Cooperativa Migros Ticino
Società e Territorio Intervista a Rolf Dobelli autore del saggio Smetti di leggere notizie
Ambiente e Benessere In attesa di un vaccino contro il virus Covid-19, il dottor Alessandro Diana riflette sulla situazione allineandosi a quanto affermato nel 2019 dall’OMS: la vaccino-esitazione è una delle prime dieci minacce alla salute mondiale
G.A.A. 6592 Sant’Antonino
Settimanale di informazione e cultura Anno LXXXIII 18 maggio 2020
Azione 21 Politica e Economia Il silenzio dei colpevoli, ma intanto Pechino marcia sull’Occidente
Cultura e Spettacoli Un omaggio al poeta ligure Giovanni Giudici, di cui escono due nuove pubblicazioni
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Pandemia, le prove della seconda fase
Nelle botteghe di Cremona culla del violino
di Peter Schiesser
di Luigi Baldelli
Lo sapevamo: non c’è ritorno al passato, solo l’incerta via verso un futuro da costruire. Ogni briciolo di normalità che ci conquistiamo è avvolto nell’anormalità della situazione provocata dal Coronavirus, tuttora fatta di distanze fisiche, mascherine, disinfettanti, paure. Non possiamo rilassarci davvero, ora che muoviamo i primi passi nella «società», anche se ogni (prudente) passo verso la normalità ha l’eccezionale, esaltante gusto di una libertà ritrovata – per chi sa godersela e non gira con il terrore di infettarsi con ogni persona che incrocia, ogni cosa che tocca. La seconda fase è forse ancor più difficile della prima, in cui il pressante invito a stare a casa aveva il rassicurante tono dell’ordine paterno a un bambino di andare a letto e spegnere la luce. Il pericolo restava là fuori, in casa avevamo la sicurezza che ci serviva affinché la paura di un immane pericolo sconosciuto non si trasformasse in panico. Ora al pericolo (oggettivamente ridotto, al momento) dobbiamo esporci. Gli amici e gli affetti chiedono il loro spazio, il lavoro e la vita in società pure. E in questa seconda fase si colgono facilmente i segni che la grande concordia che aveva segnato la prima, dandoci la sensazione di essere tutti più uniti e solidali, si sta sbriciolando. Riaffiorano polemiche, asti, nervosismi, divisioni. Certo, a chi non sta stretto il corsetto di un «regime presidenziale», il controllo delle forze dell’ordine sulla vita pubblica e privata dei cittadini? Tuttavia sarebbe un gran peccato non far tesoro di un ritrovato senso di unità e fiducia, nelle autorità, nel prossimo, persino nell’avversario politico, considerato che abbiamo percorso ancora solo pochi chilometri di questa maratona impostaci dal Covid-19, sia in termini sanitari, sia economici. Nel nostro personale percorso di ritorno alla vita sociale, che sia titubante, coraggioso, prudente, ansioso, è forse utile tener conto di un fatto determinante, che ci dà un vantaggio rispetto ad altri paesi: in Ticino e in Svizzera la grande serrata è avvenuta giusto in tempo per evitare scenari visti a pochi chilometri di distanza, in Lombardia (come il corteo di autocarri militari a Bergamo con le bare da incenerire altrove). Durante una pandemia il ritardo di una settimana può risultare fatale. In altri paesi non è stato così: chi ha ignorato, sottovalutato, sbagliato strategia all’inizio ha dovuto ugualmente imporre un lungo lockdown totale, ma senza riuscire ad appiattire la curva dei contagi. Negli Stati Uniti, per esempio, i contagi, le ospedalizzazioni e i decessi continuano ad aumentare, ma i dirigenti della superpotenza mondiale sono ormai convinti che l’economia deve ripartire, costi quel che costi, e il prezzo si misurerà in altre decine di migliaia di vittime in più. L’impreparazione degli Stati Uniti, aggravata da un presidente come Trump (la sua amministrazione aveva dapprima indebolito l’autorità preposta alla sorveglianza epidemiologica, il presidente ci ha poi messo del suo negando per due mesi la pericolosità del virus), sta mettendo a dura prova la resistenza e la compattezza del paese. Lo stesso problema lo subisce la Russia. E queste sono incognite geopolitiche da non sottovalutare.
Luigi Baldelli
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Invito ai soci per la votazione 2020 Cooperativa. Questi documenti sono pure a disposizione dei soci presso la sede di Sant’Antonino. La votazione si svolge secondo le disposizioni dello Statuto e del Regolamento per votazioni, elezioni e iniziative. Questi documenti, unitamente al rapporto annuo, possono essere relativa all’esercizio 2019 della Cooperativa Migros Ticino, con consultati presso le nostre filiali, presentando la quota di l’invito a rispondere alla seguenti domanda: partecipazione o la tessera di socio. Su www.migrosticino.ch «Approva i conti dell’esercizio 2019, dà scarico al Consiglio sono disponibili i documenti sopra indicati e numerose altre di amministrazione e accetta la proposta per l’impiego del informazioni sulla Cooperativa e sulle sue attività nel 2019. risultato di bilancio?» La scheda di voto sarà inviata per posta a tutti gli aventi La scheda di voto riporta una seconda domanda, nella forma diritto, in base al registro dei soci, al più tardi dieci giorni di sondaggio: prima della scadenza della votazione. Eventuali reclami «Lei segue Migros Ticino su Facebook e/o Instagram?» concernenti schede di voto non ricevute o inesatte sono da Su questo numero di Azione (pagine 18 e 19) sono pubblicati indirizzare all’Ufficio elettorale di Migros Ticino, 6592 il rapporto annuo 2019, la relazione dell’Ufficio di revisione, Sant’Antonino, al più presto sei giorni lavorativi e al più tardi la proposta del Consiglio di amministrazione per l’utilizzo tre giorni lavorativi prima dello scrutinio. dell’utile di bilancio, così come la relazione annuale della Secondo l’art. 30 dello Statuto, il Consiglio di Gentile cooperatrice, egregio cooperatore, riceve in questi giorni il materiale di voto per la
votazione generale 2020
amministrazione ha nominato un Ufficio elettorale che sorveglia lo svolgimento della votazione e che si compone delle seguenti persone: Avv. Filippo Gianoni (presidente), Myrto Fedeli (vicepresidente), Roberto Bozzini, Pasquale Branca e Giovanni Jegen (membri). Vogliate compilare al più presto la scheda di voto: ricordiamo che quest’anno a causa della pandemia si può votare solo per corrispondenza, al più tardi entro SABATO 6 GIUGNO 2020 (data del timbro postale). Con la vostra partecipazione non solo fate uso del vostro diritto, ma esprimete anche l’apprezzamento per l’impegno dei collaboratori di Migros Ticino. Vi ringraziamo in anticipo. Sant’Antonino, 18 maggio 2020 Cooperativa Migros Ticino Il Consiglio di amministrazione