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VOLO SPORTIVO

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ATP FINALS

ZVEREV PORTA A CASA IL TITOLO

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Il tennista tedesco supera in finale il russo Medved in due set. Si chiude così la prima edizione italian delle ATP Finals. Un successo organizzativo, di pubblico e sportivo

Alexander Zverev che alza la coppa a Torino è l’ultima immagine delle ATP Finals che si sono disputate, per la prima volta in Italia, al Pala Alpitour. La finale ha visto il numero 3 del ranking internazionale superare il russo Daniil Medvedev, numero 2. La sfida tra i due è stata l’ennesima, la sesta per la precisione, del 2021. In cinque occasioni il russo aveva avuto la meglio sul tedesco ma a Torino la storia è stata completamente diversa. Il doppio 6-4 ha infatti chiuso un finale che fin dalle prime battute è sembrata già assegnata. Al termine del match non sono mancate parole di riconoscimento trai due atleti che si sono calorosamente salutati. «Sei il leader della nostra generazione, le prime parole di Zverev rivolte al suo avversario, con cui si è congratulato per la stagione incredibile che ha fatto». Nel giro dei ringraziamenti non potevano mancare quelli alla sua famiglia e al suo staff. «È stata una finale perfetta - ha detto emozionato - e per questo sono soddisfatto. È stata un’annata super; dedico la vittoria di oggi alla mia famiglia, qui presente quasi al completo, con l’eccezione di mio padre, al quale mando un abbraccio. Presto sarà anche lui con noi, tutti uniti. Non vedo l’ora di cominciare il 2022». Un anno per il tennista tedesco sicuramente positivo visto che nel 2021 è stato l’unico a chiudere l’annata con sei titoli all’attivo, incluse le Olimpiadi di Tokyo e queste Finals, unico neo per il palmares di tutto rispetto del 24enne di Amburgo la vittoria di una prova del Grande Slam. La prima edizione delle ATP Final italiana è stata un grande successo su tutti i fronti. Partiamo da quello sportivo con Jannik Sinner che all’esordio alle ATP Finals ha centrato uno vittoria fondamentale che gli ha consentito di chiudere la stagione al decimo posto della classifica mondiale. L’anno che si sta per chiudere è stato per il giovane tennista altoatesino ricchissimo di soddisfazioni: prima finale in un master1000, tre titoli ATP (Melbourne, Sofia e Anversa) e la partecipazione alle Finals. E pensare che la sua partecipazione alla kermesse torinese è arrivata dopo l’infortunio dell’altro italiano Matteo Berrettini. Il decimo posto nel ranking dell’ATP è un altro record che il golden boy italiano si porta a casa; era infatti dal 2008 che un ragazzo così giovane non finiva la stagione nella top10. Anche la top 10 registra un abbassamento dell’età media (circa 25) e bisogna tornare fino al 2009 per trovarne una simile; segno che le giovani promesse del tennis mondiale non sono più solo promesse ma piut-

tosto solide realtà. L’Italia ha ben figurato anche dal punto di vista organizzativo come dimostra la soddisfazione degli organizzatori dell’evento pur considerando tutte le limitazioni legate al Covid, prima fra tutte la capienza al 60%. «Abbiamo superato i 15miloni di incasso di biglietteria, in un anno senza pandemia contiamo di andare oltre i 20 milioni», le parole del presidente di Federtennis Angelo Binaghi. «Quella che è mancata quest’anno è la presenza degli stranieri. Gli spettatori per noi sono fondamentali, rappresentano il primo gradino verso la pratica del nostro sport. Abbiamo sofferto e soffriamo per chi non è potuto entrare». «Il tennis italiano trarrà un’ulteriore grande spinta da quanto fatto durante questo evento – prosegue Biraghi – noi italiani siamo stati protagonisti in campo e fuori. Siamo gratificati dai giudizi letti. I giocatori dicono che è stato un torneo straordinario, meglio di Londra. Lo dice anche chi non era presente, come Federer, e i direttori di altri tornei. Gente che capisce cosa significa organizzare da zero, per la prima volta, una manifestazione di questa portata, in un clima difficile come quello che stiamo vivendo». Premesse ottime sotto i punti di vista per far sì che la tappa italiana delle ATP diventi sempre più uno degli eventi più attesi del circuito tennistico mondiale.

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