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life ITINERARI D’ARTE 80

la signora dei mosaici

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trano destino, diventare il simbolo di una città in cui non si ha mai messo piede. Eppure è successo così all’imperatrice bizantina Teodora e al suo augusto sposo Giustiniano I, che negli anni di massima espansione dell’Impero Romano d’Oriente, regnarono con magnificenza sulla città di Ravenna. Uno sbalorditivo scrigno di arte e di storia in riva all’Adriatico, per tre volte capitale nei tempi antichi, oggi considerata universalmente la Capitale del mosaico. Piccole tessere vetrose fanno di Ravenna una città famosa in tutto il mondo per un primato assoluto: quello di vantare ben otto monumenti dichiarati dall'Unesco Patrimonio dell’Umanità. Primo di tutti la Basilica di San Vitale, il tempio paleocristiano dedicato a Teodora e Giustiniano, tra le massime opere dell’arte tardo-romana. Al suo interno, negli splendidi mosaici, l’imperatrice indossa vesti sontuose e gioielli sfavillanti: intorno a lei tutto brilla. Stessa magnificenza nel corteo di Giustiniano, sul lato opposto, ma è la sovrana, maestosa e ieratica Teodora che cattura lo sguardo. Tanti, nel corso dei secoli, sono rimasti ammaliati da questa figura: anche Gustav Klimt, che nel 1903 visitò Ravenna e che trasfuse lo splendore dell’imperatrice bizantina in molti suoi dipinti, fra cui il celeberrimo “Bacio”. Di epoca teodoriciana è Sant’Apollinare Nuovo, la più importante testimonianza dell’incontro fra romanitas e barbaritas, con i suoi sfavillanti mosaici dominati da scene del Vangelo. Del V secolo il Battistero degli Ortodossi, detto anche Battistero Neoniano, il cui interno è fulgido scrigno di tarsie marmoree, stucchi e mosaici policromi. Quasi un secolo dopo, sotto il regno dei Goti, viene eretto il Battistero degli Ariani, a pianta ottas di Carlotta Benini

NELLA CAPITALE MONDIALE DEL MOSAICO BEN OTTO MONUMENTI STORICI SONO PATRIMONIO DELL ’UMANITÀ DELL’UNESCO. ALLA SCOPERTA DELLA CITTÀ D’ARTE CHE HA ISPIRATO DANTE E BOCCACCIO, GUSTAVE KLIMT, HERMAN HESSE E LORD BYRON

la magia dei mosaici di notte

È un must dell’estate ravvennate. I “Mosaici di Notte”, un ciclo di visite guidate alla Domus dei Tappeti di Pietra, alla Basilica di San Vitale, o al Mausoleo di Galla Placidia, quando una luce intelligentemente dosata svela progressivamente il mistero dei colori, delle superfici e delle pavimentazioni degli edifici. L’iniziativa è in programma dal 10 luglio all’11 settembre 2009, con ritrovo alle 20.45 alla Domus dei Tappeti di Pietra (prenotazione obbligatoria tel 0544 32512). Venerdì 10, 24 luglio e 7 agosto, invece, apertura straordinaria del Mausoleo di Teodorico, dalle 20.30 alle 23, con visite guidate gratuite (prenotazione obbligatoria tel 0544 543716). Per scoprire il fascino del mosaico contemporaneo, dal 3 luglio al 28 agosto, ogni venerdì sera, è in programma “Dal Museo alla Bottega”: percorsi di visita guidata gratuita alla collezione dei mosaici contemporanei del MAR e nelle botteghe di mosaico in centro storico (prenotazione obbligatoria tel 0544 35404). Per concludere l’itinerario fra i mosaici in musica, anche quest’anno torna la rassegna “Sotto le Stelle di Galla Placidia”, con concerti di musica classica, jazz e popolare.

A sinistra la navata della Basilica di Sant’Apollinare in Classe; al centro il mosaico di Teodora a San Vitale e a destra l’esterno della Basilica

Sopra la decorazione musiva di Sant’Apollinare Nuovo, in basso la Domus del Triclinio (ph. Archivio Comune di Ravenna)

gonale, con la cupola ornata da migliaia di tessere vitree a comporre la scena del battesimo di Cristo. A quest’epoca risale anche la Cappella Arcivescovile, l’unico monumento ortodosso durante il regno di Teodorico. Singolare e irripetibile è il Mausoleo di Teodorico, costruito con grandi blocchi di sasso istriano e coperto da un enorme monolito del peso di oltre 300 tonnellate. E poi c’è Sant’Apollinare in Classe, a 5 km dal centro di Ravenna, una basilica a tre navate solenne e grandiosa, ancora una volta impreziosita da decorazioni musive di epoca bizantina. Alla fine di questa carrellata di monumenti e beni dell’Umanità, compare un’altra figura femminile: Galla Placidia, sorella dell’imperatore Onorio, la prima a dare un impulso per la rinascita edilizia di Ravenna, fresca capitale dell’Impero d’Occidente. Il suo mausoleo, all’esterno piccolo e sobrio, è in realtà uno dei più antichi e ammirevoli esempi di decorazione musiva di epoca paleocristiana, con la serena rappresentazione del Buon Pastore e un’esplosione di colori sulla volta. A Ravenna il mosaico ha una storia millenaria. Per scoprirlo basta dare un’occhiata alla cosiddetta Domus dei Tappeti di Pietra, di epoca romana, con straordinari pavimenti in tarsia di marmo o a mosaico. O visitare la mostra della Domus del Triclinio, dove si trovano anche i mosaici provenienti dal Palazzo di Teodorico. Ravenna delle torri campanarie, dei mausolei e dei chiostri monastici è una città quasi divina, dal tocco artistico abbondante ed eterogeneo. Una città che è allo stesso tempo romana, gotica, bizantina, ma anche medioevale, veneziana e infine contemporanea, calda e ospitale, letteraria e musicale. Basta citare il prestigioso Ravenna Festival, evento di musica sinfonica ma non solo, che anima le estati ravennati dal 1990, o anche i nomi di Dante, che ha qui il suo sepolcro, e Boccaccio, che vi ambientò alcune sue novelle. Oltre a Klimt, che dalla bellezza di Ravenna trasse dichiaratamente ispirazione, anche Hermann Hesse si lasciò sedurre dal fascino di questa città, dedicandole alcuni versi, e il poeta Lord Byron, che in città compose diverse opere. Ravenna custodisce preziosi scrigni dove la cultura è alla portata di tutti. Impossibile non citare il MAR, Museo d’Arte che propone esposizioni periodiche di alto profilo e ospita diverse collezioni permanenti, oppure il Museo Arcivescovile che comprende la Cappella di Sant’Andrea, prezioso gioiello tutelato dall’Unesco.

the world capital of mosaics

Ravenna is an amazing location of art and history. Today it’s considered the world capital of mosaics. It’s a city that boasts eight UNESCO world heritage sites. First of all there’s the Basilica di San Vitale, from the early Christian period, dedicated to Teodora and Giustiniano. It’s considered to have some of the best late Roman art. During the reign of Emperor Teodorico they built Sant’Apollinare Nuovo and the Battistero Neoniano, of which inside there are splendid examples of marble and multi-coloured mosaics. From the same period there’s the Battistero degli Ariani with its ornate dome made from thousands of pieces of glass, and the Capella Arcivescovile. We also have the breath taking Mausoleo di Teodorico. Then there’s Sant’Apollinare in Classe, 5 km from the center of Ravenna, solemn, grand, and decorative, styled from the Byzantine era. Lastly on the list of monuments, witness the feminine figure Galla Placidia, sister of Emperor Onorio, whose mausoleum is one of the oldest and finest examples of decorative art from the early Christian period. Ravenna is not only a Roman, Gothic, and Byzantine city, but also Medieval, Venetian, and Contemporary, a city full of hospitality, literature, and music. There’s the prestigious Ravenna Festival, the event of musical symphonies that gives life to the summer of Ravenna, and to the names of Dante Alighieri, who is buried here, and Boccaccio. The beauty of Ravenna has also inspired the likes of Gustav Klimt, Hermann Hesse and Lord Byron. Be sure not to miss the Mar, a Museum of Art with both temporary and permanent works, and the Museo Arcivescovile, with the Cappella di Sant’Andrea, recognized and protected by UNESCO.

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