TecnoMedia 58

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& Mercati editoriali

Periodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali Numero 58 - Settembre 2008

Ifra Italia 2008: quali prospettive di sviluppo?

Periodico mensile. Anno XV n. 58 - D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma - Reg. Trib. Roma n. 357 del 11-08-2003 - Iscrizione ROC n. 4753

Pubblicità, integrazione col web, evoluzione del prodotto stampato al centro dell’XI edizione del congresso annuale, svoltosi a Sirmione.

a pagina 3

Pubblicità on line: rischi ed opportunità L’accordo fra Google e Yahoo! ha scatenato la dura reazione della Wan, l’associazione mondiale degli editori di giornali, che ha chiesto l’intervento delle autorità antitrust di Stati Uniti, Canada ed Unione Europea.

a pagina 11

Gazza&Play e altre novità alla “rosea” Il gruppo RCS ha avviato una profonda trasformazione della Gazzetta dello Sport, il quotidiano sportivo più diffuso in Italia.

a pagina 14

Le scelte (e le sfide) della Rotopress International La società di Loreto investe sulla stampa “ibrida” con tecnologia offset ed acquisisce nuove commesse con l’obiettivo di produrre quotidiani e prodotti commerciali con un ciclo di lavorazione continuo su 24 ore.

a pagina 16

Flessibilità produttiva al centro stampa di Newry il nuovo centro stampa della International News and Media di Newry, nell’Irlanda del Nord, ha installato, primo al mondo, una nuova rotativa offset in grado di stampare in parallelo prodotti heatset e coldset.

a pagina 19

Stampa digitale per i giornali: a che punto siamo?

A Drupa 2008 molti prototipi e soluzioni in via di sviluppo, ma ci vorrà ancora tempo per avere indicazioni chiare ed univoche sul futuro della stampa digitale applicata all’industria dei giornali.

a pagina 22

Integrazione delle redazioni al Wall Street Journal Nostra intervista a Jim Pensiero, Vice Deputy Managing Editor del Wall Street Journal.

a pagina 24

Carta per i quotidiani: possibili aumenti nel 2009 Abbiamo intervistato Fabio Massimo Panzironi, che rappresenta in Italia il gruppo nordamericano Abitibi Bowater, che dopo una fase di riorganizzazione ha deciso di rientrare nel mercato italiano.

a pagina 26

Filo diretto

Le aziende informano ADN Kronos Adobe Systems Agenzia Giornalistica Italia Agfa-Gevaert Ansa APCom Telecom Media News Atex Day International Denex Systems Technology EidosMedia Elettra Ferag Italia Fujifilm GMDE Goss International HiT Media & Publishing Idab-Wamac International Interstrap Kodak LinkService MAN Roland Mima films Müller Martini Napp Systems R.G. Recmi Segbert Sinedita SMB Schwede Maschinenbau Sun Chemical Group Technotrans Telpress Tera Teufelberger Tolerans

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http://www.ediland.it Le Rubriche Pagine dell’Osservatorio............................................................. a pagina 29 Lavoro & Sicurezza..................................................................... a pagina 32

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La pubblicità sui giornali, le prospettive di sviluppo ed integrazione fra quotidiani e web, l’evoluzione del prodotto stampato e le nuove opportunità per le campagne di comunicazione sulle pagine dei giornali sono state al centro dell’XI edizione di IFRA Italia, la Conferenza annuale per l’industria della stampa italiana che si è svolta a Sirmione, sul lago di Garda, il 18 e 19 giugno scorsi. Editori, concessionarie, centri stampa e fornitori si sono confrontati sulle prospettive di sviluppo di un’industria in rapida trasformazione. Oltre duecento partecipanti hanno decretato il successo della manifestazione promossa da Ifra, Fieg ed Asig.

Come si può aumentare la vendita della pubblicità sui giornali? Con il web bisogna competere o è meglio allearsi? Quale nuove opportunità può offrire il prodotto stampato alle aziende che vogliono investire in comunicazione?

A queste domande ha provato a rispondere l’XI edizione di IFRA Italia, la conferenza internazionale per l’industria della stampa italiana che quest’anno si è svolta a Sirmione, sul lago di Garda.

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Periodico della ASIG Associazione Stampatori Italiana Giornali Via Sicilia 125, 00187 Roma tel. 06 / 4883566 - fax 06 / 4883489 E-mail: tecnomedia@ediland.it Direttore editoriale Paolo Paloschi Direttore responsabile Luca Michelli hanno collaborato a questo numero Salvatore Curiale, Antonietta Strada.

Segreteria di Redazione Elga Mauro Registrazione del Tribunale di Roma n. 357 del 11-08-2003 Iscrizione al Registro Operatori della Comunicazione n. 4753 © ASIG Service S.r.l. - 2007 - Tutti i diritti riservati Sede legale: via Ariosto 24, 00185 Roma Stampa Spedalgraf - Via dello Scalo Tiburtino 1 - 00159 Roma Questo numero è stato chiuso in redazione il 19 settembre 2008 TecnoMedia è consultabile in Internet sulla banca dati Ediland (http://www.ediland.it/archive/psengine.asp)

IFRA Italia 2008

Pubblicità e stampa quotidiana: le prospettive di sviluppo ad IFRA Italia 2008

Quesiti certamente non facili, ma dalla cui soluzione dipende il futuro dell’industria dei quotidiani nei prossimi anni, e non solo in Italia. Lo scenario europeo, a grandi linee, è abbastanza bene delineato: a fronte di una sostanziale stagnazione degli investimenti pubblicitari, si registra una crescita significativa dell’industria della comunicazione su rete Internet, promettente ma, al momento, non in grado, neppure lontanamente, di sostituirsi agli investimenti pubblicitari sulla carta stampata. E’ il “vecchio” giornale che sostiene i conti dell’impresa editoriale. Chi deve oggi prendere decisioni sugli investimenti da effettuare si trova, in tutta Europa, di fronte ad un dilemma: puntare sulla solidità della stampa o scommettere con decisione sui promettenti sviluppi di Internet? Non è facile per nessun editore, italiano o straniero, prendere delle decisioni. IFRA Italia 2008 ha fornito un panorama di straordinario interesse, dal quale è emerso con chiarezza che non esistono, da nessuna parte, ricette preconfezionate, né decisioni scontate in partenza: ogni impresa fa storia a sé ed ogni azienda deve trovare il giusto equilibrio fra gli investimenti mirati al “futuro” on line ed il consolidamento del prodotto stampato che, nel breve periodo, è comunque vincente sul piano degli introiti pubblicitari.

Come cambiano i mercati

Reiner Mittelbach, CEO di IFRA, ha sottolineato come il cambiamento nell’uso dei media stia portando in primo piano una comunicazione incentrata sul consumatore (“Consumer Centric Communication”). Un numero sempre maggiore di persone legge per prime

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TecnoMedia La serata inaugurale di IFRA Italia 2008

IFRA Italia 2008

La Rocca Visconteo Veneta di Lonato del Garda ha ospitato la serata inaugurale di IFRA Italia 2008.

Un incontro piacevole, e molto informale, reso possibile anche quest’anno da numerosi sponsor, che hanno deciso di investire in comunicazione sulla manifestazione IFRA Italia 2008.

In particolare, queste sono le società che hanno aderito alla proposta degli organizzatori: Agfa, Atex, Barenschee, Censhare, Day International, Ferag, Flint Group, Gmde, Goss International, Huber Group, Kodak, MacDermid, Manroland, Müller Martini, Quark, Sun Chemical e Wifag.

le notizie online o dal cellulare, e di conseguenza la pubblicità sul web e sul cellulare è in crescita rispetto a quella su carta stampata: senza la spinta propulsiva data dal web si registrerebbe una crescita pubblicitaria molto

limitata o nulla. Lo stesso processo di vendita pubblicitaria tradizionale è cambiato: ora ha successo solo chi riesce a promuovere il business del cliente, determinato ad ottenere quello che vuole dalla pubblicità sulla carta

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Pubblicità e stampa quotidiana: le prospettive di sviluppo ad IFRA Italia 2008

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La visita al nuovo Centro Stampa Athesis

stampata, e non quello che l’editore ha deciso di dargli.

In un periodo di diminuzione dei ricavi pubblicitari e della distribuzione, occorre sviluppare nuove esperienze e cambiare la struttura dei costi, tenendo a mente che

IFRA Italia 2008

Preceduta da una cena in uno dei luoghi più esclusivi e suggestivi di Verona, il Circolo Ufficiali di Castelvecchio (nella foto in alto a destra), affacciato sul fiume Adige, la serata finale di IFRA Italia 2008, offerta dal Gruppo Athesis, si è conclusa con una visita al nuovo centro stampa di Caselle di Sommacampagna. Con la guida impeccabile del Direttore tecnico Silvio Da Giau e dei suoi collaboratori Stefano Bigarelli e Paolo Ciapetti, tutti i partecipanti, divisi in tre gruppi, hanno potuto visitare il nuovo stabilimento del Gruppo Athesis dove si stampano i quotidiani L’Arena, Il Sole 24 Ore, Il Giornale di Vicenza, Brescia Oggi, In Città Vicenza, In Città Verona, in Città Brescia ed altre pubblicazioni con cadenza periodica.

un asset molto prezioso della carta stampata è quello della credibilità della pubblicità, molto più alta rispetto a quella sugli altri mezzi.

Per il Direttore Generale della Fieg Alessandro

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IFRA Italia 2008

Brignone, l’editoria è un settore economico in sofferenza e in trasformazione che necessita di interventi di sostegno, e non certo della decurtazione dei finanziamenti alle imprese editoriali attuata dallo scorso governo.

Declino delle vendite, raccolta pubblicitaria stagnante, preoccupante dinamica dei costi, dove le materie prime, ed in primo luogo la carta, hanno registrato un aumento dell’11% nel 2007 e il costo del lavoro giornalistico è crescito più dell’inflazione: tutto questo pone la necessità per gli operatori di essere dinamici sul mercato e di trovare canali alternativi in un contesto decisamente negativo. Fondamentale è quindi il sostegno negli investimenti nelle nuove tecnologie, ad esempio per predisporre piattaforme diversificate. Sul versante della raccolta pubblicitaria, Brignone ha sottolineato come in questo periodo di crisi economica non si registri purtroppo l’abituale tendenza anticiclica, dove alla flessione delle vendite si accompagna un aumento degli investimenti pubblicitari. Per stimolare gli investimenti occorre quindi essere partner degli inserzionisti, offrendo Il Consigliere delegato del soluzioni e risultati Zelger dà il benvenuto a tutti i concreti. Brignone ha ricordato anche la necessità di ampliare il numero dei lettori: si sta già lavorando alla diffusione dei giornali nelle scuole, ma ora occorre investire per promuovere la lettura nelle fasce di popolazione che solo con difficoltà hanno accesso ai quotidiani, in quanto abitano in zone non raggiunte agevolmente dalla distribuzione oppure sono anziani, malati, non abbienti.

L’industria editoriale fra stampa e web La prima tavola rotonda dedicata a stampa e pubblicità, con l’intervento dei responsabili di alcuni grandi quotidiani nazionali e regionali, è stata moderata da Massimo Gaggi, inviato a New York del Corriere della Sera.

Gaggi ha ricordato che con il web l’editoria sta subendo una trasformazione radicale, la prima grande svolta dell’editoria dopo Gutenberg. Al giornalismo basato su un’informazione “top down” le nuove tendenze sostituiscono il “citizen journalism”, cioè l’informazione creata spontaneamente dai lettori, dove emergono gli esperimenti per aggregare blog spontanei in strumenti con struttura giornalistica e la formazione di gruppi di ricerca investigativo.

Un recente studio di Google ammette che la carta stampata è caratterizzata da una forte autorevolezza e ha il vantaggio di stimolare l’approfondimento delle ricerche su Internet, da qui la “necessità etica” – secondo il colosso americano - di sostenere la causa della carta stampata. Questa battaglia a favore della stampa, che va ricondotta alla decisione di Google a lanciarsi nel business della raccolta online delle pubblicità sulla carta stampata, resta comunque un significativo esempio del traino reciproco tra carta e web.

Secondo i dati della Wan – l’Associazione Mondiale degli Editori - è in aumento complessivamente nel mondo il numero dei lettori che acquista quotidiani, trainato dai giornali dell’Asia e dell’America Latina, mentre è in calo il numero dei lettori negli Stati Uniti, con una conseguente riduzione della raccolta pubblicitaria pari al 9,4%.

In particolare sofferenza – sempre negli USA sono i quotidiani locali, il cui bilancio è basato per oltre il 40% sulla raccolta degli annunci classificati, ora incalzati da temibili concorGruppo Athesis Alessandro renti online per la partecipanti ad IFRA Italia 2008 raccolta dei piccoli annunci come Craiglist.

Ci sono anche esempi positivi in controtendenza, ad esempio quello in atto nel gruppo Murdoch con gli investimenti effettuati nel Wall Street Journal, oppure le iniziative dei consorzi, che offrono al lettore la possibilità di includere diversi quotidiani locali e periodici in una rosa di preferiti, modificandone la composizione al bisogno.

Ma il passaggio al digitale non è così rapido, e così immediato, come talvolta si potrebbe pensare. Il web rappresenta certamente un momento di grande cambiamento, come ha ricordato il Direttore Generale Periodici Mondadori Roberto Briglia, ma le previsioni sono da contestualizzare nella linea del tempo, scoprendo che non sono così immediate come a volte vengono prospettate.

Anche le dimensioni del fenomeno, persino nei Paesi più evoluti, sono limitate: gli investimenti pubblicitari sul web restano sempre di gran lunga inferiori di quelli sulla carta stampata, raggiungendo in media il 10% del totale. Anche gruppi all’avanguardia, come Hachette, non superano il 12% di ricavi dal web. Nella quota della pubblicità sul web entrano inoltre componenti che di pubblicitario non hanno molto, come ad esempio il search advertising, una forma di investimento total-

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Pubblicità e stampa quotidiana: le prospettive di sviluppo ad IFRA Italia 2008

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Il Presidente dell’Associazione Stampatori Paolo Paloschi (nella fotografia il primo a sinistra) ha aperto ufficialmente i lavori di IFRA Italia 2008 ricordando la figura di Carlo Lombardi, recentemente scomparso, che per ventiquattro anni ha guidato l’Asig e, a partire dal 1988, anche l’Osservatorio Tecnico per i quotidiani e le agenzie di informazione, l’organismo super partes per la raccolta dei dati sull’industria nazionale della stampa, istituito all’interno del Contratto nazionale di lavoro poligrafico fra le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali.

“Carlo Lombardi”- come ha ricordato Paloschi –“ha legato in modo inscindibile la sua figura professionale all’industra dei giornali” ricoprendo un ruolo fondamentale nella stagione del rinnovamento tecnologico ed organizzativo che, a partire dai primi anni Ottanta, portò all’introduzione dei sistemi editoriali nelle redazioni dei giornali italiani. Da allora in avanti, in qualità di Presidente sia dell’Asig che dell’Osservatorio, ha accompagnato passo a passo tutta la successiva evoluzione tecnica dell’industria editoriale.

Nel ricordo di questa costante attività e dei risultati che hanno accompagnato il suo impegno professionale, Fieg, Asig e le Organizzazioni sindacali hanno deciso di intitolare l’Osservatorio Tecnico a Carlo Lombardi.

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L’Osservatorio Tecnico intitolato a Carlo Lombardi

mente diversa rispetto a quella pubblicitaria. Briglia ad esempio la radio, sono tutt’altro che morti e, anzi, ha sottolineato inoltre che la crisi statunitense riguarda continuano ad essere molto interessanti: il valore fondansoprattutto i “classified”, che però in Italia non hanno te è qui la gratuità e la possibilità di fruizione ovunque la stessa importanza e quindi non registrano la stessa ci si trovi. La qualità dei contenuti e la coerenza sono debacle. In un processo dove le notizie generaliste i “plus” su cui i giornali devono puntare nell’offerta al diventano sempre più una commodity, risulta relativa- pubblico. Il giornalista deve produrre i contenuti già mente più semplice la battaglia per la stampa economica, pensando alla fruizione che avranno nei diversi media, ha dove la specializzazione dell’informazione rappresenta sottolineato Franco Capparelli, Amministratore delegato un valore aggiunto. del Secolo XIX. Occorre quindi aprirsi alla multimeIl necessario ripensamento del modello di business da dialità, sia sul piano delle informazioni giornalistiche parte dei giornali deve tener conto dei fattori rappresenta- sia nel rapporto con la pubblicità. ti dalla completezza

di contenuti, dalla I giornali e la pubcreatività e soprattutblicità to dalla credibilità, vista l’importanza La pubblicità è condei brand come asset centrata sui grandi giorfondamentale della nali, mentre i regionali carta stampata, ha registrano grandi perconcluso Briglia. dite: è questo il grido Claudio Calabi, d’allarme lanciato da Amministratore deMario Ciancio Sanfiliplegato del Sole 24 po, Direttore ResponOre, si è dichiarato sabile de La Sicilia, ottimista riguardo citando il suo giornale al futuro della carta come raro esempio di stampata. La storia testata che non apparrecente dimostra che tiene a grandi gruppi.

Michele Muzii, Presidente della FCP, Federazione Concessionarie mezzi di comunica- Pubblicità, ha introdotto la tavola rotonda Stampa quotidiana e Una proposta innovativa zione dati per superati, web: alleati o concorrenti? potrebbe essere una sorta

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Alberto di Giovanni è il nuovo Presidente dell’Osservatorio Tecnico Alberto di Giovanni (nelle fotografia a sinistra), componente della segreteria nazionale SLC-CGIL, è il nuovo Presidente dell’Osservatorio Tecnico per i quotidiani e le agenzie di informazione. Sostituisce Carlo Lombardi, di recente scomparso, al cui nome è stato intitolato l’Osservatorio Tecnico.

In occasione della serata inaugurale di IFRA Italia 2008 Alberto di Giovanni, in qualità di neo Presidente dell’Osservatorio, ha introdotto la presentazione della Ricerca Annuale, che è stata successivamente illustrata, nei contenuti essenziali, da Salvatore Curiale.

Dopo un commosso ricordo dedicato a Lombardi, Di Giovanni ha ribadito l’impegno dell’Osservatorio a sviluppare tutte le specifiche attività al servizio all’industria editoriale che, negli anni, hanno fatto conoscere ed apprezzare l’organismo super partes al quale aderiscono la Fieg, l’Asig e le organizzazioni sindacali di categoria di CGIL, CISL e UIL.

di “informazione di pubblica utilità”, per cui tramite interventi legislativi si dovrebbe rendere obbligatoria la pubblicazione degli appalti nelle diverse fasi di attuazione e la pubblicazione dei nomi di chi compie malefatte come speculazioni e frodi. Ciancio considera inoltre negativamente la tendenza dei giornali regionali ad occuparsi di temi generali, con enormi costi. Pierre Schram, responsabile della piattaforma di online advertising del Frankfurter Allgemeine Zeitung , ha ricordato come i giornali tradizionali si siano trovati nello scomodo spazio intermedio tra i nuovi player entranti e i portali di massa diventati i nuovi generalisti, e come risultino bloccati da bassi margini e basse prospettive. Per superare questa situazione, la soluzione di FAZ è stata quella di creare un network di portali verticali, specializzati e attinenti al core business del famoso giornale, come, ad esempio, Fazjob.net, che si è avvalso della forza del marchio di FAZ per diventare leader nel settore del lavoro, o Lesersaal, che sfrutta la tradizione culturale della testata offrendo recensioni di libri in uscita e pagine di arte e cultura vivacizzate da discussioni online e forum. A breve è previsto il lancio di un portale verticale specializzato nella finanza, a completare lo sviluppo di canali tematici online collegati ai valori fondamentali della testata.

Stampa quotidiana e web: alleati o concorrenti per la pubblicità?

Dopo il punto di vista degli editori, la parola è pas-

sata alle concessionarie di pubblicità, con una tavola rotonda particolarmente animata, condotta da Giulio Dalla Chiesa, Vice Presidente Asig, e introdotta da Michele Muzii, Presidente della FCP, Federazione Concessionarie di Pubblicità.

Si parla troppo poco della stampa nei principali appuntamenti, ha ricordato Michele Muzii, anzi alla recente assemblea annuale dell’UPA, l’Associazione che riunisce il 90% degli investitori pubblicitari, non se ne è parlato affatto. Manca un posizionamento, e ciò si riflette nella scarsa considerazione del mezzo nel momento stesso in cui le aziende decidono come allocare i loro budget. Audipress, un’ottimo strumento di analisi, non ha la stessa risonanza che ha, ad esempio, Audiradio, che si cura molto bene del suo posizionamento, riunendo annualmente alla presentazione dei risultati moltissimi utenti e opinion leader. Si raccomanda quindi di dare maggiore risonanza a Audipress, anche per contrastare, con una buona vendita pubblicitaria, quelle che sono le indubbie criticità dell’industria editoriale in questo momento, e cioè i problemi costituiti dal trasporto e della distribuzione in edicola.

Massimo Martellini, Amministratore Delegato Sport Network, ha sintetizzato i vantaggi di ciascuna forma di comunicazione: se la stampa gode dei vantaggi offerti da autorevolezza, qualità, accuratezza, specializzazione, il web offre i vantaggi di fornire informazone in tempo reale e contenuti multimediali e di permettere personalizzazione e partecipazione dei lettori. Gli utenti web sono 24,3 milioni, di cui 14 milioni leggono abitual-

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Pubblicità e stampa quotidiana: le prospettive di sviluppo ad IFRA Italia 2008

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mente notizie online per ottenere informazioni, ma la le logiche dei quotidiani: ad esempio negli annunci funzione di complementarietà e approfondimento dei di ricerca del personale, negli annunci automotive e giornali resta fondamentale. immobiliari.

La “torta” della pubblicità sui giornali è di 1,2 miliarIn questi ultimi è evidente il vantaggio rappresendi di euro, suddivisi per il 78% sulla stampa quotidiana e tato dal web nel veicolare molte più informazioni, ma per il 22% su internet: il fatto positivo è che molti tra gli anche il vantaggio rappresentato dalla carta stampata, investitori su internet sono nuovi clienti, visto che spesso che garantisce una migliore identificazione per evitare si tratta di diverse aziende esclusive su web. Angelo possibilità di truffe. Sulla stessa linea di pensiero è stato Sajeva, Presidente e Amministratore delegato di Monda- anche Raimondo Zanaboni, Amministratore delegato di dori pubblicità ha ricordato che la pubblicità su stampa RCS Pubblicità, parlando di “total audience”: al clienti va tradizionale ha il offerta un’audienvantaggio della ce, dei contatti, non forte penetrazioun singolo mezzo, ne del mercato per cui occorre e della garanzia integrare i due medi verità. I clienti dia nella vendita sono più preparati pubblicitaria. Giudi prima, per cui lio Dalla Chiesa, chi vende deve concludendo la esserlo ancora tavola rotonda, ha di più rispetto a sottolineato, ancopassato. ra una volta, che i Il problema di siti di informazione fondo, secondo più frequentemenFabrizio Masini, te consultati siaDirettore geneno, in Italia come rale di Publikomall’estero, quelli pass, è rappresen- Oltre 200 partecipanti hanno seguito i lavori di IFRA Italia 2008, ospitati dei giornali, a ritato dal fatto che nell’accogliente ed efficentissimo Centro Congressi di Sirmione prova del fatto che per 100 dollari l’industria della persi nella pubblicità su stampa, vengono recuperati stampa possiede testate-marchi molto forti, da valosolo 15 dollari con la pubblicità sul web. E’ evidente rizzare anche su rete Internet. quindi che la pubblicità online non può compensare da

sola il calo della pubblicità su carta e di conseguenza Qualità e innovazione: la pubblicità nei centri occorre incrementare la vendita di pubblicità sui gior- stampa e nelle sale di spedizione nali quotidiani.

Buona la tenuta della pubblicità locale, sia online Come nelle tradizioni di IFRA Italia, anche l’edizioche offline: i giornali locali italiani non hanno infatti ne di quest’anno ha dedicato ampio spazio ai temi più la tradizione di annunci classificati dei corrispondenti strettamente collegati con le tecnologie di stampa. Due giornali americani, quindi non hanno risentito nella sessioni hanno affrontato le prospettive di sviluppo dei stessa misura della crisi introdotta dal web. Per Fabio centri stampa in funzione del supporto alla pubblicità Vaccarono, Direttore generale della concessionaria Il sui giornali.

Sole 24 Ore System, la soluzione è quella dei consorzi Sergio Vitelli, Segretario dell’Asig, ha coordinato tra diversi editori con bacini omogenei come conenuti: una tavola rotonda fra i quattro fornitori di impianti per occorre federarsi, per evitare il pericolo di spendere le sale di spedizione che operano in Italia, le svizzere molte energie e avere poca resa. Reiner Mittelbach, CEO Ferag e Müller Martini, la svedese Idab Wamac e la di Ifra, ha ricordato l’importanza di essere partner e danese Schur. Grazie allo sviluppo delle tecnologie agenzia pubblicitaria dell’advertiser, senza intermediari, per l’inserimento on line e off line di prestampati nel e ha provocatoriamente suggerito un sistema per attirare corpo principale dei quotidiani, e grazie alle soluzioni nuovi investimenti: legare la remunerazione ai risultati per l’incollaggio di memo stick adesivi sulle pagine dei giornali prima che questi arrivino alla ribalta per la effettivamente raggiunti.

La concorrenza tra carta e web è una questione spedizione, le sale dove si gestiscono i prodotti dopo da ribaltare: non va vista come antagonismo, perché i la fase di stampa hanno un formidabile potenziale per quotidiani sono “anche” web, come ha sostenuto Paola supportare il giornale come strumento di pubblicità.

Se le “cartoline” prestampate a colori, ed incollate Venegoni, Direttore generale di Piemme, ricordando che il web rappresenta l’opportunità per la carta stampata sulla prima pagina dei quotidiani locali e nazionali, e i volantini della grande distribuzione pre inseriti nei giordi sfruttare il valore del suo marchio.

Occcorre integrare le caratteristiche del web con nali fanno già parte della “tradizione”, le nuove soluzioni

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Carlo Malinconico Castriota Scanderbeg è il nuovo Presidente della Federazione Editori Lo scorso 9 luglio l’Assemblea Ordinaria dei Soci della Federazione Italiana Editori Giornali ha rinnovato le cariche per il biennio 2008-2010.

Presidente è stato eletto Carlo Malinconico Castriota Scanderbeg, Professore di Diritto dell’Unione Europea alla facoltà di Giusriprudenza dell’Università Tor Vergata di Roma. Carlo Malinconico è stato, fra l’altro, Segretario generale di Palazzo Chigi dal 2006 al 2008, Capo di Dipartimento Affari Giuridi e Legislativi della Presidenza del Consiglio dal 1996 al 2001 e Consigliere di Stato dal 1985 al 2002.

Malinconico succede, nella carica di Presidente della Fieg, all’Ambasciatore Boris Biancheri, che è stato ringraziato per aver lasciato una Federazione coesa e compatta pur nel difficile momento di crisi strutturale e congiunturale che attraversa l’editoria.

Carlo Malinconico, neo-eletto Presidente, ha sottolineato che “al centro della futura azione della Fieg va posta l’impresa editoriale rilevante non solo come impresa in sé, ma anche e soprattutto come strumento per una libera manifestazione del pensiero. Per svolgere tale compito”- ha detto ancora Malinconico-”l’impresa editoriale deve rispondere alle sfide dell’innvoazione tecnologica, irrinunciabile per questo comparto”.

L’Assemblea Ordinaria dei Soci Fieg ha anche proceduto all’eleCarlo Malinconico Castriota zione dei Vicepresidenti - Massimo Cincera (Sesaab) e Stefano De Scanderbeg, il nuovo Presidente della Alessandri (Hachette Rusconi) - ed alla nomina degli altri componenti Fieg per il biennio 2008-2010 il Comitato di Presidenza ed il Consiglio Federale.

proposte dai fornitori si spingono decisamente più in là.

L’inserimento di CD, Dvd, campioni commerciali – per esempio creme di bellezza, shampoo e profumi – inseriti tramite incollaggio o protetti da incellophanatura sono le nuove frontiere per l’impiego dei giornali come “veicoli” di pubblicità. Una prospettiva che potrebbe acquistare maggior forza dall’evoluzione del prodotto-quotidiano verso formati, e grafica, più confacenti a veri e proprio “periodici-quotidiani” secondo alcune indicazioni che sono arrivate dalle ricerche comparative svolte da IFRA in ogni parte del mondo.

Manfred Werfel, Deputy CEO di IFRA, ha sottolineato la tendenza di molti quotidiani ad evolvere verso formati caratteristici dei periodici, riducendo la dimensione del prodotto a tabloid, moltiplicando il colore e, in alcuni caso, rilegando a punto metallico le pagine. Una tendenza molto ben vista dai centri stampa quotidiani che, in Italia come all’estero, vanno evolvendo verso piattaforme produttive “ibride”, ovvero in grado di produrre quotidiani di notte e stampati commercaili o semi commerciali di giorno. Un’evoluzione tecnologica e non solo, visto il suggerimento di Umberto Seregni a voler introdurre nelle aziende, con le tecnologie “ibride”, anche approcci gestionali ed organizzativi che tengano conto della “mentalità commerciale” necessaria per offrire servizi a mercati diversi rispetto a quello dei quotidiani.

La sessione dedicata ai centri stampa, introdotta e coordinata dal direttore tecnico del Gruppo Athesis, Silvio Da Giau, ha evidenziato come l’Italia sia un mer-

cato particolarmente ricco per quanto riguarda l’offerta industriale. 101 centri stampa in funzione, 44 monotestata e 57 plutestata, due tecnologie in funzione, offset e flessografia, capacità full color presente in quantità massiccia, macchine ibride dotate di forno per alternare cicli di produzione coldset con cicli heatset, nel nostro Paese la capacità di stampa a colori in altissima qualità non è un problema. La sfida, se mai, è un’altra, come ha ricordato aprendo la sessione Silvio Da Giau, ed è quella di sviluppare un centro stampa in grado di mantenersi sul mercato come una qualunque impresa.

E’ questo il principio che ha guidato la progettazione e gli investimenti del nuovo centro stampa Athesis di Caselle di Sommacampagna – vedi riquadrato – come ha ricordato il Consigliere delegato del gruppo, Alessandro Zelger, salutando i partecipanti all’apertura dei lavori di IFRA Italia 2008. Una prospettiva, quella della costruzione di centri stampa in grado di sviluppare specifiche politiche commerciali a servizio del territorio e di prodotti non necessariamente quotidiani, sempre più attuale in Italia come all’estero.

Con le nuove macchine offset e flexo, ha ribadito Roberto Beretta, Amministratore delegato della Niber di Bologna, la qualità non è più un problema, ed i centri stampa sono pronti ad offrire capacità full color assolutamente competitive sia agli editori che agli inserzionisti di pubblicità, che trovano nel nostro Paese un tessuto industriale assolutamente competitivo ed in grado di garantire i risultati necessari a consolidare la pubblicità stampata sulle pagine dei giornali.

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TecnoMedia

Un accordo di collaborazione fra i colossi del web Google e Yahoo! per la pubblicità on line scatena la dura reazione dell’Associazione Mondiale degli Editori di Giornali - la Wan - che chiede l’intervento delle autorità anti trust di Stati Uniti, Canada ed Unione Europea.

La posta in gioco è il mercato della pubblicità on line, la nuova frontiera editoriale con prospettive di crescita “a due cifre” per i prossimi anni. Un settore dove si moltiplicano le proposte tecnologiche ed editoriali per rinnovare l’offerta di pubblicità.

Acque molto agitate nell’industria della pubblicità on line. Lo scorso 12 giugno Google e Yahoo! hanno annunciato un accordo di collaborazione, limitato ai mercati di Stati Uniti e Canada, in base al quale il leader mondiale dei motori di ricerca, Google, può vendere pubblicità sul sito dello storico concorrente on line in cambio di una quota dei profitti.

L’accordo ha sollevato non poche perplessità sia tra i clienti dei due motori di ricerca che, naturalmente, fra i concorrenti: entrambi paventano il rischio della nascita di posizioni di monopolio contrarie alla disciplina anti trust.

Un pericolo che, forse, non è così remoto. Sia Google che Yahoo!, pur non avendo bisogno, in punta di diritto, di ricevere alcuna autorizzazione dagli organi Federali per avviare questa collaborazione, hanno volontariamente deciso, fin da giugno, di rimandare di tre mesi e mezzo la messa a regime di questo accordo, per dare il tempo al Dipartimento della Giustizia americano di verificare il contratto, azione che è puntualmente partita ed è in corso.

Gli interessi in gioco sono formidabili: Yahoo! si aspetta che l’accordo possa generare un fatturato annuale di 800 milioni di dollari. La nascita, sia pure per il tramite di un semplice accordo operativo, di uno scambio di pubblicità fra le due più importanti piattaforme di ricerca del mondo Internet, non fa piacere né ai diretti concorrenti, fra i quali Microsoft, né ai media concorrenti tradizionali, dove, in prima linea, si sono schierati gli editori di giornali.

Internet e pubblicità

Pubblicità on line: rischi ed opportunità per l’industria della stampa

Pochi giorni fa, il 16 settembre, la Wan, Associazione Mondiale degli Editori di Giornali, che rappresenta 77 associazioni nazionali e 18.000 testate in tutto il mondo, ha spedito un siluro contro questa iniziativa, sollecitando ufficialmente un’azione alla Divisione Antitrust del Dipartimento della Giustizia americano, al Competition Bureau del Canada ed al Direttorato della Concorrenza della Commissione Europea, sostenendo, a tale riguardo, che l’accordo fra i due global player, ancorchè ufficialmente limitato ai due mercati del nord America, avrebbe un effetto significativo anche verso gli editori di giornali europei.

La concorrenza fra Yahoo! e Google, sostiene il presidente della Wan, Gavin O’Reilly-“è assolutamente essenziale per assicurare che le testate nostre associate abbiano dei ritorni competitivi per la pubblicità on line sui loro siti”. L’accordo proposto, secondo gli editori riuniti nella Wan-“indebolirà fatalmente” Yahoo! come concorrente di Google. Gli inserzionisti, infatti, saranno spinti verso quest’ultimo dal momento che vedranno diminuire i vantaggi economici dell’offerta di Yahoo!. Questo problema, sempre secondo la Wan, è destinato ad aggravarsi nel tempo, perché uno dei due contraenti l’accordo, il più forte Google, ha rifiutato a Yahoo! di rendere visibili le inserzioni di Google sui siti editoriali che acquisirà dopo la definitiva entrata in vigore dell’accordo. In questo modo a Yahoo! sarebbe preclusa una delle poche strade per reggere la concorrenza con Google.

Ma c’è di più, ed il Presidente della Wan

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TecnoMedia sottolinea come i due concorrenti, una volta alleati, controllerebbero oltre il 95% degli investimenti in pubblicità sui motori di ricerca effettuati in Europa, e da questa posizione di forza potrebbero facilmente dettare le condizioni del mercato anche nel Vecchio Continente, se solo lo volessero.

Per gli editori di giornali di tutto il mondo si prospettano difficoltà crescenti nel già difficile mercato della pubblicità on line.

inserzionisti pubblicitari attraverso i siti web dei maggiori quotidiani ? Ovvero quali supporti tecnologici sono disponibili per gli editori che vogliono offrire soluzioni innovative agli inserzionisti?

Con l’aiuto dei principali fornitori di software editoriali che operano in Italia nel segmento dell’industria dei quotidiani abbiamo provato a tracciare la mappa delle nuove opportunità, annidate in un panorama molto frammentato.

Quanto vale la pubblicità on line?

- Banner Dal banner primitivo (70*280 pixel) in posizione fissa al banner interattivo che compare all’apertura di una certa pagina a video, “oscurando”, per alcuni secondi, tutti gli altri contenuti: il riquadrato colorato con la pubblicità è il richiamo più immediato all’industria “tradizionale” della carta stampata. Il leader mondiale per la tecnologia dei banner interattivi, Doubleclick, è stato acquistato da Google.

Internet e pubblicità

Ma quanto vale, esattamente , la pubblicità su Internet? Dipende dalla società di ricerca. Purtroppo le cifre disponibili, anche quelle fornite dagli istituti internazionali più blasonati, sono fra loro molto diverse.

Le statistiche e le proiezioni sugli investimenti in pubblicità su Internet, pubblicate dalla ricerca World Digital Media Trends del 2007, della Associazione Mondiale degli Editori di Giornali, danno conto dei dati raccolti da PriceWaterhouseCoopers, Zenith Optimedia e Piper Jaffray, ed indicano per il 2008 “tetti” che oscillano da 29.3 miliardi di dollari a 51,4 miliardi, mentre per il 2009 le cifre spaziano dai 32,2 miliardi di dollari ai 61,3.

Solo su due, pur fondamentali, caratteristiche di questo mercato le ricerche coincidono: la quota di mercato globale degli investimenti pubblicitari su Internet, è, in valori assoluti, ovunque ancora molto modesta rispetto alla carta stampata, ma presenta tassi di crescita percentuali annui ormai prossimi, sempre su scala mondiale, al 10%.

Per il 2010, quindi entro il prossimo biennio, la ricerca della Wan vede gli investimenti globali di pubblicità sui quotidiani proiettati a 140 miliardi di dollari, con una quota di mercato, a livello mondiale, in contrazione, a partire dal 2001, nell’ordine del 10% circa. Per gli investimenti su Internet si prevede, nel prossimo biennio, un “tetto” globale attorno ai 42 miliardi di dollari (cifra ponderata su diverse ricerche) ma con un incremento della quota di mercato sul totale dei mezzi pari al 10%, in crescita costante dal 2001.

Supporti tecnologici per la pubblicità on line Secondo una ricerca di Zenith Optimedia – sempre riportata dalla Wan - i giornali ed i periodici, assieme alla televisione, restano saldamente in testa alle classifiche delle preferenze della spesa pubblicitaria mondiale, che globalmente è vista in crescita, dal 2005 al 2009, del 23,9%, da 399,9 miliardi di dollari a 495,4 miliardi di dollari.

La rapida crescita del mercato della comunicazione digitale ha posto, ovunque, sfide importanti all’industria editoriale tradizionale, aprendo interessanti opportunità per attività multimediali.

Che cosa è possibile offrire oggi, in Italia, agli

- Keyword advertising Si offrono all’inserzionista parole chiave alle quali agganciare la pubblicità. Link automatici provvedono a rinviare il lettore dalla pagina del sito editoriale a quella del fornitore del prodotto -servizio. Questa forma di pubblicità ha bisogno di una specifica tecnologia interattiva. Non c’è solo la piattaforma di Google, che ha sviluppato questa opportunità a livello mondiale; fornitori quali Atex offrono soluzioni ad hoc per gli editori di giornali, con una tecnologia che integra i contenuti editoriali ed informativi con i possibili inserzionisti collegati per competenza. La pubblicità – referenziata è, probabilmente, una delle aree più innovative per la pubblicità su Internet.

- Community advertising Non occorre una specifica tecnologia per fare comparire contenuti pubblicitari all’interno di forum e blog destinati ai consumatori. Basta iscriversi ed inviare le proprie opinioni riguardo ad un prodotto o un servizio. L’unico limite è il buon gusto ed il rispetto delle norme sulla privacy per limitare l’invasività dei contenuti.

- Mobile Advertising E’ l’invio di contenuti pubblicitari sui telefoni cellulari. Se gli utenti-lettori sottoscrivono i servizi è possibile, almeno per quanto riguarda la tecnologia, inviare anche informazioni georeferenziate, ovvero che tengono conto della posizione del cliente sul territorio.

Questa soluzione, che sfrutta la capacità del sistema GPS, esiste in diversi prototipi, ma al momento non ha conquistato le preferenze né degli editori né dei potenziali clienti.

- Pubblicità classificata on line E’ una delle opportunità di più immediata efficacia per gli editori di giornali. Offre agli inserzionisti la

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Pubblicità on line: rischi ed opportunità per l’industria della stampa

Dalla tecnologia all’innovazione La vera sfida della pubblicità on line, suggerisce Sinedita, e l’opinione è molto condivisa, è nel cogliere le nuove opportunità offerte dalla rete sfruttandone le caratteristiche specifiche. Per gli editori locali si tratta di diventare leader del proprio territorio anche sul web. Qualunque cosa una persona cerca, deve poterla trovare nel sito dell’editore locale. Un’integrazione fra prodotto stampato e web che deve passare anche attraverso le community: dalla galleria di fotografie dei lettori ai forum ed ai commenti dei lettori, fino a più innovativi servizi quali quello di proporre notizie locali al quotidiano. Il mercato “globale” di Internet deve sempre poter essere coniugato come un mercato “locale”.

La possibilità di disporre di piattaforme in grado di generare siti specializzati in pochissimo tempo può offrire opportunità al quotidiano cittadino che voglia proporre un’area web dedicata, per esempio, ad un evento di particolare richiamo. E’ il caso, per esempio, della nuova soluzione Polopoly acquisita di recente da Atex.

Un’altra opportunità, in questo caso disponibile presso Sinedita, è la possibilità di strutturare notizie all’interno di un data base, per sfruttare l’informazione locale, per esempio l’apertura di un nuovo ristorante o di un nuovo centro commerciale, come “oggetto”

per generare pubblicità, collegandola ai potenziali inserzionisti.

La pubblicità su internet costringe, in qualche modo, a “ripensare” attività tradizionali, magari offrendo versione multimediali di prodotti stampati. Hi.T. propone un “centro stampa virtuale” per trasformare un documento in Pdf, quindi una pagina generabile da un qualsiasi sistema editoriale, in un oggetto “navigabile”. Il software, che la società italiana offre come servizio, prende in carico la pagina inviata al centro stampa “reale” e la scompone in altrettanti “oggetti” navigabili a piacere ed in grado di essere linkati alle pagine di inserzionisti le cui categorie di prodotto abbiamo a che fare con i contenuti stampati.

Sul sito internet l’editore rende automaticamente disponibili sia le pagine con la pubblicità stampata che la vendita diretta di questa stessa pubblicità in formato, però, interattivo. Immaginiamo, a riguardo, una grande catena di distribuzione nazionale che apra un nuovo punto vendita in sede locale. Il giornale pubblica una pagina di pubblicità classica a colori.

Il “centro stampa virtuale” la collega in automatico a tutta la rete dei punti di distribuzione presenti sul territorio servito dalla testata e il lettore che apre il link riceve informazioni relative al punto vendita più vicino alla sua abitazione. Un’opportunità interessante sia per l’inserzionista che per il media locale, in grado di offrire un servizio integrato al territorio.

L’esplorazione del web e delle sue potenzialità in termini di integrazione con la carta stampata riguarda anche i processi di back office, ovvero la gestione del ciclo commerciale, vendita e fatturazione. Le soluzioni di Matisse, azienda specializzata in questo genere di software, si sono evolute verso la gestione di pacchetti di inserzioni multimediali che coprono contemporaneamente web e carta stampa tradizionale.

Un’integrazione che, in modo particolare in Italia, è resa più delicata per la necessità di scambiare informazioni in tempo reale fra editori, agenzie, centri media e concessionarie di pubblicità.

Nei prossimi numeri di TecnoMedia, con l’aiuto degli editori, cercheremo di approfondire questi argomenti vedendo, in concreto, come si stanno organizzando le aziende ed i gruppi nazionali.

Internet e pubblicità

possibilità di un ingresso diretto nel sistema e, agli utenti, ricerche mirate per servizio, località e caratteristiche specifiche dell’offerta. E’ un terreno molto favorevole per la stampa, che può sfruttare la forza e la credibilità della testata anche sul web. I fornitori di sistemi editoriali hanno l’opportunità per offrire agli editori piattaforme, come Mactive di Atex, che sfruttano le associazioni fra i prodotti offerti ed i metadati. E’ possibile proporre in vendita un’auto usata “scomponendola” a seconda del colore, dell’anno di immatricolazione, degli optional presenti, etc..Lo stesso vale per il ricchissimo settore immobiliare, dove alla categorizzazione degli appartamenti non ci sono limiti. Il mercato è molto interessante sia per gli editori tradizionali che per nuovi soggetti che si vogliono affacciare su Internet.

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“Gazza&Play” e le altre novità della Gazzetta dello Sport

Sport e quotidiani

Nuovo progetto editoriale, nuovo formato grafico, stretta correlazione con il web e con i telefonini cellulari: il gruppo RCS avvia una profonda trasformazione alla Gazzetta dello Sport, il quotidiano sportivo più diffuso in Italia. Il progetto, seguito da un team di professionisti specializzati in diverse aree dell’industria editoriale – giornalismo, grafica, pubblicità, direzione tecnica, diffusione, Internet – ha comportato un investimento industriale nell’ordine di 60 milioni di Euro. Fra le novità più interessanti il servizio Gazza&Play, per accedere con un telefonino multimediale agli aggiornamenti ed agli approfondimenti delle notizie.

Lo scorso 28 marzo è arrivata in edicola una utilizzano diversi canali di comunicazione interni al Gazzetta dello Sport profondamente rinnovata: formato Gruppo, ma ciascuno resta dotato di autonomia e di più piccolo, 31*45 cm, 64 pagine tutte a colori ed tutte le specificità proprie”. Il sito internet della Gazzetta una sezione di notizie non sportive – “Altri Mondi”. fa il sito, il quotidiano continua a fare il quotidiano, e La storica testata del gruppo RCS, profondamente a scanso di dubbi “resta rigorosamente su carta color rinnovata, è il prodotto trainante di un progetto rosa”. globale – il progetto Gazzetta – destinato ad incidere in profondità sul modo di fare informazione sportiva Carta rosa e non solo.

Per questo progetto è stato Il “colore” del giornale, rosa, era costituito un team di sviluppo, un elemento troppo forte del brand, all’interno del gruppo RCS, e l’editore ha deciso di non toccarlo, dove sono confluite specifiche pure nella nuova veste grafica. E’ vero competenze dei diversi che la carta colorata costa un po’ di settori editoriali, giornalismo, più, ma il traino della tradizione in naturalmente, ma anche grafica, termini di comunicazione e marketing fotografia, pubblicità, direzione è valso comunque questo sforzo. tecnica, diffusione e, non ultimo, Anche all’estero, perché le edizioni il web. stampate a New York, per gli Stati Integrazione di mezzi?

Uniti, a Bruxelles per la diffusione “Preferirei parlare di in Europa e a Madrid per il mercato correlazione”-propone Gianni spagnolo escono su carta colorata.

Paolucci, Direttore Operations Il progetto globale della Gazzetta e Direttore personale e ha comportato, per l’editore, un Organizzazione di RCS investimento nell’ordine dei 60 Quotidiani, che nell’ambito del milioni di Euro. Nuove rotative, per team di sviluppo del progetto ha produrre il formato più piccolo, e svolto l’attività di coordinatore molto più moderno, del giornale: sono Gazza&Play: il codice grafico degli aspetti tecnici, organizzativi bidimensionale per ricevere gli state scelte le Kba Commander 4-1, da e logistici. “Nel nuovo progetto approfondimenti multimediali delle 65.000 copie/ora, per tutto il network Gazzetta”- continua Paolucci-“si notizie di stabilimenti offest del gruppo.

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Gazza&Play e le altre novità della Gazzetta dello Sport

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Sport e quotidiani

Il network di centri stampa garantisce scarti di di specialisti ha coinvolto direttamente il Politecnico avviamento ridotti ai minimi termini – cinque volte di Milano, con il quale il gruppo RCS ha stabilito un meno di quanto non avvenisse in passato. Ovunque accordo di cooperazione strategica. possibile, è stato introdotto il caricamento automatico Gazza&Play sviluppa un percorso interattivo fra i delle bobine. lettori – soprattutto nella fascia giovane, uno dei target Sono stati rinnovati anche gli impianti di spedizione, sui quali ha puntato il nuovo progetto del quotidiano forniti dalla Ferag, equipaggiati con la soluzione sportivo. Ogni giorno la Gazzetta pubblica dei piccoli Memostick, per l’incollaggio di tagliandi pubblicitari riquadrati “tematici” con l’invito ad approfondire adesivi sulle pagine della Gazzetta dello Sport. Anche quel argomento attraverso contenuti multimediali. su queste linee si investito molto in automazione, Per attivare il servizio l’utente scarica sul proprio sono stati eliminati telefonino un i pacchi piccoli, e software gratuito, ridotto ai minimi disponibile in termini la gestione rete; quindi degli abbonamenti. fotografa con il “La copertura cellulare il box capillare dello sport di Gazza&Play, sul territorio”che contiene sottolinea Paolucciuno speciale “resta uno dei grandi codice grafico punti di forza della bidimensionale, Gazzetta”, ed il nuovo e spedisce progetto ha puntato l’immagine al sito al consolidamento di della Gazzetta. questa caratteristica.

Da qui, in tempo Il giornale reale, riceve gli ha sviluppato approfondimenti Gianni Paolucci, Direttore Operations e Direttore del Personale di RCS l ’ i n f o r m a z i o n e Quotidiani e g l i sportiva regionale, aggiornamenti ampliando le pagine specifici della delle edizioni locali, come Roma, che passa da quattro notizia, testi, immagini e inserti audio e video. a otto e la Sicilia che passa da due a quattro. Per alcune Il Politecnico di Milano ha sviluppato il codice edizioni, Roma e la Campania, si tiene conto, con grafico, l’editore si occupa, naturalmente dei contenuti, grande attenzione, delle specifiche situazioni locali e e la concessionaria di pubblicità consolida –per l’attività delle abitudini sportive radicate nel territorio. commerciale – il concetto di “total audience”, ovvero In Lombardia l’edizione del lunedì offre, in vendita il concetto che il lettore-utente consuma informazioni abbinata facoltativa, l’allegato Giovani e Dilettanti, che mediante diversi mezzi di comunicazione nell’arco racconta – e celebra - le “gesta” dei campioni della dell’intera giornata. domenica che militano in ottocento squadre di dilettanti, “La correlazione fra i mezzi di comunicazione”sempre, rigorosamente, su carta color rosa. conclude Paolucci-“è una delle strategie più promettenti per lo sviluppo dell’industria editoriale”, Gazza&Play un’opportunità che alla Gazzetta dello Sport hanno intenzione di sviluppare, per esempio in direzione del Il progetto Gazzetta ha puntato decisamente in target dei giovani dilettanti. direzione della “correlazione” fra i canali ed i mezzi Già esiste un’area nel sito Internet dove è possibile di comunicazione a disposizione dell’editore. Fiore inviare le fotografie più divertenti di questa categoria all’occhiello, il nuovo servizio Gazza&Play, per di lettori del quotidiano sportivo. Da qui, una volta vedere sui telefonini multimediali gli aggiornamenti alla settimana, le più interessanti vengono stampate e gli approfondimenti delle notizie ventiquattr’ore su sul giornale. ventiquattro.

Ed è solo un esempio, perché la correlazione carta “Gazza&Play”- sottolinea ancora Paolucci-“è uno stampata-web-mobile ha come unico confine la fantasia dei risultati del lavoro di squadra che ha accompagnato di editori e giornalisti, e alla Gazzetta - promettono – tutto il progetto della Gazzetta”. In questo caso, il team non mancheranno le sorprese.

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Quotidiani e prodotti commerciali: le scelte (e le sfide) della Rotopress International di Loreto La Rotopress International di Loreto punta sul mercato della stampa “ibrida”, acquisisce la nuova commessa del Corriere Adriatico ed investe su una rotativa offset coldset con l’obiettivo di continuare a cresce come centro di servizi di eccellenza per prodotti quotidiani e commerciali con un ciclo di lavorazione continuo su 24 ore.

“Il mercato non chiede di ridurre i volumi di stampa. Chiede piuttosto di ridurre i costi”: Pierpaolo De Sanctis, Direttore generale della Rotopress International di Loreto, è tutto sommato ottimista sul futuro, e sul presente, del mercato. “E’ vero che l’industria dei quotidiani a pagamento è in stagnazione, ma i volumi globali sono bilanciati dalla free press”. E non solo da questi prodotti, dal momento che le rotative per giornali di ultima generazione, le cosiddette macchine ibride, possono accettare una gamma molto vasta di stampati.

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32 milioni di copie di cataloghi l’anno, 30 milioni di copie di volantini della grande distribuzione e 52 milioni di copie di free press settimanali, quindicinali e mensili. Da Attico, annunci economici immobiliari in tutta Italia, a La Piazza, informazioni ed annunci economici nell’area del Veneto, alla Locandina – stessi contenuti per l’area toscana – “il lavoro non manca proprio”, ed arriva, come precisa De Sanctis, “dal Centro Nord Italia, soprattutto da Veneto, Marche ed Emilia Romagna”. Da questa regione arrivano anche i 26 milioni di copie all’anno del quotidiano stampato – sempre sulla Comet Kba – il Resto del Carlino, L’esperienza di Loreto del gruppo Poligrafici Editoriale – che partecipa allo stabilimento marchigiano con una quota di capitale Sull’unità installata di poco superiore al a Loreto nel 2002, una 30% - che si sommano Kba Comet che – in oriai 113 milioni di copie gine – era dimensionata all’anno di prodotti per un giornale con 96 non quotidiani. pagine di foliazione Dalla stessa romassima, delle quali 32 tativa, combinando a colori con 16 prodotte produzioni coldset in heatset attraverso un e heatset – grazie ai forno – da allora ad oggi tre forni installati – si è arrivati a produrre escono sia prodotti di oltre 113 milioni di qualità giornale che copie all’anno. Dalla prodotti indirizzati a macchina ibrida – che mercati decisamente nel frattempo è cresciupiù esigenti, come ta di pari passo con le Sulle macchine per quotidiani in configurazione “ibrida” è i cataloghi dei tour commesse, arrivando possibile stampare, oltre ai giornali, un’ampia gamma di prodotti: operator, con copertina ad una configurazione dai periodici free press ai cataloghi dei tour operator fino agli stampata su macchina a 96 pagine full color, elenchi telefonici. piana, riviste di Moda 48 coldset e 48 heatset – come Bmm legata a con tre forni di essiccazione, e due uscite – escono Radio Zero di Ravenna, in formato tabloid su carta

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Quotidiani e prodotti commerciali: le scelte (e le sfide) della Rotopress International di Loreto

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patinata - periodici di fotografia – come FOTOCult –elenchi telefonici e libri sussidiari per le scuole.

“Questo mercato della stampa ibrida non è in crisi” sottolinea De Sanctis –“In crisi, se mai, è l’offerta di stampati prodotti su carte ad alta grammatura e su macchine commerciale”. I clienti vogliono la qualità ma vogliono, contemporaneamenPierpaolo De Sanctis, Direttore generale di Rotopress International di Loreto. te, ridurre i costi dei prodotti su carta patinata; la macchina ibrida offre una soluzione di compromesso più che sta commessa la Rotopress International ha deliberato accettabile. In questo mercato Rotopress International l’investimento di una seconda Kba Comet a quattro è passata in cinque anni da zero a 22 milioni di Euro torri – gemella della precedente – con 64 pagine full di fatturato. color ed un’uscita indipendente senza forno.

Una macchina “dedicata ai giornali” sulla quale, Le nuove sfide dell’offset senza forno però, si puntano a sviluppare durante il giorno nuove commesse della grande distribuzione, di periodici su “E in questo mercato della stampa su macchine carta da giornale a pagamento e free press. ibride vogliamo continuare a crescere” spiega De “Il Nord Europa insegna che l’offset a freddo, Sanctis. La sfida attuale è aumentare la già alta qua- se gestito correttamente, dà una qualità in grado di lità dell’offset coldset puntando su macchine senza soddisfare perfettamente sia il mercato dei giornali forno, sempre con l’obiettivo di abbassare i costi del che altri prodotti su carta compatibile, a prezzi imservizio finale al cliente. battibili”.

Una strategia che ha convinto il gruppo CaltagiroUna macchina per la stampa offset senza forno ne, che a partire dalla prossima primavera comincerà offre anche allo stampatore alcuni vantaggi sul piaa stampare nello stabilimento di Loreto il Corriere no dei costi industriali. Una macchina “ibrida” per Adriatico, quotidiano marchigiano di Ancona. Per que- la stampa mista coldset/heatset– come spiegano i tecnici di Loreto – ha bisogno anche di componentistica più specialistica, e quindi più costosa, rispetto al solo ciclo di produzione a freddo.

La nuova macchina, senza forno, elimina tutti gli inconvenienti che possono crearsi durante le produzioni alternate con il ciclo di lavorazione a caldo, come pagine con bianchi sporchi dovuti alle cinghie di trasporto, ed altri problemi legati all’utilizzo su un’unica rotativa di additivi, bagnature, inchiostri per il doppio ciclo.

“Non rinneghiamo affatto le scelte compiute con la prima Comet installata”- precisa De Sanctis”ma abbiamo deciso, per questa seconda installazione, di sviluppare ai limiti massimi Tutti i CtP della Rotopress International sono della Kodak ed utilizzano la della qualità l’offset a freddo”. tecnologica termica sia per i quotidiani che per tutti gli altri prodotti.

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l’uso delle soluzioni per il bilanciamento automatico dei grigi e per il GCR prima dell’incisione delle lastre, una tecnologia che, riducendo effettivamente Per tutte le commesse saranno utilizzati CtP Kodak il consumo degli inchiostri a colori a vantaggio del a tecnologia termica. Con l’arrivo del Corriere Adria- nero – che nella stampa offset è un terzo del costo tico sarà installata una nuova macchina per l’incisione del colore – consente risparmi in fase di produzione diretta delle lastre TrendSetter di Kodak, posizionata nell’ordine del 15/20%, con ulteriori vantaggi sulla in linea con le altre tre unità; piegatura e punzonatura qualità finale degli stampati perché le pagine asciucon controllo digitale attraverso telecamere e lastre gano più facilmente.

“Lo sviluppo termiche NewsGold delle produzioni di Kodak. Nel 2007 ibride ha avuto è stato consumato impatti positivi un volume di lastre anche sul numesuperiore ai 150.000 ro degli addetti”metri quadrati; “sul spiega De Sanctis, termico va tutto, dal che dal 2004 ad retino a 48 linee per oggi è passato da i giornali allo stocazero a 60. Ladstico a 25 micron per dove è possibile, le produzioni in alta su un’unica macdefinizione. La resa china, stampare qualitativa è comunprodotti molto que ottima” sottolinea diversi fra loro, De Sanctis. è indispensabile Lo stabilimento garantire la stessarà ampliato di 3500 sa flessibilità anmetri quadrati per Giulia Salvio, Responsabile risorse umane della Rotopress International di Loreto. che nell’ambito fare posto alle nuodell’organizzaziove macchine ed alla riorganizzazione globale dello spazio produttivo. ne del lavoro. Rotopress International ha progressiSarà creata una sala spedizione autonoma, con tutti vamente raffinato una strategia applicata da tempo. gli impianti forniti da Ferag, che prevede il rinnovo Tutti i reparti sono stati organizzati per la produzione di circa il 60% degli stacker e l’introduzione di un su 24 ore. Di giorno i lavori sono stati definiti per nuovo pallettizzatore a strati di Segbert –distribuito commessa, e sono al lavoro i capi commessa per ogni produzione. da Ferag – per servire i prodotti commerciali.

Di notte è stato avviato, con successo, già da Per i giornali lo stabilimento si limita a ricevere i file inviati dal flusso di lavoro Agfa Arkitex, di un paio d’anni l’esperimento dell’operatore di area proprietà dell’editore. Per quanto riguarda il mercato unica, accorpando CtP e spedizione perché, essendo dei prodotti non quotidiani, in occasione di Drupa già estremamente ridotto il numero di addetti, erano sono stati acquisiti prodotti specifici per la gestione queste le aree più critiche per le ferie ed i riposi.

Mettendo insieme queste due aree, sono stati del flusso di lavoro.

Un altro software acquistato è Switch, di Gradual, risolti i problemi di organico, anche se l’obiettivo è per l’automazione della ricezione dei files basata su hot quello di arrivare progressivamente agli operatori di folders. La Rotopress International ha implementato area unica.

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Flussi produttivi ed organizzazione del lavoro

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Risorse umane, coldset, heatset: la flessibilità in produzione al centro stampa di Newry, Uk

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Costruito riadattando un vecchio magazzino dismesso, il nuovo centro stampa della International News and Media (INM) di Newry, nell’Irlanda del Nord, ha installato, primo al mondo, la nuova rotativa offset FPS di Goss per la stampa in parallelo di prodotti heatset e coldset, sviluppando contemporaneamente un’organizzazione del lavoro che propone a tutti gli addetti ruoli multifunzionali senza linee di demarcazione.

Di tecnologia e risorse umane abbiamo parlato con Alan Lambert, direttore di produzione del centro stampa, durante una visita a Newry organizzata in occasione di una riunione internazionale del Goss User Group.

“Che cosa intendiamo per flessibilità e ruoli mul- stampa flessibile- installata al mondo. La rotativa offre tifunzionali lo abbiamo spiegato a tutti i candidati per non solo la possibilità di stampare prodotti coldset ed l’assunzione durante il colloquio preliminare”- racconta heatset alternando o combinando fra loro contempoa TecnoMedia Alan Lambert, direttore di produzione raneamente i due cicli produttivi, ma dà la possibilità del nuovo centro stampa del gruppo Independent News di variare la larghezza degli elementi di stampa, e di & Media, a Newry, nell’Irlanda del Nord. regolare il cut off, sostituendo i cilindri di stampa all’in“Facciamo tutti parte di un team, e la nostra filo- terno delle torri. Il ciclo completo per la modifica della sofia è basata sulla multifunzionalità, senza nessuna macchina dura circa novanta minuti. Durante la fase linea di demarcaziodi sostituzione dei cine. Abbiamo tutti un lindri le torri si “aproruolo da svolgere e no”, materialmente, aree principali di cui ai lati, scorrendo su siamo responsabili, un sistema di binari. ma siamo stati molto L’apertura delle torri attenti ad assicurare avviene anche per che i lavori non siano la sostituzione delle circoscritti a questi lastre da stampa sui ruoli primari”. Quecilindri – a Newry sto il “messaggio” utilizzano un sistema che hanno trovato semi automatico. La tutti gli aspiranti admacchina, presentata detti al nuovo centro come nuovo progetto stampa il giorno del in via di sviluppo loro colloquio di laa Drupa 2004, è voro. diventata una reale La nuova rotativa offset Goss FPS installata al centro stampa di Newry Siamo a Newry, a opportunità per gli metà strada fra Dublistampatori di tutto il no e Belfast, in una nuovissima installazione dove, da mondo, che possono, con la Goss FPS, contare su una alcuni mesi, è in funzione la prima rotative offset Goss macchina assolutamente “ibrida”, ovvero in grado di FPS – Flexible Printing System – ovvero sistema di stampare contemporaneamente prodotti coldset e testate

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heatset su carta da giornale migliorata e con l’utilizzo di ciascuno”- risponde Lambert-“prima controllano i dei forni. quadri elettrici, poi sovrainIl centro stampa è stato tendono all’avviamento della costruito da Independent News rotativa”. Gli stessi addetti & Media (INM), un gruppo verificano che i cambi bobine editoriale e di stampa attivo in ed i cambi lastre funzionino, 22 nazioni, con una presenza poi passano al reparto finishing particolarmente consolidata nel e sovraintendono alla fase regno Unito, Irlanda, Australia, finale di rifilo per i magazine e Nuova Zelanda, Sud Africa e di spedizione per i quotidiani.

India, dove pubblica il quoPrima di andarsene – aggiunge tidiano a maggior diffusione Lambert con un sorriso – si del mondo, il Dainik Jagran. occupano anche della pulizia In queste aree distribuisce oltre dell’ambiente di lavoro.

200 quotidiani e periodici con “In fabbrica non c’è una una diffusione settimanale di linea di demarcazione tra oltre 32 milioni di copie.INM quello che tocca a noi e quello è attivo nella radio, con oltre che tocca a voi.Tocca tutto 130 stazioni e più di 6 milioni di a noi”- sottolinea Lambertascoltatori, ed è in crescita nelle “Benché l’abilità sia un fattore attività on line, con oltre cento importante, prima di tutto ci siti attivi per attività redazionali interessa avere persone con Da sin. Alan Lambert, Direttore di produzione e per annunci commerciali. l’atteggiamento giusto”. Tutto dello stabilimento di Newry, Shane Lancaster, Fondato nel 1904 da Wil- Senior Vice President & General Manager Goss ciò è stato spiegato a ciascun liam Martin Murphy, a Dublino, Int. - UK candidato nel colloqui di il gruppo è il maggior editore assunzione, che è durato una di giornali dell’Irlanda del Nord, dove pubblica la media di 10 minuti ciascuno. A tutti è stata illustrata testata principale The Independent. INM impiega in la possibilità di crescere, professionalmente ed ecotutto il mondo oltre 9600 addetti, con un turnover di nomicamente, proprio grazie a queste competenze 4,7 miliardi di Euro. su diverse aree produttive, grazie alla molteplicità di Lo scorso 28 aprile il centro stampa di Newry ha funzioni, mansioni e responsabilità. ospitato un incontro del Goss User Group, al quale hanno “E i risultati dei colloqui di assunzione?” Circa la partecipato anche alcuni giornalisti delle più importanti metà dei giovani candidati si è dimostrata entusiasta, testate internazionali di settore, che hanno così avuto l’altra metà è rimasta molto perplessa. la possibilità di visitare la nuova installazione Oggi a Newry lavorano 24 addetti stampatori, elettricisti e meccanici a tempo pieno suddivisi in tre Multifunzionalità e ruoli molteplici turni di lavoro. Se necessario le squadre possono essere rafforzate da una decina di lavoratori part time.

“Multifunzionalità in produzione? Ma in pratica, che “Tutti hanno ricevuto una formazione globale” cosa significa?” chiediamo al Direttore di produzione spiega ancora Alan Lambert-“e possono essere assegnati Alan Lambert. “Quando i nostri collaboratori arrivano in a diverse aree produttive”. Ciascuno è parte di un team stabilimento, fermo restando le specifiche responsabilità produttivo e può crescere professionalmente e sul piano delle retribuzioni in funzione del mix di attività che svolge in stabilimento. I primi ad arrivare al centro stampa sono i responsabili della fotoformatura. Dopo aver avviato il ciclo di lavorazione delle lastre su CtP, collaborano alle regolazioni della macchina da stampa, e da lì si dirigono nell’area spedizione per controllare la fase finale del ciclo di lavoro. Naturalmente gli addetti alla spedizione si occupano anche dell’assistenza al cambio lastre ed al cambio bobine durante il ciclo di stampa.

Il nuovo stabilimento di Newry, ricavato da un vecchio magazzino dismesso.

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Risorse umane, coldset, heatset: la flessibilità in produzione al centro stampa di Newry, Uk

L’organizzazione del lavoro, e la tecnologia Goss utilizzata non sono le uniche peculiarità dello stabilimento. La decisione di costruire il nuovo centro stampa, come ha raccontato Alan Lambert, è arrivata dopo l’acquisizione della commessa di stampa delle testate del gruppo News International presso il sito produttivo di Belfast.Ma al Belfast Telegraph spazio non ce n’era, e da qui la decisione di costruire un nuovo centro stampa in po- Per il cambio lastre semi automatico sizione strate- le torri della rotativa Goss FPS si gica sia per la “aprono” scorrendo su binari e distribuzione a lasciando libero accesso ai cilindri centrali.

Belfast che per raggiungere le altre aree limitrofe. Grazie alla dimensione ridotte in altezza della Goss FPS, è stato possibile ricuperare un vecchio magazzino in disuso e riadattarlo a centro stampa. La sala centrale, che misura 105 metri di lunghezza, 45 metri di larghezza e solo 10 in altezza fa sì che, dall’esterno, sia difficile riconoscere lo stabile come un centro stampa, anche per occhi allenati. Con un vantaggio in più per lo stampatore, visto che il reimpiego di un edificio già esistente non ha richiesto i tempi lunghi – fino a 18 mesi – necessari per ottenere la nuova licenza edilizia per l’utilizzo di una nuova area non industrializzata.

FPS: sistema di stampa flessibile A Newry si producono nove quotidiani e due periodici, che corrispondono a un volume settimanale di 1.5 milioni di copie con tecnologia a freddo e 600.000 copie con il forno. E’ possibile stampare su carta da giornali comune, su carta migliorata e su patinata leggera. I magazines sono rilegati e rifilati in linea su un impianto della Ferag.

La configurazione della nuova Goss FPS installata a Newry è basata su cinque torri di stampa, cinque cambia bobine automatici, due pieghe e due forni essiccazione.

Le torri con i forni hanno configurazione in 5/2, le altre,

per la stampa coldset, in 4/2.

“Disponiamo”-sottolinea ancora Lambert-“di una rotativa di qualità heatset che stampa offset, non viceversa”. I responsabili tecnici del progetto, per conto dello stampatore, hanno chiesto a Goss di installare valvole automatiche motorizzate il più possibile vicino ai distributori dell’inchiostro e connesse con il softweare del pulpito della rotativa, in modo da passare automaticamente dal ciclo di stampa heatset a quello coldset riducendo al minimo il processo di spurgo ed i tempi necessari per lo scambio di inchiostri.

I forni di essiccazione installati, gli Ecocool, sviluppati dall’olandese Contiweb, ora Goss, dispongono di sistemi per un significativo risparmio energetico, fra i quali il reindirizzamento di una parte di aria calda – già impiegata nel processo di essiccazione - all’interno del sistema per generare energia e riprodurre nuovo calore nel forno.

La possibilità di produrre su una macchina sola sia il ciclo coldset che quello heatset ha portato, fra gli altri benefici, quello di ridurre da tre a quattro volte i tempi di produzione dei periodici che ora possono essere lavorati in linea dalla stampa al finishing, e la riduzione a zero dello spazio necessario per immagazzinare sui pallets i prodotti nelle fasi intermedie della lavorazione.

Al momento non ci sono piani per sviluppare produzioni miste heatset e coldest di una stessa tesata; ci sono, invece, piani di crescita molto significativi.

Poche settimane dopo la visita a Newry, a metà maggio, il CEO dell’Independent News & Media Anthony O’Reilly ha annunciato che la società ha deliberato un nuovo investimento nell’ordine di 10 milioni di Euro in due nuove torri di stampa, una heatset e una per il ciclo coldset, da installare sulla Goss FPS di Newry.

Il potenziamento andrà a regime nei primi mesi del 2009 ed espanderà le capacità produttive del sito verso periodici di alta qualità fino a 120 pagine con forni o 128 in coldset.

Altri futuri sviluppi saranno possibili in sala spedizione, dove gli impianti, forniti da Ferag, sono stati selezionati per la capacità di lavorare su un’unica linea sia quotidiani che periodici, e dove potrebbero arrivare nuove unità per il taglio ed il rifilo in linea dei magazine di qualità.

Centri stampa

Da magazzino a centro stampa

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Stampa digitale per i giornali: a che punto siamo?

Drupa 2008

Drupa 2008, la rassegna quadriennale dedicata all’industria grafica mondiale che si è svolta alla Fiera di Düsseldorf dal 29 maggio all’11 giugno scorso, non ha fornito le indicazioni chiare, ed univoche, che pure molti speravano, circa il futuro della stampa digitale applicata all’industria dei giornali. Nessuno, naturalmente, si aspetta che la stampa diretta possa sostituire le tecnologie tradizionali, e le rotative, offset e flexo, ma cionondimeno a Düsseldorf era forte l’interesse per eventuali nuove soluzioni in grado, già oggi, di produrre, localmente, ridotti quantitativi di copie di giornali in full color con costi ragionevoli, e comunque tali da giustificare produzioni continuative nell’arco dell’intero anno. A Drupa 2008 molti protagonisti internazionali– come Agfa, Hp, Kodak e Screen – hanno proposto prototipi o soluzioni in via di sviluppo, ma ci vorrà ancora tempo. “Stampa digitale” significa, in estrema sintesi, dato variabile ed abolizione delle lastre; quotidiano significa, per contro, alta velocità di produzione e qualità full color. Quest’ultima è considerata da molti già alla portata del mercato, e ne hanno dato testimonianza le copie di giornali stampate in digitale dalle diverse macchine presenti in fiera. La velocità, per contro, non è ancora in grado di reggere la sfida del prodotto-quotidiano; in ogni caso restano da definire, con maggior dettaglio, i contorni del “costo-copia” reale, sul quale a Drupa sono circolate indicazioni abbastanza generiche.

A partire dall’anno prossimo alcune soluzioni in via di sviluppo saranno, probabilmente, pronte per affrontare la sfida del mercato, ma per il momento lastre, materiali di consumo e rotative tradizionali non hanno alternative nell’industria dei giornali. Non resta, quindi, che tracciare un panorama delle diverse tecnologie per la stampa digitale che potrebbero trovare applicazioni per i giornali, e a tale riguardo pubblichiamo la sintesi di un articolo tratto dalla rivista IFRA Magazine e curato da Valérie Arnould e Caryl Holland.

A Drupa 2008, l’area espositiva con le maggiori attrazioni era quella riguardante la stampa digitale, in particolare, i sistemi inkjet, prodotti da 5 maggiori aziende fornitrici.

Sicuramente la più imponente, specie in termini economici, era la nuova Inkjet Web Press sviluppata da Hewlett Packard. Anche se HP ha dichiarato che si dovrà attendere fino all’autunno del 2009, prima che la nuova soluzione sia disponibile per la commercializzazione, la macchina sarà alimentata da una bobina larga 762 mm, mentre a Dusseldorf, è stata presentata con larghezza 914 mm per dimostrare che la tecnologia di stampa scalare di Hewlwtt Packard potrà soddisfare anche grandi formati. La testina termica drop-on-demand consente una risoluzione di 600 dpi ad una velocità di 122 metri al minuto ciò equivale a dire che la macchina è in grado di stampare fino a 200 pagine double-sided

al minuto nel formato nordico 380x578mm. Tuttavia, a sbalordire ancora di più, è il prezzo di mercato della macchina che si aggira intorno ai 2,5 milioni di dollari pari a 1,6 milioni di euro, per la configurazione con due motori di stampa, circa la metà del costo di altre macchine inkjet dotate delle stesse funzioni. La Hewlett Packard ha dichiarato che il costo dei prodotti consumabili sarà inferiore a 0,1 dollaro per stampare in formato A4 in quadricromia e inferiore a 0,0015 dollari per la stampa dello stesso formato con solo nero.

Il settore dei quotidiani rappresenta un nuovo mercato per la multinazionale statunitense, anche se delle tre unità ordinate, nessuna è destinata alla produzione di quotidiani.

Océ, al contrario, è sempre stata presente sul mercato dei quotidiani, con il sistema da stampa elettrofotografico. A Drupa, l’azienda olandese ha

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dimostrato che è possibile combinare le potenzialità delle due stampanti digitali, Varioprint, in bianco e nero, con il modello a colori ColorStream, in un unico flusso di lavoro per la produzione automatizzata di quotidiani, con prima pagina a colori su carta patinata e pagine interne monocromatiche. Océ ha sorpreso i visitatori della manifestazione con la dimostrazione della nuova macchina, JetStream, a getto d’inchiostro.

La struttura della macchina è stata sviluppata dalla giapponese Miyakoshi; si tratta di un sistema di stampa a colori che sfrutta la tecnologia piezoelettrica inkjet drop-on-demand, in grado di stampare 150 metri/min ad una risoluzione di 600 dpi oppure nella versione di 200 metri/min ad una risoluzione di 480x600 dpi. In altre parole si può dire che si aprono nuove opportunità di stampa digitale per il settore dei quotidiani, anche se a Drupa, la macchina non è stata promossa in questo contesto. Per la stampa di grande formato, Ocè ha lanciato CrystalPoint, la rivoluzionaria tecnologia che combina le caratteristiche della stampa a toner con quelle della stampa inkjet. Con TonerPearl le “perle di colore” vengono convertite in gel. Questo tonergel viene spruzzato sul supporto di stampa e qui si cristallizza. Ocè ha affermato che questa tecnologia è particolarmente adatta per carta riciclata e non trattata, e sarà fondamentale nello sviluppo futuro di nuovi sistemi di stampa.

Le altre due aziende che si sono affermate nel settore della stampa digitale dei quotidiani sono rappresentate da Kodak e Screen. Allo stand di Kodak, i visitatori di Drupa hanno visto in funzione il sistema di stampa Kodak, Versamark VT3000, basato sulla tradizionale piattaforma a getto di inchiostro continuo di Kodak, capace di raggiungere una velocità massima di 152 metri al minuto. Kodak ha dichiarato che quando la tecnologia Stream a getto di inchiostro continuo sarà disponibile nel 2010, il sistema potrà produrre stampa monocromatica alla velocità di 300 metri al minuto. Si potrà stampare su carta patinata e uso mano e si avrà una risoluzione superiore a 600 dpi in grado di offrire la qualità di “classe offset” e, inoltre, potrà essere utilizzata per stampare anche inserti gratuiti.

L’azienda giapponese, Screen, ha presentato la nuova macchina Truepress Jet520 che utilizza le testine a singolo passaggio piezo drop-on-demand di ultima generazione della Epson e gli inchiostri pigmentati a base d’acqua. La macchina è in grado di stampare fino a 64 metri al minuto ed ha una larghezza di 520 mm con una velocità di produzione di migliaia di quotidiani all’ora. Sebbene il sistema di stampa sia meno veloce di quello prodotto da Kodak, anche il costo della nuova Truepress Jet520 di Screen risulta inferiore! Durante la dimostrazione, presso lo stand di Screen, sono state stampate copie del quotidiano inglese Daily Mail, del francese Le Monde, del quotidiano spagnolo El Pais e, infine, del giapponese Ashai Shimbun. Interessante notare che la qualità di stampa differiva maggiormente

TecnoMedia tra una testata e l’altra, poiché dipendeva dalla qualità del formato PDF distribuito per la stampa. Screen ha dimostrato che la nuova applicazione di flusso di lavoro della stampa dei quotidiani, Newsworker, basato su InDesign, è in grado di automatizzare la produzione dei quotidiani. Sarà disponibile soltanto tra 6 mesi, intanto Kodak e Screen sono in attesa del loro primo ordine. Kodak ha dichiarato l’imminenza di un primo ordinativo mentre, Agfa, ha colto di sorpresa l’industria dell’editoria, affermando a Drupa, di installare ai primi di luglio la prima rotativa digitale, Dotrix, per la stampa dei quotidiani. Ulteriori dettagli non sono stati rilasciati ma, si presuppone, sia stata destinata in Europa meridionale. Dotrix, ha una velocità di 24 metri al minuto ed è in grado di arrivare fino a 30 m/min e anche oltre; utilizza inchiostri UV che si asciugano grazie ai raggi UV ed hanno un costo superiore rispetto agli inchiostri a solvente. Per superare le difficoltà dovute all’impiego di inchiostri a base d’acqua, alcune aziende produttrici, quali la Hewlett Packard hanno introdotto un “agente legante” in modo da pretrattare i prodotti editoriali su cui verrà applicato l’inchiostro.

Non tutti i costruttori vanno nella stessa direzione; Epson, ad esempio, utilizza una tecnologia diversa in quanto la testina di stampa fa parte della meccanica, in questo modo utilizza un inchiostro più denso e raggiunge risoluzioni più alte.

Nuovo tema del dibattito: la testina inkjet I miglioramenti della tecnologia inkjet più attesi dai fornitori di testine a getto di inchiostro (la maggior parte era presente a Drupa), riguardavano la velocità, l’affidabilità e la qualità di stampa: la presentazione di alcuni prototipi di macchine inkjet, alimentate a foglio, in grado di stampare a una risoluzione massima di 1200 dpi. Il know-how e la qualità di stampa sono determinate dalla densità, ovvero dal numero di ugelli per testina di stampa; un maggior numero di ugelli e una minore dimensione degli stessi fornisce una notevole precisione di stampa. Quindi, si potranno facilmente inserire le testine di stampa a getto d’inchiostro nelle rotative tradizionali: MAN Roland ha dichiarato di aver già sperimentato sulle proprie rotative l’inserimento di testine Versamark di Kodak, mentre TKS sostiene che la nuova rotativa offset Color Top Mini, destinata al segmento di stampa commerciale e ai quotidiani regionali può essere equipaggiata con la testina di stampa inkjet Kodak Versamark DS 6240 per la produzione di dati variabili durante la lavorazione. Eppure vi è ancora un ulteriore ostacolo da superare: la velocità di produzione dei sistemi di finitura. Unico produttore in questa area è Hunkeler, azienda specializzata nella progettazione e costruzione di macchine e sistemi per l’industria del trattamento della carta, che a Drupa ha lanciato un sistema di finitura in grado di soddisfare le tirature di edizioni locali di giornali e di libri.

Drupa 2008

Stampa digitale per i giornali: a che punto siamo?

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TecnoMedia

Redazioni editoriali

Integrare le redazioni: i nuovi progetti del Wall Street Journal Dow Jones & Co., del gruppo News Corporation del magnate dei media Ruper Murdoch, ha avviato un ambizioso progetto di riorganizzazione delle redazioni del quotidiano Wall Street Journal, il giornale finanziario più diffuso al mondo, e del sito web WSJ.com, che vanta il maggior numero di abbonati a pagamento su Internet. Questo progetto sarà supportato da una nuova piattaforma per la gestione dei contenuti cross media e per la pubblicazione di informazioni su carta stampata, internet, podcasting, radio e televisione. Il Wall Street Journal ha scelto una soluzione tecnologica interamente “made in Italy” che, a regime, prevede oltre 800 postazioni in tre continenti – America, Europa ed Asia – ed un flusso di lavoro attivo 24 ore su 24 per il web e per il giornale stampato.

Sui dettagli del nuovo progetto TecnoMedia ha rivolto alcune domande a Jim Pensiero, Vice Deputy Managing Editor del Wall Street Journal.

Il Wall Street Journal si muove deciso verso la completa integrazione delle redazioni che producono i contenuti per il quotidiano economico finanziario americano e i contenuti per il sito on line wsj.com.

Insieme, il canale “print” e quello “on line”, come si chiamano ormai comunemente presso l’editore, Dow Jones & Company, di recente acquisito dalla News Corporation di Ruper Murdoch, offrono agli inserzionisti pubblicitari oltre 3.800.000 contatti a pagamento nel corso della giornata, un volume che fa del Wall Street Journal il più diffuso brand economico finanziario al mondo.

Fondato nel 1889 da Charles Dow, Edward Jones e Charles Bergstresser, il quotidiano ha subito l’ultima, in ordine di tempo, radicale trasformazione per “l’era digitale” agli inizi dello scorso anno, con un cambio di formato ed un layout totalmente rinnovato per il sito di notizie collegato.

Contemporaneamente a questa trasformazione, lo staff delle testate americane ha accelerato un complesso processo di rinnovamento del “modo” di produrre informazione nell’era digitale, caratterizzato da una formidabile spinta verso l’integrazione delle redazioni e, di conseguenza, delle piattaforme produttive.

Per supportare questo progetto, che vedrà la luce,

nei piani strategici del Wall Street Journal, agli inizi del prossimo anno, è stato deciso un rinnovamento in profondità del sistema editoriale. La scelta è caduta su Méthode di EidosMedia, un sistema di content management e pubblicazioni cross media interamente progettato e sviluppato nel nostro Paese. E’ un “made in Italy” già utilizzato da testate del calibro del Financial Times in Inghilterra, di Le Figaro in Francia, di HT Media in India e di Media24 in Sud Africa, solo per citare alcuni dei nomi più noti. In Italia le soluzioni di EidosMedia sono, fra gli altri gruppi editoriali, in uso a RCS Media Group, il Sole 24 Ore e Il Secolo XIX. Méthode è stato acquisito per la produzione dei “canali” print e on line del gruppo Dow Jones & Co., le edizioni del quotidiano The Wall Street Journal di Stati Uniti, Asia ed Europa, il sito collegato wsj.com, il settimanale Barron’s con il relativo sito web e il sito di informazione finanziaria gratuito MarketWatch.com.

E’ tradizione della nostra rivista seguire da vicino, per quanto possibile, i successi delle aziende italiano all’estero e, nell’occasione, abbiamo rivolto, telefonicamente, alcune domande a Jim Pensiero, Deputy Managing Editor del Wall Street Journal, responsabile del progetto di riorganizzazione del flusso di lavoro redazionale della testata americana.

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Integrare le redazioni: i nuovi progetti del Wall Street Journal

TM – Siete organizzati con una sola redazione o avete redazioni separate per il giornale e per il sito internet?

JP – Noi al momento abbiamo due redazioni, una per il print ed una per l’on line, separate.

Noi ci aspettiamo di iniziare la produzione dei contenuti con il nuovo sistema a febbraio del 2009.

TM- Quale è l’atteggiamento dei giornalisti di fronte al processo di integrazione delle redazioni ?

JP – I nostri giornalisti sono molto entusiasti.

Abbiamo molti giovani che lavorano da noi, e sono molto contenti di vedere e di vivere la trasformazioni della nostra industria per come sta avvenendo.

Noi abbiamo oltre un milione di utenti che pagano l’abbonamento per leggere i contenuti della nostra edizione on line wsj.com. Loro cliccano sulle pagine del web, non vogliono più comprare il giornale stampato.

Le persone comprendono perfettamente dove sta andando la nostra industria, e noi dobbiamo attrezzarci per questa mutazione.

Il problema, se mai, è che non è facile lavorare con una prospettiva di cross channel, e noi ci dobbiamo attrezzare e ci stiamo attrezzando.

Redazioni editoriali

TecnoMedia (TM) – Come siete stati organizzati finora per il lavoro redazionale dei prodotti print ed on line?

Jim Pensiero, WSJ (JP) – L’organizzazione del lavoro è un argomento molto attuale ed importante anche per la nostra industria. Noi siamo molto interessanti a concentrare in una unica piattaforma la produzione dei canali print (n. il giornale) ed on line (n. il sito wsj.com). In questo facciamo qualcosa per fare interagire i due canali ma il supporto tecnologico non è ancora integrato. Vogliamo produrre il contenuto una sola volta e poi gestirlo, per la pubblicazione, attraverso tutti i nostri canali, stampa, on line e wireless (n. piattaforme mobile)

TecnoMedia

TM – E l’obiettivo è l’integrazione ?

JP – Si, assolutamente.

Vogliamo produrre il contenuto evitando, per TM – Quindi c’è quanto possibile, ripetizioni. Jim Pensiero, Deputy Managing Editor del Wall Street soddisfazione sia per la Journal I materiali saranno nuova organizzazione pubblicati, con le specifiche del lavoro integrato modalità, sui diversi canali print ed on line in via di sviluppo che per la nuova piattaforma tecnologica ?

TM – Come siete arrivati alla decisione di investire JP – Per adesso va molto bene. Naturalmente noi in una soluzione sviluppata in Italia ? avremo molte persone a turno in training per la nuova JP – Ci siamo guardati attorno. Abbiamo valutato organizzazione. Questo è normale ogni volta che diverse ipotesi, alcune direttamente in Nordamerica, si cambia tecnologia. Il training non può essere un una in Scandinavia e una in Italia. Lì abbiamo trovato problema. Ma mi lasci fare un’osservazione conclusiva, esattamente quello che cercavamo, il sistema del quale se ho ancora del tempo. avevamo bisogno.

Tm – Prego, la faccia.

TM- Quali vantaggi vi aspettate dalla nuova JP – Ho parlato con molti miei colleghi di lavoro: piattaforma Méthode ? c’è che è “nato” (n. da un punto di vista tecnologico) JP- I due principali sono la pubblicazione del con Microsoft, c’è chi è nato con Macintosh, c’è flusso di lavoro cross channel e la unicità del data che è nato con Google. Le persone da noi hanno un base dove gestiremo tutta la produzione dei contenuti. atteggiamento molto pragmatico: tu devi fare un buon Noi dobbiamo gestire numerosi oggetti all’interno di lavoro e bisogna che il sistema ti consenta di fare un questo data base (n. testi, grafica, foto, audio e video) buon lavoro. Se la tecnologia ti permette questo, vuol e il sistema ci permetterà di utilizzare una piattaforma dire che è una buona tecnologia, non ha importanza unificata. come si chiama o da dove viene.

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Industria della carta

Carta per i quotidiani: possibili aumenti di prezzi per l’anno 2009 In Italia, ed in Europa, dopo un biennio di relativa stabilità, sono possibili aumenti del prezzo della carta per i quotidiani. Molto dipenderà dagli ordini degli editori nordamericani per la seconda parte dell’anno: basterebbe un lieve aumento della domanda per rimettere in moto tensioni sugli approvvigionamenti di carta e, di conseguenza, modificare le condizioni del negoziato sui prezzi a favore dei produttori.

Questi sono i possibili scenari delineati da Fabio Massimo Panzironi, che rappresenta in Italia il gruppo nordamericano Abitibi Bowater, il più grande produttore mondiale di carta per quotidiani, che ha deciso di rientrare sul nostro mercato editoriale dopo due anni di assenza dovuta ad un’importante riorganizzazione produttiva ed aziendale.

A partire dal mese di settembre potrebbero verificarsi nuove condizioni internazionali di mercato in grado di favorie un generalizzato aumento dei prezzi della carta da giornale. Occhi puntati, in modo particolare, sul mercato del Nordamerica che, pur reduce da una stagione di impegnativi tagli alla produzione, resta sempre l’area di riferimento mondiale per la carta da giornale. Un’area dalla quale è arrivata una notizia importante per l’Italia: il ritorno sul nostro mercato di Abitibi Bowater, il maggiore produttore mondiale di carta da giornale, che ha deciso di rientrare nel nostro Paese dopo un’assenza di due anni dovuta ad un’importante riorganizzazione produttiva ed aziendale.

In quest’occasione abbiamo intervistato Fabio Massimo Panzironi, che è stato riconfermato rappresentante per l’Italia di Abitibi Bowater, e che invita gli editori a seguire con grande attenzione quello che succederà negli Stati Uniti nei prossimi mesi.

TecnoMedia (TM) - Come si annuncia la seconda metà dell’anno e, in prospettiva, il 2009 per l’industria della carta?

Fabio Massimo Panzironi - Abitibi Bowater (FMP) - L’andamento del mercato, ovvero i prezzi, saranno ancora una volta fortemente influenzati dalla scommessa, in atto negli Stati Uniti, fra i tagli di capacità produttiva, che hanno caratterizzato lo scorso triennio,

e la caduta dei consumi.

TM - Può spiegare meglio ?

FMP - Nello scorso riennio , il mercato nordamericano, il maggiore del mondo per concentrazione di capacità produttiva e consumi, è letteralmente crollato, per l’effetto dell’invasione di internet. E’ sufficiente notare che dai tradizionali consumi di 12 milioni di tonnellate all’anno, la carta da giornale è precipitata in trentasei mesi agli attuali 8 milioni di tonnellate, con ritmi di caduta nel triennio di oltre il 10% all’anno. I produttori Nordamericani hanno effettuato rilevanti tagli alla produzione, chiudendo cartiere ovunque, negli Stati Uniti e nel Canada, ma ciononostante la caduta dei consumi si è mantenuta superiore. In pratica, c’era comunque più carta in circolazione di quanta effettivamente ne servisse, e questo surplus produttivo ha consolidato un mercato favorevole alla domanda, quindi agli editori di giornali.

TM - E i prezzi ?

FMP - Malgrado questo “disastro epocale” - per i produttori - le cartiere sono riuscite ad ottenere, negli ultimi dodici mesi, aumenti sostanziali dagli editori del Nordamerica, preoccupati dal rischio che i prezzi potessero scendere oltre una soglia al di sotto della quale alle cartiere convenisse sospendere la produzione, con

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Carta per quotidiani: possibili aumenti di prezzi per l’anno 2009

TecnoMedia

Dopo oltre due anni di assenza, il gruppo nordamericano Abitibi Bowater, il più grande fornitore mondiale di carta da giornale, ritorna sul mercato editoriale italiano.

Alla fine del 2005, la canadese Abitibi decideva di ridurre drasticamente le esportazioni verso l’Europa, Il nuovo logo di Abitibi Bowater chiudendo, fra gli altri, il mercato del nostro Paese, dove era presente ininterrottamente fin dal 1980, salvo garantire ai propri clienti, alcuni fra i più importanti editori di giornali, un ragionevole periodo di “copertura” nei primi mesi del 2006.

Con Abitibi venivamo meno, per il solo mercato italiano, circa 50.000 tonnellate l’anno di prodotto, e si aprivano, contemporaneamente, nuove opportunità di crescita per i grandi produttori scandinavi.

A gennaio del 2007 veniva annunciata la fusione paritaria fra la canadese Abitibi, il maggiore produttore nordamericano specializzato in carta da giornale, e l’americana Bowater, un gruppo diversificato, con risorse produttive dedicate anche alla carta da giornale. Attraverso processi di razionalizzazione dei centri produttivi, vendita di alcuni stabilimenti e concambio delle quote, seguiti da vicino dagli organi governativi preposti alla concorrenza di Stati Uniti e Canada, verso la fine dello stesso 2007 si completava il processo di fusione.

Sul finire dello scorso anno, il nuovo gruppo ha deciso di rientrare su alcuni mercati europei, compresa l’Italia, avendo a suo favore una situazione di cambio Euro/Dollaro particolarmente vantaggiosa per le esportazioni da Canada e Stati Uniti, ed una dimensione produttiva razionalizzata grazie alla politica di riduzione degli stabilimenti per effetto di chiusure e di cessioni.

Abitibi Bowater ha oggi una capacità produttiva attorno ai 6 milioni di tonnellate di carta da giornale all’anno, che “pesa” per circa il 50% del fatturato consolidato del gruppo, che ammonta a 8 miliardi di dollari Usa. Abitibi Bowater ha la sede amministrativa a Toronto, Canada, e la sede operativa a Greenville, nella Carolina del Sud. Possiede numerosi siti produttivi in Canada e negli Stati Uniti, oltre alle cartiere di Bridgewater nel Regno Unito e Mokpo in Corea del Sud. Il mercato italiano è servito, nella quasi totalità, dalla cartiera di Gatineau, ad un centinaio di chilometri da Montreal che, con la capacità produttiva di oltre 430.000 tonnellate l’anno, è uno dei tre siti più importanti del gruppo per la produzione di carta da giornale.

Abitibi Bowater occupa in tutto il mondo circa 18.000 addetti. risultati potenzialmente devastanti per la fornitura di carta. Va tenuto presente che se si fermano, anche solo per un mese, le macchine continue per la produzione di carta, ci vogliono poi dai tre ai quattro mesi per riavvviarle. Questo - probabilmente - spiega come mai gli editori nordamericani abbiamo acconsentito a riconoscere aumenti che, progressivamente, sono arrivati al 25% ma che, putroppo per le cartiere, sono serviti solo alla sopravvivenza. O meglio, sono serviti a non fare spostare verso altri mercati - prevalente quelli dell’area Euro - sostanziali quantitativi di prodotto che avrebbero innescato tensioni sul mercato, e sui prezzi, negli Stati Uniti.

TM - E che cosa è successo, contemporaneamente,

Industria della carta

Abitibi Bowater rientra sul mercato italiano

in Europa ?

FMP - Il mercato europeo, nello scorso triennio, ha mantenuto un sostanziale equilibrio fra la domanda e l’offerta, attorno ai 10 milioni di tonnellate all’anno.

La capacità di alcuni impianti chiusi, perché obsoleti, è stata sostituita dall’avvio di nuove cartiere. Ma nonostante questa situazione di relativa stabilità, anche i produttori di carta europei - essenzialmente Scandinavi - sono in crisi.

Nel triennio 2006 - 2008, nonostante i rilevanti aumenti dei costi di produzione e distribuzione - dovuti in massima parte al caro petrolio, sono stati costretti a tenere i prezzi fermi a causa della debolezza della domanda mondiale.

Dopo i modesti incrementi di prezzo ottenuti nel

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TecnoMedia 2007, per il 2008 hanno dovuto concedere riduzioni nell’ordine del 5-7%. Sono quindi fortemente determinati a recuperare profittabilità sui contratti del 2009 le cui negoziazioni, come d’uso, inizieranno in occasione di IFRA Expo, nella seconda metà di ottobre, e ciò indipendentemente dal mercato degli Stati Uniti.

carta Nordamericani. Il prezzo della carta per giornale negli Stati Uniti è, oggi, ancora mediamente inferiore a quello europeo di circa il 7%. Ovviamente poi bisogna calcolare i costi di trasporto in Europa.

Malgrado tutto ciò giochi a favore degli editori europei, alla ripresa dopo la pausa estiva potrebbero innestarsi forze contrarie. Basterebbe un lieve aumento della domanda interna del mercato nordamericano per innescare un rialzo dei prezzi su scala mondiale, che darebbe forza alle richieste di tutti i produttori, innescando anche per il vecchio Continente - e naturalmente per l’Italia una corsa al rialzo.

Un aumento della domanda negli Stati Uniti, infatti, creerebbe subito tensioni sui quantitativi disponibili, con il rischio di ritardi nelle consegne o addirittura con il rischio di difficoltà di approvigionamento.

Ciò si ripercuoterebbe ovunque, anche in Europa dove arriva mediamente un milione di tonnellate all’anno dal nordamerica.

Industria della carta

TM - E come potrebbero interagire gli scenari nordamericani ed europei sul nostro mercato nella seconda metà dell’anno ?

FMP - Nel mercato mondiale della carta, si potrebbe dire, idealmente, che la produzione europea è destinata a soddisfare il consumo europeo, mentre quella nordamericana, tradizionalmente superiore del 30% al consumo nazionale, potrebbe soddisfare anche i mercati deficitari di prodotto, Sudamerica ed Asia.

Nella realtà, ogni produttore vende dove preferisce e dove gli conviene.I Canadesi vendono molto in Europa e gli Scandinavi vendono anche in Sudamerica ed in Asia.

Fino a quando il mercato è stato dominato dal dollaro, TM- Quali probabilità le quotazioni internazionali Fabio Massimo Panzironi, confermato in qualità ci sono che si avvii questo sono state caratterizzate da una di rappresentante di Abitibi Bowater al rientro sul meccanismo al rialzo dei sostanziale omogeneità dei mercato italiano del colosso nordamericano della prezzi ? prezzi. Oggi, pur proveniendo produzione della carta per giornali.

FMP - A livello sempre la maggior parte delle mondiale, ad aprile di eccedenze dal Nordamerica, il quest’anno, la domanda di mercato mondiale è diviso tra Area Dollaro ed Area carta è cresciuta dell’1,4% rispetto allo stesso periodo Euro. dell’anno 2007.

Nell’attuale situazione di cambio, l’editore europeo Ma ciò che più conta è che quest’anno negli Stati è favorito, perché i produttori locali, gli Scandinavi, Uniti ci sono le elezioni Presidenziali nel mese di pur avendo dimensioni mondiali, non possono esportare novembre, un evento che, tradizionalmente, porta ad fuori dalla loro area, poiché le quotazioni del dollaro un aumento della circolazione dei giornali, con relativo sono estremamente penalizzanti per loro. aumento della domanda di carta.

Quindi per loro non vale la “minaccia” - mi Agosto è un mese di ordini per il Nordamerica. si passi il termine - di esportare il prodotto fuori Verso la fine di settembre sapremo se l’aumento dall’Europa. “Minaccia” che, relativamente alla della domanda negli Stati Uniti è confermato e, quindi, possibilità di esportare il prodotto al di fuori dal loro se le cartiere potranno spuntare aumenti di prezzo in continente, è invece validissima per i produttori di Europa ed in Italia per il 2009.

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I trend dell’industria editoriale In occasione dell’XI edizione di Ifra Italia è stato presentato il Rapporto 2008 sull’industria italiana dei quotidiani, realizzato dall’Osservatorio Tecnico per i quotidiani e le agenzie di informazione, che come ogni anno fornisce una fotografia aggiornata dello stato dell’arte dell’editoria italiana. L’edizione di quest’anno contiene inoltre, grazie alla cooperazione tra l’Osservatorio tecnico e Ifra, una sintesi della ricerca “I motori del cambiamento nei canali informativi”, di cui pubblichiamo in queste pagine la parte introduttiva. La traduzione è stata curata da Elga Mauro e Kristina Pisa.

I cambiamenti che stanno avendo luogo sia all’interno dei sistemi di comunicazione tradizionali che di quelli emergenti prendono spunto, in gran parte, da innovazioni tecnologiche – nuove tecniche di produzione, nuovi sistemi di distribuzione e interazione delle informazioni, nuovi dispositivi per gli utenti, ma sono anche controllati da fattori sociali ed economici e in modo particolare da cambiamenti generali nell’uso e nella fruizione dei mezzi di comunicazione da parte degli utenti. Nella ricerca vengono identificate le forze trainanti principali, non tecniche – una serie di idee chiave e di modelli mentali che definiscono e caratterizzano la percezione dei canali di informazione di oggi – che guideranno i cambiamenti nei sistemi di comunicazione dei media. Vengono trattati anche i possibili effetti di queste tendenze e di questi cambiamenti in una prospettiva a cinque / dieci anni.

La ricerca identifica sette tendenze principali nonché teorie prevalenti sul rapporto media-utenti che influenzeranno fortemente lo sviluppo dei media e dei canali di informazione durante i prossimi 5-10 anni. Queste sono: Contenuti generati dagli utenti. I mezzi di informazione si stanno trasformando da mass media principalmente unidirezionali a sistemi di comunicazione bidirezionali, che prevedono l’interazione attiva degli utenti e una crescente condivisione dei contenuti generati da questi ultimi.

Mezzi di informazione come amplificatori sociali. I media non hanno solo la funzione di veicolare le informazioni, ma sono anche veri e propri indicatori sociali, che segnalano lo status e il gruppo di appartenenza. La loro crescita d’importanza come veicoli per il sistema, e il loro ruolo nel mantenere e allargare le comunità sociali, creerà un nuovo genere di “media sociali”.

Combinazione e ricerca dei contenuti. Non tutti i mezzi d’informazione creano il proprio contenuto.

Un numero crescente di servizi informativi raccoglie e

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combina le informazioni da molte e diverse fonti, presentando il materiale in modo originale, innovativo e attraente. I motori di ricerca possono essere considerati come aggregatori on demand, che soddisfano i bisogni molto specifici d’informazione degli utenti.

Ubiquità e mobilità. Gli utenti di oggi si aspettano che i servizi informativi siano disponibili ovunque, in ogni momento, indipendentemente dal tipo di dispositivo di consumo a portata di mano. I contenuti devono seguire gli utenti mentre sono in viaggio, a lavoro, a casa e in spiaggia, devono trasferirsi senza soluzione di continuità da dispositivo a dispositivo, adattandosi automaticamente ad esso e al tipo di collegamento disponibile.

Mercificazione dei news media. Merce (commodity) sono tutti quei prodotti o servizi largamente intercambiabili perché talmente simili da essere indistinguibili, che vengono commercializzati unicamente sulla base dell’attrattività del prezzo. Quanto più l’offerta delle imprese di comunicazione (media company) è simile, mentre i dispositivi di consumo dei contenuti multimediali diventano sempre più intercambiabili, tanto più i media si avvicineranno all’anonimità e la fedeltà degli utenti diminuirà.

Context awareness (adattabilità al contesto). Gli utenti si aspettano che i media si adattino all’ambiente (o locazione geografica) e alla situazione di ogni singolo individuo. I sistemi context-aware, in grado di “percepire” la situazione dell’utente e di adattare di conseguenza il loro comportamento, possono utilizzare diversi tipi di informazione come input per interpretare gli interessi dell’utente, allo scopo di adattare i contenuti multimediali nonché la loro presentazione ad un dato ambiente utente.

Convergenza e divergenza. I servizi dei canali di informazione, in passato distinti e differenziati, stanno diventando sempre più simili. I dispositivi di accesso ai contenuti multimediali sono convergenti, ovvero cominciano a coincidere e ad assomigliare

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gli uni agli altri, pertanto tutti i tipi di contenuto sono accessibili da uno qualsiasi di questi dispositivi. Allo stesso tempo, la moltitudine di canali e il volume delle informazioni proposte consentono di soddisfare un ampio spettro di interessi degli utenti e, dall’altro lato, sono compatibili ai requisiti tecnici dei dispositivi di comunicazione. Parallelamente a questa tendenza alla convergenza è da rilevare anche una tendenza alla divergenza delle offerte dei media.

Ovviamente, una valutazione dello sviluppo dei canali di informazione prende in considerazione molti altri fattori. Oltre alle innovazioni tecnologiche occorre sottolineare i seguenti punti.

Propensione degli utenti a pagare. L’accesso facile e all’apparenza gratuito ad un’ampia offerta di informazioni di qualità – non da ultimo alle notizie – su Internet ha radicato negli utenti l’opinione che le informazioni siano una risorsa gratuita, rendendo sempre più difficile ricaricare sugli utenti stessi i costi per l’accesso a notizie e altre informazioni generali affini al giornale quotidiano.

Sostenibilità ambientale. La scelta dell’utente per un mezzo di informazione piuttosto che per un altro sarà sempre più determinata da problematiche legate alla tutela dell’ambiente. I media, sia quelli tradizionali che quelli nuovi, devono misurare e valutare attentamente i fattori di sostenibilità concernenti i loro prodotti e servizi, per il loro intero ciclo di vita.

Globalizzazione. La globalizzazione porta all’espansione dei mercati per alcuni tipi di prodotti e servizi multimediali. D’altra parte, i contenuti multimediali dipendono in gran parte da fattori quali la lingua e la cultura. Un risultato del processo di globalizzazione può essere una maggiore focalizzazione su prodotti e servizi multimediali locali e regionali.

Il “divario digitale”. Nonostante la rapida diffusione globale delle tecnologie di comunicazione, non tutti hanno uguale accesso ai media, sia vecchi che nuovi. Il divario più forte è dovuto a diseguaglianze economiche tra i Paesi e i gruppi sociali. Ma la differenza è anche generazionale. Per la fascia alta di età c’è un mercato ricco e in espansione di servizi e prodotti multimediali innovativi.

Le forme e i generi di informazione e comunicazione tradizionali e nuovi coesisteranno a lungo. Vedremo anche lo sviluppo parallelo di molti servizi e prodotti multimediali diversi e in parte in competizione gli uni con gli altri. Ci aspetta un cammino impegnativo.

Contenuto generato dagli utenti: il consumatore-produttore All’interno della grande catena dell’industria dei Media, il consumatore ha un ruolo sempre più importante. I Media digitali sono i migliori acceleratori dell’economia perché permettono di raggiungere un pubblico vastissimo e fare grandi business in pochissimo tempo.

La dizione “contenuto generato da utenti” sta indicare il materiale disponibile sul web prodotto da utenti invece che da aziende specializzate. Esempi di contenuto generato da utenti sono i blog, podcast, wiki, foto e video digitali, cellulari con fotocamere integrate. Esempi di siti web che si basano su questo concetto sono MySpace, YouTube, Wikipedia, Digg, Flickr e molti altri.

I Media come amplificatori sociali I Media non forniscono soltanto informazione. Tutti i Media e, in generale, tutti i canali di informazione rappresentano degli indicatori sociali, poiché indicano lo status o il gruppo di appartenenza di ogni fruitore.

Camminare per le vie di Londra con una copia del The Times sotto il braccio ha evidenziato per decenni un determinato status sociale rispetto a chi porta con sé una copia del The Sun. Si possono delineare dei parametri attraverso cui stabilire i confini socio-economici tra le due tipologie di lettori.

Il telefono, uno dei mass media più diffusi in assoluto, svolge un ruolo fondamentale nella comunicazione a livello personale e, l’avvento della telefonia cellulare ha cambiato le abitudini di molti. In particolar modo, la possibilità di inviare un SMS (Messaggio Breve), un breve messaggio di testo da un cellulare ad un altro, con un costo esiguo, ha contribuito a rendere il cellulare un amplificatore sociale.

La maggior diffusione dell’uso del servizio di SMS si riscontra tra i giovani, sia per il costo economico contenuto sia come elemento di appartenenza ad un gruppo. L’uso dei messaggi SMS si è diffuso molto velocemente tra la gente rivestendo anche un ruolo fondamentale nei rapporti commerciali. Ad esempio, le campagne pubblicitarie che si avvalgono del servizio SMS, anche se considerate dai destinatari, secondo studi recenti, noiose e fastidiose, hanno avuto un forte sviluppo.

Il sistema di messaggistica istantanea (Instant Messaging) è considerato un altro esempio di comunicazione sociale e consente di scambiare in tempo reale, fra utenti di due computer connessi in rete, frasi e brevi testi. Il servizio, inizialmente, è stato adottato dai giovani ma poi si è rapidamente diffuso tra i fruitori di Internet. Nel 2007 gli utenti che hanno utilizzato l’Instant Messaging sono stati circa 1.400 miliardi.

MySpace, la comunità virtuale lanciata nel 2004, ha registrato fino ad oggi 130 milioni di utenti, con una media di 250 mila iscritti al giorno. Negli Stai Uniti, i giovani preferiscono utilizzare l’Instant Messaging per comunicare e socializzare con la comunità virtuale di Internet, mentre nel resto del mondo, i loro coetanei ricorrono all’SMS, perché il cellulare riveste un ruolo più importante e forse più immediato del computer.

Queste due scelte, il computer e il cellulare, rivelano le diverse abitudini culturali tra i giovani di Paesi e culture diverse.

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I trend dell’industria editoriale

Si può facilmente notare il cambiamento nelle tendenze al consumo di prodotti e servizi, attraverso lo studio delle abitudini degli utenti a casa e in ufficio. I dispositivi wireless ci consentono di spostarci a seconda delle nostre esigenze, senza essere vincolati a mantenere una determinata posizione per svolgere le nostre attività. La società odierna ha sostituito il vecchio PC con il portatile e il telefono di rete fissa con il cellulare di nuova generazione. L’ubiquità dei Media, la qualità che implica di essere presente e accessibile sempre ovunque è una delle ragioni del successo del giornale: leggerezza, basso costo, accessibilità e uso immediato.

La vasta copertura della rete mobile, la gamma di dispositivi wireless e connessione ad Internet rendono il mondo virtuale online, costantemente accessibile.

Tutto ciò per il consumatore (utente) significa che ogni forma di intrattenimento o di lavoro è sempre facilmente raggiungibile.

Lo stesso contenuto può essere pubblicato su mezzi diversi. In questo contesto, il concetto di individualità diventa molto importante; ciò è in relazione al fatto che, spesso, in ambito domestico, siamo costretti a condividere il computer con gli altri componenti del nostro nucleo familiare. Difficilmente, invece, condividiamo l’uso del nostro cellulare con i colleghi o i familiari. Il cellulare è un oggetto molto personale, legato alla nostra personalità attraverso la scelta della cover grafica, del modello, della suoneria. L’attenzione dei Media verso i dispositivi cellulari fornisce nuove opportunità per un contenuto ultra target e personalizzato che, per gli inserzionisti, costituisce un mercato molto interessante.

Il cellulare ha acquistato rapidamente un’enorme importanza come mezzo di informazione grazie all’utilizzo su vasta scala e alle possibili evoluzioni future. Anche il PC è da considerarsi un mezzo di comunicazione portatile; mediante connessione wireless con un cellulare o con hotspot WiFi, il computer portatile e il notebook sono un costante mezzo di comunicazione grazie alla connessione ad Internet.

Aggregatori e motori di ricerca Il compito dei Media consiste nel reperire, controllare e distribuire i contenuti informativi che saranno utilizzati dai consumatori. Oggi, la ricerca e la verifica del materiale informativo è in parte affidata ad un software noto come aggregatore e, in parte, ai motori di ricerca.

Il Motore di Ricerca è un sistema automatico che analizza un insieme di dati e restituisce un indice dei contenuti disponibili classificandoli in base al grado di rilevanza.

Un aggregatore è invece una applicazione web in grado di raccogliere contenuti web in un unico

spazio per la consultazione facilitata. Gli aggregatori riducono il tempo e gli sforzi per seguire regolarmente aggiornamenti di un sito web ad intervalli definiti dall’utente. Il sistema si basa sullo standard RSS, uno dei più popolari formati per la distribuzione di contenuti web, ed è basato su XML, da cui ha ereditato la semplicità, l’estensibilità e la flessibilità.

RSS definisce una struttura adatta a contenere un insieme di notizie, ciascuna delle quali sarà composta da vari campi (nome autore, titolo, testo, riassunto, Quando si pubblicano delle notizie in formato RSS, la struttura viene aggiornata con i nuovi dati; visto che il formato è predefinito, un qualunque lettore RSS potrà presentare in maniera omogenea notizie provenienti dalle fonti più diverse.

I Motori di Ricerca più utilizzati, negli Stati Uniti, sono Google, Yahoo e MSN. Il loro scopo non si limita soltanto a catalogare il World Wide Web, ma si occupano anche di immagini, foto, notizie, video e notizie. Google è riconosciuto come il più grande ed affidabile tra i motori di ricerca.

Google News importa articoli informativi da ben oltre 4500 fonti web. Tutte le notizie simili sono raggruppate automaticamente e gli articoli pubblicati da media diversi sono presentati nella parte alta della pagina di ricerca di Google News. Ovviamente, questo servizio è in netta competizione con i servizi offerti dalle aziende editoriali. I contenuti prodotti dagli editori hanno dei costi, Google News fa concorrenza agli editori, è un aggregatore di notizie e diventa potentissimo sul piano del controllo dell’accesso all’informazione. Con Google News, tuttavia, si aggregano solamente titoli e sommari delle notizie, convogliando gli utenti verso i siti delle singole testate.

Numerose agenzie di informazione hanno un loro motore di ricerca all’interno del proprio sito web. I quotidiani on line si avvalgono del supporto di un motore di ricerca che fornisce loro informazioni sul target di utenza e sulla tipologia dei loro interessi.

Gli aggregatori, i motori di ricerca e i data base di ogni tipo possono essere riuniti nei “mashup”, applicazioni che usano contenuto proveniente da fonti diversi. Un esempio è dato da Google Maps, che consente la ricerca e la visualizzazione di mappe geografiche integrata con la ricerca di attività commerciali a livello locale.

Mercificazione (Commoditization)

Le pagine dell’Osservatorio

Ubiquità e mobilità: sempre e dovunque

Commoditization è il processo che rende un prodotto una “commodity”, cioè un bene o servizio, in breve una “merce”, ad ampia disponibilità e a basso costo.

Il cliente finale appare sempre più sofisticato ed esperto, capace di valutare le caratteristiche del prodotto e della natura del servizio offerto, specie in termini di tempestività della consegna e disponibilità del prodotto. In fase di fruizione di un prodotto, la

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disponibilità supera in importanza la fedeltà alla marca o al fornitore stesso. La “commoditization” è dunque il processo in base al quale viene progressivamente meno la percezione della differenza qualitativa tra le alternative offerte, che vengono dunque selezionate in base ad altre variabili strategiche, quali la riduzione del tempo di ingresso sul mercato con prodotti innovativi.

Oggi, attraverso la Rete, è molto facile acquisire qualsiasi tipo di informazione. Non ha grande importanza conoscere l’origine della fonte informativa.

Questo, le aziende editoriali lo sanno e bene e, spesso, lamentano il basso ritorno sugli investimenti nei servizi digitali. Sulla Rete, aumenta sempre più la presenza di nuovi siti web. Le fonti per il reperimento di informazioni e notizie brevi sono poche, mentre sono molti i siti web che presentano le stesse notizie con le stesse immagini. Questo, in altre parole, indica che i servizi offerti dalle diverse aziende editoriali sono, dal punto di vista del consumatore, completamente intercambiabili. Si può affermare, quindi, che il contenuto informativo è diventato una “commodity”, facilmente ottenibile e a basso costo. La fedeltà al produttore si sta affievolendo.

Tuttavia i consumatori preferiscono accordare la loro fiducia ai media tradizionali rispetto a quelli digitali, quando vogliono acquisire notizie importanti.

Questa considerazione è confermata da un sondaggio di opinioni condotto dalla BBC, Reuters e Media Center nel maggio del 2006; su 10.230 adulti intervistati nel Regno Unito, Stati Uniti, Brasile, Egitto, Germania, India, Indonesia, Nigeria, Russia, Corea del Sud. Context awareness (adattabilità al contesto) Il Context awareness contraddistingue i sistemi capaci di percepire il contesto in cui essi e l’utente operano, e di modificare di conseguenza il loro comportamento e l’informazione scambiata. Ogni azienda editoriale in grado di conoscere le abitudini ed il contesto in cui si muove il consumatore, può utilizzare in molti modi questo flusso di informazioni.

Ad esempio, può utilizzare i dati di provenienza geografica per individuare annunci pubblicitari e notizie su una determinata area locale. Un altro metodo si basa sulla condivisione dei dati del consumatore- riconducibili alle tracce digitali – tra sistemi e servizi che ha visitato. La traccia digitale creata dall’utente tramite i log è considerata una fonte di informazione implicita, utile quanto controversa. Una ulteriore ed utile informazione è derivata dalle dichiarazioni esplicitamente rilasciate dagli utenti sulle loro preferenze e sugli abbonamenti sottoscritti.

Il GPS, il sistema di posizionamento su base satellitare, è in grado di localizzare la posizione di una persona. Questo tipo di informazione viene utilizzata in diversi modi; localizzazione militare, situazioni di grave emergenza, furti di vetture etc.

Esistono in commercio ricevitori GPS, interfacciabili mediante porta USB o Bluetooth, che consentono di realizzare navigatori GPS su vari dispositivi: palmari, PC, computer portatili, e, se dotati di sufficiente memoria, anche telefoni cellulari. Per la navigazione esistono software appositi, proprietari o open source che utilizzano sistemi cartografici, anch’essa pubblici o proprietari.

Gli utenti, attraverso i loro commenti, giudizi, preferenze su determinati prodotti o servizi, creano un flusso di metadati che è possibile utilizzare per servizi automatici: è il cosiddetto “filtraggio collaborativo”.

Nella produzione editoriale multicanale il trend va chiaramente verso sistemi automatici dove l’intervento umano è ridotto al minimo. Non mancano i sostenitori di un approccio all’editoria multicanale che utilizzi in maniera più intensiva il lavoro dell’uomo e la sua capacità di dare rilevanza ad aspetti che le macchine trascurano. Ma, alla fine dei conti, il punto è capire se il reddito addizionale derivante dal canale informativo aggiuntivo copre il costo di personalizzazione effettuato con l’intervento umano.

Convergenza e Divergenza dei Media Il concetto di convergenza è stato introdotto per la prima volta nel 1979, da Nicholas Negroponte, fondatore e direttore del Media Laboratory del Massachusetts Institute of Technology (MIT), il laboratorio interdisciplinare altamente innovativo, orientato sullo studio e la sperimentazione delle forme future della comunicazione umana. Secondo il pensiero di Negroponte, il settore delle telecomunicazioni, il settore della stampa e il settore informatico avrebbero dato vita al processo di convergenza. Negroponte fu tra i primi a intravedere le potenziali opportunità di sviluppo dei nuovi Media e di incremento delle attività commerciali che sarebbero nate dalla convergenza.

L’adozione di tecnologie digitali nell’industria dei Media avrebbe dunque portato a nuove forme di comunicazione multimedia.

La teoria di Negroponte si è sostanzialmente realizzata grazie al mutamento che si è effettuato proprio in direzione della convergenza. Aziende quali la Apple, in origine produttori di computer, sono riuscite ad integrare con grande successo la progettazione hardware con il contenuto editoriale.

Il fenomeno opposto alla convergenza è detto divergenza. Si tratta di due processi paralleli, l’uno conseguenza dell’altro. Anche il termine divergenza ha diverse accezioni e può essere utilizzato in diversi contesti. Dal punto di vista tecnologico, la divergenza dei contenuti indica che la loro veicolazione può essere attuata su differenti tipi di piattaforme di distribuzione. Dal lato economico e culturale, la divergenza indica una frammentazione del mercato. Ne settore dei Media, la divergenza è il risultato dello sviluppo tecnologico e del cambiamento di fruizione del consu-

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I trend dell’industria editoriale

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Profondamente rinnovato nella veste grafica e nei contenuti, è disponibile presso l’Osservatorio tecnico per i quotidiani e le agenzie di informazione l’edizione 2008 del Rapporto sull’industria italiana dei quotidiani.

La ricerca, come di consueto, punta a fornire alle parti firmatarie del contratto di lavoro poligrafico un panorama aggiornato e super partes sui dati e sui trend più significativi che interessano l’industria editoriale italiana: dalla diffusione alla pubblicità, dall’andamento dei bilanci all’innovazione di prodotto, sino ai dati occupazionali e retributivi del settore, nel complesso e suddivisi per tipologia di azienda e area geografica.

Completa la ricerca la tradizionale anagrafe sull’industria editoriale italiana, con i dati aggiornati relativi a 225 testate quotidiane, 157 società editrici, 110 centri stampa, 125 concessionarie di pubblicità, 155 agenzie di informazione.

Il rapporto è consultabile on line sul sito www.ediland.it. Una copia cartacea può essere richiesta a: Osservatorio Tecnico per i quotidiani e le agenzie di informazione Via Sicilia 125 - 00187 Roma tel. 06 488 5026 fax 06 488 3489 osservatorio@ediland.it

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Il Rapporto 2008 sull’industria italiana dei quotidiani

matore. La diversificazione dei mezzi di distribuzione del contenuto e delle modalità di fruizione, hanno condotto, inevitabilmente, alla necessità di produrre una innumerevole gamma di servizi e contenuti mediali su misura per ogni tipo di canale informativo.

Questa divergenza delle piattaforme di distribuzione costringe le aziende editoriali a produrre molteplici edizioni parallele, riducendo il ritorno economico su ogni piattaforma di distribuzione. Allo stesso tempo, i consumatori richiedono ai media contenuti e servizi sempre più di nicchia e personalizzati a seconda dell’area geografica e dello status socio-economico.

servizi e dei prodotti distribuiti.

Quanto costa?

Il Divario Digitale

L’accesso all’informazione sulla rete Internet, semplice e apparentemente senza costo, ha convinto gli utenti della Rete che l’informazione sia una risorsa gratuita. Ciò, naturalmente, è in sintonia con lo spirito altruistico che ha originato la creazione di Internet guidata dal motto “l’informazione deve essere gratuita”.

Si intende per “digital divide” il divario esistente tra chi può accedere alle nuove tecnologie e chi non ne ha la possibilità, per cause da ricercarsi nelle diverse condizioni socio-economiche che ne determinano l’esclusione. Se si considera l’enorme divario esistente tra i Paesi industrializzati e i Paesi sottosviluppati, il fattore economico è discriminante.

Ma il divario digitale è anche di tipo generazionale, riconducibile alle diverse fasce di età. Gli adulti aderiscono superficialmente al cambiamento tecnologico, preferiscono informarsi e tenersi aggiornati attraverso i mezzi tradizionali o, come spesso accade, migrano dai vecchi ai nuovi “device”. I giovani, invece, sfruttano i processi dell’era digitale con piena attività di condivisione e partecipazione.

Sostenibilità e aspetti ambientali Il tema principale dell’attuale dibattito politico e sociale, è lo sviluppo della società sostenibile sotto l’aspetto economico, ambientale e sociale.

I Media, sia quelli tradizionali che i nuovi, devono valutare maggiormente i fattori di sostenibilità dei loro

Globalizzazione

Il processo di globalizzazione dei media e, in generale dei mezzi di comunicazione, sta crescendo in modo rapido. La globalizzazione dipende da due fattori fondamentali: da un lato dall’evoluzione dell’economia, dall’altro da fattori culturali. I servizi online sono già un fenomeno globale: Internet è disponibile ovunque e, grazie alla forza della lingua inglese, compreso e utilizzato su scala mondiale.

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La sicurezza nelle aziende editrici e stampatrici: le novità del D.Lgs. 81/2008

Lavoro & sicurezza

Lavoratori, attività imprenditoriale, dirigenti, preposti, cantieri, appalti, valutazione dei rischi, responsabilità amministrative e modelli di organizzazione esimenti: cosa cambia in materia di sicurezza nelle aziende editrici e stampatrici dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legislativo 81/2008?

Ne abbiamo parlato con uno dei maggiori esperti italiani, Marco Vigone, Presidente della Commissione Sicurezza UNI di Milano, Rapporteur settore “Sicurezza e salute sul posto di lavoro” CEN di Bruxelles e Amministratore delegato della IEC di Torino, che ha partecipato alla riunione della Commissione sicurezza Asig – riservata alle aziende associate – organizzata presso La Stampa di Torino lo scorso 3 luglio.

La Commissione sicurezza dell’Asssociazione Stampatori ha organizzato lo scorso 3 luglio, a Torino, una giornata dedicata al nuovo Decreto Legislativo 81/2008 che accorpa la normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Ospite d’eccezione all’incontro, riservato alle aziende associate alla Asig, l’ingegnere Marco Vigone, Presidente della Commissione Sicurezza UNI di Milano, Rapporteur settore “Sicurezza e salute sul posto di lavoro” CEN di Bruxelles e Amministratore delegato della IEC, uno dei massimi esperti italiani in questa delicata materia. Nel corso dell’incontro Marco Vigone ha illustrato i contenuti innovativi del D.Lgs. 81/2008, rispondendo ad una nutrita serie di domande coordinate da Maria Carla De Cesari, capo servizio del settore Norme e tributi de Il Sole 24 Ore. TecnoMedia ha sintetizzato i contenuti di quest’incontro.

Il lavoratore Per quanto concerne la figura del lavoratore, Vigone ha sottolineato che ora nessun prestatore di lavoro sfugge alla tutela prevista dal D.Lgs. 81/2008, prescindendo dalla retribuzione e dalla tipologia contrattuale, compresi anche i lavoratori autonomi e i componenti dell’impresa familiare (gli unici esclusi sono quelli addetti ai servizi domestici e famigliari).

Nel caso della somministrazione di lavoro, gli obblighi relativi alla sicurezza ricadono in capo all’utilizzatore (comprese per esempio la formazione, le visite mediche, la fornitura di DPI). All’azienda erogatrice

spetta la formazione per il lavoro per la quale ha assunto il lavoratore: quindi, se ha assunto una persona come rotativista dovrà formarla come tale, mentre l’azienda utilizzatrice dovrà comunque garantirgli la formazione specifica riguardante la propria particolare rotativa.

Il lavoratore distaccato è considerato come quello somministrato. Vigone sottolinea che in caso di distacco fra aziende non europee è necessario che il lavoratore abbia stipulato un contratto chiaro sul lavoro che deve svolgere, che sia stato regolarmente assunto nel proprio Paese, che gli sia riconosciuto uno stipendio pari almeno al minimo di quello previsto dal contratto nazionale italiano per il suo lavoro, che i contributi siano pagati in Italia. Il mancato rispetto di tali requisiti potrebbe far considerare il lavoratore come assunto in nero con le gravi conseguenze che giungono anche alla sospensione dell’attività dell’azienda in alcuni casi.

Il lavoratore a progetto, solo se lavora all’interno dell’azienda, è paragonabile al lavoratore somministrato e quindi gli si devono riservare tutte le tutele.

I tirocinanti, gli stagisti, i volontari, gli studenti sono soggetti alla tutela antinfortunistica, sebbene non rientrino nel computo dei lavoratori ai fini di adempimenti semplificati (previsti per esempio per chi ha meno di 50 dipendenti) o nel computo di uominigiorno nei cantieri. I lavoratori part time, così come i somministrati, sono contati in funzione del tempo in cui lavorano.

Vigone sottolinea l’importanza della novità riguardante l’addestramento del nuovo lavoratore che

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La sicurezza nelle aziende editrici e stampatrici: le novità del D.Lgs. 81/2008

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Lavoro & sicurezza

deve essere affiancato da un lavoratore esperto fino a zione impartitale, quindi non si potrebbe più parlare quando non venga da questi reputato idoneo e pronto di reiterazione in quanto la violazione è diventata allo svolgimento delle mansioni assegnategli; inoltre, amministrativa. suggerisce di certificare tale adempimento per iscritto.

Le novità sul dirigente e sul Altra importante novità riguarda preposto il libretto formativo del cittadino sul quale devono essere registrate La figura del dirigente, così la formazione, l’informazione e come quella del preposto, è stata l’addestramento del lavoratore. E’ definita per la prima volta dal D.Lgs. un elemento utile in quanto permette 81/2008. Non si tratta di definizioall’azienda che assume un lavoratore ni che fanno riferimento a quelle di conoscere di quale bagaglio sia in sindacali, né allo stipendio ma alle possesso tale soggetto che si sposta figure operative, ossia alle funzioni da azienda in azienda, anche a livello in concreto esercitate. europeo.

Il decreto definisce il preposto Il libretto era stato previsto dal come persona che, in ragione delle competenze professionali e nei li1998 ma per ora esiste solo come miti di poteri gerarchici e funzionali fac-simile nella legge non essendo adeguati alla natura dell’incarico mai stato erogato dalle Regioni. conferitogli, sovrintende all’attività Sarebbe utile comunque cominciare lavorativa e garantisce l’attuazione ad usare tale modello, sebbene non ufficiale e conservarlo dandone copia delle direttive ricevute, controlal lavoratore in caso di trasferimento Marco Vigone, Presidente della landone la corretta esecuzione da ad altra azienda. Conviene anche che Commissione Sicurezza UNI di parte dei lavoratori ed esercitando Milano, Rapporteur settore “Sicurezza le aziende richiedano alle Regioni e salute sul posto di lavoro” CEN di un funzionale potere di iniziativa. l’erogazione di tale documento, per Bruxelles e Amministratore delegato Quindi, si tratta di un lavoratore con un altro lavoratore sotto di sé, poter correttamene adempiere al della IEC di Torino. dovendo sovrintendere all’attività proprio obbligo. di quest’ultimo controllando che Chi certifica l’addestratore? E’ rispetti le direttive impartite. il datore di lavoro che individua la persona che a lui Il decreto individua la figura del dirigente nella sembra più idonea come addestratore. Il tempo dell’adpersona che, in ragione delle competenze professionali destramento non è fisso, ma dipende da vari fattori, quali l’esperienza e le capacità del soggetto. L’addestramento e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del datore va fatto comunque per tutti i lavoratori. di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilanSospensione dell’attività imprenditoriale do su di essa: in definitiva è colui che ha il potere di decidere come applicare le disposizioni impartite dalla In merito alla sospensione dell’attività impren- direzione. ditoriale Vigone ribadisce che questa può essere L’art. 299 del testo legislativo fa esplicito rifecomminata in tre casi, primo fra tutti la presenza di rimento al fatto che è datore di lavoro, dirigente o lavoratori irregolari in misura pari o superiore al 20% preposto chi in concreto esercita quelle funzioni, pur dei lavoratori. E se l’attività dell’impresa di pulizia sprovvisto di regolare investitura. Quindi anche al di alla quale un’azienda ha concesso in appalto il servizio fuori dell’organigramma. L’intento di questa dispodi pulizia dei locali viene sospesa per questo motivo, sizione è che ogni funzione aziendale, a ogni livello, quali saranno le conseguenze per l’azienda commit- deve occuparsi della sicurezza. tente? Vigone sottolinea l’importanza di riflettere su In merito alla delega di funzioni? questo interrogativo, perché la legge non dice nulla E’ la prima volta che il legislatore disciplina la dea proposito. lega di funzioni, recependo il preesistente orientamento L’attività dell’azienda può essere sospesa anche della giurisprudenza. in caso di reiterate violazioni in tema di superamento Come in precedenza, non possono essere delegati degli orari di lavoro oppure in caso di reiterate e gravi la valutazione del rischio con il conseguente docuviolazioni di talune norme antinfortunistiche. Cosa mento di valutazione (anche se il RSPP giustamente significhi “reiterate violazioni” è ancora da stabilire: collabora nello svolgimento di tali adempimenti, la alcuni sostengono che si tratti di violazioni passate in responsabilità rimane in capo al solo datore di lavoro giudicato e poi ripetute nell’arco di 5 anni, ma Vigone poiché si tratta di obblighi di funzione e di politica della ritiene che in tal caso pochi verbali vi rientrerebbero sicurezza aziendale) e la nomina del RSPP (in quanto perché solitamente l’azienda ottempera alla prescri- consulente del datore di lavoro per attuare la politica

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Lavoro & sicurezza

di sicurezza aziendale).

Ora, la delega è finalmente codificata. Alcune tra le condizioni essenziali stabilite dal decreto sono: deve essere conferita e accettata per iscritto in data certa (la firma per accettazione è necessaria anche se la delega viene data mediante atto notarile. E se all’interno del consiglio di amministrazione venisse delegata persona che ne fa parte? Dovrebbe valere per accettazione la firma del verbale). La delega deve adeguatamente e tempestivamente essere pubblicizzata e conferire l’autonomia di spesa “necessaria” (non illimitata).

In concreto, è opportuno esplicitare un tetto entro il quale il delegato ha autonomia di spesa, lasciando la possibilità di chiedere un’integrazione dietro presentazione di idonea motivazione in caso di insufficienza del fondo. In tal modo il potere di spesa non é limitato, ma consente un minimo di controllo.

Cantiere o appalto ?

La prima cosa che Vigone ribadisce a questo proposito è l’errore che comunemente si fa confondendo a volte un semplice appalto con un cantiere temporaneo o mobile. Gli impianti industriali non sono compresi nella disciplina normativa del cantiere: non sono considerabili opere edili e, quindi, non bisogna preparare le pratiche ex Titolo IV, l’installazione di una nuova linea di produzione, il montaggio una rotativa o la linea che collega una rotativa alla Formatura oppure al Confezionamento dei giornali.

Si intraprenderebbe altrimenti inutilmente una strada in salita che obbliga anche a predisporre il piano di sicurezza e di coordinamento, fare le debite notifiche, eccetera.

Il decreto definisce come cantiere temporaneo o mobile qualunque luogo in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile il cui elenco è riportato nell’allegato X: si tratta quindi di “lavori edili o di ingegneria civile” e l’allegato X consiste in un elenco che si riferisce a costruzioni, opere edili, come può essere anche un muretto, un fabbricato, una costruzione edile. Non quindi installare una linea o montare delle rotative.

La legge specifica infatti che, per esempio, le opere di sistemazione forestale rientrano nell’applicazione del Titolo IV solo per la parte che comporta lavori edili o di ingegneria civile.

Ha portato l’esempio del trasferimento di Fiat Avio da Torino a Rivalta. Era considerato cantiere la parte muraria, mentre non lo era lo spostamento delle linee e macchinari. In tali casi, occorre gestire le opere rientranti nell’Allegato X secondo quanto dispone il Titolo IV, mentre il resto ex art. 26.

Appalto Secondo il primo comma dell’art. 26 il committente, per affidare un lavoro in appalto, deve verificare l’idoneità tecnico professionale del futuro appaltatore

e Vigone, per questo, consiglia di non limitarsi alla mera visura camerale ma di verificare il numero dei dipendenti, il tipo di macchine utilizzate, i lavori di quel tipo già svolti precedentemente, il fatturato degli ultimi anni, eventuali precedenti infortuni sul lavoro. Il decreto prevede la definizione di un “albo” delle imprese e dei lavoratori autonomi, in tal modo implicitamente superando le SOA, ossia le società d’attestazione e di certificazione. Al momento l’Allegato XVII può comunque considerarsi una linea guida per poter verificare l’idoneità tecnico-professionale dell’impresa o del lavoratore autonomo.

E’ opportuno fornire in anticipo all’appaltatore l’elenco dei propri rischi, avvertendo anche dell’eventuale esistenza di un cantiere, in modo che questi possa prevedere quali sicurezze mettere in atto e tenerne conto nella formulazione della propria offerta.

Il comma 2 si riferisce sia al committente sia all’appaltatore che devono cooperare all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione incidenti sulla attività lavorativa oggetto dell’appalto e coordinare gli interventi di protezione e prevenzione, informandosi reciprocamente anche per eliminare i rischi interferenziali.

Il comma 3 si rivolge ancora al solo committente, che deve promuovere la cooperazione e il coordinamento elaborando un unico documento di valutazione dei rischi interferenziali: Vigone sottolinea che tale comma entra in vigore solo laddove esista la possibilità che i lavoratori di entrambi i datori di lavoro operino insieme o nella stessa area. Se nell’area non è presente nessun lavoratore del committente, il terzo comma non si applica: chiaramente questo dovrà essere specificato preventivamente nel contratto, anche perché a volte differenti orari comportano differenze di costo.

E’ opportuno ricordare che l’art. 1656 c.c. vieta il subappalto se non autorizzato dal committente.

Per i contratti stipulati prima del 25 agosto 2007 ancora in atto questi documenti devono essere preparati e allegati al contratto entro la fine di quest’anno.

Cosa significa che nel contratto di appalto devono essere specificati i costi di sicurezza?

Vigone sottolinea che, sebbene qualcuno all’inizio avesse sostenuto che tali costi fossero solo quelli relativi alle interferenze, il legislatore non parla di interferenze e quindi si tratta dei costi relativi alla sicurezza del lavoro ben specificati per voci in modo che il committente possa capire quali apprestamenti per la sicurezza sono compresi nell’offerta a quel determinato costo.

Nel contratto di appalto verrà stabilito che i costi relativi alla sicurezza sono riportati e specificati per singole voci in un allegato.

E nel caso di somministrazione di beni e servizi essenziali?

In tal caso, la specificazione dei costi relativi alla sicurezza non è prevista dal decreto, ma al committente interessa comunque averla e gli converrà prevederla nella richiesta d’offerta tra i requisiti che ritiene neces-

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La sicurezza nelle aziende editrici e stampatrici: le novità del D.Lgs. 81/2008

TecnoMedia

La Sicurezza in azienda: per saperne di più...

Gli argomenti trattati nell’intervista e ulteriori approfondimenti sono presenti nella pubblicazione: M.Vigone, Sicurezza sul lavoro – Obblighi e responsabilità, Il Sole 24 ore.

Il volume analizza, sotto forma di schede, il nuovo D. Lgs. 81/08 sulla tutela della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro. In particolare analizza gli obblighi specifici di tutti i soggetti del sistema di prevenzione nei luoghi di lavoro (datori di lavoro, dirigenti, preposti, RSPP, medici competenti, lavoratori subordinati ed autonomi), con esclusione dei cantieri temporanei e mobili che saranno oggetto di uno specifico volume che uscirà in ottobre.

Grazie al taglio molto pratico si può facilmente individuare l’ argomento di interesse e quindi conoscere la legge di riferimento, gli adempimenti, e modalità pratiche utili al perseguimento del fine voluto, le norme tecniche utilizzabili, nonché le sanzioni previste per le eventuali inadempienze. Completa il volume un CD-Rom che contiene tutta la normativa e la prassi di riferimento.

Novità in tema di valutazione dei rischi Alcune novità relative a questo argomento sono contenute nell’art. 28, altre nei titoli specifici, per esempio nella valutazione del rischio elettrico.

La valutazione già in precedenza doveva riferirsi a tutti i rischi presenti in azienda. Vigone propone una lettura strettamente letterale dell’art. 28 là dove dice che è obbligo del datore di lavoro valutare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari tra cui quelli collegati allo stress lavorocorrelato, al lavoro delle gestanti, alle differenze di genere, all’età, alla provenienza da altri paesi. Secondo Vigone, dunque, lo stress va valutato soltanto per quei lavoratori esposti a questo particolare rischio come un cassiere o un lavoratore in linea con cadenze fisse.

Esiste una definizione di stress? E come si valuta lo stress?

L’accordo interconfederale del 19 giugno ha recepito in Italia l’accordo europeo dell’8 ottobre 2004, che, sebbene in modo non operativo, individua alcuni indicatori di stress i quali ne consentono la valutazione in modo più oggettivo. Inoltre, il Ministero del lavoro americano definisce lo stress come: «insieme di reazioni fisiche ed emotive dannose che si manifesta quando le richieste poste dal lavoro non sono commisurate alle capacità, risorse o esigenze del lavoratore». In base a tale definizione é più semplice capire quali sono i gruppi di lavoratori per i quali l’azienda deve valutare il rischio stress. Cosa significa “esigenze del lavoratore”? Vigone

suggerisce di riferirsi per quanto possibile all’art. 2 che definisce salute del lavoratore lo stato di completo benessere fisico mentale e sociale, non consistente solo in una assenza di malattia o infermità.

Chi stabilisce che lo stress non sia caratteristica genetica per una determinata persona?

Il medico competente, valutando l’idoneità specifica al lavoro, verifica che l’attività cui è adibito il lavoratore è commisurata sia alle sue capacità fisiche sia alle sue risorse mentali.

Quando si valuta questo rischio, la prima cosa da fare è individuare i gruppi dei lavoratori che potrebbero essere vittima dello stress analizzando tipo e modalità di lavoro. Uno degli indicatori a questo proposito potrebbe essere l’impossibilità di gestire il proprio lavoro, vincolato a tempi ben precisi, la mancanza cioè di poteri decisionali sui tempi personali di lavoro, come chi lavora in linea e chi lavora a contatto col pubblico.

Comunque, non necessariamente tutti i lavori usuranti sono per ciò stesso stressanti.

Cosa comporta la presenza persone immigrate?

Da un’indagine condotta dall’Ispesl è emerso che questi lavoratori non hanno il senso del rischio sia perché in molte zone non esiste proprio questa cultura, sia per la paura di perdere il posto di lavoro. Conviene allora che l’azienda nel documento di valutazione richiami come premessa questa ricerca Ispesl e descriva conseguentemente i propri interventi approntati in base alle risultanze di detta ricerca. Vigone infine ricorda che la formazione e l’informazione devono avvenire in una lingua conosciuta dallo straniero; anche i segnali di sicurezza, quindi, devono risultare comprensibili per lui.

Rischio chimico

Lavoro & sicurezza

sari: difficilmente il fornitore opporrà un rifiuto.

Allo stesso modo occorre regolarsi con le società di consulenza, elencando i propri rischi e richiedendo di specificare i costi.

Cosa significa responsabilità solidale?

La responsabilità solidale tra committente, appaltatore e subappaltatore significa che se un lavoratore dell’appaltatore o del subappaltatore si infortuna e non viene indennizzato, il committente è corresponsabile.

Quindi il controllo sull’appaltatore è importante.

Nell’ambito della valutazione dei rischi, che ora occorre aggiornare, non si deve valutare se il rischio chimico è “moderato” come in precedenza perché in generale questo concetto è cambiato: l’art. 224, infatti, parla di rischio “basso per la sicurezza” (pericolo di esplosione, ecc.) e “irrilevante per la salute” (pericolo

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TecnoMedia sanitario). Si tratta, dunque, di due valutazioni distinte: occorre valutare sia se il rischio è basso per la sicurezza sia se è irrilevante per la salute. E, se per caso le due valutazioni sono discordanti, per esempio il rischio è basso per la sicurezza ma rilevante per la salute o viceversa, ci si trova in una situazione in cui bisogna intervenire. Là dove la parola “moderato” è rimasta, si tratta chiaramente di un refuso.

Le principali nuove formalità riguardanti il documento di valutazione

Lavoro & sicurezza

E’ opportuno ricordare che se vi sono più stabilimenti (unità produttive) ognuno di essi deve conservare la propria parte di documento.

Oggi il datore di lavoro deve fornire copia del documento di valutazione al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza qualora (dunque solo se) quest’ultimo la richieda. Converrà adempiere a quest’obbligo consegnando anche una lettera che ricordi al RLS i suoi doveri previsti dalla legge in materia di riservatezza su privacy e segreto industriale, con il conseguente divieto di portare la copia del documento fuori dall’azienda e di farlo vedere a terzi. Ulteriore consiglio è quello di numerare la copia consegnatagli. Il documento di valutazione deve avere data certa (per i giuristi tale requisito è integrato dal timbro postale o dall’atto notarile). Vigone se ne chiede il significato, dato che in tal modo il documento di valutazione diventa un atto amministrativo e burocratico perdendo le sue caratteristiche di strumento operativo.

Con riferimento alla valutazione del rischio, Vigone sottolinea che il decreto affida più compiti agli organismi paritetici (art. 51), uno dei quali consiste nell’effettuare appositi sopralluoghi ai fini di dare consulenza alle aziende. Quindi questo tipo di attività, secondo Vigone, aumenta nella pratica l’area di consulenza e potrebbe diminuire quella di intervento della vigilanza pubblica.

E, a ben vedere, non si tratta di una novità assoluta, ma di una disposizione che già esisteva nell’art. 5 L. 80/1898, la prima legge antinfortunistica italiana.

Il medico competente e la dichiarazione di inidoneità sopravvenuta L’art. 42 stabilisce cosa l’azienda possa fare in caso di totale inidoneità, (non “limitazione”) del lavoratore alla mansione specifica che svolgeva: ove possibile, lo adibirà ad altro tipo di lavoro.

La locuzione “ove possibile” lascia aperta implicitamente la via a misure quali il licenziamento; chiaramente occorrerà la dimostrazione dell’inesistenza di un’altra possibilità di impiego. Se l’azienda, invece, si avvale del lavoratore per una mansione di livello più basso, deve comunque garantirgli uguali livelli di qualifica e stipendio.

E il libretto sanitario?

Non deve assolutamente spaventare. Nella cartella

sanitaria già devono essere inseriti quegli elementi che consentono al medico competente di fare le proprie valutazioni.Ne deve essere consegnata copia al lavoratore quando si licenzia o quando lascia l’azienda per limiti di età. Se il lavoratore è stato esposto ad agenti cancerogeni deve essere inviata anche all’Ispesl che ne mantiene copia.

Vigone, inoltre, suggerisce di imporre a un nuovo assunto, che non sia al primo impiego, di consegnare al medico competente la copia della propria cartella sanitaria, ovviamente in busta chiusa.Inoltre, Vigone informa che entro il 15 novembre dovrebbe essere istituito il nuovo “registro” dei medici competenti e che, comunque, chi effettua la vigilanza, come medici competenti e consulenti tecnici dipendenti dalla ASL non può svolgere attività privata di consulenza, anche se opera fuori del territorio di propria competenza.

Responsabilità amministrativa e modelli di organizzazione come esimente Nell’agosto dell’anno scorso il legislatore ha inserito nel D.Lgs. 231/2001 l’art. 25 septies con il quale ha esteso la responsabilità amministrativa da reato delle persone giuridiche anche nell’area del diritto antinfortunistico. Il D.Lgs. 81/2008 ha modificato tale articolo anche per quanto riguarda l’aspetto sanzionatorio che prevede la modulazione a seconda dei casi sia delle sanzioni pecuniarie sia di quelle interdittive previste.

Se l’interruzione dell’esercizio dell’attività, a giudizio del giudice, può recare danno al territorio, questi nomina un commissario e la confisca degli utili ricavati nel periodo di commissariamento, in cui gli organi societari sono sospesi.

Se la società adotta modelli organizzativi e di gestione conformi a quanto prescritto dall’art. 30, questi ultimi hanno efficacia esimente della responsabilità amministrativa. Devono quindi essere previsti un sistema di gestione, un organo di vigilanza e un apparato di sanzioni interne per chi non rispetta il sistema di gestione. La prima parte del comma 5 dell’art. 30 stabilisce che in sede di prima applicazione, i modelli di organizzazione aziendale definiti conformemente alle linee guida Uni-Inail per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro del 28 settembre 2001 o al British Standard OHSAS 18001:2007 si presumono conformi ai requisiti di cui all’art. 30, per le parti corrispondenti. Vigone informa che un gruppo di lavoro, costituito dalle parti sociali, sta operando al fine di trasformare le linee guida Uni-Inail in Norma Uni, nella quale dovrebbero essere inseriti temi relativi all’istituzione dell’organo di vigilanza e all’impostazione dell’apparato sanzionatorio interno. La presenza di tutte le parti sociali nel gruppo di lavoro rende vantaggiosa l’adozione di tali modelli. Infine, Vigone sottolinea la natura colposa dei reati antinfortunistici che sono stati inseriti in un contesto di reati dolosi.

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Cross-media publishing platforms of the next generation

News evolves www.eidosmedia.com

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Il nuovo Adobe Acrobat 9 Pro valorizza Creative Suite 3.3 Da oggi i vantaggi delle tecnologie PDF e Adobe Flash in un’unica soluzione

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Adobe Systems Incorporated (Nasdaq: ADBE) Acrobat 9 Pro e Adobe Reader® 9. ha annunciato il lancio del nuovo software Adobe® Acrobat® 9 Pro che sarà inteAcrobat 9 Pro rende più Adobe Systems Italia grato all’interno delle edizioni efficace ed efficiente la collaCentro direzionale Colleoni di Adobe Creative Suite® 3.3 borazione sui documenti. Ora, Pal. Taurus A3 20041 Agrate Brianza (Mi) Design Premium e Standard, infatti, gli utenti possono creare tel. 039 65501 fax 039 655050 e gestire con maggiore facilità Creative Suite 3.3 Web PrePer informazioni commerciali: mium e Creative Suite 3.3 la modulistica e la raccolta dei 02-63.23.74.20 Master Collection. La soluzione dati in essa contenuti utilizzanwww.adobe.it info-italia@adobe.com Adobe Creative Suite 3.3 Dedo Acrobat 9 Pro e Acrobat. sign Premium offre inoltre in com. Disponibile in versione via speciale il componente Adobe Fireworks® CS3 ai beta pubblica previa registrazione gratuita, la nuova designer con necessità di sviluppare rapidamente proto- suite Acrobat.com raccoglie una serie di servizi in tipi e generare siti Web. Questo potente aggiornamento hosting sviluppati da Adobe. Con Acrobat 9 i designer del software divenuto ormai lo standard di settore per il hanno la possibilità di accedere ad Acrobat.com che, design e lo sviluppo, offre a progettisti, professionisti grazie alla possibilità di co-navigare in tempo reale i del Web e provider di servizi di stampa nuove modalità documenti PDF, garantisce loro perfetta sintonia con per creare e distribuire contenuti coinvolgenti. i clienti. Per partecipare, i clienti necessitano solo di “Adobe prosegue la propria costante avanzata Adobe Reader1. nell’innovazione del mondo PDF a servizio di designer, Con la funzione intelligente Overprint Preview, sviluppatori e provider di contenuti”, ha affermato gli stampatori professionisti possono osservare con Paolo Motta, Business Developers Group Manager precisione le interazioni fra oggetti sovrapposti in Creative Solutions di Adobe. “Con Acrobat 9 siamo quanto la funzione si attiva e si blocca automaticamente riusciti a combinare la potenza, la portata e la ricchezza in Acrobat 9 Pro e Adobe Reader 9. Gli stampatori di due dei nostri formati file più universali – Adobe possono inoltre effettuare con sicurezza conversioni Flash e PDF – per consentire ai clienti di creare espe- cromatiche passando da uno spazio colore all’altro, rienze coinvolgenti, preparare file PDF di alta qualità cambiando i neri RGB e CMYK in nero ricco e mape collaborare in modo più efficiente”. pando un colore su un altro, o mappando la gamma per i colori spot Pantone mediante l’utilizzo di librerie Funzioni innovative per i workflow creativi Pantone standard integrate. La funzione Compare Documents individua la presenza di eventuali differenze, a Con Acrobat 9 Pro è possibile combinare file PDF, livello di modifiche al testo, formattazione, immagini, contenuti video e audio ed altri documenti all’interno spessore delle linee e sfondi, che esistono fra diverse di Portfolio PDF semplici da distribuire e facili da versioni di uno stesso documento. esplorare grazie a funzioni personalizzabili per la navigazione interattiva inserite in Adobe Flash®. I designer Realizzazione di prototipi dinamici per il possono anche inserire file applicativi e video compati- Web bili con Flash Player all’interno delle loro cartelle PDF Adobe Fireworks CS3, ora parte integrante della e riprodurre tali contenuti con il software

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soluzione Creative Suite 3.3 Design Premium, è uno strumento flessibile a disposizione dei designer per realizzare prototipi di pagine Web per progetti grafici interattivi. Fireworks CS3 propone una libreria di risorse pronte all’uso, offre la capacità di elaborare rapidamente elementi vettoriali e immagini bitmap e si integra in modo trasparente con Adobe Photoshop®, Adobe Illustrator®, Adobe Dreamweaver® e Adobe Flash.

Prezzi e disponibilità

A proposito di Adobe Systems Incorporated Adobe rivoluziona il modo in cui il mondo utilizza le idee e le informazioni, in qualunque momento, in qualunque luogo e attraverso qualsiasi media. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.adobe.it.

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Adobe Creative Suite 3.3 sarà distribuito in inglese in tutto il mondo a partire da luglio 2008 e in lingua italiana a partire da agosto 2008. Le diverse edizioni sono tutte compatibili con i sistemi Mac OS X 10.4.11 o 10.5 basati su Intel e con le piattaforme Microsoft® Windows® XP e Windows Vista. I prezzi al pubblico previsti saranno i seguenti: Adobe Creative Suite 3.3

Design Premium a 2.199 Euro + IVA; Adobe Creative Suite 3.3 Design Standard a 1.699 Euro + IVA; Adobe Creative Suite 3.3 Web Premium a 1.899 Euro + IVA ; Adobe Creative Suite 3.3 Master Collection a 2.999 Euro + IVA; upgrade da CS3 a 189 Euro + IVA. Sono previsti numerosi percorsi di upgrade per i clienti Adobe. Maggiori dettagli su Acrobat 9 Pro nella suite CS3.3 sono disponibili all’indirizzo www.adobe.com/ go/acrobatpro_creative.

Tutti i dettagli sugli upgrade (policy, prezzi e lingue) sono reperibili all’indirizzo http://www.adobe. com/go/creativesuite.

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La società svedese Tryck i Norrbotten investe in una rotativa Goss Magnum 4 per una maggiore velocità La rotativa Magnum 4 da 45mila copie l’ora è stata scelta per una maggiore velocità, produttività, qualità ed efficienza

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Erik Ranängen, amministratore delegato della TryMirando ad aumentare la propria capacità, produttick i Norrbotten, osserva: vità e velocità di stampa, la “Attualmente produciamo società editrice di giornali ogni sera da tre a cinque Tryck i Norrbotten ha orgiornali ma, a partire dal dinato una nuova rotativa Goss International 2009, ci sarà una nuova testaGoss Magnum 4 shaftless.

Greenbank Street - Preston ta. La distribuzione a livello nazionaDestinata allo stabilimento di Luleå, Lancashire PR1 7LA - England le dei quotidiani svedesi e le distanze nella Svezia nordorientale, dove sarà Tel: +44.1772.257571 da coprire per la loro consegna limitano adibita alla stampa di un nuovo giorFax: +44.1772.885698 info@gossinternational.com notevolmente i tempi di stampa a nostra nale nel 2009, la nuova rotativa fa parte www.gossinternational.com disposizione. La rotativa Magnum 4 ci di un progetto globale di potenziamento che include anche l’upgrade ad apparecpermetterà di stampare più velocemente chiature di stoccaggio della carta, logistica e, quindi, aumentare la nostra capacità di e dopostampa. produzione.”

Peter Selby (centro, sin.)ed Erik Ranängen (centro, des.), rispettivamente direttore Vendite di Goss International e amministratore delegato di Trycki Norrbotten, siglano l’ordine con una stretta di mano con Matti Lilja (sin.) e Peter Eriksson

La nuova Magnum 4 può raggiungere velocità di tiratura di 45mila copie l’ora e sarà dotata di otto torri a quattro unità sovrapposte e una piegatrice a ganasce 1:3:3 con funzione di piega incrociata e mezza piega per produrre fino a 64 pagine. La rotativa estenderà la capacità corrente della società editrice, portandola da 72 pagine, con 48 pagine a colori, a 64 pagine in quadricromia. La linea di stampa includerà anche il sistema di comando Goss Omnicon level 3 e viti d’inchiostrazione motorizzate. Tryck i Norrbotten avrà, inoltre, la capacità di produrre tre sezioni in una tiratura, rispetto alle due attuali,

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Tryck i Norrbotten pubblica tre dei propri quotidiani regionali, Norrlandska Socialdemokraten (NSD), Piteå-Tidningen, NorrbottensKuriren e i free press Extra Luleå, Extra Boden ed Extra Piteå

per cui potrà stampare la sezione sportiva in aggiunta alla sezione principale del giornale e alla guida dei programmi TV.

rotativa Magnum 4 a singola larghezza ci dà l’alto livello di produttività e qualità di cui abbiamo bisogno nello spazio disponibile,” spiega Ranängen.

Secondo Ranängen, è stata l’alta qualità di engineering di Goss International a impressionare il team Tryck i Norrbotten. “A conquistarci sono state anche la velocità e la qualità di stampa della Magnum 4,” conferma.

“Una volta entrata in produzione la nuova rotativa, ci aspettiamo una notevole riduzione degli scarti e una maggiore efficienza operativa,” aggiunge.

Nel 2006, Tryck i Norrbotten ha vinto il premio 3M in Svezia per la stampa in quadricromia, mentre nel 2007 è risultata una delle prime tre società in classifica e Ranängen è ottimista per quanto riguarda l’anno prossimo. “Tryck i Norrbotten è un’azienda estremamente focalizzata sulla qualità,” osserva. “Attualmente il livello di qualità del nostro lavoro è molto alto, ma riteniamo che la rotativa Goss Magnum 4 ci aiuterà a migliorare ancora di più. Il nostro obiettivo è vincere di nuovo il concorso.”

La velocità era un fattore cruciale dell’investimento. Come fa notare Ranängen: “Scegliendo una nuova rotativa con cui potenziare la nostra capacità di stampa entro tempi stretti di produzione per la nuova pubblicazione, avevamo bisogno di velocità più elevate. Ci auguriamo che la maggiore efficienza contribuirà anche a rafforzare la nostra posizione sul mercato e ad offrire nuove opportunità commerciali, in quanto avremo la capacità di produzione necessaria per una varietà di nuovi prodotti.”

Molto importanti per la Tryck i Norrbotten erano anche le dimensioni della rotativa. “Non essendoci abbastanza posto, non potevamo scegliere una rotativa più grande. Ad una velocità di 45mila copie l’ora, la

La rotativa entrerà in produzione nel 2009.

Costituita a marzo del 2003, Tryck i Norbotten è controllata da Norrbottens Media AB e Piteå-Tidningen. La società pubblica tre dei propri quotidiani regionali, Norrlandska Socialdemokraten (NSD), Piteå-Tidningen, NorrbottensKuriren e i free press Extra Luleå, Extra Boden ed Extra Piteå. Tryck i Norbotten stampa anche Metro, Haparandabladet, 100% Östersund, Active Magazine, Landstingstidningen e Steel, nonché inserti, altre testate annuali e semestrali ed elenchi telefonici.

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Con Ferag: più pacchi con meno personale

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Il Medien Centrum Giesdorf, a Detmold, prepaQuesta installazione, che funziona con piena soddisfazione del cliente, raggiunra per la spedizione uno dei ge nella confezione dei pacchi quotidiani più vecchi della la miglior qualità e stabilità, ed Germania su sistemi della Ferag un’elevata capacità grazie ai brevi SA, di Hinwil/CH. Alla tecnica cicli dei sistemi. L’adattamento di trasporto TTR ed alla linea d’inserimento ETR, in autunalla preparazione automatica delle FERAG ITALIA S.p.A. no 2007 è seguita la messa in fascette (con carta termografica) ha Via Gallarate 184, 20151 Milano permesso di risparmiare personale. servizio di un nuovo settore d’imTel. 02.38002770 - Fax 02.38006710 ballaggio con due impilatori a croce Sito Internet: www.ferag.com MultiStack, compresa la preparazione La “Lippische Landes-Zeitung“, delle fascette, e le legatrici SmartStrap. Controllo ed pubblicata da 242 anni in formato 35x55 cm, è stamindirizzaggio tramite comando di linea LineMaster, pata per le edizioni da lunedì a venerdì con una tiratura che costituisce anche l’interfaccia verso gli associati pari a circa 49 000 copie, costituite da prodotti principali e prestampati. La tiratura del sabato è di circa 62 della distribuzione.

000 copie. Oltre a ciò, il Medien Centrum Giesdorf produce una volta la settimana circa 110 000 copie del giornale pubblicitario Lippische Neueste Nachrichten in semiformato ed una volta al mese circa 26 500 copie del Blomberger Anzeiger. Inoltre è pure stampato un prodotto per terzi (Tabloid) con una tiratura di circa 20 000 copie, confezionato con MultiStack e SmartStrap di Ferag.

Nel settore dell’imballaggio, Medien Centrum Giesdorf, Detmold/D, lavora con due impilatori a croce MultiStack, compresa la preparazione delle fascette, e le legatrici SmartStrap di Ferag

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Tre fra i maggiori gruppi editoriali brasiliani scelgono Atex Content Management Le soluzioni Atex Content Management selezionate da tre dei maggiori editori brasiliani: Sempre Editora, Organizaçao Jaime Câmara e A Tribuna de Santos Tutti i giornali sono entrati in produzione con successo e ora gestiscono notizie digitali con qualità sempre maggiore

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Atex, il fornitore leader nel mondo di soluzioni di delivery del team locale. informatiche per il settore editoriale, annuncia che tre “Abbiamo confrontato diverse soluzioni” – ha afferulteriori editori brasiliani mato Lucia Castro, Direttore hanno scelto e installato Esecutivo di O Tempo - “e con successo le soluzioni di quelle proposte da Atex hanContent Management per le no dimostrato una maggiore edizioni cartacee e on-line. flessibilità e efficienza. Ci Atex Global Media S.p.A. Sempre Editora, con sede aspettiamo di ridurre gli Via B. Crespi, 57 - 20159 Milano nello stato di Minas Gerais, sforzi che il nostro personale Tel: 02 36658.1 Fax: 02 36658.555 Organização Jaime Câmara, con compie nelle fasi di creazione e www.atex.com sede a Goiania, e A Tribuna de Santos, impaginazione dei contenuti: questo il principale giornale della città di Santos, ci consentirà di incrementare il ciclo di hanno scelto tutti le soluzioni Atex HermesTM per produzione e posticipare i tempi di chiusura. La possibigestire i contenuti dei loro canali stampa e on line. lità di integrazione con il content management on-line è Sempre Editora, con sede a Belo Horizonte, pubbli- fondamentale anche per i nostri obiettivi futuri.” ca numerosi giornali: O Tempo, un giornale regionale “Abbiamo scelto le soluzioni di Atex per la produper lo stato di Minas Gerais con numerose edizioni zione sia editoriale sia pubblicitaria” – dice Leonel da locali, Super Noticia (il secondo giornale più diffuso Luz, Direttore Sistemi Informativi di Organização Jaiin Brasile, secondo gli osservatori locali), O Tempo me Câmara – “perché questo ci consentirà di ottenere un Betim, O Tempo Contagem e Pampulha, incentrati sulla maggior livello di efficienza grazie ad un’integrazione comunità di Belo Horizonte e sulle aree circostanti. migliore tra i due sistemi. Ora siamo nella condizione di Organização Jaime Câmara, gestito dalla sede in ottimizzare i nostri processi di produzione facendo leva Goiania, pubblica 3 quotidiani (O Popular, Jornal Daqui su tutti i potenziali delle soluzioni fornite da Atex.” e Jornal do Tocantins) e trasmette su numerose TV e “Grazie al nuovo sistema editoriale” – afferma canali radio in molti stati.

Marco Antonio da Costa, Direttore della Produzione di A Tribuna de Santos Jornal e Editora è l’editore dei A Tribuna de Santos – “siamo riusciti a centralizzare giornali più importanti di Santos, uno degli stati più le nostre attività, riducendo di conseguenza i costi di ricchi del Brasile: A Tribuna e O Expresso. La tiratura infrastruttura e implementando i processi editoriali tratotale di questi due titoli si aggira intorno alle 80.000 sversali. Inoltre la soluzione integrata Atex Anthology copie al giorno, e la rivista settimanale Revista AT, sarà uno stumento molto valido per i nostri editori e i completa l’offerta editoriale con più di 48 pagine. nostri clienti.”

Le soluzioni Atex si sono imposte nel mercato bra“Stiamo continuando ad accrescere il nostro busisiliano sia grazie alla loro flessibilità nell’adattarsi alle ness in Brasile e Sud America” – dice Alexandre Cardiverse necessità organizzative e di carichi di lavoro, valho, Direttore di Atex Brasile – “e questo darà a tutti sia grazie alla forte presenza locale del personale Atex e i nostri clienti l’opportunità di far affidamento su una all’ottima reputazione di cui gode nel mercato editoria- società in grado di fornire un sempre maggior livello le. L’acquisizione di Vogsys da parte di Atex nel 2007, di supporto, ma anche un portafoglio straordinario di ha ulteriormente rafforzato le capacità consulenziali e soluzioni software dedicate a questo mercato”.

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Sinedita Jungle: il sistema Web per contenuti e pubblicità a servizio sul territorio Se credete che la rete internet sia intricata come preoccupazione per la grafica. Jungle tiene infatti una foresta tropicale, Sinedita Jungle potrebbe essere rigorosamente separati i contenuti dal loro “aspetto”. la soluzione per voi.

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Il database journalism Un esempio aiuterà a capire meglio che cosa può fare Jungle per un editore italiano di giornali che voglia avviare un nuovo canale di comunicazione on line, come ha deciso di fare il Washington Post negli Stati Uniti, sfruttando le specificità del web.

Il quotidiano nordamericano ha messo a disposizione dei lettori una navigazione ragionata dei dati disponibili in rete, mettendo in relazione il database dei voti al Congresso Americano con tutte le leggi in via di discussione. Il lettore può vedere, collegandosi al sito, navigabile al 100%, quale Deputato o Senatore ha votato a favore e chi si è espresso contro ad un qualunque dispositivo di legge.

Sostituendo al data base del Congresso un qualsiasi contenitore di informazioni locale, è facile immaginare le potenzialità di Jungle al servizio di una nuova informazione locale. “Il database journalism è una metodologia dinamica ed interattiva per raccogliere e proporre informazioni ai lettori” – spiega Paolo Agus. Il giornalista web, con il set di strumenti messi a disposizione da Jungle, può rapidamente creare nuovi servizi di informazione locale, e senza alcuna

Sinedita Jungle applica lo stesso principio del collegamento di dati in modo creativo alla realizzazione di servizi di pubblicità. Già da alcuni mesi alla Provincia di Como – ed alle edizioni di Lecco, Sondrio e Varese - sono in via di sviluppo portali commerciali per gli annunci immobiliari, ed altrettanti per le ricerche di lavoro qualificato. Sinedita Jungle collega in modo dinamico ed interattivo la domanda e l’offerta sul territorio, rinnovando i tradizionali annunci classificati della carta stampata ed offrendo agli editori nuove opportunità per la raccolta della pubblicità di servizio.

Il motore di impaginazione provvede, anche in questo caso, a creare con il giusto appeal grafico in modo del tutto automatico, secondo le regole decise dall’editore ed impostate all’interno di Sinedita Jungle.

Georeferenziazione Con Sinedita Jungle le informazioni “georeferenziate” sono a portata di mano. Cercate una farmacia sul territorio? Volete abbinare cibi e vini particolari ai ristoranti vicino a casa vostra? Volete sapere dove si proietta un film e che cosa dicono le recensioni?

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sono diversi, e diversi devono essere gli applicativi”.

Per il web occorre un sistema di orchestrazione delle notizie on line, e quindi devono esserci componenti specializzate e strumenti di lavoro specifici a disposizione dei giornalisti che operano su Internet.

In Italia la redazione unica non sempre è possibile, e per molte ragioni. Per questo è opportuno che le soluzioni per il web siano specifiche ed autonome rispetto ai sistemi editoriali per la carta stampata, anche se con ampia possibilità di integrazione.

Con Jungle, Sinedita propone una soluzione autonoma per il web, a misura di editori di giornali di piccole, medie e grandi dimensioni.

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Il collegamento dinamico fra informazioni e territorio è una delle caratteristiche che fanno di Jungle un prodotto innovativo. Trasformare la testata on line in una vera e propria edizione di servizio per trovare in tempo reale tutte le notizie che servono sul territorio è una opportunità a pochi click di distanza.

Jungle è un sistema pensato per un giornale territoriale, sia in senso geografico che “politico”.

“Noi non riteniamo che un unico sistema sia in grado di integrare in modo performante tutti i media attualmente disponibili” sottolinea Paolo Agus, fondatore e proprietario, con Patrizio Callegari, di Sinedita.

“I canali e i prodotti e le dinamiche di pubblicazioni

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EidosMedia cresce rapidamente in Germania Fervono le attività di EidosMedia Gmbh, la filiale tedesca di EidosMedia con sede a Francoforte: l’editore regionale tedesco Schwarzwälder Bote¸ che aveva deciso di adottare Méthode pochi mesi or sono, è ormai in produzione con il nuovo sistema; nel frattempo EidosMedia ha annunciato la firma di un nuovo contratto con l’editore regionale Aschendorff.

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Schwarzwälder Bote

si trattasse di un unico ambiente di lavoro condiviso da tutti i team nelle diverse redazioni – ha spiegato Holger Hofmann, Direttore Generale di EidosMedia Germania.

Editore regionale di riferimento della regione della Foresta Nera, basato a Oberndorf, nel sud-ovest della Germania, Schwarzwälder Bote è uno dei più grossi quotidiani Aschendorff - Westfälische regionali tedeschi, con un totale di Nachrichten 17 edizioni locali, oltre ad un supEidosMedia Spa plemento pubblicitario pubblicato E’ di pochi giorni fa la notizia Viale Legioni Romane, 43 nei fine settimana. che Aschendorff, gruppo editoriale 20147 Milano Il roll out del nuovo sistema è or- tel. 02-30174.4 Fax: 02-30174.330 basato a Münster nella regione nord mai in fase di completamento: Méthode della Westfalia, ha deciso di adottare www.eidosmedia.it info@eidosmedia.com Méthode per produrre il proprio quotiè utilizzato da circa 180 utenti, dislocati tra la sede centrale di Oberndorf e più di diano regionale Westfälische Nachrichten 25 sedi remote. e per le annesse operazioni online.

Le capacità native di Méthode di alimentare in “Il nostro obiettivo è quello di avere una maggiore parallelo diversi media sono state il fattore chiave interazione e cooperazione tra il settore carta e il setnella scelta del nuovo sistema, che diventa un ele- tore online”, ha spiegato il Dottor Norbert Tiemann, mento di fondamentale importanza per lo sviluppo Direttore del Westfälische Nachrichten. “Abbiamo e la crescita dell’editore in un contesto che richiede bisogno di una soluzione cross-channel che ci perflessibilità e rapidità nel cogliere al volo le opportu- metta di creare prodotti editoriali di qualsiasi tipo e nità di business offerte dai nuovi canali di diffusione di diffonderli attraverso il canale di diffusione più dell’informazione. adeguato. Méthode è il sistema ideale per raggiungere Preliminare alla messa in produzione di Méthode, questi obiettivi”. è stata l’integrazione con il sistema di produzione Le potenti funzionalità di gestione multi-edizione DIG, già utilizzato in precedenza dal giornale, e che offerte da Méthode permetteranno al Westfälische gestisce sia la pianificazione del timone editoriale Nachrichten di ottenere una gestione estremamente e pubblicitario sia la gestione dell’output ai centri efficiente della produzione di ben 20 edizioni locali, stampa. riducendo la complessità insita nella creazione e ge“L’integrazione che abbiamo realizzato ci permet- stione di un’enorme massa di contenuti e pubblicità te di garantire un flusso continuo e trasparente tra il locali. Il sistema sarà utilizzato da circa 130 utenti sistema editoriale e il sistema di produzione come se tra sede centrale e sedi remote.

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Con Ferag garanzia di futuro nell’Europa sudorientale

La soluzione Ferag costituita da RollStream e JetFeeder permette a Tiskara Zagreb l’inserimento di fogli singoli fino al prodotto tabloid da 128 pagine, con elevata velocità di lavorazione online

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Tiskara Zagreb, la maggiore tipografia di giornali del giornale Vecernji, la cui stampa è regionalizzata in undici edizioni e conta complesdella Croazia, investe in macsivamente circa 120 000 copie. chine per l’inserimento e per la Il nuovo sistema d’inserimento confezione di pacchi in linea di RollSertDrum sostituisce il preFerag. La soluzione, costituita cedente ETR-M. In combinazione dal sistema d’inserimento RollSertDrum RSD-C, dal sistema con il RollStream e mediante il tipo FERAG ITALIA S.p.A. di pre-raccolta RollStream ROS d’alimentazione JetFeeder JEF, per Via Gallarate 184, 20151 Milano l’inserimento online diviene adesso con quattro JetFeeder JEF e da un Tel. 02.38002770 - Fax 02.38006710 possibile elaborare fino a quattro inseralimentatore offline per il prodotto Sito Internet: www.ferag.com ti con una velocità online superiore – dal principale nonché da uscite per pacchi foglio semplice fino al prodotto tabloid da 128 pagine.

MultiStack MTS con alimentazione di carta Kraft Inoltre è possibile l’alimentazione giornaliera continua KPZ-40 e legatrice, per Tiskara significa assicurarsi della produzione preliminare che, rispetto alla produattivamente il futuro nell’Europa sudorientale. zione principale, ha una durata solamente di mezz’ora.

Una MAN Uniset serve tra l’altro per la produzione Un alimentatore supplementare permette l’inserimento offline di inserti e prodotti preliminari nel prodotto principale.

La seconda uscita di piegatura continua ad essere asservita da una linea composta da un sistema d’inserimento ETR-C.

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Grow with us: Müller Martini a Drupa 2008 La nuova generazione di macchine Müller Martini, presentata in drupa con il motto «Grow with us» ha impressionato i numerosi visitatori della fiera, non solo per il nuovo design ed il colore uniformato blu laser, bensì anche per i nuovi sistemi, che presentano rilevanti innovazioni tecnologiche

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Con un’”entrata in ed i margini di profitto, scena” dall’impatto moper l’industria grafica, si derno ed un’immagine vanno via via riducendo, rinnovata, Müller Martini il sunnominato aspetto MÜLLER MARTINI S.p.A afferma la propria posidi vantaggio economico Viale Rimembranze 50 zione di leadership del viene, evidentemente, ad 20099 Sesto San Giovanni (MI) settore, mentre contribuisce assumere un ruolo di primaria tel. 02 262371 - fax 02 2426851 alla profittabilità delle aziende importanza. clienti: legatorie, ditte di confezionamento ed editori di giornali possono contare su un li- Sistema d’inserimento ProLiner: con il sivello di efficienza tale da incrementare l’economicità stema di pre-raccolta CoLiner è ancora più dei processi produttivi. In una realtà lavorativa, nella flessibile quale i termini di consegna si fanno sempre più stretti Il sistema ProLiner rappresenta l’investimento più sicuro, poiché tiene conto delle frequenti variazioni delle esigenze che sopravvengono in una sala spedizione giornali.  Vantaggi: grazie all’integrazione del CoLiner ai lati del ProLiner è possibile ottenere un layout più flessibile dell’intero sistema d’inserimento  Tecnologia: processo d’inserimento altamente affidabile grazie all’apertura sicura e alla tenuta del prodotto principale e dei prestampati nelle apposite tasche. Quattro pinze aprono con sicurezza il

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TecnoMedia Sistema d’inserimento Proliner + Coliner

CoLiner per flessibili possibilità di ampliamento In combinazione con il nuovo sistema di preraccolta CoLiner della Müller Martini è possibile incrementare la capacità di carico degli inserti del ProLiner con contemporanea attenzione alla disponibilità di spazio esistente. Il risultato: maggiore produttività, giornali più invitanti e migliore capacità concorren-

come il ProLiner.

Massima semplicità di utilizzo dei mettifogli I mettifogli lavorano una grande quantità di prodotti e convincono inoltre per l’estrema semplicità delle regolazioni. In caso di una sostituzione degli inserti è possibile eseguire rapidi cambi di formato.

I brevi tempi di messa a punto aumentano in modo rilevante la resa netta del sistema d’inserimento.

Il controllo configurabile segnature doppie e copie mancanti verifica continuamente la qualità dell’inserimento. I giornali incompleti possono essere espulsi in modo mirato, oppure completati mediante mettifogli di backup.

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prodotto nel ProLiner, fissano il giornale aperto e ne assicurano la stabilità  Utilità per i clienti: grazie alla struttura modulare, è possibile adattare il sistema, in maniera flessibile, alle più svariate esigenze produttive  Ergonomia: la linea corta e compatta assicura un’ottimale panoramica dei processi.

Il sistema di inserimento ProLiner è stato progettato per le necessità delle azienda di produzione giornali di ogni dimensione. Grazie all’architettura aperta, il ProLiner può essere ampliato in modo flessibile. Il sistema tiene conto anche delle complesse esigenze della sala spedizioni giornali come lo zoning, la regionalizzazione, il crescente numero di prestampati o inserti. La linea d’inserimento convince inoltre per la qualità, la flessibilità e la sicurezza. Le aziende acquistano con il ProLiner una soluzione, che tiene conto delle mutevoli richieste delle commesse quotidiane e garantisce la massima sicurezza dell’investimento.

ziale. Il sistema è modulare sino a dieci stazioni per inserti. In tal modo la produzione di giornali è equipaggiata al meglio anche per un volume di inserti variabile e fluttuante nel tempo. Il sistema di pre-raccolta è gradualmente ampliabile

Beni combinati: i vantaggi di ProLiner e Coliner

 Elevata capacità di caricamento inserti;  Maggiore flessibilità nella composizione degli stampati;  Crescente valore aggiunto nella produzione di giornali e fogli pubblicitari;  Maggiore convenienza e sicurezza d’investimento;  Flessibile worflow dei prodotti con attenzione allla disponibilità dello spazio esistente.

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Fort Collins Coloradoan va in produzione con le soluzioni Atex Advertising Il Coloradoan è una delle sei proprietà di Gannett in California, Oregon e Colorado che funzionano con un sistema centralizzato presso l’Arizona Republic La flessibilità del sistema e un’efficiente elaborazione degli ordini per pubblicazioni multicanale hanno consentito a The Coloradoan di ottenere maggiori entrate fin dal primo giorno

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Atex, il fornitore leader in AdBooker. Ad esempio, nel mondo di soluzioni inabbiamo un pacchetto che formatiche per il settore ediinclude un annuncio semtoriale, annuncia che il Fort plice che compare per 28 Collins Coloradoan utilizza giorni con uno più complesAtex Global Media S.p.A. Atex Mactive per la gestione so che compare per quattro Via B. Crespi, 57 - 20159 Milano della pubblicità. La suite di sabati. In passato avremmo Tel: 02 36658.1 Fax: 02 36658.555 soluzioni gestisce gli annunci ecodovuto gestire questi due ordini www.atex.com nomici, le vendite, l’inserimento di con due sistemi diversi, mentre ora ordini pubblicitari pre-stampa e online, possiamo effettuare l’ordine con un così come clienti, contratti, grafica, web publishing, unico sistema. Questo fa risparmiare tempo alle forze impaginazione e business intelligence. di vendita e ci aiuta a ricordare le scadenze”.

Il sistema centralizzato installato presso uno dei fiori all’occhiello di Gannett, The Arizona Republic a Phoenix, supporta altri cinque siti Gannett, tra cui The Salinas Californian, Tulare Advance-Register, Visalia Times-Delta e The (Palm Springs) Desert Sun – tutti in California – e il Statesman Journal a Salem, Oregon.

“Il sistema pubblicitario Atex Mactive ha già prodotto nuove entrate a The Coloradoan grazie alla flessibilità e all’efficienza con cui si possono prendere ordini di pubblicazioni multiple” afferma Donna LaMar, Advertising Operation Manager di Fort Collins Coloradoan. “I due maggiori vantaggi del sistema sono la possibilità, per i pubblicitari, di inserire annunci via web in un un numero di categorie maggiore rispetto al passato, e la possibilità di vendere pacchetti di annunci

“Il sistema di Atex ci dà anche la possibilità di impaginare più facilmente gli annunci – ha aggiunto LaMar - facendo risparmiare tempo al nostro ufficio di pianificazione. Inoltre gli agenti che utilizzano il modulo di AdBaseE per inserire l’ordine online, tendono a portare annunci più lunghi e di maggior qualità di quando inoltravano ordini simili attraverso i call center con documentazione cartacea.”

“Questa partenza è un chiaro esempio di come centralizzazione e suddivisione dei servizi possano agevolare società e singoli editori” – ha affermato Scott Roessler, CEO di Atex North America. “Siamo felici che le soluzioni Atex per la gestione pubblicitaria installate a Phoenix consentano a The Coloradoan di incentrare gli sforzi nella vendita degli annunci e nel fornire un servizio di prima qualità”.

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Adobe migliora la ricerca di contenuti ricchi sul Web La tecnologia Adobe Flash migliora la ricerca dei file SWF e di altri contenuti dinamici

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Adobe Systems Incorporated (Nasdaq: ADBE) ramento della ricerca sul Web, ma intendiamo estendere ha annunciato la collaborazione con i principali mo- questa capacità a beneficio di tutti gli editori di contenuti, tori di ricerca mondiali per migliorare le capacità di degli sviluppatori e degli utenti”. trovare contenuti dinamici Web e RIA (Rich Internet Google ha già integrato e attivato la tecnologia Application). Adobe fornirà la Adobe Flash Player all’interno Adobe Systems Italia tecnologia Adobe Flash Player del proprio motore di ricerca.

Centro direzionale Colleoni ottimizzata per Google e YaCon l’aiuto di Adobe, Google Pal. Taurus A3 20041 Agrate Brianza (Mi) hoo! allo scopo di potenziare ora riesce a leggere meglio i tel. 039 65501 fax 039 655050 contenuti presenti sui siti che il sistema di indicizzazione dei Per informazioni commerciali: file SWF dei motori di ricerca impiegano la tecnologia Adobe 02-63.23.74.20 e consentire agli stessi di scoFlash e aiuta gli utenti a reperire www.adobe.it info-italia@adobe.com vare informazioni al momento le informazioni più utili alle irreperibili. Questo migliorerà loro finalità. Come risultato, è notevolmente la classificazione automatica dei risultati possibile ricercare immediatamente i milioni di RIA e di ricerca all’interno dei milioni di RIA e altri contenuti di contenuti Web che fanno uso della tecnologia Adobe SWF funzionanti su Adobe Flash Player. Gli sviluppa- Flash, compresi quelli che si caricano in fase di runtitori di applicazioni RIA e di ricchi contenuti Web non me, senza bisogno che aziende e sviluppatori debbano dovranno più modificare i file vecchi e nuovi al fine di modificarli. renderli adatti alla ricerca: i loro contenuti saranno infatti “Google è da sempre impegnata a migliorare le subito reperibili dagli utenti in ogni parte del mondo. modalità di lettura e reperimento dei file SWF”, ha La specifica SWF, di pubblico dominio, descrive il affermato Bill Coughran, Senior VP of Engineering di formato dei file utilizzato per distribuire applicazioni Google. “Grazie alla recente collaborazione con Adobe ricche e contenuti interattivi tramite Adobe Flash Player, potremo aiutare i possessori di siti Web che scelgono applicazione installata in più del 98% dei computer di progettare con il software Adobe Flash a classificare collegati a Internet. Sebbene i motori di ricerca siano meglio tali contenuti. Ottimizzare le modalità di reperire già in grado di catalogare testo statico e link all’interno contenuti dinamici migliorerà quindi l’esperienza dei dei file SWF, risulta generalmente più difficile esporre nostri utenti”. agli engine di ricerca i contenuti Web dinamici e le RIA Yahoo! intende potenziare le capacità di ricerca sul proprio a causa del loro mutevole stato. Tale problema- Web delle applicazioni SWF in un’ottica di aggiornatica è comune anche ad altre tecnologie RIA. mento di Yahoo! Search. “Yahoo!, da sempre impegnata Fino ad ora è stato estremamente difficoltoso ese- a soddisfare le esigenze dei webmaster, prevede di guire le ricerche fa i milioni di RIA e i contenuti dina- supportare i programmi SWF ricercabili e collabora con mici sul Web, quindi vogliamo assumerci il compito di Adobe allo sviluppo della migliore implementazione migliorare la ricerca di contenuti fruibili tramite Adobe possibile”, ha dichiarato Sean Suchter, Vice President Flash Player, ” ha affermato David Wadhwani, General di Yahoo! Search Technology Engineering.

Manager e Vice President della Platform Business Unit Adobe Flash Player è il client runtime più diffuso al di Adobe. mondo e offre opzioni creative ineguagliabili, fruizione “La tecnologia Adobe Flash è un elemento impor- coinvolgente, riproduzione audio e video di eccellente tante del Web, ma fino ad oggi eseguire ricerche fra i qualità e una portata pressoché universale. Per scaricare milioni di file SWF e RIA è stato un compito difficile Adobe Flash Player e per ulteriori informazioni visitare “Al momento lavoriamo con Google e Yahoo! al miglio- il sito www.adobe.com/products/flashplayer/.

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Gruppo Poligrafici Printing: un impianto unico al mondo grazie ad Agfa e GMDE Negli ultimi anni si è parlato molto di stampa Il trio in questione era già stato scelto dal gruppo ibrida con le rotative per quotidiani, un metodo per l’acquisto e l’installazione di tutta la configuraoperativo per sfruttare al meglio le rotative destinate zione CTP destinata alla produzione delle lastre per alla stampa dei giornali ed utiil giornale. Un grande network, lizzarle anche per la produzione controllato e diretto attraverso il di altri prodotti commerciali, workflow Arkitex che, grazie agli come per esempio i cataloghi 8 CTP Polaris installati complespromozionali della grande disivamente nei tre centri di produAgfa Graphics s.r.l. stribuzione. In casa Poligrafici zione (3 a Bologna, 3 a Firenze Via Grosio, 10/4 - 20151 Milano Editoriale, anziché utilizzare il e 2 a Milano) ed al flusso di piega Tel: +39 02-30088.1 termine stampa ibrida si preferisce e punzonatura della lastra, assicura Fax: +39 02-30088.807 parlare di “stampa congiunta”. Così tutto ciò che serve per stampare 14 www.agfa.com/italy il nuovo stabilimento di produzione di edizioni de Il Resto del Carlino, 17 agfagraphics@agfa.com Bologna accoglie una configurazione edizioni de La Nazione e 7 edizioni di produzione complessa, prima ed unica nel suo ge- de Il Giorno. nere, destinata a stampare, per l’appunto, sia prodotti editoriali sia commerciali.

L’installazione alla GCP, che di seguito è descritta in dettaglio, è unica nel suo genere poiché integra un In effetti il termine coniato rispecchia alla per- flusso di lavoro interamente digitale con un’unità CTP fezione il concetto alla base della configurazione. di grosso formato completamente automatizzata e con Due macchine differenti, per la stampa delle due la linea di taglio, piega e punzonatura della lastra in tipologie di prodotti previste, affiancate e integrate grado di gestire tutti i formati previsti per la stampa con accorgimenti e dispositivi studiati proprio per commerciale. avere la possibilità di ottenere il massimo in termini di qualità e flessibilità dei prodotti stampati.

Il workflow è gestito da Arkitex, citato in precedenza per il flusso di lavoro del quotidiano, mentre Stampare giornali e prodotti commerciali com- l’uscita lastre è realizzata tramite un CTP AVALON porta necessariamente anche la gestione di forme e VLF che gestisce tre differenti formati lastra in linea materiali differenti per i due tipi di stampati. In par- con pre-caricamento, forno cottura e gommatrice. ticolare, la preparazione delle lastre e la successiva La configurazione prosegue con la linea di piega e messa in macchina devono essere gestite in modo da punzonatura lastra della 2B, rappresentata in Italia da rispettare i tempi pianificati e la qualità attesa. Così GMDE, che si occupa anche del taglio in linea per i la GCP (Gruppo Poligrafici Printing), l’azienda che si 4 differenti formati lastra previsti nella stampa comoccupa della stampa commerciale in seno al gruppo, merciale. I file di produzione provengono dall’esterno si è affidata a due nomi noti e affidabili per quanto e sono gestiti in formato TIFF One Bit (1BIT) e già concerne il progetto della sala di formatura: Agfa e in plancia per la segnatura.

GMDE. Queste aziende hanno identificato la soluzione più idonea a soddisfare le esigenze della GCP, Come detto, il CTP AVALON VLF è configurato grazie all’adozione di un approccio normalmente per gestire sino a 4 differenti cassetti in linea, uno applicato ai quotidiani per la stampa commerciale: per ciascuno dei formati lastra che l’unità è in grado elevata automazione e massima velocità. di lavorare. Attualmente la GCP produce lastre, tutte

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ABC

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1530 x 1210 mm, spessore 0,40 mm.

1517 x 1222 mm, spessore 0,30 mm.

1460 x 1220 mm, spessore 0,30 mm.

Le lastre 1517 x 1222 mm, di spessore 0,30 mm., passano dallo sviluppo alla linea di taglio, punzonatura e piega, dove si ottengono due differenti lastre di formato 1500 x 611 mm. Anche questa funzionalità è esclusiva proprio dell’impianto di Bologna e rappresenta un altro aspetto importante del lavoro svolto da Agfa e GMDE che si sono occupate del progetto in tutte le sue fasi fondamentali: studio, vendita, installazione e avviamento di produzione. Le lastre esposte, piegate, punzonate ed eventualmente tagliate (nel caso della produzione per la stampa commerciale), sono poi trasportate ai cestelli di destinazione tramite un complesso sistema di trasporto orizzontale e verticale.

Si tratta di una soluzione studiata da GMDE appositamente per la GCP, sia perché il centro di formatura si trova a un piano differente rispetto a quello dei pulpiti, sia perché il cliente desiderava automatizzare al massimo il processo di pre-stampa, gestito, e anche questo è un aspetto unico nel settore, dal personale addetto alle rotative anziché da operatori specifici di

fotoincisione. Al fine di rendere più semplice il lavoro dei rotativisti, le matrici sono tutte contrassegnate con codici e segni che agevolano il lavoro dei rotativisti per un più facile e immediato posizionamento delle lastre in macchina, ma soprattutto ne garantiscono il loro corretto posizionamento in rotativa.

Altra caratteristica degna di nota dell’impianto della GCP, è rappresentata dall’utilizzo della tecnologia di retinatura Agfa Sublima per tutti i lavori, siano essi pagine di quotidiano siano stampati commerciali. Questo assicura un livello di qualità d’uscita particolarmente elevato e, soprattutto, altamente standardizzato per entrambi i prodotti, anche quando si utilizzano supporti di stampa molto differenti, come carta patinata, migliorata e uso mano.

In conclusione, con il Gruppo Poligrafici Editoriale e, quindi, con GCP, ci troviamo di fronte a un impianto unico e all’avanguardia per caratteristiche, soluzioni tecnologiche e processi di lavoro. Un risultato raggiunto grazie al cliente, che ha definito con chiarezza esigenze ed obiettivi, e ad Agfa e GMDE, che hanno messo in campo una professionalità, qualità ed esperienza tali da soddisfare, senza alcun dubbio, tutte le richieste nel migliore modo possibile.

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Agfa Energy Elite, in tre diversi formati:

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Erdee Media Groep sceglie le soluzioni Atex per Content e Advertising Management La compagnia olandese Erdee Media Groep, editrice di Reformatorisch Dagdlad, ha scelto Atex come provider di soluzioni Content Management e Advertising Management. La soluzione integrata gestirà informazioni e pubblicità per tutti i canali digitali, tra cui stampa, on-line e mobile.

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Atex, il fornitore leader Atex – ha affermato Bart nel mondo di soluzioni inforVisser, Chief Executive Ofmatiche per il settore editoficer di Erdee Media Groep riale, annuncia che l’editore – è stato il suo approccio olandese Erdee Media Groep multimediale all’editoria Atex Global Media S.p.A. ha scelto le proprie soluzioni e la sua offerta integrata.

Via B. Crespi, 57 - 20159 Milano di Content e Advertising ManaVolevamo un unico provider Tel: 02 36658.1 Fax: 02 36658.555 gement per garantire la massima in grado di gestire sia i processi www.atex.com efficienza a tutti i suoi settori. editoriali sia quelli pubblicitari, in Erdee Media Groep ha sede a Apelmodo da sfruttare tutte le possibilità di doorn ed è l’editore di Reformatorisch Dagblad, la integrazione. La nostra organizzazione sta cambiando principale testata per la comunità protestante del da un approccio incentrato sulla stampa a quello mulpaese. Fondato nel 1971, il giornale ha una tiratura di ticanale e crediamo che le soluzioni Atex che abbiamo circa 60.000 copie e oggi è affiancato da un sito web scelto ci sosterranno nel portare a termine questo completo e autorevole (www.refdag.nl) e da altri canali obiettivo specifico.” editoriali, come i telefoni cellulari. Il Gruppo pubblica Secondo Hans van Hoof, Business Development anche un settimanale per famiglie, il Terdege, e un certo Manager di Erdee Media Groep, “un’altra importante numero di siti mirati su temi di interesse specifici. ragione per scegliere Atex è la visione che Atex ci La soluzione relativa alla gestione dei contenuti ha presentato e che si adatta molto bene alla nostra è stata scelta come supporto per le attività su stampa strategia a lungo termine. Lavorando insieme saremo e on-line, e con l’ulteriore implementazione delle so- in grado di creare un ambiente integrato in cui gli luzioni per la gestione della pubblicità, Erdee Media strumenti non saranno più un ostacolo per l’utente, ma Groep potrà usufruire di tutti i vantaggi offerti da Atex. piuttosto un’opportunità di perfezionare flessibilità, I contenuti editoriali e pubblicitari potranno essere qualità ed efficienza.” utilizzati indifferentemente per pubblicazioni su carta “Erdee Media Groep è l’ambiente ideale per die on-line, consentendo la creazione di nuovi servizi mostrare la validità di integrazione tra le nostre varie d’informazione e permettendo agli utenti di interagire soluzioni, e nello specifico quelle per la gestione dei con le notizie e la pubblicità, senza preoccuparsi del contenuti e della pubblicità” - ha affermato David Hall, canale utilizzato.

Chief Executive Officer di Atex NEMEA. “La nostra L’integrazione completa tra le soluzioni per la piattaforma Digital News and Advertising (DNA) é gestione dei contenuti e della pubblicità permetterà la soluzione perfetta per gli editori che desiderano inoltre a Erdee Media Groep di ottimizzare i carichi di ottenere il massimo dai loro canali digitali, creando lavoro delle pubblicazioni e di raggiungere un livello nello stesso tempo una maggiore efficienza nell’area superiore di flessibilità nell’impaginazione editoriale stampa. Inoltre questo contratto ribadisce la nostra e pubblicitaria e nei processi di produzione. posizione di leader come fornitori nel settore editoriale “La ragione principale che ci ha indotti a scegliere in questo Paese”.

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AIW Printing porta a termine l’installazione di un sistema Goss Sunday 4000 a 80 pagine Il sistema continua la serie di investimenti in tecnologia di stampa automatizzata hi-tech con i sistemi ausiliari più ecocompatibili. AIW Printing sottolinea che la gestione progetto e il lavoro di installazione di Goss International sono stati eccezionali

Gli operatori della AIW hanno avviato la nuova rotativa il 6 agosto. “Apprezziamo la competenza e la professionalità che Goss International ha apportato al processo di installazione,” osserva Clark. “I nostri team hanno operato in perfetta sintonia e il lavoro di équipe è stato il fattore chiave nell’entrata in funzione puntuale di questo grosso sistema di stampa di avanzata tecnologia.”

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Una nuova rotativa Goss Sunday gapless a 80 Clark sottolinea che il forno Goss Ecocool fornipagine è entrata puntualto con la nuova rotativa mente in produzione nel Sunday e caratteristiche mese di agosto alla AIW mirate a ridurre gli scarti, Printing di Melbourne, in particolare la tecnoloGoss International in Australia. L’amministratore gia gapless con il suo prezioso Greenbank Street - Preston delegato Peter Clark afferma che la risparmio di carta, supportano l’inLancashire PR1 7LA - England società è estremamente soddisfatta teresse della AIW a ridurre l’impatto Tel: +44.1772.257571 Fax: +44.1772.885698 dell’installazione, avvenuta senza ambientale. L’avanzata tecnologia di info@gossinternational.com problemi, e guarda con interesse alle postcombustione del forno Ecocool otwww.gossinternational.com nuove opportunità che la rotativa offrirà. timizza l’utilizzo dei solventi evaporati AIW figura al quarto posto tra le magdell’inchiostro per l’alimentazione del giori aziende di stampa roto-offset heatset Australia processo di essiccazione, riducendo significativamene Nuova Zelanda. te le emissioni, nonché il consumo di combustibili fossili.

“La nostra attività si è sviluppata grazie al continuo investimento nella più avanzata tecnologia AIW è stata la prima azienda di stampa roto-offset automatizzata disponibile per la prestampa, la stampa heatset a utilizzare nel processo di produzione l’acqua e la finitura,” spiega Clark. “Miriamo sempre all’ef- piovana raccolta dal tetto dello stabilimento e sta auficienza con una produzione e tecnologia che sia la mentando questa capacità da 200.000 a 500.000 litri. più ecocompatibile sul mercato. La nuova rotativa Sono stati anche pionieri nell’utilizzare carta riciclata Sunday è l’ultimo esempio in tal senso e non vediamo al 100% per la produzione di cataloghi e riviste. l’ora di trasmettere ai nostri clienti i vantaggi che questo sistema ad alta paginazione offre in fatto di Il sistema Sunday 4000 a 80 pagine è l’ultima qualità di stampa, produttività, efficienza e rispetto e la più grande di numerose rotative heatset Goss dell’ambiente.” installate da AIW negli ultimi sette anni.

Costituita nel 2000, AIW Printing è specializzata nella produzione di giornali, riviste e cataloghi e conta tra i suoi clienti molti dei maggiori compratori di stampa australiani. AIW è stata la prima azienda di stampa roto-offset a ricevere il Gold Award per l’innovazione nell’ambito degli Annual National Print Awards organizzati dalla Printing Industries Association of Australia.

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“La sicurezza del processo è notevolmente aumentata con RollStream” La Nordost-Druck GmbH & Co.KG a Neubrandenburg, un’impresa affiliata del Kurierverlag, ha fortemente modernizzato il suo sistema di sala spedizione Ferag

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La Kurierverlags GmbH & Co. KG a Neubran- su un proprio servizio di consegna che serve, oltre gli denburg pubblica il grande abbonati, anche le altre economie giornale regionale di Meclemdomestiche. burgo-Pomerania occidentale “Nordkurier”. La tiratura totale Produzione consapevole dei ammonta a circa 100’000 copie, costi e le 13 edizioni locali variano FERAG ITALIA S.p.A. tra 4000 e 23’000 copie. Oltre Neubrandenburg e la regione Via Gallarate 184, 20151 Milano al quotidiano, con l’AnzeigenMeclemburgo-Pomerania occidentaTel. 02.38002770 - Fax 02.38006710 kurier sono pubblicati dei giornali le non possono proprio contare su un Sito Internet: www.ferag.com pubblicitari per tutte le regioni. Ciò numero crescente di abitanti o sull’inseconsente ai clienti della casa editrice di collocare la diamento di nuove industrie. Che questo si ripercuota loro pubblicità nelle più svariate combinazioni di edi- anche sugli affari quotidiani di un giornale, lo sa fin zioni locali e di giornali pubblicitari. Per la puntuale troppo bene il dirigente della tipografia, Lothar Prehn. consegna dei giornali, il Kurierverlag fa affidamento “Per questo cerchiamo di compensare almeno in parte con la tecnica, le conseguenze delle perdite di abbonati ed inserzioni subite negli ultimi anni. E ciò significa aumentare l’efficienza della produzione.”

Si stampa con una KBA Express, con la quale possono essere preparate fino a 35’000 copie/ora in produzione collazionata. La macchina, inizialmente equipaggiata solo limitatamente per la stampa policroma, è stata sensibilmente ampliata nel 2001. Per la produzione di giornali e prodotti simili in formato renano, la linea di stampa dispone in tutto di 32 posizioni di stampa in quattro torri a otto gruppi. Sulla rotativa si possono stampare fino a 64 pagine a quattro colori in una passata su due sezioni. “Potremmo ancora sognare di un’estensione inizialIl sistema RollStream prevede fino ad undici possibilità d’inserimento senza alcuna difficoltà o sovraccarico mente facoltativa della rotativa, ma questo non è realistico”, af-

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TecnoMedia Entrambe le linee sono state ampliate ciascuna con un nuovo sistema di formazione del pacco MultiStack e con una produzione online di fascette

Incremento del numero di allegati La tendenza in regresso dei quotidiani non vale, però, per i giornali pubblicitari. Il numero degli allegati e l’inserimento regionalizzato sono quasi raddoppiati dal 2000. Sono diventate necessarie delle capacità da nove a dieci allegati in un prodotto, cosa

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ferma Lothar Prehn. Egli deve pertanto cercare di raggiungere il meglio per il mezzo stampato dal punto di vista tecnico. E vuole distinguersi dalla concorrenza per la qualità del giornale.

Per Lothar Prehn la qualità non è unicamente sinonimo di tecnica di stampa; egli pone questo requisito anche al trattamento e alla spedizione dove la qualità corrisponde ad affidabilità e completezza. Ecco perché presso il Nordkurier, ci si avvale della tecnica Ferag sulla quale si punta dal 1993 e che continua a convincere.

che non era realizzabile con il precedente impianto di sala spedizione. Ma, invece di accrescere la capacità nel settore dei prodotti prestampati, dell’avvolgimento e dell’alimentazione differita, si è deciso di installare un nuovo sistema d’inserimento degli inserti RollStream in modo da risparmiare il sistema d’avvolgimento Minidisc che può così rimanere in servizio per i prossimi anni.

Per modernizzare l’impianto della sala spedizione, le due linee di produzione sono state equipaggiate con un nuovo sistema di trasporto (H-UTR) ed è stato leggermente ampliato il sistema di preraccolta della linea A che è passato alle attuali sei possibilità d’inserimento, inoltre è stato installato il sistema Rollstream con una capacità di undici possibilità d’inserimento ed entrambe le linee sono state ampliate ciascuna con un nuovo sistema di formazione del pacco, includendo una produzione online di fascette.

Dopo alcuni mesi di produzione, Lothar Prehn è sicuro di aver preso la decisione giusta. “Innanzi tutto, possiamo soddisfare le esigenze del mercato fino ad undici possibilità d’inserimento e, secondariamente, dopo la modifica abbiamo constatato una qualità, una sicurezza di produzione ed una stabilità sensibilmente superiori.” E si è pure manifestato anche il desiderato effetto secondario di poter produrre determinati prodotti online e senza prestampati. “L’intero sistema ha così influenzato positivamente anche la qualità del prodotto e la consegna”, spiega alla fine Lothar Prehn.

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Hürriyet Gazetecilik sceglie Goss International per l’upgrade delle sue rotative a Istanbul e ordina la prima Goss Uniliner in Turchia Il progetto mira a riconfigurare gli impianti di stampa del più grande stabilimento turco, con l’obiettivo di ottimizzare l’utilizzo delle macchine esistenti e di incrementare del 20% la capacità di stampa a colori

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Hürriyet Gazetecilik ve Matbaacilik A.Ş., la più in cui, con i nostri quotidiani, dobbiamo aumentare grande società editrice la capacità colore per far di giornali della Turchia fronte al bisogno di contee parte del Doğan Yayin nuto editoriale e inserzioHolding Group, ha ordinistico. Le nostre rotative nato a Goss International HT70 hanno dimostrato di Goss International l’upgrade di due rotative Goss HT70 essere estremamente affidabili e di Greenbank Street - Preston Lancashire PR1 7LA - England in funzione nel suo Doğan Printing produrre un’ottima qualità cromatica.

Tel: +44.1772.257571 Center di Istanbul - il più grande centro Per noi, la soluzione migliore e più Fax: +44.1772.885698 tipografico della Turchia. La società ha efficiente in termini di costi è utilizzare info@gossinternational.com inoltre ordinato a Goss International la le unità della rotativa 1 e riconfigurarle www.gossinternational.com prima rotativa Goss Uniliner a doppia per integrarle nelle rotative 2 e 3.” larghezza del paese.

Nell’ambito del progetto di upgrade Questo progetto è finalizzato a rafforzare la posi- per l’integrazione delle unità della rotativa 1 nelle zione dello stabilimento come il più grande della Tur- rotative 2 e 3, Goss International fornirà anche nuove chia per la produzione di giornali quotidiani. Nel suo apparecchiature, comprese quattro barre di rovesciaimpianto di 17.000 m² di Istanbul, il Dogan Printing mento montate sulle unità, configurazione shaftless Center attualmente stampa, sette giorni su sette, dieci dei coni inferiori esistenti e sistemi di uscita e tensioquotidiani, tra cui Hürriyet, Milliyet, Posta, Radikal, namento della banda che complementano quelli già in Referans e Fanatik, con una tiratura giornaliera com- funzione. Verranno anche effettuate delle regolazioni plessiva di 2.250.000 copie. per migliorare il registro colore delle apparecchiature esistenti.

L’upgrade dell’impianto di stampa A risultato dell’upgrade, ciascuna delle due rotative avrà cinque torri a quattro unità sovrapposte, sei Il Dogan Printing Center (DPC) attualmente uti- cambiabobine e la capacità di produrre fino a 48 pagine lizza tre rotative Goss HT70. L’upgrade comporterà il broadsheet, di cui 40 in quadricromia. trasferimento di due torri a quattro unità sovrapposte Peter Selby, direttore Vendite di Goss International e una torre a due unità sovrapposte dalla rotativa 1 alle per la Turchia, conclude: “È un progetto interessante rotative 2 e 3 per potenziare la produttività ed estendere che utilizza nel modo migliore l’apparecchiatura esila durata di entrambe le rotative. stente dell’impianto DPC di Istanbul. In questi ultimi Un portavoce della Doğan Yayin Holding spiega le anni, abbiamo avuto modo di lavorare in vari centri del ragioni della riconfigurazione: “Siamo arrivati al punto Gruppo e abbiamo dimostrato che la nostra abilità nel

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TecnoMedia Doğan Printing Center di Istanbul – il più grande centro tipografico della Turchia

La nuova rotativa Goss Uniliner Dotata di cinque torri di stampa, la nuova rotativa aumenterà del 20 per cento la capacità colore dellíimpianto di Istanbul. Reso necessario dallíaumentato bisogno di colore di alta qualità dei quotidiani, l’investimento potenzierà le risorse di produzione a Istanbul per far fronte alle esigenze correnti e future.

Secondo un portavoce della Doğan Yayin Holding, per un contenuto editoriale vivace e per la stampa

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gestire un progetto e la capacità di collaborare con il cliente per trovare soluzioni eccezionali e adatte ai suoi programmi aziendali non sono seconde a nessuno.”

a colori vividi di una serie di quotidiani, nonché di vari supplementi, era necessaria una soluzione di alta qualità in grado di mantenere la società competitiva e al primo posto tra gli inserzionisti e i lettori.

Doğan Yayin Holding afferma che le rotative Goss del Gruppo hanno dato ottimi risultati negli ultimi 16 anni, producendo una qualità di stampa eccezionale. Goss International ha lavorato in stretta collaborazione con il gruppo Dogan per comprenderne le esigenze e insieme hanno realizzato una soluzione completamente flessibile e affermata sul mercato.

La rotativa shaftless Uniliner 4 x 2 con cinque torri di stampa e una capacità di 75mila copie l’ora includerà sei cambiabobine portanti e una serie di caratteristiche che assicureranno una produzione di qualità superiore, tempi di produzione più brevi e una riduzione degli scarti di messa in macchina. Queste caratteristiche includono: • Sistema di lavaggio dei caucciù ad alta velocità e innocuo per l’ambiente; • Regolazione automatica di colore e taglio; • Comandi della rotativa OPCS livello 3; • Funzionalità di preimpostazione e di lavoro anticipato; • Bagnatura a barra di spruzzatura.

Per ottenere il massimo della flessibilità, producendo contemporaneamente due prodotti separati, è stata specificata anche una piegatrice a doppia coppia 2:5:5/2:3:3. Con larghezza di bobina di 1520 mm, la nuova rotativa potrà stampare fino a 48 pagine con 32 pagine in quadricromia e 16 pagine in spot color.

Peter Selby, direttore Vendite di Goss International, conclude: “DPC utilizza rotative Goss da molti anni e siamo entusiasti di lavorare di nuovo con loro. La rotativa Uniliner è destinata alla stampa di alta qualità e ad alta velocità e permetterà alla società editrice di assicurare il proprio futuro di azienda leader del mercato turco.”

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«In sala spedizione non possiamo perdere neanche un minuto» Solo 15 mesi dopo l’inaugurazione, The Hindu, con sede a Chennai, città portuale dell’India orientale, amplia la sala spedizione Müller Martini controllata dal sistema di comando Mailroom Production Control MPC. Ai quattro trasportatori di giornali esistenti NewsGrip A e ai sistemi di formazione pacchi NewsStack si aggiungono altri due sistemi dello stesso modello

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È già trascorso oltre NewsGrip A e quattro un anno da quando The sistemi di formazione MÜLLER MARTINI S.p.A Hindu ha trasferito la pacchi NewsStack. Tutte Viale Rimembranze 50 produzione di giornali le macchine vengono con20099 Sesto San Giovanni (MI) dal centro della città alla zona trollate dal flessibile sistema di tel. 02 262371 - fax 02 2426851 industriale, alla periferia di Chencomando Mailroom Production nai (la ex Madras). Nella nuova sede Control MPC della Müller Martini. di produzione sorta su un prato verde, l’editore di giornali ha messo in funzione, parallelamente a due Ottime esperienze a Hyderabad rotative Mitsubishi che producono alla velocità di 80.000 copie/h, quattro sistemi di trasporto giornali A Chennai, The Hindu è entrata in un settore del tutto nuovo. Mentre nel vecchio stabilimento di produzione l’azienda faceva affidamento su un sistema per sala spedizione giornali di un altro costruttore, nella fabbrica di Hyderabad, dal marzo 2005, The Hindu produce con sistemi ad alta tecnologia Müller Martini.

Secondo il Deputy General Manager V. Harikrishnan, le ottime esperienze fatte a Hyderabad furono determinanti per la decisione di The Hindu di puntare su una soluzione Müller Martini anche a Chennai: «Le stazioni di partenza NewsGrip Sistema di etichettatura Muller Martini A e i trasportatori fun-

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TecnoMedia Due soluzioni speciali Mentre i due quotidiani «The Hindu» e «Business Line» e gli inserti vengono inviati direttamente dalla rotativa ai sistemi di formazione pacchi NewsStack, il settimanale «Sportstar», così come altri prodotti (semicommercial), viene rifilato in linea. A questo scopo, Müller Martini ha previsto nella sala spedizione di Chennai ben due costruzioni speciali nel sistema di trasporto giornali.

• Da un lato il NewsGrip A esegue un trasferimento catena/catena. Mediante questo «deviatore» i prodotti possono essere guidati sia in direzione del sistema di formazione pacchi, che in direzione della taglierina.

• Dall’altro lato il NewsGrip A, per compensare la doppia velocità della rotativa rispetto a quella della taglierina, può trasportare due giornali in una sola pinza. Successivamente entrambe le copie vengono rifilate assieme in linea, oppure indirizzate al NewsStack.

Breve periodo disponibile per la produzione «Il periodo disponibile per la produzione notturna dei nostri due quotidiani è molto breve», spiega il Deputy General Manager V. Harihareswaran. «Per questo motivo in sala spedizione giornali non possiamo perdere alcun minuto, altrimenti ci troveremmo di fronte ad un serio problema».

Per lo stabilimento di Chennai, il breve periodo disponibile per la produzione significa:  dalle ore 22.00 viene prodotto il giornale di economia «Business Line» con una tiratura di 30.000 copie.  dalle ore 23.00 vengono stampate le prime edizioni selettive (30.000 copie) dell’ammiraglia «The Hindu» per zone fuori Chennais.  Dalle ore 01.00 è in funzione la rotativa per l’edizione principale (370.000 copie) di «The Hindu», che con una tiratura totale di quasi un milione di copie (che vengono stampate anche in altre città) è il terzo giornale in lingua inglese pubblicato

in India.

A ciò si aggiunge l’unico periodico sportivo in lingua inglese pubblicato in India «Sportstar» con una tiratura di 80.000 copie a settimana, e naturalmente un gran numero d’inserti che vengono in parte ancora stampati sulle vecchie rotative nel centro città. Per esempio, «The Hindu» contiene in media due inserti, la domenica cinque/sei. La maggior parte degli inserti ha un carattere redazionale o pubblicitario (ricerca di lavoro, mercato degli alloggi, automobili, piccoli annunci). Entrambi i quotidiani contengono invece inserti pubblicitari quasi esclusivamente nei periodi precedenti le feste religiose, durante le quali si pubblicizzano vendite speciali.

Incremento degli inserti del 30%

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zionano perfettamente, sono rare le copie che fuoriescono. I NewsStack si distinguono non solo per la grande flessibilità, ma anche per l’alta velocità e la produzione di pacchi di alto livello qualitativo. Anche per quanto concerne l’assistenza tecnica ai clienti da parte della Müller Martini India abbiamo fatto solo ottime esperienze».

Di fronte ad un incremento del 30% degli inserti, dopo l’entrata in funzione del nuovo stabilimento 15 mesi fa e in seguito al costante aumento delle tirature

Catena di trasporto giornali NewsGrip

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TecnoMedia «Poiché hanno prezzi molto bassi, un numero sempre crescente di indiani può permettersi un giornale» Oltre alla Cina, l’India è il paese con il più alto tasso di distribuzione dei giornali. «Panorama» ha parlato di questo fenomeno con K. Balaji, Direttore di The Hindu.

«Panorama»: negli ultimi cinque anni le tirature dei giornali indiani sono aumentate di circa il 20%.

Come spiega il boom dei giornali nel suo paese?

K. Balaji (Direttore di The Hindu): i motivi principali sono da un lato l’alto tasso di crescita economica in India, dall’altro i grandi sforzi compiuti nel settore dell’istruzione. A ciò si aggiunge il fatto che qui i prezzi dei giornali sono estremamente bassi rispetto a quelli del resto del mondo, per cui un numero sempre più crescente di indiani può permettersi un giornale.

Come ha appena menzionato: a confronto con altri paesi, i prezzi dei giornali in India sono così bassi che i clienti inserzionisti si fanno carico di tutti i costi di produzione. Questo modello saprà imporsi anche in futuro?

Non prevediamo che ciò cambierà nell’immediato futuro, purtroppo, devo aggiungere.

Quanto costa una copia del suo giornale?

Dipende dal giorno della settimana e dalla regione. Il prezzo più basso per un’edizione è di 1.50 rupie (circa. 4 US-Cent), l’edizione domenicale costa 4.50 rupie (circa 12 US-Cent).

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Esistono in India giornali gratuiti?

Sì, anche da noi esistono numerosi giornali gratuiti. Molti giornali gratuiti però non vengono pubblicati ogni giorno, ma una volta alla settimana. La maggior parte delle testate ha un carattere prettamente locale ed esce quasi esclusivamente nelle grandi città.

Pubblica anche Lei un giornale gratuito?

Si, di recente The Hindu ha lanciato la testata gratuita «Ergo», che viene pubblicata cinque volte alla settimana in alcuni quartieri scelti di Chennais.

Molti indiani attribuiscono ai giornali una maggiore credibilità che ad altri media. Secondo Lei, a cosa è dovuto ciò?

Ciò è dovuto a motivi storici. In India i giornali sono sempre stati ritenuti indipendenti dal governo, perciò hanno sempre goduto di una particolare fiducia. Inoltre, molte testate di giornale sono sul mercato da diversi decenni e si sono guadagnate un’eccellente reputazione come fonti d’informazione particolarmente serie e attendibili.

Con un totale di 60.000 testate, si può affermare che in India esiste una incredibile concorrenza?

L’alto numero di testate si spiega con il gran numero di lingue nel nostro paese (nota: in India vi sono 22 lingue ufficiali). Per questo esiste soprattutto una grande concorrenza fra i giornali pubblicati nella stessa lingua. Fino ad alcuni anni fa, i giornali di lingua inglese si sono distinti dai giornali pubblicati in altre lingue per i loro contenuti ad alto livello qualitativo. Oggi però questa differenza non è più così marcata.

di giornale, quest’estate The Hindu ha ampliato il proprio stabilimento di Chennai con una terza rotativa Mitsubishi, due NewsGrip A e due linee NewsStack.

«Solo così siamo in grado», spiega il Senior Manager M. Radhakrishnan, «di far fronte ai grandi volumi in continua crescita; infatti i nostri orari di fine produzione variano ogni notte».

Sia i pacchi di giornale che quelli d’inserti vengono spediti a numerosi centri di distribuzione. Qui i venditori di giornali inseriscono manualmente gli inserti. «L’India continua ad essere un paese in cui si esegue la stampa diretta», afferma V. Harihareswaran.

MPC assicura massima efficienza Affinché ogni giorno le migliaia di pacchi giungano tempestivamente ai destinatari, gli indirizzi vengono apposti con il sistema di applicazione dei fogli itinerario TABA (in parte nella modalità codice a barre). Si tratta di uno dei principali vantaggi supplementari della nuova sala spedizione giornali. Secondo V. Harihareswaran, l’altro importante vantaggio è il sistema di comando Mailroom Production Control MPC della Müller Martini: «Quest’ultimo assicura massima efficienza, assegnando il giusto numero di prodotti ai singoli pacchi e inviandoli alle relative destinazioni al momento giusto e al posto giusto».

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La soluzione per sala spedizione di Chennai si distingue per un’altra peculiarità: The Hindu ha installato il nuovo sistema di etichettatura della Müller Martini. Quest’ultimo consente di incollare sui giornali etichette di vari formati, con il minimo dispendio, in modo semplice e affidabile (vedi «Panorama» 3/06). Il sistema di etichettatura può essere collegato in sala spedizione con qualsisi tipo di trasportatore giornali, è pronto a funzionare in tempi brevissimi e incolla con grande affidabilità fino a 90.000 etichette/h da un nastro di supporto su prodotti principali o prestampati. «È vero che non abbiamo frequentemente bisogno di questo sistema», afferma M. Radhakrishnan, «ma lo consideriamo in primo luogo come un investimento per il futuro».

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Un sistema di etichettatura come investimento per il futuro

Sistema di trasporto giornali NewsGrip

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Il Sole 24Ore sceglie la suite Atex Mactive per la gestione della raccolta pubblicitaria La piattaforma Atex Mactive consentirà alla concessionaria de Il Sole 24Ore la gestione della raccolta pubblicitaria sul quotidiano, i periodici, Radio24 e i siti internet.

La soluzione scelta consente tra l’altro di migliorare l’integrazione con i sistemi editoriali e la gestione dei processi amministrativi

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La concessionaria de Il web, la disponibilità di web Sole 24Ore, società editrice services per l’integrazione del più autorevole quotidiano con altri sistemi, nonchè la economico italiano, ha scelto possibilità di gestire ordini le soluzioni Atex per la gemultimediali in maniera Atex Global Media S.p.A. stione della propria raccolta integrata. Ulteriore plus Via B. Crespi, 57 - 20159 Milano pubblicitaria. Atex, il fornitore della suite Mactive è inoltre la Tel: 02 36658.1 Fax: 02 36658.555 leader nel mondo di soluzioni possibilità di integrarsi al meglio www.atex.com informatiche per il settore editoriale, con la piattaforma Atex HermesTM, ha infatti messo a disposizione de Il Sole dedicata alla gestione dei contenuti 24Ore System la suite Mactive, un sistema integrato di editoriali. Tramite l’innovativo sistema PageLayout, gestione delle concessionarie pubblicitarie.

Mactive consente infatti, nel caso di pubblicità su carta Mactive permette la gestione completa del ciclo stampata, la visibilità in tempo reale del bacino verso attivo di vendita degli spazi pubblicitari, dall’acquisi- la concessionaria. zione dell’ordine alla fatturazione, e contiene moduli Davide Garavaglia, Business Development & Marspecifici per la gestione dei contratti con i clienti, per keting Manager di Atex, ha commentato: “E’ grazie la validazione e l’impaginazione dei materiali pubbli- all’aggregazione dell’offerta pubblicitaria su più mezzi citari, nonchè per la fatturazione e la gestione completa che gli editori potranno competere al meglio in un del ciclo attivo. Grazie a Mactive, le concessionarie mercato sempre più orientato a mezzi interattivi quali dispongono di uno strumento avanzato che consente quelli digitali. Siamo molto orgogliosi di avere Il Sole la creazione di pacchetti multimediali comprendenti 24Ore come cliente tutti i mezzi a disposizione: dalla carta, all’online, alla anche per la gestioradio e televisione. ne della pubblicità “La nostra concessionaria è uno dei migliori esempi e questo progetto ci di successo nella vendita di pubblicità su diversi canali darà l’opportunità multimediali: il quotidiano, i periodici, Radio24 e molti di introdurre anche siti nostri e di altri editori” – ha dichiarato Paolo Perein Italia le logiche go, Direttore delle Tecnologie Informatiche de Il Sole di gestione multica24Ore. “Cercavamo quindi una soluzione in grado di nale che Mactive ha supportare al meglio la gestione degli ordini su tutti implementato con i media. Dopo un’attenta valutazione dei pacchetti grande successo nel presenti sul mercato, abbiamo scelto Mactive perchè corso degli anni in altri Paesi del monoffre migliori opportunità di integrazione con i nostri do”. sistemi editoriali”.

Tra le varie funzionalità offerte dal pacchetto Paolo Perego, diretteore delle tecnologie Atex, figurano la gestione di preventivi e ordini via informatiche de Il Sole 24 Ore

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Formato cilindri da 4x1 a 6x2 Produzione heatset, coldset o mista Fino a 80.000 copie l’ora Nuove configurazioni e funzioni automatizzate

Ottime impressioni dopo 10 anni, nel corso dei quali sono state vendute oltre 600 unità di stampa, la Goss® Uniliner® è stata fatta oggetto di un importante re-styling. Con l’occasione sono stati apportati miglioramenti per rispondere alle mutate esigenze di un mercato in continua evoluzione.

Nuove caratteristiche potenziano una formula già affermata, dando maggiore flessibilità, cambi dilavoro più veloci, un migliorato utilizzo e alta produttività.

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