Hotel Limbo
Premessa Hotel Limbo raccoglie otto storie. Frammenti di vite italiane che per svariate ragioni adesso si ritrovano a convivere nel “limbo” che da molti di loro viene percepito come un luogo di sicurezza, ma allo stesso tempo anche come luogo di passaggio che prima o poi verrà abbandonato per ritornare a vivere in una casa. Le certezze coltivate in una vita intera si sgretolano in brevissimo tempo e in men che non si dica ci si può ritrovare da soli, allo scoperto e senza legami. Alcuni a stento si lasciavano scoprire, altri preferivano prendere le distanze o custodivano il loro dolore all’interno di silenzi così intensi e imbarazzanti, a volte anche commoventi. Altri sembravano donarci la loro vita intera con entusiasmo, senza vergogna e paura. Questi differenti modi di comunicare il disagio ci hanno suggerito di lavorare sui silenzi, che conferiscono al racconto una profondità sempre diversa. Questo vuoto viene rappresentato mediante dei pallini pieni, di diversa grandezza, che variano di diametro in base all’intensità da noi percepita. Il numero presente all’interno di essi, rappresenta la durata effettiva dei silenzi dell’intervistato. In questo modo è possibile visualizzare come ad una stessa durata in termini di secondi, corrispondano diametri diversi. Inoltre abbiamo utilizzato dei contenuti multimediali contrassegnati da QR Code, i quali possono presentare o meno una didascalia. Nel caso in cui essa sia presente identificano un argomento citato dall’intervistato, dove non indicato si rimanda a momenti dell’intervista. Le otto interviste sono state condotte nel periodo tra ottobre e novembre 2011 presso due centri di accoglienza. Durante la trascrizione delle interviste è stato rispettato il linguaggio verbale sia nei dialettismi che negli errori grammaticali, per mantenere le caratteristiche proprie degli intervistati.
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Si ringraziano per la disponibilità i responsabili delle strutture di accoglienza per senzatetto che hanno reso possibili le interviste e tutti coloro che hanno accettato di condividere con noi le loro vite dando vita al nostro progetto. Nello specifico Don Piero della Casa Accoglienza Betlemme di Venezia e Andrea Gabriele della Casa dell’Ospitalità di Mestre. Interviste e progetto editoriale realizzato e curato da: Sara Giubelli Aura Masciopinto Silvia Schiavo Maria Grazia Vesco Docente Leonardo Sonnoli Assistenti Gabriele Toneguzzi Thomas Bisiani Caratteri utilizzati Sabon LT Std e Helvetica Neue Stampato da Eliografia 4Esse, Venezia su carta Favini, Rismacqua 90 gr, colori ghiaccio e lilla. Rilegato da Legatoria Riva, Vicenza
Laboratorio della Comunicazione 1 Corso di Laurea in Design e Arti Università IUAV di Venezia A.A. 2011/2012
Antonio
uno di otto
Casa Accoglienza Betlemme Venezia 19 ottobre 2011 ore 09:00 Antonio 60 anni nato a Taranto Entra nella stanza. Piccolino, magro ma composto. Si accomoda subito sulla sedia in silenzio e aspetta immobile che noi ci posizioniamo. Ha un giubbotto marroncino aperto sul davanti, dal quale esce una camicia bianca. Un paio di scarpe da ginnastica chiare sulle quali si appoggiano un paio di pantaloni blu.
Come le raccontavo, noi preferiamo non farle delle domande specifiche, vorremo che lei ci raccontasse la sua storia, di quello che le è successo, del perché adesso è qui e di come riesce ad andare avanti, di come queste persone la possono aiutare, in che modo l’aiutano e come vive. Niente c’è, io mi trovo qui che purtroppo ciè... ho avuto anche delle disgrazie ciè sono stato dentro otto mesi 4
e purtroppo ad aprile sono uscito e mi son trovato c’è un po’in difficoltà. Perché dentro al carcere lei non frequentava delle... Si si io andavo, sono andato pure. E non l’hanno aiutata? Si come no, mi hanno aiutato però c’è... io ho fatto poco ciè, non è che ho avuto la possibilità di mettermi in contatto con tutti ciè, con gli assistenti sociali, gli assitenti dentro, i volontari, cose, c’è. Ho parlato con loro, sì però non è che ho avuto la possibilità e niente sono uscito e mi son trovato un po’ in difficoltà mi son trovato, cièè e son venuto qui, siccome io a venezia conosco perché sono stato tanteee c’è... Ma una domanda, lei di dov’è, l’accento non è di qua... Di Taranto. Ok Eee sono andato in Caritas, sono andato a parlare con don Dino, magari spiegandogli il fatto, ciè e lui mi ha ospitato qui 5
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Niente, dormo qui la sera, vado a mangiare alla Betania, vado a mangiare ciè... qualche amico, qualche d’uno anche di giù, c’è, mi aiuta, mi manda qualcosa magari, c’è, finchè non trovo una sistemazione, finchè non trovo magari un po’ il lavoro, perché per me non è facile, perché ho sessant’anni e non è molto facile. Magari trovare... magari il lavoro, ciè non c’è per i giovani appunto, figurati, un altro poco e magari rientro in pensione, ciè 1
e nienteee 2
sto vedendo, c’è sto parlando con le persone magari, ciè se mi mandano a fare qualcosa magari, anche con l’assistente sociale, stiamo vedendo, magarii non so, di fare qualcosa, però ancora cièè e niente, e trascorro le giornateee 1
Quindi da giovanissimo son quarant’anni
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e niente ciè
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purtroppoo con i figliii come devo dire ciè io pure ho lavorato, anni...
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Lei che lavoro faceva? Ioo quando stavo a Taranto, che di là s’è partito ciè la mia storia io stavo in un ente, che si chiamava il Cepim, un ente promozionale per le imprese minori, dove noi eravamo collegati con tutta l’Italia... con tutte le imprese minori ciè dove questo ente dipendeva dalla camera di commercio di Taranto 3
dove noi facevamo tutteee facevamo aste, di tutte specie ciè eee assumevamo anche tanto personale trimestrale perché noi c’avevamo sei capannoni grandissimi, dove dentro magari ciè mettevamo dei macchinari, coseee così... un ente veramenteee molto movimentato a livello nazionale proprio e questo ente era il presidente che era anche il presidente della camera di commercio e io fui assunto come custode 1
e feci 3 anni di custode... poi lui diventò assessore regionale e son stato 5 anni, ho fatto l’autista a lui 3
nonostante
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però, però... noi, in questo centro, questo CEPIM 3
era un ente privato, finchè che si andava avanti eee, va bene poi... magari, a un certo momento, il presidente nostro, era anche presidente del corriere del giorno 3
e sa com’è la politica, qui... ciè 1
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Alti e bassi... sali e scendi... bisticciano e... fanno cose... fanno le campagne elettorali, era venuta sotto altra gente, ciè noo. Allora ad un certo momento cie 2
il presidente, insieme ai suoi colleghi
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fece un bancarotta al corriere del giorno
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non so quanti miliardi, quanti soldi cièè, perché fare le campagne elettorali, ripeto, non ci vuole 100 milioni, ma miliardi ci vogliono 1
perché io ho vissuto, ho visto 3
poi ad un certo momento ciè, è stato arrestato questo, ed è stato una settimana, dieci giorni
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questo ente purtroppo è stato posto sotto sequestro, è stato... è stato chiuso per un periodo di tempo e noi lì ciè, andavamo, la mattina, firmavamo e basta, ciè... 3/4 mesi di busta senza stipendio 4
giustamente è stato tutto sequestrato, tutto chiusoo, lui purtroppo ha perso il potere che aveva 4
i soldi non c’erano più, perché lui aveva in mano una delleeee aveva provincie in mano, insomma i soldi, gli stipendi, arrivavano una volta, magari cièè ma poi successo questo fatto han bloccato tutto hanno bloccato e questo ente è stato chiuso e noi siamo stati tutti licenziati... perché, perché era un ente privato, non abbiamo potuto fare niente magari cièè 1
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perché se dipendavamo dal comune, si poteva fare il passaggio magari a volte o alla camera di commercio, al comune, alla provincia, no?
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invece no, che è successo? Che in questo anno, in questo ente è rientrato un altro presidente eee giustamente lui c’aveva le persone suoi dietro e hanno riassunto magari, sei persone magari ciè dopo un po’ di tempo, questo ente è stato aperto in tutto ciò che io magari ciè, c’avevo delle conoscenze , che mi ero fatto, magari, tramite se io lavoravo con lui ciè non fui capace di trovarmi un atro posto di lavoro e cominciò la storia 1
la storia mai ciè 1
un po’ 1
difficile, perché giustamente, è giusto che... non è che non siamo bravi uomini cièè 3
ma le donne pure magari , non è che son tanto brave, perchèè, io c’ho una bellissima casa, e allora ce la do, l’ho lasciata.
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Ah... Capito...
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Eee... io mi sono messo in una strada, per stare bene loro, ma io l’ho fatto per i figli, non l’ho fatto per mia moglie eh 1
se era stato in mia moglie cièè, come disse mio padre, cioè dice dividiamo la casa, metà se la compra lei o la compriamo noi cièè, perché non puoi magari stare sempre a pagare a destra e a sinistra e lei magari si gode magari, oltre chè magari lei è anche parrucchiera e c’ha anche il negozio dentro casa, comunque io l’ho fatto magari per stare bene loro 1
per i figli e io mi son trovato a crescere così 2
I figli abitavano ancora con voi quando è successo? si si, adesso no, adesso ognuno magari cièè, son sposate e stanno in casa loro e mia moglie ancora vive da sola dentro là e lavora ancora io a casa non è che non ci vado, io ci vado... io fino aa 1
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Un anno e mezzo fa, ho sposato la Nadia, l’ultima, io sono andato a casa ciè, ho fatto i miei doveri, ho accompagnato alla chiesa ciè ho fatto un dovere mio di padre 4
solo che, purtroppo
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come si dice ciè, finchè la barca va, lascia stare finchè va bene la cosa... quando poi succedono una piccola disgrazia ciè 4
io non è che non c’ho la forza ancora... anche se c’ho sessant’anni 3
di andar avanti, ce l’ho perché ringraziando Dio ciè non ho mai fatto male a nessuno 1
mi è successo una disgrazia 3
per mezzo di un altro amico là 3
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Diciamo che è colpa pure mia, diciamo così, perché ormai 3
però non ho mai fatto male a nessuno ciè, pure qua magari ciè 3
e vent’anni fa pure, ho dormito qua, l’altra volta quando c’era padre Tiziano, la gente tutte brave, non era come adesso, perché una volta , quando venivi eri ospite 3/4 giorni invece adesso magari ti danno la possibilità di stare un po’... un po’ di più, solo che io adesso ciè, mi trovo veramente in mezzo ad una strada 3
Ma lei da quanto è qua? Io sono già quattro mesi, perché io sono uscito il 28 aprile... sono uscito 3
eee andai a casa un pochettino e dopo vedi... me ne sono andato e sono venuto qua e qua son venuto a giugno mi sembra 4
E la casa dov’è? È giù, si ma io non conto più niente perché l’ho lasciata a loro, me ne sono andato io cioè lei ha fatto pure quelle carte quando io non centro proprio più, non conto più niente proprio 4
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Nientee, ho lavorato un pochettino un po’ così un po’ colà a Marghera cose cièè, ma sa com’è per una certa età non è facile che una persona magari ti assume, perché l’età pure chee non c’ho trent’anni magari quando io posso ancora lavorare magari... a sessant’anni ciè è molto difficile 5
ma se tu vai a parlare, si ti possono dare un mese di lavoro, due mesi però per dirti che ti fanno l’assunzione, magari cièè non ce l’hanno perché è giusto perché che può produrre magari uno nei confronti di un’azienda magari a sessant’anni ciè, no? Ed è giusto pure 3
e niente, sto così (ride), sto andando avanti così, sto andando avanti poi più in là non lo so se qualche figlia magari ha la coscienza cièè (ride). Lei non le sente più le figlie? Ciè non è che non le sento, le sento, però non come una volta 6
Hanno dei figli? Ha dei nipoti lei? Si 3
ce ne ho quattro di nipoti... Due in Germania e due qua, giusto? Sì, c’è la Elga che c’ha 2 bambini
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Sofia e Giulio
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però sai com’è, poi c’è il genero 3
e molte volte magari ciè non è d’accordo magari, la figlia può essere anche d’accordo però poi c’è la parte estranea cheee allora ciè io, noi non è che non capiamo allora mi creo che do fastidio, loro dicono sempre di andare, papà non ti preoccupare... quando vuoi vieni, però io mi sento che dò fastidio 4
che non sono un ragazzino... ho fatto tanto per loro, ma chissà quanto non l’ho fatto ciè, con la Elga ha vinto anche il concorso di fotomodella, è più alta di lei e l’ho portata da tutte le parti, io quand’ero io... ciè mai mancato niente, solo che la questione è perché con mia moglie 3
Tutti sanno che lei è qua? Non sanno che dormo qui, la verità ci debbo dire se vanno a sapere questoo perchèè non mi fanno a me di stare così ciè, di stare, di dormire magari cièè. Non lo sanno, questo non lo sanno, sanno che sto qua, però non sanno che dormo qua la verità vi devo dire 3
Perché se no le direbbero di tornare a casa? ma non ci vado io, non ci vado, non ci vado perché miii... non mi sento ciè 5
mi trovo in difficoltà, non ho la possibilità di stare insieme a loro ciè mi sentirei troppo male ecco ciè...
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E invece riguardo alla società, lei pensa che ci dovrebbero essere più aiuti ? dalle persone in giro ha ricevuto qualche parola? No, ringraziando Dio come devo dire ciè, l’aiuto di qua ciè è quello, loro danno la possibilità di dormire e di mangiare magari di andare lì alla mensa, è già una cosa pure ciè, no? Perché giustamente il letto è necessario 1
di più del mangiare ciè, perché io non sarei capace di stare sulle stazioni eee a sessant’anni io morirei 6
la verità ciè e già è un aiuto grossissimo che loro danno magari a queste persone ciè... anche stai cinqueee seiii mesi magari, se dovrei pagare la pensione, son migliaia di euro, però magari ciè... Quindi lei non riceve la pensione? Ancora no, la pensione è a sessantacinque anni, ne ho sessanta io, del ‘51
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È già stato in altri centri? Pure tanti anni fa ho parlato, no tanti anni fa... c’è il comune pure che aiutava, adesso non più... magari tu andavi, parlavi... ciè loro ti davano centomila lire magari per andare avanti, adesso non hanno più questeee... perché giustamenteee è stato questo boom, tutti gli extracomunitari ma tu qua veramente se vieni alla Betania siamo cinque sei italiani e cento di loro. É giusto cheee devono vivere anche loro... ciè, non è che uno sia razzista perchè tutti dobbiamo vivere ciè... se stiamo lì significa veramente che non c’è la possibilità di andare a mangiare da un’altra parte ciè e già è una cosa, un aiuto cheee... che queste persone danno cièè anzi, devo dire grazie a Dio se ci sono ste cose 3
Durante il giorno cosa fa? Eh, durante il giorno ciè cammino, faccio, giro, vado a domandare a qualche d’uno, ciè mi trovo a parlare con gli amici, con qualche amico che magari che mi son fatto ciè e dico andiamo lì a parlare, a vedere in quella fabbrica... giriamo... eee così consumo la giornata 3
poooi avere la verità, quand’era una volta... mi sentivo ancora di più, adesso non mi sento tanto di camminare devo essere sincero 4
Gli anni sono anni… Prima mi sentivo, ma adesso c’ho i piedi che già mi fanno male... che è una cosa cheee Per quanto riguarda la sanità? Io devo essere sincero, fino ad oggi non ho avuto bisogno di niente, io c’ho il tesserino sanitario in tasca, non è chee... c’ho tutto, c’ho i documenti proprio 3
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Ho patente, ho carta d’identità, ho la tessera sanitaria... che magari se io mi potevo trovare un dottore pure qua, magari, non lo so... perché c’ho la tessera sanitaria, queste cose ciè, però ringraziamo Dio veramente ciè, c’ho sessant’anni e non c’ho un’operazione, non c’ho niente di niente, la verità devo dire ciè... grazie al signore, veramente... però adesso mi comincia a sentire parecchie cose... Ma lei un indomani vorrebbe tornare giù? O vorrebbe trovare una sistemazione qui? Pure sì, se io mi trovassi una sistemazione
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mi cambierei la residenza, perché voglio stare da solo 4
E adesso la residenza ce l’ha ancora giù? Si si, ancora giù ce l’ho, perché se io trovassi una sistemazione, tanto non ci vuol niente a cambiare la residenza... però è giusto che ci vuole una sistemazione 3
perché se io c’ho qui una sistemazione sempre, una cosa provvisoria, è inutile che io mi cambio la residenza 4
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No? Se tu c’hai una sistemazioneee, una volta che c’hai la sistemazione magari sai, cheee sai che c’hai un posto letto per dormire, magari ciè no? Oppure c’hai la possibilità di andare a lavorare da qualche parte, uno magari ciè... anche mia figlia magari ciè, loro stanno in Germania, non vengono più in Italia, vengono solo quando magari ciè, una volta all’anno, cose cièè. Loro dicono noi lavoriamo qua, stiamo bene ed è giusto. Ognuno magari... una volta che una persona si trova bene... Non è importante il dove… Se mi trovo una sistemazione, io sto bene lo stesso cièè, tanto come devo dire, oramai con mia moglie 3
Non avete più contatti? No, no, no, no, no 3
Quanto tempo fa è successo con sua moglie? Vent’anni fa... non è un giorno o due ciè, oramai Quindi lei ripensandoci... fa partire tutto dalla separazione con sua moglie? Di là si è partito tutte cose
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cioè, però son stato iooo poi.. anche bravo, come devo dire, ho sofferto io e non ho fatto soffrire i figli non ho fatto soffrire magari... nessuno, io sì ho sofferto 8
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Se dovesse ripensare a tutto quello che gli è successo, riesce a trovare qualcosa di positivo? Io ciè, vedo... vedo una cosa un po’ nera sull’età che c’ho, devo essere sincero ciè. Perché se io avessi quarant’anni, se io avessi magari, non so, quarant’anni, non so farei un’altra vita, mi troverei un’altra donna... ciè farei una vita normale, come tutti gli altri, ciè... però con l’età che c’ho, mi sento un po’ 2
e poi non mi sento nemmeno di mettermi con una persona quando non c’ho la possibilità di lavorare ciè, nemmeno diii... non voglio ciè, son fatto così io. Anzi non disturbo nessuno... me ne sto da solo, perché è giusto, se tu ti metti con una donna ciè... devi stare no? Devo dire ciè, metti con una donna e non hai la possibilità magari né di uscire, ciè devi essere anche cosciente, devi essere anche un uomo. Magari e non lo so eee non lo so ciè... mi sento nooo, la testa pure ciè... mi gira, non che mi gira in un senso magari cheee penso, faccio ciè non vedo molta luce 3
Però comunque a sessant’anni anni è ancora giovane! (ride) C’è un sacco di gente che ancora ha delle possibilità… Si, ma sai cos’è? Io mi ero messo con una donna e questa non voleva altro sempre soldi, sempre soldi, sempre soldi, sempre soldi e solo soldi... cièè alla fine ma basta, ma vaff... non li prendo tutti sti soldi, va bene cièè. Ecco perché quasi quasi meglio da soli 2
Io con l’esperienza che ho avuto, anche quando c’è mia moglie, preferisco stare da solo.
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Con sua moglie è stata la prima donna? Quindi è stata proprio la donna più importante? Si si, guardi che iooo, devo essere sincero ciè io ho pianto per lei. Nel principio sì, nel principio io ho conosciuto mia moglie a tredici anni no? A diciannove anni ci siamo sposati 2
per dirti ciè... ed è stata la prima donna ciè, io ho fatto, io tanto tempo fa lavoravo, stavo bene ciè io ho fatto anche la riunione, con i generi, coi figli e mia moglie mi rispose cièè, ci debbo che pensare. Questo però vedi, che mi disse ci devo che pensare fu la miaaa condivisione... somma... io ho fatto di mettermi un’altra volta insieme solo che lei ciè non lo so, vuole un altro, forse si. Allora io decisi 2
Se n’è andato… Si si. Io io fino adesso son andato a casa eh, non è cheee... anzi adesso voglio andare, perché c’ho tutte le robe ancora da prendermi, invernali cose ciè... io vado e vado a prenderle, non è che... Quindi lei può ancora entrare in casa? Si, io entro quando voglio a casa e lei non può dire niente... ciè non è cheee... poi sono io, sono io che come la vedo meglio che me ne vado. Per dirti che io avevo una macchina no? E mi è successo questo fatto la cioè ciè... allora è venuto mio genero, ha preso la macchina e l’ha portata giù, portata giù. Poiii mi hanno chiamato e mi hanno detto papà dice, tua moglie dice, dato che tu la macchina sta ferma dice, che dici la diamo a mia, a tua moglie? E l’ho data sei mesi, l’ho fatta camminare ciè... la macchina. Però per dirti che magari ciè io come la vedo ciè, mi...
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Mi sento male preferisco stare lontano ciè e niente e vedo, vediamo come posso fare, che succede, vediamo può essere pure che trovo una sistemazione magari ciè mi cambiano la residenza e posso trovare, non so, una donna magari ciè non so non so come... Ma lei ha un cellulare, un recapito? Come no 2
Quindi ogni tanto vi sentite? Si si. E questa è la storia ciè (ride) di uno di noi, Celentano cantava... questa è la storia di uno di noi (ride) 2
ognuno c’ha una storia, ognuno c’haaa... però io non accetto magari tutte le cose che succedono adesso... magari ciè cheee... per la gelosia oppure magari cièè, non vai d’accordo con una no? Basta, tu per i fatti tuoi e tu per i fatti tuoi, si chiude ma perché è giusto, tu m’hai trovato a me e io t’ho trovato a te, ci siamo fatti insieme tutta questa strada, ci siamo incontrati, ci siamo conosciuti
Il ragazzo della via gluck A. Celentano 1966
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ma se io dovrebbi magari farmi trent’anni di galera per per magari ciè non so, per n’a moglie 1
no, non lo farebbi mai io...
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Però sarebbe anche giusto poi dividersi le cose insieme e dire questo è mio, questo è tuo… Appunto, completamente eee tu ti fai una vita tua e io mi faccio la vita mia, perché succedono le cose, non va d’accordo, cose... ma se io mi devo mettere una cosa... magari ma perché ciè io quando sento queste cose qua... ma iooo mi devo rovinare una vita, tutta una vita magari per... ma perché, o nel caso come succedono nei giornali 3
io son contrario. Io invece è da vent’anni, da vent’anni cheee lei si è fatta la sua vita e io mi faccio la mia. Lei tornando indietro lo rifarebbe di andarsene? No... con mia moglie adesso non più ciè. Oramai ciè... come lei non sente più niente nei miei confronti, nemmeno io sento più... la verità ciè devo dire. Vedi... ciè con mia moglie non ci starebbi più io, è una cosa mia proprio. Con un’altra sì, ma con mia moglie... la verità devo dire ciè. Non è che io sono bravo, anche io magari ciè... magari ciè c’ho avuto qualche donna, tutti siamo esseri umani, non che una donna e l’uomo non è cheee, giusto no? Ma io ho visto anche lei e ho visto pure io quasi, anzi si stava impossessata dentro la casa mia... e dissi questo no, dissi io. Son stati anche i figli bravi magari, la verità, perché dice quello, dice mia figlia dice no, quello è di mio padre, la casa l’ha fatta mio padre, non l’hai fatta tu la casa 3
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Cioè stava tutto dentro casa mia cioè per dirti no? Allora è una cosa è reciproca cioè che... no? Ma io voglio che sta bene, che sta con un altro, che sta bene. Gli auguro centooo anni diii... di felicità, cioè può darsi che con me non si trova bene ciè. Io gli auguro tante eee non sono uno e io magari vedo quello che posso fare. Cioè io la penso così 4
e penso che sia pure la strada giusta di fare queste cose ciè non è che... succedono. Tu per i fatti tuoi... io per i fatti miei. Sicuramente le dispiace vedere poco i figli… Si certo, ma io con i figli il contatto ce l’ho sempre, pure adesso... c’è stato un periodooo che la Elga che 2
io fino all’anno scorso, fino aaa... non so... adesso, quest’estate ciè, appena sono uscito, me ne sono andato in campagna da mia figlia, la più giovane. Vedi...sono io che mi sento ciè, che non posso fare quello cheee... cheee... che io vorrebbi fare ciè no? E questo... eee.... ma comunque... Lei ha perso il lavoro prima di rompere la relazione con sua moglie? Il lavoro l’ho perso prima e poi dopo son incominciate ad uscire ciè le cose. Ma quando io lavoravo no? Che ho fatto la bellissima casa che l’ho presa anche il lampadario... perché lei quasi quasi non sapeva niente, tutto andava bene, le macchine una al figlio, una a lei ciè... tutto, tutto bene, perché io lavoravo notte e giorno.... lavoravo 3
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Facevo l’autista a questo presidente... io me ne andavo alla mattina... io lo andavo a prendere e si tornava dopo due o tre giorni, Milano, Roma, Torino, ciè sempre in giro... però alla fine dei mesi venivi compensato no? Prendevi bene, le cose ciè, tutto bene ciè. Magari se io facevo un mutuo, lo potevo pagare magari ciè no? Tutto, una volta che succede... magari ciè, non vale più niente 2
a me questo è successo, una volta che è successo un licenziamento che non potevo più lavorare, per finire io mi son comprato anche un trattore. Per dirti, avevo un terreno, era un suolo da costruire. A cinquecento metri ho comprato la casa, no? E mi vendette questooo suolo per comprarmi un trattore. Pagai dieci milioni e centomila lire questo trattore... poi dopo, prima di ritrovare posto a Taranto... poi trovai posto a Taranto e mi vendette il trattore e andai a lavorare a Taranto, perché a me è sempre piaciuto magari stare in movimento perché mi è sempre piaciuto fare così. Come adesso vede son vent’anni che magari ciè, però mi son sempre comportato bene, con le persone, con tutti 3
Non mi son buttato giù... ciè son andato sempre avanti. La verità devo dire. E niente e mo sto un po’, devo vedere se io trovo una sistemazione magari ciè io mi cambio subito la residenza... Comunque qua sta conoscendo persone… Qua conosco tante persone. Conosco parecchie persone... conosco 5
mah vediamo che succede...
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Noi allora la ringraziamo… Prego! Ma figurati... perché queste coseee magari ciè anche per esprimere, per sfogarti anche un po’... magari anche magari... poi uno sta sempre a pensare magari...ecco... come fare, dove andare no per dirti cièè. Son belle queste cose ciè... ma io ne ho fatte tante di riunioni così si ne ho fatte... Probabilmente aiutano a liberarsi a sfogarsi un attimo Come no , come no, son belle 2
eh si dai 3
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Armando
due di otto
Casa Accoglienza Betlemme Venezia 18 ottobre 2011 ore 9: 45 Armando 52 anni nato a Tigre, Buenos Aires. Entra nella stanza a passo lento e occhi bassi. Si presenta. Ăˆ ben pettinato, senza barba. Porta con sĂŠ una borsa nera. Indossa un giubotto beige lungo fino al ginocchio. Porta ai piedi scarpe nere. Si siede, incrocia le mani e sta in silenzio.
Lei è veneziano? Sono veneto, ma non veneziano. Perchè sentivo un accento più nostrano... perchè il signore di prima era di giù... e si sentiva. Ma lei di dov’è? Io sonoooo della zona di Vittorio Veneto. Ah!ok... e prima di finire qui cosa faceva? Cosa l’ha portata a questa situazione? Classico discorso 2
di chi perde... la casa 1
lavoro 2
casa
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famiglia. 1
Quindi lei aveva un lavoro fisso? Sisi. Che cosa faceva? Io sonooo... un tecnico di manutenzione industriale. E lavorava in queste zone? Nono... un po’ dove capitava.
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Ed era sotto una ditta? No...ero in proprio. Perchè sorride? Eee... perchè... perchè è pure peggio!... Perchè capitano disastri... Infatti. 3
Ed era sposato? Si! Sono stato sposato due volte...eee esperienze anche belle, 2
mica tutto è negativo... Sisi... Ma la situazione
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arriva aaa... Ha figli? Si, ho due figli. E li sente ancora? No 3
mai... maaai... Ha chiuso i ponti con le due famiglie che ha avuto? Si può direee... cheee... quello che è successo a meee 4
ha dell’incredibile.
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Di conseguenzaaa... posso direee cheee la mia, come tante altre situazioni, ti arrivaaa 1
come un sasso in testa 1
e ti ci vuole anche mooolto tempo, per capirne il perchè. Ma quando è successo che ha perso il lavoro? Maaa 3
tutto è cominciatooo... tre anni fa. Ah... ma è recente? Si si si... Ci vuole raccontare un po’ come è successa questa vicenda che diceva... come un sasso che ti cade in testa? Prendete carta e penna... e vi do un indirizzo internet 1
si chiamaaa... clack 1
con la k finale... sono ufficialmente pazzo. 1
Gli alberi non si muovono blog
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Ok... Voi andate su google... battete quella cosa là e vi verrà fuori... 4
un documento, sul qualeee... dovreste leggerlo non ci capirete un tubo
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inizialmente. 8
dovrete lavorare molto... ma capirete anche molte cose. Ma che cos’è? Che documento è? È la risposta alla sua domanda... fatta dueee treee anni fa, mi sembra daaa... uno studente dell’Università di Pisa... America... bah!! Non è molto chiaro 2
e che riguarda la psichiatria. Ma la domanda rivolta a lei? No, no, no, no, no. 5
Dovete leggere il documento
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e poi potrete capire, da quella base, come succedono molte situazioni. 4
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Ok... e la sua situazione nello specifico? Noi leggeremo il documento e avremo un’idea di come... di quello che questo ragazzo racconta. Però lei avrà pure una storia sua, una storia personale e individuale... Si! Certo... ma la mia storiaaa... è propriooo... la fotocopia di quel documento lì. 2
Quel documento rappresenta la terribile verità nascosta 9
e da la allora anche voi... che dovete fare questa teeesi... alloraaa, diciamo che è la base di partenza 7
no... da dove possono passare tutte le situazioni. Ma siccome noi questo documento noi riusciremo a leggerlo solo nel pomeriggio, lei ci vuole raccontare qualcosa? Che a noi interessa la sua storia, la storia delle persone che si trovano in queste situazioni. Sisi... ho capito. Dopo sicuramente leggeremo il materiale, anzi ha fatto benissimo a dircelo... ma a noi interessa la sua storia personale, quello che le va di dirci appunto... di quello che le è successo, perchè a noi, appunto, ci sevono le singole storie personali, di ogni singola persona e anche il modo in cui la racconta per noi è importante ai fini del progetto. Ma vedi, raccontare un arco di vita personale 8
in poco tempo così... si corre il rischiooo... di fare una grande confusione... 3
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Beh dicci qualcosa dai... Nella mia esperienza che ho avuto, posso dire cheee, diciamo cheee 8
la mia vita è una casa, fatta di finestre, di tetto, di giardino, di... 8
e uno imposta la sua vita e si comporta in base a quello che trova in questa casa... di conseguenzaaa 3
se non scappo dalla porta, posso scappare dalla finestra... oppureee... oggi c’ho caldo, domani c’ho freddo... La siuazione è un complesso diii... situazioni no, che vengono tutte dall’esterno, che si intrecciano anche con dei sbagli personali, 8
anche in cattiva fede. Quando tutto si intreccia, e comincia a diventareee 3
la situazione economica cheee... non gira più... la situazione affettiva cheee... non gira più. 7
Leee amicizie che non esistono più... allora lei capisce cheee effettivamente l’amicizia è un dono di Dio, ma pochissimi ce l’hanno. 4
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Si comincia a capire la disumanità... si comincia a farsi delle domande in cui la gente inizia a farsi questo interrogativo... ma 3
se io c’ho un cuore, non è possibile che gli altri non hanno un cuore. Però... la tremenda verità è che si scopre giorno dopo giorno, che il cuore non c’è l’hai... eee allora inizia... ci poniamo questo interrogativo... Quale? Ma alloraaa sono io che ho sbagliato, o sono gli altri che sbagliano? E comincia la confusione totale. 4
Di conseguenza si hanno ripercussioni sul fisico, e sulla mente. Allora la per esempiooo... a me è successo che... danni alla mente e poi fisici tutti assieme 11
e si arriva a punti che si pensaaa a cose anche molto pesanti. 2
E da là ci vuole moltooo tempo, moooltaaa intelligenzaaa, mooolta obiettività, per capire la situazione in cui uno si è cacciato. Ricevendo dell’aiuto, o facendo un discorso interiore? Facendo un discorso interiore, 6
perchè ci si rende conto che le personeee non hanno... prima dicevo perchè... perchè non aiuta quei parenti, 2
perchè, perchè non mi aiuta... non so... cominci a scoprire che la disumanità, prevale su tutto...
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Anche su chi mai avresti pensato... ecco! È quello il sasso più grosso... dicono tuttiii... ma non è vero che è così, non è vero che è così... è vero ma troppo invece... 3
e ditemi voooi perchè, una ragasssa che è stata lasssiata dal fidansato, perchè... perchè si butta sotto a un treno. 1
Alloraaa... non gli mancava i jeans Levi’s, non gli mancavaaa niente... gli mancava il cuore, cioè lei c’è l’aveva il cuore, ma non andava d’accordo con gli altri cuori. La spiegazione è che... capita la buccia di banana, succede a tutti... non accettiamo più di essere persone e crediamo in valori che non ci appartengono, non appartengono alla nostra vita. Allora entriamo in crisi patocca. 6
Anche perchè viene messo in discussione tutto quello in cui uno aveva creduto fino a quel momento. Esatto... viene messo tutto in discussione... tuttooo e alloraaa, dopo un po’ di tempooo, si riesce anche a capireee cos’è il 6
disagiooo sociale 1
cosa vuol direee. La medicina e la psichiatria
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ha solo dei palliativi, cioè ti bloccano il cervello, perchè non ha altri mezziii... maaa nessuno vuole affrontare la causa. 11
Questo è quello...
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Ma secondo lei, nel suo caso è partito prima dal punto di vista familiare o dal punto di vista lavorativo? Nel mio caso è partito tutto da più... da più di un... di unnn sassetto. Tanti sassetti... anche in un colpo, diventano anche unaaa montagna... ecco, un macigno. 6
Dove cheee ci si comincia a ragionareee, a domandarsi perchè... perchè è successo questo, questo e quest’altro. Maaa... maaa dove ho sbagliatooo? Doveee dovevo comportarmi diversamente? Iooo... eccooo... io ho solo un grande rimpianto, 2
quello di non avermi divertito, quello di non avere avuto un’infanzia, quello di non avere avuto una gioventù. 2
E perchè non hai avuto un’infanzia? Se tornassi indietrooo... 3
mi comporterei in maniera mooolto... mooolto diversa... 5
ma non si puo far questo.
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Ma perchè è andato a lavorare da subito, da piccolo... o parla anche affettivamente? Maaa... in tutti e due i sensi. 2
Nellaaa famigliaaa che avevooo iooo... come tantissime famiglie povere... era più importante la sopravvivenzaaa che non l’affettooo, na carezzaaa. 3
Adesso capisco cheee tutte le piccole cause che portano a certi comportamenti, che prima pensavo... avere le mie ragioni, eee invece adessooo dico... nono, avevo torto. In quel momento... e alloraaa cominciano problemi fisici, lo stomaco inizia aaa somatizzareee tuttooo eee alloraaa 4
ti trovi in difficoltà economiche bestiali. 15
Sembra impossibile, ma è così... andarne fuori... perchè non esisteee una soluzioneee, 2
non esisteee na ricetta.
2
Uno cerca diii andarne fuoori... trovare qualche strada... si hanno aiuti dalla Caritaaas, maaa 5
l’aiuto che da la Caritaaas è legato alla mera sopravvivensaaa... capisci? Un letto, stop! 1
Ma l’aiuto vero e proprio, la vitaminaaa... bisogna trovarsela. Maaa... è una lotta fatta da solo.
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L’aiuto che ti possono dareee... è psicologico... diciamooo cheee è una goccia che ti possono dare, perchè anche queeeste generalmenteee, sono tutte signoreee... hanno otto ore al giorno, eee... hanno migliaia di persone da seguireee. La cosa però che mi ha ferito molto, è che ci sono troppe persone cheee sono deiii... disonesti intellettuali. 9
Cioè??? Il disonesto intellettuale è quello che vorrebbe farti credere cheee... che Gesù Cristo è morto di freddo. 3
Difficile spiegare questo concettooo... con la mia esperiensaaa... basta che iooo... una persona la guardi negli occhi per capire seee... per sapere se è sincera o falsa. 3
Se scopro che è falsa, ma è falsa interiormente... prima mi facevano pena, adesso no, perchè sono inguaribili... la disonestà intellettuale è quella cheee leeei... mi vuoi inquinare il cervellooo...facendomi credere cheee... le finestre sono nere. 4
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Allora se qualcuno spera di avereee almeno dei colloqui, con le persone 3
un’amiciziaaa che non c’è, allora laaa... laaa... tiii... ci isoliamo... eee ragioniamo con noi stessi, perchè, perchè 4
clack sono ufficialmente pazzo
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è la tremenda verità. Ma lei ha incontrato tante di queste persone intellettualmente... Si, sono tantintissime. 9
Ma anche persone che conosceva prima e poi si è reso conto che in realtààà... Alcuni siii... li conoscevo da tempo, altri li ho conosssiuti in questi ambienti... sono tantissime... taaantissime... taaantissime... tantissime... allora si arriva a un punto in cuiii si dice 7
io preferiscooo isolarmiii... eee ragionare con me stesso. Un’altra cosa che mi fa male, è che purtroppo ho persooo il sentimento della pietà.
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E vedi... questa è una cosa che mi fa maleee, perchè perchè io non ero così. Adesso se unooo... 5
se vedo uno cheee è in una situazioneee disagiata, anche graveee, mi rendo conto che non è neanche curabile, ma nello stesso tempo, mi rendo conto cheee... che è anche un disonesto intellettuale... 3
e alloraaa... vai per la tua strada, eee che la pace sia con te. 3
Perchè non vedo come posso neanche aveeer... perchè noi che stiamo in questa situazioneee, abbiamo bisogno d’aiuto, tutti i giorni, tutto il giorno. 2
A tutte le ore... ma l’aiuto non è economico o di altre specie. Ma l’aiuto è trovare un appiglio, un qualcosaaa cheee che ti faccia vivere meglio, e purtroppo questo non succede... e mi chiedooo...mi rendo conto solo adesso cheee io 7
ho avuto un bravissimooo psichiatra, perchè iooo... ho avuto una storia... prima credevo che, quando io avevo i colloqui con lui sa di cosa si parlava? 3
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No.. di cosa? La prima volta che ho avuto l’incontro con lui, mi ha fattooo... mi ha fatto una domanda in inglese, e io gli ho risposto in inglese. Maaa cosa vuole questo... e si parlavaaa... saai di cheee? Di quando lui ha cominciato aaa... a studiare la psichiatria presso l’Università di Padova, ancora tantissimi anni fa... mi raccontava come facevano a studiare... si... per farmi capireee, in sostanza, che lui la pensava come me. 4
Eee per farmi capire cheee le medicine si, ti aiutano, ti sollevano si... quando sei a terra 3
maaa... che dopo ti devi arrangiartiii... eee puoi solo arrangiarti con la fede che hai in te stesso, tutto là... perciò adesso... mi rendo conto cheee quelli che hanno fatto uso diii... alcol, droga o che altro sono... sooonooo irrecuperabili. Irrecuperabili, perchè non hanno dentro di loro, la base che può diciamo 2
che può generare qualcosaaa di positivo. Si la fortuna è riuscire a non trovarsi dentro... e comunque trovare la forza dentro di sè, perchè poi come dice lei... una volta che uno ci casca dentro... ha perso la forza innn se stesso e trova l’appiglio lì... Esatto.
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Che è più facile travirgoletteee... Si, si non è uno sforzo interiore... mi drogo, bevo... maaa non faccio una riflessione su me stesso. Si arriva a capire che purtroppooo, la stragrande maggioranza è così e allora si arriva a dire cheee, questa persona non mi arrichiiissse, quindi perchè iooo... io... devo stare coi migliori di me... se voglio cresssiere. Se sto con quello più basso di me, iooo non acquisiscooo, perciò... perciò non mi porta nessun vantaggio 5
E di conseguenzaaa... E ma lei come ha fatto a non cascarci dentro? A trovare la forza in se stesso? Saaaa... che me lo chiedo mooolte volte... maaa non riesco a darmi la risposta... Non so se sia fortuna, maaa non credooo, forse... forse credo che sia la giustessa 12
la giustessaaa delle proprie opinioni. Ecco... credo quellooo... iooo... sono in pace con me stesso, eee sto bene. Dopo ho scoperto che c’è anche un pò di invidiaaa, non po’, ma moltaaa, mooolta invidia. 11
Eee non ne capisco neanche il motivo... eee alloraaa si cerca di trovare la giusta strada, io conosco se vorrei un ministro... ho un cugino che è onorevole a Roma, se volessi... se volessi basterebbe una telefonatina... e io sono a posto. Ma è contro la mia etica. 14
Quando che io ho fatto questa cosa, ho perso la mia libertà, sono schiavo...
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A lei è mai successo in passato di essere tradito? Eeeeeee si. Questo è all’ordine del giorno. Ma lei praticamente ha fallito con la sua società? No, no, no, no, no, no... io non ho fallitooo... io mi son trovato cheee... avevo fatto delleee... avevo fatto delleee... volevo cheee... una persona... cheee sarebbe stata la mia seconda moglieee... potesse... siccome che era un tipo particolare 5
potesseee darmi una mano... nel senso cheee lei, non sapeva fare quasi nulla... avevo fatto delle cose che le persone normali non fanno, tutto andava bene... andava bene finchè c’eraaa... i soldi... poi quando i soldi non ci sono più... 1
Queste sono cose cheee... dopo tanti anni, sono difficili da digerireee. 1
Per di più... se io volevo, potevo fare altre cose. Maaa... poi la questione è cheee... arrivaaa la stanchezza fisicaaa, mentale... ti ammaliii... non mangi più. Tutta una serie di cose per cui sprofondiii. Questo è il disagio sociale... sono cose che... anche se uno non vuole capire, esistono... perchè sono cose vere. E vedi, mooolta... molta gente ha paura... paura di trovarsi come teee, perchè vedi... se capita... sono cavoli amari! 9
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Gli amici sparisconooo... gli affetti spariscooono di colpo... Appena uno realizza cheeeee... la situazione sta andando in giù, 3
si trova da solo! Si... la questione è sempre lì... io sonooo... le faccio un esempio pratico. Se uno... si butta giù dal secondo piano, ed è una persona insignificante, con i suoi problemi... ma... se è un dirigente della Juventus, 3
che si butta giù dal secondo piano, e fanno un bell’articolooo... tutti quanti sono subito pronti ad aiutare, a fareee... alla fine... è un personaggio. 7
Invece, l’uomo della strada non è un personaggio, eee ci si rende conto cheee... questo non è giusto. La società vediii, usa due metodi differenti. Maaa anche lui, come me, come te... essendo una persona, tutti abbiamo lo stesso cuore... 5
Maaa... perchè con lui ti comporti in un certo modo... eee... io che non sono niente lo lasciooo in un angolo? Eee si... eee allora si comincia anche a capire cheee... questa società... proprio non fa per me. E quindi a quel punto la soluzione qual è? Perchè uno ci vive in questa società? Eee già... uno si, ci vive in questa società... uno ci vive... eee si aspettaaa sempre l’incontro di unooo che... la pensaaa come te!
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I suoi familiari sanno che lei è qui? O a chiuso completamente i rapporti? Loro sanno che sono qui, ma iooo... i miei familiari non li odio mica... non ho mica niente eee... loro pensano che io abbia qualcosa contro di loro, ma si sbaglianooo, non li odio micaaa... da un certo lato mi fanno anche una certa pena, 1
perchè capisco che non ci arrivano... e in questo momentooo tutti sono impegnati nel non capire. 3
Molte volteee... parlando anche con i miei figli, mi sento male. Eee... sai papà non ho tempo, perchè ho tanti impegni 7
eee... allora si arriva a conclusione... cheee... tu persona, vale più il tuo cellulare che tuo padreee, ooo tua madreee. Che età hanno i tuoi figli?? Beeeh... la figliaaa ha trentaaa... quattro anni... il figliooo haaa... trentaaa due. Dopo quello che avevo ereditato dalla seconda moglieee... haaa ventiii... sei anniii. Lei quanti anni ha? Cinquantadue. Quindi effettivamente con loro...ha sempre ricevuto una rispostaaa... Si negativisssimaaa.
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Ma crede che sia perchè anche loro non comprendono la sua situazione? Sia un problema di comunicazione, ooo... proprio non vogliono? Maaa credoo siaaa... non credo perchè non vogliono... probabilmenteee la situazioneee divorziii... distacchiii... 6
anche loro saranno andati dietro queeel circolo viziosooo... perchè guardi, che un divorzio è veramente una bruttissiamaaa cosa. Perchè anche in buona fede, pagano sempre i figli. Erano piccoli quando è successo? No no. La figlia aveva diciasette anniii, il ragazzo quindici... ma devo anche dire chee... anche io ho sbagliato, perchè purtroppooo non avendo una maturità sufficienteee, si fanno anche tanti errori 2
e anche quello che dopooo... perciò anche quando iooo... sento parlare di valori come la famigliaaa... io credo ancora nei valori della famigliaaa, anzi! 15
Penso che oggi sia l’unico dei valori ancora rimasto. Ci credo, però non ci spero più...
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probabilmenteee perchè la miaaa esperienza... diciamo cheee... se adesso potessi rifarmi una famigliaaa... iooo riconosco il valore teorico, però... non lo rifarei. 3
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Perchè... come è successo a me, è un attimo distruggere tutto. Il discorso è anche questo... Siccome che... ogni famigliaaa è soggettiva, rimane sempre un dubbio... sei tu... 2
padre, madre e figlio cheee vuoi autodistruggerti o è perchè ti è capitatooo... 3
un grande sasso addosso? Solo quando ti capita capisci... ma io per ora con la famiglia... preferisco non averci nulla 9
aaaa che fare!
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Perchè vediii... se iooo... riesco a superare quella famosa linea giallaaa 2
ho ancora molte persone da aiutare... iooo... posso dare mooolto... perchè quelle persone che adesso mi danno una mano sono... persone piccole, ma danno mooolto rispetto alla famiglia. Ma il suo è stato un divorzio consensuale o no? Si si... Cooonsensuaaale, almeno da parte mia. Io ho sempre pensato cheee... per quanto una madre sia cattiva, è sempre una madre... e dal momento che è lei che partoriseee i figliii 5
ha certaaamente più diritti degli uomini, e... ho sempre ragionato in modo che i figli abbiano il minor danno... 3
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La moglie ti ha fatto i corni? Non diglielooo ai figli... e iooo credo che questa sia una cosa giustaaa... recare ai figliii meno danni possibili, peeerò nel contempo adesso mi rendooo conto cheee questeee situazioni fanno mooolti danni 2
cheee... all’inizio non si pensaaa che possonooo succedereee... maaa... la mancanza di affetto e tutte queste cose vanno a incidere sul figlio. E allor meno danni si fanno, meglio è! Soprattutto per il figlio... parlando di divorziooo... dovete capire queste cose... iniziaaalmente ci sono tutti baaaci... bacini... bacetti... regali... regaletti... e... cose così. 2
Maaa... dopooo... quando c’è il divorzio... c’è la guerraaa, una gueeerra... 2
ma allora peeerchè vi sieeete sposati? 3
Peeerchè vi amaavate o... perchè è una finta? Perchè se è una finta... allora giustifica una guerra, ma se vi amavate, un accordo lo trovi sempre, nel rispetto reciproco. Seeei... sei mesi... anche... 5
di matrimoni... per interesse. 2
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Ma quindiii... lei spera adesso di trovare un lavoro qui e di rimanere qui... a Venezia o di spostarsi? E... obbiettivamente ancoraaa... non saprei di preciso, perchè qui... a Veneziaaa... c’è un lavoro che è prettamente turistico, artistico... alberghiero... che non fa per me! Ammesso che io... vogliaaa 4
credooo... che mi toccherrà fare quella famosa telefonatina, anche se contro etica. 15
Ma prima di fare la telefonatina... voglio ancora tentareee... da meee... apparte che sono andato a lavorare anche in America, per una ditta italiana in America, quindi parlare l’inglese non è un problema. Penso... magariii, di tornareee sulla vecchia strada, perchè purtroppo qui da noi, 2
c’è ancora l’idea... io, sono il padrone... e tu sei l’operaio, lo schiavo. Devi fare quello che dico iooo, 5
invece in altri paeeesi esiteee quello cheee... tuuu... sei capace di fare. 1
In America ho vistoooo una ragazza nera cheee mi ricorderò finchè crepo. C’era una ragazza che... era brutta, cicciona. Leeei però... guadagnava più del caporeparto... perchè leeei faceva le pulizie, guidava il muletto, adoperava il trapano radiale... adoperava addirittura il saldatoreee. Le faceva tutte insomma. Ma loro sono così. 6
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La nuova società è così... iooo ti pago e ti apprezzo per quello che sai fare, invece qua è... 9
funziona solo seee... fai il ruffiano.
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Passi solo così! Dopo... dipende solooo da chi... si lasssia. Appunto! E... da chi si mette a 90°! Daaai... Già già... noi la ringraziamo! Mi raccomando, guardate quel documento là! Leggetelo per vie trasversali cheee sicuramenteee farete un centodieci e lode. Piaaano piano... a piccoli passetti, capite tutto. 6
Decifrate ma... alla fine capite questa situazione.
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Armando
tre di otto
Casa Accoglienza Betlemme Venezia 27 ottobre ore 14:00 Armando 52 anni nato a Tigre, Buenos Aires Entra nella stanza a passo lento ed occhi bassi. Si presenta. Ăˆ ben pettinato, senza barba. Lascia una borsa e il giubotto fuori dalla stanza. Fuma una sigaretta nell’attesa di essere intervistato. Si siede, incrocia le gambe e chiede se può fumare.
Eh, scusate se c’è un pò di polvere! Ah, si ma va bene. Allora noi abbiamo guardato quella cosa che ci aveva detto, intanto ho trovato quella cosa della linea gialla che lei aveva detto, e poi c’è qualche passaggio un pò...un pò tosto. Un pò tosto, abbastanza! Abbastanza, è anche un pò macchinoso! Ma lei com’è che è arrivato a questa pagina? Beh quando non si trova appoggio si comincia tutta la storia, siccome internet viene considerato, come un grande maestro, in pratica sono divenatato un amicone di internet e tutte le cose che non si sanno, che si vorrebbero sapere, in internet le trovi. Diciamo che poi quello là è venuto fuori per caso, perchè 3
andando su vari siti è saltata fuori quella, c’è ne sono anche altri ma non sono troppo semplici no?! Di conseguenza io non sono nè uno psicologo, nè un medico e quindi diciamo che mi sono indentificato in quella cosa che più la leggi e più diventa esplicativa 1
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Questo perchè ad ogni lettura, come dice, lei riesce a cogliere un livello di conoscienza del sé sempre più ampio, preciso, rassicurante? Si, perchè quello là ad ogni parola, lui esprime un concetto, ma non è un concetto fisso quella là è una base di partenza, uno dice... che cosa vuole dire questo? 2
Quindi in sostanza, non è tanto che si identifica in quella storia, in quel contesto, ma utilizza quel testo per ritrovare nuovi paradigmi per analizzare la sua storia, quindi non è tanto il fatto di rivedersi in quest’individuo, ma tutta questa serie di cose. Giudizi, pregiudizi, li utilizza per comprendere sempre di più se stesso. Certamente! 5
Ok! A me incuriosiva il fatto che qualcuno per spiegare sè stesso portava ad esempio l’esperienza di un’altra persona, distante e sconosciuta, l’ho interpretata come una sorta di difesa, di barriera di protezione. No. Quello là lo escluderei, raggionandoci a fondo, su quello che lui vuole esprimere, là è come se quel signore là abbia messo, ti abbia dato la possibilità di costruire un ponte tra il malessere e il benessere, cioè tra quello che sei stato e quello che vorresti essere. Costruendo questo ponte 5
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hai la possibilità di cominciare a capire qual’è il confine tra quello che pensavi
3
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errore, oppure quello che pensavi sbagliato,
2
e quello che è giusto. Dopo ognuno si rivede in base alla sua situazione personale, però quella là è la base di partenza. 3
Lei da quando ha inziato ad avere internet come amico, quando ha iniziato a consultarlo con una certa costanza? Cioè, continua tuttora ad utiloizzare internet? Si! In maniera molto minore rispetto a prima, ma tu devi considerare che io, alle spalle di internet, ho circa otto mila ore di lavoro, e non sono otto mila ore fatte con i giochini o con Facebook o con quelle cose lì, sono otto mila ore di lavoro 2
sull’informazione, sulla controinformazione, sempre alla ricerca della verità, come in tutte le cose, anche nelle cose 4
più banali.
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Ma quindi lei usa Twitter per informarsi? Non uso Twitter, non uso neanche Facebook, riconosco la validità, al cento per cento la riconosco, però c’è qualcosa che non mi piace, sai perchè? Perchè quando hai la possibilità di essere un anonimo, 2
l’anonimato, uno può esprimere tutto quello che vuole, dipende dalla base di partenza, dipende se è sincero oppure no. Ha mai pensato di scrivere lei qualcosa? No quello no, innanzi tutto io non so scrivere e avendoci pensato, ci penso tuttora, di scrivere un libro ma è molto, si la mia cultura non è molta, sono passato dal buco della serratura diciamo, è molto difficile. 10
Probabilmente non ha ancora gli strumenti per poterlo fare, ma in linea generale, se qualcuno ha qualcosa da esprimere nel bene o nel male, se l’importanza di esprimere un concetto è una sorta di sollevamento per la propria anima, scrivere un blog, scrivere qualcosa on-line, scrivere su qaulcosa di più effimero rispetto ad un libro, che è lì immobile e statico, sarebbe comunque terapeutico.
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Io ho capito che queste cose qua è una questione, molto pesante non è una cosa che tu come una ricetta di cucina puoi dire e in tre minuti la fai, questa qui è una cosa che implica talmente tante cose, tantissime situaizoni: economiche, sociali, umane psicologiche e religiose. Tutto un gran minestrone, dove che, mettiamo caso se in questo momento tu fossi al mio posto, quanti caratteri hai su Twitter? Cento? Cosa scriveresti? Per me Twitter è un modo veloce per informarmi su quello che mi interessa, poi finisco sempre per intrigarmi in una marea di link, e da cinque minuti, rimango connessa un’ora a leggere anche le cose più assurde. Facebook è uno strumento di analisi per me stessa, scrivo quello che sento, lo scrivo in un determinato modo, così da capire chi è in grado di comprendere il mio mondo. Proprio questo cercavo di dirle pocanzi. Internet ha questo grande valore e consente di dire tutto e niente a tutti, in qualsiasi momento. Strumenti per l’informazione, come Twitter, si utilizzano per essere aggiornati sugli argomenti che ci interessano e fare “sano” spam, mentre Facebook, è una sorta di diario digitale, infatti se vado a rivedere i miei “aggiornamenti di stato” riesco a fare un bilancio dei miei umori settimanali e mensili, ed è come se stessi monitorando me stessa, e ciò è terapeutico, almeno per me. Capisco benissimo quello che tu vuoi dire però analizzando la situazione che voi dovete fare questa tesi sul disagio sociale devi capire che ogni cosa che scrivi deve essere valida per alleviare la sofferenza di altre persone e si tratta di vita eh, non si tratta di 4
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esprimere un tuo sentimento personale, qua si tratta che siccome il problema è molto pesante, tu coinvolgi migliaia e migliaia di persone, capisci quello che voglio dire?
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Si, lei parla di un processo di... Quando io ho trovato quel documento là, quel documento là è stato una iniezione di vitamine. Quel documento là per me, è stato un antidoto al veleno. 8
Perchè? Qua non ci sono scritte cose positive, nel senso che questa non è una cosa che quando ho letto io mi son senstita bene, anzi io ho provato parecchie cose non facilmente collegabili al sentirsi bene, quindi... cosa si è innescato in lei? Forse perchè ha visto che non è il solo a vivere questa situaizone? Adesso io mi rendo conto che quando lui mi dice, “adesso inizia la pacchia”, ma là ci vorrebbe un punto di domanda: per chi inizia la pacchia? 2
Per me, che comincio a capire dov’è il confine o per voi che eravate dall’altra parte? Questo è: pacchia inizia per me! 2 66
Perchè non ci si sta più a pensare le cose, ormai si è capito come stanno le cose ed è inutile stare a rimuginarci sopra. Da là tutte le sensazioni sono più nette più unite, capisci bene che in quelle situazioni era tutto giusto e in un’ altra situazione era tutto sbagliato, allora il tuo cervello comincia a smuoversi, ecco perchè è stato un antidito! Non credo più alle cose di prima, quelle cose non sono più vere... 8
E magari nemmeno pretende di avere delle cose, quello che arriva bene, ma tanto probabilmente di sostanza non c’è ne granchè quindi non si aspetta più grandi cose dagli altri giusto?! Esatto, esatto! 2
quel che mi arriva è sempre una sana e devastante iniezione di antidoto! 4
Quindi alla fine è sempre un percorso che volge al positivo, c’è una sorta di lieto fine? Certamente, ma è, molto lungo. 4
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Ma quindi è sempre qualcosa di positivo, perchè poi magari ti aspetti che ci sia un risvolto positivo?! Ma devi renderti conto anche di un altra cosa che forse là non è espressa, si e no, quando lui dice ci vuole molta pasienza, quella là indica tutta la sofferenza del mondo 4
perchè se tu mi fai del male tra virgolette, di qualsiasi tipo, e io porto pasieza 3
io in quel momento comincio a soffrire, mi isolo con tutto quello che ne consegue, ecco cosa significa portare pasienza, significa tanta sofferenza, 4
fisica e mentale. 10
Esatto, quando hai quella sicurezza del risvolto positivo, e da parte delle altre persone non c’è, ecco che niente sarà più comem prima. Perchè allora arriva solo in positivo da te stesso. Quindi la linea gialla è quella! La linea gialla è quella, la linea gialla è quella!
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E quindi lei l’ha passata? Da quanto tempo? Si l’ ho passata, da un anno. La pasienza si porta prima. 4
Quello che non andrebbe bene è che quando hai passato la linea gialla, si perde il sentimento vero della pietà e si resta con quello dell’indiferenza. Ci si domanda il perchè e la risposta è che ho portato tanta pasienza e ho visto che mi hanno condannato lo stesso. Perciò non vale più la pena, la briga di portare ancora la pasienza perchè è una sofferenza che io non voglio più avere. 10
Si arriva all’indifferenza per scelta e convinzione, l’atteggiamento degli altri, divanta quasi inutile. Si forse è così, ma non è un distacco, un’indifferenza come malignità, ma non c’è neanche il senso della pietà. 4
Quindi lei in questo momento ha scelto di essere l’indifferente? Un muro di gomma non è il termine corretto, forse ha creato una sorta di bolla attorno a lei, così che i comportamenti altrui non possano influenzarla o farla soffrire?! Ma perchè è una protezione che lei si mette per non restar male? Non direi che è così. Quando si subisce una situazione del genere si perde la pietà. 4
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Sicuramente è così, quello che provo io è
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quando dicono che non ho la pietà, è perchè io ho sempre avuto la pietà di tutti, per qualsiasi cosa, ma io come faccio a provare pietà per te se quando volevo dartela tu non l’hai voluta?
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Ognuno di noi dovrebbe essere quello che desidera, ma se io desideravo umanità e tutte queste cose e non ne ho trovate, cosa dovrei fare?! Soffrire ancora?! No. 6
Se al momento attuale dovessi subire la stessa situazione che avrei sofferto in passato io, in questo momento non soffrirei più: è normale! Non vale la pena soffrire, questo lo capisci dopo. Per questo l’argomento è molto pesante perchè se non provi certe situazioni non... 2
Il fatto di stare qui e vivere con altre persone, a contatto con realtà diverse, potrebbe aiutarla in questo percorso? Come persone no! Questo ambiente qua serve per rimetterti in sesto in senso fisico: perchè hai bisogno di alimentarti, hai bisogno di lavarti, hai bisognao di dormaire tranquillamnente, quelle sono le tre cose fondamentali, quando poi hai risolto queste, tutto va meglio. 70
Alla fine il fatto di non avere un tetto, lo vede come un semplice passaggio. Guarda la casa è come un nido per un uccello, ma la casa è sempre in funzione della tua esistenza fisica, quando c’è freddo il male è fisico, quando hai fame il male è fisico, 2
il male è proprio fisico. 5
La casa è molto importante perchè è un luogo dove non subisci questo male fisico. 2
L’hai visto il film ieri sera il “Pianista”? L’hai vista la scena della vecchietta nel lager polacco che aveva la gavetta di minestra, che uno gli ha riubato la minetsra e la minestra è caduta per terra e uno dalla fame che aveva l’ha iniziata a mangiare da terra. Questo era vero e succede anche adesso. Se voi poteste venire, è un pò pericoloso però, nelle mense come quella che c’è alla sera, vedi che ci sono degli episodi che per fame la gente da i numeri, può sembrarvi assurdo, ma è così, la gente sembra impazzire.
Il Pianista Roman Polanski
Tipo? Tipo per mangiare la gente può arrivare ad ammazzare un altra persona, perchè quando patisci fame, fai tutto quello che non avresti mai pensato di fare in tutta la tua vita.
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Spirito di sopravvivenza magari?! Esatto, e alla Caritas bisogna dare l’onore che risolve questa cosa che è fondamentale, che dovrebbe risolvere lo Stato, però lo Stato ma per tanti motivi non lo fa guardate che quando vedete la genete che va dentro al bidone dell’immondizia qua a venezia si vedono tutti i giorni, perciò da là dovete anche lavorarci. 2
Ma lei da le colpe di questa sua condizione allo Stato, all’ Italia intera, alla politica? Dar colpe è molto difficle, le colpe stanno intrinseche nella società. La società è bestiale, nel senso che seleziona: se qualsiasi persona per qualsiasi motivo si trova fuori dal gioco, sei completamente emarginato 2
se tu in questo momento sei tre giorni che non mangi, una settimana che non dormi, se tu in questo momento hai qualche malattia e vai in una farmacia e chiedi qualcosa per la testa. Se chiedi che hai bisogno e che non puoi pagare una pastiglia per il malditesta, non te la danno! Ma tu cosa credi che adesso hai tanta fame, vai alla stazione dei treni e gli chiedi ma mi daresti un pezzo di pizza, cosa credi che te lo diano?! No! Se non hai i soldini, non ti danno il pezzo di pizza. Ma io posso anche morire di fame sai?! Ma allora se l’articolo 38 della Costituzione Italiana dice che lo Stato è obbligato a tutelare tutti i suoi cittadini, curarli, come mai?! (ride e batte le mani). Ecco perchè non vi è più pietà, e se dici anche queste cose allora quello là l’è matt! Ha passato al linea gialla. 10
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Perciò se la gente fosse più onesta intellettualmente, fosse più disponibile a capire i problemi degli altri, queste cose non succederebbero, a meno che nasci proprio in un contesto disagiato o malato e uno che è malato deve essere curato anche se inguardabile! Scusi ma vorrei tornare nuovamente sulla questione di internet. Non ho ben capito, ma lei crede che la comunità di internet abbia pietà? Si, certo che ne ha! 2
Quindi internet potrebbe essere un nuovo “nido”? Si, questo è vero ma, siccome la gente in buona sostanza, ha molta vigliaccheria e molta paura, in queste persone qua, dove vuoi trovare la pietà, dove ti capisci con due parole, sono poche e trovarle è molto difficile. Devi considerare che c’è sempre l’inganno, però ci sono quelle possibilità, che sono poche e rarissime, ma onestamente ci sono. 4
Non è solo sapere per sapere di conoscenza, ma per poter definire rapporti e un percorso di scelta... Esattamente è proprio così, voi siete molto più fortunati perchè avete la possibilità di conoscere tutte le problematiche di questo mondo sociale, soprattutto grazie internet. Internet è un maestro di vita. Ci manca solo che internet faccia i panini! (ride). 1
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Alla fine qui le altre persone che condividono questo punto di passaggio le danno qualcosa? Qui, mesi fa, un mio “collega” diciamo, mi ha detto che il mio comportamento era non conforme, nel senso buono, perchè ero isolato, non volevo amicizie, non partecipavo e dicevo che io sono così e non ci posso far niente. Ieri sera mi ha detto: Sai che avevi ragione! Perché effettivamente non c’è niente, ma niente da imparare, da sapere. Ma tra di voi parlate? Quello che si parla è tutto futile!
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Ognuno è dentro la sua sfera e crede che sia la migliore, c’è solo un paio di persone che 7
sono fuori da questo giro 4
perciò chiaramente se guardi cosa c’è proprio qua dentro, anzi se vai a spulciare tutto non è così bello come credi. 1
Nelle comunità dove voi dovreste parlare con chi dirige tutto, allora loro saprebbero dirvi tutto sulle persone che ci sono qui, ma la gente che c’è dentro, in parole brutali, è meglio perdela che trovarla. 7
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Ci ha svelato molti arcani…onestamente quel testo mi spaventava, perché non leggevo risoluzione. Le persone normali, tutti ci spaventiamo quando vediamo questa cosa e dopo, non ci spaventiamo più, inizialmente, almeno inizialmente ti fa paura ma dopo vedrai che cambierà quando conoscerai le situzioni, qui ci devi mettere la famiglia, gli amori, le amicizie, le condizioni economiche, anche sociali. Chi vive magari in un paesello che magari è più portato per parlare con la gente, ecco che hai un piccolo tassello di disagio. Ma sai la canzone “Uno su mille ce la fa”, però voi dovreste essere quast’uno! Posso chiederle di segnarmi i passaggi, quelle frasi che in qualche maniera ogni volta, le danno lo stimolo, la vibrazione, l’essere positivo. Vedi, ogni parola qua dentro è una bomba! Allora me lo disegna un campo minato?! Un campo minato? Tu vuoi fare la rivoluzione bella! Brava! Dovete fare la rivoluzione! Avete preso una buona patata bollente, ma è con la gente che si prende le patate bollenti che si migliora se stessi e anche questa società, magari di poco, ma si fa. Però un domani dirai quella cosa l’ho fatto io! Quando le ho chiesto che cos’è una casa, volevo capire che valore dava a questa struttura che la ospita, se questa, in questo particolare momento della sua vita può essere considerata una casa oppure no. Lei non mi ha mai detto che questa è la sua casa, ma è solo il posto dove si lava, dorme e mangia, sembra un posto di stallo, un limbo, una struttura distante da ciò che lei è, che non la rappresenta. Sai come funziona un aereo? 75
Tecnicamente no! Te lo dico io come funzione: l’aereo quando decolla decolla in maniera manuale e viene comandato dal pilota, in decolollo e in atterraggio, durante il volo c’è il pilota automatico, questa casa qiu è il pilota automatico. Ti da la possibilità di dormire di riposarti di mangiare, perché quando hai bisogno di atterrare e decollare devi avere tutte le tue energie apposto, fisiche e mentali, sennò vai a schiantari e porti le persone in cimitero. Ecco cosa fa questo. Questo qua è una cosa di trasporto, così che puoi dire ecco ho mangiato, ho dormito ho bevuto, mi sono lavato. 3
Base, dopo il resto te lo fai! 1
Quindi il fatto che garantisca la base per la propria dignità personale, che magari si è persa con il passare del tempo… Si questo posto qua ti permette di riacquisire la tua dignità, l’onore, come lo vuoi mettere ecco, quello che fa la Caritas, onore al merito, ma non è che sia…ma se non hai quello? 5
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La sua casa ideale dove si trova? Qui a Venezia? La mia casa ideale si troverebbe in un posto che si chiama “piccola Venezia” la città si chiama “Trogir” in dialetto veneziano si chiamava Trau, è sulla costa della Dalmazia, al di là di Ancona dove io ho sposato in seconde nozze una donna da là, e mi sono innamorato del posto, ma oltre al posto uno si sente è una piccola Venezia, ci mancano solo i canali ma diciamo che l’architettura è quella. Sarà 1chilometro e mezzo quadrato, è un’isoletta, io ho vissuto tanti anni là, è un posticino ideale per andare a pescare due pescietti, per cantare, per ballare, per riuscire a stare bene! Ma lei suona qualche strumento? No io sono negato, vengo da una famiglia di musicisti, ma io a cantare sono negato. Ma pechè mi fai questa domanda? Io ho capito perché me la fai? Perché la musica è il sale della vita! Italiani che la prima bistecca di carne l’hanno vista là, perché non c’ era qua. Sono nato in un posto dove gli immigrati italiani, c’era come il “Bario” che sarebbe come il ghetto ebreo, dove tutti gli immagrati andavano. Sono nato là come tantissimi altri e ho vissuto là per quindici anni. 1
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Quindi volendo fare una carrellata delle sue case, lei è partito dalla palude… Mio padre è partito da qua perché lui non aveva neanche da mangiare, ti dico la prima bistecca di carne, qui la gente andava via. Ma qui sai qual’ è la questione? Se tu hai la pancia piena tu non vai fuori dal tuo paese, se tu vai via è perché sei obbligato a farlo! Se torniamo a dieci anni fa, quando c’era la guerra in Jugoslavia, che avevo sposato una da là anche se adesso sono solo, ma non importa, perché i momenti belli esistono. Torniamo un attimo indietro. Tu sei siciliana e facciamo anche, musulmana, ok?! E ti innamori di me che sono Veneto e cattolico, però chi se ne frega, se siamo innamorati ci sposiamo, facciamo un bel bimbo, andiamo a vivere a Roma. La pancia cominia a divenatr vuota, per motivi che sono sempre economici. Dove andiamo? Andiamo in Veneto? Andiamo a Roma? Andiamo a Palermo? Dove andiamo? Io sono cattolico, tu sei musulmana, tuo padre ebreo, tua madre atea... 1
Adesso capisci perché ci si spara anche in famiglia?! La gente si spara anche in famiglia. Diciamo che il Veneto dichiara guerra alla Sicilia, e noi altri che siamo innamorati che facciamo, se scendiamo in Sicilia ammazzano me e se invece saliamo su, andiamo in Veneto ammazzano te… un muro di gomma, ma un muro di cemento armato, perché non troverai nessuno che ti dà una mano, perché non troverai mai nessuno disposto a superare la linea gialla. Magari in due o in tre…
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Svezia! Vedi brava, hai capito, vedi cos’è la cultura e la democrazia. Allora quando capisci queste cose che ti entrano dentro ti chiedi che cavolo te ne frega se adesso hai la possibilità di andare in Svezia, che cavolo te ne frega delle robe futili che altri ti buttano dentro in testa! Se capisci, capisci tutto, ma dopo che hai sofferto! Con coscienza! Si, con coscienza brava! 1
Naturalmente durante la tua strada troverai qualcuno che effettivamente merita di essere portato in Svezia, ma prima volevi farlo con tutti perché credevi che se lo meritassero tutti, ma invece quando scopri che sono disposti ad ammazzarti perché vogliono prenderti il tuo pane, allora dirai: porco cane, no! Detto in maniera brutale, perché poi i filosofi lo diranno in un altro modo, i giornalisti anche, ma in buona sostanza andiamo sempre là. La gente non vuole parlare di queste cose, non vuole entrare, non vuole dire aspetta che passo la linea gialla e vado a sentire le opinioni e i mille pensieri di quella signora là di Palermo, per sapere se effettivamente possiamo trovare un coso che possa aiutarla, no?! 3
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Però magari superare la linea gialla in due, dividendosi le paure, sarebbe meglio no?! Si condividerebbero i momenti di soddisfazione. Ma forse, proprio la linea gialla, dato che il percorso è così logorante, perché mira lall risoluzione totale dell’anima, va affrontata da soli! Quello che dici tu è molto, molto, molto giusto, ma ad un certo punto arrivi al limite perché l’animale ha bisogno della compagnia, del branco, di stare con qualcuno. Non ho trovato un nuovo branco, non lo cerco neanche un nuovo branco, si raggiunge anche una certa felicità interiore. Adesso porcamiseria, si che sto bene con me quando sei in difficoltà ti lasciano morire da solo. Io credevo nel branco, credevo nei valori sociali del branco, e adesso mi ritrovo. Mi guardo un fiore, un cagnetto, che prima magari non avevo la capacità di godere e di sentire. Adesso sento. 4
Il gorilla F. De Andrè Volume 111 1970
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Questa mattina sentivo una canzoncina di Fabrizio De andrè, che non avevo mai sentito prima, Si chiama “Il Gorilla!”(canticchia). Il gorilla fa paura a tutti, si è trovato in piazza e una mattina sono scappati tutti, erano rimasti solo una vecchietta ed un giudice con la sua bella toga. La vecchietta diceva, magari vieni con me, perché il gorilla era vergine, non è andato con la veccheitta ma ha preso per un orecchio il giuduce e l’ha portato verso i cespugli è successo quello che è susccesso ma il giudice gridava aiuto! (ride). Perché il giorno prima, ad uno che aveva rubato un pollo, il giorno prima lui aveva fatto tagliare il collo, ma non al pollo, ma a chi l’aveva rubato. Hai capito vale più un pollo.
Ti fa pensare! Queste canzoni sono fotografie, che quando ti succede nella vita è reale, tu dici, che non è possibile, ma come?! Allora diventa vero che le bestie si capiscono senza parlare, noi altri uomini che parliamo, non ci capiamo.
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Questo è un atteggiamento dettato dalla paura, quando le cose non le sai, quando in qualche maniera si guardano le cose con superficialità e distacco è ovvio che si finisce così! Ecco perché ti sei presa paura quando hai letto questa cosa. Ecco perché sono d’accordo con te, perché passare la linea gialla vuol dire subire quella paura là, perché non ti trovi davanti io posso solamente dirvi, non so se per merito o per fortuna o per chi sa chi, ma disgraziatamente per voi mie care ragazze non ci sono gorilla!
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Sarebbe anche molto semplice e facile. Cosa c’è di più bello di stare insieme con la propria famiglia, nel proprio paese, ridere, divertirsi, aiutarsi...
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Ma a chi capita che generalmente sono tutte persone molto sensibili, a chi capita se la tiene e attualmenete solo le istuzioni religiose tipo Caritas, o altre comunità si va anche in un altro settore. C’è sempre un motivo per essere arrivato là, chi si droga è giusto che sia aiutato, ma la genete che sta per strada, il così detto disagio sociale è veramente terrificante. Io quando vedo donne qui a Venezia che dormono per strada 1
mi viene la rabbia, la rabbia anche nel senso che, sono giovani, ma la mattina alcool alcool a non finire. Fa rabbia. 5
Dopo a pensarci bene, uno avrà avuto pure nella vita degli schock tremendi. Siamo arrivati al punto in cui uno butta il bambino nella lavatrice, però c’è sempre qualcosa che fa da leva su ste cose qua. E quando ti danno una pacca sulle spalle, una sigaretta, lo fanno perché hanno paura di questa cosa qua, e allora dandoti delle pacche sulle spalle e queste robe qui, hai passato la linea gialla e sei innoquo, e lo sei perché paura è diventare un domani la situazione di passare la linea gialla. 7
Questa è la paura! Legata alle regole sociali e alla società che è estremamente selettiva!
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Quindi ritornaimo al punto di inizio, internet da all’individuo la possibilità di essere da soli e liberi di stare con gli altri nello stesso momento, ma ad una certa distanza. Esatto, internet oltre ad essere un grande maestro e anche una sorgente. Internet è quasi un padre confessore, può essere una moglie, un padre, perché ti da la possibilità di parlare guardare, senza essere visto e senza prenderti le pacchette sulle spalle, e su internet non ci sono limiti. Però il fatto è questo, se una persona non sa neanche che cos’è internet, cosa ci puoi fare?! I disagiati sociali, guarda che… 4
Ma quindi secondo il suo punto di vista, fornire questo servizio sarebbe positivo per la gente? Si idealmente potrebbe essere utile, ma poi praticamete torniamo sempre allo stesso punto, dobbiamo vedere nella società che grado di sviluppo e cultura civile ci sia.
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Ma lei come si connette? Qua bisogna riconoscere il merito del comune di venezia, nelle biblioteche hai la possibilità di stare su internet gratuitamente, e allora è un bel servizio. Io in internet lavoro da solo! 7
È interessante che lei dica che “lavora” con internet! Arrivati a questo punto, dobbiamo ringraziarla davvero, per averci concesso il suo tempo, e la sua “pasienza”, per essersi aperto così tanto con noi. Brave, voi continuate a fare l rivoluzione!
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Chiara
quattro di otto
Casa dell’Ospitalità Mestre 3 novembre 2011 ore 16:14 Chiara 34 anni nata a Salerno Arriva in anticipo e ci scruta dalla finestra. Quando andiamo a chiamarla sgrana gli occhi ed entra nella stanza. Indossa un giubbotto scuro, un paio di jeans e scarpe da ginnastica. Tiene stretta a se la borsa e anche quando si siede tiene tutto addosso. Ha una sguardo sereno ma allo stesso tempo è intimidita ed imbarazzata.
Dove ti vuoi sedere? Lì 1
No nell’angolino? Niente telecamere… 1
Neanche da quaggiù? Noo 2
Allora… Si deve registrare per forza l’audio? 1
Si perché dopo noi dobbiamo scriverlo… Quello che dico? Facciamo un progetto per l’università e il progetto rimane all’interno dell’università… Devo dire tutta la verità nient’altro che la verità. Non abbiamo la bibbia però…noi stiamo facendo questo lavoro per l’università… Si.
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È un esame, stiamo raccogliendo delle interviste che faremo, anche se sono chiaccherate. Abbiamo già intervistato gli uomini appartenenti ad un’altra comunità di Venezia, Betlemme… Non mi prendere il volto 1
non mi va... No le mani, il viso no, c’è proprio la prerogativa, il viso non lo prendiamo perché comunque tutto è anonimo… ci servirebbero i gesti, le mani 3
Ma niente di, non ti sentire… Già mi sento 1
No no tranquilla Non sapevo che c’era tutto questo. Ho detto sì al direttore, chissà il perché 2
si dice sempre di si al direttore... eh (ride) 2 94
Veramente, siamo tranquillissime, tutti gli altri alla fine, ti dirò, dopo belle ore di discussione, si sono sentiti rilassati. L’idea è quella di fare un confronto tra la condizione che ha portato gli uomini a vivere in questo tipo di comunità e ci interessava di contro capire le donne, che cosa succede, se c’è qualche cosa in particolare... A me piace più la strada eh 1
io tornerò a vivere in strada, passerò la mia vecchiaia in strada. Ma tu ci hai vissuto in strada? Si Quanto tempo ci hai vissuto? Sei mesi 2
Dormivi fuori? Si 2
Qua a Venezia? No a Treviso
2
A Treviso? 3
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E d’inverno come facevi? Ehh, dura d’inverno. Ti metti tre pantaloni, quattro maglie, però riesci a vivere... Ma tu che mesi hai vissuto? Da giugno a novembre 4
Ah quindi ti sei fatta anche un po’ di freddo? 2
E poi perché hai deciso di venire in comunità? Ehh, perché 2
io credo che non
2
c’era una suora là della Caritas che s’è presa cura della mia situazione e mi ha portato qua. Stavo nella sua città, nelle città altrui non mi posso comportare come voglio. Nella mia città, se torno nella mia città, pure se morissi in strada 2
No aspè che non ho capito, qual è la tua città? Io sono di Salerno.
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Ah quindi sei pure tu di giù 3
Ma tu già a Salerno vivevi in strada? No no 4
Vivevi a casa… Sii io a casa. Con i tuoi… Con mia madre che un bel giorno ha deciso di mandarmi via 3
Così? Che vuoi fare? La vita è strana 2
E quindi tu hai preso… Si si si 2
Non hai detto: oh ma... Eh io non sapevo dove andare, ha deciso il bigliettaio della stazione 2
è tutta una cosa improvvisata eh (sorride)... è verissimo...
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Facci capire bene... No, io ho scelto una regione, poi la città l’ha scelta il bigliettaio perché io non sapevo dove andare 3
una città valeva l’altra... E tu hai detto voglio andare in Veneto? Quanti anni avevi quando è successa questa cosa? Eh tre anni fa 2
Quindi? Trentun’anni
3
Hai tretacinque anni? Trentaquattro. Te ne davo molto meno li porti molti bene 4
E quindi lei una mattina si è alzata e ti ha detto... bella mia... No già era la seconda volta che mi cacciava fuori, però la prima volta era dicembre, c’era un temporale che non finiva più 1
e lei nel frattempo ha cambiato idea
2
sono rimasta almeno per altri 6 mesi... Ma tu laggiù cosa facevi? Studiavi? Lavoravi? No io accudivo lei, lei era una persona invalida al 100% 2
diabetica, cardiopatica, malata psichica, chi più ne ha più ne metta. Non deambulava bene 2
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E come ha fatto poi senza di te? É morta 6
E quindi tu alla fine sei uscita, sei andata dal bigliettaio e gli hai detto: bello mio, io voglio andare in Veneto? Scegli Treviso (ride) 2
E ha scelto Treviso 3
É bella Treviso però... No è piccoletta
2
tutta quest’organizzazione... se sapevo così dicevo di no al direttore (si riferisce all’intervista) 2
Ma và! Che siamo tranquille… Treviso bellina è... É un po’ fredda rispetto a Mestre 2
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Come temperatura? Si, si, si! Solo se è trenta km di distanza ma fa un freddo, c’è un freddo esagerato 2
c’è sempre pioggia. Ma nessuna di voi è veneta? Io Vicenza… io Mestre Tu sei del sud, di Sicilia? Provincia di Trapani, ebbene sì. Ma perché hai pensato vado in Veneto? E non vado in Toscana? Eee... perché ci venni in gita scolastica e mi piacque il tempo. In terza media sei venuta in Veneto? No in terza superiore. Alle superiori sei venuta? 2
Perché là fanno fare questa gita qua... (ride) 9
Sono andata a Verona, Vicenza. Invece Treviso è proprio una bomboniera… invece qua le cose mi sembra che vadano troppo lente e questa cosa mi fa impazzire, perché già c’è comunque più movimento... C’è più movida… No movida, non è questione di movida… però per la strada c’è più caos? Ma di notte dici tu? Il fatto che qua per dire alle 20:00 è tutto chiuso, ma è perché c’è freddo, c’è freddo veramente, cioè io non ci starei mai alle 23:00 fuori con meno quattro, cinque gradi.
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Obiettivamente giù massimo che ci può essere sono quattro? Cinque gradi? La temperatura più bassa diciamo a livello di mare. Questo va beh, poi cambia l’abitudine, per questo ti dico, qua per strada io avrei paura perché non c’è mai nessuno in giro. Giù per dirti a Palermo c’è sempre, sempre qualcuno per strada, ma non gente cattiva, gente che esce appunto… io non riuscirei a stare per strada qua, a parte il freddo, e poi stare donna da sola… Eh questo sì 3
un po’ sì. Effettivamente fa paura stare in mezzo alla strada, si 2
però uno poi si abitua
3
Ma perché preferisci la strada alla comunità? Dov’è oggi la comunità? Non c’è comunità 3
non si crede più nella comunità 1
figurati qua che sono tante persone strane tra di loro con dei vissuti a volte esageratamente... Spinti? Eh... alcool, droga
2
ex carcerate, tutta gente che
3
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Quindi tu sei venuta qua per la suora? Si 3
io piangevo, piangevo e piangevo il giorno che sono venuta qua 3
si piangevo, non volevo stare insieme a tante donne, perché io ho lavorato in ambienti lavorativi con tante donne, le donne sono insopportabili. Quando devo lavorare, io preferisco lavorare in una fabbrica con novantanove uomini e non... (ride) È una cosa condivisa... è sempre meglio stare in mezzo agli uomini che alle donne. Quindi tu... adesso lavori dove? Adesso sono disoccupata, sto cercando lavoro ma non si trova 2
E che lavoro facevi prima? Ho lavorato in uno studio commerciale, ho lavorato in un supermercato... Ma giù o qua? No, qua
2
Non hai mai trovato? Non ho mai trovato niente, no no... Aspè quindi da quand’è che sei qua? Tre anni, ed è da tre anni che non riesco a trovare lavoro difficilissimo
3
2
e io pensavo, quand’ero piccola, vado al nord, vado al nord, andavo a lavorare al nord...
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La convinzione di tutti noi è, noi cresciamo con questa convinzione. Ma al sud ancora oggi si dice vado al nord, perché al sud c’è più crisi, ma venuti in veneto
2
Non è che cambia tanto… No, tutto il mondo è paese
4
e chi lo sapeva... Le corna ci devi sbattere... (ride) Va beh comunque se stavo al sud ero comunque disoccupata perché so figlia di nessuno quindi. (ride) Come qua (ride)
3
come qua, ciè non conosco nessuno qua, nessuno là... Ma scusa una volta tua mamma non potevi tornare a casa? No, mia mamma stava in affitto 4
non aveva una casa di proprietà Ma hai fratelli, sorelle? Si una con cui non vado d’accordo 2
Che è rimasta giù? Si si. Fa la sua vita per conto suo 3
Vi sentite? No no
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Ma lei sa che sei a Mestre? E che ne so... Ah non l’hai proprio più sentita… Mi ha chiamato quando mia mamma era in coma 3
Per comunicarti?
4
Tipo, informazioni di servizio... Si esatto 2
E tu in quei momenti non hai mai pensato di tornar giù? Era già in coma, era già 4
era già in coma, era viva ma in coma già stava ad occhi chiusi 2
Ma tu quindi non sei più scesa? Si sono scesa... Quindi sei scesa e poi sei ritornata? Si sono ritornata, anche mi hanno offerto delle suore 2
o delle suore o un dormitorio.
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Forse è meglio i dormitori di qua che i dormitori di giù? Non lo so se sono meglio i dormitori di giù o i dormitori di qua io 4
ho scelto di no. Quando sei andata giù, vivevi per strada o eri già qua? Ero già qua, io stavo nel dormitorio qua (sente il clic della foto e si ferma, sbuffando)
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Non riesco a toglierlo il rumore mi dispiace... 3
Quindi le tue case sono state la casa materna dove stavi con tua madre e poi sei stata in giro, oppure hai avuto anche un altro momento di passaggio, hai abitato da qualche altra parte? Cioè la casa tua che è poi dove sei cresciuta è dove sei stata con tua madre? No mia madre comunque stava sempre in affitto, comunque stava da un anno in quella casa. Cioè lei nel frattempo ha cambiato pure casa, quindi se ritornavo non sapevo dove si trovava. Cioè lo sapevo però non... 2
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Certo e tu dov’è che sei cresciuta? Io sono nata, sono stata per trent’anni a Salerno, ho abitato a Brignano, dove si trova il cimitero 3
Che è un quartiere? C’è proprio il cimitero e sopra ci sono, ci sono trecento persone che ci abitano. Proprio un paesino, una frazioncina... Ah ecco una frazione? Si, che sta quindici minuti circa dal centro. Ah va beh, niente... Si 3
Un posto molto tranquillo Si perché c’è il cimitero, molto molto tranquillo. E quindi poi niente, sei venuta in Veneto, sei stata a Treviso, e a Treviso stavi in mezzo alla strada? Come funziona? Quando tu sei in giro per la città e quindi tutta la città è casa tua? Giusto? Si 1
C’erano particolari strade che ti piacevano, dove andavi, dove stavi a dormire, oppure una strada valeva l’altra? Allora ioo, quando stavo in strada avevo molto più tempo libero e spesso dedicavo questo mio tempo libero andavo in chiesa a pregare, avevo degli appuntamenti fissi con le chiese e a volte ci dormivo anche capito? (ride) Cercavo di dormire dentro...
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E tu sei cattolica? Mah, pressappoco vah
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sono una credente, non tanto, però credente sì. E questa cosa ti aiuta? È una cosa che fai con una certa frequenza? Eh non lo faccio più, andavo molto di più in chiesa, da quando mi sono fidanzata (ride). Quindi c’è un love? L’ho incontrato nella povertà, non avere nulla proprio 2
il signore mi ha messo davanti questo love. Dove sta? Qui a Mestre
2
E cosa fa lui? E anche lui per ora è disoccupato. Siamo in cerca 2
Tu vorresti tornare in strada e lui? Io gliel’ho detto già 2
noi abbiamo già un progetto, andremo a vivere assieme, lavoreremo, poi lui ad un certo punto morirà 3
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Eee? Cosa? Prima di me perché è più vecchio di me io ritorno in strada, io lo cremo, porto a lui cremato al cimitero di Salerno, gli compro un bel loculo e ogni giorno lo vado a trovare al cimitero 3
Progetto di vita già fatto? Già fatto, già gliel’ho detto... Ma lui vive qua? Si lui vive qua, una casa che sta di sfratto, sta in una situazione un poco particolare
3
Ma quant’è più grande di te? Dieci anni in più di me. Va beh, manco avessi detto venticinque, ce n’è tempo… Ha già avuto un infarto, i medici gli hanno detto, smettila di fumare, smettila totalmente di fumare, è questione di vita o di morte... e lui fuma lo stesso, quindi morirà presto (ride) questo è poco ma è sicuro 4
quando risentirete la cassetta non mettetevi a ridere però (ride) 3
purtroppo qua con i vizi, supera tutto guarda. Io pensavo che al sud le persone erano viziate... E lui è proprio qua di Mestre? Lui è mestrino 2
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Da quanto tempo è che vi frequentate? Dal 2009. Ah! Da tanto allora, trovare a Mestre l’amore… quindi il tuo progetto è questo e dove volete andare a vivere? Se potessi scegliere… Se gli dà la casa il comune… In che città ti piacerebbe? Io non so in quale vivere, ma so in quale voglio morire
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Salerno. Vuoi tornare? Si 3
anche perché sono nata lì ed è giusto che 3
io non ho nessuno, è giusto che paghi il comune, visto che sono nata lì, che paghino la fossa comune, dove mi butteranno no? 2
Non è giusto andare ad aggravare una città, una regione che mi ha accolto 2
anche se io non mi sento parte del Veneto, anche se sto da.. cioè non mi sento veneta. Cioè io penso per coerenza 2
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Comunque Salerno ti piace? No io odio quella città, quasi totalmente, per una coerenza morale io ritorno là, perché sono nata là e morirò là 4
Però il Veneto ti piace? Si, le previsioni metereologiche sono migliori di quelle del sud. Si, il tempo è migliore 2
sembra che faccia più... c’è più umidità al sud che qua al nord 4
qua il freddo è più secco. Invece la... Io ho un torcicollo da quando sono qua, in questo paese... No, Venezia è meno umida di Salerno, vai a Salerno, vai a vedere quando è umida, vai a vedere che temporali che ci sono 2
qua è bel tempo a novembre, qua piove, poi dipende da zona a zona... Il bello di Salerno, il brutto di Salerno, sai che c’è? C’è il mare, poi c’è subito la città e subito dopo la montagna e quindi si crea un microclima fra... fra mare e montagna e l’umidità si ferma tutta al centro
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E non ti manca il mare? A me piace più la montagna (ride) infatti sono venuta qua, sono andata sulle Dolomiti, belle, mi son piaciute.
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Alla fine la senti casa qui o no? 3
Cioè tu hai la percezione della casa? No, a me piace più la strada. Ti ho detto che morirò... allora io condurrò una vita normale, con un fidanzato, andrò a lavorare, morirà il mio fidanzato? Appena muore il mio fidanzato e mi licenzio dal lavoro, vado in pensione e io vivrò la mia vecchiaia nella strada 3
pure se sono una vecchia. Cosa trovi nella strada che non trovi in una casa? No è una scelta perché 4
io non ce l’ho la casa e non voglio essere aiutata da Salerno 3
Ok, ma se un domani lavori e la casa te la riesci a pagare? No, con il... no, oggi non si possono più comprare case con il lavoro, (ride) il mondo del lavoro è così oggi, purtroppo per tutti. Io non ce l’avevo la casa di famiglia. (ride)
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E stando in affitto? Gli affitti del sud sono come gli affitti del nord no 4
non lo so, a me m’è piaciuta l’esperienza di stare sei mesi in strada. Ma come facevi a lavarti? Allora quando stavo al sud, perché son stata quando è morta mia madre son stata un mese giù mentre facevano la fotografia 3
e allora mi son fatta prendere tutto il necessario da mia zia. Ee o dormivo in stazione o dormivo in ospedale. Ma scusami non potevi dormire da tua zia? Cosa? Non potevi dormire da tua zia? No no 3
Non volevi... Si (ride) un po’ perché non volevo, un po’ perché 3
lasciamo perdere 2
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tutta la mia generazione con case e soldi...
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Parenti serpenti… Esatto. E quindi ti sei fatta comprare tutte le cose tipo? Le salviettine imbevute
Parenti serpenti Mario Monicelli 1992
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quelle sono buone ottime per la strada, poi mi lavavo i capelli nell’ospedale 3
là ti fanno stare all’ospedale. Ah si? Quegli ospedali del nord non ti fanno stare
2
al sud invece ci stanno i controllori nei pulman, qui a Mestre mai i controllori... Ce ne sono, ce ne sono! Mai, mai ne ho trovato uno (ride) vado su sempre senza biglietto perché non ci sono i soldini... Salgo io che non ho il biglietto e sale il controllore. Io, na volta che ti pago 20 euro ogni mese da un anno e più per pagarsi il biglietto… (ride) No comunque al sud ci sono sempre i controllori, sempre... Ma io questa cosa degli ospedali non l’ho capita... Eh negli ospedali ti fanno dormire 2
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Ma dentro? Si, al piano terra
2
Al pronto soccorso? Eh dietro al pronto soccorso ci stanno quelle sale… E tu ti facevi lo shampoo là? Si. Ma te lo davano loro lo shampoo ooo… No, ho fatto prendere tutto il necessario daaa, da mia zia sì. Si ma poi quando sei venuta a Treviso che tua zia non c’era? A Treviso ci stanno le docce pubbliche 2
quelle che al sud non ci sono le... Ci sono le docce pubbliche a Treviso? Si. E dove sono? Le docce della Caritas
2
E quindi tu prendevi, andavi là solo per lavarti però? Si.
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Quindi comunque ti lavavi… Si si 3
perché avevo paura delle infezioni, quando stai di strada hai paura delle infezioni quindi ti comporti paradossalmente meglio di quando ti comporti quando non stai a casa e c’hai una casa propria 2
perché hai paura delle.. stai attento di più al tuo corpo quando stai in mezzo alla strada
2
poni più attenzione. Però ti devo dire la verità quando vede gente in mezzo alla strada spesso non è gente che si cura... Io due mesi sono stata con gli stessi vestiti, se non mi lavavo come facevo? Nessuno mi dava vestiti perché io non li cercavo a nessuno io manco sapevo che esisteva la Caritas 3
e per due mesi son stata con gli stessi vestiti 2
E quando li lavavi? Eh quello che c’è al nord e non c’è al sud. Al nord ci sono varie piazze dove mettere ad asciugare i vestiti, ce stanno le fontane pubbliche per lavarli 2
e io andavo nei parchi e li stendevo
2
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E che avevi sotto? Stavi nuda? No, avevo il cambio, io portavo con me sempre una borsa con le coperte e con il cambio. Appena trovavo una fontanella 2
si si, queste al sud non ce l’hanno e infatti dovrò trovare dove lavare i panni quando sarò anziana 3
si, molte cose non ci sono, ci sono solo le mense al sud 2
Per mangiare andavi alle mense? Si si, mangiavo dalle suore. Io ho fatto pure la volontaria quando avevo una vita normale (ride) 2
e ci sono gli alti e i bassi nella vita, ho fatto anche la volontaria, non andavo in quella dove facevo la volontaria ma andavo dalle suore, infatti mi hanno detto pure: vuoi restare qua con noi? Non ne parliamo proprio. Già avevo trovato il love (ride) 2
poi io ho un trascorso con la chiesa da non parlarne, è meglio chiudere. Però alla fine poi ci andavi, avevi l’appuntamento fisso con la chiesa… Si con Gesù, ma non con i preti, con le monache, lasciamo perdere. (ride)
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Quindi credi in Gesù ma non nella chiesa? Insomma... gnamma gnamma gnamma pure tu, però ci sono questioni più 2
profonde, non registrabili, non voglio affrontare
3
(momento di indecisione ed imbarazzo nostro) Forse sono l’unico caso al mondo che gli piace stare nella strada. (ride) No sei la prima persona che ce lo dice, infatti è pazzesco e sbalorditivo il fatto che sia una donna a dirlo, perché appunto, io te lo dico sinceramente, io avrei paura ma di mille cose… il fatto che può arrivare qualcuno e prenderti, il fatto che non puoi lavarti quando vuoi, quanto vuoi. Hai notato delle differenze con le persone che hai conosciuto in strada o nella comunità? Come cambia il contatto con le altre persone quando stai in strada? Incontri le persone brave e anche quelle cattive 1
paradossalmente fai più soldi quando stai in strada che quando stai chiuso in una comunità. Qua sono tutte persone povere, nessuno ti aiuta 2
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Tutte c’hanno la pensione, nessuno ti aiuta. Invece quando stai in strada paradossalmente io stavo sempre piena di soldi, non avevo di che fare dei soldi, io compravo i regali, facevo i regali 3
No me la devi spiegare sta cosa... (ride) 3
Si può vivere senza soldi, si può vivere, è bellissimo vivere senza soldi vivere... io sento la povertà in un modo pazzesco 3
Ti si illuminano gli occhi… É proprio una cosa straordinaria, io non solo vorrei tornare ad essere povera 3
perché si può vivere 2
cioè l’unica cosa che ti serve è lassù, solo lui ti serve, basta 3
anche quando stai sola 2
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Se c’è lui tu non ti senti mai sola. Tu non sei sola 4
è vero è pericoloso però 5
uno pian piano, dormendo in stazione... uno sa i modi da escogitare per vivere. Poi quando sono le giornate piovose ti metti sotto gli archi che laggiù non ci sono, Treviso è piena di archi e archetti. (ride) I regali a chi li facevi? Eh 2
li facevo alle persone che mi avevano fatto del bene. Bisogna sempre ringraziare 3
Ma tipo che gli regalavi? Dato che tu eri piena di soldi? Io non li cercavo, non cercavo mai nulla, me li trovavo nello zainetto... oppure dove andavo a dormire, lì nel centro di Treviso dove andavo a dormire quando mi hanno cacciato dalla stazione 3
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C’era uno che mi dava... un guardiano, uno che puliva il mercato, che mi dava soldi, mi diceva: tieni, se ti possono servire... però a me non servivano perché avevo dove mangiare 2
dormivo per strada, i soldi a me non servivano l’unica cosa di cui avevo bisogno... era il dentifricio e gli assorbenti. Ma come fai col ciclo? Quando c’avevi il ciclo me ne andavo in un parco, prendevo un ombrellone grande, visto che là c’è un unico bagno pubblico a pagamento, io non.. andavo nel parco, mettevo l’ombrello davanti e quello era il mio bagno 3
bevevo poco... infatti quando stavo a Salerno stavo sempre vicino al bagno (ride) non mi muovevo dal bagno. Andavo a mangiare alla Caritas e poi me ne stavo là vicino al bagno, a Salerno stavo sempre in bagno (ride). L’unico modo era quello 2
avere un bagno pubblico. Ma quindi se io ti dico casa, casa per te non ha un valore? La casa per te cos’è? Non è famiglia o è famiglia? Ma tu puoi fare famiglia anche con le persone che incontri per strada 3
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2
Infatti io a Treviso ho conosciuto un barbone alcolizzato che dieci anni fa ero andata io a servirlo mentre andavo a fare volontariato 3
ho detto ma tu dieci anni fa... tu stavi a Salerno, perché lui voleva uscire da Salerno e di solito quando vengono a mangiare alla Caritas giovani stranieri belli, tutti biondi. E lui era uno di quelli, com’è piccolo il mondo... E lui che ti ha detto? Io l’ho riconosciuto perché poi ero io a servirgli quando stavo alla mensa dei poveri. Ma a te ti manca come vivevi prima? In che senso sta domanda? Boh non lo so perché quando mi parli della strada mi si illuminano gli occhi, quando invece parli di come stavi prima ovviamente un po’ ti intristisci e allora le cose sono due: o veramente vuoi essere libera da tutte quelle condizioni sociali che vivevi mentre stavi giù oppure magari c’è un po’ di amarezza perché magari ora hai perso quello che potevi avere prima? Guarda io non è che ho perso quello che avevo (ride) o meglio l’ho perso e mi ritrovo con niente 1
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Si ma a livello materiale no? O in generale? Tu ti senti che non avevi niente prima? Che tu per trent’ anni non hai mai avuto niente? Se per trent’ anni in che senso non hai mai avuto niente? Tu mi hai detto io prima non avevo niente e ora mi ritrovo il niente, giusto? Eh sì 1
Cioè non avevo niente da perdere, però se tu mi dici questa frase io penso: io prima non ho mai avuto l’iPhone per dirti. Ora io dell’iPhone non me ne faccio niente perché io non ce l’ho avuto mai Si 1
Questo io capisco se tu mi dici una cosa del genere giusto? Se mi dici io prima non avevo niente, non ho niente comunque, ma a livello di oggetti, di possedere cose materiali no? Ma ti dico, tu non prenderesti niente di quello che hai passato prima?
3
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Niente di positivo? In quello che hai vissuto prima? Solamente in strada ti senti bene? Allora in trent’ anni cos’è la cosa più bella che mi è capitata? Nel momento in cui non avevo nulla ho incontrato l’amore... cioè questa è l’unica cosa che ti salva nella vita... è proprio amare. 3
Si ma nella vita quando eri a casa dentro casa tua.. Amavo mia madre ma mi ha cacciato di casa ora adesso questo qua non so che fine mi farà fare (ride). Tutto è incerto nella vita, tutto è incerto 1
Si ma quando eri a casa, oltre a tua mamma prima che ti cacciasse via, non avevi niente... bei ricordi? Ci sono delle persone che ho conosciuto che ancora oggi mi chiamano ma 5
non so. Gli ultimi cinque anni io vivevo sempre accanto a mia madre... Quindi avevi perso il resto? Si non facevo una vita sociale moltooo 3
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Alla fine quindi tu sei un’ottimista
5
Mi pare di capire che sei un’ottimista, cioè che comunque reagisci alle cose che ti succedono in maniera positiva, non ti ha fatto paura prendere ed andare in strada, hai cercato di vederci il lato positivo. Ma non hai pensato quando tua madre ti ha cacciato da casa cosa faccio, dove vado? Quando si è esasperati vai vai avanti, affronti tutto 3
era una questione di esasperazione
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Ti diamo la possibilità di sceglierti un nome... Quando me no sono andata di casa, ho lasciato a casa la tartarughina, si chiamava chiara, è morta chiara, perché mia mamma non se n’è presa cura.
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Perfeto, ti ringraziamo tanto per averci raccontato la tua storia completamente diversa dalle altre... Io vi auguro di conoscere la povertĂ 1
ma che sia quella francescana. Buona serata e mi raccomando 2
stanotte sognate la povertĂ
3
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Fabio
cinque di otto
Casa Accoglienza Betlemme Venezia 18 ottobre 2011 ore 11:08 Fabio 60 anni nato a Venezia Entra nella stanza. Non si presenta perchè ci conosciamo già . Lui ci ha aiutate ad organizzare le interviste con i senzatetto della Casa di Accoglienza Betlemme. Indossa una camicia beige un po’ aperta, lasciando intravedere un corpetto nero. Un paio di pantaloni in tinta, cintura marrone. Calzini e mocassini scuri. Barba appena fatta. Si siede sulla sedia di fronte a noi, accavalla le gambe. La posizione che assume è molto rilassata. Si accende una sigaretta e comincia a parlare ancor prima che noi gli poniamo la prima domanda.
I nomi secondo lei, secondo te, possiamo metterli? Tanto non è nome e cognome... Nome proprio, si. Il tuo possiamo metterlo? Si, puntato 1
cioè non penso faccia piacere a nessuno di far sapere di essere qua dentro. No certo, a parte che i cognomi neppure li sappiamo Cosa volete sapere? Come ci si trova in queste condizioni? Esatto, come è successo, a lei, a te... Perchè siamo delle teste di cazzo, perchè sono una testa di cazzo (noi ridiamo) La colpa è solo mia 4
bisognerebbe partire da molto lontano. Partiamo, ascoltiamo (sospiro) Io sono nato in una famiglia benestante, e 2
la voglia di lavorare a casa mia non era proprio... diciamo tutti imprenditori e quindi io fin da giovane ho avuto aziende mie 1
eh, poca voglia di lavorare, credo sia una cosa abbastanza comune in definitiva. E col passare degli anni 3
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(sospiro) come mi ci sono trovato. Eh, a un certo punto diciamo che la, la grossa colpa mia 3
è la cocaina. Ho cominciato a far uso di cocaina, quindi ho cominciato a trafficare in cocaina e poi ad un certo punto mi sono reso conto che 2
dovevo smettere 3
Quando decidi di smettere, ti vengono a mancare i soldi, e in qualche modo cercare di aprire un’azienda con un mio nipote, lì la cosa è andata male (sospiro), io ormai sto invecchiando, sto diventando obsoleto, per... per certe attività perchè poi non hai più la spinta, la... la, che si ha quando si è giovani no? La voglia... e... e niente. Mi son trovato sempre peggio, sempre peggio e 2
ti ritrovi piano piano in una situazione sempre più difficile, sperando sempre che qualcosa ti aiuti a risolverla, poi c’è la crisi di questi anni, un po’ tutto, ti ritrovi. Alla fine. Che non sai più dove cominciano i problemi. Credo che avrai sentito 2
che tutti, no? Non hai più la residenza, ti mancano i documenti, mmh trovar lavoro
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diventa un’utopia, e perchè all’inizio non accetti tu dei lavori... diciamo... comuni perchè sei abituato in un certo modo. Eh! Adesso non so l’esperienza degli altri, ti parlo della mia chiaramente 2
poi, quando cominci a capire che
2
o mangi sta minestra o salti dalla finestra... son passati un paio d’anni, non sei più al top nella tua professione, e quindi comincia a diventare difficile trovar lavoro. (sospiro) Somma che io poi... non avevo più casa, mi ero comperato un camper e ci vivevo. Quindi nel frattempo ormai non avevo più residenza, non avevo più documenti 1
ti ritrovi in una situazione... da cui diventa difficile uscire 2
E così a un certo punto ho detto va ben, me ne torno a Venezia perchè, ero un po’ in giro per l’Italia negli ultimi anni. Dopo un paio di notti in giro 4
sono capitato qui alla Caritas, gli ho spiegato in breve la situazione, mi hanno offerto un... rifugio temporaneo diciamo, e... Ma questo quanti anni fa? Tre anni fa. Ci... sono entrato qui il 5 gennaio 2009. Dopo un paio di mesi che ero qua dentro, ho visto che potevo dare una mano, tanto non avevo niente da fare e questo mi avrebbe consentito di stare meglio, chiaramente perchè,
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il... il... diciamo che il posto non è confortevole mediamente 2
però
2
appunto, dando una mano io alla fine adesso ho praticamente un appartamento mio, senza pagar l’affitto, non... non sono pagato per l’aiuto che do. Anzi, si son pagato diciamo, nel senso che ho... Può stare qui Ho l’alloggio, teoricamente appunto potrei andare a mangiare in mensa e far colazione e, e. In relatà mi arrangio perchè... sono andato in mensa all’inizio, per un mesetto insomma 1
non sono situazioni piacevoli. (sospiro) Poi, sto cercando di fare delle cose ma non è facile perchè senza soldi non... non sono più gli anni in cui ero giovane io. Si cominciava, si firmavano due cambiali e qualcosa si faceva. Adesso... è molto diversa la situazione 2
poi appunto non c’è più la spinta che si ha quando si hanno venti, trent’anni... si va a spaccare il mondo con più facilità. A quanti anni hai iniziato a far uso di cocaina?
3
Uh, tardi. Tardi, oddio mi è capitato a vent’anni di farmi una riga, eh, ma... diciamo che io ho cominciato nel nov... no speta nel... ’83, ’84. Quindi a trentatre anni. Ma saltuariamente.
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Ma era per la cerchia di amici? Si, è capitato si un amico che ne aveva, mezzo etto, ce la siam divisa, abbiamo fatto venti giorni di festa. Poi poteva capitare di farsi ‘na riga, ma non... nel ‘97 sono entrato in un ambiente in cui 2
lap dance, ste cose qua in giro di notte, la cocaina girava a nastro, e li ho detto... si può anche guadagnare! Quindi il passaggio è proprio per, magari, non pagarla più, cioè, entrare nel giro in modo da guadagnare di più? Ma neanche. E’ perchè la cocaina... ti mette in una posizione di forza... in determinate situazioni 2
e, e all’inizio poi è una droga splendida perchè... ti mette in moto il cervello, ti... ti rende attivo, no? Soprattutto poi la cocaina quella buona, quella... la boliviana che non si trova più 3
e per cui all’inizio ti apassiona, poi, come un po’ tutte le cose... ci fai l’abitudine. C’è l’assuefazione, non, non la usi più. Prima solo dopo una certa ora della sera, dopo un’oretta prima, dopo ‘na righeta a matina tanto par sveiarse, e... poi ho cominciato a basarla quindi io sono arrivato a fumarmi mezzo etto di cocaina, fumarmela, mezzo etto al giorno... non poca roba insomma, quindi anche un costo...
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Quindi dopo si entra nel giro proprio per questo meccanismo? Dopo cominci a spacciarla, poi io sono sempre andato in Brasile per, per ferie diciamo, quindi... ho avuto modo di conoscere, ho conosciuto dei... dei trafficanti, lì proprio dei cocaleros (sospiro) quand’è arrivato il momento sono andato in un campo di cocaleros e me la sono comprata e me la sono portata, capito? Guadagni facili, guadagni spaventosi 3
ma, proporzionalmente aumenta il consumo e
1
e ti dico io me ne sono reso conto appieno solo un paio d’anni dopo aver smesso, di come ti modifica la cocaina. Come modifica la visione della vita e... il tuo approccio. Cioè? E... niente, ti... cominci... intanto tutto diventa in funzione della cocaina. Poi diventi più aggressivo, anche se io continuavo a sostenere che non era vero perchè, esteriormente, si non sono quello, leggi sul giornale no? Hanno fatto la rapina perchè erano in coca. Mmh... quelle situazioni lì io non le ho mai vissute e probabilmente poi sono anche situazioni personali, ma ognuno risponde alla droga in modo proprio 2
però alla fine diventi più aggressivo... non c’è niente da fare e quindi, quest’aggressività, si pospone, la vedi poi in tutte le tue cose, nei rapporti con le persone, col vicinato, con...
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2
in tutti i modi, e non te ne rendi conto chiaramente perchè... Ci sei dentro Si, esatto. Senza poi parlare delle allucinazioni da cocaina, quelle quando, quando si fuma... arrivano anche quelle e... e... belle dai, (risatina) per carità, ma cioè, è una vita distruttiva che non puoi... Cioè si vive praticamente una vita parallela, cioè si provano e si sentono cose... quindi poi smettere dev’essere proprio... cioè tornare in una realtà. Beh, smettere è un po’ come ecco, io non riuscirò mai a smettere di fumare perchè non sono deciso a farlo. Per smettere bisogna esser convinti di quello che si fa e avere le motivazioni. E io ad un certo punto mi sono reso conto che 2
o diventavo uno spacciatore con la pistola in tasca... che andava in giro ad uccidere per... per... per vivere in quel giro, perchè oltre un certo limite... non puoi più farlo come un gioco, o smettevo 2
La cocaina non mi divertiva già più... me ne rendevo conto però, continui a cercarla e ad usarla... anche non, non fumando, i miei tre quattro grammi, cinque grammi al giorno me li consumavo quindi... e quindi decisi di smettere. Logicamente non è una cosa che riesci a fare dal giorno alla mattina però un bel giorno ci sono riuscito 3
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Ma quindi da solo? Cioè io non so... crea dipendenza la cocaina? E’ una dipendenza psicologica, non fisica. Ok, se uno quindi proprio s’impone potrebbe farcela? Si, io vedo adesso chiaramente, essendoci stato dentro, ho cercato di guardarmi attorno, ho visto che per esempio che per quanto riguarda l’alcol, l’eroina e altre droghe, è comunque la dipendenza psicologica quella 4
quella che... che uccide. Come anche per il fumo semplice delle sigarette Si esatto. Però siamo sempre lì. Se una persona decide... ti rendi conto che devi smettere, puoi fare solo due cose: non smettere o smettere. Basta. E lì... ti dirò, ho avuto più problemi quando ho smesso, fisici, perchè si la dipendenza fisica non la senti appunto ma a un certo punto ti si crea una alcalinità nello stomaco. Per dirti sono stato operato due volte, no? Mi si è spaccato lo stomaco quando ho smesso 3
la prima volta sono stato operato proprio di urgenza, dopo un mese e mezzo che avevo smesso... e poi sono stato operato un anno fa di nuovo perchè la prima operazione era stata fatta in urgenza quindi non... in modo ottimale... e E la famiglia? La famiglia. Eh... allora, la mia famiglia di
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origine... io non ho un buon rapporto con mia madre da, da, da... sempre diciamo 3
per cui... i miei fratelli finchè avevo soldi, perchè io ne ho avuti tanti non solo della cocaina ma anche con le aziende che avevo, allora... finchè avevo soldi erano tutti a casa mia. Baci e abbracci. Quando sono andato in disgrazia allora si sono allontanati tutti, poi all’inizio io non chiedevo perchè 2
non, non, non lo fai volentieri insomma. Quando arrivi a chiedere è perchè proprio non hai più nessun’altra spiaggia... e per cui... ma piano piano si sono allontanati tutti... proprio... dai fratelli io sono il primo di sette... dai fratelli ai nipoti, tutti i parenti ti lasciano, ti mollano tutti. Ma hai ancora contatti? O proprio no? Io adesso ho un contatto con mio figlio. Ah quindi lei era sposato o comunque... Si beh, adesso poi vi racconto (sorrisetto) (risata) Io ho contatti con mio figlio, dei contatti regolari, e saltuari con uno dei nipoti. Che era il figlio di mia sorella ha vissuto con me quando è morta mia sorella e lui è rimasto orfano... e... basta con con... il resto ogni tanto ho notizie di mia madre che mi manda... Lei è figlio unico? Io sono il primo di sette. Una bella famigliola siamo. Una bella famigliola proprio! Di nipoti nipoti ne ho una strage...
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Eh beh, sicuramente... E... logicamente... ho perso i contatti con mio figlio per un paio d’anni nel momento peggiore perchè... ti vergogni anche, no? Ma quindi questa cosa della cocaina è successa quando già avevi un figlio? Si. Allora diciamo i primi contatti con la cocaina ‘84 ‘86 ci ho dato dentro un po’, poi praticamente ho smesso 3
Ho smesso poi e.... per i casi della vita... un giorno mi arriva mio fratello... che si faceva delle canne. Era già sposato ma ogni tanto si faceva la sua canna. Io canne allora neanche vederle mi davano fastidio 2
e mi arriva e mi fa... dai passiamo il pomeriggio assieme, ci mettiamo giù in macchina fa. Tu canne non te ne fai vero? Troviamo un grammo di coca e ci facciamo due righe insieme. Allora è un pezzo, non saprei nanche dove andare. Mi viene in mente... una donna... una... l’ultima convivente, la penultima anzi, del momento, e... avevo lasciato a casa di questa, cioè casa quella che era casa mia che poi è rimasta a lei, avevo lasciato dieci grammi di coca in un cassetto, nascosti imboscati, ...ma dimenticati da anni. Non ci pensavo più proprio. Io avevo ancora le chiavi di ‘sta casa, faccio guarda, l’unica cosa, andiamo fino a Vicenza dove stavo con la Marina 4
scusate (cellulare suona e risponde)
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scusate, dov’eravamo... ah si, niente, prendiamo
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la macchina, andiamo a Vicenza, vado dentro casa, tudun vado in cerca nel cassetto e trovo i dieci grammi. C’erano ancora? C’erano ancora. E lì ho ripreso 1
poi ti dico... abbiate pazienza, è una mattina un po’ particolare, in genere non sono così ricercato (cellulare suona e risponde) 2
Poi, a distanza di pochi giorni un amico mi chiama. Io vivevo felicemente, da nove anni, otto anni e mezzo, con una donna che credo... la migliore che ho avuto nella mia vita. Ho avuto un matrimonio e undici convivenze, ma questa è di gran lunga la migliore, quella che... la più brava di tutte 2
Ma tu originariamente da dove sei? Veneziano. E... ‘sta ragazza alla sera lavorava in un... ristorante messicano... quindi io la sera ero libero, no? 3
Passavo le mie serate abbastanza innocentemente, finchè appunto una sera arriva un amico che mi fa: ho conosciuto due strafighe, bisogna che mi dai ‘na mano perchè così una me la porto via, insomma queste fanno lap dance...
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e... morale della favola andiamo me ne porto via una, vado a casa di questa, go ancora un fià de avansi dea cocaina, i dieci grammi... scopata... bea comoda sta cocaina... e niente. Mi rendo conto così, chiaccherando con ‘sta ragazza che in quel mondo si consuma tonnellate 1
si va beh, lo sapevo già diciamo, non è che sono sprovveduto, ma insomma, non m’interessava la cosa 2
e lì niente. Non mi ricordo dove... sono andato a comprarmi mezzo etto un etto e ho cominciato a rivenderla, e così mi mantenevo. E, e lì, e diciamo e... quella è diventata la mia amante, quindi facevo una sera a casa e una sera via per lavoro, e... e... e invece di lavorare, che fino ad allora facevo restauri qua a Venezia 2
invece di lavorare mi sono messo a spacciare perchè se... A tempo pieno praticamente Si, esatto. Basta, questo era il ’97
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Fine ’97. Sono andato avanti così... beh... fino al 2005 in pratica 1
eh... nel 2000 mi sono lasciato con sta donna meravigliosa perchè ero, ormai, un cocainomane stronzo (sorrisetto), e quindi... mi ha mollato, giustamente. Non eravate spostati però era una convivenza? No, convivenza.
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E il figlio l’hai avuto da questa? No, il figlio l’ho avuto da mia moglie, l’ho sposata per quello. No anzi, no, aspetta. Perchè io avrei un altro figlio. Allora ne ho uno con mia moglie, ma questo non lo vedo da vent’ anni più o meno, non so che fine abbia fatto, non so nulla. E... io questo l’ho visto per caso una volta che aveva diciannove anni e... ma diciamo che seriamente l’ho visto l’ultima volta quando aveva tre anni, quindi non l’ho nemmeno mai sentito molto come figlio mio. Quindi vi siete separati quando lui aveva tre anni? No, ci siamo separati prima. Dopo sei mesi dal matrimonio che mi sono sposato, il 20 maggio del ‘71 e il 20 ottobre più o meno me ne sono andato. E... e questo è nato ai primi di ottobre. Questo 1
ragazzo. Ma questo non l’ho mai considerato, cioè non l’ho mai vissuto. Nel ’74 invece ero assieme ad un’altra e... abbiamo avuto un altro figlio, abbiamo avuto un figlio che è quello... per me è mio figlio insomma. Guai chi me lo tocca. Quindi lo senti ancora, lui? Si si si, noi ci sentiamo, ci vediamo. E lui dov’è? Lui adesso è tornato qui a Mogliano, dalla mamma. Ha vissuto a Barcellona fino a due anni fa. Quanti anni ha? Trentacinque, no neanche, di più
3
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dunque... è del ’74 se non sbaglio, posso sbagliarmi di un anno... quindi? Quindi Trentasette ne ha. E tu quanti anni hai? Sessanta. Cosa? Li porti molto molto bene! E’ solo fortuna, perchè non ho fatto niente nella vita per meritarmelo 2
Quindi i familiari sanno tutta la storia? Beh sanno, penso di si perchè... poi sai, avendo contatti con mio nipote che oltretutto xe ‘na bocca, (sorriso) sicuramente è andato a raccontare, ma... si poi... diciamo che... negli anni precedenti si sapevano un po’. Sapevano sicuramente che ero in una situazione critica diciamo, non so fino a che punto sapessero perchè... io... non raccontavo sicuramente, ma... sai, son cose che si vengono a sapere, poi gira e molla, perchè... ormai io vivevo a Treviso, diciamo... e... con mia madre mio padre, la nostra famiglia in pratica si è... si è trasferita tutta nel treviggiano. Ma per disintossicarsi ha fatto da solo? Si si. Quindi non è andato in nessun centro, nessun... No.
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Aiuto... quindi se si vuole...? Si 1
almeno ti dico per la cocaina, si. Qui ci vuole la motivazione sennò... È stato perchè ho voluto smettere di spacciare 2
E quindi non avendo più il lavoro... No ma, non hai più lavoro 3
diciamo che non sei esattamente lucido, non sei... quindi... allora io vivevo in camper. Vivevo in un camper e 2
già... mi sembra che avevo, si, non avevo più la residenza, patente scaduta, passaporto scaduto 3
carta d’identità penso pure, all’epoca si, ma me ne andavo in giro allora, tranquillamente, senza patente, a Treviso poi... mi conoscevano. Ormai i carabinieri erano stanchi di fermarmi, perchè poi in quegli anni non c’era sequestro del mezzo... quindi mi fermavano e 2
mi lasciavano andare. Alla fine addirittura quando mi vedevano, facevano finta di non vedermi perchè erano stanchi di farmi dei verbali inutili. Beh, l’unica era la stradale che, ogni volta mi... mi portavano in caserma,
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mi facevano perdere delle ore, eh, ma i carabinieri, per dire, proprio... neanche si voltavano indietro... i vigili urbani lo stesso... quindi a Treviso io giravo tranquillamente senza patente. Da anni ormai 4
Vivi in camper, non hai più i documenti, e... non hai un reddito chiaramente... cosa fai? Ehm... ho cercato di mettere su un’azienda di comunicazione con mio nipote 3
Eh... avevo pochi soldi perchè... perchè prima di deciderti di rimetterti a lavorare ce ne vuole, e... per cui poi ‘sta azienda intestata a mio nipote, perchè io avevo i documenti scaduti... a un certo punto dai, per farla breve, mio nipote se n’è andato a Barcellona... con i soldi dell’azienda diciamo. E sono rimasto, 2007, 2008, si, 2006 2008 son rimasto proprio... Perchè tutto quello che ti era rimasto comunque l’avevi messo lì? L’avevo messo lì, l’avevo speso, perchè poi venivo da ‘na vita abbastanza dispendiosa, e... non è che riesci da un giorno all’altro... e basta. Son tornato al mio camper... vivendo di qualche espediente, ma niente 2
finchè 2
Niente, mi son reso conto che dovevo, dovevo rifarmi i documenti. Ho cominciato a rompermi le balle, andare in comune, e questo e quell’altro
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e non c’è verso perchè
2
continuavano a dirmi devi andare a Venezia, devi andare a Venezia, dove sei nato, è l’unico posto dove in qualche modo... ho conosciuto una donna che aveva una casa a Teramo... facciamo che ci innamoriamo, vengo a casa tua, e così sistemo la residenza. Ma questa era brutta forte, scusatemi (risata). Sono andato a casa sua. Dormivo in cucina per non andare a letto con lei, non ce la facevo... non c’era verso 2
finchè una mattina mi arriva e mi fa... o vieni a dormire con me... insomma, o mi scopi, o fuori dai coglioni. Per fortuna è venuto il vigile quella mattina stessa per controllare per la residenza, quindi... avevo la residenza, e la sera me ne sono andato. Quindi proprio questione di poche ore... Me ne sono andato e sono stato male... allora mi sono ricoverato nelle Marche, Civitanova mi sembra. Ma per lo stomaco o per un’altra cosa? Un’altra cosa, per ritenzione idrica, si... era ritenzione urinaria, non so, non mi ricordo le cause... e... sono rimasto tre quattro giorni in ospedale, eravamo dopo Natale, subito dopo Natale, cosa faccio, cosa non faccio, avevo... ero senza soldi, avrò avuto 200 euro in tasca... ho detto me ne torno a Venezia. E lì, ... sono arrivato qui a Venezia. La prima notte... ho dormito all’Angelo. Mi sono fatto ricoverare perchè non sapevo dove andare e non volevo, cioè avevo ‘sti, nel frattempo erano rimasti 180 euro, non volevo spenderli in albergo... ho chiamato l’ambulanza e mi hanno ricoverato
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per ritenzione urinaria di nuovo, e mi sono fatto una notte lì. Poi ho fatto due notti al... a Marghera al... Caracoll... sai, in centro... passano col furgone la sera e tirano su le persone che hanno bisogno 2
Poi non mi ricordo chi... insomma sono arrivato alla Caritas qui, ho spiegato, mi hanno dato subito posto, e sono arrivato qua. Da lì poi
2
dopo diventa difficile uscirne
2
e... io sto lottando da tre anni, ho messo su un’associazione, sto cercando di fare delle cose ma... sei senza soldi, nessuno ti da retta. È difficile, io sono invecchiato e quindi la tecnologia corre... per me usare il, io lo uso il computer per carità, però non ho la facilità che avete voi, io il telefono lo uso solo per telefonare, perchè se devo mandare una mail col telefono butto via tutto, capito? 4
E basta, poi chiaramente le motivazione perchè... al... diciamo che... con la vita che ho fatto, a me i soldi non sono mai piaciuti in quanto tali... li ho sempre usati come un mezzo. Quando ne hai tanti... e 3
io credo che impari anche a disprezzarli 3
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perchè compri le cose davvero ed è... finisci per comprare anche le cose che non vanno comperate... quindi affetti, quindi rapporti umani, passano tutti attraverso il Dio Denaro. E così fai fatica a capire cosa è veramente... tant’è vero che poi uno si ritrova appunto che se non ha i soldi... Nono, poi lo capisci si. Lo capisci eccome 2
Io ho avuto
2
ho avuto sempre donne vent’anni più giovani di me 2
strafighe
2
perchè mi amavano? 1
Difficile. Appunto 3
tra le tante si ce n’è stata... qualcuna m’ha voluto bene per carità, e... una... mi amava anche, e me la sono giocata. Però insomma la maggior parte venivano con me per la cocaina, i soldi, perchè avevo la Maserati, perchè 2
e così poi ti accorgi che son tutti, non solo le donne ma anche gli amici, i parenti, tutti quanti e... ecco... col passare degli anni poi... tu non hai più bisogno di tutti questi soldi perchè... adesso cosa me ne faccio dei soldi? 1
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In giro tutte le notti non ci andrei comunque, donne... xe più a fadiga del gusto, se non c’è un rapporto, no? Il piacere di stare insieme, la scopata in sè non è che mi appassiona più di tanto... e... cosa rimane? Viaggiare 3
l’unica cosa che mi manca davvero. Però viaggiare puoi farlo anche con pochi soldi, anzi, forse si viaggia meglio con pochi soldi perchè vai 3
cioè conosci, conosci i posti e le persone per quello che sono... ehm... in questo credo... ho sempre viaggiato in questo modo in vita mia. Biglietto d’aereo dove arrivavo... poi cominciavo ad andare in giro. La prima volta sono andato alle Seychelles, sono andato a Rio de Janeiro e queste cose. Dopo, ho imparato che se devo andare in un villaggio turistico alle Seychelles tanto vale che... mi trovo un villaggio turistico a trenta km, che se isteso insomma. Se devo andare a Rio de Janeiro, tanto vale che vado al night qua. E risparmio i soldi del viaggio. Allora ho cominciato ad andare... che so... sono andato a Manaus, sono andato in Perù... sul Machupicchu, sono andato... ma sempre da solo, diciamo. Con vantaggi e svantaggi. Il vantaggio è che conosci, riesci a parlare con le persone, t’invitano, t’invita il contadino a casa, stai lì e passi la notte a chiaccherare con lui... mmhh.. Ma questo in che periodo della vita? Abbastanza sempre quando ho potuto. Allora... la costante della mia vita è stata: far soldi, mollare tutto, raggranellare i soldi, prendere
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e partire. E tornavo quando non avevo più... una lira all’epoca e un euro al momento. Io me ne stavo in giro. La mia vita è andarmene
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Manaus per dire... uno dei posti che mi hanno... appassionato di più, colpito di più. Io il sud America me lo sono girato tutto, credo di non aver mancato niente... e... sempre così, andando nelle case di contadini, andando nella campagna andando... andando a parlare con gli eredi degli Inkas. Lì si ecco, lì si che vale la pena di farsi la riga di coca, masticare le foglie di coca con loro, passare le notti a parlare di filosofia, delle stelle, della vita, quelle sono cose che a me mi prendono. Non c’è un cazzo da fare, mi piacciono... passerei la vita così io. E quindi l’ho sempre fatto. Io ho fatto i soldi, allora. La mia è una famiglia che stava bene. Nel ’69 si è rovinata. Nel ’73
2
2
ho messo su un’attività poco... legale ma, ho fatto una barca di soldi, una finanziaria... ho bidonato... e nel ’77 me ne sono andato con un miliardo e passa all’epoca in contanti... che era non so... i 20 milioni di euro, 30 milioni di euro di oggi. E... e lì sono andato a Rio de Janeiro, Seychelles, Manila, e lì ho capito... devo viaggiare in un altro modo 4
Resettato tutto, me ne sono tornato in Brasile, perchè mi aveva preso il modo di vivere dei brasiliani... però ho cominciato a girare...
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e sono tornato nel... ’80... si... tornato nell’80 perchè mia sorella mi ha pagato il biglietto dell’aereo perchè mi gero restà netto patocco (risatine) 1
nell’81 ho messo su una scuola di programmazione per computer, ho fatto ancora soldi fino all’84... nell’84 faccio su i soldi e me ne sono andato via di nuovo. Sono tornato in sud America. Sono tornato qui nell’86... pulito pulito, sono andato a fare il cuoco per tre mesi, poi ho tirato su 3
i tre stipendi perchè lavorando come stagionale, no? Avevo vitto e alloggio e stipendio... e alla fine dell’86 ho aperto un bar con un socio, abbiamo fatto un... un 2
all’epoca ‘na bea robeta. Ehm... musica dal vivo, jazz, jazz dal vivo, vicino a Treviso, a Carbonera no? E solo che... lavoravamo bene... tutto quanto, solo che ha cominciato... cocaina io, cocaina il socio, cocaina e do bariste, i clienti se no gera cocaina gera canne 3
sicchè i carabinieri hanno iniziato a girare attorno perchè ghe gera cicche de canne dapartuto, fora dal bar 2
e... io ho ceduto la mia quota e me ne sono andato. E ho aperto... mi son messo a fare... e... pubblicità su rame, targhe in rame, le avete viste perchè ci sono in giro in tutti i paesi anche qui del Veneto... delle mappe tre metri per due in rame... all’ingresso del paese con la pianta del paese. Quelle le ho fatte e io. Le ho fatte tutte io 2
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e... sono andato avanti con questo lavoro per... io continuativamente fino all’81, al ’91, ’90 ’91, ...poi lì hanno cominciato i miei fratelli... mia madre e tutti quanti ad aprire delle ditte no? Perchè erano venuti a lavorare da me... e io ho mollato 4
Ho mollato... ah si. Ho mollato perchè mi sono innamorato 2
Ho conosciuto ‘sta ragazza
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l’ho conosciuta il 14 agosto, del? Dell’89
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e il 15 agosto mattina siamo andati a vivere assieme. Con questa appunto sono rimasto... undici anni fino al 2000 4
Che è quella da cui hai avuto il figlio? Eh no, no no. Fatti i conti... il figlio l’ho avuto nel ’74. Questa era quella che poi ha tradito giusto? E l’ha lasciato per il ...? Troppe donne... No, questa ’89-2000 è quella di cui sono stato innamorato e quella che rimpiango diciamo, però che mi sono giocato. Questa, è questa che l’ho tradita. ’89-2000 l’ho tradita nel ’97... Con la ragazza della lap dance, giusto? Esatto. Il figlio l’ho avuto con un’altra... che... una ragazzina bellina, per l’amor di Dio 3
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con cui c’era una grossa intesa sessuale in definitiva, e basta. Io avevo ventitre anni, lei ne aveva sedici 3
e... abbiamo avuto una storia... emh... una storia, poi io ero andato via, me l’ero anche dimenticata, finchè lei attraverso mia madre mi ha rintracciato, mi ha chiamato dicendomi che... che... era incinta 2
Allora sono tornato e ci siam messi assieme. Sai, quando hai ventitre anni dici, sarò responsabile, eccetera (risatina), e... con lei son rimasto... otto anni in pratica. Si. Ho fatto soldi... ma quando me ne sono andato 3
sono uscito di casa dicendo vado a comprare le sigarette 1
e lei mi ha rivisto dopo quattordici mesi... mi ha aperto la porta. Me ne sono stato in giro appunto per... ho fatto Seychelles, Brasile, no. Seychelles, Manila 4
emh... Colombo, ...in Kenya, sono stato in giro... dopo, sotto Natale, avevo voglia di rivedere mi figlio che... che... che era nato prima che io partissi e... son tornato a casa. Basta. Lei è stata spiritosa perchè alle 5:00 del mattino mi ha aperto, mi ha guardato, mi fa 2
le hai trovate le sigarette? (risatone) e li... e... e lì siamo partiti, sono tornato a casa metti il 21 di dicembre, adesso 21 o 22 non mi ricordo,
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... siam partiti per il Brasile, abbiamo fatto capodanno in aereo... e... siamo andati in Brasile. Siamo rimasti lì... e... tre mesi con lei, dopo lei è tornata indietro e io son rimasto lì altri sei mesi 1
dopo quando son tornato, la nostra storia ormai era... noi andavamo d’accordo a letto. Fuori dal letto non potevamo vederci. Fine. Poi lei ha trovato uno col 2
coi soldi ma tranquillo, e... e mi ha mollato. Giustamente. Perchè bisogna riconoscere che le donne... mi mollano, ma hanno ragione. E questo col figlio che comunque ancora sente... Sisi, con lui in pratica son stato finchè... cos’è... in prima seconda elementare... a sette anni poi
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e poi basta. Poi... l’ho visto poco fino ai quattordici anni perchè viveva con la mamma, stava... e lei non poteva vedermi proprio. Ma... crescendo poi... abbiamo ripreso i rapporti, insomma, ho un bellissimo rapporto con mio figlio 4
C’è un po’ di confusione nella mia vita, eh? (sorrisino) Un po’ di spostamenti.. Dov’eravamo... boh?
3
Basta, più o meno direi che vi ho raccontato tutto.
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Tu qua lavori tutto il giorno, comunque? Io dalle 7 alle 7:40 del mattino faccio le colazioni. Alla sera, tra le 7:30 e le 9:00, controllo quando entrano. Poi mi occupo che sia pulita la biancheria, in ordine la casa, tutto quanto... capito 2
Però appunto, con questa scusa io sono l’unico che ha le chiavi, posso star dentro tutto il giorno, sto dentro tutto il giorno, mi faccio da mangiare qui, ho un appartamento in pratica, e... Va bene insomma Si, si, va bene. Certo magari, uno vorrebbe sistemarsi meglio. Ma si, guarda, voglio dire, non posso portare una donna, degli amici perchè... fate conto... i preti va via de testa... Però per iniziare è sicuramente... Si, ecco appunto. Adesso sto cercando con tutte ste telefonate, adesso stiamo cercando d’inventarci 3
alla mia età non mi prende a lavorare nessuno... per cui o m’invento un’attività per i fatti miei, o... niente. E 2
non è... anni fa era facile, capito, t’inventavi... ho iniziato attività senza... con 10 mila lire in tasca... adesso non è più così. C’è la crisi oltretutto, un sacco di cose 2
Io pian piano divento obsoleto perchè gira e volta... non c’è, non c’è niente da fare... la tecnologia adesso sta andando ad una velocità spaventosa e non hai più... cioè, non riesci a starci dietro, insomma ti dico... io per fare una mail... si... prendo uno, famme un
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piaser... cioè se proprio sono disperato me la faccio la mail, per carità, ... però per me è un peso capito? Io il telefono lo uso solo per telefonare. Ho questo, perchè mi avevano dato il... l’iPod iPhone Dopo tre giorni gliel’ho dato: varda, assime perdar che... faccio le telefonate e basta. Già se faccio un messaggio per me è una rottura di balle... (risate) Credo che la convinzione più diffusa sia quella: eh, non è colpa mia, invece bisogna rendersi conto che se... hai la tua bella quota voglio dire, le colpe non sono, qualunque cosa della vita, non sono mai da una parte sola però, sicuramente, se ti trovi in questa situazione qualcosa hai fatto per arrivarci. Guarda che io, io ho visto passare di tutto dal... gente che aveva fabbriche, imprenditori, gente anche 1
taxxisti che avevano... che guadagnavano 1000 euro al giorno... se li son... se li son mangiati tutti al gioco... io ho visto che il gioco, non credevo, ha rovinato un sacco di persone 2
no te digo a cocaina
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Non ti raccontano mai tutto, però sento... sento i passaggi. Cocaina, ma anche eroina, chiaramente quella è anche più distruttiva perchè proprio spegne 4
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e fine. L’alcol... Alcuni arrivano in condizioni... certe volte bisogna metterli sotto l’acqua e lavarli... e... ne avevamo un altro così che adesso non c’è più... poi ci sono quei due tre che li vedi, arrivano ubriachi tutte le sere... vanno a letto diretti. Io faccio finta di non vedere diciamo, un po’ anche Don Piero perchè... anche lui sicuramente se ne rende conto... cosa vuoi fare cioè... se uno ha un’età... è ancora giovane tra virgolette, può essere anche, cioè, dipende dallo spirito di una persona. Ma se vedi che può ancora fare qualcosa della propria vita allora in qualche modo cerchi di... spronarlo o... anche dirgli, no, stanotte dormi fuori perchè sei ubriaco così, in modo da creargli... ma poi ci sono delle persone che... è inutile sprecare fiato per... questa ormai è la loro vita, ... ce n’è... ce n’è uno guarda... arriva qua tutte le sere... ubriaco tutte le sere. Cattivo come, come la peste, ce l’ha con tutti e mi fa due coglioni così perchè mi viene su, si ferma da me cinque minuti, io 2
vabbeh. Però quei 5 minuti (imitazione voce ubriaco e arrabbiato)... alla mattina un angioletto! Gentile, per piacere, il caffè, grazie, scusa, buongiono, se vedemo dopo, ciao. Allora, io sono qui dal 5 gennaio del 2009... è talmente ubriaco sempre, che non ha ancora imparato che quando gli cambiamo le lenzuola lui deve portare quelle sporche da basso e venire su a prendersi quelle pulite. Sono tre anni che mi arriva con le lenzuola sporche al secondo piano, Carlone! I nissioi sporchi va da basso! Eh ma ti podevi dirme! (risate) In un certo senso non puoi neanche biasimarli. Voglio dire ti ritrovi piano piano in un tunnel... che... anche il fatto stesso che... ti diano da
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mangiare e da dormire gratuitamente... ti spegne, perchè ti risolve il problema primario. Ti adagi. Io ne vedo tanti... Però loro sanno che dovrebbe essere a tempo limitato... si però... loro fino all’ultimo giorno non ci pensano... qui è... qui teoricamente ti danno ricovero per quattro mesi. Non ce n’è uno che si preoccupi finchè non vede scritto ultimo rinnovo, ultimi quindici giorni, che si cerchi una sistemazione da un’altra parte, in qualche modo, non so... vai dall’assistente sociale e cerchi un centro dove ti diano... ti ospitino a tempo indeterminato... neanche uno. Mai. Mai mai mai. Tutti me li ritrovo la mattina che mi chiedono Fabio come posso fare... E voi adesso cosa state studiando? Faccio io le domande adesso. Comunicazioni visive e multimediali Ti dico, è un campo che in un certo modo mi incurioscisce ancora perchè ci ho lavorato. Quando lavoraro mi rendevo conto che alla fine non è l’abilità, nel saper fare le cose ma nel... sapersi vendere. Se tu guardi gli spot televisivi, prendiamo una cosa che vediamo tutti i giorni, son fatti tutti nello stesso modo. Per le acque minerali la strafiga mezza nuda abbastanza pulita e la bottiglia d’acqua. Esclusa la Rocchetta. Per le automobili: quello 2
I detersivi: lava più bianco. E allora... ecco perchè dicevo devi essere a Milano. Perchè... sei... dove 2
ci sono le aziende, dove ci sono i mezzi per fare quel tipo di pubblicità, di prodotto, di produzione... perchè devi dargli... allora se viene da te e tu sei un genio e quello che vuoi, viene da te quello che ha il detersivo e devi dargli quel prodotto lì. Non c’è un cazzo da fare perchè
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se gliene proponi un altro... chissà se funziona. Non lo so. Mentre... e allora, cioè, credo debba finire un po’ no? Io penso a quando la vedevo io, ... in un settore per dirti, ‘ste targhe in rame... non c’era un cazzo da fare. Allora io avevo gli edili: dovevo mettere il loro nome in grande... non gliene fregava un cazzo di niente... Busolin: impresa edile. Basta. Io cercavo ogni tanto di fargli ma... ma... Busolin grande così, impresa edile piccolo sotto. Se dopo volevi mettere i duemila indirizzi. Nato nel... per loro mettere la loro data di nascita... matti. Dopo... termoidraulici: devi mettergli l’omino con la borsa dei ferri... devi metterglielo, capito? E allora che cazzo studi a fare? Io studio cinque anni che poi devo fare le stesse cose che han fatto duemila persone prima di me e se mi sposto di un millimetro... non mi cagano.. Dipende dalla committenza poi, se si sta su questo genere di cose... così è. Altrimenti devi riuscire a prenderti, a fare lo spot per la Coca-Cola... allora lì spazi. Ti danno un budget di 5 milioni, per fargli uno spot da trenta secondi... poi... mah... Coca-Cola che... può essere innovativa. Se, se, se tu guardi le pubblicità sono pochissime quelle che si spostano dai canoni... e... non tutti i settori sono così, ma quasi tutti, non c’è niente da fare. Fai una ricerca di mercato e vedi che quel messaggio da questa risposta: bene. Quanto mi costa? 10. Mi rende 15. Facciamolo. Fine.
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Giovanna
sei di otto
Casa dell’Ospitalità Mestre 7 novembre 2011 ore 16:15 Giovanna 44 anni nata a Marghianella, Napoli. Entra nella stanza. Si presenta nascondendo timidamente un sorriso. Ha dei lunghi capelli neri, un pò scompigliati, che inizia a sistemare, quando si accorge che la videocamera è in play difronte a lei. Indossa una camicia in rasetto gessato, jeans attillati e porta ai piedi pantofole ortopediche bianche.
Non si preoccupi, si sieda dove preferisce! No, perché io oggi sto poco bene! 2
Ma lei di dov’è? Napoletana? Mi posso sedere anche qua, o li davanti, così... 2
Mi deve spiegare come si fa la pastiera napoletana per favore, mi deve dare la ricetta! Eh quella è una cosa raffinata! 1
Io l’ ho assaggiata una volta e stavo letteralmente impazzendo, è una vera delizia! Pasta frolla ricotta e grano, poi ciè il grano dentro mischiato, è una vera delizia… 4
Io credo che potrei morire di pastiera, anche se a me non piacciono tantissimo i canditi dentro! A me piace la crema di grano, che si fa con la ricotta, il grano si, anche il pane, già pronto e tutta la procedura si fa così. Eh, ci sono tante cose belle saporite a Napoli, anche il pane, le olive la mozzarella, mamma mia, le pizza, proprio l’impasto del pane è completamente diverso, lo fanno diverso. 8
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Ma quindi lei da quanto tempo vive qui? Da quanto tempo non si mangia ‘na pizza degna di essere chiamata pizza, cotta nel forno a legna? La pizza me la mangio lo stesso, è buona, non è come quella nostra, ma è buona lo stesso, non è come a Napoli pecchè si fa, non è come quella napoletana perché a Napoli si usa il forno a legna proprio, e proprie la pasta, la pasta madre fanno, la pizza, invece qui è proprio una procedura diversamente. 5
E poi il forno è a gas! Si si, il forno è a gas! Tutti i prodotti è diversa eh! Cioè se tu pianti le cose nel giardini di casa tua, è un conto ma se le devi comprare è un’altra cosa... A Napoli è un’altra cosa,
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mi manca tanto la tavola, la cucina di Napoli. 2
E lei da quanto vive qui? Dal duemilacinque, ottobre duemilacinque.
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Sono stata due anni a Vicenza da mia sorella, poi mi sono informata e mi hanno mandata qua, che ho bisogno di un posto dove dormire, che non ci avevo un posto dove dormire e così ho conosciuto e sono rimasta qua dal duemilasette, però cerco sempre un lavoro e una possibilità di uscire. Io non voglio rimanere qua. 5
Mi sono occupata anche di cucina, di pittura, e anche di anziani, perché gli anziani hanno bisogno di essere lavati, avvolte non ce la fanno a vestirsi... 2
E lei qui di che si occupa? Ci sono vari lavori da fare, bisogna darsi da fare, solo che qua non ci stanno mica i soldi eh! (bisbiglia). Non è che ti pagano, qua tanti mestieri si fanno, ma i soldi non ci sono, di soldi non se ne vedono. Si vabbè, però qui si dorme, si mangia… Non pago bollette, però per uno è come stare in carcere, non hai famiglia, non hai i figli, non hai marito, non hai privacy! 1
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Di cuba? E da quant’è che state insieme! E lei se ne vuole andare anche se ha il cubano qua? Eh si, lui non se ne vuole andare da qua. Lui è stato spusato 1
ha avuto esperienze brutte, è rimasto deluso, ma che ci vuoi fare, 4
abbiamo un po’ di problemi di salute, personali, eh anche lui ce l’ha qualcosa, questo periodo qua no. No ma sai, è il lavoro che ci ha fatto fermare, cioè è la mancanza, lui c’ ha tanti amici qua, la sua vita è qua. Lui fa tutto qua, è scultore, ha scritto anche un libro, poi lavora in lavanderia, cucina, quindi una parte della sua vita ce l’ha qua. Ma lei se ne vuole andare! Si, io me ne voglio andare perché non c’è privacy in questo posto! Per carità il rispetto, benedica il Signore che mi ha fatto trovare questo posto, però... Vorrei avere una famiglia mia, per conto mio. Noi non stiamo insieme in questo periodo, lui ha la camera sua, ma non è che si può fare, ma qua dentro non ci permettono di fare niente!
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Lei quindi dove stava prima di qui? Sono stata a Vicenza, poi sono venuta qua ho imparato a pitturare, 1
sono rimasti i vecchi, 1
ho il computer, pulisco in cucina, sono stata un anno, poi ci sono tanti altri che non sapevo. Ma adesso come sta? Sta meglio di prima! Ma Mestre le piace? Si, è una città. A me le città non mi piacciono, troppo caos, troppa confusione a me mi piace la campagna, la tranquillità! Ma quindi lei non è di Napoli centro? E come si chiama il paese dov’è cresciuta? Marghianella, e poi c’ avevo una zia che aveva una masseria, fattoria, e stavo spesso là, era bellissima, si respira aria pura, 3
ma qua non ci sono abituata è un casino!
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E anzi, Mestre è magari un po’ troppo morta! A Venezia poi non si può proprio camminare. Io non so come i cittadini di Venezia fanno coi turisti. Camminano insieme? O c’ avete altre strade! Non è che voi camminate in mezzo agli stranieri?! È dura però, nella sua propria città camminare insieme e vedersi tutti questi stranieri oh, ma come vi sentite?! Ci sono pochissimi veneziani che ci vivono, e se non ci fossero gli stranieri… Chiuderebbero Venezia? 1
Si i negozi sicuramente, Venezia ha sempre vissuto di turisti, è fatta per i turisti! Ma secondo te li hanno i soldi questi turisti? Ma secondo me sono miliardari ‘sti stranieri! Eh vabbè una vacanzina! Ma che vacanzina, loro tutti i giorni stanna là! Vabbè a rotazione, un weekend l’uno! Se tutte le città vivessero di turismo, noi i nostri soldi ce li metteremo in tasca, e tutti sti soldi i veneziani se li conservano?! 3
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Ma che ne so?! Però tanti ne hanno soldi qua, invece di mangiarseli tutti ad appalti e subappalti, diciamo che risparmiano e se li sanno gestire meglio! Poi vanno al casinò! Dove ci sono le donne! 1
Che donne? Avà, come si chiamano quelle, delle cortigiane, una volta si chiamavano cortigiane! Ah le escort! Uh mamma mia, ah quello che fanno loro, è illegale, ma veramente?!
2
Ma lei una casa quindi dove la vorebbe? Oh, io ai Caraibi a Cuba. Là costano poco! Ma infatti un cubano a Mestre? Eh non lo so, io impazzisco! Ma questo è il vostro lavoro che fate? Tutto il giorno? Fate i giornalisti?! E vi piace? Ma poi intervistate a varie persone? Raccogliamo storie perchè ci interessa capire come si vive il distacco dalla casa, ci interessa per capire come si reagisce. Ma non siamo giornaliste! Capito!
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Gli uomini sono diversi dalle donne, è come mamma e figlio, perché il marito lo devi trattare come un bambino, tu lo devi far crescere, 3
lo devi raddrizzare, sennò non si raddrizza mai. È la donna che raddrizza l’uomo ma loro hanno il potere su di noi?! Io li vedo infantili, non sono coraggiosi come credono. 5
Noi siamo coraggiosi, dobbiamo combattere sempre con il marito con tutte cose, per esempio una qualche amante, qualche amica che si presenta come amica e poi amica non è,
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gli uomini non combattono mica, siamo noi conquistatrici, loro ci conquistano?! Ma non credo proprio! Ma quindi cos è successo a Napoli che l’ha fatta allontanare da Napoli? Perché ero rimasta da sola, i fratelli non si prendono cura della sorella. Mia madre è morta all’età di 25 anni, e anch’ io come loro credevo di trovarmi un ragazzo di spusarmi, e invece non è andata come loro. 5
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A venticinque anni mi sono ritrovata da sola ad accudire tre fratelli, e sono arrivata poi a trentacinquea fare la stessa vita! Eh allora mi sono detta: ma devo finire cosÏ la mia vita?! Ma non è possibile! E allora che devo fare?! Devo correre!
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Poi il lavoro non l’avevo, ho cambiato religione cattolica, ora sono evangelica, loro non lo sopportavano. E quindi dovevo combattere sempre anche con questo, non approvavano le cose che facevo io, famiglia, amici parenti. E me ne sono dovuta andare! 5
Mi so fatta evangelica, e frequentavo la chiesa evangelica, andiamo a testimoniare le cose grande che il Signore ci faceva, ci fa, tutta un’altra vita un altro mondo. E mi sono sentita bene! 2
Quindi la religione la aiutata andare avanti? Si certo io preco, mi sento felice, preco il nostro Signore, non mi annoio, prima mi annoiavo, stavo sempre triste, se dovrei lavorare tutto il giorno, non mi stancherei mai, non sarei mai triste e mai stanca! 5
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Ma com’è che ha cambiato religione? Mia zia era evangelica praticava, vedevo dei campiamenti, e un giorno mi ha chiamato e mentre stavo pallando mi ha detto che frequentava gli evangelici che andavano a casa sua a pregare a cantare i cantici, poi mi ha convinto a farli venire a casa mia. Mi sono sentita quel giorno meravigliosamente. A suonare i cantici con la chitarra, ognuno esprime un suo sentimento è come un campo di gioia! E pò noi cantiamo e raccontiamo la sua testimonianza quello che la trasformazione e il rinnovamento ha avuto. Noi diciamo che cosa ti ha spinto a venire qua. Lo devi dire sai! 2
Lo devi testimoniare sai! In chiesa! E che gli hai detto tu? Che io ho avuto questa visione che mi ha parlato, ho avuto la visione di Gesù Cristo che si è fatto vedere in mezzo la croce. Una luce immensa! 1
Eravamo andati a visitare un’altra comunità, più grande. Spesso in estate si facevano i campeggi. Venivano le altre chiese del mondo, dalla Francia, dall’ America, e noi andavamo. Ognuno testimoniava e precava. Non c’è l’avevano tutti la visione del Signore. Io l’ho avuta! 3
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Io piangevo, perché ero triste perché avevo perso mia madre, e stavo prorio malissimo. Dopo un paio di mesi dopo, ho conosciuto questi evangelici, perché senza madre ti vedi da sola in una grande casa, a fare la madre, a badare alla casa, fare la spesa cucinavo per tutti quanti. Così io raccontavo queste cose e mi è apparso Cristo in croce. Il Signore Gesù e mi disse: 1
“Ma tu, di me, non hai pietà?”
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Perché mi dici così, io ho pietà di te, anche Gesù Cristo ha sofferto, gli hanno messo i chiodi nelle mani e nei piedi. Così come ho sofferto io devi soffrire anche tu, mi disse! Fosse bello che nessuno soffrirebbe. Gesù è in crocefissione! Vivo lo hanno mandato in croce per noi, per salvarci! E no, lui ha sofferto e anche noi soffriamo. Questa è un evangelizzazione. Ma ti credi che questa non è una poca cosa?! Questa è una grande cosa e agli altri non è apparso, ma a me si! Ma tu le hai ancora queste visioni, anche mentre sei qua in casa di accoglienza, con le tue compagne? Una, due volte mi è capitato… Qui in questa casa? A Napoli, quando andavo in giro a fare le evangelizzazioni, nei campi, nelle comunità, ma qui non ci sto andando. 1
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Ah quindi dici che ti manca la privacy anche per questo motivo, ti senti lontana dalla tua comunità?! Eh, anche questo, qui non ci sto più andando, manca la privacy per pregare, il momento di spiritualità, mi capisci?!… Ma perché tu dovresti pregare in un determinato modo? Hai dei riti precisi, che qui non puoi svolgere? Più tempo, per pregare. Noi preghiamo in ginocchio o preghiamo in piedi, magari uno si sente la presenza del signore, non puoi stare circa cinque minuti a pregare perchè devi fare presto e devi scendere. Ma tu quindi quante ore preghi al giorno? Io prego la sera, la mattina, quando ho tempo, a me mi fa piacere, perché mi aiuta e mi da la forza di andare avanti, poi leggendo la Bibbia, io prima non la leggevo, la Bibbia è più di come andare all’università non tutti la sanno leggere e la capiscono e la interpretano. La leggono come un libro normale ma non spiritualemnte. Questo ambinete qua ti aiuta, mangi dormi. Sennò sarei un peso per mia sorella e io non voglio essere un peso per lei, perché lei tiene famiglia. Io come dignità di donna non voglio pesare, non mi piace, 1
non voglio finire la mia vita così. 1
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Quanti hanni hai? Secondo te quanti ne ho? Trentotto anni?! E invece di più ne ho! Ve li portate bene! Tutti quanti li portate benissimo. Quindi ne hai quanti? Quarantaquattro anni, eh che fatica, sto pure facendo la dieta. Da cinquantadue sono passata a quarantasei e ci sono riuscita da sola. Adesso dovrei arrivare ad essere una quarantaquattro, quarantadue. A chi lo dici?! Benvenuta nel club! Perdo la personalità, ti perdi, non ti piaci allo specchio, si cambia aspetto, se fai la dieta e dimagrisci diventi tutta un’altra persona. E come fai a regolarti a mensa? Se devo prendere il pasto completo dico di metterne poco, mettere tutti cosi ma poco. La sera solo verdura e un po’ di secondo e poi è apposto, poi basta. E poi che fai come attività fisica? Faccio come correre, portare la bicicletta… E dove lo vai a fare? Sul mio letto! 3
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Sul tuo letto?! Si, si sul mio letto, anche gli addominali, ma è tanta fatica, quanta fatica ci vuole, poi devi bere molto. Poi ho capito una cosa molto importante: fare attività fisica ti da energia e forza e ti ringiovanisce, e questo non deve mai mancare. Fa bene al cuore, al cervello, eh si anche agli organi genitali! (ride).
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Eh certo?! Ma cambiando discorso, voi non parlate tra di voi mentre siete in camera, o pranzate insieme? Non tanto! Ma neanche con… No, non la sopporto! 4
Eppuru pari tantu tranquilla, ma dici tu di chissi t’ha scantari, di chiddi chi ‘nci curpanu! Con lei proprio niente, non c’è dialogo. Ma perché lei non si fa avvicinare?! Magari vuole stare solo per i fatti suoi. Lei sta da più tempo, ha vissuto tutta un’altra vita che io non mi sogno neanche e che non me la vorrei mai sognare, ha fatto la vita più brutta, peggio di un disgraziato!
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Lei ha fatto del male ed è stata punita per quello che aveva fatto.
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Non so se ha avuto figli o no. Cmq qua mi sembra che sia spusata, poi il marito l’ha lasciata. Ma ti va ancora di lavorare fuori da qui? Si deve provare tutto oggi giorno, se uno non fa quadrare i conti qua‌ 1
Ma stai cercando una casa? Ma se mi devo affittare una casa, senza un lavoro come devo fare?
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Voi siete liberi, vi dovete alzare alle otto di mattina, alal fine hai 40 anni, se vai in un ristorante, hai mai provato a cercarti un lavoro fuori da qua?! Ci hai mai provato?! Sai cucire? Prova? Cosa ti fa paura? Vogliono tutti esperienze, non mi piace! 1
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Che ne so un corso regionale, di decorazione, che poi fai lo stage in bottega e vai a provare, ma se una cosa ti piace e ti interessa, dato che hai tanto tempo libero, perché non sei in carcere qua! Perché non ci provi, C’ha sulu pruvari se te ne vuoi andare da qua! Poi, sperando Dio, si vedrà. 1
Quindi affidi la tua vita a Dio, non... Poi, sperando Dio, si vedrà.
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Madonna
sette di otto
Casa dell’Ospitalità Mestre 3 novembre 2011 ore 14:14 Madonna 60 anni nata a Venezia Entra nella stanza parlando con il direttore della Casa dell’Ospitalità. Al momento delle presentazioni, notiamo che si è appena messa il profumo. Si siede dietro la cattedra (il posto che in genere occupa il relatore), noi invece ci sediamo di fronte. Indossa un golfino di lana sulle tonalità del grigio, un paio di pantaloni neri e delle ciabatte da camera. Capelli grigi, tenuti raccolti da un elastico. Per tutta la durata dell’intervista gioca con i suoi occhiali da lettura.
Posso farle una domanda così... Fammela, dopo io vedo se rispondere (risata) Come mai è qui? Allora io sono venuta qui perchè ho avutooo, avevoooo da farmi tre anni 3
di affidamento. Allora il giudice mi haaa, con l’avvocatooo, siccome ero appena uscita daa, da parecchi anni, allora mi ha consigliato piuttosto che andar dentro per un altri tre anniiii, mi haaa detto di venire qua. Allora appena uscita non è che mi faceva piacere rientrarci e allora son venuta qua... adesso sono otto anni e mezzo.Si perchè dopo una casa l’ho persa, perchè la dividevo con una mia amica e la mia amica è morta, dunque non ero io la titolare della casa 2
e una volta che avevo finito i tre anni, mi sono stabilita insomma. Dopo ho avuto gli assistenti sociali, mi sono avviata per la casaaa, i bandi, ‘na roba e l’altra, e go dito è meglio che sto qua fino a che è possibile. Adesso speriamo il prossimo anno con il bando di quest’anno, dovrei essere in graduatoria insomma. Per le case comunali giusto? Spero, si... quindi spero di averla insomma
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sono lunghi i tempi di attesa perchè hanno messo la gruduatoria fuori con i punteggi e tutto, poiiii, se la prendono un po’ con calma. Entro il prossimo anno, come dicevano loro, spero di averla insomma. Spero insomma, perchè so’ stanca. Trovarsi fuori e trovarsi qui, non dico chiusa perchè c’hai la libertà, però c’hai sempre le regole insomma.
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E qui come che funziona? Perchè noi non lo sappiamo... In che senso? Voi potete dormire ma anche rimanere qua durante il giorno, giusto? No, la regola non sarebbe quella. Dopo la sveglia sarebbe, alle 7:00 della mattina. Ti svegliano per tutti, uomini e anche donne, dopo le 8:00 gli uomini dovrebbero uscire tutti quanti, poi dopo ci sono i servizi delle pulizie, ‘na roba e l’altra, però di sopra non devono starci fino alle 12:30, dovrebbero essere fuori. Dopo possono dormire fino alle 5:00, alle 5:00 escono, poi fino alle 7:30 mi sembra, rientrano. Tanti stanno fuori, tanti sono un pooo’, di una certa età, e dunque l’inverno è dura a star fuori. Capito? Le donne lo stesso, cioè, alle 9:00... invece che uscire alle 8:00 ci danno le 9:00 perchè hai i trucchi, sai devono, lavarsi. Ammo avuto ‘sta possibilità, un’ora più tardi degli uomini. Poi gli orari sono sempre quelli. Allora ci sono donne, più anzianeee d’inverno, dove vai? In giro pa i bar ‘na roba e l’altra? Poi c’è la mensa, tanti mangiano qui in comunità. Ce n’erano due di mense, adesso una è stata chiusa per via deeee, per la crisi insomma. perchè due cucine aperte era tanto insomma. Eeeee, gli ospiti sono una quaratina, trentacinque in tutto che mangiano in mensa qua. E tutti adesso sono fuori. A ca’ Letizia, dove che c’è i preti in via Altobello, eee una quaratinaaa, trentacinque persone mangiano qua. Entrano in comunitààà, loro fanno assemblee per vedere i problemi della gentee, i problemi di tutti e allora hanno la possibilità di mangiare dentro in mensa, e ti fanno fare i servizi naturalmente: pulire la mensa, lavare i piatti, fare le pulizie non delle camere ma
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corridoi, bagni insomma. E ti danno quella possibilità di comprarti qualche cosa a fine mese, il necessario insomma. Perchè uno stipendio come vuoi, magari, avrei fatto la firma, mi trasferisco qua, però ti danno la possibilità insomma, di comprarti a fine meseee, le cose necessarie insomma. Uno stipendio dai 5 ai 3 euro, insomma, dipende cosa fai. Dove c’è la cucina prendi qualcosina in più, chi fa i cuochi, capito? Però arrotondando insomma, prendi qualcosina. Quindi siete voi in finale che gestite qua dentro? Sisi, però sempre dietro gli operatori ci sono con
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dopo c’è problemi, gli diciamo a loroooo, perchè delle volte loro alle 2:00, 1:30 vanno via, hai capito? Poi ritornano dopo la sera, qualcheduno alleeeee 5:00, alle 6:00 stanno qua fino alle 10:30 a vedere 1
e dopo vanno a casa loro. Mi pare anche che rispondete al telefono voi? Si, al telefonooooo, delle volteeeee, adesso ioooo, dopo tanti anni che mancavo si per via di salute, sono tornata a fare l’affiancamento alla sera, eeee per gli ospiti quando arrivano metterli in graduazione, capito? Tanto devono sempre passare un mese due ogni volta perchèèè, ce ne sono tanti, più uomini che donne perchèèè, noi donne siamo pochissime. Siamo in quattordici più due da basso noi rispetto a venticinque da basso più cinquantatre o sessanta di sopra di uomini. Però nialtri semo da parte (risata)... abbiamo un appartamento di... si! Sempre nella struttura ma voglio dirti però... divisi insomma. Chissà cosa verrebbe fuori sennò... madonna... però il pomeriggio
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da basso ti ritrovi con tutti perchè da basso puoi stare con tutti, capito 1
Quando state tutti insieme cosa fate? Ciò tanti giocano la damaaaaa, tanti giocano le carteeee, io no, perchè io non do tanta confidenza agli uomini, ti dico la verità, non sono unaaaaaa, però buongiorno e buonaseraaaa, percarità ce n’è quattro o cinque che vado molto d’accordo, però dopo ti dico, coi stranieri proprio non ci vado d’accordo 1
è una cosaaa... non perchè sono razzista peròòò, comunqueeeeeee, io me ne sto quasi sempre di sopra, a fare le mie cose, vengo giù a farmiii, faccio il mio affiancamento, non sono una che sono tanto in mezzo io, veramente. Fuori si, era diverso. Con gli amici è tutta un’altra cosa, andavamo a mangiare, a divertirci, a cena in discoteca eccetera eccetera. Una volta quaaaa, le coseee per me so’ tanto cambiate. Ballare non ci vado più perchè ormaiiii, non dico che son vecchia però ormai il mio giro non ce l’ho più come una volta. I miei amiciiii otto anni a sta parte li ho quasi persi tutti quelli che avevo fuori. Tanti sono andati a vivere via, tanti sono andati... e sono qui, ma non è che sia una... che dialoga tanto con loro. Proprio non mi va. E lei che fa? Io sto di sopra, lavo stiro le mie cose, faccio pulizie, mi faccio... trovo sempre. La mattina vado fuori e mi faccio le mie spese, vado al mercato, vado di là. Il pomeriggio dee volte se è bello vado fuori, perchè ho fatto le protesi a tutti e due i ginocchi io, dunque camminare fo un po’ fatica, mi stanco, allora faccio tutta la mattina, il pomeriggio guardo la televisione,
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scrivo delle volte, robe cosììì... leggo tanto, riviste, robette così, giornali lo stesso 2
e così mi passo le giornate io. Però la maggior parte siamo tutte così. Gli uomini fanno più casino, ma non per far discussione, ma perchè la voce che hanno, sembra che delle volte fanno baruffa, invece parlano... nonnnnn eeeeee. Comunque dai, tutto sommato... Quanti anni ha lei? (risata) Ne ho sessanta, ne ho. Come mai ha perso i contatti con tutti gli amici? Perchè non so’ più andata in giro, non sono più andata a Marghera dove che frequentavooooo, ho lasciato andare... ho cercato diiiii... se voglio posso anche telefonare peròòòò, per tante cose che è successe io volevo, ho cercato di lasciar perdere. Una scelta mia. Si, ogni tanto non so, ci siamo rivisti in piazza, ma 2
proprio tanto tanto. Mi dicono vieni a trovarci
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e dopo no... Ma sanno che è qui lei? Si si, non tutti non so, però quelli che... più amici più stretti che avevo lo sanno si, per via di quei tre anni, e dopo ci sono rimasta si, dove vado go ditto. Casa non ne ho, ‘na roba e l’altra vado in strada? Naturalmente per andare in strada e trovarmi come tanti che sono quaaaa, piuttosto ho preferito stare qua dentro. Go ditto quando verrà a casa, verrà. Ciò. Comunqueeee mi sono trovata abbastanza bene, insomma. Si, mi manca tante cose che avevo
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prima peròòò
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lascio andare. Non è che sto là che mi fisso sulle cose 3
Qual è la cosa che le manca di più? Cosa posso dirti? Cioè la mia libertà che avevo prima. Mi divertivo di più. Adesso sonooo... ma no per la salute perchè se trovo da andare in discoteca voglio dir, ci vado volentieri. Non mi metto a ballare come prima perchè logico, no ghe a faccio, peròòò star fuori un po’ la sera tardi con gli amici mangiar la pizza... son cose che miiiii, non ci penso tanto adesso... però all’inizioooo mi mancavano tanto. Adesso ormai ho fatto l’abitudineeee capito? Ho preso una strada diversa ecco. Ho cercato di limitarmi, di levarmi via un po’ di casini che ho fatto, dai, in poche parole senza senza star lì a mettereeeee i pallini sulle I. Eeeee meglio così insomma, per tante cose. Non è che facevo una vitaaa 2
bella da una parte, e brutta dall’altra. Facevo. E allora ho detto basta, tagliamo i ponti e basta. E così ho fatto. Beh bene però. Perchè comunque adesso è convinta della scelta che ha fatto, perchè se non sente più queste persone Si perchè non avevo neanche più l’etààààààà, tanto per quello che avete capito, andar dentro e fuori per le carceri... sono già stata abbastanza anni, sono stata 1
mi sono trovata un altro casino che non pensavo di trovarmelo. Dopo tre anni che
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ero già fuori tranquillaaa 3
voglio dirti... mi sono trovata altri tre anni. Ma per cose che aveva fatto prima? Per cose vecchie che sono venute fuori dopo, che non pensavo... penso di aver fatto tutti quei anni ‘à, finito tuttoooo e mi son trovata altri tre anni però ho avuto l’occasione, invece che andare dentro, il giudice mi ha detto vai in comunità eeeeee, lavorando perchè ho dovuto lavorare in cucina tre anni e mezzoooo, ho lavorato in cucina. Bene, perchè ho imparato tante cose 2
però ho dovutoooo, ho scelto di stare qua. Logico non era il mio ambiente, perchè trovarmi tutta ‘sta gente... sai, mi sono trovata un po’ (risata), e dopo pian pianino mi sono abituata... Lei quanto tempo era già stata in carcere? Eeeee me ne sono fatta quasi vent’anni di galera. dieci gli ultimi li ho fatti definitivi. Per quello che pensavo di aver finito tutto. Ormai mi hanno fatto cumulo, ‘na roba e l’altra e invece
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mi sono venuti fuori. Sono andati a scavare proprio sotto terra. Dove li ha fatti? A Venezia, li ho fatti a Firenze, li ho fatti a Pisa, e li ho fatti a Perugia. Allora Perugia Venezia Pisa e Firenze, ho fatto il giro. Allora da Venezia sono andata via perchè ho fatto un po’ di casino (risata) e mi hanno trasferita... e sono andata a Perugia. Dopo a Perugia ho avuto un
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intervento all’ernia al disco e ho dovuto andare a Pisa e sono stata quasi tre, quattro mesi là. E a Firenze ho fatto altri due tre mesi... ‘somma, ho fatto un po’ di giretti, ho girato un po’ il mondo... la prendi in ridere quand’era il momento. Vaben, mi faccio un po’ di giretti a gratis (risata). Ridevamo alle volte con delle compagne che avevo dentro, vo a farme un giro sa desso (risata) Lei diceva che una volta arrivata qua c’era troppa gente...? E beh ciò, trovarmi co’ tutta ‘sta genteeeee. A Perugia ero da sola, Venezia eravamo di più perchè c’erano cameroni grandi più che altro e Perugia invece c’eranooo in penale c’eranooo... tutte avevano la sua stanzetta ecco. E dopo avevi l’aria e stavi con altre persone... però in camera stavi da sola dunque stavo bene per quello 1
Ne ho fatti quasi sette lì da sola. Avevamo il bagno, la doccia, il lavandino, il bidet, il lavabo, avevamo tutto insomma, sisi, armadietto, quello necessario... la tavola con le sedie... si insomma stavi anche bene. Si bene, mi mancava la libertà come sempre, peròòò come struttura si stava abbastanza bene insomma. Dopo stava a te comportarti naturalmente bene perchè, capitoo, più di tanto non ti davano, però quello che ti davano dovevi anche meritartelo... Erano femminili o misti? Aora sempre lì c’è il maschile e il femminile. Sempre nel palazzo voglio dirti... c’è femminile e maschile a Perugia.
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Quindi quando c’era l’ora d’aria... Nonononono, niente, fa conto due padiglioni diversi. Allora c’era quello degli uomini, e dopo dovevi fare tante di quelle scale per venire da noi... dunque però... sempre però nel coso... ci vedavamo proprio niente. Invece Firenze si invece, sui balconi li vedevi che venivano fuori con le mani... venivano fuori dunque li vedevi, era diverso, però sui balconi si riusciva a comunicare. Invece a Venezia no. A Venezia dov’è il carcere? A San... all’inizio che entri in Canal Grande... quando entri nel Canal Grande che fai il giro per andare alle Zattereee 1
Santa Eufemia, è alla Giudecca comunque. Prima di andare in carcere lei aveva una casa sua? Sempre del comune avevo, all’epoca ero con il mio compagno, eravamo insieme e dopooo son passati tredici anni adesso col mio compagnooo e dopoooo, sono caduta nel brutto insomma. Dopo l’ho persa perchè hanno buttato giù le case, hanno buttato giù i palazzi vecchi e hanno fatto i nuovi giusto? Quando sono andata fuori ho trovato tutti i palazzi nuovi e quelli vecchi li hanno buttati giù tutti così ho perso la casa... che avevo. Non avevo nessuno che mi dasse una mano fuori, dunqueee così, l’ho persa. Quando sono entrata in carcere hanno dato l’appartamento a qualcun’altro, e quando sono andata fuoriiii, stavano già facendo i palazzi nuovi. E così sono andata ad abitare con gli amici che mi hanno sempre ospitato insomma, non sono mai stata in strada, ecco quelloooo, ho avuto la fortuna di non essere in strada. Sempre amici, tanti di
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qua, tanti di là. Poi ho trovato questa mia amica con cui stare, dividere le spese, io all’epoca tiravo il sussidio di 250, quando sono venuta fuori me l’hanno dato, e dividevamo le spese. Sono stata con lei due, tre anni dopoooo... mi è arrivato questo scherzetto, ‘n altra volta eeee... dopo lei... Beh, ma meglio di farli in carcere questi tre anni, no? Si ma al momento non mi trovavo... trovarmi con altra gente fuori diversa tutto quanto, come ti dicevo prima... trovarmi una struttura con tutta questa gente qua così, l’impatto insomma non è tanto bello quando entri, hai capito? E dopo pian pianino e ‘na roba e l’altra... hai fatto un po’ l’abitudine insomma dai... Beh ma passare sette anni da soli... La notte solo, perchè durante il giorno ero in compagnia hai capito? Eravamo in compagnia perchè le stanze non è che ce le chiudevanoooo 1
tutto il giorno restavi dentro in stanza... potevi andare in giardino, lavoravi... capito? Ah! Quindi comunque erano aperte? Erano aperte, capito... la notte no, la notte restavi chiusa perchè l’avevi il tuo portone, logico, non ti lasciavano libere, avevi il tuo portone e dunqueeeee 2
e dopo la mattina alle 8:00 aprivano fino alla sera. Dunque potevi dialogare, mangiare insieme con le altre compagne, stavamo insieme ecco, però in stanza ti voglio dire, in confronto a qua che siamo di piùùù, era una camera singola.
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Qua in quanti siete in camera? Sono camerette con i divisoriiii... fa conto una stanza divisorio una stanza divisorio capio? E siamo tre di qua e tre di là. Quindi è una singola, si può dire? Si è una singola perchè quel pezzetto che hai, dei metri quadrati c’ho la televisione, c’ho il comodino, c’ho ‘n altro armadietto, c’ho tutte le mie cose, c’ho l’armadio fuori insieme con le altre mie compagne, c’abbiamo tutti armadi bei grandi. Si, lo spazio c’è abbastanza, solo che sei sempre insieme co’ altre persone, però dee volte tanti vanno viaaa, tornano, specialmente le straniere, siamooo, cinque, sei siamo ormai fisse, siamo anni che siamo qua, però le straniere che arrivano, le moldave loro là, vengono dieci, quindici giorni, un mese. Trovano un lavoro e vanno via subito loro. Capito? Si trovano il momento in strada, hanno possibilità di stare qua un mese, quindici giorni dipende da quanto che gli danno loro. Loro trovano il lavoro e vanno via subito. Dunque abbiamo cinque letti vuoti che vanno e vengono, non facciamo neanche ora a conoscerci perchèèè, poi loro vanno via la mattina e tornano la sera, hai capito? Perchè vanno proprio in cerca del lavoro loro. Ma quindi a lei cos’è che manca? La sua intimità? Anche un po’ di intimità, certo. Però in questo momento bisogna adattarsi. Per quanto riguarda i parenti? Parenti, c’ho i fratelli, che ogni tanto vado da loro a mangiare, m’invitanoooo, si, si. Si, ho fatto pace che è poco con loro. Si però ero la pecora nera dunqueee, mi hanno, lasciato andare. Adesso sono tre anni a sta parte, fatalità
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ci siamo trovati per caso per la strada, e lààà, ci siamo conciliati insomma. Dopo quanto tempo? Dopo trentatre anni. Ci siamo visti per sbaglio alle poste, al momento l’ho guardato 2
chi è ‘sto qua che mi vuole parlare, proprioooooo, non ci ho pensato, lui mi ha riconosciuto subito... e da là dopo, la domenica, ogni tanto mi invitano a casa suaaaa, coi miei nipotiiii, e così ci siamo conciliati. Adesso non vedono l’ora che prendo la casa, che c’hanno tante cose da darmi, e dunqueeee mi aiuterebbero in qualunque cosa, me l’han già detto. Ci siamo tanto avvicinati, tanto tanto. Quanti fratelli ha? Cioò siamo tre sorelle e due maschi però uno morto. Adesso siamo tre e uno. Meno male, perchè sennò mi avrei trovato sola, si perchè dopo altri parenti non ne ho, ne ho maaa, come non li avessi diciamo. Sennò sarei stata sola insomma. La coda alle poste è stata utile per un volta insomma (risata) Si, perchè proprio non li avevo visti, nel senso in piazza, ‘na roba e l’altra, fatalità proprio alle poste... ero là seduta, mi guardava, cossa voo sto qua dentro de mi (risata), volevo dirgli ma scusa, perchè mi sta guardando, mi fa sei Madonna? 1
c’ho go dito, dipende
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eora basi, struchi... in quel momento è così
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e dopo, adesso sono tre anni che ci siamo avvicinati moltissimo, si si. Posso chiederle cosa significano i tatuaggi sulle dita della mano? Sono lettere delle persone. Il mio cognome e nome. Il nome di mio figlio col mio cognome naturalmente. E il figlio? Il figlio 2
c’ha quarantuno anni mio figlio (risatina), ne fa adesso il prossimo mese quarantuno, è lui è via... è tanto che non lo vedo. Io ho fatto i tatuaggi quando non era moda, adesso c’è la moda dapartutto. Una volta non c’era moda, infatti... vita da pazza. Una volta solo i marinari o chi è stato in carcere... siamo solo questi una volta. Adesso, fa tutti 1
tutti. Nel ’75-’76 l’ho fatto. Pensa quanto tempo sono passati... Era in carcere quando li ha fatti? Si 1
li ho fatti proprio dentro (risata) Chi è che li faceva? La mia amica. Ci costruivamo la penna (risata), perchè là dentro non puoi avere certe robe. Allora... abbiamo fatto la penna bic, penna da scrivere, avevamo levato via quello che scrive, giusto? Eeee coi aghi, aghi per cucire,
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li abbiamo messi una graduatoria, cinque, uno più alto, uno più basso, li abbiamo incollati con l’accendino, e così abbiamo fatto la penna. Andavi dietro al disegno. Battevi. Tin tin tin... siccome lei disegnava, aveva la china. Quindi abbiamo preso la china, e con la china si battevano. E allora con la penna ce l’abbiamo fatta e... di notte quando non vedeva nessuno, perchè sennò tiii... tiii... prendi sei mesi eh? Se te lo fai dentro prendi sei mesi, perchèèèè, come si diceeee ti sei sfregiato, ‘na roba del genere, adesso non mi viene in mente. Ti davano 6 mesi. Io li facevo di notte sotto le coperte perchè sennò ci vedevano 1
adesso i maschi li fanno tutti anche dentro, non dicono più niente... ma ‘na volta non volevano. Allora io... li facevamo sotto le coperte, alte così... (risata) e sotto 1
ne combinavo di tutti i colori, Dio... Se ne è fatti altri? Si, ce ne ho uno sul seno e uno sulle spalle. Però quelli li ho fatti fuori. Quelli li ho fatti con la macchinetta... All’epoca dopo sono venuta fuori e c’era la macchinetta. Ho fatto una pergamena con tre rose. Sempre col nome di mio figlio 4
il nome del padre. Sul seno c’è la pergamena solo, con le iniziali. Sulle spalle ho fatto invece una piccola pergamena con le tre rose 3
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Cosa vuoi sapere? Ho detto quasi tutto? (risata) pensavo di non dirti niente invece ti ho detto quasi tutto... Posso fare una domanda privata? Ovviamente può non rispondere... cosa ha fatto per finire in carcere? Perchè sembra molto tranquilla e simpatica (risatine) Ho fatto un po’ di tutto, ho fatto un po’ di tutto. Quello che non si doveva fare l’ho fatto. Purtroppo 1
le mie strade. Ho preso quella strada, quella sbagliata peròòò, all’epocaaaa... con gli amici che avevo naturalmenteeee 1
però l’ho voluto io, non è che mi ha costretto nessuno. Nella mia compagnia c’era la maggior parte tutta ‘sta gente qui, amiche, amici, capito... e io ho fatto quella strada là. Ma lei da dove viene? Io da Venezia vengo io, son veneziana proprio io... Quindi la compagnia era di Venezia? Eh si, a Venezia. Ma poi ci siamo trasferiti tutti quanti qua per l’acqua alta... a Mestre. Però sono stata anche a Marghera. Più Marghera che qua Mestre Mestre. Ci arrivava sempre l’acqua alta in casaaa era pazzesco. Tanti si sono sposatiii, sempre con la testa matta lo stesso comunque si sono sposatii, le strade sono state divise un pochino da una parte all’altra, hai capito... dopo amicizie le fai sempre volendo...
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Il suo compagno era del gruppo? Si si, l’ho conosciuto là nel gruppo, e fatalità è divenuto il padre di mio figlio poi... ci siamo conosciuti eee... Compagno o anche marito? Il marito l’ho sposato qui in comunità mio marito. Ho fatto un pranzo, cinquanta persone sono venute, da fuori e da qua dentro. Ho fatto il primo giorno al nubilato con tutti gli amici, amici compagni di qua dentro, perchè amici non posso dirli amici, i compagni, con gente da fuori che ha fatto il direttore, quello che c’era prima. Mi ha sposato lui perchè insieme col sindaco ha potuto farlo, e... dopo diciotto mesi mi sono fatta il divorzio (risata) perchè i difetti sono tutti dopo il matrimonio, prima non c’erano... Lui l’aveva conosciuto qui dentro? Si, ma adesso è a Sant’Alvise a Venezia. A tre mesi ci siamo sposati, diciotto mesi separati. Adesso c’ho il divorzio che dovrebbe arrivarmi a giorni ha detto l’avvocato... l’ho lasciato perchè beveva, poi faceva cose che non doveva fareee, ho detto te ne vai. Non andavamo d’accordo. I tre mesi gera rose e fiori, sembrava di avere preso il principe azzurro per modo di dire, dopo il matrimonio cara miaa... me ne faceva di tutti i colori... allora ho detto ‘scolta te ne vai. E così è stato. Adesso basta. C’è ancora tempo se ci crede al matrimonio. Sisi, ma un nuovo matrimonio basta. Ne ho fatto uno che ero già ad una certa età, ho voluto provarlo, nella mia vita ho provato quasi tutto, mi manca il matrimonioo, ero sempre contraria io al matrimonio 1
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però ho trovato questooo, mi ha chiesto di sposarlo 1
e ho detto va ben, sarà il bastone della mia vecchiaia un domani, che ne so 1
e ho detto proviamo anche il matrimonio tra le tante cose... e ho provato. Il matrimonio era bello perchè una favola ho fatto. Ho fatto un pranzo che penso che neanche fuori lo facevo, ti dico la verità. Mmm... abbiamo mangiato di tutto, salmone, caviale, tutto abbiamo mangiato quel giorno, pranzo l’ho fatto io il giorno prima per tutti, e dopo quel giorno siamo andati a mangiare fuori con il direttore, sua moglie, e dieci dei miei amici quelli proprioooo... più stretti. E dopoooo, e dopo passando il tempo è cambiato dal giorno alla notte... e l’ho lasciato. Come mai lei non credeva nel matrimonio? Allora in poche parole... voglio dirti che ero abituata a essere libera, a fare tutto quello che volevo, anche come adesso che adesso vorrei fare tante cose solo che qua sono un po’ ristretta, ma una volta che ero fuori non volevo essere comandata da nessuno proprio... sono un soggetto che non mi obblighi a fare ‘na cosa... se avevo la casa la chiudevo quando volevo... non avevo queste cose qua. E dopo, tutto su un colpo, ho detto, proviamo anche il matrimonio, ho detto, qua tutti qua dicono che il matrimonio è bello, così a cinquantatre anni mi sono sposata, pensa che stupida, però ho provato anche quello. Però mi è andato male, ho trovato quello sbagliato, pensavo di trovare qualcosa di meglio ma 1
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alla fine ho trovato quello sbagliato, fatalità. Me ne combinava tante questo. Essendo già qua dentro me ne combinava tante, tante tante, che alla fine non ce la facevo più proprio. Ma comunque la famiglia alla fine è importante? No, è importante si la famiglia, certo. Io pensavo sposandomi di fare una famiglia con lui, anche se i figli non arrivavano anche perchè ormai... capito? Peròòò, cercavo di farmi una famiglia con lui, una volta mi stavano dando quasi la casa perchè lui lavorava, io avevo la mia piccola pensione e, a tre anni a sta parte avevo già la casa. Insomma, lui diviso, ormai il stipendo che aveva lui io non ce l’avevo per darmi subito una casa, ho dovuto fare un altro bando, e adesso speriamo che con questo, ti stavo dicendo prima, speriamo me lo dia. Ti stavo dicendo prima, sono in graduatoria buona perchè sono venticinquesima persona, voglio dirti, dunque 1
nella lista sono in quattrocento, loro hanno detto che prendono sulle trecento persone e guardando sta graduatoria per vedere come sono messi perchè prima guardano quelli piùùù... impossibilitati, coi figli, ‘na roba e l’altra capito 2
loro guardano questa prima graduatoria. Però io è il terzo bando che faccio con questi dieci anni qua. E dunque mi sono sempre presentata ai colloqui, mi sono sempre andata a rompere le scatole, insomma... mi sembra anche giusto che me la diano questa 3
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però prima avevo mio marito ed era diverso conn... avevo uno stipendio alto, capito? Loro vedono anche questo capito? Io adesso c’ho la misera pensione, c’ho la pensione bassa, minima insomma, e fanno un po’ 1
stentano a dartela ma mi spero che me la diano... capito 2
perchè sennò se guardano sempre la pensione bassa, ‘na roba e l’altra allora qua dentro non la danno a nessuno. Mi par che qua dentro siamo una quindicina che li hanno messi sul bando. Però tanti non hanno la possibilità, tanti non c’hanno la pensione, non c’hanno un lavoro 1
qualche d’uno c’ha la pensione che è anche altina, 700 800 euro insomma, però è faticoso trovarti, pagare affitto, luce, acqua gas. Anche se hai una pensione alta, se uno non è abituato, è abituato a star qua dentro fa fatica che gli diano anche la casa, capito? Ma siccome io c’ho anche gli aiuti dei miei familiari adesso, mi hanno detto non preoccuparti che ti diamo tutto quello che serve, non c’è problema, eora io spingo apposta, datemi una casa, se sono in graduatoria buona, vedo... e perchè non darmela? Anche loro adesso si stannoooo battendo insomma, per far vedere... però ci vuole il suo tempo. Non è che loro dicono domani te la do 1
io speravo per Natale il regalo ma
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tanto per dir ‘na cosa in più, ecco... però andremo a finire il prossimo anno, di sicuro. Dopo avrò un poco più di libertà io penso, adesso non so come mi comporto una volta fuori, se voglio trovare... però sempre più libera... naturalmente. Poi posso andar a mangiare anche alle 10:00 alle 11:00, non so, a mangiar fuori che qua fino alle 10:30 massimo entri, massimo le 11:00 se c’è qualche imprevisto... vai a vedere la televisione fuori perchè c’è Sky, sennò ti trovi a mangiare fuori, non so, fai un po’ di ritardo però... non è che ti tengano questo lasco proprio... capito? 10:30 se vuoi andare a mangiare non puoi farlo 1
sei costretto a mangiare qui dentro voglio dirti, non ti danno la libertà che fuori... vuoi andare un po’ in discoteca non dico a ballare però a sentire un po’ di musica con gli amici... dopo una certa ora non ti accettano qua a dormire, ti tocca dormire sulla panchina, e chi me lo fa fare? Non sono mai stata... ci vado adesso? Voglio dirti, ecco. Ciò io penso alla mia libertà. Ciò, è diversa naturalmente... non faccio gli sbagli che facevo prima, quelli naturalmente non esistono, ormai ho messo una croce. Però sarò sempre più libera insomma. Potrei anche andarmene dai miei fratelli a dormire la notte, o da mia sorella qualche notte... questa libertà che mi fa piacere avere un domani che ho la casa. Lei ha qualche hobby? Ciò, dentro dipingevamo i vasi, facevamo... peròò non sono più andata in cerca. Sono un po’ pigra, ti dico la verità. In poche parole.
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Quindi non ha mai cercato un lavoro? Da quando che so’ fuori, no. Ho solo lavorato dentro nella mia vita. E’ fatica trovar lavoro sai, eh 2
Ma lei che ha cucinato e lavorato nella cucine... Ciò, qua è un discorso lavorare. Ma esser in ristorante è tutto diverso. Non è come qua. Qua sei... diciamo in famiglia, anche se siamo trentacinque persone che mangiano, però voglio dirti, su un ristorante è diverso, fai da mangiare... qua è alla buona, in ristorante non è alla buona. Devi preparare piattiiii, ciò, diverso insomma. Però non sono mai andata a chiedere, ti dico la verità. Da quanto che so qua non ho mai chiesto un lavoro fuori. Si, mi avevano promesso, ma ti parlo del primo anno che ero qua ma dopo è andato... a monte il discorso insomma, perchè non c’era più possibilità, e dopo io non ho più chiesto 1
di fare le pulizie sugli uffici. La mia pensione minima d’invalidità ce l’ho, per il momento mi sta bene così. Mi hanno dato il cento per cento, però la minima, capito? Adesso invece ho fatto quella sociale, la pensione sociale, che dopo i sessanta anni ti danno l’aumento, sperando che me la diano, non so, allora arrivo sulle 700 quasi. Ciò, è buona insomma diciamo. Specialmente per la casa, è più buona avere una pensione del genere. Poi ho lavorato poco, otto anni, mi hanno detto di andare all’ INPS ma non so. Quando sono andataaa, da quelli delle case mi ha detto eeee... sarà difficile, sono troppo pochi anni. Quelli ho lavorato, cosa devo fare? (risata) Purtroppo 2
213
bene, cosa vuoi sapere? (risata) Ho detto tutta la mia vita quasi, non la racconto a nessuno. Si, abbiamo fatto una chiaccherata 1
adesso con questa cosa fai? Ah, boh, lo dobbiamo capire... stasera... tiriamo le somme delle interviste degli uomini e le vostre. Pensavamo di fare qualcosa tipo libretto... Che nome vuole lei come pseudonimo? Mi è indifferente 1
metti Laura dai, tanto per dire qualcosa
La Isla Bonita Madonna 1986
214
1
Però Laura è poco rock... ci vuole qualcosa di un po’ più strong E allora cos’è rock? Dimmelo te allora... che nome rock posso dirti?? Madonna, è rock, più rock di lei!? (risate)
Pieretto
otto di otto
Casa Betlemme Venezia 24 ottobre 2011 ore 14: 50 Pieretto 60 anni nato a Milano Entra nella stanza. Si presenta urlando il suo nome, con un grande sorriso. Porta con se due sporte e uno zaino. Indossa un giubbotto verde scuro, leggermente abbondante per la sua taglia. Scarpe da ginnastica ai piedi e jeans con il risvolto. Pochi capelli bianchi e barba lunga curatissima.
Ndavo in giro... è nato così Pieretto... Riprendiamo senza la testa, va bene? Noooo baby, non ti conviene perchè spacco l’obbiettivo. (ridiamo noi) Nono, non convien. Ma non ti mettiamo la testa... Baby... ma non son na faccia bea. (ridiamo insieme)... Siete voi beel, no io. Insomma, ma lei di dov’è? Io arrivo da bobis, Piazza del Duomo, Castel Forzes. Sapete dov’è? 1
Arrivo dalla capitale della finanza e della moda. Mileeen? Braaaava vech! Aggiudicata!
1
Ciò veeeech... so un milanese doc. Io ieri sono andata a Milano! Si, ma due gira nel vico, Piazza del Duomo, Castel Sforzes... ciò dimmi. No io sono stata ai navigli, al naviglio grande... E si, 1
ci son due navigli. E io al naviglio grande! C’è il naviglio Marchesan e il naviglio Pavese.
2
Dove le donne una volta lavavano le biancherie sul naviglio. Ma a lei le piace Venezia? Amore mio se so qua cosa vuuuul dire?
221
Eee maaagari... io so qui per studiare, ma a me non piace! Alloraaaa, se io trequarti della mia vita l’ho vissuta a Milano e poi so venuto qui, te pol immaginare! Io... che arrivo da na gran de città e che vengo... a vivere qua, ci faccia uuun penssssiero! 2
E ma forse perchè la città è più piccola... più gentile... Allora baby, Venesssia è una città, forse una delle poche città a doc per ogni essere umano!!! Ciò, na volta a Milano vedevi qualche gatto morto, adesso con le porte blindate, lei non si accorge. Perchè non è colpa di chi è arrivato 3
ma è colpa delle amministrazioni perchè non è che la gente è cambiata. Vedi, 2
danno la colpa agli extra coomunitariii. La popolazione adesso, è diventata una città metropolitana. Sisi!!! Ciò... non è colpa degli extracomunitari se Milano è cosi. A un certo punto, sè lasciata perdere, perchè tutte le fabbriche le hanno mandate in provincia. Hanno chiuso Milano 1
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Chiuso? C’è solamente Il Corriere della Sera, qualche piccola fabbrichina, cose così. 2
Le grosseeee, so tutto fuori sulla provincia, sulleee, sulle tangenziali, perché 2
quando si era un volta a Milano, alla fiera campionaria, che succedeva a aprile 2
diciamooo... che almeno un giorno era pienotta e portafortuna. Automaticamente siccome che la fiera era in centro, sulla circonvallazione... si bloccava il traffico. Tanti i scheei. 1
E adesso? E loora, l’hanno spostata e desso fan soool... fiera di settor. 1
Ogni mese c’è una fiera di settor... ma te ghe capio? E ora i ga persoo il primato della finanza. Ormai Milan l’è diventà un paese del tersso mondo, 1
per colpa dell’amministrazione che l’hanno rovinata. Perché Milan l’è bea, ga le sue bellese come Venessia, perche è unica. 3
223
Ha le sue bellese. Perchè oltre ai navigli, al Castello Sforzzzzesc... ci sono i quartieri cinesi, unico in Italia. Lo sapevate che c’è il quartier cinese?? Qual è il quartiere cinese? Si si... non mi ricordo la via, ma ci sono stata. Allora in via Paolo Ssssarpi, ci sono 1
ci sono tutti i cinesi.
1
Si, il quartiere cinese. Che è vicinooo... Zona centro. E infatti. Sisi, zona centro. Il parco Semprione non eraaaaa... Era a fianco. Esatto! …. Il parco Semprione perchè diciamo
3
1
come da qua arrivare... parco Semprione
1
aaarrivare al Ponte delle Guglie, peeeeer... per la Strada Nuova. Camminandoooo... Due passi, camminando. E ora li bisogna avere quatro oci. 2
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Ma lei quindi da quanto è qui a Venezia? Io so qui 2
dal maggio del 2000. A dal 2000? Si, sono venuto qua
1
perchè a Milano non c’è possibilità di lavorare, non c’è neanche qualcosett per voi. 1
Niente per te! E allora io volevo venire qua a vivere e a lavorare 1
e ci son riuscito. 3
A vivere,
1
eee...a lavorare. Ciò che da altre parti, 1
nada de nada! E lei che lavoro cercava? Maaa alla mia età... mi andava bene na cosa come uomo di fatica, di fiducia. Desso sto cercando lavoro per mezza giornata... uomo di fatica, cose così... anche se faccio fatica capio, ma ioo... ci riuscirò! 3
225
E da quant’è che stai cercando sto lavoro? Adesso, son tre anni che non lavoro più... lavoro... dei piccoli lavoretti qui e li... ma nada! 1
Non più come facevo na volta. Dalle 6 del mattino, alle 5 di pomeriggio... Con quattro giorni all’anno di pausa. 5
Pasqua, Natale, compleanno, onomastico... ma poi son loro che non hanno più bisogno di me. 1
E alora, 1
automaticamente iooo, ho deciso di darli una mano 1
perchè io quando ha avuto bisogno, 3
loro c’erano. 2
E ciò gli ho dato una mano. No problem, poi dopo le beee cose, finiscono! Capio 1
226
Cinque anni insieme son sta lusso, ma poi le nostre strade si sono divise 1
e desso sto cercando lavoro, mezza giornata. Pian pianoooo... mi sono messo in mente e riesco. 2
Perchè Venessia, non è la città cheeee... oggi... e domani... c’è la bacchetta per andare, bisognaaaaaaa... ci son dei tempi da rispettare, cheeee dalle mie partiiiiii... non ci sono, ma qui ci sono i tempi. Ma infatti, secondo te il tempo come scorre a Venezia? Ma... in che senso? 3
Cioè a Milano c’è la sensazione cheeee il tempo... scorra velocemente? Venesssia sta facendo quello che ha fatto Milano, il peggio. 1
Corrono tutti, non si sa perchè, ma corrono tutti! 2
Corrono per sentirsi ganssssi.
1
Maaa... se il cervello c’è l’hai piccolo, non ha senso correre... te ghèè capio? Qui... hanno preso le brutte copie delle altre città. A Milano corrono per un certo motivo
2
e loro imitano. 3
227
Ma Milano
2
è unica. 2
Come Venessia è unica...
1
anche Milaaan l’è unica. 2
E poi non puoi copiare. Come Milano volesse copiare Venesssia. Venessia è unica al mondo, Milano è unica nel sssuo genere. 2
Ma a te una giornata a Milano quanto tempo durava? E quanto te ne dura una qua a Venezia? Allora 2
a Milano è tutto un altro discorso, perchè a Milano
2
5
mi alzavo, facevo colazione, uscivo e poi dovevo mettere insieme il pranzo e la cena. 4
Qui è differente, completamente differente mi sono, mi sono organizzato. 2
228
Tipo? C’ho le mie cosucce da fare la mattina, c’ho le mie cose 2
e il pomeriggio sono un po’ più libero. Alloraaa... il pomeriggio, diciamo che lo dedico più a me stess, 3
la mattina più piccoli lavoretti.
3
Ma quindi tu qua a Venezia... sei da solo, nel senso cheee non hai una famiglia? Sono solo come famiglia... 3
nel senso che, sono solo perchè i miei familiari non ci sono, ma 4
poi sono solo per modo di dire. Cioé? Nel senso cheeeeee... iooooo c’ho tante persone che ho conosciuto da quando vivo qui 2
cheeee... sanno che Pieretto quando dice una cosa, non tornerebbe mai a vuoto. Nel senso cheee... la mia parola, perchè se io li prometto qualcosaaaaa 3
so che la posso fare, perchèèè... iooo, io non faccio promesse a vuoto. E alloraaaa... loro sanno cheee 3
si possono fidare.
229
E quindi l’unica tua certezza nel senso che come dicevi tu, dato che non hai una casa, materialmente non hai una casa, non hai il punto di riferimento, la tua parola diventa la pietra portante dei tuoi rapporti sociali? Veccccccia 1
seee parliamo della casa dei ricordi è un discorso, ma 2
io sto cercando un punto da avere un piccolo lavoro, ritornare
2
1
diciamo alla vita normale. 2
Ci vuole tempo diciamo, ma io 3
ci riussssirò! 1
Capio? 3
E poi pensa che gli altri sono fuori tutto il giorno... e non hanno la possibilità 4
che io, ho la fortuna nel mio piccolo 1
di essere qua.
230
E già Pieeerèèèè... E gli altri sai,
1
non sono fortunati, cosi fortunati.
4
Io penso anche a loro... 3
capio? 1
Se io un domani riesco a trovarmi un posto peeeer conto mio, 3
vorrei aiutare qualcuno, 1
che non ha avuto sta fortuna, che ho avuto io. Capio? Perchè bisogna sempre pensare a quelli che stanno peggio! 5
Non dire... io sono fortunato chisseeeeenefrega degli altri. 3
È sbagliato!
1
Perchè vivendo in un contesto sociale bisogna aiutarsi. 5
231
Però non per buonismo? Come non per buonismo? Io non lo farei per per diciamo la questione è che,
3
4
quando si diventa senza fissa dimoraaaa... c’è molta gente che, come si direbbe... Automaticamente 1
se sei senza fissa dimora, ma è difficile ritornare... a una vita sociale capio? 1
Ma a te è mai capitato di avere un momento di perdizione, in cui non riuscivi a trovare lo scopo della tua vita... in cui magari ti svegliavi angosciaaaato? Si... maaaa... bisogna superare questi momenti, che non sono... Ma come ci sei riuscito però? La convinzione che prima o poi
5
riuscivo a cambiare la vita. 2
Venendo qui in parte l’ho cambiata, 1
non è il massimo ma… 1
232
Qui a Venezia oooo qui qui??? Qua a Venezia, 3
poooi dooopo... perchè sono venuto qua è un altro discorso, ma principalmente venire qua a Venesssia diciamo, che è 3
è l’inizio di una nuova vita. 4
Capio? E allora, siccome che io mi sono prefissato
3
perché no vecccch... al paese mio è impossibile, perchè se uno fa così, domani mattina lo trovi sotto il ponte, 2
no, non lo trovi più li. 1
Lo trovi a San Michele... sai che cos’è San Michele? 2
No che è? San Micheleee è
4
è il cimitero di Venesia. Siccome cheee,
3
io sono comodo, allora automaticamente
1
neanche in punto di morte penserei aaaa... San Michele capio??
233
Bravo Pieeeerèè... Automaticamente, ci vuole tempo qua a Venessia, 2
ma, se uno si mette in mente di uscire, 1
perchè qui si noo, si può fare. 5
Ma adesso cosa fai? Ma io cosa voglio fare?
1
Cercare un lavoroooo. Maaaa non rubarlo a chi ha famiglia, 1
perchè io già il mio lavoro l’ho fatto capio? Perciò non ho
2
1
come se dise quiii, la presssa 1
oggi, domani. Quaaa, ci sono dei tempiii morti... e bisogna adeguarsi. Allora però, il discorso 5
è sempre quellooo, sono solo all’inizio, non alla fine del lungo cammino. 1
Compàà! Quindiiiii tu sei un ottimista? Eoo. Io sono nato il giorno più bello dell’anno. E se non sono ottimista io??
234
Ma quand è che sei nato? Alloooooooooraaaa
6
vediamo uuun pooo’
2
settimana prossima... eee, mercoledi! Il giorno dei Santi? E no, il giorno dopo.
4
L’uno è martedi. E invece no! Il giorno dei Morti? Il giorno dopo è Santa Silvia. Il 2 novembre, il giorno dei Morti, è il giorno più bello. Automaticamente se non sono ottimista iooo! 2
Quanti anni hai? Se la vita inizia a quarant’anni,
4
ne faccio diciannove. Beh ma sei giovane, un fiore..!!! Baby!!! Ma io ne sento trenta baby!! E cosa vuoi fare per il tuo compleanno quest’anno? Non ho ancora deciso... 2
ho invitato la mia bea, ma nada de nada... ha detto... no veccc, nada de nada.
3
4
Ma non sa che cosa si perde.
235
Ma lei ha figli? Noo! Non c’è ne ho figli! C’ho solo nipotine, 2
delle nipotine acquisite, che però mi vogliono bene! 1
C’ho un bel po’ di nipotine acquisite diciamo! Fratello, sorella?? Nipotine acquisite che cosa sono?? Dipende.. Di amici? Nipotine acquiste che cosa vuol dire? Ci sono le nipotine di sangue, e poi ci sono quelle acquisite. 3
Acquisire che cosa vuol dire? 3
Per amicizia magari... Acquisire che cosa vuol dire?? Comprate?? (Ridiamo tutti) Noooo!!! Acquisire che cosa vuol dire? Daaaai!!! Allora di... dei figli diii moroseee.. Acquisite che cosa vuol dire? Acquisite che cosa vuol dire? Ciòòòò veccccce 2
alooora, ve lo dico io va... se voi non ci arrivate 4
C’ho delle nipotine che, mi sono fatto io in giro, che ho acquisito
236
Sarebbero nipotine di cuore.
2
Che non sono ne di padre, ne di zio, ne di fratello capio?? 3
Queste qui sono le nipotine acquisite! E dove le hai conosciute? Da qua, arrivare fino aaaaaa Mestre.
2
Sul Ponte della Libertà?? Nooo veeeec! 4
Io conosco, la prima che ho conosciuto, la prima 4
andando dalla ferrovia fino all’Arsenale. Poi una a Mestre. 2
Ovviamente tutte le mie nipotine, che quaaando mi vedono, mi vogliono bene. 1
Loro ridono e scherzano con me, perchè sanno benissimo che io tengo le mani in saccoccia. Eee... non so queo che ti mette le mani addosso. 2
Diciamo. 1
Diciamo,
3
quando uno perde un’amicizia, vuol dire che ha sbagliato qualcosa perchè si può essere amici, ridere e scherzare, tenendo sempre le mani in saccoccia.
237
Assolutamente! Ci sono anche quelli che non lo fanno… capioooo? 3
E immagino... E vecccch ma se so così, che ce devo fa?
2
Perchè loro quando vedono una ragazza, una donna, non la considerano per quello che è, ma solo per il sesso 2
che io invece non faccio e lo saaannnn.
4
Capio?? E bravo Pieeeeeerèèèè!! Da dove arrivi tu? Da Napoli? Dal Nord Africa! Acquisita anche lei (ridiamo) Io ho un amico siciliano, da Caltanisetta che mi porta sempre formaggio col pepe siciliano.. Buono eeee ... Ecco io dall’altra parte Poi ho un’amica, un’amica che era da Calatafini E io sono li, vicino a Calatafini... Ecco lei non era proprio a Calatafini... 3
238
Alcamo? Allora c’èèèèèèèèè la Sicilia, versooo... li, guardando la Sicilia verso aaaaa...
4
2
8
Trapani? Si ecco... verso li... proprio una brava ragazza. Ma tu prima che lavoro facevi? Che non l’ho mica capito! O che lavoro facevi non so.. Alloraa io andavo in giro per le ditte Ficata!!! Lavoravo
3
andavo in giro per le fabbriche, le industrie.
5
Lavoravo vicino aaaalle macchine di montaggio, facevo assemblaggio meccanico e elettrico. Quindi lavoravi in un’industria? Esatto, in un’industria si... 2
E come si chiama? Dove si trovava? Cose così... Che poi è fallita e allora 2
quando andavo io, andavo in giro con la borsa da 30 kili, 1
andavo sempre in giro a piedi, perchè io non avevo la macchina.
239
Andavo in giro con la mia borsett,
3
mi chiamavano ventiquattrore...(ridiamo) Poi quando arrivavo col tram o col treno, dipende dove dovevo andare, 2
e quando arrivavo io era come se arrivasse un’insegnante.
3
2
Si, ero un insegnante. Gli spiegavo il funzionamento esatto, quello che facevo
4
perchè c’eranoooo... che si facevano fare le etichette da me, peccciòòò 2
e io le facevo. Automaticamente mi chiamavano 3
barone. Pieretto il barone? Si proprio un barone...
3
soprattutto con le ragassse.
2
E con le macchinette io gli spiegavo, fai così così eee così. Io ho girato Milano, la Lombardia, sono arrivato qualche volta in Veneto. Sono andato anche in Toscana... 3
potevo anche andare in giro per l’Italia, ma soffrivo di alta pressione.
240
Ah cacchio... Quindi? E vecccch io quindi non prendo l’aereo capio?? Maaanco morto... 3
capio? Ioooo... li facevo di tutto, chi voleva farsi esperienza 2
perchè lui si deve far conoscere, ma iooo non ho bisogno, perchè quando arrivavo in ditta c’ero io, capio? 1
C’era il responsabile e poi
6
c’ero io, 1
come spalla.
2
Difatti c’erano le commesse... che facevano tutti la divisione dei pani e dei pesci. Ecco... questo è tuo, quest’altro è tuo e questo è mio. Ciòòò booooss... questo è roba tua dicevano.
2
Qui ci son le tue cose perchè se non facevo iooo 5
nada de nada. 2
Allora io mi gestivo le parti…
241
Ovvero? Le parti importanti, perchè iooo, ero disponibile e dicevo 3
ciò se avete bisogn
3
Pieretto vi guarda le spalle, 3
non sono un chupa cups che 1
dice arrangiatevi. Perchè loro
2
dopo 6 mesi, seeee... non hai una buona baseee, non fai 2
numero. 3
Na volta uno, ha fatto una figura magra maledettamente magra... 1
che ho guardato e dico... 4
Poverettooo 2
242
3
Eeeeeeeeeeee... (ridiamo) Un giorno, io e lui, il responsabile, siamo andati in albergo. Beh, 2
già eravamo in una città ampia, e poi avevam tutto il giro da fare e io 3
diciamo... mi ero accomodato nella parte destra dellaaaaa macchina, come 2
come i clienti, no come persona importanti. Vabbe. 1
Poi gli faccio. Veeeccc... uniamo le cose e andiamo a casa. 3
Alloraaaa sotto qua andiamo in una ditta, chee mi dice 3
dopo Pieret metti la macchina tu… io sono stato in grado di 2
e non me la fa portare via. 3
Allora siccome che terzo bottone... cosa è successo? Si è rotto! 4
E noi che...
6
noooi non avevamo fatto la strada a vuoto, allora io che faccio?
243
Cosa? Prendo la macchina, io prendo, giro, parto eeee 1
ho spiegato. Questo, questo e quest’altro. 3
Loro per cambiare la spina bisogna fare tutto assieme capio? 2
Perchè sono li gli ingranaggi da sistemare, perchè poi so troppo vicino e li poi doveva esserci il buono di uscita 1
e inveceeee... 1
e io poi
2
però non gli ho detto niente al responsabile capio... Certa gente, 3
si per loro tu
1
son meno di niente. 3
Mai convincersi cheeee,
2
sono solo gli altri devono dire che tu vali.
244
Giustissimo! Ma luiiii 1
lui pensava che, tra l’altro lui lo conosceva perché 2
fare l’assembleaggio, montarlo e smontarlo tutto con le mani, e poi farlo funzionare. 1
Non ha avuto neanche l’intelligenza di dire: Pieretto 1
guarda... mi succede questo, questo e questo. 4
Che poi così, tutti passanoooo... dalle stelle alle stalle capio? 3
Tu quindi... Maaaa... Ma sei te che devi fare la tesi? No no... tutte... tutte. Non è una tesi, ma è un lavoro di gruppo, non è una tesi... Ma non c’ho troppo da raccontarti No ma anzi! Sei troppo simpatico... Ci stai raccontando effettivamente attimi di vita vissuta e a noi è questo che interessa, ma tu fammi capire una cosa piere... hai lavorato sempre nella tua vita? O studiavi prima? Veeeeeccc 1
c’ho ventinove anni di contributi, più cinque di volontariato
245
Dove? ... non in giro a ciapà patate! E sai a che ora mi svegliavo per andare in fabbrica?
Quattro e mezzo del mattino? Babyyy io lavoravo dall’altra parte della città. 1
Uscivo alle 5 e tornavo a casa alle 8. Ma tu a Milano dove abitavi? Io abitavooo versoooo Linate E tu che prendevi per andare a lavorare? Prendevo 2
prima il bus, poi la metro per arrivare fino in ditta. Peccciòòò alle 7.30 dovevo essere li,
1
al capolinea... per prendere il pulman. Perchè se lo perdevo poi dovevo aspettare 20 minuti 1
mezz’ora li al capolinea.
4
Già mi girava perchè dovevo fare poi 2 ore capio? 2
Anche perchè non ero fresco fresco. Sai... com’è... non ero mica un impiegato! Ioo... avevo lavorato 8 ore e non ero micaaaa fffffffffffffffffffffffffffiiiiiiii. 4
246
Non eri fresco fresco? No baby! 2
Sai com’è, non è questione di quando ti impegni,
8
2
quando ti piace un lavoro... dai tutte le tue energie 4
e poi, quando arrivano le 5, c’hai voglia 1
di andare a casa. E invece no. 7
Poi la mattina dopo ti devi alzare e tornare a lavorare... 3
e io non abitavo a un tiro di sputo, maaa abitavooo a 30 kilometri. Capio? Ma questo non si sopperisce, anche perchè quando ti piace un lavoro, non c’è distanza che tenga. Babyyyyyyyyy... 3
se non lo facevo io il mio lavoro, non lo facevaaaa nessuno capio? 1
247
Quindi a te ti faceva sentire bene con te stesso... il fatto di lavorareeeee... Il fatto che ero li, vuol dire che ero appassionato. Io lì... facevo diversi lavori capio? 3
Il magazziniereee, poooooi... quando si rompeva una macchina facevo io. 1
Perchè, se glieli davi in mano agli sbarbati
1
facevano casin... e ai clienti non frega niente di chi lo fa 1
ma che sia posto. Questo lavoro l’ho imparato io 4
da solo... perchè... neanche i responsabili sapevano capio... perchèèè... vediiii... perchè da oggi a domani... si sono trovati il reparto e non avevano l’esperienza e la capacità di gestireee un reparto. 2
Però automaticamente piano piano, si son trovati li. Ma vedi, alcuni hanno fatto carriera, alcuni no. E gli dicevo. 4
Vecccc... sei out. Ti ho conosciuto che eri in, maaa ora sei out! E questo qui è stato la rovina del reparto capio.
248
Ma aspe Pierèèèè... fammi capire una cosa... tu hai finito di lavorare in quest’azienda quando? Sei anni fa? Prima di arrivare a Venessia. Quindi non sei andato in pensione?? Però diciamo che... Vedi... 3
sono ancora cioooovane per andare in pensione... sai no 2
berlusca adesso. Sisi l’ho letto stamattina. Vogliono portare l’età a settantacinque anni la pensione, a me mancano venti anni per la pensione. Quindi può darsi che io la prenderò la pensione, ma voi? 18
Nada de nada. No Pieeerèèè. Vedi che, quando vai a votare, vedi di votare bene e non vatare le pantegane... si, 3
le pantegane votate. Ma Pierèèè... Secondo te io voto le pantegane? Non l’ho votato io. Ma manco io l’ho scelto... Eeeeee chi l’ha scelto?
249
Io no... Vedi baby 1
io è dal ‘98 che non voto. Quanti anni sono? Ma non votiiii??? Cosa faccio? Vado la per prenderci in giro?
3
Per chi mi prendi?? Pierèèè... Non si fa... Baby... Sai che bisogna fare... prendereeee tutta la classe politica, fare un sacco e 2
buttarla nella pattumiera. Ma secondo te da chi dovrebbe essere governata l’Italia? Ma tu hai visto che gente c’è oggi in Italia? Finchè il governo è così, come quello di berlusca che vuoi fààà??? Ipotizziamo un’Italia diversa?? Ciòòòòò baaaaaby... maaaaa... tu credi ancora aaaa Gesù Bambino e la befanaaaaaaaa? No, non proprio. E alloraaaaa?Non c’è nessuna classe politica. Tutta la classe politica... son tutti da rottamare. E non c’è una classe politica, perchèèèè... non l’han voluta. Ma tu cosa pensi della politica? È la cosa più sporca che c’è al mondo la politica.
250
Perchè dici? Perchè è pulita secondo te?? Noo E alora? Una volta c’era destra, sinistra e centro, 4
adesso c’è destra, destra e destra. Non c’è più ne sinistra ne centro...
3
metti su chiunque, metti Berlusconi, metti Prodi e non cambia nulla... che vuoi baby... soono tutti mez calssett... Ma tu di mattina ti leggi il giornale? Se la mattina li trovo 2
me li leggo. E che giornale trovi solitamente? Eeeee... tutti... Corriereeee, Repubblicaa... Ma qual è il tuo preferito?? Il mio preferito è La Gazzetta dello Sport...
5
almeno non trovo niente sul berlusca... Ma hai visto chi è morto?? Maaaaamma.. Veccc… ma quello che è morto... quanti casini ha fatto? Eee... Quanti incidenti ha fatto fare quello che è morto? Dai! Ogni volta che andava in pista, pum, 3
i copava qualcun. Sssssimoncelli quanto volte ha fatto incidenti? Buttato fuori la gente? 4
E allora?? Se l’è andata a cercare... capio??
251
Perchè poveroo? Valentino piange, ma non è mai andato là, dato duecazzotti in testa... o ma cio vecc 1
te sei sei rincoionio? E i giornali che dicono? Il Corriere ha detto che è andato sotto la moto di 4
diiii Valentino Rossi... eeeee di Edwards. No no... Davvero? Solo Edwards, Valentino Rossi è uscito... No!! Valentino non centra! Ti mostro io... (Inizia a tirare fuori i giornali) Illuminami Pierèèèè... Nono... Valentino è andato fuori pista Aspetta 6
... vediiii... Ecco... vedi questo qui
2
eccooo! Lo sto leggendo... maaaa oggi non ho fatto a tempo a leggerlo... Veeeeeeediamo un po’... vediamo se qui c’èèèè... se qui trovo qualcosaaaa... 6
vediamo un poooo’... seee trovooooo... chuuuupa chupa quiiii... Oooooooooo, Valentinooooo vestito qui... vediamo un poooo’... seeee... fanno vedere. No, maaa Valentino. E si cavoli! E ma lui era di lato. Beccati qui!... Se vuoi te lo lascioooo... tanto ioooo, io non me ne faccio niente. Vedete è tuttaaaaa...
252
tutta unaaaa presa per i fondelli. Capioooo? Aaaaspetta. 13
Vediamo un pooo’... Vediamo un poo’ seeee...se qui c’è qualcosa... 4
A ma quello lì... è il sacco dei giornali? To vecccc, 1
eccolo qua! Speriamo che ci sia...
5
mi pare che ci siaaaa... guarda, guardaaa qui... il tuo mito... No! Non mi piace a me! Ciò vecc... Se non ti piace questo qua
2
cambia vaaaalà! Varda varda. 6
Cinquant’ anni fa, mi sbavano tutte dietro...
3
sisi... tutte, tutte. E ma i tempi son cambiati. Si.. vuoi mettere con le pantegane di oggi? Tutteee pantegane oggi! 4
Sisi! Vedi sto qua... tutto ai piedi di voi ragasssuole.
253
Hai detto che hai fatto volontariato, ma dove l’hai fatto? All’Isola delle Foche... 2
All’isola??? Boooo... non so. Cumpààà... siciliaaaaana soooooono... L’ Isola delle Foche èèèè...è dall’altra parte del canal, presente il Canal Grande? Li vicinooo, in zonaaa... Giudecca. 8
Aaa ok... maaaa, l’Isola delle Foche?? Sisi. Ma li cos’è che c’è? Ecco qui. Trovato tutto... Vediii. Si, c’ha la gamba sotto la moto di Edwards, ma il casco e la testa no. Sono sotto la ruota di Valentino... 5
Però vedeteeee, non è colpa di Valentino se quello la non c’è più. A beeee... certo. Sisi vero. Però sempre lui è stato. Te ghe capio?? Sisi. Iooooooo sto cercando una cosa. 1
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2
Quindi praticamenteeee... Repubblica, Corriere della Sera, Corriere dell’Economia... No, queeeeo puoi buttarlo via! Non mi faccio... 4
mi vieeeen un baffo di quello li. Veecchia 6
se quello fosse economico, io sarei Aleeeen Delon! 3
Io sono Alen Delon? 4
No! Allora?? Fatti due conti!! Dai Pieretto... E ora arriva il mio amico Fritz? Chi? L’altro che deve venire... No, ci ha dato buca.. Ah buca! Ioooo... io go visto che stavate entrando, ma siccome mi han detto alle 3... perchè prima c’era quell’altroooo... E! Sisi... infatti. E allora io mi son detto e vabbe allora io mi faccio le mie cose, 11
perchè sapeteeee... mi son Pieeeeretto... non soooon mia un chupa cupa!!! Eeee... ma lei era venuto anche l’altra volta? E ma baaaby, non è colpa mia se non abbiamo dialogato! Si, ma infatti... siamo noi chee... che ci siamo divulgate. Io infatti son venuto qui, e lui mi ha detto... lunedi! E lunedi sia!!
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Colpa nostra... Ma io le posso fare una domanda? Sisi... No, ma baby spetta, 2
sai cossa devi fare per il rafreddore? Lo conosssi il vin brulèèèè? Che bontààà! Allora io non l’ho bevuto mai... Nooo??? Siciliana sooooonooo... Con le castaneee? Voi sapete fare il vin brulè??
1
Siete in cameraaaa... casa asssssieme? No, ma gielo facciamo provare assolutamente! Alloraaaaa come si preparaaa?? Veeeeeediamooo uuunnnnnnnn po’...
8
Non l’ho mai fatto, ma credo ci voglia il vino rosso. Alloraaaa... prendi il pentolino con cui scaldi il latte, metti due chiodi di garofano e due bicchieri di rosso e poooi quando bolle, spegni tutto. Poi gli dai fuoco e quando si spegne le fiamme, succherare per bene... tre giorni 2
eeeee....ecco, e non c’hai più niente... altro che tachipirina o aspirina.
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Anche latte e grappa? Macchè... il brulèè è meglio. Nè bevi un bicchierino prima di dormire 2
e di notte sssssssssssssac... 2
butta via tutte le porcherie... tre giorni così e poi non c’hai piu niente. Ma sai invece che faccio? No veccccc, questo è il metodo della nonna. È ma io ne ho un altro di metodo... della nonna del Sud! Acqua caldaaaa eeeee... fermaaaati! No ma baby, fai prima a farti l’aereosol! Non èèèè... quelloooo... fammi finire di parlare. Allora prendi acqua calda, mezzo spicchio d’aglio, miele e limone... Eeeeeeee dormi bene. Ciò. Fidaaati di me! Ma non lo sapevo, ma la mia è anticaaaa. Pure la mia è antica. Ecco baby 4
facciamo Nord contro Sud! Tu ascolta me, facciamo che provi col vin brulèèèè, eee poi mi dici. E mo ci proviamooo! Ecco! Provi una volta il brulè, una volta il metodo della nonna e poi mi dici. E allora Pieeerèèèèè... No, anzi... sai cosaaa... si può fareeee senzaaa... nè miele, aglio, vino?
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Grappa e miele? Noooo e no! Pieretto dice un’altra cosa. In che zona di Venezia abiti? A Mestre. Allora vai a Mestre nei supermercati, c’è la cremaaa per il corpooo. 1
Crema per il corpo che è anche cicatrizzanteeee. Ne metti due così, e passa tutto. Capio? Baaby... c’è l’ho su in camera, 2
ma quella per il corpo, quello dello sbarco di Sicilia. Per fermare il raffredore, capio?
1
Se vai anche qui, da quei ladri, siiii... lo trovi lì! Alla Coop?? Si! Là là! Dalle mie parti spendiiiiii 1€ eeee... e 50. Lààà... la te la fanno pagare 3€. Capio? Perchè la alla Coop... soooon dei ladri. 4
Si perchè vedi... c’è scritto Coop... eeee poi sottooo, 4
vieni e sarete fregati subito! Son da na volta sola, una bottiglia da 50 di birra, che al Billa spendevo 50 cent, li 1€ e 50... El mi go dì 5
Gesùgesù... te me ghe frega na volt, ma più!
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Ma che tipo di vino ti piace a te? Rooooooooooooooooosso. Ma che tipo di rosso? Anca quello sicilian l’è bon, l’ho trovato qui una volta. Non è vin brulè... Maaaaa dai!
2
Si ma baby, il vin brulèèè te lo fai coool vino... rosso siciliano... Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! Basta che sia rosso, non bianco. Ma quindi qual è il tuo vino preferito pieeere? Iooooo, io preferiscooooo il Lambrusco amabile. Aaaaaaa! Hai capito tutto dalla vita!!! Ciò baby 2
il miglior vino Lambrusco l’ho bevuto via militare alla Casa del Soldato, na vita fa. 1
Capio? Ho scoperto per caso la Casa del Soldato... 4
Che sbocio s’era boooonnnnnnn...
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Ma qua tipo, organizzate le feste? Qua si festeggia solo 3
Naaaatale... l’Ultimoooo dell’anno... 1
Na volta si festeggiava anche l’Epifania, ma ora la suora non è piu in gamba e non lo fa poi basta. Qui la sera si vede si la televisione, maaa c’è una televisione sola. 3
Ma festeggiate i comèpleanni?? Baby! Ma la seraaa, mi hai visto qua?? Io arrivo, 4
vado su al secondo piano, il primo è degli altri. 2
Secondo piano... mi faccio la docc e poi 3
vado a nanna... capio? Ma tu Pierèèè... di solito che bevi? Tu che beeevi?? Io di solito bevo acqua. Acqua? Seee... vaaaa là. L’acqua fa male, il vino fa cantareeee... ciòòòòò baaaaaaby! L’acquaaa fa cresssser le rane!! Le che??? Le rane baby. 2
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No, le rane no!! Mi fanno impressioooooooneeee. E le lumache da terra le hai mangiate?? 2
No baby, bisogna! Bisogna aiutarla a cressser. Polenta e baccala? La polenta mi piaaaace! Quale? Ci sono di due tipi, quella bianca e quelllaa gialla. Quella gialla mi piace. Nooooo! quella bianca
1
è migliore baby! Quella gialla baby, non mi riempie lo stomaco e ho di nuovo fame, quella bianca è migliore! Mi piace il baccala a me. Mentecato il baccala?? Eeeee si! buooooonisssimo eeeee. Tee mai magnàà la busecca?? Che cos’è?? La trippa. Bleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeh. Non mi piace, non mi piace Pieeeeerèèè... E la cassueela? Sai cos’è la cassuela? A l’è la verssssa 2
Sai, a Milaaaan la versa sè fa quando vengon su le brine, e la se fa col puscieeee... Sai che l’è il pusssscie? No! Il maiale l’e!
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Com’è che si dice in milaneeeeeeeeeese? Pusccccel 3
porcello... porcellino... 3
e allora tutto del maiale... coscia, codino, tutto! Con la verza! Alla sera per cena... una bottigliaaa di vino eee del pane... perchè l’è brodoso. S’è la cassssuola baby 1
e poi forno a microonde eeeee via!
1
E si viaggia? Facevo di quei sogni miiii... Ma tu che mangi qui? Qua, qua è diverso... 2
quiiii...qui non c’è il mentecaaaaaaaaaaattttttto. E quindi che ti piace? Io mi arrangio baby,
1
non ti preoccupare. 7
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E ti arrangi quindi? Ma che mangi?? Maaaaaa... tuuuuu non vai... a mangiare nelle mense? Alora 2
siccome che io, se vado li, arrivo che c’ho fame e mangio primo, secondo, acqua, contorno e pane... ma vedi, 2
quando esco c’ho più fame di quando sono entrato. 2
Quando iooo, con due panini e un po’ di brodo... ssssac, so a posto! 1
E perciò che vuol dire???? Che quello che ti danno, non ha sostanssssa. Brodo per me vuol direeee 2
un po’ di birra, vino... poi dipende. Quindi, se con due panini so a postoooo! 3
Si vabèèèè, si mangia anche bene, ma ioooo la sera preferisco farmi la doccia capio? Perchè io soffro diiiii... di colesterolo alto, e quindi mangio una volta al giorno... io, capio baby? Ioooo... quello che mangio mi basta, perchè iooooo... mangio per quattro! Baaaaaby... con me devi fare un lisiiiiiiiiiiing capio?? (Ridiamo) Si perchè vai fuori budget capio? Sai che vuol dire fuori budget? 5
Perciò no ti convien, perchè io mangio per quattro.
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Ma quindi fammi capireee... tu praticamente mangi mai con gli altri? Insieme agli altri tuoi compagni? No, ma qui non ci sono feste! Qui si viene solo per dormire. La cena è in... Betania, capio?? In Strada Nuova... hai presente? No! Esci di qua, fai il Ponte degli Scalzi, giri a destra, dritto pal Ponte delle Guiiie e vai avanti. Poi a un certo puntooooo c’è Piazza Italia, si li dove fa il mercato... spettaaaa, ti spiego la strada. Eeeee... Li, liiii c’è dove ricevono a voi studenti
4
come qua a Ca’ Foscariii, Iuaaaav. Voi universitari. Allooooora... c’è la piazza. E li dietro, c’è la Betania, e se magna! Ecco, 3
fine baby!!!! Ma è tipo una mensa? Una mensa della caritas! C’han due mense la caritas qui a Venessia... ci son le suore qui, mentre a Mestre ci son i frati. Quindi tuuuu ricapitolando... Iooooo
1
mi arrangio!
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Per i fatti tuoi? Tu cosa mangi? Panini? Dipende. Quando c’ho voglia di mangiar un piatto de spaghet so dove andare... Dai tuoi amici? Ciààààààààààà! 2
poi a Mestre la sera c’è i Cappuccini... Si, presente Baby... Via del Piave al semaforo giri a sinistra per 4
Via Caducci, in fondo a destra c’è la strada che torni indietro, versoooo la stazione. Si! Ecco! E anche lì c’è la Caritas. Maaaaaaa, tu com’è che hai deciso di farti aiutare? Aaaaaaaaaalora io so venuto qua, e ho conosciuto la suora che ora non c’è piu peeeeccchè, peccchè ha dei problemi di salute 2
ecco. Io quando sono arrivato qui, mi sedevo sotto, 1
sempre sotto.
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Il porticato della stazione? No, sotto il campanile!
3
E sentivo la musica, anni ‘60... super! 2
Automaticamenteeeeee li, avevo una borsa come cuscino, un’assssiugamano come coperta e dormivo. La mattina alle sssei e messsssa, mi svegliavo e andavo a lavarmi la faccia eeeeee vagavo. 1
Cercavo e ndavo a bere i caffe. Io baby
1
so Pieretto mi, non so mia un chupa chupa.
3
E li, quei giorniiiii, l’ho conosssiuta. E quindi alla fine... questa suora l’hai conosciuta eeee... che ti ha detto? Vedi baby... automaticamente hanno risposto picche, e allora li ho cominciato a cercar lavoro. Vedi, so andato in giro come un pinguino pe alberghi e ristoranti e in fine l’ho trovato... capio? Ma adesso tu pensi che sia colpa dell’Italia se sei un uomo senza dimora? Oooooo come dire... Vedi baby... l’Italia non centra niente in questo... ci sono volte nella vita in cui può capitare, come è capitato a me... ma non è colpa della società.
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Eeeeeeeeee... Mi sono trovato e ho cercato di
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diiiiii arrangiarmi capio? Ho cercato diiiiiiiiiiiiiiiii... di ridisegnarmi la mia vita, maaaa non è colpa della società 4
se io so in queste condizioni qua capio? Anche peeeeechè... ioooo nel mio piccoolo so stato fortunato... 1
gli altriiii dicono cheeee è colpa della società, ma è colpa loro se sono in queste condizioni. Ma tu ti dai le colpe di questa condizione? Noo, ma io cerco di venirne fuori capio? Baby ioooo mi son fatto 4
siccome io... gli esami di cossssiensa me li facciooo giornalmente 1
Ah... Veramente?? eeee??? Automaticamente mi so trovato in questa situasssione qua, eeee ho pensato che 6
a Milano, non c’era la possibilità di lavorare, e allora ho detto 6
c’è Venezia, la conosco già, risolto i problemi.
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Cioè, non del tutto, maaaaaaa diciamo che venendo qua
4
4
settanta per centooooo ho risolto i problemi. A Milano non c’era futuro e io invece volevo cercare, rimboccarmi le maniche e cercare come ho sempre fatto, 2
fin quando che riesco. E aloraaaaaaa io sono ancora alla ricerca, ma ci vuole tempo, ma ci riusssirò...perchè ci vuole tempo. 1
Io non ho la bacchetta magica. Io non ho 6
il punto è sempre la. Capio? Arriverà... 1
pianpiano arriverà, maaaaaaaaa non si corre.
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E infatti io questo ti dicevo all’inizio. E ma baaaby... mi so’ Pieretto nee... No so mia un chupa chupa... 1
Quando io mi metto in testa qualcosa, riesco a farlo eeeeeee... Oggi, domani, dopodomani... 5
arrivo. Maaaa quando hai capito che in realtà eri diventato... un senzadimora? Quando me ne sono andato di casa! Ma spe... ti sei svegliato una mattina e hai detto... ciao? Picciòò... mo me ne vado... Vedi baby, io 3
ero sposato... ma pooooi, le cose non funzionavo e quindi 3
nada de nada. Ma mo... quindi tua moglie non la senti più? Eeeeeee no no... ormai ognuno fa la sua vita.
3
Automaticamenteeeeee io, da allora ho cercato di pian piano... di risolvere i problemi... e ci sto riuscendo. 1
Maaaaaa ci vuole tempo... non c’ho la bacchetta magica... non esiste. Ci vuole forza di volontà eeee stare attenti a quelli cheeeee... hanno fumo.
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Fumo de che? Negli occhi? Vedi 3
quelli che dicoooon vieni... vieni qui domani, eeeeeee poi non c’è 4
è sparito. 1
Dove è andato? Boooooo... non si sa. Eeeee... nella mia piccola esperienza che ho avuto, mi dà la possibilità di capire le persone. Capire se sono dei chupa chupa??? Eeeeeeee 3
brava vecccc! Ma voi sapete che vuol dire chupa chupa? Ma tu Pieeeerèè... sai che vuol dire piripinnàà? Ecco. Uguale a chupa chupa. Noo baby 3
chupa chupa l’ho inventato io, con mia cognata. No. Ma secondo me chupa chupa ha lo stesso significato di piripinnàà... Ma tu dimmi che vuol dire piripinnà...
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Piripinnàà vuol dire... piripinnà è quello cheeeee vuol dire cheeee... quando dico: “non fare il piripinnààà”... cioè non fare lo stupido, che si fa fregaaaare. Vedi... vedi che non è la stessa cosa? E allora dimmi... che vuol dire chupa chupa! Vedi 3
chupa chupa è molto peggio. È così grave èèè? Si 3
vedi baby... l’ottanta percento della popolazione mondiale è un chupa chupa... ma 3
non posso dirtelo. Nono! Devo tenermi? Si. 1
Ma non te lo dico, perchè dopoooooo... dopo... Eeee dimmi... Nono fidati... A chi l’ho detto poooooi è andato fuori di testa. Baby! Dai... 1
No baby, ti voglio bene come nipote per dirtelo.
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No, ma sono prontaaa! Nono... glielo ho detto baby
2
a dei maschietti, eeeee sono andati fuori di testaaa... fidati. 1
Sono rimasti la tutti scombussolati una vitaaaa... nooooo... non te lo dico! Ma quindi secondo teeee questo periodo della tua vita, che stai vivendo qui, a Venezia, così senzaaaa... in giro per Venezia... in cui hai cercato lavoro e tutto quantooooo come direeeee... è un momento positivo della tua vita comunque? Cioè lo vedi comunque in maniera positiva?? Sono positivo io? Si. E alooooora... 1
Però vedi... ci sono delle persone cheeee, pure a me capita certe volte, che, pur cercando di fare quella simpatica, quella che sorride, peròòòò alla fineeeee sono... sono giù! Però dai baby... c’è una cosa nella vita, che molti non sanno cheeee, qualsiasi persona ti può insegnare qualcosa. 1
Quello che non ti insegna, è perche è un povero rinco, 2
perchè non c’ha niente da dare...
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Perchè vedi
3
noi abbiamo una crescita fisica, ma
3
contemporaneamente anche intellettuale... eeee vanno insieme, perchè altrimenti c’hai una cresssita fisica, ma la cabesa??? E lei, dipende da chi sei, le persone che frequenti e quindi tutto dipende da quante persone conosssi, perchè anche le persone cheeeee...che sbagliano, ti arricchiscono. 3
Troooooooooppo positivoo Pieeeeerèè. Ecco baby vediii, penso sempre positivo... e allora automaticamente, quando tu incontri gente... ioooo ho la fortuna di conossssiere gente positiva 4
che ti da qualcosa, che ti aiuta a cressiereeee. Anche se son più giovani, ciò non vul dire niente. Uno o l’altro possono comunque combinare, andare d’accordo capio? 2
E una aiuta l’altro. 1
Quindi non vuol dire che i giovani non ti aiutano a cresssieeeere, perchè si cresie sempre, tutta la vita. Capio? Perciò, tutte le persone ti possono aiutare a cresieeeeere mentalmente capio? Mai rifiutar n’aiuto, 1
capio? L’importante è l’aspetto morale... capio?
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Ma tu qui a Venezia molte persone hai incontrato in grado di dartiiiii... Vedi baby, io ho la fortuna di avere acquisito... 150 nipotine, di tutte l’età capio??? Meno male che non le devi mantenere! (ridiamo) No baby!! Sono Pierettooo, ricordalo. Poi vedi, ogni giorno mi capita di conosiere qualcuno. 2
Ormai non le conto più ormai, perchè come diceva Cassano... lui ha conosciuto tremila donne. 1
Ma vedi che cosa sono? Noccioline? Ma vediiii, lui ha detto che ha conosssiuto tremila donne... ma ioooo, io non ci credo! E ma bisogna togliere qualche zero. E ma sai luiiii... lui com’ è? Ma tu hai mai chiesto aiuto in maniera esplicita??? Cioè, quando tu ti sei ritrovato in questa condizione? Ecco vedi... 1
a un certo punto, molta gente parla solo perché c’ha la lingua... bla bla bla bla bla bla... eeee alloraaa. Sto meglio da solo. Perchè gli altri... sperare che gli altri ti possano aiutare... è una cosa un po’ impossibile capio?... Ti devi arrangiare con le tue forssse.
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Si, ma tu l’hai mai detto a nessuno... io ho bisogno d’aiuto? Baby! Non ho mai trovato nessuno. A cui chiederlo?? Apparte che io sono uno che
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non chiede niente maaaaaa... È per orgoglio però? No no... non è per orgoglio. È perchè uno... aaaa un certo punto... l’amicizia è una cosa, la dignità è un’altra. 1
Se mi aiutano sono loro, ma io non ho mai detto niente. Perchè non chiedi aiuto? Vedi io non ho mai detto... donna aiutami! Vedi...se poi mi da una mano è una cosa, ma a un certo punto, quello che lei mi da è una cosa materiale capio? 2
Ma vedi, lei mi ha aiutato, ma... io so che posso contare su di lei. Maaaa a un certo punto cerco di contare il meno possibile, perchè io sono indipendente e autonomo e se c’è da dare una mano io a lei... capio? Ma disinteressatamente capio? 4
Non ho mai preteso niente... non ho mai detto... ti do una mano, ma vogliooooo questo, questo e questo.
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Maaa... il fatto di avere relazioni senza pretese, di vivere semplicente per il piacere di farlo... perchè la pancia... No baby! Vedi è il cuore, non è la pancia, è il cuore. Perchè la pancia è una cosa, il cuore è un’altra... 1
Io sono nato così baby... e morirò così... Io sono eterno... capio? Ma sei eterno perchè sei forte? Baby... so nà il giorno più beo dell’ano... capio perchè so eterno? Automaticamenteeeeee, quando vedo che qualcuno ha bisogno, io gli do una mano... mooooooralmente capio? Ma fammi capire una cosa... ma te, quando ti sei ritrovato a Milano in difficoltà, nessuno ti è venuto ad aiutare? Baby... due persone... due persone hanno fatto qualcosa per me e le altre persone a cui lo chiesto... subito... sisisisi, ma poooooi... niente. Alloooorchè mi sono arrangiato da solo... capio? Ma quindi le persone che tu conoscevi a Milano, sapevano che tu eri in difficoltà? Ioooo non sono mai andato a piangere da nessuno capio? Ho sempre cercato iooooo di essere indipendente... cercare di usssire fuori da questa strada, 3
da questo vicolo, che è un vicolo cieco.
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Ma quindi tu per ora ti senti ad un incrocio? Si, ma qui l’è beo, mentro là era stretto... là era una strada senza uscita 3
qua inveceeee... c’è tutto! Il motivo di questo tuo cambio completo di vita quindi... è dato dal fatto che avevi perso il lavoro o c’erano anche altre cose che hanno influenzato tutto? Eraaaaa tutto una serie di cose cheeee... si sono accumulate... eeee automaticamenteeeee a un certo punto 1
saaaaaaaac. Ma comunque tu... ti sei mai drogato? Baby... ioooo...io ho cominciato a fumare a quattordici anni. A fumare che?? Alllooooora... al tempo io fumavo leeeeee... iiiiil primo pacchetto di sigarette che ho comprato... Le Merit? No. Le Multifiltto morbido?? No, quelle che all’epoca costavanooo 160 £ circa... pooooooooooooooi quando sonooo... cressiuto fumavoooo... Malboro, Muratti. Un po’ quello che trovavo dai contrabbandieri... vedi baby, 3
le Malboro erano diiii due tipi... pacchetto morbido eeeee... pacchetto duro.
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E tu che fumavi? Pacchetto duro ovviamente!!! Bravo Pieeeerèèèè. Poi è uscito fuori la cosa di Morte Sicura, che eraaaa... Morte Sicura, lo slogan deee sigarette di contrabbando. E oraaaa... ho cominciato a disintossicarmi dae Malboro, e passare a Morte Sicura. Ma hai qualche rimpianto? Comunque riguardandolo adesso che comunque riesci a vedertelooo... Eee baby... devi guardare sempre avanti. È sbagliato guardare indietro. Vedi baby, c’è un detto che... 3
vedi baby... devi buttare tutto queo che zze scoassa sai che è la scoasssa? Sai cos’è la scoassa? No. Ecco... Immondizia è la scoassa. Che schifo Pieeerèè... E a Venesssssia c’è tanta... pecchè questa è Venesssia... non è mica la Sicilia. Ma tu a quanti anni ti sei sposato? Quattordici anni, ma baby... se lo sapeeev non mi sposavo mica... facevo i giiiigolòòò tutta la vita. Ma dai... E ma baby... io mi so sposato e c’era l’amore 5
poi non c’era più. Ma non è mia colpa mia... capio? Se lo sapeoooo... facevo il gigolòòòòò. (ridiamo)
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Ma tu là quindi, la mattina che fai?? A che ora esci da qui? A che ora ti svegli tu? 7.15 – 7.30. 2
Ecco iooooo... ho già bevuto il caffè... E so su un vaporeto che 4
mi porta all’Isola deeeee Foche. De che??? Isola deeeee Foche... vedi, quando esci da qua, c’ho le mie nipotine da andare a trovare. Ma tu hai il telefonino? No baby! Ma tu come ti metti d’accordo con loro?? Vedi baby... il telefoninoooo... ecco
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questoooo... questo qua, se io ti chiamo e tu non mi rispondi... la mia beeea... mia soreaaa... mia nipote. Ma la tua bea come si chiama? Si può sapere? No? Non si può sapere... Vedi baby... leeeeei leeeeei... vorrebbe... Tenerti sotto controllo? Eeeeee baby... Vedi ma ti sei fregato eeeee perchè quando ti innamori... ti innamori. E vedi le donne... so tutte qui peeee me... nada de nadaaaa. Cheeeeeeeeee? Nada de nadaaaaa... cosa vuol dire???
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No ma? Sconfiggi che?? Eeee vediiiiii... se ti becco. Perccchè vedi baby... io so Piereeettooooo... non so mia un chupa chupa. Poi baby 4
vedi... qui aeee 7.30 non puoi arrivare, anche se... si fidano... io devo andare via, peccchè qui non ti puoi fermare. Ma neanche stare qui? Nono. Ma quindi se non ci fossimo noi qui non potresti starci?? No no... nada de nada eeeeee. Ma tu animali ne hai?? Un pappagallo e un canarino. Ma ora dove sono? Li hai qui?? Ma tu qui... dove vorresti andare a vivere qui a Venezia? Un posto che ti è nel cuore? Sul Canal Grande. Ma spe... se mi dovessi descrivere cosa significa per te casa in tre parole... Pieeeerèèèè... la tua capacità di sintesi... tre parole che è per te casa? Tutto... Ma tutto per te che significa? Vedi baby... tutto... casa è la scissione di tutto io so Pieretto ricordalo. Perciòòòò... tu stai bene anche se... non hai una casa di tua proprietà... Ma baby vedi che io adesso sto bene, ma è un bene provvisorio, no eterno capio?
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Perchè questaaaa, questa non è casa mia, pechèèè qui so ospite, peciòòòò io non ho mai pensato che questo sia eterno. 1
Perchè ho pensato di fare qualcosa capio... perchè d’estate è beo dormire fuori, ma d’inverno... 6
Nono... 5
non lo è mica. Ricordalo sempre!!
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