C’era una volta, anzi no, ci sono ancora oggi sparse nel cielo buio della notte MILLECENTO stelle, ognuna diversa dall’altra e al tempo stesso così simili: le MILLECENTO stelle brillano tutte di luce propria.
<<Chi è quella stella? E quella, come si chiama? Lei laggiù perché è così lontana?>> inizia a chiedere Giusty con gli occhi pieni di curiosità.
<<Allora alza gli occhi, fai un bel respiro come fanno i sub prima di un’immersione, libera la mente e… cerchiamo insieme!>>
<<Una stella è Geo, un cane dai lunghi baffi neri che non ha più voglia di rincorrere e riportare la sua pallina.
Fuori è freddo, i campi e le chiome degli alberi sono bianchi così come i tetti delle case. Scende la neve. I bambini si rincorrono e si tuffano sul manto soffice ma
Geo no, lui non partecipa perché è fermo, immobile, disteso a terra sulla sua coperta di lana. Geo non è stanco né riposa, è un cane morto.>>
<<Eccolo, è Geo, si riconosce perché quella stella brilla di morbidezza.>>
<<La stella Aquila tutti la conoscono e la cercano in cielo. Aquila tutti i giorni esce di casa per catturare il miglior pezzo di carne da donare ai suoi cuccioli, ma un giorno un incidente bruttissimo non la fece tornare al suo nido. Era un bellissimo giorno di primavera quando Aquila è caduta a terra e battendo il becco è morta.>>
<<Aquila! E' lei, è la stella che brilla di successo.>>
