9 minute read

Analisi dei fanghi

Componenti principali L’analisi dei fanghi è stata effettuata mediante loro dissoluzione in acido cloridrico e determinazione dei componenti principali mediante cromatografia ionica. La composizione chimica del fango in sospensione raccolto nell’acqua del torrente Vianello-Vidal e di quello depositato sul fondo di questo corpo idrico presenta similitudine con la composizione dei fanghi di lavorazione campionati nelle aree di cava che interessano il versante sud-ovest del monte Corchia (Tab. 6.2). I fanghi raccolti nell’area del torrente Vianello-Vidal sono caratterizzati da composizione completamente carbonatica (100 % solubilità in HCl) con tenore di calcio intorno al 98% (98,5-98,9); i fanghi raccolti in alcune aree di cava sul versante sud-ovest del monte Corchia presentano una composizione molto simile: lo stesso tenore di calcio intorno al 98% (98,8) e una frazione carbonatica dal 98 al 99 %. Quindi la tipologia carbonatica dei fanghi è riconducibile prevalentemente a carbonato di calcio così come lo sono alcuni campioni prelevati nelle aree di cava indagate. In differenti aree del monte Corchia la tipologia delle rocce carbonatiche è diversa, ad esempio, dove sono presenti i Grezzoni (rocce metamorfiche carbonatiche con composizione dolomitica, carbonato di calcio e magnesio, CaMg(CO3)2. In misura minore nel monte Corchia sono anche presenti altre tipologie di rocce: Calcari Selciferi, Brecce di Seravezza, Scisti a Cloritoide, alcune delle quali poco alterabili. Si hanno, conseguentemente, differenti tipologie di fanghi prodotti dai processi naturali di degrado delle rocce: nella Tab. 6.3 viene pertanto riportata la composizione di fanghi prelevati in differenti aree del Complesso carsico del monte Corchia. I fanghi naturali costituiscono comunque un deposito poco diffuso, almeno nell’area interessata dalla deposizione del fango bianco e in zone limitrofe, vista la litologia della serie carbonatica in quella parte del monte Corchia, formata in prevalenza da rocce carbonatiche che, in seguito al pur lento processo di dissoluzione chimica operato dalle acque circolanti, contenenti anidride carbonica, lasciano piccoli quantitativi di residuo insolubile (rocce silicatiche come argille, sabbie, filladi e altro).

Fanghi Data prelievo Tipologia fango Ca % Mg % Note

Fango in sospensione acqua torrente Vianello- Vidal 01/07/11

Fango sul fondo torrente Vianello- Vidal 10/08/11

Fango di lavorazione (marmettola) - Cava dei Tavolini B, punto 1

Fango di lavorazione (marmettola) - Cava dei Tavolini B, punto 2

Fango di lavorazione (marmettola) - Cava dei Tavolini A

Polvere di marmo - Cava dei Tavolini A 01/09/11

01/09/11

01/09/11

01/09/11 CaCO3 e CaMg (CO3)2: 100%

CaCO3 e CaMg (CO3)2: 100%

CaCO3 e CaMg (CO3)2: 98,03

CaCO3 e CaMg (CO3)2: 98,52

CaCO3 e CaMg (CO3)2: 99,05

CaCO3 e CaMg (CO3)2: 98,01 98,86 1,14 Fango impalpabile

98,49 1,51 Fango impalpabile

98,8 1,2 Fango impalpabile

98,8 1,2 Fango impalpabile

98,84 1,16 Fango impalpabile

99,23 0,77 Polvere di marmo

Tab. 6.2 – Composizione dei fanghi raccolti nell’area del torrente Vianello-Vidal durante il periodo luglio – agosto 2011 [CaCO3 calcio carbonato e CaMg(CO3)2 dolomite] e dei fanghi raccolti in alcune aree di cava sul versante sud-ovest del monte Corchia (01 settembre 2011).

Fanghi Data prelievo Tipologia fango Ca % Mg %

1-- Fango lungo il torrente Gronda

2-- Limo al vecchio Campo Base - A monte della Foresta Pietrificata

3-- Fango sotto la cascata della Risalita dei Lucchesi 28/09/11

28/09/11

28/09/11

CaCO3 e CaMg (CO3)2: 93%; materiale insolubile (argilla e altri minerali): 7%

CaCO3 e CaMg (CO3)2: 94%; materiale insolubile (argilla e altri minerali): 6%

CaCO3 e CaMg (CO3)2: 73%; materiale insolubile (argilla e altri minerali): 27% 85 15

79,8 20,2

77,2 22,8

Tab. 6.3 – Composizione dei fanghi raccolti in differenti aree del Complesso carsico del monte Corchia. Dettagli: 1-- Fango lungo il torrente Gronda (poco sotto la cascata del torrente Gronda, nei pressi del percorso turistico; fango poco diffuso); 2 -- Limo al vecchio Campo Base - A monte della Foresta Pietrificata (ingenti depositi di limo antico); 3 -- Fango sotto la cascata della Risalita dei Lucchesi (piccoli depositi di limo).

Metalli ed elementi di natura non metallica

Successivamente alla prima raccolta di fanghi da ritenersi autoctoni, cioè tipici e formati nell’ambiente ipogeo, fu effettuata un’ulteriore campagna di prelievo di questa tipologia di fanghi. L’insieme dei fanghi raccolti, sia fanghi bianchi che fanghi di differenti aree del complesso carsico, è riportato in Tab. 6.4.

Postazioni di raccolta fanghi

1 - Cava Tavolini B - punto 1 - Marmettola 2 - Cava Tavolini B - punto 2 - Marmettola 3 - Cava Tavolini A - Marmettola

4 - Cava Tavolini A - Polvere marmo

5 - Sabbia della sala delle Sabbie (Diramazione per il torrente Vianello-Vidal) 6 - Cengia verso pozzo Pisoliti - Fango bianco 7 - Torrente Vianello-Vidal – Fango in sospensione 8 - Alveo torrente Gronda - Fango 9 - Campo Base storico (a monte Foresta Pietrificata) - Fango 10 - Sotto cascata Lucchesi - Fango 11 - Buca d'Eolo - Fango sulla parete opposta scalette scolpite nella pietra 12 - Buca d'Eolo - Fango di alterazione di alcune rocce in parete. A 100m dall'ingresso. 13 - Galleria del Venerdì - Fango al suolo davanti alla diramazione per il torrente Vianello-Vidal

14 - Galleria artificiale - Fango in una frattura del marmo in parete

Tab. 6.4 – Denominazione e localizzazione dei fanghi raccolti in differenti aree del Complesso carsico del monte Corchia. Dal n. 1 al n. 7: tipologia dei fanghi (o altro materiale) assimilabili o connessi al fenomeno dei fanghi bianchi (in corsivo). Dal n. 8 al n. 14: fanghi da ritenersi autoctoni.

Fig. 6.25 – Localizzazione dei fanghi raccolti nelle varie zone del Complesso carsico del monte Corchia. Dal n. 1 al n. 4: marmettola e polvere di marmo raccolti all’esterno; Dal n. 5 al n. 7: fanghi bianchi; Dal n. 8 al n. 14: fanghi autoctoni.

L’analisi dei metalli ed elementi di natura non metallica nei fanghi indica:

1) per ferro e manganese, elementi presenti in concentrazioni più elevate: un maggior arricchimento nei fanghi autoctoni (essi sono spesso colorati - dal giallo al marrone - per presenza di ferro) (Tab. 6.5, Fig. 6.26). 2) per metalli ed elementi di natura non metallica, presenti in concentrazioni minori nelle varie tipologie di fango raccolto in differenti aree del Complesso carsico del monte Corchia, si osserva una similitudine nei valori di concentrazioni dei fanghi bianchi che si differenziano con evidenza dai fanghi autoctoni più ricchi in questi elementi (Tab.6.6, Fig.6.27). Ciò sembra ulteriormente confermare la stessa natura dei fanghi rappresentati dai campioni 1-7.

Postazioni di raccolta fanghi Fe Mn 1 0,69 0,07 2 0,62 0,07 3 0,77 0,11 4 0,31 0,27 5 0,79 0,09 6 0,52 0,09 7 0,07 0,58 8 6,7 0,3 9 5,5 0,3 10 36,3 1,7 11 0,32 0,12 12 2,10 0,98 13 5,84 1,58 14 7,12 1,46

Tab. 6.5 - Presenza di ferro e manganese nei fanghi raccolti in differenti aree del Complesso carsico del monte Corchia. Concentrazioni in mg/g.

Luogo raccolta fango Cadmio Cromo Piombo Rame Arsenico Bario Nichel Stronzio

1 0,5 0,7 1,6 2,2 0,8 6,2 1,2 74,5 2 0,5 0,5 1,3 1,5 0,3 4,8 <0,5 62,2 3 0,5 0,7 2,1 1,7 0,4 6,4 1,3 72,0 4 0,6 0,4 1,7 0,2 0,2 6,1 <0,5 76,2 5 0,4 0,4 0,9 1,2 0,4 13,4 1,0 84,3 6 0,2 <0,1 2,0 0,9 0,4 7,5 2,1 66,6 7 0,5 <0,1 1,8 5,7 0,6 9,9 3,5 74,0 8 0,1 85,4 29,9 11,6 14,6 11,0 140 160 9 0,1 0,9 0,5 4,0 5,2 16,4 9,8 119 10 0,9 18,5 1,3 34,9 12,3 13,7 5,6 73,5 11 0,5 1,8 1,1 2,0 0,2 9,9 2,5 162 12 8,0 3,3 9,1 9,4 3,6 47,5 36,6 269 13 0,9 14,3 40,6 46,9 16,1 187 46,4 144 14 1,3 10,2 62,7 17,6 68,8 46,3 39,4 208

Tab. 6.6 - Presenza di metalli ed elementi di natura non metallica nei fanghi bianchi e in quelli raccolti in differenti aree del complesso carsico Antro del Corchia. Concentrazioni in µg/g.

Fig. 6.26 - Ferro e manganese, elementi presenti in concentrazioni più elevate (fra i componenti minori) in tutte le tipologie di fango: un maggior arricchimento si osserva nei fanghi autoctoni.

Fig. 6.27 - Metalli pesanti ed elementi di natura non metallica nelle varie tipologie di fango raccolto in differenti aree del Complesso carsico del monte Corchia. Si osserva una similitudine nei valori di concentrazioni dei fanghi bianchi che si differenziano dai fanghi autoctoni più ricchi in questi elementi.

Valutazioni finali

La deposizione di grandi quantità di fango bianco verificatosi nel luglio 2011 in uno dei principali collettori ipogei del sistema carsico Antro del Corchia, sulla base dell’esperienza di almeno 15 anni di frequentazione di questa area e di altre zone limitrofe del complesso, costituisce un fatto abbastanza unico per intensità e persistenza. Gli occasionali episodi di torbidità delle acque nel corso dei recenti 15 anni sono sempre stati riconducibili agli alti flussi idrici conseguenti a fenomeni meteorologici particolarmente intensi e quindi a processi naturali. Il fango disperso nel torrente Vianello-Vidal sembra corrispondere, sulla base dei dati fino ad oggi disponibili, a fango di lavorazione del marmo (marmettola). Considerando che lo spessore medio delle deposizioni di fango bianco sui fondali del torrente Vianello-Vidal e degli affluenti a monte è circa 1 cm e che le zone visitate e documentate sono almeno di una lunghezza di 500 m con una larghezza media di 1 m, si conclude che il volume di fango rilasciato sia stimabile in almeno 5 m3 . Tuttavia è documentata la presenza di questo fango verso la zona del fondo del Corchia e presumibilmente per altre centinaia di metri a monte del pozzo delle Pisoliti, alla cui base si è arrestata la nostra esplorazione; ciò induce a ritenere una dispersione di volumi ben più elevati di fango rispetto a quanto calcolato sulla base delle misure effettuate.

Dopo circa 1 anno dall’episodio di inquinamento, le occasionali piene del torrente Vianello-Vidal e degli affluenti superiori (comunque sporadiche, in considerazione della scarsità di precipitazioni dall’agosto 2011 all’agosto 2012), avevano rimosso una buona parte delle deposizioni di fango bianco. Tuttavia, da come si può osservare dalle immagini di seguito riportate e relative alla documentazione realizzata il 02 agosto 2012 nel corso idrico a monte del torrente Vianello-Vidal (forra a monte della cascata della Fangaia, sotto pozzo delle Pisoliti), zone dove ancora sono presenti significativi depositi di fango bianco (Fig. 6.28). A distanza di 8 anni dall’evento di immissione di marmettola, si osservavano ancora resti di questo materiale in alcuni punti delle gallerie che conducono nella zona del torrente Vianello-Vidal. In fig. 6.29 è riportata un’immagine del letto del torrente della piccola forra a valle del pozzo delle Pisoliti (7 agosto 2019).

Fig. 6.29 - Deposito di marmettola nel letto del torrente della piccola forra a valle del pozzo delle Pisoliti, 7 agosto 2019. Fig. 6.28 - Significativi depositi di fango bianco in alcuni tratti lungo la forra a valle del pozzo delle Pisoliti a distanza di 1 anno dalla manifestazione del fenomeno. Sopralluogo del 02 agosto 2012.

This article is from: