TecnoMedia Tecnologie, Prodotti
& Mercati editoriali
Periodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali Numero 82 - Settembre 2014
L’informazione locale al gruppo L’Espresso
I 18 quotidiani locali dell’Editoriale L’Espresso, con oltre tre milioni di lettori ed oltre trecentomila utenti unici dei siti web, riorganizzano il sistema produttivo su una nuova piattaforma unica che provvede alla gestione dei contenuti ed a pagina 3 alla loro diffusione sui diversi canali editoriali.
Il gruppo Comin rileva Galeati
Periodico mensile. Anno XXI n. 82 - D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma - Reg. Trib. Roma n. 21 del 27-01-2010 - Iscrizione ROC n. 4753
TecnoMedia ha incontrato i protagonisti di una storia di successo dove passione, gusto per il mestiere della stampa, solidità dei conti e visione dell’evoluzione del mercato nel medio periodo disegnano scenari molto diversi da quelli che poa pagina 6 trebbero sembrare a prima vista.
Sponsor WAN-IFRA Italia 2014 Athesia Druck rinnova e investe sulla stampa In occasione del 125esimo compleanno, il 29 settembre scorBenvenuti a Padova so, l’editore del Dolomiten ha avviato in produzione una nuo-
Filo diretto Le aziende informano
Agenzia Giornalistica Italia Agfa-Gevaert Ansa Atex Barenschee Denex Systems Technology EidosMedia Exelis Ferag Fujifilm
va rotativa offset dotata di una nuovissima piega creativa per i formati broadsheet e tabloid e di un sistema per pilotaa pagina 8 re via tablet tutte le funzioni della macchina.
GMDE
Nuovo sistema per il Corriere dello Sport-Stadio
Hugo Beck
La testata del gruppo editoriale Amodei avvia la produzione su una nuova piattaforma integrata con le altre testate periodiche e rinnova i flussi di lavoro per realizzare prodotti editoriali sempre più personalizzati e a misura di “passione a pagina 12 sportiva”.
Nuovi modelli per una industria in difficoltà
Il Rapporto 2014 sull’industria italiana dei quotidiani dell’Osservatorio “Carlo Lombardi” fotografa un settore che soffre di una drastica riduzione dei ricavi, mentre l’emergere di prodotti e servizi digitali mette in crisi la tradizionale a pagina 15 catena del valore editoriale.
Content Management L’edizione di mezzanotte de l’Avvenire La “digital replica” del prodotto stampato è realizzata autoSolutions for maticamente in poco più di un’ora a partire dal Pdf in alta risoluzione distillato per i centri stampa. Al lettore si offre Global la possibilità di leggere testi ottimizzati rispetto al device e a pagina 19 fruire di arricchimenti multimediali. Enterprises
Gestione della pubblicità all’Editoriale Bresciana L’editore del Giornale di Brescia ha avviato un processo di rinnovamento della concessionaria di gruppo, che incrocia tecnologie ed organizzazione del lavoro per offrire ai clienti una piattaforma integrata di servizi innovativi per tutte le a pagina 22 attività commerciali.
Lastre low-chem: l’esperienza de La Stampa
Nello stabilimento di Torino le lastre fotopolimeriche a laser violet e a basso utilizzo di chimici hanno sostituito nello scorso mese di luglio ciò che restava della tecnologia ad alogenuri d’argento, con vantaggi sensibili sul piano dei costi e a pagina 25 senza alcuna perdita di qualità.
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Le Rubriche
Filo diretto. ..............................................................................................................da pagina 28
Goss International Grafikontrol Interstrap Kalfass Kodak manroland Miles 33 Mima films Napp Systems Nela NTG Open QIPC RG Segbert Sitma SMB SchwedeMaschinenbau Sun Chemical Group Technotrans Telpress Tera Teufelberger TM News Tolerans Visita il nostro sito Internet:
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ISSN 1974-7152
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& Mercati editoriali
Periodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali Numero 82 - Settembre 2014
L’informazione locale al gruppo L’Espresso
I 18 quotidiani locali dell’Editoriale L’Espresso, con oltre tre milioni di lettori ed oltre trecentomila utenti unici dei siti web, riorganizzano il sistema produttivo su una nuova piattaforma unica che provvede alla gestione dei contenuti ed a pagina 3 alla loro diffusione sui diversi canali editoriali.
Periodico mensile. Anno XXI n. 82 - D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma - Reg. Trib. Roma n. 21 del 27-01-2010 - Iscrizione ROC n. 4753
Il gruppo Comin rileva Galeati
Filo diretto Le aziende informano
Agenzia Giornalistica Italia Agfa-Gevaert Ansa
TecnoMedia ha incontrato i protagonisti di una storia di successo dove passione, gusto per il mestiere della stampa, solidità dei conti e visione dell’evoluzione del mercato nel medio periodo disegnano scenari molto diversi da quelli che poa pagina 6 trebbero sembrare a prima vista.
Atex
Athesia Druck rinnova e investe sulla stampa
Ferag
In occasione del 125esimo compleanno, il 29 settembre scorso, l’editore del Dolomiten ha avviato in produzione una nuova rotativa offset dotata di una nuovissima piega creativa per i formati broadsheet e tabloid e di un sistema per pilotaa pagina 8 re via tablet tutte le funzioni della macchina.
Nuovo sistema per il Corriere dello Sport-Stadio
La testata del gruppo editoriale Amodei avvia la produzione su una nuova piattaforma integrata con le altre testate periodiche e rinnova i flussi di lavoro per realizzare prodotti editoriali sempre più personalizzati e a misura di “passione a pagina 12 sportiva”.
Nuovi modelli per una industria in difficoltà
Il Rapporto 2014 sull’industria italiana dei quotidiani dell’Osservatorio “Carlo Lombardi” fotografa un settore che soffre di una drastica riduzione dei ricavi, mentre l’emergere di prodotti e servizi digitali mette in crisi la tradizionale a pagina 15 catena del valore editoriale.
L’edizione di mezzanotte de l’Avvenire
Barenschee Denex Systems Technology EidosMedia Exelis Fujifilm GMDE Goss International Grafikontrol Hugo Beck Interstrap Kalfass Kodak manroland Miles 33 Mima films Napp Systems Nela NTG Open QIPC RG
La “digital replica” del prodotto stampato è realizzata automaticamente in poco più di un’ora a partire dal Pdf in alta risoluzione distillato per i centri stampa. Al lettore si offre la possibilità di leggere testi ottimizzati rispetto al device e a pagina 19 fruire di arricchimenti multimediali.
Segbert
Gestione della pubblicità all’Editoriale Bresciana
Technotrans
L’editore del Giornale di Brescia ha avviato un processo di rinnovamento della concessionaria di gruppo, che incrocia tecnologie ed organizzazione del lavoro per offrire ai clienti una piattaforma integrata di servizi innovativi per tutte le a pagina 22 attività commerciali.
Lastre low-chem: l’esperienza de La Stampa
Nello stabilimento di Torino le lastre fotopolimeriche a laser violet e a basso utilizzo di chimici hanno sostituito nello scorso mese di luglio ciò che restava della tecnologia ad alogenuri d’argento, con vantaggi sensibili sul piano dei costi e a pagina 25 senza alcuna perdita di qualità.
Le Rubriche Filo diretto. ..............................................................................................................da pagina 28
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I 18 quotidiani locali dell’Editoriale L’Espresso, con oltre tre milioni di lettori ed oltre trecentomila utenti unici dei siti web, riorganizzano il sistema produttivo su una nuova piattaforma unica che provvede alla gestione dei contenuti ed alla loro diffusione sui diversi canali editoriali. Alcuni servizi centralizzati affiancano la produzione di informazione locale, con redazioni che possono diventare il fulcro produttivo per tutto il gruppo in caso di eventi che abbiamo rilevanza nazionale.
“Il vero federalismo? In Italia lo abbiamo realizzato noi, con i nostri giornali locali”. Luigi Vicinanza, direttore editoriale delle testate locali del gruppo Editoriale L’Espresso sintetizza così una delle organizzazioni più complesse, e sofisticate, del panorama nazionale dell’editoria quotidiana. 18 giornali presenti in dieci regioni, il più a Nord a Bolzano ed il più a Sud a Salerno, una testata in Sardegna, a Sassari, 360.000 copie di diffusione media al giorno, alle quali vanno aggiunte circa 12.000 copie digitali vendute in rete (quantità in progressivo aumento), che con oltre 3.000.000 di lettori e 343.000 utenti unici su Internet rappresentano, nel complesso, un media di estremo interesse per l’informazione locale e per l’industria della pubblicità. “La nostra organizzazione editoriale si basa su pochi principi condivisi”: assoluta autonomia delle testate locali, con un direttore unico per l’informazione stampata e per il web, supportato da servizi centrali comuni – l’Agenzia Giornali Locali - che forniscono sei pagine di politica interna, estera, economia e cronaca nazionale, ed alcuni contenuti specifici per il web. I redattori lavorano sia per la carta che per i canali on line, perché “non esiste un prodotto di serie A ed uno di serie B, ma solo informazione. E noi la vogliamo sempre di alta qualità”. Il focus è sull’informazione locale, ma quando un avvenimento ha rilevanza nazionale i redattori producono contenuti specializzati a tutti i colleghi delle 18 testate.
Centro e periferia
Fra 2011 e 2012 il gruppo ha rinnovato la
Editoria multimediale
Riorganizzare l’informazione locale: le 18 testate del gruppo Editoriale L’Espresso
grafica di tutti i giornali, in modo da offrire un’immagine immediatamente riconoscibile in tutto il territorio nazionale, sia ai lettori che agli inserzionisti pubblicitari.Contemporaneamente, è partito il lungo processo di revisione della piattaforma produttiva che, fino a poco tempo fa, era costituita da un sistema sviluppato all'interno del Gruppo, chiamato 3P. “Oggi fare l’editore significa lavorare in tempo reale su tutti i canali che la tecnologia mette a disposizione”, e non solo più esclusivamente sulla carta stampata.Al fornitore prescelto dopo approfondite analisi di mercato, Atex, è stato chiesto di sviluppare una piattaforma multimediale unica, in grado di sostenere la produzione di tutte le testate locali in uno stesso ambiente condiviso, dove tutti i redattori potessero, idealmente, lavorare come se fossero un’unica redazione virtuale sul territorio. “I nostri redattori devono disporre di strumenti semplici ma sufficientemente sofisticati per lavorare su tutti i canali del gruppo”. Non si chiede a tutti gli oltre 500 redattori di saper svolgere tutte le funzioni nei minimi dettagli, ma il principio condiviso è che ognuno deve saper fare quanto necessario per poter scrivere e pubblicare una storia, corredata dalle immagini, sia per la carta stampata che per il web. “Per noi non fa differenza se digitale od analogica: l’informazione di qualità è unica.” Il gruppo non ha fatto a gara ad assumere ragazzi alle prime armi per smanettare sul web e creare una redazione di giovanotti alle prime armi.In stretta collaborazione con Atex, ha preferito puntare sul “coinvolgimento formativo” dei redattori.
Editoria multimediale
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TecnoMedia
Oggi circa i 2/3 della redazione globale è perfettamente in grado di utilizzare Hermes 11 e Polopoly per la pubblicazione multicanale. Naturalmente, nel corso dei mesi, non sono mancate nuove assunzione per il naturale ricambio dei redattori più anziani. “La nostra forza è l’informazione locale”, sottolinea Vicinanza. In occasione dei consigli comunali, e di tutti gli altri eventi tipicamente citLuigi Vicinanza, Direttore editoriale delle tadini, i redattoL'Espresso ri cominciano a scrivere le storie utilizzando le funzioni di base di Hermes per la pubblicazione sul web, e poi le sviluppano nello stesso ambiente con gli approfondimenti che andranno a fine sul prodotto stampato. L’Agenzia Giornali Locali, da Roma, invia sulla stessa piattaforma, con le stesse funzionalità che i redattori locali conoscono ed utilizzano quotidianamente, le pagine di contenuti nazionali ed internazionali comuni. Una produzione in crescita, che sta ampliando le attività in direzione di contenuti ed inserti specializzati, come Benessere, salute e, di recente, i Mondiali di Calcio. Il sistema, e la “nostra organizzazione federale”, consentono al direttore responsabile della testata locale di intervenire sui contenuti centralizzati in qualsiasi modo, ma ciò avviene, di solito, solo nel caso in cui specifiche situazioni, o protagonisti, locali, siano coinvolti direttamente in quel certo avvenimento. “In questo caso le modifiche sono immediate sia per il web che per la carta stampata”, perché l’ambiente di lavoro è condiviso da tutti. Naturalmente più succedere anche il contrario. Ed è successo. “L’incidente alla Concordia ed il terremoto in Emilia”- ricorda Vicinanzasono stati banchi di prova molto importanti per i rapporti fra periferia e centro. I cronisti di Livorno – per la Concordia – ed i colleghi di Modena, Reggio e Ferrara hanno dato copertura
nazionale a tutto il gruppo. I valori di una testata locale si fondano sulla indentità con il territorio, il senso di appartenenza e l’utilità per i lettori e le aziende locale. Grazie al “federalismo editoriale” la cronaca locale ha potuto offrire a tutti i lettori della carta stampata e del web un “valore aggiunto” in termini di conoscenza del territorio tale da competere anche con i media a vocazione nazionale. 18 testate locali del gruppo Editoriale A “smistare i contenuti” dalla periferia al resto del network ha poi provveduto il sistema editoriale - in produzione già da due anni - che ha specifiche potenzialità per gestire ciò che compone le storie – testi, grafica, immagini – in modo del tutti indipendenti dai canali dove poi andranno pubblicati. Naturalmente l’interazione fra i giornali locali funziona anche in caso di eventi meno drammatici, come il Cinema di Venezia. In questo caso la redazione locale de La Nuova di Venezia e Mestre produce materiali per tutto il gruppo, sia di carattere generale che rispondendo a specifiche richieste di alcuni colleghi, interessati a offrire spunti locali per coinvolgere i lettori in avvenimenti di portata nazionale ed internazionale. Il sistema editoriale unico aiuta moltissimo anche per configurare specifiche situazioni locali. Quattro quotidiani del Veneto, Il Mattino di Padova, la Tribuna di Treviso, La Nuova di Venezia e Mestre ed il Corriere delle Alpi di Belluno, hanno quattro redazioni diverse sul territorio ma condividono la direzione, che è unica. Il sistema consente la creazione di un’unica redazione virtuale, abbattendo le barriere fisiche: ovunque si trovi, il redattore accede all’ambiente di produzione multimediale con il suo login, e poi comincia a lavorare.
TecnoMedia n. 82, settembre 2014
TecnoMedia
Nella scelta finale del fornitore, si è tenuto conto del fatto che Atex fosse già presente, da anni, in due testate locali il gruppo, il Messaggero Veneto di Udine ed il Piccolo di Trieste. Queste testate, assieme all'Alto Adige (Bolzano), al Trentino (Trento) ed ai quattro giornali veneti - il Mattino di Padova, la Tribuna di Treviso, la Nuova di Venezia e Mestre e il Corriere delle Alpi di Belluno - hanno avuto un ruolo di primo piano in una nuova iniziativa multicanale lanciata dal gruppo in occasione delle celebrazioni del centenario della Grande Guerra, che proprio nell'area del Nord Est ha avuto uno dei palcoscenici più eroici e drammatici. Partendo dall’Archivio di Pieve Santo Stefano in Toscana, fondato da Severino Tutino, sono state estratte circa un migliaio di storie raccolte all’interno di un patrimonio di oltre duecento diari della Grande Guerra tenuti da militari e crocerossine.Tutti i soldati, e con loro qualche civile e qualche crocerossina, protagonisti dei racconti selezionati sono stati contestualizzati, individuando per ciascuno l’appartenenza alle Forze Armate, indicata dal loro momento
La Gazzetta di Mantova compie 350 anni La prima copia disponibile in archivio risale al 1665, ma il giornale è nato un anno prima, nel 1664, e quest’anno celebra un compleanno importante: 350 anni di vita. Parliamo della Gazzetta di Mantova-diretta da Paolo Boldrini-oggi testata del gruppo Editoriale L’Espresso, il più antico giornale italiano, testimone degli avvenimenti più importanti d’Europa dall’epoca dei Gonzaga in poi. “Oltre 50mila cittadini, la maggior parte armati, con 3 solo cannoni carichi a mitraglia, corsero furibondi alla Bastiglia”, si legge nel pezzo che dava notizia di quanto stava avvenendo a Parigi. Era il numero 31 della Gazzetta, mese di luglio, anno 1789. Il giornale di Mantova, fedele alla sua tradizione, si è presentato ai lettori, in occasione
dell’entrata nel conflitto, e gli altri dati personali. All’interno della piattaforma Polopoly tutti il materiale è stato geotaggato in tutto il mondo, Italia, Europa, Nord e Sud America, e reso accessibile e consultabile ai lettori in rete. Tutto è rintracciabile sulle mappe geografiche, ed il sistema provvede a rendere accessibile ai lettori locali i materiali di loro specifico interesse, dove tutte le testate del Nord Est giocano un ruolo di primo piano per il numero dei protagonisti georeferenziati in quelle zone. L’accesso al materiale è, per il momento, gratuito.Qualcosa è accessibile a tutti, qualcosa in funzione delle zone dove risiedono i lettori. Cronaca, storia, attualità e territorio: il network di giornali locali è un grande sistema per collegare i contenuti nel tempo e nello spazio. “Noi puntiamo soprattutto”-conclude Vicinanza-“a collegare le persone, e farle lavorare insieme”. E questo è, probabilmente, uno dei segreti del successo duraturo di un gruppo editoriale che, proprio quest’anno, è impegnato a festeggiare un compleanno importante: i 350 anni di storia della Gazzetta di Mantova.
del compleanno, con un sito internet totalmente rinnovato, gazzettadimantova.it, per raccontare la cronaca in diretta, con la stessa efficacia della presa della Bastiglia, ai nuovi lettori digitali. Un mercato che sta riservando sorprese molto gradite, con oltre 540.000 lettori al mese (maggio 2014) in crescita del 79%, ed un +19% di pagine visitate, sempre al mese, per oltre 3.160.000. La rivoluzione che l’Italia dovrà affrontare per uscire dalla crisi, ha ricordato l’editore, Carlo De Benedetti, sul numero speciale del quotidiano andato in edicola lo scorso 28 giugno-“avrà una chance di successo se saprà affondare le sue radici in quella che è la vera ricchezza italiana: la sua storia, la sua cultura, la peculiarità che ne fanno ancora un Paese speciale. Mantova, con il suo giornale antico di 350 La prima pagina del numero speciale della Gazzetta di anni, è tutto questo.” Mantova, pubblicata il 28 giugno scorso
Editoria multimediale
Il geotagging
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TecnoMedia
Industria della stampa
Il mestiere dell’imprenditore: il gruppo Comin rileva Galeati e crea un polo da 13 M di Euro Quando, a partire dallo scorso 1° luglio, si è diffusa come un lampo la notizia che il Centro Servizi Editoriali del gruppo Comin aveva acquisito la Galeati Industrie Grafiche, in uno dei momenti più difficili per l’industria della stampa italiana ed internazionale, la domanda è stata una sola: “ma chi glielo ha fatto fare?”. Noi l’abbiamo chiesto ai protagonisti di questa operazione imprenditoriale, che ci hanno raccontato una storia dove passione, gusto per il mestiere della stampa, solidità dei conti e visione dell’evoluzione del mercato nel medio periodo disegnano scenari molto diversi da quelli che potrebbero sembrare a prima vista.
“Ma chi ve l’ha fatto fare”? “Il futuro” – risponde Andrea Comin, amministratore delegato del gruppo che ha rilevato, lo scorso 1° luglio, la Galeati Industrie Grafiche dallo stato fallimentare dichiarato nel 2013 dal Tribunale di Bologna-“il futuro che noi vediamo per l’industria della stampa, che è fatto da aggregazioni industriali per dare vita a macro-poli produttivi organizzati per macro-aree industriali e geografiche.” Una visione piuttosto condivisa, almeno in Italia. ”Ma noi crediamo”- insiste Andrea Comin“che le aggregazioni vadano fatte adesso. Se si aspetta ancora un po’, il rischio è parlare con dei morti”. Il punto è, come sempre, che fra il dire e il fare “c’è di mezzo il mare”, e le operazioni industriali bisogna avviarle al momento giusto e con le modalità migliori: conti in regola e prospettive per lo sviluppo, evitando di fare il classico passo più lungo della gamba. “La Galeati, ne siamo convinti, è stata una di queste operazioni”
Integrare i concorrenti
Fondata da Ignazio Galeati nel 1816, che rilevò la tipografia del Seminario Vescovile di Imola, considerata all’ora una delle più rinomate d’Italia, la società è sempre stata un concorrente molto agguerrito del gruppo Comin, fin dall’anno di nascita, nel 1997. “All’epoca Galeati veniva nel Nord Est”- ricorda Mirco Comin, Presidente e fondatore dell’omonimo gruppo-“e noi andavamo in centro Italia.” Erano altri tempi, e nella stampa commerciale una distanza di 300/400 chilometri
era un raggio di azione che si poteva azzerare nelle commesse dei clienti. Poi la stagione è cambiata, le difficoltà hanno bussato alla porta della Galeati e nel 2008 la società è stata rilevata dal fondo di Private Equity del Credem assieme ad una parte dei dipendenti e assieme alla Lega delle Cooperative. Il tentativo, subito messo in atto, dal socio di riferimento bancario per creare aggregazioni sul territorio non ha avuto successo. La crisi di mercato, che data proprio dal 2008, ed alcuni investimenti effettuati nel sito produttivo di Perugia, che si sono rivelati non efficaci, hanno poi fatto il resto. Nel 2012, non avendo ottenuto, per volontà di un creditore, il concordato preventivo, la Galeati si è avviata inesorabilmente verso il fallimento, decretato nel 2013. Dopo aver constatato che, agli inizi del 2014, la Galeati era ancora sul mercato pur se all’interno dell’esercizio provvisorio, il gruppo Comin ha avviato una “due diligence” per valutare, assieme ai consulenti, la possibilità di rilevare uno dei marchi più prestigiosi della stampa commerciale italiana.
Un’operazione solida con un grande paracadute
Il fatturato registrato in dodici mesi di esercizio provvisorio era compreso fra i 4,5 e i 5 milioni di Euro, molto interessante anche considerato il fatto che l’azienda si sarebbe rilevata dal fallimento senza debiti né crediti. Per poter procedere, dopo aver visto il resto dei numeri, erano necessarie tre condizioni, al di fuori delle quali l’operazione imprenditoriale non avrebbe avuto la necessaria
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TecnoMedia
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Industria della stampa
solidità, rischiando di diventare il famoso “passo più lungo della gamba” che il gruppo voleva a tutti i costi evitare. Sul fronte delle risorse umane, è stato proposto un accordo sindacale in grado di salvaguardare l’occupazione per 17 unità, compreso il dirigente, concentrando una produzione su due turni e non su tre, sfruttando anche la sede di Grisignano di Zocco Le tre generazioni del gruppo Comin. Mirco, Presidente e fondatore (a sin.), Andrea, Amministratore delegato (VI). L’obiettivo (a dest.), Nicolò (al centro) industriale del gruppo rimane, un’altra Goss Universal 75 con giro 57,8 e con 64 naturalmente, anche per il futuro la piena raziopagine full color. Entrambe le linee sono ad altisnalizzazione delle commesse da distribuire nei sima automazione. Tre linee CtP Kodak, una linea siti produttivi in funzione del territorio e delle piegalastre Nela ed un impianto per inchiostri ad tecnologie necessarie. L’accordo è stato siglato, altissima automazione realizzato da SunChemical con soddisfazione di tutte le parti, al tavolo della completano il quadro delle tecnologie di punta Provincia di Bologna. Per i 17 addetti ricollocati della Galeati. in produzione si è, naturalmente, tenuto conto “A voler guardare”- sottolinea Andrea Comin-“ del fatto che era il massimo possibile in funzione l’operazione si prestava anche al più classico dei fatturati realizzati nel corso della gestione del dei mordi e fuggi. Ma per noi questo scenario curatore fallimentare. non esiste. Gli asset immobiliari e tecnologici Sul fronte finanziario, l’operazione ha trovato rappresentano un paracadute ampio per un’opeun affiancamento con il Banco delle Tre Venezie e razione industriale che noi vogliamo proiettata con la Popolare di Milano, mentre con Credem Lenel tempo”. asing è stata trovata la soluzione alla terza condiLa Galeati ha in portafoglio un quotidiano, il zione, relative all’accordo per sistemare una torre Corriere della Romagna, con tre edizioni, e poi di stampa dello stabilimento della Galeati che era periodici di informazione cattolica e laica e una rimasta fuori dalla procedura fallimentare. grande quantità di prodotti commerciali. Grazie Un gruppo da 13 milioni di Euro all’integrazione con il gruppo Comin, che già oggi “Tutte le condizioni si sono avverate e noi stampa il Quotidiano del Friuli, Libero, La Voce di abbiamo potuto concludere un’operazione molto Romagna in tre edizioni, la Voce di Rovigo, oltre ad solida sia sul piano industriale che sul piano finanun centinaio di altri titoli periodici, dal 1° luglio è ziario.” Il piano di business prevede che la Galeati nato un nuovo polo industriale con un fatturato di possa, da sola, reggere il mercato con i fatturati 13 milioni di Euro, il più grande del Nord Est. ereditati dal curatore fallimentare e dando lavoro “Galeati”- conclude Andrea Comin-“può ancora a tutte le maestranze. Senza contare che la società dare tanto al mondo della stampa e sarebbe stato ha comunque portato alla nuova proprietà degli un peccato disperdere questo patrimonio. Il sinasset piuttosto importanti. Alle porte di Imola c’è daco di Imola ci ha già invitato ai festeggiamenti un capannone industriale ed un terreno che, da cittadini per i 200 anni della Galeati, nel 2016. Per soli, rappresentano un ottimo investimento, Altri noi è un ottimo auspicio”, ottimo per la stampa cespiti sono costituiti da una Goss Universal 45, e per il mestiere di imprenditori. E anche per il giro 57,8 per 64 pagine di cui 24 a colori, e da futuro.
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Efficienza, qualità, automazione: Athesia Druck rinnova gli investimenti sulla stampa
Centri stampa
In occasione del 125esimo compleanno, il 29 settembre scorso, l’editore del Dolomiten ha avviato in produzione una nuova rotativa offset dotata di una nuovissima piega creativa per i formati broadsheet e tabloid e di un sistema per pilotare in remoto tutte le funzioni della macchina, basato su tablet, installato per la prima volta al mondo proprio a Bolzano. L’integrazione con una sofisticata sala per inserimento, finishing e distribuzione di prodotti editoriali e commerciali rilancia l’offerta globale di servizi ai lettori ed alle aziende del territorio. Il nuovo impianto produttivo conferma come la stampa sia ancora uno strumento di comunicazione e promozione commerciale forte e vitale, e sul quale vale ancora la pena di investire. “La più grande innovazione? Continuare ad investire sulla stampa.E crederci fino in fondo”: Harald Werth, CEO della Divisione Stampa di Athesia Druck, editore del Dolomiten di Bolzano, presenta così il rinnovato stabilimento di Bolzano dove, lo scorso 29 settembre, in occasione dei 125 anni di fondazione della società editrice, è stata inaugurata la nuova rotativa offset ad alta automazione – con alcune soluzioni che, al momento, sono uniche al mondo - alla presenza di tutti i dipendenti, e dei loro famigliari, coinvolti per l’occasione in un “compleanno” importante, celebrato come l’inizio di un nuovo ciclo industriale.
Innovazione ed automazione
“A cambiare non siamo stati tanto noi. E’ internet che ci sta cambiando, e con noi sta anche cambiando il modo di comunicare fra persone e fra aziende.” Non è stato facile, per un gruppo editoriale che in questi anni ha avviato un’importante diversificazione al proprio interno, decidere di puntare ancora, e con decisione, sulla stampa tradizionale. L’azienda è nata oltre un secolo fa come casa editrice, cominciando dai libri di montagna, dalle guide dei sentieri alpini e dalla cultura Sud Tirolese, privilegiando la lingua tedesca. Poi sono arrivate le librerie, le cartolerie, e quindi Athesia Druck, editrice del Dolomiten e di numerosi altri periodici locali in lingua tedesca. In anni più recenti, è arrivata un’agenzia viaggi, la partecipazione in attività legate al turismo locale, con l’Hotel Terme di Merano e la Funivia di Val Senales, e poi
nei settori dell’energia alternativa, nelle biomasse e nel trattamento dei residuati dell’agricoltura, nelle telecomunicazioni con supporti per il cloud e per server farm. Un po’ la tradizione delle origini, un po’ la fedeltà del pubblico di lettori locali, e poi precisi calcoli sulla solidità dell’industria della stampa, che per il gruppo si traduce in numeri che vanno dalle 55.000 copie di diffusione media del Dolomiten ai 3.5 milioni di calendari, fino ai 6 milioni di copie di libri ed ai 130 milioni di copie di brochure, prospetti e flyer per la comunicazione aziendali, tutti realizzati all’interno del network dei siti produttivi di Bolzano – centro stampa – e delle tipografie di Innsbruck e Bressanone, il gruppo ha deciso che la stampa ha, e avrà, un futuro importante nel panorama dei media del futuro che va delineandosi. “Investire in tecnologie per la stampa, per noi, significa puntare su soluzioni ad alta automazione, in grado di garantire sviluppi futuri che consentano un equilibrio sostenibile fra costi di produzione e ricavi aziendali”. Al centro stampa del Dolomiten di Bolzano, fra i non molti editori ad avere avuto la “stella” WAN-IFRA per il Color Quality Club Award, che certifica una qualità costante nell’arco di almeno cinque concorsi – in pratica dieci anni – era in funzione una Uniman installata nel 1990, e successivamente ampliata nel 1995 con una torre heatset, fra le prime installazioni al mondo per un impianto nato in funzione dei giornali.“Era stata installata”- ricorda Werth-“per fare fronte ad una richiesta di maggiore qualità anche da parte di
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clienti esterni” che volevano utilizzare l’impianto per produrre in grandi volumi prodotti compatibili con la carta da giornale, ma ai quali non era sufficiente la tradizionale qualità offset coldset. La macchina era affiancata da un’altra rotativa offset a bobina da otto pagine, e da tre macchine da stampa offset a foglio a cinque e a dieci colori, sempre di manroland, ancora in pieno esercizio. La rotativa principale aveva una capacità massima di quaranta pagine a colori ma “più passavano gli anni, meno era efficace Harald Werth, CEO della divisione stampa di Athesia Druck, accanto alla nuova piega Minoplow, mostra sul piano della gestioil tablet del Control Center della nuova Colorman XXL, il primo installato al mondo ne economica”- spiega Werth. La rotativa aveva vie di carta molto lunghe, con un eccessivo Grazie al Miniplow, l’editore può offrire agli inscarto all’avviamento della produzione, ed era serzionisti pubblicitari soluzioni molto innovative sviluppata su tre piani, costringendo l’azienda a per sfruttare la forza del grande formato stampato, mantenere costi eccessive per gli interventi del ed il marchio del Dolomiten. Il “Flap”, la mezza personale in produzione e per tutte le attività di piega, se interna, si apre quando il lettore sfoglia manutenzione ordinaria e straordinaria. il prodotto editoriale, e l’effetto di “ampliamento” Dopo la scelta di sostenere ancora, con impedell’immagine pubblicitaria è davvero coinvolgengno, le attività industriali di stampa, la decisione è te. Alcune case automobilistiche lo potrebbero stata quella di investire su una rotativa non usata, utilizzare per dimostrare, a titolo di esempio, le ma nuova, sempre dello stesso fornitore, manrodimensioni del vano “porta bagagli”, con un taland, che nel frattempo stava vivendo una radicale glio fotografico dove il cofano posteriore coincide trasformazione aziendale, puntando su soluzioni di con il flap ripiegato e, quando si apre, “spalanca” automazione molto innovative. materialmente il porta bagagli. La rotativa installata è una Colorman XXL, Utilizzato in prima pagina, il Flap, in questo con due torri, ciascuna in grado di produrre fino caso ad apertura laterale, si è prestato molto a 48 pagine in formato broadsheet e fino a 96 in bene in occasione della pubblicità per le elezioni. formato tabloid. “In funzione della macchina è Il leader della lista compariva in primo piano, stato progettato il nuovo stabilimento, con una ed aprendo il Flap erano elencati tutti gli altri cubatura già calcolata per ospitare eventuali amcandidati. pliamenti futuri”. I Control Center su iPad hanno, invece, un Ma la novità più grande è relativa alle soluzioni impatto diretto sulla gestione economica della per l’automazione industriale. La Colorman XXL rotativa. Uniche al mondo, finora, come instalpropone il Miniplow, un apparecchio installato, lazione, le “tavolette” consentono agli addetti di al momento, solo presso un altro stabilimento in intervenire nel corso della produzione pilotando Canada, per produrre pieghe “speciali”, come il fermo macchina, e il nuovo avviamento, senza la “mezza tabloid”, e pensato soprattutto per il più dover passare attraverso il pulpito. Sempre mercato pubblicitario, e i Control Center di mancon le tavolette si provvede alla attività di gestione roland, sistemi di controllo in remoto su iPad. In ordinaria e straordinaria della manutenzione. Gli questo caso, si tratta della prima installazione al addetti trovano, sul supporto digitale, tutte le informondo. mazioni tecniche relative alle attività da svolgere
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direttamente laddove affiancano a due sisteservono. mi di inserimento per “Prima la macchina giornali, un NewsLiner era su tre livelli, oggi in grado di arrivare ad è tutta concentrata in un massimo di sette spazi minori e offre prestampati o inserti un controllo assoluto pubblicitari, ed un Biin remoto all’operaliner per un massimo tore”. La produttività di tre prestampati o se ne è avvantaggiata inserti pubblicitari. in misura rilevante: i L'80% degli abbonadue turni e mezzo si ti riceve il giornale sono ridotti alla metà, via posta, e la sala ed il personale addetto spedizione provvede è calato del 50%, ma in ad un indirizzamento alcuni casi è possibile suddiviso sulla base produrre con ancor dell’itinerario dei sinmeno unità. Prima si goli postini. stampavano 24.000 Con la nuova rotacopie all’ora, adesso tiva, e soprattutto in 45.000 in formato brovista dell’utilizzo della adsheet e 90.000 in nuova piega Miniplow, formato tabloid, tutte è stata introdotta una in full color. nuova catena di tra“Gli investimenti sporto NewsGrip A devono tener conto per collegare l’uscita della realtà del mercon i sistemi d’insecato industriale. Su rimento per giornali questo ci siamo fonche, fisicamente, sono dati per prendere le installati nel vecchio decisioni in materia di edificio adiacente alla automazione”. Il Dolonuova ala. Il flusso può miten esce in un’unica gestire sia lavorazioni edizione, e per il cameditoriali che prodotti Non passa quasi giorno senza attività di inserimento, e l'80% bio lastre si è optato semi commerciali da degli abbonati al Dolomiten riceve il prodotto per posta: la sala per una soluzione semi commesse di terze parfinishing e spedizione, sviluppata con Müller Martini, ha un ruolo automatica. I robot di ti. Fra queste, uno dei importante nel centro stampa di Bolzano. manroland per sistepunti di forza dello stamare le lastre sui cibilimento di Bolzano è lindri restano un’opzione possibile per il futuro, costituito dai calendari. La sala finishing dispone ma allo stato attuale non c’era un cambio lastre di una linea completa per la rifinitura di questi, in quantitativi tali da giustificare questo investie di altri prodotti, con necessità compatibili. A mento. Bolzano sono in funzione una taglierina rotativa caricabile inline ed offline e, per la accavallatura Abbonati ed inserti e cucitura, una PrimaPlus Tandem. Quest’ultima, “Allo stabilimento di Bolzano non passa – quasi installata, primo impianto in Italia di questo tipo, – giorno senza inserimenti di materiali complenel 2008, può essere utilizzata sia come linea mentari nel corpo dei prodotti principali” e se a completa per commesse con più segnature, sia questo si aggiunge che l'80% dei lettori del Doloutilizzando separatamente i due gruppi. miten è abbonato al giornale, non fa meraviglia “Qualità di stampa, flessibilità produttiva ed che la sala finishing e spedizione sia attrezzata efficienza gestionale” – commenta Werth- “sono con tecnologie abbastanza inusuale – per tipologia risorse fondamentali per il gruppo”, hanno guidato e dimensionamento - per un centro stampa del finora tutti i nuovi investimenti e, garantiscono, nostro Paese.Müller Martini ha fornito un impiancontinueranno a guidarli nei prossimi anni. to completo, in grado di lavorare su tutto il ciclo Un futuro nel quale la stampa continuerà a produttivo sia del prodotto editoriale che di quello giocare un ruolo molto importante. Athesia Druck commerciale.Cinque linee di formazione pacchi si ne è convinta.
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Un quotidiano personalizzato e a misura di “passione”: il Corriere dello Sport - Stadio
Sistemi editoriali
La testata del gruppo Amodei avvia la produzione su una nuova piattaforma integrata con le altre testate periodiche e rinnova i flussi di lavoro per realizzare prodotti editoriali sempre più personalizzati e a misura di “passione sportiva”.
“Corriere dello Sport – Stadio: la testata è unica, ma i tifosi bolognesi in edicola comprano solo Stadio, cioè l’edizione del giornale con il nome di colore verde, anziché rosso, e Stadio con il font pieno. Se rimangono solo le copie dell’altra edizione, quella che diffondiamo con la testata di colore rosso ed il font pieno destinato al Corriere, di solito restano in edicola."Quando sentiamo parlare di giornale su misura, o personalizzato”- racconta a TecnoMedia Guido Ottaviani, direttore tecnico di Media Progetti, la società del gruppo Amodei editore del quotidiano sportivo-“a noi un po’ viene da sorridere. Il nostro Corriere/Stadio, personalizzato lo è da decenni. Non a caso il payoff sotto la testata recita: Semplicemente Passione”. Già, la passione dell’editore e quella dei tifosi, con la quale bisogna fare i conti ogni mattina in edicola, perché se la squadra del cuore ha vinto, va bene il titolo a piena pagina, ma se ha perso, è proprio necessario evidenziarlo? Fare un quotidiano sportivo non è facile, così come non è facile editare testate che vanno ad impattare sulle “passioni” dei lettori. Ma questo è il mestiere del gruppo Amodei, che ha in portafoglio, oltre al Corriere dello Sport – Stadio, l’altro quotidiano TuttoSport, e poi i periodici della Conti Editore, il leggendario Austosprint, Motosprint, AM, InMoto, Auto e, più di recente, Cotto&Mangiato, destinato ai “tifosi” della buona cucina.
Un sistema aperto
“Il nostro sistema produttivo era fermo da molti anni”- racconta Ottaviani. Quando un editore di testate quotidiane decide di rinnovare in
profondità la piattaforma produttiva, le ragioni che guidano le scelte, e gli investimenti, possono essere molto diverse. “Noi abbiamo messo al centro del nuovo sistema i lettori”. La produzione delle testate quotidiane, in particolare, doveva garantire la necessaria flessibilità nella creazione di un prodotti che deve fare i conti con le tifoserie locali, e quindi con gli interessi dello sport nazionale e cadetto coniugati con le diverse zone distributive. “Il secondo punto, per noi altrettanto fondamentale”- spiega Ottaviani-“era la possibilità di realizzare facilmente pagine molto creative da un punto di vista grafica”. Altrettanto facile e rapida doveva essere la possibilità di cambiarle pochi minuti prima di andare in stampa, se cambiavano all’ultimo minuto i risultati. Non meno importante era l’integrazione fra le testate storiche del gruppo Amodei e i periodi di Conti Editore, acquisiti in tempi più recenti. Da ultimo, il gruppo voleva mantenere una delle caratteristiche storiche nei “rapporti” con le tecnologie editoriali: massima capacità di intervenire autonomamente sul sistema, senza dover aspettare gli sviluppatori della casa fornitrice. “noi siamo abituati così: un sistema aperto dove noi possiamo intervenire in ogni momento per aggiustare o modificare i flussi di lavoro.” Conti Editore, con le testate sportive periodiche, ha portato in dote la prima installazione al mondo della piattaforma WoodWing, sviluppata in Olanda e basata, come non si stanca di sottolineare Guido Ottaviani, su un’architettura “aperta”. Nel caso dell’editore sportivo, la soluzione era stata
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cializzato a svolgere alcuni funzioni non è presente in ufficio.
Passioni editoriali ed architettura dinamica
Sistemi editoriali
Il lavoro più grosso, e più impegnativo, è stato quello realizzato sui flussi di impaginazione del giornale. Era necessario abbinare la massima semplicità di lavoro con la massima creatività possibile. “Una funzione essenziale Guido Ottaviani, Direttore tecnico di Media Progetti, società del gruppo Amodei è stata svolta dal direttore del Corriere dello Sport installata su sistema operativo Linux, e tutto era – Stadio, Paolo De Paola, che assieme agli altri stato fatto “da italiani per italiani”. “Il 95% delle responsabili dello staff editoriale, grafico e tecfunzionalità richieste per l’editoria periodica era nico ha sviluppato una nuova veste grafica molto già coperto da WoodWing, il resto lo abbiamo moderna, basata su un’organizzazione a blocchi”. sviluppato noi” spiega Rocco Iannacci, responAl gruppo si lavora da prima del Duemila con le sabile sistemi di produzione e ricerca&sviluppo librerie grafiche. di Media Progetti. Per i giornali quotidiani “tutta La novità introdotta è il doppio sistema a l’integrazione con il nuovo sistema l’abbiamo fatta blocchi, ovvero il redattore comincia a disegnare noi, ed è stata ben superiore al 5%”. direttamente all’interno di InDesign la pagina La nuova piattaforma installata è l’unica dispoutilizzando alcuni elementi grafici di base. Non apnibile sul mercato che abbia come impaginatore pena trascinati in pagina, il sistema propone altri nativo InDesign. “Noi utilizziamo questo motore elementi “compatibili graficamente” con il primo, per la creazione delle pagine fin dall’inizio del e via via, man mano che si sviluppa l’architettura, processo”- sottolinea Iannacci. la piattaforma propone soluzioni omogenee in Tutta la creazione delle pagine, sia per i funzione delle “regole di base” del sistema. periodici che per i quotidiani, utilizza gli struIl risultato? Alla fine il redattore è sicuro di menti di Adobe in modo nativo. Non c’è bisogno scrivere in una pagina che corrisponde perfettadi esportare le architetture da una piattaforma mente alle norme grafiche ed al progetto generale, proprietaria a questo software, perché la pagina con la certezza di poter cambiare la veste del è già residente qui. giornale in modo rapido ed intuitivo tutte le volte Se all’ultimo momento cambia il risultato della che diventi necessario. partita, sostituire una pagina con una grafica molto Il sistema dei blocchi è “doppio” perché concreativa con un’altra altrettanto sofisticata è molto sente di creare soluzioni sia “standard” che molto semplice e molto veloce, e questo garantisce una “creative”, a seconda delle necessità. maggiore sicurezza al lavoro redazionale. “Tutti In teoria tutta l’attività di design potrebbe esdispongono di tutti gli strumenti per operare sulle sere affidata alla redazione, in pratica la testata pagine”, ed anche questo, assieme alla possibilità sportiva continua ad usare alcuni grafici molto di intervenire all’interno del sistema editoriale specializzati che intervengono a supporto in casi senza aspettare i tecnici della casa fornitrice fa particolari. I poligrafici lavorano tutti su un unico parte della “filosofia” produttiva del gruppo. turno. Non ci possono essere intoppi o rallentamenti Questa organizzazione offre il massimo della nel flusso di lavoro perché una sera il tecnico speflessibilità non solo in termini di prodotto gior-
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nalistico ma anche per è l’accordo con l’inserquanto riguarda la orzionista. ganizzazione del lavoro Tutto il flusso di in redazione. “Tutti i lavoro delle immagini giornalisti dispongono è agganciato in autodi tutti gli strumenti matico a Binuscan, un nativi di InDesign”: se altro prodotto per la una sera mancano le gestione automatica risorse, si va in un’imdella qualità che ha paginazione al 100% avuto, fra i pionieri standard, altrimenti si in Italia, i tecnici del può sconfinare all’ingruppo Amodei. terno di una grande Il software legge creatività. l’immagine nel moIl Corriere dello mento in cui questa è Sport – Stadio ha un posizionata in pagina dorso nazionale ed dal redattore e provuno locale, con dodici vede in automatico a edizioni in totale.Tuttutti gli aggiustamenti, toSport di edizioni ne tenendo naturalmente ha tre. conto sia dei centri Ogni edizione va stampa sia delle spereimpaginata in funcifiche rotative dove zione delle aree di dil’edizione andrà stamstribuzione, tenendo pata. conto sia delle squaQuesta automazione dre locali che della si è rivelata molto utile copertura degli eventi all’interno del gruppo sportivi minori, nondove la pubblicità, di Rocco Iannacci, Responsabile sistemi di produzione e ricerca & ché delle specifiche solito, è pensata per i sviluppo di Media Progetti, società del gruppo Amodei “passioni”: in alcune periodici, e rischia di zone possono esserci avere una qualità non squadre molto forti di particolarmente elevapallacanestro, in altre può essere la pallavolo o il ta quando va a finire sulla carta da quotidiano. rugby a destare interessi molto forti. Il nuovo sistema è andato in produzione lo Il sistema editoriale “a blocchi” e l’impaginatoscorso 16 aprile, pochi mesi dopo la sua scelta, re InDesign nativo sono gli strumenti fondamenche risale alla fine del 2013. I tempi più lunghi tali per questo lavoro “certosino” di costruzione “sono stati quelli necessari alla scelta del prodotdi una testata personalizzata, dove le notizie “da to”. La possibilità di intervenire all’interno della prima pagina” in una zona sono inevitabilmente piattaforma in modo autonomo ha consentito in diverse da altre zone tempi molto rapidi di avviare tutti i flussi interni “I risultati del Campionato? Quelli non li pose la gestione del network dei centri stampa, Roma, siamo cambiare” sorride Ottaviani, ma alcune Bologna e Monza del gruppo, poi Benevento, Caavvertenze nell’impaginazione delle partite della tania e Cagliari. Roma e della Lazio nelle edizioni per la Capitale e In automatico non funziona solo la distillazione di Milan ed Inter per l’edizione milanese, o nel podei Pdf da avviare alla stampa su carta, ma anche sizionamento delle squadre di basket, fanno parte la produzione per i canali digitali. “On line abbiadella migliore cultura editoriale del gruppo. mo 11 edizioni del Corriere dello Sport – Stadio”, Con la organizzazione delle pagine in blocchi sempre gestita dai tecnici del gruppo, alle quali si grafici, basta trascinare i contenuti da una pava ad aggiungere quella per il print-on-demand di gina all’altra e il layout è cambiato. Quello che Newspaper Direct, per l’estero, che propone solo in un’edizione è ingabbiato in un’architettura le pagine nazionali. standard può diventare “creativo” per un’altra Per ogni output cambiano in automatico prime edizione, e viceversa. pagine, dorsi, impaginazione e modelli grafici. A Il timone a blocchi integra tutti gli ingombri non cambiare mai, garantiscono i nostri interlocudella pubblicità. Il posizionamento può essere fatori, è solo il payoff della testata: "semplicemente cilmente agganciato alle edizioni locali se questo passione".
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Una industria in difficoltà alla ricerca di nuovi modelli
ha visto scendere per il settimo anno di fila i dati diffusionali; il numero di copie mediamente diffuse ogni giorno si è attestato infatti poco al di sopra dei 3,7 milioni di copie: solo due anni prima, nel 2011, se ne diffondevano mezzo milione in più, addirittura un milione in più nel 2009. E questi dati non tengono conto del crollo della stampa gratuita: oggi sono rimaste due testate nazionali con circa mezzo milione di copie di diffusione, ma solo cinque anni or sono, nel 2009, si contavano 11 testate e 65 diverse edizioni locali, con una diffusione giornaliera che sfiorava i quattro milioni di copie. Sono anche peggiori, se possibile, i dati del mercato pubblicitario. Il 2013 è stato un anno molto pesante, con investimenti in calo del 12% a meno di sei miliardi di euro complessivi: persino
diffusione cartacea e digitale 2013-2014 500.000
3.805.992 425.000
3.600.000
350.000 diffusione cartacea diffusione digitale
3.400.000
275.000
3.261.856
Elaborazione Asig su dati Ads
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dic-13
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ott-13
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mag-13
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3.200.000
209.721
200.000
Diffusione media giornaliera digitale
473.334
3.800.000
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In un contesto di questo tipo, dove la riduzione del reddito disponibile comprime fortemente la propensione a spendere, a maggior ragione languono i consumi di informazione, che - a torto o a ragione, non è questa la sede per dibatterne – gli italiani considerano non di prima necessità. Con queste premesse, e venendo all’industria dei quotidiani, non possiamo stupirci se il 2013
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Indicatori in calo
Diffusione media giornaliera cartacea
“Peggio di ieri, meglio di domani”. Potrebbe essere questa, in sei parole, la descrizione di come siano andate le cose nell’industria editoriale italiana dell’ultimo decennio, e di come continuino ad andare anche oggi. I numeri del Paese, prima ancora che del comparto editoriale, sono assai poco interpretabili. In soli due anni, tra il 2011 e il 2013, il Prodotto Interno Lordo è sceso del 4,2% a valori reali, e le previsioni per l’anno in corso sono, in base alle stime più ottimistiche, di un aumento di pochi decimali sopra lo zero. Nello stesso arco temporale il reddito medio pro capite è diminuito di oltre 1.000 euro, il tasso di disoccupazione è passato dall’8,4% al 12,2%, con oltre un milione di posti di lavoro svaniti ed una previsione di un ulteriore peggioramento per il 2014 e il 2015. Il debito pubblico ha sfondato nel 2013 il tetto dei due trilioni di euro ed ammonta ormai Andamento della ad oltre il 130% del Prodot4.000.000 to Interno Lordo.
Osservatorio Tecnico
La fotografia che ci consegna il Rapporto 2014 sull’industria italiana dei quotidiani, lo studio realizzato dall’Osservatorio Tecnico “Carlo Lombardi”, è quella di un settore che in poco più di dieci anni ha visto quasi dimezzarsi i ricavi, con una drastica riduzione della diffusione e del fatturato pubblicitario, mentre l’emergere di prodotti e servizi digitali e la progressiva trasformazione delle notizie in commodity mettono in crisi la tradizionale catena del valore editoriale. I riflessi sui livelli occupazionali e sulla previdenza integrativa di settore richiederanno alle parti sociali scelte coraggiose e innovative.
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Evoluzione del mercato pubblicitario italiano 2004-2013
vuole avere un quadro completo della crisi dell’industria dell’in1,1% 8,5% formazione stampata nel nostro 2,3% 4,9% 0,5% 90% Paese, ed è la diminuzione di 6,0% 1,5% valore economico del prodotto 80% informativo per effetto della 70% sua progressiva trasformazione 55,2% in una “commodity”. 60% 59,5% Oggi l’offerta di notizie è 50% sovrabbondante rispetto alla 40% domanda, e l’utente fatica sempre più a cogliere le differenze 30% 14,2% qualitative tra un giornale e 20% 8,9% l’altro, tra un telegiornale e l’altro, tra un portale internet 20,9% 10% 15,2% e l’altro: il rischio è che finisca 0% per scegliere l’informazione con 2004 2013 lo stesso criterio con cui sceglie quotidiani periodici televisione radio affissioni cinema internet la pompa di carburante: visto Elaborazioni Asig su Dati Nielsen Media Research che la benzina (tipico esempio di commodity) è grosso modo la stessa dappertutto, la comprerà la pubblicità sul canale Internet, per la prima da chi gliela fa pagare meno. volta da quando viene rilevata, ha fatto registrare Il problema è che oggi, nell’epoca del digitaun segno meno. L’arretramento della stampa è le, l’informazione, almeno quella basilare, costa stato però ben maggiore rispetto agli altri mezzi tendenzialmente zero. Anche in questo caso, serclassici: meno 19% per i quotidiani, meno 21% ve a poco piangere sul latte versato, sui siti dei per i periodici, contro un calo del 10% del mezzo giornali che (molto di più in passato, oggi assai televisivo. meno) forniscono gratis le notizie cannibalizzando Né si avvertono segnali di inversione del l’edizione su carta: occorre prendere atto che la trend: nei primi sei mesi del 2014 infatti, a fronte tradizionale catena del valore editoriale, basata di un mercato complessivo che rallenta del 2%, sulla vendita delle copie ai lettori e della pubblila tv cresce dell’1,3%, internet rimane stabile (+0,1%), mentre Andamento mondiale della pubblicità sui quotidiani, per la carta stampata la per2009-2013 dita continua in doppia cifra, 96,484 94,564 89,866 84,694 97,439 nell’ordine del 10%. La naturale conseguenza 100 di questo trend è che oggi sei 90 euro di investimenti pubblici80 tari su dieci vengono assorbiti 70 dalla televisione cioè, in buona sostanza, da quattro player; il 2010 2012 2011 2013 2009 resto dei budget pubblicitario è suddiviso tra gli altri mezzi, 6,406 7,017 7,637 8,452 5,722 con una enorme polverizzazione 9 delle risorse; la carta stampata, 8 nel complesso, intercetta poco più del 20% della torta comples7 siva, circa la metà di quanto 6 riusciva a raccogliere agli inizi del millennio. 2011 2013 2009 2010 2012
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100%
La crisi della catena del valore
C ’è un terzo fattore che non può essere trascurato se si
Edizioni a stampa
Edizioni digitali
Valori in miliardi di dollari USA. Dati Zenith Optimedia via WAN-IFRA World Press Trends
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31%
Quotidiani
69%
15%
Editoria
6% 50% 29%
Elaborazione Agcom su dati INPGI
Radio Tv Agenzie stampa Altro
Periodici
ai quali si riconosce una reputazione affidabile. E così, accanto agli appassionati di calciomercato che aspettano l’uscita del quotidiano sportivo per avere notizie e rumors sulla campagna acquisti della squadra per cui tifano, sono sempre di più quelli che seguono i profili Facebook e Twitter dei giornalisti, dei procuratori, degli stessi calciatori, tutti diventati “editori di se stessi”. È meglio? È peggio? È a rischio la qualità e la completezza dell’informazione nel nostro Paese? Sono temi complessi e difficili ai quali non è compito nostro dare risposta; possiamo solo segnalare che in questo nuovo scenario i tradizionali modelli economici che regolavano l’industria editoriale non funzionano più, bisogna individuarne di nuovi al più presto.
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Distribuzione dei rapporti di lavoro giornalistico in Italia tra i vari media, 2012
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cità agli inserzionisti, è entrata definitivamente L'apparato produttivo Le scelte che l’industria editoriale prenderà in crisi. nei prossimi anni avranno un riflesso anche sulla In questa ottica, le recenti polemiche legate qualità e la quantità dell’occupazione non giornaal rinnovo del contratto di lavoro giornalistico listica del settore. La tradizionale suddivisione tra ed alla individuazione di livelli minimi di “equo area di preparazione e area di stampa acquista compenso” per i collaboratori dei giornali posoggi un nuovo significato e si carica di nuove sfisono avere una diversa chiave di lettura rispetto de. Per la prima si pone soprattutto il tema della a quella classica e “di classe” della dialettica qualità del lavoro: quella che sino ad oggi è stata marxiana tra capitale e lavoro. Dal momento che i attività di supporto alla preparazione delle pagine consumatori finali, che già magari fanno fatica ad arrivare a fine mese, non riconoscono più al lavoro Struttura dei ricavi dei quotidiani in Italia per tipologia e per di ricerca delle notizie e di elaborazione giornalimezzo, 2012 stica un valore economico significativo, è facile prevedere che continuerà la PUBBLICITÀ 85% 89% 11% DIGITALE 15% pressione verso il basso della remunerazione del lavoro giornalistico, facilitata anche dal crescente utilizzo dei social network come strumenti per coCARTA VENDITA COPIE 55% 45% 98% 2% struire palinsesti informativi personalizzati e, ça va sans dire, a costo zero, nei quali il tradizionale Vendita copie Pubblicità Carta Digitale brand giornalistico viene sostituito con il “follow” Dati Agcom e il “like” di utenti social
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Osservatorio Tecnico
stabilimenti-impianti
capacità produttiva giri cilindro/ora
(battitura testi, impaginazione, trattamento delle foto, etc.), è Stabilimenti, impianti, capacità produttiva 2011-2014 ormai ampiamente superata 4.900.000 dalla storia e dalla tecnologia: 150 152 gran parte dei mestieri e delle 4.700.000 139 4.660.000 134 competenze tradizionali sono 130 4.500.000 state inglobate nei pacchetti 123 software, e si richiedono nuove 110 4.300.000 4.312.500 competenze legate ai prodotti 4.195.070 4.100.000 e ai servizi digitali, mestieri 90 92 di difficile definizione e di 3.960.000 83 3.900.000 77 mutevole contenuto che rimet70 72 3.700.000 tono in discussione i confini tra attività giornalistica e tecnica. 3.500.000 50 Dove sarà possibile pescare le 2011 2012 2013 2014 nuove figure professionali? Sarà stabilimenti impianti capacità produttiva possibile, e in quale misura, Dati ASIG-Osservatorio "Carlo Lombardi" riconvertire gli attuali addetti? Quali le forme di inquadramento contrattuale? che, se forse talvolta è stata abusata, ha comunque Per l’attività di produzione tradizionale, la permesso di gestire senza traumi sociali la discecara vecchia stampa su carta, si pone invece il sa dell’occupazione dai 15.000 addetti dei primi problema della quantità del lavoro: non v’è dubbio anni Ottanta ai 4.300 circa di oggi. Sta alle parti infatti, e i dati sugli stabilimenti che presentiamo individuare nuove modalità di gestione delle crisi in questo Rapporto sono lì a testimoniarlo, che aziendali che permettano di bilanciare al meglio l’industria della stampa quotidiana stia vivendo le esigenze di economicità di gestione con quelle un processo di consolidamento, che vuol dire ridi tutela occupazionale. duzione del numero degli stabilimenti, creazione Né va dimenticato il tema della previdenza di di realtà produttive di maggiori dimensioni medie settore. La stagione dei prepensionamenti ci conrispetto alle attuali, in grado di attivare maggiori segna un Fondo Casella che chiama i circa 4.300 economie di scala, con automazioni di processo attivi a sostenere la parte retributiva dell’assegno più spinte e, di conseguenza, minor fabbisogno di circa 15.500 pensionati con un contributo di di personale. Ci saranno meno occupati quindi, solidarietà del 21,75%, che risulta incomprensibile ma si spera più stabili, perché le aziende di a chi non conosce la storia di questo settore, ma stampa potrebbero aver finalmente acquisito che comunque, in un contesto di crisi come quello una dimensione industriale significativa ed una attuale, pesa come un macigno. Il 2013 è stato un piena competitività sul mercato delle produzioni anno di scelte difficili e coraggiose per le parti grafiche. costitutive del Fondo, che hanno deciso, per la Occupazione e previdenza di settore prima volta, di ridurre i trattamenti pensionistici L’ultima riflessione che ci sentiamo di affidare in essere, nella consapevolezza che non è più alla valutazione delle parti riguarda il tema delle possibile, come avvenuto in passato, scaricare relazioni industriali. Con il 2014, in seguito all’ansulle aziende e sui lavoratori il maggior onere predata a regime delle norme sull’armonizzazione videnziale derivante dalla riduzione della platea dei regimi pensionistici speciali, possiamo dire degli attivi. L’auspicio è che le parti, impegnate in larga misura conclusa la stagione dei prepennel momento in cui chiudiamo questo Rapporto nel sionamenti poligrafici, che ha accompagnato la rinnovo del contratto di lavoro poligrafico, sappiatrasformazione industriale dell’industria dei quono individuare soluzioni che alleggeriscano l’onere tidiani negli ultimi trent’anni abbondanti. Da oggi previdenziale, con ciò fermando la “fuga” verso in poi le criticità occupazionali dovranno essere altri inquadramenti contrattuali e ridando una affrontate senza la rete di sicurezza di una legge speranza di tenuta a questo settore industriale.
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L’EDITORIA DI DOMANI
Uno sguardo oltre l’editoria stampata, mobile e web
Acquisizione e gestione contenuti Sistema editoriale multicanale CMS Pianificazione e gestione flussi pubblicitari multicanale (carta, web e mobile) Archivio digitale DAM
COSTRUIAMO OGGI Il mondo dell’editoria sta cambiando in modo sostanziale e ad altissima velocità. L’ingresso e l’evoluzione di Internet nel mondo della comunicazione, la nascita di nuove forme di relazione e condivisione dei contenuti, quali blog e social network, la crescita vertiginosa delle prestazioni dei canali di telecomunicazione che hanno contribuito alla diffusione di apparati mobili per la ricezione delle notizie, hanno avuto e stanno avendo continuamente un grande impatto sui processi di produzione e sul ruolo stesso degli editori di quotidiani. Per gestire il cambiamento in atto, ma soprattutto per guidarlo anche attraverso le evoluzioni che esso subirà in prospettiva, gli editori devono avere al proprio fianco partner con un’esperienza consolidata sui loro processi industriali e un’adeguata competenza sulle nuove tecnologie.
Recupero archivi storici Semantica linguistica
Questo è il ruolo in cui s’identifica GMDE: essere il partner di riferimento per un editore che abbia la visione del proprio futuro e che desideri realizzarlo.
Pubblicazione online e web CMS Produzione APP per editoria mobile Workflow di produzione verso centri stampa remoti Produzione lastre e controllo qualità in rotativa
GMDE S.r.l. Sede di Milano Viale Colleoni, 5 Palazzo Taurus, ingresso 3 20864 Agrate Brianza (MB) Tel: +39 039 6091790 Fax: +39 039 6091788 Sede di Roma Via della Sierra Nevada, 108 00144 Roma infogmde@gmde.it
L’EDITORIA DI DOMANI
Uno sguardo oltre l’editoria stampata, mobile e web
Acquisizione e gestione contenuti Sistema editoriale multicanale CMS Pianificazione e gestione flussi pubblicitari multicanale (carta, web e mobile) Archivio digitale DAM
COSTRUIAMO OGGI Il mondo dell’editoria sta cambiando in modo sostanziale e ad altissima velocità. L’ingresso e l’evoluzione di Internet nel mondo della comunicazione, la nascita di nuove forme di relazione e condivisione dei contenuti, quali blog e social network, la crescita vertiginosa delle prestazioni dei canali di telecomunicazione che hanno contribuito alla diffusione di apparati mobili per la ricezione delle notizie, hanno avuto e stanno avendo continuamente un grande impatto sui processi di produzione e sul ruolo stesso degli editori di quotidiani. Per gestire il cambiamento in atto, ma soprattutto per guidarlo anche attraverso le evoluzioni che esso subirà in prospettiva, gli editori devono avere al proprio fianco partner con un’esperienza consolidata sui loro processi industriali e un’adeguata competenza sulle nuove tecnologie.
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Siamo integratori di sistemi e fornitori di soluzioni per il mercato dell’editoria quotidiana, periodica e aziendale, con un’esperienza maturata in oltre trent’anni di attività. Il nostro lavoro consiste nel ricercare i migliori prodotti e sistemi disponibili sul mercato, verificarne la solidità e le capacità produttive, integrarli in funzione delle esigenze dei clienti, installarli, avviarli in produzione, formare il personale addetto e fornire l’opportuna assistenza tecnica. Queste attività, svolte quotidianamente da tecnici qualificati, ci mettono nella posizione ideale per comprendere le esigenze attuali, cogliere le opportunità offerte dai migliori fornitori di tecnologie ed avere una visione chiara del futuro. Le soluzioni che realizziamo sono in grado di rispondere a qualsiasi esigenza produttiva: dall’acquisizione e gestione delle risorse per la composizione delle notizie, dalla pianificazione editoriale a quella pubblicitaria, dalla gestione dei flussi per la composizione delle pubblicazioni alla standardizzazione e normalizzazione dei file di produzione, fino alla pubblicazione multicanale (stampa, web, mobile) e alla gestione e produzione delle lastre di stampa e ai controlli qualità sulle rotative di produzione.
Una SolUZionE PER oGni ESiGEnZa Acquisizione pubblicità
Borderò
CMS Piattaforma CMS che consente lo sviluppo editoriale della pubblicazione, in perfetto ambiente di condivisione ad aggiornamento costante del lavoro in corso.
Collaboratori Redazioni remote
Distribuzione ai centri stampa e edit e pia oriale, pub no di b produ licitario zione
Pubblicazione multicanale
Timon
Grafica e impaginazione
DaM Gestione digitale integrale di tutte le risorse a disposizione dell’editore, immagini, testi e pagine.
Controllo qualità
Incisione lastre
Imm
agini Video
Conte
nt M anage m
GESTionE EDiToRialE E PUBBliCiTaRia Sistema per la pianificazione completa della pubblicazione, sia editoriale sia pubblicitaria, con interfaccia verso il sistema amministrativo e funzionalità di gestione del traffico materiali. oTTiMiZZaZionE PUBBliCiTÀ WEB E MoBilE Server di gestione ottimizzata delle pubblicità, anche in formato Rich Media, per web e piattaforme mobili.
Testi Porta
le ma terial i
PUBBliCaZionE MUlTiCanalE Integrazione fra sistema CMS e WebCMS per la distribuzione della pubblicazione multi canale digitale, in forma sfogliabile o meno, per web desktop e mobile.
Audio
ione
Borde rò / s uperv is
ent S ystem & Dig ital A Stan ssets dardiz Mana zazio geme ne e Web nt Norm Conte alizza nt M zione anage Prefli ment ght Syst Desk e m top Work flow ai cen Table tri s t tamp a rem Smar oti tphon I n tegra e zione con e Radio dizion i loca li TV & CTP e pie WebT ga-pu V nzona lastr e Contr ollo q ualità e reg istro
A C genzie o l l a b orato ri
Installazione, interfacciamento e personalizzazione dei sistemi, avviamento in produzione, formazione tecnico-gestionale, manutenzione e assistenza, con disponibilità di copertura tecnica live e notturna, completano il quadro della nostra offerta. Un’offerta globale in grado di consentire ai nostri clienti di essere attori protagonisti del mercato editoriale di oggi e del futuro.
RiCEZionE ConTEnUTi Moduli software web-based per la gestione, in multicanalità, delle fonti informative e pubblicitarie quali contributi di collaboratori, agenzie, concessionarie e redazioni esterne.
Gestione pubblicità mobile, web e carta
Redazioni centrali
Il valore chiave del nostro lavoro risiede proprio nella capacità di selezionare i partner tecnologici con i quali comporre le soluzioni che forniamo al mercato e nella capacità di integrare fra di loro prodotti e sistemi di fornitori differenti. Non solo. GMDE vuol dire anche servizi, sia in fase di prevendita che postvendita. Analisi delle esigenze, studio dell’architettura della soluzione, studio di fattibilità tecnica e valutazione del ritorno economico, durante la fase precedente alla vendita, garantiscono la costruzione della soluzione assieme al cliente. È in questo modo che riusciamo a dare vita ad una soluzione che sia realmente in grado di rispondere alle sue esigenze.
lE CHiaVi PER il FUTURo: i PRoDoTTi E i SERViZi GMDE Siamo convinti di essere il partner ideale per gli editori che desiderino svolgere un ruolo guida nel mondo dell’informazione, oggi come nel futuro. Per questo offriamo una gamma di prodotti, integrabili e personalizzabili per comporre la soluzione ideale, e una serie di servizi in grado assicurarne l’avviamento, il funzionamento e l’aggiornamento nel tempo.
noRMaliZZaZionE E STanDaRDiZZaZionE Moduli per la normalizzazione, standardizzazione e certificazione dei contenuti, per assicurarne la pubblicazione sia su carta sia online. GESTionE FlUSSi ai CEnTRi STaMPa Workflow che consente la distribuzione dell’edizione nazionale ai centri stampa remoti, l’integrazione con le edizioni locali, e l’invio al reparto produzione lastre. PRoDUZionE laSTRE Con PiEGa E PUnZonaTURa Sistema completo per la rasterizzazione e incisione delle lastre, con operazioni di piega e punzonatura, marcatura e inoltro automatico del supporto al cestello corretto in rotativa.
Restylin g
logo - ve
rsione 0
ConTRollo QUaliTÀ Sistema a videocamera sull’unità di stampa che, anche in assenza di marche di riferimento, consente di controllare qualità di stampa, controllo densità e registro di taglio e piega. 2
SERViZio Di analiSi PRE-VEnDiTa Gamma di servizi per assistere il cliente in tutte le fasi di analisi delle esigenze e di studio di fattibilità. Obiettivo è disegnare congiuntamente la configurazione adatta a rispondere alle necessità produttive. inSTallaZionE, FoRMaZionE E aVViaMEnTo Il nostro staff tecnico si occupa dell’installazione delle attrezzature che compongono la soluzione acquistata, facendosi carico anche dell’interfacciamento con gli eventuali sistemi pre-esistenti. Una volta completata l’installazione, eseguiamo la formazione del personale e, successivamente, lo affianchiamo al fine di ottimizzare l’apprendimento e l’utilizzo di ogni singolo dispositivo. aSSiSTEnZa TECniCa Per assicurare la massima produttività dei sistemi installati e in produzione, assicuriamo un servizio di assistenza tecnica hardware e software dell’intera soluzione installata. L’assistenza viene svolta, se richiesto, anche nelle ore di produzione serale e notturna.
Siamo integratori di sistemi e fornitori di soluzioni per il mercato dell’editoria quotidiana, periodica e aziendale, con un’esperienza maturata in oltre trent’anni di attività. Il nostro lavoro consiste nel ricercare i migliori prodotti e sistemi disponibili sul mercato, verificarne la solidità e le capacità produttive, integrarli in funzione delle esigenze dei clienti, installarli, avviarli in produzione, formare il personale addetto e fornire l’opportuna assistenza tecnica. Queste attività, svolte quotidianamente da tecnici qualificati, ci mettono nella posizione ideale per comprendere le esigenze attuali, cogliere le opportunità offerte dai migliori fornitori di tecnologie ed avere una visione chiara del futuro. Le soluzioni che realizziamo sono in grado di rispondere a qualsiasi esigenza produttiva: dall’acquisizione e gestione delle risorse per la composizione delle notizie, dalla pianificazione editoriale a quella pubblicitaria, dalla gestione dei flussi per la composizione delle pubblicazioni alla standardizzazione e normalizzazione dei file di produzione, fino alla pubblicazione multicanale (stampa, web, mobile) e alla gestione e produzione delle lastre di stampa e ai controlli qualità sulle rotative di produzione.
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TecnoMedia
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Alle ore 24.00 in punto la nuova App dell'edizione digitale di Avvenire avvisa il lettore che è pronta la nuova edizione del quotidiano di ispirazione cattolica a diffusione nazionale. La “digital replica” del prodotto stampato è realizzata automaticamente in poco più di un'ora a partire dal Pdf in alta risoluzione distillato per i centri stampa. Al lettore si offre la possibilità di leggere testi ottimizzati rispetto al device e fruire di arricchimenti multimediali. L'abbonato al prodotto cartaceo vede riprodotte le 254 diverse modalità contrattuali nella digital replica.
I lettori per un giornale sono sempre importanti, e ci mancherebbe altro. Ma quando l’80% di coloro che acquistano il prodotto sono abbonati, “importanti, i lettori, lo sono ancora di più”. Il giornale che, caso più unico che raro in Italia, vanta questa altissima percentuale di diffusione in abbonamento, è l’Avvenire. Il quotidiano della CEI, di ispirazione cattolica e a diffusione nazionale, diffonde mediamente 110.000 copie stampate al giorno, con una crescita lenta ma costante, anche questa una caratteristica non comune, di questi tempi, in Italia. Sono in aumento anche le copie on line, che dall’inizio dell’anno sono passate da 3.000 alle circa 5.500 del mese di giugno. “L’80% della diffusione in abbonamento”commenta il Direttore Tecnico Alessandro Belloli-“significa un tasso di fedeltà altissimo, un’aspettativa quotidiana di qualità dei contenuti e di efficienza distributiva che non possiamo in alcun modo deludere”. E proprio per venire incontro ad un lettore molto ben disposto nei confronti della testata, ma altrettanto esigente, il quotidiano della CEI ha lanciato l’edizione di mezzanotte, una nuova iniziativa che si inserisce nel panorama, sempre più ampio, delle soluzioni italiane concrete per battere le difficoltà dell’industria editoriale e per tornare a crescere.
La “digital replica” di mezzanotte
“Una delle caratteristiche dei nostri lettori”- racconta a TecnoMedia Belloli-“è l’abitudine a sfogliare il nuovo giornale alle prime luci dell’alba”. Dalla fine degli anni Novanta Avvenire ha cominciato a sperimentare il web come canale alternativo di diffusione del pro-
Editoria multicanale
Avvenire inaugura l’“edizione di mezzanotte”
dotto, in formato digitale. Il primo sfogliatore on line arriva nel luglio del 2007. Il 27 gennaio del 2010 viene presentato l’ iPad, e nello stesso anno nasce la prima edizione del quotidiano per questa nuova piattaforma digitale. “Il nostro slogan è essere protagonisti del cambiamento”, che significa, sottolinea Belloli, utilizzare tutti i canali di comunicazione per seguire il lettore, nell’arco dell’intera giornata e per tutti i giorni dell’anno. La scelta dell’editore, per il momento, è quella di puntare su un servizio di diffusione digitale del prodotto cartaceo in “digital replica”, ovvero un contenuto identico al giornale ma “dematerializzato”, e disponibile a partire dalla mezzanotte per accontentare i lettori più impazienti. “Il problema fondamentale per la realizzazione di questa edizione di mezzanotte” – racconta Belloli-“era quello di trovare una soluzione che, in poco più di un’ora, trasformasse la prima edizione di Avvenire – un Pdf in alta risoluzione del prodotto cartaceo distillato alle ore 22.30 - in una replica digitale per web, tablet e smartphone.” Il sistema doveva, nel limite del possibile, essere assolutamente automatico, e provvedere a rendere l’esperienza della “lettura” su supporti non cartacei altrettanto piacevole rispetto a quella tradizionale.
Il centro stampa “intelligente"
La soluzione adottata, che di fatto ha reso possibile il lancio dell’edizione di mezzanotte in tempi molto rapidi, è stata la piattaforma NewsMemory Bluebird di Tecnavia, fornitore
Editoria multicanale
20 |
TecnoMedia
specializzato nell’ofil suo data center. Il ferta di soluzioni per fornitore provvede, l’editoria digitale on con un apposito conline. tratto, a farsi carico L’edizione cartacea di manutenzione, imsi stampa, in Italia, in plementazione, nuovi quattro stabilimenti, sviluppi e a garantire, CSQ di Erbusco (Bs), soprattutto, la funzioStec (Roma), TI.ME. nalità 24 ore su 24. (Catania) e Unione L’edizione digitaSarda (Cagliari). “Per le è del tutto identiquella digitale utilizca a quella cartacea, ziamo un quinto censalvo il fatto che il tro stampa” costituito lettore abbonato può dai server di Tecnaleggere, la domenica, via. E’ qui che, matutte le otto edizioni terialmente, è instaldel quotidiano, che lato il software che differiscono fra loro provvede alla prepaper le pagine diocerazione delle ediziosane. Si tratta di dorsi ni digital replica del specializzati che conprodotto cartaceo, ed tengono informazioni è qui che, in poco più su tutte le diocesi di un’ora, avviene la italiane, 26 escono trasformazione del con regolarità, alcune Pdf.Il NewsMemory lo fanno saltuariaBluebird “scompone” mente e di ciascuna le pagine del Pdf nevengono mostrate le gli elementi di base singole pagine a loro che costituiscono l’indedicate. Alessandro Belloli, Direttore Tecnico di Avvenire formazione stampata, Ma il quinto “centesti, titoli, occhielli, tro stampa”, nel modidascalie, immagini, infografica, etc… Una mento in cui crea l’edizione digitale, provvede volta completata l’opera di “clipping” – ovvero anche ad altro. il ritaglio digitale- lo stesso software provvede 254 modi per seguire il lettore al sorting, in pratica ricompone tutti i compoI lettori che decidono di abbonarsi ad Avnenti dell’informazione in un nuovo formato venire in formato cartaceo, hanno 254 diverse automaticamente compatibile con le “dimensiomodalità per farlo, una flessibilità “capillare, ni fisiche” dello schermo Pc, del tablet e dello che aiuta non poco la diffusione”.Il “centro smartphone. Rispetto alla mera trasposizione stampa digitale” di Tecnavia consente di gestidel Pdf sullo schermo digitale, il vantaggio di re, quotidianamente, tutte le 254 modalità per la questa soluzione è decisivo. consegna al lettore abbonato della corrispettiva Senza perdere la gerarchia delle notizie, copia digitale di mezzanotte. ovvero il colpo d’occhio sulla geometria della “Il principio fondamentale”- spiega Bellolipagina come sarebbe se fosse stampata, il let“è quello di vendere il cartaceo e la replica tore può cliccare sul singolo elemento – titolo, digitale abbinati”. Ogni sera arriva il fascettaocchiello, testo, didascalia – ingrandendolo e rio degli abbonati, aggiornato in tempo reale, leggendolo come se fosse stato autonomamente al Server di Tecnavia, che provvede a rendere preparato per il supporto digitale mobile. disponibile al diretto interessato la copia digiL’esperienza della lettura diventa molto più tale alla quale ha diritto in funzione della scelta veloce, facile, e, soprattutto, piacevole, “un relativa al prodotto cartaceo. aspetto che noi dobbiamo sempre tenere preLa Frequence of Delivery – FOD – è interasente”, sottolinea Belloli, pensando all’80% dei mente gestita dal server centrale del fornitore, lettori abbonati. che con il proprio personale controlla sia la Il software proposto da Tecnavia funziona in correttezza delle procedure di pubblicazione modalità Software As Service, ovvero il cliensia il flusso di lavoro per arrivare alla replica te, l’editore, non ha nulla di installato presso
TecnoMedia n. 82, settembre 2014
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In alto a sin.: la nuova newsletter inviata a tutti gli abbonati dell’edizione digitale. Oltre ai link che rimandano agli articoli, c'è spazio per la pubblicità. Qui sopra: La nuova App iOS e Android che offre ai lettori i contenuti “on-line” in modo “responsive”. A sin.: Nella modalità di lettura "split screen", con il testo estratto dall'articolo e riproposto per una lettura più confortevole, viene mostrata anche la pubblicità. Nuove opportunità si delineano per il futuro.
digitale della copia cartacea. Naturalmente è possibile abbonarsi anche alla sola edizione di Avvenire digitale. In questo caso le opzioni sono ridotte a cinque: annuale, semestrale, mensile – la più diffusa – settimanale e copia singola, alle quali si aggiunge la possibilità dell’abbonamento dall’estero, a prezzo ridotto perché destinato prevalentemente ai missionari.
Un aggiornamento continuo
Tutto il flusso di lavoro che parte dal Pdf distillato sui server dell’editore ed arriva fino alla consegna della edizione digitale sul dispositivo di lettura è denominato Midnight. Il lettore “vede” il risultato finale attraverso una App che provvede ad avvisarlo, alle 24.00 in punto, con una notifica sullo schermo del device. Con l'edizione definitiva delle ore 5 del mattino, se l'utente lo desidera, viene scaricata in background e in automatico tutta la pubblicazione in alta risoluzione per la lettura in modalità offline. La App opera volutamente all'esterno dell’Edicola di Apple, offre le stesse funzionalità ma propone una maggiore visibilità al lettore,
Editoria multicanale
TecnoMedia
perché è disponibile direttamente sul Dock del dispositivo finale. Alle cinque del mattino tutti gli utenti abbonati ricevono una newsletter che contiene l’anteprima della prima pagina dell’Avvenire con l’estratto di tutti i titoli principali del giornale, con il link al contenuto. La newsletter contiene anche pubblicità. “La capacità del sistema di scomporre tutti i contenuti in elementi di base, riconoscendo i testi dalle immagini anche nelle pagine di pubblicità, è molto interessante anche per possibili sviluppi futuri”.
Nuova vita per la pubblicità
Se al momento la versione su piattaforma mobile del giornale è una replica digitale dei contenuti cartacei, niente vieta di pensare che, in un prossimo futuro, all’inserzionista possa essere offerta pubblicità dinamica, contestuale, agganciata a contenuti che si trovano su pagine diverse, o collegata a specifici profili di lettori. La reimpaginazione dei contenuti commerciali è a portata di mano. E' solo una scelta editoriale, perché la tecnologia già c’è e funziona perfettamente, e chissà che in un prossimo futuro dall’edizione di mezzanotte possano arrivare novità molto interessanti sia per i lettori che per coloro i quali utilizzano il brand Avvenire come un efficiente veicolo pubblicitario.
Concessionarie pubblicità
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TecnoMedia
Rinnovare la gestione della pubblicità: l’esperienza dell’Editoriale Bresciana “Il vero valore del rapporto commerciale con il cliente è massimizzare il suo investimento in comunicazione”: con l’obiettivo di offrire agli inserzionisti pubblicitari servizi ancora più efficaci, ed incisivi, in un momento di generale difficoltà economica, l'Editoriale Bresciana ha avviato un processo di rinnovamento all’interno della concessionaria di gruppo, che incrocia tecnologie ed organizzazione del lavoro per offrire – attraverso la propria rete di agenti - una piattaforma integrata di servizi innovativi per tutte le attività commerciali.
“Il vero valore del rapporto commerciale con il cliente è massimizzare il suo investimento in comunicazione”: è la mission che l'Editoriale Bresciana ha deciso di sviluppare per la propria concessionaria di gruppo, Numerica, dove il neo eletto Presidente Italo Folonari, affiancato da Mauro Torri, Consigliere delegato per l’area operativa, Stefano Fraschetti, Consigliere delegato per l’area commerciale, e Vittorio Lanzani, direttore, hanno avviato un progetto di revisione globale di tutte le attività, per rispondere alle sfide che la crisi economica sta proponendo a tutta l’industria editoriale.
Efficacia ed efficienza
E proprio da qui, dalla crisi, purtroppo bisogna partire. Numerica, che di recente, come abbiamo raccontato sul precedente numero di TecnoMedia (giugno 2014), ha avviato un’interessante esperienza nell’area della stampa digitale degli inserti con contenuti e pubblicità iperlocale, non è stata risparmiata dalle difficoltà economiche che hanno investito in pieno anche un bacino a forte vocazione industriale come la provincia Bresciana. Pur registrando risultati mensili migliori dei benchmark elaborati dalla FCP – Federazione Concessionarie di Pubblicità – anche la concessionaria del Giornale di Brescia ha dovuto fare i conti con la contrazione del mercato pubblicitario e con il calo del numero delle copie stampate, non controbilanciato, in termini economici, dai lettori digitali. “E’ una fase di mercato nuova, nella quale servono una maggiore efficacia ed efficienza sia
verso il cliente che nei confronti dell’azienda”. La Concessionaria, se vuole restare sul mercato, deve avviare una revisione dei processi produttivi, esattamente come una qualsiasi altra impresa industriale. E questo è esattamente quello che è stato fatto: creare un team interdisciplinare aziendale, dove sono entrate le funzioni commerciali, organizzative ed amministrative, e sottoporre a revisione tutto il flusso di lavoro per produrre una campagna di comunicazione pubblicitaria. L’Editoriale Bresciana propone una copertura capillare del territorio, con una testata quotidiana, il Giornale di Brescia - diffusione media di circa 40.000 copie, e circa 409.000 lettori nel giorno medio, pari a circa il 74% di readership, i canali radio e televisione Teletutto, Teletutto2, RadioBresciasette, Radio Classica Bresciana, ed il sito web giornaledibrescia.it - circa 8 milioni di pagine visualizzate al mese, con 800.000 visitatori unici, che primeggia per il tempo medio di permanenza per singolo utente, che è di 4 minuti e 58 secondi. Con un mix di canali così importante, è fondamentale che l’agente commerciale sia dotato di strumenti di lavoro efficaci ed efficienti. “Quale sarebbe lo strumento ideale per rinnovare il processo produttivo della Concessionaria?” chiediamo a responsabili di Numerica? “Sicuramente una piattaforma che consenta all’azienda di assumere come patrimonio comune tutta la storia dei contatti con ciascun cliente, e che offra agli agenti un supporto moderno e basato su solide basi conoscitive per formulare offerte ai clienti in tempo reale, tenendo conto sia
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della disponibiliorganizzazione del tà degli spazi su lavoro. “In questo diversi canali che modo” – sottolidei listini. Questi neano a Numeridevono poter camca-“non solo abbiare sia in funbiamo una sorta zione delle politidi feedback dal che commerciali mercato, ovvero che in rapporto possiamo confronai clienti”. Purtare le nostre idee troppo, osservano con quelle che già i dirigenti di Nusono in funzione, merica, la concesma abbiamo l’assionaria deve fare soluta certezza i conti, come tutte di poter disporre le altre aziende di tecnologie in del settore, con la grado di diventare possibilità di insooperative anche luti anche da parda noi in tempi rate di clienti che in gionevolmente rapassato erano stapidi”. Dopo un’atti assolutamente tenta disanima del affidabili.”E’ una mercato, svolta in fase di mercato stretta collaboraVittorio Lanzani, Direttore, che con il Presidente Italo Folonari, ed i Consiglieri nuova” ripetono zione con il team delegati Mauro Torri, per l'area operativa, e Stefano Fraschetti, per l'area “e bisogna che interdisciplinare commerciale, condivide le resposanbilità gestionali di Numerica, concessionaria l’agente sia inforche sta seguendo di pubblicità dell'Editoriale Bresciana. mato anche dei il progetto di svirischi relativi ad luppo tecnologico, eventuali insoluti”. Potrà non piacere, ma questo la scelta è caduta sulla suite di applicativi di è il mercato, e bisogna che sia chiaro che “la Exelis, software house specializzata in sistemi vendita”- come sottolinea Lanzani-“si conclude per l’automazione delle concessionarie di pubbliquando la fattura è saldata”. cità. “Abbiamo rapporti di collaborazione da una ventina d’anni, fin da quando ci hanno installato Il cliente al centro della nuova piattaforma il primo applicativo” ricordano i dirigenti di NuUna conoscenza dettagliata e basata su numemerica. ri e dati reali è un servizio straordinariamente Tecnologie ed organizzazione del lavoro efficace sia per l’attività quotidiana di Numerica Il progetto di implementazione tecnologica, in che per i clienti. “Un agente preparato, e con uno corso di realizzazione, e la cui entrata in funzione adeguato strumento tecnologico nelle mani, è in a pieno regime è prevista per l’inizio del prossimo grado di chiudere la trattativa con una sola visianno, prevede l’installazione della nuova release di ta al cliente”, e la pianificazione in tempo reale Presnet, in grado di gestire, fra l’altro, il booking della campagna pubblicitaria, con relativi costi e degli spazi multicanali, e Ginkgo, l’applicativo che piani dettagliati di saldo delle fatture, è un valore presiede a tutta l’attività degli agenti di vendita. aggiunto da offrire. “Il vero valore del rapporto “A parte il vantaggio di lavorare con partner commerciale è il sevizio al cliente per massimiztecnologici con i quali ci siamo sempre trovati in zare il suo investimento pubblicitario. Ed è qui sintonia”- spiegano a Numerica-“introdurre nuovi che l’editore ha deciso di investire” sottolineano sistemi perfettamente compatibili con quello che i dirigenti di Numerica. già esiste aiuterà la creazione della grande base La Concessionaria era già da molto tempo di dati unificata”, che è uno dei centri focali del attrezzata con sistemi digitali per gestire dei proprogetto della Concessionaria. Nel momento in cui cessi industriali. Per il nuovo progetto di sviluppo, si devono trasferire dalla memoria storica degli i responsabili hanno deciso di non sviluppare un agenti alla memoria digitale aziendale abitudini, sistema speciale in casa propria, ma di rivolgersi investimenti, campagne pubblicitarie e preferenze al mercato e puntare su una piattaforma con funche ogni singolo cliente ha maturato nel corso del zionalità standard, già testate, ma tali da poter tempo, la perfetta compatibilità con i dati accuessere facilmente adattate ai propri modelli di
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mulati in diverse aree gestionali nell’arco di un ventennio aiuta, e non poco, la creazione del “big data” di proprietà dell’editore. “Tutti i sistemi saranno interfacciati in tempo reale con l’area amministrativa, in modo da fornire agli agenti, ed alla società editrice, il quadro reale della situazione ordini, fatture e saldi”. E’ un nuovo molto più moderno di operare, e molto più sicuro per tutti. A migliorare, attraverso la nuova release di Ginkgo, sarà l’approccio al cliente e l’offerta per la campagna, che potrà tenere conto delle reali preferenze sviluppate nel corso degli anni da quel certo cliente. Quando preferisce investire? Su quali mezzi? Per campagne di quale durata? Con quali modalità di pagamento? Lo strumento tecnologico è uguale per tutti, azienda, agenti e clienti, ma le regole di gestione del rapporto commerciale avranno comunque la necessaria flessibilità in funzione sia delle politiche commerciali che delle capacità dell’agente, nonché delle consuetudini del cliente al saldo delle fatture. “La possibilità di adattare alle nostre esigenze una piattaforma standard, nata in funzione del mercato pubblicitario, è uno dei valori aggiunti che abbiamo individuato nella scelta del fornitore”. Il “pacchetto di regole di base” è stato sviluppato in funzione di esigenze molto condivise nel – sofisticatissimo – mercato italiano della pubblicità. L’editore bresciano ha poi deciso il grado di flessibilità delle singole norme, sia in materia commerciale che per quanto riguarda gli spazi opzionati dal cliente. Tutta la nuova piattaforma organizzativa e commerciale si interfaccia con gli altri moduli
del sistema, già in funzione Brescia: Tilia, l’applicazione dedicata agli impaginatori, per la verifica grafica degli spazi disponibili in pagina, e Cydonia, per la gestione del traffico dei materiali pubblicitari. Tutti gli agenti sono dotati di un Personal computer, ma quasi tutti hanno a disposizione anche un tablet. La nuova piattaforma, a pieno regime, sarà perfettamente compatibile con entrambe le periferiche, e non è escluso, per il prossimo futuro, che possa essere sviluppata un’ App per la gestione specializzata della nuova piattaforma produttiva di Numerica. Nel progetto globale di revisione del flusso di lavoro e dei servizi offerti dalla concessionaria troverà certamente posto anche una riorganizzazione dello “sportello”, ovvero di quel luogo fisico al quale i clienti hanno l’abitudine di rivolgersi per le diverse necessità, annunci di lavoro classificati, piccola pubblicità quotidiana necrologie. E’ un canale di vendita molto importante per l’editore, ed in futuro si prevede che le funzioni oggi distribuite su diversi punti specializzati vengano unificate in un unico sportello, gestito da personale altamente specializzato, dove sarà possibile fare tutto, naturalmente con supporto digitale in tempo reale. Rimarrà il luogo “fisico”, ma sarà più facilmente accessibile ed offrirà maggiore efficienza ed efficacia. Anche per questo strumento varrà la mission aziendale bresciana: massimizzare l’investimento dei clienti. Per sconfiggere la crisi e tornare, nel tempo, a crescere sul territorio.
Color Quality Award ai giornali del gruppo Athesis, e "stella" all'Arena di Verona
L’Arena, Il Giornale di Vicenza e BresciaOggi, del gruppo Editoriale Athesis, hanno conquistato l’International Color Quality Club Award di WAN-IFRA per il biennio 2014/2016. Per l'Arena è la quinta volta, e al giornale veronese è andata anche la "stella" della qualità. I prestigiosi riconoscimenti internazionali, che certificano la qualità di stampa a colori nell’industria dei quotidiani, sono stati assegnati dopo una dura selezione basata su test e misurazioni effettuate, per tre volte nell’arco di un paio di mese, su copie prodotte durante un normale ciclo produttivo. La qualità, certificata dal Color Quality Club, è quella relativa alla produzione quotidiana, quindi ripetibile nel tempo e sempre a disposizione sia degli inserzionisti pubblicitari che dei lettori del giornale. Il titolo ha valore biennale e chi, come l'Arena, lo conquista per cinque volte, in pratica per un decennio, riceve anche la "stella", un ulteriore riconoscimento che attesta una speciale
Nella foto di archivio, da sin. Paolo Ciapetti, Responsabile di Produzione, e Stefano Bigarelli, Responsabile Qualità e Sicurezza del Gruppo Editoriale Athesis, ritirano il riconoscimento alla qualità per l'edizione 2010-2012.
e duratura continuità alla ricerca dell'eccellenza nella stampa dei giornali.
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Lastre fotopolimeriche a basso consumo di chimici per la produzione de La Stampa Nella area di fotoformatura dello stabilimento de La Stampa di Torino è stato definitivamente abolito, a partire dal mese di luglio, quello che restava della tecnologia ad alogenuri d’argento. Al suo posto sono arrivate le lastre fotopolimeriche a laser violet e a basso utilizzo di chimici, con vantaggi sensibili sul piano dei costi e senza alcuna perdita di qualità. Il processo di innovazione tecnologica ha portato anche altri vantaggi allo stampatore, come la possibilità di avere più fornitori di materiali di consumo perfettamente compatibili con i precedenti investimenti in CtP.
Lastre a basso consumo di chimici
Nel 2013 sotto la lente d’ingrandimento è finita l’area di fotoformatura. “Era dal 2006 che utilizzavamo gli alogenuri d’argento”, racconta Serio. Una scelta dettata, allora, dalla elevata produttività garantita dalla tecnologia e dalla qualità dei supporti. Poi, nel corso degli anni, sono arrivate sul mercato opportunità interessanti, sia sul piano della qualità di stampa ottenibile che su quello dei costi relativi ai processi industriali. Al centro stampa di Torino il fabbisogno medio giornaliero è attorno alle duemila lastre. Servono a produrre le edizioni della Stampa – una media di 12 a notte – la Gazzetta dello Sport, il Corriere mercantile, e numerosi settimanali di informazione locale piemontese, la Guida di
Cuneo, la Gazzetta di Alba, l’Unione Moregalese di Mondovì, il Savignanese, La Valsusa ed il Corriere di Chieri. “L’anno scorso abbiamo cominciato a pensare al cambio di tecnologia per l’area di fotoformatura”. I tempi erano maturi per testare in produzione i nuovi supporti a basso utilizzo di chimici che impiegano il laser violet a bassa intensità per l’incisione. Verificata la assoluta compatibilità sul piano della qualità di stampa e della tenuta in macchina delle lastre per tutta la tiratura necessaria ai prodotti stampati a Torino, lo staff tecnico ha deciso per una progressiva introduzione dei nuovi supporti che dovevano tener conto di alcune caratteristiche considerate essenziali nell’ambito delle priorità aziendali. Era necessario che i nuovi supporti fossero perfettamente compatibili con i CtP già installati da Agfa, che forniva all’epoca i supporti su alogenuri d’argento, e che ciò fosse garantito anche per lastre proposte dal competitor Fujifilm, con la linea delle nuove lo-chem. “L’introduzione del principio dell’acquisto di materiali di consumo da diversi fornitori” è stato considerato uno dei valori aggiunti del progetto di innovazione tecnologico. I cinque CtP utilizzati da La Stampa sono stati ottimizzati, per quanto riguarda i settaggi relativi ai supporti dei due fornitori, dalla stessa assistenza tecnica che aveva provveduto all’installazione, la Gmde. L’unico investimento necessario, relativo ai
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“La qualità può solo aumentare, la produttività può solo migliorare, i costi possono solo diminuire”: il principio essenziale che regola la produzione nello stabilimento della Stampa di Torino è sintetizzato con queste parole da Felice Serio, responsabile gestione della produzione. La strada è stretta, e tutti i giorni bisogna legge i numeri con la lente di ingrandimento e immaginare una innovazione di prodotto o di processo che migliori i risultati complessivi abbattendo i costi. Non è facile, ma “è il mercato”, e la Stampa non è certamente la sola a muoversi in questa direzione.
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nuovi supporti a basso utilizzo di chimici, sono state le sviluppatrici, un valore assolutamente compatibile con i risparmi garantiti dal nuovo procedimento industriale. “Il vantaggio dei supporti lochem”- spiega Serio“consiste nel fatto che il processo utilizza, succesFelice Serio, responsabile gestione della produzione de La Stampa di Torino, che ha seguito il passaggio dalle lastre sivamente ad alogenuri di argento alla nuova tecnologia polimerica a basso impiego di chimici. alla incisione dell’immagine con laser violet, un finisher a bassissimo contenuto di sta dell’azienda, la tecnologia dei materiali di chimico”. In pratica si tratta di un procedimento consumo a basso impiego di chimici ha offerto che non sviluppa più, come in passato, i supporti, ai tecnici di stampa “la soluzione più adatta in ma utilizza una sostanza liquida che “lava”, e questo momento”. rimuove, lo strato di polimero non inciso delle lastra, e contemporaneamente fissa una sottile protezione sulla zona che poi andrà a stampare la pagina. Periodico della ASIG “La riduzione dei materiali di consumo chiAssociazione Stampatori Italiana Giornali mico, utilizzati nel processo con alogenuri di arVia Sicilia 125, 00187 Roma gento, è drastica”, così come è drastica “la dimitel. 06 / 4883566 - fax 06 / 4883489 nuzione dell’impatto ambientale”, un argomento E-mail: tecnomedia@ediland.it sul quale la Stampa è da tempo impegnata. Comitato Editoriale Per quanto riguarda la tenuta delle lastre Paolo Polidori, Nedo Antonietti, Giulia Salvio, durante il ciclo di produzione, il problema Direttore responsabile semplicemente non si pone. E la qualità? “Con Luca Michelli i nuovi supporti a basso impiego di chimici è ha collaborato a questo numero Salvatore Curiale assolutamente compatibile con quella che aveSegreteria di Redazione vamo prima”. Elga Mauro Il processo produttivo, verificato in via speRegistrazione del Tribunale di Roma n. 21 del 27-01-2010 rimentale dai tecnici de La Stampa, richiede gli © ASIG Service S.r.l. - 2014 - Tutti i diritti riservati stessi tempi della tecnologia usata precedenteSede legale: via Ariosto 24, 00185 Roma mente. A diminuire sono i costi, sia per la riduzioStampa digitale ne delle quantità di liquidi impiegati, sia perché CSQ - Via dell'Industria 52 - 25030 Erbusco (BS) la minore quantità di chimici contribuisce, a sua Questo numero è stato chiuso volta, alla diminuzione del prezzo dei finisher. in redazione il 5 settembre 2014 Ottimizzare la gestione economica dell’area TecnoMedia è consultabile in Internet di fotoformatura non a discapito della qualità http://www.ediland.it e della produttività del sistema era la richie-
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e n o i z a m r o f n i % 0 0 1 ù i p n i e t s e r o f i d 30%
e t n e m l a r u t Na a t r a c a l io Le foreste europee sono il 30% in più rispetto al 1950*. In pratica, ogni anno sono cresciute dell’equivalente di 1 milione e mezzo di campi da calcio. Inoltre la fibra di cellulosa può essere riciclata fino a 7 volte. E con 2.000 chili riciclati al secondo**, la carta è il materiale più riciclato in Europa. Lunga vita alla carta!
* elaborazione Two Sides su dati FAO 2010;
(Le foreste europee forniscono l’88% del legno usato per fare la carta in Europa)
** fonte ERPC 2010
Two Sides è un’iniziativa della comunicazione su carta e promuove la produzione e l’uso responsabile della carta e della stampa.
Per saperne di più visita: www.twosides.info/it
il lato verde della carta
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Altrimedia, completato l’aggiornamento della piattaforma applicativa
EXELIS Srl A Socio Unico Via Alle Rotte, 13-15 - 42011 Bagnolo in Piano (RE) Strada del Drosso 33/8 - 10135 Torino Tel: +39 0522 953867 Fax: +39 0522 953869 www.exelis.it
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Exelis ha recentemente concluso l’aggiornamento della piattaforma applicativa presso il quotidiano Libertà di Piacenza, mezzo gestito dalla concessionaria Altrimedia. Riportiamo di seguito alcuni commenti raccolti presso il cliente.
Ernesto Palmieri, direttore commerciale Altrimedia
“Per vendere pubblicità” - commenta Ernesto Palmieri, direttore commerciale Altrimedia - “esperienza e professionalità devono essere supportate dalla disponibilità di informazioni tempestive, precise e di facile fruizione. Fra i principali benefici cercati e raggiunti con l’aggiornamento dei prodotti Exelis c’è indubbiamente la possibilità di avere costantemente il controllo del business che ci aiuta sia nella formulazione di offerte più efficaci che nella possibilità di fare previsioni attendibili”. “Per una concessionaria la piattaforma gestionale è un asset fondamentale e delicato.” - dichiara Alessandro Siena, responsabile tecnico del gruppo piacentino - “Exelis ha portato a termine questo progetto di aggiornamento ed ampliamento con tutte le competenze e le professionalità necessarie per riuscire, nell’arco di un fine settimana, a mettere i nostri utenti in grado di utilizzare i nuovi sistemi senza difficoltà, con il recupero integrale degli ingenti dati storici, aspetto molto importante sia per la vendita che per la produzione.”
Alessandro Siena, responsabile tecnico Altrimedia
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Exelis impagina il Gruppo Corriere
Contestualmente all’acquisizione della concessione dei mezzi del Gruppo Corriere, Manzoni ha affidato ad Exelis la gestione dell’impaginazione e del traffico dei quotidiani Corriere dell’Umbria,
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EXELIS Srl A Socio Unico Via Alle Rotte, 13-15 - 42011 Bagnolo in Piano (RE) Strada del Drosso 33/8 - 10135 Torino Tel: +39 0522 953867 Fax: +39 0522 953869 www.exelis.it
Corriere di Siena e Corriere di Viterbo. Il servizio, inaugurato da circa un anno e gestito da uno staff dedicato, è svolto attraverso il portale materiali multicanale Cydonia e il timone pubblicitario Tilia. “Collaboriamo con Manzoni da parecchi anni e il valore di questa partnership per noi è di grandissima rilevanza, soprattutto con l’inaugurazione dell’area servizi avvenuta circa un’anno fa,” - dichiara Francesco Mariani, responsabile delivery di Exelis - “sia per l’assoluto prestigio del cliente, sia per le positive ricadute sul contenuto funzionale dei prodotti, che ci investe del ruolo di utilizzatori, oltre che di sviluppatori. Questa peculiarità ci permette di testare le funzionalità dei prodotti e di rilevarne eventuali criticità, al fine di migliorarne la qualità.”
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Social media alla portata di tutti grazie a Méthode Social Il nuovo modulo della piattaforma di EidosMedia integra nei flussi redazionali l’utilizzo dei social networks.
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EidosMedia Spa Corso Vercelli, 40 20145 Milano tel. 02-36732000 Fax: 02-36732999 www.eidosmedia.com info@eidosmedia.com In che modo le redazioni traggono profitto dall’utilizzo degli innumerevoli social networks? Una recente indagine condotta da Csion in 11 paesi ha rivelato che, nonostante parte dei giornalisti utilizzino i social media per alcune delle loro attività, ci sono ampie variazioni all’interno del campione, con un sorprendente 50% dei giornalisti che ritiene che i social media abbiano un effetto negativo o molto negativo sulla loro professione. Sembra chiaro che, nonostante le svariate opportunità offerte da questi nuovi canali, sia come fonti di notizie che come ambiti per coinvolgere i lettori, i produttori di notizie rimangano in parte scettici e non realizzino appieno i potenziali benefici che derivano da un uso appropriato. “Indubbiamente i social media hanno un problema di ‘rumore di fondo’”, ha spiegato Marco Cetola, EidosMedia Product Manager. “L’idea che stai cercando per creare la tua storia, il commento autorevole, la notizia che fa la differenza, potrebbe essere lì da qualche parte, ma non ogni giornalista ha le capacità di ricerca necessarie o il tempo sufficiente per scovare l’ago nel pagliaio tra i milioni di foto, post e tweet pubblicati ogni giorno.” L’altra area grigia riguarda la gestione dei propri post: “La maggior parte delle organizzazioni ha un account sui social networks dove vengono pubblicati alcuni dei principali contenuti”, ha det-
to Marco. “Ma pochi di loro hanno una strategia coordinata e guidata da una chiara visione di chi sta postando cosa e a quale reazione questa informazione corrisponda nell’ambito dell’evoluzione della propria offerta di contenuti. Queste sono solo due delle considerazioni che ci hanno spinto a sviluppare Méthode Social. “ Méthode Social offre agli utenti una serie di strumenti che massimizzano l’efficienza della ricerca di notizie sui social networks, fornendo inoltre una panoramica delle prestazioni delle proprie attività sui social media. “Tutte le funzioni legate ai social media possono essere utilizzate senza lasciare lo spazio di il lavoro”, ha detto Marco. “I giornalisti gestiscono tutte le operazioni di ricerca e di posting in un’area laterale accanto all’editor di testo. I risultati vengono poi importati nel flusso di lavoro semplicemente trascinando il contenuto. “ Utilizzando una serie di potenti filtri e algoritmi sviluppati da EidosMedia, i giornalisti possono progressivamente perfezionare le loro ricerche su più social networks, eliminando i risultati irrilevanti a favore di contributi più autorevoli e ricchi di contenuti multimediali. Inoltre vengono anche suggeriti gli hashtags e le keywords più popolari. “Uno strumento come questo può fare di ogni giornalista un esperto di ricerca nel campo dei social media, facendogli risparmiare tempo ed energie”, ha detto Marco. Quando si tratta dei post dell’organizzazione stessa, Méthode Social consente di pubblicare una storia su diversi social media con un solo click: dei templates selezionano e ottimizzano in modo automatico il formato del contenuto della storia per ogni social network, assicurando che l’organizzazione presenti una specifica identità grafica coordinata tra i diversi networks. Le prestazioni dei post vengono visualizzate e analizzate in altri due pannelli: uno mostra il numero complessivo di ‘likes’, condivisioni e com-
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“Abbiamo progettato questi strumenti per apportare ulteriore efficienza, produttività e, soprattutto, trasparenza sui risultati ottenuti con l’utilizzo dei social media in modo da costruire le basi per una vera ed efficace strategia di social media management”, conclude Marco Cetola.
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menti in un determinato intervallo di tempo; l’altro elenca gli elementi pubblicati, con statistiche e dati in modo che il cambiamento di prestazioni dei singoli post sia rilevabile in tempo reale. Da lì è poi anche possibile gestire l’engagement con la propria audience.
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Visibilia: “go-live” Exelis a tempo di record mente il timone pubblicitario e il portale materiali multimediale, delle tre testate, Villegiardini, PC Professionale e CIAK, recentemente acquisiti da Visibilia di Daniela Santanchè. “A pochi giorni dall’uscita in edicola delle testate, siamo riusciti a configurare tre mezzi periodici, sviluppare ex novo l’interfaccia con l’editore, effettuare la profilazione dei materiali e predisporre le basi a tutti i timoni, formare ed
EXELIS Srl A Socio Unico Via Alle Rotte, 13-15 - 42011 Bagnolo in Piano (RE) Strada del Drosso 33/8 - 10135 Torino Tel: +39 0522 953867 Fax: +39 0522 953869 www.exelis.it
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Ancora una volta Exelis completa una migrazione in tempi record. Sono bastati infatti soltanto dieci giorni per completare il passaggio dal flusso di lavoro precedente, all’impiego di Tilia e Cydonia, rispettiva-
Daniela Santanché, proprietaria di Visibilia
Franco Perfetti, direttore di Villegiardini Giorgio Panzeri, direttore di PC Professionale
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affiancare gli impaginatori ed il personale di concessionaria ed editore. È stata una sfida impegnativa, ricompensata dalla soddisfazione del cliente.” - commenta Francesco Mariani, responsabile del delivery di Exelis Nella sede milanese è installata la suite di prodotti Exelis, già pienamente utilizzata per supportare tutti gli aspetti gestionali ed amministrativi
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del gruppo di Daniela Santanchè. Anche l’automazione dei flussi di produzione dei materiali pubblicitari è garantita da una soluzione Exelis, Cydonia, infatti, acquisisce e controlla tutto quanto venduto con Presnet, e Tilia permette di impaginare velocemente e senza errori il carico pubblicitario nel rispetto dei tempi di chiusura delle segnature.
Exelis socio Anes ”ANES è lieta di annoverare tra i nuovi soci un fornitore di qualità come Exelis, società specializzata nello sviluppo di soluzioni integrate per la gestione dei processi di vendita multicanale della pubblicità: dall’anagrafica, alla formulazione dell’offerta, alla scontistica, alla gestione di materiali in ingresso, agli esecutivi, alla reportistica.” – ha dichiarato Cristina Ferrari, segretario generale dell’associazione – “Exelis ha tradotto la sua ventennale esperienza nel mondo delle concessionarie per le esigenze del mondo editoriale ed ora per quelle specifiche dell’editoria B2B e specializzata in ANES rappresentata.” Exelis annuncia di essere diventata socio di ANES, l’Associazione Nazionale Editoria Specializzata. ANES rappresenta oltre 200 società editoriali che operano in 32 settori merceologici, 800 testate cartacee oltre di 300 prodotti editoriali digitali e più di 50 imprese fornitrici di prodotti e servizi. “Il mercato delle riviste specializzate, che in Italia conta oltre 120 milioni di copie su base annua, è un segmento dell’editoria in di assoluto rilievo” - commenta Paolo Steffani, commerciale di Exelis - “È per noi dunque fondamentale operare in sinergia con chi rappresenta questa porzione di mercato. Guardiamo alla collaborazione con ANES con molto ottimismo.”
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“L’esperienza positiva di Tilia, il nostro timone pubblicitario destinato al mondo print, ci ha indicato la via per lo sviluppo di un alter ego declinato sui media radiotelevisivi.” - commenta Massimo Pioli, amministratore di Exelis - “Il prodotto è molto completo e nasce da subito con l’obiettivo di incontrare le necessità sia del mercato locale, sia del mercato nazionale.”
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Anche Pubblimedia aggiorna al nuovo Presnet
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Exelis annuncia che Pubblimedia, concessionaria di pubblicità del Cittadino di Lodi, ha aggiornato la piattaforma applicativa al nuovo Presnet, introducendo inoltre altri prodotti Exelis. La concessionaria lodigiana da anni si affida alle soluzioni Exelis, soprattutto per quanto riguarda l’area dei processi aziendali: contabilità generale, programmazione delle uscite, fatturazione, reportistica e analisi BI. Con questo nuovo progetto Pubblimedia non solo aggiorna tutti i prodotti in uso, ma aggiunge anche la gestione del traffico (Cydonia) ed il timone pubblicitario (Tilia).
importanti: le aziende di questo settore stanno ricominciando ad investire in innovazione per affrontare al meglio un mercato che cambia e continuano a vedere nella nostra azienda il loro partner ideale” - ha dichiarato Massimo Pioli, Amministratore delegato Exelis. “La nostra società, pur di piccole dimensioni,” commenta Roberto Savarè amministratore delegato di Pubblimedia- “ha deciso di investire al fine di automatizzare i processi produttivi, ottenere maggiori gradi di efficienza e poter rispondere alle diverse esigenze della clientela in maniera rapida ed efficace, seppur in un contesto di mercato difficile e in evoluzione come quello pubblicitario. La soluzione della suite propostaci da Exelis ci ha subito colpito per la perfetta integrazione dei processi produttivi e per la facilità di utilizzo.”
“Sono particolarmente felice che Exelis abbia colto questa opportunità perché testimonia due fatti
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NOI NO. La nostra suite per le concessionarie nasce integrata e completa. Con EXCELLENCE finisce l’era degli accrocchi a base di fogli di calcolo e soluzioni improvvisate. EXCELLENCE copre tutti gli aspetti gestionali e produttivi specifici delle concessionarie di pubblicità: dall’emissione delle offerte al caricamento degli ordini, dalla gestione dei materiali all’impaginazione del menabò, dalla definizione portafogli all’analisi dei dati commerciali. EXCELLENCE è una suite modulare e completa, pensata con prodotti totalmente integrati tra loro.
Mettete la parola fine all’era degli accrocchi.
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Archivio Fotografico Provincia di Padova / M. F. Danesin
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