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UNA LETTERA DA UN’ALTRA CITTÀ

1 Leggi la lettera che segue.

Caro Riccardo, come stai? Mi ha fatto piacere ricevere la tua lettera. È un po’ che non ci vediamo né sentiamo. Ricordi? Quando ci siamo salutati (oramai sono passati otto mesi) ci siamo detti che avremmo continuato a sentirci… e invece. Beh, meglio tardi che mai! Devo dire che all’inizio per me non è stato facile. Cambiare città… da principio può sembrare quasi un’avventura, ma poi… poi ti accorgi che non è tutto bello e semplice come sembra. Una casa nuova, nuovi professori, nuovi compagni di classe, nuove abitudini. E come si fa a dimenticare le vecchie abitudini? I pomeriggi trascorsi in cortile a giocare a calcio… le nostre interminabili partite di calcio. Ricordi? Duravano finché faceva buio e non si vedeva più niente. Non ci volevamo arrendere al fatto che la giornata fosse finita. A proposito, Luca è sempre come me lo ricordo… uno sbruffone che crede di saper giocare meglio di tutti? Penso proprio di sì. Ma… in fondo anche lui mi manca… Dove abito ora non c’è un cortile nel quale poter giocare. Ora che ci penso non credo ci siano ragazzi della mia età nel mio palazzo. In compenso la scuola che frequento ha un gran bel campo di calcio. Ed è lì che gioco, assieme ai miei compagni di classe. Non possiamo restarci fino a tardi, perché il custode a un certo punto ci dice che dobbiamo uscire. Ma è veramente un bel campo. Ah, ovviamente anche qui ci sono gli sbruffoni! Quelli che “so tutto io”, “ti dico io come si fa”… Insomma, quelli come Luca. Ce n’è uno in classe mia. Si chiama Alberto. L’altro ieri, durante una partita, abbiamo quasi litigato. Ero sotto la porta e stavo per segnare, ma mi hanno fatto un fallo. Beh, a me sembrava normale che dovessi essere io a tirare il rigore… e invece lui diceva di no, che era lui il rigorista della squadra… alla fine ho deciso di lasciarglielo tirare… e per un attimo ho sperato anche che lo sbagliasse. Insomma, a pensarci bene la vita non è tanto diversa qui. Quando finisce la scuola torneremo a salutare i miei zii e resteremo da loro qualche giorno. Così potremo incontrarci e magari… fare una bella partita fino a tardi! Che ne dici? Ci vediamo in cortile? Un abbraccio, Simone

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1 Rispondi alle domande.

1. Chi è il mittente della lettera? ............................................................................

2. Chi è il destinatario? ............................................................................

3. Da dove scrive l’autore della lettera? ............................................................................

4. Perché scrive? ............................................................................

5. La lettera è scritta in: prima persona terza persona

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