2 minute read

MOZAMBICO

Vorrei condividere con voi l’importanza di avere Radio Maria nella diocesi di Tete, in Mozambico, dopo 28 anni, che Radio Maria è una realtà in Mozambico. Infatti, Radio Maria Mozambico è nata nel 1995, è la seconda Radio Maria creata in Africa, il suo segnale radiofonico è rimasto ascoltato solo nell’arcidiocesi di Maputo e nella diocesi di Xai-Xai e Inhambane fino al 2022.

Rispondendo alla chiamata del vescovo di Quelimane, nella gioia immensa è stata inaugurata la prima sottostazione in Mozambico a dicembre 2022. Per fortuna, il segnale radiofonico da Quelimane città arriva a più di duecento chilometri.

Advertisement

Per continuare l’allargamento della rete in Mozambico, sua eccellenza monsignor Diamantino di Tete, anche lui a chiesto alla famiglia mondiale di Radio Maria di trasformare la sua radio diocesana a un modello Radio Maria. Passare da una radio diocesana a un modello Radio Maria, chiede lo sforzo di cercare lo staff competente, incominciando con il prete direttore, organizzare la formazione dello staff, in stallar il materiale radiofonico di qualità.

Cari ascoltatori, io ho già visitato la diocesi di Tete, è molto povera e immensa geograficamente. La sua superficie è di 100.715 km2, poi la diocesi di Tete ha solo circa 50 preti, si capisce che con pochissimi preti coprono una superfice quasi uguale a un terzo dell’Italia, ci vuole un mezzo come Radio Maria, perché la radio diocesana attuale ha materiali moto vecchi e il suo segnale radiofonico raggiunge anche solo una piccolissima distanza. Con le vostre offerte ci sarà un miglioramento a due livelli: il livello tecnico, raggiungendo più persone, più ascoltatori e il livello della qualità editoriale.

Cari ascoltatori, anche se Radio Maria è in Mozambico da 28 anni riesce ad andare avanti pagando le spese ordinarie, grazie alle vostre offerte, in Mozambico abbiamo tanti ascoltatori e anche donatori, ma dati che, il Mozambico ha conosciuto il comunismo e una lunga guerra, la popolazione è molto povera. Per il momento il governo mozambicano sta combattendo i terroristi nel nord del paese così i soldi che potevano aiutare a lottare contro la povertà sono utilizzati nel lottare contro il terrorismo.

Dove c’è il buio dell’odio e della violenza, la lampada della luce del Vangelo, deve rimanere accesa via la rete di radio Maria anche per questo contiamo sulla vostra generosità, per sostenere le attività di Radio Maria a Maputo a Xai-Xai a Inhambane e a Quelimane. Il costo totale di questi progetti è 200.000€. Grazie di cuore per la vostra generosità.

Cari ascoltatori di Radio Maria, un saluto caloroso. Sono Jean Paul Kayihura e vorrei parlarvi di un progetto importante in Nigeria. Si tratta di iniziare Radio Maria nell’arcidiocesi di Jos. L’arcidiocesi di Jos conta circa 396mila cattolici su una popolazione totale di circa un milione e 800mila, quindi i cattolici sono circa 22,4% della popolazione.

Il vescovo ha messo a disposizione di Radio Maria un edificio e promette di dare un prete direttore a tempo pieno, abbiamo anche la licenza FM. Accendere la licenza di Radio Maria nell’arcidiocesi di Jos sarà motivo di tanta gioia per i fedeli cattolici di questa arcidiocesi che è molto vicina ad Abuja, capitale del paese. Infatti, in Abuja, Radio Maria è operativa già da un anno; quindi, gli abitanti di Jos sanno già, tramite alcune testimonianze, la bellezza del progetto “Radio Maria”.

Questa è anche un’esperienza comune in Africa, quando si accende la frequenza Radio Maria in una diocesi dopo un brevissimo tempo, le popolazioni vicine incominciano a chiedere anche loro la presenza di Radio Maria.

Recentemente, ho visitato l’arcidiocesi di Jos e posso dirvi, cari ascoltatori, che l’arcivescovo sua eccellenza Matthew Ishaya aspetta Radio Maria con le mani molto aperte; infatti, i cattolici nella sua arcidiocesi sono pochi, perché l’arcidiocesi di Jos è vicina alla regione nigeriana più islamica.

Con Radio Maria l’arcivescovo spera di rafforzare la fede cattolica, comunicare la bellezza della fede cattolica ai non cattolici e promuovere la cultura della convivenza pacifica tra i cristiani e musulmani e tra i gruppi etnici.

Per questo progetto chiediamo 150.000 € e Radio Maria a Jos sarà una radio importantissima, dato che sarà per tutta la provincia ecclesiastica una radio a servizio spirituale e pastorale per tante diocesi.

Grazie per la vostra generosità.

This article is from: