Rapporto sullo Stato dell’Ambiente in Piemonte 2011
Consumo delle risorse
TURISMO
TURISMO
Si ringrazia Giorgio Benci - Regione Piemonte, Assessorato Turismo
TURISMO
All’edizione 2011 della BIT, l’esposizione sul turismo della Fiera di Milano, è stato presentato il 1° Rapporto su Turismo Sostenibile ed Ecoturismo, nel quale si analizza la diffusione della sensibilità verso i problemi ambientali legati al turismo. Secondo il rapporto, redatto sulla base di una ricerca svolta su un campione di 1.000 persone, il 56% degli intervistati mostra attenzione per l’ambiente e interesse riguardo la sostenibilità ambientale delle strutture ricettive; per quanto riguarda gli impatti negativi del turismo sull’ambiente, il 63% considera la speculazione edilizia la maggiore preoccupazione, il 17% il sovraffollamento stagionale delle mete turistiche, il 10% l’inquinamento e il 6% l’eccessivo Indicatore / Indice
Unità di misura
Strutture ricettive
numero
per tipologia
DPSIR
D
sfruttamento delle risorse del territorio. Si fa strada la consapevolezza che, se il settore turistico contribuisce allo sviluppo economico e sociale di un territorio, la salvaguardia dell’ambiente è indispensabile al mantenimento in buona salute del turismo. I dati 2010 del turismo in Piemonte confermano che la tendenza in crescita cominciata con il 2006, anno delle Olimpiadi invernali, si è consolidata nonostante la recente crisi economica. In termini di offerta sono aumentati sia il numero di strutture ricettive, sia i posti letto. Per ciò che riguarda i flussi, le presenze turistiche sono state oltre 12 milioni, in assoluto il valore più alto mai registrato
Fonte dei dati
Copertura geografica*
Regione
Comune, Provincia
Piemonte
Regione
Regione
Comune, Provincia
Piemonte
Regione
Regione
Comune, Provincia
Piemonte
Regione
Regione
Comune, Provincia
Piemonte
Regione
Regione
Comune, Provincia
Piemonte
Regione
Copertura
Stato
temporale
attuale
2010
h
2010
h
h i
h
Trend
letti/residenti (numero per 100 Posti letto
abitanti)
D
letti/residenti (numero per km2) Movimenti turistici
numero
(arrivi e presenze) Durata media della per-
presenze/
manenza turistica
arrivi (giorni)
D
D
1994-2010
2010
presenze/residenti Intensità turistica rispetto alla popolazione
(numero per 100 abitanti, numero) arrivi/residenti
P
2010
(numero)
*Nel rispetto del DLgs 322/89 alcune informazioni possono essere divulgate solo in modalità di aggregazione, ma sono tuttavia disponibili a scala di dettaglio comunale. Per visualizzare le serie storiche degli indicatori di turismo: http://rsaonline.arpa.piemonte.it/indicatori/turismo.htm
2|
turismo
Le infrastrutture turistiche vengono abitualmente suddivise in esercizi alberghieri ed esercizi complementari (campeggi, villaggi turistici, alloggi in affitto, residence, locande, alloggi agrituristici, ostelli, rifugi, foresterie, Bed and Breakfast). Complessivamente, il numero di esercizi ricettivi in Piemonte è aumentato, passando da 4.960 nel 2009 a 5.131 Province
Strutture
nel 2010 (tabella 14.1). Scendendo nel dettaglio delle tipologie di offerta, il numero di esercizi alberghieri risulta lievemente diminuito, mentre aumentano quelli complementari, tra i quali i Bed and Breakfast, che superano ormai le 1.200 unitĂ .
Camere
Letti
Bagni
Tabella 14.1
AL
513
5.360
11.066
4.790
Infrastrutture turistiche,
AT
441
2.758
6.233
2.440
prospetto riassuntivo a
BI
181
2.251
5.846
1.567
livello provinciale
CN
1.328
14.335
35.112
11.179
NO
278
6.766
16.274
4.435
TO
1.596
29.804
66.356
25.421
VB
578
13.705
36.674
9.458
VC
216
2.593
6.117
1.809
5.131
77.572
183.678
61.099
Piemonte
anno 2010
Fonte: Regione Piemonte, Assessorato Turismo
Figura 14.1 Esercizi turistici, distribuzione a livello comunale anno 2010
Fonte: Regione Piemonte, Assessorato Turismo
Tabella 14.2
Tipologia esercizio
AL
AT
BI
CN
NO
TO
VB
VC
Piemonte
Esercizi
Albergo
136
62
34
309
111
523
227
63
1.465
alberghieri
Albergo Residenziale
2
1
2
6
9
37
19
4
80
Affittacamere
55
55
19
241
37
152
53
31
643
anno 2010
Agriturismo
125
141
23
283
18
133
22
14
759
Fonte: Regione Piemonte,
Alloggi Vacanze
4
2
2
1
1
Bed & Breakfast
152
157
251
66
393
116
28
1.225
18
14
4
37
62 1
10
Esercizi
Bivacco Fisso
complementari
Campeggio
10
4
7
39
20
40
38
8
166
Casa per Ferie
7
2
6
51
6
119
25
14
230
9
CAV - Residence
13
15
12
61
111
20
17
258
Ostello per la gioventĂš
6
2
4
4
10
1
3
30
Rifugio Alpino
1
9
49
39
37
21
156
Rifugio Escursionistico
2
1
29
20
4
9
65
1
3
Villaggio Turistico
1
2
Esercizi suddivisi per tipologia
Assessorato Turismo
7
infrastrutture turistiche
|3
TURISMO
INFRASTRUTTURE TURISTICHE
TURISMO
Il tasso di ricettività (posti letto totali per 100 abitanti) e la verse province, pertanto la situazione non pare modificata densità ricettiva (posti letto alberghieri per km2) sono quasi rispetto all’anno precedente (tabella 14.3). impercettibilmente aumentati in modo uniforme nelle diTabella 14.3
Province
Letti
Residenti *
(Posti letto/
km2
letti/km2
abitanti)*100
Posti letto per abitante e per superficie anno 2010 * Dati al 1.1.2010
Fonte: Regione Piemonte, Assessorato Turismo
AL
11.066
439.414
2,52
3.562,3
3,11
AT
6.233
221.151
2,82
1.510,5
4,13
BI
5.846
186.698
3,13
913,8
6,40
CN
35.112
589.586
5,96
6.896,0
5,09
NO
16.274
368.864
4,41
1.338,1
12,16
TO
66.356
2.297.598
2,89
6.830,2
9,72
VB
36.674
163.121
22,48
2.261,5
16,22
VC
6.117
179.798
3,40
2.083,1
2,94
183.678
4.446.230
4,13
25.395,4
7,23
Piemonte
Box 1 - Esperienza Italia 150 Nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, sono state organizzate in Piemonte e in particolare a Torino numerose iniziative: mostre, eventi, spettacoli, concerti, conferenze, gare sportive. La commemorazione del processo di unificazione e di costruzione dell’identità italiana ha avuto inizio il 17 marzo, con la partecipazione del presidente della Repubblica, ma tutto il 2011 sarà permeato di storia, arte e cultura, che contraddistinguono il patrimonio della nazione e costituiscono una delle principali attrattive anche del territorio piemontese. Tra le mostre in programma, si segnalano quelle allestite alle Officine Grandi Riparazioni e alla Reggia di Venaria Reale: Fare gli italiani, 150 anni di storia nazionale. Protagonisti gli italiani, uniti nella loro diversità da un sentimento di comune appartenenza. Stazione futuro. Qui si rifà l’Italia. Sul cambiamento locale e globale futuro. Il futuro nelle mani, artieri domani. Sul tema dell’artigianato come opportunità. La bella Italia. Arte e identità delle città capitali. Opere d’arte, provenienti dai musei d’Italia, del mondo, nonché da collezioni private, racconteranno l’identità delle “capitali culturali” preunitarie Torino, Firenze, Roma, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Parma, Modena, Napoli e Palermo viste da grandi artisti come Giotto, Beato Angelico, Donatello, Botticelli, Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Correggio, Bronzino, Tiziano, Veronese, Caravaggio, Rubens, Tiepolo, Canova, Hayez, Bernini, Parmigianino, Velázquez.
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inrastrutture turistiche
Gli arrivi, vale a dire il numero di turisti ospitati nel complesso degli esercizi ricettivi, sono indicatori della distribuzione delle visite su un territorio, e forniscono una stima delle pressioni generate attraverso l’uso dei mezzi di trasporto. Nel 2010 in Piemonte sono stati 4.087.512, a fronte dei 3.867.034 del 2009, dei quali circa il 30% stranieri. Le presenze, definite come il numero delle notti trascorso dai turisti presso gli esercizi ricettivi, forniscono indicazioProvince
ni utili sulle pressioni esercitate sull’ambiente soprattutto in termini di uso delle risorse aggiuntivo rispetto allo sfruttamento determinato dai soli residenti. Nel 2010 in Piemonte, con 12.365.034 presenze, si è superato dell’11% il valore del 2006, anno di riferimento per il forte richiamo esercitato dalle Olimpiadi invernali. Il 34% delle presenze sono ascrivibili a turisti stranieri.
Arrivi Italiani
Stranieri
Tabella 14.4
Presenze Totali
Italiani
Stranieri
Totali
Flussi, prospetto riassuntivo a livello provinciale
AL
191.436
92.267
283.703
497.774
199.889
697.663
AT
56.839
44.279
101.118
117.756
126.502
244.258
anno 2010
Fonte: Regione Piemonte,
BI
63.136
20.066
83.202
192.146
63.142
255.288
CN
330.824
192.732
523.556
957.916
554.241
1.512.157
NO
219.286
150.575
369.861
543.170
450.729
993.899
TO
1.724.765
243.701
1.968.466
4.996.828
778.484
5.775.312
VB
196.122
478.593
674.715
583.974
1.989.494
2.573.468
VC
63.123
19.768
82.891
248.339
64.650
312.989
2.845.531
1.241.981
4.087.512
8.137.903
4.227.131
12.365.034
Piemonte
Assessorato Turismo
Moda in Italia. 150 anni di eleganza. La storia della moda in Italia dall’Unità ai giorni nostri. Leonardo. il genio, il mito. Tra i disegni esposti vi sarà uno dei capolavori delle collezioni sabaude: l’Autoritratto a sanguigna conservato alla Biblioteca Reale di Torino. In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la Regione Piemonte ha deciso di sostenere interventi per la promozione del territorio volti alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio storico del Piemonte, legati alla dinastia Sabauda e alle vicende che hanno portato alla formazione dello Stato italiano. La Provincia di Torino ha attivato un progetto per la valorizzazione del patrimonio storico diffuso sul territorio provinciale attraverso la promozione della sua conoscenza denominato “Itinerari risorgimentali”. Cittadini, turisti e studenti potranno ripercorrere la storia dell’Ottocento condotti lungo questi percorsi da undici diversi temi, riguardanti la storia politica, istituzionale, economica, sociale, culturale, religiosa e militare. Il Comune di Torino contribuirà alle iniziative con la realizzazione di nuovi allestimenti per i musei dell’Automobile, Egizio e A come Ambiente, di restauri per Palazzo Reale, una mostra con i capolavori della Galleria Sabauda, la ristrutturazione del Mastio della Cittadella e la valorizzazione di aree verdi cittadine quali il Parco del Valentino e il nuovo Parco Dora. Nel primo week end di celebrazioni di Italia 150 a Torino sono stati rilevati oltre 140.000 ingressi alle mostre di ‘Esperienza Italia’ e nei principali siti culturali del capoluogo piemontese, tra cui 34.118 visitatori alle ex Officine Grandi Riparazioni, 24.206 alla Reggia di Venaria, 26.000 a Palazzo Madama con la ricostruzione dell’originale Sala del Senato, 9.203 al Museo dell’automobile e oltre 6.000 al Museo del Risorgimento.
i flussi turistici
|5
TURISMO
I FLUSSI TURISTICI
Figura 14.2 Presenze a livello provinciale anni 1994-2010
TURISMO
Fonte: Regione Piemonte, Assessorato Turismo
Figura 14.3 Presenze, distribuzione a livello comunale anno 2010
Fonte: Regione Piemonte, Assessorato Turismo
Torino e relativa area metropolitana hanno registrato 1,4 milioni di arrivi e 3,5 milioni di presenze (rispettivamente + 7,4% e + 15,3% rispetto al 2009). L’Ostensione della Sindone nel 2010 che ha portato a Torino oltre 2 milioni di pellegrini, il Salone del Gusto e Terra Madre, il grande concerto degli U2 a giugno, e le iniziative di co-marketing con Alitalia, hanno contribuito a questo risultato positivo per il turismo torinese. Torino assorbe il 28,6% delle presenze regionali superando per la prima volta la montagna (26,1%), seguita dai laghi (23,7%) e dalle colline (12%). La permanenza media, definita come il rapporto tra il numero delle notti trascorse (presenze) e il numero dei turisti arrivati nella struttura ricettiva (arrivi), rappresenta un inTabella 14.5
dicatore della durata delle pressioni esercitate sull’ambiente, attraverso appunto la permanenza in una struttura turistica, come il consumo idrico, lo smaltimento dei rifiuti, l’uso intensivo delle risorse naturali. Nel 2010 in Piemonte i tempi di permanenza non sono variati molto rispetto a quelli del 2009, in alcuni casi (province di Asti, Verbania e Vercelli) sono addirittura diminuiti, sebbene in modo lieve (tabella 14.5), segno che la congiuntura economica negativa continua ad avere ripercussioni sulla durata dei soggiorni. Occorre però sottolineare che le ultime due province presentano i valori di permanenza più elevati (3,8) di gran lunga superiori al valore regionale (3,0).
Province
TMP2010 (presenze/arrivi)
Tempi medi di permanenza
AL
2,5
6|
anno 2010
AT
2,4
Fonte: Regione Piemonte,
BI
3,1
Assessorato Turismo
CN
2,9
NO
2,7
TO
2,9
VB
3,8
VC
3,8
Piemonte
3,0
i flussi turistici
Gli arrivi, vale a dire il numero di turisti ospitati nel complesso degli esercizi ricettivi, sono indicatori della distribuzione delle visite su un territorio, e forniscono una stima delle pressioni generate attraverso l’uso dei mezzi di trasporto. Nel 2010 in Piemonte sono stati 4.087.512, a fronte dei 3.867.034 del 2009, dei quali circa il 30% stranieri. Le presenze, definite come il numero delle notti trascorso dai turisti presso gli esercizi ricettivi, forniscono indicazio-
ni utili sulle pressioni esercitate sull’ambiente soprattutto in termini di uso delle risorse aggiuntivo rispetto allo sfruttamento determinato dai soli residenti. Nel 2010 in Piemonte, con 12.365.034 presenze, si è superato dell’11% il valore del 2006, anno di riferimento per il forte richiamo esercitato dalle Olimpiadi invernali. Il 34% delle presenze sono ascrivibili a turisti stranieri.
Tabella 14.6
Province
Residenti*
Arrivi/Residenti
Presenze/Residenti
AL
439.414
0.65
1.59
Intensità turistica in
AT
221.151
0.46
1.10
rapporto alla popolazione a
BI
186.698
0.45
1.37
livello provinciale
CN
589.586
0.89
2.56
anno 2010
NO
198.089
1.87
5.02
TO
2.297.598
0.86
2.51
VB
163.121
4.14
15.78
VC
179.798
0.46
1.74
Piemonte
4.446.230
0.92
2.78
* aggiornamento a gennaio 2010
Fonte: Regione Piemonte, Assessorato Turismo
Neppure a livello comunale nel 2010 si sono verificati sostanziali mutamenti nelle distribuzioni delle maggiori pressioni relative al rapporto presenze su residenti, che infatti sono state registrate come di regola in comuni montani quali Sestriere, Claviere, Oulx, Sauze d’Oulx, Riva Valdobbia, Bardonecchia e in località lacuali quali Cannero Riviera, Figura 14.4 Stresa, Baveno (figura 14.4). Intensità turistica a livello comunale calcolata come
I primi dieci comuni per presenze totali nel 2010 mostrano in generale un incremento del numero di presenze, ma non si evidenziano particolari differenze rispetto al 2009, fatta eccezione per il fatto che compare il comune di Rivoli, che risente evidentemente del sempre più forte richiamo turistico dell’area metropolitana torinese. (tabella 14.7).
Comune
Superficie (km2)
presenze/residenti - 2010
Fonte: Regione Piemonte, Assessorato Turismo. Elaborazione Arpa Piemonte
Residenti
Arrivi
Presenze
TORINO
130,01
909.538
952.894
2.582.402
Arrivi/residenti 1,05
Presenze/residenti 2,84
VERBANIA
37,45
31.157
166.142
809.630
5,33
25,99
OULX
99,79
3.194
144.682
616.947
45,3
193,16
STRESA
35,36
5.213
164.559
459.960
31,57
88,23
BAVENO
17,1
4.920
128.817
440.462
26,18
89,52
SESTRIERE
25,92
887
91.637
353.610
103,31
398,66
BARDONECCHIA
132,21
3.243
65.306
312.330
20,14
96,31
Fonte: Regione Piemonte,
CANNOBIO
52,53
5.153
57.997
276.457
11,25
53,65
Assessorato Turismo.
RIVOLI
29,5
49.753
65.068
161.035
1,31
3,24
ACQUI TERME
33,3
20.449
42.117
158.687
2,06
7,76
Tabella 14.7 Pressione turistica in rapporto alla popolazione e alla superficie dei primi 10 comuni per presenze anno 2010
Elaborazione Arpa Piemonte
intensità turistica
|7
TURISMO
INTENSITÀ TURISTICA
Box 2 - Seconde case
TURISMO
Nel Rapporto Aree Urbane 2010 di Ispra si afferma che, dal punto di vista ambientale, in termini di infrastrutture turistiche è preferibile una crescita dei posti letto piuttosto che di nuove strutture ricettive, che implicano un maggior consumo di suolo. Che dire allora delle seconde case, assai numerose in Piemonte? Negli ultimi decenni il mercato immobiliare turistico ha avuto uno sviluppo consistente e tuttora pare inarrestabile. La domanda di abitazioni per vacanze si giustifica con varie ragioni a tutti comprensibili e per molti versi anche valide, tuttavia dal punto di vista della pianificazione sarebbe necessario fermarsi a riflettere sulle conseguenze di uno sviluppo che può risultare irrispettoso e non sostenibile nei confronti dell’ambiente e delle popolazioni residenti. Nel dossier 2009 della Carovana delle Alpi di Legambiente viene ampiamente trattato il problema dei posti letto utilizzati per poche settimane all’anno e tutti nello stesso periodo, ad esempio a Natale, come accade spesso nelle località sciistiche. Questo implica l’adeguamento delle infrastrutture al fine di ospitare, oltre ai residenti e agli ospiti degli alberghi, anche tutti i proprietari di seconde case, anche se le stesse risultano sottoutilizzate per tutto il resto dell’anno. I benefici - quelli economici legati alla edificazione, l’attrazione di potenziali clienti per gli esercizi commerciali - non sempre bilanciano gli impatti legati al consumo di suolo, all’aumento dei costi di terreni e immobili che finiscono per estromettere i residenti dal loro stesso territorio. Senza parlare del depauperamento ambientale, sia sotto il profilo paesaggistico, poiché talvolta luoghi di grande attrattiva e naturalità vengono sacrificati per l’espansione immobiliare, sia sotto quello sociale, poiché i residenti si trovano a vivere nelle stagioni non turistiche in paesi fantasma. Alla lunga, la scelta di uno sviluppo troppo incentrato sulle seconde case si trasforma in una condanna al declino turistico di una località, soprattutto quando questo entra in aperta concorrenza con la ricettività locale alberghiera o complementare che sia. Secondo Legambiente, il quadro della ricettività in Piemonte è sbilanciato a favore delle seconde case al punto che il Piemonte si colloca al primo posto tra le regioni alpine per volumi di costruito rispetto al numero di abitanti residenti. La situazione è particolarmente emblematica in alcuni comuni dove la percentuale di seconde case supera il 90%: Frabosa Sottana (CN) 90,77%, Sauxe d’Oulx (TO) 91,98%, Cesana Torinese (TO) 90,12%, Sestriere (TO) 90,89%, e Pragelato (TO) 92,25%. In figura è rappresentata la percentuale di seconde case rispetto alle abitazioni totali elaborata sulla base dei dati ISTAT relativi al censimento 2001, secondo la modalità utilizzata nel rapporto Legambiente sulle seconde case. Appare subito evidente che i comuni montani, forse un po’ meno quelli delle località lacuali, presentano percentuali molto alte (oltre il 75%) di seconde case. Perseguire la scelta di un turismo rispettoso dell’ambiente e sostenibile per le generazioni future significa prima di tutto coltivare la consapevolezza che lo sviluppo non può prescindere dal rispetto per il territorio e per le popolazioni che lo abitano.
Fonte: Istat. Elaborazione Arpa Piemonte
• • •
Ispra, 2010. Rapporto Aree Urbane. Legambiente, Carovana delle Alpi - dossier 2009 Cemento d’alta quota: seconde case, cemento vs turismo di qualità. http://www.regione.piemonte.it/turismo/osservatorio/rapporto2010.htm
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intensità turistica