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VOLLEY

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AERONAUTICA MILITARE CALENDARIO 2022

Velivoli ed elicotteri in “configurazione operativa” per mostrare, in 12 scatti, il volto più moderno e tecnologico dell’Aeronautica Militare, accompagnati da altrettante immagini storiche di velivoli che hanno preceduto la nascita dell’A.M., in una singolare interpretazione evolutiva del mezzo aereo: questi i temi portanti del Calendario 2022 dell’Aeronautica Militare, che si inserisce nel percorso che porterà la Forza Armata a festeggiare, il 28 marzo 2023, i suoi primi cento anni di vita. “A.M. 100-1” è, infatti, la dicitura che contrassegna e introduce questo simbolico “cammino verso l’indipendenza” che, a partire dallo storico volo di Wright a Centocelle nel 1909, portò il nostro Paese ad essere uno dei primi al mondo a dotarsi di una forza aerea autonoma. Il 2022 come anno di preparazione e avvicinamento al Centenario dell’Aeronautica Militare; dunque, una tappa importante nel percorso evolutivo dello strumento aereo, dai suoi primordi fino ad arrivare al dominio nella dimensione aerospaziale. La presentazione del Calendario 2022 dell’A.M. si è tenuta lo scorso 7 ottobre a Roma, presso l’Aeroporto dell’Urbe, in una serata evento condotta dalla giornalista Chiara Giallonardo, affiancata dal Generale di Brigata Aerea Giovanni Francesco Adamo, Capo del 5° Reparto “Comunicazione” dello Stato Maggiore dell’Aeronautica. Presenti all’evento il Sottosegretario

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testo e foto Aeronautica Militare

Dai primordi del volo al volto più moderno e tecnologico della Forza Armata

di Stato alla Difesa, On. Giorgio Mulè, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, e numerose autorità civili, militari e religiose. «L’Aeronautica di oggi è il frutto del lavoro e dell’investimento fatto dall’Aeronautica di ieri. Se oggi la Forza Armata si conferma pronta ad affrontare gli impegni e le sfide future, lo dobbiamo ai nostri novantanove anni di storia gloriosa e all’eredità di chi, onorando ogni giorno il giuramento prestato, ha vestito con dignità e orgoglio l’uniforme dell’Aeronautica». Queste le parole pronunciate dal Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, nel corso della presentazione. Il Calendario A.M. 2022 rappresenta un’occasione unica per un volo di emozioni e di ricordi – fatto di tradizione, valori, dedizione e spirito di sacrificio – che fonda le sue origini ben prima del 28 marzo 1923, come ci dimostra, ad esempio, il primo binomio di velivoli scelto per il mese di gennaio, dedicato al “più pesante dell’aria”, che ci riporta indietro fino al 1909 con uno scatto del Flyer dei Fratelli Wright associato idealmente ad un T-260B. Se quest’ultimo occupa un posto speciale nel cuore di ogni pilota militare, è questo infatti il primo aereo con cui vengono selezionati al volo i futuri naviganti e con cui conseguono il Brevetto di Pilota d’Aeroplano, il Flyer fu d’altro canto il mezzo con cui furono svolti in Italia i primi corsi di istruzione al pilotaggio per personale militare. Un viaggio ideale sull’evoluzione del mezzo aereo che attraverso brevi racconti ed aneddoti, prosegue per tutti gli altri mesi dell’anno, con altri accostamenti tra storia e modernità: dai primi record raggiunti con mezzi di fortuna ai velivoli di oggi dalla tecnologia avanzatissima, dai primi tentativi di pianificazione logistica all’attuale capacità di proiettare il potere aerospaziale, dai primi corsi per i piloti della Grande Guerra all’eccellenza, riconosciuta in tutto il mondo, dell’attuale sistema di addestramento al volo dei piloti militari italiani. «Dietro ogni macchina – ha continuato il Generale Rosso – a bordo e a terra, oggi come 100 anni fa, c’è il personale, ci sono i 44.000 uomini e donne in azzurro che operano 24 ore al giorno per svolgere il compito assegnato e concorrere alla sicurezza del Paese, garantendo la salvaguardia del nostro spazio aereo e la tutela degli interessi nazionali, a casa come all’estero. Un contributo che è stato ed è sempre assicurato, senza soluzione di continuità, sia durante i mesi più difficili della pandemia, con tutta l’Aeronautica Militare che, oltre a continuare a svolgere tutti i normali compiti assegnati senza flessioni ne interruzioni, è stata decisiva per salvare vite umane e per far fronte all’emergenza sanitaria, sia in occasione del recentissimo ponte aereo con l’Afghanistan. È questa – ha concluso - l’Aeronautica che con fierezza ed orgoglio serviamo ogni giorno, consapevoli e forti del nostro passato e della nostra storia, e 4/2021 Azzurro Sport 5

altrettanto determinati e ben orientati al futuro, pronti a festeggiare a breve il nostro centesimo compleanno!». «Il Calendario 2022 dell’Aeronautica Militare significa vivere la storia, vivere le passioni, ricordare gli eroi, celebrare chi ogni giorno adempie al suo dovere. Il Calendario ci dice da dove veniamo e dove vogliamo andare, è uno strumento che ci ricorda quanto è importante il nostro passato, quelli che ci hanno preceduto e quello che hanno saputo costruire». Queste le parole del Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Giorgio Mulè, che ha preso parte all’evento di presentazione. «Nel vostro motto, Virtute Siderum Tenus, c’è tutto: andare con onore verso le stelle. Servire con onore la Patria come fate quotidianamente. Ogni giorno si va in ogni cielo, quello della Patria per il quale voi secondo Costituzione avete il sacro dovere di proteggere, ma anche volare con onore in tutto il mondo per servire e tenere alto il 6 Azzurro Sport 4/2021

Vessillo dell’Italia». Il Sottosegretario Mulè ha poi concluso: «Questo Calendario celebra 100 anni meno uno, ma è il calendario che ci dice come ogni giorno lassù c’è qualcuno che ci guarda e ci protegge con onore». Il viaggio attraverso gli scatti del Calendario, realizzato dalla Rivista Aeronautica attraverso le immagini della Troupe Azzurra – Centro Produzione Audiovisivi del 5° Reparto dello Stato Maggiore dell’Aeronautica, è reso ancora più intenso grazie ad alcune clip video che, attraverso i QR Code presenti sulle pagine, è possibile scaricare e rivedere in ogni momento. Video che raccontano, in poco meno di un minuto ciascuno e in linea con le foto scelte, la storia e l’attualità dello strumento aereo, esprimendo la dinamicità della Forza Armata dai suoi primordi fino ai velivoli ed elicotteri attualmente in uso. A campeggiare tra le prime pagine del Calendario anche il logo del Centenario verso cui l’Aeronautica Militare si dirige, già svelato con il Calendario 2021. Un logo che esprime in forma simbolica il legame identitario di tutte le iniziative e attività in programma nel prossimo biennio. Selezionato mediante un concorso pubblico aperto a tutti, in Italia e nell’Unione Europea, esso racchiude in maniera efficace il concetto del Centenario attraverso il numero 100, con le due date fondamentali, 1923-2023; i due zeri che simboleggiano l’onda d’urto provocata da un velivolo che viaggia alla velocità del suono, in perfetto stile futurista; il semicerchio in basso che rappresenta la continuità della storia dell’Aeronautica Militare; i due velivoli che raccontano il percorso nella storia, nella tecnologia e verso i nuovi orizzonti della Forza Armata. Il Calendario A.M. 2022 sarà presto disponibile in vendita esclusivamente on-line sullo store ufficiale Amazon dell’Aeronautica Militare www.amazon.it/aeronauticamilitare. n

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GLI ATLETI DELL’AERONAUTICA ENTRANO NELLA STORIA

di Emiliano Sole

«Avete emozionato gli italiani. Vi sono momenti in cui lo Sport assume significati più ampi. Il nostro Paese è in ripresa, si è sentito rappresentato, si è sentito coinvolto da voi. Questa è stata una grande estate per lo Sport!». Queste le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante l’incontro dello scorso 23 settembre al Quirinale con gli atleti medagliati olimpici e paraolimpici. «La più grande Olimpiade di sempre! Sono orgoglioso di tutta la delegazione: atleti, tecnici e dirigenti. Sono fiero di questa meravigliosa squadra che ha donato un’altra grande felicità all’Italia, dopo gli Europei di Calcio, regalando emo8 Azzurro Sport 4/2021

zioni fortissime al nostro Paese e a tutti gli italiani che tanto hanno sofferto negli ultimi due anni per la pandemia». Queste le dichiarazioni del Presidente del CONI Giovanni Malagò, visivamente compiaciuto e soddisfatto dei risultati ottenuti sopra ogni più rosea aspettativa. È stata un’Olimpiade da record per l’Italia quella conclusasi lo scorso 8 Agosto con il simbolico spegnimento del braciere olimpico presso lo stadio di Tokyo. Sono state ben 40 le Medaglie conquistate dai nostri atleti ripartite in 10 Ori, 10 Argenti e 20 Bronzi in 19 discipline diverse. La nostra nazione non ha mai portato a casa così tante Medaglie nella storia dell’Olimpiadi. Gli atleti dell’Aeronautica Militare hanno contribuito a questo prestigioso bottino conquistando 2 Medaglie d’Argento e due di Bronzo. Il primo record è stato battuto ancor prima di partire alla volta della terra del Sol Levante, ci riferiamo al numero di atleti italiani qualificati, ben 384 con la quasi raggiunta parità di genere, 197 uomini e 187 donne, fatto mai avvenuto in precedenza. Un grande exploit, decisamente inatteso, ma per questo ancora più magico, è stato fatto dall’Atletica Leggera: “Regina dell’Olimpiade”, che ha conquistato ben cinque Medaglie, tutte d’Oro. Si pensi solo che, nelle precedenti sette edizioni dei Giochi, l’Italia in questa disciplina aveva conquistato un totale di quattro Medaglie d’Oro. Ori, quelli nell’Atletica Leg-

Tokyo 2020 è stata sicuramente una competizione che rimarrà nella Storia, e gli Atleti dell’Aeronautica Militare hanno contribuito in modo fattivo all’Olimpiade dei Record, conquistando due Medaglie d’Argento e due Medaglie di Bronzo. Nell’ultima giornata di gare risultato storico per le “Farfalle Azzurre” che hanno conquistato un prezioso Bronzo, facendo salire a otto il numero di atleti medagliati del Centro Sportivo A.M. di Vigna di Valle.

gera, incredibili! È ancora sotto gli occhi di tutto il mondo l’abbraccio tra Marcel Jacobs, Medaglia d’Oro dei 100 metri piani, e Giammarco Tamberi, Medaglia d’Oro nel Salto in Alto, che quel 1° agosto hanno conquistato le loro vittorie a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro, suggellando alla fine del rettilineo in tartan il coronamento del loro sogno con un abbraccio sentito e sincero che ha emozionato anche i cuori più duri. A Tokyo 2021 la nostra prima Medaglia è stata l’Argento di Luigi Samele nella Scherma individuale, il 24 luglio, l’ultima, la quarantesima, quella delle Farfalle Azzurre. Le leggiadre ginnaste del Centro Sportivo A.M. di Vigna di Valle hanno conquistato uno storico Bronzo che ha chiuso in bellezza questa olimpiade da ricordare. Una squadra, quella dell’Aeronautica Militare, che era partita per Tokyo già con un suo personale record, quello con il maggior numero di Atleti qualificati ben 30. E i 30 Atleti del Centro Sportivo di Vigna di Valle si sono fatti valere e di questi ben otto sono tornati in Italia con una Medaglia al collo. Un urlo liberatorio, seguito da lacrime di gioia, ha accompagnato la Medaglia di Bronzo dell’Aviere Francesca Isola nella prova di Spada a squadre. Proprio alla schermitrice dell’Aeronautica Militare, la più giovane della spedizione, è toccato il compito di chiudere l’incontro con la Cina nella sfida che valeva il terzo posto. Un finale thrilling che però ha visto il nostro Aviere non scomporsi e portare a casa un agognato terzo posto. L’Aviere Capo Federica Isola, insieme alle compagne Rossella Fiamingo, Mara Navarria e Alberta Santuccio, ha riportato l’Italia Team della Spada femminile su un podio olimpico 25 anni dopo l’Argento di Atlanta ’96. Ma le gioie olimpiche per gli Atleti dell’Arma Azzurra non sono finite qui. Pochi giorni dopo il successo nella Spada, ecco che dalla linea di tiro dello Yumenoshima Park Archery Field di Tokyo è arrivata una Medaglia ancora più preziosa, l’Argento del nostro Arciere il 1°Av. Capo Mauro Nespoli che in una finale equilibratissima, solo alla fine, cede il passo al turco Mete Gazoz, conquistando comunque un ottimo secondo posto. Il miglior risultato individuale raggiunto dall’arciere Mauro Nespoli, l’affermazione più 4/2021 Azzurro Sport 9

importante della sua carriera in una gara individuale, dopo l’Argento e l’Oro di squadra a Pechino 2008 e Londra 2012. Il 1° Av. Capo Manfredi Rizza ha conquistato uno splendido Argento individuale nella Canoa K1 200 metri. Sulle acque del Sea Forest Waterway l’azzurro dell’Aeronautica Militare cede soltanto all’ungherese Sandor Totka conquistando il secondo gradino del podio davanti al britannico, Oro a Rio 2016, Liam Heath. E poi come già vi abbiamo anticipato il finale con il botto delle nostre ragazze della Ritmica che vincono la quarantesima Medaglia italiana facendoci piazzare al decimo posto nel medagliere generale. L’Av. Capo Alessia Maurelli, l’Av. Capo Martina Centofanti, il 1° Av. Agnese Duranti, l’Av. Sc. Daniela Mogurean e il 1° Av. Martina Santandrea sono state superlative e sotto la guida dell’esperta allenatrice Emanuela Maccarani hanno condotto una gara perfetta conquistando un’importante Medaglia. Una spedizione, quella dell’Aeronautica Militare, che con gli otto atleti medagliati ha sicuramente soddisfatto ed è sulla strada giusta per costruire un futuro sempre più vincente. n

olimpiadi

LE FARFALLE SONO DI BRONZO!

Dopo la sfortunata medaglia di legno a Rio 2016, le Farfalle Azzurre in forza all’Aeronautica Militare conquistano un meritatissimo Bronzo alle Olimpiadi di Tokyo.

Le Farfalle non hanno tradito le aspettative: Bronzo doveva essere e Bronzo è stato! Complimenti alla squadra composta dall’Aviere Capo Alessia Maurelli, l’Aviere Capo Martina Centofanti, il 1° Aviere Agnese Duranti, il 1°Aviere Scelto Daniela Mogurean e il 1° Aviere Martina Santandrea. Team magistralmente capitanato da Emanuela Maccarani, coach alla sesta Olimpiade in carriera, che ha portato all’Italia l’Argento ad Atene 2004 (Elisa Blanchi, Fabrizia D’Ottavio, Marinella Falca, Daniela Masseroni, Elisa Santoni e Laura Vernizzi) e il Bronzo a Londra 2012 (Elisa Blanchi, Romina Laurito, Marta Pagnini, Elisa Santoni, Anzhelika Savrayuk e Andreea Stefanescu). Con il punteggio complessivo di 87.700 – frutto del 44.850 nell'esercizio con le 5 palle e del 42.850 con i 3 cerchi e le 4 clavette – le azzurre salgono sul gradino più basso del podio dell'Arieke Gymnastics Centre, con un punteggio superiore alle qualifiche e un coefficiente di difficoltà più alto. Oro alla Bulgaria (Simona Dyankova, Stefani Kiryakova, Madlen Radukanova, Laura Traets ed Erika Zafirova) con 92.100 punti davanti al Comitato olimpico russo (90.700). Le azzurre superano, quindi, brillantemente Bielorussa e Israele, alla vigilia le più accreditate per contenderle un posto sul podio. «Un'emozione stu-

di Stefano Colotti

penda, non si può descrivere. Questa Medaglia incarna tutti i nostri sacrifici, il sudore e le lacrime che abbiamo versato negli ultimi cinque anni. Ci siamo dette di gareggiare con cuore, unione e anima. Questo ci ha guidato dopo la prima rotazione e abbiamo fatto il secondo esercizio meglio che potevamo. La ritmica italiana c'è e siamo contente di aver dato una spinta ulteriore con questo risultato», ha commentato a fine gara l’Aviere Capo Alessia Maurelli. La Medaglia di Bronzo delle nostre Farfalle Azzurre è stata poi la ciliegina sulla torta dell’ultimo giorno di gare che ha fatto toccare quota 40 al medagliere azzurro, record storico mai raggiunto prima. n

atletica leggera

ITALIA REGINA A TOKYO!

Dall’Oro nei 100 metri individuale di Marcel Jacobs a quello di squadra nella staffetta 4 X 100, passando per il primato tanto desiderato nel Salto in Alto da Gianmarco Tamberi, per finire con gli Ori nella 20 km Marcia di Massimo Stano e Antonella Palmisano

di Stefano Colotti

Un’edizione che passerà alla storia per i colori italiani quella di Tokyo 2020. Record assoluto di 40 medaglie e decima posizione nel medagliere – settima per conteggio matematico di medaglie – per un totale di 10 Ori, 10 Argenti e 20 Bronzi. Una spedizione esaltante quella degli atleti azzurri resa così speciale soprattutto per i risultati nella disciplina madre dei Giochi Olimpici: l’Atletica Leggera. Sono stati cinque gli Ori conquistati dagli azzurri questa estate, primati che nel nostro Paese non si festeggiavano da tempo. Per di più nelle gare che rappresentano l’apice mediatico in ogni edizione olimpica come i 100 m e il Salto in Alto. Qualificatosi senza troppe aspettative e

pressioni addosso, Marcel Jacobs ha stupito tutti facendo il nuovo record italiano ed europeo in 9,80 secondi e beffando di pochi centesimi l’americano Fred Kerley e il canadese Andre De Grasse, entrambi rimasti increduli davanti allo strappo finale dell’azzurro. Il 26enne nato da mamma vicentina e padre texano, cresciuto a Desenzano del Garda, ha poi guidato la Staffetta 4 x 100 con Filippo Tortu, Lorenzo Patta ed Eseosa Desalu a compiere l’impresa di conquistare l’Oro beffando per un soffio la Gran Bretagna. Bellissima poi la storia di Gianmarco Tamberi, simbolo di rivalsa, tenacia ed amore per lo sport. Dopo il brutto infortunio ai legamenti nel 2016 che gli aveva fatto saltare l’Olimpiade di Rio, il primatista italiano ha avuto la sua personale rivincita tornado sul tetto del mondo, condividendo l’oro con Mutaz Essa Barshim, saltatore del Qatar grande amico dell’azzurro, fondamentale per averlo supportato nel post infortunio quando i risultati positivi tardavano ad arrivare. I due atleti, dopo aver effettuato sei tentativi senza errori fino alla misura di 2,37 m, hanno commesso tre errori alla misura successiva di 2,39 m. Conclusa la gara con una serie identica, il giudice ha avvicinato Tamberi e Barshim spiegando che potevano proseguire la finale con il jump-off (uno spareggio ad oltranza) oppure concordare per una vittoria a pari merito. Complice il rapporto di grande amicizia che li lega, i due saltatori hanno concordato l’Oro. Una bella storia di Sport. Per finire i primi posti sul podio nella 20km Marcia dal barese Massimo Stano e dalla tarantina Antonella Palmisano, gare entrambe dominate dagli atleti pugliesi al Sapporo Odori Park. Con il tempo di 1:21:05 Stano precede i giapponesi Ikeda e Yamanishi, mentre la Palmisano in 1:29:12 precede la colombiana Arenas e la cinese Liu. Ci auguriamo che questi storici risultati possano ridare attenzione e slancio a tutto il mondo dell’Atletica Leggera in Italia, incentivando i giovani ad avvicinarsi di più a questo mondo. n 4/2021 Azzurro Sport 19

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