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La leggenda delle lucciole

1 Ascolta con attenzione.

Una volta le lucciole erano tutte nere e non avevano ancora il lumicino. Uscivano di giorno e volavano sul grano in erba illuminato dal sole.

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– Che bel campo! – disse il contadino. – Qui c’è un tesoro più prezioso dell’oro. Una lucciola udì queste parole. Radunò le sue compagne e disse loro: – Ho udito un uomo, il quale diceva che in questo campo c’è un tesoro più prezioso dell’oro.

– Cerchiamolo! – dissero le lucciole in coro.

– Di giorno non è possibile cercare i tesori. Bisognerà venire nel campo di notte –osservò la prima lucciola.

– E come faremo a vedere il tesoro?

– Ognuna di noi porterà il lanternino acceso. Detto fatto, la notte si videro sbucar fuori tutte le lucciole con il lumicino addosso. Si misero a cercare di qua, di là, in tutte le direzioni. Cercarono ancora col loro lumicino. Cercarono, cercarono e non trovarono nulla. Il tesoro è lì a due dita da loro. È vicinissimo ma non lo riconoscono: è il grano che è più prezioso dell’oro.

Piero Bargellini

2 Indica con una X la risposta corretta.

Come erano le lucciole tanto tempo

fa?

Rosse e nere Rosse Nere

Che cosa udì un giorno una lucciola?

Udì che c’era un raduno di lucciole. Udì che c’era un tesoro.

Udì che c’era un raduno di contadini.

Che cosa fece la lucciola?

Radunò le lucciole per cercare il tesoro. Si mise a spiare il contadino.

Scoprì che di notte le lucciole brillano.

Che cosa vuole spiegare questa leggenda?

Il valore prezioso dell’oro

Il motivo per cui le lucciole brillano di notte

Il valore prezioso del grano

I pantaloni

1 Leggi con attenzione.

Verso la fine dell’Ottocento le donne iniziarono a indossare i pantaloni, soprattutto per andare in bicicletta. I pantaloni da donna si diffusero però negli anni Quaranta (1940), quando le operaie delle fabbriche iniziarono a indossarli per ragioni di comodità e sicurezza.

I primi jeans furono prodotti nel 1874 per gli operai. Oggi i jeans vestono uomini e donne di tutto il mondo e vengono indossati per lavoro, ma anche per il tempo libero.

La chiusura lampo fu inventata nel 1893 e venne inizialmente usata per gli stivali. Nel 1912 fu realizzata per i vestiti una versione più comoda, che prese poco per volta il posto dei bottoni e dei ganci, fino a diventare la comoda cerniera che tutti conoscono.

B. Williams, Il grande Libro dei Fatti Straordinari, Touring Junior

2 Rispondi alle domande.

• Per quale motivo le donne indossarono i pantaloni all’inizio?

• Quando e perché si diffuse maggiormente l’uso dei pantaloni tra le donne? ...............................................................................................................................................................................................................

• Per chi furono prodotti i primi jeans?

• Per che cosa venne usata la prima chiusura lampo?

• Quando fu realizzata una versione più comoda della cerniera?

Pinna Rosolino

1 Leggi il testo con attenzione.

Chiedetemi se sono felice! Sì, perché io me lo chiedo spesso. Mi chiedo quanto, da uno a tremila, un bambino della mia età possa essere felice. Ci sono giorni in cui mi sento a 1 e giorni in cui mi sento a 3.000 di felicità. Mi chiamo Matteo e frequento la quarta elementare, ma se devo essere sincero la scuola non è il mio forte. Questo è uno dei motivi per cui a volte la mia contentezza precipita verso il basso: sotto le scarpe per intenderci. Frequento anche un corso di nuoto alla piscina comunale e, al contrario della scuola, me la cavo proprio bene. Il mio allenatore dice che da grande potrei fare il “Rosolino” della situazione, perché ho i muscoli molto tonici e i piedi così lunghi da essermi guadagnato il soprannome di Pinna Rosolino. All’inizio quel nomignolo non mi sfagiolava molto, ma poi il signor Albeni, l’allenatore, mi ha spiegato che Rosolino è il cognome di un grande campione di nuoto e non il nome di un brodetto di lumache lente, come sostenevano i miei compagni che, l’ho capito dopo, erano solo invidiosi. Il giorno in cui ho vinto la gara di stile libero battendo sul tempo anche i rappresentanti della squadra del Rodengo Saiano, che sono fortissimi, la mia felicità è arrivata al massimo.

C. Zanotti, M. Capri, Sei felice?, Ed. San Paolo

2 Rispondi alle domande.

• Chi è il protagonista del racconto?

• Che cosa si chiede spesso?

• In quale sport il protagonista è molto bravo?

• Che cosa dice il suo allenatore? Perché? ...............................................................................................

• Che cosa significa, secondo te, l’espressione “non mi sfagiolava molto”?

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