una verifica di comprensione del testo. Il professore ci avvertì che … 7. Temo che domani pioverà, proprio quando noi staremo facendo la nostra passeggiata in riva al mare. Temevo che … 8. Graziano mi manda un biglietto per comunicarmi che il mese prossimo suo figlio si sposerà. Graziano mi mandò un biglietto per comunicarmi che …
Trascrivi i periodi, sostituendo la forma verbale in corsivo con quella indicata tra parentesi: anche i verbi delle subordinate cambieranno di conseguenza. Fai attenzione perché potrebbero cambiare anche altri elementi della frase.
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1. L’azienda del gas avvertì (avverte) gli utenti che l’erogazione sarebbe stata sospesa il giorno successivo per due ore. 2. L’agenzia di assicurazioni mi comunicò (comunica) che la mia polizza era scaduta la settimana precedente. 3. Rosa chiese (chiede) a Piero perché non le dava retta e non rispondeva alle sue domande. 4. La signora Franca, non vedendo arrivare il marito, temeva (teme) che avesse avuto un incidente. 5. Speravo (spero) che avresti risposto alla mia lettera entro la settimana successiva. 6. Stefano non capiva (capisce) perché il giorno precedente la sua ragazza si fosse arrabbiata con lui. 7. Il professore credeva (crede) che non avessi studiato bene e che, quindi, quel giorno non avrei risposto all’interrogazione. 8. Il tecnico voleva (vuole) sapere se il televisore funzionava e se riceveva anche le emittenti locali.
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