2
Š 2008 Scuola delle quattro Foglie - I contenuti del presente libro, non possono essere riprodotti o trasmessi con qualsiasi mezzo ed in qualunque forma (elettronica o meccanica, compresa la fotocopia, la registrazione o i sistemi di memorizzazione ed estrazione dei dati), senza l’autorizzazione scritta della "Scuola delle quattro Foglie". Ai sensi della Legge 633/41
3
4
Iscrizione
Sopra l’entrata del Dojô
ISSHA ZETSUMEI
一一一一 “ Una freccia, una vita “ Nell’azione corretta, brucia completamente ogni traccia di te.
5
Commento
一一一一 Mettere il massimo impegno nell’azione presente: è l’atto irripetibile; unico. Non esiste una seconda opportunità. Ogni freccia è decisiva: è l’ultima possibilità per ottenere il meglio. Durante la battaglia s’intendeva: “Una freccia toglie una vita”. Questo era il risultato migliore in ogni condizione. L’arciere, l’arco, la freccia; uniti dallo spirito di questo motto, sono una delle manifestazioni più abbaglianti dell’arte di affrontare la vita nel cuore d’ogni momento.
6
Iscrizione
Al Kamidana L’altare del Kyudô
DÔ CHÛ SEI ARI “ L’intensità del Cammino interiore in superficie si mostra quieto “
7
Commento
Questa "Poesia" era scritta nel Dojo di Urakami Sakae Sensei, per ricordare una delle condizioni del Tiro Corretto. Si accorda con un’altra poesia che insegna quanto sia difficile apprendere i pregi e quanto sia invece facile essere influenzati dai difetti. Diafana è l’armonia della vera arte, che sebbene nasca dalle potenze della rettitudine dell’azione e dalla pregevole forma, si esprime con l’abito dell’umiltà e del silenzio.
8
Iscrizione
Sul sostegno del Makiwara
HYAKUREN JITOKU “ Migliaia di ripetizioni per far emergere la qualità “
9
Commento
Come scrisse il Maestro Musashi, Tan Ren è una disciplina tremenda; significa allenarsi diecimila volte. Ripeti, ripeti, ripeti, non smettere. Mentre ripeti accertati di fare esattamente quello che il Maestro insegna. Solo a queste condizioni: con lo studio e il sacrificio, forse vedrai emergere la perfezione dell’arte.
10
Iscrizione
All’entrata della Sala da tè Stanza di meditazione
MUMU-I “ Ardimento “ Praticare l’attenzione
11
Commento
Per quanta conoscenza tu trasmetterai, non per questo la tua diminuirà. E’ misteriosa la ragione per cui conoscendo una cosa vera si conosce qualcosa di noi stessi. E’ come ottenere una maggiore visibilità del nostro destino; un’aumentata libertà dello spirito. Condividere con gli altri la libertà dalla paura, condurli nel regno dell’ardimento.
12
Iscrizione
Sulla rastrelliera portafrecce
ZANSHIN “ Dove si adagiano la mente e la forma ”
13
Commento
L’ideale Zanshin è la conclusione di un’azione naturale. Ogni energia confluisce nella stabilità di un gesto assolutamente preciso. “Il cuore rimanente”: così è detto questo stato imperturbabile e di grande sensibilità, che ha il pregio di arricchire ogni momento successivo nella continuità della vita quotidiana.
14
Iscrizione
Sulla rastrelliera porta-archi
MAJIME NA KEIKO “Essere in ciò che si fa senza vagare con i pensieri”
15
Commento
L’intenzione precisa e ferma elimina lo spazio fra pensiero e azione; percezione e idea coincidono. Questa consapevolezza del “ciò che è“, è una pratica molto dura.
16
Iscrizione
Sopra la sede dei bersagli Azuchi no Maku
SENSHOBUTSUSENSHOBUTSU-HANKYUSHIN Correggersi approfondendo la corretta conoscenza; non usare artifici.
17
Commento
Riconoscere il difetto è essenziale per cercarne il rimedio. Aumentare la conoscenza della tecnica corretta equivale a purificare l’atto stesso da falsificazioni e deviazioni. E’ questo il modo per progredire nella conoscenza di se stessi; rafforzando il carattere e risvegliando la propria mente alla limpidezza della realtà.
18
Iscrizione
Nella zona Shimoza
NYUNANSHIN Umili, cedevoli, attenti, servizievoli
19
Commento
Accettare l’insegnamento con gratitudine. E’ un privilegio accedere ad un Dojô di Kyudô. La condizione essenziale che rende efficace la pratica è la fiducia nell’insegnamento e nel maestro; da questo sentimento dipendono la serietà del comportamento e la buona disposizione verso gli altri.
20
Iscrizione
Sulla panca porta-guanti
KIAI Energia vitale Attenzione costante e disciplinata
21
Commento
Nell’esecuzione come nell’ascolto, e comunque in ogni momento trascorso nel Dojô, è importante mantenere vive l’attenzione e la determinazione.
22
Iscrizione
Nella zona Kamiza
NISSHIN MATA NISSHIN Ogni giorno un nuovo giorno
23
Commento
La verità è uno stato d’animo che si rinnova costantemente, non si conserva, non si rimanda, non si nasconde. Ogni giorno dobbiamo vigilare sulla correttezza di azioni e sentimenti. Il valore non ha eco, deve essere riaffermato ogni giorno.
24
Iscrizione
All’ingresso
REI Cortesia, rispetto, garbo
25
Commento
Rispettare gli altri presuppone il rispetto delle regole comuni. Su questo si fonda ogni progresso nella Via.
26
Iscrizione
Sul Mato del vero Hatari
KAN Compiutezza, Pienezza
27
Commento
Quando la volontà e la determinazione producono un’azione naturale, sotto lo sguardo della piena coscienza. E’ il Mato di Urakami Sakae Sensei
Sopportate Tollerate Rispettate Siate Umili
28
Roji Lo spazio aperto Oltre l’apparenza della vita
29
Il rispetto L’attenzione Il silenzio
L’accesso allo spazio del giardino, che conduce al Dojo, è il passaggio dal mondo esterno a quello interiore, dallo spazio fisico al Mentale. Abbandonando idee e opinioni rispettiamo quel misterioso “sacro” senza il quale ogni impegno è privo di senso; la totale dedizione ad osservare ed ascoltare toglie spazio ad ogni estraneità percettiva. Avremo così l’energia necessaria per progredire nella Via. Con la stessa concentrazione e disposizione all’ascolto, entrando nel Dojo, saremo attenti all’Insegnamento. 30
Dove conduce il sentiero L’attività del Kyudô si sviluppa con gesti naturali, senza il bisogno di alludere ad una pratica spirituale o altro che non sia un risultato reale, o se si vuole, materiale. Quest’attività si esaurisce nel puro tentativo di ottenere un risultato effettivo, come conseguenza dell’applicazione fedele dei dettati di una vera arte tradizionale. Tuttavia credo che un’azione efficace per natura, come pure l’armonia e il ritmo di un rito, qualora abbiano qualità estetiche, si trasmettano simili ad un’emozione. Il fascino del gesto, diviene metafora di una spiritualità più lontana.
31
Svolgendo la metafora Accedere ad uno spazio di nuovi valori; un luogo di fragilità e innocenza. Mai raggiunti o dimenticati che siano, per restarvi. Pacati nelle intenzioni chiarifichiamo per lungo tempo gli impulsi e le incertezze ingorde, fino a che il pensiero e il gesto si armonizzino. L’inconscia attitudine alla conquista di un mondo superiore si esprimerà in quello spazio in cui riti e formalità sono finalmente vivi e pieni di senso.
32
33
Scuola delle quattro Foglie
Testi redatti da Giuseppe Costa
Š
Novembre 2008
Stampato in proprio
La Bellezza ha regole segrete Si può conoscere la via per raggiungerla Ma non per conquistarla
34