Azione 26 del 22 giugno 2020

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Cooperativa Migros Ticino

G.A.A. 6592 Sant’Antonino

Settimanale di informazione e cultura Anno LXXXIII 22 giugno 2020

Azione 26 speciale

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Società e Territorio L’importanza del pensiero scientifico per arginare teorie complottiste e bufale: intervista al fisico Antonio Ereditato

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Cultura e Spettacoli A Bologna una mostra riunisce per la prima volta le 16 tavole originarie del Polittico Griffoni

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USA, prologo di un autunno caldo

Cura dell’infanzia: l’importante ruolo della famiglia diurna

di Peter Schiesser

di Guido Grilli

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Mancano quattro mesi e mezzo alle elezioni presidenziali americane: verrà rieletto Donald Trump? Avrà presto termine questo periodo dirompente alla Casa Bianca, o vedremo anche di peggio, con un presidente che in un secondo mandato non deve temere altre elezioni? I democratici riusciranno a conquistare anche il Senato, dopo essere tornati in maggioranza nel 2018 alla Camera dei deputati? Vista la personalità e i metodi di Trump, non pochi fra i democratici ma anche fra alcuni repubblicani si chiedono quali colpi bassi potrebbe ideare per influenzare le elezioni di novembre. Si ipotizza pure che Trump possa disconoscere una vittoria di Joseph Biden accusandolo di brogli e persino di rifiutare di lasciare la Casa Bianca il 20 gennaio del 2021. Segni di un nervosismo crescente, prologo di una campagna che si annuncia rovente, senza esclusione di colpi, in un contesto economico e sanitario impensabile fino a pochi mesi fa, con l’onda del Coronavirus che si sposta verso gli Stati del sud e dell’ovest. Ma questa volta, nella gara a chi fa il danno maggiore all’avversario, sembrano in vantaggio gli oppositori del presidente, fra cui non ci sono solo democratici. Non a caso è uscito in questi giorni un libro di una nipote di Trump (Too much and never enough, Mary L. Trump) e domani dovrebbe uscirne uno ancora più esplosivo a firma di John Bolton, già consigliere alla sicurezza di Trump (The room where it happened), se il ricorso del Dipartimento di giustizia per presunte rivelazioni lesive della sicurezza nazionale non dovesse avere effetto sospensivo. Mary L. Trump definisce lo zio la persona più pericolosa al mondo e rivela che è stata lei a trasmettere al «New York Times» i documenti confidenziali sulle tassazioni del presidente; nel libro descrive un Donald Trump assettato di denaro, senza scrupoli – una vendetta postuma per essere stata privata assieme al fratello dell’eredità che spettava loro dopo la morte del padre, su iniziativa di Donald. Un quadro che non stupisce nessuno. Ma il libro di John Bolton ha una valenza politica superiore, poiché racconta in 592 pagine i 17 mesi trascorsi accanto al presidente (aprile 2018 – settembre 2019) e perché Bolton è un repubblicano di ferro, un falco che ha favorito la guerra in Irak, che avrebbe voluto muovere guerra alla Libia, all’Iran e in Siria, cresciuto sotto Reagan e Bush padre, affermatosi sotto Bush figlio e quindi con Trump. La sua visione politica non si discosta di molto da quella del presidente, ma i metodi, le menzogne, l’impreparazione, l’incapacità di dominare i propri istinti, l’abuso che Trump fa dei poteri presidenziali, le decisione di avviare negoziati con il dittatore nordcoreano Kim Jong un, l’intenzione di invitare i talebani alla Casa Bianca (poi mai concretizzatasi), gli sono andate contropelo. Trump, scrive Bolton, avrebbe dovuto essere impeached non solo per aver messo sotto pressione l’Ucraina trattenendo aiuti militari per ottenere documenti compromettenti sul figlio di Biden, ma anche per aver chiesto a Xi Jinping di aiutarlo nella rielezione acquistando prodotti agricoli americani, così da assicurarsi il voto degli agricoltori americani, e per l’intenzione di fare dei favori ad altri dittatori e presidenti autoritari per ottenere vantaggi personali (da Putin a Kim Jong un a Erdogan). Sarà un autunno caldo negli Stati Uniti.

Risultati della votazione generale 2020 15’643 soci hanno votato (partecipazione al voto 15,9%) Lei segue Migros Ticino su Facebook e/o Instagram?

SI: 15’109

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Il Consiglio di amministrazione ringrazia per la fiducia accordatagli A pagina 9 le nomine 2020-24 per gli organi della Cooperativa

Marka

Approva i conti annuali 2019, dà scarico al Consiglio di amministrazione e accetta la proposta per l’impiego del risultato di bilancio?


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