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DESCRIVERE PERSONE • 1

Ondina

La signorina Mundula abitava al quinto piano di una vecchia casa del centro. Era la donna più bella che Prisca avesse mai visto. Era alta, snella, elegante, nonostante indossasse un golf e una gonna assolutamente comuni. Aveva la carnagione bianchissima e i capelli rosso fiamma, ondulati, fermati con un pettinino sulla tempia sinistra e sciolti sulle spalle. Gli occhi, di un bel colore castano dorato, erano luminosi come quelli di vetro delle bambole. Sulle guance, quando sorrideva, le si formavano due simpatiche fossette. Non sembrava proprio un’insegnante di matematica.

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– Dunque tu sei Prisca? – chiese con calore e strinse la mano a Prisca come se fosse stata sua amica.

Appena terminata la lezione, Prisca si precipitò dalla sua amica Elisa per raccontarle tutto.

– Se la vedessi! Sembra una fata.

– Che esercizi ti ha fatto fare? – chiese Elisa.

Ma Prisca non ricordava nulla della lezione, a parte il viso della signorina Mundula, la sua voce un po’ roca e le mani, bianche come la neve. La signorina

Mundula si chiamava Ondina e mai nome femminile era sembrato a Prisca più bello e più adatto a chi lo portava.

B. Pitzorno, Ascolta il mio cuore, Mondadori

1 Sottolinea nel testo le caratteristiche relative all’aspetto fisico della signorina Ondina. Poi completa lo schema.

STATURA:

CARNAGIONE:

CAPELLI:

OCCHI:

VOCE:

ABBIGLIAMENTO:

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