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design anno 0 - # 1 - novembre 2014

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design bergamo - lombardia - italy

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interior architect visual designer 4



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sommario

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due parole, giusto per ... il colore

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l’inizio

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articolo ÂŤLa Nostra CasaÂť

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le ristrutturazioni

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progetti

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albergo a Milano

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ancora...

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nota biografica

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foto copertina ‘latte di vernice’ © Arturo Molino

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anno 0 - # 1 - novembre 2014 progetto grafico e impaginazione Arturo Molino

Copyright (©) Arturo Molino Le foto, le immagini e i testi che appaiono in questa Magazine, sono proprietà esclusiva di © Arturo Molino e sono coperte da copyright. Non è consentita alcuna loro riproduzione, nemmeno parziale, senza il consenso esplicito dell’autore.

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In un’epoca dove l’apparenza fa parte di un modo di vivere, è difficile stabilire con esattezza ciò che veramente è bello, da ciò che realmente appare come tale. Invece le cose belle, come per esempio le opere d’arte, per capirle profondamente e per comprenderne l’essenza che le rende uniche e irripetibili, bisogna studiarle nei minimi dettagli. Anche la casa è un nostro “modo di vivere” e la cura dei dettagli come anche l’armonia degli elementi che la compongono, possono e devono renderle quella unicità che le spetta.


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In an age where appearance is part of a way of life, it is difficult to tell exactly what is really nice from what appears as such. For this reason we must study in great detail beautiful things such as works of art to understand deeply and to understand the essence that makes them so unique and unrepeatable. Also the house is part of our "way of life" and the attention to details as well as the harmony of the elements that compose it can reveal the uniqueness it deserves.

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il colore

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Recuperiamo i nostri spazi privati e arrediamoli con...

# due

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amore... L

A DOMANDA CHE CI SI PONE, nel momento in cui si decide di metter su casa, non è tanto al tipo di ambientazione più adatta, in quanto appartenente al nostro modo di essere o di esistere, ma su cosa mettere in una stanza anziché in un'altra, su quale mobile o suppellettile acquistare e, sempre più spesso, finiamo con lo scontrarci con delle situazioni per nulla convergenti. Consideriamo una scelta oculata quella che ci fa risparmiare e non ci curiamo più di tanto se corrisponde realmente alle nostre esigenze ciò che ci viene proposto come soluzione progettuale. Abitualmente mi capita di scontrarmi con persone che sembrano non recepire la sostanza del progetto,inteso come essenza spirituale di un modo di concepire lo stare tra le quattro mura di casa. Preoccupati delle reali capacità di un mobile o del fatto che possa risultare più o meno piacevole, dimentichiamo di chiederci se lo stesso è giusto collocarlo in quell'ambiente oppure no. Nell'epoca multimediale, dove l'informazione è di proprietà di tutti, forse prima ancora che sia concepita, quando la possibilità di acquisire notizie e nozioni, le più svariate sono ormai alla portata di ogni individuo, esiste l'equivoco del non aver chiaro come collocarci per vivere al meglio gli spazi del privato.

La casa deve essere innanzitutto l'espressione di chi la vive. L'ospite deve avere la possibilità di comprenderne la sua personalità a scapito, in caso contrario, di sentirsi non del tutto a suo agio. Un ambiente ben equilibrato ispira fiducia in chi vi si approccia e, per dovere di ospitalità, prima ancora per noi stessi, si ha l'obbligo di concepirlo. Il primo passo è quindi quello di valutare con attenzione gli spazi che abbiamo a disposizione, sfatando se possibile l'idea preconcetta che un ambiente debba servire a soddisfare solo alcune determinate funzioni e non possa piuttosto integrarsi con altri ambienti convenientemente collegati fra loro. Il monolocale, per esempio, generalmente dai 40 mq. ai 60 mq., ci costringe a fare delle scelte ben precise. In pochi metri quadrati trovano posto il soggiorno, il pranzo, la cucina e la camera da letto. Il tutto disposto in modo tale che, sfruttando al massimo gli spazi a disposizione, sia armonioso e funzionale. Nel monolocale non ci si pone il problema se l'odore del

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cibo passa nelle altre camere e se, nel momento in cui ci vengono a trovare gli amici, siamo costretti a farli sedere sul letto, visto che il divano è piccolo e poco capiente. Si vive insomma in un'altra dimensione, sganciati da quegli schemi che invece normalmente ci condizionano nel momento in cui viviamo in una casa, con tante stanze: una per dormire, una per mangiare e così via. Eppure siamo in genere affascinati da queste case, piccole ma ben congegnate, calde e accoglienti, dove il senso del quotidiano trapela al punto da farci sentire a casa nostra. L’ideale è quindi cercare di considerare un appartamento, indipendentemente dalle sue dimensioni, come se fosse un grande monolocale. Sforzarsi, insomma, di progettarlo in modo tale che l’insieme degli elementi che lo compongono, siano ben amalgamati tra loro e non necessariamente in pendant. Non considerare la casa come fosse un vestiti da abbinare alla cravatta e ai calzini. Diamoci la possibilità di essere creativi, sforzandoci di trovare dentro di noi un equilibrio fatto di scelte chiare e consapevoli.

Un grande appartamento come un monolocale… L’idea nasce da una necessità ben precisa, in altre parole, cercare di utilizzare al massimo gli spazi, creando un ambiente polivalente, dove le diverse esigenze possono integrarsi, mantenendo ugualmente separate le ambientazioni strutturali. Problema di non facile soluzione, tuttavia, favorito da una pianta regolare e da una disposizione delle varie aperture (porte e finestre), che garantiscono un’ampia libertà progettuale ai fini della realizzazione. I due proprietari, due professionisti eclettici con l’amore per la lettura, vorrebbero destinare la loro camera da letto ad uno dei due figli e dividendo idealmente l’appartamento di 140 mq. In due, con una scelta coraggiosa e anticonformista, utilizzare il soggiorno di 55 mq. Come se fosse un monolocale. Un unico ambiente quindi, dove sistemare il salotto con l’angolo lettura, il letto matrimoniale, l’armadio, uno studiolo, un angolo con la macchina per cucire. La fruizione degli spazi, a questo punto, è frutto di una felice intuizione. La camera da letto, insieme alla cabina armadio, diventa il fulcro di tutto l’ambiente e intorno ruotano, integrandosi e allo stesso tempo una loro personale identità, il soggiorno, lo studiolo e la zona lavoro. Idealmente separato con una pedana alta 40 cm. E con delle quinte in grigliato di legno, il letto è quindi un elemento a se stante ma, allo stesso tempo, fruibile nel

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l soffitto, insieme alla parete principale, è tinto d’azzurro tenue, creando così l’impressione di un caldo contenitore che avvolge l’insieme. In conclusione, una casa elegante e informale, pratica e funzionale, da vivere con disinvoltura come, del resto, ogni cosa che ci appartiene.

caso che il divano risulti insufficiente. La cabina armadio, realizzata interamente su misura, incorpora delle librerie esistenti e, con un gioco di specchi, mensoloni e cristallo, assicura all’insieme quell’effetto scenografico che si era deciso di dare all’ambiente.

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l «MONOLOCALE», si accede tramite una grande porta scorrevole che, chiusa dall’interno, mette in comunicazione con un disimpegno/spogliatoio, realizzato con mobili contenitori per libri, che fanno da interparete, attraverso il quale si accede al bagno. Aperta, chiude il disimpegno e apre all’ingresso dell’appartamento. La scelta dei materiali di finitura, merita un’attenzione particolare. Il ciliegio, legno caldo e particolarmente pregiato, usato per la testata del letto, i grigliati tutti in massello, le mensole per la libreria, è abbinato al frassino laccato nero a poro aperto dei contenitori a giorno e al laminato azzurro e bianco della cabina armadio.

Le finiture... DIVERSI MATERIALI, diverse finiture, un diverso modo, quindi, di interpretare l’ambiente. Non è più il singolo elemento che emerge ma l’insieme che, con accostamenti equilibrati, differenzia le parti ma allo stesso tempo comunica una magica atmosfera che fa star bene. Uno studio attento dei punti luce, circoscrive le varie zone, marcando, ora i passaggi con i faretti dell’ingresso, ora il momento della conversazione e del relax, con la luce diffusa e accogliente, ora il tempo delle cose da fare.

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graphic Arredare con la luce…

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RREDARE ANCHE CON LA LUCE: un obiettivo importante da non sottovalutare. La luce è vita, la luce influenza i nostri umori e i nostri comportamenti e quindi, una casa ben illuminata garantisce, se non altro, l’opportunità di star bene. Dei vari complementi di arredo, la scelta delle lampade e il loro posizionamento assume un’importanza fondamentale, al punto da condizionare la riuscita di un arredamento. E allora, quale tipo di luce scegliere?

Diretta, indiretta o diffusa? Immaginiamo di dividere la casa in tante zone, ognuna delle quali ha caratteristiche ben precise: la zona dell’ingresso e dei disimpegni – si passa e non ci si sofferma – la zona del salotto e del pranzo – si conversa, si legge un libro, ci si rilassa – la zona lavoro – l’importanza di un’atmosfera gradevole, con un livello d’illuminazione adeguato, una giusta direzione d’incidenza della luce e se, per esempio, si lavora con un terminale, un’ombreggiatura equilibrata.

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uniforme, senza troppi fastidiosi giochi di ombre, la luce diretta, per esempio delle plafoniere, è la migliore. La si può utilizzare negli ingressi, nei corridoi o nelle camere come luce generale. Con un po’ di cautela, può essere alternata ad una luce indiretta, tipo applique, ad alogeni o a incandescenza, purché le ombre determinate da questo tipo di lampade, non siano troppo scure e dure. Luce aperta, quindi, con dei contrasti equilibrati, per vederci e per vedere quello che ci circonda. Una luce morbida va invece usata per creare ambientazione. Nel salotto, l’ambiente per eccellenza dove è importante sentirsi a proprio agio, la scelta su lampade da tavolo (tipo abajour per intenderci…), che diffondono la luce in modo caldo e rilassante, senza abbagliamento, ci da la possibilità di ricreare di sera quel tipo di atmosfera che di giorno è data dalla luce del sole, che filtra dalle finestre con dei chiari e dei scuri piacevoli e naturali. Non commettiamo, quindi, l’errore di ospitare gli amici facendoli conversare nel nostro salotto, arredato divinamente, ma illuminato a giorno da una bella e costosa lampada a piantana da 500 W. Lampada a sospensione per illuminare il tavolo da pranzo, una luce diretta sul piano – si vede quello che si mangia – e allo stesso tempo diffusa tutt’intorno, con ombre morbide che avvolgono l’ambiente, risaltandone delicatamente i particolari.

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N CONCLUSIONE, prima di acquistare, valutare con attenzione i punti chiave della nostra casa e, scelta la lampada che più piace, cercare d’immaginarsela ambientata, magari facendoci “illuminare” dal commesso del negozio, sulle caratteristiche intrinseche dell’apparecchio in questione.

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Per illuminare un ambiente in modo

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To Recover our

private spaces T he question asked in the moment when one decide to go living on his own, should not to be connected to which kind of environment would meet our requirements, or reflect our way to be, our way to exist, but should concentrate on what to put in a room rather than in another, which furniture, lamp, ornament to buy and, more often than not, we have to argue on some divergent opinions. We usually consider a careful choice the one which allow us to save money and we don’t take too much in consideration whether this choice really answer to our needs or to a specific design solution As often happened earlier I have to discuss with customers who may not always understand the sense of the project, conceived as spiritual essence of the way to live the four walls of our house. If we worry about the real capacity of a furniture or about the fact it could result more or less comfortable, we forget to ask ourselves whether it is to be put in that particular environment or not. In our multimedial period, where the information is a common property, even before it’s being conceived, when anyone can enjoy the possibility to acquire a variety of news and notions, not to have clear how to collocate ourselves and how to live better our private spaces could be the result of a misunderstanding. Our house must be the expression of our way to live. Our guests must comprehend its personality in order to feel completely at ease with the ambient we created. We should live in a balanced environment which strengthen the confidence of all those who come to experience it and , for hospitality duties, for ourselves first, we have the obligation to conceive it as well. Therefore the first step is to value carefully the living spaces available, dispelling if possible any preconceived ideas that the environment should satisfy only any determined functions and will not integrate it self to the many environments linked . For instance a one room apartment, generally between 40 and 60 mqs, forces to respond to specific choices . In only a few mqs are confined the livingroom, the dining room, the kitchen and the bedrooms, displaced to create a harmonious and practical pattern made by the available spaces. In a one room

apartment we will not care about the strong smell of some food that penetrate into all other rooms, or if when friends come to visit us we have to ask them to sit them on a little and uncomfortable sofa. We can live another dimension, aside from all normal things that condition our way to act in a normal house, with many rooms, one used to sleep, one used to eat and so on. We are somehow charmed by all these houses, small but well-conceived, warm and comfortable as well, where we can retrieve the sense of the everyday as "lived" in our house. An ideal step in our strategy is to consider an apartment independently from its dimensions, as if it was a one room apartment. We will strive to design our house in a way that all its components would be well amalgamated among themselves but not forced in their place; don’t consider the house as if it was a dress to combine with a tie or some socks. We should try to be creative and find inside ourselves a new equilibrium made of clear and conscious choices.

A big appartment like a one room apartment... The idea was born from and served a specific purpose. In other words, we will try to use better our spaces, creating a multi-purpose environment where all needs can be integrated one into another, maintaining just the same way separated every simple creation. It is certainly a problem not simple to solve, nonetheless, favored by a regular plant and by the displacement of the various openings (doors and windows) that will ensure a great design freedom in the realization process. The owners, two creative professionals with an unconditional love for reading would like to give their bedroom to one of the two sons dividing the 140 mq apartment in two and, with a courageous and unconventional decision, to use the living room as if it were still a one room apartment. To set a unique and original environment which offers the dining room with a reading corner, the television and the Hi-Fi, a small studio and the sewing machine. A modification for fruition of the spaces, at this point, is merely the result of an happy intuition. The bedroom, together with the walk-in closet, becomes the heart of the whole environment and the dining room, the small study and the workspace revolve around it integrating with each other, maintaining at the same time their personal identity. The bed, ideally separated with a low platform island 40 cm high and with some open gratings panels, is therefore a standalone, but is also usable when the sofa will be insufficient. The walk-in closet, entirely tailor-made, incorporates some existing bookshelves, with a mirror


graphic effect, helves and crystal glass are therefore the expedient for the scenographic effect we wanted to give. The access to the “one room apartment” is through a sliding door which, closed form the inside, connects a dressing room, vestibule realized with bookshelves which act as wall mounted cabins to the shared bathroom. When it is opened it closes the dressing room and opens the entrance of the apartment. Special care has been taken over the choice of and research carried out on finishing materials: cherry wood, with the warmth of this charming and precious material, for producing the head end of the bed. The gratings panels all made from solid wood and combined to the bookshelves, ash wooden black stained lacquered matt open grain of the elegant open containers, and to the sky-blue, white laminate. With this different interpretation of the environment, to emerge is not just the individual item, but the whole new combination of a spectacular presentation comes to life in a magic atmosphere and make you feel good. A careful study of spotlights and light points illuminate the areas, making the visitor feel the passages and their excellent color rendition, through ceiling-recessed downlights displaced in the entrance-hall, to decide whether to enjoy the moment for conversation and relax, with a warm and welcoming light, or to enjoy all the moments of the many things to do. Both the ceiling and the main wall are light-blue painted, creating a warm container that wraps you up. On conclusion an elegant and informal house, pratical and useful, to live with ease and confidence, as with all things that belongs to us.

Know the beauty of furnishing using the light Know the beauty of furnishing using the light: this is an important goal not to be underestimated. Light is life, light sometimes affects moods and behaviors, therefore a well-lit house gives you the opportunity to feel good. The choice of lamps and their displacement is very important as these are able to properly value the whole interior design. So, what kind of light we should chose?

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Direct, indirect or diffused? Immagine to divide our house into a number of zones, each presenting specific characteristic: the entrancehall and the lobbies – you walk-in but just won’t stop, the living and dining zones – where you can read and relax – the workspace. The importance to guarantee the illuminance values the whole atmosphere, it is important to provide the adequate illuminance, the angle of incidence, formed by the direction of the coming in luminous ray or by the dark of a shadow. ideal for illuminating a wide variety of structures uniformly, withows annoying shadows effects, the dome light, for instance is the best choice. You can use this nteresting effects in corridors and rooms . You can alternate Emitters for indirect beam with caution, like an applique, alogen type or incandescent lights as shadows determined by this kind of lamps will not be too. A combination of open lights and textures that together create balanced contrast and harmony to see and to see the reality around us. A soft light, is often used to enrich the internal environment with attractive effects of light. In the dining room, where you must feel at your ease, the choice falls on table lamps, which ensure warmth and relaxation, without the tendency to cause glare, recreating the same light of the sun light that shines through the windows obtaining an always lively rhythm of chiaroscuro. But let us not make the mistake to receive friends in the dinigroom, to talk in a well furnished room but lit by a beautiful standard lamp of 250 w. A pendant lamp to illuminate the dining table, this should be a direct light on the table so that you can see what you eat, diffused all around us with the avoidance of shadowing ensure a good ambience that lifts the mood. In conclusion, before purchasing , you will consider these recommendations with attention, make the choice of the lamp we like the most and try to imagine how the environment will benefit from it, maybe the seller will give use some good suggestions.

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ringhiera scala in ferro battuto


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struttura sospesa in ferro e tavole di legno

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struttura sospesa in ferro e gradini di legno

superiore scala interna al piano

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struttura mista in muratura, legno e lastre di vetro

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tavolino salotto struttura in radica di noce nazionale e Wengè




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struttura in ferro battuto e piano in cristallo curvato

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piano di cristallo sorretto da lamelle di acciaio inox curvato e base in legno

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lamelle di acciaio inox curvato

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ridisegno pianta appartamento impianti, arredo su misura

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particolare tavolo pranzo listellare di faggio e intarsio di WengĂŠ

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