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Testimonianza di Don Miguel per Radio Maria Mozambico

Cari amici di Radio Maria Italia sono don Miguel, direttore di Radio Maria Mozambico. Dio vi benedica tutti e vi porti nel suo Cuore. Con l’arrivo del Coronavirus abbiamo adattato tutta la nostra programmazione per essere più vicini ai nostri ascoltatori e proteggere i nostri lavoratori e i volontari. La nostra Radio è diventata un grande mezzo di comunicazione cattolica nel nostro amato Mozambico Abbiamo creato un programma incentrato nella Santa Messa e nel Santo Rosario con la partecipazione di ascoltatori per telefono. Rivolgiamo la nostra solidarietà a tutti i fratelli italiani che hanno perso parenti e amici e chiediamo anche a ciascuno di voi di pregare per il Mozambico, dove si registrano nuovi casi di contagio del Coronavirus. Malgrado le misure di prevenzione che sono state prese, il numero di casi sta aumentando.

Il Presidente del Mozambico ha annunciato lo stato di emergenza nel giorno 24 aprile e lo ha prolungato fino alla fine di maggio. Sono state adottate misure necessarie per lottare contro il Coronavirus e Radio Maria partecipa attivamente a questa campagna. Molta gente sta osservando le misure di prevenzione con l’uso delle mascherine; l’attenzione sull’igiene delle mani con acqua e sapone o l’ uso di alcool igienizzante; il distanziamento sociale è osservato in alcuni luoghi. La pandemia del Coronavirus, con le misure preventive prese, ha avuto una impatto sull’economia nazionale. Risentano le grandi imprese come anche l’economia domestica informale. Le grandi imprese per proteggersi riducono il numero dei lavoratori, non rinnovano i contratti e non contrattano più perché anche i lavori sono sospesi in alcuni settori, di conseguenza aumentando la povertà. L’economia domestica è portata avanti dalle donne.

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Per loro che vendono e per molte altre persone che consumano è una questione di vita o di morte e si sono fermate dal vendere. Non avranno da mangiare. Le tante famiglie che vivono alla giornata non hanno soldi per comprare e conservare il cibo per lungo tempo. Il dilemma è questo: rimanere in casa senza vendere o morire di fame? Rischiare con la consapevolezza di contrarre possibilmente il virus. Le Messe sono celebrate due volte al giorno con la collaborazione del clero locale e la partecipazione attiva dell’arcivescovo che ha accettato di celebrare ogni lunedì alle ore 18 Ringraziamo Dio per la collaborazione e la partecipazione di tutti. È da sublimare che adesso Radio Maria Mozambico è impegnata a guadagnare più visibilità e più ascoltatori grazie al lavoro che è stato fatto e alle scelte minuziose dei programmi di indole cattolica e religiosa

Ciò aiuta gli ascoltatori a pregare e a essere in sintonia con la propria fede. Parlando di sostegno sappiamo che Radio Maria Mozambico vive in grande parte dalle offerte che vengono dalle parrocchie. Con le chiese chiuse le offerte non sono come prima. Siamo molto grati a tutti i fratelli italiani che ci hanno aiutato in questo momento molto particolare nella manutenzione economica di Radio Maria Mozambico anche perché senza il vostro aiuto così importante non ci sarebbe possibile portare Dio nelle famiglie mozambicane attraverso la radio.

Dio vi benedica sempre e vi ricompensi per il vostro gentile aiuto. Concludiamo comunicandovi che Radio Maria Mozambico sta festeggiando 25 anni di presenza È per noi una gioia immensa questo Giubileo d’ argento Anche se siamo in contesto poco gioioso colpiti dalla pandemia, la nostra gioia è giustificata per il servizio e il bene che Radio Maria fa per la società mozambicana in particolare e per il mondo in generale con il suo progetto di evangelizzazione che è fatto di portare Dio e la gioia nei cuori delle persone. Cari ascoltatori di Radio Maria Italia grazie per avere contribuito alla realizzazione di Radio Maria Mozambico e per averla aiutata durante questi 25 anni Possa la Vergine Maria darvi la ricompensa e vi Protegga contro il Coronavirus Dal Mozambico vi portiamo nella nostra preghiera. Dio vi benedica.

Testimonianza di padre Max per Radio Maria Madagascar

Buongiorno a tutti, carissimi ascoltatori italiani di radio Maria. Sono padre Max. Radio Maria Madagascar ha il suo centro qui a nella nostra diocesi È una buona occasione per me di dire due parole per voi ascoltatori, ma soprattutto per Radio Maria. Abbiamo imparato che davanti a questa disastro che ha provocato il Coronavirus, abbiamo imparato e abbiamo sentito che l’Italia ha subìto molto forte la conseguenza di questa malattia. Quindi noi sentiamo il vostro dolore. Vorrei anche partecipare, portare nella preghiera che non è facile perché avete sopportato tante cose Ad esempio come prete, più di centoventi preti che mamma mia, veramente triste Per fortuna però anche se qui in Madagascar siamo stati attaccati da questa malattia, non in maniera forte come in Italia.

Però è lo abbiamo ha avuto anche noi e questo ci fa ci fa sentire tra noi reciprocamente la condivisione che io dico questo vorrei condividere la nostra sofferenza, però anche la nostra gioia, perché per fortuna c’è Radio Maria, perché ha fatto dei disastri in Madagascar (il Coronavirus) ,non possiamo neanche fare la preghiera in chiesa. È roba che non esisteva mai, mai, mai.

Per fortuna c’è Radio Maria per quattro o cinque diocesi che Radio Maria riesce a diffondere le onde. Quindi questa è stata una grazia di Dio, un bel regalo che voi Radio Maria Italia avete sostenuto un noi qui in Madagascar, è per quello che noi, i malgasci possono seguire la preghiera tramite Radio Maria e tutte le domeniche, ma anche tutti i giorni c’è sempre la Messa. Questo fa piacere alle genti. Ma sapete che qui Madagascar, molti che non sanno leggere, però attraverso la radio, loro sono capace di ascoltare, seguono volentieri. Io ho girato dappertutto però è bellissimo perché la gente comincia a pregare, comincia ad approfondire le fede Quindi vorrei ringraziare voi di questo regalo grande grande per Madagascar, questa radio Maria. Io ho sentito dire dal vescovo che per fortuna c’è Radio Maria che adesso si sente di avere un’altra cattedra che è Radio Maria, perché lo lui poteva dire alla Messa così tanta gente, tutti i cristiani, seguono la Messa del vescovo e anche il vescovo si sente molto, molto aiutato attraverso Radio Maria. Quindi ancora una volta vorrei ringraziare mille volte per Radio Maria e noi ci sentiamo molto, molto vicino a voi per averci aiutato e per questo vostro dolore (per il Coronavirus) noi vi assicuriamo la nostra preghiera per voi e affidiamo alla Madonna che sa di che cosa abbiamo bisogno, che cosa avete bisogno. Ma questo, anche secondo me, ci aiuterà a vivere la reciprocità, la l’aiuto vicendevole di condividere quello che abbiamo. Voi avete aiutato noi con questa Radio Maria, ma anche a noi adesso stiamo pensando a come fare per aiutare l’Italia. Quindi vorrei ultimare questo mio piccolo e povero ringraziamento e vi teniamo conto nelle nostre preghiere e poi anche cercheremo di trovare il modo per vivere insieme perché le difficoltà ci sarà sempre, però se noi troviamo delle maniere per camminare insieme secondo me la Madonna ci aiuta. Grazie per avermi ascoltato.

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