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Fase 3

Fase 3: La Sanità e i 10 parametri per riaprire tutto

Per far fronte ad una possibile seconda ondata in autunno è necessario costruire una cintura di sicurezza sanitaria, basata su 10 parametri chiave, misurabili mediante indicatori standard, e idonei a monitorare costantemente l’adeguatezza delle azioni di sanità pubblica intraprese a livello di ciascuna regione italiana, che rendono possibile il controllo delle condizioni permissive o ostative nei confronti della riapertura.

I test diagnostici rappresentano il parametro legato alla rilevazione precoce dell’individuo infetto e consentono di confermare la diagnosi di COVID-19. Una strategia funzionante per affrontare la Fase 3 richiede presenza fisica e adeguata capacità produttiva di laboratori diagnostici sui territori regionali.

La sorveglianza sanitaria sul territorio è la strada maestra per intercettare precocemente il caso positivo che, eventualmente asintomatico o paucisintomatico, sia un veicolo dell’infezione, ma anche per intervenire tempestivamente sul caso francamente sintomatico in modo da trattare la malattia prima che possa aggravarsi al punto di aver bisogno di cure intensive ospedaliere.

Le strutture sanitarie imprescindibili punti di riferimento su ciascun territorio regionale, sono il parametro più importante per controllare gli effetti peggiori dell’epidemia, ossia la condizione di malattia, a differenza dei precedenti punti sostanzialmente focalizzati sulle azioni di prevenzione.

Per saperne di più: https://www.azione.it/proposte-fase3

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