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Periodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali Numero 59 - Dicembre 2008
Periodico mensile. Anno XV n. 59 - D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma - Reg. Trib. Roma n. 357 del 11-08-2003 - Iscrizione ROC n. 4753
Crescere in tempi difficili: le “ricette” di Ifra Expo Nei padiglioni del Rai Center di Amsterdam in mostra un’offerta tecnologica che punta alla semplificazione, all’automazione ed al ricupero dei margini lungo tutto il flusso produttivo.
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Barack Obama, star delle edicole Usa L’elezione del nuovo presidente ha messo il turbo, almeno per un giorno, ai quotidiani Usa: copie esaurite in molte edicole, rivendite improvvisate negli atri delle case editrici, edizioni speciali a grande richiesta.
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La nuova scommessa del Csq La nuova rotativa installata a Erbusco sviluppa concetti assolutamente innovativi per il mercato italiano, con l’obiettivo di poter produrre testate periodiche full color di qualità con i tempi caratteristici del giornale.
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Con Italia News la pubblicità sbarca su internet Nostra intervista a Federico Marturano, Amministratore Delegato del consorzio costituito da alcuni tra i maggiori quotidiani italiani per la pianificazione territoriale e tematica delle inserzioni pubblicitarie on line.
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La distribuzione: quali prospettive? Al TecnoMeeting organizzato da Asig a Milano sono emersi problemi, prospettive e qualche provocazione su un mercato che, solo in Italia, vale 5.800 testate e 4 miliardi e 200 milioni di Euro di fatturato.
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I numeri e le criticità della filiera della carta Un convegno svoltosi a Roma il 9 novembre ha messo a fuoco le dimensioni di un settore industriale di importanza strategica nel panorama italiano ed ha indicato alcuni possibili correttivi per ridare slancio al settore.
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La responsabilità amministrativa nel TU sicurezza Il cosiddetto Testo Unico sulla sicurezza ha modificato l’istituto della responsabilità amministrativa di enti e società nel campo dell’igiene e della sicurezza sul lavoro.
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Filo diretto
Le aziende informano ADN Kronos Adobe Systems Agenzia Giornalistica Italia Agfa-Gevaert Ansa APCOM Atex Day International Denex Systems Technology EidosMedia Elettra Ferag Italia Fujifilm GMDE Goss International HiT Media & Publishing Idab-Wamac International Interstrap Kodak LinkService Manroland Mima films Müller Martini Napp Systems R.G. Recmi Segbert Sinedita SMB Schwede Maschinenbau Sun Chemical Group Technotrans Telpress Tera Teufelberger Tolerans
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Le Rubriche Pagine dell’Osservatorio............................................................. a pagina 24 Lavoro & Sicurezza..................................................................... a pagina 26
ISSN 1974-7152
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Crescere in tempi difficili: da IFRA Expo 2008 le proposte per battere la crisi
Inutile girarci intorno: per trovare un edizione di IFRA Expo dove il clima era così poco incline all’ottimismo bisogna tornare a Ginevra nell’anno 2001, quando il devastante attacco alle torri gemelle di New York e la crisi della aereolinea svizzera Swissair lasciarono a casa alcuni visitatori, qualche espositore e, soprattutto, il buon umore di quanti, nonostante tutto, decisero di partecipare. Ad Amsterdam, almeno sul fronte dei “numeri”, la fiera non è andata poi così male; la contrazione,
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Periodico della ASIG Associazione Stampatori Italiana Giornali Via Sicilia 125, 00187 Roma tel. 06 / 4883566 - fax 06 / 4883489 E-mail: tecnomedia@ediland.it Direttore editoriale Paolo Paloschi Direttore responsabile Luca Michelli hanno collaborato a questo numero Salvatore Curiale, Antonietta Strada. Segreteria di Redazione Elga Mauro Registrazione del Tribunale di Roma n. 357 del 11-08-2003 Iscrizione al Registro Operatori della Comunicazione n. 4753 © ASIG Service S.r.l. - 2008 - Tutti i diritti riservati Sede legale: via Ariosto 24, 00185 Roma Stampa Spedalgraf - Via dello Scalo Tiburtino 1 - 00159 Roma Questo numero è stato chiuso in redazione il 9 dicembre 2008 TecnoMedia è consultabile in Internet sulla banca dati Ediland (http://www.ediland.it/archive/psengine.asp)
IFRA Expo 2008
E’ nei momenti difficili che si trova lo slancio per ripensare i propri modelli di business, per tornarsi a concentrare sull’essenziale, per ricuperare margini sui processi produttivi. IFRA Expo 2008 non nasconde il momento di difficoltà internazionale, ma decide di affrontarlo a viso aperto consolidando un’offerta tecnologica che punta alla semplificazione, all’automazione ed al ricupero dei margini lungo tutto il flusso produttivo. Quotidiani e Web si produrranno all’interno di piattaforme di lavoro comuni, mentre nell’area della stampa si procede decisi verso stabilimenti offset e flexo dove le produzioni ibride sono sempre più spesso la regola. ampiamente prevista per la concomitanza con la Drupa, è stato oltremodo contenuta sia per quanto riguarda gli esposatori che per quanto riguarda i visitatori, che anzi sono aumentati rispetto alla scorsa edizione dell’”anno della Drupa”, quella del 2004. La crisi finanziaria globale, che ha martellato i mercati nelle settimane precedenti l’EXPO, si è comunque fatta sentire nei padiglioni del RAI di Amsterdam, soprattutto in termini di perplessità per quanto potrà avvenire nei prossimi mesi, e per l’evoluzione di scenari internazionali difficilmente immaginabili solo prima dell’estate. Nonostante il clima di grandissima prudenza, IFRA Expo 2008 ha offerto comunque spunti di riflessione, proposte, qualche novità ed alcune indicazioni di tendenze per combattere il rischio di uno stallo troppo lungo nell’industria editoriale. Alla più importante rassegna internazionale si sono affacciate, per la prima volta, una sessantina di “debuttanti” all’Expo, fra le quali l’italiana LinkService. Altre, come Telpress e Sinedita, sono ritornate ad IFRA Expo dopo alcuni anni di assenza. Paradossi dell’editoria, si dirà, o, più semplicemente, la convinzione , riassunta nel corso di una conferenza stampa da Gerd Finkbeiner, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Manroland, che “quello che è emerso da questa crisi bancaria sarà una rifocalizzazione verso i valori reali, verso i prodotti reali, verso i reali modelli di business e verso l’idea che ci siano tante reali opportunità quanto rischi”. Come industria e come aziende, forse è arrivato il momento di chiedersi che cosa serva realmente per controllare i costi e gestire i processi, e quindi dove si deva sviluppare
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IFRA Expo 2008
Benvenuti (e bentornati)
Nonostante le difficoltà dell’economia mondiale, IFRA Expo 2008 ha dato il benvenuto a una sessantina di aziende che per la prima volta hanno presentato le loro soluzioni alla più importante rassegna mondiale dell’industria della stampa. Fra queste l’italiana Link Service (foto in alto a sinistra) presente con (da sin.) l’Amministratore delegato Massimo Pioli, il Consigliere Gualtiero Fornara e la Responsabile Marketing Francesca Guglielmi. Allo stand della Flint Group (foto in basso a sinistra) Massimo Bussola (a sin.) dà il benvenuto a Wim DeCaluwè, che dopo molti anni in IFRA come specialista di qualità di stampa ha avviato una nuova esperienza in Flint Group al servizio dei clienti del fornitore internazionale di inchiostri Altre aziende italiane sono invece tornate all’Expo dopo alcuni anni di assenza: Telpress (foto in alto a destra) con (da sin.) Pasquale D’Innella Capano, Amministratore unico, e Vincenzo D’innella Capano, responsabile delle attività internazionali; Sinedita (foto in basso a destra) che presso lo stand Quark ha dimostrato il proprio timone editoriale che favorisce l’utilizzo di QPS nell’industria dei giornali.
innovazione vera per “offrire ai clienti ciò che li rende più forti nei tempi di sfida”. Automazione e semplicità: le piattaforme uniche per stampa e web Né nemici né avversari, ma conviventi: questo è lo scenario dei rapporti fra carta stampata e web sul quale sempre più editori e fornitori sono disposti a scommettere.Per il momento non è ancora chiaro se esistano modelli di business condivisi; ognuno tende ancora a far da sé, sperimentando, sulla base delle proprie convinzioni e possibilità, l’organizzazione migliore fra stampa e web. In questo scenario in rapida evoluzione, nonostante la situazione economica non facile, almeno un indirizzo sembra delinearsi chiaramente: soluzioni che integrino flussi di lavoro per i prodotti stampati e per quelli da pubblicare su rete internet all’interno di un’unica piattaforma.
Società come Censhare e Woodwing, che guardano con interesse al mercato italiano, propongono software editoriali basati su motori Quark e Adobe InDesign. I contenuti si gestiscono, laddove possibile, con browser standard, gli editor di testi sono essenziali, ed i plug in specializzati provvedono alle funzioni specifiche dei giornali, come il timone di produzione. C’è spazio per società ulteriormente specializzate che propongono singoli componenti di sistema, come i timoni editoriali. Censhare, che utilizza come server sia Quark che Adobe, propone un editor di layout essenziale, dynamic layout, per la creazione di pagine in InDesign con una metodologia che adatta i contenuti alle geometrie di pagina. Ovunque possibile queste soluzioni propongono dei template di pagine sia per il prodotto stampato che per i contenuti da gestire su rete internet. Sinedita, che è tornata ad IFRA Expo dopo cinque anni di assenza, ha presentato, allo stand di Quark, il
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Crescere in tempi difficili: da IFRA Expo 2008 le proposte per battere la crisi
timone sviluppato per favorire l’uso del sistema QPS nell’industria dei giornali. Pianificazione editoriale, gestione della pubblicità e funzionalità di archiviazione “leggera” arricchiscono un prodotto, QPS, che ha annunciato ufficialmente ad Amsterdam il supporto di InCopy e di InDesign. I documenti prodotti dai due software di Adobe si possono lavorare sul sistema editoriale di Quark, arricchendo notevolmente le possibilità offerte da questo workflow. L’interattività è una caratteristica comune a molte delle soluzioni presentate. Tera, forte di una significativa base di installato in Italia, propone, fra l’altro, una soluzione per la pubblicazione sui siti on line di immagini o video raccolti dai giornalisti, o dai lettori, attraverso i telefonini cellulari. Uno scatto con la videocamera integrata, e dopo pochi minuti la fotografia
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è on line. E’ un invito ad investire sui nuovi processi dello “user generated content”, caposaldo del Web 2.0 ed opportunità, per gli editori, per acquisire informazioni e dare spazio ai lettori sul Internet.GN Portal di Tera focalizza l’attenzione sui processi di acquisizione delle notizie: le nuove redazioni sul territorio possono trasmettere articoli, immagini e contributi video da un semplice Internet café. Dopo il processo di UpLoading, il sistema propone il template più adatto per pubblicare i contenuti in tempo reale. Tutti i contributi caricati dall’esterno restano su un unico data base, e da qui si effettuano i link per la pubblicazione sui diversi canali editoriali disponibili. InVision è un nuovo plug-in per MS Word, proposto da Quark QPS, che consente di scrivere contenuti che, automaticamente, sono disponibili in linguaggio
Il telefono cellulare è destinato ad assumere un ruolo sempre più importante nell’industria dei giornali, sia come dispositivo per la gestione delle informazioni multimediali in ingresso ed in uscita dal sistema, sia come strumento per il controllo a distanza della produzione. Foto a sinistra: Allo stand della EidosMedia il Presidente Angelo Grampa (sulla destra) e l’Amministratore delegato Gabriella Franzini (al centro) mostrano come il software editoriale sia in grado di trasmettere in tempo reale informazioni dall’editore al “lettore” tramite il supporto del telefono cellulare. Foto al centro in alto: Bruno Stivicevic, di Tera Digital Publishing, scatta una fotografia con la telecamera incorporata in un cellulare. Fra pochi istanti, l’immagine sarà disponibile per la pubblicazione sul sito web dell’editore. Foto al centro in basso: Daniele Garavaglia, responsabile marketing e comunicazione di Atex, mostra un cellulare che, collegato alla piattaforma editoriale, trasmette informazioni video in tempo reale. Per i giornalisti o per lo “user generated content”? Sarà l’editore a scegliere. Foto a destra: Harold Drinhuyzen, sales manager di Q.I., mostra come sul nuovo cellulare iPhone di Apple sia possibile ricevere in tempo reale i dati di produzione del centro stampa raccolti dal sistema di controllo di Q.I.
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Cellulari, che passione
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Carta “elettronica” in arrivo?
L’e-paper, la “carta elettronica” allo studio da qualche anno presso i laboratori di ricerca di molte aziende internazionali, potrebbe diventare un supporto alternativo al telefonino cellulare. Allo stand di Atex i visitatori hanno potuto osservare da vicino le dimensioni reali ed il funzionamento di uno dei più avanzati dispositivi e-paper al mondo, quello della Polymer Vision olandese. Le dimensioni sono quelle del cellulare, ma quando lo schermo si “srotola” compare una mini pagina di giornale con testi in altissima risoluzione. Per il momento nessuno ha ancora sviluppato la tecnologia per il colore sull’epaper, ma anche in bianco e nero il mini giornale elettronico – testato in Italia da La Stampa di Torino - ha destato molto interesse.
Xml, ovvero gestibili in modo automatico su sistemi multicanali. La metodologia comune a tutte queste nuove soluzioni editoriali è l’estrema semplificazione e l’automazione di processo ovunque possibile. Questo vale anche per chi, come Telpress, che ritorna ad IFRA Expo dopo alcuni anni di assenza, punta al mercato delle agenzie di stampa. Il nome è “vecchio”, Scribo, ma l’editor di Norma, il sistema editoriale per le agenzie, è invece del tutto nuovo. Un unico applicativo gestisce tutti gli asset digitali che un’agenzia deve mettere in rete, fotografie, video, metadati collegati e testi. Per questi l’editor Scribo di Telpress è stato sufficientemente standardizzato per essere integrabile con Adobe. Sviluppata su specifica richiesta dei giornalisti di un’agenzia olandese, la nuova soluzione di Telpress consente non solo la gestione integrata e on line di tutte le informazioni, ma permette le ricerche testuali dei giornalisti su tutti i materiali di archivio, l’estrazione in automatico di tutte le keyword delle immagini in ingresso al sistema ed il loro “aggancio” semantico al pezzo che sta scrivendo il giornalista. Quando, per esempio, il reporter di agenzia prepara una notizia su
un certo argomento, compaiono sul desk di lavoro tutte le immagini disponibili nel sistema le cui parole chiave siano citate nell’articolo.Mano a mano che la stesura procede il giornalista dispone di tutte le immagini, o eventualmente i contributi video, da agganciare dinamicamente all’articolo da trasmettere. LinkService, società italiana con una particolare specializzazione nella gestione dei materiali pubblicitari, ha scelto l’edizione del 2008 per esordire ad IFRA Expo con le proprie soluzioni. “Siamo qui e vogliamo dare un segnale forte di fiducia in un momento certamente non facile per l’economia internazionale” ha detto l’Amministratore delegato della società Massimo Pioli, che ha puntato molto, presentando l’offerta di soluzioni consolidate nel mercato italiano, sui concetti di ottimizzazione delle risorse e recupero di efficienza nel ciclo produttivo della pubblicità. La comunicazione multi canale va bene, ma è indispensabile che i contenuti editoriali siano rilavorati il meno possibile. Anzi, l’ideale potrebbe essere una “storia” giornalistica elaborata solo una volta e quindi inviata lungo diversi flussi gestionali verso i prodotti
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Crescere in tempi difficili: da IFRA Expo 2008 le proposte per battere la crisi
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In occasione di IFRA Expo 2008 la Goss ha organizzato una visita serale al centro stampa della Hoekstra Boom di Emmeloord, ad un centinaio di chilometri da Amsterdam, con l’obiettivo di vedere in funzione la nuova unità FPS di recente installata, la seconda installata al mondo, dopo quella di Newry, in Irlanda (cfr. TecnoMedia nr. 58). La Hoekstra Boom è uno stampatore che produce, esclusivamente in conto terzi, 3.500.000 di copie di quotidiani a settimana, ripartite su 120 testate. La nuova unità FPS – che segue altri due modelli di rotative sempre forniti da Goss – è entrata in funzione ad aprile del 2008 e stampa, da sola, oltre cinquanta testate. Grazie all’elevato livello di automazione, come ha dichiarato il Direttore tecnico dello stabilimento Hans Emmink, “è possibile far girare la macchina con un solo addetto”. L’FPS dispone, infatti, del cambio lastre semi automatico, del sistema di lavaggio, dei controlli di registro colore e taglio automatici, il presetting dell’inchiostrazione e l’avvio in automatico della sequenza di accensione. Grazie a questi sistemi, ha insistito Emmink nel corso dell’introduzione alla serata: “ è stato possibile arrivare ad un livello di copie di scarto inferiori alle 350 specificate nel contratto, con un record di 260”. La progettazione della rotativa, l’unica al mondo dotata di un sistema di apertura laterale per l’accesso ai gruppi di stampa, consente la sostituzione di numerose componenti per addatarsi a diversi formati. E’ la prima macchina al mondo fornita con la predisposizione per sostituire il registro di taglio all’interno di un intervallo compreso fra i 45 e i 63 cm. Una modifica che, sempre secondo quanto detto dal Direttore tecnico, potrebbe essere fatta nel momento in cui un cliente importante volesse passare al formato Berliner. In quel caso, e solo in presenza di un contratto di stampa di lungo termine, la Hoekstra Boom sarebbe in grado di passare rapidamente al nuovo formato. La configurazione attuale della FPS della Hoekstra Boom ha un cut off di 580mm, una larghezza di 1680 mm, due torri compatte 4*2, il sistema di inchiostrazione automatico Goss DigiRail a triplo tamburo ed una velocità massima fino ad 87.000 copie/ora.
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Goss FPS: visita al centro stampa olandese Hoekstra Boom
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“Nati Digitali”: ricordando Giovanni Giovannini... Lo scorso 8 ottobre è scomparso a Torino Giovanni Giovannini, una delle figure di spicco dell’editoria nazionale nell’ultimo quarto di secolo.Presidente della Federazione Italiana Editori Giornali dal 1976 al 1996, già Amministratore Delegato e Presidente de La Stampa, Giovannini è stato giornalista, editore, uomo d’azienda, dirigente ed imprenditore dell’industria della comunicazione, fondando riviste quali L’Editore e Media Duemila, e pubblicando libri dedicati alla storia dei media, il più noto fra i quali è certamente “Dalla Selce al Silicio”. La figura di Giovanni Giovannini è stata ricordata da alcuni esponenti di spicco dell’industria editoriale italiana che più da vicino hanno avuto occasione di conoscerlo e di condividere con lui esperienze di lavoro, nel corso del convegno “Nati Digitali, Tendenze di una generazione senza avi”, organizzato lo scorso 28 novembre all’Accademia dei Lincei di Roma dalla fondazione Ugo Bordoni e dall’Osservatorio TuttiMedia in occasione del venticinquesimo di fondazione della rivista MediaDuemila. La passione dell’uomo per le tecnologie è stato uno dei filoni conduttori dell’incontro. Giovanni non aveva paura del nuovo, è stato più volte sottolineato, ma invitava piuttosto gli editori di giornali a dominare l’innovazione tecnologica. “Vanni Giovannini è stato il Presidente che ha traghettato la Fieg e gli editori italiani verso la moderna editoria multimediale con entusiasmo, grinta, passione e grande dedizione.” Lo ha ricordato così l’attuale Presidente della Fieg, Carlo Malinconico. “É stato il primo ad intravedere e a delineare l’affiancamento dei new media ai tradizionali mezzi di informazione, prefigurandone sviluppo e sinergie. Le sue intuizioni costituiscono ancora oggi un patrimonio per gli editori tutti e una linea di indirizzo di strategica attualità.” In anni difficili, per la stampa e per l’intero Paese, Giovannini ha avuto il merito di riportare al centro dell’industria della comunicazione la figura, ed il ruolo, dell’editore, che una pessima deriva culturale aveva relegato in secondo piano, come ha ricordato Sebastiano Sortino, Commissario ai Servizi e Prodotti dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che per molti anni, in qualità di Direttore Generale della Fieg, è stato il “braccio destro” di Giovannini. Da sin.: Paolo Paloschi, Presidente Asig, Carlo E’ stato l’artefice, con altri dirigenti di primo piano Malinconico, Presidente Fieg, Sebastiano Sortino, della Federazione Editori, dei nuovi contratti di la- Commissario ai Servizi e Prodotti dell’Autorità per le voro che, Garanzie nelle Comunicazioni agli inizi degli anni Ottanta, resero possibile l’introduzione dei sistemi editoriali nelle redazioni dei giornali. Giovannini, come ha ricordato Paolo Paloschi, Presidente dell’Asig ed Amministratore delegato dei quotidiani del gruppo Espresso Il Messaggero Veneto di Udine e Il Piccolo di Trieste, è stato un uomo che ha non mai esitato, nella vita privata come in quella professionale, a schierarsi dalla parte che lui riteneva giusta - aiutato in questo da un carattere forte e talvola spigoloso - contro la deriva dei luoghi comuni e, in talune circostanze, decidendo di non assecondare i “poteri forti” dell’epoca, dalla politica all’industria.
stampati, verso i siti internet o sulle periferiche mobile degli abbonati, come l’onnipresente telefono cellulare. Nuove proposte per l’organizzazione del lavoro La “convivenza” fra attività tradizionali su carta stampata e nuove iniziative sul web – con tutto ciò che comporta in termini di riorganizzazione del lavoro – apre
spazi fino a pochi anni fa inimmaginabili per i fornitori dei sistemi editoriali. “E’ solo nei momenti difficili”sostiene il Presidente di EidosMedia, Angelo Grampa, -“che gli editori sono costretti a ripensare integralmente i propri modelli di business”. Da questo punto di vista, anche le crisi possono essere utili, se i software editoriali si affermano come strumenti anti-ciclici. EidosMedia, che da poco ha concluso un importante accordo di collaborazione con il Wall Street Journal – acquisito dall’editore Ruper Murdoch – ha proposto
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Crescere in tempi difficili: da IFRA Expo 2008 le proposte per battere la crisi
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l’idea di “alternate copies”, ovvero una tecnologia, gestire i flussi di lavoro multiple media fra carta che già esiste, per consentire ai redattori di elaborare stampata e web, alimenta costantemente il “giornale successivamente un articolo giornalistico con contributi elettronico tascabile” con notizie aggiornate in tempo di più colleghi ed avviamento automatico verso più reale. Il dispositivo è ancora in bianco e nero; nessuno canali di distribuzione. ad oggi dispone di tecnologia per la visione del colore, Questa soluzione, e questa metodologia di approccio ma cionondimeno la qualità dello schermo, la leggibilità all’informazione “multiple media”, è in corso di delle notizie e la portabilità tascabile della “carta applicazione al Wall Street Journal (vedi TecnoMedia nr. elettronica” ha destato veramente impressione. “Non 58), dove la redazione sparse in tutto il mondo possono siamo pessimisti”- è il commento di Roberto Antoniotti, “seguire” una notizia in tempo reale nell’arco delle 24 Ceo di Atex per il Sud Europa e l’America latina e della ore, arricchendo un unico articolo senza creare inutili Divisione di Content management-“E’ nei momenti duplicati e senza dover “riscrivere” diverse varianti difficili che si trova la forza di crescere, e la tecnologia per i diversi canali è lo strumento di pubblicazione, per ricuperare come invece avviene margini”. quando si utilizza Atex ha anche il concetto, più molto insistito sui “vecchio”- si fa per propri servizi SaS – dire- dell’“alternate Software as Service content”. – specializzati Naturalmente nell’offerta di la piattaforma che soluzioni sotto supporta questo forma di servizi, che tipo di produzione – stanno riscuotendo “alternate copies” - è un notevole successo stata introdotta dopo in molti mercati un accordo globale internazionali, sul “metodo” per venendo di fatto fare informazione incontro agli editori all’interno di una L’Italia è una delle nazioni più presenti ad IFRA Expo, e l’edizione del che vogliono dotarsi 2008 ha confermato questa tradizione. Nella fotografia, lo staff del redazione attiva, nel Centro Stampa Editoriale di Grisignano in visita allo stand della Q.I. di nuove soluzioni mondo, nell’arco tecnologiche in delle 24 ore. momenti nei quali Prima si lancia la notizia sul web, secondo il il costo del denaro scoraggia gli investimenti. principio, sempre più diffuso nelle redazioni americane, dell’Internet-First (dare subito la notizia on line) poi Ink jet per quotidiani? Vedremo… si estende l’articolo, sempre nella versione on line, e quindi, a partire da una certa ora, si comincia a lavorare Era impossibile che a pochi mesi dell’edizione alla versione che verrà stampata sul quotidiano. della Drupa potessero arrivare ulteriori novità in Nasce così una “copia alternativa”, con titoli diversi, tema di stampa digitale per giornali. Ed infatti così composizione a più mani ed assemblaggio finale da parte è stato. IFRA Expo è stata, se mai, un’occasione per di un sub-editor; nessuna riscrittura, solo successivi continuare la riflessione su questo argomento. Agfa sviluppi ed arricchimenti di un unico articolo. Gevaert, nel corso di un’affollata conferenza stampa, ha messo l’accento sulla necessità di affrontare il Il futuro in tasca? tema partendo dai nuovi modelli di business della stampa digitale. Questa opportunità, alla quale stanno Atex, che in fiera ha annunciato un nuovo, lavorando alcune fra le società fornitrici più importanti megacontratto, con il gruppo editoriale multimediale al mondo, fra le quali Agfa, Kodak, HP e Screen, non Diarios Asociados, uno dei maggiori editori del brasile, è vista in alternativa alla stampa offset e flexo, ma per oltre 750 posti di lavoro, su piattaforma Hermes 11 come strumento complementare per coprire determinati e Polopoly per il web, ha catalizzato l’attenzione dei mercati di nicchia, per i quali sarà indispensabile visitatori dimostrando la potenzialità dei propri sistemi ripensare all’organizzazione commerciale.E’ possibile nella gestione automatica dei nuovi supporti e-paper. che uno “stampatore digitale” si assuma il rischio della Il dispositivo in uso, sviluppato dalla Polymer Vision produzione e della distribuzione contemporaneamente, olandese, ha le dimensioni di un telefono cellulare riconoscendo all’editore una percentuale sul prodotto chiuso che, quando si apre, “srotola” un “foglio” effettivamente venduto in una micro-zona diffusionale? flessibile dove si può “leggere” il quotidiano. E’ uno dei temi di riflessione, non l’unico, nei confronti La piattaforma Atex, perfettamente in grado di di un mercato che dovrà contare, per svilupparsi,
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TecnoMedia su una stretta collaborazione fra fornitori e nuovi imprenditori. La qualità “standard offset”, si osserva da più parti, ormai esiste, ma c’è ancora bisogno di tempo per sviluppare una soluzione che raggiunga la velocità necessaria al prodotto-quotidiano offrendo, contemporaneamente, costi ragionevoli, senza i quali la stampa digitale per i giornali è destinata a rimanere una chimera.Molte aspettative – si è sentito anche all’Expo di Amsterdam – sono rivolte al prossimo biennio, 2009/2010, per il quale sono attesi sul mercato alcuni prototipi visti a Drupa 2008. Conoscere, gestire e migliorare il ciclo industriale
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Il mercato italiano sta completando una straordinaria stagione di investimenti nella stampa a colori dei giornali, sia in offset che in flessografia, che ha coinvolto tutta la filiera dei fornitori, materiali di consumo, CtP, gruppi stampa, linee rotative complete ed impianti di finissaggio e spedizione. “La conoscenza di questo ciclo industriale, e la sua gestione economica, sarà il valore aggiunto dei prossimi anni”, come sostiene uno dei leader italiani di mercato. Quindi via libera a tutti i sistemi di controllo di qualità in linea, di tracking e di analisi della produzione, per ricuperare tutti i margini possibili dal ciclo industriale degli stabilimenti. Q.I., rappresentata in Italia da Gmde, propone un pacchetto completo per i controlli di qualità su tutta la linea produttiva: controllo di registro, controllo del registro colore, registro di taglio e sistema a circuito chiuso per l’inchiostrazione. Questo ultimo offre una soluzione innovativa attraverso la lettura dei valori di inchiostrazione direttamente sull’immagine, senza bisogno di stampare barre o tag di controllo fastidiosi all’occhio del lettore. E’ un dettaglio che potrebbe essere molto apprezzato in un Paese come il nostro, dove l’attenzione ai particolari grafici talvolta rischia di diventare maniacale.Tutto il sistema offre il monitoraggio completo dei dati di produzione compatibile con il sistema qualità ISO IFRA. E’ possibile il retrofit di rotative datate, e Gmde garantisce, con l’installazione, anche il training e tutti i servizi post vendita in lingua Italiana. Nel nostro Paese Q.I. sta guadagnando mercato, con un’installazione da Boccia Arti Grafiche a Salerno ed una, più recente, all’Adige di Trento. Agfa e Kodak hanno tenuto a sottolineare il loro rinnovato impegno nel settore dei giornali, un segmento di mercato che entrambi i fornitori continuano a ritenere strategico. Agfa ha investito massicciamente sia sull’hardware, presentando due nuovi CtP nelle linee Advantage e Polaris, orientate alla flessibilità produttiva ed alla velocità di incisione, che sul software, ampliando la gamma delle possibilità offerte dal workflow Arkitex. In particolare, OptiInk è il componente del workflow specializzato nell’ottimizzazione degli inchiostri. Accetta file Pdf da ogni fonte e genera nell’output un
nuovo file che, mantenendo intatta la qualità, consente la riduzione dell’inchiostrazione. IntelliTune è il componente del workflow che analizza in automatico le caratteristiche delle immagini, e quindi calcola ed applica eventuali correzioni per ottimizzare la riproduzione sulle specifiche macchine da stampa dove sarà prodotto il giornale. ColorFlow è la proposta di Kodak per il controllo e la gestione ottimale dei valori di inchiostrazione. Il software, presentato ad IFRA Expo con la Ink Optimizing Solution, si indirizza ai centri stampa che vogliano introdurre sistemi per ridurre il consumo degli inchiostri ed i costi relativi. Il software adotta il metodo del GCR, e gli algoritmi di calcolo dei nuovi valori di inchiostrazione garantiscono la saturazione dei neri ed una scala di sfumature equlibrata. Anche Kodak ha presentato un nuovo CtP, Generation News, sempre con tecnologia termica, che garantisce l’incisione fino a 300 lastre/ora a 1270 dpi, ed offre sistemi di caricamento lastre a formato variabile. I servizi per ottimizzare il ciclo industriale della stampa sono un’area dove anche la Flint Group, produttore di inchiostri, ha puntato l’attenzione, chiamando a far parte del proprio team internazionale Wim DeCaluwè. Con lui, che ha maturato un’ampia esperienza come consulente dell’IFRA per la qualità di stampa, Flint Group organizzerà dei servizi alla clientela mirati all’impiego ottimale degli inchiostri per la stampa dei giornali. Stampa offset e flessografica Dal mercato del Nord America, per alcuni versi depresso, arrivano buone notizie per la stampa flessografica. Il 30 giugno scorso è entrata in produzione una nuova unità Cerutti S4 a 3 bande presso lo stabilimento dell’editore Newspapers of New England, nel Massachussets. Produce due quotidiani, una serie di prodotti editoriali e semi commerciali in conto proprio e in conto terzi. La nuova S4 è utilizzata per cicli di stampa ibrida che alternano giornali ad altri prodotti senza necessità di cambiare né gli inchiostri né la carta. Durante il giorno, con carta migliorata, vengono anche stampati altri giornali locali. Lo stabilimento ha installato i nuovi Ctp MacDermid e Basys nelle due versioni, a sorgente luminosa UV e a diodi laser. Sempre MacDermid ha consolidato negli scorsi mesi la propria presenza sul mercato italiano, con quattordici unità CtP già installate nel nostro Paese. La stampa ibrida è certamente un obiettivo condiviso con il mondo offset, dove stampatori e fornitori fanno a gara a sviluppare ed adottare impianti a misura dei mercati che si intendono servire. Wifag ha festeggiato, fra l’altro, l’avvio in produzione della nuova unità installata in Italia al CSQ di Erbusco, un investimento al quale abbiamo dedicato uno spazio particolare su questo stesso numero di TecnoMedia. Durante l’Expo la Goss ha organizzato una visita serale, particolarmente riuscita,
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Crescere in tempi difficili: da IFRA Expo 2008 le proposte per battere la crisi
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presso la stabilimento olandese della F.D. Hoekstra stampa americani, ma non è ancora stato ufficialmente Boom (vedi riquadro) dove dallo scorso mese di aprile è introdotto nei mercati europei ed asiatici. La nuova in un funzione una rotativa Goss FPS. Lo stabilimento, versione della lastra che si attende per il 2009 offrirà che opera solo in conto terzi, non avendo proprie una maggiore sensibilità. attività editoriali, produce una media di tre milioni e Le aziende che hanno investito nello sviluppo delle mezzo di copie di giornali alla settimana, ripartite su due nuove tecnologie sottolineano, vicendevolmente, 120 testate. gli aspetti meno Manroland, convincenti delle come Goss e come soluzioni concorrenti. Wifag, ha puntato I sostenitori del molto, in anni processless osservano recenti, allo sviluppo che le lastre chemistrydi strumenti per free utilizzano, l’automazione del comunque, alcuni ciclo di stampa. chimici nel processo di L’obiettivo finale sviluppo dell’immagine. sarà la produzione Gli altri ribattono che il t o t a l m e n t e processless produce automatica, dalla un’immagine su lastra gestione delle poco visibile, che bobine alla uscita potrebbe creare seri dalla rotativa del problemi in fase di prodotto.Per il montaggio delle lastre momento si lavora in macchina. Il tamburo di inserimento della nuona Easy-Sert di Ferag, molto intensamente presentata in anteprima mondiale ad IFRA Expo 2008 Resta per ora senza alla messa in concorrenti la Toray, macchina automatica nella sua linea di lastre delle lastre attraverso un sistema robotizzato; il passo per la stampa dei giornali con tecnologia waterless. successivo sarà la logistica del trasporto lastre dal CtP Per il momento i maggiori concorrenti internazionali al robot di posizionamento in macchina. ritengono che questa soluzione per la stampa dei giornali sia ancora troppo di nicchia per entrare sul mercato con Lastre offset: fra chemistry-free e proces- soluzioni alternative. sless Inserimento e spedizione I tre grande leader mondiali del settore, Agfa, Fujifilm e Kodak, stanno lavorando sulle nuove Il quotidiano é un formidabile veicolo pubblicitario, frontiere delle lastre per la stampa dei giornali in e in molti mercati continua ad essere sostenuta la offset. Agfa ha portato ad IFRA Expo la nuova N92- domanda dell’inserimento di pre stampati all’interno VCF chemistry-free - presentata a Drupa – che ha già del prodotto-base. Il centro stampa per quotidiani, in trovato un concorrente: la Brillia Pro-NV della Fujifilm, Italia ed all’estero, è sempre più attrezzato per sviluppare presente allo stand del fornitore giapponese con due produzioni ibride, ovvero quotidiani di notte e stampati soluzioni per il CtP, Krause e FFEI.Ciò che si nasconde editoriali o commerciali su carta da giornale durante dietro alla lastra chemistry-free (senza chimici) è un il giorno. supporto basato su una tecnologia di polimerizzazione Grazie a queste due tendenze, sempre più ad altissima sensibilità che non ha, appunto, bisogno consolidate sui principali mercati di riferimento, si di sviluppatori. Sia Agfa che Fujifilm insistono sui aprono opportunità per lo sviluppo di nuove soluzioni vantaggi derivanti dalla qualità di questo tipo di lastre nell’area dell’inserimento, del finishing e della e dai vantaggi in termini di salvaguardia ambientale. La spedizione, dove la flessibilità nella lavorazione dei nuova Brillia Pro-VN è in fase avanzata di test presso formati, e l’automazione, sono ormai componenti due quotidiani tedeschi ed uno olandese. irrinunciabili. Kodak punta invece sullo sviluppo di lastre Ad IFRA Expo Ferag ha presentato una novità processless (senza procedimento) ovvero su supporti assoluta, l’Easy-Sert, per l’inserimento di prodotti che possono essere trasferiti direttamente dal CtP al editoriali effettuato direttamente sulla pinza. L’impianto, cilindro di stampa. Il produttore ha colto l’occasione sviluppato per la stampa dei quotidiani e dei prodotti dell’Expo di Amsterdam per annunciare che nel commerciali e semi commerciali, lavora in linea ad corso del 2009 presenterà un nuovo sviluppo della una velocità massima di 25.000 copie/ora. Easy-Sert sua lastra PF-N processless. Questo supporto è già in si compone di un tamburo utilizzato in combinazione fase avanzata di test ed è in uso presso alcuni centri con un sistema modulare di raccolta che può essere
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collegato con un massimo di quaranta stazioni di inserimento. Il sistema di alimentazione attraverso il JetFeeder è reso disponibile off line in modalità manuale o semi automatica ed è in grado di lavorare prodotti con formati molto diversificati. Tutto il processo di inserimento avviene durante il passaggio all’interno del tamburo, con il giornale che resta agganciato alla pinza. La nuova soluzione, presentata ad IFRA Expo in anteprima mondiale, sarà disponibile a partire dalla prima metà del 2009. Una stazione di legatura dei pacchi oltremodo flessibile, sempre in funzione degli stabilimenti con ciclo di produzione ibrido, è stata presentata da SMB. Il modello N5EK, che occupa un solo metro quadrato di spazio, ha la rilegatura programmabile in funzione del prodotto e della tipologia del pacco, che può essere doppia incrociata, singola o doppia su uno stesso lato. IDAB Wamac ha presentato un robot – il DPU - per lo smontaggio automatico dei pallet e per il successivo avviamento dei prodotti agli stacker di lavorazione. Anche Müller Martini ha molto insistito sull’inserimento, informando i partecipanti ad IFRA Expo sulla nuova soluzione con ProLiner e CoLiner, già presentata nel corso dell’anno. Il CoLiner, per la raccolta di inserti pre stampati, è stato sviluppato come
una componente aggiuntiva per le linee di inserimento, e promette agli stabilimenti di stampa di aumentare la propria flessibilità nei processi industriali e nei prodotti che potranno essere trattati.Chi pensava che l’area inserimento-finishing-spedizione fosse l’unica rimasta indenne dalle seduzioni di Internet, ad IFRA Expo ha dovuto ricredersi. Con le altre novità presentate, Ferag ha introdotto un tool digitale per sviluppare l’utilizzo del MemoStick, ovvero l’incollaggio di prestampati pubblicitari adesivi sulle pagine dei giornali. All’indirizzo www.memostick.ch è in funzione un nuovo “negozio digitale”, il MemoStick eShop, che offre a tutte le agenzie di pubblicità la possibilità di disegnare direttamente i propri adesivi partendo da una base di template proposti. Il sito, che funziona come negozio digitale, offrirà in futuro agli editori la possibilità di gestire direttamente le informazioni che riguardano i propri prodotti editoriali. IFRA Expo ha archiviato un’edizione, quella del 2008, dominata dai timori per la crisi finanziaria mondiale ma anche, e forse soprattutto, dalla determinazione a trovare nuove strade di sviluppo per l’industria editoriale e della stampa, che non ha alcuna intenzione, a quanto si è visto, di tirare i “remi in barca”.
Dieci previsioni sull’industria dei giornali... “Dieci previsioni sull’industria dei giornali”: a pubblicarle è l’edizione speciale di IFRA Gazette, dedicata all’Expo di Amsterdam. A tracciarle è Cyril Pereira, fondatore di Telesis Consulting, Direttore operazioni del South China Morning Post di Hong Kong per quindici anni, componente del Consiglio di Amministrazione del Bangkok Post ed Editore Direttore del Asia Magazine Sunday, inserto di otto quotidiani nazionali della regione. E questa è la sintesi delle previsioni: • una separazione sempre più netta fra le testate a pagamento ed i gratuiti, mano a mano che si svilupperanno le informazioni su Internet, con i giornali che dovranno trovare nuovi valori aggiunti nel ciclo informativo delle 24 ore; • i quotidiani di pettegolezzi, celebrità e sport saranno gratuiti; i prodotti elitari saranno a pagamento, l’informazione “popolare” gratuita; • collegate all’abitudine di leggere prodotti a pagamento ci saranno specifici stili di comportamento, ed l’offerta di pubblicità non sarà più solo ancorata ai volumi di diffusione; • i quotidiani gratuiti e l’equivalente su piattaforma Internet e Mobile saranno il nuovo “oppio dei popoli”. • i responsabili dei contenuti dovranno ridefinire il giornalismo attingendo da nuovi serbatoi di talenti e di specialisti, che non saranno dipendenti full time; • il contenuto sarà sempre più “channel agnostic”, con strumenti per la navigazione facilitata fra canali di comunicazione, né gli editori né i lettori saranno più limitati ad un solo canale; • giornalisti e direttori dovranno avere competenze su diversi canali di comunicazione, pur in presenza di professionisti specializzati sul singolo mezzo di comunicazione, la creatività e l’innovazione guideranno l’eccellenza del canale e la soddisfazione dei lettori; • la logica commerciale di ciascun canale e il modo con il quale gli investitori lo utilizzeranno saranno lo specchio fedele di come i consumatori hanno accesso all’informazione, dalla lettura passiva ai comportamenti interattivi; • tutti i media eserciteranno un’attenzione costante verso la qualità e il colore, senza distinzione fra giornali e cellulari, i testi statici di contenuto/base e le informazioni di riferimento funzioneranno meglio stampate, i contenuti dinamici saranno prevalente sui monitor e sugli schermi; • i “marchi di qualità” dei media saranno decisivi nell’orientare i lettori, e i marchi di maggior impatto su un canale non necessariamente lo saranno anche sugli altri canali, saranno i consumatori e decidere che cosa è più affidabile canale per canale.
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Quotidiani? Spiacenti, sono tutti esauriti L’elezione di Barack Obama alla presidenza degli Stati Uniti mette il turbo, almeno per un giorno, ai quotidiani americani: copie esaurite in molte edicole, rivendite improvvisate nelle lobby delle grandi case editrici, edizioni speciali a grande richiesta. Un’occasione d’oro anche per i fotografi, le cui immagini hanno riempito, da sole, le prime pagine di molti quotidiani, con i direttori alla ricerca dello scatto che può “raccontare la storia” meglio di mille parole.
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“Quotidiani? Spiacenti, sono tutti esauriti”. Quanti anche di osservare che nel 2004, per l’elezione al editori vorrebbero vedere questo cartello esposto in secondo mandato presidenziale di Bush, l’incremento edicola? La notte del 4 novembre scorso, l’elezione alla di copie vendute in edicola arrivò attorno alle 50.000. Il Presidenza degli Stati Uniti di Barack Obama, il primo Chicago Tribune, dopo un aumento iniziale di 50.000, ha presidente di colore della finito con oltre 200.000. storia americana, ha Per il Washington fatto letteralmente il Post l’aumento è stato “miracolo editoriale”. di 150.000. “Sono Cartelli di tutto esaurito andate esaurite quasi sono comparsi in molti istantaneamente” ha punti vendita, e gli editori dichiarato Steve Hills, hanno dovuto talvolta Presidente e Direttore improvvisare “edicole” generale del Washington all’interno delle lobby Post Media. dei grandi palazzi dove L’Atlanta Journalhanno sede i quartieri Constitution ha venduto generali dei grandi 16.000 direttamente fotografia di Elaine Thompson/Associated Press, gruppi nordamericani. Nella nella lobby del suo pubblicata anche su Internet, il rivenditore di quotidiani Chad Ma niente da fare: la Smith mostra le ultime copie del Seattle Post-Intelligencer e quartier generale caccia alla copia del del Seattle Times che ha messo in disparte per se prima che le di Atlanta, che non giornale da leggere, da edizioni andassero esaurite al mercato di Pike Place. è attrezzata come sfogliare e da conservare rivendita. ha lasciato molti a mani vuote, nonostante lo sforzo Una sorte simile è toccata alle edizioni speciali straordinario dei centri stampa che, per l’occasione, che, oltre ai lettori, fanno gola ai collezionisti di carta hanno aumentato di parecchio la produzione della stampata. La mattina di mercoledì 5 novembre il Post quota da distribuire in edicola. ha ordinato 150.000 copie di un’edizione speciale, Alcuni quotidiani hanno provato ad anticipare la messa in vendita a 1,50 dollari al posto dei soliti richiesta, ma con scarso successo. Il New York Times cinquanta centesimi. La tiratura è cresciuta nel corso ha aumentato la tiratura di 150.000, circa il 35% della della giornata prima a 250.000 e poi a 350.000. “In 21 quota destinata alle edicole, e poi ha dovuto aggiungerne anni di lavoro”- ha dichiarato sempre Steve Hills-“non altre 75.000. Al quotidiano newyorchese non mancano ho mai visto nulla di simile”.
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TecnoMedia Agli americani rimasti a mani vuote, non è restato altro che rivolgersi ai siti di vendite ed aste on line. Craigslist ed eBay hanno battuto le copie dei maggiori quotidiani americani di mercoledì 5 novembre a più di 200 dollari l’una. Un’occasione d’oro per i fotografi
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Anche i fotoreporter ricorderanno l’elezione di Obama come una delle più straordinarie opportunità della storia contemporanea. Sono stati moltissimi, infatti, i direttori che hanno deciso di riorganizzare graficamente la prima pagina del giornale dedicandola all’immagine, allo scatto fotografico in grado di “raccontare la storia” meglio di qualsiasi articolo di cronaca. Sia i grandi quotidiani metropolitani, come il Chicago Tribune ed il New York Post, sia numerosi giornali locali, come il Charlotte Observer o l’Omaha World-Herald hanno deciso di “dare visibilità” all’evento, una scelta che ha trovato nelle dimensioni delle pagine dei giornali il veicolo più straordinario per valorizzare questa strategia comunicativa. Visti i risultati che l’elezione di Barack Obama ha prodotto nei quotidiani, è un vero peccato che il neo Presidente abbia già dichiarato di voler parlare in diretta alla Nazione attraverso Internet e YouTube.
Al New York Times non è bastato aumentare la tiratura destinata alle edicole del 35%: molti lettori sono rimasti a mani vuote, nonostante la stampa di ulteriori 75.000 copie
Le prime pagine dei quotidiani Americani hanno puntato sulle fotografie per raccontare la storia della elezione del primo Presidente di colore alla Casa Bianca, senza alcuna distinzione fra grandi giornali metropolitani e testate locali.
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Stampare riviste con la velocità dei quotidiani: la nuova scommessa del CSQ Pochi mesi fa è entrata in funzione al CSQ di Erbusco una nuova rotativa offset coldset per quotidiani e prodotti editoriali compatibili, che sviluppa concetti assolutamente innovativi per il mercato italiano. L’obiettivo dei nuovi investimenti è quello di offrire al mercato la produzione di testate periodiche full color di qualità con i tempi caratteristici del giornale. Con la nuova rotativa è stato introdotto in azienda un sistema di spedizione integrato con inserimento, copertinatura, punto metallico e rifilo.
finora montate in Italia”- sottolinea De Cian-“sono tabloid. La nostra nuova macchina ha un tabloid nativo di 31*22.5”. La rotativa è costituita da quattro torri e la piega, a differenza dello standard 2.5.5, utilizza la configurazione 2.7.7, ovvero due coltelli sul cilindro di taglio e 7 pinze sui cilindri di piega.”Questa caratteristica”- continua De Cian- “consente di avere una grande produttività”. Da questo punto di vista, in doppia produzione, con ogni torre si fanno 12 pagine o 24 in accumulo. La macchina sviluppa un totale di quattro torri e una piega e consente, nel formato broadsheet, di produrre Un’anteprima fino a 96 pagine a colori in accumulo ed una velocità massima “La Wifag Evolution OF di 100.000 copie ora in doppia 373/6”- spiega a TecnoMedia il produzione. E’ la prima rotativa Direttore tecnico e commerciale al mondo fatta da Wifag con del CSQ, Dario De Cian-“ha questa tipologia. la caratteristica, assolutamente “CSQ è stato individuato da nuova per il mercato italiano, di Wifag come partner ideale montare 6 lastre sulla larghezza per questo progetto partito Dario De Cian, Direttore Tecnico e Commerciale del cilindro. E’ una doppio svi- del CSQ di Erbusco nel 2005”- sottolinea Carlo luppo e tripla larghezza”. Altra, Goia, Consulente della Presifondamentale differenza per il nostro mercato, è che denza del Centro Stampa Quotidiani di Erbusco. “Noi la macchina ha un formato broadsheet. “Tutte le 31*45 sapevamo che dovevamo acquistare una nuova rotativa
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Al’ Centro Stampa Quotidiani – CSQ - di Erbusco è entrata in funzione, lo scorso 9 maggio, una nuova rotativa per la stampa offset dei giornali, con caratteristiche assolutamente innovative per il mercato italiano, che consentirà allo stabilimento - di proprietà del gruppo Sesaab e del Giornale di Brescia - di produrre riviste con la velocità tipica del prodotto-giornale. Una nuova sfida per il CSQ e per il produttore della macchina, la Wifag, che ha sviluppato la nuova Evolution OF 373/6 con una configurazione mai utilizzata in precedenza. Per fornitore e stampatore, si tratta di ua novità assoluta.
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per produrre internamente la Provincia. Wifag ha rea“La scelta della rotativa è fondamentale per il merlizzato il nuovo progetto per cato. Noi”- spiega Goia-“ questa nuova rotativa che va siamo da sempre sul merad aggiungersi ad altre due cato delle terze parti, e con macchine della stessa Casa il formato tabloid naturale in servizio dall’aprile del puntiamo al mercato delle 2000, modello OF 370”. riviste”. Con la nuova Wifag Un’altra scelta di fondo si possono ottenere prodotti è stata quella di restare solo finiti in formato A4. I clienti su carta da giornale classica individuati non sono quelli e su carta da quotidiani midella grande distribuzione, gliorata. La macchina offset ma gli editori di prodotti è coldset, perché CSQ coneditoriali coerenti con la tinua ad essere stampatore rotativa, quindi con alte di giornali, e le nuove unità foliazioni. senza forno offrono comunLa rotativa è full color que una qualità eccellente. ed è dotata di tutti i sistemi Complessivamente, oltre di controllo più avanzati alla Provincia si stampano il sviluppati da Wifag: conGiornale di Brescia e l’Eco trollo del registro, controllo di Bergamo, l’Avvenire, due dell’allineamento delle edizioni di Metro e settimacarte, pre inchiostrazione nali come Secondamano e automatica. La macchina Borsa e Finanza. La produfa parte della famiglia di La nuova Wifag Evolution OF 373/6 zione giornaliera è di circa rotative Evolution, dotata di 500.000 copie, con una media di circa 20 prodotti al una piattaforma di controllo predisposta per gli sviluppi giorno su tutte le macchine. ai quali stanno lavorando diverse case. Primo fra i quali quello della possibilità di scrivere le lastre direttamente La nuova sfida imprenditoriale in macchina, azzerando i tempi di cambio edizione, e quelli relativi al controllo automatico della regolazione La nuova rotativa ha cominciato a produrre la sera del rapporto acqua/inchiostro. del 9 maggio con la stampa delle quattro edizioni della Provincia: Como, già prodotta con le macchine con “più esperienza”, alle quali si è sono aggiunte le edizioni Fotoformatura ed allestimento per formati di Varese, Lecco e Sondrio che prima erano stampate “nativi” compatibili con le Poste altrove. La nuova macchina rotativa stampa il formato 31*45, quello, per intenderci, de La Stampa, di Libero L’idea di fondo è quella di fare riviste con i tempi e della Gazzetta dello Sport. dei quotidiani: in mezz’ora le riviste vanno dalla “L’esigenza della nuova macchina è nata”- ricorda chiusura dell’ultima pagina alle copie finite in ribalta, Carlo Goia -“proprio per la stampa delle quattro testate con la sola condizione che il supporto sia quello del della Provincia. La novità del progetto consiste, se quotidiano, con carta migliorata. Fotoformatura e sala di mai, nel fatto che la rotativa è stata sviluppata a partire allestimento e spedizione sono state adeguate alla nuova da un’approfondita discussione fra centro stampa ed capacità produttiva, che sfrutta anche la possibilità di editore, per dotarsi della tecnologia più flessibile per stampare in rotativa formati nativi già compatibili con l’offerta di servizi anche ad altri clienti” la premessa il servizio Postale. indispensabile per poter offrire al quotidiano di Como La fotoformatura è stata potenziata. In sala lastre è condizioni economiche decisamente più vantaggiose. stata installata un’altra macchina Polaris Agfa Ctp e sono La Provincia è stampata in accumulo su due dorsi. Se la stati potenziati gli altri quattro Polaris già in funzione. rotativa non fosse stata broadsheet, ma solo tabloid, non Oggi si producono una media di 4000 lastre al giorno avrebbe consentito di lavorare altri prodotti. “L’analisi nei due formati, quello di più recente introduzione e congiunta fra editore e stampatore ha consentito di of- il 38*53. Sempre in sala lastre sono state installate tre frire al mercato l’attuale ampia gamma di prodotticapire punzonatrici-piegatrici multi formato della 2B, dotate quale era la soluzione migliore”-sostiene Goia- “ov- di controlli ottici di precisione in grado di lavorare tutti vero quella che offrisse la maggiore competitività sul i formati. In totale girano 5 CtP, tre piegatrici multimercato della stampa” e la scelta è stata fatta proprio formato e tre piegatrici mono formato. Tutta la sala è per favorire queste opportunità. stata allestita con il supporto tecnico della Gmde, che Ma “a quale mercato puntate con la nuova macchi- è la stessa azienda che rappresenta commercialmente na?” chiediamo ai responsabili del CSQ. le soluzioni prescelte.
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Stampare riviste con la velocità dei quotidiani: la nuova scommessa del CSQ
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La sala allestimento e spedizione è stata invece NewsLiner A di Müller Martini, equipaggiata con sviluppata dalla MülNewsStick e Newsler Martini, come già Stream per produrre era avvenuto per il riviste, aggiungendo vecchio impianto. La copertine, cucitura tecnologia di base è e rifilatura on line quella del disaccopa velocità di 30.000 piamento, con buffer copie all’ora. di stoccaggio, che L’unità può inseil CSQ ha ritenuto rire fino a tre prodotottimo per la lavoti, ed è collegata a tre razione degli inserti linee di formazione e dei nuovi prodotti. pacchi con una in L’innovazione sulla grado di fare direttaquale ha puntato il mente gli abbonati. centro stampa è quella Riuscendo a fare di rendere possibile Le nuove linee piegatrici e punzonatrici a controllo ottico della 2B tutto sulle stesse installate, come tutto l’impianto di fotoformatura, dalla Gmde la cucitura oltre che linee si ottimizza in rotativa anche in il personale e si spedizione. La soluzione a punto metallico, per cucire riducono i tempi: una persona sola controlla la nuova i tabloid, della svizzera Motter, è infatti montata di- linea di produzione. rettamente in rotativa dove, sempre in linea, funziona “La rotativa gli altri impianti installati”- concluil sistema di incollaggio autode Goiamatico per i due dorsi prodotti “sono in accumulo. ancora La nuova rotativa produce relatidirettamente formati che le vamente Poste accettano. Su una delle nuovi, e tre linee di confezionamento per queè stato montato un sistema di sto non indirizzamento ink jet “che conabbiasente”- spiega De Cian- “ di fare mo anabbonati direttamente in linea”. cora sviLe macchine specializzate luppato in questa un’azioattività ne comrimangomerciano invece le molto in funforte”. zione sul Ma a partire dai prossimi mesi, avendo vecchio già verificato la ottima qualità e funformato zionalità di tutto il sistema, il CSQ dove i andrà sul mercato della stampa ediprodotti toriale e commerciale non quotidiana vanno con una rinnovata forza industriale. ancora Per il momento sulla nuova macchina piegati si stampano le quattro edizioni della per poter provincia di Como con gli inserti del essere sabato edizione Como e Lecco. Poi ci accettati sono gli speciali spose, arredamento, dalle poe settimanali e quindicinali in formato ste. tabloid. Un’indicazione, questa, del CSQ fatto che quel formato si riesce a ha anche vendere bene sul mercato, ed una installato conferma che le prime risposte del un’inse- In alto: la sala di finissaggio e spedizione di Müller Martini. Qui mercato ai nuovi investimenti effetsopra: l’impianto di teste ink jet per la gestione abbonati. ritrice, la tuati sono molto incoraggianti.
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Con il consorzio Italia News la pubblicità sbarca su Internet Il Sole 24 Ore, MonrifNet (QN, Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione), la Sep (Secolo XIX) il Tempo e l’Unione Editoriale (L’Unione Sarda) hanno fondato Italia News, un nuovo consorzio per la vendita centralizzata della pubblicità sui siti internet delle proprie testate quotidiane. L’iniziativa punta all’offerta di servizi per la pianificazione territoriale e tematica delle inserzioni pubblicitarie, ed è il primo consorzio, di questo genere, in Europa. TecnoMedia ne ha discusso con Federico Marturano, l’Amministratore delegato della nuova società.
Sessanta milioni di pagine viste e sei milioni di utenti unici nell’arco del mese: questa è la forza messa in campo dal nuovo consorzio Italia News, costituito all’inizio dell’anno fra Il Sole 24 Ore, MonrifNet, Il Tempo, la Sep, e l’Unione Editoriale per la vendita di pubblicità su rete Internet, un mercato al quale puntano sempre più editori italiani di quotidiani locali e nazionali. Italia News è il primo esempio europeo di syndication che raggruppa testate leader in mercati locali ed in mercati verticali per offrire servizi attraverso i propri siti on line. “In America” – come ricorda a TecnoMedia l’Amministratore delegato di Italia News, Federico Marturano –“ci sono da molti anni syndication della carta stampata per l’offerta della pubblicità su testate quotidiane e televisive. La più rappresentativa è, probabilmente, Quadrant One che raggruppa in un consorzio numerosi quotidiani e televisioni locali”. Italia News è il primo tentativo in Europa per vendere pubblicità su internet creando una piattaforma unica fra siti di informazione locale e verticale in grado di offrire, alle aziende inserzioniste, opportunità per la pianificazione del messaggio alternative rispetto a quelle offerte dai siti di alcuni dei maggiori quotidiani nazionali. Come funziona Italia News L’elemento distintivo fondamentale del consorzio è la georeferenziazione, ovvero la possibilità di offrire all’inserzionista una base certa di utenti residenti in un determinato territorio, togliendo le sovrapposizio-
ni dei lettori dei singoli siti. E’ possibile pianificare campagne per aree geografiche o per aree di interesse. “Il web”- sottolinea ancora Marturano-“è un mondo molto competitivo ed allargato rispetto all’editoria tradizionale. On line ci sono società clienti che sono, contemporaneamente, anche concorrenti”. E’ il caso, per esempio, di Tiscali, che sul proprio portale insiste sullo stesso mercato della pubblicità. L’obiettivo di Italia News è quello di mettere insieme lettori che siano già fidelizzati al prodotto stampato e ad uno specifico marchio-testata, e che su Internet portino con se la consuetudine al consumo delle notizie locali e di quelle specializzate per area tematica. Nell’offerta all’inserzionista si sottolinea la forza che deriva dall’integrazione di internet con le testate territoriali più radicate. Il lettore di Italia News è un consumatore di qualità che ha imparato a fidarsi dei contenuti veicolati dai prodotti stampati che fanno parte del consorzio. “I sei milioni di utenti unici al mese-“spiega Marturano”- accedono ad oltre il 90 per cento dei contenuti gratuitamente”. Fatti salvi alcuni – pochi – servizi a pagamento, come l’abbonamento alla versione on line del giornale stampato, l’unica voce del ricavato è la pubblicità. Agli inserzionisti il consorzio offre la centralizzazione delle vendite, un’interfaccia unica per tutto il territorio. La raccolta pubblicitaria nazionale è stata affidata alla 24 Ore web system, mentre la pubblicità locale è di competenza delle singole concessionarie che fanno capo alle testate del consorzio. Il grosso della pianificazione arriva dai centri media.
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Con il consorzio Italia News la pubblicità sbarca su Internet
Pubblicità on line: che cosa si vende?
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finora, da Seat Pagine Gialle e da Google. La carta stampata ha cominciato a muovere i primi passi in questa direzione ma la strada per colmare il divario è ancora lunga.
Internet e pubblicità
Italia News gestisce tutti i formati banner presenti sul web: l’interesse più concreto per la pubblicità nazionale è il display advertising. Si stanno strutturando offerte al mondo del direct marketing e del mobile La “rivoluzione” di Internet advertising, cioè la pubblicità che appare sulle versioni ottimizziate per i telefoni cellulari. Oggi i banner sono “La vera rivoluzione di Internet”- sottolinea Marpiù standardizzati grazie allo IAB, l’ Interactive Ad- turano-“ è quella di avere trasferito il rischio imprendivertising Bureau, che detta formati standard ricosciuti toriale della comunicazione pubblicitaria dal cliente al dal mercato. portale, introducendo il tema della perfomance misuI settori che stanno dimostrando maggiore reattività rabile in tempo reale.” Questa è una buona notizia per sono l’automobile, la finanzia, l’ istituzionale, i servizi i clienti, ma non altrettanto lo è per gli editori, sopratenergetici. E’ tutto quando ancora poco il concorrente attiva la gran“globale” si de distribuchiama Gozione, mentre ogle. il turismo è un Questo altro settore motore di riinteressante. cerca, infatti, Tutta la ha un bacino pubblicità è mondiale di gestita da un miliardi di advertising pagine viserver, l’ Ad ste, e si può stream della permettere il concessionalusso di fatturia del Sole rate al cliente 24 ore, che non l’impresdispone di sion, ovvero un software Federico Marturano, Amministratore delegato di Italia News la “visione” che gestisce del banner, la carica del banner (creatività), l’immissione dei ma il click, cioè, fondamentalmente, l’ interazione fra parametri della campagna, la sezione del sito ed il nu- il lettore e l’inserzionista. mero di “impression”. Queste ultime sono quelle che, Questo tipo di pubblicità non è detto che sia sempre in sintesi, compra il cliente. “L’impression”- spiega e comunque vincente, basti pensare a quanti usano il Marturano-“si verifica ogni volta che il banner viene web per fare branding, cioè diffondere la conoscenza visto dal lettore all’interno di una certa pagina.” Il visiva del proprio marchio presso i clienti. Ma a parte cliente compra il numero di impression sul sito per questa considerazione, il sistema sviluppato da Google un periodo di tempo determinato. Nell’arco del mese è molto rischioso per l’editore, e neppure perfettamente ci sono circa 40 milioni di impression da offrire agli “trasparente” verso il cliente. In questa organizzazione inserzionisti secondo due modalità principali di vendita: di business non c’è la concessionaria con la quale inil cliente compra un numero di impression all’interno teragire; piuttosto, il rapporto e le modalità di vendita del network e queste appaiono in modalità random fra il fornitore ed il cliente delle inserzioni sono basati (casuale) all’interno del sito, oppure il cliente decide sul “self service” on line. di comprare un’area specifica, per esempio solo la E’ possibile, secondo alcuni osservatori, che la home page. Il cliente ottiene, come rendiconto finale, pubblicità locale prenda strade un po’ diverse. “Il il consuntivo sull’erogazione totale delle impression mercato dei classified”- osserva Marturano-“sì è già ed il CTR, ovvero click-to-rate, cioè quanti click sul abbondantemente trasferito sul web. L’efficacia di banner sono stati effettuati dai lettori. Internet è notevole, ed il costo industriale, una volta La pubblicità locale è uno dei mercati più interes- acquisito il cliente, è molto più basso. santi per i prossimi tre/cinque anni. Per questo tipo di Il modello delle directory, che richiede, fra l’altro, inserzioni sembra funzionare bene, oltre ai classici ban- investimenti significativi, merita un discorso a sé. ner, anche la directory, con annesso motore di ricerca. L’editore dovrebbe presidiarlo con iniziative impostate “Questa”- sottolinea Marturano-“è un’opportunità per sul territorio locale. Quale sarebbe il valore aggiunto i quotidiani, ma anche una sfida di non poco conto”. del marchio della testata? Una sorta di social network Il mercato delle directory locali, in Italia, è presidiato, che soddisfi la curiosità delle persone residenti in
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un’area specifica; se si vuole andare a cena al ristorante ma non si sa dove, un settore del sito specializzato in recensioni di ristoranti locali da parte dei clienti può essere molto utile per il lettore e molto efficace per l’inserzionista pubbliciatrio. Un consorzio flessibile Italia News è aperto alla partecipazione di altri editori locali e, contemporaneamente, consente a quanti ne fanno già parte di sviluppare progetti specifici. Il gruppo Monrif, editore delle testate quotidiane QN, il Giorno, il Resto del Carlino e la Nazione, è attivo con la propria concessionaria web per annunci del personale, ricerche di lavoro qualificato e generico attraverso lo strumento jobrapido.it. Per l’inserzionista è una facoltà
comparire solo sulla carta stampata o anche sui siti web collegati, o viceversa. Da giugno alla fine di settembre i risultati della nuova organizzazione sono andati decisamente meglio del previsto, ed i responsabili attendono la fine dell’anno per fare il bilancio dei primi sei mesi di attività. Fatto 100 il traffico di pubblicità su Italia News, ogni componente del consorzio ricava la parte di sua competenza in base al peso editoriale. “Google vi da fastidio”? chiediamo all’Amministratore delegato a conclusione del nostro incontro; “Abbiamo ammirazione e preoccupazione. A livello mondiale è un attore che incide sul mercato della pubblicità. Noi lo possiamo certamente contrastare dimostrando ai clienti che siamo più forti ed efficaci a livello di pianificazione e di fiducia dei lettori nel nostro marchio, ma le due realtà possono anche convivere”.
Fiori d’arancio per Luca Michelli Lo scorso 6 dicembre il nostro direttore Luca Michelli è - finalmente! - convolato a nozze con Anna Zottola. Parenti, amici, colleghi di lavoro - oltre al fotoreporter di TecnoMedia - si sono dati appuntamento per l’evento da lungo tempo promesso presso la chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Vertemate (Como). Dopo la cerimonia, tutti a cena nello splendido scenario delle serre botaniche della Fondazione Minoprio a Villa Raimondi. A Luca ed Anna gli auguri di tutta l’ASIG e della redazione di TecnoMedia.
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TecnoMeeting Asig
La distribuzione dei giornali: problemi, prospettive e (qualche) provocazione La distribuzione del prodotto editoriale, dai centri stampa ai circa 35.000 punti vendita, è un mercato che, solo in Italia, vale 4 miliardi e 200 milioni di Euro. In edicola vanno a finire oltre 5.800 titoli gestiti da un sistema, la distribuzione, che piace sempre meno a tutti. L’Asig ha organizzato su questo argomento un TecnoMeeting dal quale sono emersi problemi, prospettive e qualche provocazione.
La distribuzione del prodotto editoriale, dai centri e Anadis, seguito da un folto, e molto interessato, nustampa ai circa 35.000 punti vendita, è un mercato che, mero di addetti ai lavori. L’iniziativa dell’Associazione solo in Italia, vale 4 miliardi e 200 milioni di Euro. I Stampatori si inquadra nel ciclo dei TecnoMeeting, periodici hanno una quota del 40%, seguiti dai quoti- incontri dedicati ai professionisti del settore stampa diani con il 31%. In totale la distribuzione tratta 5.800 ed editoria e dedicati, di volta in volta, ad argomenti titoli, che vanno a finire in edicola. tecnici o a carattere più gestionale, come la sicurezza Le previsioni, da qui al 2010, parlano una contrazio- o, in questo caso specifico, la distribuzione ne nell’ordine del 5/6%, una quota che in molti, editori e distributori, sottoscriverebbero volentieri, visto che le Migliorare la distribuzione indicazioni provenienti dal mercato, in questo scorcio di 2008, fanno temere un calo ben superiore. Cosa si potrebbe fare per migliorare tutto il ciMa più che per le cifre, la distribuclo della distribuzione? Le idee non zione è, da tempo, al centro dell’attenmancano. I punti vendita sono molto zione del settore editoriale, perché tutti spesso vecchi, ristretti, e sprovvisti se ne lamentano. La logistica è vecchia, delle necessaria superficie espositiva scarsamente efficiente, con un modesto per i prodotti editoriali. Quelle più livello di informatizzazione. Gli editori attrezzate arrivano ad un massimo di 12 rimproverano ai distributori una scarsa metri quadrati, uno spazio comunque propensione agli investimenti ed all’inesiguo per la distribuzione moderna. Le novazione, e i distributori lamentano edicole che si sono ristrutturate hanno la indisponibilità della controparte ad quasi sempre raddoppiato le vendite, aprire i cordoni della borsa. soprattutto quelle che hanno puntato ad Ma i tempi difficili, si sa, possono ampliare ulteriormente le superfici per aiutare il dialogo e la ricerca di sodare visibilità a quotidiani e periodici. luzioni comuni, e per questa ragione Il cliente compra più facilmente quello l’Asig – l’Associazione italiana degli che vede. Forse è necessario sviluppare stampatori di giornali – ha organizzato un progetto comune per edicole molo scorso 24 settembre,a Milano, presso derne, affiancare i Comuni nel rilascio la sede della Fieg – la Federazione degli Ennio Mazzei, responsabile della delle nuove licenze per ottimizzare la editori – un incontro con i rappresentan- sede Fieg di Milano, ha dato il collocazione sul territorio. Nella sola ti dei distributori nazionali e locali, le benvenuto a tutti i partecipanti città di Firenze, dal 2003 ad oggi, associazioni di categoria ADN, NDM hanno chiuso oltre 50 rivendite. Un
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dato allarmante, comunque lo si veda, e che riflette, in Italia, la terza posizione nella classifica delle zone secondo gli specialisti che hanno affollato il meeting, a maggior rischio incidenti.I lavoratori che entrano in il cattivo stato di salute del settore. questa zona devono essere inquadrati regolarmente ed Anche i distributori locali possono fare molto per attenersi a comportamenti codificati, perché nel momigliorare il sistema. Il 70% circa, associato all’Anadis, mento stesso in cui varcano la soglia dello stabilimento da lavoro a 6500 addetti con un volume di 7 miliardi di la responsabilità della loro sicurezza ricade anche sullo copie fra distribuite e rese. Spesso si tratta di aziende a stampatore. Il documento sulla sicurezza deve, inevitaconduzione familiare. Fra le bilmente, passare attraverso aree di intervento possibili: tre soggetti: lo stampatore, riduzione di attività e lavori l’editore e la società cominutili, miglioramento della mittente. Purtroppo la realtà ricezione di quotidiani e colè, in molti casi, fatta da oltre laterali, argomento, questo, cento cinquanta veicoli che tradizionalmente al centro di entrano in stabilimento per discussioni con gli editori, ritirare i pacchi da distribuire, perché quando capita un e il controllo da esercitare evento importante, il giorsu ciascuno richiederebbe, nale preferisce aggiornare paradossalmente, più addetti fino all’ultimo la cronaca, specializzati rispetto a quelli ed il distributore vuole avere che il giornale lo stampano. le copie il prima possibile. Paolo Polidori, Amministratore delegato di Massima attenzione quindi I distributori, sostengono, Mediastampa, ha affrontato il tema della sicurezza alla a tutta la documentazione potrebbero anche migliorare ribalta da produrre per legge, alla il marketing del prodotto locale sul punto vendita. “cultura della sicurezza” da diffondere presso chiunque Non sono mancate le voci polemiche, da parte dei lavori in prossimità della ribalta e massimo rigore nei distributori, relativamente alle promozioni di prodotti comportamenti. Pesanti, comunque vada, per lo stameditoriali che fanno leva sulla riduzione del prezzo di patore, le responsabilità in caso di incidenti, come ha copertina. Lo “sconto selvaggio”, come è stato chiama- evidenziato l’incontro promosso dall’Asig, impegnata to, si ripercuote, negativamente su tutta la filiera, che da molti anni a diffondere una moderna cultura della sconta la propria percentuale sul ricavato finale. sicurezza presso tutti i propri associati. Altro punto dolente è la rete informatica. Nonostante l’impegno degli editori, e della stessa Fieg, verso Proposte e provocazioni Inforete ed Inforiv, queste reti per la trasmissione dei Come è nella migliore tradizione dei TecnoMedati sul circuito della distribuzione non sono utilizzate al meglio. Pur in presenza di investimenti modesti per eting di Asig, non sono mancate ipotesi, proposte e collegarsi al network, ancora molti operatori sul ter- provocazioni ancora più radicali per rinnovare dal profondo il sistema ritorio diffidano della di distribuzione dei reale utilità di questi giornali. strumenti, talvolta visti E’ possibile, e concome un costo aggiunveniente, “razionaliztivo con scarsi ritorni. zare” la stampa dei E quanti ne fanno uso giornali, riducendo il avanzano, talvolta, numero degli stabilila richiesta di veder menti e creando dei riconosciuto, econocentri stampa conmicamente, questo loro sortili? impegno. Sì, risponde il segretario dell’Asig La sicurezza alla ribalta Sergio Vitelli che, dati alla mano, spiega quaLe nuove norme li potrebbero essere i in materia di sicurezza, come ha ricordato, nel suo vantaggi dei centri stampa consortili per gli editori. intervento, Paolo Polidori, Amministratore delegato di Meno dispersione di risorse sul territorio, economie Mediastampa, richiamano i trasportatori e gli stampatori di scala e concentrazione di servizi. a particolari attenzioni presso la ribalta, dove si ritirano No, sostengono alcuni partecipanti all’incontro. i pacchi di copie dal nastro trasportatore e si caricano Che cosa succederebbe, si domandano, in caso di un sui furgoni. L’area della movimentazione merci occupa, paio d’ore di sciopero notturno? Forse la quota di tutti
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La distribuzione dei giornali: problemi, prospettive e (qualche) provocazione
Per Sergio Vitelli, segretario dell’Asig, è possibile immaginare la stampa dei grandi giornali italiani in stabilimenti consortili ridotti di numero rispetto agli attuali centri stampa
contemporaneamente tutte le copie di giornale che arrivano”, ed occorre trovare soluzioni condivise. “Per favore”- chiede a gran voce un editore“togliamoci dalla testa l’illusione che chiudendo prima i giornali in redazione si vendano più copie”. La distribuzione è un’attività molto “pragmatica” e, purtroppo, può capitare che chi guida il furgone e chi lo scarica venga da Paesi diversi dall’Italia, e parli lingue diversi. Gli operatori non si capiscono fra ed il furgone impiega tempi esagerati per essere scaricato, o resta immobile per delle mezz’ore di fronte al centro del distributore locale.Storie, sembra di capire, non rare a vedersi, e sempre più comuni. E’ possibile immaginare “micro impianti” di stampa – naturalmente digitale – presso i distributori più importanti? Si potrebbe, rispondono in parecchi, ma la tecnologia non è ancora pronta. La recente rassegna quadriennale mondiale della Drupa, che si è svolta solo pochi mesi fa a Düsseldorf (cfr. TecnoMedia nr. 58, settembre 2008) ha ospitato prototipi e soluzioni avveniristiche per la stampa digitale dei giornali, ma le prime macchine non saranno pronte prima della metà del 2009, e ancora restano molti punti da chiarire sul fronte dei costi per copia dei giornali realizzate sulle “mini rotative”. Al momento non sembrano esserci soluzioni alternative alla stampa tradizionale del giornale. Il problema “distribuzione”, comunque lo si guardi, richiede soluzioni che coinvolgano tutta la filiera, e il TecnoMeeting di Asig ha, se non altro, avuto almeno il merito di creare un punto di incontro fra editori, stampatori e distributori di giornali.
Standard fisici per gli inchiostri offset e flexo Lo scorso 26 novembre si è svolto il TecnoMeeting dell’ASIG dedicato agli standard fisici per la stampa in offset ed in flessografia dei quotidiani. L’incontro, come di consueto riservato alle aziende associate all’Asig, agli ospiti ed ai fornitori invitati, è stato ospitato presso la sede del Centro Stampa Quotidiani - CSQ - a Erbusco. L’argomento, strettamente tecnico, ha suscitato l’interesse di oltre 70 partecipanti tra responsabili di produzione dei centri stampa italiani e fornitori. Il programma si è articolato in sessioni dedicate agli standard fisici degli inchiostri ed al loro utilizzo, alle nuove tipologie di inchiostri per le stampe ibride ed agli aspetti correlati alla sicurezza nell’utilizzo degli inchiostri. Come sempre, l’appuntamento si è concluso con un ampio spazio dedicato a domande e risposte. Sul prossimo numero di TecnoMedia, cpme di consueto, un ampio resoconto dell’evento, che ha concluso il programma di TecnoMeeting ASIG per l’anno 2008.
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i quotidiani nazionali stampati in quel centro consortile non sarebbe in edicola il giorno dopo? Il problema, sottolinea un altro partecipante, è che ogni volta che ci sono novità la redazione chiude più tardi e la distribuzione vuole le copie in anticipo. “Noi”-sostiene un distributore-“non possiamo lavorare
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Le pagine dell’Osservatorio
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La filiera della carta: un patrimonio industriale e culturale da valorizzare A Roma, il 9 novembre scorso, un convegno organizzato dalle maggiori associazioni di categoria del settore della carta stampata ha messo a fuoco le dimensioni di un settore industriale di importanza strategica nel panorama italiano, ne ha evidenziato le difficoltà contingenti indicando alcuni possibili correttivi per ridare slancio al settore. Un comparto industriale con un fatturato da 42 miliardi, in grado di dare lavoro a 254 mila addetti e di rappresentare oltre il 2,5% del prodotto interno lordo: è l’identikit della ‘filiera della carta’, un sistema di imprese verticalmente collegato che produce valore, occupazione, e che investe in innovazione. Il peso della filiera della carta è stato al centro del convegno “Carta, editoria, stampa e trasformazione: quali interventi di politica industriale?’, organizzato a Roma lo scorso da otto associazioni del settore: Acimga (Associazione costruttori italiani macchine per l’industria grafica), Aie (Associazione italiana editori), Anes (Associazione nazionale editoria periodica specializzata), Argi (Associazione rappresentanti ufficiali e produttori/distributori in Italia di macchine, sistemi e prodotti per l’industria grafica), Asig (Associazione stampatori italiana giornali), Assocarta (Associazione italiana fra gli industriali della carta, cartoni e paste per carta), Assografici (Associazione imprese dell’industria grafica) e Fieg (federazione Italiana Editori Giornali). Il convegno si è aperto con un commosso omaggio a Giovanni Giovannini, storico presidente della Federazione italiana editori e dell’ANSA, deceduto il giorno prima. Federico Megna, responsabile dell’ufficio studi della Federazione degli editori, ha ricordato tra l’altro come Giovannini sia stato l’unico italiano a presiedere la Federazione internazionale degli editori di giornali, quella che oggi si chiama World Association of Newspaper.
stimato a 42,4 miliardi, con una contrazione contenuta allo 0,8%, nonostante le gravi difficoltà del momento che hanno prodotto nell’industria una flessione produttiva generalizzata, alimentata dal ristagno della domanda.
Fatturato
Gli interventi di politica industriale
Nel suo intervento di presentazione e commento dei dati, il professor Alessandro Nova dell’Università Bocconi di Milano ha evidenziato come il fatturato complessivo della filiera nel 2007 sia stato di 42,7 miliardi di euro (+2,3% rispetto al 2006) e nel 2008 è
Nel suo intervento, Giancarlo Cerutti, presidente de Il Sole 24 Ore e amministratore delegato dell’omonimo gruppo industriale leader nella produzione di macchine per la stampa, ha sostenuto come sia ormai urgente mettere a punto una politica di intervento nei
Occupazione L’occupazione complessiva è di 254 mila addetti nel 2008, pari al 5,1% dell’occupazione manifatturiera complessiva, che si è mantenuta stabile nel corso dell’ultimo quinquennio. L’occupazione indotta nei settori a valle è di circa 578 mila addetti, che salgono a 830 mila se si considera il complesso delle attività collegate alla filiera. Il rapporto con il Pil La filiera fa registrare un saldo positivo della bilancia commerciale che nel periodo 2000-2008 è cresciuto da 1,4 a 2,9 miliardi, grazie all’espansione delle esportazioni e al contenimento delle importazioni. Nel complesso la filiera rappresenta più del 2,5% del Pil e, nel periodo considerato, ha fatto registrare uno sviluppo caratterizzato da stabilità e continuità, con un tasso di crescita reale della produzione tra i più elevati all’interno del sistema manifatturiero italiano, anche se la crescita si è ridotta negli ultimi anni per la minore propensione al consumo.
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TecnoMedia
I trend dell’industria editoriale
settori che compongono la filiera della carta per eliminare quei fattori di svantaggio strutturale che impediscono alle imprese di essere più competitive e, in pari tempo, trasmettere impulsi accelerativi al procedere dei meccanismi produttivi, rallentati dal ristagno della domanda e da una situazione del mercato creditizio che proprio negli ultimi mesi si è aggravata per una carenza di liquidità che rischia di paralizzare gli investimenti. La crescita e la tenuta competitiva delle imprese della filiera in un contesto economico sfavorevole hanno peraltro determinato una compressione dei margini di profitto delle imprese, condizionandone i comportamenti soprattutto sul terreno degli investimenti. Ne discende la necessità di misure precise e mirate quali: la riattivazione del credito agevolato e del credito d’imposta per gli investimenti in innovazioni tecnologiche, unite alla semplificazione dell’iter burocratico per accedere ai fondi stanziati allo scopo; per le imprese ‘energy intensive’, misure di esenzione dal pagamento delle accise sul gas per uso industriale e di promozione di impianti di cogenerazione; per l’editoria, in partico-
Le pagine dell’Osservatorio
Un momento dell’intervento di Giancarlo Cerutti. Accanto a lui Federico Megna di Fieg e, a sinistra, Alessandro Nova dell’Università Bocconi
lare, la reintroduzione del credito di imposta sugli acquisti di carta, il miglioramento dell’efficienza del sistema distributivo dei giornali, la promozione della lettura attraverso una più penetrante azione di stimolo verso i giovani. Nel corso del dibattito che è seguito sono stati indicati molti altri possibili interventi finalizzati a rivitalizzare le iniziative produttive di tutte le componenti della filiera: supporto alle aziende esportatrici, detassazione degli utili reinvestiti, limitazione del carico fiscale per le aziende ‘labour intensive’, conferma ed estensione della detassazione degli straordinari, tutela del valore di contenuti editoriali, impulso ai processi di liberalizzazione dei mercati dell’energia. Sugli interventi di politica industriale, infine, Cerutti ha messo in evidenza come le possibilità di sviluppo dei vari comparti della filiera presuppongano comunque un ambiente favorevole che stimoli gli operatori ad investire nelle attività tradizionali e in quelle più innovative. La creazione di un simile ambiente è compito prioritario della classe politica, che deve tracciare un sistema efficiente di regolazione e di intervento che dia un futuro al settore.
Nel suo intervento Carlo Malinconico, presidente Fieg, ha sottolineato che ’importanza della filiera non emerge soltanto dalla consistenza delle variabili economiche. Al suo interno operano infatti comparti come l’editoria giornalistica, libraria e specializzata che si coniugano con finalità di rilievo costituzionale, come la salvaguardia del pluralismo dell’informazione e la diffusione delle conoscenze.
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Lavoro & sicurezza
Responsabilità amministrativa di enti e società per reati commessi dai propri dipendenti: artt. 30 e 300 del Testo Unico Il cosiddetto Testo Unico sulla sicurezza ha modificato l’istituto della responsabilità amministrativa di enti e società nel campo dell’igiene e della sicurezza sul lavoro. La pregressa e comunque recente normativa, in effetti infelicemente realizzata, aveva determinato serie perplessità nel mondo giuridico, ora parzialmente ma non del tutto superate Il D.Lvo 231/2001 delineò, sette anni fa, l’istituto della responsabilità amministrativa di enti e società per reati commessi dai propri dipendenti. Nell’agosto 2007, l’art. 9 della L. 123/2007 ha inserito nel D.Lvo 231/2001 l’art. 25 septies che punisce gli enti con personalità giuridica, le società e associazioni anche prive di personalità giuridica in relazione ai delitti di cui all’art. 589 c.p. (omicidio colposo) o 590 comma 3 c.p. (lesioni colpose gravi o gravissime) commessi con violazione delle norme sulla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Date le notevoli perplessità suscitate da questo articolo nel mondo della dottrina giuridica, il contenuto dell’art. 25 septies D.Lvo 231/2001 (introdotto appunto nel 2007) è già stato modificato. Il 30 aprile, infatti, è stato pubblicato il D.Lvo 81/2008 (comunemente indicato come “Testo Unico sulla sicurezza”) attuativo della delega di cui all’art. 1 comma 2 L. 123/2007. Esso, tra le altre cose, ha sostituito nel modo in cui vedremo l’art. 25 septies del decreto riguardante la responsabilità amministrativa di enti e società derivante da reato dei propri dipendenti. La responsabilità e le sanzioni Il primo dato da sottolineare è che la responsabilità della persona giuridica è autonoma e si aggiunge a quella delle persone fisiche che hanno commesso uno di tali delitti nell’esercizio delle proprie funzioni, che siano legate all’ente da un vincolo di rappresentanza
o comunque di subordinazione. La giurisprudenza sottolinea che il D.Lvo 231/2001, superando il principio societas delinquere non potest, ha introdotto nell’ordinamento giuridico italiano un sistema di responsabilità di enti collettivi conseguente a reato, espressamente definita amministrativa ed, inoltre, riferita unicamente agli “enti”, termine che evoca l’intero spettro dei soggetti di diritto metaindividuali come individuati nell’art. 1 (Cass. pen., sez. VI, 3/3/2004, n. 18941, in Fisco, 2004, 4907). La sanzione prevista per l’ente è pecuniaria e, nel caso di condanna per uno dei suddetti delitti, si applicano sanzioni interdittive. In generale, l’art. 9 comma 1 prevede anche la confisca e la pubblicazione della sentenza. L’art. 10 stabilisce che la sanzione amministrativa pecuniaria per l’illecito amministrativo dipendente da reato venga applicata per quote in un numero non inferiore a cento né superiore a mille e specifica l’importo minimo e massimo di una singola quota. Non è ammesso il pagamento in misura ridotta, ad eccezione dei casi indicati nell’art. 12. Ex art. 11, nella commisurazione della sanzione pecuniaria, il giudice determina il numero delle quote e fissa l’importo di queste sulla base delle condizioni economiche e patrimoniali dell’ente allo scopo di assicurare l’efficacia della sanzione. In materia antinfortunistica, però, nella prima versione dei commi 1 e 2 dell’art. 25 septies (la versione di agosto) tali sanzioni risultavano addirittura fisse: la sanzione pecuniaria era sempre quantificabile
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Responsabilità amministrativa di enti e società per reati commessi dai propri dipendenti
Le sanzioni interdittive e la prescrizione Le sanzioni interdittive sopra menzionate sono applicabili secondo i criteri delineati dagli artt. 14 e seguenti e sono previste dall’art. 9 comma 2: l’interdizione dall’esercizio dell’attività; la sospensione o la revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali alla commissione dell’illecito; il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione, salvo
che per ottenere le prestazioni di un pubblico servizio; l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l’eventuale revoca di quelli già concessi; il divieto di pubblicizzare beni o servizi. La dottrina correttamente ritiene che non sia applicabile nel nostro caso l’art. 13 in quanto l’art. 25 septies già contiene la motivazione per la quale devono essere comminate le sanzioni interdittive nei reati infortunistici. Il D.Lvo 231/2001, in generale, prevede anche l’inapplicabilità delle sanzioni interdittive in caso di riparazione delle conseguenze del reato a determinate condizioni (art. 17) e la conversione delle sanzioni interdittive in caso di riparazione tardiva (art. 78). È comunque disposta la confisca del profitto che l’ente ha tratto dal reato, anche nella forma per equivalente (comma 5 art. 6). Poiché, inoltre, l’applicazione delle sanzioni agli enti incide direttamente sugli interessi economici dei soci, legittimamente questi ultimi potrebbero esperire azione di responsabilità nei confronti degli amministratori inerti che, non avendo adottato il modello, abbiano impedito all’ente di fruire del meccanismo di “esonero” dalla responsabilità (Linee guida redatte dalla Confindustria per la costruzione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lvo 231/2001). L’art. 22 prevede la prescrizione delle sanzioni amministrative nel termine di cinque anni dalla data di consumazione del reato. Interrompono la prescrizione la richiesta di applicazione di misure cautelari interdittive e la contestazione dell’illecito amministrativo secondo quanto previsto dall’art. 59; per effetto dell’interruzione inizia un nuovo periodo di prescrizione. Se l’interruzione è avvenuta mediante la contestazione dell’illecito amministrativo dipendente da reato, la prescrizione non corre fino al momento in cui passa in giudicato la sentenza che definisce il giudizio. L’art. 20, infine, ricorda che si ha reiterazione quando l’ente, già condannato in via definitiva almeno una volta per un illecito dipendente da reato, ne commette un altro nei cinque anni successivi alla condanna definitiva.
Lavoro & sicurezza
in misura non inferiore a mille quote e la sanzione interdittiva era applicabile per una durata non inferiore a tre mesi e non superiore ad un anno, cosa che secondo la dottrina tutta determinava illegittimità costituzionale per la severità delle sanzioni, che, per reati di pari se non maggiore entità, la stessa legge prevedeva e prevede in misura molto più mite. Dall’aprile 2008, invece, la sanzione risulta almeno modulata: nel caso di omicidio colposo commesso con le violazioni più gravi di alcuni degli obblighi antinfortunistici del datore di lavoro (indicati nell’art. 55 comma 2: vedi box), si applica una sanzione pecuniaria in misura pari a 1.000 quote e, nel caso di condanna, si applicano le sanzioni interdittive per una durata non inferiore a tre mesi e non superiore ad un anno (comma 1 dell’attuale art. 25 septies). In questo caso, essendo il numero delle quote stabilito in mille ex lege, il giudice può soltanto fissare l’importo della quota, che può variare da un minimo di 250 euro ad un massimo di 1.549 euro. Considerando unitamente gli articoli 25 septies, 10 e 11 deriva che nei suddetti casi (art. 25 septies comma 1) la sanzione potrà andare da un minimo di 258.000 euro a un massimo di 1.549.000 euro. Nei casi di omicidio colposo derivante dal mancato rispetto di tutti gli altri obblighi del datore e del dirigente in materia antinfortunistica e di igiene e salute sul lavoro, invece, si applica una sanzione pecuniaria in misura non inferiore a 250 quote (da 64.500 euro a 387.250 euro) e non superiore a 500 quote (da 129.000 euro a 774.500 euro); nel caso di condanna si applicano le sanzioni interdittive per una durata non inferiore a tre mesi e non superiore ad un anno (comma 2 dell’attuale 25 septies). Nel caso, infine, di lesioni gravi o gravissime (art. 590 c.p. comma 3) provocate da violazione di norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro, si applica una sanzione pecuniaria in misura non superiore a 250 quote (da 64.500 euro a 387.250 euro) e, in caso di condanna, le sanzioni interdittive per una durata non superiore a sei mesi (comma 3).
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La natura colposa dei reati stride con la struttura della normativa
Osserviamo il contesto normativo nel quale è stato inserito l’art. 25 septies. I reati previsti dal D.Lvo 231/2001 sono i seguenti: indebita percezione di erogazioni, truffa in danno
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dello Stato o di un ente pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche e frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico (art. 24); concussione e corruzione (art. 25); falsità in monete, in carte di pubblico credito e in valori di bollo (art. 25 bis); alcuni dei reati societari previsti dal codice civile (25 ter) commessi nell’interesse (non anche a vantaggio, come per gli altri reati previsti da questo decreto) della società, da amministratori, direttori generali o liquidatori o da persone sottoposte alla loro vigilanza, qualora il fatto non si sarebbe realizzato se essi avessero vigilato in conformità degli obblighi inerenti alla loro carica (l’art. 25-ter disciplina, in particolare, i reati di: falsità in bilancio, nelle relazioni e nelle altre comunicazioni sociali, falso in prospetto, falsità nelle relazioni o comunicazioni della società di revisione, impedito controllo, formazione fittizia del capitale, indebita restituzione dei conferimenti, illegale ripartizione degli utili e delle riserve, illecite operazioni sulle azioni o quote sociali o delle società controllante, operazioni in pregiudizio dei creditori, indebita ripartizione dei beni sociali da parte dei liquidatori, indebita influenza sull’assemblea, aggiotaggio, ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza); delitti con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico (25 quater); pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili (25 quater.1); delitti contro la personalità individuale disciplinati dalla sezione I del capo III del titolo XII del libro II del codice penale (25 quinquies); abusi di mercato (25 sexies); ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita (25 octies). E’ da sottolineare che all’ente è attribuibile la responsabilità amministrativa derivante dalla realizzazione dei reati di cui sopra se questi sono stati commessi nel suo interesse o a suo vantaggio (art. 5 comma 1): dunque, non solo se il comportamento illecito ha determinato un vantaggio per l’ente, ma anche se, pur in assenza di tale concreto risultato, il reato sia stato commesso nel suo interesse (Linee guida redatte dalla Confindustria per la costruzione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lvo 231/2001). L’ente, invece, non risponde se le persone colpevoli hanno commesso il reato agendo nell’interesse esclusivo proprio o di terzi (art. 5 comma 2). Emerge qui un marcato controsenso, in quanto gli elementi, necessari affinché l’ente possa rispondere, erano stati delineati in funzione di reati dolosi, mentre i reati antinfortunistici di cui stiamo parlando hanno natura colposa e il legislatore non si è curato
di delineare requisiti in qualche modo diversi e più adatti: in effetti, gli elementi dell’interesse o del vantaggio dell’ente sono «di configurazione non proprio lineare con riferimento ai reati colposi» (G. Lageard, M. Gebbia, Responsabilità amministrativa: dubbi di costituzionalità sulle sanzioni, in Ambiente e sicurezza, 2007, 19, 48). Infatti, se effettivamente l’interesse o il vantaggio dell’ente a volte «potrebbe essere individuato … nel conseguimento di un vantaggio economico indiretto derivante dalla mancata adozione di cautele antinfortunistiche …, si pensi … alla omessa manutenzione di macchinari,… sono frequenti, tuttavia, i casi in cui l’infortunio si verifica senza che all’azienda possa essere riferito un particolare vantaggio o interesse; si pensi al caso in cui il lavoratore abbia omesso di utilizzare i DPI…. In questi casi …[si tratta di] una non attenta vigilanza del preposto … [senza vantaggio o interesse per l’ente]. Pertanto, non sarebbe applicabile la sanzione amministrativa prevista» da tale norma (G. Taddia, Censura amministrativa per l’ente reo: strumento efficace contro gli infortuni, in Ambiente e sicurezza, 2007, 19, 57). Non mancano correnti di pensiero secondo le quali nei casi come la «mancata destinazione di risorse al ciclo produttivo, eludendo,…gli obblighi di legge legati alla sicurezza in senso soggettivo (formazione e informazione), organizzativo (mancata costituzione dei servizi), oggettivo (fattibilità tecnologica)…[si possa configurare] un malinteso interesse della società ad indulgere al reato, ponendone le premesse con una colpevolezza “a cavallo” fra l’ipotesi di colpa cosciente e del dolo eventuale…Non tutti gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali giustificano la contestazione della normativa, ma solo quelle caratterizzate dalle elusioni degli obblighi di legge nei termini sopra indicati» (W. Saresella, Dal 231 al T U sicurezza, I modelli di organizzazione per la “non responsabilità”, in Ambiente e sicurezza,2008, 12, 61); per fattibilità tecnologica l’Autore intende per esempio mancata manutenzione, mancato adeguamento delle attrezzature alle prescrizioni di legge, mancato adeguamento alla tecnologia più avanzata. In astratto il ragionamento del Saresella può considerarsi corretto ove fa riferimento al “dolo eventuale”. Comunque, a parte quest’ultima ipotesi, a noi sembra che tale tesi non consenta di superare lo scoglio generato dall’inserimento, senza idoneo adeguamento, di reati colposi, quali sono quelli antinfortunistici, in un impianto normativo quale è il D.Lvo 231/2001, che inizialmente prevedeva solo reati dolosi. Estendendo ulteriormente il ragionamento, infatti,
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Responsabilità amministrativa di enti e società per reati commessi dai propri dipendenti
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In campo antinfortunistico, le sanzioni più severe previste dal D.Lvo 231/2001 sono quelle contenute nel comma 1 dell’art. 25 septies. La loro applicazione è prevista nel caso di omicidio colposo commesso con violazione dell’art. 55 comma 2 del T.U. sulla sicurezza, ossia con violazione di taluni obblighi antinfortunistici del datore di lavoro nei settori produttivi più pericolosi (indicati dall’art. 55 comma 2 lett. a, b, per esempio cancerogeni, mutageni, amianto) e per le attività svolte nei cantieri temporanei o mobili, caratterizzate dalla compresenza di più imprese e la cui entità presunta di lavoro non sia inferiore a 200 uomini-giorno (art. 55 comma 2 lett. c). Le violazioni a cui si riferisce l’art. 55 comma 2 T.U. sono le seguenti: • omissione della valutazione dei rischi • omissione dell’adozione del documento di sicurezza • adozione di un documento di sicurezza redatto in assenza dei seguenti elementi: - relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l’attività lavorativa, nella quale siano specificati i criteri adottati per la valutazione stessa (art. 28 lett. a T.U.) - l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati, a seguito della valutazione dei rischi (art. 28 lett. b T.U.) - l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare nonché dei ruoli dell’organizzazione aziendale che vi debbono provvedere, a cui devono essere assegnati unicamente soggetti in possesso di adeguate competenze e poteri (art. 28 lett. d T.U.) - l’individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento (art. 28 lett. f T.U.) • mancata adozione di appropriati provvedimenti per evitare che le misure tecniche adottate possano causare rischi per la salute della popolazione o deteriorare l’ambiente esterno verificando periodicamente la perdurante assenza di rischio (art. 18 lett. q T.U.) • mancato aggiornamento delle le misure di prevenzione in relazione ai mutamenti organizzativi e produttivi (art. 18 lett. z prima parte T.U.)
si rischia di giungere ad un’applicazione indiscriminata delle sanzioni in questione applicando il paradigma “si è verificato l’infortunio causato da colpa” = “l’azienda voleva risparmiare a tutti i costi”. Ci si augura, dunque, che si ricorra ad una particolare e doverosa cautela allo scopo di evitare che si arrivi, nella sostanza, a una forma di responsabilità oggettiva, incompatibile con i principi generali dell’ordinamento italiano (G. Lageard, M. Gebbia, op. cit.). Da sottolineare, infine, che non è stato preso in considerazione in questa legge (la cui struttura si basa sulla previsione di reati dolosi) l’unico reato doloso della normativa sulla sicurezza, ossia la rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro previsto dall’art. 437 c.p.: la dottrina ne giustifica l’esclusione in quanto si tratta di reato di pericolo e non di danno (G. Taddia, op. cit.). Soggetti autori del reato e modelli di organizzazione (D.Lvo 231/2001) Il reato può essere commesso dai seguenti soggetti: a) persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell’ente o di una sua unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria e funzionale nonché persone che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo dello stesso; b) persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti di cui alla lettera a (art. 5 comma 1).
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Le violazioni più gravi : Art. 55 comma 2 del cosiddetto Testo Unico
A questo proposito, l’art. 6 comma 1 del decreto del 2001 prevede che se il reato è stato commesso da soggetti in posizione apicale con autonomi poteri di direzione (le persone indicate nell’art. 5 comma 1 lett. a), l’ente non risponde se prova: di aver adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione e di gestione idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi (il modello organizzativo deve possedere i requisiti che vedremo, indicati nell’art. 6 comma 2 lett. a, b, c, d, e); di aver affidato ad un organismo interno, dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, il compito di vigilare sul funzionamento e sull’osservanza dei modelli organizzativi e di curarne l’aggiornamento (negli enti di piccole dimensioni tali compiti possono essere svolti direttamente dall’organo dirigente: comma 4); che non vi è stata omessa o insufficiente vigilanza da parte di tale organismo; che il soggetto ha commesso il reato eludendo fraudolentemente i modelli di organizzazione e di gestione (anche questo elemento, richiesto all’interno di un decreto nato per reati dolosi, stride con la natura colposa del reato antinfortunistico). L’art. 6 comma 2 prevede che i modelli organizzativi debbano: individuare le attività nel cui ambito possono essere commessi reati; prevedere specifici protocolli diretti a programmare la formazione e l’attuazione delle decisioni dell’ente in relazione ai reati da prevenire; individuare modalità di gestione delle risorse finanziarie idonee ad impedire la commissione dei reati; prevedere obblighi di informazione
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nei confronti dell’organismo deputato a vigilare sul funzionamento e l’osservanza dei modelli; introdurre un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello. I modelli di organizzazione e di gestione possono essere adottati sulla base di codici di comportamento redatti dalle associazioni rappresentative degli enti. Qualora la persona fisica che rappresenti l’ente in giudizio, «sia anch’essa incriminata per gli stessi fatti per i quali si procede a carico dell’ente, la legittimazione del rappresentante legale vien meno per il realizzarsi di un conflitto di interessi… ciò comporta l’operatività della disciplina civilistico per l’individuazione di altra persona fisica legittimata a rappresentare l’ente;…la situazione di conflitti d’interessi non può che riguardare… anche la fase delle indagini e non soltanto quella tipicamente processuale» (Cass. pen., sez. VI, sent. n. 15689/2008, in Il Sole 24 Ore, 19 maggio 2008, n. 137, pag. 51). Reato commesso da soggetto sottoposto (D.Lvo 231/2001) Se, invece, il reato è commesso da un soggetto sottoposto all’altrui direzione, l’ente è responsabile se la commissione del reato è stata resa possibile dall’inosservanza degli obblighi di direzione o vigilanza (art. 7 comma 1). Ma non sorge responsabilità se la società ha adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del reato, un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire reati della specie di quello verificatosi e, nonostante ciò, il lavoratore è riuscito a sfuggire al controllo. Il modello deve prevedere, in relazione alla natura e alla dimensione dell’organizzazione nonché al tipo di attività svolta, misure idonee a garantire lo svolgimento dell’attività nel rispetto della legge e a scoprire ed eliminare tempestivamente situazioni di rischio. L’attuazione del modello, per essere veramente efficace, richiede: a) una verifica periodica e l’eventuale modifica dello stesso quando siano scoperte significative violazioni delle prescrizioni ovvero quando intervengono mutamenti nell’organizzazione o nell’attività; b) un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello. Principio di legalità e successione di leggi Da chiunque il reato sia stato commesso, in base al principio di legalità, l’ente non può essere ritenuto
responsabile per un fatto costituente reato se la sua responsabilità amministrativa in relazione a quel reato e le relative sanzioni non sono espressamente previste da una legge entrata in vigore prima della commissione del fatto (art. 2). In base al principio della successione delle leggi, infine, l’ente non può essere ritenuto responsabile per un fatto che secondo una legge posteriore non costituisce più reato o in relazione al quale non è più prevista la responsabilità amministrativa dell’ente, e, se vi è stata condanna, ne cessano l’esecuzione e gli effetti giuridici. Se la legge del tempo in cui è stato commesso l’illecito e le successive sono diverse, si applica quella le cui disposizioni sono più favorevoli, salvo che sia intervenuta pronuncia irrevocabile. Tutte queste disposizioni non si applicano se si tratta di leggi eccezionali o temporanee (art. 3). I modelli di organizzazione e di gestione in campo antinfortunistico ex T.U. Novità fondamentale introdotta dall’art. 30 del cosiddetto T.U. è la “via d’uscita” garantita alle imprese in campo antinfortunistico: mentre «di solito spetta al giudice valutare l’efficacia dei modelli organizzativi scelti dall’impresa per decretarne l’esonero dalle sanzioni, nel caso della sicurezza, la forza “esimente” dei modelli è sancita direttamente dalla legge» (M. Bellinazzo, La «231» vigila ma apre ai modelli aziendali, in Il Sole-24 Ore, 8 marzo2008 n. 67, pag. 5). Quindi, se l’impresa adotta le misure standard così come indicate dall’intero art. 30 del T.U., non vedrà addebitarsi la responsabilità amministrativa ex D.Lvo 231/2001. Tale art. 30, infatti, specifica i contenuti del modello di organizzazione e di gestione stabilendo che esso, per avere efficacia esimente, deve essere adottato ed efficacemente attuato, assicurando un sistema aziendale per l’adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativi a: a) al rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi a attrezzature, impianti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici; b) alle attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti; c) alle attività di natura organizzativa, quali emergenze, primo soccorso, gestione degli appalti, riunioni periodiche di sicurezza, consultazioni dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; d) alle attività di sorveglianza sanitaria; e) alle attività di informazione e formazione dei lavoratori; f) alle attività di vigilanza con riferimento al rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori; g) all’acquisizione di documen-
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consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro istituita presso il Ministero del lavoro e della previdenza sociale che, tra i suoi compiti, ha proprio quello di indicare modelli di organizzazione e gestione aziendale: art. 6 comma 8 lett. m). Linee guida per la realizzazione di modelli di organizzazione e di gestione Come accennato, l’art. 30 comma 5 del T.U. attribuisce, in sede di prima applicazione, una presunzione legale relativa di conformità ai requisiti richiesti dallo stesso T.U. sia alle Linee guida UNI-INAIL per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) del 28 settembre 2001 sia alla British Standard OHSAS 18001:2007. Quest’ultima rappresenta uno standard internazionale in materia di salute e sicurezza sul lavoro, studiato per aiutare le aziende a formulare obiettivi e politiche per la sicurezza e la salute dei lavoratori. Di maggiore e immediato interesse ci sembra, comunque, il riferimento alle prime, ossia alle Linee guida UNI-INAIL, elaborate da un gruppo di lavoro costituito da UNI, INAIL e dalle seguenti organizzazioni: CGIL, CISL, CNA, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confindustria, ISPESL, UIL. Esse rappresentano un valido strumento di aiuto nell’adozione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) che adeguatamente definisca le modalità di individuazione, all’interno della struttura organizzativa aziendale, delle responsabilità, procedure, processi e risorse per la realizzazione della politica aziendale di prevenzione, nel rispetto delle norme di salute e sicurezza vigenti. Nella premessa viene specificato che il SGSL, descritto nelle Linee guida, ha validità generale e la sua applicazione va adeguata tenendo conto delle caratteristiche dell’impresa che intende adottarlo: dimensioni, tipologie produttive, cicli tecnologici, struttura dell’organizzazione, eccetera. In taluni settori, regolamentati da leggi specifiche, l’applicazione delle Linee guida può necessitare di ulteriori documenti. Sempre nella premessa viene sottolineato che si tratta di una pubblicazione contenente linee guida e raccomandazioni e che quindi, non può essere considerata una norma o una specifica tecnica da utilizzare a scopo di certificazione di parte terza né per attività di vigilanza da parte delle Autorità di controllo in materia di sicurezza ed igiene del lavoro. Ricordiamo che la presunzione che il T.U. conferisce a tali elaborati vale ovviamente per le parti
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tazioni e certificazioni obbligatorie di legge; h) alle periodiche verifiche dell’applicazione e dell’efficacia delle procedure adottate (comma 1). Il modello organizzativo e gestionale, inoltre, deve prevedere idonei sistemi di registrazione dell’avvenuta effettuazione delle attività sopra elencate (comma 2). Perché abbia efficacia esimente, il modello organizzativo deve in ogni caso prevedere, per quanto richiesto dalla natura e dimensioni dell’organizzazione e dal tipo di attività svolta, un’articolazione di funzioni che assicuri le competenze tecniche e i poteri necessari per la verifica, valutazione, gestione e controllo del rischio, nonché un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello (comma 3); si veda A. Merlin, Responsabilità da reato? Il modello legale di gestione elimina ogni problema, in Ambiente e sicurezza, 2008, 12, 67. Per avere efficacia esimente, il modello organizzativo deve altresì prevedere un idoneo sistema di controllo sull’attuazione del medesimo modello e sul mantenimento nel tempo delle condizioni di idoneità delle misure adottate. Il riesame e l’eventuale modifica del modello organizzativo devono essere adottati, quando siano scoperte violazioni significative delle norme relative alla prevenzione degli infortuni e all’igiene sul lavoro, ovvero in occasione di mutamenti nell’organizzazione e nell’attività in relazione al progresso scientifico e tecnologico (comma 4); si veda W. Saresella, op. cit. Da sottolineare che l’art. 16 stabilisce che la delega di funzioni non esclude l’obbligo di vigilanza in capo al datore di lavoro in ordine al corretto espletamento da parte del delegato delle funzioni trasferite e che la vigilanza si esplica anche attraverso i sistemi di verifica e controllo di cui parla tale comma 4. All’organismo di controllo devono essere riconosciuti poteri di iniziativa e di controllo autonomi. L’adozione del modello di organizzazione e di gestione, nelle imprese fino a 50 lavoratori, rientra tra le attività finanziabili (comma 6). Il comma 5, inoltre, stabilisce che in sede di prima applicazione, i modelli di organizzazione aziendale definiti conformemente alle Linee guida UNI-INAIL per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) del 28 settembre 2001 o al British Standard OHSAS 18001:2007 si presumono conformi ai requisiti di cui sopra per le parti corrispondenti. Sempre il comma 5 consente, infine, che agli stessi fini ulteriori modelli di organizzazione e gestione aziendale possano essere indicati dalla Commissione di cui all’art. 6 (ossia la Commissione
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corrispondenti, ove in tali modelli manchino alcuni requisiti considerati essenziali dall’art. 30. Lo stesso comma 5 art. 30 riconosce, agli stessi fini, alla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, tra i suoi compiti, quello di indicare ulteriori modelli di organizzazione e gestione aziendale. Inoltre, modelli di organizzazione e di gestione possono essere adottati sulla base di codici di comportamento redatti dalle associazioni rappresentative degli enti, comunicati al Ministero della giustizia che, di concerto con i Ministeri competenti, può formulare, entro trenta giorni, osservazioni sulla idoneità dei modelli a prevenire i reati (art. 6 comma 3). A questo proposito, la Confindustria ha predisposto le “Linee guida per la costruzione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lvo 231/2001” (modificate e approvate dal Ministero della Giustizia il 2/4/2008). Nell’introduzione di queste ultime viene chiarito che l’elaborazione è finalizzata a fornire istruzioni concrete alle imprese e alle associazioni nella redazione dei modelli di organizzazione e nella individuazione di un organo di controllo: essa, dunque, contiene una serie di indicazioni e misure, essenzialmente tratte dalla pratica aziendale, ritenute in astratto idonee a rispondere alle esigenze delineate
dal D.Lvo 231/2001. «Tuttavia, data l’ampiezza delle tipologie di enti presenti nella realtà associativa della Confindustria e la varietà di strutture organizzative da questi di volta in volta adottate in dipendenza sia delle dimensioni, che del diverso mercato geografico o economico in cui essi operano, non si possono fornire –così prosegue l’introduzione - riferimenti puntuali in tema di modelli organizzativi e funzionali, se non sul piano metodologico. Le Linee Guida mirano pertanto a provvedere concrete indicazioni su come realizzare tali modelli, non essendo proponibile la costruzione di casistiche decontestualizzate da applicare direttamente alle singole realtà operative. Le Linee Guida svolgono quindi un importante ruolo ispiratore nella costruzione del modello e dell’organismo di controllo con i relativi compiti da parte del singolo ente, il quale però, per meglio perseguire il fine di prevenire i reati, potrà anche discostarsene, qualora specifiche esigenze aziendali lo richiedano, senza che per questo si possano dare per non adempiuti i requisiti necessari per la redazione di un valido modello di organizzazione, gestione e controllo». Antonietta Strada Anto.strada@libero.it
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Qliktech e Atex firmano un accordo OEM per fornire le più avanzate soluzioni di business intelligence agli editori Come effetto dell’accordo OEM, Atex presenta Analytix, una soluzione di business intelligence per gli editori, costruita sulla piattaforma QlikView per più di 400 concessionarie di pubblicità clienti di Atex in tutto il mondo. L’accordo aiuterà le aziende editoriali a migliorare la loro accessibilità ai dati fondamentali di business, come la diffusione e le vendite di pubblicità. Le aziende editoriali potranno gestire al meglio i loro contenuti digitali e in questo modo migliorare i loro rapporti con i clienti e le agenzie di pubblicità. L’interfaccia intuitiva e semplice rende il software ideale per ogni utente, dall’analista di business, all’agente di vendita, allo staff del servizio-clienti.
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A IFRA Expo, all’insegna di “New Ways for Print”, l’obiettivo di Goss International è il vantaggio concorrenziale
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Continuando sul tema “New Ways for Print” media un livello di produzione di oltre 2 milioni di lanciato a Drupa, anche a IFRA Expo 2008, Goss copie coldset e heatset alla International focalizza le settimana. Ultimamente, opportunità e i vantaggi la società ha annunciato concorrenziali a disposil’ordine di un’altra torre zione di aziende di qual5x2 heatset/coldset con Goss International siasi dimensione nel settore della forno Ecocool e un’altra torre 4x2 Greenbank Street - Preston stampa di giornali. Presentando Lancashire PR1 7LA - England coldset. La nuova rotativa include Tel: +44.1772.257571 soluzioni di stampa, finitura, workflow varie funzioni automatizzate: smonFax: +44.1772.885698 e Lifetime Support, la società mette in taggio completamente automatico delle info@gossinternational.com evidenza il modo in cui automazione, lastre; preimpostazione della rotativa, www.gossinternational.com integrazione, versatilità e funzionalità dagli inchiostratori alla tensione della potenziate possono aggiungere valore e banda; lavaggio automatico dei caucciù, creare nuove opportunità commerciali. compresso il lavaggio al volo per la produzione heatset; “New Ways for Print definisce la nostra direzione, lavaggio automatico del gruppo d’inchiostrazione; in termini sia di innovazione tecnologica che di svi- carico automatico delle bobine; cambio d’inchiostro; luppo commerciale. Cerchiamo sempre di affrontare avvio e arresto della rotativa. La nuova configurazione, i problemi dei nostri clienti con creatività e ingegno- con le due torri aggiuntive, produrrà fino a 192 pagine sità,” osserva Eric Bell, marketing manager di Goss tabloid coldset in quadricromia o 120 pagine tabloid International. “A IFRA Expo, mettiamo in primo piano heatset in accumulo. le numerose opzioni a disposizione dei nostri clienti, Sempre dall’ultima IFRA, una rotativa Goss Flesia per quanto riguarda le nuove apparecchiature di xible Printing System è stata installata ed è entrata stampa che le funzionalità ed efficienze da incorporare in produzione a Emmeloord, in Olanda, alla F.D. in sistemi di stampa esistenti. Le opzioni di automazio- Hoekstra Boom, l’azienda tipografica per la stampa ne, per esempio, possono comportare un investimento a contratto che stampa il quotidiano dell’esposizione relativamente modesto e un’installazione rapida, ma di quest’anno, “IFRA Gazette”. Si tratta della prima possono aprire infinite opportunità.” rotativa FPS ad essere specificata con la funzionalità Il sistema di stampa Goss FPS
La compatta rotativa Goss FPS esemplifica il principio “New Ways for Print” e mira ad offrire agli stampatori opportunità senza pari di creatività commerciale. Dall’ultima IFRA Expo, con la sua rotativa Goss FPS a cinque torri di stampa la Independent News & Media di Newry, in Irlanda del Nord, ha raggiunto in
di cambio dello sviluppo circonferenziale, per massima flessibilità della produzione in appalto. Per Hoekstra Boom, questa rotativa rappresenta una maggiore sicurezza, permettendo a quest’azienda a conduzione familiare di concentrarsi sull’acquisizione di contratti di stampa, nella certezza di poter soddisfare qualsiasi richiesta di formato degli editori. Il sistema di stampa Goss Magnum
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TecnoMedia Il vantaggio concorrenziale è l’obiettivo di Goss International a IFRA all’insegna di “New Ways for Print”.
rotative Goss più popolari e durevoli. Come si è visto a Drupa, i modelli Universal e Uniliner presentano una serie di caratteristiche nuove, tra cui l’opzione del cambio semiautomatico delle lastre, nuove configurazioni compatte con disposizione “T90” e migliorato funzionamento heatset/coldset con inchiostrazione Goss DigiRail. Queste modifiche offrono nuovi livelli di efficienza della rotativa, velocità di produzione e flessibilità di prodotto che contribuiscono al mantenimento di un vantaggio concorrenziale a più lungo termine. Goss Lifetime Support
Goss Universal e Uniliner – Nuove caratteristiche In primo piano all’IFRA ci sono anche le versioni aggiornate di rotative Goss già affermate, che adesso incorporano il concetto “New Ways for Print”. Con circa 600 unità Uniliner e più di 5000 unità Universal installate in tutto il mondo, sono due dei modelli di
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La rotativa modulare Goss Magnum, con nuove opzioni di azionamento shaftless e tre rulli formatori, mette a disposizione di aziende tipografiche più piccole nuove funzionalità ed efficienze. Automazione, potenza di produzione e affidabilità erano fattori cruciali per la Tryck i Norrbotten di Luleå, nella Svezia nordorientale. Ultimamente, questa società svedese ha ordinato un sistema di stampa shaftless Goss Magnum 4 con funzioni di piega incrociata e mezza piega, comandi d’impostazione Goss level 3 e viti d’inchiostrazione motorizzate. A partire dal 2009, Tryck i Norrbotten stamperà un nuovo quotidiano. La nuova rotativa Magnum le permetterà anche di produrre tre sezioni in una tiratura, per cui potrà stampare la sezione sportiva in aggiunta alla sezione principale del giornale e alla guida dei programmi TV.
Il programma Goss Lifetime Support riflette la filosofia della società: ottimizzare le prestazioni e la durata competitiva di ogni sistema di stampa. Il personale presente all’IFRA ha fornito informazioni su assistenza tecnica, ricambi, training e potenziamenti e illustrare le opportunità di massimizzare l’affidabilità, la produttività e la qualità di apparecchiature di stampa correnti e future. Oltre all’addestramento iniziale degli operatori che ha luogo in parallelo con l’installazione della rotativa, all’IFRA Goss International ha promosso anche un programma di training continuo assistito dal computer. La competenza può guidare i clienti verso il potenziale valore aggiunto derivante dalla comprensione delle funzionalità globali del loro sistema di stampa, per esempio come ottenere la flessibilità di produzione a singola larghezza da una rotativa a doppia larghezza. “Che si tratti di nuove installazioni o di rotative che hanno più di quindici anni, c’è sempre il modo di rendere più redditizia la produzione. Non ci vuole che un approccio creativo e una buona partnership,” conclude Eric Bell. “In periodi di instabilità economica è importante valutare attentamente le opzioni, ma il non fare niente non è un’opzione viabile nel mediolungo termine. Stiamo collaborando con i nostri clienti per trovare il modo più efficiente di assicurare la loro continua competitività.”
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Percorsi più brevi a «Le Figaro» Un terzo della tiratura di «Le Figaro» sarà ora stampato nel sud della Francia presso Midi Print. L’impacchettaggio e la spedizione si svolgono tramite sistemi Ferag.
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Insieme ad un socio (Gruppo Riccobono), il sono avvolti su MultiDisc, per rendere possibile Groupe Dassault, proprieun’alimentazione automatica. tario di «Le Figaro», ha coDue rotative con formati struito una nuova tipografia differenti procurano una grande nel Dipartimento Gard (Galflessibilità nella produzione. Il largues presso Montpellier). loro volume di produzione è FERAG ITALIA Srl Ne è risultato un vero gioiello, trattato da due coppie di impiVia Gallarate 184, 20151 Milano compatto e ben studiato. latori girapile MultiStack. Il traTel. 02.38002770 - Fax 02.38006710 Una maggiore flessibilità è sportatore di pacchi PKT alimenta Sito Internet: www.ferag.com assicurata da due rotative con forinfine sei rampe di carico. I giornali mati differenti, che alimentano due volte due unità indirizzati per gli abbonati passano ad un deposito d’impacchettaggio MultiStack. Il trasportatore a intermedio e sono trattati da due linee Sitma. catene a lastre PKT provvede alla ripartizione Oltre alla tiratura parziale di «Le Figaro» (circa a cinque rampe. Il trattamento per gli abbonati 120’000 copie il giorno), Midi Print stampa, tra avviene tramite due linee Sitma ed i prodotti l’altro, «La Croix», «La Tribune», «L’Humanité» e «L’International Herald Tribune».
Impacchettaggio flessibile ed efficiente in MultiStack
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Apcom insieme a Ria Novosti per una partnership internazionale nel mondo dell’informazione entra perfettamente nella strategia di sviluppo di Ria Novosti, mirata alla leadership nel settore multimediale russo: obiettivo che rende necessaria la cooperazione con partner internazionali che si muovono nella stessa ottica. In più, la collaborazione con APCOM significa puntare sulla creatività italiana, ingrediente cruciale per un ruolo attivo nel mondo dell’informazione. Insomma, nessun dubbio che da questo accordo nascerà una storia di successo” ha dichiarato il direttore di Ria Novosti, Svetlana Mironjuk. APCOM
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APCOM, l’agenzia di stampa del Gruppo Telecom Italia Media, e Ria Novosti lanciano una partnership italo-russa nel mondo dell’informazione. Nell’ottica di una necessaria ‘internazionalizzazione’ dei media italiani e di sempre più stretti rapporti tra Italia e Russia, le due agenzie di stampa hanno firmato un accordo di collaborazione a sostegno di una quotidiana cooperazione nella copertura dell’attualità politica, economica, sociale e culturale dei due Paesi. Viene così consolidata e strutturata una sinergia entrata nel vivo nel marzo 2007, con l’apertura a Mosca di un ufficio di corrispondenza di APCOM nell’ambito del progetto ‘Nuova Europa’, il desk specializzato in Europa dell’Est ed ex Unione sovietica, unico nel panorama informativo italiano. Ora, con la firma dell’accordo di collaborazione, viene inaugurato a Roma, nella sede di APCOM, un nuovo ufficio di corrispondenza di Ria Novosti. Ria Novosti, la principale agenzia di stampa russa, negli ultimi anni ha consolidato una chiara leadership – non solo in Russia, ma in tutta l’area ex sovietica nel settore della multimedialità. E’ l’agenzia di stampa più citata sia dai mezzi di informazione nazionali che da quelli stranieri che seguono l’attualità russa. “Con questo accordo APCOM conferma la sua vocazione di operatore multimediale estremamente attento ai fatti e ai cambiamenti che intervengono nel complesso scenario internazionale”, ha commentato l’AD di APCOM, Eugenio Palmieri. “Lo sviluppo della collaborazione con APCOM ri-
Notizie, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, una media di oltre 1000 lanci al giorno di cui le principali corredate da una immagine. Nell’editoria italiana, l’agenzia di stampa APCOM ha conquistato lo spazio di un’informazione giornalistica puntuale, affidabile e innovativa, con particolare attenzione ai temi della politica estera, dell’economia e della finanza nazionale, europea e mondiale, della cronaca e della politica internazionale. Nata nel 2001, APCOM è partner in esclusiva per l’Italia di Associated Press, la più grande e antica agenzia di informazione. La sede centrale APCOM di Roma è affiancata dalle redazioni di Milano, Bruxelles, New York, Mosca oltre che da corrispondenti e collaboratori nelle città italiane e nelle principali capitali mondiali.
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Adobe presenta la nuova linea Flash Media Server 3.5 Le nuove versioni confermano la leadership di Adobe nella distribuzione di applicazioni rich media interattive
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Adobe Systems Incorporated (Nasdaq: ADBE) ha abilita l’esperienza utente immediata e trasparente auannunciato il rilascio dei prodotti software Adobe® mentando la durata media della visione; ciò consente Flash® Media Interactive Seralle aziende di accrescere la Adobe Systems Italia ver 3.5 e Adobe Flash Media notorietà di marca e moneCentro direzionale Colleoni Streaming Server 3.5, compotizzare efficacemente i propri Pal. Taurus A3 20041 Agrate Brianza (Mi) nenti chiave della piattaforma contenuti. Secondo comScore, tel. 039 65501 fax 039 655050 società di ricerche di mercato Adobe Flash – lo standard de Per informazioni commerciali: facto per la distribuzione di indipendente, l’81% dei vi02-63.23.74.20 nuovi contenuti interattivi, deo distribuiti online viene www.adobe.it info-italia@adobe.com applicazioni e video sul Web. visualizzato con la tecnologia Questi nuovi prodotti server Adobe Flash che, alla luce di offrono innovative opzioni per la distribuzione media, questi dati, si conferma il formato per video sul Web come lo streaming dinamico, il supporto avanzato numero uno al mondo. Il software Adobe Flash Player per lo standard video H.264 e per l’audio High Effi- è già installato sul 98% dei desktop connessi a Interciency AAC (HE-AAC), e la capacità di sospendere net e su un numero sempre più vasto di dispositivi ed effettuare ricerche all’interno di streaming dal mobili; per tale motivo gli editori hanno la certezza vivo. Queste novità migliorano la qualità dei video che i loro contenuti raggiungeranno gli utenti sulla distribuiti sul Web e offrono agli utenti un’esperienza piattaforma preferita. interattiva più ricca. Le nuove versioni, presentate all’evento Adobe MAX North America di San Fran- Estensione delle funzionalità Flash Media cisco, consolidano la leadership della società nell’area Server rich media e offrono nuove e interessanti opportunità ai possessori di contenuti impegnati nella distribuzioLe soluzioni server annunciate oggi integrano ne di applicazioni interattive e social media. le seguenti nuove funzioni e capacità: streaming “Adobe Flash Platform sovvertirà il mondo dei dinamico per offrire agli utenti finali la visione ininmedia trasformando il modo di distribuire e fruire terrotta in qualità broadcast; maggiore protezione dei dei contenuti”, ha affermato Paolo Motta, Business contenuti; capacità di streaming di contenuti dal vivo Development Group Manager Media & Publishing di e on demand per i file su standard H.264. I contenuti Adobe. “L’esperienza di tipo immersivo attrae nuovo multimediali crittografati con il software Adobe Flash pubblico e aiuta gli editori a cogliere opportunità Media Rights Management Server possono essere dicommerciali costruite attorno ai loro contenuti. Grazie stribuiti in streaming utilizzando il protocollo RTMP a Flash Platform, spettatori in ogni parte del mondo e un server HTTP integrato usufruendo in tal modo potranno contare sull’incremento nella disponibilità di una soluzione completa per la distribuzione muldi contenuti online visualizzabili su browser, sistemi timediale. Il software Adobe Flash Media Interactive operativi e apparati diversi”. Server 3.5 offre inoltre la funzionalità Digital Video Recorder (DVR) che abilita la sospensione e la ricerca 81% di market share nel video online all’interno di uno stream video dal vivo, il publishing multipoint – con capacità di inserimento di messaggi La linea di soluzioni Adobe Flash Media Server sotto forma di dati all’interno dello streaming in di-
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Più possibilità di delivery Per distribuire i contenuti multimediali con il software Flash Media Server 3.5, i clienti possono implementare internamente propri server hardware e reti per lo streaming, oppure affidarsi a uno dei numerosi provider CDN (Content Delivery Network) qualificati che fanno parte del programma Flash Video Streaming Service (FVSS). Weebo è il primo partner italiano Flash Video Streaming Service di Adobe e da un lato, amplia la gamma di opzioni che le azienda hanno per la distribuzione sul Web di contenuti video, dall’altro, supporta i produttori di contenuti nella distribuzione di video di alta qualità ai consumatori italiani e internazionali. Weebo, Content Distribution Network leader in Italia, offre ad agenzie e aziende Adobe Flash Video Streaming Service powered By Weebo. Weebo, già abilitato alla release di Adobe Flash Media Server 3.5 e integrato direttamente nell’infrastruttura distributiva
di tracking e di reporting, il Flash Video Streaming Service rappresenta la modalità più efficace per distribuire file FLV e H.264 al più ampio pubblico. Grazie a questa partnership con Adobe, Weebo offre, attraverso un network di content delivery affidabile, streming live e on demand di film, trailers, show televisivi, trasmissioni media e pubblicità su Adobe Flash Player, il più diffuso client di Rich Internet Applications. Prezzi e disponibilità Adobe Flash Media Streaming Server 3.5 e Adobe Flash media Interactive Server possono essere prenotati da subito all’indirizzo www.adobe.com/go/fms e saranno disponibili agli inizi del 2009. A proposito di Adobe Systems Incorporated Adobe rivoluziona il modo in cui il mondo utilizza le idee e le informazioni, in qualunque momento, in qualunque luogo e attraverso qualsiasi media. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.adobe.it.
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retta – e la distribuzione mobile per Flash Lite™ 3, sia dal vivo, sia on demand.
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La società russa Moscow Newspaper Printing Plant (MNPP) installerà un sistema di stampa Goss estremamente versatile La configurazione combinata Uniliner e Universal includerà modalità heatset e coldset e ampie funzioni automatizzate Le torri di stampa a singola e doppia larghezza produrranno formati broadsheet, tabloid e magazine
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Un nuovo sistema eccezionale di stampa Goss, la cui installazione alla Moscow Newspaper Printing Plant (MNPP) è prevista per l’inizio dell’anno prossimo, aumenterà ulteriormente la versatilità delle funzionalità di stampa combinata di giornali e prodotti commerciali.
in tecnologia Goss e specificando numerose funzioni automatizzate, avremo a disposizione una soluzione molto flessibile e interessante con cui rispondere alle esigenze di praticamente qualsiasi cliente.” MNPP è specializzata nella produzione di quotidiani, ma stampa anche alcune riviste. La sua produzione corrente include testate quali MK, uno dei maggiori giornali russi, Moscow Pravda, Sport Express, Petrovka 38 e Novaya Gazeta.
MNPP ha investito in Goss International Greenbank Street - Preston una rotativa combinata Goss Uniliner Lancashire PR1 7LA - England e Universal per la stampa di un’ampia Tel: +44.1772.257571 gamma di prodotti coldset, heatset o Fax: +44.1772.885698 heatset/coldset misti. Ad organizzare info@gossinternational.com www.gossinternational.com l’assistenza tecnica e il supporto tecnologico del progetto è stata la NISSA “I costruttori si trovano a dover far Mediaproject, rappresentante ufficiale di fronte ad una crescente domanda di inGoss International in Russia e CSI per le apparecchia- gegnerizzazione di rotative sempre più automatizzate ture di stampa dei giornali. e in grado di dare una qualità pressoché perfetta,” spiega Yakovlev. “Grazie alla riduzione degli scarti Dotato di due torri a doppia larghezza, una torre di avviamento, della manodopera e degli errori degli a singola larghezza, due piegatrici e un forno Goss operatori, il costo di gestione sarà inferiore.” Ecocool, il nuovo sistema di stampa potrà funzionare come una rotativa combinata, utilizzando una delle Il nuovo sistema di stampa avrà uno sviluppo due piegatrici, oppure come due rotative separate. La circonferenziale di 578 mm. Le due torri Uniliner a soluzione scelta dalla MNPP fornirà una maggiore doppia larghezza accetteranno larghezze variabili di flessibilità e la più alta qualità, permettendo all’im- bobina da 1320 a 1680 mm, mentre la torre Universal pianto di stampare per la prima volta al 100 per cento 2x2 a singola larghezza accetterà larghezze di bobina in quadricromia. fino a 914 mm. Le piegatrici a ganasce 2:5:5 e 2:3:3 produrranno giornali broadsheet e tabloid e permette“La concorrenza per i contratti di stampa è fortis- ranno di cambiare prodotto al semplice azionamento di sima,” spiega Yuri Yakovlev, direttore generale della un pulsante. La piegatrice 2:3:3 produrrà anche riviste MNPP. “Editori e inserzionisti esigono stampa in qua- in quadricromia di 32 pagine A4 a piega incrociata. dricromia della più alta qualità per mantenere la loro readership tra i consumatori dei nostri giorni. Investendo “È stata la dimostrazione di una nuova rotativa Uni-
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Un forno Goss Ecocool includerà rulli di raffreddamento integrati e una tecnologia avanzata di scambio di calore per ridurre il fabbisogno energetico. Ancora Yakovlev: “Adesso quasi tutte le aziende stanno cercando di ridurre il loro consumo energetico. In questa industria, le società che riescono a farlo riducono significativamente il proprio impatto sull’ambiente, aumentando allo stesso tempo la redditività.” La nuova rotativa Goss della MNPP includerà anche alcune funzioni automatizzate destinate a rendere più efficiente la produzione, ridurre i costi e migliorare i tempi di attività e di consegna per tutte le pubblicazioni. Ogni unità di stampa Uniliner e Universal sarà
equipaggiata per la preimpostazione automatizzata, il carico semiautomatico delle lastre per cambi di lavoro più veloci, e sistema automatico di inserimento e guida della banda. “Una volta completata l’installazione, potremo stampare per la prima volta al 100 per cento a colori, il che indubbiamente sarà un’attrattiva per i clienti esistenti e potenziali. Ci auguriamo di riconquistare i clienti che in passato si sono rivolti altrove perché la nostra apparecchiatura non rispondeva alle loro esigenze. Le funzioni automatizzate che abbiamo specificato ci aiuteranno anche a rendere più redditizia la nostra attività,” conferma Yakovlev. Già nota come Moscow Pravda, a novembre del 2007 la società ha cambiato nome, diventando la MNPP o Moscow Newspaper Print Plant, una joint venture tra il governo di Mosca e il quotidiano MK. Con un organico di circa 400 dipendenti, lo stabilimento grafico è situato nel centro di Mosca.
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liner organizzata da Goss International in un impianto francese a permetterci di vedere il pieno potenziale del nostro investimento,” osserva Yakovlev. “Siamo rimasti molto impressionati e soddisfatti nel vedere la rotativa girare a 75mila copie all’ora, usando bobine di carta di giornale russa. Era l’unico test del genere che potessimo organizzare con carta russa e, date le differenze esistenti tra la carta russa e la carta europea, eravamo entusiasti di vedere la rotativa funzionare a piena velocità. Goss International e Nissa hanno fatto fronte con successo alla sfida, per cui eravamo certi di aver scelto i partner giusti per il futuro.”
La configurazione combinata Uniliner e Universal includerà modalità heatset e coldset e ampie funzioni automatizzate
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Atex presenta il desktop editoriale di ultima generazione
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All’IFRAExpo di Amsterdam Atex ha presentato in anteprima una tecnologia che rivoluzionerà i desktop dei giornalisti, rendendo possibile la pubblicazione su molteplici canali in un ambiente progettato per concentrarsi interamente sui contenuti editoriali. Realizzata con Adobe® AIRTM, l’anteprima tecnologica di Atex, definita con il nome di progetto Oxygen, offre un ambiente di collaborazione multipiattaforma flessibile, mirato alla creazione immediata di contenuti editoriali e pubblicitari attraverso un’interfaccia intuitiva e accessibile, progettata per migliorare i tempi di realizzazione Progettato per divenire la base dei prodotti che saranno realizzati da Atex, Oxygen è un ambiente di lavoro pensato non solo per gestire vari contenuti editoriali e pubblicitari in un ambiente locale o da remoto, ma anche per essere l’interfaccia di accesso a tutte le applicazioni Atex per la gestione dei contenuti editoriali e pubblicitari. Atex, il fornitore leader nel mondo delle soluzioni fluire attraverso storie, archivi, applicazioni, impleinformatiche per il settore editoriale, ha presenta- mentando in questo modo un ambiente di gestione dei contenuti multicanale senza to un’anteprima tecnolopari, davvero completo. Ad gica chiamata con il nome esempio un utente può posiprovvisorio di Oxygen, che zionare sul proprio desktop dimostra un approccio rivoun testo appena composto, luzionario alla gestione dei un intero articolo, un certo contenuti. L’anteprima di numero di ricerche predeAtex, costruita con Adobe® AIRTM, si presenta come un finite, funzioni che danno Atex Global Media S.p.A. Via B. Crespi, 57 - 20159 Milano desktop rivoluzionario per giornaaccesso a un’applicazione Atex e Tel: 02 36658.1 Fax: 02 36658.555 listi, che consente agli utenti di gestire widget esterni, come i lettori di nowww.atex.com contenuti e applicazioni in un ambiente tizie in formato RSS, una pagina web, di lavoro remoto o locale, attraverso un’inle previsioni del tempo, ecc. Il modo terfaccia avanzata compatibile con le varie periferiche e in cui gli utenti interagiscono con gli oggetti è così piattaforme già in uso. Progettato per diventare la base intuitivo e semplice che la ricerca, l’arricchimento, la operativa di tutte le soluzioni di Content Management catalogazione, la riproposizione e la pubblicazione di del futuro, questa tecnologia dimostra l’impegno di contenuto diventano operazioni semplici che possono Atex nell’innovazione e nella ricerca e riafferma la essere realizzate sia in redazione, sia lavorando fuori leadership della società nella gestione dei contenuti ufficio attraverso una connessione internet. Inoltre per l’industria editoriale. Oxygen permette di accedere a tutti i contenuti memoAncora definito con il suo nome in codice, Oxy- rizzati nella banca dati nonchè alle funzionalità offerte gen è stato presentato in anteprima allo stand Atex da soluzioni Atex quali HermesTM, Polopoly, Prestige, all’IFRAExpo di Amsterdam. I visitatori hanno speri- Anthology e Adbase. mentato un desktop dove gli utenti possono posizionare Oxygen è costruito su Adobe® AIRTM, che collega diversi oggetti come una singola porzione di contenuto, le capacità dinamiche in tempo reale di internet con il oggetti complessi che aggregano il contenuto dei vari potenziale di calcolo e le proprietà di catalogazione elementi che formano una storia e le pubblicità, insieme del desktop. Si tratta di una Rich Internet Application alle applicazioni sviluppate da Atex o altri. Gli utenti (RIA) che funziona come un’applicazione desktop possono interagire con gli oggetti attraverso una serie per Microsft® WindowsTM e Apple® Mac OS XTM, o di strumenti specifici, consentendo al contenuto di all’interno di browser internet in ambiente sandboxed
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TecnoMedia Oxygen, un ambiente multipiattaforma flessibile per la gestione dei contenuti editoriali che rivoluziona i desktop dei giornalisti, rendendo possibile la pubblicazione su molteplici canali
futuri, che consentirà ai nostri clienti di far crescere il loro business nel campo dell’editoria digitale”. Atex
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per accedere tramite connessioni remote. Grazie alla disponibilità di un’architettura di tipo Web Services, caratteristica distintiva di tutte le soluzioni Atex, è stata realizzata un’integrazione robusta e standard con le altre applicazioni Atex. “Questa anteprima tecnologica non solo riafferma la nostra leadership a livello globale nel campo delle tecnologie digitali per l’editoria” afferma Roberto Antoniotti, Chief Executive Officer della divisione Content Management di Atex, “ ma costituisce anche un nodo centrale nella realizzazione della nostra strategia Digital News and Advertising (DNA), che consentirà agli editori di creare le più avanzate sinergie tra processi tradizionali e digitali. Ritengo che questa rivoluzionaria anteprima tecnologica sia una tangibile testimonianza non solo del nostro modo di sempre rivolto al futuro, ma anche della nostra abilità nel realizzare piani di sviluppo in maniera efficace e tempestiva. Grazie a tecnologie come questa, abbiamo una base solida per i nostri sviluppi
Atex è uno dei fornitori leader di soluzioni e servizi per l’industria mondiale dei media. Con una tradizione ultratrentennale di innovazione continua e qualità dei suoi prodotti, Atex ha creato la più grande organizzazione di installazione e supporto per software di gestione dei contenuti pubblicitari e editoriali nel settore. La società ha software installato per un valore di quasi 1 miliardo di dollari e supporta più di 800 clienti in oltre 40 Paesi nel mondo, grazie anche ai propri servizi di gestione applicativa. Oltre a un investimento significativo in Ricerca e Sviluppo, Atex si avvale della collaborazione di partner strategici per completare e migliorare i servizi offerti e supportare al meglio le strategie di sviluppo orientate ai Web Services. Atex ha sede a Reading, nel Regno Unito, e opera attraverso sedi dislocate in maniera strategica in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni www.atex.com
Strumenti di impaginazione facilitata forniti da Oxygen
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Vantaggi del ProLiner: affidabile processo d’inserimento, alta variabilità dei formati 220 milioni d’inserti e prestampati sono stati inseriti nel 2007 dalla Märkische Verlags- und Druck-Gesellschaft mbH Potsdam in tre testate giornalistiche con complessive 26 edizioni. Per incrementare l’efficienza dei processi d’inserimento, la casa editrice integra la sua sala spedizione con due nuovi sistemi ProLiner della Müller Martini.
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Il «Märkische Allgemeine», il principale giorInfatti, è alquanto costosa la distribuzione alle nale regionale del Land affiliate attualmente di Brandeburgo, è particoproprietà al 100% della larmente orgoglioso di FAZ, nate dalla vecchia questo record: nessun testata della RDT «Märaltro giornale regionale kische Volksstimme». MÜLLER MARTINI S.p.A tedesco copre un terriAlla Märkische VerlagsViale Rimembranze 50 torio così vasto. Tenuto und Druck-Gesellschaft 20099 Sesto San Giovanni (MI) conto della difficile situambH Potsdam (MVD), dove tel. 02 262371 - fax 02 2426851 zione demografica, conseguente viene stampato il «Märkische alla migrazione di molti giovani verso Allgemeine», la sensibilità ai costi è ovest, questa è al tempo stesso una delle più altrettanto alta. grandi sfide per il tradizionale quotidiano. Trasformato in brevissimo tempo
Oltre a 95 milioni di prestampati, la MVD lo scorso anno ha inserito 125 milioni di inserti
Ottimale impiego delle risorse economiche è anche il motto della sala spedizione giornali, dove in sostituzione di quattro vecchie Biliner l’editoria di giornali ha optato per due sistemi modulari d’inserimento ProLiner della Müller Martini. Uno è in funzione dallo scorso giugno, l’altro sarà messo in funzione in ottobre. Oltre all’affidabile processo d’inserimento (sicura apertura e tenuta di prodotto principale e prestampati nelle tasche d’inserimento) ciò che ha convinto il Direttore tec-
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TecnoMedia L’affidabile processo d’inserimento (sicura apertura e tenuta di prodotto principale e prestampati nelle tasche d’inserimento) è, secondo Bengt Föbke, uno dei massimi vantaggi del sistema d’inserimento ProLiner.
Complesso zoning degli inserti
Il sistema MPC come ulteriore vantaggio
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nico Bengt Föbker è stata soprattutto la flessibilità dei formati del ProLiner: «Cambiamo il formato in brevissimo tempo». A tale proposito è importante sapere che il «Märkische Allgemeine», stampato in una tiratura totale di 167.000 copie con 15 edizioni regionali e tirature parziali fra 3000 e 32.000 copie, è pubblicato in formato renano, lo stesso formato del giornale pubblicitario «Wochenspiegel» (nove edizioni con una tiratura totale di 340.000 copie). Quest’ultimo viene stampato nel corso della giornata per lo sfruttamento ottimale di rotativa e sala spedizione. La MVD stampa inoltre ogni giorno 80.000 copie della «Frankfurter Allgemeine Zeitung» in formato per il nord. Sia «Märkische Allgemeine» che «F.A.Z.» saranno prodotti sui nuovi ProLiner. Per la «F.A.Z.», oltre al ProLiner, sarà impiegato anche un NewsLiner.
«La produzione del ‘Wochenspiegel’», afferma il Direttore confezionamento Ronald Keppler, «è estremamente complessa. Non solo a causa delle nove edizioni regionali, ma anche del capillare zoning degli inserti». A ciò si aggiunge il fatto che i quotidiani contengono sempre prestampati: il «Märkische Allgemeine» lo scorso anno per un totale di 58 milioni (oltre a 47 milioni di inserti pubblicitari), la «FAZ» per 37 milioni (oltre a 12 milioni di inserti pubblicitari). L’unico ad essere pubblicato senza essere regolarmente corredato di prestampati è il «Wochenspiegel». Nel 2007 sono stati prodotti 66 milioni di inserti. Pressoché la stessa quantità veniva finora consegnata con la distribuzione manuale, mentre in futuro sarà inserita mediante ProLiner.
Con 220 milioni di prestampati ed inserti l’anno, i due nuovi ProLiner, secondo Bengt Föbker, metteranno a frutto un altro punto di forza: «Il sistema di comando Mailroom Production Control non solo è facile da gestire, ma ci consente anche di seguire fino alla rampa ogni singolo pacco».
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Grande successo al Publishing Day GMDE Numerosi editori hanno partecipato alla presentazione del primo flusso di lavoro completo per la gestione e pubblicazione di periodici e libri
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Si è tenuto nei giorni 1, 2 e 3 Dicembre 2008, Controllo e vidimazione traffico pubblicitario presso lo Spazio Chiossetto di Milano, l’open house Publishing Day organizzata da GMDE. Tre giorni di Uno specifico set di programmi permette di gestire presentazione, nati con il motto “Soluzione. Non pro- il traffico in entrata dei file PDF corrispondenti alle dotti!”, dedicati a editori di periodici e libri che ha visto pagine pubblicitarie ed alla loro certificazione per il una consistente affluenza di visitatori e ha suscitato un passaggio alla fase successiva d’impaginazione. In grande interesse. questo passaggio i file vengoDa oltre vent’anni GMDE, no verificati ed eventualmente in qualità di System Integrator corretti, automaticamente, sedi elevato livello, offre agli condo parametri pre-impostati editori di quotidiani soluzioni dall’operatore, in virtù delle per la gestione dei flussi di caratteristiche tecniche della GMDE, Viale Colleoni, 5 redazione, di produzione e di produzione in corso. 20041 Agrate Brianza (MI) controllo automatico nell’ambito della Tel. 0396091790 qualità colore. Questo ha spinto l’azienda Controllo immagini Fax: 0396091788 a ricercare soluzioni efficaci anche nel http://www.gmde.it campo dell’editoria periodica. Il risultato Un’altra applicazione permette di vedi questa ricerca, già disponibile da oltre un anno, è rificare la qualità delle immagini operando interventi, stato ufficialmente presentato nel corso dell’evento laddove necessario, in ambito tonale e cromatico, così Publishing Day. da ottenerle uno standard qualitativo elevato e in modo “Per la prima volta un insieme di applicazioni, ben automatico. sincronizzate fra loro”, afferma Carlo Caporizzi Direttore Commerciale GMDE, “permettono a un editore Gestione dei contenuti di lavorare in modo efficace e con un buon livello di automazione, integrando tutti i processi operativi, dalla Il ruolo centrale è svolto dal sistema di gestione pianificazione pubblicitaria ed editoriale, sino alla chiu- contenuti Smart Connection Enterprise, che consente di sura delle pagine per il loro passaggio al centro stampa regolare le attività di redazione articoli e impaginaziononché l’utilizzo dei contenuti per la gestione su diffe- ne, ricevendo da Timone la pianificazione editoriale e renti mezzi di comunicazione (WEB, Mobile, etc.). pubblicitaria completa, e integrando tutte le applicazioni d’accesso agli archivi, stesura testi e impaginazione conTimone pubblicitario ed editoriale nesse al database editoriale. Il sistema è completamente cross-media, così da consentire all’editore di gestire in Una specifica applicazione, denominata Timone, modo assolutamente coordinato la pubblicazione di conconsente di pianificare, controllare e gestire l’intera tenuti destinata alla carta e quella per il Web, disponendo pubblicazione e tutti i materiali destinati a farne parte, così di un unico strumento di produzione per i differenti dalla pubblicità agli articoli. Perfettamente integrata mezzi di comunicazione. con i programmi d’impaginazione più diffusi, Quark XPress e Adobe InDesign, Timone è in grado di “inter- Preflight di uscita facciarsi” con qualsiasi tipo di gestionale preesistente presso l’editore per l’acquisizione amministrativa degli Una volta che la pubblicazione è chiusa ed è spazi pubblicitari. pronta per essere inviata allo stampatore, è possibile
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i “modi di dire”, gli eufemismi e i sinonimi. Sesvizio e supporto
Archivio Elvis è il programma che permette di lavorare con l’archivio editoriale (immagini, testi, video, audio, e così via) in modo estremamente semplice e perfettamente integrato con il sistema di gestione dei contenuti. Gli utenti possono archiviare, cercare e richiamare qualsiasi tipo di contenuto necessario allo svolgimento del proprio lavoro. Text Mining Analogamente, un’altra specifica applicazione, TME, permette di eseguire ricerche, molto sofisticate, all’interno del proprio archivio testuale. Grazie a una funzionalità di analisi semantica, il motore di ricerca è in grado, oltre alle tradizionali parole chiave, di percepire
tecnico offerto da GMDE. “L’esperienza acquisita in anni di lavoro in campo editoriale”, sostiene ancora Carlo Caporizzi, “ci consentono di offrire, a fianco di ogni singola soluzione, tutta la competenza necessaria per eseguire un’analisi accurata delle esigenze e delle caratteristiche dell’ambiente editoriale, al fine di identificare la soluzione ideale. Quanto visto al Publishing Day è il risultato di anni di lavoro di selezione e integrazione dei prodotti migliori, per offrire al mercato la soluzione più efficace per la propria organizzazione.” Chi è Gmde
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controllarne la consistenza e coerenza con i parametri delle macchine di produzione, sottoponendo il file corrispondente a un controllo di preflight. In questa fase vengono verificati modelli colori, sormonti, font, risoluzioni e altre caratteristiche che devono rispondere necessariamente alle specifiche tecniche dell’unità di stampa. L’applicazione esegue anche automaticamente la correzione di un file eventualmente non conforme alle specifiche di produzione.
Il collante che tiene insieme tutti questi elementi e che permette a un editore di poter sfruttare in modo efficace queste soluzioni, o una parte di esse, è la competenza e il servizio
GMDE è un’azienda forte di un’esperienza trentennale nel campo delle tecnologie per il mercato dell’editoria e dei quotidiani. La società opera come System Integrator e Solution Provider per tutti gli aspetti produttivi che vanno dalla Redazione alla Sala Stampa, passando attraverso i sistemi per la gestione e il controllo dei flussi operativi. A tutto ciò si aggiungono i servizi di supporto tecnico per l’installazione, la personalizzazione del software, l’avviamento e l’assistenza tecnica capillare su tutto il territorio nazionale. Per maggiori informazioni: www.gmde.it
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Adobe amplia la collaborazione con SAP per massimizzare l’agilità di business dei clienti SAP arricchirà le proprie applicazioni business con la piattaforma Adobe Flash
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Adobe Systems Incorporated (Nasdaq: ADBE) un valore reale ai clienti attraverso una cooperazione ha annunciato l’estensione del rapporto di collabora- migliore con tutti i nostri partner. Grazie a questa integrazione, SAP intende mettere zione in atto con SAP AG con Adobe Systems Italia Centro direzionale Colleoni a disposizione dei knowledge l’obiettivo di aiutare le aziende Pal. Taurus A3 worker applicazioni ancora di tutto il mondo a sviluppare 20041 Agrate Brianza (Mi) tel. 039 65501 fax 039 655050 più user-friendly e ridurre la applicazioni business più ricPer informazioni commerciali: quantità di tempo richiesta che e complete. Nell’ambito 02-63.23.74.20 per raccogliere, analizzare ed delle ultime migliorie apportawww.adobe.it info-italia@adobe.com elaborare le informazioni”. te alla piattaforma tecnologica Web Dynpro è lo standard SAP NetWeaver, è infatti intenzione di SAP offrire agli sviluppatori la possibilità per la realizzazione di interfacce utente impiegato di utilizzare i componenti di Adobe Flash e di Adobe in tutto lo sviluppo interno SAP per la creazione Flex con l’ambiente Web Dynpro per aggiungere e l’ampliamento delle applicazioni enterprise. I funzioni di visualizzazione dati all’interno delle ap- componenti Adobe Flash e Adobe Flex da abbinare plicazioni SAP, aiutando così i clienti a massimizzare a Web Dynpro permettono agli sviluppatori SAP di migliorare le applicazioni per mezzo di componenti l’agilità di business. Integrando gli elementi fondamentali della Adobe Flex già pronti o con propri componenti personalizzati Flash Platform all’interno delle proprie soluzioni en- sviluppati utilizzando Adobe Flex Builder. Ne risulterprise, SAP si pone come obiettivo quello di offrire tano esperienze basate sul Web ricche e coinvolgenti, alla clientela un vantaggio competitivo basato su in- dove le informazioni sono di facile comprensione e terfacce utente altamente espressive e interattive che i contenuti dinamicamente visualizzati. “Mettendo gli sviluppatori SAP nelle condizioni consentono di ottimizzare la produttività e agevolare di poter utilizzare la Adobe Flash Platform, si creano processi decisionali più rapidi. “Unendo i tool di Adobe per lo sviluppo di in- infinite possibilità per il futuro delle attuali applicaterfacce applicative con la potenza di Web Dynpro, zioni business enterprise”, ha spiegato Andrea Valle, SAP assumerà un ruolo essenziale nella creazione Senior Business Development Manager di Adobe di applicazioni business in grado di massimizzare “Siamo soddisfatti di poter lavorare con SAP a livello la flessibilità business e di fornire agli utenti gli mondiale al fine di migliorare l’esperienza utente e strumenti migliori per navigare con efficacia all’in- accelerare i processi di decision making sulla base di terno di processi e di informazioni”, ha sottolineato dati di business rilevanti e pertinenti”. Tale ampliamento a livello collaborativo rientra Stefano Varasi, Alliances & ISV Director SAP Italia . “La nostra collaborazione con Adobe mette in evi- in un più ampio progetto di cooperazione con SAP denza l’importanza che SAP riserva alla strategia di e fa leva sulla capacità di Adobe di rivolgersi a una ecosistema, con la quale ci impegniamo a garantire vasta base di clienti e di sviluppatori. Attualmente,
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applicazioni per i processi business multi-fase possono essere consolidate all’interno di un’unica pagina per aumentare i livelli di usabilità e di throughput. Grazie a un runtime coerente e a una penetrazione superiore al 98% dei desktop collegati a Internet a livello globale, Adobe Flash Player abbassa i costi associati alla manutenzione e agli aggiornamenti software. A proposito di Adobe Systems Incorporated Adobe rivoluziona il modo in cui il mondo utilizza le idee e le informazioni, in qualunque momento, in qualunque luogo e attraverso qualsiasi media. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.adobe.it.
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il software SAP Interactive Forms di Adobe è utilizzato da oltre 1.000 clienti SAP in tutto il mondo per accelerare l’adozione e migliorare la produttività di processi basati su moduli nelle applicazioni SAP. Inoltre, Adobe Flex si integra trasparentemente con lo strumento SAP NetWeaver Visual Composer utilizzato per la creazione di esperienze utente ricche e coinvolgenti. La Adobe Flash Platform permette agli sviluppatori di applicazioni enterprise di progettare e realizzare con rapidità applicazioni Web anche complesse destinate all’utilizzo coerente su più sistemi operativi e browser. Le funzionalità di visualizzazione dati offerte dalla piattaforma consentono la creazione di potenti applicazioni di supporto decisionale che richiedono il trattamento di elevati volumi di dati. Le
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Ampliare la gamma di produzione con i sistemi Ferag Trattare in proprio prestampati ed allegati, migliorarne la qualità. Nel nuovo centro di stampa «L’imprimerie» (in precedenza Roissy Print) di «Le Figaro», Ferag crea un nuovo spazio di lavoro per rifilare, cucire ed inserire. .
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A Tremblay-en-France, a nord di Parigi, nelle vi- altrove. Questo non avverrà più grazie alle rotative cinanze dell’aeroporto Roissy Cortina di nuova installazione Charles de Gaulle, il Gruppo che rendono inoltre possibile la Dassault costruisce, insieme stampa di materiale pubblicitario al Gruppo Seregni, un nuovo di alta qualità. Per questo, Roissy centro di stampa. Due terzi Print investe nella tecnica della della tiratura di «Le Figaro» sala spedizione e del trattamento FERAG ITALIA Srl che con una tiratura di 480’000 Ferag. Nella fornitura sono comVia Gallarate 184, 20151 Milano copie è uno dei principali giornali prese quattro linee di trasporto UTR, Tel. 02.38002770 - Fax 02.38006710 della Francia, dall’anno prossimo due taglierine a tamburo SNT-35, due Sito Internet: www.ferag.com saranno stampati qui. A «Le Figaro» StreamStitch per la cucitura online, due sono allegati dei supplementi come «Le Figaro Econo- tamburi d’inserimento MultiSertDrum MSD-2C, due mie», «Le Figaro et vous» e «Le Figaro Littéraire». Il DiscPool per l’alimentazione offline, otto sistemi per Gruppo pubblica inoltre delle riviste settimanali quali la confezione MultiStack e trasportatori a dieci rampe «Réussir», «Figaroscope», «Patrimoine» o «Modes», di carico. L’azione combinata di questi componenti «voyages» e molte altre testate. singoli consente a «L’imprimerie» di raggiungere una In passato molti di questi inserti erano trattati maggior flessibilità supplementare.
Il nuovo centro di stampa a Tremblay-en-France, non lontano dall’aeroporto.
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:Advantage N di Agfa Graphics, presentato all’IFRA Expo 2008 di Amsterdam Agfa Graphics introduce :Advantage N, una nuova linea di unità CtP per la pre-stampa di quotidiani Agfa Graphics ha annunciato una nuova famiglia produttività da 75 a 100 lastre/ora. Il modello automatico offre una capacità di carico di attrezzature CtP per quotidiani dotate di laser viopiù alta (fino a 1000 lastre) ed è più la. Basato sulle caratteristiche performante (100 - 220 lastre/ora). tecnologiche e l’esperienza acOgni unità è prodotta di serie con cumulata con :Advantage e risoluzioni programmabili tra 900 e :Polaris, la nuova famiglia di 2540 dpi e tutte accettano la gamma unità CtP è destinata a rinforzare Agfa Graphics s.r.l. di lastre violet di Agfa, comprese la presenza di Agfa sul mercato Via Grosio, 10/4 20151 Milano quelle senza sviluppo chimico. dei quotidiani. Tel: +39 02-30088.1 “Basandoci sul feedback dei nostri “L’industria della stampa di Fax: +39 02-30088.807 clienti, siamo riusciti ad offrire una quotidiani è un settore maturo ed alwww.agfa.com/italy migliore gamma di caratteristiche tectamente automatizzato,“ ha dichiarato agfagraphics@agfa.com nologiche. Esse rendono i CtP ancora più Kurt Smits, Business Manager di Agfa produttivi ed affidabili,” continua Smits. “L’ottica con Graphics Newspaper Segment. “Abbiamo oltre 2000 installazioni CtP per quotidiani laser viola è stata riprogettata per migliorare la qualità nel mondo. Cio’ ci mette in una posizione di leader e di scrittura dell’immagine per tutte le risoluzioni: sia per siamo in grado di capire e soddisfare le esigenze del retinature idonee per quotidiani, che per applicazioni mercato. Nel caso di :Advantage N rispondiamo a queste semicommerciali. Per aumentare il rendimento, abbiamo modificato il sistema di posizionamento di lastre con esigenze con rendimento e versatilità.” :Advantage N è offerto in quattro modelli: quelli a il sistema brevettato FlexPin e FlexWheel. Abbiamo caricamento manuale, con alimentazione semiautoma- automatizzato il processo UGRA di monitoraggio delle tica e con caricamento da una pila di lastre offrono una lastre con ‘PowerWedge’ per facilitare il controllo di qualità ed abbiamo sviluppato una nuova interfaccia per l’operatore. Siamo riusciti a trovare il giusto bilanciamento tra velocità, affidabilità e qualità.” Le innovazioni introdotte per rispondere alle esigenze semicommerciali, aprono nuove opportunità in un mercato dominato da Agfa Graphics. Dato che i quotidiani sono focalizzati nell’incrementare la redditività delle loro attrezzature, Agfa acquisisce una posizione predominante con il nuovo sistema :Advantage N e con la retinatura :Sublima. Agfa Graphics continua la sua partnership con Punch Graphix per la produzione degli :Advantage N. Le prime consegne sono previste per il primo trimestre del 2009.
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L’Union installa una rotativa Goss Uniliner potenziata per il passaggio dal formato broadsheet al tabloid L’ultimo modello Uniliner è stato scelto in configurazione Goss T90 per massima flessibilità La rotativa Uniliner ad elevata produttività sostituirà tre rotative esistenti
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È iniziata di recente a Reims l’installazione di formato 4x1 ad essere consegnata in Francia da Goss una rotativa Goss UniliInternational. Con sei torri ner nuovo modello nel a quattro unità sovrapponuovo impianto funzionaste, otto cambiabobine le L’Union della società e due piegatrici, questo Goss International francese editrice di giornali sistema di stampa può essere Greenbank Street - Preston G.H.M (Groupe Hersant Media). configurato come singola linea di Lancashire PR1 7LA - England L’impianto di Reims è destinato a constampa o come due rotative. Ogni Tel: +44.1772.257571 rotativa ha una configurazione Goss solidare la produzione di due impianti Fax: +44.1772.885698 info@gossinternational.com T90, in cui cambiabobine e torri di esistenti che servono la Francia nordowww.gossinternational.com stampa vengono fatti ruotare di 90 grarientale. La nuova rotativa sostituirà tre rotative Goss Gazzette. di e funzionano affiancati sullo stesso livello. Il risultato è massima flessibilità Si tratta della prima linea Uniliner completa con di produzione e cambi più veloci di lavoro. “La flessibilità era uno dei nostri criteri fondamentali nella scelta della Uniliner,” dichiara François Chaize, direttore industriale della G.H.M. “Pubblichiamo cinque quotidiani regionali importanti, in varie edizioni, nonché 1,2 milioni di copie del free press ParuVendu. La Uniliner a singolo sviluppo circonferenziale e doppia larghezza è ideale per un lavoro così vario. Ha la potenza necessaria per le alte tirature ma,
Il La rotativa Goss Uniliner de L’Union è caratterizzata dal nuovo disegno ergonomico lanciato qualche mese fa
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TecnoMedia In sole quattro settimane, l’installazione della prima Uniliner potenziata sta prendendo rapidamente forma nello stabilimento de L’Union a Reims
rispetto a una rotativa a doppio sviluppo circonferenziale, richiede un minor numero di lastre per i cambi di edizione o lavoro. Questo nuovo investimento in tecnologia Goss ci permetterà di risparmiare tempo, ridurre il costo delle lastre e allo stesso tempo aumentare il colore.”
“Stamperemo 180mila copie dei nostri quotidiani poi, il sabato e la domenica, abbineremo la produzione delle due rotative in una singola piegatrice. Saremo poi in grado di stampare in quadricromia 80 pagine tabloid di ParuVendu. La produzione di 1,2 milioni di copie supplementerà l’altro nostro impianto per la stampa di free press di Reims, che stampa, in media, 4 milioni di copie di varie testate su una rotativa Goss Universal a singolo sviluppo circonferenziale,” spiega Chaize. L’Union è una consociata di Groupe Hersant Media, proprietaria di sei rotative Goss Universal che vengono utilizzate a supporto della stampa di 13 milioni di free sheets in tutta la Francia. “Abbiamo un rapporto di lunga data con i sistemi di stampa Goss,” afferma Chaize. “Il Gruppo fruisce dell’ottima assistenza di Goss International e siamo rimasti più che soddisfatti delle prestazioni delle nostre rotative. Anzi, abbiamo avuto la prima Universal 45 in assoluto che, dopo aver stampato 1,5 miliardi di copie qui a Reims, ha poi continuato a stampare per un altro editore.” Oltre a L’Union e ParuVendu, l’impianto G.H.M di Reims pubblica i quotidiani regionali Est Eclair, Libération Champagne, L’Ardennais e L’Aisne Nouvelle.
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La decisione di acquistare una nuova rotativa rientrava anche in un progetto per il passaggio de L’Union dal suo formato broadsheet attuale a un tabloid di 64 pagine, con 32 pagine a colori.
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La prima volta di LINKService
Ifra Expo è una sorta di passaggio obbligato, di giro di boa per tutte le aziende che operano nell’industria dei giornali e che hanno un approccio internazionale. L’edizione che si è appena conclusa ha registrato il debutto di LINKService. Per la prima volta, infatti, la società emiliana ha partecipato alla più prestigiosa manifestazione fieristica del settore, nel mercato europeo. “Siamo molto soddisfatti del nostro debutto e dei risultati ottenuti!” commenta l’amministratore delegato di LINKService Spa, Massimo Pioli - “Ifra Expo rappresenta un momento chiave nella pianificazione strategica di un’azienda e siamo estremamente contenti di
Lo stand di LINKService all’Ifra Expo 2008 di Amsterdam
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aver partecipato.” Fornitori di soluzioni per editori e concessionarie italiani da oramai 15 anni, LINKService ha puntato su IFRA Expo per dare un forte segnale di presenza e rinnovato impegno sul mercato, ma soprattutto per esplorare nuove opportunità di crescita a livello internazionale. La presenza di LINKService ad Amsterdam è parte di una strategia commerciale e di marketing che la società ha avviato qualche anno fa, integrandola nel piano di crescita iniziato nel 2007 con la trasformazione da società a responsabilità limitata a società per azioni. “L’obiettivo principale era quello di promuovere il nostro brand , i prodotti e i concetti che stanno alla base di questa nuova fase societaria.” – prosegue Gualtiero Fornara, consigliere di amministrazione – “ Volevamo creare uno spazio interessante dal punto di vista architetturale e che lasciasse in qualche modo un segno; a partire dalla campagna di mailing diretta per finire con la progettazione dello stand, intendevamo proiettare la nostra nuova immagine e trasmettere i nostri concetti.
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Massimo Pioli, amministratore delegato di LINKService
Tutto sommato, considerato il momento economico internazionale difficile, il bilancio della nostra partecipazione alla fiera di Amsterdam è assolutamente positivo.”
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Metroland: ogni anno 15 AlphaLiner confezionano 3,4 miliardi di allegati per i quotidiani
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Grazie ad una suddivisione dell’inserimento prodotti per aree, che arriva a definire ogni singolo percorso del processo, il gruppo canadese Metroland si è conquistato un’ottima reputazione come specialista in allegati. Per realizzare la complessa procedura d’inserimento ed imballaggio, Metroland impiega 15 AlphaLiner Müller Martini nei suoi sette stabilimenti di produzione, localizzati nella zona metropolitana di Toronto e nell‘area centromeridionale dell’Ontario. «Il 3 novembre scorso abbiamo smarrito il nostro gatto siberiano di due anni. E’ beige e ha gli occhi color ambra. Lo avete visto? I nostri bambini sperano in una chiamata! Famiglia Huntington, 21 Pine Road, telefono …»
MÜLLER MARTINI S.p.A Viale Rimembranze 50 20099 Sesto San Giovanni (MI) tel. 02 262371 - fax 02 2426851
«Noi fissiamo gli standard» È vero che l’inserimento di annunci come questo non si verifica tutti i giorni, ma per Metroland non è poi così insolito. Il gruppo, appartenente alla canadese Torstar Corporation, impiega circa 5.000 persone, e ha sede principale a Mississauga: il suo punto di forza è la suddivisione capillare dell’inserimento prodotti per aree, che arriva a definire ogni singolo percorso del processo. Tale caratteristica contraddistingue il gruppo Metroland, che è la più grande casa editrice dello stato federale dell’Ontario, dove la densità di popolazione è maggiore e dove si trova la metropoli Toronto. «Il segreto del nostro successo», afferma Ian Proudfoot, Vicepresidente ed editore del gruppo York Region Media Group, con sede a Richmond Hill in Ontario ed appartenente a Metroland, «sta in questa suddivisone ramificata per aree: siamo completamente orientati alle esigenze dei nostri clienti. Nel settore in-
serimento siamo noi che fissiamo gli standard, e si tratta di standard molto elevati. Nell’ultimo decennio abbiamo registrato tassi d’incremento annuali compresi fra l’8 e il 10% nel settore degli inserti per quotidiani».
108 testate, 164 edizioni e fino a 60 inserti Metroland pubblica almeno 108 testate, in gran parte riviste settimanali, le edizioni sono 164, con volumi di tirature prestabiliti. La maggior tiratura giornaliera arriva a circa 2,6 milioni di copie. Lo scorso anno tutte le testate della Metroland hanno inserito allegati fino ad un totale di circa 3,4 miliardi. Ogni giorno circa 25.000 persone (20.000 nuove leve e 5.000 “senior”) sono impegnate nella distribuzione dei pacchi. «Questo sistema di diffusione è stato costantemente ampliato, dall’inizio degli anni ‘80», spiega Ian Proudfoot, «e rappresenta un ulteriore sostegno al nostro successo». Logistica e prestazioni eccellenti Prima che i giornali arrivino ai rivenditori, è la produzione a dover garantire prestazioni ad alto livello. Le 108 testate della Metroland escono da ben dieci stabilimenti. L’inserimento degli allegati e l’im-
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TecnoMedia Da sinistra: Jamie McDonald (Responsabile Magazzino / Operazioni d’inserimento), Jeff Therrien (Supervisore distribuzione), Ian Proudfoot (Vicepresidente ed editore di regione), Barry E. Black (Direttore operativo) e Tom Lang (Responsabile vendite Müller Martini Canada) davanti ad una delle due AlphaLiner in servizio presso York Region Media Group di Richmond.
«La soluzione ideale» «Prima di intraprendere il nostro primo piano d’investimenti nel 2006, abbiamo valutato diverse soluzioni», racconta Barry E. Black, Direttore operativo di York Region Media Group. «AlphaLiner soddisfa pienamente le nostre esigenze, è la soluzione che risponde in modo ideale per sfruttamento dello spazio e formazione pacchi ed è in grado di ottemperare alla necessità di una suddivisione ramificata per aree». Un ulteriore vantaggio è rappresentato dal fatto che AlphaLiner può lavorare anche inserti più grandi del prodotto principale (condizione che si riscontra spesso). Secondo Ian Proudfoot, gli investimenti nei sistemi Müller Martini si sono rivelati più che redditizi: «Le AlphaLiner funzionano ovunque in maniera altamente affidabile e grazie a queste macchine abbiamo superato anche gli obiettivi finanziari previsti». Inoltre, secondo Jamie McDonald, Responsabile Magazzino/ operazioni d’inserimento di York Region Media Group, il sistema d’inserimento si contraddistingue per la grande semplicità di gestione: «Ho frequentato un corso d’istruzione presso la sala dimostrazioni di Müller Martini Canada, a Concord: ed è stato molto facile familiarizzare con le principali caratteristiche tecniche della linea».
E’ possibile suddividere la produzione fino a creare 2000 aree diverse
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ballaggio dei giornali si effettuano in nove centri d’inserimento ed imballaggio. La maggior parte degli inserti arriva da tipografie esterne, infatti, vengono stampati a Metroland solo in singoli casi. Il numero medio di inserti per testata va da 20 a 35; ci sono, però, edizioni che ne contengono fino a 60, il che rende il processo estremamente elaborato: per questo motivo, fin dal 2006, Metroland impiega in tutti i suoi stabilimenti i sistemi d’inserimento AlphaLiner, i sistemi di confezionamento pacchi PrintStack CN 25 e gli oppositori di fascette indirizzo ed itinerario TABA, in tutto 15 sistemi Müller Martini.
Per i suoi giornali, la maggior parte dei quali sono in formato tabloid, mentre una parte minore è in formato broadsheet, Metroland potrebbe teoricamente arrivare a creare fino a 2.000 diverse aree di produzione. «I dati richiesti sono a nostra disposizione», afferma Barry E. Black. In pratica, però, si arriva ad avere una suddivisione massima di «solo» 500 zone. Nell’area più piccola si inseriscono dai 15 ai 25 allegati. Il processo d’inserimento deve, ovviamente, funzionare alla perfezione. Per questo motivo, capita talvolta che fra aree d’inserimento vi siano solo tre pinze vuote e subito dopo ci sia già l’area successiva. In tal modo è possibile gestire oltre 120 aree in un’ora. «Naturalmente, per i settimanali le scadenze non sono così pressanti come per i quotidiani», spiega Jeff Therrien, Supervisore distribuzione del York Region Media Group. «Tuttavia, anche in questo caso il tempo disponibile per la produzione non è molto». «Vi sarà un incremento nella precisione e capillarità dello zoning»
Nei quotidiani è frequente il pre-inserimento. I prodotti pre-stampati, raccolti in pacchi, che possono raggiungere un peso di oltre due chili, vengono distribuiti ai rivenditori insieme ai giornali: saranno i rivenditori stessi, poi, ad inserirli nei quotidiani. Ian Proudfoot è convinto che il boom degli inserti durerà ancora a lungo: «La tendenza va chiaramente
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TecnoMedia I prodotti pre-stampati, raccolti in pacchi vengono palettizzati e consegnati ai rivenditori insieme ai giornali: saranno i rivenditori stessi, poi, ad inserirli nei quotidiani
verso una sempre maggior selettività nel processo d’inserimento. Sono convinto che nei prossimi anni vi sarà un forte incremento della domanda di processi di zoning ad alta precisione». Metroland - il gigante dell’inserimento
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• Numero di giornali: 108 (164 edizioni). • Massima tiratura giornaliera (giorni di picco giovedì e venerdì): 2.588.518 copie. • Giornale con la massima tiratura: «Niagara Region» (165.315 copie). • Giornale con la minima tiratura: «Iroquois Chieftain» (1.400 copie).
• Totale inserti 2007: 3,4 miliardi. • Numero massimo d’inserti per giornale: 60. • Numero massimo di aree di produzione: 500 (in teoria possibili: 2.000). • Area più piccola: 15-25 copie. • Numero di rivenditori di giornali: 24.814.
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Diários Associados sceglie le soluzioni Atex per la gestione dei contenuti multi-canale
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Atex, il fornitore leader nel mondo delle soluzioni “Questo é un momento molto importante per il nostro informatiche per il settore editoriale, annuncia che Gruppo e siamo molto contenti di avere al nostro fianco Diários Associados, uno dei più grandi gruppi editoriali un parter affidabile come Atex e che ci accompagni in in Brasile che vanta 85 anni un futuro pieno di sfide”. di storia, 15 quotidiani, 8 sta“Questo accordo con zioni televisive, 12 stazioni Diários Associados é molradio e 9 portali, ha scelto to rilevante e significativo le soluzioni Atex Content per Atex” – ha affermato Management Hermes™ 11 e Roberto Antoniotti, CEO Anthology per la gestione dei della Content Management Atex Global Media S.p.A. contenuti editoriali per l’intero Division e della Regione Sud Via B. Crespi, 57 - 20159 Milano gruppo e le soluzioni Polopoly per Europa e America Latina di Atex. Tel: 02 36658.1 Fax: 02 36658.555 la gestione dei canali digitali. “La loro scelta dell’offerta Software www.atex.com L’implementazione delle oltre 750 as a Service testimonia l’importanza postazioni permetterà ai giornalisti del gruppo di con- e la necessità di ridurre gli investimenti iniziali, pur dividere più facilmente i contenuti del canale cartaceo e continuando a garantire al proprio Gruppo Editoriale la quello digitale, migliorando sempre più l’integrazione giusta efficienza per poter competere con successo sul e l’efficienza operativa. mercato. E sicuramente questo contratto contribuisce Atex gestirà il progetto attraverso l’offerta “Software significativamente a rafforzare la presenza di Atex in as a Service”, consentendo così a Diários Associados la questo Paese, per noi molto interessante”. transizione al digitale con un investimento di capitale minimo, garantendo al contempo la giusta efficienza per Atex poter competere con successo sul mercato. L’importante accordo pluriennale con il Gruppo Editoriale brasiliaAtex è uno dei fornitori leader di soluzioni e servizi no qualifica inoltre Atex quale consulente e fornitore per l’industria mondiale dei media. Con una tradizione di fiducia nella scelta della nuova piattaforma per la ultratrentennale di innovazione continua e qualità dei gestione della pubblicità, con le soluzioni AdBase, nel suoi prodotti, Atex ha creato la più grande organizzazioprossimo futuro. ne di installazione e supporto per software di gestione L’installazione di Hermes™ 11 all’interno del Grup- dei contenuti pubblicitari e editoriali multimediali nel po avrà inizio con il quotidiano Correio Braziliense nel settore. La società ha software installato per un valore Distretto Federale di Brasilia e vedrà successivamente di quasi 1 miliardo di dollari e supporta più di 800 coinvolto Estado de Minas a Belo Horizonte, dove la clienti in oltre 40 Paesi nel mondo, grazie anche ai propri nuova piattaforma per la gestione dei contenuti sarà servizi di gestione applicativa. Oltre a un investimento lanciata nel prossimo Aprile 2009 in coincidenza con significativo in Ricerca e Sviluppo, Atex si avvale della la celebrazione degli 80 anni di attività. collaborazione di partner strategici per completare e “Il processo di valutazione e selezione é durato migliorare i servizi offerti e supportare al meglio le circa 12 mesi e Atex si é dimostrato l’unico fornitore strategie di sviluppo orientate ai Web Services. Atex davvero in grado di riunire tutti i nostri contenuti in ha sede a Reading, nel Regno Unito, e opera attraverso un’unica piattaforma”- ha affermato Alvaro Teixeira sedi dislocate in maniera strategica in tutto il mondo. de Costa, Presidente del Gruppo Diários Associados. Per ulteriori informazioni www.atex.com
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La rotativa Goss FPS supera a pieni voti i test di qualità di stampa Risultati senza precedenti in verifiche standardizzate alla Hoekstra Boom
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Entrata in produzione puntualmente ad aprile, la Emmink afferma che adesso la rotativa FPS rotativa Goss FPS della società olandese F.D. Hoek- stampa settimanalmente 1,5 milioni di quotidiani stra Boom ha dato fin dal a velocità fino a 87mila primo giorno risultati sencopie all’ora e attribuisce za precedenti di qualità di gli eccezionali risultati stampa. I numeri parlano immediati di qualità di chiaro. stampa alla tecnologia delGoss International Greenbank Street - Preston la rotativa e alla collaborazione dei Lancashire PR1 7LA - England Persino durante le verifiche di team Hoekstra e Goss International Tel: +44.1772.257571 accettazione formali, Hoekstra sunell’ottimizzare la tecnologia. “Molte Fax: +44.1772.885698 perava di un fattore compreso fra due rotative non raggiungono mai questo info@gossinternational.com www.gossinternational.com e cinque gli standard di prestazione livello di qualità di stampa, neppure dell’IFRA, un’organizzazione mondiale dopo anni di continuo miglioramento,” di ricerca e servizio, come riferisce Hans secondo Emmink. Emmink, direttore tecnico per la stampa in appalto di giornali. I risultati ottenuti alla Hoekstra in fatto di qualità di stampa, nonché la prima installazione alla “Abbiamo superato anche di un fattore tre l’uni- Independent News & Media in Irlanda del Nord, formità di densità, come pure il livello di alimen- confermano il concetto della rotativa FPS, secondo tazione minima,” spiega Emmink. “E, ancora più Shane Lancaster, vicepresidente di Goss International importante, non si riscontra nessun segno visibile di e general manager dell’impianto inglese di Preston, ghosting; è letteralmente non quantificabile. Il tutto dove è stata realizzata la rotativa. “Il nostro obiettivo con una notevole riduzione del consumo d’inchiostro era creare una rotativa in grado di dare una migliorata rispetto all’uso che ne facevamo prima sulle nostre qualità di stampa, al di là di quanto già disponibile altre rotative.” nel settore delle rotative per giornali, e colmare il divario di qualità esistente tra la stampa commerciale I commenti di Emmink sono corroborati da una e la stampa di giornali,” spiega. verifica indipendente condotta in maggio da Flint Ink. Utilizzando due forme standard, sono stati valutati le Lancaster afferma che l’avanzata automazione, la caratteristiche del puntino, equilibrio dei grigi, equili- versatilità, la configurazione delle torri e le caratteribrio inchiostro/acqua, trapping, densità dell’inchiostro, stiche di funzionamento della rotativa FPS rappresenscartino, marcatura e altre caratteristiche. I risultati tano il perfezionamento delle collaudate tecnologie hanno superato tutti i criteri globali di qualità di stampa basilari derivanti dalle rotative Goss Colorliner. Ne Ifra Quality Club e ISO. Per la prima volta in assoluto, risulta una piattaforma eccezionale, destinata a dare è stato ottenuto un punteggio di qualità cromatica del una qualità superiore di stampa, alta velocità, bassi 100% secondo la metodologia di Flint Group. scarti e massima flessibilità di produzione.
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Nella compatta torre a quattro unità sovrapposte della FPS, la distanza tra la prima e l’ultima unità di stampa è di appena 2,7 metri, invece dei soliti 3,5-3,7 metri, riducendo l’aumento di larghezza della banda e migliorando la messa a registro. All’alta qualità di stampa contribuiscono anche la tecnologia d’inchiostrazione digitale Goss DigiRail e un gruppo avanzato di tre rulli inchiostratori. La rotativa FPS della Hoekstra consiste di due torri con sviluppo circonferenziale di 580 mm e larghezza di bobina di 1680 mm, due cambiabobine Goss Contiweb FD e una piegatrice a ganasce 2:5:5 dotata di cucitrice, lama per tagli intermedi e funzione di piega incrociata. È stata anche configurata in modo da permettere futuri cambi di sviluppo circonferenziale, utilizzando l’eccezionale disegno con apertura a scorrimento delle unità FPS.
Hoekstra Boom
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Situata a 100 km da Amsterdam, F.D. Hoekstra Boom ha un organico di 75 dipendenti e una produzione settimanale di qualcosa come 100 testate di giornali e 3,5 milioni di copie.
Emmink è entusiasta dei risultati immediati di qualità di stampa della FPS, che per la Hoekstra rappresentano un prezioso vantaggio concorrenziale nel soddisfare i clienti esistenti e nel perseguire nuovi contratti di stampa, ma non ne è affatto sorpreso. “Persino il primissimo test che abbiamo fatto nel laboratorio Goss International, molto prima di decidere l’acquisto, è stato rivelatore,” ricorda. “La qualità di stampa era così impressionante che abbiamo usato solo un rotolo di carta. Era tutto quello che ci voleva per dimostrare la qualità intrinseca della rotativa.”
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Kodak’s Graphic Communications Group ha presentato le nuove soluzioni per i giornali a IfraExpo 2008
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Kodak’s Graphic Communications Group (GCG) dell’inchiostro, ideale per gli stampatori di giornali ha presentato allo stand 8.200, hall 8 di IfraExpo, che in quanto contribuisce a ridurre il consumo e i costi dell’inchiostro e migliora la si è svolta a Amsterdam dal 27 stabilità - e quindi la qualità al 30 ottobre, il software KOdei risultati - nelle macchine DAK COLORFLOW insieme da stampa, a bobina e a foglio. alle principali soluzioni per i giornali KODAK GENEIl metodo GCR di Kodak utiKodak Graphic Communication Italia RATION NEWS e KODAK lizzato nel software COLORViale Matteotti 62 FLOW si basa su di un motore NEWSMANAGER. 20092 Cinisello Balsamo(Mi) intelligente per la fedeltà del Il nuovo software KODAK Tel: +39 02 66028304 colore che garantisce transizioni COLORFLOW garantisce il conFax: +39 02 66028353 cromatiche graduali e mantiene trollo integrato sul colore lungo http://graphics.kodak.com/IT/it/default.htm la saturazione nei colori scuri. tutto il ciclo di produzione. KODAK L’introduzione dell’inchiostro nero nella ha presentato anche il software stampa di quadricromia ha come effetto la riduzione COLORFLOW con la soluzione di ottimizzazione dei costi dell’inchiostro, la stabilizzazione del colore, in particolare dei toni grigi e il miglioramento della stampabilità. Il software COLORFLOW può essere inserito in quasi tutti gli ambienti di produzione, offrendo agli stampatori una soluzione di gestione del colore completa. Un’altra novità presentata allo stand Kodak è costituita dal KODAK GENERATION NEWS, un innovativo sistema CTP termico che espone fino a 300 lastre all’ora a 1270 dpi e offre funzioni di automazione che consentono agli stampatori di giornali di gestire meglio le scadenze urgenti. I platesetter KODAK GENERATION NEWS sono dotati di più cassetti
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Il browser Web remoto consente di monitorare e di controllare in automatico le attrezzature, liberando le risorse e ottimizzando i tempi di stampa e il ritorno sull’investimento delle attrezzature esistenti. Il sistema NEWSMANAGER consente agli utenti di rispettare tutte le scadenze grazie alla capacità di gestire totalmente un ambiente complesso e le diverse edizioni con Edition Planner. Tra le novità introdotte nel sistema KODAK NEWSMANAGER vi è il miglioramento della funzione di distribuzione, che consente di gestire e trasmettere più file e piani editoriali a diverse sedi di stampa. Questa caratteristica è particolarmente importante per le pubblicazioni di carattere nazionale con più sedi di produzione e in generale in tutti i casi in cui vi siano difficoltà di tipo geografico. Nuova è anche la capacità di NEWSMANAGER di elaborare i file in base alla priorità, che aumenta la visibilità sull’accodamento interno dei lavori. I prodotti KODAK sono seguiti dal centro di assistenza e supporto KODAK Service & Support. KODAK Service & Support, fornitore leader di servizi integrati multi-vendor, vanta oltre 3.000 professionisti che operano in più di 120 paesi ed offre servizi di consulenza, installazione, manutenzione e supporto nei settori della stampa commerciale, delle comunicazioni grafiche, dell’acquisizione di documenti e della memorizzazione dei dati. KODAK Service & Support si avvale di professionisti altamente qualificati in grado di offrire servizi che consentono di controllare i costi, incrementare la produttività e contenere i rischi aziendali.
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portalastre che consentono di caricare e scaricare rapidamente lastre di formati diversi. Il sistema può caricare fino a 1.600 lastre in formato broadsheet oppure 800 lastre in formato panorama; può così lavorare senza interrompere la produzione e senza l’intervento dell’operatore. Le funzioni integrate di selezione del formato della lastra, rimozione dell’interfoglio e registro a 3 punti sono state automatizzate per ridurre al minimo le possibilità di errore. Rinus Hoebeke, European Newspaper Segment Manager, Kodak’s GCG, ha dichiarato: “IfraExpo è un’importante piattaforma mondiale che consente ai clienti di conoscere i più recenti sviluppi di Kodak. Gli stampatori di giornali hanno molte difficoltà a mantenere la loro competitività. È quindi vitale per loro migliorare sia la produttività che la qualità e la stabilità.” Il sistema KODAK GENERATION NEWS è dotato dell’esclusiva tecnologia KODAK Squarespot Thermal Imaging Heads, già molto usata e apprezzata nell’ambiente commerciale, che fornisce alti livelli di precisione del punto e stabilità tonale. In questo modo, gli stampatori di giornali possono ottenere una risoluzione massima di 200 lpi e utilizzare la tecnologia di retinatura KODAK STACCATO. Il sistema GENERATION NEWS è utilizzabile con un’ampia varietà di soluzioni per la gestione del flusso di lavoro, tra cui il sistema KODAK NEWSMANAGER, anch’esso presentato allo stand. Il sistema KODAK NEWSMANAGER centralizza la gestione di un intera sede di produzione, comprendendo sia la stampa dei giornali che i lavori commerciali.
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Due editori olandesi aumentano la produttività con le soluzioni Atex per la gestione dei contenuti e della pubblicità
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L’editore regionale olandese Media Groep Limburg ha scelto le soluzioni di Atex per la gestione dei contenuti e della pubblicità, combinate tra loro per ottenere la massima efficienza e ottimizzare i processi di produzione. Wegener Huis-aanhuis Media, editore di De Weekkrant, ha potenziato le proprie soluzioni di content management di Atex migliorando l’efficienza del flusso di lavoro editoriale, consentendo a corrispondenti a distanza di interagire direttamente con il sistema ed intensificando il riutilizzo del contenuto sui canali digitali. Atex, il fornitore leader nel mondo delle soluzioni rivedere i propri flussi di lavoro in modo da ottimizzare informatiche per il settore editoriale, annuncia che due aspetti: i contributi esterni e le pubblicazioni via due editori olandesi, Wegener Hius-aan-hius Media e web. Con l’ultima versione del sistema di gestione dei contenuti, corrispondenti Media Groep Limburg, hanno a distanza e giornalisti fremesso in cantiere dei progetti elance sono ora in grado di significativi utilizzando la soluzioni per la gestione dei connettersi alla banca dati dei contenuti e della pubblicità. contenuti attraverso un sito Entrambi gli editori fanno web e di inviare i loro artiparte di Mecom, una delle coli direttamente all’interno Atex Global Media S.p.A. aziende editoriali più grandi del sistema. Questo semplifica Via B. Crespi, 57 - 20159 Milano d’Europa. i nuovi processi di ricezione e Tel: 02 36658.1 Fax: 02 36658.555 Wegener Huis-aan-huis Media, una creazione e rende rintracciabile ogni www.atex.com divisione del Wegener Group, pubblica contenuto. Dal punto di vista del della De Weekkrant, un settimanale con 220 edizioni locali pubblicazione via web, il nuovo sistema di gestione distribuito in 15 regioni del Paese, che raggiunge una dei contenuti si integra meglio con le pubblicazioni tiratura di 7 milioni di copie a settimana. on line, incrementandone così il riutilizzo per canali Media Groep Limburg, con sede nella regione internet e mobile. meridionale dell’Olanda, pubblica due quotidiani, Media Groep Limburg ha scelto Hermes™, la Limburger e Limburgs Dagblad, con una tiratura com- piattaforma Atex per la gestione dei contenuti, complessiva di 180.000 copie e più di mezzo milione di binandola con le soluzioni Atex per la gestione della lettori al giorno. Il gruppo è presente anche sul mercato pubblicità. Questa unione ha permesso all’editore di dei media digitali con una serie di siti che spaziano da rendere uniforme il lavoro all’interno del Gruppo, semargomenti di business alla cronaca locale, agli annunci plificando così i compiti di manutenzione e riducendo i potenziali problemi nel passaggio dei dati. pubblicitari. Secondo Tonnie Klein-Hemmink, Direttore di Quando De Weekkrant ha deciso di potenziare il Wegener ICT Media, che ha supervisionato entrambi proprio sistema editoriale Atex Prestige con l’ultima i progetti di sviluppo, “c’era la necessità di migliorare versione, il gruppo di lavoro ha colto l’occasione per
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TecnoMedia L’edizione di Groningen del de Weekkrant WWW.AUTO-OLDEMAN.NL AKELEIWEG 115 GRONINGEN
050 5420505
Politie-orkesten Drenthe en Groningen gefuseerd GRONINGEN - Het Regionaal Politie Muziekkorps Groningen en het Drents Politie Orkest zijn gefuseerd. Samen vormen zij nu het Politie Orkest Noord Nederland (PONN). Door de samenvoeging is een fanfareorkest ontstaan met een bezetting van ruim 55 politiemuzikanten die voor overgrote deel in dienst zijn bij de politie in Groningen en Drenthe. Het orkest heeft als thuisbasis de stad Groningen. Chef-dirigent van het PONN is Wim Jon-
gen. Het Regionaal Politie Muziekkorps Groningen werd opgericht in 1927 als Gronings Politie Muziekcorps en vierde vorig jaar het 80-jarig bestaan. Het orkest kreeg in 1994, na de reorganisatie van de Nederlandse politie haar huidige naam. In 1996 kreeg het orkest de officiële status van PR-instrument van Regiopolitie Groningen. De afgelopen 12 jaar trad het orkest veel op. De CD ‘A Northern Celebration’ en het theaterprogramma ‘Dichter bie Grunnen’ dat het orkest ruim 15 maanden in alle theaters in de provincie Groningen voor het voetlicht bracht leverden aanzien op.
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Bouwkeet als kunst GRONINGEN - Kunst op de middenstip. Onder die naam is een bouwkeet op het voormalige terrein van FC Groningen in het Oosterpark omgevormd tot een waar kunstwerk. De bouwkeet is 26 meter lang, vier meter breed en zes meter hoog. De keet staat op de voormalige middenstip van het FC Groningen-stadion, als uitvals-
basis voor aannemers en bouwers. De keet zal drie jaar het gezicht in de wijk bepalen. De opdracht kwam in juli van dit jaar terecht bij de MBO-opleiding Kunst Theater Media in Groningen. De vormgeving is vandalisme werend. De keet werd FC Groningen-groen geschilderd met voetbalveldbelijning. Door tweedejaars studenten van Kunst Theater Media werden 60 houten cirkels van 80 cm doorsnee met daarop 60
pictogrammen, over voetbal en bouw gecreëerd en geproduceerd. Deze houten circels zijn vervolgens op de Keet aangebracht. Beeldend kunstenaar Eduard Bezembinder heeft bij dit hele proces geassisteerd. De opening wordt donderdag 11 december om 14.00 uur verricht door twee spelers van FC Groningen en het geheel wordt opgeluisterd door een koor van studenten van Kunst Theater Media.
GRONINGEN - Jan Smit signeert zaterdag 13 december bij de Media Markt in Groningen zijn nieuwste cdsingle. De signeersessie is van 14.00 tot 15.30 uur, voorafgaand aan zijn optreden in Martiniplaza. De nieuwe single 'Als Je Lacht' is de derde single afkomstig van het album 'Stilte In De Storm' dat Jan Smit in augustus van dit jaar uitbracht. Naast de titeltrack 'Als Je Lacht' bevat de single tevens drie unieke livetracks, die zijn opgenomen tijdens het begin van de Jan Smit Komt Naar Je Toe Tour.
BAREVELD - In Bareveld wordt begin 2009 de eerste buurtacademie van Veendam geopend. In de buurtacademie hebben volwassenen de mogelijkheid om cursussen te volgen, zoals bijvoorbeeld Engelse les. Er wordt op dit moment proefgedraaid met computerlessen voor bewoners van het dorp. De gemeenten Veendam, Pekela en Menterwolde willen de komende jaren de buurtacademie verder ontwikkelen. Volwasseneneducatie dicht bij huis aanbieden en bieden wat gevraagd wordt is het motto. Vaak vinden bewoners de drempel te hoog of de afstand te ver om bij de hiervoor bestemde instellingen cursussen te volgen. Daarom komen de instellingen naar de buurten of dorpen toe. Het Noorderpoortcollege en Stichting Compaen zijn nauw bij betrokken bij de ontwikkeling van de buurtacademies. Ook basisscholen maken deel uit van de buurtacademie.
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Jan Smit signeert nieuwste single bij Media Markt
Nieuwe buurtacademie brengt lessen naar dorpsbewoners toe
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il flusso di lavoro in quelle redazioni e di permettere un riutilizzo migliore dei contenuti verso i canali digitali, come siti internet e mobile-site. Questo è un settore su cui la nostra azienda sta puntando molto per mantenersi competittiva in una situazione di mercato molto concorrenziale”. “Siamo particolarmente soddisfatti”– prosegue Tonnie Klein-Hemmink – “della qualità e della flessiilità dei prodotti e delle soluzioni di Atex, che consentono ai nostri gruppi di lavoro di implementarli in breve tempo, realizzando tutti gli obiettivi che avevamo in mente nel momento in cui avevamo inizato. Ancora una volta il nostro rapporto pluriennale con Atex si dimostra un successo”. “La caratteristica fondamentale di questi progetti” afferma David Hall, CEO di Atex per Nord Europa, Medio La home page del sito del De Limburger e del Limburgs Dagblad
oriente e Africa, “consiste nell’alimentare i nuovi canali digitali, ottimizzando nello stesso tempo il processo di produzione dei prodotti per la stampa. Questo è esattamente ciò che Atex sta facendo per gli editori in tutto il mondo, utilizzando sia le sue soluzioni di gestione di contenuti e di pubblicità, sia Polopoly, la soluzione di gestione dei contenuti web recentemente acquisita. Noi definiamo tutto questo DNA, Digital news and Advertising” Atex Atex è uno dei fornitori leader di soluzioni e servizi per l’industria mondiale dei media. Con una tradizione ultratrentennale di innovazione continua e qualità dei suoi prodotti, Atex ha creato la più grande organizzazione di installazione e supporto per software di gestione dei contenuti pubblicitari e editoriali multimediali nel settore. La società ha software installato per un valore di quasi 1 miliardo di dollari e supporta più di 800 clienti in oltre 40 Paesi nel mondo, grazie anche ai propri servizi di gestione applicativa. Oltre a un investimento significativo in Ricerca e Sviluppo, Atex si avvale della collaborazione di partner strategici per completare e migliorare i servizi offerti e supportare al meglio le strategie di sviluppo orientate ai Web Services. Atex ha sede a Reading, nel Regno Unito, e opera attraverso sedi dislocate in maniera strategica in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni www.atex.com
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DINSDAG 9 DECEMBER 2008 - JAARGANG 1 - WEEK 50 - NUMMER 48 - OPLAGE 251.061
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Südkurier, Costanza: continua la collaborazione con Ferag
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Da maggio 2009, la “Südkurier GmbH Medien- serimento MSD2-C, periferia MultiDisc, RollStream, haus” di Costanza (Germania) l’impilatore girapile MultiStack ad produrrà con un impianto di alte prestazioni. Con la produzione trattamento successivo Ferag d’inserimento a scelta online o di ultimissima generazione 45 offline, la Südkurier GmbH Me000. Il relativo contratto è stato dienhaus approfitta del massimo sottoscritto dal cliente e da Fedi flessibilità. Una taglierina a tamFERAG ITALIA Srl rag a fine ottobre alla IFRA Expo buro della serie compatta SNT-U Via Gallarate 184, 20151 Milano 2008. Compiendo questo passo, consente inoltre la produzione inline Tel. 02.38002770 - Fax 02.38006710 il cliente di lunga data di Ferag ha di semicommerciali con rifilatura su Sito Internet: www.ferag.com scelto di nuovo la matura ed affidabile tre lati. I nuovi impianti sostituiscono tecnica del trattamento successivo di Hinwil. Quali altri un sistema Ferag quasi ventennale e saranno installati argomenti convincenti per la scelta fatta vanno ricor- nei locali esistenti. dati la vicinanza del centro di competenza di Hinwil e La Südkurier Medienhaus è un’impresa di media e l’organizzazione di servizio su base professionale. servizi d’importanza regionale. La “nave ammiraglia” Nel contratto sono comprese due linee con equi- della casa editrice è rappresentata dalla Südkurier paggiamento identico, ciascuna con un tamburo d’in- con circa copie 140 000 vendute giornalmente. Il quotidiano è pubblicato con 16 edizioni nella zona tra Rheinfelden e Friedrichshafen fino alla Foresta Nera e raggiunge circa 400 000 lettrici e lettori.
In occasione della IFRA Expo 2008 ad Amsterdam, SÜDKURIER GmbH Medienhaus e Ferag SA hanno sottoscritto il contratto sulla fornitura e l’installazione di due linee d’inserimento della generazione più recente
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