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VITA DI CLUB

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L’INTERVISTA

L’INTERVISTA

I DELFINI DI TARANTO FESTEGGIA I 30 ANNI CON UN LIBRO SUL PASSATO AUTOMOBILISTICO DEL SUO TERRITORIO

LA SCUDERIA CASTELLOTTI E IL SUO CIMENTO INVERNALE

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Nel 2020 in occasione del compimento del trentesimo anniversario del club CJVAS “I Delfini” di Taranto, fondato appunto nel 1990, si sarebbe voluto festeggiare il compleanno in modo celebrativo e festoso ma, come è noto, l’incubo Covid che tuttora afigge tutto il Pianeta, ha costretto a rimandare di mese in mese sino a prendere contezza della impossibilità di realizzare tale evento. Per cui, pur di lasciar traccia di questa ricorrenza, il direttivo del sodalizio ha pensato di rivolgere il pensiero verso il passato automobilistico sportivo del territorio tarantino, fatto di corse avvincenti e coraggiosi piloti, dedicando l’impegno a elaborare un piccolo compendio di foto e ritagli giornalistici che rendono omaggio a pionieri di tante corse automobilistiche, che a Taranto e provincia hanno emozionato i nonni e poi i genitori di tanti soci in epoche in cui ancora il coraggio e un’autentica passione scavalcavano di gran lunga la tecnica. Grazie alla solerzia di conservazione di altri autentici appassionati, si è riusciti a ritrovare foto e articoli giornalistici che esaltano la storia dell’automobilismo sportivo tarantino che in una raccolta breve e agile può far ripercorre un fantasioso viaggio nel passato.

IL CVS TITANI DI TRINACRIA RADUNA I SOCI ONLINE

Con l’obiettivo di tenere vive passione e interesse degli iscritti, il CVS Titani di Trinacria, non potendo realizzare eventi dal vivo a causa della pandemia, ha pensato di riunire i soci e gli amici del club in un meeting digitale di video conferenza tenutosi sabato sera 23 gennaio. Nel corso di questo primo incontro, liberamente ogni partecipante è potuto intervenire. In particolare da sottolineare gli interventi di: Roberto Arioti, Totino Verzera, Angelo Macaluso e Carmelo Maniscalco. Roberto Arioti ha esposto una sua riflessione sulla storia dell’autodromo di Siracusa, pista che nella sua breve stagione di vita ha registrato la presenza e la partecipazione del gotha della Formula 1 degli anni ’50 e ‘60. Totino Verzera, Vice Presidente ASI, ha illustrato il progetto “Circuito Tricolore”: Una manifestazione di dieci eventi di caratura internazionale avente l’obiettivo di promuovere conoscenza e valorizzazione dei territori attraverso il motorismo storico dinamico. Angelo Macaluso attraverso la proiezione di ottanta fotografie ha raccontato l’edizione del 2019 del Giro Motociclistico della Sicilia che ha visto la partecipazione di 50 centauri da tutta Italia. Carmelo Maniscalco infine, ha raccontato della sua fantastica avventura, compiuta insieme ad altri due amici, del raid della Sicilia con partenza da Imola realizzato in Lambretta storica, un tour di 2700 Km durato 18 giorni. Appuntamento rinnovato a breve, per nuova serata con analogo cliché, nuovi interventi “a braccio” su argomenti di pertinenza, nell’attesa di poter riprendere attività dinamica.

Oltre 30 auto storiche hanno partecipato al Cimento invernale, prima manifestazione del 2021 della Scuderia Eugenio Castellotti. Nel pomeriggio di domenica 28 febbraio i soci si sono ritrovati a Lodi presso la sede della Scuderia per poi dirigersi verso Comazzo, prima tappa del giro turistico, dove era in programma la visita della cascata armonica di Villa Pertusati, villa nobiliare risalente al XVIII secolo situata nel centro abitato della località.vLa meta successiva era in provincia di Cremona, a Gradella, un piccolo mondo antico nella campagna lombarda a due passi da Pandino (CR), molto apprezzato dai partecipanti al tour. Il rientro a Lodi presso la sede della Scuderia Castellotti ha concluso la manifestazione ideata e realizzata grazie a Daniele Sozzi e Claudio Tonelli, consiglieri della scuderia, con l’obiettivo di inaugurare l’attività del 2021 ofrendo ai soci la possibilità di incontrare altri appassionati di auto storiche in un periodo complicato dalle conseguenze della difusione del virus. Tra le vetture che hanno partecipato al Cimento invernale, una Lancia Augusta degli anni Trenta, la più vecchia del gruppo. Un evento che, nelle sue modalità, ha permesso di incontrarsi fisicamente, far muovere le auto storiche ma rispettare le norme di distanziamento sociale imposte ormai da un anno a causa della pandemia.

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