FLAMINIA MILITARE del 187 a.C. Tutto il percorso BOLOGNA - AREZZO La strada
FRANCO SANTI CESARE AGOSTINI
In retrocopertina: Teatro romano in Fiesole (Foto: apt. Firenze)
E
CESARE AGOSTINI
BOLOGNA PIEVE DEL PINO
La strada
FLAMINIA MILITARE
BRENTO
MONZUNO M. VENERE
MADONNA DEI FORNELLI
del 187 a.C.
M. BASTIONE
PASSO DELLA FUTA
Tutto il percorso BOLOGNA - AREZZO Nuove ricerche e rinvenimenti
MONTECARELLI
PONTE DI COLOMBAIOTTO
TAGLIAFERRO
BIVIGLIANO
VETTA LE CROCI MONTEREGGI
FIESOLE PELAGO
COMPIOBBI PONTASSIEVE S. FRANCESCO
CASTEL SOFIA
REGGELLO
PIAN DI SCÒ (CASCIA)
LORO CIUFFENNA PIEVE DI GROPINA
In appendice
La strada Flaminia Minore un tracciato immaginario € 35,00 IVA inclusa
FRANCO SANTI
CASTIGLION FIBOCCHI PONTE A BURIANO
AREZZO
ra l’anno 187 a.C. quando il Senato di Roma diede ordine al console Caio Flaminio di costruire una strada da Bologna ad Arezzo per non lasciare in ozio i soldati dopo la vittoriosa campagna di guerra contro i Liguri nell’Appennino tosco-emiliano. Così ha raccontato Tito Livio. Poi in 2000 anni questa strada è progressivamente scomparsa anche dalla memoria degli uomini, tanto da far sorgere in alcuni il dubbio che lo storico romano avesse errato. Questo dubbio invece non l’hanno avuto Cesare Agostini e Franco Santi dando credito al ricordo tramandato dai loro avi: una strada romana era nascosta alle pendici del monte Bastione, sulla direttrice del passo della Futa, proprio ove è più agevole e veloce l’attraversamento della catena appenninica. Così nel 1977 hanno deciso di andare a cercarla, armati di piccone e badile, lassù in quei boschi a loro famigliari perché percorsi sovente nella loro giovinezza. Alla ricerca sul campo hanno accompagnato una attenta rilettura delle fonti storiche ed un rigoroso confronto con l’orografia per intuire il percorso più comodo e diretto attendibilmente seguito da C. Flaminio. Contemporaneamente hanno approfondito lo studio delle opere di Tito Livio, Polibio, Strabone, Sallustio ed altri storici per cogliere indizi che potessero orientare le ricerche alla scoperta dell’esatto tracciato. Finalmente nell’agosto 1979 hanno intercettato un primo tratto di pavimentazione di una strada che, per le dimensioni, l’accurata lavorazione delle pietre di arenaria utilizzate e la tecnica costruttiva, dimostrava essere un basolato romano. Da quel giorno ad oggi, per più di trent’anni, hanno impegnato il loro tempo libero nella ricerca di tutto il percorso di questa strada consolare. I loro studi, le rilevazioni topografiche, fotografiche ed i rinvenimenti archeologici sono stati poi raccolti in tre pubblicazioni: la prima, scritta in collaborazione con Vittorio Di Cesare, è uscita nel 1989 con il titolo “La strada Flaminia Militare”, Studio Costa editore, Bologna; la seconda nell’anno 2000 con il titolo: “La strada Bologna-Fiesole del II secolo a.C. (Flaminia Militare)”, CLUEB editore, Bologna. È possibile leggere e scaricare il testo dal sito internet: - www.flaminiamilitare.it (in lingua italiana); - www.flaminiamilitare.com (in lingua inglese). Con questa terza ed ultima pubblicazione hanno documentato tutto il percorso della strada consolare da Bologna ad Arezzo, facendo una brevissima sintesi della precedente pubblicazione e, soprattutto, illustrando i nuovi rinvenimenti in territorio toscano. È una narrazione a tutto campo che, senza trascurare la rigorosa documentazione scientifica delle scoperte, ha una scorrevole e facile lettura, gradevole e comprensibile anche per i non “addetti ai lavori”. In appendice, infine, hanno esposto, seguendo un disarmante buonsenso, i motivi storici, archeologici, topografici ed orografici che dimostrano la infondatezza di un percorso alternativo di questa stessa strada proposto da alcuni studiosi bolognesi (c. d. Flaminia Minore). In copertina: Il basolato della Flaminia Militare al monte Poggione (m 851 s.l.m. 3 km a sud del passo della Futa)