Relazione qualità acque superficiali-2006

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Sezione Provinciale di Ravenna Servizio Sistemi Ambientali Via Alberoni, 17-19 48100 Ravenna Tel. 0544 210611 Fax 0544 210650 E-mail sez@ra.arpa.emr.it

RELAZIONE DI SINTESI SULLA QUALITA’ DELLE ACQUE SUPERFICIALI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA ANNO 2006

a cura di S. Giaquinta


1

LA QUALITA’ COMPLESSIVA DEGLI ECOSISTEMI IDRICI SUPERFICIALI.

Cenni ai metodi di classificazione. Fino al momento della redazione di questo Report (Aprile 2007) per quanto riguarda le acque il Dlgs 152/2006 a livello nazionale viene ancora espressamente disapplicato in quanto si rimane in attesa di indispensabili chiarimenti e regolamenti tecnici, o della sua revisione. Pertanto come di consueto in questo Report lo stato ecologico delle acque superficiali viene valutato ancora una volta conformemente al Dlgs 152/99 (All.1 sub. 3.2.3), attraverso l’utilizzo dei prescritti indici. Questa opzione è opportuna anche alla luce della necessità di giungere con indici confrontabili nel tempo almeno al primo “giro di boa” del Piano di Tutela delle Acque regionale, mantenendo quindi i metodi attuali almeno fino al 31 dicembre 2008. Ai sensi del Dlgs 152/99 quindi a ciascuna stazione viene attribuita la classificazione ecologica (SECA) peggiore tra quelle indicate dai parametri macrodescrittori (LIM) e dall’indice biotico I.B.E. (Fig. 1). Si ricorda che i macrodescrittori prescritti dal Decreto sono: saturazione di ossigeno, BOD5, COD, fosforo totale, azoto ammoniacale, azoto nitrico, Escherichia coli, campionati dodici volte l’anno. Dal 2003 accanto al SECA (stato Ecologico-ambientale) compare nella classificazione di qualità delle stazioni di tipo A, anche il SACA (stato di qualità Ambientale) come definito dal Dlgs 152/99 – Allegato 1 – paragr. 3.2.3.1 : il SACA compendia il SECA con il risultato della ricerca delle sostanze inquinanti di cui alla Tabella 1 del medesimo allegato. Tale ricerca, comunque, è sempre stata effettuata, anche negli anni passati, e nel testo del Report si è sempre dato conto di concentrazioni di tali inquinanti degne di nota. La Tabella 1 dell’allegato, tuttavia, non fornisce i limiti da non superare per quelle sostanze, e a suo tempo fu deciso in ambito ARPA di adottare come limiti i valori di concentrazioni previsti dalla Direttiva 76/464/CEE. E’ diventato quindi possibile indicare il numero di superamenti di detti limiti, ed inserirlo nella Figura 1. Il SACA secondo il Dlgs 152/99 si applica come segue: se il SECA è di classe 5 (pessimo) il SACA è comunque “Pessimo”. Se in SECA non è pessimo e c’è il superamento per almeno una volta di almeno uno dei limiti per le sostanze di cui alla Tabella 1/Allegato 1, il SACA è “Scadente”. Se non ci sono superamenti dei suddetti limiti, il SACA è uguale al SECA (ossia Elevato, Buono, Sufficiente, Scadente). Naturalmente rimane necessario riportare nel testo a quali sostanze ed a quali valori si riferiscono i superamenti evidenziati. Il Dlgs 152/99 (All. 1 tabella 2) nel definire poi lo Stato Ambientale individuato da ciascun valore della classificazione complessiva (l’ultima colonna delle tabb. 9 e, con riserve, 10), adotta le seguenti corrispondenze di termini: Classe 1

Qualità Elevata

Classe 2

Qualità Buona

Classe 3

Qualità Sufficiente

Classe 4

Qualità Scadente

Classe 5

Qualità Pessima

In realtà il combinato disposto dei paragrafi 2.1.3 e 2.1.4 del medesimo allegato sembra rendere meno automatica questa corrispondenza, che viene condizionata a corpi idrici di riferimento a tutt’oggi ancora da individuare.


La qualità 2006 delle acque superficiali. Per mantenere il raffronto cronologico senza però appesantire troppo il testo, nella Fig. 1 si sono riportati i colori della classe di riferimento (da LIM, da I.B.E., SECA, SACA) per i dati dal 1997 al 2006. Dal 1999 sono riportati anche il valore numerico LIM ed il valore numerico IBE medio. Si ricorda che normalmente l’I.B.E. non si applica ai canali artificiali (nota “/” ) ed ai corpi idrici salati o salmastri (nota “x”), e non è del tutto indiscussa la sensatezza della sua applicazione ai tratti di pianura dei fiumi, spesso fortemente artificializzati, con velocità di deflusso basse o nulle e torbidità elevata. In presenza di LIM ma in assenza del dato I.B.E. non è possibile calcolare il SECA (nota “/” ), ma una indicazione almeno sulla qualità chimico-batteriologica delle acque è comunque fornita dal LIM medesimo, e la sua classificazione è trascritta in via presuntiva anche nella colonna del SECA. Nella colonna del SACA compaiono in forma di numero frazionario il numero di superamenti del limite Dir. 76/464/CEE per almeno una delle sostanze della Tab. 1 (1/12 significa 1 superamento su 12 campionamenti). L’assenza di un numero indica nessun superamento. L’assenza di colore con il trattino indica che si tratta di una stazione B, di importanza secondaria, nella quale per questo non si effettua la ricerca delle sostanze della Tab.1, e dove è legittimo presumere un SACA uguale al SECA. In linea generale va notato che la classe IBE risulta quasi sempre peggiore o molto peggiore della classe LIM di ciascuna stazione. La spiegazione di questo fenomeno dipende dal tratto di fiume monitorato dalla stazione: mentre nell’alto corso LIM ed IBE forniscono spesso risultati concordi, nei tratti intermedi l’IBE segnala la probabile presenza di modesti inquinamenti transitori sfuggiti al campionamento chimico, o più frequentemente di condizioni ambientali sfavorevoli (piene, asciutte, torbidità,..). Essendo un indicatore essenzialmente ecologico, nel basso corso l’IBE segnala, oltre alle eventuali condizioni di cui sopra, l’artificialità dell’ambiente fluviale, spesso rettificato e pensile, costantemente costretto entro argini innaturali spesso molto vicini tra loro, che inevitabilmente deprime la qualità delle comunità biotiche presenti. Mentre sono relativamente accessibili interventi volti a mitigare le evenienze di cui sopra nei corsi alti e medi, le possibilità di modifiche strutturali degli argini di pianura (rinaturalizzazioni) sono decisamente più limitate in quanto associate ad impegni finanziari di ben altri ordini di grandezza, e in questi ambiti ci si è orientati verso opere minori e piccoli stralci. Per completezza di informazione, nei monitoraggi di ARPA Bologna la stazione di Bastia, sul Reno al confine provinciale, è risultata in quarta classe di qualità con LIM pari a 90 ed IBE 4, sostanzialmente come l’anno precedente. Sia pure di poco avvicinandosi alla foce la qualità del fiume a Volta Scirocco dunque migliora leggermente. La stazione di Ponte Mordano è di fatto l’ingresso in provincia del fiume Santerno, che ne segue il confine: LIM 150 e classe 3 (IBE 5/4). Per gli altri fiumi che entrano in provincia, monitorati da ARPA Forlì-Cesena: il Montone a Ponte Vico ha LIM 240 e classe 2 (IBE 6/7); il Ronco a Coccolia ha LIM 140 e classe 3 (IBE 5); il Bevano a Casemurate ha LIM 50 e classe 5 (IBE 6): a parte il Montone, che rappresenta una felice eccezione di pianura, anche Ronco e Bevano migliorano leggermente nell’attraversare la nostra provincia. Sempre da un punto di vista generale, il fatto che la classe LIM (chimico-batteriologica) in numerose stazioni fluviali anche nel 2006 non superi la condizione di scadente o sufficiente dipende principalmente da COD, Ammoniaca, Nitrati e Fosforo totale; fanno eccezione Ponte Ronco, Ponte Nuovo e Ponte Pineta, dove più o meno tutti i parametri hanno valori non buoni. Le frequenti sovrasaturazioni di ossigeno causate da fotosintesi microalgale, associate all’eutrofia delle acque, per le caratteristiche del metodo di calcolo del LIM sono calcolate come fossero ipo-ossie e


generano quindi punteggi molto bassi. Nel Santerno, Reno, Lamone e Bevano è talvolta scadente anche il dato batteriologico. Le stazioni di collina invece presentano come sempre valori di LIM nell’intervallo del “buono” (classe 2). Nello specifico, dal confronto tra il 2005 ed il 2006 emergono le abituali oscillazioni attorno ai valori consueti, salvo un leggero peggioramento di valore LIM e di IBE in tutto il corso del Senio e nel medio corso del Lamone, che probabilmente hanno risentito dell’annata particolarmente siccitosa. Ponte Cento metri, chiusura di bacino del Lamone, si è riallineata ai migliori valori del passato. Come purtroppo ormai è consueto, a Ponte Ronco la qualità ambientale rimane pessima: il fenomeno è da associare soprattutto alla quasi totale assenza di deflusso idrico in estate, quando la portata in alveo si riduce di fatto a quella in uscita dal depuratore di Faenza. Le sostanze di cui alla Tab.1 dell’Allegato 1 del Decreto, valutate con gli stessi limiti della Dir. 76/464/CEE, nel 2006 risultano assenti. Accanto a qualche miglioramento localizzato, complice il clima sfavorevole complessivamente si conferma il problema relativo alle portate estive che, in via primaria o secondaria, sono ancora lontane dai minimi deflussi vitali e comunque lontane da flussi sufficienti per una ragionevole qualità dell’ambiente fluviale. La capacità di recupero di tali ambienti è notevole solo in apparenza: la successione pluri-annuale di episodi di asciutta progressivamente deprime la variabilità biologica dei fiumi, quindi anche le loro capacità autodepurative, con sensibili danni ai fiumi stessi e conseguentemente all’ambiente marino costiero.


1997

1998

LIM IBE

x / / /

SE CA

1999

LIM IBE

x / / /

SE CA

2000

LIM IBE

125 165 325 285 305 305 345 190 145 320 315 135 85 95 85 80

7 7 6 6 9 4

4 x / / /

SE CA

2001

LIM IBE

160 160 280 270 300 300 320 125 260 280 360 95 110 95 90 115

5 5 7 6 4 4 7 2 4 7 2 4 x / / /

SE CA

LIM IBE

170 5 170 4/5 320 7 240 7 170 5 asc 5 380 8 150 4 240 5 340 7/8 asc 7 120 4 140 x 95 / 110 / 120 /

2002 SE CA

LIM IBE

170 5 200 5 340 7 300 7 260 6 300 5 360 8/9 180 5 240 5 360 8 300 6 125 4 95 x 80 / 110 / 120 / 120 x

2003 SE CA

2004

LIM IBE

170 180 220 260 280 320 280 170 180 240 260 150 140 95 110 100 220

5 5/4 8 7/6 6 4 9/8 4/5 5 8 5 4 x / / / x

SE CA

SA CA

LIM IBE

180 5 1/12 240 5/4 - 340 7/8 - 240 7 360 5/4 - 400 5 340 8 - 100 3 320 5 - 360 8 380 5 150 5 2/12 120 x 85 / - 130 / 1/12 130 / - 235 x

2005 SE CA

SA CA

-

-

2006

LIM IBE

170 220 340 380 340 360 380 170 200 320 370 130 135 110 100 110 205

5 5 7/8 7/8 6/5 5 7 3 5 8 5/6 5 / / / x

SE CA

SA CA

-

-

LIM

IBE

180 150 400 300 290 340 330 150 320 280 290 130 145 100 120 100 235

5/4 5/4 7 6/7 5 5 8 3 5 7/8 5/6 4/5 / / / x

SE CA

SA CA

-

-

tipo As As B B Ai B As B As B Ai As Ai B B As B

Chiusa Volta Scirocco Ponte Mordano Bagnara Ponte Riolo Terme Ponte Tebano Fusignano Villa S.Giorgio Vezzano Ponte Molino del Rosso Ponte Ronco Ponte 100 Metri Cà Piola Ponte Verde Ponte Nuovo (Porto Fuori) Ponte Pineta La Frascata P.Madonna del Bosco Ponte Zanzi Marcegaglia

Legenda dello Stato Ecologico (SECA) e dello Stato Ambientale (SACA): x salato o salmastro Classe 1 (migliore) / non applicabile Qualità Elevata Classe 2 asc asciutte frequenti Qualità Buona Classe 3 - non applicato Qualità Sufficiente Classe 4 Qualità Scadente Classe 5 (peggiore) La frazione che compare nel SACA indica il numero di superamenti dei limiti della Dir. 76/464/CEE rispetto al numero di campioni Qualità Pessima As : stazione A su corpo idrico significativo Ai : stazione A su corpo idrico di interesse B : stazione B

Figura 1 - Riepilogo di LIM, IBE, SECA, SACA e rispettive classi negli anni dal 1997 al 2006 – Stazioni della Rete Regionale.

Reno Santerno Senio

Sintria Lamone

Marzeno Fiumi Uniti Bevano Can.Dx Reno

C. Candiano


Per completezza si riporta di seguito una ipotetica classificazione mediante l’indicatore chimico-microbiologico del DLgs 152/99 delle stazioni della ex rete di II° livello, o rete Provinciale), su un numero di campioni che nel 2006 è sempre 4. Dal 1999 oltre alla classe LIM è riportato anche il valore numerico che esso assume (Figura 2). Quando presente è riportato anche il dato IBE e la classe rispettiva. Con le sole eccezioni di Madonna del Bosco sul canale Destra Reno e di Ponte Maneggio sul canale Cupa Nuovo, prosegue il sensibile peggioramento avviato nel 2003 sia sull’alto corso dei corpi idrici naturali (P. Peccatrice e Popolano su Senio e Lamone), sia sui canali di bonifica, con diminuzioni del LIM che variano tra 10 a 110 unità in meno. Le condizioni peggiori (classe 5) si osservano sullo Scolo Gambellara e sul Fosso Vecchio, affluenti del canale Destra Reno. Va però costantemente ricordato che: 1. Il calcolo effettuato su pochi campioni in un anno è puramente indicativo, e non autorizza una “vera” classificazione a termini di legge; 2. Il parametro “Saturazione di ossigeno” a norma di decreto andrebbe valutato “in assenza di fenomeni di eutrofia”. In realtà almeno in tutte le stazioni di pianura le condizioni di eutrofia riscontrate sono frequenti: ciò può comportare una valutazione ingannevole del punteggio dipendente dall’ossigeno, e quindi del punteggio LIM complessivo. L’interpretazione in condizioni di sovrasaturazione (gorghi, fioriture algali, …) va effettuata con prudenza.


1997 LIM

1998

1999

2000

2001

SEC SEC SEC SEC IBE A LIM IBE A LIM IBE A LIM IBE A LIM

x / / / /

/ / / / /

x / / / /

/ / / / /

100 5 285 10 265 9 55 x 75 / 70 / 360 / 55 /

Legenda dello Stato Ecologico (SECA): Classe 1 (migliore) Qualità Elevata Classe 2 Qualità Buona Classe 3 Qualità Sufficiente Classe 4 Qualità Scadente Classe 5 (peggiore) Qualità Pessima

/ / / / /

185 325 11 385 7 60 x 65 / 60 / 145 / 65 / 105 /

/

/ / / / / /

2002

2003

2004

2005

2006

SEC SEC SEC SEC SEC SEC IBE A LIM IBE A LIM IBE A LIM IBE A LIM IBE A LIM IBE A

120 280 11/10 285 8 75 x 85 / 70 / 155 / 75 / 80 /

/ / / / / /

60 345 255 40 85 65 70 45 45

9 8 x / / / / /

/ / / / / /

130 300 9 400 10/9 75 x 80 / 145 / 180 / 120 / 100 /

/ / / / / /

170 400 9/10 400 10 75 x 105 / 85 / 200 / 90 / 115 /

/ / / / / /

120 380 300 85 160 65 140 85 90

9 8 x / / / / /

/ / / / / /

220 340 10/9 280 8/9 90 x 50 / 70 / 130 / 75 / 50 /

/ / / / / /

Ponte Madonna del Bosco Ponte Peccatrice Popolano Ponte Maneggio Gambellara:v.Merlo,Massalomb. Diversivo: Idr.Sabb.Conselice Tratturo:s.s.Reale, Alfonsine Canalina: s.s.Reale Alfonsine F.Vecchio:Madrara

Reno Senio Lamone Savio/Cupa C.Destra Reno C.Destra Reno C.Destra Reno C.Destra Reno C.Destra Reno

x salato o salmastro / non applicabile / non applicato

Figura 2 – Ipotetica classificazione 2006 su base LIM/IBE/SECA delle stazioni della rete Provinciale (in realtà sono solo 4 campioni per stazione)


2.

MONITORAGGIO DELL’IDONEITA' DELLE ACQUE DOLCI ALLA VITA DEI PESCI (Dlgs 152/99, ex DLgs 130/92).

Ai sensi del Dlgs 152/99 questa classificazione esprime e monitora la qualità ambientale delle stazioni già individuate dal punto di vista della loro idoneità funzionale ad una specifica destinazione (idoneità alla vita dei pesci). Nella prima fase di applicazione del Dlgs 130/92 la Regione Emilia-Romagna aveva provveduto ad individuare sul territorio le acque dolci salmonicole e ciprinicole che necessitano di protezione o miglioramento. Successivamente, sulla base delle determinazioni analitiche effettuate da Arpa, la Regione ha effettuato le conseguenti classificazioni delle acque in salmonicole e ciprinicole, di cui alla Figura 4. Attraverso la ridefinizione delle Reti di monitoraggio (2001-2002), è stata abbandonata dalla rete “Vita pesci” la stazione di Popolano, tuttavia conservata come stazione della rete Provinciale. La Figura 4, che segue, riepiloga come di consueto le percentuali di idoneità delle stazioni relativamente alle rispettive specifiche (salmonicole e ciprinicole). Le stazioni già classificate conformi sono monitorate trimestralmente; quelle “anomale” in quanto non fluviali in ambienti pregiati (Valle Mandriole, Punte Alberete Scagnarda) salvo Cava Violani sono monitorate mensilmente. Si osserva nel 2006 la conformità quasi totale delle stazioni fluviali (unica non conformità dovuta ad una leggera ipo-ossigenazione a Zattaglia, di poco inferiore al limite di 7 mg/l), e la consueta difformità per ossigeno, BOD5, ammoniaca nelle stazioni palustri: tale fenomeno è del tutto normale in questa tipologia di acque, in associazione ad un eccessivo carico trofico in presenza di un ricambio idrico insufficiente. In agosto a Cava Violani la temperatura dell’acqua ha raggiunto i 30,2 °C. La Figura 3 riporta la qualità delle stazioni fluviali dal punto di vista dei due campionamenti IBE. Va rimarcato che lunghi tratti di Senio, Sintria e Marzeno sono rimasti in secca per almeno il mese di settembre, mentre il basso Marzeno da agosto a settembre. Mentre prosegue il peggioramento del 2005 a Castellina, con la perdita della seconda classe di qualità, a P.Cantone la qualità rimane sostanzialmente stabile ed a Zattaglia si osserva un netto peggioramento dopo l’estate, di oltre una classe, che non è stato possibile interpretare: l’unico segnale analitico osservato è la già citata ipo-ossigenazione di agosto, forse associata al transito di un ‘bolo’ di acqua palesemente eutrofica.

IBE P.Cantone 06004800 8 9

Zattaglia 06005000 10/9 7/8

Castellina 08000100 8 7

Classe di Qualità P.Cantone 06004800 febbraio 2 novembre 2

Zattaglia 06005000 1/2 3/2

Castellina 08000100 2 3

febbraio novembre

Figura 3 - IBE 2006 nelle stazioni della Rete “Vita pesci”.


VITA PESCI - RIEPILOGO: PERCENTUALI DI CONFORMITA', NUMERO VALORI CONFORMI E NON CONFORMI. - ANNO 2006 PERCENTUALI DI CONFORMITA' P.A.Scagnarda V.Mandriole C.Violani P.Cantone Codice Stazione 09000200 07000400 06005400 06004800 Parametri Temperatura acqua Ossigeno disciolto pH Solidi sospesi B.O.D. 5 Fosforo Totale Nitriti Fenoli Idrocarburi Ammoniaca non ionizzata Ammoniaca Cloro residuo totale Zinco Rame Tensioattivi anionici Arsenico Cadmio Cromo Mercurio Nichel Piombo

°C mg/l O2 mg/l mg/l O2 mg/l P mg/l NO2 mg/l C6H5OH mg/l mg/l NH4 mg/l NH4 mg/l HOCl µg/l Zn µg/l Cu mg/l MBAS µg/l As µg/l Cd µg/l Cr µg/l Hg µg/l Ni µg/l Pb

Ciprin. 28 >7 6-9 80 9

Ciprin.

Ciprin.

Ciprin.

Ciprin.

100 92 100 100 92

100 75 100 100 58

75 100 100 100 75

100 100 100 100 100

Zattaglia 06005000 Salmon. 100 75 100 100 100

Castellina 08000100

1,77

100

100

100

100

100

100

0,025 1 0,004 400 40

100 92 100 100 100

50 33 100 100 100

75 75 100 100 100

100 100 100 100 100

100 100 100 100 100

100 100 100 100 100

50 2,5 100 0,5 75 50

100 100 100 100 100 100

100 100 100 100 100 100

100 100 100 100 100 100

100 100 100 100 100 100

100 100 100 100 100 100

100 100 100 100 100 100

Ciprin.

100 100 100 100 100

NUMERO VALORI NON CONFORMI Codice Stazione Parametri Temperatura acqua Ossigeno disciolto pH Solidi sospesi B.O.D. 5 Fosforo Totale Nitriti Fenoli Idrocarburi Ammoniaca non ionizzata Ammoniaca Cloro residuo totale Zinco Rame Tensioattivi anionici Arsenico Cadmio Cromo Mercurio Nichel Piombo

°C mg/l O2

>7 6-9

mg/l mg/l O2 mg/l P mg/l NO2 mg/l C6H5OH mg/l mg/l NH4 mg/l NH4 mg/l HOCl µg/l Zn µg/l Cu mg/l MBAS µg/l As µg/l Cd µg/l Cr µg/l Hg µg/l Ni µg/l Pb

P.A.Scagnarda V.Mandriole C.Violani P.Cantone Zattaglia Castellina 09000200 07000400 06005400 06004800 06005000 08000100 Salmon. Ciprin. Ciprin. Ciprin. Ciprin. Ciprin. 28 0 0 1 0 0 0 1 3 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 80 0 0 0 0 0 0 9 1 5 1 0 0 0 1,77

0

0

0

0

0

0

0,025 1 0,004 400 40

0 1 0 0 0

6 8 0 0 0

1 1 0 0 0

0 0 0 0 0

0 0 0 0 0

0 0 0 0 0

50 2,5 100 0,5 75 50

0 0 0 0 0 0

0 0 0 0 0 0

0 0 0 0 0 0

0 0 0 0 0 0

0 0 0 0 0 0

0 0 0 0 0 0

P.A.Scagnarda 09000200

V.Mandriole 07000400

C.Violani 06005400

P.Cantone 06004800

Castellina 08000100

Ciprin.

Ciprin.

Ciprin.

Ciprin.

80 9

12 11 12 12 11

12 9 12 12 7

3 4 4 4 3

4 4 4 4 4

Zattaglia 06005000 Salmon. 4 3 4 4 4

1,77

12

12

4

4

4

4

0,025 1 0,004 400 40

12 11 12 12 12

6 4 12 12 12

3 3 4 4 4

4 4 4 4 4

4 4 4 4 4

4 4 4 4 4

50 2,5 100 0,5 75 50

12 12 12 12 12 12

12 12 12 12 12 12

4 4 4 4 4 4

4 4 4 4 4 4

4 4 4 4 4 4

4 4 4 4 4 4

NUMERO VALORI CONFORMI Codice Stazione Parametri Temperatura acqua Ossigeno disciolto pH Solidi sospesi B.O.D. 5 Fosforo Totale Nitriti Fenoli Idrocarburi Ammoniaca non ionizzata Ammoniaca Cloro residuo totale Zinco Rame Tensioattivi anionici Arsenico Cadmio Cromo Mercurio Nichel Piombo

°C mg/l O2 mg/l mg/l O2 mg/l P mg/l NO2 mg/l C6H5OH mg/l mg/l NH4 mg/l NH4 mg/l HOCl µg/l Zn µg/l Cu mg/l MBAS µg/l As µg/l Cd µg/l Cr µg/l Hg µg/l Ni µg/l Pb

28 >7 6-9

Figura 4 – Idoneità alla vita dei pesci – anno 2006.

Ciprin.

4 4 4 4 4


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