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Un albero, un mondo

Nonostante lo sfruttamento da parte dell’uomo, nel nostro pianeta sopravvivono ancora alcune “foreste primarie”, ossia grandi boschi rimasti intatti. Quando pensiamo alle foreste, ci viene subito in mente l’Amazzonia. Pochi sanno che le grandi foreste vergini si trovano anche in altri continenti.

Ci sono almeno sette grandi aree forestali nel pianeta, che chiameremo “Le magnifiche sette”, e sono tutte a rischio di deforestazione.

Vi crescono alberi antichi anche mille anni, che danno vita a centinaia di creature, alti fino a 100 metri e il cui tronco arriva a un diametro di 3,5 metri. Intorno alle piante più antiche crescono i giovani alberi. Le ampie fronde degli alberi adulti proteggono l’umidità e il clima.

Quando i vecchi alberi muoiono e cadono al suolo, aprono lo spazio alle giovani piante. Al tempo stesso, creano uno strato protettivo di terriccio di legno, su cui crescono funghi, insetti e nuove piante.

Il suolo brulica di insetti, animaletti e microrganismi: sono loro a trasformare rapidamente le foglie morte e i rami secchi in sostanze nutritive e terreno fertile che contribuiscono allo sviluppo di nuova vita.

Le foreste primarie custodiscono il tesoro del pianeta: in esse vivono più della metà degli animali e delle piante conosciuti.

L’uomo deve imparare ad essere parte di questo ambiente naturale e a proteggerlo. È inimmaginabile un futuro senza alberi.

G. Salari, S.O.S. Natura. Come difendere il pianeta Terra, Giunti Junior

1 Rispondi alle domande, dopo aver sottolineato le risposte nel testo.

• Che cosa sono le ”foreste primarie”?

• Che cosa sono “Le magnifiche sette”?

• Che cosa, secondo l'autore, l'uomo deve imparare?

Com’è andata?

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