Preview immaginarioronchi

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augusta in un anno ASSOCIAZIONE CULTURALE


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il progetto

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G A E TA N O G U E R R E R A VERA RISPOLI*

la fase creatiVa due gioVani architetti entusiasmo contagioso

Quando si assiste a un evento come #immaginarioronchi spesso ci si domanda da dove provengano le idee e che significato assumano all’interno del contesto che si vuole rendere visibile e fruibile per lo spettatore. La progettazione assume un significato importante perché da essa si ricava la visione d’insieme di quello che si andrà a rappresentare e che, soprattutto, si vuole comunicare. Perché dunque partire dai ronchi? Cosa ha canalizzato le nostre energie per tanti mesi e in che modo queste sono diventate spazi concreti in cui mettere in scena degli eventi di cui poter godere in modo comunitario? Quando il frastuono posticcio della modernità non era ancora così assordante si potevano ascoltare l’allegria

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o la tristezza, in maniera nitida e chiara, lungo le strade, i vicoli e le piazze e tutto ciò colmava le giornate della gente. Con l’interesse focalizzato su quei momenti nasce la volontà di narrare, negli stessi luoghi dove era la normalità scambiarsi le piccole grandi emozioni della vita quotidiana, nuovi racconti, per brevi momenti, che facciano riflettere sull’importanza dell’aggregazione, di quella aggregazione irrimediabilmente perduta. Il progetto #immaginarioronchi è, a suo modo, una riscoperta di ciò che i ronchi hanno rappresentato nella storia di Augusta, ma soprattutto di ciò che potrebbero diventare. Se i luoghi nascono come risposta alle esigenze dell’uomo, i vicoli e le piccole piazze erano il ri-

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la preparazione

la prepa le riunioni e lo spirito collettiVo temi e realizzabilitÀ microgruppi di laVoro ricerca degli sponsor

Questa fase ha richiesto inizialmente varie riunioni per introdurre lo spirito con cui l’associazione ha inteso abbracciare il tema, quello della festa urbana, da sviluppare all’interno di questa antica tipologia edilizia augustana. La progettazione è stata fatta con l’intenzione di creare un modo nuovo e originale di guardare ciò che ognuno di noi aveva fino a quel momento visto cioè il ronco. Questa visione andava prima di tutto condivisa con tutti i soci e gli amici che avrebbero poi operato quel lavoro di trasformazione che avrebbe dato luogo alla realizzazione della festa urbana.

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In un secondo momento, si è resa necessaria la suddivisione in gruppi di lavoro: ogni gruppo ha avuto uno o due temi/ronchi su cui lavorare. In questa fase si è lasciato che ogni gruppo lavorasse in autonomia, guardando al progetto degli architetti come a una traccia da seguire seppure con un certo grado di libertà e autonomia. È giusto sottolineare che le risorse economiche per affrontare il progetto sono state recuperate per la maggior quantità dai fondi di Sulidarte e cioè dalle vendite del calendario e del libro La bella Augusta dell’anno precedente, mentre un’integrazione è stata recepita dagli sponsor. Quindi lo scarto tra la fase progettuale e la fase realizzativa è dovuto passare dai conti della spesa. ogni qualvolta il materiale pensato sul progetto aveva una ricaduta superando il budget preventivamente assegnato per il ronco, bisognava escogitare un piano B, per riuscire ad ottenere lo stesso risultato con una spesa più contenuta. Successivamente abbiamo organizzato delle riunioni generali per tutti i gruppi, in maniera da poter interfacciare le problematiche e le soluzioni che potevano andare a risolversi e integrarsi fra loro.

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il pubblico

il pubbli la gente per strada famiglie e bambini tutti a piedi

La quantità di pubblico presente durante i due giorni di festa urbana #immaginarioronchi è stata per tutti noi la sorpresa che ci ha ripagati totalmente di tutti gli sforzi fatti per portare a termine questa grande organizzazione. Fino a notte era possibile vedere gente in giro, fermi presso gli angoli più disparati, capannelli di persone alla ricerca dei nostri allestimenti con la mappa della città in mano. Crediamo quindi che il pubblico abbia molto apprezzato questa iniziativa, anche se eravamo dubbiosi sul successo di ronchi collocati in zone meno “centrali” cioè quelli posti presso la piazza Risorgimento, a dispetto della nomea dell’augustano comodista. eppure anche lì il pubblico si è accalcato, o per

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vedere uno spettacolo teatrale o per curiosare in un salotto en plein air realizzato all’interno di un orto privato o ancora per applaudire gli attori di Sulidarte o gli studenti liceali che recitavano versi all’interno dello Speakers’ Corner. Una bella sfida è stata realizzata dal noto fotografo augustano David Lenaz che aveva in mente un progetto basato proprio sulla presenza della gente. Il suo “senza titolo 2017” consisteva infatti in una sorta di flash mob realizzato con qualche decina di persone che non si conoscevano gomito a gomito all’interno del ronco Marcello. David all’angolo della strada col megafono in mano che cerca di coinvolgere persone di tutte le età per posare sulla sua foto è stato un vero flash!

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La FESTa LE PErFormancE E i LaBoraTori iL mErcaTino E LE conFErEnZE PrESEnTaZionE LiBri E rEciTaL

Festa urbana si inserisce in un più ampio e ambizioso progetto socio-culturale volto a sensibilizzare gli augustani su alcune peculiarità del nostro territorio. Questo, che rientra fra le finalità fondamentali della nostra associazione, si è rivelato il più difficile compito che ci siamo assegnati da quando l’associazione si è costituita. Il tema di questa prima edizione di festa urbana ha avuto il titolo #immaginarioronchi. Abbiamo a lungo riflettuto sull’opportunità di pensare a una manifestazione pubblica che durasse due giorni e che si svolgesse in luoghi pubblici sparsi sul nostro centro storico, e pienamente coscienti della difficoltà, ci siamo ugualmente avventurati. Tutto parte da alcune riflessioni e considerazioni su Au-

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gusta: la nostra città ha subìto una brusca accelerazione, nel corso degli ultimi vent’anni, verso la disgregazione sociale dovuta in gran parte alle conseguenze del terremoto del 1990. In seguito alla decisione da parte di molte famiglie di stabilirsi definitivamente nella zona del “Monte” o “Monte Tauro” in quanto si riteneva che le nuove abitazioni lì realizzate potessero rispondere meglio alle riscoperte esigenze in materia di sicurezza antisismica, si è inconsapevolmente venuta a creare una nuova Augusta. Abbiamo oggi molti abitanti, soprattutto giovanissimi, che non conoscono, non frequentano e quindi non apprezzano la nostra bella e storica città. Nella zona del “Monte”, seguendo criteri di urbanizza-

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PErFormancES anD WorKShoPS ThE marKET anD ThE conFErEncES BooK PrESEnTaTionS anD rEciTaLS The urban festival is part of a vast and ambitious socio-cultural project made to raise awareness in the people living in Augusta of some peculiarities of our territory. This aim, which represents one of the fundamental purposes of our association, has revealed as the hardest work since the association was established. The theme of this first edition of the urban festival is #immaginarioronchi. We thought for a long time about the opportunity of creating a public event that would last for two days and take place in our historic centre, and fully conscious of the difficulties we would go through, we decided to take the risk anyways. Everything starts from some reflections and considerations about Augusta: our town suffered a sudden acceleration, in the past 20 years, towards the social disintegration due to the earthquake of the 1990. As a result most families decided to settle in the area of “Monte” or “Monte Tauro” because they

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thought the new realized residences could fulfill the requirements of the anti-seismic safety, unconsciously creating a new Augusta. Nowadays, we have lots of citizens, especially the youngest ones, who don’t know and appreciate our beautiful historic centre. In the area of “Monte”, following the urban “patchwork” criteria accompanied by the absence of a territorial planning (through the continuous recourse to “variations” to an old and never updated town plan) and in the absence of any application of urban tools of control, it was created a reality that today is shown to us composed like this: more than a half of the population lives in the ex holiday area of “Monte” which, taking off the schools, two or three supermarkets, a chemist’s, a bunch of bakeries, a newsstand and a recently inaugurated church, it lacks of squares, playgrounds, parking lots, markets, and also pedestrian area. So the social gathering, for those who live in

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Ronco San Sebastiano Ronco shop Sabato 27 Domenica 28 17:00/24:00 ronco SHOP

mercatino di artigianato realizzato da lavoratori dell’ingegno di Augusta e oltre:

Piantine in cassetta - Gioielli Sartoria - Bijotteria - Cucito creativo Lavorazione cuoio - Fiori e aromi Dolciumi ASSOCIAZIONE CULTURALE

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Sulidarte desidera ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, e in particolare: Referenze fotografiche: Yuri Cannavà, Aurora Coco, Angelo Latina, David Lenaz, Gaspare Lodato, Clara Micante Rizza, Romolo Maddaleni e i fotografi di APF Felice Cucinotta, Enrico Lombardo e Giuseppe Scapellato Coordinamento generale Elena La Ferla Progetto grafico e impaginazione Attilio Patania Introduzione e testi Elena La Ferla Coordinamento tecnico e photo editing Gaspare Lodato Prefazione Piero Castro Editing testi Adriana Ricca Traduzione testi V B Liceo Linguistico Megara di Augusta - Tutor prof.ssa Emanuela Russo Referenze immagini: Mimmo Blandino, Elena Lucca, Elio Salerno In copertina: “Mani” di Angelo Latina Ia edizione dicembre 2017 Finito di stampare nel mese di dicembre 2017 presso Grafica Saturnia, Siracusa

ISBN 978-88-99060-44-2 Tutti i diritti riservati. Proprietà artistica e letteraria riservata per tutti i paesi. Per nessuna parte di questo libro è consentita la riproduzione, l’archiviazione in un sistema di recupero o la trasmissione, anche parziale, in alcun modo e con qualsiasi mezzo (elettronico, meccanico, microfilmatura, fotocopiatura).



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