Dicembre2015

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anno III n.12 - Dicembre 2015 - Poste italiane s.p.a. sped in abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in L. n. 46 del 27/02/2004) art. 1 comma 1 - DCB - Caserta



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Dicembre, tempo di bilanci

Come ogni anno dicembre è il mese dei grandi concerti di piazza per salutare il nuovo anno ed all’inSiamo arrivati all’ultimo terno delle nostre pagine numero di questo nostro troviamo tutte le info e gli terzo anno assieme e ci ospiti degli appuntamenti apprestiamo ad affrontare di Roma, Matera e Bari. un Duemilasedici sempre all’insegna della musica, Da un punto di vista mudel cinema, della cultura e sicale il duemilasedici si dello spettacolo. preannuncia ricco di appuntamenti oltre al ritorno Il Duemila quindici è stadei Capitani Coraggiosi to sicuramente l’anno di Claudio Baglioni e Gianni Lorenzo Jovanotti, che Morandi - che riprendono ha messo in fila una serie la loro avventura assieme di record da fare invidia nei palazzetti a partire dal a chiunque ed è pronto a mese di febbraio, ci sono continuare sulla stessa scia già diversi appuntamenti con il tour che lo sta porda fissare in agenda: Vasco tando in giro nei vari paRossi a giugno con quattro lazzetti d’Italia.

appuntamenti presso lo stadio Olimpico di Roma, Laura Pausini a giugno negli stadi delle città di Milano, Roma e Bari, Modà che a giugno saranno in concerto a Milano ed a Cagliari, Biagio Antonacci che da settembre girerà i palazzetti di Milano e Roma e come da lui stesso annunciato il 2 Dicembre tornerà Tiziano Ferro con un nuovo album di inediti.

ph copertina Michele Lugaresi

www.backstagepress.it

Non ci resta che augurarvi - da parte di tutta la redazione di Backstage press - di trascorrere un buon finale d’anno e di vivere un bellissimo anno nuovo.



LORENZO JOVANOTTI

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16 TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI Backstage Press è edito dall’associazione culturale “Il Sogno è Sempre Onlus”. Tutti i diritti sono riservati. Manoscritti, dattiloscritti, articoli, disegni e fotografie non si restituiscono anche se non pubblicati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta in alcun modo senza l’autorizzazione scritta preventiva da parte dell’editore. Gli autori e l’editore non potranno in alcun caso essere responsabili per incidenti o conseguenti danni che derivino o siano causati dall’uso improprio delle informazioni contenute. La collaborazione è a titolo gratuito. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. REDAZIONE Alfonso Morgillo, Margherita Zotti, Alfonso Papa, Marica Crisci, Domenico Ruggiero, HANNO COLLABORATO: Michela Drago, Alessandro Tocco, Francesco Ruoppolo, Alfonso Papa (To), Giuseppe Maffia, Ambra De Vincenzi, Tonia Cestari, Carmela Bove. REGISTRAZIONE n. 815 del 03.07.2013 presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE). Comunicazione Editore: Il Sogno è Sempre Onlus Sede Legale: Via Botteghino, 92 – 81027 San Felice a Cancello (CE) Sede Operativa: Via Giacomo Matteotti, 20 – 81027 San Felice a Cancello (CE) – Fax. 0823.806289 – info@backstagepress.it – www.backstagepress.it Distribuzione: Gratuita Stampa: Pieffe Industria Grafica. Tiratura 7.000.

GIANLUCA CHIARADIA

19 CONCERTI DI CAPODANNO

21 VINSANNIO

24 ARTE

27 EMERGIAMO

28 ACES IN MY BOOK

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P.zza Caduti di Nassirya - Airola (Bn) - www.setph.it - info@setph.it


ph Michele Lugaresi

Lorenzo Jovanotti

Il 2015, l’anno di Jovanotti tx Alfonso Papa

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l Duemilaquindici è stato senza dubbio l’anno di Lorenzo Cherubini Jovanotti: Lorenzo 2015 CC è stato l’album più venduto dell’anno ed ha messo in fila ben cinque certificazioni di disco di platino. I singoli Sabato, Gli immortali, Pieno di vita hanno conquistato le radio: Lorenzo è l’artista più suonato dell’anno mentre L’estate addosso è stato certificato doppio platino. L’album di Jova è anche l’album dell’anno di iTunes e l’artista più ascoltato su Spotify. Numeri davvero importanti confermati anche dalla critica e nel live dove è l’artista che conquista il record degli spettatori grazie al tour negli stadi e grazie al clamoroso successo di Lorenzo nei Palasport. Il tour proseguirà il 2 gennaio al Palasport di Acireale, il 5 e 6 gennaio al Palamaggiò di Castel Morrone, l’ 8 e il 9 gennaio per la quarta e quinta tappa milanese al Mediolanum Forum, 11 gennaio al Pala Onda di Bolzano, 14 gennaio al Mitsubishi Electric Hall di Düsseldorf, 16 gennaio al Pala Resega di Lugano per terminare con una doppia data e una vera festa finale al Nelson

facevano crescere la voglia e l’entusiasmo di fare qualcosa che fosse ancora meglio di Dopo il trionfo di quello che abbiamo messo “Lorenzo negli stadi” che in piedi l’estate scorsa.” con 500 mila spettatori ha dominato l’estate 2015 “Mi rendo conto che i miei Jovanotti e che ha ottenuto concerti stanno diventando unanimi riconoscimenti qualcosa di nuovo anche da parte del pubblico e da per me, avverto un affetto parte della critica, Lorenzo e un’aspettative molto alte si è subito messo al lavoro da parte della mia gente, con la sua squadra per del mio pubblico, e non realizzare uno show mi sottraggo, anzi rilancio completamente nuovo e moltiplico. La musica, la cui l’unica matrice specialmente oggi, e ancora comune con gli stadi è la più nello specifico in queste firma inconfondibile di ore in cui sto iniziando Jova in ogni elemento che questo tour, ha un valore compone lo spettacolo. amplificato nella mia percezione, è la costruzione L’intera energia che c’era di memoria collettiva, è negli stadi e anche di più uno spazio di libertà, è è stata quindi racchiusa in linguaggio universale, è uno show più concentrato battito che unisce, è gioia e potente, qualcosa di e intensità, e io ne sento nuovo, un “trip” sensoriale. il bisogno, per questo mi impegno a fare il miglior “Appena scesi dal palco concerto che posso”. degli stadi abbiamo iniziato a pensare a come tradurre Questa volta Lorenzo e i quella messa in scena nei suoi arrivano dalla Terra palasport. – ha spiegato . La squadra di musicisti, Lorenzo- Era impossibile, è entra in scena con le luci una questione di linguaggio, accese, e sulle note di “E di grandezza del foglio, non hai visto ancora niente” quella storia lì funziona in comincia a pompare quello spazio, e io di ridurla musica come un cuore non ne avevo nessuna gigante e motorizzato. voglia, volevo dare qualcosa di nuovo e di adatto ai Saturnino al basso, palasport. Anche se il tempo Riccardo Onori alle per prepararlo era poco ce chitarre, Christian Rigano l’abbiamo messa tutta. La alle tastiere e al computer, grande richiesta del pubblico Franco Santarnecchi al e i sold-out che arrivavano piano, Gareth Brownalla Mandela di Firenze il 18 e 19 gennaio.


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ph Michele Lugaresi


batteria, Leo di Angilla alle percussioni, la riconferma del giovanissimo Daniele Bronzini alla chitarra, e la sezione dei fiati di Marco Tamburini: Antonello del Sordo alla tromba, Federico Pierantoni al trombone, Glauco Benedetti al susaphone (basso tuba), Mattia Dalla Pozza al sax.

ph Michele Lugaresi

della classifica dei brani più suonati in radio. Altri come A te, proposti in una forma suggestiva e adatta allo spazio più raccolto del Palazzetto, senza però rinunciare all’esplosione in brani come Penso positivo che porta una straordinaria botta di adrenalina funk al finale dello show che ci riconduce direttamente nel “chissaddove” di Lorenzo Più di 26 brani totalmente che è dove ci piace stare. riarrangiati; alcuni tratti da Lorenzo 2015 CC mai La specialità di Jovanotti eseguiti dal vivo come è polverizzare il tempo, Libera o Pieno di vita, da tre giocare con il linguaggio settimane al primo posto in un rimando continuo di

riferimenti che finiscono per creare un iper-tempo e un iper-spazio dove le età scompaiono e ragazzi, adolescenti, bambini, coetanei di Lorenzo e qualche nonno si ritrovano dentro allo stesso flusso, che hanno loro stessi contribuito a creare. Questo è lo spettacolo di Jovanotti, nessuno fa una cosa del genere oggi. Un eccezionale momento è quello di Musica (il brano tratto dall’ultimo album realizzato con la collaborazione di Manu Dibango) dove Lorenzo, per la prima volta, abbandona lo spazio scenico per impossessarsi del banco audio che diventa un vero e proprio strumento creativo. E al centro del Palazzetto ritrova il suo primo mestiere, la grande passione a cui rende omaggio, dando vita ad un travolgente momento di DJ set che infiamma il pubblico. La cornice scenica è spettacolare e tutti i contenuti visual sono inediti. © Riproduzione riservata

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Natale nelle Grotte

Quattro spettacoli musicali unici

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tx Alfonso Papa

l’esibizione; Simone Cristicchi (3 gennaio) con lo spettacolo “VIAGGI E STORIE DI UN FABBRICANTE DI CANZONI”, un viaggio nel repertorio quasi sconfinato di un artista inimitabile; Stefano Bollani (8 gennaio) con l’imprevedibile “ARRINe LA GRAVE, la prima del- VANO GLI ALIENI”, in le caverne che si incontrano cui il maestro si cimenta immergendosi nel complesso di cavità sotterranee, location ideale per esibizioni dal vivo con la sua acustica che permette di realizzare performance musicali particolarissime, si esibiranno quattro nomi di primo piano della musica italiana: Eugenio Finardi (12 dicembre) con “DAL PROFONDO”, uno spettacolo unico concepito in esclusiva per le Grotte di Castellana; Claudio Baglioni (18 dicembre) con “PER INCANTO E PER AMORE”, un concerto di brani studiati appositamente per lo per la prima volta anche speciale contesto che ospiterà come cantante e autore di l via la terza edizione di “NATALE NELLE GROTTE”, uno degli eventi più suggestivi legati al Natale mai organizzati, che si svolge dal 1° dicembre 2015 al 12 gennaio 2016 nell’incredibile contesto delle Grotte di Castellana.

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fitto calendario di appuntamenti musicali, sotto la direzione artistica dello stesso Eugenio Finardi, artistici e religiosi, con la direzione artistica di PINO SAVINO (direttore artistico delle Grotte di Castellana S.r.l.), che coinvolgeranno le Grotte di Castellana per oltre un mese.

«La presenza di Claudio Baglioni - racconta Eugenio Finardi – completa testi. un cast eccezionale che I concerti dei quattro ar- ho formato con l’intento tisti fanno parte di un di coinvolgere artisti


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ph Angelo Trani


sua sconfinata conoscenza pianistica di matrice jazz e la versatilità della sua evoluzione recente coinvolge e scuote corde cerebrali di solito sopite. Simone Cristicchi riporta alla luce le radici della nostra storia, con spettacoli sempre toccanti e suggestivi, coraggiosi sotto il profilo musicale e narrativo. Infine, io stesso ho concepito uno spettacolo inedito “Dal Profondo”, che vedrà la partecipazione del polistrumentista Giancarlo Parisi, con l’intento di riempire la Grave con echi ph Valentina Cenni

accomunati dalla capacità di condurre il pubblico verso un’esplorazione esistenziale e pronti a esibirsi in un luogo che richiede a sua volta di essere scoperto ed esplorato. Claudio Baglioni, cantautore di ispirazione autenticamente italiana, è il simbolo di una musica che arriva dritta al cuore degli ascoltatori: ho scelto di coinvolgerlo perché, questa volta, potesse emozionarsi ed emozionare con uno spettacolo nel cuore della terra. Stefano Bollani con la

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ancestrali del sacro e dell’inconscio» «Quando quest›estate abbiamo condiviso il nostro progetto con il maestro Finardi - racconta Domi Ciliberti, presidente delle Grotte di Castellana S.r.l - ci siamo ritrovati dinanzi a un interlocutore di grande spessore sia artistico che umano. Avvalersi di un artista come il maestro Finardi nel ruolo di Direttore Artistico del Natale nelle Grotte, ci rende particolarmente orgogliosi. Grazie al suo impegno e alla sua passione, quest’anno abbiamo l’onore di ospitare artisti del calibro di Claudio Baglioni, Stefano Bollani e Simone Cristicchi. Siamo certi che le loro performance incanteranno il pubblico con pezzi e testi di altissimo livello; la cornice della Grave, di suo, accoglierà le loro musiche rendendole sublimi, una cassa armonica di ineguagliabile valore e palcoscenico suggestivo senza eguali. Esibirsi in un contesto naturale che conta quasi cento milioni di anni non ha paragoni in termini di spiritualità». © Riproduzione riservata



Emma

Adesso è Platino!

Salgono così a 12 i dischi di platino ottenuti da Emma solo per i suoi album. “Arriverà l’amore”, il singolo estratto da “Adesso” attualmente in rotazione radio-

Sono sempre più da record i numeri di Emma sul web e sui social media: oltre 3 milioni di “like” su Facebook, oltre 1 milione e 400 mila follower su Instagram e oltre 1 milione e 900 mila su Twitter, oltre 135 milioni di visualizzazioni sul canale ufficiale Nel frattempo il video Youtube. di “Occhi profondi”, il primo singolo estratto Ed è cominciato il conto rovescia anche dall’album, uscito l’estate alla scorsa e certificato Plati- per gli appuntamenti no per le vendite online, live di “Adesso Tour” , ha superato 18 milioni di che sbarcherà nei palazzetti dello sport a settembre visualizzazioni. fonica, si conferma nella top ten dei brani più trasmessi in radio e il video, pensato e scritto da Emma e diretto da Luisa Carcavale e Alessandro Guida, ha oltrepassato 7 milioni di visualizzazioni su Vevo.

ph Luisa Carcavale

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l 2015 per Emma si conclude con un nuovo successo: la certificazione PLATINO ottenuta in poche settimane di vendita dal suo quinto album di inediti “ADESSO”, che Emma ha interamente prodotto insieme al produttore Luca Mattioni.

tx Alfonso Papa


ph Luisa Carcavale

2016 con due date a Mila- (Ti voglio bene)” è stata no, Roma e Bari. Queste le scritta interamente date: dall’artista, che ha cofirmato altri due brani 16 e 17 settembre 2016 Me- dell’album: “Per questo diolanum Forum (Assago) paese” e “Il paradiso non esiste”. 23 e 24 settembre 2016 PalaLottomatica (Roma) Oltre al co-produttore Mattioni, tante le 30 settembre e 1 ottobre collaborazioni presen2016 Pala Florio (Bari) ti in “Adesso”: in primis Uscito a oltre due anni e il sound engineer vincitomezzo dall’ultimo album re di un Grammy Award di inediti “Schiena”, “Ades- Matt Howe (Lauryn Hill, so” è una fotografia Phil Ramone, Riyuichi Saistantanea di Emma, una kamoto) che ha mixato l’alpolaroid che la racconta bum; poi autori come Giuper l’esatto momento che liano Sangiorgi, Zibba, Giovanni Caccamo, Alessta vivendo ora. sandra Flora, Amara, Nell’album Emma è Cheope, Giuseppe Anatornata ad essere autri- stasi, Ermal Meta, Diego ce: la title track “Adesso Mancino, Dario Faini,

Matteo Buzzanca, Alessandra “Naskà” Merola, Nicco e Carlo Verrienti, Giulia Anania, Marta Venturini. Questa la tracklist di “Adesso”: “Adesso (Ti voglio bene)”, il primo singolo “Occhi profondi”, “Quando le canzoni finiranno”, “Facciamola più semplice”, “Finalmente”, il secondo singolo “Arriverà l›amore”, “In viaggio”, “Io di te non ho paura”, “Per questo paese”, “Argento adesso”, “Il paradiso non esiste”, “Che sia tu”, “Poco prima di dormire”. © Riproduzione riservata

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Gianluca Chiaradia

Sogni al microscopio

tx Alfonso Papa

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ogni al microscopio influenzato parecchio e il tuo secondo al- che è Kafka sulla spiagbum, ci parli di que- gia di Murakami. sto lavoro? Da un punto di vista Nasce da tutta una serie di musicale l’album si ascolti che ho fatto in questi presenta più jazz riultimi due anni, le influen- spetto al precedente ed ze sono varie ed è un disco eccetto voce e chitarra un po’ più elettrico rispetto e registrato quasi tutal precedente e dentro ci to in presa diretta. Ci sono sia riferimenti musi- parli anche delle colcali che letterali, in parti- laborazioni con Stefacolare un libro che mi ha no Amerio e Giovanni

Versari? Con Stefano Amerio avevo già lavorato in occasione della registrazione del primo album e lo stesso non ha bisogno di presentazioni visto che è uno dei massimi esponenti della registrazione specie per ciò che concerne il jazz. La scelta di registrarlo in presa diretta è

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stata fatta per ottenere un groove il più reale possibile, senza andare a fare una registrazione a strati che attualmente non era in linea con quello che avevo in mente. Giovanni Versari, invece, è un grandissimo del mastering. Hai espressamente dichiarato che l’album non nasce con le prerogative di un concept, però a sentire la prima traccia c’è una sorta di ponte con l’album precedente. Come mai questa scelta?

Sogni al microscopio perché oggi i sogni sono talmente piccoli che occorre un microscopio per vederli o al contrario sono talmente imporUna delle tracce ha come tanti che occorre un mititolo “cinepanettone”, croscopio per apprezzarsecondo te la vita attua- ne tutte le sfumature? le è davvero come quella che ci viene descritta nei Un po’ tutte e due le cose film di natale? sono assolutamente giuste, nel senso che ognuCinepanettone è una no oggi ha talmente poco sorta di satira verso quei spazio che si studia i profilm, che in realtà non di- pri sogni al microscopio o sprezzo. Non lo so se la allo stesso tempo, forse rivita al giorno d’oggi è un spetto ad una volta, grazie po’ come quella dei cine- alle varie possibilità che panettoni anche perché abbiamo c’è più margine non viviamo tempi facili. di realizzazione. Si è vero, ed è si casuale ma forse anche un po’ voluto, la nuova traccia è un po’ più seria e più speranzosa.

Quali i prossimi impegni? C’è un concerto di presentazione il 10 gennaio alla libreria Lovat di Villorba (Tv) e stiamo cominciando a programmare delle date anche fuori dal Veneto. © Riproduzione riservata


Concerti di Capodanno

dalle piazze di Roma, Matera e Bari

tx Alfonso Papa

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oma si prepara a celebrare l’arrivo del 2016 all’insegna della grande musica dal vivo. Alle ore 22.00 -il grande evento programmato al Circo Massimo- si aprirà con il rock scatenato di Edoardo Bennato che farà ballare il pubblico fino alle soglie della mezzanotte.

Rock d’ Italia. - dichiara Edoardo Bennato - Potete crederci, non ce n’è per nessuno! Per una sera sulla Capitale sventolerà la bandiera del Rock, all’insegna della provocazione, dello sberleffo, del divertimento puro contro ogni paura, insomma: pronti a salpare verso il 2016!”

il fatidico momento del countdown e del brindisi per il nuovo anno. Il compito di aprire il 2016 di Roma toccherà invece ai Negramaro che prenderanno il palco pochi minuti dopo la mezzanotte per un live che si preannuncia pieno di energia ed emozioni.

ph Domenico Ruggiero

A quel punto sarà Gio- “Siamo felici di tornare “Sarà il Capodanno più ia Marzocchi a condurre live a Roma e soprattutto

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in un’occasione particolare come quella del Capodanno, per tutti i romani e i turisti che saranno in città. Cominciare il 2016 cantando sei tu la mia città a Roma sarà incredibile. E’ lei quella città che ha il cuore che sa di asfalto e di preghiere” Chiuderà la serata la Dj Patrizia Cecconi che guiderà con le sue selezioni musicali le ultime danze di questa fantastica serata Quest’anno, per la prima volta, i “Sassi di Matera” saranno la spettacolare cornice del Capodanno di Rai1. “L’Anno che Verrà” accompagnerà il pubblico verso il nuovo anno dalla piazza Vittorio Veneto di Matera, Città dei Sassi Patrimonio Mondiale dell’umanità UNESCO appena proclamata Capitale Europea della Cultura 2019.

Paul Young, Malika Ayane, Marco masini, Noemi, Francesca Michelin, gli Urban Strangers e tanti altri ancora. Interverranno inoltre alcune giovani promesse della musica italiana provenienti dai “Talent” di maggior successo televisivo tra i quali Giada Agasucci, Vincenzo Capua, Ottavio De Stefano, Greta Manuzi e Davide Magavero. Sul palcoscenico di Matera si esibiranno anche alcuni dei protagonisti di “Tale e Quale show”, grande successo della stagione di Rai1: Massimo Lopez, Bianca Guaccero, Alessandro Greco, Roberta Giarrusso e Silvia Salemi.

Un cast d’eccezione per una serata unica con tutti gli artisti che saranno accompagnati da una grande orchestra di 30 elementi, diretta dal Maestro Stefano L’evento condotto da un Palatresi, che suonerà dal trio “eccezionale” Ama- vivo i più grandi successi deus, Claudio Lippi e del presente e del passato. Rocco Papaleo vedrà ol- Dopo aver festeggiato intre le esclusive presenze di sieme l’arrivo del 2015 Renzo Arbore con l’Or- da Piazza del Plebiscito, chestra Italiana e di Anto- anche quest’anno Gigi nello Venditti si esibiran- D’Alessio ha scelto di ceno altri straordinari artisti lebrare l’arrivo del nuocome: Francesco renga, vo anno insieme a tutti

gli italiani, brindando con ospiti e amici nel corso di una maratona di musica da un’altra città del sud: Bari. Sorprese, duetti, canzoni e festa che il cantautore proporrà al suo pubblico insieme agli ospiti della notte di San Silvestro: The Kolors, Dear Jack, Dolcenera, Briga, Nek, Jordi Coll, Benji e Fede, Anna Tatangelo, Alessio Bernabei, Gianluca Grignani, Gianni Ciardo, Bianca Atzei, Mara Venier e tanti altri. “Bari è una città che mi ha sempre accolto a braccia aperte, per questo e per la sua antica bellezza, è uno dei posti dove mi sento maggiormente a casa – afferma Gigi - Lo scorso anno a Napoli è stato un successo enorme, in termini di ascolti televisivi ma soprattutto, dal punto di vista turistico. Mi piacerebbe poter replicare anche quest’anno, sperando che oltre a ospitare un po’ di festa la città possa essere meta turistica nazionale del Capodanno 2016”. © Riproduzione riservata

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VinSannio Festivalart:

il Barocco a Guardia Sanframondi

tx Margherita Zotti

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ell’ambito del VinSannio FestivalArt: l’ambizioso progetto di candidatura a città Unesco delle città del vino di: Guardia Sanframondi, Castelvenere, Solopaca e Castelvenere, mercoledì 30 dicembre a mezzogiorno presso la sede del Comune di Guardia Sanframondi, si presenterà con un aperitivo a km zero, un percorso artistico e visivo sul Barocco a Guardia. Un programma d’iniziative messe in campo dall’amministrazione comunale guardiese e curate dal direttore artistico del festival: Ferdinando Creta per valorizzare il significativo patrimonio artistico della cittadina sannita prodotto nel suo “secolo d’oro”: tra il 1600 e il 1700 da artisti e pittori internazionali, in particolare Paolo De Matteis, che lavorarono alla corte di Napoli e anche

presso i Carafa a Guardia sostenibile. Sanframondi. L’invito a partecipare è rivolto a tutti e soprattutto Nelle prossime settimane alle comunità locali, prinl’allestimento della mo- cipali destinatarie di Vinstra sul Barocco e la pre- Sannio che, riuscendo a sentazione delle opere e fare squadra con il mondo dei progetti in concorso delle imprese locali e le istisull’arte contemporanea e tuzioni, riescono a genera-

sulla fotografia del paesaggio rurale, danno la cifra delle eccellenze che, unite al patrimonio vitivinicolo e paesaggistico, possono rappresentare il valore di un territorio impegnato verso un futuro migliore e

re valore e bellezza sul territorio che deve presentare la sua migliore immagine sulla scena internazionale. Obbiettivo del progetto è la valorizzazione del patrimonio storico-artistico, paesaggistico ed enoga-


stronomico del Sannio Beneventano, tra la Valle Telesina e la Valle Vitulanese, attraverso lo sviluppo di un nuovo senso di comunità, del valore delle produzioni artigianali e di qualità per contribuire alla visibilità internazionale e all’attrattiva turistica. Il rapporto tra il patrimonio storico-artistico, i vigneti, le cantine, il vino e gli eventi rappresenta la attraverso la promozione matrice principale del pro- della cultura e dell’arte per definire le linee guida di un getto. piano di sviluppo unitario. Gli artisti, gli esperti e gli Partner del progetto l’Asoperatori di settore saran- sociazione Nazionale Citno interpreti di un evento tà del Vino, che dal 1987 culturale che rappresenterà aiuta i Comuni a sviluppale eccellenze del territorio re intorno al vino, ai provalorizzando soprattutto i dotti locali ed enogastroprincipali attori locali, co- nomici, tutte quelle attività produttori dell’evento. e quei progetti che permettono una migliore qualità Sarà l’occasione per tracdella vita, uno sviluppo ciare una strategia comune sostenibile, più opportudi sviluppo del territorio

nità di lavoro. Un esempio concreto è l’impegno per lo sviluppo del turismo del vino, che coniuga qualità dei paesaggi e ambienti ben conservati, qualità del vino e dei prodotti tipici, qualità dell’offerta diffusa nel territorio ad opera delle cantine e degli operatori del settore. © Riproduzione riservata

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ndo CHIMICA corsi collettivi e individuali di:

per studenti:

- Chimica generale - Chimica organica - Stechiometria

- scuole superiori - universitari

P.zza Caduti di Nassiriya (ex P.zza Mercato) - Airola

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Pablo Picasso

seconda parte

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onservato al Museum of Modern Art di New York, è considerata l’opera più innovativa di Pablo Picasso (1882-1973): protagoniste dell’opera, sono cinque ragazze nude, dai lineamenti asimmetrici, in posa davanti al pittore e sfigurate. La storia racconta che Picasso era noto per il suo difficile rapporto con le donne. Non è un caso che i visi e i corpi delle donne appaiono taglienti e segnati da angoli acuti, con nasi

tx Marica Crisci

aguzzi e i seni spigolosi. L’utilizzo dei colori è ridotto a due, ocra e blu, essendo tutte variazioni seguite da un desiderio di semplificazione. L’opera ha un aspetto voluto di “non-finito”, nonostante sia stata preceduta da innumerevoli bozzetti preparatori (circa 806). Come nelle sue prime opere, anche qui Picasso fu influenzato dai suoi antenati. Il più vicino è il “Bagno Turco” di Ingres (1869), ma anche le “Bagnati” di Cézanne e Renoir e le don-

Les Demoiselles d’Avignon- Picasso (1906-7).

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ne che si lavano dipinte da Degas e Toulose-Lautrec. Nell’opera di Picasso ritroviamo una scena quasi teatrale, come ci suggerisce la tenda sulla sinistra e le ragazze sono messe in vetrina, per essere scelte dai clienti. I clienti siamo noi, gli spettatori, siamo parte del quadro. Nasce così, la quarta dimensione: Picasso, mette all’interno del dipinto lo spettatore stesso. © Riproduzione riservata

Il bagno turco - Ingrés (1862).

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Sereno Regis dicem

tx Carmela Bove uem bre d

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opo tre lavori con i Lisagenetica, Sereno Regis pubblica il suo esordio solista per la neonata etichetta Lasaletta (realtà torinese che si completa con studio di registrazione, sala prove, booking live e molto altro). Il disco è già in tutti gli store digitali distribuito da Audioglobe mentre per le feste è stato pubblicato online il video del singolo “Lettera di Natale”, emozionante brano al pianoforte incluso nel disco. Sereno Regis dà sfogo alla sua poetica intimista, melodica e sempre affilata nei testi in dieci brani considerati quadri che ritraggono le visioni del cantante e musicista

torinese: in ogni traccia è narrata una storia, un solco piccolo o grande (a seconda della prospettiva) in cui si innestano le alchimie musicali di Fabrizio Naniz Barale, già chitarrista di Ivano Fossati e Yo Yo Mundi, qui in veste anche di produttore. Dieci brani che affrontano l’amore (“L’aprile”, “Fiaba”), l’immigrazione (“Primavera araba”), il lavoro (“L’ultimo operaio”), l’adolescenza (“Canto dell’adolescenza”) ognuno dettato da uno spunto attuale o futuribile. Il disco è stato anticipato dal brano “Primavera araba”, riflessione acuta sul momento di oggi mentre il brano “Lettera di Natale” è stato inserito nella raccolta

di cantautori “Non esiste solo De Gregori”, splendida ballata piano e voce. Sereno Regis si muove agevolmente nella tradizione del cantautorato tra chitarra classica, pianoforte ed arrangiamenti soffici e di buon gusto. Sereno Regis (Riccardo Andrea) è un cantante e chitarrista torinese cofondatore dei Lisagenetica, band che tra il 2004 al 2012 ha pubblicato tre album ufficiali (“Redled Split vol.3 “con gli Wah Companion, “Ex Vuoto” e “Lampi di fuochi fatui” entrambi sotto Latlantide). Dopo numerosi concerti e la condivisione di diverse date del tour di Freak Antoni (Skiantos) la band si scioglie e Sereno Regis lavora al suo album d’esordio uscito a fine 2015. © Riproduzione riservata

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FUMETTO MADE IN ITALY

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i sono accorto che su Aces in My Book non abbiamo ancora parlato di fumetti, ma ora, con le interessantissime nuove proposte della Sergio Bonelli Editore, penso sia diventato – piacevolmente - inevitabile. A mio parere infatti – dallo scorso ottobre - siamo di fronte a una nuova svolta della Casa Editrice. Sono passati ormai quasi trent’anni dall’apparizione di Dylan Dog (1986), che nel panorama bonelliano, aveva rappresentato una ventata di freschezza e la prima reale e profonda crepa nella marmorea linea editoriale “av-

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tx Alfonso Papa

acesinmybook@backstagepress.it

venturosa” dell’Editore; svolta, comunque, come sempre succede, che era già nell’aria, grazie anche a personaggi come Martine Mystère (1982) e - tra le testate classiche, a mio parere, anche Mister No, aveva già, sotto molti punti di vista, mostrato un carattere nettamente segnato da una certa volontà di innovazione. Di lì a poco poi sarebbero arrivati anche Nathan Never (1991), Julia (1998), Dampyr (2000) a popolare un campionario di eroi pop, per certi versi piacevolmente europei, seppure segnati inevitabilmente dalla cinematografia e dalla letteratura, sia a fumetti,

sia no, d’Oltreoceano (ma anche d’Oriente, perché nel caso della narrativa disegnata, un occhio dalle parti dei manga è evidentemente altrettanto inevitabile). A onor del vero, da allora, la Bonelli non è stata mai ferma: la Casa Editrice milanese è diventata sempre più permeabile alle novità e la sua monolitica classicità si è pian piano sgretolata, sotto la spinta di piccole – talvolta quasi impercettibili, ma comunque concrete – rivoluzioni. Nel 2005 arrivano le miniserie, nel 2007 i Romanzi a fumetti Bonelli e – almeno per quanto riguarda la testata Dylan Dog, una concessione più “seriale”


– seppure con periodicità più lunghe di quella mensile, ai colori (privilegio fino a quel punto riservato in generale solo ai numeri speciali e commemorativi). Fino al recente ottobre 2015, appunto. Le novità di cui vi vorrei parlare non sono certo novità nel senso degli autori. In entrambi i casi, infatti, si tratta di scrittori ampiamente collaudati, anzi vere e proprie indiscutibili “glorie” della Casa Editrice: Pasquale Ruju (già Tex, Dylan Dog, Martine Mystere, Nathan Never, la miniserie Demian, ecc. ecc.) e Claudio Chiaverotti (Dylan Dog, Martine Mystere, oltre ovviamente al proprio personaggio Brendon e a tante altre cose sparse). Il primo impegnato in una nuova miniserie, Hellnoir, il secondo nuovamente nel lancio di un personaggio tutto suo, eroe di una nuova testata canonica, Morgan Lost. Per adesso parliamo dalla miniserie. Hellnoir (già nel titolo c’è tutto), di Pasquale Ruju, splendidamente disegnata da Giovanni Freghieri, è appunto un noir paranormale. Proprio così. Perché Hellnoir è una città del peccato, una specie di Sin City, senza sconti, dove si muove l’investigatore privato, Melvin Soul, romantico eroe-antieroe chandleriano (senza dimenticare le lezioni di Hammet e Spillane), ma è anche un limbo, tra il mondo reale e l’Aldilà. E’ abitata da

morti di morte violenta e da demoni che detengono il potere a vario titolo (poliziotti, giudici, burocrati). Hellnoir è un unferno di tenebre, abbandonato a se stesso, perché anche Satana deve essersene scordato. A Hellnoir regnano la precarietà, la corruzione, la violenza e la sofferenza. E’ un posto marcio fino al midollo ed è molto facile morire qui, di nuovo, e probabilmente in via definitiva. Demoni sbirri, corrotti, sbranano i malcapitati che non sono in grado di pagarsi la sopravvivenza, bande violente, assetate di sangue, affollano i vicoli scuri, uomini (si fa per dire) assetati di potere e – manco a dirlo - irresistibili e pericolosissime femme fatale. Parallelamente, poi, c’è anche il mondo dei vivi. Qui è Cassie a indagare: detective di polizia e avvenente figliola proprio del nostro investigatore dell’aldilà. Era una bambina quando ha assistito all’omicidio del suo papà e ne ha evidentemente seguito le orme. Ma c’è anche un’altra cosa: Cassie è in grado di mantenere un contatto, per così dire, “mesmerico”, con lui. All’occorrenza può parlargli e… chiedergli aiuto. D’altra parte le interferenze tra i due mondi non sembrano affatto impossibili e le sorprese non si faranno certo attendere. Una miniserie di 4 numeri. Almeno per ora. Perché non si sa mai, no? A volte le miniserie possono anche servire per testare “mondi” e “personaggi” e Malvin Soul e sua figlia Cassie, avrebbero tutto lo spessore caratteriale necessario per giustificare

quantomeno la tentazione… di proseguire. Guardate infine anche i disegni. Freghieri rappresenta il mondo reale in modo piuttosto classico, ma non fa altrettanto con Hellnoir. Qui l’esasperazione del chiaroscuro rende perfettamente l’atmosfera spettrale della città. Il bianco prende il sopravvento sul nero, le figure sono scontornate (qualcosa di molto simile proprio alla Sin City di Miller) e anche la tipica, quasi ferrea, griglia bonelliana di sei vignette perde qui le proprie inossidabili certezze. Si scompone e si ricompone, gli angoli non sempre coincidono, cosicché il contrasto visivo tra i due mondi è immediatamente visivo, prima ancora che narrativo. L’altra novità di cui avrei voluto parlarvi è per certi versi ancora più sorprendente. Il nuovo personaggio di Claudio Chiaverotti, Morgano Lost, merita un discorso approfondito e quindi qui mi limiterò a invitarvi a leggerlo… con la promessa però di parlarne approfonditamente il prossimo mese. Articolo seriale in due puntate? Perché no, dopotutto è coerente con l’argomento, non trovate? © Riproduzione riservata

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rancesco Saponaro torna a confrontarsi con Eduardo De Filippo presentandone due atti unici arricchiti da un’introduzione inedita: la riscrittura in versi e in lingua napoletana della novella I pensionati della memoria di Luigi Pirandello.

dalle intemperanze della bisbetica moglie Dorotea, è solito, quotidianamente, impugnare una rivoltella e spararle per farla tacere. La pistola è caricata a salve, ma Michele, un amico della coppia che assiste alle schioppettate quotidiane, non lo sa, e l’abitudine di Arturo scatena in lui una reazione di terrore dalle conseguenze tragicomiche e surreali.

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ph Attilio Ulisse

Lucia Capasso che per dei mesi, approfittando delle frequenti assenze per motivi di lavoro di suo fratello Rocco, gli ha nascosto la morte della moglie. La donna ha agito così temendo che Rocco, per il dolore, potesse compiere una sciocchezza ma in realtà gli eventi prendeIl primo, Dolore sotto ranno una piega comica e chiave, scritto nel 1958, inaspettata... esordì nello stesso anno come radiodramma ed Pericolosamente è una erano Eduardo e la sorel- pièce del 1938 che la Titina a interpretarne i gioca sul classico litigio protagonisti, i fratelli Ca- coniugale caricandolo passo. La vicenda, ai li- dei toni del grottesco: miti del surreale, narra di Arturo, esasperato

Dal 6 al 17 gennaio al Piccolo Bellini (martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato alle ore 21.15 - domenica alle ore 18.30) con Tony Laudadio, Luciano Saltarelli, Giampiero Schiano. Scene e Costumi Lino Fiorito, luci Cesare Accetta, suono Draghi Rondanini, regia Francesco Saponaro per una produzione Teatri Uniti Napoli Teatro Festival Italia in collaborazione con l’Università della Calabria. © Riproduzione riservata




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