La Mille Miglia e le sue Eredi

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A Bologna, Brilli-Peri era al comando, alla media di ben 106,5 km/h, con 4’ di vantaggio sulla OM di Minoja e 5 ‘ sull’Alfa Romeo di Marinoni. A Firenze, dopo le scalate della Futa e della Raticosa, l’asso Brilli-Peri passava al comando con la sua Alfa, ad una media superiore a 70 km/h. Il pilota toscano spingeva a fondo ed arrivava a Roma, alla media di 81 km/h, staccando di 14’ Minoja-Morandi e di 19’ Balestrero-Danieli T., seguito da Rosa-Daneli M., tutti su OM. Brilli-Peri arrivò ancora 1° al controllo di Spoleto, dove purtroppo dovette ritirarsi per il cedimento del motore. Da quel momento la corsa diventò una parata trionfale per le OM, vanamente inseguite dall’Alfa RLSS di Marinoni, che cedeva a Verona. La 1°edizione della Mille Miglia finiva così con la vittoria della OM Superba di Minoja-Morandi che arrivava trionfalmente al traguardo, seguita dalle altre due di Danieli T.-Balestrero e di Danieli M.-Rosa. Al 4° e al 5° posto finivano le splendide Lancia Lambda a passo corto di Strazza-Varallo e di Pugno-Bergia. Gli equipaggi partiti furono 77 e 54 quelli arrivati.

1927. Minoja-Morandi su OM Superba, in azione sul Passo della Futa, si aggiudicheranno la vittoria. 13


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