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Periodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali Numero 63 - Dicembre 2009
Periodico mensile. Anno XVI n. 63 - D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma - Reg. Trib. Roma n. 357 del 11-08-2003 - Iscrizione ROC n. 4753
Fondo Casella: equilibri finanziari ed occupazione Se la diminuzione del numero dei lavoratori poligrafici attivi dovesse proseguire nei prossimi anni, si creerebbero squilibri finanziari e si aprirebbero scenari molto complessi da gestire per il Fondo Integrativo “Fiorenzo Casella”. Sull’argomento abbiamo intervistato Giancarlo Zingoni, Presidente del Fondo.
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IFRA Expo 2009: nuove proposte per la ripresa Integrazione fra prodotti stampati e web, automazione industriale sempre più agguerrita, nuovi materiali di consumo a basso impiego di chimici e “Software as Service” propongono un denominatore comune: sostenere uno sviluppo che passerà attraverso la profonda revisione dei flussi di lavoro tradizionali.
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Un “vademecum” per risparmiare in produzione Al centro del TecnoMeeting organizzato da ASIG lo scorso 29 settembre a Roma i risparmi che si possono realizzare nei centri di produzione. Dalla riunione, che ha coinvolto, oltre agli stampatori, i fornitori di soluzioni specializzate ed alcuni consulenti industriali, è scaturito un vero e proprio “vademecum” di suggerimenti e di proposte per risparmiare giorno per giorno.
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Ricerca & Sviluppo: dove va il mercato? Quale mutazione, e quale futuro, si intravede per l’industria della stampa, dopo la grande crisi dell’economia mondiale? A questi temi la nostra rivista dedica una nuova sezione, “Ricerca & Sviluppo”, per ascoltare il punto di vista di chi, rischiando in proprio, deve anticipare investimenti nella progettazione e nello sviluppo delle soluzioni per la “nuova” industria della stampa, i cui contorni, oggi più che mai, sono difficili da tracciare.
SITMA....................................................................a pagina 21 GMDE....................................................................a pagina 24 Telpress.................................................................a pagina 27
Nuovo inchiostro per stampa ibrida offset con forno A IFRA Expo 2009 Sun Chemical ha presentato un nuovo set di inchiostri per stampa offset con forno, che consentirà di stampare il ciclo ibrido su supporti multipli – carta da giornale tradizionale e carte migliorate per prodotti commerciali – senza dover sostituire alcun colore.
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Le Rubriche Filo diretto............................................................................... da pagina 31
ISSN 1974-7152
Fondo Pensioni Casella: gli equilibri finanziari e il calo dell’occupazione
Fondo Pensioni Casella
TecnoMedia
Il Fondo Pensioni Casella segue con grande attenzione il calo dell’occupazione poligrafica nel settore dei quotidiani. Se il numero dei lavoratori attivi – che versano al Fondo i contributi per la pensione integrativa - dovesse scendere al di sotto delle 6000 unità – oggi sono circa 6400 - si creerebbero squilibri finanziari e si aprirebbero scenari molto complessi da gestire. Ridurre le prestazioni pensionistiche è un’ipotesi improponibile e, in alternativa, alzare le aliquote contributive attuali alle aziende per riequilibrare i conti del Fondo presenta oggettive difficoltà, ed è necessario fin d’ora prospettare soluzioni alternative a tutto il settore, come ha spiegato a TecnoMedia Giancarlo Zingoni, Presidente del Fondo Casella.
TecnoMedia (TM)- Il Fondo Pensioni Casella si regge sull’equilibrio fra i versamenti dei lavoratori poligrafici attivi e le prestazioni erogate. Vi preoccupa il calo continuo degli occupati? Giancarlo Zingoni, Presidente del Fondo Casella (GZ) – Ci preoccupa molto. Le previsioni attuariali che abbiamo fatto in questi anni sono in continua evoluzione sotto la spinta del calo degli occupati. Lo squilibrio fra quanti versano contributi al Fondo e quanti ricevono prestazioni è sempre più sbilanciato a favore dei secondi, con le conseguenze che ne derivano per il bilancio del Fondo. Questa situazione non può durare all’infinito. TM- Può essere più preciso? GZ- Il Fondo Casella è nato da un accordo sindacale del 1958 ed è stato il primo fondo di previdenza integrativa nazionale in assoluto di origine sindacale esteso a livello nazionale. L’accordo si è basato su un contributo del 2% degli editori calcolato sulla retribuzione del singolo dipendente, elevato dopo pochi mesi al 6% perché i lavoratori hanno rinunciato all’aumento tabellare del 4% per trasferirlo alla gestione previdenziale. Fino al 1990 il Fondo ha agito in una situazione economico-patrimoniale del tutto soddisfacente. Per i primi 32 anni la popolazione attiva è stata
sempre superiore al numero dei pensionati, consentendo che il gettito contributivo fosse molto superiore alle esigenze della copertura delle pensioni, e determinando l’accumulo di riserve non indifferenti. Devo anche ricordare che la caratteristica del Fondo, che ha influito sull’equilibrio gestionale dello stesso, è stata, inizialmente, quella di prevedere l’erogazione dei trattamenti pensionistici a tutti i lavoratori usciti dal servizio a partire dal 1956 in poi, trattamenti non coperti dall’accumulo contributivo. TM- In seguito che cosa è successo? GZ- Tale situazione è stata profondamente modificata a partire dal 1981 dagli accordi sulle innovazioni tecnologiche, i nuovi Contratti di Lavoro che hanno che hanno consentito la riorganizzazione sia dei sistemi produttivi che del lavoro redazionale, determinando l’esodo dal settore di un gran numero di lavoratori poligrafici. Questo fenomeno è stato sostenuto dalla legge sull’editoria del 1981, che per consentire l’uscita “indolore” dei lavoratori interessati dal rinnovamento tecnologico ha introdotto il pre-pensionamento degli stessi, con anticipo dell’età di pensione e con l’aggiunta di una contribuzione figurativa ai contributi effettivamente maturati. Tutto questo a carico dell’INPS.
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TecnoMedia Giancarlo Zingoni, Presidente del Fondo Nazionale di Previdenza Fiorenzo Casella
Fondo Pensioni Casella
TM- E il Fondo Casella che cosa ha deciso? GZ- Gli editori e i sindacati dei poligrafici hanno previsto la possibilità di erogare comunque un trattamento di pensione da parte del Fondo, con l’onere per le aziende interessate del versamento di una riserva matematica a copertura degli anni di mancata contribuzione e per la copertura del costo dell’anticipo del trattamento di pensionamento. Il livello della riserva matematica è stato basato, inizialmente, su criteri più favorevoli per la determinazione del costo aziendale. Successivamente i criteri sono stati adeguati alla reale entità del fenomeno, per consentire al Fondo di ricevere un adeguato risarcimento del costo dei prepensionamenti. TM- Le basi per lo squilibrio del Fondo risalgono alle previsioni di una legge dello Stato? GZ- Questo, in effetti, è successo. A partire dal 1981, e con una progressione sempre più intensa, si è determinata l’uscita dal settore di una massa notevole di lavoratori che, sia pure parzialmente compensata dall’entrata di lavoratori giovani a minor costo salariale, ha determinato lo squilibrio economico fondamentale in cui il Fondo s’è venuto a trovare, per concomitante effetto della diminuzione dei lavoratori attivi e per la crescita abnorme del numero dei pensionati. TM- Quale è la situazione oggi? GZ- Nel 1980 il numero dei lavoratori attivi era di circa 15.200, con circa 6000 pensionati. Al 31 dicembre 2008, il numero dei lavoratori attivi è risultato di 6652, a fronte di un carico pensionistico di 15.631 pensionati. TM- Una situazione perfettamente capovolta. Con quali previsioni? GZ- Alla fine del 2009 si prevede che il numero dei lavoratori attivi si attesterà intorno alle 6400 unità mentre il numero dei pensionati resterà intorno alle 15.600/15.700 unità. TM- Cosa significa questa situazione per i conti
del Fondo Pensione? GZ- Il primo effetto è che, allo stato dei dati indicati, ogni poligrafico attivo copre i contributi per 2,5 poligrafici in pensione. TM- Il rapporto ottimale quale sarebbe? GZ- Il rapporto ottimale è di 1 a 1 in un sistema pensionistico a ripartizione, nel quale non vi sono accumuli di posizioni individuali, e dove il gettito contributivo annuale copre il costo delle pensioni. TM- Quale sistema adotta il Fondo Casella? GZ- In origine il Fondo Casella ha adottato questo sistema a ripartizione. A partire dal 1995 è stato invece introdotto il sistema a capitalizzazione, in base al quale le pensioni vengono erogate in rapporto diretto al cumulo dei contributi costituito dai lavoratori nel corso della loro attività professionale. Per ovvi motivi, il passaggio del sistema alle posizioni pensionistiche individuali si è potuto introdurre solo attraverso un periodo transitorio molto lungo, nel quale convivono i due sistemi. Tutti i lavoratori entrati in servizio a partire dal 1995 avranno la pensione calcolata direttamente sul sistema a capitalizzazione, mentre i lavoratori assunti precedentemente avranno pensioni calcolate con un sistema misto. TM- Il sistema misto dove attinge i fondi? GZ- Il sistema cosiddetto misto, che dovrebbe esaurirsi attorno all’anno 2030, è alimentato dall’aliquota contributiva di solidarietà. TM- Come è costituita questa aliquota? GZ- In origine l’aliquota contributiva era del 10,80%. Poi ha avuto incrementi fra il 1997 e il 1999, quando ha raggiunto il 14.55%. A Gennaio del 2001 era del 15,55% ed è aumentata a Giugno del 2003 al 17,55% per arrivare, al livello attuale, al 24,55%. In questi 16 anni l’aliquota è aumentata di circa 14 punti. E’ stata sostenuta dalle aziende private ma anche dalle organizzazioni sindacali e dai lavoratori, che hanno fatto la loro parte accettando la revisione di trattamenti contrattuali e moderando le richieste di aumenti salariali
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TM- A questo punto, quali sono le previsioni del Fondo Casella? GZ- Le intese sindacali prevedono che, nel luglio del 2010, l’aliquota contributiva globale salirà al 25,55% della retribuzione dei lavoratori. Tale aliquota, come è noto, sarà composta del 3,80% del contributo a capitalizzazione, di cui solo lo 0,50% è addossato al lavoratore, e del 21,75% a carico dell’azienda per la solidarietà. Sono livelli estremamente alti. TM-Basteranno a reggere il sistema pensionistico integrativo del Fondo Casella? GZ- Questo è esattamente il problema, e l’incognita. I calcoli si basano sulla previsione che il numero degli occupati poligrafici, a partire dal 2010, si stabilizzi attorno alle 6000 unità. Se questo avverrà, potrà avviarsi, lentamente, un’inversione di tendenza, con un ricupero progressivo dello squilibrio che potrebbe portare, in prospettiva, anche ad una riduzione dell’aliquota contributiva. L’attuario, nel bilancio tecnico del 2009, prevede appunto che a partire dal 2010 il bilancio del Fondo registrerà risultati attivi con una decisa inversione di tendenza rispetto ai risultati gestionali degli ultimi 15 anni. TM- Ma se il numero dei poligrafici impiegati continuasse a calare? GZ- Dai numeri non si scappa. Ogni 1000 lavoratori poligrafici che lasciano il lavoro, il Fondo perde un gettito contributivo – calcolato sulle retribuzioni medie del settore – di 8,6 milioni di Euro. Ogni punto percentuale dell’aliquota che deve sostenere i conti del Fondo in questa fase transitoria, vale 2,6 milioni di Euro. Per riequilibrare i conti di ogni 1000 occupati che lasciano il lavoro ci vogliono 3,5 punti aliquota. TM- Dove si vanno a ricuperare? GZ- Crediamo che l’aliquota che, nel prossimo mese di luglio, arriverà al 25,55% potrà essere ritoccata verso l’alto qualora la popolazione attiva discenda al di sotto del livello delle 6000 unità. D’altra parte è impensabile ridurre le attuali prestazioni pensionistiche. TM- E allora? GZ- Credo si debba prendere spunto da quanto è già successo e che costituisce un precedente non trascurabile. TM- Ovvero? GZ- In questi cinquant’anni il Fondo ha avuto
sempre una collocazione particolare nel contesto delle forme previdenziali integrative o complementari. Essendo un’istituzione di diritto privato, tra l’altro non fornita di personalità giuridica quando nacque, non era concepibile alcun intervento del Parlamento o del Governo con forme di sostegno dirette o indirette. Si è invece verificato che il Parlamento per due volte, negli Anni dall’85 al 2004, sia intervenuto a favore del Fondo varando norme di alleggerimento dei contributi di solidarietà che le aziende dovevano versare all’INPS sui contributi versati alla gestione previdenziale di settore. Inoltre, nel 2004, il Senato, nell’ambito una indagine conoscitiva sulla situazione della stampa italiana, ha esplicitamente richiesto al Governo di intervenire per il sostegno economico del Fondo Casella, tenuto conto dell’azione dallo stesso svolta per favorire l’esodo dei lavoratori dal settore della stampa quotidiana senza conflitti sociali, e ciò per sollevare le aziende da un costo contributivo molto elevato, determinato dai prepensionamenti previsti dalla legge.
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in occasione dei rinnovi contrattuali.
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TM- Crede ci siano spazi per interventi Governativi? GZ-Sarebbe oltremodo opportuno che le organizzazioni del settore – la Fieg, l’Asig e le Organizzazioni sindacali - intervenissero nei confronti del Governo per ottenere per i lavoratori poligrafici, così come è già accaduto per il giornalisti, la messa a disposizione del Fondo di risorse annuali, nel quadro di una programmazione decennale per facilitare il raggiungimento dell’equilibrio economico prima del termine della gestione di solidarietà. Tali interventi Governativi dovrebbero, da una parte, consentire l’assorbimento di eventuali futuri aumenti contributivi e, dall’altra, creare le condizioni per ridurre al più presto il gravoso onere attualmente a carico delle aziende per il funzionamento del Fondo. Si tratterebbe di un efficace sostegno al settore della stampa quotidiana, specialmente in un momento di così grave crisi dello stesso.
TM- Lei è ottimista sull’andamento del Fondo? GZ- Sì, sono ottimista perchè, data la situazione, la stabilizzazione consentirebbe in pochi anni il raggiungimento dell’equilibrio economico stabile. In caso contrario ritengo che le forze sociali del settore della stampa saranno comunque in grado di fronteggiare ogni diversa situazione garantendo a tutti i lavoratori i trattamenti pensionistici previsti dall’attuale regolamentazione
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IFRA Expo 2009: in cerca di nuove proposte per ripartire dopo la crisi
IFRA Expo 2009
In un anno difficilissimo per l’industria della comunicazione, IFRA Expo 2009, la più importante rassegna tecnologica mondiale per l’editoria e la stampa, propone qualche novità, e alcune conferme significative nei trend di sviluppo, ai professionisti arrivati a Vienna alla ricerca di nuove idee per ripartire dopo la crisi. L’integrazione fra prodotti stampati e web, l’automazione industriale sempre più agguerrita, i nuovi materiali di consumo a basso impiego di chimici e il “Software as Service” suggeriscono un denominatore comune: sostenere uno sviluppo che passerà attraverso la profonda revisione dei flussi di lavoro tradizionali.
IFRA Expo, la più importante rassegna mondiale per le tecnologie dell’industria editoriale e della stampa, c’è. Ci sono i visitatori, 6700, da 78 Paesi, ci sono gli espositori, 284 da 27 Nazioni che hanno occupato più di 11.000 metri quadrati, ci sono, e lo diciamo con un pizzico di orgoglio, gli Italiani che, con Tedeschi, Austriaci Francesi ed Inglesi sono stati i visitatori più numerosi. Un quarto dei partecipanti erano Direttori generali e CEO, il 13% Direttori tecnici e di produzione, il 13% Direttori editoriali. “Meno degli altri anni, ma buoni” verrebbe da dire per un’edizione, la trentanovesima, che nessuno si poteva aspettare da record ma i cui dati, pur inferiori a quelli delle ultime edizioni, rappresentano comunque una conferma importante: l’industria editoriale e della stampa non rinuncia a pensare al futuro, non rinuncia ad analizzare i trend che si affacciano in mezzo a grandi prudenze e ad un’estrema cautela. Se dovessimo sintetizzare IFRA Expo 2009, diremmo che Vienna è stato caratterizzato da tre grandi filoni evolutivi, a metà strada fra le tecnologie e i nuovi
La Fiera di Vienna che ha ospitato IFRA Expo 2009 dal 12 al 15 ottobre
modelli di business: - integrazione fra prodotto stampato e Web sempre più spinta, sia per quanto riguarda l’ipotesi di integrare le redazioni editoriali, finora tenute separate, che per quanto riguarda l’apertura dei sistemi editoriali verso i social network, in testa Facebook, Twitter e YouTube; - automazione industriale per sostenere la trasformazione dei centri stampa quotidiani in stabilimenti multi prodotto, un trend sempre più consolidato in Italia, in Europa e negli altre Paesi industrializzati; - materiali di consumo e cicli produttivi sempre più compatibili con le norme di protezione ambientale, che vuol dire, anche, attenzione ai risparmi in azienda grazie all’eliminazione di componenti chimici per le lavorazioni della stampa. Queste tendenze non sono novità in senso assoluto, ma nuove sono le interpretazioni di questi trend, e quindi le evoluzioni che i centri di ricerca e sviluppo delle più importanti società fornitrici internazionali stanno proponendo ai prodotti ed ai materiali presentati all’Expo di Vienna. Sembra quasi che alcune novità,
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IFRA Expo 2009: in cerca di nuove proposte per ripartire dopo la crisi
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Lo scorso 27 ottobre è improvvisamente mancata all’affetto dei suoi cari, ed alla stima di quanti l’hanno conosciuta, Teresa Cerutti Novarese, Presidente delle Officine Meccaniche Giovanni Cerutti di Casale Monferrato. Personalità fra le più vivaci dell’industria grafica italiana, la signora Teresa assunse l’incarico di Presidente del gruppo industriale nel 1973, dopo la scomparsa improvvisa del marito Luigi, figlio del fondatore Giovanni. Sotto la sua guida, e grazie ad una serie di intuizioni particolarmente acute, condivise con il figlio Giancarlo, Amministratore delegato, l’azienda è cresciuta negli anni fino a diventare un gruppo internazionale con sede a Casale Monferrato e a Vercelli e siti produttivi negli Stati Uniti, in Asia, in Spagna oltre, naturalmente, all’Italia. La Cerutti è oggi una delle aziende leader mondiali nella produzione di rotative rotocalco per edizioni e stampa commerciale in genere e rotative da imballaggio, con una significativa presenza nell’industria dei giornali con le rotative flessografiche per quotidiani. A chi le chiedeva come avesse cominciato un’attività da imprenditrice tanto brillante nei risultati quanto inusuale per una donna, per di più madre di due figli, la signora Teresa rispondeva che la vita “ci può chiamare anche a responsabilità inaspettate, come è successo a me. In tal caso, si può dire di no oppure prendersele tutte e lavorare per onorarle. L’unica cosa che non si può fare è lamentarsi per il mancato preavviso”. Insignita nel 1984 dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro dall’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini, è stata anche la prima donna al mondo a ricevere, il 25 ottobre 1990, il “Gravure Person of the Year”, il riconoscimento più prestigioso che gli Stati Uniti dedicano al settore della grafica. Proprio quel mercato era stato un banco di prova duro ma ricco di soddisfazione per l’azienda italiana. Pur dovendo seguire molte attività in giro per il mondo, la signora Teresa è stata sempre molto legata alla sua terra di origine, e pochi giorni dopo la sua scomparsa avrebbe dovuto ricevere la Laurea Magistrale Honoris Causa in Scienze economico aziendali dalla facoltà di Economia e amministrazione delle imprese con sede a Casale Monferrato, per la quale si era fortemente impegnata in prima persona, nella consapevolezza di quanto fosse importante la formazione professionale. A quanti le chiedevano il segreto del successo, rispondeva che nella sua vita aveva praticato un insegnamento di suo suocero, Giovanni Cerutti, fondatore dell’azienda, che ricordava a tutti “Non abbiate paura di avere coraggio”.
sia in area prestampa che stampa, siano state favorite dalla crisi internazionale, che ha costretto editori e stampatori a una riconsiderazione globale dei processi industriali con l’obiettivo di tagliare i costi e risparmiare ovunque possibile. Il mondo senza stampa? No, non sembra questo lo scenario più realistico. Dopo gli entusiasmi per la comunicazione via Internet, comincia a farsi strada qualche ripensamento, anche perché finora, forse complice la crisi internazionale, non sembra che dal Web stiamo arrivando grandi soddisfazioni agli editori in termini di fatturati e di utili. “Questa mattina”-ha detto il Vice Presidente di WAN-IFRA Horst Pirker durante la cerimonia di
IFRA Expo 2009
“Non abbiate paura di avere coraggio”
inaugurazione dell’Expo,-“ho visto che molte aziende offrono entrambi i mondi, sia il digitale che la stampa. Noi, gli editori internazionali di prodotti stampati, crediamo nel futuro dei giornali stampati su carta. Noi non crediamo in una migrazione dalla stampa al digitale; piuttosto, siamo convinti di una migrazione da ciò che è solo stampato a ciò che sarà sia digitale che stampato. Abbiamo bisogno certamente di nuove strategie, atteggiamenti e modelli organizzativi, ma crediamo fermamente nel futuro.” Per una fortunata coincidenza, come ha ricordato, sempre in apertura dell’Expo il Segretario di Stato Austriaco per i media, Josef Ostermayer, nelle due settimane precedenti la fiera si sono visti i primi segnali positivi per l’industria editoriale austriaca, con indici economici al rialzo, aumenti della pubblicità e della diffusione.
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IFRA Expo 2009
A parte la conferma dello stop al ventilato “matrimonio” tedesco fra Heidelberg e Manroland, la notizia più importante della fiera, sul fronte industriale, è stato l’annuncio dell’italiano CSQ – Centro Stampa Quotidiani di Erbusco (Bs) – di nuovi, significativi, investimenti per potenziare le capacità di stampa “miste” dello stabilimento. Carlo Goia, Consulente della Presidenza, e Dario De Cian, Direttore commerciale e tecnico del CSQ, hanno partecipato a diverse conferenze stampa, organizzate dai principali fornitori internazionali, per comunicare questa nuova iniziativa – alla quale abbiamo dedicato un apposito spazio in questo articolo – che la dice lunga sulla fiducia “concreta” nei confronti del prodotto stampato. Nell’area più specificamente editoriale, IFRA Expo ha registrato i nuovi contratti siglati dai principali fornitori internazionali di sistemi editoriali. All’apertura della Fiera Atex ha annunciato il nuovo accordo con la Süddeutsche Zeitung tedesca per la fornitura della propria piattaforma di content management per le edizioni stampate ed on line. Annunciato anche l’accordo con La Provence di Marsiglia, quotidiano del Gruppo Hersant, per il passaggio a H11, il content management system multi piattaforma e multi canale. Il giornale regionale, con una diffusione media giornaliera di 180.000 copie, ha deciso l’investimento per potenziare l’offerta di informazioni e servizi on line in abbinamento con il prodotto stampato. In Inghilterra la Johnston Press, il terzo maggiore editore del Regno Unito, ha firmato un accordo per 2500 posti di lavoro per tutto il gruppo, adottando il nuovo CMS di Atex. Fra gli obiettivi, lo sviluppo della convergenza fra le diverse redazioni e la produzione di contenuti microlocalizzati. Negli Stati Uniti, il quotidiano Newsday di Long Island (New York) è partito con la nuova edizione on line utilizzando il CMS di Atex. EidosMedia, che ha festeggiato ad IFRA Expo i primi dieci anni di attività (vedi riquadro) ha concluso un nuovo accordo con il maggior editore regionale
tedesco, WAZ Media Group, che ha scelto Méthode per la produzione delle otto edizioni locali stampate ed on line. La piattaforma avrà circa un migliaio di posti di lavoro, fra la testata più diffusa, Westdeutsche Allgemeine Zeitung e gli altri sette giornali.L’annuncio segue di poco quello relativo al Washington Post americano, che ha scelto Méthode per la produzione delle edizioni stampate ed on line. L’obiettivo del giornale è avviare una progressiva integrazione nella produzione dei contenuti attraverso una più stretta collaborazione fra i diversi corpi redazionali. Nel frattempo è in corso la migrazione sulla piattaforma EidosMedia di tutta la produzione del Wall Street Journal, del Gruppo News Corporation di Rupert Murdoch. Il trasferimento completo delle edizioni stampate per USA, Europa ed Asia e di quelle on line per il mercato nazionale ed internazionale è previsto si concluda entro il mese di novembre. Per EidosMedia, per Atex, per il CSQ, per i suoi principali fornitori, Wifag e Müller Martini, e per tutti gli altri protagonisti della fiera che hanno annunciato nuovi investimenti e nuovi contratti di fornitura, più delle parole e delle analisi degli specialisti valgono i fatti concreti, che sono altrettanti segnali positivi. E non si ferma l’esplorazione dei nuovi orizzonti. Pure se i volumi totali sono ancora estremamente ridotti, cresce nel mondo la sperimentazione della stampa digitale per i giornali. A IFRA Expo è stato presentato niiu, il primo quotidiano al mondo con contenuti personalizzati, creato a partire da un profilo di interesse del singolo lettore – costruito via Internet – e stampato su macchine digitali Océ, al quale dedichiamo un apposito riquadrato. Ed è di poche settimane successiva alla conclusione di IFRA Expo la notizia che Canon ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto proprio su Océ, per creare uno dei più grandi poli internazionali di macchine da stampa per l’industria grafica (vedi riquadro). In concomitanza con la rassegna Viennese, è partita
Canon e Océ provano ad unire le forze Lo scorso 16 novembre Canon ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto per le azioni di Océ. L’obiettivo è quello di dare vita ad uno dei più importanti fornitori mondiali nell’industria della stampa. L’accordo, secondo le due società, tiene conto del buon mix di prodotti e di strategie già esistente, e punta in modo particolare al mercato delle piccole e medie imprese. Se l’acquisizione andrà a buon fine, Océ entrerà a fare parte di Canon come divisione specializzata, mantenendo la sua entità legale, senza lasciare né il quartier generale olandese né le proprie attività di ricerca e sviluppo.
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IFRA Expo 2009: in cerca di nuove proposte per ripartire dopo la crisi
TecnoMedia Josef Simmerl, Mangement Digital and General Commercial Printers, mostra le copie del nuovo quotidiano “niiu” in occasione dell’open house di Océ a Monaco di Baviera.
Nonostante i volumi siano ancora ancor meno che modesti, cresce la voglia di sperimentare la stampa digitale per i quotidiani, e le potenzialità offerte dalla produzione di copie con dati, e contenuti, variabili. A IFRA Expo 2009 è stato presentato “niiu”, il primo quotidiano al mondo con contenuti “su misura” per i lettori. Niiu è stato sviluppato da InterTI in cooperazione con Bild, Handesblatt, Tagesspiegel, e con le testate internazionali Washington Post, New York Times e Komsomolskaia Pravda, e offre al lettore una copia personalizzata del giornale con gli articoli di suo interesse in base ad un “profilo” creato dallo stesso lettore via internet. Niiu è distribuito gratuitamente nell’area di Berlino, ma il piano prevede ampliamenti per le città di Monaco di Baviera e di Amburgo. Niiu è stampato su unità JetStream 2200 di Océ, che ha partecipato, come Agfa e Kodak, alla rassegna Viennese di tecnologia. Poche settimane prima dell’Expo, Océ ha organizzato un’open house nella propria sede di Monaco di Baviera, nel corso della quale è stata presentata, fra le altre apparecchiature, la JetStream 3300, un’evoluzione del modello 2200. La nuova versione della macchina offre una velocità massima fino a 150 metri al minuto, full color, inchiostri a base di acqua, risoluzione di stampa 600*600 dpi con un formato massimo di 750 mm. In previsione di impiego in stabilimenti con produzione mista, l’unità 3300 potrà montare una quinta testa di stampa per un colore aggiuntivo rispetto alla sequenza CMYK o, in alternativa, per stampare con inchiostri speciali. La nuova unità JetStream punta al mercato delle piccole tirature, entro le 5000 copie, per il quale si ritiene comunque interessante, sia da un punto di vista logistico che economico, la macchina da stampa digitale. Questo segmento è composto da piccoli lotti di quotidiani a più ampia diffusione, da distribuire in micro zone non facilmente raggiungibili, oppure ad edizioni per mercati etnici o per target di lettori ultra specializzati. Océ opera nella nicchia della stampa digitale per quotidiani fin dal 2002 con un’unità specializzata, la DNN – Digital Newspaper Network- che svolge funzioni di raccordo fra la ricerca e sviluppo della Riccardo Porro, Manager Marketing Production Printing di società olandese e le varie associazioni nazionali di Océ, di fronte alla JetStream 3300. vendita e distribuzione del prodotto-giornale. Con le competenze tecnologiche, Océ ha sviluppato alcuni modelli di business per favorire la diffusione della stampa digitale: - Quotidiani personalizzati che combinino la carta stampata ed il Web, come niiu; - Quotidiani nazionali in edizioni micro locali o etniche; - Edizioni speciali e riproposta di contenuti su argomenti specifici - Decentralizzazione internazionale della produzione, per i viaggiatori internazionali che vogliono il quotidiano in zone non diversamente raggiungibili con le copie stampate in offset. Per questo modello di business Océ fornisce già da qualche anno macchine digitali ad un network di sei stabilimenti a Sydney, Singapore, Zurigo, Londra, New York e Los Angeles. Qui sono stampati e distribuiti ai lettori in località remote giornali come il New York Times, il Guardian, il Nikkei, la Neue Zürker Zeitung, il Globe and Mail, e decine di altre testate.
IFRA Expo 2009
Cresce l’interesse per la stampa digitale: presentato a IFRA Expo il quotidiano “niiu”: notizie “personalizzata” su sistemi Océ
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Accordo di collaborazione tra Fingraf (Gruppo Seregni) e Gruppo Amodei
IFRA Expo 2009
in produzione la nuova che il numero delle testate unità Kodak Versamark che saranno disponibili La Fingraf, che riunisce le aziende del VL4200 installata presso nell’edizione prodotta Gruppo Seregni, e la società Periodica, holding la sede della Miller Newin digitale. Torneremo industriale del Gruppo Amodei, hanno concluso sprint Ltd a Malta, per la su questa vicenda in uno un accordo di collaborazione nel settore delle stampa di alcuni dei più dei prossimi numeri della attività di stampa dei quotidiani. famosi quotidiani interrivista. L’accordo prevede l’ingresso di Periodica come socio di minoranza nella Fingraf, con una nazionali da distribuire in Il momento non faquota del 10%. loco ai lettori residenti o a cile per l’industria dei L’obiettivo del nuovo accordo è quello di quanti visitano per lavoro giornali coincide- come assicurare ai rispettivi clienti una offerta di o turismo l’isola. La Miller vedremo in seguito-con servizi più articolata e competitiva su tutto il Newsprint Ltd fa parte del il lancio sui mercati di territorio nazionale. Miller Malta Group ed è tutto il mondo di una uno dei maggiori azionisti serie di nuovi materiali di di Newsfax International, consumo, essenzialmente il più grande centro stampa lastre, caratterizzate da quotidiani indipendente un ridotto impiego di inglese, con sede a Londra. La divisione giornali e chimici. Il rispetto per l’ambiente va sottobraccio alla periodici della società distribuisce attualmente oltre cultura dei risparmi industriali. 2500 testate. L’investimento nella nuova Kodak VerChi, in anni recenti, ha dato incautamente per spacsamark VL4200 renderà possibile distribuire di primo ciata l’industria della stampa di fronte ad Internet, ha mattino quotidiani da ogni parte del mondo, con un materia per riflettere. previsto incremento del 50% sui volumi di venduto giornaliero. Software as Service: pagare a consumo Al momento sulla nuova macchina si stampano circa seimila copie al giorno, ma la Miller prevede nel corso In tempi difficili certamente il tema del risparmio, dei prossimi mesi di aumentare sia il volume stampato o quantomeno della riconsiderazione delle voci di investimento e spesa corrente, occupa un posto di riguardo nell’agenda di editori e stampatori. A IFRA Expo è emerso l’impegno dei fornitori verso nuove soluzioni tecnologiche ed economiche da prospettare agli utenti. E’ il Software as Service, in molti casi traducibile con offerte economiche dove si paga a consumo. “Chiunque oggi può fare l’editore?” chiediamo fra gli stand della Fiera. In un certo senso sì, azzardano alcuni fornitori. Basta che la persona, o l’azienda, si dedichi ai contenuti ed alla pubblicità. Al resto, ovvero alle tecnologie, ci possono pensare i fornitori. Telpress ha presentato SELF, la nuova In alto, da sin.: Valerio Talarico, piattaforma remota per Direttore Tecnico, e Diego la gestione del workflow Fasano, Amm. Delegato di editoriale. Il software, Connexxa. In basso, da sin. Mario Salamida, che sarà disponibile Project Manager di SELF con nel secondo trimestre Pasquale e Vicenzo D’Innella del 2010, offre tutti gli Capano, Amministratore unico strumenti di base per la e responsabile marketing internazionale di Telpress creazione delle pagine ma, ed è questa la no-
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IFRA Expo 2009: in cerca di nuove proposte per ripartire dopo la crisi
TecnoMedia Francesca Guglielmi, di LinkService, mostra il nuovo dispositivo di ePaper presentato a IFRA Expo di Vienna
licenza di uso CPU. Tera DP, rappresentata in Italia da Gmde, ha annunciato il nuovo sistema GN4, per adesso in beta release, con rilascio ufficiale nel 2010. La soluzione è già stata proposta a Il Fatto Quotidiano, al Domani Bologna, all’Osservatore Romano e a 27 testate settimanali nel nord Italia. Anche questa soluzione è basata sul principio del Software As Service, ovvero un sistema editoriale al quale ci si può collegare via internet, senza la necessità di dover installare nulla in redazione. Tera DP propone funzionalità e gestioni di flussi multi canale, per creare edizioni integrate fra carta stampata e web.
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vità, tutti i moduli sono residenti sul server del fornitore.Redazione e poligrafici hanno accesso al sistema editoriale remoto via Internet, e lavorano ovunque si trovino come se il sistema lo avessero residente sul proprio Pc. L’editore si scarica di tutta la gestione dell’impianto, della manutenzione, delle procedure di crash recovery e dell’implementazione delle release successive. Telpress si farà carico di tutto, offrendo all’utente finale un contratto di Software as Service, con pagamento in funzione delle pagine prodotte. Nessun investimento in tecnologia, solo un costo di utilizzo commisurato alle dimensioni effettive della testata prodotta. SELF sfrutterà l’integrazione con tutti gli altri prodotti di Telpress, dai browser per la gestione delle notizie, Tosca e NewsReader fino ai software autoinstallanti per la ricezione di informazioni sui cellulari multimediali di ultima generazione. Sempre dall’Italia arriva ImPress Media di Connexxa, una nuova piattaforma editoriale per pubblicazioni multicanale, basata sulla tecnologia Microsoft Silverlight. La soluzione può essere distribuita attraverso la rete Internet, ed anche in questo caso l’editore non ha bisogno di alcun software aggiuntivo per accedere al sistema in remoto. I giornalisti utilizzano i moduli attraverso un browser internet. E’ possibile importare i layout di pagina creati con i comuni programmi di grafica, così come è possibile crearne di nuovi all’interno del sistema stesso. ImPress Media gestisce il workflow di produzione dei prodotti da stampare e delle edizioni web, web radio e web tv. La soluzione è stata sviluppata interamente in Italia, partendo dall’editoria web e, successivamente, è venuta ampliandosi all’industria dei Gestione on line della quotidiani. Il sistema web based pubblicità e funzionalità ha già 11 clienti. Otto sono gior- Social Network Friendly: a IFRA Expo non sono nali, fra i quali L’Unità, L’Altro, mancate proposte Corriere Comunicazioni e Il interessanti Giornale di Calabria. ImPress Media è un sistema editoriale che non richiede investimenti iniziali, ed è offerto a
Social Network, pubblicità e nuove periferiche
I fornitori di sistemi editoriali guardano con grande attenzione all’evoluzione dei social network e a tutte quelle periferiche portatili, dagli iPhone alle nuove, promettenti, soluzioni di ePaper, per offrire agli editori strumenti che siano sempre più in grado di intercettare il feedback dei lettori ed integrarlo, con modalità ancora da esplorare, all’interno dei flussi di lavoro tradizionali. IFRA Expo ha proposto novità e soluzioni che potrebbero trovare nicchie interessanti dove svilupparsi. EidosMedia offre, nell’ultima versione di Méthode, integrazione con Facebook, con Outlook, con i prodotti della suite Adobe CS4 ed un pacchetto dedicato al cellulare Apple iPhone. Quest’ultimo consente di distribuire contenuti digitali on line direttamente agli utenti attraverso un’interfaccia studiata appositamente per il cellulare della Apple. Non è richiesta alcuna applicazion e p a rticolare nell’area editoriale: l’ingresso dei contenuti nel nuovo “canale” iPhone è immediato, perché è massima l’integrazione con il
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I nuovi investimenti del CSQ di Erbusco (BS) A IFRA Expo 2009 di Vienna il CSQ Centro Stampa Quotidiani – di Erbusco (Bs), joint venture fra la SESAAB e l’Editoriale Bresciana, ha annunciato importanti investimenti per potenziare le capacità produttive. Al CSQ arriverà una seconda rotativa Da sin.: Kurt Naef - Sales Manager Müller Martini Versandraum-System Wifag Evolution 373, 6x2, con quattro AG, Dario De Cian, Direttore Commerciale e Tecnico del CSQ, Carlo torri di stampa ed otto gruppi di inchioGoia, Consulente della Presidenza, CSQ, Bruno Müller, CEO Müller Martini, Bernd Volken, Amm. Del. Müller Martini Italia, Samuele Trovati, strazione, sistemi di lavaggio automatici Product Manager Sistemi di Spedizione Giornali Müller Martini Italia. dell’Elettra, una piega KF 150 2:7:7 e quattro autopaster M50. L’unità monta un impianto semi automatico di cambio lastre, sistemi di cut-off e controllo automatico del registro colore di ultima generazione. Collegata alla rotativa ci sarà una nuova linea (la quarta) di inserimento, fornita da Müller Martini, completa di sistemi di cucitura e taglio in linea, per potenziare le capacità produttive del centro a servizio della clientela commerciale. La linea comprende, come elementi principali, il sistema NewsStich e NewsTrim III per cucitura e taglio in linea di prodotti commerciali e riviste, dispone dei nastri trasportatori NewsGrip-A, polmoni FlexiRoll, inseritrice NewsLiner A e tre linee di formazione pacchi NewsStack. Per la prestampa è stata acquisita un’unità CtP Polaris XCVs di Agfa Gevaert e un impianto di punzonatura e piega multiformato in linea di NELA, entrambe fornite da Gmde. Gli investimenti sono stati comunicati dai responsabili del CSQ, Carlo Goia, Consulente della Presidenza, e Dario De Cian, Direttore Commerciale e Tecnico, nel corso delle conferenze stampa organizzate dai principali fornitori del CSQ a Vienna. L’obiettivo del centro stampa, riconosciuto fra i più importanti centri di eccellenza qualitativa in Italia e in Europa, è quello di potenziare la qualità dei servizi offerti alla clientela newspaper e commerciale. Al CSQ, oltre a numerosi periodici e altri Da sin. Claudio Delmenico, responsabile WIFAG per il prodotti non editoriali, si stampano L’Eco di mercato italiano, Dario De Cian, Direttore Commerciale e Bergamo, Il Giornale di Brescia e le quattro Tecnico CSQ e CArlo Goia, Consulente della Presidenza edizioni della Provincia di Como, Lecco, Sondel CSQ alla Conferenza stampa di WIFAG. drio e Varese.
nuovo Portal Server di Méthode.E sempre da quest’area è offerta una serie di funzionalità per integrare gli utenti di Facebook con i siti editoriali on line. L’interazione fra i social network e gli editori è ancora tutta da esplorare; per il momento è possibile effettuare un log-in automatico da Facebook al portale di notizie, una sorta di accesso facilitato alle informazioni in rete, che potrebbe fornire anche, come feedback ai lettori, pacchetti di informazioni personalizzate a partire dal profilo utente costruito.
Anche Tera DP, nell’ultima versione delle piattaforma editoriale, offre integrazione con i social network più consolidati. Fra le molte opportunità offerte dall’integrazione fra prodotti stampati ed edizioni on line, un posto di riguardo è occupato, naturalmente, dalla gestione delle inserzioni in ambiente multicanale. Atex ha presentato, fra le altre novità, il nuovo portale di pubblicità on line denominato Marketplace, che è parte di una soluzione globale per la raccolta e la distribuzione di pubblicità
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IFRA Expo 2009: in cerca di nuove proposte per ripartire dopo la crisi
TecnoMedia StreamFold, la terza piega presentata da Ferag ad IFRA Expo 2009
dalla società Simplicissimus di Loreto, nella quale LinkService ha acquistato una partecipazione con una doppia finalità, non solo finanziaria, ma tecnologica, per uno scambio di know how ad alta specializzazione. Simplicissimus è molto forte nella distribuzione dei dispositivi di ePaper, mentre LinkService vuole portare queste tecnologie verso il mondo dei giornali, grazie alla propria piattaforma di content managemernt per la gestione delle vendite di prodotti editoriali. I contenuti delle edizioni digitali potranno, nel tempo, essere arricchite con nuove funzionalità per lo sfoglio e la fruizione delle edizioni caricate su ePaper. In questo nuovo mercato sarà strategica la connettività. Per quanto riguarda i formati di visualizzazione, gli standard puntano su Pdf e Html, mentre l’esperienza della fruizione è straordinariamente vicina, già oggi, alla carta stampata, anche se per il full color, precisano alla LinkService, sarà necessario aspettare fino al 2012. Un dettaglio tecnologico che potrebbe essere un
Gmde nuovo distributore di NELA per l’Italia e la Svizzera Italiana Novità in vista per i clienti italiani e ticinesi di NELA, società tedesca fra i leader internazionali nell’area dei sistemi di movimentazione, piega e punzonatura delle lastre. Pochi giorni prima di IFRA Expo 2009 è stato comunicato ufficialmente il nuovo accordo fra NELA e Gmde, che diventa il nuovo distributore unico per l’Italia e per la Svizzera Italiana. L’annuncio era stato preceduto da quello che riguardava l’acquisizione da parte di NELA delle attività della 2B Praezision (costruttore di sistemi di piega e punzonatura delle lastre) che era già rappresentata in Italia da Gmde. Questa operazione ha favorito la decisione di NELA di affidarsi a Gmde, che continuerà a garantire a tutti i clienti 2B l’assistenza sul parco macchine installato. L’accordo fra le due società è globale, e prevede che Gmde si occuperà di tutte le attività commerciali e tecniche (pre e post vendita) in nome e per conto della NELA, sul parco macchine esistente e per tutte le nuove installazioni. Carlo Caporizzi, Direttore Commerciale GMDE, ha dichiarato che: “L’obiettivo che ha portato le due aziende a siglare un sodalizio così importante è garantire al mercato italiano una soluzione di continuità rispetto al passato con la possibilità di integrare su quanto già installato, laddove le esigenze di produzione lo dovessero richiedere, nuove attrezzature di altissimo profilo tecnologico”.
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sul Web.Marketplace offre potenti funzioni di ricerca delle informazioni di interesse per il lettore all’interno di annunci classificati, con la possibilità di rendere anche visibile pubblicità contestuale collegata ai contenuti richiesti. Marketplace può essere combinato con DNA One, la piattaforma per la raccolta on line della pubblicità, una soluzione per gestire tutto il processo della raccolta e distribuzione della pubblicità on line, dai banner agli annunci classificati, all’interno di un’unica piattaforma. Fra le funzionalità, l’invio dei comunicati pubblicitari Sempre attuali le aspettative nei confronti delle “tavolette” digitali che dovrebbero poter offrire funzionalità di acquisizione e lettura dei giornali in versione digitale esattamente come è già possibile fare con i libri. In attesa di capire quale ruolo potranno giocare le soluzioni per l’ePaper – come ormai comunemente si chiamano le “tavolette” digitali – alcuni fornitori, specializzati in software editoriali, seguono il settore particolarmente da vicino. LinkService ha mostrato nel suo stand alcune delle soluzioni disponibili in Europa per l’ePaper, distribuite
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TecnoMedia Da sin.: Luca Mosseri, Fabio Massimo Panzironi
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Luca Mosseri è il nuovo rappresentante di Abitibi Bowater per l’Italia
Luca Mosseri è il nuovo rappresentante per l’Italia di Abitibi Bowater, il colosso nordamericano produttore di carta. Luca Mosseri, originario di Lecco, in Lombardia, proviene da una lunga esperienza nel settore cartario. Dal 1995 al 2002 ha ricoperto la carica di Managing Director di Haindl Italia, la joint venture rappresentante commerciale nel nostro Paese del Gruppo Haindl, di Augsburg, in Germania, che all’epoca era la più grande società cartaria privata al mondo. Dopo l’acquisizione da parte di UPM Kymmene, Mosseri ha ricoperto numerosi incarichi di prestigio nel nostro Paese per conto di altrettante società del settore cartario: Mayr-Meinhof (Austria), Mondi (Sud Africa) Ahlstrom (Finlandia). Luca Mosseri sostituisce Fabio Massimo Panzironi, che dopo una lunga carriera ai vertici dell’industria editoriale italiana, e dopo molti anni di rappresentanza Abitibi Bowater, ha deciso di lasciare per motivi strettamente personali.
grande vantaggio per il lettore, in termini di utilizzo, è che i dispositivi distribuiti da Simplicissimus registrano attività elettrica solo per il download dell’edizione e per lo sfoglio delle pagine; i testi visibili sul display sono fermi, non consumano energia, ed il dispositivo ha un’autonomia di funzionamento maggiore. Ovunque ci sia supporto cartaceo al prodotto, ci può essere, in linea di principio, un supporto ePaper. Automazione industriale In Italia, come nel resto d’Europa ed in molti altri Paesi industrializzati, sembra irreversibile il trend di sviluppo dei centri stampa, da stabilimenti per soli quotidiani a stabilimenti a produzione mista. Questo fenomeno, che da noi ha preso piede già da alcuni anni, porta ad alcune conseguenze importanti nell’ambito tecnologico. I nuovi investimenti puntano in direzione di una sempre maggior automazione di processo, per ridurre al minimo i tempi necessari a sostituire i prodotti in rotativa, e in direzione di componenti flessibili, e multiprodotto, lungo tutto il workflow industriale. Questo vale sia per gli utenti sia, naturalmente per i fornitori, a cominciare proprio dai grandi produttori internazionali di rotative. Manroland ha presentato APL logistic, per la movimentazione automatica delle lastre da stampa dal CtP alla rotativa. Nella configurazione più spinta, la soluzione per il cambio lastre funziona senza alcun intervento umano, dal momento che il caricamento delle lastre sul sistema
può avvenire tramite un robot. Un collegamento su rotaia provvede a trasportare la lastra nel punto corretto per il caricamento su rotativa. In Germania l’APL logistic è già stato ordinato dal Mittelbayerische Zeitung e dal Mannheimer Morgen, e l’installazione è prevista per il primo trimestre del 2010. Il sistema di trasporto automatico si collega con il robot per il cambio lastre in macchina, APL plate changing robot.Tutto il sistema va sotto il nome di One Touch, il concetto che indica il progressivo sviluppo verso un centro stampa a totale automazione industriale. Anche Kba e Wifag hanno presentato i propri concetti per la progressiva, e graduale, automazione degli impianti di stampa. Wifag ha anche illustrato in fiera il proprio sistema autoride, che controlla lo spegnimento della macchina da stampa nel caso in cui si verifichi un improvviso blocco all’erogazione dell’energia elettrica. Anche Goss International punta con decisione verso l’automazione industriale, offrendo componenti scalari lungo tutto il flusso produttivo della stampa, come il DigiRail Lo sviluppo di nuove soluzioni ad alta automazione sarà certamente favorito dall’ingresso nel capitale sociale, questa estate, del colosso cinese Shangai Electric Group Corporation, che nel 2008 ha registrato un fatturato di 8,6 miliardi di dollari ed impiega 40.000 persone in sessanta fra uffici e stabilimenti. Un segnale, la scelta dei cinesi, di grande attenzione e fiducia verso il mercato mondiale della stampa e verso Goss International.
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IFRA Expo 2009: in cerca di nuove proposte per ripartire dopo la crisi
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I Partner di EidosMedia. Da sin.: Angelo Grampa, Presidente, Massimo Maggi, VP Professional Services, Gabriella Franzini, CEO, Ismail Gazarin, CTO, Matteo Fiocchi, VP Managed Services
In occasione di IFRA Expo 2009 la società EidosMedia ha celebrato i primi dieci anni di attività, con una cena di gala al centro di Vienna. La società, fondata da un gruppo di manager con una vasta esperienza nell’area dei sistemi editoriali, ha trasformato in un prodotto di successo un’idea che, alla fine degli anni Novanta, sembrava un azzardo: costruire ex novo un sistema editoriale multi mediale, basato su XML, dove i contenuti fossero indipendenti dal canale di pubblicazione. Testi, immagini, grafica e poi componenti audio e video, memorizzati in un unico data base, dovevano poter essere avviati, ciascuno lungo un distinto flusso di lavoro, a quotidiani e periodici stampati, così come a siti web e altri canali di broadcasting.Per l’editore, aggiungere un nuovo prodotto significa solo aprire un nuovo canale di pubblicazione ed adattare il flusso di lavoro. L’evoluzione di Méthode, questo il nome della nuova piattaforma sviluppata da EidosMedia, ha seguito passo a passo l’evoluzione del mercato editoriale internazionale che, dal print media, ha cominciato ad aprirsi ai nuovi canali web e multimediali. Méthode, dopo dieci anni, è utilizzato, fra gli altri, dal Washington Post e da Dow Jones & Company (USA), Financial Times (Uk), Le Figaro e Les Echos (Francia), Edipress (Svizzera), RCS MediaGroup, Il Sole 24 Ore, Il Secolo XIX e AdnKronos in Italia, Media 24 (Sud Africa) e HT Media (India). La torta di compleanno, con i marchi Buon Compleanno, EidosMedia. di tutti i clienti EidosMedia
Ferag ha presentato in fiera una novità di grande interesse: la StreamFold, la terza piega che può essere integrata nella sala spedizione per offrire la maggior flessibilità possibile agli stabilimenti che producono, con i giornali, anche altri prodotti commerciali. La StreamFold, più economica di una piega applicata direttamente alla rotativa, consente una produttività nell’ordine delle 60.000 copie/ora. L’unità è montata su ruote, e può essere facilmente mossa da una stazione di distribuzione ad un’altra all’interno dello stabilimento. La linea può lavorare prodotti in diverso formato da quattro a 128 pagine con una grammatura, a seconda della foliazione del prodotto, da 42 a 120 gr/m2. Sitma ha proposta ad IFRA Expo, fra le altre soluzioni, la nuova versione della piegatrice FF-975, una unità di piccole dimensioni studiata soprattutto per piccoli volumi di tiratura e, in modo particolare, per la gestione degli abbonati. La piegatrice può essere equipaggiata con un sistema di indirizzatura con tecnologia a getto di inchiostro HP, richiede un ingombro minimo ed una manutenzione ridottissima.
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Buon Compleanno EidosMedia
Low chem, attenzione all’ambiente (e ai costi)
Complice il momento non facile dell’economia internazionale, sono in arrivo una serie di nuove lastre caratterizzate da un basso impiego di chimici nei processi di sviluppo. Sono i nuovi materiali di consumo low-chem, che guardano alle sempre più severe normative a difesa dell’ambiente ed alle sempre più pressanti esigenze dei centri stampa di tagliare e ridurre, ovunque possibile, i costi di produzione industriale. Fujifilm ha presentato a IFRA Expo la Brillia PROVN, lastra fotopolimerica per quotidiani per CtP a luce violet, testata per un ciclo di produzione di 200.000 copie, che non richiede alcun bagno di sviluppo, ma solo il procedimento di finishing. La nuova lastra fa parte di una famiglia di prodotti orientati alla difesa dell’ambiente, a basso utilizzo di chimici che, come caratteristica di base, offre allo stampatore, oltre alla qualità, risparmi significativi sia sul costo dei prodotti necessari allo sviluppo che sulla manutenzione degli impianti, che viene sensibilmente
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TecnoMedia Lo staff di IFRA, con al centro Michael Heipel, Direttore dell’Expo, al tradizionale “get together” della serata di lunedì, il giorno di apertura di una delle edizioni più difficili nella storia di IFRA Expo.
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ridotta. Uno dei primi clienti europei ad utilizzare il nuovo prodotto, lo stampatore finlandese Lehtisepät Oy Kuopio, ha dichiarato un risparmio sui chimici utilizzati nell’ordine del 70%. Fujifilm ha anche annunciato un nuovo prodotto di lavaggio, privo di solventi, che sarà disponibile a partire dal primo trimestre del 2010. Questa nuova generazione di lavaggi “senza-VOC” è una scoperta tecnologica importante. La soluzione, concepita in modo da non contenere né idrocarburi né oli vegetali derivati, presenti nei normali lavaggi utilizzati nella stampa offset, risparmierà
agli stampatori gli svantaggi riscontrati abitualmente con i lavaggi a bassa evaporazione, che tendono ad evaporare lentamente lasciando, dopo il lavaggio, il caucciù umido. Il nuovo lavaggio, secondo quando ha spiegato Fujifilm ad IFRA Expo, evapora velocemente, lasciando il caucciù asciutto ed eliminando di fatto l’ulteriore risciacquo con acqua. Questo non solo riduce i tempi di lavaggio, ma diminuisce drasticamente le copie di scarto e contribuisce all’incremento della produttività con un minor impatto ambientale. Per gli stampatori di giornali che hanno già investito nei sistemi CtP a luce viola, Kodak ha presentato la lastra VioletNews Gold, che si aggiunge alla linea esistente di lastre violet specifiche per i giornali. La nuova lastra richiede un consumo minore di prodotti chimici rispetto ad altre soluzioni presenti sul mercato, e si aggiunge alla ThermalNews Gold nella linea di lastre digitali per i giornali. Per il 2010, IFRA Expo dà fin d’ora appuntamento all’industria mondiale della stampa e dell’editoria alla Fiera di Amburgo, la città della storica Lega Anseatica che ospiterà il prossimo mese di ottobre la nuova edizione della rassegna tecnologica più importante del mondo.
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Periodico della ASIG Associazione Stampatori Italiana Giornali Via Sicilia 125, 00187 Roma tel. 06 / 4883566 - fax 06 / 4883489 E-mail: tecnomedia@ediland.it Direttore editoriale Paolo Paloschi Direttore responsabile Luca Michelli hanno collaborato a questo numero Salvatore Curiale Segreteria di Redazione Elga Mauro Registrazione del Tribunale di Roma n. 357 del 11-08-2003 Iscrizione al Registro Operatori della Comunicazione n. 4753 © ASIG Service S.r.l. - 2008 - Tutti i diritti riservati Sede legale: via Ariosto 24, 00185 Roma Stampa Spedalgraf - Via dello Scalo Tiburtino 1 - 00159 Roma Questo numero è stato chiuso in redazione il 10 dicembre 2009 TecnoMedia è consultabile in Internet http://www.ediland.it
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L’Associazione Stampatori Giornali – ASIG - ha organizzato lo scorso 29 settembre un TecnoMeeting dedicato ai risparmi che, giorno per giorno, si possono realizzare nei centri stampa giornali, coinvolgendo fornitori di soluzioni specializzate, consulenti industriali e, naturalmente, gli stampatori. Dalla riunione, ospitata presso la sede della Federazione Editori a Roma, è scaturito un vero e proprio “vademecum” di suggerimenti e di proposte per risparmiare giorno per giorno.
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Risparmiare si può: un “vademecum” per i centri stampa giornali
Il pubblico che ha seguito il TecnoMeeting Asig
Risparmiare si può: giorno per giorno, con accorgimenti, attenzioni e, perché no, utilizzando qualche soluzione specializzata, i centri stampa giornali possono tagliare, anche in misura significativa, i costi di gestione industriale. Basta solo volerlo e basta rivolgersi agli specialisti giusti. E’ questo, in sintesi, il messaggio che è arrivato dall’ultimo TecnoMeeting di ASIG – Associazione Stampatori Giornali – ospitato a Roma, presso la sede della Federazione Editori, lo scorso 29 settembre, e intitolato, appunto, “Day by day savings negli stabilimenti di produzione”. A seguire i lavori un folto gruppo di stampatori di giornali, fornitori e consulenti che hanno dato vita ad uno scambio di idee molto efficace, un vero e proprio “vademecum” di consigli per gli specialisti del settore. Costi sotto controllo Il controllo dei costi, ed il risparmio giorno per giorno devono diventare, prima di tutto, un’abitudine che, come già per i temi della qualità di stampa, deve
entrare a fare parte della cultura industriale di quanti lavorano nei centri stampa. Su questo nessuno ha avuti dubbi, perché il risparmio lo
si ottiene monitorando tutta la filiera produttiva, dalla prestampa alla fotoformatura, dalla gestione della stampa fino alla spedizione, passando naturalmente per i controlli relativi ai costi industriali, con la bolletta energetica in primo piano. Il risparmio è cultura di impresa, ma anche capacità di investire in soluzioni tecniche che hanno come obbiettivo il controllo, quando non direttamente il taglio, dei costi. Ricuperare le acque utilizzate nel processo
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TecnoMedia Dall’alto: Carlo Caporizzi (Gmde), Marco Tunesi (IRPE), Giorgio Bottacini (Schebo), Stefano Farina (TechnoTrans).
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industriale, e controllare i reflui della bagnatura, può essere molto vantaggioso, come ha spiegato Stefano Farina di TecnoTrans, l’azienda che alla Drupa 2008 di Düsseldorf ha presentato una nuova unità per la filtratura meccanica delle impurità contenute nell’acqua. L’impianto, fornito in due versioni a seconda dei volumi liquidi da trattare, recupera fino al 95% del refluo senza utilizzare materiali di consumo, trattenendo lo sporco – fino a 0,1 micron di dimensione - e rilasciando in circuito l’acqua pulita. I risparmi che si possono ottenere sui volumi dell’acqua ricuperata sono nell’ordine del 95%. Anche nel flusso di lavoro software si possono ottenere dei risparmi significativi, come ha sottolineato Carlo Caporizzi a nome di Gmde. Magari cominciando dall’analisi dell’installato in azienda, visto che alcuni software, come Arkitex di Agfa Gevaert, sono arrivati alla versione 7, e risultano ancora in funzione release numero 4. L’aggiornamento tecnologico è importante, e si traduce in risparmi concreti laddove si pensi che nelle versioni più aggiornate dei software gestionali sono stati aggiunti moduli per il controllo del ciclo di manutenzione, per il controllo delle giacenze lastre in magazzino, e per il monitoraggio di altri variabili legate alla gestione quotidiana della stampa. Più nello specifico, Gmde ha illustrato un prodotto, OptiINK che, utilizzando tecniche di GCR in fase di fotoformatura, consente un risparmio significativo degli
inchiostri colorati durante la stampa in quadricromia. Per valutare a quanto possa ammontare il valore di Euro risparmiati nel corso dell’anno Agfa – rappresentata in Italia da Gmde – offre un link al suo sito che calcola il risparmio sull’inchiostro analizzando la singola pagina in formato Pdf che deve essere stampata. Il prodotto ha già alcune significative installazioni in Italia, presso Monza Stampa e CSE di Grisignano di Zocco. Marco Tunesi, di IRPE, ha proposto la gamma di soluzioni Binuscan, sempre orientate al risparmio dei materiali di consumo. Uno dei software, CSM Server, propone la tecnica per il Color Matching System, ovvero la conversione delle immagini a colori in funzione del profilo della macchina di stampa. Ciò viene effettuato a partire dal profilo LAB originale, quindi trasformando il profilo colore originale in quello finale senza toccare la colorimetria. E’ una soluzione alternativa alla tecnica del GCR: non toglie colore, trasforma i profili colore. Numerose aziende italiane utilizzano già questa soluzione, fra le quali il CSQ, la Stampa ed RCS. Proprio quest’ultima, ha sottolineato Marco Tunesi nella sua presentazione, ha rilevato elettronicamente il consumo degli inchiostri in produzione, verificando che i calamai colore sono più chiusi, mentre quelli del nero sono più aperti. Mantenendo ferma la cromia del file, è possibile arrivare ad un risparmio sulla superficie colorata nell’ordine del 30%, mentre se il cliente è disposto a “schiarire” un po’ l’immagine, il risparmio può arrivare verso il 40%.
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Risparmiare si può: un “vademecum” per i centri stampa giornali
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A destra: Ubaldo Moschioni (Studiogamma). Sotto, da sin.: Roberto Poli (San Biagio Stampa), Dario De Cian (CSQ), Renato Gorla (RCS Quotidiani), Federico Reviglio (La Stampa), Silvio Da Giau (Gruppo Athesis) e Sergio Vitelli, Segretario Asig, che ha coordinato il TecnoMeeting.
La discussione sulle diverse tecnologie software per la riduzione dei consumi di inchiostro ha dato l’opportunità a Elio Ramponi, di Fujifilm, presente all’incontro, di comunicare che di lì ad un paio di settimane, la casa giapponese avrebbe presentato ad IFRA Expo di Vienna la nuova lastra digitale violet Brillia PRO-VN che, beneficiando di una tecnologia di granitura brevettata, la MultiGrain, offre un bilanciamento ottimale di acqua/inchiostro, finalizzato al risparmio. La nuova lastra è di quelle a basso consumo di chimici – low chem – e di acqua, e consente di ridurre notevolmente i tempi di manutenzione delle unità di finitura. Gestione industriale efficiente Meno specializzati sugli stabilimenti di stampa, ma altrettanto efficaci in termini di risultati ottenibili, sono stati i suggerimenti dei consulenti per la gestione dei processi industriali. Giorgio Bottacini e Filippo Belviglieri, di Schebo-Planex, hanno offerto idee e soluzioni per interventi in stabilimento per ricuperare acqua e aria calda da avviare verso altri processi.In periodo estivo tutto il calore ricuperato è per alimentare l’impianto di condizionamento. In inverno c’è un surplus che può andare ad alimentare altri impianti. I ritorni sugli investimenti, a detta dei consulenti, sono contenuti nell’ordine dei due anni grazie ai ricuperi energetici; successivamente è tutto risparmio sulle bollette industriali. Ubaldo Moschioni, di Studiogamma, ha proposto esperienze realizzate in ambienti molto diversi fra loro, dagli stabilimenti industriali ai grandi centri stampa commerciali, per suggerire all’industria della stampa di
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tenere sotto controllo tutto quanto riguarda l’energia elettrica. I sistemi computerizzati gestionali sono degli strumenti formidabili per realizzare risparmi oltremodo significativi. “Curiosate negli impianti” -ha suggerito Moschioni, parafrasando una battuta attribuita ai cinesi-“voi non sapete perché, ma chi li ha costruiti sì”. Nessuno di noi guiderebbe
un’automobile alternando accelerate e brusche frenate, e lo stesso deve essere di un impianto energetico. Per risparmiare occorre conoscere il funzionamento dell’impianto, per regolarlo in modo da avere una resa costante nel tempo. Aziende specializzate nel monitoraggio remoto rappresentano una soluzione interessante, i cui costi sono una frazione degli sprechi derivanti da impianti elettrici gestiti male. Personale, materie prime e gestione
Molti stabilimenti italiani si stanno attrezzando sul fronte del controllo dei costi, come stanno facendo quelli che hanno partecipato al TecnoMeeting per raccontare le loro esperienze in materia di risparmi gestionali, terziarizzazione dei servizi non indispensabili e controllo delle spese per i materiali di consumo. Silvio Da Giau, illustrando la cultura della gestione oculata del centro stampa Athesis di Sommacampagna, alle porte di Verona, ha sottolineato come niente, in questi anni, sia trascurato. “Abbiamo lavorato molto intensamente in sala rotativa per il controllo della temperatura e del tasso di umidità”, ha detto fra l’altro Da Giau. I sistemi per il controllo dei consumi degli inchiostri, che pure sono in uso a Verona, non sono così semplici da utilizzare come si crede, ma comunque funzionano, e il calo dei consumi si è attestato sul 15% per il colore e sul 4% per il nero. Per quanto riguarda
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TecnoMedia Da sin. Giulio Dalla Chiesa, Vice Presidente Asig e Alessandro Brignone, Direttore generale della Federazione Editori, che salutano i partecipanti al TecnoMeeting Asig
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la carta, si sta valutando il passaggio dal diametro 125 al diametro 127.I due centimetri di carta in più offrono oltre il 3% di diminuzione di bobine utilizzate con relativi scarto bianchi e movimentazione inferiori. Si è inoltre proceduto alla terziarizzazione dei servizi non indispensabili: magazzino carta, receptionist e tutto quanto non è di stretta competenza poligrafica, con un risparmio globale nell’ordine del 40%. Anche alla Stampa di Torino hanno analizzato, d’accordo con le parti sociali, tutte le voci di risparmio che potevano essere attuate. Federico Reviglio ha sintetizzato il risultato ricordando un vecchio detto: non c’è niente di peggio che utilizzare un soldato per pelare le patate. Fuor di metafora, il personale poligrafico è altamente specializzato e va utilizzato per lavori che ne richiedano le competenze. L’azienda ha sottoscritto un accordo con i sindacati che prevede, che gli interventi in area di stampa, in virtù delle uscite del personale per prepensionamento, comportano la riorganizzazione delle aree operative. Rotoformatura e Spedizione confluiranno in un unico servizio, previa formazione e aggiornamento professionale, e si articoleranno in tre aree: Allestimento macchine, Stampa e Gestione copie. Sarà dismessa gradualmente l’attività di presidio delle linee di confezionamento, affidata a personale esterno, mentre resterà di competenza del personale dipendente la gestione del loro funzionamento. Per il CSQ di Erbusco (BS), i controlli in produzione hanno dato ottimi risultati a cominciare dalla riduzione degli scarti di produzione. Dario De Cian, che ha partecipato alla tavola rotonda dei centri stampa, ha sottolineato come anche il controllo costante della qualità sui materiali di consumo, come la carta, abbia fornito ritorni interessanti. Ci sono state sorprese dall’analisi della grammatura delle forniture – una bobina a caso per ciascun automezzo – con la scoperta che non sempre venivano rispettate. Altri risultati positivi sono arrivati dall’introduzione dei software per la gestione dei flussi di lavoro delle immagini, con risparmi che l’amministrazione ha quantificato dal 10% al 15%. I dirigenti e gli operai del CSQ hanno una quota variabile di stipendio collegata ai piani di ottimizzazione dei costi.Personale,
ammortamenti e materiali di consumo sono le tre voci principali di costo nell’analisi di Roberto Poli di San Biagio Stampa, lo stabilimento alle porte di Genova. Sul primo punto, il costo del personale, si pensa di utilizzare le norme previste dal Contratto di lavoro Poligrafico in materia di poligrafici commerciali, con l’auspicio che in futuro se ne possano estendere ruoli e funzioni. Per quanto riguarda gli ammortamenti, San Biagio ha puntato su un maggior numero di ore lavorate al giorno.Relativamente ai materiali di consumo, è molto importante misurare costantemente i processi produttivi, trovando il modo di renderli sempre più efficaci. Purtroppo, ha sottolineato Poli, “non andiamo bene sul fronte dei prezzi”. In Italia non ci sono centrali di acquisto comuni, e per le gare internazionali in Europa si confronta con mercati dove i prezzi sono più bassi. Alcuni grandi aziende, come Kba, hanno cominciato a vendere pezzi di ricambio direttamente dalla Germania, con un calo dei costi stimato nell’ordine del 30%. Per le materie prime potremmo cominciare a guardare in direzione di produttori Extra Europei, come cinesi e coreani.Il problema, conclude Poli, è che questa crisi e strutturale e occorre trovare soluzioni strutturali. Renato Gorla, di RCS Quotidiani, ha raccontato di come, sui materiali di consumo, il Gruppo abbia cominciato a muoversi con il controllo dei processi.“Se abbiamo dei parametri noti”- spiega Gorla-“possiamo più facilmente confrontare le offerte dei fornitori dal punto di vista commerciale”. Il Gruppo sta sviluppando strumenti di tracking per le bobine di carta, per poter avere in breve tempo una importante base di dati da poter utilizzare sia per gli acquisti che per la produzione. L’obiettivo, attraverso il monitoraggio dei parametri dalla grammatura allo sviluppo in metri delle bobine, è innescare con le cartiere un processo virtuoso sulla qualità e la costanza della fornitura. Su questo argomento, anche TecnoMedia tornerà in uno dei prossimi numeri, con un’analisi più dettagliata dei processi di tracking avviati da RCS. A chi, dopo la lettura di questo articolo, fosse rimasta la curiosità di approfondire gli argomenti trattati, e le soluzioni proposte in materia di risparmi giorno per giorno, consigliamo di andare a visitare il sito ediland.it, specializzato in editoria, dove troverà ulteriori informazioni.
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Linee di produzione uniche per centri stampa multiprodotto Quale mutazione, e quale futuro, si intravede per l’industria della stampa, dopo la grande crisi dell’economia mondiale? Ad IFRA Expo di Vienna, la più importante rassegna mondiale di tecnologie per i quotidiani, era questa la domanda più ricorrente. E migliore palcoscenico non poteva esserci, per avviare questa riflessione con le più importanti casi fornitrici di tecnologie, servizi e materie prime. A loro, ed al futuro dell’industria dei giornali, la nostra rivista dedica una nuova sezione, “Ricerca & Sviluppo”, per ascoltare il punto di vista di chi, rischiando in proprio, deve anticipare investimenti nella progettazione e nello sviluppo delle soluzioni per la “nuova” industria della stampa, i cui contorni sono, oggi più che mai, difficili da tracciare. Apriamo questa nuova sezione con un’azienda italiana, SITMA, specializzata in soluzioni per l’area di finissaggio e spedizione, che vede nell’evoluzione degli stabilimenti per giornali verso centri stampa multiprodotto interessanti opportunità.
SITMA è specializzata in soluzioni per la meccanizzazione della distribuzione, con impianti per la spedizione in automatico degli abbonati dei giornali quotidiani e dei periodici, linee di confezionamento dei prodotti editoriali con inserti e gadget e soluzioni per il controllo delle rese. Fondata nel 1965, con sede, uffici e stabilimento a Spilamberto (Mo), e consociate in Francia, Stati Uniti e Giappone, SITMA ha clienti in Italia ed in molte altri Paesi esteri. Sono gruppi editoriali e industriali in molti casi ai vertici delle classifiche di settore, fra i quali, per l’Italia, ricordiamo Mondadori, Rizzoli, De Agostini, Rusconi, Espresso e Repubblica, Rcs, Il Sole 24 Ore, il Gruppo MonRif, il Gruppo Sesaab e molti fra i principali quotidiani regionali e locali, all’estero ricordiamo National Geographic, Time, The Washington Post, Chicago Tribune, Le Monde, Le Figaro, El Mundo e il Daily Mail. Grazie alle esportazioni, che rappresentano oltre il 70% della produzione, SITMA tiene costantemente monitorati i più importanti mercati internazionali. Il Presidente, e co-fondatore di SITMA, Lamberto Tassi, ha accettato di rispondere alle nostre domande sui possibili sviluppi a medio termine dell’industria della stampa.
TecnoMedia (TM) - Quali è la vostra percezione del mercato editoriale? Lamberto Tassi (LT) – La crisi che ha colpito l’economia internazionale ha avuto, come effetto principale, quello di accelerare, e per alcuni versi evidenziare, dei problemi strutturali che già esistevano da tempo.
TM- Per esempio? LT- Il lento declino, in molti Paesi industrializzati, della propensione alla lettura dei quotidiani, a favore di altri mezzi di comunicazione, soprattutto nella fascia dei lettori più giovani, ha subito certamente un’accelerazione, che si è tradotta in un calo sensibile dei volumi di prodotto stampato. TM- Solo in Italia? LT- Assolutamente no: quello che noi osserviamo per il nostro Paese ha puntuali riscontri in tutti gli altri mercati nei quali operiamo. Nessuno è immune dalla contrazione dei volumi di stampa.
TM-Che cosa significa questo fenomeno? LT- Senza voler indugiare nel pessimismo, che fra l’altro non ci appartiene né per carattere né per cultura
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TecnoMedia Lo stabilimento e la Direzione Generale della SITMA a Spilamberto (Mo)
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aziendale, è chiaro che noi fornitori, così come i nostri clienti, dovremo imparare a convivere con questo nuovo scenario. In estrema sintesi, ciò significa la necessità, per un lato, di trovare nuovi prodotti da stampare negli stabilimenti per giornali e, per un altro lato, ripensare agli investimenti in termini di flessibilità industriale. TM- Ovvero? LT- Occorre ripensare alcune componenti fondamentali del processo industriale, ponendosi come obiettivo quello di investire nello sviluppo di soluzioni in grado di trattare, contemporaneamente e su un’unica linea, sia i quotidiani che gli altri prodotti commerciali che possono essere stampati sulle rotative per giornali.
TM- Quali richieste concrete vi sono arrivate dal mercato nel corso degli ultimi mesi? LT- Il mercato italiano, come quello estero, ci ha richiesto, quasi esclusivamente, impianti per il doppio ciclo di lavorazione, ovvero linee per giornali in grado di poter effettuare sia la terza piega che il finissaggio del prodotto commerciale.
TM- Sitma dispone già di queste soluzioni? LT- Noi abbiamo presentato ad IFRA Expo di Vienna una nuova versione della piegatrice FF 975 che, unitamente all’ink jet per i fascettari ed alle linee di cellophanatura in grado di trattare fino alla copia singola, costituisce una risposta, secondo noi valida, alla richiesta di flessibilità industriale per la produzione mista. TM- Quali sono le specifiche tecniche più richieste dai centri stampa ibridi? LT- Sia in Italia che all’estero, le richieste per la terza piega indipendente dalla rotativa devono soddisfare un prodotto certamente più “povero”- mi passi il terminerispetto al giornale, che è il volantino pubblicitario destinato alla cassetta delle lettere, ma che ha bisogno di una grande velocità di esecuzione in funzione degli alti volumi da produrre. E questo vale anche per le altre
componenti in linea. TM- Riconversione delle macchine esistenti o nuovi impianti da installare? LT- In linea di principio, la tecnologia meccanica di base è la stessa sia per il quotidiano che per il prodotto commerciale.A cambiare, negli anni,è stata la parte elettronica, che oggi fa’ la differenza in termini di qualità e prestazioni.Il parco macchine installato, non solo in Italia, nell’area della spedizione è un po’ datato, e per questo è oltremodo opportuno pensare a soluzioni nuove per un mutato scenario produttivo.Bisogna anche dire che, da un punto di vista tecnologico, non tutte le soluzioni tradizionale sono compatibili con gli aggiornamenti elettronici più recenti. TM- Ma in tempi di crisi non è rischioso proporre sostituzioni invece di aggiornamenti? LT- Non lo è, laddove si tenga conto di due fattori. Un impianto obsoleto “aggiornato” non è affatto detto che fornisca al cliente le prestazioni che lui si aspetta, né è detto che la implementazione di componenti meccaniche e elettroniche, a conti fatti, costi meno di una nuova linea progettata appositamente per i centri stampa ibridi. TM- Ricerca e sviluppo stanno andando in direzione delle produzioni miste? LT- Assolutamente sì, e questo vale per tutte le componenti che noi offriamo al mercato. Per esempio, per gli impianti ink jet, noi abbiamo sviluppato, e continuiamo a farlo, soluzioni che utilizzano inchiostri a base di acqua per la carta stampata, e a base chimica per imprimere i dati della spedizione su pellicola plastificata. Abbiamo sviluppato sistemi di controllo automatico che consentono la gestione ed il ricupero dei prodotti stampati scartati dalla catena di spedizione. TM- La vostra Ricerca e Sviluppo punta anche in nuove direzioni? LT- Stiamo studiando come rispondere ad un’altra
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Linee di produzione uniche per centri stampa multiprodotto
TM- Sia per i mercati nazionali che esteri? LT- Ma certamente. Tenga presente che il mercato della stampa è veramente globale, e quando qualche stampatore comincia a pensare a come diversificare l’offerta al cliente finale, dopo un po’ anche gli altri si mettono in movimento. Per quanto riguarda la nostra
esperienza, non ci sono specifiche tecniche relative a singoli mercati nazionali. Tutte le nostre linee di prodotto – per farle un esempio – viaggiano da 15.000, 20.000, 30.000 fino a 60.000 copie all’ora, una velocità più che sufficiente per il doppio mercato dei giornali e della stampa commerciale. Ma più che le specifiche tecniche, direi che la crisi internazionale, dalla quale siamo partiti, ha accelerato la crescita di una domanda globale che, fortunatamente, coincide con la nostra filosofia di sviluppo: un’unica linea per lavorare ogni tipo di prodotto o, se preferisce, una sola macchina per tutti gli usi.
Prima edizione del premio “Giovanni Giovannini. Nostalgia di Futuro” Sono tutti “under 30” i vincitori della prima edizione del Premio “Giovanni Giovannini. Nostalgia di Futuro”, intitolato alla memoria di una grande personalità dell’industria editoriale italiana, Giovannini, che fu Presidente della Federazione Editori dal 1976 al 1996. Da sin.: Gianni Letta, Sottosegretario alla Presidenza del I vincitori, Chiara Calcagni, Luigi Coppola Consiglio dei Ministri, Giampiero Gramaglia, Presidente e Tamert Shashin di Almaviva Consulting e del Associazione Amici di Media Duemila, Carlo Malinconico, partner Gempliss, si sono aggiudicati il premio, Presidente della Federazione Editori. promosso dall’”Associazione Amici di Media Duemila”, con il progetto sperimentale “Futuro Semantico per innovare il contatto”. La premiazione è avvenuta in occasione della cerimonia per l’intitolazione a Giovanni Giovannini della sala principale della sede della Fieg di Roma, alla presenza del Presidente onorario dell’Associazione, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta, del Presidente della Fieg Carlo Malinconico, del Presidente della FNSI Roberto Natale e di Giampiero Gramaglia, Presidente dell’Associazione. “Auguro a tutti”-ha detto al momento della premiazione Gianni Letta-“di amare la professione e di vivere la comunicazione come lo fece Giovannini, un pioniere nell’industria editoriale per la quale ha scritto pagine che restano nella storia italiana ed europea.” L’Associazione amici di Media Duemila, come ha preannunciato il Presidente Gramaglia, ha previsto una serie di iniziative pubbliche per il prossimo 2010, tra le quali la seconda edizione del Premio Giovanni Giovannini. Nostalgia di Futuro.
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richiesta che ci viene dal mercato della stampa mista: il taglio in linea per i prodotti commerciali. Sul mercato esistono soluzioni alle quali potremmo appoggiarci, ma non è detto che questa sia la scelta migliore. Su questo argomento, stiamo proprio facendo tutte le ricerche del caso.
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Prodotto stampato e Web: l’integrazione tecnologica è la chiave del futuro Restiamo in Italia anche per la seconda intervista della nuova sezione Ricerca&Sviluppo dedicata alle prospettive di evoluzione dellíindustria editoriale vista con gli occhi delle aziende fornitrici che devono investire in ricerca e sviluppo, rischiando in proprio sulle ìscommesseî nel futuro. A Gmde, che rappresenta in Italia una vasta gamma di aziende e soluzioni sia per la stampa che per la prestampa, abbiamo chiesto le valutazioni sulla probabile evoluzione del mercato nel medio periodo. In particolare, al Direttore Commerciale Carlo Caporizzi, abbiamo chiesto in quale direzione stiano puntando i centri di ricerca e sviluppo delle aziende di prestampa che loro rappresentano in Italia. ìIntegrazioneî e ìautomazione di processoî è stata la risposta, basata su una precisa ìvisioneî dellíevoluzione del mercato nel medio periodo.
TecnoMedia - Che impatto ha avuto, dal vostro punto di vista, la crisi internazionale sull’industria dei giornali? Carlo Caporizzi, Direttore Commerciale Gmde (CC)- Da quello che abbiamo potuto osservare nei dodici mesi appena trascorsi, la crisi economica ha favorito una serie di riflessioni importanti sul ìmodoî di produrre i giornali. Intendiamoci, idee e spunti non mancavano anche prima, ma le difficoltà economiche, che hanno significato per la nostra industria un drastico calo della pubblicità, hanno in qualche modo accelerato queste riflessioni. TM- In modo particolare su quali argomenti? CC- Secondo noi è emersa la consapevolezza che da un punto di vista tecnologico i tempi siano maturi per ripensare alcuni aspetti dell’organizzazione produttiva, workflow e automazione in modo particolare. E’ anche emersa la consapevolezza che il futuro, a prescindere dai modelli di business, che ancora non ci sembrano definiti, porterà comunque con sé una sempre maggiore integrazione fra stampa e on line per quanto riguarda líarea editoriale. Nella parte industriale, cioè la stampa, avvertiamo una forte pressione in direzione di impianti per la lavorazione di prodotti misti, un trend che sembra irreversibile.
TM-Noi restiamo in area editoriale. Quali sono le richieste più diffuse che sono arivate dai vostri clienti italiani nel corso degli ultimi dodici mesi? CC- Direi che le soluzioni più richieste riguardino componenti o piattaforme per la integrazione e líautomazione di processi. A quest’area guardano anche - fortunatamente per noi - i centri di ricerca e sviluppo di molte delle aziende che noi rappresentiamo. In particolare la software house italiana Tera DP, che ad IFRA Expo 2009 ha rilasciato la versione definitiva di GN Portal, un prodotto che era stato annunciato già líanno scorso ad IFRA Expo di Amsterdam, e che punta sia sulla integrazione dei flussi di lavoro fra web e carta stampata che sullíautomazione di processo. TM- Quali funzioni svolge il software? CC- GN Portal riceve, verifica e gestisce all’interno dell’azienda editoriale - redazione ed amministrazione - tutto il flusso dei materiali - testi, immagini, video - che arrivano dall’esterno. E’ uno strumento per l’acquisizione dei contenuti, con importanti funzionalità per quanto riguarda la loro gestione sia produttiva che amministrativa. TM- I portali per la acquisizione dei materiali non sono una novità. CC- È vero, ma GN Portal non è un portale vero
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“Operatore grafico multimediale”: nuova qualifica professionale per la Scuola Grafica San Zeno di Verona La Scuola Grafica Cartaria san Zeno di Verona ha inaugurato un nuovo corso per attivare la qualifica professionale di Operatore Grafico Multimediale. Come consuetudine del centro di formazione salesiano, leader internazionale nella formazione di professionisti per l’industria grafica, il corso offrirà a tutti gli studenti una preparazione globale mirata alle nuove richieste dell’industria della comunicazione, che sempre più spesso richiedono specialisti nei new media, in grado di trattare Don Vittorio Tonidandel, Direttore dell’Istituto contenuti audio, foto e video on line ed off line. salesiano San Zeno di Verona “San Zeno è un corpo vivo, non statico, che ogni anno deve rinnovarsi per raccogliere le sfide di un’industria percorsa da fremiti di cambiamento”, come ha sottolineato Don Vittorio Tonidandel, Direttore dell’Istituto salesiano San Zeno, aprendo i lavori dell’iDay 2010, la Giornata di studio sull’evoluzione dei mezzi di comunicazione grafica e multimediale, promossa dalla Scuola Grafica Cartaria lo scorso 3 dicembre a Verona. Il problema, dal punto di vista dei “formatori”, non è domandarsi in astratto quale sarà il futuro dell’industria dei media, ma individuare, più concretamente, le nuove opportunità di lavoro, in termini di richiesta di professionisti, ed avviare percorsi formativi che siano innovativi nell’impostazione generale e nelle “materie” di studio, oltre che nelle ore di “laboratorio”. Il corso, che punta sulla “integrazione” delle competenze, fornirà ai professionisti le competenze finali per utilizzare software di grafica vettoriale, fotoritocco, post produzione dell’immagine, set up di apparecchi fotografici, video ed audio, competenze nelle riprese fotografiche di still life, animazione grafica e video, progettazione Web, gestione dello streaming e tv, creazione di titolazione e grafica in 3D, oltre ai fondamenti per la progettazione di grafica e comunicazione ed ai fondamenti di networking. Dopo la prestampa, la stampa e la progettazione grafica, la multimedialità è la quarta qualifica attivata dall’istituto salesiano. “Con questo corso”-come ha sottolineato, fra gli altri, Tiziano Zanotti, Direttore della Scuola Grafica Cartaria San Zeno-“siamo di fronte ad un allargamento di competenze”, ovvero da Scuola Grafica a Scuola della Comunicazione, senza dimenticarsi delle proprie radici, ma aggiornando, come nella tradizione Salesiana, gli strumenti di intervento formativi. Il multimediale sostituirà la carta? “Non lo sappiamo” – risponde Tiziano Zanotti, Direttore della Scuola Don Tonidandel.“Non siamo dei Profeti, per noi è solo un nuovo Grafica Cartaria San Zeno di Verona settore, e ci stiamo preparando”.
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Prodotto stampato e Web: l’integrazione è la chiave del futuro
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TecnoMedia Carlo Caporizzi, Direttore Commerciale di Gmde
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è proprio, ma un gestore web di workflow. L’utilizzo come portale è solo una delle numerose applicazioni che possono essere implementate. La flessibilità dello strumento permette di gestire svariate esigenze di flussi sia in ingresso che in uscita. Ad esempio si possono pilotare utenti esterni a compilare campi strutturati che poi vengono inviati ai sistemi di produzione a valle in modo da poter essere interpretati in modo corretto (dati per le elezioni, dati sportivi, etc.), il tutto semplicemente modificando la configurazione del sistema e non sviluppando codice. Ulteriore caratteristica è la possibilità di dialogare con i sistemi amministrativi per inviare i dati quali le anagrafiche degli utenti. In sostanza GN Portal è stato progettato dalla Ricerca e Sviluppo di Tera DP, nel centro ricerche di Milano, per coprire una richiesta che noi crediamo sia destinata a crescere nei prossimi anni, quella di software che integrino in pochi ambienti di lavoro tutto il flusso produttivo. TM- Si cambia modo di lavorare? CC- Questo dipende da chi lo utilizza. Quello che prima si faceva a mano oggi si può fare con una interfaccia di semplice utilizzo. Nel caso in cui si parli di un portale per i collaboratori, il collaboratore esterno, si registra, inserisce i dati -pre codificati nelle maschere-relativi al proprio contratto, aggancia i materiali -testi, fotografie, video- e li spedisce all’editore via rete Internet. Gli oggetti digitali, quando arrivano, vengono validati - questo vale essenzialmente per il formato Pdf - e quindi inviati alle redazioni di competenza. Una parte di informazioni finisce invece nel sistema gestionale amministrativo per tutto il flusso di lavoro relativo ai pagamenti ai collaboratori esterni. Non dimentichiamo che, in tutti i giornali a diffusione nazionale, i collaboratori esterni possono facilmente oltrepassare le diverse centinaia. TM-In Italia ci sono già utenti? CC- Il prodotto è stato appena rilasciato nella sua versione definitiva, ma già da parecchi mesi è stato implementato presso due editori nazionali, RCS Quotidiani ed Il Sole 24 ore. Sono due realtà, come è noto, che dispongono di una vasta rete di collaboratori esterni per una copertura capillare del
territorio nazionale. TM-Sostituisce o integra quello che già è installato? CC- Nella nostra visione dell’evoluzione del mercato, il concetto d’integrazione di nuove soluzioni con piattaforme già esistenti è destinato a giocare un ruolo molto importante. Non dobbiamo mai dimenticare che i nostri clienti - tutti i più importanti gruppi editoriali italiani, e molti fra quelli di medie e piccole dimensioni - sono abituati ad utilizzare piattaforme fra loro diverse, che nelle aziende si sono assestate creando abitudini e modi di lavorare consolidati. Certo, se un cliente vuole buttare tutto all’aria, noi abbiamo soluzioni da proporre, ma è difficile che questo avvenga. Piuttosto, in questo momento di evoluzione del mercato verso nuovi modelli organizzativi e di business che ancora non sono ben definiti, prevale, a nostro giudizio, la voglia di procedere passo a passo, per testare e consolidare le nuove soluzioni nel modo meno traumatico possibile. Questa visione è molto opportuno che sia condivisa anche dai centri di ricerca e sviluppo. TM-Può essere più preciso? CC-Le do’ un esempio. GN Portal è sviluppato pensando all’integrazione con i sistemi amministrativi in uso presso i clienti, per esempio SAP a Rcs e Geco al Sole 24 Ore. Il nostro software acquisisce i codici che regolano i flussi di lavoro presistenti in azienda, ed incanala le informazioni verso i data base centrali. Non impone niente a nessuno e non obbliga a cambiare abitudini, si limita ad automatizzare funzioni che prima era fatte a mano, rendendo più efficace e piacevole il lavoro degli specialisti amministrativi, che possono contare su funzioni che evitano gli errori di immissione dati. Per la parte produttiva è lo stesso. GN Portal si interfaccia con i sistemi editoriali più diffusi, riconosce ed aggancia i formati testo, immagini e video più diffusi, quelli che l’editore ha deciso di utilizzare. Se RCS o Il Sole 24 ore vogliono trasformare i contributi video in formato Flash, il software lo fa in automatico, altrimenti il flusso si limita a consegnare la clip in formato nativo. Queste, per noi, sono integrazione e automazione, e sono basate su una precisa visione del futuro, nel quale la tecnologia si adatterà all’organizzazione dell’editore, e non il contrario. I fornitori proporranno una serie di opportunità, ma saranno l’editore, e la redazione, a scegliere che cosa utilizzare, e quando.
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“Mobile Publishing”: dalla tecnologia nuove opportunità per crescere “Mobile publishing”: vale la pena di scommettere sul mercato della trasmissione diretta delle notizie attraverso i telefonini cellulari? C’è un futuro per la integrazione di questo canale di comunicazione con il prodotto stampato? La società italiana Telpress, da decenni fornitore delle più importanti agenzie di informazione, risponde di sì. Il laboratorio di ricerca e sviluppo della società di Rieti, nel Lazio, ha sviluppato un nuovo applicativo, Quicknews, basato su una precisa visione del futuro, la comunicazione multimediale diretta verso il lettore. Per la nuova sezione editoriale “Ricerca & Sviluppo” abbiamo intervistato Pasquale D’Innella Capano, Amministratore delegato delle società.
TecnoMedia – Qual è la vostra percezione della stampa nell’anno della grande crisi internazionale dell’economia? Pasquale D’Innella Capano(PDI), Amministratore delegato Telpress – La percezione è quella di un’industria alla ricerca di nuovi modi di comunicare. E’ come se la crisi a cui abbiamo assistito nell’ultimo anno avesse di colpo accelerato la nostra percezione che i tempi sono ormai maturi, da un punto di vista tecnologico, per provare con decisione nuove strade. TM- Ovvero? PDI- Non c’è dubbio che l’industria dei giornali abbia visto calare, in tutto il mondo industrializzato, la propensione al consumo di carta stampata. Non possiamo nascondercelo: quando andiamo all’estero, soprattutto negli Stati Uniti, vediamo quasi ovunque lettori, e non necessariamente solo giovani e giovanissimi, che appena possono collegano il proprio Pc alla rete per trovare informazioni. TM-Anche lei si iscrive al partito di coloro che pensano che la carta stampata stia scomparendo? PDI- No, assolutamente non voglio dire questo. Ma è innegabile che oggi siano disponibili canali alternativi alla stampa anche per la comunicazione quotidiana. Il problema, dal nostro punto di vista, è trovare nuovi
equilibri, proponendo agli editori soluzioni in grado di integrare fra loro diversi canali di comunicazione. E’ questo il processo che ci sembra la crisi abbia avviato: una revisione profonda dei rapporti fra i media, all’interno del quale occorre trovare nuovi equilibri.
TM- Che cosa vi hanno chiesto i clienti nel corso degli ultimi dodici mesi? PDI- Telpress è da 26 anni su uno dei mercati più turbolenti che ci siano, le tecnologie dell’informazione. Offriamo sia soluzioni che infrastrutture. La nostra esperienza internazionale – n.d.r. Telpress ha una sede anche in Olanda – ci ha convinto che l’Italia è un Paese diverso dagli altri. Qui le aziende editrici, e in modo particolare le agenzie di stampa, alle quali Telpress si rivolge prevalentemente, vanno ciascuna per la propria strada. I consorzi che nascono all’estero, per offrire servizi standardizzati, qui da noi non funzionano: ognuno fa quello che vuole. Questa “visione”, ci ha spinto ad investire risorse nello sviluppo di soluzioni focalizzate sul cliente finale. A lui, in questo momento, puntiamo, e a lui punteremo anche in futuro. TM-Puntate ad un cliente “professionista”, cioè utilizzatore di informazioni, o ad un cliente “comune”, diciamo un lettore.
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TecnoMedia Pasquale D’Innella Capano, Amministratore delegato di Telpress
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PDI- Puntiamo ad entrambi, perché siamo convinti che, nella nuova industria della comunicazione, gli editori ed i “fornitori” di contenuti dovranno attrezzarsi con la maggiore flessibilità possibile. A decretare il successo od il fallimento di un canale di comunicaione saranno solo loro, i clienti. TM-E voi che cosa potete fare in questo scenario? PDI- Il nostro mestiere, ovvero sviluppare soluzioni per la veicolazione delle informazioni, tenendo conto sia delle funzionalità ad uso del cliente che di quelle che servono agli editori, primo fra tutti la possibilità di controllare la economie del sistema, evitando abusi da parte di clienti che vogliono prendere i contenuti senza pagare. TM-Ma che cosa offrite, in concreto? PDI- I nostri laboratori di ricerca hanno, nel corso degli anni, sviluppato una serie completa di soluzione per la ricezione diretta delle notizie di agenzia. Tosca Viewer, il più completo, è un browser professionale e proprietario, per utilizzare il quale devo avere installato sul mio Pc un software residente. NewsReader è invece la soluzione http per la ricezione delle notizie. Più moderno, non richiede la presenza di alcun software residente sul computer del “Lettore”. L’ultimo nato dai nostri centri di ricerca è Quicknews, un mini browser per dispositivi palmari, come i telefoni cellulari. TM-In questo caso il cliente deve acquistare un cellulare particolare? PDI- Quicknews è compatibile con i più diffusi, e moderni, telefoni cellulari, ed opera con i sistemi operativi Symbian (Blackberry) Android (ultimo sistema sviluppato da Google) e Apple iPhone autoinstallando dalla rete un applicativo. Con l’iPhone è addirittura possibile, e noi lo consigliamo, utilizzare direttamente il browser internet integrato nel cellulare.
TM- Il futuro passa per i dispositivi mobile? PDI- Il futuro passerà per dove decideranno i consumatori. Noi fornitori abbiamo il compito di offrire piattaforme tecnologiche per la gestione e la trasmissione di informazioni. Quello che propone Telpress, da sempre, è un sistema integrato per veicolare la informazione in modo vantaggioso per l’utente finale e per il fornitore, senza entrare nel merito di quale sia poi il contenuto veicolato. TM-E quali vantaggi offre, in questa visione del futuro, un prodotto come Quicknews? PDI- Quicnews offre l’accesso ad un servizio dell’editore e dell’agenzia. L’utente può ricevere notizie sul cellulare solo se è dotato di una propria password, che può, naturalmente, essere a tempo determinato. Il servizio si può ricevere solo in presenza di un regolare contratto. Quindi, per ricevere il notiziario, basta inserire la parola chiave Ansa, Agi o qualsiasi altra agenzia di informazione. Quicknews nasce come strumento di selezione, e l’utente può importare parole chiave per ricevere solo notizie che abbiamo attinenza con i suoi interessi. Il software necessario si scarica da un indirizzo web ed è autoinstallate, ma a parte questa evidente facilità va chiarito che per l’utilizzo occorre sempre e comunque il contratto di agenzia. TM-Sembra di capire che nella vostra visione del futuro l’aspetto di gestione commerciale dell’informazione giochi un ruolo chiave. PDI- E’ vero. Una delle sfide della nuova industria della comunicazione sarà qella di costruire nuovi modelli di business partendo dalle opportunità offerte dalla tecnologia. Chi, come noi, investe in ricerca e sviluppo deve avere le idee molto chiare a riguardo: o le soluzioni per il mobile publishing consentono una gestione economica a prova di “furbetti”, e trasparente per tutti, o per questo canale non ci sarà alcun futuro.
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Nuovo inchiostro per stampa ibrida offset con forno da SunChemical
Materiali di consumo
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Lo scorso 13 ottobre, a IFRA Expo 2009 di Vienna, è stato ufficialmente presentato un nuovo set di inchiostri per stampa offset su supporti multipli – carta da giornale tradizionale e carte migliorate per prodotti commerciali – che, per la prima volta al mondo, consentirà di stampare il ciclo ibrido senza dover sostituire alcun colore, a condizione di disporre di un forno. Questa novità assoluta è già in fase di test presso il Gruppo belga Roularta e, a richiesta dei centri stampa italiani, sarà disponibile anche nel nostro Paese.
In occasione del Tecnomeeting Asig dedicato agli inchiostri, che si è svolto a Erbusco, presso il CSQ, il 26 novembre del 2008, i diversi relatori intervenuti, sia per parte dei fornitori che per parte degli stampatori, avevano delineato il profilo dell’inchiostro ideale per fare fronte alla crescente richiesta di stampare su rotativa per giornali prodotti commerciali che utilizzano carte migliorate. Almeno in linea teorica, il prodotto non era difficile da profilare.L’inchiostro coldset per il ciclo di stampa ibrido doveva estendere il campo di applicazioni e al maggior numero di supporti possibili, senza richiedere modifiche impiantistiche importanti e mantenendo, contemporaneamente, le necessarie caratteristiche di macchinabilità e stampabilità. Il nuovo inchiostro doveva essere in grado di fronteggiare, entro determinati limiti, le esigenze superiori di essiccazione richieste dai supporti a maggior valore aggiunto, Dalla fine del 2008 in poi, nel corso dei mesi successivi, si sono ulteriormente chiariti i concetti e ne sono derivate definizioni più accurate. “Per esempio”- osserva il Direttore tecnico di SunChemical Group Gianpaolo Ferrara-“i produttori di rotative sono propensi a definire rotativa ibrida per giornali una macchina coldset equipaggiata con impianti di essiccazione, di solito forni heatset, più raramente forni IR o UV”. Ciò significa che la rotativa ibrida di base è una macchina coldset convenzionale con configurazione a torri, stampa caucciù-caucciù, ma con l’aggiunta di impianti di essiccazione su una o più torri, che sono,
nella configurazione, destinate alla stampa heatset o UV, mentre il resto dell’impianto è per la stampa a freddo tradizionale. Il nuovo inchiostro per stampa ibrida
Sono, queste rotative, in grado di operare contemporaneamente con il doppio ciclo di produzione, ma per fare ciò è necessario l’impiego di inchiostri adeguati. Il nuovo set, sviluppato da SunChemical e presentato ad IFRA Expo di Vienna lo scorso 13 ottobre, in una conferenza stampa organizzata presso lo stand dell’associazione PrintCity (vedi riquadro), é composto da Hybrid Cyan, Hybrid Magenta, Hybrid Yellow e Hybrid Black, ed è stato creato per stampare contemporaneamente quotidiani su carte tradizionali e prodotti commerciali su carte migliorate, utilizzando in questo caso il forno di essiccazione. “Il nuovo set”-spiega a TecnoMedia Gianpaolo Ferrara-“non è costituito da inchiostri ibridi per la stampa UV, ma da inchiostri offset convenzionali, progettati per stampare sia a freddo che con tecnologia heatset a forno”. L’elemento discriminante della produzione mista continua ad essere il supporto cartaceo, con le sue caratteristiche di opacità e rugosità superficiale, definite dalla norma ISO 2846-2.Al momento non è ancora possibile lo sviluppo di inchiostri che consentano di stampare, contemporaneamente e senza bisogno di alcuna sostituzione, le carte definite da quotidiano, di
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TecnoMedia Da sin.: Gianpaolo Ferrara, Direttore Tecnico SunChemical Group, Massimo Battaglia, Responsabile vendite settore coldset, Enrico Casarotto, Coldset Laboratory Manager.
Materiali di consumo
solito siglate come NP o INP (improved, ovvero migliorate) e le carte dell’assortimento tipico dei prodotti commerciali, la SC (super calandrata), la SWC (patinata leggera) e la MFC. Naturalmente esistono set specifici di inchiostri per questi gruppi di supporti, ma la soluzione unica non è disponibile. L’unica soluzione per stampa ibrida, al momento, è rappresentata proprio dai nuovi inchiostri di SunChemical, che consentono il ciclo di produzione mista contemporanea a condizione di disporre di un forno per l’essiccazione delle carte di qualità migliore. I vantaggi di questo nuovo set Hybrid sono legati sia alla logistica – si deve movimentare un solo tipo di inchiostri – sia al fatto che non sono richiesti particolari
accorgimenti in produzione, sia rispetto alla prestampa che all’impiego di altri materiali di consumo, come additivi e solventi di lavaggio. Le linee di distribuzione dell’inchiostro sono, naturalmente, uniche, e si risparmiano anche i lavaggi necessari per passare da un inchiostro all’altro quando si cambiano le carte. Il nuovo set di inchiostri Hybrid è in fase di test presso il Gruppo belga Roularta, e sono già disponibili quantitativi di prova attraverso il network internazionale di SunChemical. Non appena i centri stampa italiani ne faranno richiesta, il nuovo set di inchiostri, la cui produzione sarà strettamente funzionale alla domanda, sarà disponibile anche nel nostro Paese.
L’Associazione PrintCity La presentazione del nuovo set di inchiostri per stampa ibrida di SunChemical, denominato Hybrid Cyan, Hybrid Magenta, Hybrid Yellow e Hybrid Black, si è svolta nel corso di una conferenza stampa congiunta di SunChemical (Paul Casey) e Manroland (Josef Aumiller) organizzata presso lo stand PrintCity di IFRA Expo 2009 (Vienna, 12-15 ottobre). PrintCity è un’associazione che collega esperienze provenienti da alcune fra le maggiori società internazionali che operano nell’industria delle arti grafiche. I componenti dell’associazione elaborano progetti di lavoro comune. PrintCity è un punto di incontro e di competenze relative all’intera filiera industriale composta da editoria, stampa ed imballaggio. E’ in grado di promuovere processi a valore aggiunto da proporre ai clienti, tramite la condivisione di conoscenze specifiche in occasione di seminari di aggiornamento, esposizione, fiere specializzate e pubblicazioni scientiche. Per quantro riguarda gli inchiostri, la collaborazione nell’ambito di PrintCity nasce, storicamente, dall’area heatset commerciale. Più di recente, a causa anche dell’evoluzione dei centri stampa verso forme di produzione mista, si è estesa anche all’area della stampa coldset. Fra i componenti di questa associazione, oltre a SunChemical e Manroland, ricordiamo Kodak, MacDermid, Müller Martini, e Trelleborg.
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Grosso ordine di La Voz de Galicia alla Ferag
Tra l’autunno 2010 e l’estate 2011 La Voz de Galicia di La Coruña metterà in funzione due linee di lavorazione Ferag a formato variabile.
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La Voz de Galicia, un cliente Ferag da molti anni, con tecnologia MultiSertDrum della generazione da investe nella tecnica più mo45’000 copie/h. In una delle due derna di spedizione. Un nuovo verrà integrato una taglierina a tamordine è stato assegnato a Ferag, buro SNT-U. Il progetto prevede che ha convinto con la sua soil collegamento successivo di una luzione flessibile, compatta ed componente di cucitura Streamestensibile. Tra l’autunno 2010 e Stitch. In vista della produzione di FERAG ITALIA Srl l’estate 2011, nel centro di stampa semicommerciali, il sistema Ferag Via Gallarate 184, 20151 Milano ampliato di La Coruña andranno in può essere correntemente convertito Tel. 02.38002770 - Fax 02.38006710 produzione due linee d’inserimento da un formato all’altro. Sito Internet: www.ferag.com Un argomento fondamentale a favore della scelta dell’impianto Ferag è stata la sua struttura semplice e il design compatto. Grazie all’utilizzo ottimale delle superfici disponibili, il cliente guadagna molto spazio da adibire a magazzino intermedio per inserti su pallet e per le unità MultiDisc con prestampati avvolti. Un deviatore multiplo, disposto tra stampatrici e sistema di produzione, assicura la libera assegnazione delle produzioni alle due linee di lavorazione. Queste sono configurate in primo luogo per l’inserimento di due prestampati dal MultiDisc e di tre inserti mediante RollStream ma possono essere ampliate fino a inserire otto prodotti.
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Atex sponsorizza il Martin Adler Prize Ogni anno nel corso della cerimonia dei Rory Peck Awards, il Martin Adler Prize viene assegnato a un freelancer che ha avuto un ruolo determinante nel riportare notizie particolarmente significative. I vincitori di questa edizione sono tre freelancer di Gaza: Talal Abu Rahma, Raed Athamneh e Ashraf Mashharawi
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tista e operatore sul campo, ha collaborato con i Atex sponsorizza il Martin Adler Prize in occasiofreelancer e le troupe internazionali di BBC, ARD ne della cerimonia Rory Peck Awards 2009. Il premio, e Al Jazeera English. Realizzate con il supporto che riconosce il lavoro di giornalisti freelance nel di Rahma, le sue storie sono state pubblicate sulle riportare notizie di particolare rilievo, è stato conferito prime pagine del New York Times e dell’Internaa tre freelancer che hanno svolto la loro attività, in tional Herald Tribune. condizioni critiche, nella Striscia di Gaza. I vincitori del Martin Adler Prize del 2009 sono: • Ashraf Mashharawi, cameraman freelance, produttore e regista, ha colla• Talal Abu Rahma, reborato con Channel 4 News porter freelancer, produtall’interno di Gaza, prima tore e cameraman, lavora durante i bombardamenti per la CNN e France del Dicembre 2008 e poi 2. Rahma ha assistito nell’invasione del Gennaio all’offensiva israeliana, Atex Global Media S.p.A. 2009. riportando notizie e filmati Via B. Crespi, 57 - 20159 Milano Atex sponsorizza il Martin dalla striscia di Gaza. Tel: 02 36658.1 Fax: 02 36658.555 Adler Prize per il secondo anno • Raed Athamneh, freelancer, auwww.atex.com consecutivo, riconoscendo l’enorme contributo dei freelancer che svolgono la loro attività in condizioni critiche. “Siamo in questo settore da oltre 37 anni e siamo consapevoli del valore del lavoro di queste persone” ha affermato John Hawkins, CEO di Atex Group. “In Atex valorizziamo e rispettiamo il grande sforzo necessario per raccogliere notizie e informazioni, per questo facciamo il possibile per offrire ai nostri clienti Talal Abu Rama riceve il Martin Adler Prize 2009 da David Gibbon, Chief Financial strumenti e prodotti che Officer di Atex.
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anche il principale momento per la raccolta di fondi dell’Associazione Rory Peck Trust che si occupa, a livello mondiale, del sostentamento e della sicurezza dei giornalisti freelance e delle loro famiglie, supportandoli in caso di necessità. “Siamo lieti di avere una società come Atex, all’avanguardia nel campo della tecnologia digitale, quale sponsor del Martin Adler Prize” – ha affermato Tina Carr, Direttore del Rory Peck Trust. “Comprendono pienamente l’impegno e il ruolo dei freelancer che svolgono la loro attività spesso in condizioni critiche e siamo molto riconoscenti per il loro impegno”. “Siamo orgogliosi di essere partner del Rory Peck Trust per il Martin Adler Prize”- ha concluso John Hawkins. “Supportare il duro lavoro e le famiglie di queste persone coraggiose è un onore per Atex ed è un impegno che speriamo di portare avanti anche in futuro”.
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possano aiutarli nello svolgimento del loro lavoro, riducendo al contempo i costi. Premi come il Martin Adler Prize dimostrano che senza persone sul campo, che operano in condizioni critiche e pericolose, molte vicende non si conoscerebbero mai”. Nato nel 2007 in onore di Martin Adler, giornalista freelance, fotografo e produttore ucciso in Somalia nel 2006, il Martin Adler Prize è conferito ogni anno a cameraman, operatori o giornalisti particolarmente meritevoli, che in molti casi rischiano la propria vita per riportare informazioni e storie importanti. Questo premio vuole anche aumentare la consapevolezza del valore del lavoro di chi lo riceve, favorendone la crescita professionale. Il Martin Adler Prize viene assegnato in occasione del Rory Peck Awards, un concorso internazionale che premia l’attività di cameraman per lo svolgimento della loro attività. La cerimonia di premiazione è
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Molte novità EidosMedia a IFRA 2009
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Allo stand di EidosMedia di Vienna le parole Integrazione con Facebook chiave del 2009 sono state senza dubbio: integrazione Per quel che riguarda il Web CMS, EidosMedia e innovazione. Il team che ha ha anche presentato l’intecreato Méthode ha accolto tutti grazione del proprio Portal i visitatori della fiera annuale Server con Facebook. L’idea dell’editoria presentando la alla base è quella che funzioni EidosMedia Spa nuova versione 4.0 congiundi social media come quelle di Viale Legioni Romane, 43 tamente a quattro importanti Facebook possono contribuire 20147 Milano novità: l’integrazione di Adobe a incrementare il traffico sui siti tel. 02-30174.4 Fax: 02-30174.330 www.eidosmedia.it CS4, l’integrazione con Microsoft d’informazione e a fidelizzare il info@eidosmedia.com Exchange, l’integrazione con la web visitatore. Méthode Portal Server community per eccellenza, Facebook, permette di incorporare facilmente e la nuova applicazione per iPhone. diverse funzionalità di Facebook e renderle disponibili Sviluppo iPhone App ai visitatori dei portali d’informazione: per esempio si L’iPhone App per il Web CMS è stata sviluppata può fare la login sul sito utilizzando il proprio account ad hoc per migliorare l’esperienza dei lettori online di Facebook e si possono condividere i commenti agli tramite lo smart phone di Apple. articoli sulle pagine del proprio profilo, rendendo il Méthode Portal Server include oggi un’applica- contenuto del sito d’informazione raggiungibile anche zione iPhone nativa che le organizzazioni editoriali dalla comunità di Facebook. possono personalizzare ad hoc a seconda della loro “L’interazione tra il mondo dell’informazione e i pubblicazione e offrire ai possessori di iPhone, gratu- social media è nella sua fase iniziale. La nostra architetitamente o a pagamento, tramite Apple Store. tura estremamente aperta ha moltissime potenzialità e “La nostra applicazione iPhone non richiede svi- noi continueremo in questa direzione ad integrare altre luppi complessi o strutture dedicate da parte delle or- funzionalità e altri social media, per esempio Twitter. ganizzazioni editoriali.”, spiega Massimo Barsotti, VP Questo permetterà ai nostri clienti che adottano MéMarketing di EidosMedia. ”Questo permette ai clienti thode Portal Server di rimanere al passo con i trends di Méthode Portal Server di essere presenti su iPhone di mercato”, commenta Angelo Grampa, Presidente in tempi brevi, senza investimenti onerosi garantendo di EidosMedia. al tempo stesso un’ottima qualità di lettura.” Integrazione con Microsoft Outlook Vista la stretta integrazione tra Méthode Portal SerUn’ integrazione che estende notevolmente le funver e l’applicazione iPhone, tutti i contenuti pubblicati, zioni di workflow di Méthode è quella con Microsoft incluse foto e video galleries, sono automaticamente ot- Exchange. Tale sviluppo permette allo staff editoriale timizzati per le capacità di display del device, sfruttan- di assegnare “task” anche ad utenti non collegati con do allo stesso tempo funzioni native come multi-touch il sistema e che, grazie all’integrazione con Microo localizzazione tramite GPS. Gli utenti della iPhone soft Exchange Server e ad un meccanismo di notifica app possono anche interagire tramite commenti ad automatica, riceveranno i loro “tasks” direttamente in articoli pubblicati o condivisione di articoli via email, Microsoft Outlook. accedendo alla propria lista contatti. Tutti i contenuti “Questa nuova funzionalità è molto utile soprattutpossono inoltre essere salvati in locale per poi essere to per lo staff che fisicamente non si trova in redazione letti in un secondo tempo senza connessione. e lavora da remoto. I task assegnati vengono inviati
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di applicazioni Adobe come Photoshop e Illustrator nel mondo dell’editoria, Méthode ha sempre permesso ai suoi utenti di lavorare con immagini e grafici direttamente dall’ambiente editoriale o di impaginazione, rispettando i vari passaggi di workflow.”, spiega Ismail Gazarin, CTO di EidosMedia. “Oggi abbiamo esteso queste funzioni a InDesign e Acrobat, rendendo possibile il salvataggio di pagine o oggetti grafici realizzati in InDesign o Acrobat direttamente nel database EidosMedia, e la loro impaginazione nel tool di layout di Méthode. In modo analogo, documenti InDesign già salvati in Méthode potranno essere aperti e modificati direttamente dal database. In questo modo le pubblicazioni create con il nostro sistema potranno includere contributi di free-lance o designer che usano le applicazioni Adobe.”
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automaticamente anche all’agenda Exchange di ogni singolo user.“, afferma Stefano Delli Ponti, Chief System Architect di EidosMedia. La sincronizzazione è bidirezionale. Infatti il task in Exchange è continuamente allineato con il task all’interno del workflow di Méthode e parametri allegati ad esso come commenti, priorità o stato di avanzamento, vengono aggiornati e resi visibili all’interno di Méthode. La sincronizzazione delle funzioni di news management tra l’ambiente editoriale e quello Exchange permette quindi a chiunque con una connessione internet di essere incluso nel workflow editoriale. Integrazione con Adobe Suite CS4 L’ultima release di Méthode ha raggiunto un livello d’integrazione senza precedenti con la suite di applicazioni Adobe. “Conoscendo l’importanza
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Süddeutsche Zeitung sceglie il sistema Atex content
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Il quotidiano Süddeutsche Zeitung ha scelto il siste- “Un semplice aggiornamento ci consentirà, da un lato, ma di gestione dei contenuti Atex per la pubblicazione di realizzare flussi di lavoro multimediali e dall’altro del giornale e del portale online sueddeutsche.de. Il di gestire al meglio la parte on-line. Questo migliorerà Süddeutsche Zeitung, uno dei più importanti quotidiani inoltre l’integrazione tra i processi di pianificazione, di tedeschi, letto ogni giorno da 1.16 milioni di persone produzione e l’efficienza operativa”. La soluzione Atex Polopoly supporta e si integra e con una diffusione di oltre 440.000 copie, utilizzerà perfettamente con quanto già implementato nel passato la piattaforma integrata di Atex per creare un ambiente tra le diverse redazioni di Süddeutsche Zeitung e, inoldi lavoro unico per la stampa e l’on-line con il sistema tre, permette di migliorare i flussi di lavoro ottimizzaneditoriale atex content H11 e Polopoly. doli per tutti i diversi canali Il nuovo sistema condi pubblicazione, miglioransentirà di usufruire di un’indo i modelli organizzativi terfaccia unica per ricerca adattandoli ai requisiti della e produzione di contenuti, multimedialità. rendendo elementi quali testi, “L’integrazione di Polofoto, audio, video e grafica poly come Web CMS è molto utilizzabili in qualsiasi moAtex Global Media S.p.A. importante per noi – ha affermento indipendentemente dal Via B. Crespi, 57 - 20159 Milano mato Carsten Matthäus, Managing canale. Il progetto prevede nuovi Tel: 02 36658.1 Fax: 02 36658.555 Editor di sueddeutsche.de – in quanto moduli per la pubblicazione di prodotti www.atex.com risponde perfettamente alle esigenze di stampa, un nuovo Web CMS, una serie di sicurezza, funzionalità e flessibilità di un portale molto funzionalità Web 2.0 quali content rating, voting, Web alert, blog, RSS feed, forum, gallerie fotografiche e complesso e ad alta visibilità come il nostro”. “Con Atex Polopoly e H11 abbiamo trovato la giusta gestione degli utenti. La soluzione verrà implementata con un insieme di moduli standard e questo comporterà condizione per realizzare i nostri progetti e raggiungere il nostro obiettivo che è di disporre di sistemi consoliun tempo di installazione breve. “Uno dei motivi che ci ha portato a questa scelta dati, moderni e affidabili” – ha ribadito Johannes Vogel, è sicuramente legato alla facilità d’implementazione Production and IT-Strategy Manager di Süddeutsche del sistema editoriale H11” – ha affermato Christian Zeitung - e questo ci favorirà sicuramente anche nel Krügel, Managing Editor di Süddeutsche Zeitung. prossimo futuro”.
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Entrata in produzione a Newbury la prima Goss Uniliner del Regno Unito Un’espansione dettata dall’aumento della stampa in appalto. Fiducia dell’editore nel futuro dei giornali locali.
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Sfruttando un’opportunità d’espansione sul suo stabilimento di Newbury. mercato odierno dei giornali britannici, ultimamente “Indubbiamente continuiamo ad avere fiducia nel Newbury Weekly News futuro dei giornali locali,” Group ha iniziato la proosserva l’amministratore duzione sulla sua nuova delegato Adrian Martin. rotativa Goss Uniliner. “A risultato dell’instalGoss International Per far fronte all’aumentata lazione della nuova rotativa Greenbank Street - Preston domanda di servizi di stampa a conabbiamo ricevuto richieste di inforLancashire PR1 7LA - England tratto, questa società indipendente mazioni dai clienti su nuovi formati Tel: +44.1772.257571 Fax: +44.1772.885698 per l’editoria e la stampa ha pressoché di prodotto e riduzione dei tempi di info@gossinternational.com raddoppiato la capacità di stampa del produzione: gli editori fanno di tutwww.gossinternational.com to per rimanere competitivi, fornendo al tempo stesso il miglior prodotto possibile per i lettori, e stanno implementando i cambiamenti necessari per raggiungere quest’obiettivo.” Configurata con due torri a quattro unità sovrapposte, due cambiabobine e una piegatrice a ganasce 2:3:3, la rotativa Uniliner a doppia larghezza è stata posizionata a 90 gradi rispetto a una rotativa Goss Universal esistente, acquistata nel Sfruttando un’opportunità d’espansione, Newbury Weekly News Group ha installato la prima rotativa 2005. Il team Goss Goss Uniliner del Regno Unito
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della stampa di alta qualità offerta dalla linea di stampa Goss. “La qualità di stampa prodotta dalla rotativa Uniliner è eccellente,” conferma Martin. “Quale prima rotativa Uniliner installata nel Regno Unito, rappresenta un’importante pietra miliare per Goss International,” aggiunge Chambers. “Con oltre 600 unità installate in 19 paesi, è un sistema di stampa popolare, una rotativa ideale per quegli stampatori che, operando in un ambiente più commerciale, devono far fronte alla domanda di un maggior numero di ore di tiratura e una maggior varietà di prodotti, e alla necessità di ridurre al minimo il tempo di manutenzione.” Newbury Weekly News Group pubblica numerose testate, tra cui il premiato Newbury Weekly News, il settimanale free press The Advertiser, il mensile Newbury Business Today e la rivista Out & About, nonché altri supplementi e pubblicazioni speciali nel corso dell’anno. La società stampa anche più di 30 testate diverse per altri editori.
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International addetto all’installazione ha lavorato in stretta collaborazione con il Newbury Weekly News Group in modo da sfruttare al massimo lo spazio disponibile e ottenere dalla nuova rotativa il massimo in fatto di produttività e rapporto costo/qualità. “Configurare la rotativa Uniliner in modo che possa funzionare indipendentemente o abbinata alla rotativa Universal è stata una sfida che ha offerto a Newbury Weekly News Group ampie opportunità di produzione,” afferma John Chambers, direttore commerciale di Goss International per il Regno Unito e l’Irlanda. “In configurazione stand-alone, la rotativa Uniliner può produrre fino a 64 pagine tabloid in quadricromia, ma abbinandola alla rotativa Universal si può aumentare la capacità di produzione a 160 pagine in quadricromia.” Da quando è entrata in produzione la nuova rotativa, numerose testate stampate da Newbury Weekly News Group, tra cui Maidenhead Advertiser e Newquay Voice, sono state rinnovate, beneficiando
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Kodak presenta a IFRA Expo 2009 due nuovi prodotti che incrementano la produttività e l’efficienza nella stampa dei giornali
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Kodak ha presentato a IFRA Expo 2009 due nuovi stampa a colori di qualità e l’espansione nel settore prodotti che consentiranno agli stampatori di giornali semicommerciale. I platesetter TRENDSETTER di migliorare efficienza e redditività. L’azienda ha NEWS sono disponibili con diversi livelli di aupresentato la nuova versione tomazione, dal caricamento ridisegnata del platesetter manuale a quello automatico. KODAK TRENDSETTER Oltre ai platesetter TRENNEWS, che permette anche DSETTER NEWS, la gamma agli stampatori di giornali di di sistemi termici CTP Kodak trarre vantaggio dalle caratper i giornali comprende la liKodak SpA Viale Matteotti 62 teristiche di qualità, uniformità nea di platesetter KODAK GE20092 Cinisello Balsamo(Mi) e stabilità tipiche dell’esposizione NERATION NEWS. I platesetter Tel: +39 02 66028304 termica. Kodak ha inoltre presentato GENERATION NEWS offrono Fax: +39 02 66028353 la lastra digitale KODAK VIOpiù velocità e più automazione http://graphics.kodak.com/IT/it/default.htm LETNEWS GOLD, il prodotto più agli stampatori di giornali che derecente della linea di lastre digitali siderano aumentare la produttività, per i giornali. IFRA Expo 2009 si è tenuto a Vienna, la stabilità e la risoluzione dell’esposizione termica. in Austria, dal 12 al 15 ottobre 2009, presso il centro Sono disponibili diverse configurazioni di velocità, espositivo Messezentrum Wien; Kodak era presente fino a 300 lastre/ora. nella Hall B, Stand 180. Per gli stampatori di giornali che hanno già inveIFRA Expo 2009 è uno dei principali eventi per il stito nei sistemi CTP a luce viola, Kodak presenta la settore dei giornali. Aiuta gli editori a emergere sulla lastra VIOLETNEWS GOLD, che si aggiunge alla concorrenza presentando nuovi modelli aziendali e linea esistente di lastre a luce viola specifiche per i tecnologie che consentono di snellire i processi di giornali. La nuova lastra migliora prestazioni, uniproduzione. formità e qualità del risultato e richiede un consumo Il platesetter TRENDSETTER NEWS, apprezzato minore di prodotti chimici rispetto alle lastre della dagli stampatori di giornali di tutto il mondo da quasi concorrenza, offrendo agli editori di giornali la posdieci anni, è stato ridisegnato con un ingombro mi- sibilità di ridurre gli sprechi e i costi per i prodotti per nore, nuovi componenti hardware e software e nuove lo sviluppo. La nuova lastra VIOLETNEWS GOLD funzioni; è stato presentato in anteprima mondiale si aggiunge alla lastra digitale KODAK THERMALa IFRA Expo 2009. I platesetter TRENDSETTER NEWS GOLD nella linea Kodak di lastre digitali per NEWS offrono qualità, uniformità e stabilità, con- i giornali. sentendo agli editori di giornali di ottenere lastre più “Dal momento che i margini di guadagno degli efficienti e ridurre i costi di esercizio. La soluzione stampatori di giornali tendono a ridursi sempre più, le permette inoltre di aumentare la competitività e di nuove soluzioni KODAK saranno senz’altro accolte individuare nuove opportunità commerciali con la con favore,” afferma Rinus Hoebeke, Newspaper Seg-
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lastre digitali, sistemi di gestione del flusso di lavoro e sistemi di stampa digitale. Kodak
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ment Marketing Manager, EAMER Region, Kodak. “Consentiranno infatti agli editori di affrontare con più forza la concorrenza, snellendo le attività di produzione, tagliando i costi e incrementando la redditività.” Kodak offre una gamma completa di soluzioni per gli stampatori di giornali, tra cui sistemi CTP,
Kodak, azienda nota in tutto il mondo per la costante capacità innovativa nel campo delle tecnologie di riproduzione delle immagini, offre a privati, aziende e professionisti i mezzi per sfruttare le immense potenzialità della fotografia e della stampa, contribuendo a migliorare ogni aspetto della vita. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito http://www. kodak.com, sui blog e altro alla pagina http://www.kodak.com/go/ followus. Più di 75 milioni di persone da tutto il mondo gestiscono, condividono e creano online prodotti fotografici da regalare utilizzando KODAK Gallery, a cui è possibile iscriversi: www.kodakgallery. com Nel mercato delle arti grafiche, Kodak offre la più ampia gamma di soluzioni integrate a sostegno della crescita delle aziende. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.graphics. kodak.com. Le foto e i video della libreria di immagini Kodak sono scaricabili dal sito: www.kodak.com/go/ gcimages.
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Denton Record-Chronicle, Östgöta Corren e Erdee Media Groep entrano in produzione con il sistema per la pubblicità di Atex
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Atex, il fornitore leader nel mondo delle soluzioni “Avere un sistema diverso dal Dallas Morning informatiche per il settore editoriale e digitale, annun- News non favoriva sicuramente alcuna attività di cia l’avvio in produzione delle tre società editoriali cross-selling”, ha continuato Patterson. “Utilizzare con il sistema per la gestione della pubblicità AdBase. entrambi AdBase renderà sicuramente più facile Il sistema, che consolinon solo programmare gli da in un unico database i annunci in ambedue i giorprodotti per la stampa e nali, ma anche aumentare per il digitale, consente di l’integrazione tra i vari ottimizzare l’intero procesdipartimenti”. so di creazione e gestione Il Denton Recorddella pubblicità, ridurre i Chronicle implementerà Atex Global Media S.p.A. Via B. Crespi, 57 - 20159 Milano costi operativi e incrementare a breve anche AdBaseE che Tel: 02 36658.1 Fax: 02 36658.555 il fatturato. consentirà al sito web del giornale www.atex.com Il Denton Record-Chronicle, quotidentonrc.com di offrire ai propri diano di proprietà di A.H. Belo Corporainserzionisti opzioni automatiche per tion, ha scelto il sistema Atex AdBase per la capacità inserire, programmare, calcolare il prezzo e convalidi ottimizzare il flusso di lavoro dalla prenotazione dare gli annunci su internet. alla programmazione, dall’impaginazione alla fatturaÖstgöta Corren, il quotidiano svedese di Norrzione. AdBase consente di automatizzare queste fun- köpings Tidningar, ha completato la migrazione a zioni, apportando rapidità e precisione in un processo Atex AdBase, lo stesso sistema per la pubblicità già che in precedenza veniva svolto a mano. in uso in altre nove pubblicazioni del gruppo e que“Il sistema che utilizzavamo precedentemente sto consentirà una riduzione dei costi di produzione, prevedeva l’inserzione manuale dell’ordine in quattro amministrazione e IT. fasi distinte” – ha affermato Bill Patterson, Editore La possibilità di inglobare facilmente Östgöta del Denton Record-Chronicle. “Adesso AdBase ci Corren nello stesso database centralizzato delle altre assicura una maggiore efficienza nel monitoraggio e pubblicazioni era un fattore determinante per Norrnella programmazione degli annunci ed è inoltre uno köpings Tidningar. L’editore riteneva che un sistema strumento che ci consentirà di garantire un maggior unico fosse essenziale per una gestione ottimale delle supporto ai nostri clienti”. proprie attività e l’integrazione del quotidiano nella L’installazione al Record-Chronicle, che segue rete più ampia del gruppo conferma che il sistema quella al Dallas Morning News, altro quotidiano del Atex AdBase è in grado di incorporare più pubblicaGruppo, consentirà alle due testate di condividere un zioni senza costi onerosi. unico database e ampliare le potenzialità di vendita. “Con nove diverse pubblicazioni in tutta la
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questo consentirà alla redazione di EMG di controllare completamente il flusso di lavoro della produzione per creare, monitorare, correggere e posizionare gli annunci. Per Erdee Media Groep l’installazione di AdBase è la seconda di tre implementazioni di sistemi Atex che si completeranno nel corso dell’anno. A gennaio Erdee Media è entrato in produzione con il sistema CMS Atex P-series e con l’installazione di Atex Polopoly Web CMS, Erdee Media gestirà contenuti editoriali, pubblicità e web sfruttando pienamentetutte le potenzilaità della strategia Atex DNA (Digital News and Advertising), ideata per supportare le aziende nel generare nuovi redditi e ottimizzare i processi di business grazie all’integrazione tra prodotti e servizi.
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Svezia, avere un sistema unico per la gestione della pubblicità era indispensabile per poter fornire ai nostri clienti i migliori prodotti e un servizio di qualità” ha affermato Sören Andersson, Vice President del Norrköpings Tidningar Group. Anche Erdee Media Groep, l’editore olandese di Reformatorisch Dagblad, la principale pubblicazione della comunità protestante nei Paesi Bassi, è in produzione con AdBase. Oltre ad Atex AdBase, Erdee Media Groep ha implementato AdBase Accounts Receivable, per la gestione delle informazioni relative ai contratti, e Class Wizard per l’impaginazione. L’editore olandese utilizzerà inoltre MediaLink e Component Link, il modulo di produzione per visualizzare gli annunci e lo strumento di monitoraggio e
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Xi’an Daily ordina una seconda Goss Newsliner Xi’an Daily Printing Center fa il bis in Cina ordinando un’altra rotativa 4x2 a otto unità di stampa. Specificata un’ulteriore funzionalità della piegatrice per attrarre gli inserzionisti.
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Appena due mesi dopo aver annunciato l’ordine in quadricromia sull’una o l’altra rotativa. Al pari della prima, anche la nuova rotativa Newdi una rotativa Goss Newsliner shaftless a otto unità sliner da 75mila copie di stampa, Xi’an Daily l’ora consiste di due torri a Printing Center ha ordiquattro unità sovrapposte, nato una seconda linea di una piegatrice a ganasce stampa a doppia larghezza Goss International 2:3:3 e due cambiabobine pressoché identica alla prima. Greenbank Street - Preston portanti. La configurazione della La rotativa, la cui installazione è Lancashire PR1 7LA - England piegatrice includerà inoltre una funprevista a luglio del 2010, rientra in Tel: +44.1772.257571 zione gatefold formato panorama. Spoun più ampio programma di modernizFax: +44.1772.885698 info@gossinternational.com stando lateralmente il nastro a doppia zazione della sala rotative. www.gossinternational.com Connessa con un aumento su vasta larghezza, invece di eseguire un taglio scala della tiratura delle testate principali longitudinale, questo sistema permette di Xi’an Daily e Xi’an Evening News che ha produrre inserti della larghezza dell’intera reso necessaria una maggiore capacità colore, l’aggiun- pagina su uno o entrambi i bordi, pieghevoli indentro ta di questa seconda rotativa offrirà l’ulteriore versatili- o in fuori. Questa funzionalità dovrebbe attrarre gli tà di produrre in accumulo fino a 32 pagine broadsheet inserzionisti alla ricerca di nuove opportunità di display in larghezza sui principali quotidiani, comprese doppie pagine aggiuntive e inserti pieghevoli. Il presidente di Xi’an Daily, Hao Xiaoqi, ha spiegato: “Abbiamo la massima fiducia nella qualità e nel design della rotativa Goss Newsliner e siamo estremamente soddisfatti dell’esperienza fatta finora con Goss International, per cui abbiamo deciso di investire in un’altra configurazione pressoché identica per aumentare ulteriormente la capacità di produzione. La disposizione modificata della piegatrice di questa seconda rotativa ci permetterà di offrire ai nostri inserzionisti non solo un maggior numero di pagine a colori, ma anche un concetto promozionale radicalmente nuovo, che non mancherà di attirare l’attenzione Appena due mesi dopo aver annunciato l’ordine di una rotativa Goss delle migliaia e migliaia di persone che Newsliner, Xi’an Daily Printing Center ha ordinato una seconda linea di leggono giornalmente le nostre testate.” stampa pressoché identica alla prima.
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SELF da Telpress: il sistema editoriale remoto per i piccoli editori
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Telpress ha annunciato ad IFRA Expo 2009 un plementazione del sistema editoriale né della sicurezza nuovo sistema editoriale, in fase avanzata di sviluppo, crash recovery: Telpress pensa a tutto questo. denominato SELF. Sul piano commerciale viene proposto all’editore “Let our SELF be your SELF” è il un accordo economico basato sul printitolo della campagna di comucipio del Software as Service: nicazione che ha accompasi paga un canone in fungnato la presentazione delle zione delle pagine prodotte. nuova soluzione Telpress L’utente deve solo disporre a Vienna, che si potrebbe una robusta connettività su tradurre in italiano: “lascia Internet. che la nostra indole sia la tua Telpress ha iniziato lo indole”, ovvero lasciati cucire sviluppo di questo nuovo addosso un “abito” editoriale sistema dopo un’esperienza Piazza della Libertà 13 - 00192 Roma su misura, senza preoccuparti di più che trentennale nella reanum. verde 800284999 tel. 06/3216304 - fax 06/3216345 altro che non sia la gestione dei lizzazione di sistemi redazionali E-mail: info@telpress.it contenuti. per le agenzie di informazione in http://www.telpress.com Italia ed all’estero. Ciò ha consentito Un sistema editoriale “remoto” alla società italiana di acquisire un know how unico nella gestione degli impianti di trattamento e fruizione SELF propone agli editori un approccio assolu- di informazioni testuali e multimediali con foto e clip tamente innovativo, un sistema editoriale remoto i video. cui moduli risiedono presso il fornitore, ed al quale SELF, nella sua versione definitiva, prevista per il giornalisti e tecnici accedono attraverso un browser secondo trimestre del 2010, potrà contare anche sulla su rete Internet. disponibilità delle installazioni del nuovo e moderSELF è una piattaforma produttiva che include nissimo Centro Servizi, con una superficie di 3.000 un Data base, un Application server, il motore Quark metri quadrati alle porte di Rieti, a settanta chilometri Xpress per la impaginazione ed un Web server per da Roma. interfacciarsi con i clienti. Nel flusso di lavoro, i giornalisti selezionano il Un sistema integrato layout delle pagine mastro disponibili, quindi compongono i pezzi con il modulo Scribo, sviluppato da Il nuovo SELF, il sistema editoriale in remoto per Telpress, incollano le fotografie in pagina digitale e, la produzione di quotidiani, periodici e siti on line, quando la pubblicazione è completa, la spediscono al sarà integrato con gli altri strumenti di Telpress per la trasmissione e ricezione di notizie su Pc terminal e sui centro stampa. cellulari di ultima generazione: Software as Service • Tosca, la piattaforma informatica di gestione dei contenuti e dei flussi editoriali per le attività di desk; La novità principale consiste nel fatto che tutta la • NewsReader, il sistema di ricezione delle notizie di produzione avviene su un sistema che risiede in remoto. agenzia compatibile con tutti i sistemi operativi; L’editore non deve più occuparsi né dell’investimento, • Quick News, la soluzione autoinstallante per la ricené dei posti di lavoro, né della manutenzione o dell’imzione di notizie sul proprio cellulare multimediale.
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EidosMedia: 10 anni di successi
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Il team EidosMedia ha festeggiato il primo decen- la carta, una scelta che assicurava una certa continuità nale di attività riunendosi con i suoi clienti per una pia- ma non un vantaggio competitivo. La nostra filosofia cevole serata durante IFRAExpo di Vienna, al termine invece fu di partire completamente da zero, con l’idea innovativa di sfruttare unicadella quale una torta con i loghi mente tecnologie tipiche del di tutti i clienti di EidosMedia è web come XML e CSS: questa stata portata al centro della sala. ci ha permesso di introdurre un L’occasione ideale per un rapido EidosMedia Spa approccio neutrale, separando il tuffo nel passato e ripercorrere Viale Legioni Romane, 43 contenuto dalla sua forma finale, tutte le idee e le tappe che hanno 20147 Milano in modo tale da potere creare un reso Méthode la soluzione crosstel. 02-30174.4 Fax: 02-30174.330 www.eidosmedia.it singolo oggetto editoriale per divermedia vincente sul mercato. info@eidosmedia.com si canali di pubblicazione.” Gabriella Franzini, CEO e partner “Seguendo la nostra visione, il di EidosMedia, ricorda che: “Quando canale cartaceo divenne uno dei molti possibili canali,” abbiamo iniziato a sviluppare il design di Méthode, continua Ismail Gazarin, CTO e partner di EidosMedia. eravamo sinceramente ottimisti ma il successo riscosso “Non a caso il canale web è stato il primo che abbiamo dal nostro prodotto in questi primi dieci anni ha superato implementato presso i nostri storici clienti come il Sole ogni nostra aspettativa”. “Il segreto è stato il fatto di rompere completamente 24Ore, Il Corriere della Sera, Tiscali e AdnKronos.” “Dopo i primi successi nel mondo web, abbiamo con il passato”, continua Angelo Grampa, Presidente esteso Méthode per la produzione del giornale cartaceo, di EidosMedia. “Verso la fine degli anni Novanta, era utilizzando sempre e solo tecnologie web”, aggiunge già evidente come Internet avrebbe giocato un ruolo importante per il settore dell’informazione. L’approccio Stefano Dolci, partner di EidosMedia. “Le funzionalità tradizionale era quello di aggiungere funzionalità per di impaginazione avanzata e di pianificazione delle il web in soluzioni legacy prettamente orientate verso edizioni sono state realizzate usando la stessa tecnologia (XML e CSS) propria della pubblicazione web con l’aggiunta di un altro standard (SVG) per la definizione della geometria delle pagine.” “Il primo grande cliente ad adottare Méthode come piattaforma print & web fu il Financial Times”, racconta Massimo Maggi, VP Professional Services e partner di EidosMedia. “FT era da parecchio tempo alla ricerca di una piattaforma editoriale multicanale, e solamente in Méthode ha trovato la soluzione in grado realizzare i loro obiettivi. Nel Luglio del 2002 firmammo il contratto per un sistema editoriale convergente che avrebbe servito le loro tre edizioni Europa, USA e Asia. È stato un progetto molto impegnativo, in quanto basato su una pianificazione edi-
Una torta un po’ particolare per il decimo compleanno di EidosMedia
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toriale estremamente complessa: basti pensare che FT produce più di novanta edizioni cartacee.” Il successo di questa realizzazione fece sì che, negli anni successivi, altri grandi gruppi editoriali come Edipresse in Svizzera, Media24 in Sud Africa e Le Figaro in Francia scegliessero Méthode come piattaforma editoriale per le loro pubblicazioni. Nel giro di questi ultimi anni la soluzione si è fortemente evoluta, arrivando ad includere un proprio Web CMS, Méthode Portal Server, basato sull’architettura di Méthode e in grado di supportare tutte le richieste, attuali e future, del Web 2.0: anche questa una scelta in controtendenza, dato che tutti i competitor hanno scelto la strada dell’integrazione con terze parti, ma di grande successo, visti gli ovvi vantaggi derivanti dalla adozione di un unico sistema. Grazie a queste scelte, Méthode si è affermato sul mercato editoriale come il miglior sistema per la realizzazione della convergenza tra print e web. Questo riconoscimento deriva, di fatto, dagli ultimi successi negli Stati Uniti, dove la soluzione di EidosMedia è stata adottata dal Wall Street Journal, dal Washington Post e dal New York Post. Anche sul mercato tedesco, Méthode ha conseguito
un notevole successo: Schwarzwaelder Bote e il Gruppo Aschendorff Media sono già in produzione con il sistema, mentre Nordwest Zeitung e il gruppo WAZ hanno iniziato il progetto di convergenza redazionale. “Il nostro futuro? Per quel che riguarda la nostra piattaforma, Méthode, continueremo a investire in nuovi sviluppi, confermando le nostre scelte di utilizzare standard che ci assicurino compatibilità e facilità di integrazione”, spiega Gabriella Franzini. “Quest’anno durante IFRAExpo abbiamo annunciato le integrazioni di Méthode con iPhone e Facebook, come con altre piattaforme emergenti. Continueremo in questa direzione, garantendo ai nostri clienti di rimanere al passo i trends di mercato. Da un punto di vista marketing, invece, prevediamo un incremento dei nostri clienti, in quanto molti si rendono sempre più conto di quante sinergie ed economie si possono raggiungere utilizzando la nostra soluzione. Non a caso diversi dei nostri attuali clienti si sono proprio affidati a Méthode per riorganizzare il proprio business model e renderlo forte al punto da potere superare periodi economici ostici come quello attuale. La nostra mission rimane quella di supportare la transizione verso il mercato dell’informazione del futuro, qualunque esso sia.”
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Da sinistra: Angelo Grampa, Massimo Maggi, Gabriella Franzini, Ismail Gazarin e Matteo Fiocchi davanti alla torta di compleanno di EidosMedia
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Un nuovo investimento societario ci indica la strada da fare Jochen Meissner - AD, Goss International
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Appena due mesi dopo aver annunciato l’ordine per vari settori quali la generazione di energia, i tradi L’investimento societario in Goss International sporti, i sistemi ambientali, le macchine utensili e gli ascensori, per citarne solo fatto questo autunno da alcuni. Nell’ambito della Shanghai Electric Group sua divisione ApparecchiaCorporation (SEC) è un’inture Elettromeccaniche, dicazione importante della Goss International Shanghai Printing & Packaforza e stabilità della nostra Greenbank Street Preston ging Machinery (SPPM) Group offre organizzazione e del nostro impegno Lancashire PR1 7LA - England un vasto portafoglio di prodotti per la a lungo termine al servizio di editori Tel: +44.1772.257571 stampa e la fi nitura destinati al mercato e stampatori. Nella nostra industria Fax: +44.1772.885698 info@gossinternational.com interno cinese e all’esportazione. L’incontinueranno a farsi sempre più intense www.gossinternational.com vestimento di SEC in Goss International le pressioni economiche e concorrenziali. è motivato dalla fiducia nellastampa e Consolidamento, cambiamenti organizda un impegno strategico alla crescita in zativi e cambi di proprietà tra i fornitori questo settore. Questo impegno apporta alla nostra sono inevitabili. In questo clima, siamo certi di essere organizzazione nuove opportunità, forza e risorse fi nanall’avanguardia nel determinare la strada da seguire ziarie, rafforzando la per progredire. nostra capacità di innovazione ed Un solido investitore industriale esecuzione per Focalizzata sulla produzione di apparecchiature in- conto dei nostri dustriali, Shanghai Electric dispone di massicce risorse. clienti. Shanghai Nel 2008 il Gruppo ha generato più di otto miliardi di Electric ritiene Jochen Meissner dollari di entrate con prodotti d’avanguardia e servizi inoltre che la nostra tecnologia non sia seconda a alcuno e Shanghai Electric Group che abbiamo già Entrate nel 2008: $8,6 miliardi preso le 40.000 dipendenti 60 sedi Divisioni principali: • Apparecchiature elettriche • Apparecchiature elettromeccaniche* • Apparecchiature per il trasporto • Sistemi ambientali * - Include Shanghai Print & Packaging Machinery Group
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misure organizzative giuste per l’allineamento delle nostre risorse globalicon le esigenze del mercato. Un rapporto collaudato
Un passo positivo Nei prossimi mesi editori e stampatori dovranno affrontare nuove sfi de nell’ambiente sempre più competitivo e complesso dei media. Per Goss International, l’investimento di Shanghai Electric rappresenta l’opportunità di rafforzare un’organizzazione veramente globale, con notevoli risorse di produzione, sviluppo e assistenza in America, Asia ed Europa. In questo modo si differenzieranno la nostra società e i prodotti Goss®, con notevoli vantaggi per i clienti che si trovano a dover far fronte a queste sfide.
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Conosciamo benissimo Shanghai Electric e la sua divisione SPPM, e loro conoscono noi. La joint venture Shanghai Goss Graphic Systems formata nel 1993 ha fornito 6.500 unità per la stampa di giornali e 680 piegatrici a una cinquantina di paesi. Inoltre le relazioni internazio-
nali e una prospettiva globale non sono certo una novità per Shanghai Electric. Il Gruppo collabora con marche di primo piano in altri settori quali ABB, Mitsubishi, Siemens e Carrier. I successi di Shanghai Electric e Shanghai Goss Graphic Systems dimostrano senza ombra di dubbio che possiamo collaborare, abbinare punti di forza che si complementano e generare nuovo valore in base alle esigenze di editori e stampatori di tutto il mondo.
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Fujifilm presenta “Pure PDF”
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FUJIFILM Europe GmbH è lieta di annunciare soluzione è stata adottata da centinaia di aziende in tutoggi l’introduzione di un nuovo concetto, “Pure PDF”, ta Europa. Quasi tutte queste aziende hanno ottenuto da utilizzare con la soluzione XMF per il cross media nuovi vantaggi e notevoli miglioramenti della produtworkflow. Insieme a un nuovo logo, il “Pure PDF” è tività. Questi risultati derivano dall’abilità dell’XMF di gestire i file PDF senza un ulteriore segno dell’imalcuna necessità di converpegno di Fujifilm a sostegno del Adobe PDF Print Engine sione, insieme all’efficienza (APPE) e viene presentato dell’originale architettura Via della Unione Europea, 4 - San Donato M.se MI con cui è concepito l’XMF. per spiegare come una soluTel. 02/89582.1 - Fax 02/89582914 Tutto questo è vantaggioso zione per la gestione dei flussi Responsabile commerciale: elio.ramponi@fujifilm.it per la produzione di stampe di lavoro, quale l’XMF, basata Responsabile tecnico: gianluigi.bersani@fujifilm.it offset ma, ancora più importante, unicamente sulla tecnologia APPE, possa essere d’aiuto al raggiungimento di im- migliora la produttività delle stampanti per la produportanti obiettivi nei moderni ambienti di produzione zione digitale, dove la velocità e l’automazione sono ancora aspetti critici. ibrida di stampe garantendo notevoli benefici. Molte stampanti digitali sono impiegate per coaNei due anni passati dal lancio dell’XMF, questa diuvare il lavoro delle macchine da stampa offset, la necessità di velocità e di automazione è sovente in conflitto con la domanda di una soluzione per i flussi di lavoro che sia in grado di soddisfare in modo efficiente i complessi processi propri della stampa tradizionale. Questi obiettivi diventano sempre più difficili da raggiungere e mantenere con le tecnologie multiple RIP, da qui l’impegno e l’approccio di Fujifilm nella realizzazione del “Pure PDF” a supporto dell’XMF. John Davies, business strategy manager, workflow, FUJIFLM Europe GmbH, spiega: “Nell’attuale clima economico, gli stampatori necessitano, come punto di partenza, di poter esaminare come e dove sia possibile ottenere rilevanti contenimenti dei costi e dove investire per avere, in futuro, una soluzione sicura per i flussi di lavoro. La strategia di Fujifilm per i flussi di lavoro è costruita attorno al PDF e all’APPE e condividiamo la visione di Adobe sul futuro di queste tecnologie. Siamo stati la prima società a introdurre una soluzione per flussi di lavoro basata sull’APPE e rimaniamo l’unico vendor con una soluzione completamente e unicamente basata sull’APPE. Molti altri sistemi impiegano ancora la tecnologia CPSI in alcuni punti del workflow, la combinazione di queste due tecnologie è
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attorno al JDF ed al Adobe PDF Print Engine. Con l’elaborazione delle immagini di Fujifilm, che integra le tecnologie di imposition e automazione intelligente, l’XMF migliora il controllo della qualità attraverso processi di produzione multipli, incrementando efficienza e produttività, assicurando omogeneità nei colori e ottimizzando la produzione delle stampe. A proposito di Fujifilm FUJIFILM Corporation (NASDAQ:FUJI) offre prodotti di continua innovazione e avanguardia a un vastissimo range di industrie, che includono la fotografia digitale, i fotolaboratori, i sistemi medicali, la biologia, le arti grafiche, i monitor a schermo piatto e i prodotti per l’ufficio. La R&S per questi prodotti è basata su un vasto portfolio di tecnologie digitali, ottiche, chimiche e di stesura di sottili strati di emulsione. La società impiega oltre 70.000 persone in tutto il mondo e l’esercizio chiuso al 31 marzo 2009, ha avuto a livello mondiale un fatturato di 18 miliardi di euro. Fujifilm è impegnata nella tutela dell’ambiente e dell’etica di impresa. Per ulteriori informazioni, visitare www.fujifilmholdings.com. A proposito di FUJIFILM Graphic Systems
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spesso uno svantaggio per la produzione. “Anche se le tecnologie Adobe PostScript e Adobe CPSI RIP sono state fondamentali negli anni ’90 per lo sviluppo del desktop publishing, lo sviluppo RIP e le soluzioni per il workflow di Fujifilm non saranno più basate sulla tecnologa CPSI. La nostra soluzione di punta, l’XMF, continuerà a essere costruita solo sull’APPE, poiché crediamo fermamente che questo sia l’unico modo per assicurare un produzione più efficiente, realmente “cross-media”, sia oggi che in futuro. “La tecnologia PDF evolverà a tal punto che sempre più informazioni per la produzione, compresi i dati variabili, potranno essere contenuti nel file PDF, mettendo maggior pressione ai sistemi di worflow per essere in grado di gestire questi file correttamente. Con l’XMF, possiamo gestire i dati in modo più efficace, inoltre, con l’approccio “Pure PDF” che elimina la necessità di convertire i file, stiamo riscontrando reali miglioramenti produttivi.” I vantaggi forniti da una soluzione “Pure PDF” sono numerosi: • Elaborazione molto più rapida di file PDF confronto a soluzioni con tecnologia CPSI, con miglioramenti fino all’80%. • I PDF non sono convertiti nel workflow. Il formato con cui sono caricati i file è lo stesso con cui sono elaborati durante la produzione, per la massima coerenza di elaborazione. • Tutti i processi elencati qui di seguito sono eseguiti durante il workflow, appena prima della stampa, questo significa che il file PDF rimane indipendente dal dispositivo di uscita fino all’ultimo passaggio della produzione, per la massima flessibilità possibile e una reale produzione cross-media: • Rasterizzazione delle immagini e dei dati • Rasterizzazione degli elementi con trasparenze • Gestione del colore • Abbondanze • Linearizzazione • Visualizzazione dei file PDF con lo stesso “motore” (PDF Library) Adobe Acrobat per una coerenza tra la fase creativa e quella di pre-stampa. XMF è unico perché strutturato, dalle fondamenta,
FUJIFILM Graphic Systems è un partner stabile e di lungo termine incentrato sulla realizzazione di soluzioni di stampa di alta qualità e tecnicamente avanzate che consentano agli stampatori di sviluppare un vantaggio competitivo e di far crescere le loro aziende. La stabilità finanziaria della società, gli investimenti senza precedenti in R&S consentono a Fujifilm, di sviluppare tecnologie proprietarie per la stampa di eccellenza. Queste includono soluzioni per la pre-stampa, la stampa offset, la stampa di grande formato e la stampa digitale, così come software per la gestione del flusso di lavoro. Fujifilm è impegnata a ridurre al minimo l’impatto ambientale dei propri prodotti e lavorazioni, operando in modo proattivo per preservare l’ambiente, e si sforza di educare gli stampatori sulle migliori pratiche ambientali.
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publishing day GMDE 2009: successo confermato Numerosi editori, aziende ed agenzie hanno visitato la manifestazione dedicata alla gestione e alla pubblicazione dei contenuti cross-media
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Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, GMDE ha a dimostrare a tutti coloro i quali sono venuti a trovarci, pensato di replicare l’evento Publishing Day anche nel come sia possibile affrontare il futuro editoriale in modo 2009, ricevendo una concreta diverso, reagendo alla crisi conferma del mercato verso con strumenti che consentano le soluzioni destinate a gestire di ottimizzare i tempi di proe pubblicare su più media i duzione, producendo di più e propri contenuti, di qualsiasi meglio, e con investimenti in tipo essi siano. linea con le proprie esigenze e GMDE, Viale Colleoni, 5 Quest’anno l’evento si è disponibilità”. 20041 Agrate Brianza (MI) tenuto nei giorni 11, 12 e 13 Novembre, Tel. 0396091790 sempre presso lo Spazio Chiossetto di MiPianificazione Fax: 0396091788 lano. Tre giorni di presentazione, nati con http://www.gmde.it il motto “Gestione dei contenuti”, dedicati Un insieme di applicazioni, Timone, a editori di periodici, librari, aziende ed agenzie di Gemma ed ADS Gate, integrabili fra loro, permetcomunicazione che ha visto una consistente affluenza tono di pianificare, controllare e gestire l’intera di visitatori e ha suscitato un grande interesse. pubblicazione e tutti i materiali destinati a farne parte, Da oltre vent’anni GMDE opera sul mercato dalla pubblicità agli articoli. Totalmente integrata con i dell’editoria e della stampa di quotidiani in qualità di programmi d’impaginazione più diffusi, Quark XPress System Integrator di elevato livello. La consistente e Adobe InDesign, le soluzioni sono in grado di “interesperienza maturata in questi anni nella gestione dei facciarsi” con qualsiasi tipo di gestionale preesistente flussi di redazione e di produzione, ha spinto l’azienda presso l’editore per l’acquisizione amministrativa degli a mettere a punto soluzioni efficaci nel campo dell’edi- spazi pubblicitari. toria periodica, libraria e aziendale, rese visibili a tutti proprio nel corso dell’evento Publishing Day. Impostazione layout, inserimento contenuti, “Ammetto che guardavamo a quest’evento con giro bozze e approvazione grande determinazione ma anche con un pizzico di apprensione a causa dell’attuale periodo economico Il ruolo centrale del processo di costruzione e non entusiasmante”, sono le prime parole di commen- aggiornamento di una pubblicazione è svolto dalle to a caldo alla fine del Publishing Day 2009 di Carlo applicazioni Adobe InDesign e InCopy, che interaCaporizzi, Direttore Commerciale GMDE. “Devo giscono in modo continuo e costante con il sistema dire, invece, che il nostro coraggio è stato premiato. di gestione Woodwing Enterprise, cuore di tutta la I numeri dell’anno scorso sono stati polverizzati ma, soluzione editoriale mostrata al Publishing Day 2009, soprattutto, l’interesse dimostrato dai visitatori alle e con una serie di moduli verticali quali Smart Styles soluzioni presentate ci ha ripagato degli sforzi messi (libreria personalizzabile di elementi per l’impagiin campo per preparare questo evento con grande cura, nazione) e Smart Catalogue (interfaccia di collegaanche nei minimi dettagli. Sono molto soddisfatto per- mento al database per l’impaginazione automatica ché credo che con il Publishing Day 2009 si sia riusciti dei cataloghi).
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TecnoMedia Publishing Day 2009 - Cross MeDia Publishing
Publishing systeM WooDWing enterPrise
PianifiCazione
Creatività
eDiting
gestione
tiMone systeM MoDulo Planner
aDobe inDesign aDobe Creative suite
aDobe inCoPy Content station
elvis arChivio DaM
staMPa
Web
Mobile
soCial netWork
PerioDiCi - libri Cataloghi - broChures
Web CMs - Web 2.0 seMantiCa linguistiCa
neWs letter Mail Publishing
Publishing Mobile sMs - MMs
broaDCasting net Publishing
Archivio Recuperare lavori già fatti oppure acquisire nuove risorse e inserirle nel circuito di produzione, sono fasi del processo editoriale gestito attraverso Elvis, il programma che permette di lavorare con l’archivio editoriale (immagini, testi, video, audio, e così via) in modo estremamente semplice e completamente integrato con il sistema di gestione dei contenuti. Tramite Elvis, l’utente può archiviare, cercare e richiamare qualsiasi tipo di contenuto necessario allo svolgimento del proprio lavoro. Pubblicazione cross-media Il lavoro finito passa alla fase successiva di pubblicazione, on-line o per la stampa, attraverso Woodwing Content Station. Da quest’applicazione è possibile pubblicare il contenuto contemporaneamente, o a fasi successive, sui vari mezzi, senza doversi preoccupare della formattazione dei contenuti poiché, grazie a un lavoro di preparazione di template a monte, l’attività avviene in modo automatico, veloce e affidabile, L’insieme di tutte le applicazioni elencate, imple-
mentabile interamente o parzialmente in funzione delle esigenze del cliente, consente di regolare le attività d’inserimento e impaginazione dei contenuti attraverso le fasi di creazione, aggiornamento e verifica della pubblicazione. “Gli editori, ma anche le aziende e le agenzie di comunicazione, hanno tutte un’esigenza in comune: strutturare e normalizzare i contenuti della loro comunicazione a prescindere dal mezzo ed al pubblico a cui essa è destinata”, conclude Caporizzi. ”Per la prima volta un insieme ben integrato di applicazioni, solidamente sincronizzate fra loro, ha consentito di dimostrare che l’ottimizzazione di tutti i processi legati alla gestione delle risorse a disposizione, dalla pianificazione della pubblicazione (periodico, libro, bollettino informativo, catalogo, solo per fare qualche esempio) sino alla successiva pubblicazione crossmedia, sia ormai una realtà.”. Chi è GMDE
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Due moduli, Smart Station e Brand Station, permettono d’intervenire, attraverso un semplice browser di navigazione internet, su contenuti e layout della pubblicazione modificando il lavoro in corso d’opera. Si tratta di due moduli utilizzabili separatamente sia dall’utente che si occupa dello sviluppo della pubblicazione, sia dal cliente committente del lavoro (come per esempio il cliente di un’agenzia).
GMDE è un’azienda forte di un’esperienza trentennale nel campo delle tecnologie per il mercato dell’editoria e dei quotidiani. La società opera come System Integrator e Solution Provider per tutti gli aspetti produttivi che vanno dalla Redazione alla Sala Stampa, passando attraverso i sistemi per la gestione e il controllo dei flussi operativi.
A tutto ciò si aggiungono i servizi di supporto tecnico per l’installazione, la personalizzazione del software, l’avviamento e l’assistenza tecnica capillare su tutto il territorio nazionale.
Per maggiori informazioni: www.gmde.it
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La tecnologia Goss Triliner introduce una terza innovazione nel cambio di formato Nuove opportunità di cambio di formato per un risparmio sui costi e prodotti più attraenti. Maggiore immediatezza delle notizie grazie ad una produttività più elevata e orari di chiusura ritardati. Non è necessario un notevole investimento di capitale.
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“Una conversione Triliner crea un business model Grazie alla sua potenzialità di creare un maggiore radicalmente nuovo per la equilibrio tra le esigenze produzione dei giornali,” critiche a cui oggi è sogspiega John Richards, regetta l’editoria da una parte sponsabile della divisione e gli stampatori a contratto giornali di Goss Internadall’altra, la tecnologia Goss International Greenbank Street - Preston tional. “Da un lato, offre ai giornali Goss Triliner sta per introdurre una Lancashire PR1 7LA - England l’opportunità di creare prodotti più nuova serie di cambi di formato Tel: +44.1772.257571 attraenti per i nuovi lettori, per esemnei giornali. Introducendo un nuovo Fax: +44.1772.885698 pio pendolari e lettori più giovani. formato compatto, senza bisogno di info@gossinternational.com www.gossinternational.com Dall’altro, può ridurre i costi della carta investire in nuove rotative, la tecnologia Triliner può ridurre i costi di produzione aumentando al tempo stesso paginazione, e l’impatto sull’ambiente, pur aumentando colore e produttività.” la flessibilità di produzione e la produttività. In una conversione Triliner, i cambiamenti necessari per modificare una rotativa a doppio sviluppo circonferenziale e ottenere il nuovo formato compatto – la cui lunghezza di taglio è due terzi del broadsheet originale – sono relativamente piccoli. La rotativa può continuare anche a stampare prodotti di formato più grande, con il passaggio pressoché immediato dal formato broadsheet al formato compatto e viceversa. Utilizzando un’unica lastra, su cui vengono impressionate o due o tre pagine, è sempre possibile produrre formati sia broadsheet che compatti, con un numero Per la conversione Triliner di una rotativa, il cambiamento principale riguarda i cilindri minimo di cambi. “Il piccolo portalastre.
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TecnoMedia Grazie alla tecnologia Goss Triliner, il formato compatto può influire significativamente sui costi della carta
investimento necessario per l’upgrade della prestampa è più che controbilanciato dall’aumentata flessibilità e produttività. Si possono ridurre i tempi di produzione, finendo prima e lasciando più tempo per le consegne, con un programma di produzione che può assimilare ritardi imprevisti, e più tempo a disposizione del reparto spedizioni,” osserva Richards. I vantaggi della Triliner
avuto un diretto impatto positivo sui clienti. “Volevamo assicurare che venissero mantenute le funzionalità e il formato esistenti della rotativa, compresa qualsiasi funzione di piega incrociata e tabloid. In secondo luogo, sapevamo che era importante poter passare rapidamente da un formato all’altro. Infine, e ancora più importante, la conversione della rotativa doveva costare molto meno di una rotativa nuova, o persino di una rotativa di seconda mano in grado di offrire solo un unico formato compatto.” Per la conversione Triliner di una rotativa, il cambiamento principale riguarda i cilindri portalastre e comporta il retrofit di cilindri dotati di un unico dispositivo di aggancio per lastre “full-around”, della larghezza di una o due pagine, secondo i requisiti di produzione del cliente. Possono essere necessari dei cambiamenti ai cilindri portacaucciù, ed è necessaria una nuova coppia di piega più bassa per la produzione di pieghe simmetriche o asimmetriche. Oltre a mantenere le dimensioni al di sopra della piega della testata e la possibilità di includere inserti, l’opzione asimmetrica assicura l’attrattiva della testata sullo scaffale o sull’espositore di un’edicola.
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Il primo vantaggio di rilievo della tecnologia Triliner è il nuovo look che accompagna il cambio di formato. È un fattore di provata efficacia nell’attrarre nuovi lettori o riconquistare i lettori persi, con il conseguente vantaggio di attirare anche nuovi inserzionisti ed essere più competitivi rispetto ad altri mezzi d’informazione. Il formato compatto inoltre influisce significativamente sui costi della carta, con un risparmio fino al 33 per cento quando la riconfigurazione non richiede l’aggiunta di altre pagine. Se invece sono necessarie pagine aggiuntive, si ha la possibilità di aumentare la paginazione e la capacità colore fino al 50 per cento facendo funzionare la rotativa in modalità “triple collect”. Per i lettori, questi vantaggi si traducono in una maggiore immediatezza delle notizie, grazie al fatto che si può andare in macchina più tardi. Per lo stampatore, la maggiore flessibilità offre anche ulteriori opportunità, per esempio più tempo per la stampa in appalto, la possibilità di stampare lavori di piccolo volume o prima o dopo la nuova “finestra” più stretta di stampa, e un’area geografica potenzialmente più vasta per i clienti della stampa in appalto grazie al fatto che si dispone di più tempo per la consegna. Secondo Richards, lo sviluppo della tecnologia Triliner era dettato da chiari obiettivi che avrebbero
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Da SITMA una nuova piegatrice per i centri stampa quotidiani SITMA presenta ad IFRA Expo 2009 una nuova piegatrice destinata ai centri stampa quotidiani, caratterizzata da ingombri estremamente ridotti e progettata pensando alle piccole tirature ed alla gestione degli abbonati
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Nonostante il clima di giustificata perplessità e di quale quello attuale, SITMA conferma l’obiettivo di grandissima prudenza, SITMA continua nella ricerca di mantenere la propria leadership nella produzione di nuove tecnologie per poter affrontare nel modo migliore confezionatrici ed apparecchiature ad alta velocità, le sfide del prossimo futuro. continuando a fornire Alla recente fiera IFRA Expo macchinari sempre più 2009, che si è svolta a Vienna dal efficienti e nello stesso tempo 12 al 15 ottobre scorsi, SITMA semplici ed affidabili, come ha presentato la nuova versione richiede l’industria editoriale della piegatrice SITMA FF-975, in tutto il mondo. in grado di soddisfare le esigenze di un settore editoriale sempre SITMA MACHINERY S.p.A. più esigente e rivolto a politiche Via Vignolese 1910 - 1927 di riduzione dei costi. 41057 Spilamberto (Mo) Questa piccola piegatrice può essere utilizzata sia per Tel. +39 059 780311 La nuova piegatrice FF-975 presentata a IFRA Expo 2009 il funzionamento in linea con Fax +39 059 780300 macchine confezionatrici che per il funzionamento autonomo. E-mail: sitma@sitma.it L’unità dispone di un pannello Internet: www.sitma.com di controllo elettronico e può essere equipaggiata con un facile e semplice sistema d’indirizzatura con tecnologia a getto di inchiostro HP, sempre pronto all’uso e di semplice conduzione e manutenzione. Questo sistema è collegabile ad un controller per l’esecuzione di varie funzioni come quelle eseguite da apparecchiature più complesse, ad esempio la stampa top-sheets, la gestione di più edizioni eseguendo gli instradamenti necessari per una postalizzazione precisa. L’unità di piega, che offre un ingombro minimo, richiede una manutenzione estremamente ridotta, dispone del caricamento manuale ed è stata studiata soprattutto per le piccole tirature, in modo particolare per gli abbonati. In uno scenario economico difficile e complesso,
56 TecnoMedia n. 63, dicembre 2009
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Impreshora ordina il sistema RollSert
Da aprile 2010, Impreshora utilizzerà in produzione, a Palma di Maiorca, la modernissima tecnologia RossSert di Ferag.
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Impreshora, con sede a Palma di Maiorca, ha or- stranieri nel redditizio affare degli inserti. dinato a Ferag l’attrezzatura per la sala di spedizione. Impreshora giustifica la propria decisione, favorevole alla soluzione Ferag, citando Da aprile 2010, le tirature dei la concezione semplice, aperta al propri giornali Ultima Hora, futuro, e le possibili varianti di Mallorca Bulletin e di un foglio ampliamenti. Il collegamento onregionale catalano, oltre alle tirature parziali di diversi titoli line alla stampatrice di giornali prodotti su incarico di case permette una disposizione molto FERAG ITALIA Srl compatta dell’impianto, senza che editrici straniere, verranno reaVia Gallarate 184, 20151 Milano Tel. 02.38002770 - Fax 02.38006710 il cliente debba rinunciare ai vantaglizzate su una linea d’inserimento Sito Internet: www.ferag.com gi di un ampliamento graduale. completamente attrezzata con RolNel nuovo impianto Ferag viene inlSertDrum, RollStream e MultiStack. Se finora sono state inserite solo tra 40’000 e 60’000 tegrato l’applicatore di cartoline acquistato nel 2003, copie di Ultima Hora, con il potente RollSertDrum, con cui Impreshora conduce regolarmente campagne Impreshora vuole conquistare anche i committenti pubblicitarie di successo.
57 © Asig Service Srl 2009
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La piattaforma Atex Web Content Management System per gestire ambienti innovativi e altamente scalabili
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Da Dubai a New York, dalla Germania al Brasile, Göteborgs-Posten, con un totale di 630.000 utenti tra da Stoccolma a Milano, il sistema Web Content Mana- lettori del quotidiano e visitatori del sito web, utilizza gement di Atex è stato scelto da quotidiani, emittenti il Web CMS Atex Polopoly dal 2001 e quest’ultima televisive e operatori di pubblicità multimediale come implementazione è parte del più ampio progetto di mipiattaforma per la realizzazione dei propri siti internet grazione del Gruppo Stampen alla piattaforma MktWeb a dimostrazione della sua capacità di gestire ambienti basato sull’ultima release di Atex Polopoly. web innovativi e altamente scalabili. Grazie all’affidabilità, ad un rapido time-to-market Newsday, uno dei principali quotidiani di Long e a risultati qualitativamente elevati, il web CMS di Island, che raggiunge oltre il 70% dei lettori di Atex è stato poi scelto da AGI – Agenzia Giornalistica quell’area, realizza i propri Italiana - per creare nuovi siti web Newsday.com e exmodelli di comunicazione e ploreli.com con il Web CMS realizzare un nuovo portale di Atex. Questi siti forniscono sulla sostenibilità ambientale, notizie sempre aggiornatissisceltesostenibili.it. me, pubblicità e informazioni SEAT Pagine Gialle, uno a milioni di visitatori dello dei principali operatori a liStato di New York e del resto vello mondiale nel settore Atex Global Media S.p.A. del Paese. della pubblicità multimediale e Via B. Crespi, 57 - 20159 Milano MSG Varsity, suite di servizi della fornitura di strumenti compleTel: 02 36658.1 Fax: 02 36658.555 interamente dedicata alle attività delle www.atex.com mentari di comunicazione, ha scelto il scuole superiori, utilizzerà la piattaforWeb CMS Atex Polopoly per la gestione ma Web CMS di Atex per supportare il suo sito web, dei siti internet dei propri clienti, amministrando così msgvarsity.com. Sia Newsday sia MSG Varsity sono un database di 15 milioni di contatti e 3,8 milioni di di proprietà di Cablevision Systems Corporation, una operatori economici. delle principali aziende di telecomunicazioni, media e “La scelta di Atex Polopoly rappresenta una grande intrattenimento americane. opportunità per SEAT Pagine Gialle” afferma Romolo SevenOne Intermedia, il ramo multimediale del Velati, Responsabile Tecnico del Gruppo SEAT Pagruppo tedesco ProSieben Sat.1, ha scelto il Web CMS gine Gialle. “L’efficienza di Polopoly garantisce un di Atex per prosieben.de, sito web di uno dei canali ta- monitoraggio immediato e costante delle informazioni levisivi di maggior successo in Germania. Il sito, che in contenute nel nostro database, riducendo in modo confuturo sarà localizzato anche in Svizzera e in Austria, ha siderevole i tempi di elaborazione e di aggiornamento. registrato nel solo mese di settembre più di 325 milioni Inoltre, grazie alla sua architettura e alla sua grafica, di visite e 133 milioni di impressions. l’accesso alle informazioni da parte dei nostri utenti Gulf News, il principale giornale in lingua Inglese diverrà più agile. L’estrema adattabilità del sistema di Dubai (Emirati Arabi), che raggiunge una diffusione ci permetterà di contenere i costi di installazione e di di oltre 120.000 lettori ed è pubblicato da Al Nisr Pu- manutenzione futura”. blishing LLC, utilizza il Web CMS di Atex per la parte Hoje em Dia, il grande quotidiano brasiliano con on-line. Gulf News utilizza inoltre la soluzione Atex sede a Belo Horizonte, utilizzerà il web CMS di Atex Content P Series per la parte editoriale. per il proprio sito web www.hojeemdia.com.br. Il sisteIl Göteborgs-Posten, principale quotidiano della ma consentirà una facile gestione dei contenuti digitali Svezia occidentale, ha realizzato il proprio sito gp.se migliorando al contempo l’integrazione e la produttività affidandosi alla piattaforma Web CMS di Atex. Il tra la stampa e l’on-line.
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Innovazione il cuore di un business sano
Le nuove idee fioriscono pi첫 velocemente se sostenute da tecnologie versatili, vantaggiose, efficaci e, a loro volta, ben supportate.
New Ways for Print www.gossinternational.com