Portfolio

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P O R T F O L I O 2 0 1 4 - 2 0 1 8 A R I A N N A F A V A R E T T O


Nasce a Padova nel 1995., fin dall’infanzia alimenta con tenacia l’amore per il disegno, approfondendo questa passione al Liceo Artistico Amedeo Modigliani di Padova, dove si diploma del 2014, nella sezione sperimentale di Architettura. Durante il quinquennio partecipa a vari Workshop, in cui è a stretto contatto con costruttori e architetti. Dopo il diploma si iscrive all’Università IUAV di Venezia, per indagare il mondo dell’architettura e applicarlo alla propria passione per il disegno. Infatti durante gli anni, approfondisce i temi che la interessano maggiormente, dedicandosi con entusiasmo anche ad altri aspetti altrettanto fondamentali, cercando di arrivare a uno stile proprio di pensiero.

Biografia

Nel 2018 conclude il percorso triennale nel dipartimento di Architettura Costruzione e Conservazione.

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Sesso: femmina Data di nascita: 29 . 08 . 1995 Residenza: Via G. Pontano 22, 35125 Padova (PD) Nazionalità: italiana E-mail: arygk@libero.it Telefono: +39 339 826 7494

E D UC A Z I ON E L i c e o A r t i s t i c o A me d e o Mo d i g l ia n i Titolo conseguito: Diploma Anno conseguimento titolo: 2014 Materie oggetto di studio: italiano, storia, filosofia, matematica, fisica, chimica, biologia, discipline pittoriche, architettura, discipline plastiche Un i v e r s i t à I UAV d i Ve n e z i a Dipartimento: Costruzione e Conservazione Titolo conseguito : Laurea triennale Inizio studi: 2014

L I NG U E Italiano: madrelingua Inglese: B1 A B I L I TÀ A L C O M P U T E R Autodesk AutoCAD (2D e 3D) ArchiCAD Artlantis Adobe Photoshop e InDesign MangaStudio PhotoScan RDF Microsoft Word, Excel e Power Point C O M P E T E N Z E P E R S ONA L I Buone competenze comunicative acquisite durante l’esperienza di studentessa Capacità di lavorare in gruppo sviluppata all’Università Capacità di lavorare in autonomia sviluppata nei progetti individuali, anche personali Ottima manualità con cartolegno e altri materiali Curiosa e creativa A LT RO Fumettista e illustratrice Volontaria per l’associazione IL VOLO

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Curriculum Vitae

P RO F I L O P E R S ONA L E


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Laboratorio Integrato 2

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Laboratorio Integrato 3

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Rilievo Strumentale e Rappresentazione Digitale

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Storia Digitale

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Tirocinio 54 Raccolta disegni 71

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Sommario

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Laboratorio Integrato 1


D o c en t e : Ma r t i no D oi mo - C a r lo D e l l a Mu ra - Pa olo Ve r n i e r A n no : 2 0 1 4 - 2 0 1 5 C ol l ab ora z ione : Ma r ia E ma nuea l D ia na Ve r on i ca B one t t o Tema :

la

ca sa ,

la

p e r ma nenza

e

l’in-

nova z ione d e l l e for me e d e i ca ra t t e r i e s s enz ia l i d e l l ’ ab i t a r e . L’edificio è inserito in un complesso abitativo di cinque fabbricati aventi le stesse dimensioni e gli stessi temi. Guardando alle architetture di Mies Van Der Rohe, in particolare Casa Farnsworth e al Padiglione di Barcellona, è stato fondamentale studiare piante e disegni preparatori di queste due opere per capire al meglio la base da cui partire, per poi inoltrarci verso personali interpretazioni delle stesse. L’edificio è costituito da tre piani, di cui uno seminterrato. La disposizione degli ambienti, caratterizzata da piccoli corti interne per consentire una miglior illuminazione, è basata sulle grandi vetrate. L’elemento murario è adibito al confinamento degli ambienti esterni e della modellazio-

Laboratorio Integrato 1

ne del suolo, un pendio nei pressi di Vicenza.


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A

B

B

A Pianta Piano Primo

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Sezione A.A

Sezione B.B

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A

B

B

A Pianta Piano Terra

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Prospetto Est

Prospetto Ovest

Prospetto Nord

Prospetto Sud

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A

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B

A Pianta Piano Seminterrato

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D o c en t e : A t t i l io S a n t i - A n na S a e t t a A n no : 2 0 1 5 - 2 0 1 6 C ol l ab ora z ione

( ma s t e r pl a n ) :

F ra nc e s c o

Me r l i n - G i u l ia L or io - Ma r ia E ma nue l a D ia na - Ro s t yk s l av B a ra ny u k Tema : d e f i n i z ione d i u n pr og e t t o, a l l a s ca l a a r ch i t e t t on i ca , d i u na pa r t e d i t e s su t o u r b a no c om p o s t o d a ab i t a z ion i , a t t iv i t à c om me r c ia l i , u f f i c i , c on l a me s c ol a nza d i a t t iv i t à ch e ca ra t t e r i z za l a c i t t à . Il progetto è pensato al fine di collegare i poli principali del comune di Spinea attraverso un percorso semplice e diretto. Le direttrici principali, create dall’andamento dei dieci edifici, si muovono in mezzo al verde della campagna, unendo la stazione ferroviaria al centro cittadino. Accanto agli edifici si apre una vasta zona verde destinata a piccole aree coltivabili, riparata da alberature notevoli, creando così una barriera verde che ripara anche gli edifici dai rumori della vicina tangenziale. Il progetto poi si concentra sulla realizzazione di

Laboratorio Integrato 2

un edificio per 36 residenze, distribuite su livelli, ognuna di 150 mq e di ampia cubatura. Il piano terra è adibito ad uso commerciale. Sono individuabili due corpi di forma irregolare, di metratura diversa, contrapposti in modo da definire una luminosa corte interna. Gli appartamenti del primo piano, inoltre, sono dotati di uno spazioso giardino pensile che si affaccia sulla corte, creando anche un’ampia tettoria per il piano terra.


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Pianta Piano Terra

Sezione A.A

Sezione B.B

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Pianta Primo Piano

Prospetto Nord

Prospetto Sud

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Pianta Primo Piano

Prospetto Est

Prospetto Ovest

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D o c en t e : Ma r t i no D oi mo - Ma s s i mo Ro s setti A n no : 2 0 1 6 - 2 0 17 C ol l ab ora z ione : G i u l ia L or io Tema : r i g ene ra z ione u r b a na d i u n ’ a r ea i n f ra s t r u t t u ra l e d i s me s sa e i n s e d ia men t o d i f u nz ion i a s s i m i l ab i l i a l “ t e r z ia r io ava nza t o ” pubb l i c o e pr iva t o . Il progetto riguarda lo scalo ferroviario di Porta Genova, nella zona a Sud-Ovest fuori dalle mura della città di Milano. Quest’ambito si mostra molto interessante, in quanto vede svilupparsi, nel giro di pochi chilometri, due realtà urbanistiche opposte e divise solo dal tracciato ferroviario. Il complesso si compone di due elementi fondamentali: il grande podio di fondazione, che si estende su tutta l’area di progetto, e la lama che si impone sul panorama cittadino. Il podio si configura come un’enorme piastra sospesa su piloties, la quale al suo interno è definita da blocchi che contengono le varie funzioni prettamente culturali e commerciali.

Laboratorio Integrato 3

La lama è più grande delle architetture circostanti e risulta evidente anche a grandi distanze. Nonostante le sue considerevoli dimensioni impediscano il contatto visivo diretto fra le due parti, la lama diventa il manifesto dell’unione tra il quartiere del naviglio e la zona industriale.


PLANIVOLUMETRICO scala 1:500


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A

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Pianta Piano Tipo

A

A

Pianta Primo Piano

A

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Pianta Piano Terra

Sezione A.A

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A'

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PIANTA SECONDO PIANO scala 1:500

PIANTA SECONDO PIANO scala 1:500

A'

A' PLANIVOLUMETRICO scala 1:500

PLANIVOLUMETRICO scala 1:500

A'

A'

PROSPETTO SUD scaa 1:500

PROSPETTO SUD scaa 1:500 PIANTA PIANO TERRA scala 1:500

PIANTA PIANO TERRA scala 1:500


A A

A

A

A

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scala 1:500 ST scala 1:500

Prospetto Sud

Prospetto Nord


A'

A'

PIANTA SECONDO PIANO s

PIANTA QUARTO E QUINTO PIANO scalaA'1:500

A'

PIANTA TERZO PIANO scala 1:500 PROSPETTO SUD s

PROSPETTO NORD scala 1:500


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Pianta Quarto - Quinto Piano

Pianta Secondo Piano

Pianta Primo - Terzo Piano

Pianta Piano Terra

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B

B

Pianta Piano Tipo

B

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Pianta Piano Terra

Sezione B.B

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C

Pianta Piano Terra C

Sezione C.C

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D o c en t e : C a t e r i na B a l l e t t i A n no : 2 0 17 - 2 0 1 8 C ol l ab ora z ione : I l en ia C a rav i t a Tema : Re s t i t u z ione ve t t or ia l e d i u n p or t a l e a r ch i t e t t on i c o ch e pr e s en t i u n or d i ne

Rilievo Strumentale e Rappresentazione Digitale

a r ch i t e t t on i c o c l a s s i c o . Porta Savonarola, situata a Ovest rispetto al centro della città di Padova, era una delle principali porte d’accesso delle mura cinquecentesche. Fu progettata dall’architetto Giovanni Maria Falconetto e venne terminata nel 1530. Per l’operazione di rilievo si è scelto di posizionare 6 target. I punti che definiscono la fondamentale orizzontale, sono stati posizionati utilizzando una staffa di legno con un apposita livella a bolla. I punti che definiscono invece la linea di riferimento verticale, sono stati posizionati utilizzando un filo a piombo. I target poi sono stati rilevati tramite trilaterazione. Le foto sono state acquisite tramite uno schema di presa radiale. Una volta importate e allineate in Photoscan, sono state unite in un’unica nuvola di punti. Quando questa è stata orienta e scalata opportunamente, dalla nuvola sono state ricavate le sezioni che hanno consentito di definire meglio l’andamento della facciata. Dall’ortofoto invece si è ricalcata la facciata intera.


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Ortofoto con ricostruzione

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B

A

A

Sezione B.B

B

Sezione A.A

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D o c en t e : C a t e r i na B a l l e t t i A n no : 2 0 17 - 2 0 1 8 C ol l ab ora z ione : I l en ia C a rav i t a Tema : C on f r on t o t ra i l r i l i evo fo t og ra m me t r i c o e d i l r i l i evo t ra m i t e ra dd r i z za men t o d i u n e d i f i c io d i C a m p o S . Tr ova s o, Venez ia , e d e l ca m p o s t e s s o . Campo S. Trovaso è un campo di Venezia, situato nel sestiere di Dorsoduro. È caratterizzato da una struttura insolita: si sviluppa su due livelli, uno a ridosso delle abitazioni, e l’altro, leggermente più elevato, accessibile tramite un paio di gradini. L’operazione di rilievo diretto del campo è stata eseguita tramite la costruzione di una poligonale orizzonatale che funge da riferimento dell’intero rilievo. L’edificio invece è stato rilevato grazie al posizionamento di target, a partire da una base orizzontale e una base verticale, ricavate con livelle a bolla e filo a piombo. Per il rilievo fotogrammetrico, il campo è stato acquisito con un laser scanner che ha fornito una densa nuvola di punti, la quale ricreava quasi perfettamente le fattezze del luogo. L’edificio, invece, è stato nuovamente fotografato e raddrizzato tramite Photoscan, con delle coordinate derivate dalla nuvola di punti.

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R I L I E V O

D I R E T T O

Dopo aver costruito la poligonale di riferimento, si è passato alla fase di rilievo tramite trilaterazione e allineamento parziale, con l’utilizzo di cordelle metriche e puntatori laser. Attraverso i dati ricavati durante il rilievo, è stato possibile disegnare il campo in vettoriale.

R I L I E V O FOTOGRAMMETRICO Con il laser scanner, si è creata una densa nuvola di punti, la quale ricreava quasi perfettamente le fattezze del luogo. Una volta orientata e opportunamente scalata, è stato riprodotta la pianta del luogo.

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C

O

TRA

N

F LE

R

O

N

T

O

PIANTE

Pianta campo Dati Laser

Dal confronto tra la pianta ricavata tra-

Pianta campo Trilaterazione

mite rilievo diretto e quella acquisita tramite laser scanner, risulta che entrambe ricreano abbastanza accuratamente le fattezze del campo.

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A

A

Sezione A.A

L A

Prospetto

F A C C I A T A

Una volta orientata la nuvola di punti in AutoCAD, la pianta del campo è stata riprodotta vettorialemente, insieme a una sezione verticale dell’edificio in esame. È stata anche riprodotta una se-

Pianta

zione orizzontale -pianta- che sottolinea l’andamento non lineare della facciata.

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C

O

T R A Restituzione tramite Photoscan

N

F

L E

R

O

N

T

O

FA C C I AT E

Nel confronto tra il prospetto dell’e-

Restituzione tramite RDF

dificio ricavato tramite RDF e quello riprodotto con Photoscan, si nota una netta differenza di misure: i due disegni combaciano perfettamente solo nei punti in cui sono stati posti i target nel primo rilievo.

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D o c en t e : A l e s sa nd ra Fe r r i gh i A n no : 2 0 1 6 - 2 0 17 C ol l ab ora z ione : F ra nc e s c o Me r l i n - Pa olo C a r ra t t a Tema : a t t rave r s o fon t i s t or i ch e , pia n t e e d i s egn i d i a r ch i t e t t u ra , r i c o s t r u i r e l a s t o r ia e l ’ a s p e t t o d i u n for t e d e l l a c i t t à d i Venez ia . Il progetto si è incentrato sul Forte di Brondolo, a sud di Chioggia: si è cercato di capirne la forma e gli avvenimenti storici che ne hanno modificato l’aspetto, a seconda delle necessità. Il forte di Brondolo si trovava in un crocevia di

Storia Digitale: Rappresentare la città

canali navigabili. Era formato da tre fronti bastionati, circondati da un fossato d’acqua e con bastioni edificati a cavaliere, e una gola rotta chiusa da una vecchia chiesa e diversi edifici di alloggio. L’opera era attraversata dalla ferrovia Chioggia-Adria. Il forte di Brondolo venne costruito dai Veneziani nella seconda metà del ‘500. Subì delle modifiche prima dai Francesi e poi dagli Austriaci. Dopo essere caduto in disuso alla fine della Prima Guerra Mondiale, venne demolito nel secondo dopoguerra. Le sue ultime tracce sparirono negli anni Sessanta con la costruzione della Statale Romea e del mercato ortofrutticolo.


C H A S S E L O U P,

L O U B AT

ANONIMO

Pianta di Brondolo

Catasto Austriaco

1806 Paris, Chateau de Vincennes, Atlas 243

1838 - 1842 ASVe, Censo stabile, mappe austriache

ANONIMO

R . M A G I S T R AT O A L L E A C Q U E

1867 - 1913 ASVe, Censo stabile, mappe austro-italiane

1897 - 1901 Ministero dei Lavori Pubblici

Catasto autro-italiano

Carta topogragica della laguna di Venezia

ANONIMO

ANONIMO

Foto aerea volo IGM

Foto aerea volo Raven

1949 Istituto Geografico Militare Italiano

1978 Regione del Veneto

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S t u d io : B BV A r ch i t e t t i A n no : 2 0 17 Tema : R iq ua l i f i ca z ione u r b a na d i Via To r i no, a Pa d ova . Via Torino, in Zona Sacra Famiglia a Padova, è una larga via, ricca di attività commerciali e luoghi di ritrovo per il tempo libero. Durante la fase di rilievo è emersa tuttavia una serie di problematiche, che vanno dalla carenza di zone di parcheggio ai marciapiedi stretti e scomodi, che in parte danneggiano anche i negozianti. Attraverso il disegno bidimensionale della zona, ho cercato di risolvere le questioni legate ai parcheggi, ai marciapiedi e alla strada principale, facendo in modo di dare all’intera zona una regola, rendendola così più vivibile da parte di pedoni e commercianti, aumentando per quanto fosse possibile le aree di parcheggio. Inoltre la strada è stata notevolmente ridotta di larghezza, per favorire i marciapiedi e renderli più comodi. Sono state create anche delle piccole zone di rinfresco in corrispondenza dei vari bar ed enoteche pre-

Tirocinio

senti nella via.

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PROBLEMI

R I S C O N T R AT I

50 parcheggi tracciati e 17 non ufficiali, alcuni in sosta vietata. Essendo una zona molto frequentata, la carenza di parcheggi può rivelarsi un problema, sia per i negozianti, che per i clienti. Carreggiata molto larga, marciapiedi stretti e scomodi. Sulla strada si affacciano diversi negozi, alcuni di grosso spessore sociale (enoteche, bar). I marciapiedi, alcuni molto irregolari, possono creare difficoltà al transito dei pedoni. Traffico rallentato nei pressi delle fermate del bus. Le fermate del bus sono complessivamente quattro, e causano significativi rallentamenti del traffico.

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R A C C O L T A

D I S E G N I


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