APPROCCIO SISTEMICO ALLA COMUNITAʼ DI FADIOUTH IN SENEGAL Consapevolezza dal basso per un cambiamento collettivo
Politecnico di Torino Facoltà di Architettura I Anno Accademico 2012-2013 Tesi di Laurea Specialistica in ECODESIGN
APPROCCIO SISTEMICO ALLA COMUNITA’ DI FADIOUTH IN SENEGAL Consapevolezza dal basso per un cambiamento collettivo
Relatore
Prof. Luigi Bistagnino
Studentesse
Arianna Agostini Carola Demarchi Maria Fatima Mudoni
In collaborazione con Comune di Torino
Settore Cooperazione Internazionale e Pace
Ing. Maurizio Baradello Dott.ssa Laura Fiermonte
agli abitanti di Fadiouth.
INDICE Abstract
13
1. Senegal
18
1.1 Cenni storici 1.2 Geografia 1.3 Popolazione 1.4 Contesto Socio-Economico
2. Fadiouth
54
2.1 Informazioni generali 2.2 Ambiente e patrimonio 2.3 Idrologia marina 2.4 Struttura fisica 2.5 Contesto economico
3. Analisi del soggetto
98
3.1 La comunità 3.2 Il ruolo della donna
4. Organizzazioni no-profit 4.1 Introduzione 4.2 O.N.G. a Joal Fadiouth
120
5. Rilievo olistico 5.1 5.2 5.3 5.4 5.5 5.6
Introduzione Il ciclo dell’acqua Il ciclo dei rifiuti Il ciclo dell’energia Analisi delle criticità Analisi dei comportamenti
6. Possibili soluzioni 6.1 6.2 6.3 6.4
242
Introduzione Nuovo ciclo dell’ Acqua Nuovo ciclo dei Rifiuti Nuovi ciclo dell’ Energia La sensibilizzazione
8. Considerazioni 8.1 8.2
206
Introduzione Analisi e soluzioni relative all’acqua Analisi e soluzioni relative ai rifiuti Analisi e soluzioni relative all’ energia
7. Approccio Sistemico 7.1 7.2 7.3 7.4 7.5
142
314
Sintesi comparativa Conclusioni
Sitografia e Bibliografia
334
Ringraziamenti
338
abstract
Il nostro lavoro nasce dall’ osservazione diretta e da un rilievo in loco di circa due mesi in Fadiouth, una piccola isola situata sulla Petite Cote del Senegal. Per due mesi siamo state a diretto contatto con la comunità di Fadiouth cercando, attraverso interviste e colloqui, di capire insieme agli abitanti del posto quali fossero le principali problematiche con le quali si trovano a convivere tutti i giorni. Il nostro lavoro, un accurato esame olistico dell’isola, è stato svolto partendo da una ricerca generale iniziale; dai cibi, alle tradizioni, ai comportamenti dei singoli ma studiando anche il territorio e le sue caratteristiche fisiche, il clima e la geografia cercando di capire e conoscere al meglio il luogo d’interesse della nostra ricerca e del nostro progetto. Infine abbiamo analizzato tutti quei processi che intaccano il sistema laguna che circonda l’Isola di Fadiouth e che è fonte di sussistenza per tutti gli abitanti. La nostra ricerca si è concentrata in particolar modo sui flussi di materia quali acqua,rifiuti ed energia giungendo a capire quali fossero le criticità del sistema e cercando di riorganizzare i flussi attraverso dei piccoli e mirati interventi. Il rilievo olistico complessivo ci ha permesso di far emergere diverse problematiche relative a: - scarti che generano rischio sanitario: utilizzo casuale del terreno per le deiezioni umane e scarico indiscriminato di reflui nella laguna circostante l’Isola; - scarti semplicemente non valorizzati generano acque che non provocano rischi sanitari, ma che potrebbero essere impiegate in attività esistenti o in nuove; -qualità e quantità dell‘acqua necessaria: le difficoltà di approvvigionamento fa sì che non risulti mai calibrata al processo in cui è impiegata. - uso eccessivo di sacchetti di plastica non riciclati e non riutilizzati ma semplicemente gettati.
L’utilizzo non controllato di questi sacchetti e l’abbandono casuale degli stessi provoca inquinamento visivo e ambientale dell’Isola. La ridefinizione dei flussi secondo diversi livelli di ottimizzazione favorirebbe il riequilibrio e l‘armonizzazione delle attività presenti sull’isola. Se nella situazione attuale esiste un allarmante aumento di scarti, nella proposta progettuale vi è una loro neutralizzazione completa attraverso il reimpiego mirato come input in altre attività che fanno nascere nuovi prodotti utili al fabbisogno degli abitanti dell’ isola. Intervenire su un sistema complesso come Fadiouth, una piccola comunità Africana, non significa operare una rivoluzione radicale, ma apportare semplici modifiche puntuali armonizzate al contesto. Il nostro lavoro mira ad attivare una nuova economia in cui le varie attività possano coesistere in maniera paritaria ed ognuna possa avere la propria essenziale funzione nel sistema relazionale complessivo. Una rivisitazione graduale consente la progressiva assimilazione conoscitiva dei processi da parte dei singoli soggetti che li rende partecipi del sistema complessivo. L‘ accentramento del soggetto/uomo ed il rispetto socio-culturale della sua comunità suggeriscono non un cambiamento immediato del sistema in cui è inserito, ma una trasformazione che tenga conto dei tempi di accettazione e persuasione del nuovo scenario. Tale atteggiamento non pregiudica, infatti, le usanze e le tradizioni del soggetto, ma le integra e le media dando coscienza agli individui delle proprie possibilità di miglioramento per un vivere più armonioso e sostenibile. Non è una modalità applicabile solo ad un ambiente estremo come quello analizzato, ma una prerogativa per chiunque voglia vivere in sintonia con il proprio territorio e che voglia veramente offrire un futuro alla propria e all‘altrui esistenza.
1 SENEGAL “C’ è un altro mondo, ed è in questo” Paul Éluard
1.1 CENNI STORICI
DAL PALEOLITICO AGLI ANTICHI IMPERI
nord-est le grandi invenzioni civilizzatrici che crearono le condizioni materiali di autonomia alimentare e di vita domest ica su cui si sarebbero poi sviluppati i
All’estremo occidente della grande fascia
grandi regni nilotici. Fino ai primi secoli
di territorio distesa tra l’Atlantico e il
dell’era cristiana le informazioni riferite
mar Rosso, che gli arabi antichi chiama-
all’attuale Senegal sono quasi tutte di
vano “bilad as-Sudan”, il paese dei Neri, il
carattere paleontologico. La storia del
fiume Senegal ritaglia l’attuale Repubbli-
Senegal antico non può essere separata
ca del Senegal. Tra il VI ed il V millennio
da quella dei grandi imperi sorti nell’A-
a.C. a sud delle verdi praterie del sahara
frica occidentale tra il IV e il XVII secolo:
neolitico, prima che la desertificazione
l’Impero del Ghana (IV - XI sec), del Mali
allontanasse cacciatori e pescatori e
(XIII-XVI sec.) e di Gao (fine XV-XVII
riducesse le acque e i pascoli, l’area del
sec.). L’Impero del Ghana, è nominato per
delta interno del Niger brulicava di at-
la prima volta nel 970 d.C. da Ibn Hawkal,
tività umane. Gli abitanti della Valle del
che viaggiò da Bagdad alle rive del Niger
Niger avevano inventato l’agricoltura,
e lo descrisse come il paese più ricco
selezionavano e sfruttavano il sorgo, il
della terra per via dell’oro. Nel 1076 gli
miglio, alcune varietà di riso, il sesamo,
Almoravidi conquistarono e distrussero
la palma da olio e la cola. Da questo pro-
la capitale del Ghana e in pochi anni la
spero centro si diffusero verso nord e
struttura dell’impero si disgregò; quasi
21
contemporaneamente più a sud, un
storia e ridisegnato la fisionomia cultu-
gruppo di Chefferies che dominava sul
rale dell’Africa subsahariana. Fino alla
territorio compreso tra l’Alto Senegal e
metà del XIV secolo i piccoli regni del
l’Alto Niger, diede origine ad un processo
corso inferiore del Senegal avevano vis-
di fusione da cui prese il via l’Impero del
suto nell’orbita del regno del Tekrur, in
Mali. Il primo regno senegalese di cui si
quest’epoca chiamata Fouta-Toro. Tra di
ha notizia storica è quello del Tekrur,
essi nel corso del XIII-XIV secolo, assun-
tributario dell’Impero del Ghana, posto
se progressivamente importanza il regno
lungo il corso medio e inferiore del fiume
JOLOF, considerato la culla della civiltà
Senegal. Nell’XI secolo il re accolse ami-
senegalese. Il regno Jolof estese il suo
chevolmente le avanguardie dei Berberi
controllo su tutta la regione, inglobando
islamizzati che arrivavano dal Marocco
i regni Wolof del Waalo, del Kadyor, del
e che in poco tempo diventarono tanto
Baol, del Dimai e parte di Bambouk, oltre
potenti da portare i loro attacchi fino
il regno Serere del Sinè-Saloum. I primi
al cuore del Ghana. L’introduzione da
europei sbarcarono sulle coste dell’Afri-
parte loro dell’Islam, avrebbe cambiato la
ca Occidentale nel XV secolo.
USA FRANCIA SPAGNA GRAN BRETAGNA PORTOGALLO DUE SICILIE BELGIO EGITTO ABISSINIA IMP. OTTOMANO
22
DALLA COLONIZZAZIONE ALLA LOTTA PER L’INDIPENDENZA
tero in Senegal 34 governatori e fu fatta l’annessione alla Francia del regno del Waalo, in cui nel 1830 il Marabout Diile aveva dato vita ad una effimera teocra-
I portoghesi fecero scalo ad Arguin, a
zia islamica. La conquista territoriale
nord del fiume Senegal. A partire dal XVI
proseguì sotto il pugno di ferro di Louis
secolo si affacciarono sulle coste africa-
Faidherbe, considerato il fondatore del
ne gli Olandesi, gli Inglesi ed i Francesi.
Senegal moderno, ma i piani di Faidherbe
L’Africa Occidentale si presentò come un
si dovettero misurare con la resistenza
serbatoio di uomini docili e robusti a cui
delle popolazioni locali. Dal 1852 al 1864
attingere con poca spesa e pochi rischi:
il profeta guerriero El Hadj Omar con-
si avviò così un commercio di schiavi e di
dusse una guerra santa nell’est del paese
materiali mai visto nella storia dell’uma-
scontrandosi ripetutamente con i fran-
nità. Lungo tutto il XVII e il XVIII secolo
cesi. Nel 1882 i francesi considerarono
i francesi, inglesi e olandesi si dettero
la pacificazione del Senegal abbastanza
battaglia per il controllo della regione,
avanzata da consentire l’in sediamen-
finchè il Trattato di Versailles del 1783
to di un governatore civile, cosicchè a
assegnò definitivamente ai francesi il
questi anni turbolenti succedette il pe-
territorio del Senegal. Ovviamente l’arri-
riodo delle annessioni. La conferenza di
vo degli europei ruppe gli equilibri poli-
Berlino del 1884-1885 delimitò le sfere
tici locali e generò discordie e tensioni
di influenza delle potenze coloniali. La
crescenti, degenerando spesso in guerre
Francia organizzò una federazione de-
civili, per questo, quando i francesi si
nominata Afrique Occidentale Francaise
aggiudicarono il primo posto tra i con-
(AOF), ispirata ai principi di ugualitari-
correnti europei nella corsa alla spar-
smo della rivoluzione francese del 1789
tizione di questa regione dell’Africa, si
e per questo i francesi si sentivano tenuti
trovarono di fronte ad una realtà politica
ad un’opera di educazione e di supera-
destrutturata e popolazioni indebolite e
mento della disuguaglianza; era quindi
divise. Il XIX secolo inaugurò un perio-
necessario trapiantare in Africa la cultu-
do nuovo per il Senegal, segnato da due
ra, lo stile di vita e le forme amministra-
avvenimenti determinanti: l’abolizione
tive e legislative francesi, affinchè i suoi
del commercio degli schiavi e l’annessio-
abitanti potessero acquisire lo status
ne alla Francia. Nel 1816 Re Luigi XVIII
di cittadini francesi. Lo status di citta-
nominò il colonnello Schmalz suo rappre-
dino francese venne riservato solo ai
sentante e amministratore per il Senegal
residenti dei quattro Comuni di S.Louis,
e i territori limitrofi. Il suo primo atto fu
Gorèe, Dakar e Rufisque, ma solo una
la riconquista dell’isola di Gorèe e della
piccola parte di essi riuscì ad esercitare il
città di Saint Louis, ancora in mano ingle-
proprio diritto di voto. Nel 1855 il Fai-
se. Compito del Governatore era quello di
dherbe aveva promesso l’apertura della
avviare la colonizzazione agricola, pun-
prima scuola pubblica: “La scuola degli
tando sulla coltivazione dell’arachide e
Ostaggi”, frequentata dai figli dei capi,
del cotone. Dal 1817 al 1854 si succedet-
che all’uscita di questa scuola, conosce-
23
vano meglio la storia dei Galli che quella
Senghor fondò il “Bloc Democratique
dei loro antenati. Nel 1910 fu fondata a
Senegalais”, un partito che concentrerà
S.Louis “L’Aurore de St.Louis”, e due anni
la propria attenzione politica sul mondo
dopo, nasceva “Jeune Senegalais”, prima
rurale e le minoranze non Wolof, che gli
associazione che dava forma ai desideri
dettero una vittoria schiacciante alle
della nascente borghesia autoctona e del
elezioni politiche del 1951. La sua visio-
ceto medio. La seconda guerra mondiale
ne politico culturale troverà espressione
significò per il Senegal la scomparsa dei
nel contestato concetto di “nègritude”,
prodotti di importazione, l’indebolimento
termine coniato dal poeta caraibico
del mercato e la requisizione da parte
Aimè Cèsaire, per definire la coscienza
dei francesi di tutto il raccolto ed una
e l’accettazione della cultura e della
gran parte di Gorèe e della città di Saint
storia negro-africana. L’idea della “nèg-
Louis, ancora in mano inglese. Nel 1945
ritude”, nata inizialmente per esprimere
alle prime elezioni del dopoguerra, Lami-
un sentimento di reazione alla cultura
ne Gueye risultò eletto nel “Collegio dei
coloniale, perderà presto il suo vigore
cittadini” e Leopold Sedar Senghor in
politico, riducendosi all’esaltazione let-
quello dei “sudditi” dell’interno. Da quasi
teraria di un mitico passato precoloniale
subito si delineò una contrapposizione
e di un’Africa tradizionale innocente
tra i due a causa del diverso atteggia-
e pura. Il 1954 fu un anno infausto per
mento verso la“madrepatria”. Nel 1948
l’anima coloniale della Francia: il genera-
le Gap chiuse a Dien Bien Phu il capitolo
sulle coste africane svuotavano il pro-
indocinese e lo stesso anno il Fronte di
prio carico per stivarvi schiavi neri che
Liberazione Algerino iniziò la lotta per
sarebbero poi stati scambiati in America
l’indipendenza. La Francia cominciò a
con zucchero, cacao, caffè e tabacco. Nel
domandarsi se avere ancora le colonie
corso dei secoli inglesi, olandesi e fran-
fosse un buon affare e nel 1956 fu appro-
cesi acquisirono il controllo del traffico
vata la Legge Quadro che dava una semi
degli schiavi che ebbe sulle coste o lungo
autonomia alle colonie. In Senegal essa
i grandi fiumi del Senegal e del Gambia i
abrogava le distinzioni tra sudditi e cit-
principali punti di approdo.
tadini e concedeva il suffragio universa-
Se inizialmente gli europei acquistava-
le a uomini e donne. Il 13 maggio 1958 il
no dai mercanti locali solo i prigionieri
putch militare di Algeri provocò il crollo
delle guerre tra tribù, la crescita della
della Quarta Repubblica e il ritorno di De
richiesta di schiavi per le piantagioni di
Gaulle. La nuova Costituzione prevedeva
zucchero e di cotone spinse gli interme-
la ridefinizione dei legami tra la Re-
diari africani, i mercanti arabi e anche
pubblica ed i popoli ad essa associati. Il
gli stessi europei a compiere razzie
Senegal preferì non uscire dall’ombrello
indiscriminate nei villaggi.
francese e rimanere in una organizzazione in cui la Francia manteneva per sè il controllo della politica estera e tutte le decisioni in materia economica. LO SCHIAVISMO
Uno dei traffici più lucrosi che tra il XVI e il XIX secolo si sviluppò lungo le coste dell’Africa occidentale fu costituito dalla tratta degli schiavi. Inizialmente essa venne monopolizzata dai portoghesi che caricavano ogni anno sulle navi diverse centinaia di schiavi neri da inviare in Europa per soddisfare i gusti esotici delle corti o dei palazzi aristocratici. Ma quando nei vasti territori del nuovo mondo si diffuse la coltura della canna da zucchero, la domanda di manodopera a basso costo da utilizzare nelle piantagioni aumentò rapidamente. Europa, Africa e America divennero quindi i cardini di un commercio triangolare articolato in questo modo: dall’Europa salpavano bastimenti carichi di armi, stoffe, alcol, tabacco e perline, che giunti
25
LA REPUBBLICA DEL SENEGAL
un clima di intimidazioni tali che riportarono Senghor alpotere, ma nel 1974 si costituì il PDS, il Partito democratico
Nel 1960, il 28 settembre, la Repubblica
Senega lese, fondato da Abdoulaye wade,
del Senegal e il Sudan francese che si
che fu il primo segnale di cambiamento.
chiamerà Repubblica del Mali, entrarono
Solo a partire dal 1976, si ritennero arri-
separatamente all’ ONU. La Costituzione
vati i tempi maturi per ufficializzare la
della Prima Repubblica Senegalese era
liberalizzazione del regime. Ai prigionie-
ricalcata sul modello francese e Senghor
ri politici fu concessa l’amnistia e Mama-
e Dia si erano aggiudicati le due massime
dou Dia ritornò in libertà e fu resa inol-
cariche di presidente della Repubblica e
tre possibile la formazione di partiti dell’
di presidente del Consiglio. In presenza
opposizione. La Costituzione ammetteva
del potere le loro differenze di stile per-
solo tre partiti che dovevano avvalersi
sonale e di posizioni politiche divennero
delle tre correnti di pensiero stabilite
sempre più nette. Il primo era un conser-
per legge: la democrazia liberale, la
vatore filofrancese, il secondo era più
democrazia socialista, il comunismo o
favorevole a riforme rapide, radicali, con-
marxismo e il Leninismo. Ecco quindi
trario all’ingerenza delle confraternite
il PDS di Wade, il PS di Senghor, il PAI
musulmane. Il contrasto fra i due superò
di Majhmout Diop. Nel 1978, Senghor,
il punto di non ritorno, quando Dia pro-
ottenne nuovamente la riconferma del
pose il piano economico quadriennale,
suo quinto mandato, in un clima sempre
mettendo in pericolo l’influenza delle
più aspro e di assedio.
imprese private francesi. Accusato di attentato alla Costituzione, Dia venne arrestato e condannato all’ergastolo. La crisi della Prima Repubblica portò ad una revisione costituzionale e di orientamento decisamente presidenzialista. Fu abolita la carica di Primo Ministro e della proprietà collettiva, e si delineò la tendenza ad un regime a partito unico. Alla fine del 1966 tutti i partiti dell’opposizione erano scomparsi. In assenza di organizzazioni politiche furono gli studenti ed i sindacati a scendere in piazza per protestare, e a Dakar raggiunsero particolare asprezza. Senghor reagì a tutto questo ripristinando la carica di Primo Ministro che fu data ad un giovane tecnocrate, Abdou Diouf, pupillo del presidente. Nella prima metà degli anni 70 la situa zione economica si
aggravò, le elezioni del ‘73 si svolsero in
26
GLI ULTIMI VENT’ANNI
la stagnazione economica mondiale e la caduta sul mercato internazionalenazionale dei prezzi dell’arachide e dei fosfati,
Nel 1980, “Le Monde”, annunciò le immi-
nostre risorse fondamentali. La conse-
nenti dimissioni di Leopold Senghor. Uf-
guenza negativa di questa situazione
ficialmente egli si congedava per motivi
si è avvertita su tutti i piani, da quello
di età, lasciandosi dietro una situazione
dell’istruzione a quello della sanità, da
spinosa. Studenti e insegnanti erano di
quello dello standard di vita e dell’ali-
nuovo in agitazione e la siccità e l’au-
mentazione a quello dell’occupazione.
mento del prezzo del petrolio rendevano
Le disuguaglianze sociali e la frattura e
sempre più critico il momento economi-
disuguaglianze sociali e la frattura tra
co. Dal punto di vista politico, Senghor
città e campagna si sono approfondite.
lasciava una eredità più positiva: quasi
Nel complesso si è assistito ad un degra-
un caso unico nella storia Africana, egli
do progressivo degli indicatori sociali,
aveva mostrato tolleranza e rispetto
rivelatore di una profonda insufficienza
per le regole del gioco democratico, non
dello sviluppo umano del paese. Il red-
aveva mai troppo abusato del potere
dito procapite è ancora fermo ai livelli
politico ed era riuscito quasi sempre a
degli anni 60 e paradossalmente per un
sopportare l’opposizione, evitando che
paese agricolo, il Senegal importa oltre
il regime prendesse forme apertamente
un terzo del fabbisogno alimentare. Di
dittatoriali. Il 1 gennaio 1981 Abdou
fronte a questa crisi, la democrazia se-
Diouf, prestava giuramento come nuovo
negalese ha dimostrato di essere sempre
presidente della Repubblica Senegalese.
più un prodotto per l’esportazione, gra-
I suoi primi atti politici furono insieme
zie al quale i finanziamenti sono copiosi
di continuità e di cambiamento. Diouf
e le istituzioni internazionali si mostra-
mantenne agli incarichi i vecchi baroni
no prodighe e sensibili nei confronti
di Senghor, ma grazie alle confraternite
del paese. L’ultimo presidente in carica
musulmane, quelle dei Mourides e dei
dal 2000, prima che fosse eletto quello
Tidjanes, Diouf ottenne una vittoria
attuale Macky Sall, è stato Abdoulaye
netta. Il senegal di Diouf, due volte ri-
Wade che finito il suo mandato ed è stato
confermato presidente nelle elezioni del
sostituito.
1988 e del 1993, ha visto approfondirsi gli squilibri e le difficoltà che avevano già caratterizzato i primi vent’anni della sua vita di stato indipendente: sviluppo industriale carente, difficoltà di diversificazione della produzione agricola, presenza di un apparato burocratico-amministrativo oneroso e inadeguato, mancanza di una autonomia finanziaria e conseguente vertiginoso aumento del debito estero. A suo sfavore hanno giocato
27
1.2 GEOGRAFIA
IL TERRITORIO
attualmente la grande maggioranza del territorio con l’eccezione delle estreme regioni sudorientali, formate in preva-
Il territorio del Senegal si estende nella
lenza da rocce plutoniche, metamorfosa-
parte occidentale dell’Africa Sudanese
te. Agli strati cenozoici si sovrappongono
compresa fra la grande ansa formata
coltri argillose e, nella fascia setten-
dal fiume Senegal e il corso del fiume
trionale, sabbie trasportate dai venti
Casamance. Il Paese è per gran parte
continentali che soffiano dal Sahara
pianeggiante: presenta qualche rilievo
(l’Harmattan). Nel complesso il territorio
residuale solo nella sezione più interna,
si presenta come una vasta pianura che
dove affiorano le rocce precambriane da
si innalza soltanto, e di poco (non oltre i
cui il territorio è formato. Dal punto di
500 m s.l.m.), nell’angolo sud-orientale
vista geologico, questa conformazione è
del paese, dove giungono le ultime pendi-
il risultato di numerosi processi di tra-
ci settentrionali del massiccio guineano
sgressione e regressione marina (unite a
del Futa Gialon. La pianura è costituita
fenomeni di sprofondamento tettonico)
da una coltre di sedimenti calcarei, mar-
che hanno interessato l’intera regione
nosi e argillosi depositati nel Terziario
fin dall’era paleozoica, ricoprendo le
in un bacino di acque poco profonde. La
originarie rocce di epoca precambriana
vegetazione naturale passa dalla densa
sotto un’estesa copertura sedimentaria
foresta pluviale subguineana, alla meno
(calcari, marne, argilliti) che interessa
densa foresta-parco, alla savana.
29
IL CLIMA
biente forestale che prelude a quello tipico dell’Africa guineana con formazioni di mogano, teak, bambù, palma da olio, e
Il territorio senegalese è compreso per
paludi di mangrovie lungo i fiumi. Questo
intero nel dominio dei climi tropicali
territorio è molto importante per le mi-
caratterizzatai dal doppio passaggio
grazioni degli uccelli, soprattutto acqua-
annuo del sole allo Zenit. Durante l’anno
tici, che dall’Europa volano verso climi
le caratteristiche del tempo atmosferico
più caldi durante i mesi invernali, qui
sono determinate dall’oscillazione annua
infatti si trova il terzo rifugio per uccelli
in senso nord-sud della linea di conver-
più grande del mondo, il Parco Nazionale
genza intertropicale, che determina sia
degli Uccelli del Djoudj. Inoltre vi vivono
gli andamenti termici sia, soprattutto,
molti ippopotami, coccodrilli, scimpanzé,
gli andamenti pluviometrici, che come in
babbuini, iene e bufali. I grandi mammi-
tutte le zone tropicali sono molto più ri-
feri, come elefanti, leoni, ghepardi e anti-
levanti nel definire le differenti stagioni.
lopi, che un tempo vivevano numerosi su
Nei mesi invernali le alte pressioni rela-
queste terre, oggi sono presenti in nume-
tive che si instaurano all’interno del con-
ro limitato, confinati nei parchi nazionali
tinente provocano movimenti di masse
o nelle zone meno popolate del Paese. La
d’aria provenienti da nordest, molto
deforestazione è la principale causa del
secche (harmattan); nel periodo estivo
processo di desertificazione e di erosio-
tale circolazione si inverte, causando
ne del suolo. Le aree protette del Paese
l’afflusso di aria umida equatoriale. La
sono il 24,4% e comprendono sei parchi
limitata quantità delle precipitazioni e la
nazionali e due aree dichiarate patrimo-
loro distribuzione nei pochi mesi estivi
nio mondiale dell’umanità dall’UNESCO:
condizionano fortemente, specie a Nord,
il già menzionato Santuario nazionale
il manto vegetale. Dalle aree semide-
degli uccelli di Djoudj (1981) e il Parco
sertiche e dalle steppe del sahel si passa
nazionale di Niokolo-Koba (1981), iscrit-
verso Sud a una savana ricca di baobab,
to nella lista dei patrimonio in pericolo.
di acacie tra cui l’Acacia senegalensis e di palme. Nella Casamance si trova unam-
MEDIA ORE DI LUCE ANNUE
30
31
LE TEMPERATURE E LE STAGIONI
nale (a sud dell’enclave del Gambia) il clima preannuncia la regione guineana, con lunga stagione umida (5-6 mesi) e
Nell’anno vengono individuate 2 stagioni
precipitazioni discretamente abbondan-
principali, di lunghezza variabile:
ti. Le temperature medie sono elevate
la stagione secca (conosciuta localmente
su quasi tutto il Paese, particolarmente
come nor), fra novembre/dicembre ed
nelle zone interne lontane dall’influenza
aprile/maggio, al termine della quale si
oceanica. A Matam, nel nord, esse oscil-
raggiungono le temperature massime
lano fra i valori medi intorno ai 24 °C in
annue; la stagione umida (conosciuta
dicembre e gennaio e intorno ai 34 °C
localmente come navet), generalmente
in maggio, con media annue di circa 29
coincidente con i mesi estivi (giugno-set-
°C; Kédougou, situata all’estremo sud a
tembre), che vede anche una certa dimi-
poca distanza dal confine guineano, ha
nuzione delle temperature. Si possono
differenze meno marcate registrando
poi osservare due stagioni di transizione,
medie di 26 °C in gennaio, 32 °C in aprile,
nei periodi di novembre-dicembre e
con media annua di 28 °C. Lungo la costa
maggio (conosciute, rispettivamente,
assume una certa importanza l’influenza
come loli e tioron), caratterizzate da
oceanica dell’Atlantico, relativamente
precipitazioni e temperature moderate,
fresco, che mitiga le temperature. Dakar
che preannunciamo le stagioni estreme.
e Saint-Louis, nel centro-nord, hanno
In generale, seguendo una regola co-
temperature medie annue di circa 24
mune a tutta l’Africa saheliana, mano a
°C, oscillanti dai 21 °C medi di gennaio e
mano che si procede da sud verso nord la
febbraio ai 28 °C di settembre e ottobre;
stagione umida si accorcia e le precipi-
nel sud del Paese, a Ziguinchor, la tempe-
tazioni diminuiscono; nel nord il clima è
ratura media annua è invece di circa 26
arido con caratteristiche predesertiche,
°C, con punti estremi di 23 °C in gennaio/
annunciando l’ingresso nella regione
febbraio e 28 °C in maggio/giugno.
sahariana, mentre nella parte meridio-
MEDIA TEMPERATURE (°C) ANNUE
32
L’ IDROGRAFIA
tale del Senegal, del quale costituisce il principale asse idrografico, ricevendo gli affluenti Niokolo Koba, Nieri Ko,
Per le scarse precipitazioni e la confor-
Koulountou e Sandougou; il suo medio
mazione del territorio, gran parte del
e basso corso è compreso interamente
Senegal è priva di una vera e propria
nell’omonimo Stato, che costituisce però
rete idrografica. Il principale fiume del
per intero un’enclave senegalese. Il Gam-
Paese, da cui prende il nome, è il Senegal
bia, pur essendo più breve (circa 1.100
che, nato in territorio maliano, scorre
Km), è però più ricco di acque rispetto al
poi per circa 1.600 chilometri marcando
Senegal a causa del clima più umido delle
interamente il confine settentrionale
regioni che attraversa. Altri corsi d’acqua
con la Mauritania. L’aridità delle regio-
di un certo rilievo sono il Saloum, che con
ni attraversate fa sì che il Senegal non
gli affluenti Siné e Koula drena le acque
abbia affluenti di rilievo in territorio se-
della parte centro-occidentale del Paese,
negalese; il principale è il Ferlo, un corso
e il Casamance, che attraversa l’estremo
d’acqua non permanente che scorre solo
sud del Senegal, una regione più umida
durante la breve stagione delle piogge
e tropicale che permette portate d’acqua
seccandosi progressivamente all’avanza-
più elevate. La piattezza della maggior
re della stagione secca. Ancora più arida
parte del territorio porta a un deflusso
è la destra idrografica del fiume Senegal,
lento e difficoltoso delle acque fluviali;
in territorio mauritano, dal quale non
per questo motivo i fiumi che si dirigono
arriva nessun tributario di qualche rilie-
all’oceano si trasformano frequentemen-
vo; la portata d’acqua è perciò determi-
te in bolong, lunghi estuari salmastri
nata pressoché interamente dalle piogge
coperti di mangrovie, che risalgono fino
estive che cadono nell’alto bacino, sui
a molto lontano dalle coste atlantiche,
due rami sorgentizi Bafing e Bakoyé che
creando ecosistemi particolari e rari ma
attingono le acque dalla regione guine-
portando anche problemi di salinizzazio-
ana. Benché il regime del fiume, alimen-
ne che costituiscono un handicap natu-
tato dalle piogge sia molto incostante,
rale allo sviluppo agricolo delle regioni
esso è interamente navigabile; per tale
circostanti. Queste aree fanno parte di
ragione ha sempre rappresentato la
alcune riserve naturali che si prefiggono
principale via di penetrazione nell’inter-
di tutelare l’avifauna e gli ambienti pecu-
no del continente dalla costa dell’Africa
liari delle foreste di mangrovie e dei mol-
occidentale. Tutto il resto del Ferlo, cioè
tissimi canali lagunari, popolati da nu-
la regione settentrionale, quella più
merose specie ittiche e ricche di ostriche.
estesa del Paese, manca in pratica d’idro-
Le dighe sul fiume Senegal, come quella
grafia superficiale; degradata da lunghi
di Diama ad alcuni chilometri di Saint-
processi d’ inaridimento, tuttavia non è
Louis, hanno permesso di evitare in certe
priva di falde sotterranee. Molto rilevan-
zone queste risalite nocive d’acqua sala-
te nell’ idrografia senegalese è il Gambia,
ta. Con la costruzione di questa diga sono
che nasce in Guinea e attraversa suc-
riuscite a svilupparsi attività agricole
cessivamente l’intera sezione sudorien-
come il riso o la canna da zucchero.
33
LE PRECIPITAZIONI
LA QUESTIONE AMBIENTALE
L’andamento delle precipitazioni sul
Tra i più grandi problemi ambientali che
territorio nazionale vede un progressivo
si riscontrano in Senegal c’è la desertifi-
aumento delle quantità annue.La città di
cazione e l’erosione delle rocce. Infatti, in
Saint-Louis, nel nord, registra in media
Senegal, il tasso di desertificazione è tra
meno di 400 millimetri annui, concen-
i più alti del Pianeta. Perché la desertifi-
trati per la maggior parte nei tre mesi
cazione? Sicuramente la causa primaria
di giugno, luglio e agosto; valori di poco
è da ricercarsi nell’alternanza tra fasi
superiori (circa 500 millimetri annui)
glaciali e fasi calde: dopo l’ultima glacia-
si registrano a Dakar, poco più a sud.
zione la temperatura del pianeta non ha
All’estremo opposto, nel sud, la città di
fatto che aumentare, portando l’aridità là
Ziguinchor registra quasi 1.500 millime-
dove un tempo c’ era vegetazione lussu-
tri all’anno, concentrati quasi totalmente
reggiante. L’erosione eolica, avvantag-
in una stagione umida che siprotrae da
giata dalla conformazione pianeggiante,
giugno a ottobre; valori e distribuzioni
quindi priva di naturali difese, della
simili si hanno anche nelle zone interne
regione, ha contribuito all’acuirsi della
del sud (a Kédougou si registrano circa
desertificazione; la disgregazione delle
1.300 millimetri annui). Come in tutta
rocce produce sabbia, e la sabbia, traspor-
l’area saheliana le precipitazioni subi-
tata dai venti, va lentamente a ricopri-
scono cospicue variazioni annuali, legate
re le aree ricoperte da vegetazione: le
alla penetrazione più o meno profonda
piante di alto fusto si diradano, lasciando
delle masse d’aria atlantiche, a regime
campo alla vegetazione arbustiva, finchè
monsonico. D’ inverno l’aliseo settentrio-
le coltri sabbiose ricoprono anch’essa.
nale rinfresca le zone costiere, mentre
Le stesse acque contribuiscono: le rocce
all’interno soffia il secco e caldo harmat-
disgregate vengono trascinate dai fiumi.
tan. D’estate predominano i venti meri-
La roccia povera viene erosa con facilità,
dionali, attratti dalle basse pressioni.
tramutata in ghiaia ed ancora in sabbia,
MEDIA PRECIPITAZIONI ANNUE
34
che viene a sedimentare nei bacini di rac-
(vettrici di malaria) e di altri gli insetti e
colta, soffocandoli lentamente. C’è poi
parassiti portatori di malattie. Nonostan-
chi sostiene che le stesse comunità uma-
te l’incidenza della malaria, solo il 15%
ne abbiano contribuito, benché in forma
dei bambini al di sotto dei 5 anni dorme
marginale, al processo di degradazione
sotto una zanzariera e solo il 2% utilizza
ambientale con la pastorizia ed il disbo-
una zanzariera impregnata. La mortalità
scamento. Il terreno sfruttato intensa-
materna è ancora molto elevata: l’Africa
mente per attività agricole e/o pastori-
occidentale è la zona del pianeta in cui gli
zia, perde progressivamente la capacità
indicatori sono più drammatici e il Sene-
di sostenere la vita animale e vegetale,
gal, con i suoi 690 decessi ogni 100.000
non è dunque più in grado di alimentare
parti non fa eccezione. La causa più
gli ecosistemi. La desertificazione non
evidente è la mancanza di cure ed esami
riguarda solo la perdita della capacità di
prenatali ma la situazione è resa ancor
risorse di un terreno, ma anche la perdita
più difficile da pratiche tradizionali dalle
di offrire servizi per l’uomo. Il continuo
conseguenze spesso mortali: mutilazioni
calpestio delle mandrie e delle greggi,
genitali, matrimoni precoci, molteplici
l’impoverimento della vegetazione, lascia
gravidanze ravvicinate: le prime due
il terreno scoperto all’azione di acqua e
sono prassi illegali (così come l’aborto)
vento e dunque all’erosione. Allo stes-
ma vengono eseguite in clandestinità,
so modo l’attività agricola intensiva, il
soprattutto dai membri di alcune etnie.
disboscamento, e la cattiva gestione dei sistemi di irrigazione, impoveriscono il
LA SCARSA IGIENE, LA MALNUTRIZIO-
terreno e lo rendono soggetto a desertifi-
NE E LE MALATTIE
cazione La cattiva gestione delle risorse
Il problema della desertificazione dei
idriche è responsabile invece della sali-
suoli, del conseguente impoverimento
nizzazione dei terreni , e dunque della
dell’alimentazione, e inoltre, la sostan-
loro desertificazione. Un altro grosso
ziale scarsità di risorse naturali, pre-
problema è l’accesso all’acqua: Il 90%
senti e accessibili ( le risorse non sono
della popolazione urbana ha accesso ad
moltissime e non tutti ne hanno accesso
acqua potabile ma solo il 54% della popo-
facilmente e allo stesso modo) compor-
lazione rurale gode degli stessi benefici.
ta una serie di problemi a catena che
D’altra parte gli abitanti delle città subi-
vengono a crearsi, in Senegal, come in
scono maggiormente gli effetti negativi
tutta l’ Africa, come ad esempio l’ eleva-
della mancanza o dell’inadeguatezza dei
to tasso di mortalità, sopratutto quella
collettori di rifiuti liquidi, l’acqua della
infantile, lo scarso igiene e la malnutri-
fognatura si riversa spesso nelle strade
zione. La parte est del paese è colpita da
con conseguenti problemi sanitari per la
importanti fenomeni di desertificazione,
popolazione. Durante la stagione delle
cioè di degrado delle terre. Il principale
piogge il problema si aggrava e la sta-
problema ambientale nell’area marina
gnazione delle acque pluviali si somma
è invece connesso con l’eccessivo sfrut-
a quella delle acque usate producendo
tamento delle risorse ittiche. In città
un consistente aumento delle anofele
invece i principali problemi ambientali
35
sono l’inquinamento dell’aria e lo smaltimento dei rifiuti. Nel 2008 la presenza di rifiuti tossici nella periferia di Dakar ha provocato la morte di 18 bambini. La mortalità infantile, entro il primo anno di vita, è piuttosto elevata: 57 morti ogni mille bambini nati vivi, sicuramente più bassa dei valori medi di altri paesi dell’area. La mortalità sotto i 5 anni, invece, tende pericolosamente al rialzo (98 su mille), a causa delle malattie diarroiche, della malnutrizione, degli scarsi risultati del programma di vaccinazione obbligatoria e della malaria (prima causa di mortalità, con il 25% dei casi dichiarati). Come sempre queste cifre nascondono le forti disparità regionali, in particolari quelle tra zone urbane e dipartimenti rurali: la mortalità infantile nei villaggi raggiunge ancora cifre drammatiche, Nel 2000 il 20% dei bambini soffriva di un’insufficienza ponderale, e circa l’8% di malnutrizione cronica. La copertura vaccinale dei bambini contro le principali malattie infantili resta insufficiente. Il tasso di accessibilità ai servizi medici è stimato al 58% per le strutture (ospedali, dispensari ecc.) raggiungibili in meno di 30 minuti. Il problema più grave però legato alla condizioni igienico sanitarie, riguarda le malattie riconducibili alla qualità dell’acqua e alla mancanza di pulizia. La popolazione senegalese non è al corrente delle più elementari norme igieniche e anche per questa mancanza di conoscenze si ammalano facilmente. L’acqua, ad esempio, non è effettivamente potabile; non viene purificata, filtrata o potabilizzata abbastanza e rimane quindi piena di batteri, germi e fluoruri. Le basse qualità dell’acqua favoriscono l’aumento e l’ insorgere di malattie come
36
la diarrea ( o tutte quelle malattie gastro
centuale della popolazione denutrita è in
intestinali di cui soffre la gran parte
diminuzione, ma se si esaminano i singoli
popolazione), la perdita o l’ingiallimento
Paesi vi sono numerosi contrasti. Vi è
dei denti, le infezioni cutanee o legate
una maggiore denutrizione, ovviamente,
agli occhi. Inoltre lo scarso igiene è pre-
in quei Paesi che hanno sofferto a lungo
sente, spesso, anche per le strade dove le
un conflitto: il Senegal ha registrato un
deiezioni degli animali non vengono rac-
aumento dell’insicurezza alimentare pur
colte e durante il periodo dell’ hivernage
non essendo una zona d’intenso conflitto.
le inondazioni trasportano le deiezioni
3. STABILITÀ: gli effetti dei conflitti
ovunque attirando ancor più mosche
sull’agricoltura dipendono dalla natura
e zanzare, veicoli per la malaria. Altro
del conflitto stesso. Se esso è limitato
grosso problema, in Senegal, è la crisi
ad una specifica zona, allora le perdite
alimentare dovuti alla povertà, disastri
agricole saranno in un certo qual modo
naturali e discriminazioni. I costi econo-
limitate, anche se la zona interessata co-
mici che ne derivano sono causa di costi
noscerà un declino economico notevole.
anche sociali, cioè una riduzione del capi-
Secondo la FAO, l’aumento della produ-
tale umano, fisico e sociale. Il World Food
zione agricola è la chiave per la diminu-
Summit ha affermato che la sicurezza
zione della denutrizione. Tale produzione
alimentare, dovrebbe essere una carat-
ha un impatto assolutamente positivo
teristica fondamentale di ogni Paese del
nell’economia rurale, in particolare se i
mondo; questa si ha quando “all people,
protagonisti sono i piccoli produttori, che
at all times, have physical and economic
stimolano il consumo di prodotti alterna-
access to sufficient, safe and nutritious
tivi al commercio internazionale
food to meet their dietary needs and food preferences for an active and healthy life” (FAO, World Food Summit Plan of Action, 1996). Perchè si possa parlare di sicurezza alimentare, è necessario che vi siano tre condizioni iniziali: la disponibilità, l’ accesso e la stabilità. 1. DISPONIBILITÀ: tra il 1961 e il 2000, ben 38 Paesi dell’Africa Occidentale hanno vissuto un conflitto, e durante questo periodo hanno registrato una produzione agricola inferiore del 10% rispetto alla norma, e questo significa che ogni persona ha a disposizione una quantità inferiore di calorie giornaliere. Inoltre, la maggior parte dei Paesi dell’Africa Occidentale hanno delle importazioni che si basano su un solo prodotto . 2. ACCESSO: in Africa Occidentale la per-
37
1.3 POPOLAZIONE
CENNI STORICI
piano delle strutture e della vita democratica potevano rapportarsi ai loro omologhi della stessa epoca situati a nord del
La storia precoloniale del Senegal copre
Mediterraneo. L’unità fondamentale di
un periodo compreso tra dieci e sedici
tutte le società tradizionali del Sudan oc-
secoli. In questo arco di tempo si è deli-
cidentale, era la grande famiglia patriar-
neata la specificità sociologica del paese,
cale, cioè un insieme di individui che si
legata alla presenza di etnie diverse,
riconoscevano discendenti da un comune
ognuna con proprie regole di parentela
antenato, fondatore di una stirpe. Il sog-
e di organizzazione. Alcune comunità
getto principale del diritto era non l’indi-
erano strutturate molto semplicemente:
viduo ma la Comunità, la famiglia allar-
non possedevano organizzazione statale
gata e il clan. L’autorità era appannaggio
e l’autorità politica non superava il con-
degli anziani che avevano raggiunto una
fine del Villaggio; altre erano fortemente
conoscenza profonda dei valori etici,
gerarchizzate e avevano espresso stati
delle norme e dei rituali sociali in cui il
in cui i poteri erano centralizzati. Ad
gruppo si riconosceva e dal cui rispetto
esclusione dei Diola e dei Balante della
dipendeva la sua sopravvivenza. Il potere
Casamance, la popolazione del territorio
degli anziani era largamente moderato
dell’attuale Senegal, viveva, allo sbarco
da consigli democratici, in cui potevano
dei Portoghesi, già da oltre un millennio
sedere gli adulti e da cui in definitiva
nel quadro di Stati organizzati, che sul
dipendevano le decisioni. La divisione in
39
Caste aveva un significato essenzialmen-
OGGI
te tecnico, esprimeva cioè la necessità di una distribuzione funzionale del lavoro sociale. Gli Stati Wolof si basavano su
Gli abitanti del Senegal sono oggi circa
una struttura sociale fortemente gerar-
10.852.000 (stima del luglio 2004) di cui
chica. Il vertice era riservato alla nobiltà,
il 44% ha meno di 14 anni e quasi 60%
Garmi, e al di sotto si trovavano i cittadi-
meno di 20 anni, con un accrescimento
ni, Ger, poi i contadini, Badolo, mentre le
medio annuale del 3%. L’età media è di
attività artigianali erano di competenza
18 anni, e solo il 3% della popolazione ha
della casta dei Neno. I Griots, controlla-
più di 65 anni. ; la popolazione è piuttosto
vano la magia della parola e ciò conferiva
rurale; più del 62% dei senegalesi vive in
loro uno status particolare, essi svolge-
campagna. L’aspettativa di vita è di circa
vano alle corti dei re, l’informazione e
56 anni. Il numero di donne è leggermen-
la funzione di storici e biografi e la loro
te superiore a quello degli uomini (popo-
opinione poteva essere determinante
lazione femminile complessiva 50,8%,
per le decisioni più importanti. All’ultimo
maschile 49,2%) ma varia sensibilmente
gradino c’erano i Jam, gli schiavi, con un
da una fascia di età all’altra e da un di-
significato diverso da quello europeo o
partimento all’altro, mettendo in eviden-
asiatico; essi condividevano lo status so-
za un notevole deficit di uomini tra i 20 e
ciale fondamentale, godevano dei diritti
i 40 anni nelle regioni di forte emigrazio-
politici e disponevano dei frutti del loro
ne. La società senegalese attuale non può
lavoro; solo gli schiavi prigionieri non
essere descritta in termini di semplice
avevano nè diritti nè proprietà personali
contrasto tra tradizione e modernità. Le
e venivano usati come moneta di scam-
forme pure della società tradizionale, in-
bio. Sotto l’influenza dell’Islam si formò
fatti, non esistono praticamente più, ma
una nuova categoria: quella dei Mara-
anche la formazione delle classi e degli
bouts, che guadagnarono influenza solo
strati sociali moderni è tutt’ora incom-
nelle corti fino al XIX secolo. I Marabouts
piuta. Malgrado la comparsa dell’indivi-
sono considerati veri e propri califfi e di-
dualismo e una certa “razionalizzazione”
spongono di estesi poteri, godono anche
dei rapporti umani, conseguenza dell’i-
di un prestigio di santo vivente e di una
struzione, dell’urbanizzazione e della
venerazione che poco si concilia con l’i-
diffusione dell’economia monetaria e del
slam ortodosso. Il Marabout, inoltre, è un
commercio, la maggior parte dei senega-
santo riconosciuto a livello locale, la cui
lesi continua a concentrare i propri rap-
tomba è oggetto di culto popolare.
porti sociali sulla parentela e l’origine etnica. Ciò che ne deriva, fermo restando il carattere fortemente gerarchico di tutte le grandi etnie senegalesi, è una forma di interclassismo su base etnica, che non annulla diseguaglianze e contraddizioni, ma le assorbe nella logica clientelare del patronage. Questo istituto, che si giusti-
40
fica attraverso la necessità per i conta-
generati da questo atteggiamento sono
dinipoveri ed analfabeti di poter contare
molteplici: scarsa qualificazione anche
su un patron influente e familiare con il
per le occupazioniche richiederebbero la
mondo moderno, è l’anima reale di molti
migliore preparazione e la maggiore spe-
organismi, primi fra tutti i partiti politi-
cializzazione, scoraggiamento di chi non
ci, e ne rappresenta una rilettura secon-
usufruisce di raccomandazioni, divario
do una logica tradizionale. La famiglia
sempre maggiore tra le famiglie ricche
è l’ambito nel quale l’imperfetta fusione
che migliorano costantemente la propria
tra tradizione e modernità dà origine
posizione e quelle povere, che non rie-
alle contraddizioni più evidenti. La legge
scono a uscire dalla situazione di miseria
riconosce due forme di matrimonio: mo-
nemmeno attraverso studi qualificanti.
nogamico e poligamico, con un massimo
D’altra parte un senegalese non rimane
di quattro mogli, secondo la prescrizione
mai isolato di fronte a un imprevisto o
del Corano. Anche se mancano dati stati-
una disgrazia: la perdita del lavoro, la
stici nazionali, si pensa che i matrimoni
morte del capofamiglia sono problemi di
poligamici siano in diminuzione, sopra-
cui la grande famiglia si fa carico, pena
tutto per motivi di carattere economico.
l’onta sociale e la riprovazione più asso-
Nelle campagne la poligamia presuppone
luta della collettività.
l’esistenza del keur, la residenza comune, composta di costruzioni raccolte intorno
SVILUPPO DEMOGRAFICO.
ad uno spazio aperto, dove ogni moglie
Schiavitù, malattie, guerre tribali frena-
ha assegnato una o più abitazioni per
rono a lungo lo sviluppo demografico del
sè e per i propri figli. In città è già un
Senegal, che agli inizi del secolo annove-
lusso per un uomo potersi permettere, a
rava meno di 1 milione di abitanti; da al-
trent’anni, una sola moglie ed una casa
lora l’aumento fu assai rapido e costante
vivibile. come in tutta l’Africa, in Senegal
tanto che dal 1930 al 1970 la popolazio-
la famiglia è il fulcro della società. La
ne senegalese è aumentata di ben oltre
struttura familiare più diffusa è quella
2 milioni ed è cresciuta ancor enorme-
della famiglia allargata, intendendo con
mente, tra il 1985 e il 1995, con un tasso
questo che il nucleo familiare compren-
persino eccessivo rispetto alle possibilità
de, oltre al capofamiglia, moglie (o mogli)
di sviluppo economico del Paese. Nel
e figli, altri parenti o affini fino al terzo
complesso dell’Africa occidentale il
grado. Il 76% delle famiglie è di questo
Senegal è tuttavia uno dei Paesi dove più
tipo, con un numero medio di 9 perso-
elevate sono le condizioni di vita: tutti,
ne. Grazie alla solidarietà famigliare la
più o meno, riescono a mangiare e bere (a
popolazione resiste a una crisi economi-
differenza di altre parti dell’Africa) esso
ca ormai cronica, ma a causa di questi
è perciò meta di una corrente migratoria
pesanti legami fatica a svilupparsi: gli
dal Mali e dal Burkina Faso. La maggior
impieghi, tanto difficili da trovare nelle
parte della popolazione si concentra
zone urbane, sono sistematicamente at-
lungo la costa, intorno a Dakar, e in gene-
tribuiti ai parenti delle persone incarica-
re anche nella Penisola del Capo Verde,
te di selezionare il personale. I problemi
dove si superano i 60 abitanti/km.
41
DENSITÀ POPOLAZIONE.
GRUPPI ETNICI
L’attrazione esercitata dalla capitale sulle popolazioni delle zone più interne è fortissima e la sua crescita è stata e con-
Attualmente la società senegalese è
tinua a essere molto elevata, almeno ri-
composta da gruppi etnici diversi, che,
spetto alle sue capacità di assorbimento.
malgrado le continue migrazioni e l’at-
Si calcola che tra alcuni anni l’area urba-
tuale intersezione sul territorio, tendono
na di Dakar accoglierà da sola 1/4 dell’in-
a mantenere una identità distinta.
tera popolazione senegalese e la Penisola
- I Wolof, sono l’etnia numericamente e
del Capo Verde diventerà una delle mag-
socialmente più importante e costitu-
giori conurbazioni dell’Africa. Un’area
iscono circa il 40% della popolazione,
di buon popolamento nell’entroterra si
si concentrano soprattutto nella parte
trova lungo la linea ferroviaria per il
occidentale del Paese e sono fortemente
Mali, che è anche il limite settentrionale
urbanizzati ed hanno un quasi monopolio
del Kaolack e del Fatick, le più popolose
dell’amministrazione dello stato e del
regioni interne del Paese grazie alle loro
settore moderno. Essi sono tradizional-
possibilità agricole. L’urbanesimo ha in
mente un popolo di agricoltori (coltivano
Dakar, come già detto, la sua massima
soprattutto arachidi) che col tempo è di-
espressione. Le sue principali attività
ventato anche commerciante. La maggior
sono legate al porto, che è sempre stato
parte dei wolof è di religione musulmana.
il più importante dell’Africa occidentale.
- Il secondo gruppo sono i Sereer, 20%
Alle spalle della città europea, si stende
della popolazione, e risiedono nella re-
la medina, la città africana musulmana
gione del Sinè-Saloum e sulla Petite Côte.
vastissima, che accoglie sempre nuovi
Originari della Mauritania. Sono princi-
urbanizzati. Altri centri importanti sono,
palmente coltivatori, ma anche pescatori
vicino a Dakar, Rufisque e Thiès, entram-
e rappresentano nell’immaginario collet-
bi sulla ferrovia per il Mali così come
tivo il “contadino nero tipo”.
Kaolack. La vecchia Saint-Louis ha inve-
- I Peul sono circa il 20% della popolazio-
ce perduto del tutto il ruolo di un tempo.
ne locale. Questo popolo di pastori noma-
DENSITÀ POPOLAZIONE
42
di (vivono di pastorizia e di commercio
LA LINGUA
di bestiame) è uno dei più conosciuti d’Africa in quanto sono presenti in tutta l’Africa occidentale e centrale. Nonostan-
In Senegal si parlano una dozzina di lin-
te la dispersione in molti stati d’Africa
gue e diversi dialetti e sei sono le lingue
che li caratterizza, la loro lingua rimane
considerate nazionali dopo il decreto del
la stessa ed anche i loro usi e costumi si
1971: la lingua diola, la la lingua malin-
sono conservati nel tempo .
ké o maninka, la lingua pular, la lingua
- I Toucouleur, sono i primi africani sotto
serer, la lingua soninké e la lingua wolof,
il Sahara a convertirsi all’Islam. Costitu-
che è la lingua più ampiamente usata
iscono il 13% della popolazione senega-
e diffusa ed è collegato alla lingua fula
lese e vivono ancora di agricoltura. Essi
(Pulaar) anch’essa parlata da gran parte
abitano nella valle media del Senegal.
della popolazione): ne deriva un lungo
- I Diola, sono il 7% della popolazione e
elenco di problemi che hanno a che ve-
sono originari della Bassa Casamance,
dere con l’effettiva creazione dell’unità
dove vivono coltivando riso rosso e bian-
nazionale, con le possibilità di relazioni
co. Vivono in villaggi dove non esistono
fra gruppi etnici diversi, con le opportu-
capi, caste e schiavitù e gli unici punti di
nità di accesso all’informazione in tutte
riferimento sono la famiglia ed il clan.
le sue forme e infine con la facoltà da
- I Lebou, anch’essi originari della Mau-
parte dei cittadini di comunicare con
ritania (2% della popolazione), sono
l’amministrazione statale e di parteci-
coltivatori e pescatori; sono famosi per la
pare alla vita pubblica. Queste difficoltà
temerarietà con cui affrontano il mare in
sono mitigate dal fatto che l’80% dei
piroga. Essi abitano a Cap-Vert.
senegalesi è in grado di parlare la lingua
- I Mandingue, sono dispersi in molti
Wolof, che conosce come lingua materna
paesi dell’Africa Occidentale. Oggi vivono
o seconda lingua. La lingua dell’antico
di agricoltura nei villaggi della Casaman-
colonizzatore, il Francese, occupa un
ce. Complessivamente costituisono l’8%
ruolo di primo piano nelle relazioni fra
della popolazione attuale Senegalese
cittadini e lo Stato.
DISTRIBUZIONE SUL TERRITORIO
43
LA RELIGIONE E LE TRADIZIONI
relazioni sociali. La pratica dell’Islam è diversa in Senegal rispetto al mondo arabo. In Senegal la religione musulmana
I senegalesi sono in maggioranza musul-
fa riferimento a confraternite guidate da
mani (95% della popolazione), cristiani
capi spirituali e saggi locali, i marabout.
(4%) e animisti (1%). Le confraternite
Una confraternita è un insieme di cre-
più rappresentative sono il Muridismo(è
denze caratterizzate da regole religiose
una confraternita sufita e gli adepti sono
precise. Questo modo di concepire la
circa il 30% della popolazione senega-
religione musulmana è unica al mondo
lese. E’ un insieme di pratiche di culto e
e segue principi e norme proprie che a
di regole di condotta basate sull’amore
volte vanno contro i precetti fondamen-
e sull’imitazione della vita del profeta
tali dell’Islam. Ad esempio in Senegal
Muhammed e il cui fine è il perfeziona-
la rappresentazione grafica delle guide
mento spirituale) , il Tidianismo(è la più
spirituali è ammessa, ciò si scontra con il
rappresentata e gli adepti sono circa il
divieto dell’Islam di rappresentare icono-
48% della popolazione senegalese. I suoi
graficamente personaggi religiosi.
principi si basano su un insegnamento
Il Cristianesimo arriva in Senegal nel
pacifico dell’Islam), la Kadriya(una con-
XV secolo con i coloni portoghesi che si
fraternita sufita molto antica fondata in
stabiliscono sull’isola di Gorée. Al suo
Medioriente nel XII secolo e che arriva in
arrivo questa religione incontra forti re-
Senegal nel XVIII secolo), il Layen( fonda-
sistenze perché percepita come religione
ta nel 1884). In Africa, le finte frontiere
dei conquistatori e veicolo dei valori
inventate dai colonizzatori sono una
del mondo occidentale, la sua diffusio-
pesante eredità dell’epoca coloniale. Ad
ne avviene soprattutto grazie ai frati
esempio il Gambia, striscia di terra nel
missionari canadesi che edificano delle
cuore del Senegal con cui ha tutto in
chiese e delle scuole. Un luogo simbolico
comune: la religione, le lingue, la cultura,
per i senegalesi cristiani è Popenguine (a
ma al tempo stesso i due paesi si diffe-
sud di Dakar sulla petite côte), un im-
renziano per l’impronta lasciata dai fran-
portante luogo di pellegrinaggio in cui si
cesi in uno e dagli inglesi nell’altro. Molti
ritiene che la Madonna sia apparsa nel
Senegalesi che si professano musulmani
XVIII secolo. Oggi in Senegal la presenza
o cristiani sono in realtà legati da forme
di cristiani e musulmani è ben accetta, i
di religione tradizionale. Un profondo
matrimoni tra coniugi di religione diver-
processo di sincretismo ha permesso la
sa sono molto frequenti e i figli hanno
coesistenza delle religioni tradizionali
la possibilità di conoscere entrambe le
con le religioni rivelate. L’intesa tra le di-
religioni e di fare liberamente le loro
verse comunità religiose è molto cordiale
scelte. La laicità dello stato senegalese è
e i matrimoni interreligiosi sono molto
un principio condiviso e difeso da tutti, è
frequenti. La religione in Senegal è vis-
forse per questa ragione che in Senegal
suta in modo pratico, come qualcosa che
non ci sono stati finora conflitti religio-
fa parte della vita quotidiana, coinvolge
si. La religione tradizionale, quasi tutti
tutti gli aspetti del vivere e valorizza le
senegalesi, che si definiscono musulmani
45
o cristiani praticano parallelamente culti
L’ ISTRUZIONE
e cerimonie tradizionali e sono molto attenti al rispetto dei principi tradizionali. Esistono in Senegal alcuni gruppi
Il Senegal vanta le migliori strutture
etnici che detengono molte conoscenze
scolastiche all’ interno dell’ Africa occi-
ancestrali e vivono seguendo gli usi e
dentale ma nonostante questo importan-
i costumi delle credenze tradizionali.
tissimo primato in realtà rimane ancora
Il loro concetto di religione può essere
molto elevato il tasso di analfabetismo
definito con il termine animismo e con-
che raggiunge più della metà della popo-
siste nel credere che ogni essere vivente
lazione. Il sistema scolastico senegalese
ed ogni elemento naturale sia animato
è stato spesso paragonato a una piramide
da uno spirito, da una forza vitale. Per gli
rovesciata: se non è ancora molto svilup-
animisti la realtà va oltre il percepibile,
pata l’ istruzione primaria, in particolar
essi ritengono che esista un mondo invi-
modo nelle aree periferiche e rurali, è
sibile popolato da forze e da spiriti che
discreta invece la qualità dell’ struzione
influenzano attivamente il quotidiano e
superiore. L’ istruzione varia, quindi,
proteggono la comunità. Non si puo par-
da luogo a luogo. Si trova un 57% nella
lare della società tradizionale senegalese
zona di Dakar, e si arriva a solo il 18 %
senza sottolineare la sua oralità marcata
nelle zone di Louga e Diourbel. Gli stan-
profondamente dal ruolo del Griot . Era
ziamenti destinati all’istruzione sono
lui che, in macanza di archivi, conserva-
sensibilmente diminuiti negli ultimi
va i costumi, le tradizioni e i principi di
anni ed i tagli hanno colpito sopratutto
governi dei re. Il griot era il detentore
l’istruzione primaria. L’impossibilità di
dell’arte della parola e della musica, ele-
pagare i maestri ha fatto sciogliere molte
gante nell’abbigliamento e nei discorsi,
classi, mentre in altre sono stati intro-
animatore e musicista durante le feste.
dotti i doppi turni. Inoltre la mancanza
DISTRIBUZIONE SUL TERRITORIO
46
di materiale didattico, un libro di lettura
è propedeutico al secondo. Nonostante
ogni 2 allievi, un libro di aritmetica ogni
lo sviluppo delle strutture scolastiche,
10 e solo la metà dei quaderni necessari.
forse le migliori dell’Africa occidentale,
L’ordinamento scolastico prevede tre
rimane ancora molto elevato il tasso di
anni di educazione prescolare (dai 4 ai 6
analfabetismo, che raggiungeva il 58,1%.
anni), sei anni di scuola elementare (dai 7
La questione dell’ educazione è diventata
ai 12 anni), quattro anni di scuola media
un ambito prioritario di intervento per la
(13/16), e un insegnamento secondario
maggior parte dei paesi africani subito
di 2 anni di formazione professionale
dopo il raggiungimento dell’ indipenden-
breve, di 3 anni di secondaria tecnica
za. I governatori capirono infatti fin da
professionale, o di 4 anni di scuole nor-
subito che gli interventi nella formazio-
mali regionali. L’Università di Dakar e
ne e istruzione erano di fondamentale
Saint-Louis comprendono facoltà sia
importanza al fine di ricostruire le ma-
umanistiche che scientifiche e sono
glie degli stati e dare avvio allo sviluppo
considerate il fiore all’occhiello dell’edu-
economico dei paesi. Il dibattito sull’
cazione nazionale. L’istruzione primaria
ammodernamento dell’ educazione ha
è obbligatoria e gratuita, comincia a 7
radici quindi nel periodo post-coloniale e
anni e dura 6 anni. Le scuole seconda-
si è sviluppato tramite diverse conferen-
rie durano 7 anni, e sono articolate al
ze internazionali sull’educazione tenute-
loro interno in due microcicli: il primo
si negli anni fino ai giorni nostri.
1.4 CONTESTO SOCIO-ECONOMICO
L’ORDINAMENTO DELLO STATO E LA POLITICA
eletto a suffragio diretto con mandato di 5 anni, al pari dell’Assemblea Nazionale. Il sistema giudiziario si basa sul diritto francese. L’amministrazione della giu-
Indipendente dal 1960, il Senegal è, oggi,
stizia è affidata a quattro Corti di assise
una Repubblica democratica semipresi-
e ai tribunali di prima istanza; inoltre, in
denziale, laica e sociale, multipartitica.
ogni dipartimento è presente un giudice
La sua costituzione tutela l’uguaglianza
di pace. La pena di morte è stata abolita
di tutti i cittadini davanti alla legge,
nel 2004. Il presidente della Repubblica è
senza distinzione d’origine, di razza, di
anche capo delle forze armate, che sono
sesso, di religione. La sovranità nazionale
divise nelle tre armi tradizionali. Accan-
appartiene al popolo senegalese che la
to a questi lavorano alcune organizzazio-
esercita attraverso i suoi rappresentanti
ni paramilitari. Il servizio militare viene
o per via referendaria. La Costituzione
effettuato su base selettiva e dura 2 anni.
senegalese dichiara l’adesione alla Con-
A livello amministrativo il paese è suddi-
venzione sull’eliminazione di tutte le
viso in 10 regioni, ciascuna dotata di un
forme di discriminazione nei confronti
governatore designato dal presidente e
delle donne del 1979. In base alla Costi-
di un consiglio eletto localmente. Le re-
tuzione del 2001, il potere esecutivo è
gioni sono divise in trenta dipartimenti,
esercitato dal presidente della Repubbli-
con a capo un prefetto incaricato, e quin-
ca. Egli nomina il primo ministro e viene
di in 99 circoscrizioni (arrondissements).
49
L’ECONOMIA
ritude. Il Senegal, rappresenta uno degli Stati più sviluppati della regione dell’Africa francofona, con buone infrastruttu-
50
Questo Stato presenta un disegno ter-
re ed una base industriale relativamente
ritoriale particolare, che si spiega con
diversificata. Dopo un decennio di cresci-
la caratteristica penetrazione coloniale
ta, ha visto la sua economia indebolirsi
lungo i fiumi; comprende infatti, come
negli ultimi due anni per l’aumento del
una sorta di enclave, la Gambia, che
prezzo internazionale del petrolio e per
si appoggia al fiume omonimo e che
la diminuzione della produzione agricola.
opera una divisione piuttosto anomala
L’economia senegalese, tradizionalmente
all’interno del Paese. Il Senegal deriva
basata sulla monocoltura delle arachi-
il nome dal fiume che lo bagna a Nord,
di, presenta ancor oggi i tipici squilibri
via di penetrazione verso l’interno del
dovuti al passato coloniale; tuttavia il
continente, limite naturale e culturale
panorama economico del Paese è stato
insieme tra Africa saheliana subsaha-
di recente arricchito di elementi nuovi,
riana e Africa delle savane, tra Africa
dovuti a iniziative industriali diversifica-
bianca e Africa nera. Lungo le sue rive si
te. Con l’acquisizione dell’indipendenza,
ebbe quell’incontro tra mondo islamico e
il governo si impegnò a dare un aspetto
mondo autoctono africano che, come nei
sempre più “africano” all’economia sene-
vicini territori bagnati dal Niger, dette
galese e anche a realizzare una maggiore
vita a organizzazioni politiche originali,
redditività dell’intero apparato produt-
interpreti di una vera e propria civiltà
tivo. Si tratta della cosiddetta “politica di
islamico-sudanese. Per i francesi, che
senegalizzazione”, che in effetti presenta
sulle coste senegalesi succedettero ai
due aspetti piuttosto contrastanti. Da
portoghesi e agli inglesi, il fiume Senegal
un lato lo Stato interviene a controlla-
rappresentò un’ottima via di penetrazio-
re, mediante vari enti appositamente
ne nel continente e alla sua foce Saint-
istituiti, soprattutto le attività primarie
Louis era già nel sec. XVII la loro più
(agricoltura, pesca), il commercio e il
importante base commerciale in Africa,
settore minerario (fondato nel 1981
sostituita nel secolo scorso da Dakar,
l’ente petrolifero di Stato Petrosen; il
divenuta poi il massimo centro del do-
governo inoltre partecipa per il 50% allo
minio francese dell’intera area. L’attuale
sfruttamento dei ricchi giacimenti di
repubblica, indipendente dal 1960, corri-
fosfati situati presso Thiès). Dall’altro
sponde al vecchio territorio del Senegal
lato, per accelerare l’industrializzazione
che, nell’ambito dell’ex Africa Occidenta-
del Paese lo Stato ha delegato essenzial-
le Francese, che più aveva subito il pro-
mente ai capitalisti stranieri il compito
cesso di acculturazione e che, nella fase
di promuovere lo sviluppo dell’industria.
di decolonizzazione del continente, ha
A tale scopo è stata creata attorno a
avuto una particolare funzione di guida.
Dakar una vasta zona franca industriale,
Ciò anche per merito di Léopold Sédar
dove gli operatori fruiscono di complete
Senghor, ex presidente della Repubblica,
esenzioni fiscali e non sono soggetti ai
uno dei maggiori interpreti della Nég-
controlli governativi.
AGRICOLTURA
Un certo incremento ha registrato, tra
L’agricoltura costituisce la base dell’e-
le colture industriali, quella del cotone.
conomia senegalese, partecipando in
Non mancano belle foreste, specie nel
buona misura nelle esportazioni. Coltu-
Senegal meridionale, ma sono ancora
ra principale, come si è detto, è quella
scarsamente sfruttate anche per la man-
delle arachidi, di cui il Senegal è uno dei
canza di adeguate vie di comunicazione.
maggiori fornitori mondiali, tanto da raggiungere posizioni molto elevate. La
ALLEVAMENTO
produzione subisce però forti oscillazioni
L’allevamento riveste un ruolo economi-
per le ricorrenti siccità. Le coltivazioni
co piuttosto importante, potendo anche
si estendono su 840.000 ha (oltre un
contare su vaste aree a prato e a pascolo
terzo dell’arativo) e hanno le loro aree
permanente (oltre il 29% della superficie
migliori nella regione intorno a Kaolack,
territoriale). Prevalgono i bovini, allevati
che è il grande centro di raccolta delle
soprattutto dai Fulbe; altrettanto nume-
arachidi. Dal 1975 il governo sovrintende
rosi sono complessivamente gli ovini e i
alla commercializzazione dei prodotti
caprini, mentre discreto è pure il numero
oleari mediante la Société Nationale de
dei volatili da cortile.
Commercialisation des Oléagineux du Sénégal. Nell’intento però di sottrarre il
PESCA
Paese alla troppo schiacciante dipenden-
In costante espansione è la pesca, favo-
za da questa monocoltura sono in atto
rita dalla ricchezza ittica delle acque
vari programmi pubblici che, avvalendosi
intorno al Capo Verde; essa fornisce un
in larga misura di aiuti dell’Unione Euro-
prodotto alimentare diffusissimo nel
pea, mirano a diversificare il panorama
Paese, oltre a sostenere una fiorente
delle produzioni agricole e soprattutto a
industria conserviera e a consentire una
raggiungere l’autosufficienza alimentare
rilevante esportazione. In particolare
(buona parte delle importazioni consi-
Dakar è una grande base africana per la
ste proprio in generi alimentari); in tale
pesca del tonno. Nel 1982 è entrato in
ottica opera anche il citato progetto di
funzione a Casamance un modernissimo
valorizzazione del fiume Senegal, av-
complesso conserviero, che si affianca a
viato dopo una lunga fase preparatoria
quelli di Dakar e di Saint-Louis.
alla fine del 1981 per l’irrigazione di 400.000 ha di terreno nel nord del Paese.
RISORSE MINERARIE
Principali colture alimentari sono quelle
Il governo senegalese è fortemente in-
dei cereali, soprattutto miglio, che è il
teressato al potenziamento del settore
tipico cereale africano e che copre 1/4
minerario, le cui principali risorse sono
dell’arativo; seguono il riso, coltivato nel
offerte sinora dai ricchi giacimenti di
basso Ziguinchor e in altre aree irrigue,
fosfati; è stata però accertata la presenza
ma la cui produzione è del tutto insuffi-
al largo della costa sia di petrolio sia di
ciente a soddisfare le richieste interne,
gas naturale, mentre sono in corso pro-
e il mais. Si coltivano altresì manioca,
spezioni riguardanti l’uranio; dovrebbero
banane, agrumi, palma da olio e da cocco.
inoltre essere sfruttati fra breve i co-
51
spicui giacimenti di minerali di ferro di
conserva tutta la sua importanza; oltre
Falémé. La produzione di energia elettri-
che il fiume Senegal (che è al servizio
ca è per lo più di origine termica.
anche della Mauritania) sono navigabili il Saloum e il Casamance. Il commercio
INDUSTRIA
marittimo è svolto quasi interamente da
Il settore più dinamico dell’economia
Dakar, che è il secondo porto dell’Africa
senegalese è oggi quello dell’industria.
occidentale, dopo Abidjan; la capitale
Prevalgono nettamente le attività ma-
senegalese è altresì un grande centro ae-
nifatturiere, non avendo il governo po-
roportuale grazie all’aeroporto interna-
tuto ancora affrontare con i necessari
zionale di Yoff/Dakar, attivissimo scalo
supporti finanziari il problema di dotare
sulla rotta tra l’Europa e l’America Me-
il Senegal di un’adeguata industria di
ridionale. Un buon incrementolo hanno
base. Ben rappresentate sono le industrie
registrato i servizi aerei interni gestiti
alimentari (che comprendono oleifici,
dalla società SONATRA-Air Sénégal, per
conservifici, zuccherifici, complessi
il 50% governativa; altri aeroporti sono
molitori, birrifici ecc.), cui si aggiungono
quelli di Saint-Louis, Tambacounda e
manifatture di tabacchi, cotonifici, cal-
Ziguinchor.
zaturifici, cementifici ecc.; i settori di più recente impianto, ma già di grande svi-
COMMERCIO
luppo, sono quelli chimico (fertilizzanti)
Discretamente intensi sono gli scambi
e petrolchimico.
interni, vivacizzati soprattutto dalla presenza della grande concentrazione
COMUNICAZIONI
urbana centro-occidentale. Per quanto
Per secoli i corsi d’acqua furono le vie
riguarda il commercio con l’estero, il
più idonee alla penetrazione nell’in-
Senegal intrattiene rilevanti rapporti
terno del Paese; si deve ai Francesi la
con parecchi Stati (come il Mali, l’Italia,
costruzione delle ferrovie e delle prime
la Gran Bretagna, gli Stati Uniti e, tra i
arterie stradali di grande comunicazione.
Paesi produttori di petrolio, l’Algeria e la
Importantissima è la linea ferroviaria
Nigeria); 1/3 degli scambi si svolge tut-
che da Dakar attraversa tutto il Senegal
tora con la Francia, la quale sostiene con
giungendo sino a Bamako, capitale del
aiuti finanziari l’economia senegalese. La
Mali (essa fu realizzata per dare uno
bilancia commerciale è fortemente defi-
sbocco al mare al Mali, già Sudan Fran-
citaria, in quanto le esportazioni coprono
cese, e nello stesso tempo per potenziare
appena la metà delle importazioni. Il
l’attività portuale di Dakar); un’altra
Senegal esporta olio di arachidi, pesce
linea si sviluppa lungo la costa da Dakar
fresco e inscatolato, mentre le principali
sino a Saint-Louis. Dopo l’indipendenza,
importazioni sono date da prodotti pe-
i piani di sviluppo hanno dedicato parti-
troliferi, macchinari e generi alimentari.
colare attenzione al potenziamento della rete stradale che totalizza oltre 15.000 km, per quasi metà agibili tutto l’anno. La già accennata navigazione fluviale
52
ESPORTAZIONI
IMPORTAZIONI
2 FADIOUTH “Joal ! ....Mi ricordo dei fasti del tramonto dove Koumba N’Dofene voleva far tagliare il suo mantello regale; Mi ricordo dei festini funebri fumanti sangue delle greggi sgozzate Del rumore di querele, delle rapsodie di stregoni poeti. Mi ricordo delle voci pagane che ritmano il Tantum Ergo. E le processioni e le palme e gli archi di trionfo... “ Léopold Sédar Senghor
2.1 INFORMAZIONI GENERALI
Fadiouth è un piccolo isolotto lungo circa
a due piani e per le sue palme da datteri
500 metri che fa parte, però, del comune
e da cocco mentre di fronte a Joal, l’isola
di Joal-Fadiouth. Nel complesso, quest’ul-
di Fadiouth, è costituita da un accumulo
tima, è una cittadina di 40.000 abitanti
di conchiglie che si sono depositate nel
situata a circa 100 km a sud di Dakar,
corso dei secoli. Le origini della città
rinomata per essere la città natale di
rimangono ancora oggi controverse. Il
Leopold Sedar Senghor, illustre poeta
periodo coloniale ha visto un susseguirsi
e primo presidente del Senegal indi-
di portoghesi, olandesi, francesi e inglesi
pendente. Il comune di Joal-Fadiouth si
e Joal divenne uno dei più grandi centri
estende per circa 6 Km ed è costituito da
commerciali nella zona ovest del Sene-
una parte di terraferma, Joal, e da un’iso-
gal. Lo sviluppo del commercio triangola-
la fatta di conchiglie, Fadiouth, collegata
re favorì anche la penetrazione di missio-
a Joal attraverso un ponte. Il villaggio è
nari cristiani che nel 1636 si stabilirono
nato nel 1966 dal raggruppamento di tre
sulla costa. Ma l’evangelizzazione incon-
località tradizionali sérères: Joal, Fa-
trò una forte resistenza ed è solo nel XIX
diouth et Ngazobil, con una superficie di
secolo che il cristianesimo ha cominciato
circa 5.035 Ha. Porticciolo, scoperto nel
a crescere di importanza, grazie al fran-
XV secolo da alcuni navigatori portoghe-
cese. Localizzata nella parte meridionale
si, che ha saputo conservare nel tempo
del dipartimento di ‘Mbour, la popolazio-
tutte le sue curiose caratteristiche, la
ne di Joal-Fadiouth vive di piccolo com-
cittadina di Joal è famosa per le sue case
mercio e di artigianato. In particolare,
57
l’isola di Fadiouth, quella del cimitero
borgo. L’ isola delle conchiglie sembra,
(simbolo della convivenza pacifica tra
da lontano, non avere niente di partico-
musulmani e cristiani) e il banco di fango
lare. Avvicinandosi, però, si scopre che
dove si trovano ancora gli antichi granai,
è diversa, diversa da tutte le altre città
costituiscono uno dei luoghi più parti-
del Senegal. Prima di tutto perché qui
colari del Senegal. Le isole, connesse fra
la maggioranza della popolazione è cri-
di loro e alla terra ferma (Joal) da lunghi
stiana e al posto dei minareti sopra i tetti
ponti di legno, sono incastonate come
svettano i campanili, con le croci colorate
preziosi gioielli nel mezzo dell’ omoni-
e le luci intermittenti; poi al posto dei
ma laguna sovrastata dalla presenza di
volti dei califfi delle confraternite isla-
mangrovie che interrompe per qualche
miche ci sono edicole con Sant’Antonio
chilometro le sabbie dorate della costa.
e Maria Vergine; nei cortili razzolano
L’abitato dell’isola è composto da mi-
beati i maiali e per le strade si respira
nuscole casette rettangolari con tetto
un’allegria insolita. E poi l’isola è diversa
in lamiera, le caratteristiche dimore
perché ci sono, come già detto, le conchi-
costruite con l’assistenza dei missionari
glie; ci si cammina sopra, come se fosse
cristiani durante la metà del secolo scor-
ghiaia. L’isola ne è piena e, scavando, si
so; alcune riportano la data di costruzio-
trovano conchiglie fino a cinque metri
ne scolpita sul frontone, a testimonianza
di profondità, lasciate, si dice, dall’atti-
dell’epoca coloniale. Gli intonaci scrosta-
vità di allevamento che da centinaia di
ti rivelano mura di blocchi impastati con
anni si porta avanti a Fadiouth. Le strade
sabbia, poco cemento e tante conchiglie
brulicano di venditori di cianfrusaglie
bianche. Anche le vie sono ricoperte di
il cui pezzo forte, naturalmente, sono le
conchiglie sbiancate dal tempo e i cortili
conchiglie. Per le vie strette tra le case
chiari si allargano come piazzette (dove,
basse si respira allegria e il sole tiepido
a volte, si riunisce il consiglio degli anzia-
aiuta a fare di Fadiouth una delle zone
ni, che regola la vita del villaggio tra le
più suggestive del Senegal. Un ponte di
case, raggruppate in una sorta di grande
legno collega l’isola ai granai costruiti su
palafitte per sfuggire ai topi che, sembra,
doppia pressione sul terreno disponibile
infestino la zona. Ora si usano altri meto-
e delle risorse naturali. A causa di que-
di e i granai rimangono in piedi solo per
sta crescita naturale la popolazione di
la gioia dei turisti. Un altro ponte porta
Joal-Fadiouth è aumentata ad un ritmo
all’isola del cimitero, raggiungibile con
piuttosto rapido con un tasso di crescita
una piccola piroga instabile scolpita in
del 4,51 % annuo. La popolazione non
un unico pezzo di legno di Ceiba. Il cimi-
è equamente distribuita in tutta l’area,
tero è un luogo davvero unico e pieno di
però, con 29.637 abitanti (il 89,9 %) che
fascino, anch’esso costruito interamente
vivono a Joal questa è costituita da circa
di conchiglie. Qui cristiani e mussulmani
nove quartieri: Afdaye (con circa 125 per-
riposano fianco a fianco, simbolo quasi
sone, il quartiere meno popolato di Joal),
della tolleranza proverbiale dell’Islam
Diamaguene (con 1.308 abitanti), Ndou-
Senegalese. Qua e là tra le tombe spunta-
bab (circa 1.205), Mbelenième (353),
no enormi baobab e piccoli arbusti men-
Ndiongue (663), Mbourdiouham (1.113),
tre l’isola è circondata dalle mangrovie
Tilène (con 1.866 abitanti è il secondo
sulle radici delle quali crescono le preli-
quartiere più popolato), Ndiongue-Tilene
bate ostriche del Senegal. Dove lo sguar-
(1.046), Santhie (il più grande quartiere
do si perde, in fondo, fumano gli essicatoi
di Joal con circa 21.969 abitanti) a diffe-
di pesce, fiore all’occhiello dell’economia
renza dell’isola di Fadiouth (costituita da
artigiana della città. Il dinamismo delle
soli sei quartieri) che conta circa 3.100
attività di pesca e la lavorazione artigia-
abitanti, il 10% della popolazione popo-
nale dei prodotti della stessa hanno reso
lazione, e Ngasobil meno dell’1 %. Ma
la città di Joal-Fadiouth destinazione
nonostante alcune differenze tutti gli
di intensa migrazione temporanea o,
abitanti di Joal Fadiouth hanno una ca-
a volte, permanente. Questo afflusso
ratteristica: il sorriso sul volto, l’ospita-
aumenta la crescita della popolazione
lità (la famosa teranga) e la disponibilità
(raddoppiamento della popolazione tra
che raramente passa inosservata quando
il 1981 e il 1992 ), che diviene così una
si viene a contatto con loro.
2.2 AMBIENTE E PATRIMONIO
IL CLIMA E LE TEMPERATURE
annuale varia tra 26 e 29 ° C, un pò basse rispetto ad altre parti del paese dove a volte raggiungono anche i 40° C (Tamba-
Il clima di Fadiouth è lo stesso clima di
counda). Studi e ricerche mostrano che si
tutta la fascia climatica della Piccola
registrano un graduale e sempre costan-
Costa. L’ analisi delle temperature medie
te aumento delle temperature. Infatti,
mensili mostra due situazioni principali:
i dati mensili e le temperature medie
un periodo caratterizzato da tempera-
annuali registrati nel periodo 1950-2003
ture elevate, e una volta che iniziano le
mostrano un’ evoluzione costituita da
piogge a luglio, molto più umido (giu-
diverse fasi di declino e ascesa alternata.
gno-ottobre); e un periodo in cui le tem-
La curva dell’evoluzione interannuale è
perature sono decisamente meno alte
caratterizzato da tre fasi: la prima carat-
e il clima è più asciutto e piacevole (no-
terizzata da un aumento delle tempera-
vembre-maggio). Le medie temperature
ture medie di 26° C nel 1962 per arrivare
mensili registrate tra novembre e mag-
fino a 28° C nel 1973; una seconda fase
gio possono essere spiegate dalla pre-
tra il 1974 e il 1982 caratterizzata da una
senza di brezza marina presente durante
diminuzione al di sotto della temperatu-
questo periodo. La posizione sulla costa
ra media; ed infine un terzo periodo ca-
di Joal, infatti, la rende una cittadina
ratterizzato da un nuovo aumento delle
molto più fresca di tanti posti del Sene-
temperature con valori che raggiungono
gal. In generale, la temperatura media
i 28,5 ° C nel 1998. La temperatura costi-
63
tuisce un parametro climatico dipenden-
L’ EVAPORAZIONE E L’ UMIDITÀ
te delle variazioni di incidenza dei reparti solari. In altri termini, la temperatura dipende dagli apporti energetici esterni
Gli studi sull’evoluzione dell’evaporazio-
e in particolar modo dallo sfavillio solare.
ne vanno dal 1977 a 1999 e sono caratte-
Pertanto, piccoli cambiamenti di tempe-
rizzati da una forte fluttuazione intorno
ratura possono causare cambiamenti si-
al valore medio di 42 mm. I valori global-
gnificativi nella vita animale e vegetale.
mente deboli dell’evaporazione possono essere il risultato dell’importanza delle influenze marine. Nell’insieme, l’umidità relativa, a partire dal 1972 ha un abbassamento considerevole ed il valore più importante registrato a partire da questa data non supera il 69%. Questa situazione dipende molto dalla riduzione del pluviometria nella zona durante questi ultimi anni. I valori più importanti dell’umidità relativa è osservata durante la stagione delle piogge mentre i valori più deboli sopraggiungono in stagione secca.
UMIDITÀ ED EVAPORAZIONE
Evaporazione annuale Media annuale
64
LE PRECIPITAZIONI
1967-1997 e 1950-1997) mostra che il periodo1950-1967 è stato il più piovoso in assoluto con precipitazioni signifi-
La pioggia è un importante parametro
cativamente superiori a quelli di altri
che permette di distinguere,a Fadiouth
periodi. L’ analisi delle variazioni inte-
come in tutto il Senegal, due stagioni ben
rannuali delle precipitazioni ha rivelato
distinte: la stagione secca la cui caratte-
situazioni sostanzialmente identiche, ma
ristica principale è la presenza di brezza
con alcune piccole differenze. In gene-
marina su gran parte della costa del
rale sono stati due i grandi periodi che
Senegal e la harmattan, un vento caldo
hanno caratterizzato questa evoluzione.
e secco, che prevale su tutto il resto del
Il periodo 1950-1970 è stato caratteriz-
paese; una stagione delle piogge duran-
zato da forti precipitazioni. Per contro, il
te il quale la zona litorale del Senegal,
periodo 1971-1997 ha subito invece un
tra cui la Petite Côte e le isole Saloum,
forte e generale calo delle precipitazio-
è spazzata dal monsone, vale a dire il
ni. Questo periodo, considerato uno dei
flusso di carica potenziale precipitabi-
più grandi periodi di siccità del secolo in
le. Dall’ analisi delle variazioni mensili
Africa occidentale, è caratterizzata da
delle stazioni pluviometriche della zona
deficit di precipitazioni profondi e inten-
emerge che la stagione delle piogge dura
si. Il generale declino delle precipitazioni
cinque mesi sulla Petite Côte. Si svolge
osservato a Joal-Fadiouth, ha notevol-
da giugno a ottobre e le maggiori pre-
mente contribuito all’ indebolimento
cipitazioni sono registrate nel mese di
degli ecosistemi delle mangrovie la cui
agosto, un mese che raccoglie tra 200 e
importanza è fondamentale per la gente
330 mm nella zona. Il confronto tra i dati
di queste zone e, in particolar modo, per
raccolti in diversi periodi (1950-1967,
il controllo della salinità della laguna.
I VENTI
una velocità media di 1,5 a 2 , 3 m / s) si sposta in senso contrario rispetto al primo ed è importante perché è l’unico
Molti sono gli studi rispetto ai venti che
che porta pioggia.Quando questi due an-
circolano nella regione dell’Africa occi-
ticicloni si incontrano, in una zona detta
dentale. La costa dell’Africa occidentale,
“equatore meteorologico”, si producono
e quindi Joal Fadiouth, è caratterizzata
forti precipitazioni, purtroppo questa
da cambiamenti climatici estremi condi-
zona di convergenza si trova sul Sene-
zionati dal movimento di tre anticiloni:
gal solo per tre mesi: la stagione delle
due di origine boreale e un terzo prove-
piogge, l’hivernage, quindi dura solo tre
niente dal sud (quello delle Azzorre, quel-
mesi. Infine, da luglio a ottobre si nota
lo che si trova sull’isola di Sant’Elena e
ancora la presenza degli alisei accompa-
quello centrato sul Maghreb). Sulla Peti-
gnata però dalla presenza del monsone.
te Côte, le stagioni sono sotto l’influenza
Il monsone dal sud in direzione est entra
di questi diversi tipi di venti che si alter-
nel paese poco prima dell’estate (aprile)
nano durante il corso dell’anno e la cui
e gradualmente si estende fino a luglio
separazione avviene in corrispondenza
e agosto, durante il quale la costa set-
della zona di convergenza intertropica-
tentrionale è sottoposto a venti alisei e
le (ITCZ), superficie di discontinuità di
monsoni marittimi. Sono venti carichi di
vento in temperatura e umidità. Fino a
umidità sul mare e sono all’origine delle
giugno sulla costa della Petite Côte cir-
piogge. Secondo ricerche è la brezza del
cola l’harmattan: caratterizzato da una
mare chedomina il continente tra Gen-
siccità molto forte e a volte accompagna-
naio e Maggio. Nel mese di agosto e set-
to da fini particelle di sabbia e polvere in
tembre (il mese più piovoso in Senegal),
relazione al lungo percorso che segue. I
domina il vento di monsone. Tra Ottobre
movimenti degli anticicloni determinano
e Dicembre è ancora la brezza di mare a
le precipitazioni atmosferiche: quando
dominare sovrana sulla costa e in parti-
l’anticiclone delle Azzorre si sposta verso
colare, ovviamente, a Fadiouth. I mesi di
nord, a Joal Fadiouth non piove più, si ha
marzo e aprile sono caratterizzati dalla
siccità. L’anticiclone di Sant’Elena(con
predominanza di venti settentrionali.
FLORA: LE MANGROVIE
media paragonabile a quelle del SineSaloum. Sulle radici della Rhizophora si accalcano, crescendovi intorno, le ostri-
Classificato come “formazione FORE-
che che sono oggetto di sfruttamento
STALE EDAFICO” (Marius, 1985, Schnell,
umano spesso senza rispettare alcune
1970 a Agboba, 1985), è anche chiamato
pratiche ambientali. In conclusione, le
“foresta alofila” da Fournier e Sasson
Rhizophora sono caratterizzate in parte
(1983). Formazioni tipicamente tropicali,
dalle loro radici lunghe e profonde che
le mangrovie coprono i canali di estua-
formano grandi arcate alla base dell’al-
ri, delta, baie riparate, lagune e negli
bero al quale si aggiungono le radici che
estuari e restano soggetti alle maree. In
venendo dai rami, che si ramificano nella
Senegal, le mangrovie sono la più setten-
melma, e in secondo luogo per la loro
trionale dell’Africa occidentale, se si fa
riproduzione. La famiglia delle Verbe-
eccezione per le mangrovie presenti in
naceae è caratterizzata dalla presenza
Mauritania. Si distendono tra le latitu-
di radici aeree chiamate radici “pneuma-
dini 12 ° 20 ‘e 16 ° 20’ nord e longitudine
tophores” che si drizzano verticalmente
16 ° 20 ‘e 16 ° 30’ ovest (Marius, 1985) su
rispetto alla superficie del suolo. Una
una superficie di 1.853 km2, che rap-
specie è presente nella laguna: Avicennia
presenta il 6% della superficie in Africa.
africana. Le specie della famiglia Verbe-
La mangrovia è ancora presente nella
nacea sono adatte agli alti valori di sali-
laguna di Joal-Fadiouth a Somone, negli
nità presenti nella laguna. A queste due
estuari Saloum e del fiume Casamance, e
famiglie, bisogna aggiungere quella dei
allo stato di relittonella regione di Saint-
Combretacea con Laguncularia racemosa
Louis alla foce del Fiume Senegal. Due
e Conocarpus erectus. Queste formazioni
tipi principali di mangrovie appartenenti
sono soggette a condizioni ambientali
a due famiglie, sono identificati nelle
specifiche, come la salinità e l’acidifica-
mangrovie di Joal-Fadiouth: i genrei
zione. L’adattamento delle piante alle
Rhizophora e Avicennia. La famiglia dei
condizioni ambientali, in particolare
Rhizophora, chiamata anche la famiglia
zonazione controllo sedimentologiche ed
delle mangrovie rosse, comprende tre
idrodinamiche controllano le zonazioni
specie. Queste sono alte una decina di
osservate nei fiumi del sud. La zonazio-
metri di altezza e sono caratterizzate da
ne della flora del canale verso l’interno
radici che scavano nella sedimento un
della mangrovia è la seguente: la zona
perno di 80 cm di profondità. Nella lagu-
Rhizophora racemosa e R. mangana,
na di Fadiouth sono presenti due specie:
poi la zona AvicenniaAfricana, e la zona
Rhizophora racemosa di taglia grande,
Laguncularia racemosa e Conocarpus
situato lungo i canali e Rhizophora man-
erectus. La dinamica della mangrovia
gle di taglia più piccola trovandosi un
di Joal-Fadiouth è stata affrontata sulla
poco dietro a quest’ ultima. Solitamente
base del calcolo della sua superficie a
le mangrovie presenti lungo i canali non
partire dalle fotografie aeree del 1954,
si presentano sottoforma di mangrovia
1978 e1997. Lo studio di questa dinami-
bassa ma solitamente hanno una taglia
ca ha permesso di identificare tre aree
67
68
principali e fornito i risultati indicati
evoluzione, la variabilità climatica, in
nella tabella sottostante. Una zona cen-
particolarele precipitazioni, ha giocato
trale B (o di cimiteri di mangrovie) che
un ruolo importante ed è stato largamen-
corrisponde alla zona degli ammassi di
te responsabile della diminuzione delle
conchiglie di Diotio, Facao e Fassanda:
mangrovie seguita ai periodi di grande
- una zona nord A (o mangrovie di Joal) e
siccità. Questa evoluzione climatica
separata della zona B;
sfavorevole mette in evidenza la fragilità
- una zona C (o mangrovia di Fadiouth)
dell’ambiente naturale lagunare. A tutto
al sud della zona B da cui è separata dal
questo dobbiamo aggiungere che la risor-
canale Diotio.
sa delle mangrovie svolge un ruolo molto
Questa stima quantitativa delle super-
importante nella vita quoti diana della
fici di mangrovia mette globalmente
popolazione locale. In effetti, per lungo
in evidenza il grado di perturbazione
tempo, gli abitanti della città di Joal-Fa-
dell’ecosistema mangrovia con tutta-
diouth hanno pesantemente sfruttati
via delle variazioni spazio-temporali,
il legno delle mangrovie per soddisfare
particolarmente al livello della zona B
il fabbisogno energetico per il consumo
dove delle considerazioni cultuali hanno
domestico e inoltre il legno delle stesse
favorito la conservazione. Inoltre, in
veniva utilizzato per la costruzione di
questa dinamica regressiva, un recente
case e altre recinzioni domestiche. La
studio indica una graduale insorgenza
crescente importanza della lavorazione
di mangrovie tra 1988 e 2005. In questa
del pesce, che richiede no-tevoli quantità
di energia, è stata determinante per il
FAUNA: L’ AVIFAUNA
rafforzamento del processo di degradazione di mangrovie. La ripresa delle precipitazioni a partire dagli anni ‘90,
Il Senegal, con le sue numerose zone
che hanno contribuito a ridurre la salini-
umide e Parchi nazionali(Langue de Bar-
tà della laguna e la consapevolezza delle
barie, Iles de la Madeleine, Joal-Fadiouth
persone circa la necessità della con-
, la laguna del Saloum, Casamance, ecc.),
servazione delle mangrovie e delle sue
occupa in Africa occidentale un posto
risorse, hanno permesso oggi un arresto
importante dal punto di vista della ric-
della degradazione e una rigenerazione
chezza ornitologica dietro la Mauritania
delle mangrovie. In alcune zone, questa
ed il Guinea Bissau.
situazione è rafforzata da considerazio-
Il comune di Joal-Fadiouth presenta una
ni socio-cultuali che vietano il taglio di
grande diversità specifica di uccelli con
legno di mangrovia.
circa settanta specie registrate, dagli agenti dei Parchi Nazionali responsabili della sorveglianza e della gestione dell’area Marina Protetta di Joal-Fadiouth. Il monitoraggio mensile degli uccelli acquatici nell’area Marina Protetta di Joal-Fadiouth tra i mesi di gennaio e di giugno 2007 ha mostrato che le specie più frequenti nel sito sono: Garzetta dimorfismo, Piovanello, Sanderling, Herring bruno, Gabbiano, Gabbiano grigio comune, Sterna maggiore, Sterna reale, Sterna comune, Airone, Cormorano Africa, Cormorano, Cormorano piccolo, Pellicano grigio, Pellicano bianco. Qui sotto un elenco completo delle settanta specie registrate a Joal-Fadiouth: 1. Aigrette dimorphe, garzette 2. Anhinga d’afrique 3. Balbuzard pêcheur 4. Barge rousse 5. Bécasseau cocorli, sanderling 6. Chevalier aboyeur, combattant, gambette, guignette 7. Cormoran d’Afrique 8. Courlis corlieu 9. Dendrocygne veuf, fauve 10. Echasse blanche 11. Flamant rose
69
FAUNA: I PRODOTTI ALEATICI
-Hemiramphus brasiliensis (15 kg) -Gerres melanopterus (12 kg) -Sepia officinalis hierredda (10 kg)
Per l’insieme delle tre stazioni di pesca, il
Queste cinque specie totalizzano da sole
pescato totale ha raggiunto 120 kg ripar-
circa 73 kg, il 61% del totale del pescato.
tito così: 38 kg a Ngazobil, o il 32%, 37 kg
70
a La Côtière (il 31%) e 45 kg a Fadiouth
LA FAUNA MALACOLOGICA:
(il 38%). Le seguenti osservazioni sono
È rappresentata principalmente dai
state fatte per ogni operazione di pesca:
molluschi(con Anadara senilis), e dalle
la presenza di quasi 100 kg di alghe
ostriche(Crassostrea gasar). I crostacei
brune e 50 kg di meduse alla stazione
sono anche rappresentati con Dotilla
Ngazobil; la presenza di quasi 50 kg di
(granchio militare), Uca tangeri(granchio
alghe brune alla stazione di La Côtière
violiniste). Anadara senilis(o arche), è un
e la presenza di quasi 200 kg di alghe
bivalve della classe dei lamellibranches.
brune decomposizione alla stazione
Si sviluppa bene anche in aree aperte
Fadiouth. Il pescato è composto di 31
degli ambienti costieri oceanici marini,
specie di pesci, due specie di crostacei
in baie e lagune. L’ Anadara senilis è
(Penaeus notialis e Portunus validus), un
prelevata sugli strati sedimentati quan-
gasteropodi (Cymbium glande), un cefa-
do si ha la bassa marea e quando quindi il
lopodi (Sepia officinalis hierredda) e un
fondale e scoperto dall’acqua marina: le
ippocampo (Hemiramphus brasiliensis).
superfici sottostanti l’acqua si scoprono
Piu nel dettaglio possiamo notare che :
nello stesso momento in cui le Arche si
-Nove specie sono state pescate in tutte
nascondono nella sabbia. A Fadiouth, l’
e tre le stazioni : Tilapia guineensis, Nero
Arche è oggetto di un forte sfruttamento
di seppia officinalis hierredda, Sardinel-
da parte delle donne che si riuniscono
la maderensis, Penaeus notialis, Mugil
con la marea bassa sulla laguna di fronte
cephalus, Hemiramphus brasiliensis,
a Joal. Si consuma fresco dopo la bol-
Gerres melanopterus, Galeoides deca-
litura in acqua o dopo l’ esposizione al
dactylus e Dasyatis margarita.
sole dovevengono asciugate. É oggetto
- sei specie sono state pescate solamente
di un commercio nella zona ed è quindi
in due stazioni : Chloroscombrus chry-
una fonte di reddito per molte donne. La
surus, Decapterus rhonchus, Diplodus,
sua trasformazione richiede una gran-
Pomadasys jubelini e Solea senegalensis.
de quantità di legno, a causa dei lunghi
- ventuno specie invece si incontrano,
tempi di cottura. Il legno Rhizophora è
invece, in una sola stazione.
ampiamente utilizzato nella trasforma-
Il numero di specie presenti per ogni sta-
zione delle Arche. Crassostrea gasar (o
zione è quasi la stessa: 20 alla Stazione
ostrica), è un mollusco della classe dei
La Côtière, 19 alla Stazione di Fadiouth e
lamellibranches la cui la conchiglia è
ventuno alla Stazione di Ngazobil.
rugosa ed allungata. Il suo habitat prin-
Le 5 specie più importanti sono:
cipale è la mangrovia dove vive bloccato
- Mugil cephalus (circa 19 kg)
sulle radici della Rhizophora o su una
- Notialis Penaeus (17 kg)
porzione variabile di altri supporti.
La specie è utilizzata dalle donne che
lavori su questa specie (Godley BJ et al,
vanno a cercarla in diversi punti tra le
2003) mostrano che percorre sempre
mangrovie, ma anche dagli uomini che
il litorale dell’Africa, dall’arcipelago
hanno istituito una cooperativa pratica
dei Bijagós al Parco Nazionale del Banc
Fadiouth dove praticano la cultura delle
d’Arguin. Le tartarughe marine, tra cui
ostriche. Le zone in cui la corrente delle
la tartaruga verde, subiscono molteplici
maree è molto forte, queste non favori-
pressioni relative alla cattura acciden-
scono lo sviluppo delle larvec ontraria-
tali, ma per lo più relativecalle trafile di
mente alle mangrovie dove le correnti
commercializzazione e di consumazione
sono deboli ed offrono migliori condizio-
molto ben organizzata. Le tartarughe
ni di fissazione e di crescita delle stesse.
di mare, principalmente la tartaruga
Questo è il caso di Fadiouth dove le co-
marina verde è stata intensamente sfrut-
lonie di ostriche sono molto importanti.
tata per diverse generazioni, con una
Come l’ anadara senilis, la riproduzione
tendenza a generalizzazione e banaliz-
ha luogo durante la stagione delle piogge.
zazione della consumazione della carne
La trasformazione dell’ostrica necessita
a Fadiouth. La carne e la conchiglia sono
anche di una quantità considerevole di
state per lungo tempo in vendita libera.
energia che è fornita dal legno di man-
Questa situazione persiste, nonostante
grovia, nella maggior parte dei casi. Tut-
l’esistenza di una tutela giuridica na-
tavia, può consumarsi allo stato grezzo
zionale, ma non applicato (wamer WWF,
ma questo rappresenta molti pericoli per
2006). Oltre a queste specie di cui ab-
l’organismo umano perché può portare
biamoa ppena parlato i pescatori hanno
molti batteri, numerosi nella mangrovia,
notato la presenza di mammiferi marini
a causa della sua capacità di trattenere
tra cui il lamantino: una specie minaccia-
tutto ciò che passa al suo interno.
ta e in via di estinzione.
LE TARTARUGHE MARINE: Nelle acque senegalesi, sono stati scoperte e studiate sei specie di tartarughe marine, di cui cinque della famiglia di
Cheloniidae: la tartaruga verde Chelonia mydas (Linnaeus, 1758), la tartaruga marina Caretta caretta (Linnaeus, 1758), la tartaruga embricata Eretmochelys imbricata (Linnaeus, 1766) , la tartaruga olivastra Lepidochelys(Eschscholtz, 1828), e la tartaruga di Kemp Lepidochelys kempii (Garman, 1880), poi una della famiglia dei Dermochelyidae: la tartaruga liuto Dermochelys coriacea(Vandelli, 1761). La tartaruga verde è diffusa in tutta l’Africa Occidentale e i recentissimi
71
2.3 IDROLOGIA MARINA
LE MASSE D’ACQUA
produzione primaria di phytoplancton e di zooplancton negli strati di acque di superficie dove penetra la luce e dunque
L’idrologia della Petite Côte si caratte-
lo sviluppo. Di conseguenza, le specie di
rizza, come tutta la costa Senegalese,
elevati livelli trofici della catena alimen-
per la variabilità spaziale, stagionale e
tare si sviluppano, anche esse, in maggio-
interannuale marcata. Essa è caratte-
re abbondanza. Ciò spiega la ricchezza
rizzata da due stagioni principali, una
piscicole della regione durante la durata
stagione fredda e una calda, separate da
di attività degli upwellings. Nel periodo
stagioni di transizione. Nella stagione
di transizione verso la stagione calda
fredda, l’acqua fredda viene trasportata
(maggio-giugno) gli alisei si smorzano, le
da nord a sud, dalla corrente di “Cana-
acque fredde sono ricoperte progressi-
rie”. Le acque calde rifluiscono, invece,
vamente dalle acque di origine tropicale,
più al sud. Sotto l’influenza degli alisei,
associate alla controcorrente equato-
numerosi upwellings costieri portano
riale. Queste acque calde si spostano
in superficie acque più fredde e più
rapidamente verso nord. La stagione
ricche in sali nutritivi. Il fenomeno di
calda, da luglio ad ottobre: corrisponde
upwelling consiste nella risalita delle
all’estensione delle acque liberiane, o
correnti profonde di materie nutritive,
dette anche della Guinea, verso nord. Il
prigioniere dei fondi marini, verso la
periodo di transizione verso la stagione
superficie. Questo apporto aumenta la
fredda (novembre-dicembre): è il ritorno
73
degli alisei e l’apparizione di upwellings
LA BATIMETRIA
costieri. Le acque calde rifluiscono verso sud. Fin dal mese di gennaio, le acque fredde invadono quasi tutta la piattafor-
L’ insieme dei dati batimetrici corrispon-
ma continentale. Sono costituite quasi
dono ad una superficie di 174 km2. I
interamente da acque centrali sud-at-
dati batimetrici ottenuti, da uno studio
lantiche che risalgono in superficie per
svolto dall’AMP(Area Marina Protetta),
il meccanismo di upwelling costiero. Le
con sede a Joal- Fadiouth, rivelano l’e-
acque di superficie sono calde, la tempe-
sistenza di una zona abbastanza larga,
ratura varia intorno a 30°C, con una leg-
con profondità relativamente deboli,
gera stratificazione termica in funzione
dell’ordine di 3 a 5 m sull’insieme della
della profondità. Le acque di superficie
zona studiata . Questa zona si trova di
al livello della costa sono meno salate di
fronte a Fadiouth, dove è presente una
quelle al largo. La salinità è stratificata
fascia di terra poco profonda dalla costa
longitudinalmente su un radiale con
fino a 7 km al largo, poi è visibile un
una pendenza in media del 1% mentre è
banco di sabbia di 4.4 metri di profondità
quasi omogenea sul piano verticale. La
situata a 9 km della costa. Si assiste così,
distribuzione dell’ossigeno disciolto ha
su questa area, ad una discesa graduale
valori relativamente medi (65%) della
e lenta della costa e subito dopo ad una
superficie decrescente verso il basso.
leggera risalita. Invece, i limiti nord e
La distribuzione di clorofilla totale non
sud dell’AMP presentano al largo delle
riflette alcuna tendenza significativa. I
profondità più accentuate, superando i
valori di pH non subiscono alcuna varia-
7 metri. La profondità massimale regi-
zione significativa nè nel piano verticale
strata è di 7.8 m, raggiunta al largo del
nè in quello longitudinale. In quanto alla
fronte sud dell’AMP. Al nord come al sud
torbidità diminuisce sulla costa tra l asu-
dell’AMP, la pendenza constatata per il
perficie e il fondo. I valori registrati sono
fondo diminuisce gradualmente dalla
relativamente bassi (6-7 ppm).
costa verso il largo, questa pendenza che è dell’ordine di 3m/mille nautico lungo la costa, e circa 1m/mille nautico alle estremità ovest dell’AMP. Le linee batrimetiche rilevate in questa zona presentano una certa regolarità salvo al livello di due punti notevoli : tra Joal-Fadiouth e Ngazobil, un’ interruzione dell’isobate di 2.5 m verso il largo, dando vita ad un leggero banco di sabbia in questa zona, ; e al limite sud-est dell’AMP, presso la costa, un’ ulteriore interruzione dell’ isobate di 3.5 m verso il largo dando vita ad un banco di sabbia in questa zona.
74
IL SISTEMA LAGUNA
del Senegal ed è qui infine che puliscono e sciacquano il cous cous di miglio salato. L’acqua della laguna è molto salata e que-
Nel comune di Fadiouth, la micromarea
sto conferisce al loro cous cous di miglio
marina è all’origine di una morfologia
una fragranza e un sapore particolare
lagunare caratteristica. Le maree sono
che lo rende particolarmente caratteri-
responsabili del funzionamento inter-
stico. Purtroppo, nonostante gli abitanti
no della laguna, nonché dei depositi di
siano consapevoli dell’importanza che la
sedimenti marini. La laguna dell’isola di
laguana ha per la loro comunità questa
Fadiouth è attraversata da una rete di
viene spesso utilizzata come discarica a
piccoli corsi d’acqua che scorrono verso
cielo aperto. Questo comporta una serie
ovest e, inoltre, contiene molte classi di
di problemi a cascata che riguardano
acqua non perenni. Ciò che caratterizza,
sia l’uomo che l’ambiente. Nella laguna
in particolar modo, il sistema laguna
inoltre sono presenti una tra le specie più
che circonda l’ isola di Fadiouth sono
importanti di mangrovie: queste aiutano
soprattutto le maree. La marea si alza e si
l’ecosistema desalinizzando le acque
abbassa ogni sei ore e ogni volta è sicura-
sotterrane e aiutando così alla sopravvi-
mente un grande spettacolo. Allo scen-
venza dei pesci e inoltre purificano l’aria
dere della marea l’acqua esce comple-
circostante. Ma buttando spazzatura, in
tamente verso l’oceano, abbandonando
particolar modo ci riferiamo ai sacchetti
la laguna, mentre qui rimane solamente
di plastica, questi si aggrovigliano intor-
fanghiglia e una grande distesa vuota
no alle radici delle mangrovie non per-
ricoperta qua e là dai rifiuti gettati in
mettendo alle mangrovie di svolgere il
acqua. Per il resto la laguna è ciò che da
loro lavoro.È importante che la laguna sia
sussistenza e possibilità, quindi, di vita
salvaguardata e che ci si occupi della sua
per tutti gli abitanti dell’isola: è qui infat-
pulizia e “manutenzione”. Senza la laguna
ti che le persone pescano parte del pe-
l’ isola si scontrerebbe con moltissimi e
scato e raccolgono i molluschi che man-
ulteriori problemi che per ora non ha.
giano, è qui che allevano le loro ostriche che poi riescono a vendere in gran parte
2.4 STRUTTURA FISICA
LA POPOLAZIONE E I QUARTIERI
è suddivisa in diversi gruppi etnici e gli abitanti di Fadiouth fanno parte del gruppo dei Serere che costituiscono il
L’ isola di Fadiouth è costituita da una po-
secondo gruppo etnico del paese (20%
polazione variegata ma ben amalgamata.
circa della popolazione) e risiedono nella
Gli abitanti che popolano l’isola sono
zona del Siné-Saloum. Sono sempre ri-
circa 3100 di cui solo il 2% circa sono
masti fedeli ai propri culti tradizionali e
di religione musulmana e la restante
sono meno aperti dei wolof alle influenze
parte di religione cristiana a differenza
della cultura occidentale, rimanendo in
di ciò che accade nel resto del Senegal.
gran parte legati alle proprie tradizioni
Nonostante questa differenza gli abi-
culturali, fra cui la pratica della medicina
tanti vivono in armonia rispettando le
tradizionale. I serere sono una comu-
credenza e i riti degli altri spesso anche
nità indigena da sempre tra i maggiori
partecipandovi. Un esempio palese di
produttori di miglio sunnà e vivono di
questa armonia si riscontra dal piccolo
agricoltura e pesca, in mare e in laguna.
isolotto/cimitero che è collegato a Fa-
In antichità, alcuni di essi erano membri
diouth attraverso un ponte: un cimitero
della famiglia reale e avevano un ruolo
che accoglie musulmani e cristiani, in
importante anche nelle guerre, nel quan-
egual modo e numero in uno spazio con-
do e nel come dichiararle. Inoltre, con
diviso pacificamente. In Senegal, come
attrezzature ad alte prestazioni e con
già detto in precedenza, la popolazione
professori di qualità i serere hanno di
77
gran lunga il miglior tasso di alfabetiz-
(424), Ndiadiaye (270), Ndoffene(460),
zazione del paese, inoltre culturalmente
Ndioum ( con 980 abitanti è il quartiere
e storicamente hanno un prestigioso
più popoloso). In ogni quartiere e’ presen-
passato da guerrieri. Sono, inoltre, all’o-
te un altarino con il Santo che protegge
rigine dello sport nazionale: la lotta
il quartiere, una “piazza” (parlamento
serere. La popolazione serere, insomma,
degli anziani) dove gli anziani uomini
ha origini importanti e nonostante sia
del paese possono recarsi per discutere,
la seconda dinastia in Senegal è davvero
parlare sui problemi del villaggio o anche
un’etnia che ricopre, proprio come una
solo per riposare e giocare a dama. Vi e’
volta, un ruolo fondamentale. All’inizio
un tamburo (chiamato telefono), su que-
gli abitanti della cittadina di Fadiouth
sta piazza, per richiamare il villaggio in
erano divisi in soli due quartieri, gestiti
caso di necessità, come ad esempio per i
da due famiglie importanti, la famiglia
funerali (viene suonato come una cam-
dell’acqua e quella della terra. Con il
pana). Ogni quartiere infIne è costituito
tempo il territorio occupato dall’ isola
da tante case (il numero varia a seconda
si e’ ingrandito (utilizzando i rifiuti
della grandezza del quartiere) che vanno
provenienti dall’attività ittica e in par-
a creare quasi dei piccoli borghi. Di solito
ticolar modo i gusci delle archè come
accade che persone appartenenti alla
pavimentazione) e attualmente e’ divisa
stessa famiglia (famiglie costituite da un
in sei quartieri: Ndiongueme (800 abi-
gran numero di persone) abitino anche
tanti), Fassar (470 abitanti), Ngor Ndeb
nello stesso quartiere.
6 QUARTIERI STORICI 6 bagni pubblici
78
LE ABITAZIONI E I BAGNI
totale delle conchiglie. Inoltre nelle costruzioni più recenti è stata introdotta anche una struttura “portante” in ferro
Gli abitanti dell’isola si suddividono, per
che cerca di sorreggere ancor meglio la
quanto riguarda le abitazioni, in due
costruzione. Questa struttura però re-
macro gruppi: un 20% di loro ha una casa
agisce male al vento e alla salinità (che
in cui è presente il bagno mentre l’80%
sono due caratteristiche predominanti
della popolazione usufruice dei cinque
dell’isol) gonfiandosi . Si consuma fa-
(in totale sarebbero sei ma attualmente
cendo così gonfiare i muri e successiva-
solo cinque di questi sono attivi e utiliz-
mente crepandoli e rompendoli: le case
zabili) bagni pubblici presenti sull’isola:
costruite più recentemente a Fadiouth
ogni quartiere é dotato di un bagno
sono decisamente meno stabili di quelle
pubblico. L’isola è composta da minu-
di una volta. Una casa tipo che si incontra
scole casette rettangolari con tetto in
sull’isola è costituita, di solito, da una
lamiera, le caratteristiche dimore pre-
o due stanze principali murate e quasi
senti a Fadiouth. Gli intonaci scrostati
sempre dedicate al riposo o adibite a sala
rivelano mura di blocchi impastati con
in comune(in alcune case più abbienti, in
sabbia, poco cemento e tante conchiglie
una di queste due stanze ci sono spesso
bianche. In passato tutte le case erano
qualche poltrona, un divano e/o un te-
costruite proprio in questo modo; poi con
levisore); sono presenti poi uno spazio
il passare del tempo fino ai giorni nostri
esterno dedicato alla cottura e pulizia dei
il cemento si è fatto sempre più strada
cibi, quindi a tutti gli effetti adibito a cu-
e ora i mattoni con cui vengono costru-
cina e infine un angolo delimitato da un
ite le case sono quasi totalmente fatti
muro (ma comunque a cielo aperto, sem-
di cemento e sabbia con l’assenza quasi
pre esterno alla casa) che viene utilizzato
come doccia/ igiene personale e orina-
seconda, parte invece viene portata via
toio la cui “pavimentazione” è costituita
dalle maree. Chi invece non non ha la
da conchiglie che filtrano direttamente
possibilità di avere questo spazio in casa
nel suolo sottostante l’ acqua utilizzata
usufruisce dei bagni pubblici. Gli abitanti
per la doccia o le urine. Come già detto
che utilizzano questi bagni sono circa
c’è poi un 20% delle abitazioni (620
2.480 e ogni volta che si recano in bagno
abitanti circa) che possiede anche uno
portano con sè un contenitore con dentro
spazio chiuso, interno o esterno alla casa,
dell’acqua di laguna con la quale solita-
utilizzato per le deiezioni e dotate di un
mente in parte scaricano e in parte uti-
bagno turco(pochissimi hanno il water)
lizzano per il lavaggio delle parti intime;
con fossa settica sottostante costituita
questa ultima azione viene svolta anche
da due fosse comunicanti che una volta
da chi possiede il bagno in casa. Ognuno
riempite vengono svuotate manualmen-
di questi cinque bagni ha una grandez-
te e scaricate direttamente nella laguna.
za diversa a seconda della posizione in
In realtà non sono mai state scaricate
cui si trova ma tutti sono costituiti da
perchè nella seconda fossa la parete
bagni alla turca, di solito tre o quattro
sottostante non e’ chiusa. I liquidi filtra-
per bagno. Quattro di questi bagni sono
no direttamente nella laguna attraverso
dotati di scarico diretto in mare, uno, il
le conchiglie e con le maree le fosse si
piu centrale dell’ isola é dotato di fossa
scaricano direttamente in essa. La parte
settica senza scarico (una volta riempita
solida e fangosa in parte si deposita nella
cadra in disuso).
prima cisterna e successivamente nella
80
I TRASPORTI E LE STRADE
La conformazione fisica delle strade di Fadiouth si presenta molto simile in quasi tutta l’isola. Le strade sono infatti tutte molte strette e quasi interamente ricoperte di conchiglie. La pavimentazione di tutta l’ isola è proprio costituita da quest’ultime che si trovano in profondità fino a quasi cinque metri, a costituire il manto sottostante. Lungo tutto il perimetro di Fadiouth le strade o comunque il terreno “calpestabile” si allarga di molto fino ad avere spazi larghi fino ad un paio di metri. Inoltre verso il centro dell’ isola tra una casa e un’altra (le case sono costruite tutte molto vicino fino ad avere anche stradine larghe non più di 50 cm) si hanno, a volte, degli ampi spazi, come fossero piccole piazze, di solito comuni dove le donne stendono i panni o dove mettono ad essiccare su grandi teli neri il pesce pescato. Data la peculiarità di queste stradine piccole e dissestate i trasporti a Fadiouth, ovviamente, non sono semplici e immediati. Sull’ isola, infatti, non girano macchine (anche volendo non ci sarebbe spazio e non riuscirebbero a passare), non sono infatti necessarie visto la grandezza minima dell’ isola (circa 700 metri), e tutti gli spostamenti che avvengono sono fatti a piedi o con dei semplici caretti trainati da asini e/o cavalli. I carretti di solito son costruiti in legno e hanno di solito due ruote laterali abbastanza grandi da poter trasportare grosse quantità di materiali su e giù tra l’ isola e i campi che si trovano poco distanti da essa.
2.5 CONTESTO ECONOMICO
LE ATTIVITÀ A FADIOUTH
lagunare e sono estesi da Fadiouth a Diamane , Mbodiène , Ndiana vicino Diawrogne e Nguéniène attraverso Ndiarogne
AGRICOLTURA
e Fadial e sono colture che non hanno
Le attività agricole a Fadiouth sono
bisogno di grandi quantità di acqua e si
molto sviluppate e le persone sono più
adattano bene ai loro suoli aridi e secchi.
attratte da attività agricole, più che a
Infatti vengono seminati due o tre gior-
Joal, dove le attività legate alla pesca
ni prima dell’inizio della stagione delle
sono dominanti. In effetti , la maggior
piogge. Vicino a questi campi più grandi
parte dei villaggi costieri e insulari
ce ne sono di più piccoli dove vengono
hanno attività orientate al mare (pesca,
coltivati altri ortaggi come pomodori, pe-
turismo) e non pratica l’agricoltura su
peroni, carote, patate, manioca, peperon-
larga scala ma, a Fadiouth , le realtà so-
cini, insalata, fagiolini, rape, melanzane,
ciali e le influenze ereditate da tradizioni
patate americane e cipolle; quest’ ultimi
antiche fanno in modo che l’agricoltura è
prodotti riesce a coltivarli solamente chi
di gran lunga la principale attività svolta
possiede un pozzo e può quindi con que-
dalla popolazione. Le principali colture
sto avere le giuste quantità di acqua che
coltivate a Fadiouth sono il miglio, l’ ara-
gli servono per bagnare i terreni che ne
chidi e il sorgo. Queste vengono coltivate
hanno più bisogno. I terreni sono privati
all’incirca a 12 km dall’isola, si trovano in
e possono anche essere ceduti amiche-
formazioni sabbiose ai margini dell’area
volmente a qualcuno di fidato per essere
83
coltivati: il raccolto poi viene diviso e una
Sull’ isola di Fadiouth le persone eserci-
parte viene dato a chi coltiva e una parte
tano l’agricoltura di autoconsumo domi-
al proprietario della terra. Difficilmente
nato in particol modo dal miglio sunnà,il
si affida il proprio terreno a qualcuno
cereale più coltivato in assoluto; la col-
che non si conosce bene perchè dopo
tivazione del riso è riservato alle donne
quattro anni circa la terra diventa poi
che la praticano sul perimetro dell’ isola.
di proprietà di colui che la coltiva. Non
Come già detto la coltura principale
vengono utilizzati fertilizzanti chimi-
è il miglio, alimentazioni di base dei
ci ma il passaggio di animali con i loro
Fadiouthiens e con il quale producono
deiezioni favoriscono la fertilizzazione
(grazie anche al Presidio Slow food del
del terreno. Per fertilizzare i campi
cous cous del miglio salato) grandi quan-
inoltre utilizzano il metodo “di rotazione
tità di cous cous di miglio salato, un tipo
dei campi”: alternanza della coltivazione
particolare di cous cous che si produce
di miglio e arachidi sullo stesso campo.
solamente qui e che è caratterizzato
Non vengono utilizzati pesticidi per le
dalla fragranza particolarmente salata
grandi coltivazioni di arachidi, miglio e
che acquista il cous cous dopo il lavaggio
sorgo ma solamente per le coltivazioni di
che le donne ne fanno nella laguna. Que-
cipolle, melanzane, peperoncini, carote,
sta tecnica è una tecnica tradizionale che
patate ecc). Inoltre, per l’irrigazione dei
si tramanda da generazioni e che con il
campi viene utilizzata la caduta naturale
Presidio ha avuto la possibilità di span-
delle piogge. Il terreno agricolo spesso
dersi e di essere venduto anche fuori
viene ereditato di padre in figlio.
l’isola. Per quanto riguarda l’ arachide,
Storicamente proprietari dei terreni ,
invece, non è coltivato in tutto il paese a
oggi, con la legge 64-46 del 17 giugno
causa degli sforzi e dei mezzi (pesticidi,
1964, per il dominio nazionale e Decreto
animali da tiro ... ) che richiede. I fagioli,
n° 72-82 del 30 febbraio 1972 che stabi-
per esempio, sono coltivati principal-
lisce le comunità rurali , le popolazioni
mente dai proprietari di cavalli che li
di Joal- Fadiouth hanno visto lo Stato
usano per l’alimentazione degli animali,
sostituirsi ai vecchi Lamans e diventare
quando l’erba è scarsa .
depositari della gestione delle terre. Il
Altre vaarietà di colture, come okra per
loro terreno agricolo resta mministra-
esempio, sono in fase di sperimentazione
tivamente divisa tra due unità indipen-
da parte di alcuni agricoltori di Fadiouth.
denti che godono degli stessi diritti nei
Tuttavia, i risultati sono inconcludenti a
loro rispettivi territori . Così la comunità
causa della mancanza di cure e la man-
rurale di Nguéniène, con 23 villaggi e
canza di tempo di lavoro.
50 frazioni occupa l’entroterra. Esso ha la più bassa densità di insediamenti umani e la più alta dispersione di villaggi , mentre la città di Joal- Fadiouth resta spazialmente in una zona territoriale di 5035 ettari , di cui il 65 % sono in zone alluvionali tra Ngazobil Palmarin.
84
COUS COUS DI MIGLIO SALATO
cui sono presenti due macchine: la prima macchina viene utilizzata per la decorti-
Il Presidio Slow food, in Senegal, del cous
cazione, la seconda per la macinazione
cous del miglio salato si impegna in Sene-
in farina dei chicci
gal a mantenere viva una tradizione che
4. Setacciatura della farina e lavorazione
si tramanda da tempo sull’ isola di Fa-
della farina con acqua: tutto il processo
diouth. La tradione del cous cous salato
avviene manualmente in dei recipienti(le
è particolarmente caratteristico perchè
loro zucche, i calabas). L’acqua utilizzata
a differenza degli altri cous cous que-
può essere sia della laguna che potabile
sto viene sciacquato e pulito nell’acqua
(circa un litro d’acqua per ogni sei kg di
salata della laguna in cui si trova l’isola.
farina di cous cous)
Più precisamente la filiera del cous cous
5. La fermentazione: la farina preceden-
si sviluppa in questo modo:
temente lavorata con acqua viene lascia-
1. Nei campi: Il miglio viene raccolto(il
ta fermentare per una notte intera nelle
miglio viene raccolto a mano e impilato
loro zucche o calabas.
in blocchi chiusi da fasce fatte di foglie
6. Lavorazione a mano fino ad ottenere
di palme che poi verranno utilizzate
granelli di cous cous: la farina viene ulte-
successivamente per accendere il fuoco
riormente setacciata e lavorata a mano.
nelle zone dove affumicano il pesce) nei
7. Cottura a vapore per 30 minuti circa:
campi a 10-15 km dall’isola e trasportato
viene utilizzato un pentolone molto
con carretti trainati da asini o cavalli in
grande con dentro circa 15- 20 litri di
zone semi-desertiche a circa due metri
acqua (1 secchiello e mezzo) su cui viene
dall’isola. Qui le spighe vengono divise
adagiato sopra una sorta di scolapasta.
dai chicchi di miglio utilizzando una
Per chiudere ermeticamente le fessure
macchina alimentata a gasolio(quattro,
tra la pentola e lo scolapasta vengono
cinque persone). Da questa macchina
utilizzati due strofinacci imbevuti in
fuoriescono da un lato i chicchi, i semi
acqua, polvere di baobab e farina di mi-
puliti direttamente in sacchi da 50 kg
glio che fungono da collante. Il vapore
l’uno circa e uno scarto grossolano dove
che fuoriesce dalla prima pentola cuoce
però sono ancora presenti dei chicchi
il cous cous avvolto in uno telo bianco
che nella stessa zona viene controllato e
posto sullo scolapasta. I tutto coperto da
setacciato dalle donne. Gli scarti di que-
un ulteriore coperchio. Tutte le pentole
sta ulteriore setacciatura vengono dati
utilizzate sono in alluminio.
agli animali e i chicchi recuperati messi
8. Il cou cous viene tirato fuori dal telo
in sacchi e trasportati nei granai presenti
posto sulla pentola ed essendo compatto
nella laguna.
viene suddiviso e lavorato con un mor-
2. Lavaggio del miglio in mare: una volta
taio e setacciato ulteriormente. Tutto
ottenuti i chicchi, prima di trasformare il
questo processo di cottura al vapore e
miglio in farina, i chicchi vengono lavati
lavorazione con mortaio e setacciatura
nell’acqua salata della laguna
viene ripetuto due volte.
3. Trasporto del miglio nei mulini: sono-
9. Aggiunta di polvere di foglie di baobab.
tre le zone adibite a mulino sull’isola in
La polvere di baobab viene aggiunta fino
85
a quando il colore finale del cous cous
Le donne del presidio vorrebbero aggiun-
non raggiunge la colorazione adeguata. Il
gere il logo di Slow Food e la ricetta del
tutto viene mescolato con dei mestoli in
cous cous sulla bustina ma costa anche
alluminio e nuovamente setacciato.
questo troppo.
10. Essiccazione: il cous cous viene steso su teli bianchi posti ulteriormente su
FILIERA DEL MIGLIO BRISEE:
griglie (4 secchielli da mezzo litro di cous
Il processo e’ lo stesso ma il chicco di
cous per ogni griglia). Questi vengono
miglio non viene macinato ma solamente
riposto nel forno. La capacità massima
setacciato e messo ad essiccare nel forno
del forno è di 32 griglie. Il forno funzio-
insieme al cous cous. Viene venduto
na esclusivamente a gas: utilizzano una
come miglio brisee. Dalla setacciatura
bombola da 5 kg per una cottura, che
fuoriesce un primo scarto che viene
dura circa tutta la notte, a 60° C. Questa
dato come mangime agli animali mentre
essiccazione viene fatta per poterlo con-
dalla seconda setacciatura fuoriesce una
servare fino ad un anno.
sorta farina che viene lavorata con acqua
11. Il prodotto viene inviato a Dakar per
fino ad ottenere dei granelli piu grandi
essere imbustato e rispedito a Fadiouth
di quelli del cous cous del presidio( vedi
perchè fare questa operazione sull’isola
punto 4 sopra). A differenza del primo
verrebbe a costare troppo (per assenza
cous cous questo non viene lasciato fer-
della macchina adeguata sull’isola).
mentare per una notte ma messo subito
nei forni ad essiccare. Il colore del cous
Essi sono allevati lungo la banchigia dove
cous finale e’ decisiamente piu chiaro ed
il padrone pone l’ eventuale mangime
e costituito da granelli molto piu grandi.
(principalmente scarti organici e avanzi
Il miglio e il cibo tipico del posto e viene
di cibo). Le deiezioni degli animali sono
consumato in tutte le famiglie ma non
cosi presenti in lungo le strade dell’ isola
nei ristoranti. Nelle famiglie il miglio
ma si ha una maggiore concentrazione
viene lavorato una volta settimana per
nelle zone di confine. I prodotti che si
l’intera settimana. La lavorazione è la
hanno dall` allevamento sono: carne,
stessa che viene fatta per il cous cous del
uova e pelli per l`artigianato. Non sono
Presidio ma non viene fatto essiccare per
presenti prodotti come il latte e i tutti i
una notte perché consumato subito dopo
suoi derivati.
la lavorazione con acqua( lieve essiccatura al sole probabilmente). Se al cous
L’ ALLEVAMENTO DELLE OSTRICHE
cous vengono aggiunte le foglie di baobab
L’ allevamento delle ostriche è un’ attivi-
viene utilizzato per piatti salati cucinato
tà molto importante e proficua per Fa-
insieme a verdure e pesce o carne. Senza
diouth. Qui vengono raccolte le ostriche
le foglie di baobab il cous cous viene
più buone del paese e in molti vengono a
consumato con una sorta di latte-yogurt
comprarle proprio sull ‘isola. Nella rac-
chiamato caye’; il nome del prodotto fina-
colta e nella lavorazione delle ostriche
le è San Call ed è molto consumato dalla
partecipano circa 120 membri ( una vera
gente del posto come anche i bambini
e propria cooperativa) ognuno dei quali
durante l’intervallo nelle scuole.
possiede una parte di terra tra gli 8 e i 10 m² a persona. Vengono raccolte più o
ALLEVAMENTO
meno durante tutto l’ anno ma durante
Questa attività non è molto sviluppata
il periodo dell’ hivernage è sconsigliato
sull’isola. É ridotta al maiale, al pollame
mangiarle (probabilmente per via dei
da cortile e alle poche pecore e montoni.
numerosi batteri che vengono a crearsi
Sull’isola esiste un gran numero di asini
nell’acqua con le inondazioni). Inoltre
e cavalli,utilizzati per il traino di merci e
durante questo periodo ci sono delle
persone. Sull’ isola non esiste una vera e
alghe particolare che vengono trasporta-
organizzata attività di allevamento, ma
te dall’oceano quando il livello del mare
gli animali presenti sono tenuti e cre-
sale e che fanno morire le ostriche e, di
sciuti a gestione famigliare. Essendo una
conseguenza, i coltivatori devono aspet-
comunità principalmente cristiana la
tare la bassa marea per poterle pulire.
maggior parte dell’ allevamento è suino,
Lo stesso avviene per tutti i tipi di rifiuti
al contrario di Joal dove vengono allevati
che vengono buttati in laguna e che,con
principalmente capre e zebù. Oltre ai ma-
il movimento delle maree, arrivano fino
iali sull’ isola sono presenti polli e galline,
a dove sono coltivate le ostriche. L’azione
che sono uno degli alimenti maggiormen-
della pulizia da rifiuti o alghe avviene
te consumato a cena. Gli animali soprat-
circa due o tre volte la settimana. Il con-
tutto i maiali, non sono tenuti in recinti,
sumo delle ostriche sull’ isola è molto
ma quasi totalmente allo stato brado.
scarso ma quando vogliono mangiarle gli
87
abitanti dell ‘isola non prendono le ostri-
tate senza acqua nè ghiaccio. Per quanto
che allevate artigianalmente ma quelle
riguarda i costi, il prezzo, ovviamente,
che crescono spontanee tra le mangro-
cambia a seconda del luogo dove viene
vie; quindi semplicemente si recano in
venduta. Le ostriche vengono vendute a
laguna. L’ allevamento delle ostriche
dozzine, normalmente, e il prezzo medio
avviene in queto modo: vengono legate
è più alto di quello delle archè e si aggira
una ad una su un filo di nylon (con un
intorno ai 600 CFA ma dove la gente è
chiodo vengono bucate) e ne legano circa
più benestante, come a Dakar, vengono
12- 15 per ogni filo. Tutti i fili sono legati
vendute a 1.000 CFA. Infine, il guscio
ad un bastone in modo tale che pendo-
delle ostriche viene macinato e mischia-
no e formano una sorta di grappoli.Su
to al cibo che danno ai pulcini per una
questi grappoli si attaccano le ostriche
migliore qualità dell’ uovo. Gli abitanti di
che nell’arco di circa due mesi crescono
Fadiouth parte di questo macinato lo ten-
(circa quattro o cinque “nuove” ostriche
gono per i propri pulcini e parte, invece,
su ogni conchiglia). Le ostriche crescono,
la vendono per gli allevatori di pulcini
sostanzialmente, nello sporco. Durante l’
vicini.
alta marea la conchiglia si apre cercando di prendere a sè il nutrimento ( batteri) per la crescita, mentra durante la bassa marea questi batteri si formano con aria e sole. La raccolta di questi molluschi è spesso fatta dalle donne che però preferiscono raccogliere tutti gli altri prodotti aleatici perchè la raccolta delle ostriche è molto difficile: le radici del mollusco vengono strappate e non tagliate e inoltre la conchiglia taglia le mani ed è pericolosa per gli occhi. Inoltre la raccolta avviene nel fango, con la bassa marea, ma senza l’utilizzo di scarpe provocando profondi tagli sui piedi. La raccolta avviene dalle 2 del mattino alle 4 del pomeriggio.Come detto prima Fadiouth è una dei maggiori produttori di ostriche che vende e trasporta su tutta la Petite Côte. Ovviamente nei periodi più turistici la vendita sale alle stelle ma anche durante il resto dell’ anno le ostriche vengono trasportate fino a Dakar. Il trasporto non è un problema per questi molluschi perchè si conservano fuori dall’acqua fino a 12 ore; di conseguenza vengono traspor-
88
I PRODOTTI ALEATICI
L’ attiviti attica e quindi quella della trasformazione dei prodotti aleatici è una delle principali attività che le donne svolgono a Fadiouth. La trasformazione dei mitili è lenta e minuziosa e spesso può durare anche più di un giorno ma è necessaria affinchè si possano conservare anche per più di 6/8 mesi. In particolare, le donne, raccolgono e trasformano quattro tipi di mitili: Le yet o cymbium (lumache), i bernar ermit o noir, i murex ed infiene le archè (le più comuni). Per quanto riguarda le yet, queste vengono in realtà comprate al porto di Joal e non pescate direttamente dalle donne; una volta comprate, le donne tolgono la conchiglia e le mettono a fermentare per circa un paio di giorni. In seguito li lavano con acqua della laguna ( anche per poter risparmiare sull’acqua potabile). Dopo questo primo passaggio l’interno del mollusco viene messo di nuovo a fermentare facendo in modo che inizi a seccarsi un pò. Viene poi nuovamente lavato, ma stavolta in acqua potabile, e poi vengono fatte seccare definitivamente: il mollusco è così pronto per essere consumato. Questi mitili non vengono venduti al peso ma al pezzo e vengono circa 500 CFA ogni tre pezzi: per quattro persone occorre circa 1/4 di yet avendo questa delle dimensioni molto grandi. Attualmente, però, è difficile comprare e trovare tranquillamente le yet perchè c’è un’ azienda (giapponese), Elim Pesch, che arriva al porto prima delle donne e compra tutto il pescato per il commercio estero. Dalle lumache di mare viene estratta una sorta di membrana inter-
na dalla quale si può produrre incenso
e il lavaggio avviene dalle due alle sette
(émale). Le Bernar ermit vengono pesca-
del mattino. A volte, per aprirle del tutto
te direttamente in laguna o entro 1 Km
le archè vengono lanciate contro i tetti
verso l’ oceano. A pescarli sono le donne
delle case. Una volta aperte il mollusco
ma quando fa molto caldo e la marea sia
viene lavato nell’ acqua delle conchiglie e
abbassa anche i bambini collaborano alla
pressate. Immediatamente dopo vengo-
raccolta di questi mitili.Il loro processo
no di nuovo lavate, ma stavolta in acqua
di trasformazione è lo stesso che avviene
potabile e candeggina e infine vengono
per le yet ma una volta finito il processo
lasciate seccare per circa sei ora (dalle
vengono vendute ad un prezzo diverso:
8 del mattino alle due del pomeriggio
un sacchetto intero di berner costa 500
circa). Il costo delle archè si aggira intor-
CFA. Le donne trasformano in grandi
no ai 350 CFA per 500 g. La parte esterna
quantità questi mitili e ne accumulano
del mollusco, la conchiglia quindi, gli abi-
altrettanto perchè quando c’è il pelle-
tanti dell’ isola, da sempre, la utilizzano
grinaggio alla mecca la gente si reca sull
come pavimentazione o come elemento
‘isola di Fadiouth e ne compra in grandi
per la costruzione delle case; ma aven-
quantità: quasi sempre non meno di 1 Kg
done in abbondanza spesso le vendono
a persona (1 Kg circa 8.000 CFA). Anche
anche agli abitanti di Joal che, anche loro,
per i murex il processo di trasformazione
le utilizzano per le costruzioni.
è sempre lo stesso e anche questo tipo di mollusco viene raccolto dalle donne nella laguna o al massimo a 1 Km verso l’oceano. La loro conchiglia è molto particolare, con diversi parti costituite da una sorta di prolungamenti appuntiti che fuoriescono dalla conchiglia; questi, una volta, venivano usati dai pescatori che rimanevano per lungo tempo in mare per pescare e ne staccavano uno al passare di ogni settimana di modo che riuscissero a contare i giorni nonostante la loro posizione in mare aperto. Come ultimo mollusco trasformato dalle donne di Fadiouth abbiamo le archè che sono decisamente le più comuni. Il lavaggio di questi mitili per l’estrazione del mollusco è molto complesso: vengono utilizzate due bacinelle con non molta acqua (per 20 Kg si usano circa tra i 500 e i 600 ml di acqua: ne utilizzano poca perchè ce n’è già molta dentro il mitile e già con poca acqua si apre ed esce il mollusco)
90
LA PESCA A FADIOUTH E A JOAL
Joal un centro di attività la cui influenza va ben oltre i limiti della città. Il centro di Joal è situato nel cuore di una zona in cui significativi fenomeni di risalita di acque
A Fadiouth una delle attività più im-
profonde si sviluppano nella stagione
portanti è la pesca. Questa viene svolta
fredda e dove gli apporti in materia orga-
in diversi modi ed è una delle attività e
nica degli estuari del Saloum e del Fiume
fonte di sussitenza per l’intera comuni-
Gambia abbondano specialmente nella
tà. Ma anche sulla terraferma, a Joal, la
stagione delle piogge. Questa zona è
pesca è l’attività principale per eccel-
caratterizzata da elevata ricchezza delle
lenza e dove, inoltre, è presente il porto
specie, dalla sua alta produttività e dalla
più grande di tutto il Senegal. La pesca
permanenza dell’attività di pesca che si
benefica di condizioni naturali favorevoli
svolge durante tutto l’anno a differenza
(un litorale di 700 km, una vasta piatta-
di altri porti dove si notano “campagne”
forma continentale, delle acque ricche di
più o meno regolari, secondo le stagioni
sostanze nutritive) e l’esistenza di nu-
calde o fredde. Si distinguono due tipi
merose comunità, che hanno una lunga
di pesca: la pesca pelagica costiera e la
tradizione in termini di pesca. Queste
pesca demersale , entrambe praticata in
comunità hanno, da lungo tempo, prati-
piroga. La pesca in piroga, la più popola-
cato lungo tutta la costa, una pesca arti-
re e la più comune, è praticata dai pe-
gianale che si è modernizzata nel tempo
scatori con arnesi passivi (rete di fondo,
con la motorizzazione delle piroghe. La
rete da circuizione, Trémail, CS) e arnesi
pesca artigianale svolge un ruolo fon-
attivi (di linea o con palangari, senne gi-
damentale nell’economia del Paese, dà
revole, rete derivante di fondo, rete netto
lavoro a più di 600.000 persone e riporta
derivante di superficie). La pesca da riva
una media di 200 miliardi di franchi CFA
è praticata lungo tutta la costa e nelle
per anno. Ed è così che importanti centri
mangrovie dai pescatori che utilizzano il
di pesca artigianale si sono sviluppati
falco o il Killi (molto sviluppata a nche a
lungo tutta la costa, tra cui il centro di
Fadiouth) per la raccolta di ostriche e/o
pesca di Joal, che per il suo volume degli
Arche. La motorizzazione delle piroghe
sbarchi annuali, è il primo porto di pesca
è stato l’elemento chiave per lo sviluppo
nel Paese. In effetti, se la regione Thies è
della pesca artigianale, in quanto ha per-
la più grande in termini di pesca artigia-
messo l’ aumento delle dimensioni delle
nale in Senegal, lo deve essenzialmente
imbarcazioni, l’estensione delle zone di
al dipartimento di ‘Mbour e in particolar
pesca, una maggiore autonomia in mare
modo al comune di Joal-Fadiouth che
e il miglioramento delle attrezzature per
gestisce il porto di sbarco più importante
la pesca. Tra il 2000 e 2006, la “flotta”
e più funzionale. La strada che collega
delle piroghe del porto di pesca di Joal
Joal a ‘Mbour è stata costruita quando si
contava in media 630 piroghe motoriz-
è sviluppata la pesca. Il dinamismo delle
zate per anno con un picco importante
attività di pesca (produzione, trasforma-
nel 2003 con 774 piroghe e nel 2004
zione e commercio del pesce) ha fatto di
con 1300 piroghe. Questo aumento della
91
92
flotta delle piroghe, sebbene riguarda
al commercio del pesce. Solo il 4% degli
anche le piroghe locali, resta più marcata
sbarchi tra il 2000 e il 2006 sono riser-
per le piroghe straniere (che vengono da
vati per il consumo locale, le fabbriche e
tutte le regioni marittime del Senegal)
la navi. Gli sbarchi annuali variavano da
che vengono soprattutto durante la sta-
133.666 (nel 2002) a 172.210 tonnellate
gione invernale e che corrispondono al
(2001). Dal 2004, si è registrato un calo
rallentamento delle attività sulla Grande
graduale del tonnellaggio totale sbarcato
Costa del litorale Senegalese. Secondo
a Joal. I pescatori spiegano questa situa-
una comunicazione del Sig. Ibou Ndiaye
zione con diversi motivi. La pesca sta ora
(capo dell’ufficio del Centro di ricerche
affrontando enormi difficoltà soprattut-
oceanografiche di Dakar-Thiaroye ba-
to legate allo sfruttamento delle risorse
sato a Joal), si distinguono due periodi
derivanti dalla concentrazione di canoe
principali di pesca a Joal separate da un
in una sola zona di pesca tra il porto di
periodo intermedio: un primo periodo
Joal, Mbour e Djifère. Queste difficoltà
nella stagione fredda (dicembre-aprile)
derivano anche dal costo elevato delle
segnato da un afflusso di pescatori del
attrezzature e le difficoltà di accesso
nord che pescano con le reti; un secondo
ai finanziamenti, che sono un ostacolo
periodo nella stagione calda (marzo-ago-
al rinnovamento della flotta di canoe e
sto) dominato da pesca con lenza a mano
attrezzature da pesca. Il porto di pesca di
o con palangari, e che spesso comporta
Joal diventa sempre molto rapidamente
oltre 1000 uscite al giorno (campagna di
ingombro di carri, automobili, canoe,
polpo). Il periodo intermedio (da settem-
venditori e acquirenti in particolare
bre a novembre), invece, è spesso dedica-
durante i periodi di atterraggi. Ciò rende
ta ai preparativi per determinate feste
molto difficile il flusso dei prodotti. Le
religiose (Korité e Tabaski).Alcuni studi
ostriche (Crassostrea) rappresentano
specifici hanno consentito di individua-
un’ attività relativamente economica
re la distribuzione spaziale della pesca.
ben strutturata nel villaggio dell’isola
In effetti, sono state identificate più di
di Fadiouth. La raccolta dei molluschi
una ventina di luoghi. Ogni zona di pesca
è la base di un importante commercio
ha un nome locale che si riferisce a una
sull’ isola e la raccolta di archi e ostriche
località. Questo controllo delle zone di
rappresenta un’ attività quasi completa-
pesca e la loro delimitazione rivela una
mente femminile. La presenza maschile
forte appropriazione dei pescatori delle
si nota durante la stagione secca quando
loro zone. La pesca pelagica costiera pra-
le altre occupazioni nel villaggio sono
ticata da reti lungo la costa da nord a sud
limitate alla pesca, all’ artigianato e al
in una fascia compresa tra 3 e 15 km. La-
turismo. La loro partecipazione a questa
pesca demersale a esca e a strascico, in-
attività è condizionata principalmente
vece, è praticata sia su fondi medi che su
dalla necessità di sfamare la famiglia o la
grandi fondi su una fascia compresa tra
soddisfazione di un bisogno specifico. La
15 e 70 km. Si può notare che una parte
stagione secca è il momento favorevole
significativa degli sbarchi (96%) è dedi-
per prendere archi e ostriche che ven-
cata sia alla lavorazione artigianale sia
gono raccolte specialmente durante le
basse maree. Il periodo invernale, invece, è dedicato principalmente ai lavori agricoli per le donne. Le donne, gli attori principali della raccolta dei molluschi sono organizzati in GIE, coloro che coltivano le ostriche a Joal-Fadiouth. Nel 2000, il GIE aveva 119 membri, ed aveva la base presso il Dipartimento di Marine Fisheries a Joal. I membri sono residenti a Joal- Fadiouth, Mbodiène e Somone. Le donne raccolgono in media 537 tonnellate all’anno di prodotti aleatici e il reddito medio mensile tra gli individui benestanti è stimato a 8310 FCFA (Benga, 2000). Nelle famiglie a basso reddito, in un contesto di crisi economica, vengono spesi principalmente per coprire le necessità quotidiane della famiglia, ma anche per la preparazione fisica del raccolto. In questa situazione, sono possibili eventuali risparmi, quindi mantenere e aumentare la pressione sulla risorsa a volte senza molta preoccupazione per la conservazione e la preservazione. Tuttavia, i vincoli naturali e la persistente pressione della popolazione sull’ambiente, l’ impatto sui archi e ostriche sembra pericolosamente impoverito. La trasformazione di queste due specie di molluschi richiede alle donne molte energie a causa della lunghezza de tempi di cottura e per le grandi quantità raccolte. Per l’energia utilizzata per la cottura è principalmente usato il carbone dal legno di mangrovia Rhizophora, la più utilizzata.
93
Con la recente siccità , la città di Joal- Fa-
ostriche , ecc.). Il sito Khelcom inaugu-
diouth era meta di intensa immigrazione
rato nel 1995 , si trova a circa 2 km a est
di persone dall’interno della sub- regione
del molo di pesca di Joal con una superfi-
del Senegal e anche dell’Africa occiden-
cie di 66,4 m² . Esso dispone di 165 forni
tale . Questi migranti hanno investito nel
e 150 bracieri a terra . Un totale di 323
settore della pesca, dinamica, ma soprat-
artigiani-trasformatori distribuiti tra 50
tutto dalla trasformazione di prodotti it-
tende (Mbars). Le donne che trasformano
tici. Inizialmente considerata un’attività
il pesce subiscono una forte concorrenza
femminile , la lavorazione artigianale di
da parte degli uomini, e spesso si trovano
prodotti ittici è stata fatta esclusivamen-
a dover soppiantare l’attività . Gli uomini
te dalle mogli dei pescatori che utiliz-
sono molto più attivi nei forni per af-
zano la pesca invenduto o danneggiata.
fumicare, con il 65% della forza lavoro.
Oggi, la forza di questo settore della
Presso alcuni siti ci sono gli uomini che
pesca artigianale sostenuta dalla com-
dominano . Si stima in media che su 380,
parsa di nuove tecniche artigianali (ad
229 sono uomini , 33 donne e 118 stra-
esempio blocchi di forni appena costruiti
nieri , per lo più di sesso maschile .La
a Joal), ha attirato una crescente numero
varietà di tecniche di elaborazione ha
di uomini ben preparati, rivaleggiando
consentito la preparazione di vari pro-
donne precedentemente in possesso di
dotti. Si tratta essenzialmente di brasati,
un monopolio su tale attività ( 78 %).
prodotti fermentati e prodotti sottosale secchi affumicati . I prodotti brasati-
94
LA TRASFORMAZIONE DEL PESCE
affumicati sono di due tipi: kétiath e
La trasformazione ha un ruolo molto
métorah . Il ketiakh ( pesce affumicato
importante nell’economia urbana con il
) può essere salato o non salato . Il sale
42% di sbarchi . Esso può essere conside-
è destinato principalmente al mercato
rato come la terza attività dopo la pesca e
interno. Tuttavia, può essere esportato
il commercio di Joal- Fadiouth e ha coin-
in paesi come la Guinea, Mali e Gambia .
volto un volume medio annuo di 64 418
Può essere brasato a terra o affumicato
tonnellate di prodotti freschi , tra il 2000
al forno. Tra i prodotti fermentati pre-
e il 2006 , si stima un valore commerciale
parati in loco , ci sono Guedj e in misura
di 4,5 miliardi di franchi CFA. Prima di
minore toufa . Il Guedj, è salato in vasche
passare alla parte posteriore della città
con o senza acqua , prima o dopo essere
, l’ attività di trasformazione del pesce
eviscerato e salato- asciugato. Le Yet è
era spazialmente dispersa lungo tutta
fatto a partire dal Cymbium fermentato
la spiaggia di Joal: a sud sulle spiagge di
in vasche piene d’acqua e di recupero
Diamaguène e quelli del Tilene Santhie
aerobico in discarica o in sacchetti di
. Ora la trasformazione del pesce è es-
plastica secchi . I prodotti salati- essic-
senzialmente praticato all’aria aperta
cati sono rappresentati da tambadjang.
presso il sito di Khelcom e quello della
Il tambadjang utilizza piccole specie (
concia situato nel quartiere di Santhie
Mugil sp . Sardinalla , Ethmalosa , Tilapia
Joal , ma anche sull’isola di Fadiouth dove
, ecc.). Viene messo in salamoia prima
concerne unichamente i molluschi( arco,
di essere seccato. Grandi specie come il
pesce gatto , razze e squali sono utilizzati
da pavimentazione. E ‘ solo di recente
per sporchi. Questo prodotto è molto
che le donne di Fadiouth hanno fatto un
salato, viene eviscerato, spaccato, lavato,
business redditizio attraverso la com-
seccato, salato ed infine essiccato . La
mercializzazione di prodotti essiccati
trasformazione non è solamente pratica-
che dà loro un po’ di autonomia mone-
ta a Joal ma anche a Fadiouth. Qui ci sono
taria. Le quantità di molluschi bivalvi
specialmente le specie di bivalvi Anadara
raccolti annualmente in queste zone
senile e Crassostrea gasar . La trasforma-
fangose (con la bassa marea)di Fadiouth
zione del pesce avviene in casa dopo la
sono stati stimati 726,39 tonnellate e
raccolta ed è un’attività quasi esclusiva-
23,38 tonnellate dopo la lavorazione e
mente per le donne , almeno per quanto
l’essiccazione. Il reddito medio mensile
riguarda gli archi . La frangia maschile è
di mercato stimato è pari a 20.029.455 di
più addetta alla raccolta e all’essiccazio-
franchi CFA al livello dell’intero villaggio.
ne delle ostriche anche se è occasionale o
Tuttavia, al livello individuale , il reddito
ciclica per soddisfare soprattutto bisogni
è molto basso, di circa 1750 CFA a perso-
specifici. Infatti , gli abitanti di Fadiouth
na per archi e 6550 FCFA per le ostriche
hanno un’antica tradizione di consumo
. Ciò provoca una forte pressione sulla
di archi e ostriche come testimoniano i
risorsa. Si nota, inoltre, che oltre il 50 %
numerosi cumuli di shell che sono sparsi
dei prodotti di Joal- Fadiouth che vengo-
lungo la costa e sull’isola stessa a fare
no trasformati sono esportati principal-
95
mente in Burkina Faso , Mali , Guinea ,
IL TURISMO
Togo , Ghana e Costa d’Avorio. Nonostante l’importanza economica e sociale della trasformazione di piccole dimensioni , le
Il turismo, per Fadiouth, è un’importante
tecniche usate sono ancora rudimentali e
fonte di guadagno e sussistenza perchè
valorizzano molto pochi i prodotti che ne
porta molti soldi agli abitanti e a tutti
derivano. Il processo di trasformazione
coloro che lavorano in questo settore. In
dei principali prodotti artigianali, in par-
media sono circa 28000 i turisti che ogni
ticolare il brasato, si fa in grande parte a
anno visitano l’ isola e si concentrano in
livello del suolo e quindi questo provoca:
particolar modo nel periodo da ottobre
- utilizzo di combustibile(paglia) e grandi
ad aprile, il periodo meno ostico anche da
aree di brasatura ;
un punto di vista climatico. Nel turismo
- alta produzione di fumo e la sua conse-
lavorano moltissime persone e nello spe-
guente diffusione nell’ambiente;
cifico: 40 guide, 200 pirogheri, 50 vendi-
- perdite significative ;
tori. Gli itinerari turistici comprendono
- scarsa qualità del prodotto (disomoge-
il giro dell’ isola con la piroga che costa
neità, distruzione parziale, ossidazione
circa 6000 cfa a testa e il giro delle due
delle proteine)
isole a piedi al costo di circa 5000 cfa. Le
- condizioni di conservazione (degrada-
guide sono gestite dal comitato del sin-
zione batterica , infezioni da insetti ) e
dacato del turismo, e hanno rapporti con
povero di flusso
i principali villaggi e compagnie turisti-
- dure condizioni di lavoro per le donne a
che della zona. Sull’ isola sono presenti
causa del fumo e del calore
attività che offrono alloggio ai turisti, un
- attività di trasformazione ridotti in
campament gestito e alcune case private
inverno
con diritto di affitto. Situato a 32 km dal più grande centro turistico del paese (località di Saly - Mbour- Niaming ), a 25 km dal non meno importante centro turistico delle isole Saloum , e con una naturale attrazione per il carattere pittoresco del suo sito e un ricco patrimonio culturale e di culto; tutto il comune di Joal-Fadiouth ha notevoli potenzialità turistiche e deve la sua fama in parte anche al presidente Leopold Sedar Senghor, nato e cresciuto proprio a Joal. Il settore del turismo è molto significativo se si tiene conto del suo contributo economico. La maggior parte delle camere che utilizano i turisti che visitano Fadiouth sono dislocate su piccoli campi e pensioni; ci sono i noltre ristoranti e bar per un totale di
96
56 camere e 127 posti letto. Il numero di persone che possono essere alloggiati in un hotel sono tra 8 e 26 persone. La mancanza di statistiche sul numero di visitatori e la durata del soggiorno dimostra che questo è ancora un “turismo dilettante” . Il turismo, nel tempo, é cresciuta grazie alla presenza nella zona di molti santuari sacri e monumenti, per le numerose escursioni tra le mangrovie, e in generale, per il patrimonio del tradizionale villaggio di Fadiout, il cimitero, i granai su palafitte e il sacro baobab. Un’altra caratteristica del turismo che troviamo a Fadiouth dimostra che si tratta di un turismo di massa . I turisti scendono per lo più in grandi gruppi, arrivano in autobus e di solito restano solo un paio d’ore, il tempo di visitare alcuni luoghi di interesse turistico o per qualche escursione. L’ecoturismo è una nuova forma di turismo praticata a Fadiouth, basato sulla scoperta delle zone turistiche in una interpretazione di componenti naturali e culturali. L’ ecoturismo incorpora sia la tutela e la conservazione dell’ambiente naturale, con conseguente benefici socio-economici per le comunità locali, e utilizza i concetti di sviluppo sostenibile. Questo atteggiamento dimostra che vi è la consapevolezza della popolazione locale sulla necessità di proteggere le risorse naturali e ad assicurare la sostenibilità operativa .
3 ANALISI DEL SOGGETTO “ Io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti”
tratto dalla filosofia Ubuntu
3.1 LA COMUNITÀ
L’ORGANIZZAZIONE DEL VILLAGGIO
sola mentre nelle zone dove si pratica la religione musulmana esiste la figura dell’ Imam, ovvero colui che dirige la preghiera e le cerimonie come matrimoni e
Attualmente il villaggio è così organizza-
battesimi. Il Griot è invece il detentore
to: la figura dello Chef ricopre il ruolo più
del sapere, delle tradizioni locali che ven-
importante e in sua assenza è il fratello
gono trasmesse oralmente da generazio-
a farne le veci. Lo Chef ha un ruolo diffe-
ne in generazione tramite attività cultu-
rente dal Sindaco; infatti mentre il Sin-
rali come la danza, i rituali, ecc. Queste
daco (che è Sindaco sia della cittadina di
sono le figure più importanti presenti
Joal che di quella di Fadiouth, che fanno
nel villaggio dopo di loro ci sono subito i
parte appunto dello stesso comune)
vari gruppi di lavoro, specialmente quelli
ricopre ruoli più amministrativi e “tecni-
delle donne. In quanto all’organizzazione
ci”, lo Chef invece è una figura di grande
famigliare, è la donna che si occupa della
influenza, un anziano saggio a cui viene
maggior parte dei lavori mentre l’uomo
riconosciuto un potere quasi magico. È
si cura soprattutto del bestiame e dell’a-
lui che viene interpellato per risalire alla
gricoltura. L’elemento principale su cui si
causa di eventuali dispute o problemi
basa la vita del villaggio è lo spirito co-
personali che destabilizzano l’equilibrio
munitario e il valore della condivisione.
del villaggio. Questa conformazione si ha soprattutto nella parte cristiana dell’i-
101
LA FAMIGLIA
dove le persone possono essere di più o di meno. All’interno della famiglia esistono regole di convivenza e gerarchie precise
102
Una famiglia è costituita da un gruppo di
che devono essere rispettate da tutti. Gli
persone che vivono insieme aventi in co-
anziani sono il punto di riferimento più
mune la discendenza (dimostrata o stipu-
importante della famiglia, vengono
lata) da uno stesso progenitore o proge-
interpellati per le decisioni importanti
nitrice nel caso di famiglia matriarcale,
e per i consigli, questo vale sia per gli
da una unione legale o da una adozione.
uomini che per le donne. Nelle famiglie
Tra i membri di una famiglia si individua-
senegalesi il dialogo, la conversazione
no varie relazioni e gradi di parentela.
sono molto importanti, anche se a volte
Così come in tutta l’Africa, in Senegal la
ci sono delle incomprensioni, c’è sem-
famiglia è il fulcro della società. La fami-
pre rispetto reciproco quando si parla.
glia tradizionale senegalese, come ovvia-
Léopold Sédar Senghor (ex presidente
mente quelle che si incontrano a Fa-
del Senegal) disse: “la famiglia africana è
diouth è una famiglia allargata: genitori,
come una grande rete” questo ci fa capire
zii, nonni, cugini, prozii, fratelli e sorelle
che ogni famiglia è formata appunto da
vivono insieme. In media ogni famiglia è
una grande rete che può crescere sempre
composta da in media cinque o sei perso-
più. Approfondendo meglio ogni singolo
ne, ma ci sono anche dei casi eccezionali
ruolo presente nella famiglia troviamo:
- l’uomo: che ha quasi pari importanza
e , di conseguenza, anche i più piccoli
della donna tranne per quanto riguarda il
svolgono semplici lavori in casa
concetto di potere politico. Ha il compito
- gli anziani: loro sono i “saggi” a cui ci si
di “condurre la famiglia”, istruisce i figli
rivolge per le questioni più importanti
maschi e si occupa anche delle attività
della famiglia e non vengono mai trascu-
agricole più faticose o di responsabilità
rati nei momenti di malattia e vecchiaia.
(come per esempio il bestiame)
L’unità fondamentale di tutte le società
-la donna: le donne a Fadiouth si occu-
tradizionale del Senegal,come a Fadiouth
pano della casa e di tutta la famiglia in
è la grande famiglia patriarcale, cioè un
generale. Ogni donna fa parte di uno dei
insieme di individui che si riconoscono
tanti gruppi di lavoro che si trovano sull’
discendenti da un comune antenato,
isola e di ciu fanno parte solamente le
fondatore di una stirpe. Il soggetto prin-
donne. Lavorano sodo tutto il giorno e
cipale del diritto è non l’individuo ma la
sono, a tutti gli effetti, il nucleo centra-
Comunità, la famiglia allargata e il clan.
le della famiglia e di tutta l’isola. Sono
La famiglia è l’ambito nel quale l’imper-
loro che effettivamente poi gestiscono
fetta fusione tra tradizione e modernità
la vita e, nonostante non comandino da
dà origine alle contraddizioni più evi-
un punto di vista politico, sono loro che
denti: malgrado la comparsa dell’indivi-
hanno una sorta di potere latente che le
dualismo e una certa “razionalizzazione”
rende le più “potenti” da un punto di vista
dei rapporti umani, conseguenza dell’i-
di scelte che coinvolgono la famiglia, la
struzione, dell’urbanizzazione e della
casa e i bambini
diffusione dell’economia monetaria e del
- i bambini: in tutto il Senegal il loro
commercio, la maggior parte dei senega-
periodo di infanzia non è molto duraturo
lesi continua a concentrare i propri rap-
infatti sin da piccoli (4 anni circa) viene
porti sociali sulla parentela e sull’origine
loro insegnato qualche lavoro domestico,
etnica. In tutto il Senegal, grazie alla so-
lavori legati alla pesca e gli vengono date
lidarietà familiare la popolazione resiste
delle resposabilità; a Fadiouth la situa-
a una crisi economica ormai cronica, ma
zione è un pò diversa. I bambini crescono
a causa di questi pesanti legami fatica a
in un ambiente sereno e giocoso; fre-
svilupparsi. D’altra parte un senegalese
quentano dapprima l’unico asilo che è
non rimane mai isolato di fronte a un
presente sull’ isola (in un clima di totale
imprevisto o una disgrazia: la perdita del
calma e tranquillità i bambini si recano
lavoro, la morte del capofamiglia sono
anche a scuola da soli data l’intimità
problemi di cui la grande famiglia si fa
dell’isola e l’inesistente pericolosità) e
carico, pena l’onta sociale e la riprovazio-
poi si spostano nelle scuole limitrofe
ne più assoluta della collettività.
l’isola, a Joal, a pochi metri. All’età di tredici anni circa, soprattutto alle bambine, si iniziano ad insegnare piccoli mestieri anche per tramandare tradizioni storiche dell’ isola. Ma da sempre, però, tutti grandi e piccini si aiutano in casa e fuori
103
LE TRADIZIONI RELIGIOSE
svolte nei parlamenti all’ aperto (le grandi piazze pubbliche) dove si incontrano gli anziani, e allora tutta l’isola risuona
I senegalesi sono famosi in tutta l’Africa
dei canti e delle preghiere che caratteriz-
per la loro eleganza. Uomini e donne por-
zano le cerimonie cristiane. Anche i fu-
tano il “grande boubou”, un vestito lungo
nerali hanno qualcosa di bello a Fadiouth:
fatto di cotone con colori vivaci e sgar-
dopo la messa tutta la popolazione segue
gianti o di tessuto damascato e ricamato
il feretro del defunto e lo accompagna
che di solito viene indossato per eventi
con una processione caratterizzata da
importanti come la consueta messa della
numerosi canti fino a ll’ isolotto accanto
domenica o per riti religiosi tradizioniali
a Fadiouth adibito a cimitero. Alla morte
come il Natale e la Pasqua. Gli abitanti
di qualcuno ogni famiglia si impegna e
dell’ isola amano festeggiare e i matrimo-
dà una piccola offerta alla famiglia del
ni e i battesimi sono occasioni ideali per
defunto in segno di partecipazione al
invitare parenti ed amici intorno al cibo e
dolore. Sull’ isola c’è un 2% di persone
alla musica. Proprio la musica senegalese
di religione musulmana ma nonostan-
accompagna tutti i riti religiosi e, anche
te questa differenza tutti gli abitanti
se tende a modernizzarsi sempre di più,
vivono in sontonia rispettando le tradi-
ha sempre una particolarità sonora ba-
zioni e la religione altrui: condividano lo
sata sui suoni dei “sabar” e del “tama”.
stesso cimitero comune e partecipano
Anche durante la messa, è sempre pre-
sia musulmani che cristiani ai riti e alle
sente un coro accompagnato da grandi
feste dell’altra fazione religiose in pace e
tamburi e djambe a fare da sottofondo.
armonia. Camminare per quelle strade e
Spesso succede che le cerimonie vengono
partecipare con loro a questi riti
LA DIETA
manzo o la frittata. In molte case, comunque, a colazione si riscaldano i resti della cena del giorno precedente.
I pasti sono, a Fadiouth, momenti di
An, il pranzo: è il pasto più sostanzioso e
condivisione, rinforzo della coesione del
per molti, equivale a ceebu jén con l’uni-
gruppo e della solidarietà familiare: si
ca variante del colore (bianco o rosso).
mangia insieme! È la donna che si occupa
Il riso utilizzato dai Senegalesi è spesso
della cucina, dei cibi e della preparazione
importato dall’Asia, anche perché quello
dei pasti. Tre sono i pasti fondamentali
di produzione locale non copre il fabbi-
che costituiscono l’alimentazione giorna-
sogno nazionale; fu introdotto nel paese
liera dei senegalesi: NDÈKKI, la colazio-
dai coloni francesi alla fine del 1800 e
ne: le bevande più diffuse sono l’infuso di
proveniva dai loro possedimenti in In-
duté, il latte in polvere e il caffè solubile,
docina (l’imposizione della monocoltura
alcuni bambini aggiungono al latte il
dell’arachide aveva sottratto la terra per
Sénécao (cacao in polvere di produzione
l’agricoltura di sussistenza). Il riso brisé,
senegalese). Qualcuno beve caffè Touba,
quello i cui grani appaiono molto piccoli
insaporito con jarr (una spezia aromatica
perché non interi, è quello più apprezza-
e leggermente pepata) e pochissimi con-
to perché più adatto alla preparazione
sumano latte a lunga conservazione. Per
del ceebu jén.
colazione si mangia soprattutto pane (la
E, infiene, l’ultimo pasto, Reer, la cena:
tipica baguette francese) accompagnato
vengono serviti piatti più leggeri e più
da tonno, formaggio, maionese e ciocco-
vari: insalate accostate a carne, pollo o
lato. I più affamati si concedono anche
pesce, firir, bulett (polpettine di pesce)
un panino con il gruviera, il saucisson di
da mangiare con il pane, risi chiamati
bagnati, cucinati in modo simile al ri-
chiudono generalmente il cerchio. Non
sotto italiano, cuscus o pasta (spaghetti
è soltanto una bevanda ma è un rito che
o piccoli maccheroni) accompagnati da
permette alla gente di stare insieme e
carne e sugo di cipolle, la supp e infine il
fare due chiacchiere.
tradizionale cérè, cous cous senegalese a
La deliziosa cucina locale si è arricchita
base di miglio che può essere consumato
nel corso dei secoli dall’incontro con le
con una salsa a base di carne e verdure
tradizioni culinarie francesi e libanesi.
o servire da base per la preparazione
Alimenti di base sono il riso, il miglio
di dolci. I dolci non vengono quasi mai
sotto forma di farina o di grani (cous cous
gustati a fine pasto: possono sostituire
senegalese), l’igname, la manioca e il
la cena o la colazione, ad esempio il lax
platano. La maggiore varietà della cucina
durante i battesimi e la mattina della
dell’Africa occidentale è data dalle salse
Korité o lo ngallax il giorno di Pasqua,
e dai condimenti, insaporiti e resi piccan-
oppure essere serviti durante periodi
ti dai peperoncini jaxatu e dai dadi per
particolari (molto apprezzato il caakry
il brodo. La scelta della frutta dipende
nelle notti del mese di Ramadan). Infine,
dalla stagione e la qualità migliora man
non va dimenticata Ndioganal, la meren-
mano che ci si avvicina alle zone costiere.
da (riservata ai bambini). Il senegalese
Si possono trovare arance, mandarini e
tipico preferisce avere a pranzo un bel
pompelmi con la buccia verde, manghi di
piatto di “Thiebou Djen” (riso al pesce),
diverse varietà, banane dai tanti colori
ben condito al tamarindo, dal sapore
e dimensioni, papaia, ananas, guaiava e
acidulo ma che loro tanto amano. Inoltre
frutti della passione. Tradizionalmente si
la gastronomia che troviamo a Fadiouth
mangia per terra su un tappeto; è consi-
è molto ricca e comprende piatti diur-
derata buona abitudine togliersi le scar-
ni (thiebou djen, maffe, soupe kandje,
pe prima di sedersi e fare attenzione a
domodaa ecc) e dei piatti serali (carne
non mostrare le piante dei piedi ai propri
alla griglia con insalata, couscous, pesce
commensali. Le pietanze di norma ven-
fritto ecc). Tutto questo è l’appannaggio
gono servite in uno o due piatti e si man-
delle donne che, fin da piccoline, aiutano
giano con le mani dopo che il padrone di
le loro mamme a preparare a mangiare
casa avrà pronunciato il ringraziamento
per un’intera famiglia. Il cibo senegale-
a dio. Chi è alle prime armi prenderà
se è molto raffinato e molto sofisticato
piccole porzioni di cibo con le dita, men-
perché le donne senegalesi usano tanti
tre gli esperti prelevano una quantità
ingredienti per arricchirlo e così posso-
di riso sufficiente a formare una pallina
no presentare un buon piatto e ricevere
da insaporire col condimento. Si mangia
apprezzamenti positivi dal marito e dai
sempre con la mano destra perchè la si-
membri della famiglia. Non si può par-
nistra serve per la pulizia del corpo.Tutti
lare di cucina senza fare allusione alle
si lavano le mani prima e dopo i pasti ed è
numerose bevande preparate con i fiori o
buona educazione smettere di mangiare
frutti del posto (succo di Bissap, succo di
prima che il cibo finisca, per dimostrare
Buy, succo di Tamarindo, succo di Ditax
che ce n’é a sufficienza.
ecc). “Le 3 normaux” (tè alla senegalese)
106
3.2 IL RUOLO DELLA DONNA
LA DONNA IN AFRICA
quasi invisibili. In Africa la donna viene considerata in rapporto al carico di lavoro ed alla capacità procreativa e viene ri-
Affrontare il tema della condizione della
conosciuta a livello sociale solo dopo aver
donna nel mondo è sempre un’ardua im-
avuto il primo figlio, mentre solo dopo la
presa poiché il tema risulta essere molto
menopausa acquista autorità all’interno
delicato, sopratutto in un periodo come
della famiglia. La vita della donna può
quello contemporaneo. Se poi si cerca
essere rappresentata da un quadrato in
di delineare i caratteri distintivi della
cui ad ogni vertice corrisponde una man-
condizione femminile nei paesi in via di
sione svolta quali: occuparsi della casa,
sviluppo come l’Africa, bisogna prestare
l’ educazione dei figli, l’ assistenza agli
molta attenzione alla realtà frammenta-
anziani e il lavoro nei campi. In seguito
ta e diversificata. Il continente africano
al processo di globalizzazione qualcosa
è vasto e difforme risulta essere il suo
è cambiato. Per analizzare la condizio-
approccio alla condizione femminile.
ne femminile è fondamentale andare a
In qualsiasi parte del Paese domina il
considerare la figura ed il ruolo che la
patriarcato e la donna risulta vivere in
donna ha avuto e mantiene in particolare
una condizione di assoggettamento nei
nell’ambiente rurale, nella realtà più tra-
confronti dell’uomo. Le differenze che si
dizionale del popolo senegalese. La cultu-
possono notare sono da ricercare nelle
ra e i costumi propri di un popolo sicura-
piccole sfumature in quegli elementi
mente influenzano anche i suoi processi
109
di urbanizzazione e modernizzzione: una
re e scrivere, capacità più che sufficienti
mentalità solidamente radicata e conso-
per una donna. A livello sociale vengono
lidata, soprattutto quando si tratta di una
inquadrate in modo che la realizzazione
mentalità rigida come quella in questio-
massima sia il matrimonio. Tutte le ener-
ne, in parte figlia della cultura islamica
gie e i sogni di queste ragazze saranno
o comunque evolutasi in quest’ottica, è
convogliate proprio su questo e non, per
assai difficile da superare e a maggior ra-
esempio, su istruzione e lavoro, due op-
gione da sovvertire. Inoltre, scono scioc-
zioni raramente prese in considerazione.
canti alcuni dati che riportano ricerche e
La realizzazione sociale maggiore di una
statistiche rispetto alle donne: Tre quinti
donna sarà, dunque, il matrimonio, possi-
del miliardo di persone che vivono al di
bilmente con il miglior partito possibile
sotto della soglia di povertà sono donne.
e, spesso, scelto dalla famiglia, all’interno
Dei 960 milioni di analfabeti, due terzi
della stessa, magari uno dei tanti cugini
sono donne, ragazze e bambine. Ogni
partiti come migranti all’estero. Persino
giorno 1.600 donne e più di 10.000 neo-
negli auguri fatti da amici e parenti si
nati perdono la vita per cause legate alla
prega affinché la donna trovi un marito,
gravidanza e al parto. Ingiustizie e discri-
’bravo, buono e generoso’, che la possa
minazioni sono ancora diffuse, talvolta
mantenere e che possa essere generoso
aggrappate a salde radici culturali, ta-
anche con la famiglia di lei. La realizza-
laltra consolidate da strutture o sistemi
zione della donna passa necessariamente
sociali che marginalizzano le donne nella
attraverso quella dell’uomo, nell’ottica
vita culturale, economica, sociale e poli-
della sottomissione nei suoi confronti. In
tica. La donna in Senegal resta ancora in
casa è il marito che prende le decisioni
un piano secondario rispetto all’uomo. Le
per lui, per la famiglia e ovviamente, per
ragazze vengono educate fin da piccole
la moglie. Essendo in molti casi dipen-
ad assumere il ruolo di mogli e madri,
dente economicamente, la donna si trova
ad essere servizievoli e sottomesse quel
nella condizione di dipendenza, alla
tanto che basta per soddisfare non solo
mercé del volere del marito. A livello cul-
il marito, ma anche tutta la sua famiglia.
turale è talmente forte l’indottrinamento
Le bambine vengono abituate ai lavori
fatto alle ragazze fin da giovani, che tro-
domestici e spesso fatte andare a scuola
vano davvero soddisfazione nel momento
il tempo necessario per imparare a legge-
in cui sono servizievolmente impeccabili
“Il capitale umano è equamente distribuito tra i due sessi. Solo, alle donne non era concesso di utilizzare il proprio”. Rita Levi Montalcini
110
verso il marito e tutta la famiglia di lui.
ISTRUZIONE
In molti casi i mariti partono all’estero
La dipendenza delle donne è stata per
come migranti per periodi medio lunghi e
lungo tempo culturale. Raggiunto e
le mogli si ritrovano a casa della famiglia
spesso superato il livello di istruzione
di lui relegate ad uno status di (quasi)
maschile nei paesi più sviluppati, le
domestiche, passando le loro giornate a
donne nei paesi più poveri sono ancora
preparare pranzi e cene per la famiglia
oggi tenute in uno stato di ignoranza
allargata e a sbrigare i lavori domestici.
che preclude loro una piena coscienza
Per ogni piccola necessità devono pas-
della propria dignità e dei propri diritti.
sare per il marito. Sarà a lui decidere
Sarebbe necessaria quindi l’ uguaglianza,
se dare denaro e quanto, se comprare
in particolare eliminare le differenze-
le cose e cosa, se dare il permesso alla
esistenti in tutti i livelli di istruzione.
moglie di andare a un matrimonio, a un
Sebbene il numero di ragazze che acce-
battesimo o anche solo a trovare la fami-
dono all’istruzione primaria ogni 100
glia quando questa si trova in quartieri
ragazzi nei paesi in via di sviluppo sia
vicini o in una città differente. D’altron-
cresciuto da 87 a 94 fra il 1990 e il 2005.
de, come si dice in Senegal, ’mangia il mio
Le percentuali più basse si registrano in
pane e canta la mia canzone’, ovvero, se è
aree rurali sub-sahariane dove bambine
il marito che provvede ai fabbisogni della
e ragazze, invece di dedicarsi alla scuola,
moglie, questa a sua volta dovrà sottosta-
sono costrette a occuparsi della fami-
re al suo volere e alle sue decisioni, se no
glia e delle mansioni della casa, come la
rischierebbe il divorzio, che, non essendo
raccolta dell’acqua e della legna per il
in molti casi tutelato, rischierebbe di
fuoco. Il rapporto inoltre valuta che solo
farla restare senza mezzi per sopravvive-
18 paesi fra questi riusciranno probabil-
re. Le donne che decidono di continuare
mente a superare la disparità in tutti i
gli studi o di costruirsi una carriera, si
livelli dell’istruzione entro il 2015.
ritrovano dunque a dover svincolarsi dal ruolo che la società impone loro,
SALUTE E SOPRAVVIVENZA
rischiando di essere sanzionate a livello
AL FEMMINILE
sociale. Una donna senegalese è realiz-
Salute e sopravvivenza, sono da sempre i
zata nel momento in cui trova un marito
parametri più critici di disuguaglianza a
ricco che le costruisce una bella casa, che
scapito delle donne. In molte parti dell’A-
le da i soldi quando lei chiede e che aiuta
frica l’aspettativa di vita delle giovani
economicamente la famiglia di lei. Non
donne resta in ogni caso a livelli dell’Eu-
c’è ancora a livello culturale un’idea ab-
ropa medievale. Inoltre sappiamo che la
bastanza forte che questi stessi bisogni
maternità rimane uno dei più gravi rischi
possono essere soddisfatti a partire da
per le donne nei paesi meno sviluppa-
una realizzazione propria della donna. In
ti, dove risulta 300 volte più probabile
effetti le donne senegalesi sono ancora
morire durante il parto o per complica-
relegate in un piano secondario rispetto
zioni legate alla gravidanza. Ogni donna
all’uomo, ma hanno forte il senso della
dovrebbe avere un’assistenza sanitaria
dignità, fiere nella loro sottomissione.
sicura, nel diritto alla pianificazione
111
familiare e l’interruzione di gravidanza.
ziosamente ,da sempre, costruiscono l’A-
Human Rights Watch stima che 20 mi-
frica. Donna lavoratrice dunque,sempre
lioni di aborti insicuri danno luogo ogni
e comunque; non esiste in Africa donna
anno a causa della criminalizzazione
che non lavori,infatti viene definita don-
della pratica in molte regioni del mondo.
na-nutrice e donnaproduttrice. La donna
Le donne, per ragioni biologiche, cultura-
africana e’ dunque la responsabile della
li, economiche e religiose, sono infine più
casa, della famiglia e dell’educazione dei
esposte al contagio di Aids e Hiv e alle
figli e non solo; ad esempio ha il compito
discriminazioni conseguenti.
pesantissimo di andare a procurare la legna da ardere,prendere l acqua dal
CONDIZIONE E LAVORO DELLE DONNE
pozzo (solitamente lontano diversi chi-
Le due cose non possono esser prese se-
lometri dal vilaggio). Nei paesi africani
paratamente;se in occidente “lavoro”in-
le donne rappresentano circa 80%della
dica emancipazione,realizzazione perso-
forza lavoro,soprattutto nel settore della
nale e autonomia della donna,in Africa
produzione alimentare,ma non bisogna
la questione diventata vitale,parlare di
dimenticare che nonostante il loro im-
lavoro infatti porta il discorso sulla vita
pegno esse non possono né possedere né
stessa delle donne,il loro valore, e la loro
controllare le terre che lavorano(salvo
sopravvivenza. A questo proposito infatti
eccezioni in qualche paese). La situazio-
si e’ parlato si mani invisibili che silen-
ne nelle citta’ è ancor piu peggiore,causa-
ta anche dalla mancanza di formazione
guaglianza di genere. I movimenti fem-
che porta ad aumentare il lavoro nero e
ministi hanno abbattuto molte barriere,
di conseguenza la crisi e la miseria,per
contribuendo a vasti cambiamenti sociali
non parlare poi della spudorata con-
e politici. Con tempi, dimensioni e mo-
correnza degli uomini nei confronti
dalità differenti da paese a paese, questi
delle piccole donne commercianti,ma
movimenti hanno lottato per migliorare
in diversi casi hanno dimostrato grande
la condizione femminile a partire dal
coraggio e grande capacita’di organizza-
conseguimento di diritti pari a quelli
zione. Anche nel settore dell’agricoltura
degli uomini: istruzione, cittadinanza,
le donne sono molto presenti; in Senegal
voto, eleggibilità e così via. A livello
ad esempio alcune donne commercianti
internazionale nel 1945 nel documento
trattano direttamente con i produttori
costitutivo delle Nazioni Unite è stata
alimentari o addirittura possiedono loro
aggiunta una dichiarazione d’impegno
delle terre.
per l’uguaglianza tra uomini e donne, ripresa poi nel 1948 nella Dichiarazione
LE DONNE E LO SVILUPPO
Universale dei Diritti Umani che sanci-
Indicatori sociali ed economici mostrano
sce (art. 2): “ a ogni individuo spettano
che sono le donne a sopportare il peso
tutti i diritti e le libertà enunciate nella
maggiore dell’ arretratezza culturale ed
presente Dichiarazione senza distinzio-
economica nelle comunità più povere.
ne alcuna per ragioni di razze, di colore,
Nel contempo sono anche le protagoniste
di sesso, di lingua e di religione”. Questo
dei programmi di riduzione della pover-
si rivelò però poco utile in termini pratici
tà e rinascita economica di ogni paese.
e fu necessario lottare oltre 30 anni per
Come rilevato dal precedente Segretario
maturare a livello internazionale un im-
generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan,
pegno reale contro l’ingiustizia di genere.
“non c’ è alcuno strumento per lo svilup-
Definita la “Carta dei diritti delle donne”,
po più efficace che l’ educazione delle ra-
è il più importante strumento interna-
gazze”. Per abbattere ingiuste gerarchie
zionale, giuridicamente vincolante, in
sociali, è necessario affiancare a questa,
materia di diritti delle donne: specifica
un identico accesso alle risorse come la
le aree in cui le donne sperimentano
salute, la terra, il credito e le tecnologie.
la discriminazione; indica misure per
La convinzione che la prospettiva di ge-
eliminare la discriminazione; impegna i
nere debba riflettersi in ogni strategia di
paesi a emendare le loro leggi, costruire
sviluppo si fonda su una chiara evidenza
politiche nazionali di genere e creare
del ruolo chiave nel ridurre la povertà,
istituzioni per perseguirle.
generare attività economica e migliorare la qualità della salute e della produttiva del nucleo familiare. LA LOTTA PER I DIRITTI DELLE DONNE Nel XVIII e nel XIX secolo sono stati compiuti molti passi avanti verso l’u-
113
LA DONNA A FADIOUTH
di Fadiouth tessono la vita, le relazioni, tessono e costruiscono quelle situazioni che riescono a far sopravvivere la fami-
Le donne a Fadiouth hanno di particolare
glia, il villaggio, il paese. Una capacità
la resistenza che le rende uniche. Se la
questa che purtroppo non è mai stata va-
comunità rimane in piedi e ha la capacità
lorizzata. La vita delle donne dell’ isola è
di sopravvivere è proprio grazie a questo
segnata dal lavoro e dalla fatica, ma non
lavoro silenzioso, nascosto ma nello stes-
solo. È un universo complesso, tutto da
so tempo tenace, delle donne. Donne che
scoprire.Le donne che vivono a Fadiouth
oltre a portare nel cuore il loro Paese, se
iniziano la loro giornata lavorativa all’
lo portano sulle spalle. Questa potrebbe
alba e non termina fino a quando ogni
sembrare un’ espressione esagerata ma
membro della famiglia è stato nutrito e
realmente le donne si vedono ogni giorno
curato. Inizia invariabilmente al levar
camminare su queste strade polverose e
del sole, con il classico problema dell’ac-
non polverose con carichi di sopravviven-
qua. Dopo l’acqua, è il momento delle
za sulla testa e sulle spalle. Il ruolo della
faccende di casa. Pulire, spazzare, lavare
donna nella famiglia è proprio quello del
e senza elettrodomestici! Per i pasti, la
tessere, del creare relazioni. Non attra-
faccenda non è semplice, ma anzi lunga
verso quel chiacchierare che può sem-
e complessa: le donne fanno la spesa o
brare tipicamente donnesco. Le donne
nel piccolo mercato di Fadiout, che si
svolge sulla via principale e che conta al
attaccati alla schiena fino a 1-2 anni. Un
massimo sette piccoli teli neri appoggia-
rapporto questo, che infonde sicurezza
ti a terra con sopra pochi prodotti, o al
al figlio stesso dopo 2-3 anni quando
mercato di Joal, più grande e più fornito.
la mamma è sicura che il bambino è in
Per cuocere i cibi il combustibile è gene-
grado di andare per la sua strada e lo
ralmente il legno, talvolta il carbone o il
lascia andare. Sa che ora può lasciarlo
gas in bombola, ma il problema è sempre
andare per il mondo, proprio perché nei
che questi vanno acquistati e richiedono
primi anni della vita, gli ha trasmesso
denaro. Così le donne, un paio di volte la
tutti quei valori che sono tipici della
settimana, vanno a raccogliere la legna
donna africana e in particolar modo la
e la trasportano in grandi fasci sulla
capacità di resistenza e di sofferenza.
testa. Le distanze da percorrere con la
Per capire che ruolo importante e fon-
fascina sulla testa sono spesso enormi;
damentale la donna ha qui basti pensare
la corvée del legno è una delle più odiate
che tutte le associazioni che vogliono
e pesanti per le donne, ma non c’è altro
fare progetti a Fadiouth, per prima cosa
da fare. Le donne, qui a Fadiouth, come
devono chiamare le donne e possono es-
in tutto il mondo oltre ad essere donne
sere certe che con loro qualsiasi progetto
sono mamme; mamme che sanno di avere
andrà avanti, perché le donne sanno che
questo rapporto assolutamente naturale
costituisce la sopravvivenza per i loro
e intimo col proprio figlio e che li portano
figli. La donna a fadiouth ha in sostanza
il dominio/responsabilità di due settori
donna nel villaggio sono ben definiti:
chiave: la riproduzione umana (leggen-
l’uomo si occupa dei lavori di “fatica di
daria la figura della mamma africana
grande dimensione”, alla donna spetta
che tutto fa per i suoi bimbi) e l’alimen-
la rifinitura e il mantenimento. “Perché
tazione (la cucina in Africa è una vera
sono le donne che tirano l’acqua al pozzo?
e propria arte). Ma ci sono anche altri
Perché sono gli uomini che l’hanno co-
vari settori dove sono impiegate come
struito!” (Ramatha). È l’uomo che prepara
la pestatura dei prodotti agricoli, l’ assi-
i campi, che li semina, che li lavora, che fa
stenza di malati e dei vecchi all’interno
il raccolto (anche se normalmente viene
della famiglia. Normalmente di queste
aiutato dalle donne), è l’uomo che bada
donne non si riesce effettivamente a
alla commercializzazione e che gestisce
conteggiare né il tempo reale di lavoro e
le finanze. Le donne preparano i semi,
né la quantità effettivamente prodotta
fanno la trebbiatura, la decorticazione, la
ma sicuramente spendono quasi tutta la
molitura, raccolgono le spezie e gli altri
loro giornata dietro il lavoro, diq ualsiasi
sapori, preparano la cucina. Inoltre le
tipo esso sia. I compiti dell’uomo e della
donne si occupano della raccolta dei mol-
L’ OCCUPAZIONE E LA DIVISIONE DEI COMPITI TRA UOMO E DONNA
116
luschi e della trasformazione degli stessi:
maschili e l’abbondanza degli accessori
un lavoro lungo e per niente semplice.
femminili (abiti colorati, gioielli, trucchi,
Spensono tantissme ore nella laguna, con
creme ecc.). Il dovere della donna è di
la bassa marea, a cercare sotto la fan-
essere elegante per mostrare il rispetto
ghiglia tutti i molluschi possibili sem-
che porta al suo uomo. Le donne, inol-
plicemente trascinando i piedi sclzi sul
tre, attraverso l’alchimia di misteriose
terreno; con i piedi nudi sentono lì dove
miscele (resine e profumi) che vengono
c’è il mollusco per raccoglierlo. Inoltre
fatte bruciare fuori la casa in un apposito
nel loro tempo libero, le donne, per pa-
contenitore, richiamano il loro uomo a
reggiare le spese, si dedicano ad attività
casa. Che rapporto c’è allora tra uomini
di trasformazione di altri prodotti (come
e donne? Se vantaggi e svantaggi siano
arachidi, miglio, produzione du succhi di
ripartiti equamente oppure no è difficile
frutta e dolcetti per bambini, lavorazione
da giudicare, ma certamente il mondo
dei cesti) che poi vengono venduti sull’i-
maschile e quello femminile sull’ isola
sola stessa. Inoltre preparano e vendono
di Fadiouth costituiscono universi vicini
latte cagliato e del couscous di miglio
ma inesorabilmente diversi.
salato: prodotto quest’ultimo che proviene dal gruppo delle donne che collaborano e lavorano nel Presidio del cous cous del miglio salato (opera di Slow food). Alla sera, le donne, dopo tutto il lavoro, vanno a letto presto pronte per un’altra lunga e faticosa giornta. Sarebbe da far conoscere anche attraverso i mezzi di comunicazione il lavoro sottile, lento ma bellissimo di queste donne che stanno cercando di far rifiorire ciò che merita. In generale, la donna senegalese è molto sensibile all’eleganza: è impressionante la differenza tra la sobrietà degli abiti
I GRUPPI DELLE DONNE
3-° gruppo: si occupa della trasformazione dei prodotti aleatici, del rimboschimento delle mangrovie; la responsabile
In sociologia e psicologia sociale si de-
del gruppo è Anna Albiaye
finisce gruppo un insieme di persone
4° gruppo (Tostan): si occupa del rimbo-
che interagiscono le une con le altre in
schimento delle mangrovie, della ”mise
modo ordinato sulla base di aspettative
en bocaux” (come avviene la conservazio-
condivise riguardanti il rispettivo com-
ne dei cibi) e della linea di credito (picco-
portamento. È un insieme di persone i
la “banca” locale di microcredito)e se ne
cui status e i cui ruoli sono interrelati. A
occupano le donne più alfabetizzate con
Fadiouth esistono molti gruppi di donne
a capo Elie Vdeni
che si uniscono un pò ovunque sull’isola
5° e 6° gruppo (Ndef 1 e 2): si occupano
e, collaborando e sorreggendosi, si oc-
della trasformazione dei cereali locali
cupano di diverse attività. Si occupano
Anna Marie e Christine Diene
della trasformazione dei prodotti aleati-
7°e 8° gruppo (Nannir 1 e 2): si occupano
ci, del mantenimento dei cibi ma anche di
di piccolo commercio e trasformazione
questioni più “burocratiche” riguardanti,
dei prodotti aleatici cona a capo Thérése
ad esempio, i redditi. Insomma, le donne
Diaher Diouf e Veronique Ndiaye
si occupano di tantissime cose e sono il
9° gruppo (Mossane): si occupano della
vero e proprio motore silenzioso dell’iso-
trasformazione dei prodotti aleatici e del
la e della piccola comunità. All’ interno
cous cous di miglio (con a capo la respon-
di ogni gruppo c’è una responsabile che
sabile Marie Marianne)
controlla e coordina il lavoro del proprio
10° gruppo: si occupano di tintura (per la
gruppo. Di seguito vengono riportati i
quale prima usavano la corteccia delle
nomi dei gruppi esistenti sull ‘isola:
mangrovie; ora si usano solo coloranti
1° gruppo (Santa Maria): si occupa della
chimici) e tessuti e la coordinatrici sono
trasformazione dei prodotti aleatici con
Thérése Nguide e Cecile Diouf.
a capo Anna Dioh
11° gruppo: si occupa della trasforma-
2° gruppo: si occupano di piccolo com-
zione del cous cous e più in generale dei
mercio coordinate da Diam Bougoou
cereali locali cona capo Mbel e Saac.
4 ORGANIZZAZIONI NO PROFIT “ Se vuoi arrivare primo, corri da solo. Se vuoi arrivare lontano, camminiamo insieme” proverbio Keniota
4.1 INTRODUZIONE
Una organizzazione non a scopo di lucro
socialmente rilevanti e di pubblica uti-
(denominazione legale) è una organiz-
lità, mancanza di finalità di lucro e di
zazione che, non avendo scopi di lucro e,
distribuzione di utili, natura privatistica,
non essendo destinata alla realizzazione
impiego di tutte le risorse per la realiz-
di profitti, reinveste gli utili interamente
zazione del proprio scopo. Sono orga-
per gli scopi organizzativi. Gli enti no
nizzazioni che coniugano l’assenza di
profit sono parte del cosiddetto Terzo
profitto con un intento altruistico e che
Settore, ossia quello a cui appartengono
si dedicano ad attività socialmente utili
le istituzioni e le organizzazioni che si
e rilevanti in diversi settoriquali quello
collocano tra lo Stato e il mercato. Eti-
culturale, di ricerca, di studio, assisten-
mologicamente, l’espressione deriva dal
ziale, sanitario, ambientale. Gli enti che
termine latino lucrum, in uso dal tardo
compongono il mondo del non profit si
XIV secolo, mentre l’espressione inglese
differenziano sostanzialmente nella loro
profit, in uso fin dall’inizio del XIV secolo
struttura, distinguendosi per tipologia
è l’adattamento del franceseantico pru-
e status giuridico. In particolare, fino
fit, in uso fin dalla metà del XII secolo,
ad ora la nostra legislazione italiana ha
che a sua volta proviene dal verbo latino
disciplinato cinque differenti tipi di or-
proficere. Gli enti e le organizzazioni
ganizzazioni private che operano senza
qualificabili come no- profit sono sogget-
fini economici con finalità solidaristiche:
ti caratterizzati da una serie di elementi
le organizzazioni non governative (leg.
comuni quali: perseguimento di finalità
49/1987), le organizzazioni di volon-
123
124
tariato (leg. 266/1991), le cooperative
zioni di promozione sociale sono molto
sociali (leg. 381/1991), le fondazioni ex
vicine a quelle delle organizzazioni di
bancarie (leg. 461/1998) e le associazioni
volontariato, ma si differenziano nella
di promozione sociale (leg. 383/2000).
possibilità di remunerare i propri soci e
Le principali categorie possono essere
nella valenza mutualistica dei servizi.
così suddivise:
- Cooperativa sociale.
- Organizzazioni di volontariato.
In Italia sono presentii 7.363 cooperati-
Per organizzazioni di volontariato s
ve sociali.Esse sono definite dall’Art. 1
intende “ogni organismo liberamente
“cooperative aventi come scopo il perse-
costituito” che si avvale dell’attività di
guimento generale della comunità alla
volontariato che “deve intendersi quella
promozione umana e all’integrazione
prestata in modo personale, spontaneo e
sociale dei cittadini”. Esistono quattro
gratuito, tramite l’organizzazione di cui
tipologie di cooperative: quelle di tipo A
il volontario fa parte, senza fini di lucro
che svolgono attività finalizzate all’of-
anche indiretto ed esclusivamente per
ferta di servizi socio-sanitari ed educati-
fini di solidarietà”. Tale dimensione orga-
vi, le cooperative di tipo B che forniscono
nizzata si configura a partire dagli anni
attività di inserimento lavorativo di per-
settanta, ma la sua importanza è cresciu-
sone svantaggiate, le cooperative di tipo
ta in modo particolare durante quest’ul-
misto che svolgono attività tipiche delle
timo decennio: delle più di 21.000 asso-
cooperative di tipo A, sia di tipo B ed infi-
ciazioni esistenti in Italia il 61% è nato
ne i consorzi sociali, società cooperative
dopo il 1999. I servizi forniti da questa
aventi la base sociale formata in misura
organizzazione sono accanto a quelli di
non inferiore al settanta per cento da
più classica valenza assistenziale, quelli
cooperative sociali. Si hanno così 4.345
pratichi di prevenzione e promozione so-
cooperative di tipo A, 2.419 di tipo B, 315
ciale, con l’ obbiettivo non solo di curare
di tipo misto e infine 284 consorzi.
il “sintomo” primo ma anche di eliminare,
- Fondazioni di diritto civile e di origine
alla base, le cause che producono emargi-
bancaria.
nazione e degrado dei singoli individui.
Oggi le circa 3.000 fondazioni presenti
-Associazioni di promozione sociale.
in Italia rappresentano un importante
Le associazioni di promozione sociale
attore nel panorama del non profit. Le
possono essere definite quelle orga-
fondazioni sono enti senza fini di lucro
niz-zazioni in cui individui si associano
con una propria sorgente di reddito
per perseguire un fine comune non di
che viene impiegata per scopi di utilità
natura commerciale. La loro valenza “so-
sociale. A differenza delle associazioni
ciale” deriva dal fatto che esse non sono
,infatti, le fondazioni non trovano il loro
assimilabili a quelle associazioni che
fondamento nei soci e nelle attività da
hanno come finalità la tutela esclusiva di
loro svolte, ma piuttosto nella possibili-
interessi economici dei membri (come ad
tà di beneficiare di un patrimonio (che
esempio avviene per associazioni sinda-
per legge deve essere non inferiore ai
cali, di partito o di categoria).Le carat-
100.000 euro) che dà loro un’ampia capa-
teristiche e il ruolo svolto dalle associa-
cità finanziatrice.
- Organizzazioni non governative (ONG)
da molti eccepito - siano eterogeneamen-
In seno alla categoria delle organizza-
te parificati obiettivi di emergenza vitale
zioni “non profit” rientrano anche quelle
e scopi di potenziale fatuità: assistenza
organizzazioni che di fatto, in genere in
sociale e socio sanitaria, assistenza
ragione di particolari princìpi ispiratori
sanitaria, beneficenza, istruzione, for-
o di particolari modalità o luoghi di atti-
mazione, promozione e valorizzazione
vità, costituiscono soggetti di rilevanza
delle cose di interesse artistico e storico,
inevitabilmente politica e che vengono a
tutela e valorizzazione dell’ambiente,
loro volta classificate come ONG quando
tutela dei diritti civili, ricerca scientifi-
appunto il loro operato sia svincolato da
ca di particolare interesse sociale. Per
quello del governo dello stato di appar-
quanto infatti il concetto di non profit sia
tenenza. Le prime Ong nate intorno agli
in genere, nella sua più immediata acce-
anni settanta svolgevano un’attività di
zione, prontamente riferito a importanti
sostegno del mondo missionario pre-
e lodevoli iniziative di grande spessore,
sente nei paesi in via di sviluppo. Oggi
esso purtuttavia comprende qualsiasi at-
le organizzazioni non governative sono
tività dalle caratteristiche sopra abboz-
espressioni organizzate della società ci-
zate, riguardando pertanto la bocciofila
vile di ispirazione anche laica, impegnate
di quartiere come le associazioni per le
sul più ampio fronte della cooperazione,
emergenze alimentari del Terzo Mondo;
intessendo rapporti con le istituzioni na-
ciò ha dato luogo ad eccezioni ideali ed
zionali, europee ed internazionali e con-
a proposte per una più rigorosa verifica
tribuendo all’ elaborazione di strategie
della corretta applicazione della disci-
politiche. I tre principali organismi di co-
plina, soprattutto onde salvaguardare la
ordinamento a cui aderiscono la maggior
necessaria terzietà degli effettivi bene-
parte delle Ong italiane sono: i Volontari
ficiari delle iniziative di questo genere,
nel mondo - federazione di organismi
vista la potenziale facilità di maliziosa
cristiani di servizio internazionale, che
interpretazione del testo normativo.
riunisce 56 Ong di ispirazione cristiana; il Coordinamento delle Ong per la cooperazione internazionale allo sviluppo, che riunisce 35 Ong di matrice laica e il Coordinamento di iniziative popolari di solidarietà internazionale che conta 28 Ong di ispirazione cristiana. - ONLUS La disciplina delle ONLUS, che nell’acronimo ben segnalano la compresenza dei requisiti di assenza di lucro e di utilità sociale, resta pertanto ben indicativa di alcuni dei possibili campi di intervento, sebbene in tale inquadramento - è stato
125
IN SENEGAL
li. Oggi ACRA è presente in diversi Paesi dell’Africa (Senegal, Mali, Burkina-Faso, Tanzania) e dell’ America e lavora in Se-
Le organizzazioni no- profit operano
negal dal 1984 con dei progetti per il mi-
ormai da tantissimi anni in tutto il Sene-
glioramento delle condizioni di vita delle
gal con progetti di solidarietà in campo
popolazioni attraverso la lotta contro la
sanitario e educativo, a sostegno dell’a-
povertà e la valorizzazione delle cono-
gricoltura e a tutela delle donne e dei mi-
scenze e lavora con progetti di microgiar-
nori. Queste organizzazioni lavorano per
dini per il miglioramento della sicurezza
rafforzare e favorire i rapporti tra Italia
alimentare nella Municipalità di Dakar”,
e Senegal, fornire ai cittadini senegalesi
“Costruzione di una Casa dei Più Piccoli”,
assistenza legale sulle vertenze pendenti
“Costituzione di una rete di casse di mi-
in Italia e informazioni sulle possibilità
crofinanza in Senegal”, “Valorizzazione
di ingresso legale in Italia. Le organiza-
dell’agrobiodiversità in Senegal”.
zione no- profit forniscono, cooperando, un prezioso aiuto per il progresso di
CISV (Comunità Impegno Servizio Volon-
un continente, per garantire un futuro
tariato)
migliore a donne, bambini ed interi villaggi. Un orizzonte non più segnato dalla scarsità di punti d’accesso all’acqua, dagli alti tassi di mortalità infantile, dalla larga diffusione di malattie gastroen-
è un’associazione comunitaria che da 35
teriche, dall’esodo rurale dei giovani e
anni é impegnata nella lotta contro la
dall’immigrazione. Alcune tra le organiz-
povertà e per i diritti umani. Opera per
zazioni che operano in senegal troviamo:
favorire l’autosviluppo delle comunità
ACRA, CISV, COOPI, COOSPE,STRETTA DI
locali, in appoggio alle organizzazioni di
MANO, LVIA, SLOW FOOD.
base. Realizza interventi nei settori della microfinanza rurale, della gestione delle
ACRA (Associazione di Cooperazione
risorse naturali, dell’agro-zootecnia, dei
Rurale in Africa e America Latina)
diritti umani e del turismo responsabile in Benin, Burkina Faso, Mali, Senegal, Guinea Conakry, Niger, Burundi, Colombia, Guatemala e Brasile. Presente in Senegal dal 1988 nelle regioni di Louga
126
è una ONG riconosciuta dal Ministero
e Saint Louis, CISV ha attualmente in
degli Affari Esteri e dall’Unione Europea.
corso quattro macro progetti (co-finan-
Acra nasce nel 1968 per iniziativa di un
ziati dalla DGCS MAE e dalla CE), con le
gruppo di persone, animate dalla volontà
organizzazioni contadine di allevatori e
di promuovere un impegno laico per lo
produttori di cereali, e inoltre otto mi-
sviluppo sostenibile nei Paesi del Sud del
croprogetti, in collaborazione con gli
mondo con un’attenzione particolare per
enti locali sia piemontesi che senegalesi,
le popolazioni che vivono nelle aree rura-
a beneficio delle associazioni di base.
COOPI - Cooperazione Internazionale
zione dei loro diritti. In Senegal, COSPE opera dal 1985 con progetti di sviluppo rurale e locale in partenariato con associazioni di produttori, donne e giovani. Dal 2004 in partenariato con la Federa-
è una ONG che vuole contribuire, at-
zione senegalese della pesca FENAGIE,
traverso l’impegno, la motivazione, la
sostiene la trasformazione artigianale
determinazione e la professionalità delle
dei prodotti ittici operata solo dalle
sue persone, allo sviluppo armonico e
donne nelle regioni di Dakar e Fatick.
integrato delle comunità con cui coopera nei Paesi del Sud del mondo, nella con-
STRETTA DI MANO
sapevolezza che attraverso l’incontro e la collaborazione tra i popoli si possano concretamente perseguire gli ideali di uguaglianza e di giustizia, di progresso e di coesione sociale. COOPI opera principalmente nel settore della salute, dell’ac-
è un’ associazione socio- culturale Ita-
qua, dell’ambiente, dei diritti umani,
lia-Senegal senza scopo di lucro, ed è
della formazione. COOPI è presente in
nata nel 2002. Ha sede legale a Mantova
Senegal dal 1997 ed ha realizzato pro-
ma sede operativa a Dakar e persegue fi-
getti volti al miglioramento socio-sani-
nalità di solidarietà sociale e promozione
tario, alla promozione della sicurezza
culturale quali organizzare, promuovere
alimentare e di attività generatrici di
e gestire corsi di formazione professio-
reddito, con coinvolgimento particolare
nale, qualificazione e orientamento per
delle donne, al sostegno delle persone
l’inserimento di soggetti deboli nel mer-
con disabilità motorie; i progetti hanno
cato del lavoro sia in Italia che in Sene-
interessato principalmente i territori di
gal, valorizzare e consolidare il ruolo e
Dakar, Zinguinchor, Sédhiou.
il lavoro della donna. Nel 2006/2007 ha realizzato azioni di formazione profes-
COOSPE (Cooperazione per lo Sviluppo
sionale per donne in Senegal con appren-
dei Paesi Emergenti)
dimento di tecniche per la conservazione di cereali, frutta e verdura e corso di tintura dei tessuti. Durante la realizzazione dei progetti si sono stabiliti importanti contatti con il Ministero senegalese delle Pari Opportunità e dell’Imprendito-
è un ONG nata nel 1983 e riconosciuta
ria Femminile e l’Ufficio Nazionale per la
dal Ministero degli Esteri, impegnata
Formazione Professionale (ONFP).
inprogrammi che promuovono uno svilup po economico, ambientale e sociale sostenibile con un’attenzione particolare alle associazioni di donne e all’afferma-
127
4.2 O.N.G. A JOAL -FADIOUTH
LVIA
Una organizzazione non a scopo di lucro (denominazione legale) è una organizzazione che, non avendo scopi di lucro e, non essendo destinata alla realizzazione di profitti, reinveste gli utili interamente per gli scopi organizzativi. Gli enti no profit sono parte del cosiddetto Terzo Settore, ossia quello a cui appartengono le istituzioni e le organizzazioni che si collocano tra lo Stato e il mercato. Etimologicamente, l’espressione deriva dal termine latino lucrum, in uso dal tardo XIV secolo, mentre l’espressione inglese profit, in uso fin dall’inizio del XIV secolo è l’adattamento del franceseantico prufit, in uso fin dalla metà del XII secolo, che a sua volta proviene dal verbo latino proficere. Gli enti e le organizzazioni
129
qualificabili come no- profit sono sogget-
Il suo impegno più che quarantennale ha
ti caratterizzati da una serie di elementi
permesso di garantire acqua e salute,
comuni quali: perseguimento di finalità
rafforzare le competenze professionali
tre caratteristiche che ne formeranno le
e la piccola imprenditoria, migliorare
specificità: continuità, gratuità e profes-
la qualità dell’ambiente e le dinamiche
É stata fondata da don Aldo Benevelli e
di parteci pazione della società civile a
ha iniziato ad operare nel 1966 con alcu-
beneficio dimilioni di persone. Non si
ni volontari che dedicavano il loro tempo
limita a realizzare opere ma coopera con
libero a gruppi di lavoratori e contadini
le comunità locali, sostenendole nella va-
italiani emigrati all’estero (Germania e
lorizzazione delle proprie risorse e capa-
Francia) dalle loro regioni, allora afflitte
cità, per uno sviluppo autonomo e soste-
da basso reddito economico. Nacque così
nibile. Inoltre, promuove la cooperazione
un esempio di quello che poi si chiamò
tra comunità italiane e africane. In Italia
volontariato internazionale legato alle
LVIA offre opportunità di impegno per
tre caratteristiche che ne formeranno le
una cittadinanza attiva e responsabile,
specificità: continuità, gratuità e profes-
formazione e viaggi di conoscenza. Pro-
lucro favorendo percorsi di cambia-
muove l’intercultura e il volontariato
mento per l’inclusione sociale, i diritti
come crescita personale e sociale, opera
e la lotta alla povertà. La LVIA si propo-
nelle scuole e con i giovani, lancia cam-
ne di rappresentare un’espressione di
pagne per i diritti umani e i beni comuni.
cittadinanza responsabile e solidale,
Infine, l’associazione è sostenuta da
di operare concretamente per l’identi-
migliaia di cittadini, fondazioni, impre-
ficazione e la promozione di percorsi di
se, associazioni, Regioni ed Enti locali,
cambiamento, di sostenere il dialogo e la
l’Unione Europea, Ministeri e agenzie di
reciproca comprensione tra i popoli per
cooperazione internazionale ed è una dei
la costruzione di un mondo più giusto e
soci fondatori di FOCSIV - Volontari nel
più solidale. Una società in cui sia difesa
mondo; LINK 2007 - Cooperare in rete;
e promossa la dignità di ogni persona, il
COP - Consorzio ONG Piemontesi.
godimento delle libertà fondamentali, un migliore e più equo accesso alle risorse e ai servizi educativi e sanitari di base, la possibilità di vivere in un ambiente sano, e ogni aspetto che possa favorire il miglioramento della qualità della vita e la possibilità di ogni individuo e comunità di partecipare alla determinazione del proprio cammino, tenuto conto degli elementi culturali e dei diritti degli altri popoli e degli altri uomini e donne del pianeta. L’ associazione è presente in 11 paesi africani ed est-europei con 24 volontari espatriati e 180 operatori locali.
130
LVIA IN SENEGAL
modo diretto i programmi di sviluppo del paese a livello nazionale, ha portato la LVIA ad ampliare il proprio intervento al
La presenza di LVIA in Senegal ha una
settore rurale. Risale alla metà degli anni
storia trentennale. Il primo progetto
’80 il Programma integrato di sviluppo
risale, infatti, al 1973 nella regione di
della Regione di Diourbel (antica provin-
Thiès. Ad oggi sono stati inviati oltre 60
cia del “Baol”) con l’obiettivo di contrasta-
volontari, e gli interventi si sono estesi
re l’estrema povertà di risorse naturali,
alle regioni di Diourbel e di Tamba-
il forte degrado del suolo e i fenomeni
counda. Nel corso degli anni, le attività
socio-economici legati alla siccità, non-
di LVIA in Senegal hanno interessato,
ché gli interventi nel settore idrico che
soprattutto in ambito rurale, i seguenti
hanno portato il Senegal ad essere paese
settori:
di riferimento per la produzione di eo-
- idrico con lo scavo di pozzi, la costru-
liane per i paesi della fascia sub-saha-
zione e l’installazione di pompe eoliche;
riana. Ancora nell’ambito del sostegno
- sanitario con programmi di costruzio-
alle comunità rurali, l’intervento LVIA
ne e di riabilitazione di infrastrutture
si è esteso alle regione di Tambacounda.
sanitarie, la formazione professionale e
Oggetto, insieme ad altre sette regioni
la sensibilizzazione della popolazione;
senegalesi, di uno studio di zona condot-
- locale con la costruzione di dispensari e
to in collaborazione tra LVIA ed Eau Vive,
di “cases de santé”;
la regione di Tambacounda, nonostante
- ambientale attraverso l’organizzazione
il grande potenziale di risorse naturali,
della raccolta di rifiuti e il trattamento
è risultata la più sfavorita per quel che
delle materie plastiche per il riciclaggio;
riguarda l’organizzazione locale, il tasso
- socio-economico generando reddito
di copertura idrico e la possibilità di
tramite la creazione e l’appoggio a coope-
accesso agli strumenti sanitari, nonché
rative e G.I.E (Groupes d’Interêt Economi-
in riferimento alla capacità produttiva.
que) di allevatori ed artigiani.
In 5 comunità rurali della regione è stato
La città di Thiès è ancora oggi il polo
avviato un Programma d’appoggio allo
della strategia di sviluppo LVIA nel paese
sviluppo locale con lo scopo di rafforzare
e rappresenta per l’Associazione l’occa-
le capacità istituzionali a livello locale
sione di seguire attentamente il rapido
nel quadro del programma nazionale di
processo di inurbamento e abbandono
decentralizzazione. Anche a seguito della
delle campagne che caratterizzano la re-
chiusura del progetto, continua un ap-
gione. Uno dei principali assi d’interven-
poggio/formazione alle comunità rurali
to negli ultimi anni ‘90, dietro specifica
nella regione. In associazione con altre
richiesta delle popolazioni e delle au-
25 Ong europee, nell’ottobre 2002 la LVIA
torità locali, è stato quello della lotta al
ha dato vita a Dakar alla “Plateforme
degrado ambientale e del miglioramento
des Ong Européennes au Sénégal”, Piat-
delle condizioni igieniche dei quartieri
taforma delle ONG Europee in Senegal,
cittadini. La storica collaborazione con la
associazione mirante al rafforzamento
Diocesi di Thiès, istituzione che segue in
dellapartecipazione delle organizzazioni
131
non governative allo sviluppo economico,
I PROGETTI A JOAL- FADIOUTH
sociale e culturale del Senegal. Dopo due anni di presidenza, oggi la LVIA continua ad essere membro del bureau. Da maggio
Il Comune di Joal- Fadiouth in Senegal
2005, la LVIA è stata inoltre designata
è molto impegnato nel migliorare la
dal Gruppo d’Appoggio al Movimento
gestione dei rifiuti urbani, identificata
Contadino del Sahel delle ONG italiane
come una delle priorità di questa città
come focal point in Senegal e a questo
che negli ultimi anni si è resa protagoni-
titolo è membro del Comitato Nazionale
sta di una crescita urbana portata dalle
di Pilotaggio del Fondo Italia-CILSS per
migrazioni dalle campagne circostanti.
la lotta contro la desertificazione e la
Le prime conseguenze negative di questa
riduzione della povertà nel Sahel. Infine,
urbanizzazione incontrollata si iniziano
la LVIA in Senegal aderisce al consorzio
a vedere nella diffusione delle tante
“Trait d’Union” composto da 7 ONG ita-
discariche abusive e nella dispersione
liane in partenariato con l’UNICEF nel
dei rifiuti nell’ambiente circostante:
quadro di un programma finanziato dal
«Risanare e ripulire l’ambiente significa
governo italiano per la lotta contro le
assicurare le basi per lo sviluppo della
peggiori forme di sfruttamento minorile.
città. Basti pensare che le malattie prevalenti sono legate all’ambiente insano; i rifiuti che finiscono in mare, soprattutto
la plastica, danneggiano la fauna mari-
quartieri. È attivo la costruzione utiliz-
na e la nostra economia, in cui la pesca
zata come magazzino per lo stoccaggio
riveste ruolo fondamentale. Abbiamo,
della plastica e il rinnovamento del Co-
inoltre, il dovere di tutelare la ricca
mitato di Salubrità, costituito da gente
biodiversità dell’area e l’opportunità di
del quartiere eletta dalla popolazione
valorizzarla per attirare il turismo che
stessa per gestire tutto ciò che riguarda
negli ultimi anni ha registrato dei trend
la gestione dei rifiuti ( frequenza della
negativi a causa del degraddo dell’am-
raccolta, pagamento dei carrettieri per
biente cittadino» sottolinea Pierre Dioh,
la raccolta porta a porta, gestione della
Vicesindaco della cittadina, nel corso
tassa rifiuti, con la quale si pagano gli
dell’atelier internazionale “Rifiuti e
operatori). LVIA inoltre si sta occupando
governance delle città. Esperienze pie-
dei percorsi di sensibilizzazione degli
montesi e africane a confronto” (Torino,
insegnanti, che a loro volta si occupe-
27 ottobre 2009). L’amministrazione di
ranno dell’educazione ambientale nelle
Joal- Fadiouth aveva già avviato attività
proprie classi. A lavorare nel centro di
di compostaggio(in collaborazione con
compostaggio della plastica sono ancora
Peace Corp aveva avviato un sistema di
una volta le donne che sono state forma-
riciclaggio dei rifiuti organici e relativa
te in termini di processo del riciclaggio
produzione di compost) poi, nell’ambito
e gestione dei Centri.; sono loro che con
di queste politiche ambientali, il comune
forza e dedizione lavorano la plastica
ha deciso di elaborare con LVIA, comune
cercando di dare il loro contributo nella
di Fossano e Regione Piemonte un pro-
pulizia e nel mantenimento del posto in
getto per la gestione dei rifiuti plastici. È
cui vivono. Tutto ciò con la scommessa
infatti la plastica il primo problema: con
che questo comune riesca a liberarsi
l’aumento della popolazione che è arriva-
un giorno dalle discariche abusive e di
ta qui in cerca di una stabilità economica,
tutti questi rifiuti che rappresentano un
è aumentato il consumo di sacchetti e,
problema non solo per la cittadina, ma
infatti, LVIA realizzava il primo Centro
per l’intero paese, se non addirittura per
di riciclaggio della plastica nella città di
l’intero continente. Tutto questo proces-
Thiès, per poi realizzarne un altro nella
so è nato dall’amministrazione comuna-
cittadina di Kaolack. Questi interventi
le, che ha deciso di investire nel settore
coniugano lotta alla povertà, tutela am-
ambiente e di implicarsi in prima istanza
bientale e sensibilizzazione nei quartieri
in progetti di cooperazione. Questa affer-
e nelle scuole. Oggi, nel comune di Jo-
mazione rafforza il concetto di coopera-
al-Fadiouth stanno iniziando le attività
zione decentrata (che è il caso specifico
di sensibilizzazione della popolazione,
del progetto sul riciclaggio della plastica,
che effettua la raccolta differenziata dei
tra il comune di Joal e quello di Fossano,
rifiuti plastici. Inoltre, È iniziata la rac-
in cui la LVIA fa da accompagnatore tra i
colta differenziata porta a porta svolta
due enti locali) ed effettivamente il coin-
da alcuni dipendenti comunali che con
volgimento di un comune così motivato
il supporto di carretti trainati da asini si
rende più concreta la possibilità di una
occupano di raccogliere la plastica nei
sostenibilità futura del progetto.
133
SLOW FOOD
diventando consapevole di questi processi si trasforma in un nuovo soggetto. Il consumo diventa parte dell’atto produttivo: il consumatore diventa co-produttore. Il produttore ha un ruolo chiave in questo processo: lavorando all’insegna della qualità, mettendo a disposizione
Slow Food è un’associazione internazio-
la sua esperienza e aprendosi ai saperi
nale senza scopo di lucro nata in Italia,
degli altri. Lo sforzo deve essere comune,
nel 1986 con il nome di Arcigola. Slow
nello spirito di una scienza gastronomica
Food nasce nella città di Bra, in provin-
interdisciplinare, condivisa e consapevo-
cia di Cuneo, e si pone come obiettivo la
le. Ognuno di noi è chiamato a praticare
promozione del diritto a vivere il pasto,
e diffondere un nuovo, più preciso, e al
e tutto il mondo dell’enogastronomia,
tempo stesso più diffuso, concetto di
innanzitutto come un piacere. Fondata
qualità alimentare, che si basa su tre
da Carlo Petrini e pensata come risposta
requisiti imprescindibili e interconnessi.
al dilagare del fast food e alla frenesia
Il cibo di qualità deve essere:
della vita moderna, Slow Food studia,
Buono. La bontà organolettica, che sensi
difende e divulga le tradizioni agricole
educati e allenati sanno riconoscere, è il
ed enogastronomiche di ogni parte del
risultato della competenza di chi produ-
mondo.L’associazione si è impegnata per
ce, della scelta delle materie prime, e di
la difesa della biodiversità e dei diritti
metodi produttivi che non ne alterino la
dei popoli alla sovranità alimentare,
naturalità;
battendosi contro l’omologazione dei
Pulito. L’ambiente deve essere rispettato
sapori, l’agricoltura massiva, le manipo-
e pratiche agricole, zootecniche, di tra-
lazioni genetiche. I sistemi di produzione
sformazione, di commercializzazione e
e di consumo del cibo più diffusi oggi si
di consumo sostenibili dovrebbero essere
rivelano deleteri per la Terra, per i suoi
prese in seria considerazione. Tutti i
ecosistemi e per i popoli che la abitano.
passaggi della filiera agro-alimentare,
Il gusto, la biodiversità, la salute di uo-
consumo incluso, dovrebbero infatti pro-
mini e animali, il benessere e la natura
teggere gli ecosistemi e la biodiversità,
subiscono attacchi continui, compromet-
tutelando la salute del consumatore e del
tendo la semplice ambizione di nutrirsi e
produttore;
produrre da gastronomi: esercitando cioè
Giusto. La giustizia sociale va perseguita
il proprio diritto al piacere senza dan-
attraverso la creazione di condizioni di
neggiare l’esistenza di altre persone o gli
lavoro rispettose dell’uomo e dei suoi
equilibri ambientali del pianeta. Se, come
diritti e che generino un’adeguata grati-
dice il poeta contadino Wendell Berry,
ficazione; attraverso la ricerca di econo-
“mangiare è un atto agricolo”, produrre
mie globali equilibrate; attraverso
il cibo deve essere considerato un “atto gastronomico”. Il consumatore con le sue scelte orienta il mercato e la produzione;
134
136
la pratica della solidarietà; attraverso il
000 iscritti, volontari e sostenitori in 150
rispetto delle diversità culturali e delle
Paesi, 1500 Condotte(le sedi locali) e
tradizioni; la qualità Buona, Pulita e
una rete di 2000 comunità che praticano
Giusta è un impegno per un futuro mi-
una produzione di cibo su piccola scala,
gliore. La qualità Buona, Pulita e Giusta
sostenibile, di qualità.
è un atto di civiltà e uno strumento per
Cosa fa Slow Food?
migliorare l’attuale sistema alimen-
Slow Food attraverso la sua rete di perso-
tare: tutti possono contribuire con le
ne attive sul territorio locale, nazionale
proprie scelte e i propri comportamenti
e internazionale: coordina e realizza
individuali. La filosofia di Slow Food
progetti di ricerca, catalogazione e pro-
attraversa i campi dell’ecologia, della
mozione per la salvaguardia della biodi-
gastronomia, dell’etica e del piacere.
versità alimentare promuove iniziative
L’associazione si oppone al processo di
per lo sviluppo di forme di agricoltura
standardizzazione dei gusti e delle cultu-
ecocompatibile; preserva e valorizza
re e dello strapotere dell’industria agroa-
l’identità storico-culturale di un territo-
limentare. Tutti hanno diritto al piacere,
rio specifico, cui si lega una particolare
quindi bisogna difendere le culture, le
produzione, in particolare attraverso
tradizioni e i saperi che rendono possi-
l’istituzione di Presìdi; sviluppa relazioni,
bile questo piacere. L’ associazione pro-
attività e iniziative con e fra le comunità
muove,inoltre, una neogastronomia che
del cibo, formate da tutti i soggetti che
abbraccia tutta la complessità del mondo
operano nel settore della produzione e
del cibo che coinvolge le nostre vite e
della trasformazione del cibo; favorisce
le vite di tutti in un intreccio di saperi
la riduzione della filiera distributiva, il
e sapori che non riguardano soltanto il
rapporto diretto tra produttore e copro-
cibo, ma che da esso sono strettamente
duttore, e l’organizzazione di attività di
dipendenti. In sintesi le finalità di Slow
turismo enogastronomico; promuove,
Food sono: educare al gusto, all’alimenta-
organizza, gestisce e partecipa ad attivi-
zione, alle scienze gastronomiche, salva-
tà educative anche nel campo della scuo-
guardare la biodiversità e le produzioni
la e dell’università attraverso progetti
alimentari tradizionali ad essa collegate:
di ricerca, coordinamento, formazione e
le culture del cibo che rispettano gli
aggiornamento, finalizzati a una piena
ecosistemi, il piacere del cibo e la qualità
attuazione del diritto allo studio, all’edu-
della vita per gli uomini. Promuovere un
cazione alla salute, all’educazione sen-
nuovo modello alimentare, rispettoso
soriale e del gusto, allo sviluppo di una
dell’ambiente, delle tradizioni e delle
corretta cultura alimentare; propone e
identità culturali, capace di avvicinare i
organizza programmi di cultura alimen-
consumatori al mondo della produzione,
tare e sensoriale diretti ai soci, a tutti
creando una rete virtuosa di relazioni
i cittadini e agli operatori del settore
internazionali e una maggior condivisio-
enogastronomico, per una più diffusa co-
ne di saperi. Slow Food è un’associazione
noscenza delle radici storiche e dei pro-
internazionale non-profit che opera, da
cessi, delle radici storiche e dei processi
sempre, nel mondo intero contando 100
produttivi in tutti i settori merceologici.
SLOW FOOD IN AFRICA, IN SENEGAL scar) adottata dalla Città di Riga.Il progetto si propone di mettere in contatto l’Europa con realtà produttive delle aree remote e povere del sud del mondo, e lo fa coinvolgendo alcune città europee I Presìdi sono promossi e coordinati da
che “adottano” comunità del cibo soste-
Slow Food, che opera in tutto il mondo
nendone l’impegno, approfondendone la
ma il cui impegno più importante è
conoscenza, diffondendo tra i cittadini
legato ai Paesi in via di sviluppo, dove
europei la consapevolezza di ciò che c’è
difendere la biodiversità non significa
dietro il consumo e l’alimentazione.
soltanto migliorare la qualità della vita, ma garantire la vita stessa dei popoli.
I Presìdi Slow Food tutelano piccole produzioni locali che rischiano di scomparire, valorizzano territori, recuperano mestieri e tecniche di lavorazione tradizionali. Sono oltre 300 e coinvolgono, in tutto il mondo, più di 10 mila produttori: contadini, pastori, pescatori, artigiani. Tutelare questi prodotti significa anche preservare i piccoli produttori delle coste africane, custodire centinaia di razze animali e specie vegetali, restituire alle generazioni future un pianeta pulito e ricco di biodiversità. Il progetto 4Cities4Dev, cofinanziato dall’Unione Europea, è un progetto che attualmente coinvolge le città di Torino, Tours, Bilbao e Riga e sette comunità del cibo: Somé Dogon (Mali) e Cuscus salato di miglio dell’isola di Fadiouth (Senegal), entrambe “adottate” dalla Città di Torino; Bottarga di cefalo delle donne Imraguen (Mauritania) e Orti comunita ri di N’ganon e Nangounkaha (adottate da Tours); Caffè selvatico della foresta di Harenna (Etiopia) e Yogurt dei Pokot con la cenere (Kenya), adottate dalla Città di Bilbao; Vaniglia di Mananara (Madaga-
137
IL PRESIDIO A JOAL-FADIOUTH
La savana africana è probabilmente
barche da pesca formalmente senegale-
il luogo di origine dell’uomo e là sono
sima in realtà provenienti da altri paesi
stati raccolti i primi cereali destinati
ha ridotto all’osso le risorse ittiche.
all’alimentazione umana. Ancora oggi
La preparazione del cous cous salato(un
le varietà di cereali selvatici raccolti e
couscous la cui particolarità sta nel
consumati sono più di sessanta. E sono
cereale utilizzato, nel procedimento che
moltissime le specie e varietà di cereali
ne prevede il lavaggio in acqua di mare,
domestici (riso, fonio, miglio...). Il cuscus
che gli conferisce il gusto salato, e nella
Piani attuali e futurisalato di miglio dell’isola di Fadiouth
fermentazione, che lo rende acidulo)
nasce dall’incontro tra i cereali tradizio-
è lunga e laboriosa: occorrono almeno
nali, da tempo immemorabile coltivati
due giorni, infatti, per ottenere un cuscus
nell’entroterra dell’isola, e il mare. I
di qualità. Verso sera, le donne, conclusi i
seerer - comunità indigena che abita
lavori domestici, si ritrovano e iniziano a
sull’Isola di Fadiouth- sono, da sempre,
preparare il miglio che useranno per fare
i maggiori produttori di miglio sunnà e
la farina: lo pilano in mortai di legno, lo
vivono di agricoltura e di pesca in mare
setacciano e lo lavano in mare. Una volta
e in laguna ma la presenza massiccia di
lavato, è macinato (con mulini elettrici
oppure a mano) e la semola ottenuta,
Europea e vede come capofila la Città di
bagnata con acqua, è lavorata con le mani
Torino. Gli altri partner sono: Slow Food,
e trasformata in pallottole (coperte di
Città di Tours, Città di Bilbao e Città di
semola asciutta per tenerle separate) poi
Riga. Le città partecipano attraverso le
passate al setaccio. Questo processo con-
adozioni delle comunità del cibo in Afri-
tinua fino a che tutta la semola è stata
ca, e gli eventi nei rispettivi territori.
trasformata nei minuscoli chicchi di
Il Presidio, preserva una filiera antica
cuscus. A questo punto il prodotto è siste-
che lega terra e mare. L’obiettivo è fa-
mato in zucche tradizionali, ricoperto da
vorire la ripresa della coltivazione e del
un panno e lasciato fermentare per tutta
consumo del miglio sunnà (fortemente
la notte. Al mattino le donne aggiungo-
in calo negli ultimi anni) e sensibilizzare
no polvere di foglie essiccate di baobab
gli abitanti del luogo perché manten-
- usata come addensante - e procedono
gano la salubrità delle acque marine e
alla cottura. Il cous cous di Fadiouth si
provvedano alla pulizia delle spiagge per
consuma e si vende solo localmente, per
consentire la lavorazione del couscous
lo più fresco. Solitamente si accompa-
con il metodo tradizionale, e si occupa
gna con una salsa di fiori di mangrovia,
di offrire una formazione tecnica alle
arachidi e carne o molluschi. Il Presidio,
donne impegnate nel processo, che lavo-
nato nel 2011 nell’ambito deIl progetto
rano fianco a fianco in armonia malgrado
4Cities4Dev è finanziato dall’Unione
le differenze religiose (sono in parte
139
cristiane e in parte musulmane), in un clima di collaborazione che è prerogativa dell’isola, dato che tradizionalmente le famiglie si scambiano cibo e doni in occasione delle rispettive festività. Il Presidio ha identificato un primo nucleo di donne (20) e le ha riunite in un gruppo di interesse economico locale (GIE). Il comune di Joal-Fadiouth ha individuato e messo a norma un locale-laboratorio sull’isola di Fadiouth per garantire un ambiente di lavoro che risponda alle norme igienico-sanitarie dove le donne possono lavorare insieme. Nel 2011 le produttrici hanno preso parte a due formazioni tecniche gestite da Aziz El Yamalahi (esperto di cereali e di produzione di cous cous) per definire il disciplinare di produzione e migliorare packaging ed etichettatura del prodotto. Il lavoro di miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie della trasformazione e conservazione del cous cous e la messa a norma del locale hanno permesso alle produttrici del Presidio di ottenere l’autorizzazione dal Ministero del Commercio per la vendita del prodotto sul mercato nazionale. Come sempre, attraverso il lavoro su un prodotto tradizionale unico, il Presidio intende tutelare la comunità che vi si identifica. In questo caso, la comunità Seerer di Fadiouth, che da sempre produce il cuscus salato. Tramite il lavoro sul prodotto, dunque, il Presidio tutela le donne della comunità, che si tramandano di generazione in generazione il metodo di lavorazione tradizionale, l’economia locale, e l’ambiente straordinario dell’isola.
5 RILIEVO OLISTICO “Una buona pioggia segue sempre una tempesta di sabbia” detto popolare
5.1 INTRODUZIONE
Le osservazioni effettuate nei capitoli
Abbiamo effettuato numerose interviste
precedenti riguardano gli aspetti clima-
(attraverso questionari ad hoc) e colloqui,
tici e territoriali del Senegal con mag-
con gli abitanti dell’ isola, che inizialmen-
giore attenzione all’ isola di Fadiouth;
te si sono mostrati un po‘ titubanti e poco
sono stati presi in considerazioni anche
fiduciosi, ma successivamente hanno
e soprattutto gli aspetti culturali e tradi-
mostrato interesse e dato un valido
zionali che caratterizzano l’ isola renden-
contributo alla nostra ricerca. Il “rilievo
dola unica nel suo genere. In questo capi-
olistico” dello stato attuale è, quindi, un
tolo invece affronteremo un‘ indagine di
valido strumento per poter avere chiara-
tipo quantitativo e qualitativo dei flussi
mente definiti tutti i movimenti e le azio-
di materia ed energia che interessano Fa-
ni generati o subìti nell’ambito trattato.
diouth. Tra questi flussi ritroviamo tutto
Particolare attenzione è stata data nell’
ciò che rende possibile la produzione,
individuare gli attori coinvolti, la loro
lo scambio e il consumo di beni: le risor-
natura, le conoscenze e le tecnologie che
se(input), gli scarti (output), i prodotti e i
hanno a disposizione e che impiegano.
soggetti coinvolti. La situazione africana
Per affrontare al meglio questo proces-
è molto varia e differente dalla nostra,
so(data anche la grande quantità di dati)
infatti, è stato difficile riuscire a cono-
si è proceduto con l’ individuazione di tre
scere a fondo questa realtà dall’ Italia. Il
sistemi riguardanti : il flusso dell’ acqua,
nostro soggiorno di due mesi a Fadiouth,
il flusso dei rifiuti e dell‘ energia nelle
quindi, è risultato estremamente utile.
abitazioni e nelle attività dell’ isola.
145
5.2 IL CICLO DELL’ ACQUA
Affinché l’ acqua arrivi a Fadiouth e sia
In questo paragrafo verrà svolta un‘ana-
disponibile per i suoi abitanti, essa com-
lisi riguardante la quantità e la qualità
pie lunghe e spesso discontinue fasi. Il
dell’ acqua che viene utilizzata, dando
percorso che l’acqua compie dal principio
maggiore importanza alle abitazioni, in
alla fine è molto lungo e si hanno quindi
quanto è l’ambito di maggior consumo (il
delle perdite. Queste, sommate alle infra-
90% del fabbisogno totale). Il fabbisogno
strutture non eccellenti, causano un’ab-
giornaliero in tutta Fadiouth è di circa
bassamento di pressione verso la fine del
148.000 litri di acqua potabile e 6.000
condotto idrico cambiando le caratteri-
litri di acqua prelevata dalla laguna.
stiche, non solo quantitative, ma anche
L’analisi sulle acque visibile nelle prossi-
qualitative dell’acqua. Agli abitanti di
me pagine toccherà, inoltre, punti fonda-
Fadiouth arriva quindi poca e disconti-
mentali come l’approvvigionamento, la
nua acqua. Per questo motivo, un’ accu-
distribuzione, l’utilizzo e lo scarico della
rata analisi permette di rendere visibile
risorsa, con un focus sull’ ambito dome-
l‘intero ciclo dell’ acqua e di comprendere
stico. Più avanti si provvederà anche
la modalità di gestione e fruizione della
all’analisi dei rifiuti generati dai prodotti
risorsa. Quasi tutte le attività presenti in
di consumo in casa, nelle attività arti-
Fadiouth, ad eccezzione delle boutique
gianali e agricole e a seguire l‘utilizzo e
commerciali, necessitano di acqua che
il consumo dell’ energia. Questo metodo
per lo più prelevano dall’ acquedotto o
di indagine offre un quadro preciso e
dalla laguna a seconda degli scopi.
delineato sulla situazione attuale e per-
147
metterà di individuare le problematiche
per lo più da riserve d‘ acqua superficiali
e in seguito la suddivisione di esse. Sarà
come i bacini fluviali Senegal, Gambia
cosi pronta la base sulla quale applicare
e Casamance e da un certo numero di
l’approccio sistemico.
laghi e stagni tra cui il lago di Guiers, che rappresenta la più grande riserva di acqua dolce attualmente in Senegal.
FONTI DI APPROVIGGIONAMENTO
Questi sono però fonti instabili in quanto
Per comprendere con facilità da dove e
i corsi d’ acqua sono caratterizzati da un
come proviene la risorsa acqua bisogna
sistema tropicale: un periodo di acqua
far riferimento inizialmente al ciclo
alta, dopo le precipitazioni massime
idrologico. Esso si riferisce ai continui
in agosto e settembre, e un periodo di
scambi di massa idrica tra l’atmosfera,
acqua bassa, che si concluderà nel mese
la terra, le acque superficiali, le acque
di luglio. A questa situazione va inoltre
sotterranee e gli organismi. Si può quindi
aggiunto il rapido aumento della deserti-
stabilire che non c’è un inizio e una fine
ficazione. Per quanto riguarda le riserve
effettiva, la massa totale d’acqua del
sotterranee, invece, esse sono scarse e
ciclo rimane essenzialmente costante.
fortemente mineralizzate, non è dunque
Durante il secolo scorso il ciclo dell’acqua
una risorsa utilizzabile per usi alimen-
è diventato più intenso , con l’incremento
tari. A questa situazione va aggiunta l’
dei tassi di evaporazione, precipitazio-
azione umana che, con un incontrollato
ne e le attività umane hanno influito
inquinamento, ha modificato la quali-
nell’alterare il ciclo idrologico. Un altro
tà dell’acqua aumentandone il livello
fattore importante da considerare a
batteriologico. Molto spesso le fonti di
livello locale è il tasso di precipitazioni,
approvvigionamento diventano anche
che varia nelle diverse aree geografiche.
destinazione di scarico dei reflui.
In questo contesto come già visto nei capitoli precedenti si ha un valore stagionale non continuo e un fenomeno concentrato che si manifesta solo in alcuni mesi (da giugno a settembre) con un valore medio annuo pari a 500-600 mm. LE FONTI NATURALI La fascia del Sahel, alla quale il Senegal appartiene, come tutta l’ Africa ha il problema della scarsità dell’ acqua; le risorse d’ acqua sono infatti limitate, sia quella potabile, da bere, sia quelle destinate alle coltivazioni. I sistemi acquiferi più notevoli corrispondono alle principali formazioni geologiche. La rete idrica del Senegal è fortemente influenzata
148
LE RETE IDRICA
famiglie di Fadiouth sono costrette a raccogliere l’acqua in piccoli contenitori durante le prime ore del mattino, quando
La fonte principale di approvvigiona-
il flusso dell’ acqua è presente. Possiamo
mento di Fadiouth è quindi il lago di
dire che circa il 90% delle case in Fa-
Guiers situato a circa 350 km. La SDE
diouth hanno un rubinetto collegato alla
azienda nazionale della gestione dell’ac-
rete idrica; l’acqua distribuita è potabile
qua, preleva ogni giorno dell’ acqua che
anche se con alti livelli di floruri che pro-
viene resa potabile attraverso l’aggiunta
vocano malattie dentarie e all’ apparato
di alte quantità di cloro, nell’ unico stabi-
scheletrico. La rete idrica e’ costituita da
limento presente nella nazione, situato a
circa tre arterie principali di tubazioni,
Dakar. Successivamente la risorsa viene
collegate ad arterie secondarie che arri-
trasportata all’ acquedotto di ‘Mbour e
vano direttamente ai privati. Il servizio
distribuita nei vari centri urbani della
pubblico sostiene le spese per l’arterie
Petit Cote sino ad arrivare a Joal dove è
principali e delle secondarie fino a due
presente un raccoglitore. L’ acqua viene
metri; il collegamento successivo viene
smistata per le abitazioni di Joal e trami-
finanziato dal cittadino che provvede
te dei tubi metallici posti al di sotto del
a pagare personalmente le tubature. In
ponte, che collega l‘isola alla terra ferma,
assenza di acqua proveniente dalla rete
arriva nelle abitazioni di Fadiouth, l’ul-
gli abitanti di Fadiouth utilizzano l’unico
timo comune che usufruisce della rete.
pozzo presente sull ‘isola. Esso ha una
L’acqua che arriva a Fadiouth non e’ in
profondità di circa 100 metri, preleva
grandi quantità sia per la scarsità gene-
l’acqua dalla falda sottostante ma non
rale di acqua, sia per la bassa pressione.
fornisce acqua potabile; in quanto ricca
Le numerose strutture turistiche pre-
di sali, viene utilizzata solo per alcune
senti prima dell’ isola usurpano grandi
azioni casalinghe, come il lavaggio dei
quantità di acqua e non permettono alla
vestiti. Il pozzo è stato finanziato da
risorsa di arrivare in modo continuo
ADSIS ed era fornito di pompa elettrica,
nelle abitazioni. Per questo motivo le
attualmente non funzionante.
raccoglitore Joal
5 km
acquedotto Mbour
50 km
depuratore Dakar
150 km
300 km
lago di Guiers
149
IL BAGNO PUBBLICO
parete sottostante non è chiusa e quindi i liquidi filtrano direttamente nella laguna attraverso le conchiglie e con le
Sull’ isola sono presenti sei bagni pubblici
maree le fosse si scaricano direttamente
ma solo cinque di questi sono attualmen-
in essa. Mentre la parte liquida fuoriesce
te in uso. Essi vengo utilizzati dall’ 80%
direttamente e completamente nel sot-
delle persone che abitano sull’ isola, in
tosuolo inquinando la falda acquifera la
quanto le loro abitazioni sono sprovviste
parte solida e fangosa in parte si deposita
di wc privato; il resto della popolazione
nella prima cisterna e successivamente
utilizza i wc privati presenti nelle abi-
nella seconda, parte invece viene porta-
tazioni private(il 20%). I bagni pubblici
ta via dalle maree. Con la bassa marea
sono utilizzati solo per i bisogni primari
le deiezioni vengono trasportate verso
quindi per urinare e defecare, mentre
l’oceano dalle correnti, mentre durante
l’igene personale è svolta all’ interno del
le alte maree vengono riportati sull’isola
cortile domestico. Il bagno pubblico è co-
(riempiendo le fosse e gli stessi bagni) e
stituito dalla cosiddetta turca con fossa
nella laguna circostante, danneggiando
settica sottostante costituita da due
l’ecosistema delle mangrovie. Altri bagni,
fosse comunicanti. Nella seconda fossa la
invece, scaricano direttamente nella laguna tramite un semplice tubo. L’ acqua utilizzata nei bagni comuni viene prelevata dalla laguna ed equivale a 496 litri al giorno per ogni singolo bagno. L’ output giornaliero di queste acque in entrata è di 1.092 litri giornalieri.
150
LE CASE
ne. Infine si possono stimare 11 litri al giorno di acque nere.
Lo spazio domestico è essenzialmente
ANIMALI IN CASA
caratterizzato da ambienti aperti dove
A Fadiouth, come anche a Joal, non esi-
avvengono quasi tutte le attività dome-
ste una vera e organizzata attività di
stiche (cucina, pasti e lavaggio) e spazi
allevamento; la gestione e l’allevamento
chiusi dediti alle attività di riposo.
degli animali è principalmente a condu-
L’ acqua arriva in casa attraverso un
zione familiare. Essendo una comunità
unico rubinetto posto ad un’ altezza di 40
principalmente cristiana la maggior
cm da terra per favorire il debole flusso
parte dell`allevamento è di tipo suino.
causato dalla bassa pressione. Essa viene
Al contrario, a Joal, dove la comunità è
raccolta e utilizzata indistintamente
principalmente costituita da Musulmani,
nelle varie azioni. Il fabbisogno è di 236
vengono allevati principalmente capre
litri al giorno di acqua potabile per le
e zebù. Il litraggio giornaliero per cia-
abitazioni con wc privato e 231 litri per
scuna casa avente animali è di circa 54
le case senza wc, che utilizzano i bagni
litri per l’abbeveraggio degli stessi e una
pubblici. Per quanto riguarda la cucina
minima quantità viene, invece, utilizzata
intesa come preparazione e cottura cibo,
per la macellazione: per la pulizia degli
una famiglia di cinque persone utilizza
animali dal sangue ma anche per la puli-
20 litri al giorno e 60 litri per il lavaggio
zia degli strumenti da lavoro. Ogni anno
delle stoviglie. Per la pulizia degli am-
si stima che vengano uccisi circa 2.000
bienti si utilizzano 2 litri e 35 litri per
suini per il fabbisogno e il sostentamento
il lavaggio dei vestiti. Il calcolo è stato
della comunità. Oltre ai maiali sull’isola
fatto anche per l’igiene personale circa
sono presenti polli e galline (uno degli
50 litri per abitazione e 5 litri utilizzati
alimenti maggiormente consumato a
tra scarico wc e lavaggio intimo. L’ acqua
cena) capre, asini e cavalli utilizzati per
utilizzata, a volte viene posta con un
il traino di merci e persone: gli abitanti
contenitore al sole durante il giorno per
legano intorno al costato di questi ani-
poter scaldare l’acqua. Le acque reflue
mali un carretto. Gli animali non sono
nelle abitazioni sono principalmente di
tenuti in recinti ma quasi totalmente allo
tre qualità; possiamo quantificare infat-
stato brado, in prossimità della banchi-
ti 20 litri al giorno di acque contenenti
gia lì dove il padrone pone l’eventuale
residui organici provenienti dalla cucina,
mangime(principalmente scarti organici
acqua utilizzata per la preparazione e la
e avanzi di cibo). Le deiezioni degli ani-
pulizia degli ortaggi; acque grigie, 147
mali non sono cosi presenti in tutte le
litri al giorno, contenenti sia residui
strade dell’ isola ma si ha una maggiore
organici come sabbia, capelli , sia agenti
concentrazione nelle zone di confine. Per
inquinanti come i detergenti. Questo
ogni casa si stimano all’ incirca tre capi
output proviene essenzialmente dalle
di bestiame tra maiali, cavalli e asini. Le
varie azioni di pulizia ambiente, stovi-
acque in uscita di questa attività sono di
glie, vestiti, personale e dalla macellazio-
circa 25 litri giornalieri di liquame.
151
FLUSSO DELL’ ACQUA IN CASA CON WC
20 l/g
da bere
FLUSSO DELL’ ACQUA IN CASA SENZA WC
I RISTORANTI
300 litri. La quantità maggiore è utilizzata per la cucina dove circa 50 litri vengono impiegati tra preparazione e cottura
Sull’ isola sono presenti cinque ristoran-
e 120 litri per la pulizia delle stoviglie.
ti a conduzione familiare, che offrono
Per le pulizie degli ambienti (soprattutto
servizio giornaliero (quasi tutti rimango-
pavimenti) e per lo scarico del wc vengo-
no aperti sia a pranzo che a cena, alcuni
no utilizzati gli stessi litri di acqua: circa
anche per la colazione) alla popolazione
10 al giorno. Anche il ristorante come
locale e anche ai turisti che visitano l’iso-
le abitazioni possiede qualche animale
la. Sono luoghi di incontro tra gli abitanti,
da allevare. Il fabbisogno giornaliero di
punto di ritrovo per i festeggiamenti
acqua che utilizza quindi è pari a circa
della domenica o per riposarsi dalla
110 litri ogni sei suini tra abbeveraggio
stancante giornata. Mediamente ogni
e macellazione. Gli output provenienti
ristorante riceve dieci clienti al giorno
dall’attività di un ristorante hanno anch’
distribuiti nei diversi momenti della gior-
essi, come per le abitazioni, tre tipi di
nata. Il fabbisogno giornaliero di acqua
qualità differenti: acque organiche,
di cui ogni ristorante ha bisogno è pari a
acque grigie e acque nere. Le acque organiche in uscita corrispondono a circa 38 litri giornalieri e sono prodotte prettamente dalla cucina; sono acque contenenti residui organici dati dai piccoli scarti di cibo provenienti dalla preparazione e cottura degli alimenti. Si contano poi circa 130 litri di acque grigie provenienti dalle pulizie degli ambienti,anch’ esse costituite in parte da rifiuti organici (spesso sporcizia che viene raccolta dalla pulizia del pavimento). Inoltre si hanno 20 litri di acque nere (urine e deiezioni) dai bagni che si aggiungono ai liquami dei suini corrispondenti a circa 50 litri al giorno. In alcuni di questi tipi di acque in uscita, oltre a sostanze organiche di diverso tipo sono presenti sostanze di natura chimica come detergenti e detersivi che inquinano molto. Nel lavare le stoviglie o per la pulizia degli ambienti all’acqua vengono aggiunti detersivo e/o candeggina che altera la qualità e le caratteristiche dell’acqua modificandole per sempre rischiando di non poter riutilizzare quell’acqua in nessun altro modo.
154
IL PRESIDIO COUS COUS
do il miglio ne viene a contatta assorbe tantissimo, impregnandosi e diventando salato. Questo processo viene svolte dalle
Il presidio del cous cous costituisce l‘at-
donne del Presidio direttamente nella la-
tività più caratteristica e sicuramente
guna servendosi di grandi calabas, stru-
la più tradizionale dell’ isola. Essa è ge-
menti da lavoro anch’ essi caratteristici
stita esclusivamente dalle donne, venti
del posto. Per le lavorazioni successive si
in tutto. Il cous cous subisce una lunga
utilizzano circa 62 litri di acqua potabile
lavorazione prima di essere consumato
distribuiti tra la prima lavorazione, che
e la sua caratteristica tradizionale è il
viene fatta a mano, e che trasforma il
lavaggio nella laguna. Una volta raccolto
miglio in piccoli granelli di cous cous, e
e trasportato a Fadiouth dai campi non
in un secondo momento, per la cottura,
molto lontani il miglio viene trasformato
che avviene invece a vapore. Durante
per divenire poi cous cous; inizialmente il
quest’ ultimo passaggio si ha una notevo-
cous cous è lavato nell’ acqua salata della
le quantità di acqua che, trasformandosi
laguna dove assume quel sapore salato
in vapore, viene completamente persa.
che lo rende caratteristicoe unico nel
I dati e le quantità qui riportate fanno
suo genere; questo perchè l’acqua della
riferiscono ad una quantità pari a 50 kg
laguna è particolarmente salata e quan-
di miglio che subisce trasformazione.
155
L’ ATTIVITA’ ITTICA
da acqua potabile, circa 868 litri per 100 kg di mitili, e circa 1.240 litri di acqua di laguna. L‘acqua potabile è utilizzata per
156
L’ attività ittica assieme alla lavorazio-
l’apertura e per l’ultimo lavaggio prima
ne del cous cous è tra le principali e più
dell’ essiccazione, utile per eliminare
caratteristiche attività che le donne di
i residui di sabbia. Per questi processi
Fadiouth svolgono sull’ isola. Essa con-
viene utilizzata acqua potabile in quanto
siste nella raccolta di diversi mitili che
risultano essere i più vicini al consumo
crescono o attaccate alle mangrovie
del mollusco stesso. Per la spurgatura e il
(come succede per le ostriche) o sotto
primo lavaggio è utilizzata invece acqua
la sabbia, e la successiva lavorazione ed
di laguna in quanto salata e adeguata
essiccazione degli stessi. Sono in totale,
per queste fasi. Le acque in uscita per la
circa 60 le donne che svolgono quest’
lavorazione dei mitili sono di due qualità:
attività. Per quanto riguarda il flusso
acqua organica, 620 litri , proveniente
dell’acqua essa viene utilizzata in molte
dalla spurgatura e 744 litri di acqua con-
fasi del processo ma in quantità e con
taminata da candeggina, quindi acqua
qualità diverse. La quantità totale è data
grigia derivante dal secondo lavaggio.
LA SCUOLA
Sull’ isola è presente una scuola materna che conta circa 63 alunni ed è gestita
L’ AGRICOLTURA
H2O PIOVANA
da cinque insegnati. L’ acqua potabile che vi arriva viene raccolta in cisterne ( da circa 200 litri ognuna) per poi essere utilizzata durante tutto l’ arco della
500 mm/a
giornata. La quantità maggiore è data dallo scarico del wc, circa 68 litri al giorno, e dall’ igiene personale, contaminate da detergenti chimici (40 litri al giorno) utilizzati per il lavaggio delle mani e, infine, 15 litri per le pulizie degli ambienti. L’output stimato è di 130 litri al giorno di acque nere e circa 55 litri di acque grigie.
agricoltura
I campi dediti all’ agricoltura sono situati sulla terra ferma al nord di Fadiouth. Le poche risorse finanziarie rendono difficile la costruzione di pozzi per lo sfruttamento di acqua di falda o la costruzione di strutture per la raccolta dell’ acqua meteorica che risulterebbe comunque insufficiente rispetto alla quantità di acqua necessaria per le coltivazioni. Pertanto le culture sono irrigate spontaneamente ed esclusivamente dall’acqua piovana durante la stagione delle piogge. Questa situazione constringe la popolazione a monocolture resistenti a terreni poco fertili e argillosi come l’arachide, il miglio e il sorgo. In agricoltura non è presente un output dell’ acqua, in quanto essa è assorbita interamente dal terreno, e di conseguenza per nulla scartata; da notare, però, l’utilizzo di pesticidi chimici durante il processo di coltivazione.
157
I SAPONI, I DETERGENTI E I PESTICIDI UTILIZZATI
la in polvere, utilizzate per il lavaggio di stoviglie, panni e ambienti. SOLVENTI CHIMICI
Per detergente s’ intende un composto o una miscela di sostanze chimiche che, andando a modificare le tensioni superficiali, facilitano la rimozione dello spor-
Il solvente chimico utilizzato è la candeg-
co da una superficie. Il detergente, intro-
gina, viene prodotta attraverso la biosin-
dotto in un bagno di lavaggio. Indebolisce
tesi chimica ed è un disiffentante. Ha la
le forze che tengono unite “lo sporco” alla
criticità di essere dannosa per l’uomo.
superficie e aumenta le forze d’attra-
Essa viene utilizzata in vari attività, in
zione tra quest’ultimo e l’acqua. Questo
casa per le pulizie di ambienti e vestiti,
processo è reso possibile da una serie di
spesso è utilizzata come disinfettante
molecole molto grandi denominate ten-
per “purificare” l’ acqua da bere , nell’
sioattivi. I detergenti sintetici, i pesticidi
altre attività come la macellazione o
e i fertilizzanti utilizzati a Fadiouth si
l’attività ittica è utilizzata per la pulizia
presentano o sottoforma di sapone liqui-
degli attrezzi o dei mitili.
do o sottoforma di sapone in polvere ma hanno esattamente i medesimi impie-
SAPONE DI MARSIGLIA
ghi: utilizzati per il lavaggio di stoviglie, panni e ambienti. Dal rilievo olistico effettuato sull’ isola è emerso l’utilizzo di tre tipologie di detergenti: detergen-
Per l’igene personale viene utilizzato
ti sintetici, solventi chimici, sapone di
invece il sapone di marsiglia, costituito
marsiglia e di un sol tipo di fertilizante e
da lipidi e soda caustica. Quest’ ultima è
pesticida chimico.
dannosa in quanto corrosiva e modifica il pHdell’ acqua e quindi tossica per gli or-
DETERGENTI SINTETICI
ganismi acquatici. Il sapone è composto da sostanze con un alto grado di biodegradabilità (non inquinante).
I detergenti sintetici sono dei composti
FERTILIZZANTE E PESTICIDA
derivati dalla raffinazione del petrolio, materia non rinnovabile, che comporta un grave rischio per l’ambiente. Sono for-
158
mati da vari elementi che danno profumo
In agricoltura vengono utilizzati ferti-
e regolano l’aspetto ma l’unico elemento
lizzanti e pesticidi che sono una delle
effettvamente utile è il tensioattivo. I
principali cause di inquinamento di
detergenti sintetici utilizzati a Fadiouth
terra, acqua e suolo. Sono inoltre tossici
hanno due aspetti ma i medesime impie-
e quindi dannosi per la salute dell’uomo, i
ghi. E’ presente le versione liquida e quel-
piccoli mammiferi o gli insetti.
LA ZONA DI SCARICO
Dall ‘ analisi effettuata risulta evidente che i vari input generano tipologie di output differenti, che vengono reimmessi nell ’ ambiente indistintamente e senza nessun processo. Tutte le acque reflue, sia nere che grigie hanno un’ unica zona di scarico : la laguna intorno all’isola. Non esiste infatti nessuna logica di rimessa in circolo, fattore che genera un grave danno ambientale alla flora, alla fauna e all’ uomo. Questa inconsapevolezza provoca problematiche non indifferenti sulla precarietà dell’ habitat circostante all’isola. Più nel dettaglio possiamo dire che lo scarico delle acque contaminate, utilizzate in casa, avviene direttamente in laguna o direttamente nel terreno adiacente all’ abitazione, non esiste una rete fognaria. Il 20% delle abitazioni sono dotate di una fossa settica sottostante costituita da due fosse comunicanti, che una volta riempite vengono svuotate manualmente e scaricate direttamente nella laguna. Spesso la parete sottostante non esiste e i liquidi filtrano facilmente nel terreno, contaminandolo. Le fosse dei sei bagni pubblici hanno lo scarico diretto in laguna che consente lo svuotamento della fossa una volta raggiunto il livello. Gli animali usano strade e campi per i loro bisogni che spesso non vengono raccolti.
159
acqua
5.3 IL CICLO DEI RIFIUTI
Il paragrafo seguente affronta la visio-
zialmente il proggetto funziona , ma la
ne dei rifiuti, da dove, da chi vengono
mancanza di fondi finanziari, la cattiva
generati e infine la loro gestione e smal-
gestione e il mal funzionamento non
timento. Un elemento costante del pae-
hanno permesso al progetto di avere un
saggio urbano di Fadiouth è composto dai
futuro. Attualmente sull‘ isola non esiste
rifiuti. Immondizza di qualsiasi genere
nessuna gestione pubblica, non esistono
e dimensioni costeggiano l’isola. La ban-
appositi cestini o raccoglitori (ad ecce-
chigia è il luogo maggiormente afflitto
zione di alcuni cassonetti che a causa
da questo fenomeno: la popolazione la
dell’ irraggiamento solare e della scarsa
utilizza come fosse una discarica.
qualità della plastica, oggi non sono piu
Prima di tutto sappiamo che un abitante
utilizzabili), è il singolo che provvede
di Fadiouth in media produce rifiuti per
al loro smaltimento. Fadiouth produce
0,7 kg al giorno di cui circa 60% è ma-
2.400 kg al giorno di rifiuti. Per meglio
teria organica. Numerosi progetti sono
comprendere il flusso di materia dei ri-
stati finanziati, ma ciclicamente chiusi
fiuti abbiamo analizzato nelle abitazioni
e non più ripresi. Tra i più significativi
e in ogni attività la quantità degli stessi e
era presente un progetto di una discarica
che tipo di rifiuto essa produce.
a pochi kilometri da Fadiouth, questo comportava una raccolta porta a porta
PROVENIENZA DEI PRODOTTI E
e un trasporto dei rifiuti che successi-
LA COLONIZZAZIONE DELLA PLASTICA
vamente dovevano essere bruciati. Ini-
Il Senegal è un paese dalle scarse risorse,
163
come tutti i paesi poveri dipende da quel-
LE CASE
li più ricchi. La monocoltura del’ arachide e del miglio imposta dai francesi durante l’ epoca del colonialismo, ha costretto il
Nell‘ abitazione si stima una quantità
Senegal all‘ importazione di vari prodot-
di rifiuti giornaliera pari a circa 3,5 kg
ti, sopratutto alimentari e di prima ne-
di cui il 65% organico. Di questo fanno
cessità. Le basse possibilità economiche
parte i residui di cibo, scarti vegetali
costringono gli abitanti all’ acquisto di
derivanti dalla preparazione dei pasti,
prodotti in piccole quantità, essi ,anche
fondi di tè e caffè, residui di carne e
se sono venduti sfusi ,vengono però con-
pesce, olio esausto, cenere, cartone e
fezionati in piccoli sacchetti di plastica
tessuti. I restanti scarti sono dati da
di bassa qualità che non permettono il
bottiglie di vetro, rifiuti plastici che
riutilizzo. La plastica è divenuta ormai
comprendono bottiglie in PET, imbal-
insostituibile e incredibilmente diffusa
laggi e sacchetti per la spesa e in piccola
in tutte le sue forme. I bassi prezzi di
parte alluminiodato da latte e lattine. In
produzione e lavorazione hanno reso la
casa non è presente una raccolta diffe-
plastica estremamente concorrenziale
renziata, anzi spesso i rifiuti se non sono
al punto di farla divenire, anche in luo-
riutilizzati o riciclati vengono gettati di-
ghi fermamente ancorati alle proprie
rettamente in laguna. Parte dell’organico
tradizioni, un prodotto irrinunciabile.
(resti del pranzo) è fonte di nutrimento
Sacchetti, bottiglie ed imballaggi stanno
per gli animali domestici (cani o suini),
soffocando l’ intera Africa e Fadiouth
le bottiglie in PET sono rimpiegate come
non fa eccezione. Questi oggetti invado-
contenitori, mentre le bottiglie in vetro
no la costa inquinando la laguna e ucci-
richiudibili sono vuoti a rendere, quindi
dendo l’ ecosistema e anche gli animali
vengono riportati in azienda e riutilizza-
che, allevati liberamente in quella zona,
ti. L’ unica materia riciclata è il PE-HD,
inghiottono erroneamente pezzi indige-
una resina dura che è rtrasformata a Joal
sti morendo poi soffocati. Inoltre questi
e trasportata a Dakar per essere fusa e
sacchetti di plastica, spesso, si accumu-
impiegata per una nuova produzione.
lano dove c’è la possibilità, intasando gli
Altri rifiuti ,come sacchetti di plastica,
scarichi fognari e contribuendo gradual-
imballaggi, lattine e bottiglie non richiu-
mente alla stagnazione delle acque.
dibili non trovano nessun impiego.
164
negozio
10 km
produzione Dakar 50 km
produzione estera
150 km
1000 km
materie prime
FLUSSO DEI RIFIUTI IN CASA
I RISTORANTI
cibo come per esempio le lische dei pesci. Inoltre, nel ristorante si ha un utilizzo di bottiglie di vetro che corrisponde a circa
166
La produzione giornaliera di rifiuti, sia
il 30%, che viene completamente ricicla-
organici che inorganici, in un ristorante è
to, e un utilizzo di circa il 10 % di materia
di circa 14 kg. Una piccola parte di que-
plastica. La plastica viene in parte riuti-
sti, il 50%, viene riutilizzata (come i vuoti
lizzata (plastica PET) mentre una parte
a rendere, circa il 30%, la plastica PET,
viene gettata in laguna: i sacchetti neri
circa l’ 1% e una parte di organico, circa
utilizzati in grandi quantità soprattutto
il 20%). Come avviene nelle abitazioni, la
per trasportare i prodotti. Inoltre in lagu-
percentuale di rifiuti organici è maggio-
na vengono scaricati, dal ristorante, altri
re del 60%. Questo tipo di rifiuto com-
tipi di rifiuti come ad esempio la cenere
prende scarti di cibo derivati dalla prepa-
(un abbondante 5%), olio esausto (circa
razione e cottura, olio esausto e avanzi di
5%), carta (solo l’1%) e metalli (l’ 1%).
L’ ATTIVITA’ ITTICA PRODOTTI e RACCOLTA
IL PRESIDIO COUS COUS
Dalla filiera del cous cous si producono circa 50 kg di miglio, mentre circa10 kg risultano essere scarto organico. Esso proviene da due delle fasi della filiera del cous cous: dalla decorticazione, che avviene con i mulini, e dalla setacciatura. Tutto il rifiuto organico che ne risulta (circa il 95%) viene riutilizzato perchè buon nutrimento per i suini. Inoltre dal presidio del cous cous si ha uno scarto di plastica del 5% che, però, viene scaricato direttamente nella laguna.
1
apertura
PRODOTTI e RACCOLTA PP
5 Kg/g RIUTILIZZO per polli
3
lavorazione a mano
90% 10% organico plastica
SCARICO IN LAGUNA L’ attività ittica è una filiera che non pro-
1
decorticaz. macina
duce molti rifiuti, il 10% è dato dai sacchetti di plastica utilizzati per il confezionamento o il trasporto dei molluschi,
10 Kg/g
il restante 90% è costituito dai gusci dei mitili. Essi sono riutilizzati sia come pavimentazione dell’ isola, sia come materia da unire alla sabbia per la fabbricazione dei mattoni. I gusci delle osctriche
RIUTILIZZO per animali
PP
95% 5% organico plastica
triturati vengono dati come concime per polli e galline, altri sono utilizzati come souvenir e venduti ai turisti.
SCARICO IN LAGUNA
167
L’ AGRICOLTURA
LA SCUOLA
La scuola produce una quantità di rifiuti di circa 5 kg al giorno; oltre a carta e cartone (il 15%), utilizzata per la didattica, il quantitativo maggiore, è dato da imballaggi di plastica (circa l’ 80%) provenienti dalla confezione di saponi e detergenti utilizzati per la pulizia degli ambienti, per l’igiene personale dei bambini e da imballaggi di alimenti, come biscotti e snack, consumati durante la pausa merenda. Per lo smaltimento di questi rifiuti la scuola provvede autonomamente bruciandoli, ogni tanto, nel cortile stesso della scuola in assenza dei bambini.
Questa attività ha solamente scarti organici (circa il 95%) che attualmente vengono già riutilizzati. Le foglie vengono utilizzate come nutrimento per i cavalli e le capre, mentre gli steli di miglio e di sorgo vengono utilizzati come materiale da costruzione per costruire, ad esempio, recinzioni inotorno alle case. Tutto l’ organico verde presente a Fadiouth, quindi, è ricavato dai vicini campi di miglio, sorgo e arachide. Inoltre da questa attivitàc’è anche un 5% di rifiuro plastico che viene direttamente gettato in laguna.
168
LA DISCARICA
abitualmente alcuni volontari provvedono ad una pulizia parziale e ad uno smaltimentosommario di questi rifiuti.
I rifiuti generati a Fadiouth sono consi-
Creano, così, dei mucchi che successiva-
derati tali e, di conseguenza, non perce-
mente sono bruciati a cielo aperto, con
peti come materia utile o riutilizzabile.
emissione di fumi dannosi per la salute
Nonostante il forte senso collettivo dello
umana che creano, inoltre, un fortein-
spazio, inteso come luogo di lavoro, di
quinamento ambientale. Di questo 75%
vita quotidiana, quando si tratta di rifiuti
(1.800 Kg/g)che finisce tra la laguna e la
sembra prevalere la logica “oltre l‘ uscio
battigia un 56% è costituito da materiale
di casa non è terra di nessuno”. Riversare
plastico: principalmente i sacchetti neri
la propria spazzatura al di fuori delle
utilizzate in quantità eccessive. Si ha poi
mura domestiche è una pratica estrema-
un 30% di organico (come scarti di lische
mente diffusa, quasi un’ automatismo. La
di pesce); una piccola parte, invece, è data
non gestione dei rifiuti consegue anche
dalla carta circa il 5%). Si ha, inoltre uno
il suo cattivo smaltimento. Il 75% dei ri-
scarto del 3% di rifiuti metallici e della
fiuti sono indistintamente gettati lungo
cenere e un 1% di olio esausto e tessuti.
la banchigia dell’ isola,o direttamente
Come già detto, una parte di questi rifiuti
in laguna, luogo dove avvengono anche
potrebbe essere riutilizzata, e valoriz-
altre attività, come l’allevamento dei
zandoli, alcuni di loro potrebbero diven-
suini e l’assiccazione dei mitili. Si crea,
tare input per altre azioni: l’olio esausto,
quindi, un ambinete poco salubre dove i
per esempio, che inquina moltissimo e
rifiuti e le acque reflue si uniscono in un
rovina la salubrità della laguna potrebbe
unica zona donando all’ isola un aspetto
essere impiegato per la produzione dei
di degrado e insicurezza salutare. Per
saponi. Così come l’ olio quasi tutti questi
quanto riguarda lo smaltimento l’indu-
scarti gettati in laguna potrebbero essere
stria del riciclo è ancora troppo debole
rinseriti in altri processi: questo giove-
e il suo potenziale sottovalutato, infatti
rebbe all’ambiente e all’ uomo stesso.
IL RICICLO
IL RIUTILIZZO
Non c’è da meravigliarsi se solo il 2% dei
Anche il riutilizzo non è un’ abitudine
rifiuti viene riciclato; come già detto i
consueta a Fadiouth; ma sicuramente si
rifiuti generati a Fadiouth sono conside-
usa molto di più il riutilizzo che il riciclo.
rati tali e, di conseguenza, non percepeti
vengono riutilizzati in media 550 Kg al
come materia utile o riutilizzabile. Il 2%
giorno di materiale considerato rifiuti
del riciclo è 100% materiale plastico ed
(circa il 23%). Un 65% di questi Kl è co-
in particolare Pl-HD. Questa plastica
stituito da materiale organico che viene
viene trasportata al Centro della Plasti-
trasportato con carretti trainati da asini
ca di Joal dove viene trasformata. Gli
e viene destinato per l’allevamento degli
abitanti hanno, però, serie difficoltà di
animali. Anche in questo caso il trasporto
trasporto perchè questo avviene tramite
non risulta essere semplice per via delle
carretti trainati da asini e non sem-
dimensioni ridotte del mezzo di traspor-
pre risulta così semplice. Unavolta nel
to. In ordine abbiamo poi un 25% costi-
centro di trasformazione della plastica,
tuito dal vetro (vuoto a rendere). Questo
questa viene smistata in due divesi modi:
viene rimandato, sempre attraverso
smistamento per tipo e smistamento
l’utilizzo di carretti trainati da asini, a
per colore. Una volta smistata avviene
Joal. Da qui il vetro viene recuperato
uno sminuzzamento grossolano e subito
dalle prime società e compie un ulteriore
dopo la triturazione (tutto il processo è
spostamento, attraverso grandi camion,
però molto limitato). Una volta trasfor-
di solito verso Dakar. Infine si ha un 10%
mata a Joal la plastica viene trasportata
di materia plastica riutilizzata; si trat-
su lunghe tratte (circa 84 Km) tramite
ta della plastica PET costituita in gran
grossi camion direttamente a Thiès per
parte dalle bottiglie di plastica utilizzate,
la valorizzazione dei rifiuti plastici ma
molto spesso, anche dai turisti. Queste
la qualità della plastica riciclata che ne
bottiglie vengono riutilizzate come reci-
risulterà è sicuramente molto bassa.
pienti per acqua e olio di palma.
171
rifiuti
5.4 IL CICLO DELL’ ENERGIA
L‘ energia che viene utilizzata a Fa-
elettrodomestici presenti per la conser-
diouth proviene da diverse fonti tutte
vazione del cibo e, solitamente, un tele-
però non reperibili in loco. Dallo sche-
visore), il restante dalle diverse attività
ma visibile nella pagina seguente sono
presenti sull’ isola e dall’ illuminazione
chiaramente visibili le lunghe distanze
pubblica. Anche il consumo di legna e
che intercorrono tra la fonte iniziale e
gas è maggiore nell’ambito domestico e
il consumatore. Il 98% delle fonti uti-
in particolare nella zona dove avviene la
lizzate sull’ isola sono principalmente
cottura del cibo. Per quanto riguarda le
derivanti da fonti fossili non rinnovabili
“zone di scarico”, non esiste per l’energia,
come il GPL e biomassa ottenuta dal
come invece per le acque reflue e i rifiuti,
legno di mangrovia e dal carbone, che
una vera e propria zona di scarico ma
costituisce comunque un costo per gli
si parla piuttosto di emissioni. Essendo
abitanti dell’ isola (lo comprano, infatti,
un‘ energia prodotta da fonti fossili le
fuori Fadiouth) e in più è estremamente
emissioni che riguardano questo flusso
inquinante e poco sostenibile; il carbone
sono presenti nell’ aria già al momento
infatti, bruciandolo, emette una grande
dell’estrazione della risorsa sino al suo
quantità di Co2. Nel paragrafo seguente
utilizzo. Secondo il rapporto tra kilowatt
analizzeremo proprio il fabbisogno per
consumati e quantità di anidrite carboni-
ogni ambito di utilizzo. La richiesta to-
ca per ogni kilowatt prodotto, il fabbiso-
tale di energia elettrica è di 2.000 Kw/g;
gno giornaliero di Fadiouth emette nell
il 90% è utilizzato dalle case (per i pochi
‘aria circa 1400 kg al giorno di Co2.
175
FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO
ca raggiunge l’isola. Le lunghe distanze
L‘ energia che viene utilizzata a Fadiouth
provocano inevitabilmente delle perdite
proviene da diverse fonti tutte però
di elettricità, spesso la sera il fabbisogno
non reperibili in loco. Dallo schema
elettrico supera la produzione, questo
sottostante sono chiaramente visibili
comporta la mancanza di elettricità. Per
le lunghe distanze che intercorrono tra
quanto riguarda l’ energia termica essa è
fonte e consumatore. Il 98% delle fonti
prodotta dalla combustione di GPL, legna
utilizzate sull’ isola sono di natura fossi-
e carbone. Si utilizzano fonti di calore
le. Il Senegal è una terra povera di risorse
sopratutto in cucina per la cottura dei
minerarie per questo dipende dai paesi
cibi; anche questa energia come quella
confinanti, dai quali è costretta ad im-
elettrica proviene da lontano, o da fonti
portare petrolio, carbone e gas. Le risorse
non rinnovabili o da fonti protette come ,
trasportate su ruota, vengono trasfor-
ad esempio, il legno di mangrovia: specie
mate in energia elettrica tramite le cen-
protetta utilizzata contro la salinità del
trali termoelettriche situate a Dakar. In
suolo e che non dovrebbe essere assolu-
fine con gli elettrodotti l’energia elettri-
tamente utilizzata come combustibile.
petrolio
carbone
centrale elettrica
gas
cabina primaria
magazzino
cabina secondaria
negozio
alberi
176
10 km
50 km
negozio 150 km
300 km
1000 km
mangrovie
LE CASE
giorno, una quantità irrisoria pensando che invece una casa in Italia ne consuma circa 8 kwh. Per le altre attività come
Come per il flusso dell’ acqua anche
il lavaggio dei panni e il lavaggio dei
quello energetico subentra in quantità
piatti non viene utilizzato nessun tipo di
maggiore nell’ ambito domestico. L’ ener-
energia essendo queste attività svolte a
gia elettrica è utilizzata per l’ alimenta-
mano senza l‘utilizzo di elettrodomestici.
zione dei pochi dispositivi tecnologici o
L’energia termica è utilizzata essen-
elettrodomestici per la conservazione
zialmente e in maggiore quantità per la
del cibo. Tra i dispositivi sono presen-
cottura e preparazione dei cibi: in casa si
ti: poche lamapade, circa tre o quattro
utilizzano circa 0,26 mc di GPL al giorno
per ogni abitazione, un televisore e un
per la cottura tramite fornello e 0,4 kg
frigorifero. Un’ abitazione tipo ha un
per la cottura che avviene attraverso la
fabbisogno elettrico di circa 3kwh al
legna e/o attraverso il carbone.
177
I RISTORANTI
IL PRESIDIO COUS COUS
Il flusso di energia del ristorante è molto simile a quello delle abitazioni e per quanto riguarda i consumi un ristorante possono facilmente essere paragonati ai consumi di due abitazioni. Anche nel ristorante l’ energia è utilizzata per le medesime attività svolte in casa: è utilizzata per l’ alimentazione dei pochi dispositivi tecnologici o elettrodomestici per la conservazione del cibo. Tra i dispositivi tecnologici sono presenti: poche lamapade (due o tre a seconda della grandezza del posto), televisore e frigorifero per un consumo di circa 3 kwh/g di elettricità e 0,5 mc di gas. Le altre attività come il lavaggio dei piatti e delle stoviglie o il lavaggio delle tovaglie sono svolte a mano senza alcun utilizzo di elettrodomestici. L’ energia termica è utilizzata essenzialmente per la cottura dei cibi.
Anche nel presidio Slowfood presente sull’ isola, la quantità di energia utilizzata per il processo di trasformazione del cous cous, non è molta. La prima fase, in cui si utilizza energia, che avviene nella filiera del cous cous è la decorticazione del miglio. Essa è eseguita dalle donne con l’aiuto dei tre mulini situati sull’ isola. Questi ultimi sono macchinari che tolgono la cuticola al miglio e che vengono alimentati ad energia elettrica: il loro consumo é di 6 kw al giorno. Le altre fasi della preparazione del cous cous che utilizzano energia sono la cottura a vapore e la sua conservazione che avviene tramite un forno che essicca il prodotto prima del confezionamento. Per entrambe le fasi viene utilizzato GPL: le bombole di gas alimentano un grosso fornello e un forno. Il loro consumo è di 1 mc al giorno.
178
L’ ATTIVITA’ ITTICA
LA SCUOLA
L’ utilizzo di energia nell’ attività ittica,
ELETTRICITA’
che viene svolta esclusivamente dalle donne sull’isola, riguarda la fase di apertura dei mitili. Per questo processo di
0,5 Kw/g
apertura i molluschi vengono messi in delle grosse pentole con all’ interno poca acqua, che a loro volta vengono poste su di un fornello: attraverso il forte calore i molluschi tendono ad aprirsi. Per questa
illuminazione
operazione viene utilizzato GPL: il consumo esatto è di 0,5 mc al giorno. Un’altro momento in cui si utilizza energia è nell’ ultima fase della trasformazione dei mitili, quella dell’ essiccazione, per la quale si utilizza il sole. Infatti i molluschi, una volta puliti, vengono stesi su di un telo nero (che attira il sole e più velocemente si riscalda, trasmettendo così più rapidamente il calore ai molluschi posti sopra) e
La scuola materna presente sull‘ isola,
lasciati seccare all’ aria aperta.
utilizza energia elettrica unicamente per
GPL
SOLE
l’ illuminazione, nelle ore diurne, delle tre aule presenti. I consumi, quindi, sono decisamente molto bassi e corrispondono a circa 0,5 Kw/g.
0,5 mc/g
L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA Sull’ isola è presente una rete elettrica che provvede all’ alimentazione di tutte le lampade pubbliche. L’unica fonte di energia rinnovabile è data dal sole che alimenta i 40 lampioni posti lungo i due 1
5
ponti che collegano l’isola alla terraferma e all’isola del cimitero. In generale il
apertura
essicazione
kilowattaggio consumato da tutta Fadiouth è di 0,40 Kw/g per quanto riguarda l’energia elettrica che viene dalla rete e di 90 Kw/g di energia solare.
179
energia
5.5 ANALISI DELLE CRITICITÀ
L’ ANALISI DELLE PROBLEMATICHE
come la sporcizia, per esempio), dall’inquinamento delle acque dalle quali loro traggono gran parte del cibo si sussistenza, dai rifiuti sparsi ovunque indistinta-
Al termine di questa dettagliata analisi
mente. Abbiamo cercato di analizzarle il
rispetto la situazione attuale riscontra-
più a fondo possibile cercando di trarre
bile a Fadiouth, ovvero il tipo di risorse
poi da queste le cosidette “leve per il
esistenti, la gestione di queste e i mezzi
cambimento” e cioè quei punti da dove
impiegati, si è arrivati all’ identificazione
poter ripartire per creare e progettare
di alcune problematiche. Per ogni macro-
un sistema di flussi migliori che possano
categoria (acqua, rifiuti, energia) abbia-
rendere la situazione sull’ isola ottima-
mo analizzato a fondo tutte quelle criti-
le da qualsiasi punto di vista. Ci siamo
cità che le caratterizzano e che poi sono
accorte che le problematiche peggiori si
la causa prima di tutti i problemi con i
riscontrano nelle acque e nei rifiuti. La
quali gli abitanti dell’isola sono costretti
gestione delle acque e dei rifiuti, di cui
a convivere quotidianamente. Abbiamo,
non sia ha neppure una vera e propria ge-
come si potrà vedere nelle pagine se-
stione, viene tenuta al caso. I rifiuti but-
guenti, osservato e studiato ogni singola
tati un pò dove capita e le acque reflue,
criticità che rende ostica la situazione
grigie e nere scaricate, indistintamente,
globale a Fadiouth, una situazione fatta
ovunque. Proprio da qui, infatti, abbiamo
di scarso igiene (dato da diversi fattori
deciso di ripartire e riprogettare.
183
CRITICITÀ RELATIVE ALL’ ACQUA
QUALITÀ ACQUA POTABILE. Le acque di superficie del fiume Senegal sono discretamente mineralizzate so-
UTILIZZO INAPPROPRIATO.
prattutto dopo il collocamento della diga
Utilizzo di acqua potabile per attività
diama che ha permesso di fermare la
che non richiedono questa caratteristica,
risalita della lingua salata. Sono tuttavia
come lo scarico del wc, pulizia degli am-
torbide e colorate ma poco ricche di ele-
bienti domestici e non, pulizia indumenti
menti azotati e fosforo. Un altro compo-
e l’ abbeveraggio degli animali. Quest’ul-
nente importante delle acque è il fluoro;
tima attività è quella che consuma la
la presenza più o meno alta di questo
maggior quantità di acqua utilizzata;
elemento nelle acque determina malat-
per sopperire a questo problema, l‘acqua
tie più o meno gravi nel consumatore. Il
potabile potrebbe essere sostituita con
livello ottimale di fluoro per prevenire
dell’ acqua purificata.
la carie è di 0,7 milligrammi per litro di acqua. In Senegal la concentrazione di
PERDITE DI ACQUA.
Fluoro è tra 2mg/L a 12 mg/L circa,un
Il sistema idrico pubblico gestito dalla
residio di Fluoro compreso tra 1,5 ÷ 4
SDE consente una fornitura di acqua per
mg/L comporta fluorosi dentaria(mac-
il consumo umano mediante tubi cau-
chie scure sui denti), un valore > 4 mg/L
sando, così, notevoli perdite. La fornitura
provoca fluorosi ossea (deformazioni
di acqua potabile non è assicurata per
permanenti dell’apparato scheletrico)
l’intera giornata ma solo per tre o quat-
I trattamenti di potabilizzazione dell’
tro ore al giorno; Joal Fadiounth, infatti,
acqua eliminano gli agenti patogeni (bat-
è l’ultimo sito della rete idrica e questo
teri, virus e parassiti) attraverso l’utiliz-
porta ad avere poca pressione e quindi
zo di cloro.
un flusso discontinuo, creando così un disagio per la comunità. Inoltre, essendo
UTILIZZO DI SAPONI INQUINANTI.
situata sulla punta estrema della Petite
I saponi sono dei tensioattivi, ovvero
Côte, Joal Fadiouth riceve poca acqua e
composti che sciolti in acqua ne abbas-
in maniera discontinua perchè durante il
sano la tensione superficiale (in un li-
suo percorso, l’acqua, viene distribuita in
quido la tensione superficiale è la forza
primo luogo ai moltissimi e sempre in au-
coesiva che le molecole poste all’interno
mento alberghi e ristoranti che ne consu-
del liquido esercitano su quelle poste
mano in grandissime quantità. L’ acqua,
sulla superficie facendo sì che il liquido
in tutto il suo percorso, viene spinta con
assuma il massimo volume per la minor
delle pompe idrauliche sino al sito di
superficie). I tensioattivi modificano la
depurazione, per poi essere trasportata
tensione superficiale dell’acqua compro-
attraverso tubature sotterranee: que-
mettendo la vita della fauna acquatica.
sto comporta conseguenti e abbondanti
Il sodio presente nei saponi provoca un
perdita durante il tragitto e a subirne di
aumento della salinità del suolo, renden-
più le conseguenze sono , come già detto,
dolo incoltivabile.
proprio gli abitanti di Joal Fadiout.
185
UTILIZZO DI PESTIDICA.
CONTAMINAZIONE FLORA E FAUNA.
I pesticidi e i fertilizzanti sono una delle
Così come avviene per la laguna anche
principali cause di inquinamento di terra,
flora e fauna di quest’ultima vengono a
acqua e suolo. Danneggiano le piante col-
loro volta contaminate. I principali pro-
tivate e compromettono la produttività
doti alimentari di sussistenza per gli abi-
del terreno e la qualità del raccolto agri-
tanti, come per esempio i pesci, vivono in
colo. Raggiungendo le falde acquifere o
quell’acqua contaminata. Anche i maiali,
penetrando nel suolo possono provocare
che sono cibo e nutrimento per le perso-
danni alle vegetazioni spontanee o agli
ne dell’isola, bevono quell’acqua sporca.
insetti utili. Per i piccoli mammiferi o gli
Per quanto riguarda la flora invece, a
insetti, infatti, queste molecole chimiche
subire di più le conseguenza dell’acqua
sono spesso molto tossiche. I pesticidi
della laguna sono le mangrovie, le cui
sono inoltre estremamente tossici e
radici vengono soffocate dai sacchetti di
quindi dannosi per la salute dell’uomo:
plastica e contaminate dagli agenti chi-
possono essere assorbiti per inalazione,
mici. Inoltre l’accumulo nella laguna di
per contatto cutaneo o attraverso l’appa-
elementi come l’azoto e il fosforo causa
rato digerente. Una delle conseguenze
la proliferazione di alghe microscopiche
dell’utilizzo di pesticidi è l’inquinamento
che, a loro volta, non essendo smaltite
di altri comparti ambientali: la maggior
dai consumatori primari, determinano
parte si perde per varie cause (deriva,
una maggiore attività batterica; aumenta
percolazione, gocciolamento, volatilizza-
così il consumo globale di ossigeno, e la
zione) e solo 5% raggiunge l’insetto e 1%
mancanza di quest’ultimo provoca alla
(o meno) viene assorbito.
lunga la morte dei pesci.
CONTAMINAZIONE DELLA LAGUNA.
SCARICO DIRETTO IN LAGUNA.
I bagni privati presenti sull’isola sono
Attualmente tutte le acque reflue (wc,
costituiti da orinatoio e doccia con pa-
lavaggio piatti, lavaggio vestiti, lavag-
vimentazione in conchiglie che filtrano
gio locali ecc) vengono indistintamente
direttamente nel sottosuolo, e quindi
scaricate in laguna senza neppur essere
nella laguna, tutti i liquami uscenti dal
depurate. Questo comportamento irre-
bagno inquinano l’acqua sottostante e la
sponsabile ma cosciente da parte degli
falda acquifera. La stessa cosa avviene
abitanti dell’isola porta ad avere una qua-
per le acque reflue, contenenti detersivi,
lità dell’acqua della laguna decisamente
utilizzata dalle donne nei processi di
bassa e pericolosa per la vita e la soprav-
pulizia. A tutto questo si aggiungono le
vivenza dell’uomo e dell’ambiente. La
acque meteoriche che cadendo si mesco-
laguna è infatti un sistema “alimentato”
lano a sostanze nocive presenti nel terre-
dall’uomo che coinvolge però anche flora
no (detersivi, pesticidi ecc). Anche queste
(mangrovie in particolar modo)e fauna
acque vengono filtrate nel terreno e
(pesci, ostriche).
inquinano l’acqua della laguna.
Scarico liquami: urina e feci Output non valorizzato che viene scaricato direttamente nella laguna. Le deie-
186
zioni organiche costituirebbero una vera
sti scarti potrebbero essere riutilizzati
e propria risorsa qualora non miscelate
anche solo in parte come compost.
a componenti eterogenee e sostanze chimiche che ne ledono la compatibilità
ACQUE NERE UNITE AD ACQUE GRIGIE.
ambientale o il riutilizzo. Non possono
La miscelazione di acque grigie, nere e
inoltre essere utilizzate direttamen-
bianche, di svariata composizione chimi-
te (presenza ancora troppo elevata di
ca e organica, ha effetti inevitabilmente
acqua,80%) ma hanno bisogno di alcuni
peggiorativo delle proprietà del refluo
trattamenti per permettere la separa-
risultante. Essa compromette irrimedia-
zione della parte solida dall’acqua. Que-
bilmente le potenzialità di alcuni output.
187
MATERIA SECONDA
PRODOTTI
minor qualità q
!
!
PROVENIENZA
RICICLO SOLO MATERIALI RICHIESTI DAL MERCATO
!
agricoltura
DIFFICOLTA’ TRASPORTO
!
!
NO EDUCAZIONE AL RICICLO
NO EDUCAZIONE ALLA DIFFERENZIATA
! DIFFICOLTA’ TRASPORTO
!
! NO DIFFERENZIAZIONE
PROBLEMA DI GESTIONE
23%
RIUTILIZZO
2%
75%
!
RICICLO
PROCESSO LIMITATO
! IMPOSSIBILITA’ DI SMALTIMENTO
! POTENZIALE NON SFRUTTATO
DISCARICA IN LAGUNA
! ELEVATA TOSSICITA’
!
BASSA QUALITA’ MATERIA RICICLATA
CRITICITÀ RELATIVE AI RIFIUTI
consuetudini degli adulti, sulle quali bisognerebbe far leva per una buona educazione ambientale, non sono un buon
PROVENIENZA DEI PRODOTTI.
esempio per i più piccoli. E’ presente una
Sul mercato sono presenti principal-
mancanza di educazione nel raccogliere,
mente prodotti importati. Il Senegal è un
differenziare e riciclare il rifiuto. Gli
Paese povero di materie prime, handicap
abitanti di Fadiouth non hanno coscien-
causato dal fatto che storicamente per
za delle proprietà dei materiali e della
ragioni economiche gli è stata “imposta”
possibilità del loro riciclo e non hanno
la monocultura; per questo oggi gran
consapevolezza dei danni ambientali
parte dei cibi che mangiano e dei pro-
provocati dalle loro azioni e abitudini.
dotti che utilizzano sono importazioni di bassa qualità. Inoltre l’importazione di
PROBLEMA DI GESTIONE.
tutti questi prodotti provoca nel tragitto
Non vi è una organizzazione della ge-
un forte inquinamento ambientale. Inol-
stione dei rifiuti. Il comune non forni-
tre, la mancata raccolta differenziata
sce un servizio di raccolta, non mette a
dei materiali, rende difficile alle aziende
disposizione dei carretti e gli abitanti
l’inserimento nel mercato.
sono impossibilitati economicamente a mantenere questo servizio. Gli scorsi
RICICLO SOLO DEI MATERIALI RICHIE-
anni si è avviato un progetto di raccolta
STI DAL MERCATO.
porta a porta: i rifiuti venivano raccolti e
Solo i materiali plastici di tipo PEHD con-
accumulati nelle campagne limitrofe ma
sentono dei margini di guadagno che ne
la mancanza di fondi ha portato al falli-
incentivano la raccolta differenziata e il
mento e alla chiusura del progetto.
ricilaggio. Il mercato immette nelle case
L’errata e discontinua gestione dei rifiu-
degli utenti prodotti non riciclabili per
ti ha portato negli anni allo sviluppo di
qualità o non divisibili in parti per una
consconsuetudini sbagliate.
corretta differenziazione. Le materie prime seconde ottenute dal processo di
UTILIZZO ECCESSIVO DEI SACCHETTI DI
riciclaggio (plastica) non vengono ridi-
PLASTICA.
stribuite alle aziende locali, ma diventa-
Per ogni acquisto vengono utilizzati
no merce venduta su scala nazionale.
numerosi sacchetti di plastica (polietilene). Questo elevato consumo provoca
INESISTENTE EDUCAZIONE AMBIENTA-
un sempre più crescente inquinamento e
LE E AL RICICLO.
produzione di gas serra. L’assenza di una
Non vi è educazione all’ambiente, spe-
discarica e la conseguente impossibilità
cialmente negli adulti. Solamente nell’u-
di riciclaggio rendono questo rifiuto il
nica scuola materna, presente sull’isola,
problema maggiore del Senegal, dell’A-
i bambini sono educati a riconoscere il
frica. L’abbandono di sacchetti di plastica
rifiuto e a metterlo da parte, ma questa
nell’ambiente è letale per i maiali, che
educazione non viene continuata poi
possono ingerirli o rimanere soffocati
nell’ambiente domestico. Le sbagliate
nel tentativo di ingerire residui di cibo
189
contenuti all’interno dei sacchetti. Inol-
BASSA QUALITÀ MATERIA RICICLATA.
tre attorcigliandosi intorno alle radici
Il rifiuto non viene visto come risorsa.
delle mangrovie, oltre a rendere danno
L’alto potenziale energetico e di materia
ad esse, influiscono negativamente sulla
non viene riconosciuto e di conseguenza
vita delle ostriche. Elevata quantità di
valorizzato. Si ha così, attraverso quei
sacchetti gettati nel terreno creano uno
pochi prodotti plastici ricilcati, una bassa
strato di materiale plastico, che durante
qualità della plastica rigenerata che a
il periodo delle piogge non permette il
sua volta genera prodotti qualitativa-
filtraggio di esse.
mente scadenti e di breve durata.
DISCARICA IN LAGUNA.
IMPOSSIBILITÀ DI SMALTIMENTO.
La disperione e la conseguente impossi-
La dispersione libera dei rifiuti porta ad
bilità di smaltimento dei rifiuti genera
una difficoltà di smaltimento e di recu-
un’elevata contaminazione delle falde
pero dei materiali. I sacchetti di plastica
acquifere sottostanti la laguna provo-
essendo cosi leggeri non riescono ad
cando alti rischi per la salute pubblica. Il
essere raccolti e volano liberamente nell’
percolato prodotto dall’infiltrazione di
aria. Il percolato prodotto dall’infiltra-
acqua nella massa dei rifiuti o dalla de-
zione di acqua nella massa dei rifiuti e
composizione degli stessi filtra nel terre-
la loro decomposizione vengono liberati
no e nelle acque. L’unico pozzo presente
nelle acque lagunari e nel terreno.
sull’isola è contaminato dalle sostanze
Incenerimento dei rifiuti:
tossiche gettate in laguna.
I rifiuti accumulati sulla banchigia vengono distrutti mediante incenerimento
NO DIFFERENZIAZIONE.
sporadico da “volontari”. Senza controlli
Attualmente sull’isola, non è presente
e limitazioni, i rifiuti vengono indistinta-
una raccolta rifiuti e tanto meno vengo-
mente bruciati all’aria aperta causando
no separati e differenziati. Questi vengo-
un’innalzamento dei gas serra e dell’in-
no accumulati sulla banchigia per essere
quinamento dell’aria. I macroinquinanti
bruciati e dispersi in laguna, causando
presenti nei fumi della combustione
disastrosi problemi ambientali come la
sono: ossido di carbonio, anidride carbo-
contaminazione delle falde acquifere, la
nica, ossidi di azoto, diossine e gas acidi
morte di flora e fauna. Inoltre attualmen-
come l’anidride solforosa.
te non sono presenti bidoni e/o trasporti per la raccolta rifiuti. In passato il comu-
POTENZIALE NON SFRUTTATO.
ne aveva messo a disposizione dei bidoni
Il rifiuto non viene visto come risorsa.
in plastica, che a causa delle alte tem-
L’ alto potenziale energetico e di materia
perature e della costante esposizione al
non viene riconosciuto e di conseguenza
sole, hanno avuto vita breve. Essi prodot-
valorizzato: potrebbe essere “trattenuto”
ti con plastica scadente si deformavano
e ricilato o riutilizzato come input per un
con successiva rottura.
nuovo processo, abbassando così anche l’inquinamento enorme provocato da questi rifiuti, potenziali non sfruttati.
190
ELEVATA TOSSICITÀ.
non solo per l’inquinamento della stessa
La dispersione dei rifiuti nell’ambiente
laguna, ma anche della matrice del suolo,
provoca un elevato tasso di inquinamen-
la sabbia e di tutti gli organismi acquatici
to. Anche i materiali tossici, come le pile,
che vivono in essa, con delle conseguenze
vegono riversate nella laguna, inquinan-
disastrose per l’ambiente e anche per
do la flora e la fauna. Lo sversamento del
tutti i cittadini.
percolato inoltra comporta gravi danni
191
CRITICITÀ RELATIVE ALL’ENERGIA
organica è estremamente lungo. DISPERSIONI E SPRECHI
100% FONTI NON LOCALI
Le importazioni di combustibili fossili
Petrolio e carbone vengono importati dai
provocano un elevato tasso di inquina-
paesi limotrofi e successivamente lavo-
mento dovuto ai trasporti. La dispersione
rati in centrali elettriche a Dakar. Questo
di corrente elettrica è dovuta a un im-
ha determinato una situazione in cui il
perfetto isolamento. Gli effetti tipici di
Senegal è sempre più dipendente dalle
una dispersione elettrica è la perdita nel
importazioni di energia primaria per
trasferimento di potenza elettrica (quin-
soddisfarne la domanda interna.
di spreco di energia)e il rischio connesso di folgorazione. Le lunghe distanze e le
99% FONTI FOSSILI
inadeguate infrastrutture causano dei
- durante l’estrazione dei combustibili
cali di energia. Quasi quotidianamente,
fossili vi è liberazione di anidride solfo-
durante la sera, non arriva corrente elet-
rosa (SO2) responsabile del fenomeno
trica alle case.
delle piogge acide. Gli effetti delle deposizioni acide si manifestano negativa-
USO INCONSAPEVOLE DEL LEGNO
mente sulle foreste, sulle acque dolci e
DELLE MANGROVIE
sui terreni e sugli insetti acquatici.
Viene utilizzato il legno delle mangro-
- Il loro utilizzo determina un incremen-
vie come combustibile per cucinare. La
to della quantità di CO2 in atmosfera,
mangrovia svolge importanti ruoli per
un gas non direttamente inquinante, ma
l’ambiente: ruolo tampone proteggendo
oggi considerato come il maggiore impu-
il litorale dall’erosione marina, capacità
tato del surriscaldamento globale. .
di immagazzinare grandi quantità di
- non sono risorse rinnovabili, dato che il
carbonio e di protezione dell’ecosistema
processo di fossilizzazione della sostanza
palustre.
PROBLEMA ENERGIA
CAUSA
EFFETTI
! ! ! !
193
RIASSUMENDO
ha delle problematiche relative alle fonti di approvviggionamento e alle lunghe distanze. Il 99% dell’ energia proviene da
Analizzando le caratteristiche delle
fonti fossili non rinnovabili e non locali,
diverse problematiche riscontrate nell’
causando dispersione durante il tragitto
acqua, nei rifiuti e nell’energia abbiamo
con contunui cali e assenza di elettricità
deciso di suddividerle, riassumendo-
oltre a grandi quantitativi di Co2 emessi
le, secondo tre principali categorie: le
nell’ atmosfera.
problematiche ralative alle quantità e qualità, le problematiche relative allo
PROBLEMATICHE RELATIVE
scarico che generano rischio sanitario e
ALLO SCARICO
ambientale, le problematiche relative a
Per quanto riguarda l’ acqua in uscita
scarti non valorizzati.
le problematiche vanno ricercate già a monte: l’uso di tensioattivi sintetici, sol-
PROBLEMATICHE RELATIVE A
venti chimici e l’ unione delle acque tra
QUANTITA’ E QUALITA’
grigie e nere impediscono il riutilizzo.
Tra le principali problematiche è evi-
Per di più il loro scarico è diretto in lagu-
dente che vi è un uso inappropriato dell’
na in quanto non essendoci un sistema
acqua potabile; essa viene utilizzata indi-
fognario e di depurazione, provoca gravi
stintamente per tutte le funzioni che la
danni alla salute dell’ uomo, all’ ambiente
richiedono anche dove sarebbe possibile
e mettono in pericolo lo svolgimento di
utilizzare l’ acqua con minor qualità. Un
alcune attività tradizionali che avven-
altro punto cruciale oltre alla quantità
gono in laguna, come il lavaggio del cous
è la qualità. Una delle fasi della potabi-
cous. Vi è infatti un rischio sanitario
lizzazione dell’acqua avviene attraverso
pericolosamente non percepito, derivato
l’utilizzo di cloro, esso garantisce l’ igie-
dalle deiezioni e reflui che si riversano
nicità dell’ acqua per tutto il suo percorso
lungo la banchigia, portando cattivo
fino all’utenza. La clorazione può genera-
odore ,insetti e il proliferarsi di batteri
re però sottoprodotti tossici e l’ elevato
patogeni che causano malattie.
sovradosaggio comporta problemi di
La situazione si aggrava maggiormente
salute soprattutto all’ apparato digeren-
in quanto anche lo scarico e lo smalti-
te. Per la potabilizzazione dell’ acqua si
mento dei rifiuti avviene lungo la costa
potrebbero usare metodi differenti, più
dell’ isola, luogo dedicato anche all’ alle-
sicuri per la salute umana e più sosteni-
vamento dei suini e all’ essiccazione dei
bili. La provenienza e la cattiva gestione
molluschi.
comportano gravi disaggi alla popolazio-
194
ne che non ha disponibilità, a volte anche
PROBLEMATICHE RELATIVE AGLI
per interi giorni. Le lunghe distanze che
SCARTI NON VALORIZZATI
l’acqua deve affrontare per arrivare a Fa-
Un ‘altra problematica incontrata è la to-
diouth, facilitano la dispersione tramite
tale inconsapevolezza della qualità degli
perdite nelle tubazioni della risorsa.
scarti. Output non valorizzati comporta
Come l’acqua anche l’energia utilizzata
uno spreco di materile riutilizzabile e
conseguente inquinamento della laguna. Ad esempio oli e grassi sono composti insolubili più leggeri dell’acqua e per questo galleggianti. Essi provengono da attività domestiche e di ristorazione (di origine vegetale o animale), la mancata sottrazione degli oli all’acqua può comportarediversi effetti inquinanti. In più potrebbero essere recuperati e utilizzati per altri scopi come la produzione di sapone naturale. Altri output non valorizzati sono le deiezioni e i rifiuti organici, essi costituirebbero una vera e propria risorsa qualora non miscelate a componenti eterogenee e sostanze chimiche, potrebbero essere utilizzati direttamente come compost. Molti rifiuti plastici come i sacchetti sono materia utilizzabile in altri ambiti e in altra forma.
195
5.6 ANALISI DEI COMPORTAMENTI
In tutto il Senegal e nello specifico a Jo-
condivisione, dell’ aggragazione e dello
al-Fadiouth tutti i comportamenti che si
scambio. Gli spazi esterni sono utilizzati
innescano quotidianamente nascono su
per diverse attività: stendere i panni,
principi comunitari. I senegalesi vivono
essiccare i molluschi o per vendere i
molto il concetto di comunità e svolgono
pochi prodotti artigianali o alimentari
le loro giornate e le loro azioni partendo
come succhi, dolcetti e arachidi tostati.
proprio da questo concetto. In una fami-
All’ alba centinaia di persone sono impe-
glia, ad esempio, i comportamenti non
gnate a riempire contenitori dell’ acqua
avvengono in luoghi ben definiti e circo-
che proviene dalla rete idrica; durante il
scritti, come avviene in Italia. Anche il
giorno l‘ 80% degli abitanti compie il rito
concetto di ciò che è pubblico e privato,
fisiologico nei bagni pubblici presenti
concetto tipicamente occidentale, in
sull’ isola, in quanto non hanno la possibi-
Senegal e quindi a Joal-Fadiouth viene
lità di svolgerlo tra le mura domestiche.
grandemente superato. La condivisio-
Inoltr, le donne si riuniscono nei cortili
ne degli spazi della quotidianità è una
interni alle abitazioni per compiere le
pra-tica identitaria fermamente radicata
faccende domestiche. Per avere un qua-
nella cultura locale. Famiglie numerose
dro completo sulle problematiche, non
vivono, mangiano, dormono insieme in
è sufficiente analizzare solo i flussi di
piccoli spazi. Molte azioni svolte du-
materia ed energia o gli output generati
rante il giorno sono fatte in gruppo e l’
dagli stessi, ma occorre analizzare i com-
ambiente esterno alla casa è quello della
portamenti attuati dai singoli. E’ dunque
197
interessante e fondamentale capire le abitudini degli abitanti dell’ isola, prendere in considerazione lo svolgimento delle attività che avvengono dentro e fuori l’ abitazione e far nascere in ogni singolo abitante la consapevolezza delle loro azioni e tutto ciò che queste azioni generano. Per individuare le criticità presenti nel sistema si sono dunque analizzati i comportamenti svolti per la preparazione e cottura del cibo, igene personale, attività di pulizia e gestione dei rifiuti. Si è tenuto presente, inoltre, il soggetto operante, i luoghi e i tempi in cui avvengono le azioni. E‘ facilmente emerso che il soggetto maggiormente operante in casa è la donna, essa ha un ruolo fondamentale per la gestione della casa e di conseguenza degli output generati. L’ uomo invece svolge delle manzioni che riguardano l’ ambiente esterno alla casa come lavorare la terra, gestire gli animali e pescare.
198
LE AZIONI RELAZIONATE AL CIBO
COTTURA DEL CIBO Per quanto riguarda la cottura dei cibi essa è un’ azione che occupa moltotempo nella giornata di una donna. Le porzioni
L’ analisi dei comportamenti in cucina ha
sono in media cinque a famiglia, i piatti
portato all’ individuazione di azioni che
sono unici ma abbastanza elaborati e
si relazionano con la preparazione e il
richiedo cotture differenti. Le principali
consumo del cibo: pulizia e cottura.
criticità sono dovute alle risorse utilizzate per la cottura. In generale è utilizzato
PULIZIA DEL CIBO
un unico fornello con una bombola a
L’ azione della preparazione dei pasti
gas collegata ad esso o per chi non ha la
avviene con la pulizia degli ortaggi, del
possibilità economica la cottura avviene
pesce e saltuariamente della carne. Prin-
con legna e carbone. Il pesce e la carne
cipalmente si tende a togliere le bucce
sono spesso cotti al fuoco. Molte volte
dagli ortaggi o le parti non commestibili
sono le donne che si procurano la legna
come lische o pelle dagli animali e suc-
direttamente dalla foresta di mangrovie
cessivamente il cibo viene posto in gran-
o acquistano il carbone. Questa cottu-
di bacinelle dove avviene il lavaggio. La
ra se svolta all’ interno causa fumi che
donna infatti limita il consumo di acqua
provocano problemi salutari all‘ apparato
senza generare sprechi. Gli output ge-
respiartorio e un’ emissione di co2 nell’
nerati da questa azione sono degli scarti
aria. La cottura dei cibi in alcuni casi
che potrebbero avere grandi potenziali,
generano un output di oli esausti, residui
e quindi potrebbero essere riutilizzati,
di frittura con grassi vegetali ed anima-
ma attulmente non vengono sfruttati. Gli
li. Il loro smaltimento nell’ ambiente è
scarti organici e l’acqua di lavaggio, ricca
pericoloso per gli ecosistemi, versati nell’
di sostanze nutritive, sono riversate in
acqua diminuiscono l’ossiggeno per flora
laguna.
e fauna. Gli abitanti non consapevoli di ciò non provvedono ad una raccolta, anzi lo riversano in laguna.
H2O POTABILE
evaporazione fumi
2,5l 10 litri
avanzi cibo
7 litri
PREPARAZIONE E COTTURA
7 litri
olio esausto
!
!
POTENZIALE NON SFRUTTATO
POTENZIALE NON SFRUTTATO
199
LE AZIONI RELAZIONATE ALL’ IGIENE
PULIZIA CASA La pulizia della casa avviene giornalmente e si usano 2 litri di acqua potabile. L’ azione principale è la lavaggio dei pavi-
Dall’ analisi dei comportamenti relati-
menti; le ristrette dimensioni dell’ abita-
vi all’ igiene sono emerse varie azioni:
zione consentono un contenuto utilizzo
lavaggio piatti, lavaggio vestiti, pulizia
di acqua, essa però è potabile, quindi di
casa, igiene personale, scarico wc priva-
qualità superiore rispetto a quello che
to/pubblico.
l’azione realmente necessita, comporta quindi uno spreso di risorsa. Il detergente utilizzato è di natura sintetica, quindi
LAVAGGIO DEI PIATTI
inquinante e le acque grigie sono versate
Il lavaggio dei piatti viene fatto dalla
in laguna o nel terreno.
donna dopo i pasti due volte al giorno. La mancanza di acqua corrente costringe la
IGIENE PERSONALE
donna a riempire due bacinelle da 15 litri
L’ igene personale è effettua in casa di
ciascuna, utilizzando la scorta di acqua
solito all’ aperto in uno spazio riparato,
presente in casa. La prima bacinella con-
l’acqua viene versata tramite una botti-
tiene del sapone, l’ altra è utilizzata per il
glia. Le poche case che hanno un bagno
risciacquo. L’ azione cosi svolta non crea
privato quest’azione avvine lì e le acque
spreco di risorse , ma sono comunque
insaponate confluiscono nella fossa
presenti delle criticità: ad esempio l‘uso
settica sottostante. Diversamente per chi
di sapone inquinante e lo scarico dell’
non ha un bagno privato l’acqua drena at-
acqua, che viene riversato nel terreno o
traverso il pavimento di conchiglie. I litri
in laguna.
utilizzati procapite sono 10 al giorno, per quanto riguarda il detergente utilizzano
LAVAGGIO VESTITI
il sapone di marsiglia, che essendo natu-
E’ la donna, come già citato prima, che
rale ha un lato livello di biodegradabilità
si occupa delle mansioni casalinghe, il
e quindi poco inquinante. Le maggiori
lavaggio dei vestiti è svolto ogni giorno
criticità riscontrate sono nell’ utilizzo
e sono utilizzati 35 litri. Essi sono divisi
di acqua potabile e nello scarico di essa.
in due o più bacinelle,nella prima, come
Le acque grigie provenienti da questa
avviene anche per i piatti, è presente del
azione sono considerate poco sporche e
sapone nell’ altra solo acqua che è utiliz-
potrebbero avere riutilizzo in altri impie-
zata per il risciacquo. L’ acqua utilizzata
ghi in casa.
è quella potabile azione che potrebbe essere fatta invece con dell’ acqua di diversa qualità, tutto avviene a mano senza utilizzo di energia. L’ acqua ricca di agenti inquinanti è scaricata in laguna senza subire nessun tipo di processo depurativo.
200
H2O POTABILE
10 litri IGIENE PERSONALE
! SCARICO NEL TERRENO
H2O POTABILE
! ACQUA POTABILE NON NECESSARIA
2lit
2litri
ri
PULIZIA CASA
!
!
SAPONE INQUINANTE
SCARICO IN LAGUNA
H2O POTABILE
! ACQUA POTABILE NON NECESSARIA
15litri
30
15 litri
LAVAGGIO PIATTI
INSAPONATURA
l
RISCIACQUO
!
!
SAPONE INQUINANTE
SCARICO IN LAGUNA
H2O POTABILE
! ACQUA POTABILE NON NECESSARIA
35
17 litri 17 litri LAVAGGIO VESTITI
INSAPONATURA
! SAPONE INQUINANTE
l
RISCIACQUO
! SCARICO IN LAGUNA
201
SCARICO WC_ privato
SCARICO WC_ pubblico
I bisogni fisiologici per il 20% della
L’ 80% della popolazione adopera per i
popolazione avvengo in casa nel pro-
propri bisogni i bagni pubblici, l’ acqua
prio bagno privato. Per questa azione è
utilizzata è prelevata dalla laguna. La
utilizzata acqua potabile proveniente
quantità di acqua per lo scarico è di 1
dalla rete, risorsa sprecata che potrebbe
litro procapite. 2480 abitanti usano i 5
essere sostituita con un’ acqua di qualità
bagni funzionanti presenti sull ‘ isola,
inferiore. Il consumo di acqua è di 1 litro
ogni bagno è dunque per 496 persone.
procapite per ogni scarico. L’ utilizzo di
L’ utilizzo di carta è spesso sostituito
carta è spesso sostituito dall’ acqua. Le
dall’ acqua. I bagni pubblici posti lungo
acque reflue terminano in fossa, essa
il confine dell’ isola hanno una fossa, ma
permette però alla parte liquida di attra-
questa è colledata alla laguna con un
versare il terreno in quanto non è pre-
tubo, che da senza impedimenti, libero
sente una parete sottostante che blocchi
accesso ai reflui di contaminare l’ ecosi-
il flusso in uscita.
stema lagunare.
H2O POTABILE
! ACQUA POTABILE NON NECESSARIA
1litro SCARICO wc privato
! SCARICO NEL TERRENO
1litro SCARICO wc pubblico
! SCARICO NEL TERRENO
202
LE AZIONI RELAZIONATE AI RIFIUTI
SMALTIMENTO RIFIUTI Non esiste una raccolta dei rifiuti quindi anche il loro smaltimento è un po’ lasciato al caso, se non fosse per l’azione
Le azioni che interagiscono con i rifiuti
di alcuni volontari che saltuarimente
sono principalmente due: buttare via i
ripuliscono la banchigia, accumulando
rifiuti, smaltimento dei rifiuti.
i rifiuti ed incenerendoli a cielo aperto. Altre azioni avvengono in discarica ad
BUTTARE VIA I RIFIUTI
esempio, persone alla ricerca di materia-
In casa molte azioni generano rifiuto,
le da riutilizzare o vendere per il riciclo
dalla preparazione del cibo all’ atto del
o il cacciare cibo da parte dei maiali che
pulire. Principalmente si possono identi-
rovistano tra i rifiuti. Come già mensio-
ficare azioni che generano rifiuto organi-
nato sono azioni che non avvengono con
co e azioni che generano altro rifiuto. In
una costante cadenza e che da sole non
casa avviene una separazione dei rifiuti
risolvono il problema dei rifiuti, anzi
solo parziale in quanto i residui di cibo
incenerimento porta allo smaltimento
sono dati agli animali, ma gli altri rifiuti
solo di alcuni rifiuti come plastica e carta
organici provenienti dalla preparazione,
e all’ emissione di fumi dannosi all’ am-
vengono riversati in laguna insieme agli
biente.
altri rifiuti indifferenziati. Non esiste una raccolta ma solo l’azione di buttarli in laguna.
ricerca materiale da recuperare
IN DISCARICA
! SCARICO IN LAGUNA
! INCENERIMENTO A CIELO APERTO
! ricerca cibo ALTAMENTE TOSSICO
203
RIPERCUSSIONI SULL’ UOMO
Infatti rifiuti gettati in laguna, uso di saponi inquinanti, scarico di acque grigie e nere in laguna , per esempio, provoca
204
Dopo un’attenta analisi delle criticità che
una situazione di scarso igiene in laguna,
si riscontrano nella situazione attuale
la stessa dalla quale gli abitanti traggo-
a Fadiouth possiamo dire con certezza
no il loro sostentamento. Tutte queste
che tutte queste problematiche incidono,
problematiche legate al soggetto (che è
in particolar modo, sull’uomo, sulla sua
il punto di partenza e il fulcro del nostro
salute e più in generale sulla sua vita.
progetto) diventano così le nostre leve
Qui sotto è riportato uno schema rias-
per il cambiamento, ossia i problemi da
suntivo che spiega le principali criticità
risolvere, il punto di partenza dal quale
che, anche se interessano acqua, rifiuti
partire per migliorare la situazione nella
ed energia, lo colpiscono direttamente.
quale si trovano attualmente.
LEVE PER IL CAMBIAMENTO
205
6 POSSIBILI SOLUZIONI “ Non puoi risolvere un problema con lo stesso tipo di pensiero che hai usato per crearlo”. Albert Einstein
6.1 INTRODUZIONE
Il rilievo olistico ci ha permesso di indi-
ti risultava essere ottimale per alcuni
viduare delle criticità, problematiche in
aspetti ma decisamente meno adatta per
tutti gli ambiti studiati e in particolar
altri. Abbiamo dovuto analizzare atten-
modo sull’ acqua, sui rifiuti generati e
tamente queste possibili soluzioni per
sull’ energia utilizzata nei diversi ama-
far in modo che quelle che sarebbero poi
biti. Dall’ analisi accurata di questi tre
state adottate da noi non si scontrassero
settori, ne consegue una puntuale rifles-
con la realtà presente a Fadiouth, con
sione sulle diverse possibili soluzioni
le abiutudini quotidiane degli abitanti
da attuare per ottenere una risoluzione
e che rispettassero, inoltre, l’ ambiente
olistica ed efficace dell’ intero sistema.
stesso senza deturparlo. Tra le varie
L’ approccio sistemico si pone come me-
criticità sono state individuate quelle
todo alternativo per affrontare le solu-
che maggiormente hanno un impatto
zioni, esse infatti risolveranno le singole
negativo sull’ ambiente (in particolar
criticità e non andranno a scontrarsi tra
modo la laguna) e sull’ uomo e sono state
loro in una visione complessiva dell’isola.
proposte delle soluzioni che potessero
In particolar modo l’attenzione è stata
risolverle. Sono state proposte e analiz-
rivolta alle criticità del flusso dell’ acqua,
zate tra le tre e le sei soluzioni circa per
dei rifiuti e dell’ energia. In questo capi-
ogni ambito e una volta decisa la migliore
tolo sono state vagliate diverse soluzioni,
soluzione da adottare siamo passate alla
il loro funzionamento e i pro e i contro
fase successiva del progetto: l’ attuazione
per ognuna di esse. Ogni soluzione infat-
dell’approccio sistemico.
209
6.2 ANALISI E SOLUZIONI RELATIVE ALL’ ACQUA
La tematica dell‘ acqua è forse la più
stessa; infatti mentre le acque di cottura
complessa in quanto sono moltissimi i
proveniente dalla cucina possono essere
possibili interventi che si possono attua-
quasi tutte riutilizzate immediatamente,
re in questo ambito. Per risolvere le pro-
senza che subiscano diversi processi di
blematiche del flusso dell’ acqua abbiamo
depurazione o pulizia, le acque grigie o
suddiviso il tema in ambiti di intervento
nere, invece, sono acque più sporche, con
più ristretti. Sono state proposte delle
un carico organico maggiore e che hanno
soluzioni principalmente che riguardano:
bisogno di più trattamenti prima di es-
- lo scarico in laguna delle acque reflue;
sere riutilizzate. Sono state analizzate,
- la depurazione delle acque grigie;
inoltre, tutte le sostanze presenti in ogni
- la potabilizzazione dell’ acqua.
tipo di acqua e di conseguenza il modo
Prima di procedere con le possibili
migliore in cui possono essere riutilizza-
soluzioni abbiamo svolto un’ analisi
te. Per quanto riguarda la depurazione di
approfindita delle acque in uscita e le
acque grigie sono stati proposti diverse
abbiamo suddivise in base ai settori di
soluzioni: da sistemi di depurazione SBR
utilizzo. Come si può notare dalle schede
a sistemi più complessi come l ‘impianto
seguenti, le acque in uscita dai diver-
con fanghi attivi o la fitodepurazione per
si ambiti possono essere suddivise in
la potabilizzazione delle acque, invece,
acque di cottura e acque grigie o nere.
abbiamo analizzato metodi più elemen-
Questa suddivisione avviene secondo
tari come il SODIS, l’ ebollizione, la clora-
le caratteristiche che presenta l’acqua
zione e l’ utilizzo di diversi tipi di filtri.
211
SCHEDA ANALISI
ANALISI E RECUPERO ACQUA DI COTTURA
SOSTANZE PRESENTI acqua vitamine (B1, PP) terra
- Innaffiare le piante Può essere riutilizzara per annaffiare le piante in quanto ricca di sali minerali.
SOSTANZE PRESENTI acqua vitamine (B1, PP) terra
- Concime per piante Può essere riutilizzara per annaffiare le piante in quanto ricca di sali minerali. Bisogna però raffreddarla.
SCHEDA ANALISI
ANALISI E RECUPERO ACQUA GRIGIE E NERE
SOSTANZE PRESENT I acqua vitamine (B1, PP) sali minerali e, Ca) (F
-Concime per piante Può essere riutilizzara per annaffiare le piante in quanto ricca di sali minerali. Bisogna però raffreddarla. -Ammollo dei legumi Utilizzare l'acqua, a patto che non sia eccessivamente salata, per l'ammollo di legumi secchi. -Lavare i piatti utilizzo per facilitare il lavaggio di piatti, posate, pentole e padelle. L’ amido è un ottimo sgrassante. -Cottura al vapore L'acqua della pasta o del riso può essere utilizzata per effettuare nuove cotture, con particolare riferimento alla cottura al vapore e in questo caso del cous cous. - Pediluvio L'acqua di cottura della pasta o del riso, ricca di amidi e di sali minerali, può essere utilizzata per un pediluvio serale emolliente e rigenerante.
SOSTANZE PRESENTI: acqua feci urine
- non utilizzo diretto L’ unione della parte liquinda con quella solida non consente l’utilizzo in agricoltura. Anzi gli scarichi diretti in terreno provocano gravi danni ambientali. - Per produrre biomassa Se le acque nere vengono scaricate in un biodigestore esse attraverso la fermentazione riescono a produrre gas metano e del compost.
SCARICO DELLE ACQUE REFLUE
latrine, e metodi per riutilizzare le acque reflue. Esse rispondono in maniera differente alle esigenze dell’ isola.
Sull’ isola i servizi igenici pubblici si trovano in vari stadi di utilizzo; alcuni
TWIN PITS SYSTEM
sono di recente costruzione, altri hanno uno stato di rovina che li porta al non
Le latrine rurali a pozzi gemelli utiliz-
utilizzo; sono buii, sporchi e mal gestiti.
zano un gabinetto con sciacquone per
Attulmente hanno un sistema chiamato
produrre rifiuto simile all’ humus, che
pour fluh dove l’acqua di scarico è ver-
può essere utilizzato come compost nei
sata direttamente dall’ utente e dove i
campi. E’ possibile utilizzare acque grigie
litri sufficienti sono pochi rispetto al
non trattate, se c’è carenza di acqua, gli
wc tradizionale, infatti, è la potenza del
ingressi nel sistema sono : feci, urine,
getto quella che conta. Nonostante l’uti-
acqua e materiali di pulizia. Il sistema
lizzo dell’ acqua di laguna per scaricare,
dispone di due fosse che si usano in modo
le condizioni igieniche sono precarie.
alternato, come fossa settica e come
Ma quello che maggiormente preoccupa
fossa biologica. Quando la prima è piena
sono le condizioni relative allo smalti-
si utilizza l’altra per permettere aagli
mento dei reflui. Tra le probabili solu-
escrementi della prima di compostare.
zioni presentiamo diverse tipologie di
Il tempo di una fossa è di due anni. Dopo
tale periodo il materiale è secco quindi
fossa con un reattore che genara biogas
non emette odori sgradevoli e può essere
in questo caso per un migliore funziona-
utilizzato come compost. Tra le proble
mento le acque grigie dovrebbero essere
matiche si possono creare degli inta-
ridotte al minimo. Il biogas servirà in
samenti con il materiale di pulizia che
cucina mentre i fanghi trattati possono
dovrebbe essere raccolto separatamente.
essere utilizzati in agricoltura.
Un’ alternativa può essere l’unione della
to con una decantazione di sei mesi per SEPARATION SYSTEM
eliminare tutti gli agenti patogeni. La materia fecale rimarrà asciutta e
Servizi igienici separati utilizzano una
quindi più facile e più comoda da gestire.
quantità minima di acqua e sono pro-
Incrementi di tempo di conservazione,
gettati per mantenere le feci e urine (ed
temperatura, aridità, pH, radiazioni ul-
eventualmente anche l’acqua utilizzata
traviolette, sono tra i fattori ambientali
per la pulizia anale) divisi, per consentire
utilizzati per migliorare il trattamento e
il loro smaltimento separato. Le tubatu-
compostaggio per la materia fecale. Dopo
re devo essere in ceramica o plastica in
tre mesi il compost è pronto. Anche in
quanto urina potrebbe corrodere il mate-
questo caso come il precendente si può
riale. Una volta che l’urina e le feci sono
pensare di introdurre un digestore che
tenuti separati, l’urina può essere utiliz-
produca biogas, utilizzando la parte feca-
zata come fertilizzante senza trattamen-
le con altri rifiuti di tipo organico.
215
FOSSA ALTERNATA
ne mentre si utilizza la seconda.É utile aggiungere terriccio, cenere e foglie. Il
Il sistema fossa alternata consiste nello
terriccio e le foglie creano una varietà di
scavare una buca profonda 1,5 metri
organismi come batteri e vermi, mentre
che richiede un input costante di terra.
la cenere aiuta ad allontanare le mosche.
Le due fosse si riempiono in base al nu-
La fossa alternata può essere utilizzata
mero di utenti che la utilizzano. Quando
anche per l’urina ma senza l’aggiunta di
la prima fossa si riempie la struttura
acqua. Dopo il compostaggio il contenuto
soprastante si sposta sulla seconda buca,
della fossa può essere utilizzato come
il degradamento della prima buca avvie-
ottimo fertilizzante per il terreno.
FOSSA ALTERNATA VENTILATA
nuo che aiuta il compostaggio migliorandone la qualità. L’areazione della buca è
216
Il sistema a fossa alternata ventilata si
garantita da un tubo che collega la fossa
presenta solamente come una variante
con l’ esterno; all’estremità del tubover-
della precedente. Le fosse comunicano
rà messa una zanzariera per impedire
per permettere un riciclo di aria conti-
l’entrata di insetti e mosche.
DEPURAZIONE ACQUE GRIGIE
remo quelle che meglio si adattano alla situazione trattata.
L’ acqua è una risorsa preziosa e non
DEPURAZIONE BIOLOGICA
andrebbe sprecata. In Africa la sua dispo-
SEQUENZIALE SBR
nibilità è scarsa e in futuro la situazione
(Sequencing Batch Reactor)
si prevede ancora più drammatica. Il suo utilizzo crea un output di acqua contami-
Gli impianti SBR sono stati progettati in
nata che va depurata per essere immessa
particolare per il trattamento di scarichi
nuovamente nell’ ambiente. La depura-
discontinui e ad alto contenuto d’azo-
zione ha un costo sociale e in Senegal,
to quali quelli di: residenze abitative,
non sono presenti strutture di depura-
ristoranti, villaggi turistici, attività arti-
zione a causa della carenza di risorse
gianali, ospedali. Il sistema SBR si basa
finanziare. Per ridurre l’impatto am-
sull’attuazione sequenziale di più fasi di
bientale si sono studiati vari sistemi di
trattamento all’interno di uno stesso
depurazione delle acque contaminate. La
reattore. In questo tipo di impianto le
potabilizzazione dell’ acqua, per esempio,
varie fasi depurative che compongono il
consiste nella rimozione di tutte le so-
processo biologico (denitrificazione,
stanze contaminanti dell’ acqua grezza,
ossidazione e nitrificazione con aria,
per ottenere acqua depurata. In generale
sedimentazione) vengono realizzate
la depurazione delle acqua avviene per:
ciclicamente in successione temporale
migliorare il sapore, l’ odore e il colore;
all’interno di un unico reattore, che
diminuire la durezza; ridurre il BOD, COD
funge anche da bacino di accumulo. Gli
e TOC; rimuovere azoto e fosforo; rimuo-
impianti ultilizzano energia elettrica per
vere solidi sospesi e sedimentabili.
il loro funzionamento. L’output in uscita
Il fatto che l’ acqua sia per natura un sol-
è acqua depurata e riutilizzabile.
vente, rende più problematica la totale eliminazione di molte sostanze indesiderate. Nel paragrafo seguente illustre-
217
FITODEPURAZIONE
umide venivano già utilizzate all’ epoca dei Romani e venivano usate come una
Gli impianti di fitodepurazione sono
sorta di bacino di accumolo prima dello
sistemi artificiali che simulano le condi-
sversamento nel corpo idrico recettore
zioni di zone umide naturali. Come zone
finale, non come veri e propri sistemi di
umide naturali hanno il potenziale per
trattamento. La fitodepurazione rap-
rimuovere sedimenti, nutrienti come
presenta ormai una scelta ampiamente
l’azoto e il fosforo, i metalli e gli agenti
diffusa in tutto il mondo. I principali
patogeni da acqua. Fitodepurazione può
vantaggi sono la semplicità di messa in
essere costruita per una varietà di scopi
opera, il basso costo e il minimo impatto
diversi. La maggior parte sono progettate
ambientale. Le tecniche di fitodepura-
e costruite per il trattamento di acque
zione possono essere classificate in base
piovane o acque reflue. Le zone umide
alla prevalente forma di vita delle piante
possono anche essere costruite per scopi
acquatiche che vi vengono utilizzate:
diversi dalla qualità dell’acqua come
- sistemi a microfite (alghe unicellulari);
ad esempio fornendo habitat e valori
- sistemi con macrofite (piante superiori)
estetici, tuttavia, hanno delle esigenze di
acquatiche galleggianti;
progettazione e costruzione da mante-
- sistemi con macrofite radicate emer-
nere per essere adattate di conseguenza.
genti. I primi due sistemi sono caratte-
La conoscenza dell’ interazione e combi-
rizzati dalla presenza di una superficie
nazione di piante delle zone umide, suolo
di acqua, mentre il sistema a macrofite
e vita microbica è utilizzata per control-
emergenti può anche operare senza
lare il funzionamento e l’efficienza della
superfici esterne di acqua, che rimane
fitodepurazione. Gli impianti di fitode-
sotto il livello del suolo esso si suddivide
purazione hanno il vantaggio di poter
ulteriormente in :
essere costruiti in una gamma di posizio-
- sistemi a flusso sommerso orizzontale;
ni, per una varietà di scopi.In realtà non
- sistemi a flusso sommerso verticale.
si tratta di un sistema recenta. Le zone
218
SISTEMI A MICROFITE E MACROFITE
SISTEMI A MACROFITE RADICATE
ACQUATICHE:
EMERGENTI:
Entrambi i sistemi sono a flusso superfi-
In questi sistemi di fitodepurazione
ciale, essi consistono in vasche o canali
l’acqua scorre al di sotto della superficie
dove la superficie dell’ acqua è esposta
e non c’è quindi un diretto contatto tra
all‘ atmosfera ed il suolo, costantemen-
la colonna d’acqua e l’atmosfera. L’acqua
te sommerso, costituisce il supporto
scorre attraverso il medium di riem-
per le radici delle piante emergenti;
pimento (ghiaia, sabbia, ecc.) in cui si
il flusso orizzontale e l’ altezza delle
trovano posizionate le radici delle piante
vasche generalmente limitata a poche
radicate emergenti.
decine di centimetri. In questi sistemi i meccanismi di abbattimento ripro-
Sistemi a flusso sommerso orizzontale:
ducono esattamente tutti i fattori in
I sistemi a flusso sommerso orizzontale
gioco nel potere autodepurativo delle
sono costituiti da vasche contenenti
zone umide.Tra le specie utilizzate sono
materiale inerte con granulometria pre-
presenti le alghe, organismi vegetali il
scelta al fine di assicurare una adeguata
cui corpo vegetativo è definito tallo e
conducibilità idraulica (i mezzi di riempi-
non si distingue in radici, fusti e foglie.
mento comunemente usati sono sabbia,
Diversamente dalla maggior parte delle
ghiaia, pietrisco); tali materiali inerti
idrofite acquatiche impiegate negli im-
costituiscono il supporto su cui si svi-
pianti, le alghe, responsabili dei processi
luppano le radici delle piante emergenti
depurativi nei lagunaggi, non sono poste
il fondo delle vasche viene opportuna-
in loco al momento della realizzazione
mente impermeabilizzato con uno strato
dell’impianto, ma si sviluppano autono-
di argilla, o con membrane sintetiche. Il
mamente. Le idrofite galleggianti invece,
flusso di acqua rimane costantemente
determinano una copertura superficiale
al di sotto della superficie del vassoio
che tende a ridurre la penetrazione della
assorbente e scorre in senso orizzontale
luce solare e il trasferimento dei gas tra
grazie ad una leggera pendenza del fondo
la superficie idrica e l’atmosfera. Queste
del letto. Durante il passaggio dei reflui
sintetizzano il carbonio prelevandolo
attraverso la rizosfera delle macrofite,
dall’atmosfera e i nutrienti assumendoli
la materia organica viene decomposta
attraverso il proprio apparato radicale.
dall’azione microbica, le sostanze azotate
Nelle specie liberamente galleggianti i
vengono sottoposte a processi di nitrifi-
nutrienti vengono rimossi direttamente
cazione e denitrificazione (se in presen-
dalla colonna d’acqua. Le radici costitui-
za di sufficiente contenuto organico),
scono anche il medium per la filtrazione
il fosforo e i metalli pesanti vengono
e l’assorbimento dei solidi sospesi e per
fissati per assorbimento sul materiale di
la crescita batterica. Attualmente si
riempimento.
conoscono vari tipi di piante acquatiche per trattare acque di scarico, ma quelle
Sistemi a flusso sommerso verticale:
con migliori capacità di depurazione
La configurazione di questi sistemi è del
sono il Giacinto d’acqua e la Lemna.
tutto simile a quella con flusso orizzon-
219
tale. La differenza consiste nel fatto che
fusione dell’ossigeno anche negli strati
il refluo da trattare scorre verticalmente
più profondi delle vasche, e di alternare
nel medium di riempimento (percola-
periodi di condizioni ossidanti a periodi
zione) e viene immesso nelle vasche con
di condizioni riducenti. Le piante im-
carico alternato discontinuo. Per tale
piegate sono le medesime dei sistemi a
ragione questi sistemi hanno la prero-
flusso orizzontale.
gativa di consentire una notevole difSISTEMA A FLUSSO SOMMERSO ORIZZONTALE
SISTEMA A FLUSSO SOMMERSO VERTICALE
220
IMPIANTO CON FANGHI ATTIVI
to soprattutto per impianti centralizzati in cui l’energia, parti di ricambio mecca-
Il trattamento a fanghi attivi consiste
niche e manodopera specializzata, sono
nella flocculazione di batteri, che sono
disponibili. Poiché il trattamento avvie-
sospesi e mescolate con acque reflue
ne con processi biologici, fanghi attivi,
in una vasca aerata. I batteri usano
potrebbe essere considerato come una
gli inquinanti organici per crescere e
tecnologia ecologica, ma, non si adatta
rimuovere le sostenze organiche. Sistemi
del tutto alla definizione a causa della
a fanghi attivi sono utilizzati in impianti
necessità di un elevato e costante utiliz-
di depurazione ad alta tecnologia con-
zo di energia che rendono la tecnologia
venzionali per trattare quasi ogni refluo.
costosa da gestire e mantenere. I costi
Una unità di pre-trattamento fisico, una
di costruzione e di manutenzione sono
unità di post-sedimentazione (un chia-
molto elevati, anche il funzionamento è
rificatore) da cui fanghi attivi vengono
costoso, dunque poco si adatterebbe alle
rinseriti nel serbatoio aerato. Il processo
nostre condizioni.
è altamente meccanizzato e quindi adat-
221
LA POTABILIZZAZIONE DELL’ ACQUA
SODIS Disinfezione di acqua solare, è una semplice tecnologia di trattamento delle
La mancanza di accesso all’ acqua pota-
acque che può essere utilizzata a livello
bile, insieme alle inadeguate condizioni
familiare. Il metodo SODIS migliora la
igeniche e sanitarie contribuiscono
qualità microbiologica delle acque po-
alla morte di molte persone causata da
tabili con radiazione solare a zero costi
malattie diarroiche. Fornire l’accesso
di investimento e di manutenzione. Il
all’acqua potabile attraverso sistemi
SODIS è una delle tecnologie di livello di
centralizzati nei paesi in via di sviluppo,
trattamento delle acque per uso dome-
come il Senegal, è molto impegnativo.
stico raccomandato dalla Organizzazione
Sistemi di distribuzione di grandi dimen-
mondiale della sanità ( OMS ). Le bottiglie
sioni comportano grande manutenzione
in PET o i sacchetti di plastica (da 1 a 2
e, spesso, l’acqua potabile viene contami-
litri) sono riempiti con acqua di bassa
nata durante la distribuzione e durante
torbidità ed esposti al sole per un certo
la gestione in casa. Oltre ai trattamenti
tempo, a seconda delle condizioni clima-
precedentemente esposti ,esistoni dei
tiche locali: 6 ore sotto un cielo luminoso,
metodi a gestione faligliare, che sono in
ma 2 giorni di esposizione quando si ha
grado di rendere potabile l’ acqua che
un cielo nuvoloso al 100%. L’efficienza
prima non lo era. Nelle pagine che seguo-
del trattamento può essere migliorata se
no ci occuperemo quindi di descrivere i
le bottiglie di plastica sono esposte alla
metodi più significativi e adatti al nostro
luce del sole su superfici come lamiere
caso, esaminando, nel dettaglio, i vantag-
ondulate in alluminio che riflettono i
gi e gli svantaggi di ognuno.
raggi. L’ accqua trattata può essere utilizzata senza rischi.
222
EBOLLIZIONE
resistenza alla disinfezione chimica e virus che sono troppo piccoli per essere
L’ ebollizione è il trattamento domestico
rimosso meccanicamente con la micro-
più antico e più efficace per fare acqua
filtrazione.Dopo la bollitura l’acqua è
potabile .Si raccomanda di portare l’ac-
posta in un contenitore pulito e coperto.
qua a ebollizione: bollire l’acqua è uno dei
Nonostante la sua efficacia e semplicità,
più efficaci metodi di trattamento delle
la bollitura ha lo svantaggio di richiedere
acque per uccidere o disattivare tutti gli
utilizzo costante di gas o elettricità e non
agenti patogeni, tra cui le spore batte-
rimuove torbidità , sostanze chimiche,
riche e protozoi, che hanno dimostrato
sapore, odore o colore dall’ acqua.
CL
CLORAZIONE
te pura, ma il tempo aumenta se quest’ acqua è fredda o torbida. Né il cloro , né
É la disinfezione dell’acqua potabile con
lo iodio da soli sono considerati efficaci
l’aggiunta di cloro. Questo metodo consi-
contro il Cryptosporidium. Deve essere
ste nell’ aggiungere all’ acqua ipoclorito
utilizzata la corretta quantità di soluzio-
di sodio. Lo iodio uccide molti degli orga-
ne di cloro perché se la concentrazione di
nismi patogeni presenti nell’ acqua, ma
cloro è inadeguata la soluzione potrebbe
ne trascura alcuni. Il tempo dell’ azione
non riuscire a distruggere tutti i micror-
dello iodio è di trenta minuti per acqua
ganismi nocivi e, se in eccesso, essa può
a temperatura ambiente e relativamen-
compromettere la salute.
223
PASTORIZZAZIONE SOLARE
miglioramento della qualità delle acque in quelle regioni che godono di un clima
Riscaldamento di acqua a 65 ° C (149 ° F)
caldo e soleggiato cone nel nostro caso.L
per 6 minuti, o ad una temperatura più
a pastorizzazione è il processo di disinfe-
elevata per un tempo più breve, sarà suf-
zione dell’acqua mediante calore o radia-
ficiete per uccidere tutti i germi, virus
zione senza bollire. La pastorizzazione
e parassiti. Questo processo è chiamato
ottiene lo stesso effetto dell’ ebollizione ,
pastorizzazione. Pastorizzazione solare
ma ad una bassa temperatura (in genere
ha dimostrato di essere un metodo di
65-75 ° C / 149-167 ° F), per un periodo
disinfezione molto a basso costo per
di tempo più lungo. Un metodo semplice
produrre acqua potabile da acqua fresca
è quello di mettere contenitori neri con
non torbida. Tuttavia, pastorizzazione
acqua in un forno solare. Il fornello sola-
solare non è così facile da implementare
re riflette la luce del sole sul contenitore,
e monitorare, quindi non è un metodo
che riscalda il contenuto. Il fornello può
ampiamente diffuso per il trattamento
essere una scatola isolata di legno, carto-
dell’acqua. In alternativa alla bollitura a
ne, plastica o tessuto paglia, con pannelli
gas, la pastorizzazione ad energia solare
riflettenti per concentrare la luce solare
potrebbe avere un ruolo da svolgere nel
sul contenitore dell’acqua.
FILTRO CERAMICA
nitore. Il filtro rimuove torbidità e uccide gli agenti patogeni di acqua potabile.
224
L’uso di materiale ceramico per la filtra-
Per migliorare filtri di ceramica viene
zione di acqua potabile è uno dei metodi
aggiunto dell’ argento colloidale esso
più antichi per potabilizzare l’acqua.
aiuta la rimozione degli agenti patogeni
Questo processo meccanico avviene at-
e impedisce la crescita di microrgani-
traverso dei filtri ceramici. L’acqua viene
smi all’interno del filtro stesso, ma non
versata in un vaso di filtro ceramico
agiscono contro i virus, essi infatti hanno
poroso o in un vaso contenente una can-
delle dimensioni molto minori rispetto al
dela ceramica e successivamente l’ acqua
diametro dei pori presenti nei filtri, per
filtrata viene raccolta in un altro conte-
cui non possono essere bloccati. Per com-
pletare laa potabilizzazione è necessaria
batterica, Sono stati costruiti dei filtri
disinfezione con i raggi ultravioletti.
polimerici e ceramici che comprende-
Il filtro ceramico è costituito da un insie-
vano anche il post- trattamento con lo
me di due contenitori. L’unità superiore è
iodio, ma molti sono scomparsi a causa
costituita da ceramica, che filtra l’acqua
del fatto che conferivano all’acqua un
mentre l’unità in basso raccoglie acqua
sapore sgradevole e l’assunsione di iodio
filtrata. Durante l’uso, minuscole par-
causa danni alla salute. I filtri agiscono
ticelle di argento ( argento colloidale )
bene quando sono nuovi, ma perdono la
sono sospese nel liquido che agisce come
loro efficacia con il passare del tempo.
disinfettante, impedendo la crescita
225
6.3 ANALISI E SOLUZIONI RELATIVE AI RIFIUTI
Per quanto riguarda l’ analisi e le possi-
questi cumoli di resti organici diventano
bili soluzioni relative ai rifiuti, è stato
un focolaio per la proliferazione di gravi
necessario analizzare ed approfondire
patologie, pregiudicando l’ assetto ige-
ogni singolo scarto, proveniente in par-
nico-sanitario dell‘ isola. Se si considera
ticolar modo dalla cucina (sia essa dell’
la composizione organica di tali rifiuti si
abitazione o del ristorante), e cercare di
delineano delle caratteristiche comuni
riutilizzarli nel miglior modo possibile.
che li rendono particolarmente interes-
Tante sono le soluzioni possibili trovate e
santi per la produzione di fertilizzanti
studiate, e tante anche quelle che si adat-
o di mangimi per le altre tipologie di
tano al nostro contesto tenendo sempre
allevamento. Ad esempio i gusci di uova
in considerazione le risorse presenti
possono essere molto utili anche per
in loco. Attualmente, la gestione degli
difendere il giardino o terreni dall’attac-
scarti organici generati in una abitazione
co di alcuni parassiti come i vermi. I gusci
consiste solamente nel riutilizzare alcu-
sbriciolati creano infatti una barriera
ni avanzi di cibo come, per esempio, man-
che rende inaccessibili le piante miglio-
gime per i suini o altri animali domestici.
randone la salute. Inoltre i rifiuti orga-
Molti dei resti organici crudi o derivanti
nici, possono ad esempio, essere inseriti
da altre attività, come la macellazio-
all‘ interno di biodigestori che riescono a
ne, non sono sfruttati ma, al contrario,
produrre energia. Riportiamo di seguito
gettati in laguna come tutto il resto dei
alcuni dei maggiori scarti che si hanno in
rifiuti. A causa delle alte temperature
casa e i loro possibili utilizzi.
227
SCHEDA ANALISI
ANALISI E RECUPERO SCARTI ORGANICI
- Per il vermicompost
I lombrichi apprezzano parecchio i fondi del thè e grazie ad essi possano aumentare la propria efficienza.
- Ingrediente per produrre sapone
L’ olio utilizzato è 100% olio di arachide. Esso divento esausto, quindi non più utilizzabile in cucina, si può facilmente trasformare in sapone. Mescolandolo con la lasciva e aromi naturali si ottiene un sapone utilizzabile per l’ igiene personale o per il lavaggio di vestiti. Con l’ aggiunta di altri ingredienti come i fondi di caffè può diventare un prodotto esfoliante e aggingendo erbe medicinali può dare effetti benefici al corpo. Il sapone ottenuto riutilazzando questi scarti risulterà essere naturale e di conseguenza biodegradabile al 100%.
- Fertilizzante per piante
Aggiungendo fondi di thè a un secchio d'acqua, dopo qualche ora di infusione si può ottenere fertilizzante liquido naturale a sostituzione di quello chimico per le piante. E' ideale come nutrimento per le foglie. - Lenitivo per gli occhi Rilasciano i tannini che aiutano a rilassare gli occhi e la pelle.
- Per concimare le piante
Il caffè rende il terreno acido; questa caratteristica può essere sfruttata spargendo semplicemente i fondi di caffè sul terriccio, oppure realizzando un semplice fertilizzante mischiandolo con dell’acqua(in questo modo si possono anche innafiare le piante). I fondi di caffè contengono circa l'1,45% di azoto, ma non solo, sono composti anche da magnesio, calcio, potassio e tracce di altri minerali. - Per tingere tessuti I fondi del caffè fanno parte di quel gruppo di prodotti vegetali le cui proprietà coloranti consentono di intervenire anche su filati e tessuti conferendo tonalità calde o un ricercato effetto invecchiato. - Repellente per pulci e insetti
Anziché ricorrere a pesticidi chimici, spargere sul terreno dei fondi di caffè costituisce un ottimo antiparassitario naturale e non inquinanti. - Per il vermicompost I lombrichi apprezzano parecchio i fondi del caffè e grazie ad essi possano aumentare la propria efficienza.
- Per concimare le piante
Mescolare la cenere al terreno per far crescere meglio le piante. La cenere di legna contiene buone quantità di fosforo, potassio, magnesio e calcio che rilascia al terreno quando viene sparsa sullo stesso. Possiede un PH basico quindi è sconsigliata per le piante che amano i terreni acidi. - Utilizzare le ceneri nella produzione del compost o nel letame. La cenere difatti assorbe l'umidità in eccesso, migliorando l'aerazione della massa in fermentazione; neutralizza l'acidità provocata dalle fermentazioni; i microrganismi possono utilizzare i minerali nel loro metabolismo, inserendoli così nella sostanza organica. I minerali organicati risultano così molto più biodisponibili per le piante - Ingrediente per produrre lisciva La cenere di legna è utilizzabile per produrre detersivo per stoviglie e lenzuola: è un prodotto denominato liscivia. La produzione di liscivia è realizzata mediante il passaggio di acqua bollente attraverso la cenere opportunamente filtrata da un telo. Di fatto, in questo modo, si dissolvono i carbonati di cui la cenere è ricca e in particolare il carbonato di sodio e carbonato di potassio, che ha notevole effetto sgrassante.
- Per fertilizzare piante e terreno Le lische del pesce possono diventare un ottimo fertilizzante naturale a sostituzione di quello chimico, inquinante, per il terreno e le piante. - Per produrre biomassa Le lische del pesce può, come altri scarti organici, essere utlizzato per creare energia. Può essere un ottimo elemento da poter inserire nel biodigestore dal quale creare energia e compost. branchie
- Per produrre biomassa
Le interiora del pesce possono, come altri scarti organici, essere utlizzate per creare energia. Possono essere un ottimo elemento da poter inserire nel biodigestore dal quale creare energia e compost. sangue
- Per produrre biomassa
Il sangue del maiale può, come molti altri scarti organici, essere utlizzato per creare energia. Può essere un ottimo elemento da inserire nel biodigestore dal quale creare energia e compost.
SCHEDA ANALISI
lische e teste
SCHEDA ANALISI
interiora
- Per produrre biomassa Le interiora del pesce possono, come altri scarti organici, essere utlizzate per creare energia. Possono essere un ottimo elemento da poter inserire nel biodigestore. - Per produrre compost Le interiora del pesce possono essere destinate alla realizzazione di compost. In questo modo si alleggerisce la quantità dei rifiuti prodotti quotidianamente.
- Per produrre biomassa Il sangue del maiale può, come altri scarti organici, essere utlizzato per creare energia. Può essere un elemento da poter inserire nel biodigestore. setole
- Per produrre pennelli Con le setole del maiale ottenute una volta ucciso il maiale si possono produrre degli ottimi pennelli. interiora
ossa
- Per produrre farina zootecnica Con le ossa triturate si può produrre farina proteica animale utilizzata poi come mangime animale. - Per produrre concime Le ossa possono essere usate per produrre la Farina d'Ossa , che serve essenzialmente per fertilizzare le coltivazioni, in modo da far crescere istantaneamente tutti raccolti. sangue
- Direttamente mangiato Può essere o cotto o direttamente mangiato: è un alimento ricco di ferro e grassi.
- Per produrre compost Le interiora del maiale possono essere destinate alla realizzazione di compost. In questo modo si alleggerisce la quantità dei rifiuti prodotti quotidianamente. pelle
- Per produrre scarpe e borse Le pelli degli animali possono essere utilizzati per produrre scarpe e borse e, in questo modo, creare in questo modo nuovi posti di lavoro.
I gusci di arachidi se triturati possono essere utilizzati per purificare le acqua da elelmenti nocivi a costi contenuti. I gusci delle arachidi sono ricche di vitamine, fenoli, caroteni e altri composti benefici per la salute. - Per produrre biomassa Le bucce di arachidi possono, come altri scarti organici, essere utlizzate per creare energia. Può essere un ottimo elemento da poter inserire nel biodigestore dal quale creare energia e compost.
- Per realizzare carta riciclata
Un modo innovativo per utilizzare la buccia delle cipolle è trasformarla in carta riciclata. Si ha bisogno di grandi quantità di bucce di cipolle per poter fare questa trasformazione. - Per produrre compost Le bucce di cipolla possono essere destinate alla realizzazione di compost, come elemento aggiuntivo. In questo modo si alleggerisce la quantità dei rifiuti prodotti quotidianamente da destinare allo smaltimento.
- Per produrre compost
Le bucce di aglio possono essere destinate alla realizzazione di compost, come elemento aggiuntivo. In questo modo si alleggerisce la quantità dei rifiuti prodotti quotidianamente da destinare allo smaltimento.
- Per produrre biomassa Le bucce di banana possono, come altri scarti organici, essere utlizzate per creare energia. Può essere un ottimo elemento da poter inserire nel biodigestore dal quale creare energia e compost. - Per produrre compost Le bucce di banana possono essere destinate alla realizzazione di compost. In questo modo si alleggerisce la quantità dei rifiuti prodotti quotidianamente da destinare allo smaltimento. - Per purificare le acque Le bucce di banana macinate sono in grado di rimuovere metalli tossici dalle acque reflue in modo rapido ed efficace e sono in grado di ottenere risultati fino a 20 volte più efficaci rispetto alle altre tecniche. Inoltre le stesse bucce possono essere riutilizzate fino a 11 volte senza perdere la loro capacità di assorbimento.
SCHEDA ANALISI
- Per purificare le acque
SCHEDA ANALISI
scarti organici, essere utlizzato per creare energia. Può essere un elemento da poter inserire nel biodigestore. - Per produrre compost Le bucce di patata possono essere destinate alla realizzazione di compost. Inoltre le bucci adella patata è ricca di fibre, ferro, calcio, vitamina C.
- Per fertilizzare le piante Il guscio d’uovo è utilissimo per fertilizzare giardini e piante da balcone. Basta raccoglierli e tritarli riducendoli in pezzettini piccoli per ottenere un composto che andrà distribuito sul terreno della pianta per arricchirlo di elementi nutritivi, un’ operazione ideale soprattutto per le piante che amano i terreni calcarei. - Per produrre compost Nell’umido infatti potranno decomporsi in modo facile e anche nel compostaggio apporteranno preziosi elementi nutrivi. - Repellente per insetti I gusci d’uovo possono essere molto utili anche per difendere il giardino dall’attacco di parassiti come vermi, i gusci sbriciolati creano infatti una barriera che rende inaccessibili le piante migliorandone la salute.
- Per produrre biomassa Gli scarti di ortaggi e frutta possono, come altri scarti organici, essere utlizzati per creare energia. Può essere un elemento da poter inserire nel biodigestore dal quale creare energia e compost. - Per produrre compost Gli scarti di ortaggi e frutta possono essere destinate alla realizzazione di compost. In questo modo si alleggerisce la quantità dei rifiuti prodotti quotidianamente da destinare allo smaltimento.
- Mangine animale Gli scarti delle pietanze possono diventare un ottimo mangime per gli animali. Tutte le sostanze contenute nei cibi che mangiano gli essere umani possono apportare ottime sostanze nutritive anche per gli animali. - Per produrre biomassa Gli scarti delle pietanze possono, come altri scarti organici, essere utlizzati per creare energia. Può essere un ottimo elemento da inserire nel biodigestore. - Per produrre compost Gli scarti delle pietanze possono essere destinate alla realizzazione di compost. In questo modo si alleggerisce la quantità dei rifiuti prodotti quotidianamente.
IL TRATTAMENTO DEGLI SCARTI ORGANICI
posto sono proposte alcuni tecniche di compostaggio: compostaggio a cumolo, compostaggio a fossa, vermicompost;
Uno dei problemi principali in agricoltura è il progressivo impoverimento e la
COMPOSTAGGIO A CUMOLO
conseguente diminuzione di resa dei terreni. In Senegal la terra è spesso arida e
Il cumolo è la tecnica che più si avvicina
povera, la vicinanza alla laguna aumenta
al processo di compostaggio naturale.
la salinità del suolo la mancanza di pozzi
Necessita di grandi spazi ed è utile per
costringe gli agricoltori a coltivare solo
trasformare grandi quantità di organi-
alcune specie di alimenti che crescono in
co. Per preparare il luogo dove avverà il
queste condizioni. Questo comporta ad
compostaggio occorre predisporre un
una dieta povera di alimenti e poco varia-
sottofondo di materiale drenante costi-
ta con conseguenze di slaute sull’ uomo.
tuito da ramaglie e potature. Se l’umidità
La soluzione potrebbe essere l’utilizzo
non è sufficiente si deve aggiungere
di concimi, no sintetici, ma naturali che
dell’acqua, se esiste ill problema opposto
ridanno al suolo pre sostanze nutritive
bisogna allora ggiungere del materiale.
utili per la crescita di alcuni ortaggi.
In caso di abbondanti pioggie bisogna
Fertilizzanti e concimi naturali possono
coprire il tutto con dei sacchi di iuta.
essere ricavati dal compostaggio di so-
Quattro mesi è il tempo necessario per
stanze animali e vegetali. Ne consegue
utilizzare del compost di buona qualità in
che il reimpiego degli scarti possano
cui la percentuale di humus è pari al 30%
svolgere un ruolo fondamentale. Consi-
dell’ organico iniziale.
derando le caratteristiche climatiche del
233
COMPOSTAGGIO A FOSSA
glie, bancali di legno ecc. Nel depositare i rifiuti questi vanno tenuti discosti dalle
Il compostaggio a fossa è un sistema
pareti della buca, tramite assi di legno o
che prevede tutte le regole viste per la
rete metallica, per consentire la circola-
gestione del cumulo ma a differenza di
zione dell’aria. Presenta degli svantaggi:
quest’ultimo i rifiuti vengono
durante il periodo delle pioggie potrebbe
depositati in una cavità scavata nel ter-
allagarsi ed è possibile la presenza di
reno profonda 2,5 metri. Nella fossa deve
anumali che potrebbero danneggiare
essere garantito il drenaggio dell’acqua
l’humus. I tempi sono più lunghi, devono
predisponendo sul fondo uno strato
passare circa 6 mesi per ottenere un
drenante ad esempio di ghiaia con rama-
compost con il 35% di humus.
VERMICOMPOST
più fine, omogeneo, umificato e microbiologicamente attivo. Questo processo
236
Il vermicompost si differisce dalla ver-
non richiede costi elevati e non necessita
micultura in quanto essa è finalizzata
dell’ intervento dell’ uomo o di attrezza-
ad aumentare il numero di lombrichi,
ture meccaniche. Le condizioni aerobiche
in modo che possano essere utilizzati
necessarie sono mantenute dai lombrichi
e venduti. Nel vermicompostaggio si
stessi che, con la loro attività, creano
cerca di avere sempre la massima den-
gallerie e rimescolano continuamente il
sità di popolazione di lombrichi per
materiale. Affinché il processo avvenga
velocizzare l’attività di degradazione e
correttamente è necessario mantenere le
trasformazione della sostanza organi-
condizioni ambientali idonee alla soprav-
ca. Il vermicompostaggio è un metodo
vivenza e alla riproduzione dei lombrichi.
particolare di compostaggio che utilizza
I parametri da considerare sono: carat-
i lombrichi per trasformare gli scarti
teristiche fisiche e rapporto C/N, grado
organici e la biomassa in un composto
di ossigenazione, grado di umidità, tem-
peratura, acidità del terreno, contenuto
glia, la corteccia, la segatura, gli arbusti
salino, composti tossici.
trinciati e i ritagli di carta e cartone.
I lombrichi hanno bisogno di una lettiera
Esistono due tipologie di vermicom-
stabile nel quale vivere e riprodursi che
postaggio: quello in cumolo e quello in
abbia una buona capacità di ritenzione
compostiera. Quello in compostiera è il
dell’ umidità. I materiali più comune-
metodo più efficace: dopo 4 mesi si ot-
mente usati per costruire la lettiera sono
tiene un ottimo fertilizzante con 50% di
l’insiliato di mais, la torba, il fieno, la pa-
materiale organico iniziale.
237
6.4 ANALISI E SOLUZIONI RELATIVE ALL’ENERGIA
Per quanto riguarda l’ analisi e le solu-
e lì dove ne hanno la possibilità, il televi-
zioni relative all’ energia possiamo dire
sore). Inoltre, quando ad esempio utiliz-
innanzitutto che quelle utilizzate attual-
zano la legna di mangrovie per cucinare,
mente a Fadiouth sono il GPL e biomassa
la cenere prodotta viene semplicemente
ottenuta dal legno (di mangrovia) e dal
buttata a terra e non riutilizzata per altri
carbone (le fonti più utilizzate). In ge-
processi. L’utilizzo del carbone, invece,
nerale, sull’ isola, gli ambiti dove viene
che da tempo è stato sostituito in altri
richiesta più energia, sia che si tratti di
Paesi, costituisce comunque un costo per
ristorante, abitazione ecc, è la cucina. Qui
gli abitanti dell’ isola (lo comprano, in-
infatti le donne passano gran parte della
fatti, fuori Fadiouth) ed in più è estrema-
loro giornata a cucinare la colazione, il
mente inquinante e poco sostenibile; il
pranzo e la cena per l’ intera famiglia (o
carbone infatti emette una grande quan-
per i tanti clienti nel caso del ristornate)
tità di Co2 e questo costringe le donne
utilizzando così grandissime quantità di
a cucinare all’ aperto anche quando le
risorse per avere la quantità adeguata
condizione metereoligiche non glielo
di energia, utile per cucinare. Inoltre, gli
permettono. Nel paragrafo seguente
altri spazi abitativi richiedono solamente
proponiamo, quindi, delle soluzioni so-
utilizzo di energia elettrica per l’illumi-
stenibili, che non utilizzano fonti fossili e
nazione delle stanze e per i pochi elettro-
che meglio si adattano al nostro contesto
domestici presenti (come ad esempio il
tenendo sempre in considerazione le
frigorifero per la conservazione dei cibi,
(non molte) risorse presenti in loco.
239
possono essere utilizzati come biogas. BIODIGESTORE
Un altro sottoprodotto è il digestato che ne fuoriesce; esso può rappresentare un
Il biodigestore attua un processo che uti-
fertilizzante eccellente, ricco di nutrien-
lizza un unico serbatoio per il trattamen-
ti. Il biodigestore può essere di diverse
to delle acque di scarico di provenienza
grandezze in base alla quantità di mate-
domestica. Le acque reflue entrano nel
ria introdotta; può essere posto sottoter-
reattore dal basso e scorrono verso l’alto.
ra o in superficie. La sua caratteristica
Un letto di fango sospeso, composto da
fondamentale è che all’ interno possono
granuli microbici, filtra e tratta le acque
confluire non solo acque nere provenien-
reflue durante il loro passaggio. I micro-
ti dalle latrine ma scarti organici come
organismi presenti nel fango degradano
residui vegetali, scarti di agricoltura,
i composti organici rilasciando così
scarti di macellazione; essi permettono
metano e CO2, gas che una volta raccolti
una digestione più veloce ed efficente.
no agrumi
MICRO EOLICO
tazione di strutture isolate ma anche collegate alle rete. La macchina eolica
240
L’ impianto micro eolico è il diretto erede
deve essere installata in un luogo ven-
dei vecchi mulini. Questo impianto di
toso e necessita di vento ad una velocità
piccola taglia ad uso domestico, sfrutta la
minima di 3m/s per entrare in funzione.
potenza del vento per produrre energia
Questo tipo di impianto non richiede una
elettrica o meccanica, utile per l’alimen-
grande manutenzione.
CUCINA SOLARE
con materiali poveri (cartoncino, carta stagnola ecc.). Con questo tipo di forni
Per forno solare si intende un disposi-
solari, la cottura avviene a temperature
tivo in grado di concentrare la luce del
relativamente basse: ciò consente di
sole ed utilizzarla per fini alimentari:
allontanarsi per svolgere altre faccende
dalla cottura di semplici pagnotte fino a
senza rischiare di bruciare il cibo.
elaborati arrosti, passando per la pasta
Alternativamente, si trovano in commer-
e la sterilizzazione dell’acqua ai fini di
cio dei forni solari a concentrazione, un
renderla potabile. Esistono due tipologie
po’ più cari, che sfruttano uno specchio
di forni solari: quelli a scatola sono i più
parabolico per concentrare al massimo
semplici e, sebbene si trovino anche in
la luce nel punto in cui si pone la pentola
commercio, è facile costruirli in casa
con il cibo, superando anche i 200 °C.
PANNELLO FOTOVOLTAICO
si manifesta nel momento in cui una radiazione elettromagnetica, colpisce un
Un modulo fotovoltaico è un dispositivo
particolare materiale semiconduttore
optoelettronico, composto da celle foto-
opportunamente trattato, ed innesca un
voltaiche, in grado di convertire l’energia
movimento di elettroni generando una
solare incidente in energia elettrica me-
corrente elettrica e quindi una differen-
diante effetto fotovoltaico, tipicamente
za di potenziale. I pannelli fotovoltaici si
impiegato come generatore di corrente
distinguono in base alla loro tecnologia
in un impianto fotovoltaico. Può essere
di produzione, attualmente le principali
meccanicamente preassemblato a for-
tecnologie sono: silicio monocristallino e
mare un pannello. L’ effetto fotovoltaico
policristallino, silicio amorfo, “cis”.
241
7 APPROCCIO SISTEMICO “ Il Design Sistemico, è soprattutto un modello differente di economia che attiva, in un contesto rigorosamente locale, una rete di relazioni per trasformare gli output di un sistema produttivo in una risorsa (input) per un altro: una collaborazione virtuosa tra processi produttivi (agricoli e industriali) e il sistema dei regni naturali, il contesto territoriale e la comunità”. Luigi Bistagnino
7.1 INTRODUZIONE
Il Design Sistemico, che viene qui propo-
ma laguna è possibile grazie all’ adozione
sto, è soprattutto un modello differente
di soluzioni d’ insieme, con la messa in re-
di economia che attiva, in un contesto
lazione delle diverse azioni, dal reimpie-
rigorosamente locale, una rete di rela-
go di alcuni output come input per altre
zioni per trasformare gli output di un
attività. Questo cambiamento graduale è
sistema produttivo in una risorsa (input)
espressione diretta dei principi cardine
per un altro: una collaborazione virtuosa
dell’approccio sistemico. Il processo di
tra processi produttivi e il sistema dei
ottimizzazione e razionalizzazione dei
regni naturali, il contesto territoriale e
flussi individuati, prevede un intervento
la comunità. Le linee guida del design
mirato sulle azioni svolte quotidiana-
sistemico trovano, così, compimento
mente sull’ isola, partendo dalle abitazio-
nella ridefinizione razionale dei flussi e
ni e a seguire con le attività presenti sull‘
nell’applicazione delle soluzioni proget-
isola. Gli input critici verranno sostituiti
tuali che meglio si adattano al complesso,
da nuove fonti di approvvigionamento,
al territorio e alle esigenze dell’ ambien-
mentre gli output verranno, con opportu-
te e del soggetto “uomo”.
ni processi, ridestinati all’ interno del si-
La scelta delle soluzioni deve essere fatta
stema Fadiouth. Successivamente questa
in modo congeniale e vertere su quelle
strategia fornirà le linee guida per l‘in-
che permettono l’attuazione di interventi
troduzione di nuove attività e prodotti.
mirati per una soluzione globale dell‘ isola. La rivisitazione graduale del siste-
245
7.2 NUOVO CICLO DELL’ ACQUA
RIORGANIZZAZIONE DELL’ISOLA: LA RETE
In questo modo sono stati ridisegnati i flussi all’ interno di un‘ abitazione, con una drastica diminuzione del fabbisogno dell’ acqua potabile. Tutto ciò ha portato
Il nostro intervento prevede che più della
ad un cambiamento organizzativo anche
metà dell’ acqua che attualmente con-
a livello comunitario. Si avrà un impianto
suma una famiglia, possa essere depu-
che date le dimensioni e le quantità di
rata e soprattutto riutilizzata. Infatti,
acquara ggrupperà intorno a se cinque
oggi, gli abitanti di Fadiouth utilizzano
case: sarà possibile, così, creare dei pic-
lo stesso tipo di acqua da un punto di
coli gruppi di circa cinque famiglie che
vista qualitativo, per tutte le azioni che
possono utilizzare il medesimo impianto.
svolgono: questo non è corretto in quan-
Si è cosi delineata una rete che mette in
to per alcuni impieghi l’acqua potabile
relazione soggetti vicini che utilizzano
(utilizzata per esempio per il lavaggio dei
gli spazi aperti limitrofi all’ abitazione,
piatti sporchi) non è necessaria in azioni
come punto per svolgere le principali
come la pulizia degli ambienti. Anche
azioni domestiche; un punto esterno in
per questo motivo si è pensato di riuti-
comune alla casa dove le donne potranno
lizzare, a volte, l’acqua che utilizzano per
condividere il momento del lavaggio,
alcune azioni facendola prima depurare
rendendo meno pesante il lavoro, perchè
attraverso vari passaggi e nello speci-
condiviso. In media si avranno 124 im-
fico nel nostro sistema di depurazione.
pianti di fitodepurazione che mettono
247
utilizzate come biomassa nel biodigestoin relazione le abitazioni con le attività
re. Anche ciò che proviene dalla vasca
dell’ isola. L’impianto di depurazione può
dei pesci e dall’ orto potrà essere condivi-
dunque contenere circa 700 litri e ogni
so dal gruppo. In questa maniera si cerca
abitazione lo alimenta con 145 litri al
di dare coscienza ad ogni singolo citta-
giorno di acque grigie. In più ogni gruppo
dino; tutti investono del tempo e delle
da cinque case ha la possibilità di utiliz-
risorse per la gestione dell’ impianto e
zare l’ acqua depurata per la preparazio-
tutti ne sono responsabili. Si crea una
ne dei detergenti naturali (indispensabili
nuova forma di consapevolezza, che non
da utilizzare in quanto nell’impianto di
si fondi sulle debolezze dell’ utente, ma
fitodepurazione non si possono immet-
sulle capacità dei soggetti, ed è il motore
tere acque grigie conteneti detergenti
essenziale per questo radicale cambia-
chimici) e anche dedicare dei litri per le
mento di paradigma da utente a soggetto.
attività principali dell’ isola come l’atti-
In questo modo si crea una relazione
vità ittica. Le piante acquatiche potranno
anche tra le abitazioni, la scuola e i vari
essere date come cibo per i pesci e altre
ristoranti. Alcuni gruppi infatti saranno costituiti invece che da cinque case, da tre case e un risotrante al quale, ad esempio si allaccia anche la scuola che prende acqua depurata per l’ igiene personale dei bambini. In questo caso l’ impianto può anche essere posizionato all’ interno
IMPIANTO FITODEPURAZIONE
del cortile della scuola dove, a scopo educativo, i bambini possono imparare tra le altre cose il funzionamento dell’orto e la crescita di ortaggi e verdure.
1impianto per 1 gruppo da ~5 case 124 impianti di
FITODEPURAZIONE
248
GRUPPO DI CINQUE CASE
GRUPPO DI TRE CASE, RISTORANTE E SCUOLA
IN CASA
problemi di gestioni di rifiuti speciali, essa è rintrodotta nel sistema con l’ utilizzo diretto come risorsa per l’ abbeve-
Prendiamo in considerazione un’ abi-
raggio degli animali domestici, mentre le
tazione che è l’ esempio maggiormente
acque provenienti dall’ igiene personale,
diffuso; per il flusso dell’ acqua che la
attraverso la riprogettazione della zona
caratterizza si è proceduto, in primis,
in cui avviene la doccia, possono essere
individuando le azioni svolte che non
raccolte e riutilizzate direttamente per
necessitano di acqua potabile per il loro
le pulizie dell’ abitazione. Gli output
svolgimento e si è poi proseguito cercan-
provenienti dalle altre azioni sono invece
do di dare al soggetto un‘ alternativa di
introdotti nell‘ impianto di fitodepura-
approvvigionamento che derivi dall’ inse-
zione che provvederà a trasformarli in
rimento degli output (acque grigie) come
acque depurate e ad offrire nuovi pro-
input per queste o altre azioni. Il consu-
dotti sia alimentari che di biomassa. Un’
mo di acqua potabile è drasticamente
ulteriore intervento è dato dalla sostitu-
diminuito da 236 litri nel sistema attuale
zione del sapone chimico con del sapone
a 90 litri, di cui 15 litri potabilizzati
naturale, biodegradabile al 100%; esso
attravero il SODIS. Esso risulta il metodo
può essere autoprodotto riutilizzando gli
più efficiente di disinfezione dell’ acqua
scarti provenienti dall’ambiente cucina
perchè facile da utilizzare e perchè ga-
abbassando così il livello di tensioatti-
rantisce una sicura potabilizzazione. Con
vi presenti nelle acque di scarico. Per
questo sistema, non è necessario additi-
quanto riguarda lo scarico delle deiezioni
vare alcuna sostanza, perchè la disinfe-
umane e animali esse contengono alti
zione avviene grazie ai raggi UV del sole.
livelli di fosforo e azoto, quindi utili come
L‘acqua potabile verrà utilizzata solo
compos se opportunamente trattati. La
per le azioni che per motivi sanitari ne
nostra scelta, per la problematica legata
richiedono l’utilizzo, come la pulizia degli
allo scarico, si è indirizzata nell’ introdu-
alimenti, la loro cottura, il lavaggio delle
zione dell’utilizzo della latrina a separa-
stoviglie e l‘acqua destinata al bere. Nelle
zione che sembra essere la più efficiente;
altre azioni verrà utilizzata dell’ acqua
essa infatti provvede all’ eliminazione di
con qualità diverse. Le acque grigie costi-
pericolosi scarti organici, ma anche alla
tuiscono uno scarto pericoloso e dannoso
produzione di due differenti tipologie di
per l’ambiente e in più risultano essere
fertilizzante: urina e compost.Un piccolo
output non valorizzati. Il loro reinseri-
cambiamento delle abitudini degli abi-
mento nel sistema può essere immediato
tanti porterebbe, in tempi brevi, ad un
oppure può avvenire dopo una fase di
abbattimento degli agenti patogeni pre-
depurazione che permette di separare
senti in laguna (quindi un abbassamento
l’a43\9cqua dal suo carico organico. Per
consistente di malattie e un aumento
questo motivo la soluzione più indicata è
dello stato di benessere, di salute della
un impianto di fitodepurazione. Le acque
popolazione locale) e nel contempo forni-
reflue prodotte dall’ attività di cottura e
rebbe un costante quantitativo di ferti-
dalla preparazione del cibo non generano
lizzante da utilizzare in agricoltura.
251
NUOVO FLUSSO DELL’ ACQUA IN CASA
IL FLUSSO DELL’ACQUA NELLE ATTIVITÀ
I BAGNI PUBBLICI
Grazie alla riorganizzazione delle rete
Attulamente per l’ utilizzo dei bagni
che abbiamo attuato, che porterà alla
pubblici viene prelevata dalla laguna
creazione di 124 impianti di fitodepura-
dell’ acqua utilizzata per lo scarico; con
zione (un impianto ogni cinque case) e di
il nostro intervento si ha la possibilità di
conseguenza acqua depurata uscente da
utilizzare dell’acqua depurata, circa 0,5
questi impianti, è stato possibile interve-
litri per abitante ogni giorno (che ogni
nire non solo sui flussi di acqua presenti
persona porterà con sè dalla propria
nelle abitazioni ma anche in quelli che
abitazione), quindi con una qualità mag-
interessano le altre attività presenti
giore, visto anche l’utilizzo che ne fanno
sull’ isola come ad esempio i ristoranti,
per il lavaggio dei genitali. Ma l’interven-
il presidio cous cous, l’attività ittica e la
to più radicale rigurda per lo più la tipo-
scuola e inoltre anche nei bagni pubblici.
logia di latrina. Si è previsto, infatti, un
Nel sistema da noi pensato queste attivi-
sistema a separazione della parte liquida
tà saranno parte integrante del sistema
dalla parte solida; un piccolo cambiamen-
stesso e creeranno una rete di collabora-
to di abitudini porterà molti benefici per
zioni tra le parti con scambi di materia ed
il risanamento ambientale della laguna e
energia. Infatti, ai gruppi di cinque case
permetterà di avere compost da impiega-
si alterneranno gruppi di tre case e un ri-
re nell’ agricoltura.
storante (che equivale quantitativamente a due case) e un terzo tipo di gruppo che sarà costituito da tre case, un ristorante con l’aggiunta dell’ unica scuola presente sull’ isola. Quest’ ultima parteciperà ai nuovi gruppi prendendo acqua depurata uscente dalla fitodepurazione e dando in cambio ortaggi provenienti dall’ orto didattico presente nella scuola. Per il resto, il flusso delle attività è stato quasi sempre modificato, in alcuni casi di più in alcuni di meno, migliorandone notevolmente la qualità dell’acqua e le relazioni di scambio input-output con il resto delle attività presenti nel sistema. Solo nel presidio del cous cous il flusso dell’acqua è rimasto invariato. Nel paragrafo seguente, quindi, sono riportate le varie e diverse attività principali e i nuovi flussi di acqua che vengono a delinearsi.
253
I RISTORANTI
piatti. Ogni giorno un ristorante ultilizzerà circa 170 litri a fronte dei 300 litri che attualmente utilizza. Le acque grigie
254
In linea di massima il flusso del risto-
saranno recuperate nel sistema di fito-
rante ha subìto un cambiamento simile
depurazione in quanto il ristorante sarà
a quello che avviene all’ interno delle
relazionato con altre tre case e farà parte
abitazioni. Con il nostro intervento il
così di un gruppo; anche lui usufruirà
fabbisogno di acqua potabile diminuirà
dei prodotti alimentari che l’ impianto
del 50% e si abbasserà anche la richiesta
produrrà con un notevole vantaggio eco-
di acqua, in quanto, l’ acqua della prepa-
nomico. Alla stessa maniera le deizioni
razione del cibo può, in parte, coprire la
saranno raccolte e trasformate per otte-
quantità di acqua necessaria per l‘alle-
nere metano utile per la cottura dei cibi.
vamento degli animali. Anche le pulizie
Il ristorante come le abitazioni utilizzerà
degli ambienti possono essere svolte
del detergente naturale e biodegradabile
riutilizzando l’acqua del risciacquo dei
(quindi non inquinante) autoprodotto.
IL PRESIDIO COUS COUS
processo. Il nostro intervento (non solo rispetto all’ acqua), però, porterebbe comunque dei benefici: in particolar modo
Per quanto riguarda il presidio cous cous
rispetto al drastico risanamento ambien-
non è stato in nessun modo modificato il
tale che si avrebbe nella laguna in cui si
flusso dell’ acqua; abbiamo notato infatti,
trova Fadiouth; esso comporterebbe un
studiando questo processo, che il flusso
miglioramento della qualità dell’ acqua
dell’ acqua che viene coinvolto non ri-
utilizzata per il lavaggio del cous cous,
scontra nessun tipo di criticità. La filiera
che per tradizione avviene in laguna. Si
del cous cous del miglio salato è già di
avrebbe così una proprietà organolettica
per sè un sistema funzionante da un
maggiore e risponderebbe a canoni più
punto di vista di sostenibilità ambienta-
elevati di igiene. Verrebbe inoltre uti-
le: infatti gli scarti che escono dalla lavo-
lizzata ancora dell’ acqua potabile per il
razione del cous cous vengono riutilizzati
processo di lavorazione a mano dove la
immediatamente e non buttati e, infine,
farina di miglio diviene cous cous a tutti
l’acqua utilizzata non diviene output non
gli effetti e per il processo della cottura
valorizzato ma viene sfruttato adeguata-
a vapore, dove, gran parte dell’ acqua
mente e immediatamente rientrando nel
utilizzata viene “dispersa” sottoforma di
sistema sottoforma di input per un altro
vapore.
255
L’ATTIVITÀ ITTICA
utilizzata solo per il processo di spurgatura in quanto è richiesta acqua salata per favorire l’azione spurgante. L’ output
256
L’ attività maggiormente praticata sull’i-
dell’acqua presenta un forte carico orga-
sola ha subìto un cambiamento sia nella
nico che andrà insieme alle feci e ai rifiu-
gestione degli input che in quella dei suoi
ti organici nel biodigestore per aiutare la
output. Con il nostro intervento, la quali-
fermentazione. Introduciamo l’utilizzo
tà di acqua in entrata nel processo della
di acqua depurata per l’apertura dei
lavorazione dei molluschi, sono divenute
molluschi e il primo lavaggio degli stessi,
di tre tipi: acqua potabile, acqua della
mentre utilizziamo dell’ acqua potabile
laguna, acqua depurata. Esse sono usate
solo per l’ultimo lavaggio. L’ output dei
in modi diversi a seconda dell’ azione
lavaggi saranno reimmessi nel sistema
svolta. L’acqua di laguna, per esempio, è
attraverso l’impiato di fitodepurazione.
LA SCUOLA
per le pulizie degli ambienti sia per lo scarico del wc. La scuola necessita quindi, nel nuovo sistema da noi pensato, solo di
Il fabbisogno di acqua per la scuola ha
acqua depurata per lo svolgimento delle
subìto, rispetto al sistema attuale, un
sue azioni e sarà inoltre relazionata con
drastico abbassamento oltre che ad un
altre tre case e un ristorante, entrando a
netto cambio di qualità. Si è passato da
far parte così di un gruppo; questo grup-
un consumo di circa 123 litri al giorno di
po come tutti gli altri presenti sull’ isola
acqua potabile ad un consumo di circa 68
avranno un impianto di fitodepurazione
litri al giorno di acqua, non più potabile
che funzionerebbe anche a scopo educa-
ma depurata. L’ utilizzo di questo tipo di
tivo per i bambini della scuola. Le acque
acqua è comunque ottimale perchè man-
di scarico andrannò anche in questo caso
tiene caratteristiche qualitative molto
a rifornire il biodigestore più vicino. La
elevate. Questo abbassamento è stato
scuola utilizzerà del detergente naturale
possibile in quanto l’ acqua dell’ igiene
e biodegradabile autoprodotto.
personale è recuperata e riutilizzata sia
257
acqua
PROPOSTA SISTEMICA DEL CICLO DELL’ACQUA
259
IMPIANTO DI FITODEPURAZIONE
e riusata o, comunque, se scaricata in laguna non provoca danni ambientali in quanto priva di agenti inquinanti.
Le caratteristiche fisiche del villaggio
Il sistema progettato offre la possibilità
non consentono interventi radicali sul
di produrre sottoprodotti come piante
terrirorio. La densità demografica eleva-
commestibili e medicinali, pesci e bio-
ta e i piccoli spazi aperti a disposizione
massa. Tutti gli organismi introdotti nel
non permettono la creazione di impianti
sistema sono reperibili in loco e sono
di fitodepurazione tradizionali. L’ inno-
usati per le loro funzioni filtranti o trofi-
vazione proposta riguarda un sistema
che. La fitodepurazione è generalmente
ibrido di fitodepurazione che non utilizza
utilizzata come trattamento secondario
solo l’ azione depurativa delle piante ma
dei processi di depurazione, il che signi-
integra più regni naturali. La diversità
fica che l’acqua di scarico viene trattata
degli ecosistemi prodotta con questo
precedentemente con dei sistemi prima-
approccio consente vantaggi operativi
ri. Nei climi caldi, quindi nel nostro caso,
rispetto alle tecnologie convenzionali di
l‘ impianto si adatta e può stare all’aper-
trattamento delle acque reflue. Questo
to, poiché la temperatura sosterrà un’ at-
impianto accellera il processo di purifi-
tività biologica sufficiente durante tutto
cazione dell’ acqua proprio imitando la
l’inverno. Il sistema è costituito da vari
natura. A differenza dei sistemi basati
serbatoi che svolgono ruoli differenti:
sulla chimica, esso incorpora alghe
-Trattammento dei solidi:
microscopiche, batteri, protozoi, funghi,
Il primo processo avviene in un serba-
zooplancton, minerali, lumache, pesci e
toio chiuso, di decantazione anaerobica.
piante che prosperano distruggendo e
Questo serve a un pre-trattamento che
digerendo gli inquinanti organici, inqui-
consente ai solidi di cadere dalla sospen-
nanti che normalmente rubano all’acqua
sione e precipitare al fondo del conteni-
l’ossigeno. Questo approccio pulito e
tore per ridurre la torbidezza dell’acqua.
semplice trasforma in modo efficace
In questo serbatoio è presente una va-
l’acque grigie di scarico delle abitazioni
rietà di batteri anaerobici che generano
in acqua tanto pulita da essere riciclata
acidi e fermentano metano. Nel secondo
“Ci siamo posti la domanda: E’ possibile far crescere il fabbisogno alimentare di un piccolo gruppo di persone in un piccolo spazio, senza danneggiare l'ambiente e senza enormi ricorsi a fonti esterne di energia e di materiali su base continuativa? L'idea era: Possiamo progettare un sistema che sia auto-sostenibile e in grado di funzionare come un sistema?” John Todd
260
forniscono un habitat stabile per i micro-
sapone ed oli ad essere eliminata.
bi e nel tempo attorno alle radici si crea
-Serbatoi aerobici:
un bio-film, importante per l’ecosistema.
successivamente l’acqua passa dentro
I giacinti d’acqua, il giunco di palude e
una serie di serbatoi aerobici aperti che
altri macrofiti sequestrano i metalli pe-
contengono alghe fotosintetiche che
santi. Sono presenti anche esseri animali
rifissano l’ossigeno nell’acqua torbida
come specie di lumache che scivolano
che ne era priva. Con ciò viene fornito
lungo le pareti del serbatoio e pascolando
ossigeno e cibo organico per il metabo-
nell’ accumulo di fanghiglia, pulendo il
lismo biologico e per la respirazione.
serbatoio.
Le comunità microbiche proliferano e
- Acquaponica:
in seguito debbono consumare tutte le
infine a valle del processo è stato pen-
alghe fotosintetiche affinché queste non
sato un sistema di acquaponica dove i
soffochino i macrofiti nelle successive
pesci presenti nella vasca da 300 litri,
fasi. Le piante superiori vengono coltiva-
si alimentano di detriti e consumano le
te idroponicamente nei serbatoi aerobici
particelle più grandi dei biosolidi sospesi.
e forniscono molteplici servizi. La pianta
L’acqua viene pompata nell’ orto idropo-
più comunemente usata è il giacinto che
nico, attraverso il substrato di conchiglie
ha radici acquatiche filamentose con una
e le piante che vi si trovano possono
acq na ter cis
tem
aa
ua
cqu
dep
apo
ura
nic
o
ne tta flo
bic ero ana
zio
dep
sis
dec a
nta
zio
ne
acqua grigia 700 l/g
ta
momento in cui la parte più leggera come
ura z pia ione nte co acq n alg vas uat he che ich pes e ci e mo llus chi
superficie specifica alta. Queste radici
a
contenitore avviene la flottazione, cioè il
acqua depurata
261
filtrarla, sottraendo diverse sostanze
sistema offre la possibilità di allevare le
di scarto dei pesci, traendone contem-
Apiante in assenza di quella componen-
poraneamente nutrimento. L’acqua così
te tradizionale che è il terreno e anche
filtrata potrà quindi essere reimmessa
senza utilizzare pesticidi. Il sistema è
nelle vasche per acquacoltura o, in alter-
modulare, questo consente l‘ adattabilità
nativa immagazzinata nell’ ultima cister-
agli spazi presenti sull’ isola: in linea di
na e utilizzata per le varie azioni in casa.
massima ha un ingrombo di 350 cm di lunghezza e 64 cm in larghezza. La sua
ASPETTI TECNICI
capicità di contenimento dell’ acqua è di
L’ impianto utilizza solo materiali repe-
800 litri , ma giornalmente se ne intro-
ribili facilmente in loco, come le cisterne
ducono circa 700. La manutenzione non
da 100 litri che attualmente sono già
richiede grossi impegni: la raccolta dei
utilizzate nelle abitazioni, bottiglie in
fanghi e delle piante da biomassa è de-
PET da 10 litri reperibili dopo il consu-
stinata all’ uomo mentre la raccolta degli
mo di acqua da bere, tubi in pvc e delle
ortaggi e dei pesci potrebbe essere svolta
pompe alimentate con pannello fotovol-
dalla donna. Questo sistema si è posto
taico. La struttura dell’orto è progettata
l’obiettivo di creare in loco forme di pro-
utilizzando del legno recuperato e i vasi
duzione agricola “pulita” coinvolgendo la
sono delle bottiglie in PET riutilizzate.
popolazione in un processo educativo sul
La progettazione dell’ orto prevede che
“rischio alimentare”.
deve essere creata una pendenza omogenea, limitata al suo spazio tra le file, del 2-3% in modo da eliminare la soluzione di drenaggio dai moduli di coltivazione senza il rischio di ristagni. La scelta del sub strato è stata affrontata scegliendo il materiale più reperibile : l’uso dei gusci di conchiglie comporta ad avere un substrato ben areato e ossigenato, con un ottimo drenaggio e con un pH stabile. Esse trattengono l’umidità e rilasciano sostanze nutritive per la crescita delle piante. Le specie viventi introdotte nel sistema bene si adattano al clima del posto e i pesci allevati sono destinati per uso alimentare. Ritroviamo specie di Ciclidi africani e Tilapia. Molte piante ad uso alimentare possono essere coltivate con facilità con questo sistema, tra le più efficienti sono presenti il pomodoro, la lattuga, il cetriolo, ma anche melanzane, peperoni e diverse erbe aromatiche. Il
262
LINEE GUIDA
MATERIALI UTILIZZATI
SCHEDA TECNICA
IMPIANTO DI FITODEPURAZIONE
SCHEDA TECNICA
SPECIE VIVENTI INSERITE NELL’ IMPIANTO
SCHEDA TECNICA
TECNICHE APPLICATE
SCHEDA TECNICA
SCHEDA TECNICA
SCHEDA TECNICA
COSTI
ESEMPI DI MODULARITÀ
1
2 AMBIENTAZIONE
3
4
PROGETTO RECUPERO ACQUA IGIENE PERSONALE
il nostro intervento prevede anche delle piccole soluzioni che ti forniscono un aiuto concreto per riutilizzare l’acqua.
Il nostro intervento prevede la raccolta
Attulamente per tutte le azioni di la-
e il riutilizzo delle acque grigie prove-
vaggio utilizzano delle bacinellle che
nienti dai vari ambiti della casa. Tenendo
facilmente possono essere svuotate nell’
conto delle abitudini del soggetto e delle
impianto. Per quanto riguarda invece l’
sue azioni quotidiane è stato semplice
igiene personale si è data la possibilità di
integrare il sistema di fitodepurazione
raccoglie l’ acqua utilizzata per la doccia,
nel contesto urbano, senza stravolgerle
riprogettando il punto in cui viene fatta.
. Si è data la possibilità a tutti di avere
E’ nata così l’ idea di utilizzare dei teli
un punto di scarico delle acque, diverso
plastici, ricavati dai sacchetti non piu
da quello che attualmente utilizzano e
utilizzabili, che posti sotto la base della
di avere a disposizione per tutta la du-
doccia, potessero incanalare l’acqua in un
rata del giorno dell’ acqua da usare. Ma
secchio sottostante. Si tratta di un piccolo intervento che non richiede alti costi di realizzazione, e utilizza materiali di scarto che altrimenti sarebbero gettati in laguna. Si è previsto anche una struttura in sorgo con tende anche queste ricavate dai sacchetti, con la funzione di contenimento degli schizzi. Il progetto può essere applicato non solo nel punto doccia ma anche ad esempio all’interno della scuola dove avviene il lavaggio delle mani.
H 2O
270
LINEE GUIDA
MATERIALI UTILIZZATI
SCHEDA TECNICA
INTERVENTO RECUPERO ACQUE DOCCIA
SCHEDA TECNICA
TECNICHE APPLICATE
SCHEDA TECNICA
SCHEDA TECNICA
SCHEDA TECNICA
COSTI
7.3 NUOVO CICLO DEI RIFIUTI
I Per quanto riguarda il flusso dei rifiuti
ma sopratutto la donna, dovrebbe esegue
essi sono stati analizzati per ambiti e
una separazione tra rifiuti organici e
attività,nel rilievo olistico, ma le soluzio-
inorganici. I rifiuti hanno qualità diffe-
ni che noi proponiamo sono viste in linea
renti per questo motivo devono essere
generale, intervenedo in ugual modo su
trattati in maniera diversa. Per tutti i
tutta l’isola. Sappiamo che attualmente
rifiuti di natura organica, tranne per la
solo una piccola parte dei rifiuti sono
a parte che è destinata al nutrimento
riciclati e riutilizzati, essi sono percepi-
degli animali, si prevede una raccolta e
ti ancora come tali e non come risorsa
trasporto giornaliero nei punti di dige-
da sfruttare. Il nostro intervento mira
stione, quindi all’interno di un biodige-
prima di tutto nel dare la consapevolez-
store che insieme al letame favorirà la
za al soggetto del reale valore che essi
fermentazione e la produzione di gas e
possono generare e successivamente con
compost. Trattamento diverso avranno
gli opportunii interventi, trasformarli
la cenere e l’olio esausto che provengono
in nuovi prodotti e facendo nascere così
dalla cucina, anche se di natura organica
nuove attività e posti di lavoro.
, essi trovano un migliore adattamento
Tra le possibili soluzioni proposte nel
per la produzione di sapone naturale,
capitolo precedente il primo intervento
assieme ad altri rifiuti, come gli agrumi,
riguarda la necessità di far nascere la
che non possono essere digestati. An-
consapevolezza di una raccolta differen-
dranno ad unirsi e si avrà la nascita di
ziata dei rifiuti. Già in casa la comunità,
una nuova attività all’interno dei gruppi
277
da cinque case. La gestione dei rifiuti
LA PRODUZIONE DEL SAPONE
non organici prevede invece un centro di raccolta. Qui il rifiuto si trasforma in materia da lavorare e da far rinascere
Attualmente ci sono degli scarti organici
come un nuovo oggetto. Si prevede infat-
che non sono sfruttati pienamente e non
ti la lavorazione dei sacchetti di plastica
sono valorizzati. Alcuni di essi potreb-
che non sono più utilizzabili, in oggetti
bero essere utilizzati per creare nuovi
utili al soggetto o vendibili ai turisti,
prodotti. Ad esempio la legna che produ-
oppure il riuso di lattine in piccoli oggetti
ce molta cenera che on viene riutilizzata
o la lavorazione delle bottiglie in PET che
ma bens’ scartata. Anche l’ olio esausto è
saranno integrate e utilizzate come vasi
gettato in laguna: moltissimi sono i cibi
nell’ impianto di fitodepurazione. Sono
che vengono fritti sull’isola e che quindi
piccoli e mirati interventi che gioveran-
generano questo grande scarto. Con la
no all’ isola ma sopratutto al soggetto.
combinazione di questi due scarti e di
In questo modo Fadiouth inizierà quel
amido si può arrivare alla fabbricazione
lungo percorso che oggi tanto si discute,
domestica di sapone e detergenti per
cioè alla tendenza a rifiuti zero. La lagu-
gli usi casalinghi. Per la produzione del
na non sarà più utilizzata come discarica
sapone, come primo passaggio, è neces-
e queste nuove attività porteranno un
sario trasformare la cenere in lisciva.
valore aggiunto economico. Nelle pagine
Per ottenere questa bisogna unire acqua
successive saranno proposti alcuni esem-
e cenere e far cuocere per circa 2 ore,
pi e lavorazioni di cosa potrebbe essere
successivamente setacciare la mistura
insegnato e poi svolto nelle due nuove
ottenendo lisciva. Per il sapone invece
attività, che abbiamo denominato: centro
bisogna portare a 45° l’olio e successi-
reimmissione rifiuti, produzione sapone.
vamente aggiungere cenere e amido. Si possono ottenere fragranze differenti aggiungendo fiori o aromi. I resti di lime possono invece essere bolliti e pestati e con l’aggiunta di acqua e aceto ottenere un detergente per il lavaggio dei piatti. La produzione del sapone è concepita come un’ attività presente in ogni gruppo da cinque case; le donne riunendosi possono riutilizzare i loro scarti organici per la preparazione di detergenti e saponi che utilizzeranno sia per l’igiene personale sia per le pulizia della casa. Questa proposta dà vita a dei prodotti biodegradabili al 100% che abbatterebbero il carico organico e chimico presente nelle acque grigie, oltre alla problematica relativa ai rifiuti non valorizzati.
278
ingredienti 1 l acqua 200 grcener
Nuovo Prodotto e
rappo rt o
1:5
preparazione
ingredienti 250 gr lisciv a 120 ml olio esausto setacciat 1 l H 2O 60 gr amido riso
Nuovo Prodotto o
preparazione
Nuovo Prodotto
ingredienti 8 agrumi 800 ml h2o 200 ml acet 300 g sale
o
preparazione aceto
SCHEDA TECNICA
LE RICETTE
CENTRO DI RECUPERO E TRASFORMAZIONE DEI RIFIUTI
stati introdotti nel nostro progetto di raccolta dell’ acqua dell‘ igiene personale o potrebbero essere utilizzati durante il periodo delle pioggie per raccogliere
Il centro reimmissione dei rifiuti è
l’ acqua. La lavorazione dell’ intreccio è
concepito come una nuova attività che
fatta, invece, tendendo presente il tra-
potesse sfruttare il potenziale della
dizionale metodo già conosciuto e usato
materia degli scarti proveniente dalle
in loco. Si possono creare cesta, pouff,
varie azioni. Il rifiuto maggiormente
tappetini per essiccazione dei molluschi
presente e difficile da riutilizzare sono
e innumerevoli altre applicazioni.
quegli innumerevoli sacchetti di plastica
Oltre alla lavorazione dei sacchetti si
che svolazzano ormai per tutta l’ Africa.
prevede che possano essere fatti altri og-
Il nostro intervento punta al riutilizzo
getti utilizzando le lattine in alluminio,
di essi dandogli una nuova collocazio-
copertoni non più utilizzabili, bottiglie in
ne. Attraverso varie lavorazioni come il
vetro e bottiglie in pet.
taglio, l’intreccio e la pressatura a caldo,
Qui di seguito riportiamo le lavorazioni
si possono ottenere diversi oggetti uti-
ed alcuni esempi di oggetti ottenibili.
lizzabili dal soggetto o venduti ai turisti. Con la pressatura a caldo si possono produrre teli da diversi spessori. Essi sono
280
LINEE GUIDA
MATERIALI UTILIZZATI
SCHEDA TECNICA
ATTIVITÀ RECUPERO E TRASFORMAZIONE DEI RIFIUTI
SCHEDA TECNICA
TECNICHE APPLICATE
SCHEDA TECNICA
rifiuti
PROPOSTA SISTEMICA DEL CICLO DEI RIFIUTI
7.4 NUOVO CICLO DELL’ ENERGIA
La problematica maggiore, relativa all’
una “nuova” rete che collegasse i vari
energia che arriva a Fadiouth è senz’al-
soggetti. Partendo dal posizionamento
tro l’ utilizzo di fonti fossili non rinno-
degli attuali bagni pubblici e conside-
vabili e non locali. Per ovviare a questo
rando l’ attuale suddivisione dell’ isola
problema, il nostro approccio prevede
in quartieri, è andata a delinearsi una
l’introduzione di nuove tecnologie che
nuova rete (vedi schema pagina seguen-
meglio sfruttano le risorse locali come
te). Innanzitutto i bagni presenti sull
il sole e i rifiuti generati dagli uomini e
‘isola, al momento, sono sei ma uno di
dagli animali. Un primo intervento pre-
questi è fuori uso, quindi non utilizza-
vede l’utilizzo di forni solari in cucina.
to. Nel nostro progetto i bagni saranno
Essi potranno essere costruiti facilmente
rivalutati tutti di modo che gli abitanti
dalla gente del posto, utilizzando mate-
abbiamo tutti e sei bagni funzionanti,
riali di scarto e porteranno alla sostitu-
non più cinque. Si è quindi pensato per le
zione del gas e del carbone. Il secondo
sei latrine a separazione di provvedere,
intervento riguarda invece la costruzio-
per la parte solida, all’ introduzione di un
ne e l’ installazione di dodici biodigestori
biodigestore. Esso è conforme ai modelli
(un biodigestore ogni cinquanta case) e
che sono attualmente co-finanziati dallo
alla nascita di una rete di relazioni tra
Stato senegalese (circa un 20%). Que-
gli abitanti. Come è gia avvenuto per il
sti biodigestori sono posti sotto terra e
progetto che riguarda il flusso dell’ acqua
occupano uno spazio da circa18 mc che
anche per l’energia si è pensato di creare
corriponde, più o meno, ad un ingombro
287
pari a 300 cm di larghezza e 210 cm di
tà di ricaricare la sua bombola con il me-
profondità. Questi biodigestori saranno
tano prodotto dall’ impianto. Esso servirà
riempiti da deiezioni umane, feci animali
per la cottura dei cibi o per alimentare
e rifiuti organici e, in cambio, gli abitanti
lampade a metano. Faranno parte della
potranno avere biogas prodotto dallo
rete di biogas anche le attività dell ‘isola
stesso biodigestore. Per smaltire la quan-
che richiedono l’utilizzo di questa ener-
tità di rifiuti che Fadiouth produce, sono
gia come ad esempio il presidio del cous
stati individuati ulteriori sei punti stra-
cous del miglio salato e l’ attività ittica;
tegici dove posizionare gli altri sei bio-
insieme con i loro rifuti contribuiranno
digestori; anche essi, come avviene per i
all’ alimentazione dell’ impianto.
bagni saranno dei centri di raccolta delle deizioni e dei rifiuti organici e saranno alimentati giornalmente. L‘impianto di biogas produrrà sia gas sia compost utile per l’ agricoltura. La conformazione della rete energetica rispecchierà canoni che riguardano le vicinanze delle abitazioni
IMPIANTO BIODIGESTORE
all’ impianto. Riprendendo i gruppi già formati per la rete idrica, essi si riuniranno ulteriormente in dieci gruppi da circa cinque case ciascuno e utilizzeranno il biodigestore più vicino. La gestione dei rifiuti avverrà giornalmente, mentre mensilmente il soggetto avrà la possibili-
1biodigestore ogni 10 gruppi da ~5 case 12 impianti di
BIODIGESTORI
288
IL BIODIGESTORE
in assenza di ossigeno genera metano ed anidride carbonica. A seconda delle dimensioni e della tipologia di impianto
Il biogas è una miscela di vari gas (per la
la produzione di gas avviene sia attra-
maggior parte metano, dal 50% al 70%
verso la fermentazione di rifiuti umani
ed anidride carbonicaCO2 ) prodotto
che di scarti organici di origine vegetale.
dalla fermentazione batterica in con-
L’impianto è di 18 mc per una produzione
dizioni anaerobiche di residui organici
giornaliera di 15 mc di biogas. I rifiu-
darifiuto, acque di fognatura, biomassa
ti, insieme all’acqua, vengono lasciati
vegetale ed animale, liquami e deiezioni.
fermentare in una camera digestiva, in
Sono state sviluppate tecnologie ed im-
questo caso interrata per facilitare una
pianti specifici che, tramite l’utilizzo di
temperatura costante che deve aggirarsi
batteri in appositi digestori,sono in grado
intorno ai 40-60° C. Dopo 2-7 settimane
di estrarre grandi quantità di biogas
la digestione è avvenuta e la sostanza
dai rifiuti organici urbani e dal letame
rimanente,inodore può essere rimossa e
prodotto dagli allevamenti, o anche
utilizzata come fertilizzante.
dai liquami di fognatura. Il gas metano prodotto in questo processo può essere quindi utilizzato per la produzione di energia termica e/o elettrica. La degradazione biologica della sostanza organica
289
LA CASA
mentre l’utilizzo del legno di mangrovia e il GPL vengono completamente sostituiti dall’utilizzo di biogas. In ogni casa
290
Come avviene nel flusso dell’acqua anche
ne verranno consumati 0,26 mc/g per la
per quello energetico sono state appor-
cottura dei cibi, compresa la cottura con
tate modifiche e/o cambiamenti. I nuovi
fornella dove prima veniva utilizzata
flussi si modificheranno un pò in tutte
legna e carbone. Il biogas sarà reperibile
le attività ma, come per l’acqua, le diffe-
dagli abitanti dell’ isola dai nuovi dodici
renze maggiori saranno visibili nell’am-
biodigestori installati sull’ isola. Le per-
bito domestico. In casa, infatti, come
sone porteranno lì i rifiuti organici e una
nel vecchio sistema, l’energia elettrica
volta al mese potranno andare a riempire
viene utilizzata ancora per i dispositivi
la loro bombola di biogas. L’impatto am-
tecnologici o elettrodomestici per la
bientale, grazie all’ introduzione di que-
conservazione ei cibi( 3 Kwh/ g). L’uti-
sta nuova fonte rinnovabile di energia,
lizzo anche del carbone rimane la stessa
sarà sicuramente abbassato.
IL PRESIDIO COUS COUS
I RISTORANTI
Anche nel presidio Slow food il flusso dell’energia subirà qualche cambiamento. La prima fase, in cui si utilizza energia, che avviene nella filiera del cous cous è la decorticazione del miglio. Essa, nel sistema attuale, è eseguita dalle donne con l’aiuto dei tre mulini situati sull’ isola che vengono alimentati ad energia elettrica: il loro consumo é di 6 kw al giorno. Nel nuovo sistema l’energia elettrica utilizzata per questo processo continuerà ad essere utilizzata ma per la cottura a vapore e per l’essiccazione del miglio, a differenza del sistema attuale dove si utilizza GPL, verrà utilizzato invece biogas nelle stesse quantità: circa 1 mc al giorno.
Come nella casa anche nei flussi delle diverse attività si avranno cambiamenti più o meno significativi. Nel ristorante, come nella casa, l’energia elettrica è utilizzata per le medesime attività e, in parte, anche nelle stesse quantità: 3 Kw/g per l’ alimentazione dei pochi dispositivi tecnologici o elettrodomestici per la conservazione del cibo. Per mansioni come il lavaggio di stoviglie o pulizia degli ambienti non viene utilizzata nessun tipo di energia così come nei bagni pubblici. Per quanto riguarda la cottura del cibo ai 0,5 mc/g di GPL viene sostituito biogas nelle stesse quantità. L’utilizzo del GPL viene completamente sostituito in quasi tutte le attività presenti sull’ isola dall’utilizzo di biogas.
291
L’ ATTIVITÀ ITTICA
LA SCUOLA
Nell’ attività ittica, nel sistema attuale, l’utilizzo di energia elettrica riguarda la fase di apertura dei mitili. Questa operazione avviene attraverso l’utilizzo di GPL: il consumo è di 0,5 mc al giorno. Questo tipo di energia nel nuovo sistema viene sostituito dall’ utilizzo di biogas che viene recuperato dai biodigestori che verranno installati sull’ isola proprio per far in modo che l’utilizzo di GPL si riduca al minimo. Nell’ ultima fase della trasformazione dei mitili, quella di essiccazione, viene invece utilizzato come fonte di energia, il sole. Nel nostro intervento l’utilizzo di questa risorsa non cambierà. I molluschi continueranno ad essere esposti al sole su dei grandi teli neri che attirano il sole e seccheranno più velocemente, all’ aria aperta, i molluschi.
Nel sistema attuale la scuola materna presente sull‘ isola, utilizza energia elettrica unicamente per l’illuminazione, nelle ore diurne, delle tre aule presenti e i suoi consumi sono quindi molto bassi. Proprio per la quantità irrisoria di energia consumata si è deciso di mantere uguali i flussi di energia nella scuola anche nel nuovo sistema.
292
energia
PROPOSTA SISTEMICA DEL CICLO DELL’ENERGIA
I NUOVI COMPORTAMENTI
i pesci, alimenteranno il biodigestore. Anche la gestione delle acque nere e delle deiezioni degli animali comporta-
Come già accennato precedentemente la
no dei piccoli cambiamenti. La latrina
strategia prevede un’ azione combinata
a separazione permette l’utilizzo della
di micro-interventi, regolati secondo un
parte liquida e solida come compost; per
principio basato sulla consapevolezza
quanto riguarda le deiezioni provenienti
del sogetto. Gli interventi considerati
da scarichi privati, saranno trasportate
non vanno a stravolgere le abitudini del
al biodigestore più vicino mentre le la-
soggetto ma apportano dei piccoli cam-
trine pubbliche posizionate al di sopra de
biamenti che agiscono sinergicamente
digestore permetteranno alle deiezioni
su tre livelli: ambientale, economico,
di essere subito scaricate nell‘ apposito
sociale. Nel paragrafo seguente saranno
spazio. Si provvederà poi ad un ulteriore
illustrati i nuovi comportamenti che il
trasporto nei campi, quando sarà diven-
soggetto dovrà acquisire e far propri
tato compost. Una raccolta differenziata
affinchè gli interventi proposti possano
dei rifiuti in casa porterà ad avere nuovi
portare un cambiamento sostenibile. Gli
prodotti come il sapone e un impiego dell’
interventi proposti danno la possibilità al
organico come digestato per produrre
soggetto di scaricare le proprie acque di
biogas. Il biogas ottenuto sarà ripartito
scarico non più in laguna, come avviene
tra la comunità e il soggetto potrà ri-
attualmente, ma di riutilizzarle per altre
caricare mensilmente la sua bombola. I
azioni.L‘ impianto di fitodepurazione
rifiuti inorganici avranno invece impiego
permette di avere dell’ acqua depurata
come materiale per la nascita di nuovi
durante il giorno e in più delle risorse
oggetti. Tutti i nuovi comportamenti
alimentari. Il piccolo accorgimento che
avranno un effetto positivo sulla comu-
dovranno seguire sarà quello di rovescia-
nità sia a livello economico con nuove
re le acque grigie nell’ apposito conte-
occupazioni ma anche ambientale e
nitore dell’ impianto. La manutenzione
sociale con la nascita di nuove relazioni.
dell’ impianto consiste nella raccolta
Il soggetti coopereranno tra di loro per il
dei fanghi, e la potatura delle piante
risanamento dell’ isola e per migliorare il
acquatiche. Esse oltre ad essere cibo per
loro sostentamento.
evaporazione fumi avanzi,cibo e acqua di cottura
PREPARAZIONE E COTTURA
296
RECUPERO ACQUA E SCARTI
I NUOVI COMPORTAMENTI LEGATI AL BIODIGESTORE
RITORNO ECONOMICO CUCINA
RICARICA MENSILE BOMBOLA DEL GAS
NUOVI POSTI DI LAVORO inorganico
RITORNO ECONOMICO
organico
RECUPERO SCARTI
BIODIGESTORE
- SEPARAZIONE RIFIUTI IN CASA - RACCOLTA GIORNALIERA DEIEZIONI UMANE E ANIMALI E ORGANICO
NUOVI POSTI DI LAVORO
RACCOLTA COMPOST
RITORNO ECONOMICO
AGRICOLTURA
I NUOVI COMPORTAMENTI LEGATI ALI RIFIUTI
NUOVI POSTI DI LAVORO
NUOVI PRODOTTI
CENTRO DI REIMMISSIONE
297
I NUOVI COMPORTAMENTI LEGATI ALLA FITODEPURAZIONE
RECUPERO ACQUA
INSAPONATURAR
LAVAGGIO PIATTI
ISCIACQUO
RECUPERO ACQUA
INSAPONATURAR
LAVAGGIO VESTITI
PULIZIA CASA
ISCIACQUO
RECUPERO ACQUA
RECUPERO 2 litri ACQUA
RECUPERO ACQUA
IGIENE PERSONALE
NUOVI alghe PRODOTTI
NUOVI PRODOTTI ALIMENTARI
raccolta ortaggi
fanghi
- RACCOLTA MENSILE FANGHI E ALGHE - RACCOLTA ORTAGGI
298
alghe e fanghi
RITORNO ECONOMICO
BIODIGESTORE
I NUOVI COMPORTAMENTI LEGATI AI BAGNI
RECUPERO URINE RITORNO ECONOMICO
urine
SCARICO wc privato
BIODIGESTORE
SCARICO wc pubblico
deiezioni RECUPERO DEIEZIONI
urine
BIODIGESTORE
RACCOLTA URINE
RECUPERO URINE
NUOVI POSTI DI LAVORO
RITORNO ECONOMICO
AGRICOLTURA
299
7.5 LA SENSIBILIZZAZIONE
Lo sviluppo delle competenze di una co-
volti. Infatti, un sostenibile risanamento,
munità devono comprendere sia la volon-
per definizione, deve essere multi-set-
tà e la flessibilità della comunità stessa
toriale; uno sforzo interdisciplinare che
ad apprendere, sia la capacità delle orga-
coinvolge molti aspetti di una comunità
nizzazioni esterne che lavorano con loro
sana, per esempio acqua, rifiuti solidi,
di integrarsi senza imporsi, favorendo
agricoltura, salute, istruzione, ambiente
uno scambio armonioso e l’integrazione
ecc. Oggigiorno, sempre maggiore at-
delle capacità e conoscenze locali con le
tenzione viene data alla formazione dei
informazioni tecniche esterne e le abilità
bambini e dei giovani in materia di acque
sociali. É importante riconoscere che
e di servizi igienico-sanitari. Ad esempio,
le risorse umane sono il fattore fonda-
gli studi sull’ introduzione di riduzio-
mentale per consentire lo sviluppo delle
ne dell’ uso dell’acqua mostrano che
comunità dove le stesse persone della
il modo più efficace per influenzare il
comunità sono i mattoni primari per una
comportamento degli adulti è attraverso
comunità sostenibile. Quindi la fiducia, la
l’educazione dei bambini a scuola. L’istru-
conoscenza e le competenze generate in
zione può contribuire ad equipaggiare la
un particolare progetto verranno repli-
prossima generazione con la conoscenza
cati e ingrandite nel tempo in molteplici
e gli atteggiamenti che promuovono l’uso
iniziative su base comunitaria che avran-
sapiente di acqua e il corretto comporta-
no un impatto sulle condizioni di vita e la
mento di igiene. L’ educazione a scuola
qualità della vita di tutti i soggetti coin-
può anche fornire un punto di ingresso
303
per la comunità nel suo insieme, ad
A SCUOLA
esempio, l’ introduzione del sistema di fitodepurazione nel cortile della scuola può servire sia ad un insegnamento per
!° LABORATORIO : DI IMPRONTA
i bambini ma anche per l’apprendimen-
AMBIENTALE
to per la comunità. Si è cosi pensato di
I percorsi didattici proposti nella scuola
creare delle attività pedagogiche che
affrontano un tema di grande attual-
intervengono in maniera differente in
ità, la tutela dell’ambiente, ispirandosi
base all’ età e al tipo di soggetto a cui ci
ai principi della vivere consapevole e
rivolgiamo. In tutti i percorsi e labora-
responsabile. Fondendo informazione
tori formativi utilizziamo metodologie
e sensibilizzazione attraverso lezioni e
partecipative in grado di rendere ogni
laboratori, accrescerà la conoscenza di
soggetto protagonista del proprio per-
bambini e ragazzi rispetto alle caratter-
corso sia nella fase di programmazione
istiche e alle prerogative dell’ambiente
e progettazione sia in quella di realiz-
naturale ed umano che li circonda, coin-
zazione. Gli interventi che proponiamo
volgendoli nell’impegno a salvaguardia
prevedono sempre momenti di lavoro
delle risorse naturali. Perché si differen-
collettivo in cui ai partecipanti vengono
zia? Che fine fanno i sacchetti neri? Cosa
proposte attività ludiche, pratiche, ope-
succede ai rifiuti dopo averli gettati?
rative, interattive seguite da momenti di
A queste ed altre domande apparen-
verbalizzazione e riflessione su quanto
temente semplici si daranno risposte
emerso, scoperto, conosciuto, perimen-
chiare ed efficaci, attraverso numerose
tato. Alla fine di ogni percorso è prevista
attività creative, manipolative e ludiche,
inoltre la compilazione di questionari di
riflettendo insieme ai bambini come
valutazione diversificati per ogni sog-
giocare il loro ruolo di protagonisti. Il
getto e finalizzati a verificare l’efficacia
percorso si presta ad introdurre uscite
dell’offerta formativa nonché il livello di
didattiche finalizzate alla visita di impi-
gradimento della stessa. Abbiamo quindi
anti di riciclaggio.
pensato di suddividere la campagna di sensibilizzazione a seconda dei soggetti
Obiettivi
(e all’ambito in cui sono inseriti) a cui ci
•Analisi dei nostri comportamenti di
rivolgiamo. Avremo in tutti gli ambiti un
consumo e assunzione di comportamenti
attore esterno che parlerà con la comu-
responsabili
nità locale e/o i singoli soggetti. Coin-
•Indurre alla riflessione sulla sostenibil-
volgendoli e spiegando loro i benefici
ità ambientale
di ogni singolo progetto, cercherà di far
•stimolare nuovi stili di vita orientati al
in modo che i soggetti sentano adatti a
recupero, riciclo e risparmio;
loro i diversi progetti; l’attore esterno si
•realizzare una composizione artistica
integrerà alla comunità e coopererà con
con materiale di recupero.
loro per un obiettivo comune attraverso il cambiamento di semplici gesti e comportamenti quotidiani.
304
2° LABORATORIO: ARTISTICO-CREATIVO
3° LABORATORIO: ORTO (Prodotti locali)
All’interno del laboratorio i bambini
Giochi creativi e stimoli artistici si coni-
saranno invitati a colorare l’acqua; a sec-
ugheranno con attività legate alla sta-
onda dell’ utilizzo e dell’impiego che avrà,
gionalità, alla provenienza, all’impatto
l’acqua assumerà un colore diverso. Il
ambientale della produzione dei prodotti
laboratorio avrà, quindi, come elemento
ortofrutticoli. I bambini impareranno ad
centrale l’acqua che non solo è una risor-
apprezzare la stagionalità dei prodotti e
sa indispensabile nella nostra vita, ma è
il valore del “chilometro zero” attraverso
anche un ottimo strumento artistico, che
la realizzazione di un piccolo orto sco-
stimola la fantasia e colora le nostre idee.
lastico. Impareranno direttamente cosa
Il blu profondo del mare, il rosso caldo
vuol dire coltivare biologico e tutti i ben-
di un lago al tramonto, il verde l’ acqua
efici che se ne traggono, per l’ambiente e
frizzante e trasparente di un ruscello.
per l’uomo stesso. I bambini impareranno
L’acqua è colorata, serve a mille usi. Con
che coltivare qualcosa e poi mangiarlo è
questo laboratorio, gli alunni saranno
buono, pulito e giusto.
guidati in percorsi creativi, di invenzione
diritto sul piatto:
e rappresentazione grafica dell’acqua al
Attraverso la comprensione dei mec-
fine di sensibilizzarli proprio su questo
canismi che governano il sistema agro-
tema facendo in modo che capiscano
alimentare l’obiettivo è di promuovere
ancora meglio l’ importanza che l’acqua
l’idea di cibo come diritto universale e
ha per loro e per l’ intero pianeta. Utiliz-
di avvicinare i bambini al concetto di
zando cartelline trasparenti (o piccoli
sovranità alimentare, che consiste nel
vasi di vetro), fogli da lucido, pennarelli
tutelare il diritto dei popoli a gestire le
indelebili e acqua, sarà possibile creare la
risorse del proprio territorio attraverso
propria “pagina d’acqua”, da unire ad un
un suo sfruttamento sostenibile.
libro di classe o piccole “boule de neige” (palle di neve). Sarà quindi possibile
Obiettivi
costruire una storia “vivente”, in cui far
• comprendere l’importanza del rispet-
muovere oggetti e personaggi proprio
to della stagionalità nel consumo dei
come se si trovassero dentro un acquario.
prodotti e il legame tra inquinamento e il “chilometro zero”;
Obiettivi
• comprendere le problematiche princi-
• educare alla creatività a partire da un
pali del commercio internazionale delle
tema-stimolo;
materie prime tra Nord e Sud del mondo;
• stimolare l’espressività e la comuni-
• insegnare ai bambini a prendersi cura
cazione attraverso la rappresentazione
di una pianta e permettergli di avere un
grafica;
contatto con la natura.
• stimolare la riflessione sull’importanza dell’acqua, come risorsa ambientale e culturale globale.
305
A CASA
2° L ABORATORIO: RACCOLTA DIFFERENZIATA
LE DONNE E I GRUPPI DELLE DONNE
Tema fondamentale della campagna di
1° LA BORATORIO: FARE LA SPESA
sensibilizzazione rivolta alle donne sarà
(Costruzione di contenitori sostenibili)
riflettere, insieme, sul tema dei rifiuti criticamente e in maniera informata: il
Quando andiamo a fare la spesa non ci
percorso interrogherà direttamente lo
rendiamo conto, ma in realtà la maggior
stile di vita delle donne, stimolandole al
parte del carrello è occupato dagli imbal-
riciclaggio e alle pratiche di riduzione
laggi dei nostri cibi. Gli imballaggi dei no-
dei rifiuti. Le verrà mostrato come divi-
stri prodotti, ovviamente, son ben diversi
dere adeguatamente il rifiuto (organico
da quelli che possiamo trovare in Sene-
e inorganico) per avere un’ efficace rac-
gal e, in questo caso, a Fadiouth. Le donne
colta differenziata e le verrà mostrata
ogni qualvolta si recano a fare la spesa,
l’importanza di quest’ultima. Verrà inol-
nella boutique o al mercato, utilizzano
tre illustrato come poter riutilizzare i
sacchetti di plastica di ogni dimensione e
prodotti organici differenziati da quelli
colore: dal sapone, ai cibi fino ad arrivare
inorganici e tutti i benefici, sia ambien-
all’ olio sfuso. Questi sacchetti però dopo
tali ma anche quelli più materiali, che
il primo uso vengono gettati e non riuti-
ne derivano. Temperature in aumento,
lizzati o valorizzati. Questo laboratorio
desertificazione, riduzione della biodi-
stimola comportamenti eco-compatibili
versità: sono molteplici gli aspetti del
attraverso la creazione di opere artisti-
cambiamento climatico interconnessi
che originali proprio con materiali come
alle attività umane e al nostro stile di
questi o con qualsiasi altro materiale di
vita che verranno spiegati con piccole
recupero insegnando al soggetto l’ impor-
riunioni e proiezioni per sensibilizzare
tanza del riciclo e del riutilizzo soprat-
le donne sull’argomento e affinchè ne
tutto per l’ impatto che ha sull’ambiente
prendano consapevolezza. Saranno loro
questo tipo di comportamento.
stesse poi (considerato il ruolo importante che hanno nella comunità) ad insegna-
Obiettivi
re ai più piccoli, agli uomini e agli anziani
• analizzare i nostri comportamenti di
a collaborare con loro e a sensibilizzarli
consumo;
sull’ importanza del riciclo e della diffe-
• stimolare nuovi stili di vita orientati al
renziazione dei rifiuti. Le verrà infine
recupero, riciclo e risparmio;
mostrato il nuovo Centro di recupero e
• realizzare una composizione artistica o
trasformazione dei rifiuti; le verrà spiega-
nuovi oggetti da utilizzare con materiale
ta l’importanza che hanno per la possibi-
di recupero;
lità di creare nuove opportunità di lavo-
• indurre alla riflessione sulla sosteni-
ro. Le donne e gli uomini impiegati nel
bilità (acqua, riciclaggio, recupero dei
Centro saranno coinvolti in un percorso
materiali, etc.).
formativo, partendo dall’alfabetizzazione di base fino a momenti formativi
306
più professionali, legati alla gestione
comune e sulle problematiche legate alla
della micro-impresa e alle tecniche di
carenza d’acqua in certe zone del mondo.
riciclaggio della plastica. Fin dall’inizio,
Le donne saranno portate a riflettere sul-
la formazione si focalizzerà sulle tecni-
la differenza tra disponibilità e accesso
che di lavoro in equipe, per incoraggiare
alla risorsa, con un occhio particolare
l’auto-organizzazione in gruppi e in
all’impatto sull’ambiente. Date queste
cooperative sociali.
nozioni base e sensibilizzandoli rispetto a questo tema le donne e più in generale
Obiettivi
glia bitantiprenderanno da soli consa-
•Approfondire i molteplici aspetti del
pevolezza dell’importanza del riutilizzo
ciclo dei rifiuti (tipologie, produzione,
dell’acqua e accoglieranno positivamente
raccolta, smaltimento);
i diversi progetti relativi al recupero
•Stimolare l’adozione di comportamenti
delle acque. Gli verrà mostrato e spiegato
di consumo più sostenibili;
come potersi costruire da soli i diversi
•Promuovere la cittadinanza attiva at-
impianti pensati semplicemente attra-
traverso l’ideazione di campagne di
verso il riutilizzo di materiali di recupero
sensibilizzazione nel contesto locale;
che potranno procurarsi sull‘isola a costo
• Insegnare al riciclo e le tecniche di lavo-
zero.
ro in equipe, per incoraggiare l’auto-organizzazione in gruppi e in cooperative
Obiettivi
sociali per sostenere e mandare avanti il
• aumentare la consapevolezza sui pro-
nuovo Centro di recupero e trasformazio-
blemi legati all’accesso e all’uso delle
ne dei rifiuti.
risorse idriche e ai pericoli che minacciano l’ecosistema;
3° L ABORATORIO: LA FITODEPURAZIO-
• stimolare la ricerca di soluzioni al pro-
NE (principi naturali)
blema della crescita dei consumi idrici, a partire da comportamenti quotidiani;
I percorsi formativi proposti alle donne
• conoscere e comprendere quanto l’ac-
di Fadiouth comprendono formazio-
qua sia importante e preziosa, come
ni sull’ importaznza dell’ acqua, sulle
risorsa ambientale e cultura globale
diverse qualità esistenti, sulle possibilità
(scarsa) e che va salvaguardata;
di riutilizzo e più in generale sull’ acqua
• dare indicazioni tecniche e linee guida
come una risorsa che sta finendo nel
per la costruzioni di impianti costruire a
mondo. Gli verranno inoltre illustrati
partire da materiali di recupero.
i diversi metodi di depurazione delle acque, il suo significato e l’ impatto che
UOMINI E GRUPPI DI UOMINI
questo avrebbe sull’ambiente e sull’
1° L ABORATORIO: RACCOLTA DIFFE-
uomo. Il laboratorio si caratterizzerà
RENZIATA
come una sorta di viaggio culturale nell’acqua per stimolare una prima
Come avviene per la donna anche l’uomo
riflessione sull’importanza dell’acqua
sarà istruito sul tema dei rifiuti. Il per-
quale fonte di vita e indispensabile bene
corso che svolgeranno i diversi gruppi
307
degli uomini sarà lo stesso che affron-
incoraggiare l’auto-organizzazione in
teranno le donne e ovvero stimolandoli
gruppi e in cooperative sociali.
al riciclaggio e alle pratiche di riduzione dei rifiuti. Gli verranno mostrati i diversi
Obiettivi
tipi di rifiuto e come dividerlo adegua-
•Approfondire i molteplici aspetti del
tamente (organico e inorganico) per
ciclo dei rifiuti (tipologie, produzione,
avere un’ efficace raccolta differenziata.
raccolta, smaltimento);
Il programma e gli obiettivi di questo
•Stimolare l’adozione di comportamenti
corso di formazioni saranno gli stessi
di consumo più sostenibili;
che seguiranno le donne ma può essere
•Promuovere la cittadinanza attiva at-
attuato in modo diverso: gli uomini in-
traverso l’ideazione di campagne di
fatti si dedicheranno in modo maggiore
sensibilizzazione nel contesto locale;
alla raccolta dell’ inorganico ma saranno
• Insegnare al riciclo e le tecniche di lavo-
loro educati a trasportare i rifiuti orga-
ro in equipe, per incoraggiare l’auto-or-
nici (differenziati dalla donna) per tra-
ganizzazione in gruppi e in cooperative
sportarli nei biodigestori comuni. Verrà
sociali per sostenere e mandare avanti il
inoltre illustrato come poter riutilizzare
nuovo Centro di recupero e trasformazio-
i prodotti organici differenziati da quelli
ne dei rifiuti.
inorganici e tutti i benefici, sia ambientali ma anche quelli più materiali, che
2° L ABORATORIO: INDICAZIONI TECNI-
ne derivano. Temperature in aumento,
CHE RISPETTO AI TEMI DELL’ACQUA E
desertificazione, riduzione della biodi-
DELL’ENERGIA
versità: sono molteplici gli aspetti del
308
cambiamento climatico interconnessi
I percorsi formativi proposti agli uomini
alle attività umane e al nostro stile di
di Fadiouth comprendono formazio-
vita che verranno spiegati con piccole
ni sull’ importaznza dell’ acqua, sulle
riunioni e proiezioni per sensibilizzare
diverse qualità esistenti, sulle possibilità
anche gli uomini sull’argomento e af-
di riutilizzo e più in generale sull’ acqua
finchè ne prendano consapevolezza. Gli
come una risorsa che sta finendo nel
verrà infine mostrato il nuovo Centro di
mondo. Inoltre si affronteranno temi
recupero e trasformazione dei rifiuti; le
sull’ importanza dell’ impatto ambientale
verrà spiegata l’importanza che hanno
che hanno sostanze come il GPL (attual-
per la possibilità di creare nuove oppor-
mente utilizzato) e più in gerale sull’ in-
tunità di lavoro. Le donne e gli uomini
quinamento. Diversamente dalle donne
impiegati nel Centro saranno coinvolti
gli uomini seguiranno un percorso più
in un percorso formativo, partendo
approfondito sulle tecniche di intervento
dall’alfabetizzazione di base fino a mo-
per quanto riguarda i nuovi biodigestori
menti formativi più professionali, legati
installati sull’ isola. Gli verrà spiegato il
alla gestione della micro-impresa e alle
loro funzionamento, le caratteristiche
tecniche di riciclaggio della plastica. Fin
principali, i benefici che reca all’ uomo e
dall’inizio, la formazione si focalizzerà
all’ambiente e quale sarà il loro compito
sulle tecniche di lavoro in equipe, per
rispetto a questi impianti. Il laboratorio
sarà incentrato sul tema del riutilizzo
giovani sono improntati soprattutto sul
come risorsa che genera nuovi prodotti
problema principale che si riscontra a
e stimolerà riflessioni sull’importanza di
Fadiouth: i rifiuti. I giovani saranno sti-
alcuni gesti e di alcuni comportamenti
molati in particolar modo al riciclaggio e
che se innescati porterebbero benefici
alle pratiche di riduzione dei rifiuti. Gli
enormi in primis a loro stessi. Gli verrà
verranno mostrati i diversi tipi di rifiuto
spiegata l’importanza della possibile cre-
e come dividerlo adeguatamente (orga-
azione di nuovi posti di lavoro. Gli uomini
nico e inorganico) per avere un’ efficace
impiegati nel mantenimento e gestione
raccolta differenziata. Il programma e gli
dei biodigestori saranno coinvolti in un
obiettivi di questo corso di formazioni sa-
percorso formativo, partendo dall’al-
ranno gli stessi che seguiranno le donne
fabetizzazione di base fino a momenti
e gli uomini. Inoltre, sono molteplici gli
formativi più professionali. Date queste
aspetti del cambiamento climatico inter-
nozioni base e sensibilizzandoli rispet-
connessi alle attività umane e al nostro
to a questo tema gli uomini e i diversi
stile di vita che verranno spiegati con
gruppi degli uomini prenderanno da soli
piccole riunioni e proiezioni per sensibi-
consapevolezza dell’importanza del riuti-
lizzare anche gli uomini sull’argomento e
lizzo dell’acqua, dell’energia e dei rifiuti
affinchè ne prendano consapevolezza.
e accoglieranno positivamente i diversi progetti proposti perchè li vedranno
ANZIANI
come un bene per loro e non un’ imposizione data da un attore esterno.
Per quanto riguarda gli anziani è stato pemsato che, essendo le figure più diffi-
Obiettivi
cili da istruire perchè le più consevatrivi
• aumentare la consapevolezza sui pro-
e radicate nelle loro abitudini, saranno di
blemi legati all’ acqua, all’energia e ai
riflesso sensibilizzati, da uomini e donne
rifiuti;
che fanno parte delle loro famiglie.
• conoscere e comprendere quanto l’ac-
Osservando ogni giorno il cambiamento
qua sia importante e preziosa, come
di comportamento dei familiari e riscon-
risorsa ambientale e cultura globale
trando novità nei gesti quotidiani delle
(scarsa) e che va salvaguardata;
persone che lo circondano capiranno
• dare indicazioni tecniche e linee guida
l’importanza di alcuni gesti e saranno
per la costruzione, la manutenzione e la
portato anche lui, piano piano, ad attuare
gestione degli impianti.
dei cambiamenti. Essendo poi, gli anziani, le figure più legate alle tradizioni e i più ascoltati nella comunità, potranno dare
GIOVANI
consigli e suggerimenti ai più giovani
1° L ABORATORIO: RIFIUTO COME RI-
rispetto a queste nuove tematiche. Infine
SORSA
potranno dare un notevole contributo manuale per la realizzazione e manuten-
Anche per quanto riguarda i laboratori
zione dei nuovi progetti.
di sensibilizzazione che riguardano i
309
sensibilizzazione capillare
carte educative
RICHIAMO COLORE
Progetto di sensibilizzazione rivolto agli abitanti dell’isola per dare coscenza rispetto le problematiche legate all’ ambiente e alle possibilità di miglioramento collettivo. Partendo dal presupposto che “l’insieme è più della somma delle sue parti” si è ritenuto opportuno creare una sensibilizzazione che rispecchiasse tale principio. Si è così pensato di creare un gioco educativo, formato da 16 carte, che acquistano maggiore valore se affiancate le une alle altre. Sul fronte di ogni carta troviamo rappresentati schematicamente gli interventi proposti, mentre sul retro sono presenti una o più domande che troveranno risposta sul fronte di un’altra carta.
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SPIEGAZIONE DOMANDA RICHIAMO
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8 CONSIDERAZIONI “ La forza delle circostanze costringe l’ uomo ad inventare soluzioni nuove” René Dubos
8.1 SINTESI COMPARATIVA
Il quadro risultante dall’ analisi svolta
rispetto culturale del soggetto stesso: gli
ci ha permesso di individuare tre fonda-
abitanti dell’ isola di Fadiouth. Tornando
mentali problematiche, che rappresen-
un pò indietro, ci ricolleghiamo al concet-
tano le nostre criticità, e che scatenano
to dell’ approccio sistemico e del nostro
poi una serie di altri problemi a cate-
modesto apporto attraverso questo all’i-
na; queste tre marco aree sono quella
sola. La ridefinizionde dei flussi attra-
dell’acqua, dell’ energia e dei rifiuti.
verso questo tipo di approccio secondo
Risulta quindi imperativo un cambia-
diversi step di ottimizzazione, conduce
mento radicale, una riprogettazione dei
ad una nuova panoramica dell’isola com-
flussi che le caratterizza e delle relazioni
pletamente nuova e ben armonizzata. Se
tra le attività per un’ottimizzazione delle
il rilievo olistico attuale mostra un allar-
risorse utilizzate: tutto ciò per miglio-
mante proliferare di rifiuti gettati e non
rare la qualità di vita della comunità, o
valorizzati che inquinano l’ambiente e
meglio, renderla sostenibile. L’approccio
il sistema laguna (quasi sempre dannosi
sistemico incentrando la propria azione
anche per la salute dell’ individuo), l’esito
sul soggetto-uomo ha così proposto una
di tale approccio palesa la totale elimina-
rivalutazione di tutte quelle variabili che
zione degli stessi o meglio una una loro
stanno alla base di comunità come quel-
neutralizzazione attraverso il reimpiego
la di Fadiouth. Questo tipo di approccio
come input per altri processi. Questo
le riconsidera e le riprogetta tenendo
risultato già di per sè soddisfacente ri-
come focus principale l’accettazione ed il
sulta ancora più rilevante se si considera
317
che questa azione è anche generatrice di
all’alba. Attraverso gli impianti di fitode-
nuovi prodotti utili al fabbisogno della
purazione avranno acqua depurata utile
piccola comunità di Fadiouth. Le persone,
per alcune azioni quotidiane e, ancora
infatti, impareranno ad utilizzare i lori
più importante, non ci saranno più acqua
scarti, e in particolar modo i sacchetti di
grigie scaricate in laguna perchè verrano
plastica, intrecciandoli e trasformandoli
tutte gettate nello stesso impianto che le
secondo gli intrecci e le lavorazioni tra-
purificherà donando agli abitanti acqua
dizionali locali. Creeranno oggetti utili
depurata. Per quanto riguarda l’energia,
per loro stessi e graziosi per la vendita
invece, gli abitanti potranno sostituire
ai turisti. Ciò che risulta un ottimo tra-
quasi totalmente l’utilizzo di GPL, fonte
guardo è, quindi, la possibilità di avere
fossile molto inquinante e poco sosteni-
la laguna, dove è immersa l’ isola, pulita
bile. Avranno la possibilità, grazie all’in-
e non più inquinata; niente più rifiuti in
stallazione di piccoli biodigestori sotto
laguna e niente più acque reflue gettate
ai sei bagni comuni e in altri sei punti
indistintamente in questa. Migliorate
strategici dell’isola, di avere una volta al
le condizioni della laguna sarà possibile
mese circa biogas da utilizzare in casa
continuare a svolgere in questa le prin-
in cambio di rifiuti organici, deiezioni
cipali attività di sussistenza dell’ isola
umane e feci animali per l’alimentazione
(allevamento ostriche, attività ittica e
degli stessi biodigestori. In questo modo
di pesca), nonchè quelle più tradizionali
l’isola sarà anche più pulita da feci e resti
come il lavaggio del cous cous di miglio
animali che ora, invece, sono sparsi qua e
salato. Ma ciò che risulta più di tutti es-
là non avendo una destinazione precisa.
sere un traguardo è la possibilità di avere
Più nel dettaglio, quindi, possiamo appu-
disponibilità di acqua pulita e potabile
rare sostanziali cambiamenti che nei ma-
sempre, utilizzabile per diversi impieghi,
crosistemi dei flussi individuati di acqua,
resa possibile attraverso l’impiego di me-
rifiuti e energia presentano percentuali
todi di approvigionamento e disinfezione
di miglioramento sostanziali.
naturale che traggono la loro forza dalle
Al termine della nostra analisi e delle
risorse più facilmente reperibili come il
nostre proposte progettuali ci sembra
sole. Il fabbisogno idrico giornaliero di
importante dover mettere a confronto
Fadiouth si abbasserà leggermente ma
alcuni dati tra il sistema che attualmente
gli abitanti avranno acqua in qualsiasi
si riscontra sull’ isola di Fadiouth con i
momento loro ne avranno bisogno e non
risultati che si otterrebbero dall’appli-
sarà più necessario che riempiano baci-
cazione delle nostre proposte; in questo
nelle di acqua, nemmeno troppo pulita,
modo si capirebbe ancor meglio quanto
“L’ approccio sistemico incentrando la propria azione sul soggetto-uomo ha così proposto una rivalutazione di tutte le variabili e costanti che sono alla base del sistema comunità.”
318
attraverso semplici cambiamenti che co-
l’approccio sistemico fornisce, quindi,
munque integrino l’ uomo con l’ambiente
una visione decisamente positiva per en-
che lo circonda, si possano migliorare le
trambe; gli abitanti dell ‘isola trarranno
condizioni in cui si trova attualmente
molti benefici per quanto rigurda l’ igie-
Fadiouth e la sua comunità. Il bilancio
ne e la salute. Ci sarà un controllo mag-
complessivo relativo al ciclo dell’acqua è
giore quindi di malattie legate all’igiene
decisamente favorevole, positivo e auspi-
e alla pulizia (uno dei più grandi problemi
cabile, un pò come per quanto riguarda il
riscontrati) cercando così di aumentare
ciclo dei rifiuti e dell’ energia. Gran parte
l’ età media di vita della popolazione.
delle risorse utilizzate, dopo il nostro
Avranno inoltre un incremento economi-
intervento, saranno risorse locali, “soste-
co con lo sviluppo di nuovi posti di lavoro
nibili” e non inquinanti sia per l’ambiente
e l’aumento della produzione di nuovi
che per l’uomo che è il soggetto principa-
prodotti alimentari locali per garantire l’
le del nostro lavoro di analisi e dei nostri
indipendenza e la sovranità alimentare
interventi. La situazione ipotizzata dopo
della popolazione di Fadouth.
- eliminazione totale di acque reflue scaricate in laguna - disponibilità continua di acqua non inquinata da utilizza re in tutte le attività. - -70% di utilizzo di acqua potabile - ma 75% in più di acqua depurata a disposizione - incremento nuovi prodotti alimentari locali e aumento produttività del territorio
- eliminazione totale di rifiuti nella laguna - riutilizzo totale dei rifiuti inorganici e organici - creazione di un “Centro per la trasformazione dei rifiuti”, nuovi posti di lavoro e conseguente produzione di nuovi oggetti utili alla comunità
- eliminazione totale dell’ utilizzo di legno di mangrovia (specie protetta) - - 60% di utilizzo di fonti fossili - 60% di utilizzo di fonti rinnovabili locali: biogas
319
SCHEDA ANALISI
SINTESI COMPARATIVA
SPESA ANNUA PER CASA
SCHEDA ANALISI
SINTESI COMPARATIVA
SCHEDA ANALISI
INVESTIMENTO INFRASTRUTTURALE PER FAMIGLIA
SCHEDA ANALISI
INVESTIMENTO INFRASTRUTTURALE COLLETTIVO
SCHEDA ANALISI
INVESTIMENTI INFRASTRUTTURALI
SCHEDA ANALISI
INVESTIMENTI CULTURALI
SCHEDA ANALISI
VANTAGGI
MINORE IMPATTO AMBIENTALE
INCREMENTO PRODOTTI ALIMENTARI E RISORSE LOCALI
AUMENTO DELLA PRODUTTIVITA’ DEL TERRITORIO
VALORIZZAZIONE DI RISORSE SOTTOSTIMATE
RELAZIONE EQUILIBRATA TRA PRODUZIONE E CONSUMO LOCALE
MIGLIORAMENTO SANITARIO E IGIENICO
GUADAGNI ECONOMICI
NUOVI POSTI ECONOMICI
BENEFICI SULL’ UOMO
tutti interventi che, anche se di primo acchitto potrebbe non sembrare, portano tutti degli importanti aiuti all’uomo e
Avendo studiato approfonditamente le
alla qualità di vita che esso svolge (per
diverse problematiche che si riscontrano
esempio,un aumento della produttività
sull’ isola possiamo dire con certezza
del territtorio porterà un incremento dei
che tutte incidono, in particolar modo,
prodotti alimentari locali garantendo a
sull’uomo, sulla sua salute e più in ge-
tutti gli abitanti il cibo quotidianamen-
nerale sulla sua vita. Come già detto più
te). Qui sotto è riportato uno schema
volte, il fulcro del nostro studio e del
riassuntivo che spiega tutti i benefici che
nostro progetto è senz’altro sempre stato
lo colpiranno direttamente a fronte dei
proprio l’uomo. Per questo ogni volta de-
cambiamenti attuati. Ripulendo in primi-
cidessimo di attuare degli interventi te-
si la laguna (puntando a rifiuti zero nella
nevamo sempre ben presente i riscontri e
stessa) e riutilizzando le acque reflue si
i benefici che potesse avere sullo stesso.
avrà soprattutto un igiene maggiore che
L’ impianto di fitodepurazione, il “centro
ricadrà sulla salute dell’ uomo prolun-
reimmissione e trasformazione dei ri-
gando così le sue aspettative di vita (uno
fiuti”, l’installazione di biodigestori sono
tra i maggiori problemi riscontrati).
-
329
8.1 CONCLUSIONI
Nel corso della stesura di questa tesi si
uomo- ambiente , cercando di integrare
è cercato di applicare quello che viene
comunità e territorio. Studiando la situa-
definito l’ approccio sistemico in un con-
zione attuale ci siamo rese conto che una
testo sicuramente particolare e incon-
visione lineare, come quella presente,
sueto come è l’ Africa , e in particolare il
non è più sufficiente. Occorre spostare
Senegal: Paese in via di sviluppo dove,
l’attenzione su un visione più globale del
lavorare e relazionarsi con la popolazio-
sistema dove coinvolgere diversi am-
ne del luogo non è stato sicuramente im-
biti di applicazione e con questi creare
mediato e semplice. In particolar modo
relazioni che permettano uno sviluppo
abbiamo avuto l’oppurtunità, grazie
autopoietico del sistema. Si creano così
anche all’aiuto di figure importanti per la
nuove relazioni dove l’input di un’azione
comunità di Fadiouth, come il Vice- Sin-
diviene output di un nuovo processo,
daco Pierre Dioh, la possibiilità di inter-
dove le relazioni stesse creano le basi
venire sistematicamente sullo stato dell’
per altre e nuove relazioni arricchendo
arte dell’isola di Fadiouth. Gli interventi
in questo modo il sistema stesso. Questo
da noi studiati sono stati d’aiuto per ride-
porterà alla creazione di nuovo prodotti
finire le dinamiche interne di una realtà
alimentari locali (per garantire l’ indi-
come quella dell’ isola cercando il più
pendenza e la sovranità alimentare della
possibile di far in modo che si venisse a
popolazione di Fadouth) e a nuovi posti di
creare una situazione sostenibile al livel-
lavoro. Sarà necessario quindi applicare
lo ambientale e che legasse il concetto di
un nuovo tipo di intervento progettuale
331
che sia multiculturale e multidisciplina-
e la necessità impellente di preservarlo,
re. Il nostro progetto nasce e si sviluppa
anche attraverso esempi concreti. Ancor
considerando che il flucro indiscusso di
più importante sarà l’intervento a parti-
tale progetto sia l’uomo, il soggetto della
re dai bambini: a scuola parteciperanno
comunità di Fadiouth (soggetto fonda-
a dei laboratori ludici dove attraverso
mentale del sistema in relazione con
giochi ed attività ricreativi impareranno
l’ambiente circostante). La concezione
l’importanza del ricilo e delle risorse che
antropocentrica dell’ uomo come figura
la natura ci offre. Attraverso un sistema
superiore e dominante, lascia spazio qui
di passaparola costituito dai tanti sog-
ad un modello di uomo che è parte inte-
getti della comunità imparerà insieme a
grante del complesso sistema naturale e
capire cosa è meglio per loro e qual’è il
che con esso deve dialogare e relazionar-
miglior modo per metterlo in pratica: si
si. Il “soggetto-uomo” come nuovo motore
assisterà, così, ad una trasformazione ca-
per uno sviluppo sociale, culturale, tecni-
ratterizzata da una “Consapevolezza dal
co ed economico teso al raggiungimento
basso, per un cambiamento collettivo”.
della sostenibilità ambientale. Per in-
Crediamo che intervenire su di un siste-
tervenire direttamente e puntualmente
ma, anche complesso come una comu-
sul “soggetto- uomo” abbiamo pensato di
nità africana, non significa operare una
agire, ovviamente, partendo da loro: su
rivoluzione radicale ma semplicemente
ogni singola figura che rappresenti la co-
apportare delle modifiche puntuali e
munità di Fadiouth attraverso un’ atten-
armonizzarle compiendo il tutto secondo
ta campagna di sensibilizazione che cre-
i ritmi e i tempi di integrazioni propri
erà delle nuove coscienze partendo dal
del territorio di intervento, delle sue
siungolo per arrivare al collettivo. Il pro-
risorse e soprattutto del soggetto che lo
gramma di sensibilizzazione da noi pen-
vive. Questo significa, appunto, delineare
sato è solo un inizio, un punto di partenza
nuovi rapporti di interdipendenza tra gli
per approfondire ancor meglio quello che
individui, le attività e l’ambiente, tenden-
è un lavoro scrupoloso di cambiamento
do ad una reale sostenibilità del sistema.
di gesti quotidiani. Interverremo sulle
È importante cambiare, ed è importante
donne, sugli uomini e sui giovani con
farlo ora.
lezioni educative che gli facciano capire
La conversione sistemica é un futuro
l’ importanza dell’ambiente in cui vivono
possibile, raggiungibile ed attuabile.
“L’ uomo al centro del progetto. E questo il focus su cui incentrare qualsiasi tipo di progettazione: l’uomo, in relazione sistemica con i mondo circostante.” Luigi Bistagnino
332
sitografia e bibliografia
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ringraziamenti
Un ringraziamento va al nostro relatore Luigi Bistagnino per averci seguite, indirizzate e insegnato. Un ringraziamento va all’ Ing. Maurizio Baradello e alla Dott.ssa Laura Fiermonte, per la possibilità offertaci e per tutta la disponibilità dimostrata. Un ringraziamento di cuore va al Sindaco di Joal- Fadiouth, Pierre Dioh, che ci ha accolte, seguite, indirizzate e sostenute anche da lontano; per la fiducia, l’affetto e le attenzioni dimostrate e per aver sempre creduto nel nostro progetto. Un grazie anche per tutte le flag post messa della domenica e le passeggiate notturne del sabato. Lo ringraziamo,inoltre, per tutto il materiale fornito e le persone che ci ha presentato per poter sviluppare questa tesi e per aver fatto in modo che tutta la comunità di Fadiouth ci accogliesse e integrasse. Un ringraziamento va a coloro che in Senegal hanno risposto con attenzione e pazienza ai nostri dubbi e alle nostre domande contribuendo direttamente allo sviluppo del progetto: il Dottor Abdoulaye Fall, Professore dell’università di Dakar, Abdou Karim, a capo dell’ AMP di Joal-Fadiouth, Ibra Leye, ingegnere di H2O e il Dottor Christian Faye del WWF. Un ringraziamento va a tutta la comunità di Fadiouth che ci ha fatte sentire a casa. In particolare vogliamo ringraziare Luisa, Augustine, Elizabeth, Anna, Luigi, La famiglia del Ceddu, Sarany, Willy, Emmanuel, Pier e tutto il comitato del turismo. Per la disponibilità offerta e la gentilezza dimostrata. Inoltre un grazie speciale a Giacomo, Semou e Cheikh che ci hanno “adottate”, allegerite nei momenti più difficili e seguite nel nostro viaggio. Vorremmo ringraziare chi con pazienza,attenzione e un pizzico di simpatia ha seguito passo passo la creazione e lo sviluppo di questa tesi; chi ha contribuito notevolmente e materialmente alla stesura di questo progetto. Vorremmo quindi ringraziare Albo, Andrea, Stefano, Nadia, Claudia e Vanessa perchè, in fondo, c’è un pò di ognuno di loro in questo progetto. Un ringraziamento va, poi, ai nostri compagni di avventura universitaria; un grazie a Rossana, Jhonny, Marco, Stefano, Sora, Tati, Fabri e Mauri che hanno condiviso con noi la parte più lunga e faticosa, ma anche la più divertente, di questo percorso. Per i consigli, le chiacchiere e le innumerevoli pacche sulle spalle! Un grazie va, inoltre, a tutte quelle persone che hanno contribuito a rendere speciali questi due, quasi tre anni. Agli amici di sbronze, risate e frivolezze; un grazie di cuore a Cujo, Cino, Ghedda, Aabbio, Mario, Tabacchini, Reka, Ita, Espo, Zane, Bille, Guerni, Mich, Fulvio, Ette, Giulietta, Valeria, Cristina, Cocco, Eli, Caro, Nicla, Botte, Angio, Pelli, Samu, Gigio, Rosso, i casolari, Mochi, Ila, Simo e agli amici di Cuneo, Bene, Giulia, Andriu, Ceci, Sara, Lara, Fabiana, Teresa, Tuti, Gennaro. Un grazie speciale va infine alle nostre famiglie, ai nostri fratelli e sorelle che hanno permesso tutto questo; per il sostegno e l’ immensa pazienza dimostrata.
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crediti fotografici Arianna Agostini. gennaio- febbraio 2013 Canon 1000D, obiettivi: 18/55 e 70/300 Carola Demarchi. gennaio- febbraio 2013 Nikon 5000D, obiettivi: 18/55 e 70/300 Fatima Mudoni. gennaio-febbraio 2013 Canon Power Shot A2200 HD, obiettivo: 5/20