Le avventure a Fairytoon

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Illustratrice Char Paludetto

Claudia Sereno

Il sole splendeva nel cielo azzurro di Fairytoon. Era primo mattino e gli animali si stavano piano piano svegliando.

Mattiniere erano le formiche lavoratrici e la loro numerosissima famiglia Travelù. Poi c’era il grillo Tino che era sveglio già da un po’, ma non ancora per molto. Aveva appena terminato il suo canto notturno e presto, a differenza degli altri, sarebbe andato a riposarsi sotto qualche foglia.

<<Chicchirichiiiiì!>>

Questo era il gallo Maresciallo che viveva nella fattoria degli umani, poco lontana dal prato dei nostri amici, e tutte le mattine dava il buongiorno ai padroni e a tutti gli abitanti di Fairytoon.

Ecco Costanza che svegliava i suoi piccoli lumachini, l’ape Kai che cominciava a prepararsi per andare a lavoro e, dentro a un fiore, si stava svegliando la piccola Gilda, l’amica coccinella.

<<Buongiorno amici, buongiorno!>>, disse Marie, svolazzando nell’aria con le sue meravigliose e brillanti ali blu.

Qui gli animaletti del prato vivevano felici. Vicino al ruscello, dentro a un vecchio tronco d’albero caduto, viveva Tartone, una tartaruga dai begli addominali. Lui non era solo bello, ma anche molto gentile e aiutava sempre i suoi amici quando avevano bisogno. Una volta aveva sollevato un grosso sasso, salvando la lumaca Costanza, mentre in un’altra occasione aveva trovato e portato al sicuro il carico di provviste che le formiche avevano perso. Poi aveva salvato la farfalla Marie che, a causa di una folata di vento, stava per cadere in una pozza d’acqua. Grazie alla sua forte corazza, Tartone l’ha protetta e posata su un fiore.

Marie era innamorata del suo eroe tartaruga e un giorno, mentre danzava su uno specchio d’acqua e cantava il suo amore segreto, qualcuno che nessuno conosceva la stava osservando…

Sugli alberi i piccoli passerotti pigolavano nel nido mentre aspettavano Dalila, mamma passero, tornare col cibo.

<<Cip! C’è qualcuno vicino al ruscello che non ho mai visto prima>>, disse mamma passero quando tornò dai suoi piccoli.

Questi diedero subito la notizia alle api che facevano avanti e indietro dall’alveare che stava due rami sotto il loro.

L’ape Kai rizzò subito le antenne e sparse la voce su tutta Fairytoon.

<<C’è un nuovo animaletto… non sarà mica un insetto?>>

<<Sarà un nuovo amico!>>

<<E se ci fa un dispetto?>>

Tutti parlavano e tutti si interessavano a questo nuovo arrivato.

Tartone, che aveva sentito le voci su questo sconosciuto, andò subito a svegliare il grillo Tino e gli chiese di riunire tutti col suo canto speciale.

<<Cri, cri! Si fa una riunione qui!>>

Gli animaletti si riunirono nel prato, tutti in cerchio attorno a Tartone come una grande famiglia.

<<Allora, ragazzi, ho sentito che abbiamo un ospite nel prato. Scopriamo chi è e accogliamolo con gioia.>>

<<Cra, cra, con gioia? Cra. Tu sei il principe del prato? Il bello che tutti amano?>>, spuntò allora un ranocchio impettito che si avvicinò a Tartone con un salto. Dopo aver allungato il muso corrucciato, lo guardò dritto negli occhi.

<<Ma parli con me?>>, disse Tartone sorpreso.

<<Sì, con te. Sono stato abbandonato dai miei fratelli e volevo cercare un posto dove trovar degli amici. Poi arrivo qui e ci sei tu. Cra. Il più bello, il più bravo, il più forte!>>

<<Hahaha!>>, Tartone scoppiò a ridere. <<Ma che ti salta in mente? Io non sono migliore di altri.>>

<<È vero, Tartone ci aiuta perché è più grande, ma qui ogni animaletto ha le proprie qualità!>>, disse Gilda la coccinella, avvicinandosi al ranocchio.

<<Ma lui ha anche una farfalla che lo ama, mentre io non ho nessuno>>, ribadì il ranocchio.

Marie arrossì davanti a tutti e, sorridendo dietro la sua meravigliosa ala blu, disse: <<Oh ranocchio, qual è il tuo nome? Non sarai mica invidioso del mio adorato eroe?>>

Tutti guardarono il ranocchio aspettando una risposta.

<<Mi chiamo Rocco, e non sono invidioso di nessuno!>>, disse il ranocchio.

Marie fece una trottola e si avvicinò poi per abbracciarlo.

<<Noi ti accogliamo volentieri qui a Fairytoon. Qua però siamo tutti amici, non c’è invidia né rancore. Ci aiutiamo e lavoriamo. Vuoi unirti a noi?>>

Tutti gli animaletti sorrisero contenti.

<<Ma certo Rocco, qui nessuno ti abbandona. Benvenuto fra noi!>>, aggiunse Tartone che lo abbracciò e lo accompagnò a conoscere, uno per uno, tutti gli animaletti di Fairytoon.

Rocco imparò che l’invidia è nemica e fu molto felice della sua nuova famiglia di amici.

Presto tutti gli animaletti di Fairytoon organizzarono una grande e bellissima festa.

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