il Giornalino
DEI RAGAZZI DELL’ORATORIO S. FRANCESCO
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Le tappe di un percorso chiamato VITA Riciclare è un’arte
pag. 3 La fabbrica degli organi
L’angolo del buonumore
pag. 6
pag. 7
pag. 4
Tutto cominciò con un profumo
pag. 5
Il messaggio cifrato Crucipuzzle
Facce da Oratorio
pag. 8
La parola nascosta
Gita a Cividale
Estate 2011 - In redazione:
Davide Gardisan, Ilaria Bravin, Enrica Liani, Sofia Cassin, Francesca Giavedoni, Leonardo Olerni, Matteo Galassi, Erica Rebellato, Denisa Piloiu, Alessio Cassin, Giacomo Petrussa, Alessandro Frappa, Nicola Cantarutti, Alice Sgrazzutti, Beatrice Gasparini, Rambu Dennis, Patrick Della Mea. Coordinamento Annalisa Guerra Impaginazione Astrid Virili
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Le tappe di un percorso chiamato VITA Il primo giorno di scuola Il mio primo giorno di scuola è stato molto bello: ho conosciuto le maestre e tre nuovi compagni che non conoscevo ancora. Con Luca ed Elia siamo diventati buoni amici. È stato un anno faticoso, ma ho imparato tante cose. Davide Gardisan
Quinta elementare – le prove Invalsi Dall’anno scolastico 2007/2008 l’esame di quinta elementare non esiste più: ora ci sono le prove Invalsi. L’obiettivo principale della prova Invalsi è l’accertamento dei livelli generali e specifici di apprendimento di italiano e matematica. Le maestre durante l’ultimo periodo di scuola ci hanno preparato per essere in grado di svolgerle serenamente, ma a dire la verità compilare i questionari è stato difficile e per niente simpatico. Dopo aver passato diverso tempo a staccare i banchi della classe, per non copiare, ognuno di noi con solo una penna si è seduto ad aspettare la consegna del proprio foglio con il relativo codice. Rispondere alle domande con una X al posto giusto, controllare se tutto era corretto e rispettare i tempi dati è stato di una noia mortale. Le domande non risposte vengono considerate sbagliate.
Fortunatamente è tutto finito, si am o co n t e n t e di e sse rci liberate delle prove Invalsi e finalmente andremo in prima media. Ilaria Bravin ed Enrica Liani
Aiutoo... gli esami! Quest’anno ho dovuto affrontare gli esami di terza media. Ho dedicato interi mesi alla preparazione di tutti gli argomenti da portare all’interrogazione orale e ho studiato moltissimo. Avevo una grande paura che tutto andasse male e che fossero complessi ma mi sbagliavo. Gli scritti sono cinque: italiano, matematica, francese, inglese, e le INVALSI (la prova nazionale a crocette). Tutti questi erano un po’ lunghi ma davvero semplici. La prova orale è stata quella più temuta da tutti, ma devo dire che è risultata più facile del previsto. Insomma, avete capito che sono quasi una passeggiata e voglio cogliere l’occasione di augurare buona fortuna a tutti i ragazzi che il prossimo anno dovranno sottoporsi agli esami. Li invito anche a pensare positivo: poi trascorreranno un’estate senza compiti, dedicata interamente al divertimento. Sofia Cassin
Degli animatori preparati I mitici animatori si preparano tutto l’anno per affrontare queste quattro settimane ricche di giochi e divertimento! Ma -2-
cosa fanno durante le loro riunioni? Beh, i primi incontri servono per conoscersi meglio e per fare amicizia, con il fine di creare un gruppo unito in cui si collabora e ci si aiuta. Vengono svolte varie attività e giochi in cui ci si muove e si parla molto. Durante i mesi più vicini al GREST gli incontri sono dedicati alla preparazione dei cartelloni, all’organizzazione delle attività e dei laboratori da svolgere, il che richiede molto impegno! Tuttavia è un’esperienza che consiglio a tutti perché sono inclusi anche divertimento e tante, tante risate! Tutto il nostro lavoro però ha uno scopo preciso: far divertire i ragazzi durante l’estate all’Oratorio. Sofia Cassin
Riciclare è un’arte A parlarci di riciclo di materiali usati sono venuti due giovani animatori: Elisa e Giovanni. Entusiasti di portare la loro esperienza in materia, ci hanno fatto vedere come dei semplici tappi di plastica possono essere l’elemento base per ottenere un colorato telo decorativo. Dopo aver visto, a loro volta, da altri come lavorare con materiali riciclati hanno capito che in quel modo avrebbero potuto scatenare la loro fantasia aiutando l’ambiente. Niente male come idea, pensiamoci. Testimonianza raccolta da Francesca Giavedoni
La fabbrica degli organi
laboratorio rimase a Camino, gestito da Franz, e uno si stabilì a Codroipo gestito da Gustavo.
Giovedì 7 luglio siamo andati a Codroipo a visitare la fabbrica degli organi.
Ora è Francesco, figlio di
A d a c c o g l i e rc i è s t a t a l a gentilissima signora Paola, moglie di Francesco Zanin, e i suoi altrettanto gentilissimi figli: Giacomo, Cecilia e Gregorio. Assente Francesco perché si
Gustavo, a disegnare i progetti degli organi. Importante prima è fare un sopralluogo per stabilire la grandezza e l’acustica del luogo. Giacomo Zanin rappresenta la settima generazione: indubbiamente un bel modo di tramandare i saperi. D. Quali materiali usate? R. Si
trovava in Giappone per lavoro. Prima di rispondere alle nostre curiosità la signora Paola ci ha fatto una breve ma interessante
utilizzano esclusivamente materiali tradizionali. Legno di abete, noce, rovere, tiglio, frassino, bosso ed ebano per la cassa che conterrà l’organo stesso e farà anche da cassa armonica. Anche le canne che emettono il suono grave sono di legno. Stagno e piombo per le altre canne. Pelle per l’interno della cassa. Ferro per tutto ciò che riguarda la meccanica.
introduzione. Nel 1823 Valentino Zanin di Camino al Tagliamento, che di professione faceva il fabbro e che oltre ad essere un abile tornitore di metalli era anche dotato di molta manualità, fu c hiamat o dal par roco per inter venire con lavori di precisione sull’organo appena acquistato da Spilimbergo. Il lavoro lo appassionò a tal punto da diventare la sua principale attività. Il suo primo organo si trova nella chiesa di Ciconicco di Fagagna ed è datato 1827. Nel 1956 l’azienda era in mano ai cugini Franz e Gustavo e si divise in due rami: un
D. Quanto costa un organo? R. Si va da un minimo di 30.000 a un massimo di circa 700.000 euro. D. Dove si trovano alcuni vostri organi? R. Un po’ sparsi in tutto il mondo, molti in Austria. Attualmente ne stiamo consegnando uno in Giappone, su un modello del ‘500 italiano, per una musicista che vuole suonare musica dell’epoca. D. Qual è la richiesta più bizzarra che vi siete sentiti r i vo l g e r e ? R . C i vo l eva n o commissionare un organo con la cassa di vetro o in plexiglass. Non riuscendo a garantire la qualità del suono ci siamo rifiutati di costruirlo.
Sono la grandezza, la lunghezza e la forma a determinare il suono. Ce ne sono da pochi piedi a 32 piedi,
D. Qual è l’organo più grande che avete costruito? R. Quello di Torino presso il Santuario di Santa Rita. Ha 6.000 canne e 4 tastiere.
l’equivalente di circa 1 metro.
D. Sapete suonarli? R. Mio marito Francesco sì, i miei figli stanno imparando.
D. Chi sono i vostri clienti? R. Esclusivamente chiese e Conservatori musicali.
D. Ci sono scuole per imparare questo mestiere? R. In Italia a Crema c’è una scuola, ma non
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insegna a fare tutto lo strumento, in Germania invece ce n’é più
d’una. È comunque un lavoro che si impara sul posto e che richiede molta, molta pazienza, i lavori più grandi impiegano anche 3 anni prima di essere ultimati. Tutto era ed è rimasto artigianale. Dopo aver risposto alle domande, prima di andare, c’è stato uno scambio di doni: noi abbiamo regalato lo zainetto dell’Oratorio, la signora Paola ci ha consegnato una pergamena che riguarda la
sopra le mensole, alle canne d’organo. Le note olfattive – dice – sono come note musicali. Per spiegarci quanto siano impor tanti gli odori basta pensare al bambino che ancora nella pancia della mamma già riconosce il suo profumo. Anche i Re Magi portarono in dono a Gesù incenso e mirra che sono resine profumate.
Fabbrica. Uscendo non è potuta mancare una riflessione sull’importanza di coltivare le proprie passioni. Intervista preparata da Leonardo Olerni e Matteo Galassi
Tutto cominciò con un profumo Entrare nel laboratorio del signor Ferro è di già per sé un’esperienza olfattiva molto forte, all’interno il profumo stordisce il visitatore. I signori Ferro, Lorenzo maestro profumiere e Luciano addetto alla produzione, ci accolgono facendoci sentire subito a nostro agio. Mai avremmo pensato di sentir parlare di organo in questo posto, ma il signor Lorenzo ha paragonato l’organo musicale al cuore del suo laboratorio, paragonando la bilancia ad una tastiera, le varie formule dei profumi agli spartiti e i flaconi, ordinatamente schierati
La Settimana Santa il signor F e r r o è s t a t o r i c ev u t o i n Vaticano, durante l’udienza del mercoledì, e ha offerto al Papa l’olio di rosa utilizzato come Crisma in alcuni Sacramenti della liturgia cristiana. A questo punto gli chiediamo di rispondere alle nostre domande. D. – Cos’è un profumo? R. - Il profumo è una miscela di prodotti in quantità esatte ed ha il compito di trasmettere sensazioni piacevoli e senso di benessere. D. – Quali attrezzi usate? R. – Esclusivamente il bilancino di precisione. D. - Chi sono i vostri clienti? R. – Si rivolgono a noi stilisti, d e s i g n e r, a l b e r g h i , c e n t r i benessere, produttori di cosmetici, in pratica tutti coloro c he vogliono trasmettere qualcosa di loro anche attraverso l’olfatto.
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D. – Quali sono le materie prime che usate? R. - Usiamo oli essenziali, che si ottengono da distillazione di materie prime, oli assoluti, estratti con solventi, e aromi sintetici e pressati. In tutt o circa 3.000 essenze aromatiche. Un chilo di essenza di rosa si ottiene da 3 tonnellate di petali che a loro volta si ottengono da 3 milioni di rose. Un chilo di questa essenza costa 6.000 euro. Il profumo di sandalo, che è alla base di molti profumi, si ottiene dal legno dell’omonimo albero, diffuso in India, si estrae solo quando questo ha raggiunto i 30 anni d’età. Gli indiani lo definiscono il legno della vita: quando nasce un bambino bruciano un legno di sandalo e lo massaggiano con i fumi per propiziarne l’avvenire. D. – Come si crea un profumo? R. – Tre sono i fattori che compongono un profumo: la base o nota di fondo, ovvero i fissatori che determinano la persistenza, il cuore, che dà carattere allo stesso e le note di testa che sono quelle che si percepiscono all’istante appena applicato il profumo. Il tutto è un’alchimia. D. – Qual è il profumo più richiesto? R. – Non esiste, è impossibile determinarlo. Dipende da dove ci troviamo, in che periodo siamo e tante altre cose ancora. D. – Qual è la richiesta più strana che vi hanno fatto? R. – Ce ne sono state parecchie, ad esempio una volta abbiamo creato un profumo da diffondere durante un concerto di Jovanotti, proprio mentre
cantava una canzone dal titolo Ninna Nanna. Abbiamo impiegato essenza di talco per creare l’atmosfera richiesta.
D. – Come si diventa maestri profumieri? R. - Io ho studiato chimica ma una serie di fortunate coincidenze unite ad una buona dose di passione mi hanno portato ad essere uno dei 100 nasi al mondo. Ci sono delle scuola all’estero, tra queste quella di Grasse e di Versailles in Francia. Durante la visita abbiamo potuto annusare, sulle carte usate per sentire i profumi e c hiamate bibule, diverse essenze, il signor Ferro ci ha anche sfidato ad indovinarne i nomi. È stato veramente interessante poter visitare il laboratorio, siamo circondati da odori in ogni momento della giornata da non farci più caso, riflettere sull’importanza di questo senso è stato affascinante e il signor Ferro, che qui ringraziamo, ci ha saputo sapientemente condurre in questa esperienza. Durante il percorso di ritorno in oratorio ci sembrava di essere avvolti in una nuvola di profumo. Intervista preparata da Erica Rebellato e Denisa Piloiu
Gita a Cividale Mercoledì 29 giugno noi ragazzi del GREST ci siamo trovati in oratorio alle 8.30 per andare a Cividale a trovare i nostri amici del Centro Estivo della città. Appena arrivati un animatore del loro Grest ci ha consegnato una busta con dentro alcune foto ed una mappa di Cividale; questo perché era una sorta di caccia al tesoro organizzata per farci conoscere meglio la città. Questa caccia al tesoro funzionava così: • Ad ogni foto che estraevamo corrispondeva un luogo della città, che abbiamo raggiunto attraverso la mappa; • Appena raggiunto il luogo prestabilito dalla foto, tutti insieme dovevamo metterci in posa per fare una foto; • Infine la fotografia (assieme alle altre) veniva data agli animatori del Grest di Cividale.
Manuel Liani. Finito il pranzo ci restava un solo luogo, così l’abbiamo raggiunto, ultimando la caccia al tesoro. Successivamente siamo tornati al centro estivo e un loro animatore ci ha chiesto se volevamo fare dei tornei contro di loro a calcio, laser, pallavolo e palla prigioniera. Abbiamo vinto a tutti i giochi tranne un pareggio a laser (hanno imbrogliato). Dopo abbiamo fatto un bagno in piscina tutti insieme, e successivamente siamo tornati a casa, verso le 18. Alessio Cassin e Giacomo Petrussa
L’angolo del Buonumore - Qual è il colmo per un idraulico? - Avere una figlia che non capisce un tubo. Alessandro Frappa
Un ragazzo chiede ad un altro: - Conosci il più bravo regista di film sugli alieni? E l’altro: - Si, Woody Alien. Nicola Cantarutti Con questa caccia al tesoro abbiamo imparato molte cose sulla città. Alla fine dell’esplorazione siamo andati al parco a pranzare: un gruppo ha giocato nelle strutture del parco, mentre un altro ascoltava i racconti horror di
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- Come si chiama la più famosa dottoressa spagnola? - Dolores De Panza. Alice Sgrazzutti
- Qual è il colmo per un sindaco? - Andare fuori dal comune. Beatrice Gasparini
Risolvi il messaggio in codice: ad ogni lettera corrisponde un simbolo!
A C E
Il bimbo alla maestra: - Lei punirebbe qualcuno per qualcosa che non ha fatto? - No, certo. - Ecco perchĂŠ non ho fatto i compiti.
F I L N
Rambu Dennis O R
- Sai le ultime parole di Cesare? - Bruto, mi passi il coltello?
T
Patrick Della Mea
U
In oratorio
Vuoi scoprire la parola d’ordine? Risolvi questo gioco e la scoprirai! -6-
Indovina le facce!
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Indovina le facce!
La parola nascosta Definizioni 1
1 -Il colore delle prugne
2
2 - Cercano il sole
3
3 - Si può fare in punta dei piedi
4
4 - Corso creativo
5
5 - Per farlo ci vuole ago e filo
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6 – Vi si pubblicano notizie 7 – Ci si salta sopra
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8 – Arte giapponese
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9 – Stazione calda
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10 – Divertono i ragazzi 11 – Ci si tuffa
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12 – Per farne una ci si mette in posa 13 – Una squadra 14 – L’ultimo atto del Grest
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15 – Karaoke
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16 – Vi lavorano gli chef 17 – Calciobalilla
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18 – Il colore della passione
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19 – Si ritaglia, si incolla e si vernicia 20 - Incide
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