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Caratterizzazione geomorfologica del territorio metropolitano e rete idrografica2
from Corpi idrici superficiali della Città metropolitana di Roma - Monitoraggio biologico 2019
by ARPA Lazio
Il campionamento e l’analisi degli EQB sono stati eseguiti seguendo i protocolli ufficiali Ispra e i metodi di riferimento a livello nazionale relativi al calcolo degli indici biotici: Star_ICMi per i macroinvertebrati, IBMR per le macrofite, ICMi per le diatomee, ICF per il fitoplancton di lago, NISECI per la fauna ittica, e gli indici trofici LIMeco e LTLeco relativi alla componente fisico-chimica rispettivamente per i fiumi e per i laghi. Per le acque marino-costiere non è ancora disponibile un indice per l’EQB fitoplancton, attualmente vengono quindi elaborate delle liste tassonomiche e di abbondanza, ma, ai fini della classificazione, questo EQB è valutato attraverso il parametro “clorofilla a”, scelto come indicatore della biomassa. I campionamenti degli EQB sono stati eseguiti con le frequenze previste dal D.M. 260/10 ovvero: Monitoraggio fiumi: Diatomee: 2 volte (aprile-giugno, settembre-novembre) Macrofite: 2 volte (maggio–luglio, agosto–settembre) Macroinvertebrati: 3 volte (marzo–aprile, maggio–luglio, settembre–novembre) Fauna ittica: una volta
Monitoraggio laghi: Fitoplancton: 6 volte
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Monitoraggio acque marino costiere:
Fitoplancton: 6 volte Tutti i corpi idrici della rete di monitoraggio 2019 sono stati altresì sottoposti a monitoraggio per il controllo degli standard di qualità (tab. 1/A e 1/B all.1 D.M. 260/10) ai fini della valutazione dello stato chimico. Il campionamento a tal fine ha avuto cadenza mensile per le sostanze prioritarie e trimestrale per le sostanze non appartenenti all’elenco di priorità (cod. C1M e C1MT). Senza entrare nel merito dei dati chimici, si riporta, in appendice, la classificazione dello stato ecologico dei corpi idrici, oggetto di questa relazione, sulla base degli elementi chimico-fisici a sostegno del biologico. Tali indici sono: il LIMeco per i corpi idrici fluviali, l’LTLeco per i corpi idrici lacustri e il TRIX per le acque marino costiere.
2. Caratterizzazione geomorfologica del territorio metropolitano e rete idrografica
Il Lazio è caratterizzato dalla presenza di importanti risorse idriche il cui deflusso complessivo verso il mare si aggira intorno ai 12 miliardi di m3 l'anno comprendenti l’apporto dei corsi d’acqua che nascono nella regione, quelli che vi transitano e le sorgenti. Circa ¼ di queste acque proviene da altre regioni (fiumi