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Editoriale
prese del turismo, del commercio e dei servizi che Confcommercio rappresenta. Per la città: Cervia ha bisogno di rilanciarsi sui mercati internazionali puntando sull’eccellenza delle strutture
Sommario
e dei servizi, scelta che Batani ha già operato e sta perseguendo anche in altre località della riviera romagnola, Rimini in primis con il Grand Hotel e Cesenatico con il Grand Hotel da Vinci. Sono certo che Batani e la sua nuova squadra
3 Editoriale
di dirigenti saprà guidare l’imprenditoria locale con il coraggio e la capacità di innovazione che lo contraddistinguono. A proposito di associazioni: invito a leggere con attenzione l’articolo a firma di Giuseppe De Rita,
4 Confcommercio Cervia rinnova i dirgenti. Antonio Batani subentra a Terenzio Medri come presidente dell’Associazione
presidente del Censis, sull’importanza degli enti intermedi di rappresentanza come insostituibili strumenti di collegamento tra l’amministrazione
di Cesare Brusi
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Ascoltate chi sta sul campo
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Tre bandi per ripartire
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Sole, mare, natura
e i singoli cittadini. Un contributo, quello di De
Direttore Responsabile
Rita, che merita di essere ripreso e approfondito
Un augurio sincero Inizio con l’augurare a tutti Buon Natale e Felice Anno Nuovo. Un augurio, il mio, indirizzato ai lettori che ci seguono con attenzione su queste pagine, alle imprese cervesi del commercio, del turismo e dei servizi che sono al centro del nostro interesse, alle realtà associative – culturali, solidaristiche, sportive – con le quali dialoghiamo stabilmente, ai nuovi amministratori comunali cui spetta il compito di ridare fiducia nella politica e nelle soluzioni concrete ai problemi che essa può e deve trovare. Permettetemi di rivolgere un augurio particolare ad Antonio Batani che nei giorni scorsi è Stato eletto presidente di Ascom Confcommercio Cervia. E’ questa una gran bella notizia per l’associazione e per la città. Per l’associazione: l’imprenditore, che tutti riconoscono e stimano come leader dell’ospitalità alberghiera romagnola, scende in campo personalmente per mettere la propria esperienza al servizio delle 1200 im-
nelle sedi opportune. Segnalo un secondo contributo: la relazione di don Pierre Laurent, parroco del Duomo di Cervia, sulla famiglia e sulla relazione genitori-figli. Don Pierre è recentemente intervenuto a un corso di formazione sul turismo familiare promosso da
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Natale a Cervia
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I dieci Presepi più belli
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Ospitalità familiare in hotel
Confcommercio e ha intrattenuto gli albergatori partecipanti sul tema dell’unicità della famiglia fondata sul matrimonio e sulle dinamiche di totale gratuità che caratterizzano i rapporti familiari. E’ anche questo un modo di augurare Buon Natale, che fino a prova contraria è la festa di un bambino e della sua famiglia. L’inserto centrale è dedicato al “Natale a Cervia”. Vi trovate i principali appuntamenti suddivisi per
19 Boldini, lo spettacolo della modernita
zone della città insieme con il consueto itinerario dei presepi romagnoli più belli.
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Digitale è meglio: innovare i piccoli musei di provincia
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News
Poi, passate le feste, il 1° febbraio sarà inaugurata la grande mostra dei Musei San Domenico di Forlì “ Boldini. Lo spettacolo della modernità”. A questo importante evento culturale sono è dedicato l’articolo a pagina 19. Ma ne riparleremo.
Riviera di Cervia.it Anno XI - n° 10 - Il mensile di attualità Cervese Edito da Confcommecio Imprese per l’Italia - Ascom Cervia Direttore responsabile: Cesare Brusi Vice Direttore: Giorgio Guberti Redazione: Giovanni Vestrucci, Antonio Ravaglioli, Carlo Pollarini, Monica Ascedu Redazione: Via G. Di Vittorio, 26 - 48015 Cervia (RA) - Tel. 0544-913.913 Fax 0544-970.573 e-mail: redazione@rivieradicervia.it Coordinamento editoriale Ascom Cervia Srl Via G. Di Vittorio, 26 - 48015 Cervia (Ra) Iscrizione: ROC n° 10471 del 29/08/2004 Registrazione presso il Tribunale di Ravenna n° 1232 del 25/05/2004 Pubblicità - Fotocomposizione e Impaginazione: Ascom Cervia Srl - Via G. Di Vittorio, 26 - 48015 Cervia (Ra) Tel. 0544/913903 - Fax 0544/970573 - m.ascedu@ascomcervia.it Foto: Sintoni Urbano e Casadei Sandra, Foto Piero, Archivio Ascom, Montanari Giorgio, Ufficio Turismo del Comune di Cervia, Panzavolta Fabio, Foli Mauro, Giulia Maioli. Stampa: Edizioni Mododerna Soc. Coop. sede legale in Via Classicana, 313 - sede operativa Via G. Pastore, 1 - 48123 Ravenna - tel. 0544 450047 Tiratura 8.000 copie Per inviare materiale da pubblicare (opinioni, lettere, comunicazioni, ecc...) Redazione - Via G. Di Vittorio, 26- 48015 Cervia Tel. 0544/913.913 - Fax 0544/970573 - e-mail: redazione@rivieradicervia.it
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Confcommercio
CONFCOMMERCIO CERVIA RINNOVA I DI A TERENZIO MEDRI COME PRES
Inizia per l’associazione cervese un’intensa fase di attivita’ nella quale il compito del preside avviando una vigorosa ripresa economica nei se Il presidente e la sua squadra
è stata realizzata la nuova sede as-
(sindacato ferramente-casalinghi),
Nella riunione dello scorso mer-
sociativa, e lo ha designato all’una-
Mattia Benzi (Federeventi cultu-
coledì 19 novembre, il Consiglio
nimità presidente di Ascom Servizi
ra-sport-spettacolo), Ambra Ortali
Direttivo di Confcommercio Ascom
srl, la società Confcommercio che
(SIB stabilimenti balneari), Cinzia
Cervia ha eletto, con 17 voti favore-
eroga i servizi di gestione azien-
Pirini (Terziario Donna), Letizia San-
voli su 20, Antonio Batani presiden-
dale alle imprese associate. Dopo
tarelli (sindacato abbigliamento-cal-
te dell’associazione.
la nomina di Batani, Il Consiglio
zature), Tiziano Tampellini (presiden-
i
Direttivo di Confcommercio Cervia
te Consulta di zona Cervia). I neo
dipendenti Confcommercio hanno
ha provveduto all’elezione dei due
eletti dirigenti Confcommercio sono
espresso viva soddisfazione per la
vice presidenti nelle persone di
chiamati a un importante compito
nomina e hanno augurato al neo
Piero Boni (vice presidente vicario)
di rilancio dello sviluppo del terri-
presidente un proficuo lavoro al
e Nazario Fantini. Piero Boni, figlio
torio attraverso un programma di
servizio delle imprese e dell’intera
di William Boni pionere del turis-
iniziative a sostegno e tutela delle
città. Batani, già vice presidente
mo cervese e presidente degli al-
piccole e medie imprese del turismo,
vicario, ricopre per la prima volta la
bergatori negli anni 80, è titolare
del commercio e dei servizi che
carica di presidente e, in continuità
dell’hotel Solemare e consigliere
rappresentano l’ossatura portante
con il suo predecessore Terenzio
di Ascom Federalberghi, Nazario
dell’economia
Medri, opererà per lo sviluppo dell’as-
Fantini è presidente del sindacato
prospettiva, Confcommercio Ascom
sociazione mettendo a disposizione
Agenti in Mediazione. Nella stessa ri-
Cervia intende lavorare contem-
la sua grande esperienza di impren-
unione sono stati eletti i componenti
poraneamente su due versanti: la
ditore alberghiero, da tutti stimato e
del nuovo Comitato di Presidenza,
messa a punto di progetti imprendi-
riconosciuto come leader indiscusso
il cui compito e’ affiancare il presi-
toriali innovativi e il confronto serra-
del turismo di Cervia e dell’intera
dente nella conduzione quotidiana
to con l’amministrazione comunale
riviera romagnola. Il Consiglio Di-
dell’associazione. Ne fanno parte
sui temi più urgenti, come la riquali-
Un compito e una responsabili-
rettivo ha unanimemente ringrazia-
Consuelo Benzi (sindacato bar/risto-
ficazione urbana,
ta’ ineludibili
to Terenzio Medri per i suoi cinque
ranti), Guido Guidazzi (FIVA com-
della tassazione a carico delle im-
Rappresentare le piccole e emedie
anni di presidenza, durante i quali
mercianti ambulanti), Vania Medri
prese e lo snellimento della macchi-
imprese del turismo, del commer-
I
dirigenti,
i
collaboratori
e
locale.
In
questa
il contenimento
na burocratica.
5
Confcommercio
DIRIGENTI. ANTONIO BATANI SUBENTRA ESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE
sidente e della nuova squadra dei dirigenti e’ guidare le imprese fuori dalle acque della crisi, i settori del turismo, del commercio e dei servizi. influiscono sullo sviluppo sociale e
A costoro Confcommercio Cervia
sull’andamento economico, e’ oggi
risponde con i fatti: la nomina a
piu’ urgente che mai.
suo presidente di un grande im-
Servono idee e programmi al pas-
prenditore che e’ sempre rimasto
so con tempi, che facendo tesoro
legato al territorio di appartenen-
del patrimonio di esperienze e
za, aiutandone lo sviluppo con
competenze acquisite nel corso
la sua coraggiosa e lungimirante
degli anni (Confcommercio Cervia
capacita’ di intrapresa; la scelta
vanta settanta anni di storia), sap-
di una classe dirigente
piano produrre innovazione per le
tiva dell’imprenditoria locale, di
nuove generazioni di imprenditori.
cui ascolta e condivide esigenze
Contro questa impostazione pro-
e problemi; il rinnovamento dei
fondamente democratica, che si
servizi offerti alle imprese per sup-
fonda sul principio di sussidiarieta’
portarne la crescita.
(valorizzazione dei cosiddetti “enti
La realta’ locale urge e non con-
intermedi” nati nel tessuto sociale
sente scorciatoie e inutili perdite
per libera iniziativa di gruppi e
di tempo. Vale la pena leggere
aggregazioni, come associazioni,
con attenzione l’interessante ar-
sindacati, partiti) si ergono i porta-
ticolo
voce di un sedicente rinnovamento
sul Corriere della Sera a firma di
recentemente
rappresenta-
pubblicato
che vorrebbe il rapporto diretto,
Giuseppe De Rita, presidente del
cio e dei servizi del territorio: e’
pena la sua azienda ma l’intera
senza piu’ intermediari, tra singoli
Censis e sociologo di chiara fama.
questo il compito di Confcommer-
economia locale.
cittadini e Stato.
Da esso si puo ripartire per una
cio Cervia.
L’urgenza di una rappresentanza
Tali portavoce fanno leva sui limi-
riflessione piu’ approfondita sulla
Nessun imprenditore, infatti, puo’
seria e qualificata, capace di in-
ti palesi dimostrati dalle rappre-
rappresentanza sociale e sul ruolo
affrontare da solo situazioni e
terloquire con l’amministrazione
sentanze sociali e ne invocano il
delle associazioni di categoria ( rif.
problemi che non riguardano ap-
pubblica e con le altre realta’ che
superamento.
pagina 8).
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Confcommercio
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Contributi
ASCOLTATE CHI STA SUL CAMPO di Giuseppe De Rita
Pubblichiamo questo importante contributo di Giuseppe De Rita, presidente del Censis ed editorialista del Corriere della Sera, sul valore degli enti intermedi e della rappresentanza. E’ un autorevole invito a riflettere sulla funzione delle associazioni di categoria il cui compito e’, oggi piu’ che mai, ascoltare e dar voce alle esigenze e alle problematiche delle imprese. Forse è un falso allarme. Ma le ultime settimane, coronate da un forte quanto inatteso assenteismo elettorale, hanno rimesso in discussione l’ambizioso disegno di disintermediare il rapporto fra politica di vertice e singoli cittadini attraverso la delegittimazione delle varie sedi
intermedie di confronto e di mediazione. C’erano, ci sono state, tutte le condizioni per l’affermarsi di tale disegno: l’indicazione di un indiscutibile primato della politica; una forte leadership verticistica; una sua crescente empatia consensuale; una conseguente chiara volontà di rivolgersi direttamente ai cittadini; una notevole disponibilità di strumenti di convincimento collettivo (dalle conferenze stampa alle slides e ai tweet). Naturale quindi la tentazione di fare a meno di quelle tante sedi di confronto che hanno nei decenni appesantito ed invecchiato i processi decisionali e il rapporto fra politica e collettività. Ed è naturale l’orientamento a rottamare la concertazione; a mettere in discussione la capillarità degli apparati di partito; a disconoscere il valore oggettivo delle lotte e delle strutture sindacali; a guardare con sospetto le intenzioni delle rappresentanze imprenditoriali; a rendere secondario il mondo dell’associazionismo e del terzo settore. In altre parole, la volontà politica sembra voler fare a meno della rappresentanza e degli enti intermedi; e non solo nella dialettica socioeconomica, ma anche nell’articolazione dei poteri territoriali si sono combinate varie opzioni forti: la delegittimazione e anche la
soppressione di Province, Camere di commercio, Prefetture. In sintesi, fra il potere politico e i singoli soggetti sociali (cittadini e Comuni) sembra che si voglia creare uno spazio vuoto, liberato dalle strutture e dalle istituzioni intermedie. Certo, queste non erano (e non sono) in ottima salute, segnate da varie debolezze interne e da una bassa reputazione pubblica; ma la volontà di disintermediazione non ha adeguatamente riflettuto su tre aspetti delicati: anzitutto non ha tenuto conto del fatto che il consenso empatico di vertice spesso evapora come gli eventi piccoli e grandi che l’hanno supportato; in secondo luogo ha pensato che bastasse, per ottenere l’obiettivo, solo la facile rottamazione dell’esistente; ed infine non ha avvertito che il consenso si conquista con la quotidiana fatica di capire individui e problemi. Per capire cosa succede in fabbrica occorre qualche intelligente delegato di reparto; per guidare o fronteggiare uno sciopero o un’occupazione servono capi sindacali competenti e coraggiosi; per capire le preoccupazioni dei piccoli imprenditori occorre la disponibilità quotidiana dei quadri associativi; per capire cosa succede nel dissesto idrogeologico servono ricerche e tecnici a livello
provinciale e camerale; per capire cosa bolle nell’orientamento politico delle masse occorrono quelli che una volta si chiamavano «uomini di collegio» capaci di spendersi sul territorio; per «annusare» le variazioni antropologiche delle diverse aree del Paese è essenziale il ruolo quotidiano delle migliaia di operatori del mondo del volontariato e del terzo settore. Nessuno esclude la congenita debolezza di tutte queste figure, ma senza di esse non c’è possibilità di raccordo e di dialettica fra politica e società. Per cui la tentazione della disintermediazione, pur comprensibile di fronte all’eccesso di concertazione giustamente criticato, resta nuda di fronte alla complessità sociale, a qualche ruvido sciopero aziendale, a qualche mobilitazione di massa, a qualche crisi di elettorato regionale. Questo vuol dire che la disintermediazione è un’illusione? Forse no, ma se si pone attenzione ai recenti campanelli d’allarme sarebbe bene che tutti i soggetti in causa (governativi e di rappresentanza, centrali e intermedi) si impegnino a ripensare a fondo le loro specifiche strategie e le loro dinamiche di confronto. (editoriale del Corriere della Sera, 2 dicembre 2014)
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Turismo
TRE BANDI PER RIPARTIRE
Il Comune ha emanato tre bandi sul turismo invitando le imprese turistiche e commerciali a presentare progetti di nuovi eventi “ a tema” su sport, famiglie e terza eta’.
Il turismo, motore dell’economia cervese, non puo’ procedere a rilento ma ha bisogno di andare al massimo per alimentare il benessere dell’intera comunita’. Ma come puo’ accadere cio’? Come far si’ che le presenze tornino a crescere e la destinazione Cervia si posizioni tra le top ten dell’offerta balneare in Italia e all’estero? Il Piano Promozionale 2015 del Comune risponde a questa domanda partendo dall’analisi dei flussi che confermano la sostanziale tenuta del turismo nostrano e, nello stesso tempo, indicano chiaramente la ne-
cessita’ di innovazione. Il Comune individua nella fedelta’ai valori identitari e nell’orientamento all’eccellenza di strutture e servizi la strada maestra da seguire. Con una precisa sottolineatura: e’ importante “tematizzare” l’offerta balneare, cioe’ specializzarla su piu’ motivazioni per attrarre l’interesse crescente di settori del mercato alla ricerca di proposte personalizzate di vacanza. La tematizzazione (specializzazione su un tema) viene collegata a determinati periodi stagionali; cosi’, il mese i maggio e’ dedicato allo sport, giugno alla famiglia e settem-
bre alla terza eta’. Da questa analisi di fondo e dalla scelta di abbinare temi e periodi nascono i tre bandi sul turismo pubblicati a fine novembre dall’amministrazione comunale. I bandi sono rivolti a tutte le imprese, singole o associate, e riguardano l’ideazione di nuovi eventi capaci di animare in modo efficace la localita’ e di conferire maggiori tassi di visibilita’ mediatica e internazionalizzazione. Da parte sua, il Comune garantisce alle imprese che partecipano al bando, i cui progetti saranno approvati, il supporto di azioni di co-marketing che, seppur non meglio definite, lasciano intendere la disponibilita’ a
fornire gratuitamente determinati servizi organizzativi, logistici e promozionali. In casa Confcommercio, i tre bandi hanno suscitato vivo interesse e sono stati messi a punto otto progetti promossi da singoli hotel, associazioni e consorzi alberghieri, aggregazioni commerciali di strada. Tutti i progetti propongono eventi innovativi che affiancano a quelli tradizionali del calendario annuale nuove forme di intrattenimento e animazione. L’augurio e’ che tali progetti siano approvati e segnino l’inizio di un deciso percorso di innovazione del turismo cervese.
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Turismo
SOLE, MARE, NATURA
L’esperienza di Marco e Graziella Pollini, albergatori cervesi che hanno ideato il primo “hotel per camminatori”. Ora il loro progetto partecipa al bando sul turismo del Comune come nuova idea per le famiglie ospiti a Cervia in estate. di Marco Pollini
Basta andare un po’ in giro sul lungomare, ad ogni ora del giorno o della sera, che sia freddo o caldo c’è sempre qualcuno con tuta e scarpette che cammina. Ormai, per molti, è diventata una buona abitudine camminare, perché ci martellano da ogni dove che camminare fa bene: hai la pressione alta? Adotta uno stile di vita un po’ diverso e cammina! Hai il colesterolo fuori norma? Mangia meglio e fai del movimento! La locandina di Cesena Cammina, una delle prime realtà in Italia ad organizzare gruppi collettivi di cammino e che ha raggiunto anche mille persone in una sola sera recita: “l’esercizio fisico? Un potente farmaco con ef-
fetti collaterali…solo benefici!” e al grido di “camminare è tutta un’altra vita” si continua a camminare numerosi. Oggi anche a Cervia esiste un “Cervia Cammina” come ormai un po’ ovunque ma noi ci siamo chiesti: perché non fare un “il nostro hotel che cammina” che convogli ospiti dell’albergo e non in camminate serali non solo a scopo “terapeutico” ma, importantissimo per una località come la nostra, “ludico-esplorativo” e “turistico-conoscitivo”. Così all’hotel Ondina e Milazzo di Cervia due anni fa ha visto la luce (della sera) il primo “hotel per camminatori”. Una/due uscite settimanali in partenza alle ore 21 del martedì e/o del giovedì in cui uno di noi accompagna gli ospiti che vogliono uscire dalla solita routine della camminata fai-da-te che compiono ogni giorno sulla spiaggia, verso luoghi fino ad ora mai visti. Anche solamente attraversare il porto-canale con il traghetto per molti è un’esperienza nuova, ammirare la più bella villa Liberty di Milano Marittima, quella di Giuseppe Palanti, è una scoperta entusiasmante, ma soprattutto andare in fila indiana con le torce accese lungo il Canale Madonna del Pino in Pineta e sentire solo il richiamo di un uccello notturno o lo sguazzo di un pesce
nell’acqua è veramente indimenticabile, specialmente per i bambini. La fascia d’età, infatti, va dagli otto anni di Giovanni di Forlì agli 80 di Jolanda da Brescia che non aveva le scarpe da ginnastica ma pur di partecipare è andata al mercato a comprarle. Durante il cammino, le persone che fino ad allora si erano solo intraviste in hotel, vengono a contatto diretto e la conoscenza prende corpo, si procede appaiati a due , a tre, ci si confronta, ci si confida, ci si sostiene. E una sera che Tommaso proprio non ce la faceva più è stato caricato da Gigi sulle spalle come se fosse suo figlio. Un’altra cosa bella che accade è il coinvolgimento anche delle persone che rimangono in albergo, già al mattino quando viene esposta la locandina dell’evento, in tanti cominciano a chiedere: “in quanti sarete questa sera? E quale strada farete? E arriverete fino alle Terme? Ma, anche se ci sarà pioggia partirete ugualmente? Poi alle 21:00 tutti lì ad assistere alla partenza e a salutare come se a partire fossero un manipolo di esploratori o i partecipanti ad una gara di Iron-men. Ma è solamente la curiosità di chi non si sente o non può partecipare e che attende il ritorno degli eroi e poi soddisfatti salutano l’arrivo
addirittura con un applauso e poi contenti dicono: ora possiamo andare a dormire! Dopo due estati di prova possiamo dire che il bilancio è nettamente positivo, a fronte di un investimento direi modesto: un certo numero di pile a torcia, una a fiaccola a luce rossa per il conduttore per fare attraversare le strade in sicurezza, le magliette pubblicitarie con il logo dell’iniziativa da indossare durante la camminata e poi da portare a casa come ricordo, due ore di cammino dopo aver lavorato tutto il giorno, ma, come ritorno tanta soddisfazione per i commenti e i complimenti che riceviamo. Ora è il momento di crescere, si potrebbe allargare di più la partecipazione alla zona vicina ma non solo. Si potrebbero unire nell’iniziativa altri hotel anche da zone lontane per poi convogliare insieme magari nel momento più bello che è, appunto, l’attraversamento della pineta, trovare sponsor per sostenere l’iniziativa e posti da visitare o attraversare, uno di questi potrebbe essere la Torre di San Michele, inserita ad un certo punto del percorso non sarebbe male potervi entrare, salire le scale fino in cima e ammirare il bellissimo panorama sulla nostra bella città che si vede dal piano più alto.
Confcommercio
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Eventi
NATALE A CERVIA: COME TRASCORRERE LE FESTE IN COMP
La citta’ brulica di iniziative tra liete conferme e nuove idee. Segnaliamo quelle piu Con un occhio attento anche ai p
Centro storico in festa
portici accanto al voltone del Mu-
Il nostro “percorso degli eventi”
nicipio, e’ in scena il vero protag-
parte dal Quadrilatero con Piazza
onista del Natale, il Bambinello di
Garibaldi e Piazzetta Pisacane, cu-
Betlemme, nella piccola e preziosa
ore della vita cittadina. Piazza Gar-
esposizione “Presepi e creazioni
ibaldi e’ dominata dall’ imponente
con tronchi e ceppi di mare,”
albero di Natale, dono del Co-
a cura di Imelde Fabbri. Piazzet-
mune e del Servizio Forestale dello
ta Pisacane si presenta come un
Stato di Belluno. Sotto le fronde il-
tipico
luminate dell’abete ritorna la pista del
dai colori e dai profumi dei tanti
ghiaccio, presenza ormai abituale
punti di vendita e di ristorazione
per i cervesi e tutto intorno, no-
che la caratterizzano. Qui, a fine
vita’ 2015, “i giardini d’inverno”,
anno, nella notte di san Silvestro,
allestimenti natalizi ad opera di
avrannno luogo gli aperitivi e le
garden e vivai di Cervia e della
degustazioni di “Nudo e crudo”,
Romagna. Per la gioia dei bambi-
proposti all’unisono dai locali del
ni, sempre in Piazza Garibaldi, si
posto; nell’attesa, vale la pena
trova la Baita di Babbo Natale,
andare in piazzetta per cercarvi
a cura dell’Associazione I Ragazzi
qualche qualche regalo originale
atro” di venerdi’ 26 a cura dell’Or-
Capodanno in centro storico”:
della Piazza. La baita, collocata di
di artigianato artistico e di enogas-
chestra Giovanile Citta’ di Cervia e
dopo l’evento “Nudo e crudo”
fianco al Duomo, richiama da in-
tronomia tipica. Tra gli eventi di
“A spass par Zirvia”, mercatino
in Piazzetta Pisacane, la festa
izio dicembre (data clou la vigilia
dicembre che si svolgono nelle due
delle tipicita’ di domenica 28.
prosegue in Piazza Garibaldi con
fino a mezzanotte) l’attenzione
piazze e nelle vie attigue, ricordia-
Invece, nell’anno nuovo sono in pro-
musica dj e lo spettacolo brasiliano
delle famiglie che vi si recano per
mo “Il presepe vivente itiner-
gramma gli “Auguri di inizio anno
del gruppo Caracoles.
consegnare le tradizionali letterine
ante” realizzato dall’Associazione
della Banda Citta’ di Cervia”
e per portare i doni da destinare a
culturale Stella Maris domenica
presso il Teatro comunale
iniziative di solidarieta’. Particolare
21 ore 15.00 con partenza da vi-
vedi’ 1) e il “Festival delle
Il centro commerciale Natale di
non secondario, il Babbo Natale e’
ale Roma e arrivo nel Piazzale dei
pasquelle” (martedi’ 6), antica
Milano Marittima si trasforma fino
straordinariamente simile all’origi-
Salinari, la tradizionale “Tombola
tradizione contadina con le filas-
al 6 gennaio in villaggio di Natale
nale , provare per credere.
di Natale” della sera della Vigil-
trocche e i canti intonati dai Pas-
con le vetrine addobbate a festa,
Nella vicina Sala Artemdia, sotto i
ia, il “Concerto di Natale in Te-
qualotti. Da non dimenticare “Il
la “Casetta di Babbo Natale”
borgo
natalizio,
animato
(gio-
Natale nella “citta’ giardino”
13
Eventi
MPAGNIA. INDICAZIONI D’USO PER RESIDENTI E TURISTI
piu’ importanti tracciando il “percorso degli eventi” dal centro storico alla periferia. ai presepi piu’ belli dei dintorni. piedi e nelle rientranze dei nego-
pagnato da musiche ed effetti
piu’ diffusi di un tempo, come la
zi, e conduce alla Rotonda Primo
speciali in programma nella notte
pesca e il lavoro dei boscaioli in
Maggio, dove e’ situata la scena
di San Silvestro al Magazzino del
pineta, opera del cervese Mario
della Nativita’ con una suggestiva
Sale Darsena.
Boselli. Da non perdere il bellissi-
animazione multisensoriale. Nella
Nelle ore immediatamente prece-
mo presepe meccanico della par-
vicina chiesa di Stella Maris torna il
denti ha luogo il “Cenone di San
rocchia Madonna della Neve (Mal-
“Presepe tradizionale” realizza-
Silvestro”
suggestiva
va Nord) con le statue disposte a
to dai giovani della comunita’ par-
ambientazione
Magazzino
semicerchio intorno al Fonte Bat-
rocchiale. Novita’ 2015, e’ l’even-
del Sale Torre (prenotazione ob-
to “Immagini e suggestioni:
bligatoria).
nella del
tesimale. E per finire mostre e laboratori
il fascino di Milano Marittima”, videomapping emozionale
Altri presepi in citta’
Presso la Sala Rubicone sono alles-
sul grattacielo a mare a cura del-
Il “Presepe dei Salinari” e il
tite la “Mostra di artisti cervesi”
la Cooperativa Bagnini (nelle ore
“Presepe di sale” sono allestiti
e il laboratorio per bambini “Sia-
dopo il tramonto). Tra gli eventi
nel Museo del Sale Musa. Il primo
mo tutti artisti” a cura dell’As-
in programma si distingue “Mi-
e’ rappresentato nella tipica ca-
sociazione Menocchio.
lano Marittima Fashion Night”
panna in giunco dei salinari, con
Nel magazzino del Sale Musa e’
(sabato 27), una notte di aper-
le statue in grandezza naturale
in corso la mostra “Pantagrue-
con vin brule’ e dolcetti per tutti
tura straordinaria di tutti i negozi
realizzate in terracotta da Paolo
lica, tavole imbandite, tavole
e animazioni per famiglie nei fine
e concerto nella Rotonda Primo
Onestini, figlio del famoso cera-
trasgredite” sul tema del cibo in
settimana. La musica di Radio Del-
Maggio, e “Tramonto DiVino”
mista cervese Giacomo; il secondo
collegamento con Expo’ 2015 e in
ta e le illuminazioni artistiche delle
(domenica 28), degustazione di
e’ un esemplare unico creato con
coillaborazione con Casa Artusi,
rotonde e dei viali completano la
vini ed eccellenze gastronomiche
il sale dal salinaro Agostino Finchi
con opere di artisti in omaggio a
scenografia dell’inedito villaggio.
dell’Emilia Romagna.
nel 1992: le statuette, alte dai
Pellegrino Artusi. Al magazzino del
10 ai 40 cm, sono ottenute gra-
Sale Darsena e’ in programma “Il
Ancora una volta la parte del leone spetta al “Presepe artistico”
Capodanno ai Magazzini del
zie alla cristallizzazione naturale
Darsena di apre all’arte” a cura
con le statue
Sale
dell’acqua delle saline e sono con-
dell’Associazione Magma, mente
rale realizzate dai maestri e dagli
Lo spettacolo centrale di Capodan-
servate dentro una teca di vetro.
dal 29 dicembre al 5 gennaio il
allievi dell’Istituto d’Arte di Brera
no e’ rappresentato dall’ “Incendio del Magazzino Darsena”,
Sempre nel Museo del Sale si trova
Gruppo culturale Civilta’ Salinara
lo spettacolo pirotecnico accom-
il “Presepe animato” che raffig-
propone le “Visite gratuite del
ura la citta’ di Cervia con i mestieri
Museo del Sale Musa”.
a grandezza natu-
(Milano): il presepe si sviluppa lungo le vie del centro, sui marcia-
14
Eventi
I DIECI PRESEPI PIU’ BELLI
Abbiamo selezionato per voi le top ten del Natale 2014. Dal mare alla montagna un inedito itinerario natalizio per grandi e piccini
Il presepe della marineria a Cesenatico
vero e proprio labirinto di cuni-
Il presepe tradizionale popolare
coli sotterranei utilizzati nell’era
di San Francesco a Ravenna
pre-cristiana per il culto pagano,
Non e’ facile scegliere tra i numero-
sono allestiti alcuni presepi mec-
si presepi allestiti nel centro storico
canici,
scultore
della città. Ce se ne sono di tutti
cesenate Davide Santandrea. I due
i tipi, dal presepe in stile ‘700 na-
presepi principali sono quelli nella
poletano al presepe artigianale di
Grotta Pubblica e nelle grotte della
conchiglie, da quello storico-ori-
famiglia Teodorani. Le statue, alte
entale a quello in carta da pacco
un metro, sono inserite in grandi
color sabbia e quello di Sabbia
diorami (scene animate); dipinte a
a Marina di Ravenna. Privilegia-
mano dall’artista, vengono animate
mo il “presepe tradizionale popo-
da meccanismi guidati da un com-
lare” allestito presso la basilica di
puter appositamente ideato dal-
San Francesco in Piazza San
la Microsoft, che provvede anche
Francesco, suggerendo, però, di
all’illuminazione e agli effetti spe-
visitare in contemporanea anche
ciali. Il percorso natalizio si svilup-
il vicino Museo Dantesco, riaper-
realizzati
dallo
Sono oltre cento i presepi da visi-
del borgo marinaro (pescivendoli,
pa per circa 200 metri e utilizza per
to recentemente all’interno dei
tare in Romagna durante le festività
falegnami, burattinai…) in camino
le singole scene le nicchie scavate
chiostri
natalizie. Allestiti da Pro Loco, As-
verso la Natività, collocata come gli
nell’arenaria e nell’argilla. Info: IAT
Chiesa.
sociazioni Amici del Presepe, scuole
altri personaggi su un’antica barca
Pro Loco tel 0541/624270
Info: tel 0544/33256
e artisti, meritano tutti una visita
da pesca. Nella prima edizione del
per ammirare la multiforme crea-
1986 le statue erano solo sette, poi
Il presepe meccanico di San
Il presepe animato di Villa Prati
tività suggerita dalla Notte Santa.
ogni anno ne sono state aggiunte
Francesco a Faenza
di Bagnacavallo
Su cento ci limitiamo ad indicarne
altre, così oggi sono oltre quaranta.
Da non perdere lo storico presepe
Si sviluppa su una superficie di
dieci che possono costituire l’inizio
Sono a grandezza naturale, i piedi
della chiesa di San Francesco opera
70 mq ed è composto da oltre
di uno straordinario itinerario dal
e le parti esposte scolpite in legno,
di Padre Giovanni Lambertini. E’
quaranta gruppi di figure. Accu-
mare ai monti. Una proposta che
gli abiti in tela, tutte illuminate dalle
considerato il “decano” dei presepi
ratissime le ricostruzioni dei mo-
vale, in modo particolare, per le
luci del Porto Canale che sembrano
meccanici, le cui statue, molto belle
menti di vita quotidiana. Le figure
famiglie
e per coloro che amano
animarle. L’effetto finale è quello di
e curate nei particolari, sono ani-
si muovo nell’alternarsi del giorno
le espressioni più genuine dell’arte
un palcoscenico che si affaccia sulle
mate da motorini elettrici, pompe
e della notte, in diverse situazi-
popolare.
acque, particolarmente suggestivo
, compressori e computer. Accanto
oni atmosferiche; le animazioni
nelle ore serali.
alla scena della natività sono ricos-
meccaniche sono accompagnate
Info: IAT tel 0547/673287
truiti i principali avvenimenti della
da sonorizzazioni ed effetti sceno-
vita del Bambino, dall’Annunciazi-
grafici. Accanto alla natività sono
Il presepe della marineria a Cesenatico
francescani attigui alla
E’ il presepe più famoso della riviera
I presepi animati delle grotte
one dell’Angelo a Maria alla visita
rappresentate scene dell’infanzia di
romagnola. Racconta la vita dei
tufacee a Santarcangelo
dei Magi.
Gesù e ambientazioni della vita
pescatori e degli altri protagonisti
Nelle antiche grotte tufacee, un
Info: Pro Loco tel 0546/25231
dell’epoca. Vanta oltre trent’anni
15
Eventi
di storia.
il piccolo borgo di terra del Sole),
del percorso. Info: Pro Loco tel
Il presepe vivente di Forlì
Info: Parrocchia tel 0545/58170
per la prima volta la rassegna avrà
0547/665484
Le scuole della cooperativa La Nave organizzano il più grande presepe
a luogo all’interno del Palazzo PreIl presepe in cripta nella Pieve
torio, in quanto il Bastione non è
Portico di Romagna, il paese
vivente della Romagna, che ha avu-
di Corleto
agibile dopo l’alluvione del mese
dei Presepi
to inizio nel 2001. Sono oltre 650
“Presepe in Cripta” e’ lo slogan con
di settembre. Gli oltre quaranta
L’antico borgo medioevale diventa
i bambini “figuranti” che invadono
cui un gruppo di volontari della par-
presepi saranno esposti nel log-
un grande presepe all’aperto al
pacificamente il centro cittadino, im-
rocchia di Corleto (frazione di Fae-
giato e nel teatro che si trovano al
quale partecipano tutti gli abitanti
pegnanti nella sacra rappresentazione
nza), guidati dal ceramista Vittorio
piano superiore del palazzo. Un’ot-
che espongono i loro piccoli prese-
della Natività. Palestinesi, angioletti,
Ragazzini,
un’opera
tima occasione per visitare anche
pi nelle facciate delle case, nei
pastori e artigiani seguono Maria e
doppiamente originale, per il con-
il bellissimo Museo dell’Uomo e
sottoscala, nelle finestrelle e nelle
Giuseppe in cammino verso la grot-
tenuto e per il contenitore. Per la natu-
dell’Ambiente, dedicato alla storia
panchine. Vengono utilizzati i ma-
ta allestita sul sagrato di San Mer-
ra stessa dell’allestimento e del percor-
del territorio e alla civiltà contadi-
teriali più svariati, secondo la crea-
curiale, in piazza Saffi. Le ambien-
so all’interno della cripta millenaria,
na. Info: Pro Loco tel 0543/766766
tività di ciascuno.
tazioni – case, botteghe, postazioni
Nelle ore serali c’è il rito dell’ac-
di soldati romani, bivacchi - sono
propongono
i visitatori si trovano a camminare a fianco delle statuine in cammi-
Longiano dei Presepi
censione delle illuminazioni che
curate in ogni particolare in modo
no verso la grotta e i bambini, in
Giunta
rendono
l’atmosfera.
realistico e storicamente fedele. La
particolare, provano l’emozione di
edizione, la rassegna longianese
A tutti i visitatori, nelle giornate
data del presepe vivente forlivese
essere a contatto diretto dei per-
espone oltre cento rappresentazioni
festive, vengono offerti dolci e
è sabato 20 dicembre ( ore 14.30
sonaggi a cui li accomuna la me-
della Natività collocate in altrettan-
bevande calde.
centro sotrico, Forli’). Info: Scuola
desima altezza. La semplicita’ della
ti punti-presepe, all’aperto, nelle
Info: Pro Loco 339/6523860
La Nave tel 0543/798664
sacra rappresentazione, collocata
strade e nelle piazze, e al chiuso,
in un ambiente che ne ricorda in
nelle chiese e nei musei. L’insieme
modo straordinario la storicita’ e la
delle opere descrive un vero e
verita’, inducono spontaneamente
proprio percorso attraverso il bor-
a un atteggiamento di riverenza
go storico che trasforma per un
che per i fedeli diviene preghiera di
mese l’aspetto del paese. Il punto
ringraziamento.
di partenza è il santuario del san-
Info: Vittorio Ragazzini 349/2832571
tissimo Crocifisso, dove è allestito il
alla
ventiquattresima
suggestiva
grande presepe meccanico realizzaLa rassegna dei presepi a Terra
to dalla famiglia Gualtieri. Ci sono
del Sole
presepi di tutti i tipi, tradizionali,
Tradizionalmente
allestita
nei
meccanici, artistici, di piccole dimensioni.
Una
e
sotterranei del Bastione di San-
grandi
mappa
ta Reparata (parte delle mura
dettagliata accompagna i visitatori
cinquecentesche che racchiudono
di luogo attraverso le varie tappe
Il presepe animato di Villa Prati di Bagnacavallo
16
Famiglia
OSPITALITA’ FAMI
Pubblichiamo l’intervento di don Pierre Laurent, parroco del Duomo di Cervia, al corso sul citta’. Quello di don Pierre e’ un invito deciso a riscoprire la dimensioni della gratuita’ e d ASCOM – CERVIA 30 ottobre 2014
della sua umanità. La solitudine
basta a se stesso: ciascuno ha bi-
Svolgerò la mia riflessione in un
quindi è un male.
sogno di ciascuno. È dunque vero
modo molto semplice. Inizierò
Ne deriva che nell’essere – con gli
quanto dice la S. Scrittura: “non è
parlando del bene comune e poi
altri è insita una bontà, un valore
bene che l’uomo sia solo”. Da solo
vedremo perché e in che modo
proprio. La comunità umana è
infatti l’uomo non può soddisfare
l’istituzione matrimoniale-familiare
dotata di una sua propria bontà.
neppure i suoi bisogni più elemen-
vi concorra. Dividerò quindi la mia
Chiamiamo questo bene o bontà
tari. È bene quindi che le persone
conferenza in due parti. La prima
insita nella comunità umana bene
vivano in società perché ciascuno
è intitolata: il bene comune; la
comune. Fra poco vedremo con
è aiutato dagli altri ad avere ciò
matrimonio-famiglia
più precisione e profondità che
di cui ha bisogno. Il bene comune
e bene comune.
cosa è. Per il momento basta sot-
quindi è l’utilità che si ha quan-
1. Il bene comune
tolineare il fatto che questo bene
do si vive e si coopera assieme: è
Tutta la riflessione che farò si
non è semplicemente la somma
utile che noi viviamo e collaboria-
basa sul fatto che non esiste solo
dei beni delle persone singolar-
mo assieme. È questo il primo e
il bene della persona singolar-
mente prese.
fondamentale significato di bene
mente considerata. Esiste anche
È un bene di cui partecipano tutti
comune. Il bene comune è l’utilità
un bene comune. Che cosa è?
coloro che fanno parte di una co-
dello stare assieme; è più utile a
Iniziamo dalla presa in considerazione
munità. È un bene che non viene
tutti e a ciascuno lo stare in co-
di un testo biblico. Nel secondo
distribuito secondo il numero di
munità che in solitudine.
capitolo della Genesi si narra che
coloro che vi partecipano: è un
Tuttavia questa descrizione del
il Signore Iddio, dopo aver creato
bene di carattere spirituale.
bene comune che lo identifica con
l’uomo [maschio], disse: “Non è
Proviamo ora a considerarlo più
l’utilità, non ne esaurisce la porta-
bene che l’uomo sia solo” [Gen
profondamente, partendo da una
ta. Non è una descrizione comple-
2,18a]. La persona umana nella
constatazione molto semplice. Se
ta. Esistono comunità che si costi-
solitudine non è pienamente se
noi guardiamo alla nostra vita di
tuiscono non per ragioni di utilità.
stessa; non raggiunge la pienezza
ogni giorno, vediamo che nessuno
Faccio solo un esempio: il legame
seconda:
fra madre e figlio. Ogni madre
17
Famiglia
MILIARE IN HOTEL
sul turismo familiare organizzato da Confcommercio Cervia per gli operatori turistici della e della relazione come basi di una vera capacita’ di accoglienza anche in campo turistico.
presente mi capisce. Provi a pen-
sare al momento, subito dopo il
parto, in cui ha visto per la prima
è soave che i fratelli vivano in-
volta suo figlio. Nessuna donna ha
sieme”.
vissuto quel momento pensando:
Il bene comune quindi può indi-
“come mi è utile che tu ci sia!” […
care sia l’utilità sia la bellezza
così quando sarò vecchia ci sarà
dello stare assieme: nello stare,
qualcuno che pensa a me!], ma
nel vivere assieme è insita e una
ha sperimentato semplicemente
vera utilità e una vera bellezza.
la gioia che lui ci fosse: “come è
Facciamo ora un passo avanti e
bello, come è bene che tu ci sia!”.
chiediamoci: sono due specie di
Si costituisce un rapporto che ha
bene comune oppure due aspet-
in se stesso e per se stesso una
ti dello stesso bene comune? Può
sua intrinseca bellezza, bontà, va-
essere che qualcuno pensi che sia
lore. Potremmo richiamare altre
un domanda oziosa. Non è così;
esperienze analoghe di rapporti
lo vedrete, se avete la pazienza di
interpersonali. La bontà che è in-
seguirmi.
sita in questi rapporti interpersonali
Che esista una diversità molto
è profondamente diversa dalla
profonda non è difficile da capire
bontà che consiste nell’utilità re-
se proviamo a fare una semplice
ciproca.
constatazione. Nel rapporto so-
Siamo arrivati dunque ad una
ciale istituito per l’utilità dei soci,
conclusione
esiste
ogni persona è scambiabile; nel
un bene comune che consiste
rapporto sociale che si istituisce
puramente nello stare assieme,
per il suo intrinseco valore la per-
nell’essere con l’altro. Un Salmo
sona non è scambiabile. Nel pri-
che molti di noi conoscono dice:
mo caso la persona è voluta per
“Ecco quanto è buono e quanto
la funzione che può svolgere; nel
importante:
18
secondo caso la persona è voluta
Padre Benedetto XVI ha rimesso
per se stessa ed in se stessa.
in circolo: il desiderio dell’uomo è
Ma vista la diversità profonda
eros ed agape.
non possiamo non dire che sia la
Si potrebbero dire molte cose an-
ricerca dell’utilità sia l’affermazi-
cora su questo. Mi fermo. Il bene
one della persona dell’altro in
comune dunque è la bontà, il va-
se stessa e per se stessa fanno
lore insito nella relazione sociale o
parte della nostra natura umana.
nella vita associata umana. È una
Diciamo più precisamente: il de-
bontà che ha due aspetti o dimen-
siderio di essere – con l’altro che
sioni: un aspetto, una dimensione
ogni uomo ha dentro di sé, è al
di utilità e un aspetto, una dimen-
contempo ricerca della propria
sione di amore puro.
utilità ed inclinazione verso l’altro
Proviamo ora a chiederci: quali
in se stesso e per se stesso. Nel
sono le insidie che possono dis-
vocabolario cristiano esistono due
truggere il bene comune? Da che
parole per indicare questa nostra
cosa il bene comune è messo in
costituzione, due parole che il S.
pericolo? Se il discorso fatto fino-
Famiglia
ra vi sembrava campato in aria,
né sull’altruismo puro: e l’uno e
ora rispondendo a questa doman-
l’altro negano il bene comune.
da vi renderete conto che esso
È l’armonia delle due dimensio-
al contrario riguarda molto pro-
ni che custodisce e promuove il
fondamente la nostra vita di ogni
bene comune. È quest’armonia
giorno.
che genera il principio fondamen-
Potrei subito rispondere alla do-
tale di ogni società umana, la
manda nel modo seguente. Ogni
reciprocità: “ti offro liberamente
volta che in una società la ricerca
qualcosa affinché tu possa a tua
dell’utilità individuale subordina
volta offrire a me o ad altri qual-
a sé il riconoscimento dell’altro
cosa, secondo la misura delle tue
come persona che vale in sé e per
possibilità”. La disarticolazione delle
sé fino a distruggerlo, il bene co-
due dimensioni genera il principio
mune è gravemente insidiato ed è
che alla fine disgrega la società
seriamente in pericolo. Così come
umana, il principio di equivalen-
ogni volta che l’affermazione del-
za: “ti offro qualcosa a condizione
la persona giunge fino a distrug-
che tu mi corrisponda qualcosa
gere la ricerca dell’utilità, il bene
di valore equivalente”. Nel primo
comune è gravemente insidiato e
vale la proporzione; nel secondo
seriamente in pericolo
la perfetta uguaglianza fra il dare
Dico la stessa cosa in maniera più
e l’avere. Nel primo caso le varie
concreta con una formulazione
espressioni della socialità uma-
che desumo dal prof. Zamagni:
na sono riconosciute nella loro
“Quale è dunque il “nemico” del
bontà propria; nel secondo caso
bene comune? Per un verso, chi
si riduce tutta la società umana al
si comporta da “scroccone”, chi
mercato. Nel primo si afferma il
cioè vive sulle spalle degli altri;
primato della giustizia distributiva,
per l’altro verso, chi si compor-
nel secondo della giustizia com-
ta da altruista puro, quello cioè
mutativa.
che annulla il proprio interesse per favorire l’interesse degli al-
(fine prima parte dell’intervento,
tri”. Nessuna società umana può
la seconda parte sarà pubblicata
sussistere né sull’egoismo puro
nel secondo numero)
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19
Mostre
BOLDINI, LO SPETTACOLO DELLA MODERNITA’ Il 1° febbraio inaugura ai Musei San Domenico di Forlì la mostra dedicata la pittore ferrarese che raggiunge la notorietà nella Parigi di fine ottocento. Ecco la presentazione della grande esposizione.
Giovanni Boldini, Sulla panchina al Bois, 1872, olio su tavola. Collezione privata
“C’est un classique!”. E’ questo
denti a Parigi. E’ in questo ideale
il riconoscimento dato a Giovan-
spazio di rapporto tra Forlì e Pari-
ni Boldini (Ferrara 1842 – Parigi
gi che si colloca la nostra nuova
1931), fin dalla prima esposizione
iniziativa.
postuma che si tenne a Parigi a
Nella sua lunghissima carriera,
pochi mesi dalla morte. “Il classi-
caratterizzata da periodi tra loro
co di un genere di pittura”, ribadì
diversi a testimonianza di un in-
in quella occasione Filippo de Pi-
discutibile genio creativo e di un
sis.
continuo slancio sperimentale che
Dopo la rassegna dedicata nel
si andrà esaurendo alla vigilia del-
2012 a Wildt (che sarà protagonista
la Pima Guerra Mondiale, il pittore
nel 2015 di una mostra realizzata
ferrarese ha goduto di una straor-
dal Musée d’Orsay all’Orangerie
dinaria fortuna, pur suscitando
di Parigi in collaborazione con la
spesso
Città di Forlì e la Fondazione Cas-
la critica ed il pubblico. Amato e
sa dei Risparmi di Forlì), e le due
discusso dai suoi primi veri interlocu-
successive sul Novecento ed il
tori, come Telemaco Signorini e
Liberty, la Fondazione e i Musei di
Diego Martelli, fu poi compreso e
San Domenico di Forlì proseguono
adottato negli anni del maggiore
nella
attraverso
successo dalla Parigi più sofisti-
nuovi studi e la riscoperta di opere
cata, quella dei fratelli Goncourt
poco note, della cultura figurativa
e di Proust, di Degas e di Helleu,
tra Otto e Novecento, proponen-
dell’esteta Montesquiou e della
do per la stagione espositiva
eccentrica Colette.
del 2015 una approfondita rivisi-
Rispetto
tazione della vicenda di Giovanni
sull’artista, questa rassegna si
Boldini certamente il più grande e
differenzia per una visione più
prolifico tra gli artisti italiani resi-
articolata e approfondita della
esplorazione,
accese
alle
polemiche, tra
recenti
mostre
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20
Mostre
sua multiforme attività creativa,
giato con il celebre e potente mer-
intendendo valorizzare non solo i
cante Goupil.
dipinti, ma anche la straordinaria
Avranno subito dopo un grande
produzione grafica, tra disegni,
rilievo, anche per la possibilità
acquerelli e incisioni. Le ricerche
di proporre confronti con gli altri
più recenti di Francesca Dini (cu-
italiani attivi a Parigi, come De
ratrice della mostra insieme a
Nittis, Corcos, De Tivoli e Zan-
Fernando Mazzocca), consentono
domenenghi, le scene di vita
di arricchire il percorso con la pre-
moderna, esterni ed interni, dove
sentazione di nuove opere,
sia
Boldini si afferma come uno dei
sul versante pittorico che, in par-
maggiori interpreti della metropo-
ticolare, su quello della grafica.
li francese negli anni della sua inar-
Uno dei punti di maggior forza, se
restabile ascesa come capitale
non quello decisivo, della mostra sarà la riconsiderazione della prima stagione di Boldini negli anni
mondiale dell’ arte, della cultura
Giovanni Boldini, Giovani donne sedute, 1904, olio su tavola. Collezione privata
e della mondanità. Seguiranno
infine
le
sezioni
che vanno dal 1864 al 1870, trascor-
presso Pistoia, residenza della
latrice della sua incessante crea-
dedicate alla grande ritrattistica
si prevalentemente a Firenze a
famiglia inglese dei Falconer. Si
tività.
che lo vedono diventare il pro-
stretto contatto con i Macchiaioli.
tratta di vasti paesaggi toscani e
Le sezioni successive, al primo
tagonista in un genere, quello
Questa fase, caratterizzata da
di scene di vita agreste che con-
piano, dopo il ciclo della “Falco-
del ritratto mondano, destinato
una produzione di piccoli dipin-
sentono di avere una visione più
niera”, ripercorreranno attraverso
ad una straordinaria fortuna in-
ti (soprattutto ritratti) davvero
completa del Boldini macchiaiolo.
i ritratti di amici e collezionisti la
ternazionale.
straordinari per qualità e origi-
Le prime sezioni, nelle sequenza
grande stagione macchiaiola.
A questo proposito costituirà
nalità, sarà vista in una nuova
delle sale al piano terra, saranno
Seguirà la prima fase successiva
una novità la possibilità di ac-
luce grazie alla possibilità di pre-
dedicate all’immagine dell’artista
al definitivo trasferimento a Pari-
costare per la prima volta ai
sentare parte del magnifico ciclo
rievocata attraverso autoritratti e
gi, caratterizzata dalla produzione
suoi dipinti le sculture di Paolo
di dipinti murali realizzati tra il
ritratti; alla biografia per immagini
degli splendidi paesaggi e di dipinti
Troubetzkoy in un confronto in-
1866 e il 1868 nella Villa det-
(persone e luoghi frequentati);
di piccolo formato con scene di
teressante sia sul piano icono-
ta la “Falconiera”, a Collegigliato
all’atelier; alla grafica così rive-
genere, legata al rapporto privile-
grafico che formale.
21
Musei
DIGITALE È MEGLIO: INNOVARE I PICCOLI MUSEI DI PROVINCIA L‘innovazione digitale è il fu-
che per attività digitale si dovesse
turo
intendere la sola gestione del sito
anche
dei
piccoli
musei.
Siamo ancora certi che i picco-
museale
li musei, quelli che si affacciano
co in un dipartimento specifico,
da parte di un tecni-
sulle strade o le piazze dei tanti
dovrà ricredersi ed entrare nella
comuni o capoluoghi di provincia,
complessità delle interazioni che i
siano soprattutto la modalità privi-
nuovi strumenti digitali possono
legiata per conservare il patrimo-
attivare a tutto beneficio del mu-
nio di arte, cultura e storia dei
seo stesso.
nostri territori?
Dall’innovazione digitale può svilupparsi nuova vita per il museo e
Nel futuro dei piccoli musei c’è il digitale e l’interazione con il ter-
o privati, saranno tutti interessati,
ad assumere come propria una
promozione per il territorio.
ritorio.
chi prima, chi dopo, da un proces-
nuova visione della platea di rif-
Tale beneficio si concretizzerà in
Se questo concetto di museo con-
so di innovazione grazie alla diffu-
erimento, e questa si può otte-
una promozione meglio bilancia-
servativo è stato predominante
sione del digitale che potrà aprire
nere soprattutto maneggiando le
ta, al fine di
fino ad oggi,
i segnali per il fu-
a queste strutture nuovi orizzonti.
nuove tecnologie digitali.
di utenza non più solo circoscritti,
turo a brevissimo termine sono
Un training specifico di alfabetiz-
Il tempo è maturo per un’alfabetiz-
di collegare la vita del museo con
nella direzione del cambiamento.
zazione digitale per i manager dei
zazione digitale dei manager dei
quella del territorio nel quale esso
Tutto lascia intendere che i mu-
musei.
musei,
è inserito e, ad ampio raggio, con
sei di provincia (se così si può
Il management dei musei è anco-
ti dai cosidetti “nativi digitali”.
la vita della social communty.
ancora chiamarli, dopo le recenti
ra fermo su un modello classico di
La sfida è quella di portare il manage-
Vedremo che le nuove tecnologie
proposte governative sulla futura
gestione e su competenze acquisite
ment dei piccoli musei ad una
digitali potranno accrescere an-
fisionomia delle nostre province)
da vecchi ordinamenti. E’ urgente
“digital awareness”, ad una consa-
che la realtà di un piccolo museodi
potranno diventare anche la mi-
prevedere, quindi, una strategia
pevolezza e dimestichezza con il
provincia e dilatare il suo poten-
gliore risorsa per la promozione
di formazione che porti gli opera-
complesso mondo digitale.
ziale di attrattiva a beneficio del
dei territori. Piccoli musei,pubblici
tori museali, in primis i dirigenti,
Chi avesse fino ad ora pensato
territorio circostante.
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News
Notizie in breve Cervia e Andalo for family Il corso sull’ospitalità familiare, promosso da Confcommercio Cervia, si è concluso con il viaggio studio ad Andalo, località montana in provincia di Trento. I dodici albergatori partecipanti al corso, accompagnati dal docente prof. Giovanni Vestrucci, hanno incontrato i colleghi della località trentina che operano attraverso due consorzi specializzati nel turismo per le famiglie: Family Andalo Hotel e GiocoVacanzaHotel. Anche a Cervia esistono esperienze interessanti di ospitalità familiare, come il Consorzio Piccoli Hotel del Mare, gli alberghi del marchio Family Hotel che fanno capo all’hotel Rio di Milano Marittima, l’associazione Hotel dell’Anello del Pino. Il rapporto tra gli albergatori di Cervia e di Andalo proseguirà nei prossimi mesi anche grazie al livello di complementarietà tra le offerte turistiche delle due località.
Il presepe delle sede Confcommercio Ascom Cervia Non sarà all’altezza dei grandi presepi tradizionali e meccanici di Cervia e della Romagna ma nel suo piccolo esprime compiutamente il significato del Natale. Allestito all’ingresso della sede Confcommercio in via G. Di Vittorio 26, il presepe è composto dalle tre statue della Natività in grandezza naturale, scolpite in legno dagli artisti bellunesi che sono stati ospiti di Cervia negli anni passati. Due gli elementi scenografici del presepe: sullo sfondo della capanna la gigantografia del Porto a di notte con Torre San Michele illuminata di un un intenso color blu cielo, davanti al Bambino i versi di una canzone del cantautore forlivese Claudio Chieffo che recitano cosi’ “Svegliatevi dal sonno, correte col pastor: è notte dei miracoli di grazia e di stupor! Asciuga le tue lacrime, non piangere perché Gesù nostro carissimo è nato anche per te”
Grazie agli inserzionisti di Riviera La redazione di Riviera di Cervia ringrazia tutte le imprese che anche nel 2014 hanno scelto il periodico di Confcommercio per la pubblicità aziendale. Sono 25, in gran parte con sede a Cervia, ma situate anche in altre città della Romagna. I loro nomi, affiancati da loghi e immagini fotografiche, hanno circolato per un anno intero sul territorio con Riviera attraverso sia le spedizioni postali alle 1200 imprese associate Confcommercio e a una selezione di studi e attività professionali, sia i sessanta espositori distribuiti nei punti strategici della città.
L'attuale Impresa Edile ALDINI GUIDO & C. sas nasce nel 1989 dal desiderio del suo titolare Aldini Guido di trasformare l'azienda paterna in una moderna ed efficiente impresa di costruzioni per edilizia residenziale, commerciale e direzionale. Un progetto p in continua evoluzione che trova le proprie radici nell'esperienza maturata dall'azienda proiettata nel futuro grazie all'attenzione da sempre riservata alle esigenze del cliente, alla scelta dello staff, dei collaboratori, dei materiali e dei progetti da realizzare. Attenzione che porta oggi alla creazione di un ramo d'azienda dedito ai SERVIZI che pone particolare attenzione a:
> SERVIZI SE DI PRONTO INTERVENTO > RISTRUTTURAZIONE > RIQUALIFICAZIONE Nel settore residenziale ed alberghiero riunendo in un unico organico omogeneo più figure professionali atte a tale scopo:
> Ristrutturazioni edili > Interventi di carattere impiantistico idraulico > Interventi su impianti elettrici > Sostituzione infissi > Opere da cartongessista ed imbianchino > Pronto intervento per spurghi e pulizia fogne
FORLÌ
MUSEI SAN DOMENICO 1 FEBBRAIO 14 GIUGNO 2015
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI MOSTRA:
ORARIO DI VISITA:
tel. 199.15.11.34 mostraboldini@civita.it ww.mostraboldini.com Riservato gruppi e scuole tel. 0543.36217
da martedì a venerdì: 9.30-19.00; sabato, domenica, giorni festivi: 9.30-20.00; Lunedì chiuso; 6 aprile e 1 giugno apertura straordinaria. La biglietteria chiude un’ora prima.
Comune di Forlì