Buono per Te, Sostenibile per il Pianeta (Versione Integrale)

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RAPPORTO SUL BUSINESS SOSTENIBILE 2012

BUONO PER TE SOSTENIBILE PER IL PIANETA ...ovvero il nostro modo di fare impresa



BUONO PER TE SOSTENIBILE PER IL PIANETA ...ovvero il nostro modo di fare impresa


LETTERA della presidenza L’ingrediente che non vorremmo che mancasse mai in quello che produciamo è la Qualità. Da sempre cerchiamo di perseguirla nel fare impresa e il “Saper Fare” delle Persone che lavorano con noi la costruisce ogni giorno. Guido, Luca e Paolo Barilla


Quella che leggerete nelle prossime pagine è

Chi sceglie un prodotto della nostra azienda deve

una storia semplice. È la storia dell’impegno di

poterlo fare con la convinzione che abbiamo

molte Persone che negli anni hanno trasformato

noi e che hanno coloro che lavorano con noi.

cereali, pomodori e cacao in pasta, pane, sughi,

È per questo che abbiamo sentito la necessità

biscotti. È la storia di Barilla, l’azienda italiana e

di raccontare quanto avviene negli stabilimenti

familiare che accompagna il chicco di grano in

e lungo le filiere. Ogni gesto contribuisce a

questo viaggio dal 1877 ed è soprattutto la storia

realizzare il sogno di Barilla: “dare alla gente

delle Persone che scelgono di arricchire tanti

quanto daremmo ai nostri figli”. Un sogno

momenti della loro vita con i suoi prodotti.

semplice solo nell’enunciazione, che è stato custodito per generazioni da una famiglia e

L’ingrediente che non vor-

contiene un portato di fiducia non scontato nel

remmo che mancasse mai

momento storico attuale.

in quello che produciamo è la Qualità. Da sempre

Noi, però, ci impegniamo a tenerlo vivo ogni

cerchiamo di perseguirla nel

giorno e non solo per il rispetto che portiamo a

fare impresa e il “Saper Fare”

chi ci ha preceduto, ma perché abbiamo fiducia

delle Persone che lavorano

nel mondo di domani e in quanti lo erediteranno

con noi la costruisce ogni

per renderlo ancora migliore. Il coraggio con

giorno. Questo si è tradotto in

cui lavoriamo oggi è ciò che seminiamo per la

gusto, sicurezza e benessere.

qualità della vita di domani. La terra, da cui la

Oggi si aggiunge anche una

storia delle materie prime comincia, insegna il

maggiore

resto: il piccolo chicco di grano, affrontando il

consapevolezza

da parte di chi desidera

rigore invernale, germoglia.

che un alimento “buono per sé” sia anche “buono per il Pianeta”, contribuisca cioè a un futuro migliore per l’individuo e la società. Anche rispetto a questa accezione della Qualità, Barilla è a fianco delle Persone.

Guido Barilla, Presidente Luca Barilla, Vicepresidente Paolo Barilla, Vicepresidente


INDICE 1.

BARILLA E IL SUO MODO DI FARE IMPRESA 08. Barilla è… …la Qualità Strategia per un business sostenibile 14. Costruire conoscenza 15. [ Focus ] Alcuni paradossi su cibo e sviluppo

2.

16. Costruire un’azienda sostenibile 18. Costruire relazioni con il territorio

LA GESTIONE DELL’AZIENDA 24. Il Governo del Gruppo 28. [ Focus ] Barilla nello scenario internazionale del settore alimentare 34. I principali dati economico-finanziari 36. I principali dati NON economico-finanziari

3.

Verso una Filiera Sostenibile e Integrata. Dal CAMPO alla Tavola

poster inserto La Filiera Integrata della pasta

42. La Filiera Integrata 44. [ Focus ] La sostenibilità dei modelli agricoli 46. Agricoltura Sostenibile 50. Le filiere sostenibili Le materie prime La produzione 64. Progetti di dialogo con la Distribuzione


4.

QUALITà totale è qualità SOSTENIBILE 68. La Qualità sostenibile

70. [ Focus ] I fattori critici di successo della Qualità Barilla 72. La Qualità operativa La Qualità del prodotto

76. L’indice di Benessere BCFN Il Saper Fare 93. Ascoltare le Persone

5.

Più scelta e Più conoscenza per una buona nutrizione 98. Più scelta, più conoscenza 100. [ Focus ] Abitudini alimentari ed eccesso di cibo 102. Doppia Piramide e Progetto INHES 107. Prodotti Barilla 113. Educazione e Informazione per le famiglie e le comunità

Appendice 1 116. Principali Indicatori per Area Tematica

di Sostenibilità

Appendice 2 128. Il business sostenibile di Barilla

e il suo contributo al benessere

delle Persone

Costruire conoscenza Costruire un’azienda sostenibile Costruire relazioni con il territorio le storie


1. Barilla e il suo modo di fare impresa

In questo capitolo scoprirai chi è BARILLA, quali sono i SUOI prodotti e marchi, i SUOI valori e perchÊ SI IMPEGNA per portare avanti un business sostenibile.

[ visione ] Aiutiamo le Persone a vivere meglio, portando ogni giorno nella loro vita il benessere e la gioia del mangiar bene.


1.

le storie

BARILLA E IL SUO MODO DI FARE IMPRESA

Verso una Filiera Sostenibile e Integrata. Dal campo alla Tavola

2. LA GESTIONE Dell’Azienda

3.

5. 4.

QUALITà totale è qualità SOSTENIBILE

Più scelta e Più conoscenza per una buona nutrizione

[ missione ]

Dal 1877 Barilla è l’azienda italiana e familiare che interpreta l’alimentazione come un momento conviviale di gioia, ricco di gusto, sentimenti e condivisione. Propone un’offerta di qualità fatta di prodotti gustosi e sicuri. Crede nel modello alimentare italiano che combina ingredienti di qualità superiore e ricette semplici, offrendo esperienze uniche ai cinque sensi. Il senso di appartenenza, il coraggio e la curiosità intellettuale ispirano il nostro modo di essere e identificano le Persone con le quali lavoriamo. Barilla lega da sempre il suo sviluppo al benessere delle Persone e delle comunità in cui opera.


barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

BARILLA è... “The Italian Food Company, since 1877”. Se a questa definizione si aggiunge anche la parola “ familiare”, che identifica non solo la proprietà, ma anche il modo di essere impresa, si ottengono i dati fondamentali per descrivere l’azienda.

[ 1877 ] Il 1877, anno di fondazione dell’azienda, richiama a fondamenta solide fatte di esperienza, competenze tecniche e cultura imprenditoriale, che però assumono senso soltanto se si proiettano al futuro.

Essere un’azienda familiare pone la logica dell’impresa in un orizzonte di lungo termine, nel quale il lavoro di oggi poggia su quello di ieri e diventa il mattone di quello di domani, costituendo un patto generazionale non solo per la proprietà, ma anche per i lavoratori e per i territori in cui l’azienda opera. Barilla non è soltanto un’impresa alimentare italiana, ma l’impresa che si fa portavoce di un MODELLO ALIMENTARE - quello italiano - nel mondo.

50 MILIONI DI PERSONE ne scelgono i prodotti ogni giorno, In OLTRE 100 PAESI. Essere a servizio di queste Persone e di tutte le altre che verranno porta con sé una serie di responsabilità. I paradossi legati al cibo nella società contemporanea (vedi Focus pag. 15), aiutano a comprendere perché un’azienda che opera nel settore alimentare oggi possa e debba mettere a disposizione le proprie risorse e le proprie competenze per prendere parte, in modo proporzionale alle sue dimensioni e possibilità, alla soluzione di problemi globali in cui cibo e nutrizione giocano un ruolo sempre più determinante.

Forte di oltre 130 ANNI di esperienza, l’azienda ha deciso di proporre alle Persone scelte di consumo compatibili con il benessere dell’individuo, della società e del Pianeta, perseguendo ogni giorno la coerenza di questa proposta. Questo documento ha l’obiettivo di rendere conto del perché Barilla definisce sostenibile questo modo di operare e di come questo si declina nelle sue strategie, nelle sue azioni e nei suoi risultati.

Il gruppo alimentare italiano Barilla è tra i primi gruppi alimentari italiani, leader nel mercato della pasta nel mondo, dei sughi pronti in Europa, dei prodotti da forno in Italia e dei pani croccanti nei Paesi Scandinavi. Impegnata in tutte le categorie che sono alla base del modello alimentare mediterraneo, Barilla propone prodotti di uso quotidiano, ricercando l’eccellenza del gusto e prestando costante attenzione all’equilibrio nutrizionale.

Oltre 1.000 PRODOTTI, adatti ai diversi momenti di consumo quotidiano, sono venduti ogni giorno.

Vedi link al video

[ i valori ] passione integrità curiOsità intellettuale coraggio fiducia 8


1. Barilla e il suo modo di fare impresa

Quote di mercato a valore italia

francia

40,1% 28,8% 30,1%

PASTA

28,2% 24,5%

PANE

SUGHI PRODOTTI PER LA PRIMA COLAZIONE

FUORI PASTO

svezia

germania

19,9% 13,4% 3,8%

PASTA

35,1% 15,3%

PANI MORBIDI

SUGHI WASA PANI CROCCANTI

PASTA

27,7%

PASTA SUGHI WASA PANI CROCCANTI

PRODOTTI PER LA PRIMA COLAZIONE E MERENDE

usa

25,5% 15,8% 58,8%

12,7% 25,4% 50,2%

grecia PASTA

42,6%

PASTA

SUGHI WASA PANI CROCCANTI

Le marche del Gruppo Barilla Dagli stabilimenti escono ogni anno 2,5 MILIONI DI TONNELLATE di prodotti con 16 marche: Barilla, Mulino Bianco, Voiello, Pavesi, Gran Cereale, Pan di Stelle, Wasa, Harrys (Francia e Russia), Lieken Urkorn e Golden Toast (Germania), Academia Barilla, Misko (Grecia), Filiz (Turchia), Yemina e Vesta (Messico). Ai marchi di prodotto si affianca il marchio Number 1, societĂ del Gruppo specializzata in servizi logistici e quello di First per i servizi di vendita al dettaglio.

9


barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

...la qualitĂ uova

olio di palma

grano tenero

pomodori

mulini

3. Dialogo con la Distribuzione

e servizio alle Persone

confezionamento

4.

Prodotti “buoni per te, Sostenibili per il Pianeta�


1. Barilla e il suo modo di fare impresa

La Qualità di ogni prodotto Barilla è il risultato dell’impiego di materie prime eccellenti, di processi produttivi all’avanguardia, di alleanze di lungo termine con la distribuzione e di rapporti di fiducia con le Persone. Nella convinzione che benessere dell’impresa, delle Persone e del Pianeta siano le diverse facce di una stessa medaglia.

1. Materie prime selezionate

sesamo cacao

e rapporti di lungo termine semola con i fornitori

olio d’oliva

grano duro

2. Processi produttivi all’avanguardia

e sistemi di gestione della Qualità

mulini integrati

siti produttivi

trasporto


barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

L’attività produttiva nel mondo L’attività produttiva di Barilla nel 2011 è dislocata su 36 stabilimenti produttivi e 9 mulini in 9 Paesi. La localizzazione dei siti produttivi è la seguente: 9 in Italia (Marcianise-Caserta, Foggia, Pedrignano-Parma, Ascoli Piceno, Castiglione delle Stiviere-Mantova, Cremona, San Nicola-Melfi-Potenza, Novara, Rubbiano-Parma), 1 in Grecia (Thiva), 1 in Turchia (Bolu), 2 in America (Ames, Avon), 1 in Messico (San Luis de Potosì), 6 in Francia (Gauchy, Grand Prè-Chateauroux, Malterie-Chateauroux, St. Vulbas-Plain de l’Ain-Lione, Talmont, Valenciennes-Onnaing), 1 in Svezia (Filipstad), 13 in Germania (Celle + 12 Lieken), 2 in Russia (Solne, Ufa). 5 mulini in Italia (Pedrignano, Altamura, Castelplanio, Ferrara, Galliate), 1 mulino in Grecia (Volos), 1 mulino in Turchia (Bolu), 1 mulino in America (Ames), 1 mulino in Svezia (Filipstad). Nel 2011 si è avviata la costruzione del nuovo stabilimento per la produzione di sughi di Rubbiano. Sono invece stati chiusi due stabilimenti Lieken in Germania.

SVEZIA

AMERICA

1

1

2

1

GERMANIA

13

RUSSIA

FRANCIA

6 8

1

ITALIA

1

MESSICO

SEDI COMMERCIALI

12

4

SEDI COMMERCIALI E SITI PRODUTTIVI

TURCHIA GRECIA

1

1

STABILIMENTI PRODUTTIVI

1

MULINI

MULINI INTEGRATI


1. Barilla e il suo modo di fare impresa

Strategia per un business sostenibile Barilla è convinta che il business sostenibile crei valore per l’impresa, sia nell’orizzonte di breve che in quello di lungo termine all’interno del quale opera. 3 indirizzi strategici fondamentali:

costruire conoscenza Sviluppare e condividere una visione sul futuro che affronti alcuni grandi paradossi legati al cibo e alla nutrizione, dando anche un orientamento strategico al lavoro quotidiano dell’impresa. In questo assume un ruolo centrale l’educazione, come costante dell’operato dell’azienda.

costruire un’azienda sostenibile Gestire l’azienda migliorando costantemente i processi e i prodotti sotto il profilo della Qualità “Totale” dell’azienda e dell’offerta contribuendo al benessere delle Persone e del Pianeta.

costruire relazioni con il territorio Contribuire allo sviluppo dei territori in cui opera non solo attraverso l’agire d’impresa, ma anche mediante un’azione di “imprenditoria sociale” per dimostrare che si può agire su alcuni di quei paradossi con risorse economiche, ma anche e soprattutto con le competenze e le risorse scientifiche e tecnologiche maturate nel tempo dall’azienda.

I 3 indirizzi strategici si declinano in 23 obiettivi operativi

alcuni dei 23 obiettivi Sviluppare linee guida sistematiche e coerenti sul tema della relazione con il territorio e le comunità, da applicare in tutti i contesti in cui l’azienda opera. Ridurre l’Impronta Ecologica lungo tutta la filiera Barilla. Sostenere il potenziale di occupazione nel settore agricolo in ottica di gestione del territorio, sviluppo locale, protezione e promozione culturale.

Barilla si impegna a raggiungere i propri obiettivi attraverso: • un modo di essere e di operare rispettoso dei diritti delle generazioni presenti e future, delle comunità, delle proprie persone, dei propri fornitori. • i suoi prodotti e il suo modo di proporli alle persone. • la collaborazione con il mondo della distribuzione, della scuola, delle istituzioni, con la società civile.

Per leggere tutti gli obiettivi al 2014 e come Barilla lavora per raggiungerli vedi il poster sovracoperta. 13


barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

costruire conoscenza Se non possiamo fermare la continua evoluzione del Pianeta, abbiamo però il dovere morale di suggerire indirizzi e proposte per interagire in modo responsabile con essa. Guido Barilla

Barilla Center for Food and Nutrition

risultati 2011

9

pubblicazioni scientifiche

2

eventi nazionali

4

eventi internazionali

5 30.000 webinar

partecipanti complessivi per presenza e streaming 14

Il BCFN (www.barillacfn.com) è il centro di pensiero e proposte nato nel 2009 con l’obiettivo di analizzare i grandi temi legati all’alimentazione e alla nutrizione attraverso un approccio multidisciplinare, per disseminare i risultati della migliore ricerca a livello mondiale presso il grande pubblico.

Il centro si concentra su 4 AREE DI RICERCA: Food for Health, Food for Sustainable Growth, Food for All, Food for Culture... Il 2011 ha rappresentato per il BCFN un anno importante per l’accreditamento istituzionale internazionale. Ricevuto a gennaio dal Presidente della Repubblica Italiana e da Mario Draghi, Governatore della Banca d’Italia dal 2006 al 2011, nei mesi successivi il BCFN ha portato le raccomandazioni e i suggerimenti elaborati con le diverse pubblicazioni scientifiche presso le Ambasciate Italiane di Francia e Stati Uniti. Il Centro ha inoltre proseguito il dialogo con le Istituzioni Europee a seguito della presentazione al Parlamento Europeo di Bruxelles dell’ottobre 2010. Il consolidamento del lavoro scientifico, attraverso l’aggiornamento costante di opere pubblicate negli anni precedenti e lo sviluppo di nuovi temi, hanno permesso di intensificare i momenti pubblici di dibattito e ascolto legati ai problemi più urgenti in tema di alimentazione e nutrizione. Webinar, seminari e, in particolare, il Terzo Forum Internazionale tenutosi a Milano il 30 novembre e il 1 dicembre hanno attirato un pubblico vario, dalle istituzioni alla società civile, sempre più sensibile e orientato ad ampliare la propria conoscenza e a condividere il proprio contributo sui temi proposti. L’impatto che questi temi hanno sulla qualità di vita delle Persone e del Pianeta e l’urgenza di un confronto su possibili soluzioni rappresentano l’impegno con cui Barilla conferma il percorso concreto di conoscenze e dialogo intrapreso dal BCFN.

cambiamento climatico

accesso al cibo riduzione della produttività agricola

urbanizzazione

eccesso di cibo

aumento della popolazione

biodiversità

crescita economica nei paesi in via di sviluppo

gestione delle risorse idriche


1. Barilla e il suo modo di fare impresa

[ focus ] alcuni paradossi su cibo e sviluppo Nel mondo coesistono circa un miliardo di Persone denutrite a fronte di più di un miliardo di obesi. Ogni anno circa 36 MILIONI di Persone muoiono per denutrizione. Un altro miliardo di Persone soffrono per un eccesso di nutrimento e circa 29 MILIONI muoiono annualmente per malattie legate a diete ipercaloriche. Parlare di nord e sud del mondo significherebbe semplificare la realtà: a volte, chi muore per fame si trova nello stesso Paese di chi si ammala per eccesso di cibo. Fonti FAO, UN, OMS 2010 L’aumento costante della popolazione insieme ai fenomeni di urbanizzazione rischiano di portare a un peggioramento di questi dati allarmanti, nonostante la sconfitta della povertà estrema e della fame. Tutto questo anche se l’educazione e la tutela della salute fanno parte degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite e, come tali, sono oggetto di attenzione da parte delle Istituzioni e degli Organismi Internazionali. Mentre una parte consistente della popolazione ha problemi legati all’accesso al cibo e mentre UN ALTRO MILIARDO DI PERSONE non dispone di un’altra risorsa fondamentale, l’acqua potabile, vengono allevati nel mondo ogni anno tre miliardi di capi di bestiame. Alla loro alimentazione viene destinato un terzo della produzione agricola mondiale. L’allevamento intensivo è la seconda fonte di emissione di gas serra - ovvero responsabili del riscaldamento globale.

Ci troviamo di fronte a un altro grande paradosso, quello che oppone uso delle risorse naturali per il nutrimento delle Persone e per allevamento. Ci sono molti altri esempi simili a quelli illustrati sopra: si pensi al cosiddetto uso conflittuale delle risorse agricole per l’alimentazione e per la produzione di biocarburanti “di prima generazione”, che porta a chiedersi se sia giusto proporre come (improbabile) alternativa al petrolio l’uso a scopi energetici di risorse che potrebbero essere utilizzate per nutrire le Persone. Oppure allo spreco di cibo - nel campo, nel ciclo di distribuzione e nel frigorifero - che porta ogni anno a gettare una quantità di risorse alimentari sufficienti a sfamare il miliardo di malnutriti (sullo spreco di cibo vedi pagina 20).

i numeri del paradosso 1,1 miliardi di Persone sottonutrite 36 milioni di Persone muoiono per denutrizione

1 miliardo di Persone non hanno acqua potabile

80%

del cibo prodotto è destinato al

20%

della popolazione mondiale

15


barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

costruire un’azienda sostenibile La creazione e la condivisione della conoscenza, anche attraverso il trasferimento all’interno dell’azienda della visione e delle competenze maturate da BCFN, è uno dei capisaldi del modello di business sostenibile di Barilla.

aree bcfn

food for sustainable growth

food for all

food for health

food for culture

BUSINESS SOSTENIBILE

AMBIENTE FILIERA COMUNITà

NUTRIZIONE persone CAPITALE UMANO

EDUCAZIONE E DIALOGO

Le attività di educazione e dialogo sono trasversali a tutte le aree. 16


1. Barilla e il suo modo di fare impresa

Un esempio di “ricerca in azione” è la Doppia Piramide Uno dei risultati più originali ottenuti dal BCFN è la rappresentazione della cosiddetta “Doppia Piramide”, che consente alle Persone di valutare e scegliere come comporre la propria dieta nella consapevolezza degli impatti che le loro scelte hanno sul loro benessere e su quello del Pianeta. La Doppia Piramide è però anche un’indicazione d’azione per l’impresa, che stimola a produrre alimenti più sani, a riformulare i prodotti già esistenti, a inventarne di nuovi.

Migliorare la qualità nutrizionale dei prodotti e introdurne di nuovi aumenta la competitività di Barilla e, al contempo, permette alle Persone di scegliere cosa mangiare, in relazione al loro benessere, a quello dell’ambiente e delle generazioni future. Se è vero che molti dei prodotti dei marchi Barilla si collocano nelle aree della Piramide Ambientale in cui maggiormente favorevole è l’impatto sul Pianeta, questo non esime l’azienda dal lavorare per monitorare e ridurre l’Impronta Ecologica dei processi di produzione, che sono lunghi e articolati e vanno letteralmente “dal campo alla tavola”. Lo stesso ragionamento si applica alla filiera: la Doppia Piramide invita a un consumo molto ampio di alimenti e questo si traduce per Barilla in uno stimolo ad aumentare la relazione con il territorio da cui questi prodotti provengono. Approvvigionare l’azienda attraverso una filiera integrata significa assicurare un maggior controllo sulla qualità della produzione, ma anche tendere verso una stabilizzazione dei prezzi che spesso determina la capacità di investimento, se non la sopravvivenza, dei produttori, nonché contribuisce al benessere del territorio attraverso la creazione di lavoro e opportunità per le Persone. Vedi anche capitolo 3 “Verso una filiera sostenibile e integrata. Dal campo alla tavola”, e capitolo 5 “Più scelta e più conoscenza per una buona nutrizione”.

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barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

costruire relazioni con il territorio Barilla ha un rapporto storico con un territorio, quello di Parma e con un Paese, l’Italia. Oggi è una realtà mondiale. Per questo si propone di canalizzare il suo impegno educativo e sociale in un’unica causa aziendale declinata sui diversi marchi del Gruppo.

[ linee guida non profit ] Nei primi mesi del 2012 Barilla ha elaborato una linea guida valida per tutte le sue consociate all’estero, tesa a indirizzare il contributo al non profit realizzato nel mondo. I principi sono: • Privilegiare i contributi in prodotto rispetto a quelli esclusivamente economici. • Preferire le iniziative che permettono di coinvolgere le Persone di Barilla. • Nella selezione delle iniziative privilegiare quelle che hanno anche un carattere educativo e formativo, capace di influenzare le future generazioni. Tutti i contributi al non profit sono oggetto di un budget annuale. Le iniziative sono realizzate localmente insieme a organizzazioni del territorio con un monitoraggio a livello centrale. 18

DONAZIONI DI PRODOTTO: nel 2011 quasi tutti i centri produttivi hanno devoluto parte della loro produzione a sostegno di organizzazioni o attività per un totale di 4.487 tonnellate. Di queste 2.590 tonnellate sono state donate a Feeding America e 1.070 tonnellate a Banco Alimentare. Il rimanente è stato devoluto ad altre associazioni, quali l’Associazione San Vincenzo o altre Caritas territoriali. Le donazioni di prodotto in Italia corrispondono a oltre 3 milioni di euro.

DONAZIONI DI DENARO: complessivamente sono stati

donati oltre 1 milione e 800 mila euro (di cui 1 milione e 430 mila euro all’Ospedale dei Bambini di Parma).

Erogazioni liberali complessive DONAZIONI A FEEDING AMERICA

58 % 24 % 18 % DONAZIONI A BANCO ALIMENTARE

DONAZIONI AD ALTRE ASSOCIAZIONI


1. Barilla e il suo modo di fare impresa

Gli impegni in ambito educativo e sociale Barilla si impegna a dare il proprio contributo nei confronti di una delle più grandi sfide alimentari globali, ovvero la compresenza nel mondo attuale di un miliardo di Persone obese e di un miliardo di Persone malnutrite, anche attraverso l’aumento della conoscenza. Barilla si propone di fare la propria parte attraverso interventi di educazione e sostegno, per bilanciare questa situazione di squilibrio.

• Per i problemi legati all’ECCESSO DI CIBO (obesità e sovrappeso), si propone di sostenere programmi e interventi di educazione al benessere per favorire, attraverso l’adozione di adeguate scelte quotidiane in ambito alimentare, motorio e ambientale, stili di vita sani e corretti per i bambini di oggi e le future generazioni. • Per i problemi legati all’ACCESSO AL CIBO, si propone di sviluppare collaborazioni globali capaci di essere declinate su scala locale per sostenere chi è in difetto di cibo.

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barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

La donazione di prodotto e la collaborazione con Banco Alimentare Rispetto a chi mangia troppo o si nutre male, sull’altro piatto della Bilancia Alimentare c’è chi non ha la possibilità di nutrirsi come dovrebbe e vive in un regime costante di denutrizione. Spesso queste situazioni di povertà alimentare non si nascondono molto lontano da noi.

[ banco alimentare ] La Fondazione Banco Alimentare Onlus (FBAO) è un’organizzazione nata in linea con l’attività della Food Bank statunitense (operante dal 1967). In Italia la FBAO vede la luce nel 1989, grazie all’intuizione di Danilo Fossati, titolare dell’industria alimentare Star, e di Don Luigi Giussani.

Barilla è ben consapevole che nel mercato si verificano ECCEDENZE alimentari lungo l’intera filiera, che possono diventare SPRECO. Si tratta di CIBO DI VALORE che può essere donato a chi non riesce a procurarselo momentaneamente o, purtroppo, sempre. Il recupero dell’eccedenza rappresenta un ultimo miglio virtuoso nella filiera alimentare che va a potenziare la fiducia e aspettativa positiva che le Persone e i clienti ripongono. Inoltre evita i costi e le conseguenze dello smaltimento alla collettività, proponendosi come valore aggiunto sia per i bisognosi, diretti beneficiari delle donazioni, sia per la comunità nel suo insieme, che può destinare i propri fondi ad altre attività.

Gli stabilimenti Barilla nel 2011 hanno donato alla Fondazione Banco Alimentare Onlus (FBAO), un quantitativo di prodotto pari a 1.070 tonnellate. A partire dal 2012 Barilla ha rafforzato l’alleanza con la Fondazione Banco Alimentare al fine di promuovere progetti di volontariato aziendale, ottimizzare le eccedenze alimentari attraverso il programma Siticibo (programma di recupero del cibo non consumato nelle mense), dare indicazioni agli stabilimenti che, al di fuori dell’Italia, vogliono intraprendere la strada delle donazioni di prodotto attraverso la Federazione Europea dei Banchi Alimentari, sviluppare attività in collaborazione con il mondo della distribuzione e di sensibilizzazione per le Persone.

La missione della FBAO è ogni giorno quella di recuperare le eccedenze alimentari da tutta la filiera agroalimentare per distribuirle alle strutture caritative in Italia. La FBAO, insieme alle 21 ORGANIZZAZIONI BANCO ALIMENTARE che operano sul territorio nazionale, costituisce la RETE BANCO ALIMENTARE. La Rete BA è composta anche da 1 piattaforma logistica a Parma, 1.500 volontari che ogni giorno donano il loro tempo presso le sedi della Rete BA, 118 dipendenti e 69 automezzI. Nel 2011 la FBAO ha recuperato più di 58.000 TONNELLATE di alimenti e ha raccolto durante la GIORNATA NAZIONALE DELLA COLLETTA ALIMENTARE, organizzata ogni anno l’ultimo sabato del mese di novembre, 9.600 TONNELLATE di alimenti, per poi distribuirle a oltre 8.600 STRUTTURE CARITATIVE in Italia, aiutando 1.700.000 BISOGNOSI. Per conoscere la FBAO clicca: WWW.BANCOALIMENTARE.IT

20


1. Barilla e il suo modo di fare impresa

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2. la GESTIONE DELL’AZIENDA

IN QUESTO CAPITOLO TROVERAI NOTIZIE SU COME BARILLA è ORGANIZZATa PER realizzare la sua missione E PERSEGUIRE GLI OBIETTIVI CHE si è DATa.

[ gestione ] Il management di Barilla afferma costantemente gli impegni e le responsabilità che devono ispirare la conduzione del business e delle attività aziendali.


le storie

1. BARILLA E IL SUO MODO DI FARE IMPRESA

Verso una Filiera Sostenibile e Integrata. Dal campo alla Tavola

2.

3.

LA GESTIONE DELL’Azienda

5. 4.

QUALITà totale è qualità SOSTENIBILE

Più scelta e Più conoscenza per una buona nutrizione

Sono tre gli ingredienti di successo per le aziende che vogliono creare valore nel tempo: il primo è la gestione della cultura d’impresa; il secondo i sistemi di governo che vadano oltre la “corporate governance” per tutelare efficacia strategica ed efficienza gestionale e il terzo, la leadership. Manfredo Manfredi, Consigliere d’Amministrazione e Amministratore Delegato Gruppo Barilla dal 1971 al 1991


barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

Il governo del Gruppo Il Gruppo Barilla è composto da circa 50 società controllate direttamente o indirettamente dalla capogruppo Barilla Holding S.p.A. con sede legale a Parma.

Parma

Il Gruppo Barilla ha sede legale a PARMA

50

le SOCIETÀ controllate direttamente o indirettamente dalla capogruppo BARILLA HOLDING S.P.A.

La Società adotta un sistema di amministrazione e controllo di tipo “tradizionale”, con un Consiglio di Amministrazione e un Collegio Sindacale entrambi nominati dall’Assemblea dei Soci. Il Consiglio di Amministrazione (CdA) è l’organo investito dei più ampi poteri per l’ordinaria e straordinaria amministrazione tranne quelli riservati per legge o per Statuto all’assemblea dei Soci, a cui spettano: • l’indirizzo della gestione; • la valutazione dell’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile; • la valutazione del generale andamento della gestione. L’attuale CdA è composto da quattro Amministratori, il cui mandato terminerà alla data della prossima Assemblea dei Soci convocata per l’approvazione del Bilancio 2011. Il Collegio Sindacale vigila sull’osservanza della legge e dello Statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione. I suoi componenti sono nominati per un periodo di tre esercizi e sono rieleggibili. L’attuale Collegio Sindacale è composto da tre Sindaci effettivi e due supplenti, il cui mandato terminerà insieme a quello degli Amministratori. La Revisione Legale dei Conti è affidata per il 2011 a PricewaterhouseCoopers.

Al Presidente Guido Barilla sono affidati poteri di sovraintendenza sull’attuazione delle delibere consiliari e delle strategie aziendali, e la rappresentanza legale della società con i due Vice Presidenti, Luca e Paolo Barilla. La partecipazione nelle società operative è detenuta in via indiretta attraverso Barilla Iniziative S.r.l., controllata all’85% dalla stessa Barilla Holding S.p.A. e al 15% da Gafina B.V. La struttura organizzativa del Gruppo si basa su due società operative, Barilla G. e R. Fratelli Società per azioni e LIEKEN AG, controllate interamente.

La governance delle principali società controllate italiane è strutturata in modo coerente alle loro realtà operative e, nelle società estere, fa comunque riferimento alle legislazioni locali.

La gestione della Barilla G. e R. Fratelli SOCIETà PER AZIONI e delle sue società controllate è analoga a quella di Barilla Holding S.p.A. Il sistema di controllo interno e Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo della Società di cui al D.Lgs. 231/2001 sono più specifici. Il CdA è presieduto da Guido Barilla ed è composto da 9 Amministratori. 24


2. La gestione dell’azienda

Assetto azionario e controllate

85%

BARILLA INIZIATIVE S.R.L.

Barilla Holding S.p.A.

15%

50

Il Gruppo Barilla è composto da circa 50 società

Barilla G. e R. Fratelli SOCIETà PER AZIONI

BARILLA INIZIATIVE S.R.L.

LIEKEN AG

Gafina B.V.

obiettivi Governance al 2014 L’aggiornamento del Codice Etico e la definizione di un Codice di Condotta che permetta di declinare in indicazioni pratiche i principi e i valori fissati nel Codice Etico. Sviluppare una visione integrata dei rischi di sostenibilità all’interno dei processi aziendali.

Principi di gestione e rispetto delle norme Il management di Barilla afferma costantemente gli impegni che devono ispirare la conduzione del business e delle attività aziendali da parte di tutti coloro che intrattengono rapporti di qualsiasi natura con Barilla, e fonda la propria attività su PRINCIPI DI GESTIONE condivisi da tutti coloro che operano all’interno dell’organizzazione, quali:

• Onestà e trasparenza. • Responsabilità. • Centralità della Persona. • Tutela del lavoro. • Salvaguardia dell’ambiente.

Il Modello 231 Barilla è dotata di un Modello di organizzazione, gestione e controllo della Società conforme a quanto previsto dal decreto legge 231 del 2001. Il Modello fa riferimento a specifiche procedure e contiene i principi generali di condotta volti alla prevenzione dei reati previsti dal decreto e potenzialmente realizzabili da parte di Amministratori, Sindaci, dirigenti, dipendenti o di tutti coloro che intrattengono rapporti contrattuali, finanziari o commerciali con Barilla. Il 26 ottobre 2011 il CdA ha approvato una nuova versione del Modello, predisposta per adeguarlo alle più recenti novità normative e organizzative. Il Modello si compone di una PARTE GENERALE che riepiloga le responsabilità, i reati e le sanzioni previste, le condotte che permettono l’esonero dalla responsabilità, e di dieci PARTI SPECIALI, che elencano le aree a rischio potenziale rispetto ai reati, e stabiliscono le norme di comportamento per coloro che operano in queste aree e le procedure di monitoraggio. Parte integrante del Modello è il CODICE ETICO, che fa riferimento al suo interno alla “DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI”, alle Convenzioni e Raccomandazioni Internazionali del Lavoro emanate dall’INTERNATIONAL LABOUR ORGANIZATION (ILO), alla “CARTA DELLA TERRA” e ai principi GLOBAL COMPACT delle Nazioni Unite. L’ORGANISMO DI VIGILANZA (OdV) è composto dai responsabili delle direzioni Group Legal and Corporate Affairs e Group Internal Audit, nonché da un membro esterno docente universitario e libero professionista. I 3 membri dell’OdV restano in carica fino al 31 gennaio 2014. L’OdV verifica l’adeguatezza e l’efficacia del Modello e vigila sulla sua applicazione, relaziona al CdA ogni sei mesi ed è destinatario di segnalazioni da parte dei dipendenti.

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Il conflitto d’interessi Un tema molto sensibile in materia di gestione aziendale è il conflitto d’interessi, che inficia l’imparzialità del processo decisionale e la piena tutela degli interessi della Società a fronte di ritorni personali. Per garantire la massima trasparenza, gli esponenti aziendali e le altre persone o entità con possibilità oggettiva di influenzare le scelte della Società devono evitare assolutamente di utilizzare, anche solo implicitamente, la propria posizione per influenzare decisioni a proprio favore o a favore di parenti, amici e conoscenti per fini prettamente personali di qualunque natura essi siano. Chi ritiene di trovarsi in una situazione conflittuale tra il proprio interesse personale, per suo conto o di altri, e gli interessi della Società, deve darne comunicazione immediata al proprio superiore, al Consiglio di Amministrazione, al Collegio Sindacale e/o all’Organismo di Vigilanza, sempre nel rispetto di quanto previsto dal Codice Civile.

[ i rischi prioritari ] Nel corso del 2011 sono stati realizzati progetti specifici mirati a valutare le aree di rischio prioritarie per l’azienda: • La volatilità dei prezzi delle materie prime (anzitutto grano duro e grano tenero) focalizzandosi sulla combinazione di coperture fisiche e finanziarie, e sulla dotazione di strumenti in grado di misurarne e valutarne l’efficacia. • L’analisi del rischio derivante dall’interruzione dell’attività produttiva, valutato a partire dalla mappatura dei prodotti più importanti per l’azienda, identificando le alternative e le capacità produttive disponibili e proponendo soluzioni tecniche per minimizzare l’incidenza di fasi critiche nel network produttivo e distributivo di Gruppo. • La mitigazione del rischio di comportamenti di business disallineati rispetto alla “Governance” globale attraverso la predisposizione di policy comuni e condivise. • L’analisi dei rischi e degli impatti sui risultati e sui modelli di business aziendali derivanti da scenari di stress del contesto macroeconomico nelle geografie principali in cui l’azienda opera.

Gestione del rischio Nel 2011 è proseguito il progetto di GESTIONE DEL RISCHIO AZIENDALE. L’obiettivo è quello di fornire alla Direzione uno strumento capace di verificare che i rischi sopportati dal Gruppo siano sempre conformi alla sua propensione al rischio. L’azienda ha intrapreso un percorso che ha portato alla definizione della sua propensione al rischio e di metriche comuni per la misurazione e la valutazione di ciascun evento. Inoltre, la costruzione del registro dei rischi aziendali ha portato all’identificazione delle aree di rischio a cui l’azienda è esposta e all’assegnazione delle responsabilità di gestione di ciascun rischio identificato alle unità organizzative responsabili. La Mappatura comprende molti degli aspetti chiave per il business sostenibile del Gruppo, fra cui i possibili rischi relativi alla gestione: • Del capitale umano, includendo anche la salute e la sicurezza delle persone. • Della catena di fornitura. • Degli aspetti ambientali. • Della relazione con il cliente e le Persone. • Del rapporto con alcuni interlocutori chiave, fra cui media e opinione pubblica. • Dell’area Information Technology, per la quale il Gruppo si è dotato di un servizio di recupero in caso di disastro per la maggior parte degli ambienti applicativi e in particolare per quelli maggiormente critici per l’operatività. • I rischi reputazionali sono inclusi all’interno del modello.

Per un dettaglio analitico delle diverse tipologie di rischio: di mercato (inclusi rischi di cambio, di tasso d’interesse e di prezzo), di credito, di liquidità e di gestione della Capogruppo vedi il Bilancio d’Esercizio 2011 sul sito di Gruppo www.gruppobarilla.it 26


2. La gestione dell’azienda

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[ focus ] Barilla nello scenario internazionale del settore alimentare Il Gruppo Barilla ha registrato nel 2011 volumi di vendita stazionari, con una gestione dei prezzi più moderata rispetto all’inflazione. La crisi internazionale in corso ormai da alcuni anni ha avuto nel 2011 aspre conseguenze anche nel settore alimentare. I tassi di crescita sono calati ed è calato il reddito a disposizione delle famiglie, insieme al livello complessivo di fiducia dei mercati globali.

Anche in Italia l’instabilità politica, la crescita della disoccupazione, in particolare

giovanile, il basso tasso di crescita e l’aumentata pressione fiscale hanno portato a un ridimensionamento dei consumi. Il 2011 ha confermata la tendenza all’aumento dei prezzi di tutte le materie prime, innanzitutto il petrolio con il relativo effetto a cascata. La continua crescita della domanda di prodotti agricoli derivante da diversi fattori, fra cui i nuovi consumi dei paesi emergenti, l’utilizzo di risorse per l’alimentazione animale, la competizione fra agricoltura e biocarburanti, accoppiata alla mancata capacità della produzione di soddisfare questi livelli, ha determinato un calo della disponibilità, con aumenti significativi dei prezzi (vedi anche [FOCUS] Alcuni paradossi su Cibo e Sviluppo pag. 15). Inoltre pure la forte e continua volatilità dei prezzi stessi, che deriva anche dall’importante presenza degli operatori finanziari oltre che da politiche commerciali nazionali come dazi e sussidi, ha influenzato la situazione. In questo scenario, il Gruppo Barilla ha registrato nel 2011 volumi di vendita stazionari, con una sostanziale stabilità dei prezzi e margini di guadagno in diminuzione, perché la domanda mondiale di materie prime, non troppo frenata dalla mancata crescita europea, ha proseguito la sua corsa con elevata variabilità. L’offerta di nuovi prodotti ha trovato una buona accoglienza nelle Persone, che ne hanno apprezzato le innovazioni tecniche e qualitative, ma la loro collocazione di prezzo di gamma elevata ne ha impedito, per il momento, l’affermazione su larga scala. Segmenti di offerta con prezzo elevato hanno avuto un andamento positivo a valore ma con volumi piuttosto piccoli. Il calo dei consumi, anche alimentari, per effetto del diminuito potere d’acquisto delle famiglie rappresenta l’aspetto più preoccupante della crisi, dal momento che va anzitutto ad incidere sul segmento medio dei consumatori, a cui si rivolge la gran parte dell’offerta di Barilla. 28


2. La gestione dell’azienda

Fatturato consolidato del Gruppo nel 2011

3.916

milioni di euro

Rispetto al 2010 (4.029 milioni). A parità di perimetro (escludendo il fatturato delle controllate cedute nel 2010), il fatturato si è mantenuto stabile. Inoltre i dati preliminari del primo trimestre 2012 indicano un fatturato in leggera crescita rispetto allo stesso periodo del 2011.

A questo si aggiunge l’intensificarsi della competizione nel mondo della distribuzione: la crescente dimensione delle vendite di prodotti “in promozione” concentrata su alcune categorie, in particolare, e la “guerra sui prezzi” esprimono in modo assai visibile le tensioni di un settore sempre meno “ponte” tra produzione e consumo, sempre più protagonista di una strategia imprenditoriale autonoma.

Questa aumentata complessità ha sollecitato un impegno rafforzato per il Gruppo, concentrato nelle direzioni di: 1. Nuovi significativi investimenti orientati alla razionalizzazione produttiva per la ricerca di nuova efficienza e riduzione dei costi di produzione e di struttura. 2. Difesa dei volumi di vendita, accettando anche la sfida competitiva sui prezzi, con il supporto di nuove azioni promozionali per la clientela. 3. Assorbimento sui margini di vendita delle variazioni dei costi delle materie prime senza trasferimento sui prezzi per le Persone. 29


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La nuova struttura organizzativa Dal 1 NOVEMBRE 2011 Barilla si è dotata di una nuova architettura organizzativa, con l’intento di: • rafforzare il processo di INTERNAZIONALIZZAZIONE del Gruppo; • assicurare alle unità che presidiano i mercati tutte le leve per raggiungere gli obiettivi di crescita dell’azienda; • assicurare un ruolo di coordinamento efficiente ed efficace a tutte le unità di processo. A seguito delle dimissioni di Massimo Potenza da AMMINISTRATORE DELEGATO della Società nel Novembre 2011, alla nuova organizzazione è delegata l’applicazione della strategia del Gruppo.

1 2 Le dimensioni della strategia del gruppo

3 4 5

La costruzione di un’IDENTITÀ AZIENDALE GLOBALE ancorata al modello nutrizionale definito. Il RAFFORZAMENTO su base globale e regionale delle marche del Gruppo. La crescita nelle nuove geografie e il consolidamento nei mercati maturi. Il lancio di nuove piattaforme e l’ingresso in nuove categorie di prodotto. L’accesso a nuovi canali e lo sviluppo di nuovi modelli di business.

La nuova architettura organizzativa del Gruppo Barilla è articolata in: FUNZIONI GLOBALI: Unità di processo che prevedono una gestione totalmente centralizzata e hanno la responsabilità di garantire la gestione centrale definendo strategie globali, linee guida, processi e indicatori chiave per tutte le Unità gestite.

funzioni globali

FUNZIONI REGIONALI: Unità di Mercato e Regionali che prevedono il governo periferico di processi, programmi, sistemi, risorse e indicatori.

comitato di direzione funzioni regionali

30

Nei primi mesi del 2012, a seguito della nuova organizzazione, è stato pubblicato un nuovo Manuale organizzativo, che declina le logiche, le interrelazioni e le responsabilità della gestione dell’azienda, a tutti i livelli. I responsabili Funzioni Globali, di Mercato e Regionali compongono il Comitato di Direzione, che svolge le proprie attività in coordinamento con l’indirizzo fornito da Guido, Luca e Paolo Barilla. Il Comitato di Direzione si riunisce ogni settimana per discutere le tematiche all’ordine del giorno, tra cui anche quelle di sostenibilità.


2. La gestione dell’azienda

Il modello organizzativo di sostenibilità La sostenibilità è riconosciuta da Barilla come un driver trasversale per il perseguimento degli obiettivi strategici aziendali. Per questo il sistema di gestione della Sostenibilità è stato costruito: • in modo da assicurare un costante CONFRONTO fra interno ed esterno dell’azienda, in altre parole fra l’azienda e i suoi interlocutori (stakeholder); • in modo da garantire trasversalità, integrazione e massima condivisione a TUTTI I LIVELLI dell’organizzazione.

Il confronto con il mondo Il GLOBAL COMPACT DELLE NAZIONI UNITE è la più grande iniziativa volontaria al mondo per la promozione della sostenibilità. è stata lanciata dal precedente Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan nel 1999 ed è ora guidata dal successore Ban Ki-Moon. Barilla è certa che la partecipazione a UN Global Compact costituirà un’importante opportunità per condividere il suo percorso sui temi dello sviluppo sostenibile con altre imprese, istituzioni e organizzazioni della società civile. Allo stesso tempo, è convinta che questo dialogo possa rafforzare la capacità dell’impresa di creare valore nel tempo, attraverso, ad esempio, le collaborazioni con la propria catena di fornitura e una maggiore capacità di cogliere i bisogni delle Persone in tutti i Paesi in cui l’azienda opera. Come membro di UN Global Compact, Barilla si è anche impegnata a supportare il GLOBAL COMPACT NETWORK ITALIA.

Il Consumer Goods Forum è il network che raccoglie oltre quattrocento imprese manifatturiere, della grande distribuzione e dei servizi. Barilla fa parte di diversi network e organizzazioni dedicati ai temi di Sostenibilità. Dal 2008 l’azienda è membro del SUSTAINABILITY STEERING COMMITTEE del CONSUMER GOODS FORUM.

Dal 2011 Barilla è tra i firmatari della 2°C CHALLENGE COMMUNIQUÉ, un’iniziativa internazionale che coinvolge uomini d’impresa di tutto il mondo, impegnati a richiamare l’attenzione dei governi a livello nazionale per assicurare una transizione di successo verso una crescita sostenibile e un’economia che tenga conto dei cambiamenti climatici. www.theconsumergoodsforum.com www.unglobalcompact.org www.globalcompactnetwork.org www.2degreecommunique.com

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I soggetti coinvolti nel modello di sostenibilità L’attività del 2011 attore

descrizione

obiettivo

Barilla Nutrition Advisory Board

Definisce linee guida nutrizionali per i prodotti Barilla.

Consentire la riformulazione dei prodotti esistenti e la formulazione/il vaglio dei nuovi prodotti.

Barilla Laboratory

Sviluppa le attività di formazione Diffondere e disseminare una sui temi di sostenibilità. “cultura della sostenibilità” a tutti i livelli dell’organizzazione.

Panel Permanente

Convocato due volte l’anno, esprime il proprio parere sul percorso di sostenibilità dell’azienda.

Assicurare all’azienda un confronto costante sui temi di sostenibilità con una rappresentanza strutturata di stakeholder.

2 incontri per un totale di 160 partecipanti.

Barilla Center for Food and Nutrition

Delinea e approfondisce lo scenario globale del cibo e della nutrizione.

Contribuire all’ispirazione e alla formazione delle Persone dell’azienda. Costruire conoscenza e consapevolezza sui temi del cibo e della nutrizione.

Vedi paragrafo dedicato in “Barilla e il suo modo di fare impresa”.

for Knowledge & Innovation

degli Stakeholder

6 professori universitari coinvolti in veste di esperti. 4 riunioni (2 operative e 2 di tipo strategico con i vertici aziendali). 2.538 ore di formazione sui temi di sostenibilità erogate 300 persone coinvolte in Italia.

Stakeholder / livello / “presidio organizzativo” Internazionale

Media/

Nazionale

Locale

/ Direzione Comunicazione e Relazioni Esterne

Comunità Scientifica/ Istituzioni/

/ Unità Relazioni Scientifiche - Direzione Ricerca, Sviluppo e Qualità / Unità Relazioni Istituzionali

ONG e società civile/ Persone Barilla/

/ Unità Relazioni con le ONG e Sostenibilità - Unità Relazioni Istituzionali / Unità Comunicazione Interna

Distribuzione Moderna e Tradizionale/ Persone/

/ Market Unit Europe - Regional Manager

/ Marketing e Sviluppo e Innovazione delle Marche - Regional Manager -

Direzione Ricerca, Sviluppo e Qualità Comunità locali/

/ Direzione Produzione e Filiera - Regional Manager - Responsabili di Stabilimento

Fornitori/

/ Direzione Produzione e Filiera

Università e centri di ricerca/

/ Direzione Ricerca, Sviluppo e Qualità - Unità Relazioni Scientifiche -

Barilla Lab - Unità Attrazione dei Talenti Mondo Finanziario/ 32

/ Unità Amministrazione e Finanza


2. La gestione dell’azienda

Gestire il business sostenibile Il modello organizzativo di Barilla affida la gestione degli aspetti di Sostenibilità ai VERTICI DELL’AZIENDA, ovvero agli Azionisti e al Comitato di Direzione, di cui fa parte la prima linea gerarchica di responsabilità (Direttori e Manager Regionali). A loro spetta l’approvazione e la revisione degli obiettivi e dei progetti strategici necessari per raggiungerli, nonché la verifica periodica degli indicatori chiave di avanzamento. La proposta degli obiettivi e dei progetti, nonché il monitoraggio e il controllo degli indicatori di Sostenibilità sono affidati al GRUPPO OPERATIVO SOSTENIBILITÀ, un gruppo permanente di cui fanno parte tutte le funzioni aziendali.

Nel 2012 Barilla completerà il proprio modello organizzativo attraverso: • La definizione di linee guida tematiche rispetto ad alcuni temi chiave di Sostenibilità non ancora regolati dal sistema normativo interno (ad esempio “rapporti con gli stakeholder” e “rapporti con i territori”). • L’attribuzione di responsabilità specifiche alle funzioni cui spetta la realizzazione dei progetti strategici per il raggiungimento degli obiettivi di Sostenibilità, associate al sistema aziendale di Gestione per Obiettivi. Barilla Center for Food and Nutrition RISORSE UMANE Barilla Laboratory for Knowledge & Innovation Comunicazione Interna

Il Gruppo Operativo Sostenibilità* Funzioni / Soggetti coinvolti

Amministrazione e Finanza Internal Audit Market Unit Europe Marketing e sviluppo e innovazione delle marche Produzione Qualità Rapporti con la comunità scientifica Ricerca e Sviluppo Gestione dei Rischi Salute, Sicurezza, Ambiente, Energia Filiera

*Il Gruppo Operativo è coordinato dall’UNITÀ SOSTENIBILITÀ, che opera nell’ambito della DIREZIONE COMUNICAZIONE

E RELAZIONI ESTERNE, rafforzata nel corso del 2011. All’Unità Sostenibilità spetta anche la responsabilità della comunicazione interna ed esterna sui temi di Sostenibilità e della relazione con le organizzazioni della società civile (ONG).

Per altri rapporti con il mondo dell’Università, della ricerca e della scuola vedi anche capitolo 3 “Verso una filiera sostenibile e integrata. Dal campo alla tavola”; capitolo 4 “Qualità totale è qualità sostenibile”; capitolo 5 “Più scelta e più conoscenza per una buona nutrizione”. 33


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I principali dati economico - finanziari Le tabelle riportano i principali risultati economico-finanziari consolidati del Gruppo. I dati sono espressi in milioni di euro. Fatturato consolidato 2011

3.916 -2,8%

Margine operativo ricorrente lordo (EBITDA) 2010

4.029

Rispetto al 2010 (4.029 milioni). A parità di perimetro (escludendo il fatturato delle controllate cedute nel 2010), il fatturato si è mantenuto stabile.

Pagamento di dividendi e distribuzione di riserve 2011

82 2011

36

L’EBITDA ricorrente è il risultato ante oneri finanziari, tasse, ammortamenti e i costi non ricorrenti; viene spesso associato al margine operativo lordo (o MOL). L’EBITDA è molto simile al valore dei flussi di cassa prodotti da un’azienda, e quindi fornisce l’indicazione più significativa al fine di valutarne il valore. Nel 2011, l’incidenza dell’EBITDA sul fatturato è stata del 12,2%, mentre nel 2010 era del 13,8%.

Margine operativo ricorrente (EBIT) 2011

296

2010

358

2010

742

Sono inclusi tutti i costi connessi al personale dipendente e ai lavoratori interinali. Gli importi si riferiscono ai salari, agli straordinari corrisposti, ai bonus e agli incentivi, alla produttività, alle assicurazioni sanitarie e previdenziali integrative e al trattamento di fine rapporto.

34

556

L’incidenza dell’EBIT sul fatturato è stata del 7,6%, mentre nel 2010 era dell’8,9%. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali sono stati di 181 milioni di Euro (198 nel 2010).

Costo del personale

711

477

2010

L’EBIT ricorrente è il risultato ante oneri finanziari, tasse e i costi non ricorrenti (svalutazioni delle immobilizzazioni materiali e immateriali); viene spesso associato al margine operativo netto. Identifica il reddito operativo, ovvero il reddito che l’azienda è in grado di generare prima della remunerazione del capitale, comprendendo con questo termine sia il capitale di terzi (indebitamento) che il capitale proprio (patrimonio netto).

Interessi pagati

2011

2011

Risultato ante imposte 2011

176

2010

185

È calcolato come differenza tra EBIT, al quale sono aggiunti i proventi straordinari, e oneri straordinari e finanziari.


2. La gestione dell’azienda

* Fabbisogno finanziario I tre riquadri seguenti rappresentano le modalità principali attraverso cui il Gruppo Barilla soddisfa le proprie esigenze di finanziamento. Per maggiori informazioni si rinvia alle Note Illustrative del Bilancio d’Esercizio 2011.

Risultato netto consolidato 2011

76

2010

27

L’utile è gravato dalla svalutazione delle Immobilizzazioni Immateriali e da oneri straordinari per circa 80 milioni. Il risultato netto consolidato del Gruppo (al netto della quota riservata alle minoranze) chiude con un utile pari a 63 milioni di Euro rispetto ai 21 milioni di Euro realizzati nell’esercizio precedente. L’utile netto attribuibile alle minoranze è stato pari a circa 13 milioni di Euro.

* Indebitamento netto 2011

688

2010

683

Per il dettaglio delle sue componenti si rinvia alla Nota illustrativa nel Bilancio d’Esercizio 2011.

* Linea di credito revolving Attività finanziarie a breve 2011

110

2010

268

Per maggiori informazioni si rinvia alla Nota Illustrativa del Bilancio d’Esercizio 2011.

Imposte correnti e differite 2011

100

2010

137

L’aliquota fiscale, escludendo l’effetto delle componenti straordinarie negative, si attesta al 39%, rispetto al 41% nel 2010.

2011

850 Sottoscritta nel giugno 2011 tra Barilla Iniziative S.r.l., Barilla G. e R. Fratelli Società per Azioni, Barilla France SA e un gruppo di 12 primarie banche internazionali, ha durata quinquennale. Al 31 dicembre 2011, tale linea risultava utilizzata per complessivi 360 milioni di Euro.

* Prestiti obbligazionari (milioni di dollari) 2011

472

2010

272

Emessi da Barilla France SA, collocati a investitori istituzionali Statunitensi nel dicembre 2003 e luglio 2011 e articolati in più tranche (con scadenze comprese tra il 2013 e il 2023 come da dettagli nella Nota Illustrativa del Bilancio d’Esercizio 2011). Tali prestiti, includendo i relativi derivati di copertura valutati al mark-to-market, esprimono un saldo di bilancio a fine esercizio di 363 milioni di Euro.

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I principali dati non economico finanziari Le tabelle riportano i principali dati dell’anno di Barilla G. e R. Fratelli Società per Azioni nelle aree: nutrizione, salute e capitale umano, filiera, ambiente, comunità, gestione d’impresa, Persone ed educazione. Investimenti nella comunità (milioni di euro) 2011

0,587

Gli investimenti nella comunità includono le spese sociali (279 mila Euro), quali donazioni ad associazioni non-profit, organizzazione e sponsorizzazione per eventi sociali, teatrali e sportivi, fiere, esibizioni e festival, e gli investimenti sociali (308 mila Euro), tra cui l’ampliamento di parcheggi esterni agli stabilimenti, la costruzione di sottopassaggi e piste ciclabili, e l’attività di rimboschimento.

nutrizione - Prodotti riformulati TOTALE

2011

Ridotti in sale: 57 Ridotti in grassi e grassi saturi: 10 Incremento in nutrienti (minerali, vitamine, omega 3): 3

2010

Ridotti in sale: 25 Ridotti in grassi e grassi saturi: 3 Incremento cereali integrali e fibre: 1

2009

Ridotti in zuccheri: 3 Incremento cereali integrali e fibre: 1

70 29 4

111

prodotti riformulati dal 2008. 103 negli ultimi tre anni (2009-2011), dei quali 70 nel 2011.

nutriZionE - Percentuale di vendita totali

8,5%

Nel 2011 sono state vendute 141.000 tonnellate di prodotti riformulati, pari all’8,5% del totale del venduto. Il dato è in aumento rispetto al 2010 del 5,5%.

nutrizione - Ricerca nutrizionale

4,8 milioni di euro

Risorse economiche dedicate negli ultimi tre anni alla ricerca nutrizionale, a studi scientifici nutrizionali e a convegni e divulgazione dei risultati scientifici.

filiera - Percentuali di grano duro coltivato localmente nel 2011 TOTALE

Italia

81% del grano duro utilizzato nelle varie marche del Gruppo viene coltivato localmente, ossia nel paese di produzione della pasta.

Turchia - Messico - Nord America

In particolare i dati per singolo paese sono i seguenti: • Italia 71%; • Grecia 81%; • Turchia 100%; • Messico 100%; • Nord America 100% (32% USA, 68% Canada).

81% 71% 100% 81% Grecia

36


2. La gestione dell’azienda

filiera - Materie prime “critiche” 2011 Cacao

100% 11% Olio di palma

% di materie prime garantite "sostenibili" sul totale della singola filiera critica per temi di sostenibilità.

Il 100% del cacao è acquistato da fornitori aderenti al WCF (World Cocoa Foundation). Dato in aumento del 25% rispetto al 2010. L’11% dell’olio di palma acquistato è certificato dalla Roundtable for Sustainable Oil (RSPO).

Nel 2010 Barilla ha completato la verifica di tutte le strutture africane di trasformazione del principale fornitore di cacao e avviata la stessa attività per i fornitori recentemente introdotti. Per il 2012 sono stati programmati tre audit per verificare il 100% di tutti i fornitori.

FILIERA - Materie prime 2011 - dati in migliaia di tonnellate

ambiente - Certificazione ambientale di Prodotto 2011

46%

filiera - Fornitori di materie prime “critiche”

dei volumi prodotti è certificato con il sistema EPD (Dichiarazione Ambientale di Prodotto).

ambiente - Consumo energetico 2011

Semola

Farina

Segale

Zucchero

Grassi vegetali

Pomodoro

1.000 340 50 45

3,22 GJ/t

Uova

I consumi energetici di Barilla su tonnellata di prodotto finito sono stati di 3,22 GJ/t, in linea con quelli del 2010. Nello specifico: i consumi di energia elettrica sono stati di 1,3 GJ/t, mentre di energia termica 1,9 GJ/t.

Prodotti caseari

23 8

50 39 Cacao

9 7

Grassi animali

ambiente - Consumo totale di acqua 2011 ambiente - Confezioni riciclabili 2011

96%

La percentuale delle confezioni riciclabili è passata dall’85% del 2008 al 96%. Di queste il 41% deriva da materiale riciclato.

2,5 milioni di m

3

Gli stabilimenti Barilla hanno consumato circa 2,5 milioni di m3, risparmiando circa 566 mila m3 di acqua rispetto al 2008, corrispondente al 19% in meno.

ambiente - Emissioni di gas a effetto serra 2011

0,28 tCO eq 2

Le emissioni di gas serra per 1t di prodotto finito si sono ridotte di circa il 21% rispetto al 2008.

AMBIENTE - Audit ambientali 2011

105 Numero di audit su tematiche di ambiente, sicurezza e prevenzione incendi.

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barilla

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SICUREZZA - Frequenza degli infortuni 2011 Totale

17

Numero di infortuni/ore lavorate dai dipendenti x 1000

capitale umanO - Espatriati 2011 Sono 11 le Persone espatriate, con un aumento del 6,6% dal 2010.

Meal Solutions Europa Meal Solutions America

20,5

5,6

Bakery Europa merid.

Bakery Europa sett.

13,4

10,9

Bakery Europa centr.

35,9

38%

% posizioni aperte coperte internamente sulle posizioni aperte totali.

SICUREZZA - Gravità degli infortuni 2011

L’ndice di Frequenza calcolato sul numero di infortuni in relazione al numero di ore lavorate dai dipendenti, si è attestato attorno al -31% rispetto al 2008.

CAPITALE UMANO - Turnover 2011 Tasso di turnover calcolato sul numero di cessazioni su organico a tempo indeterminato (dimissione, licenziamento, pensione, morte) in Italia: 9% Dirigenti; 4,4% Manager; 4,7 % Impiegati; 5,2% Forza Vendite; 5,3% Operai. Svezia: 19%; Norvegia: 0,0%; Russia: 0,5%; Turchia: 10,1%.

CAPITALE UMANO - Cura delle Persone 2011

4,3%

CAPITALE UMANO - Posizioni coperte internamente 2011

Incidenza del costo delle attività e servizi offerti alle Persone di Barilla (borse di studio, piani di pensione, contributi speciali, ecc.) sul costo del lavoro (Italia). Il dato è in aumento rispetto al 3,7% del 2010.

Totale

0,63 0,52 0,18 0,34 0,06 2,02

Giornate assenza per infortunio/ Ore lavorate dai dipendenti x 1000

Meal Solutions Europa

Meal Solutions America

Bakery Europa merid.

Bakery Europa sett.

Bakery Europa centr.

Sono stati registrati 177 infortuni, -34% rispetto al 2008. Le giornate di assenza per infortunio si sono ridotte notevolmente portando una riduzione del -36% rispetto al 2008 dell’Indice di Gravità attualmente pari a 0,63.

PERSONE - Prodotto finito analizzato 2011 Numero

Percentuale

120.000 95,5%

In aumento rispetto al dato del 2010 (pari a 113.000 lotti) dovuto all’incremento delle frequenze di analisi nei piani di controllo e alle verifiche in linea in tempo reale. Migliora anche la % di lotti conformi, pari al 95,1% nel 2010 e al 93,2% nel 2009. 38

PERSONE - Qualità e sicurezza del prodotto 2011

29 milioni euro/anno Investiti in attività e risorse per la prevenzione e il controllo della qualità dei prodotti.


2. La gestione dell’azienda

PERSONE - Prodotti con indicazioni nutrizionali 2011

88% % di prodotti con dettagliate indicazioni nutrizionali (sulla confezione e sul sito internet coerentemente alle norme vigenti) sul totale di prodotti commercializzati. In leggero aumento rispetto al dato 2010.

COMUNITÀ - Posti di lavoro e impianti 2011 Posti di lavoro

8.766 41 Numero impianti

8.766 Persone sono impiegate direttamente per Barilla in 41 siti produttivi in 9 Paesi (Italia, Grecia, Turchia, Francia, Germania, Svezia, Russia, Stati Uniti e Messico).

COMUNITÀ - Impatti economici indiretti 2011 COMUNITÀ - Programmi educativi 2011 710 occupati indiretti nella produzione. 209 dipendenti e 16 agenti nella forza vendita italiana, che impiegano 309 subagenti dislocati sul territorio. 360 hostess/merchandiser impegnati nei punti vendita. 1.050 persone che lavorano indirettamente per Barilla nella logistica.

COMUNITÀ - Liberalità e donazioni di prodotto 2011 Complessivamente nel 2011 sono stati donati oltre 1 milione e 800 mila euro (di cui 1 milione e 430 mila euro all’Ospedale dei Bambini di Parma). Inoltre in Italia sono stati donati prodotti per un importo pari a oltre 3 milioni di euro.

Numero di Persone coinvolte nei programmi educativi. Casa Barilla

200.000 Tour di Mulino Bianco

220.000 Giocampus

30.000 GOVERNANCE - Violazioni del Codice Etico 2011

0

Numero di violazioni del Codice Etico.

GOVERNANCE - Diritti umani 2011

11 Audit SA8000 e altri audit relativi ai diritti umani sui fornitori nell’anno di prodotti promozionali.

Giocampus Scuola

7.500 Giocampus Neve

262 Giocampus Lab

7.500 39


In questo capitolo potrai scoprire le attività di Barilla in relazione all’intera filiera. Si tratta di un viaggio nei nostri prodotti Dal campo alla tavola.

3. VERSO UNA FILIERA SOSTENIBILE E INTEGRATA. DAL Campo ALLA TAVOLA [ integrata ]

In una filiera integrata i diversi attori sono coinvolti in progetti di collaborazione di lungo periodo, lavorando a stretto contatto con l’azienda e in sinergia tra loro.


Verso una Filiera Sostenibile e Integrata. Dal campo alla Tavola

1.

BARILLA E IL SUO MODO DI FARE IMPRESA

2.

3.

LA GESTIONE Dell’Azienda

le storie

5. 4. QUALITà totale è qualità SOSTENIBILE

Più scelta e Più conoscenza per una buona nutrizione

[ sostenibile ] Un’agricoltura sostenibile contribuisce a preservare le risorse naturali, concorre alla protezione dell’ambiente, è adeguata al contesto di riferimento e positiva sotto il profilo economico e sociale. Fonte FAO 2011


barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

LA FILIERA INtegrata I produttori di sementi, gli agricoltori, gli allevatori, i mulini, le unità produttive.

[ filiera alimentare ] Una filiera alimentare sostenibile e integrata garantisce non solo la bontà dei prodotti serviti in tavola, ma anche lo sviluppo di tutti i soggetti coinvolti nei processi, nonché dei territori su cui agisce oggi e in futuro.

Il ciclo di vita di un prodotto - dal campo alla tavola, dalle materie prime al consumo - è una storia complessa, con molti attori e protagonisti. I primi attori sono i produttori di sementi, gli agricoltori, gli allevatori ovvero l’economia primaria che da sempre fornisce le materie prime. Segue l’industria di trasformazione: mulini e unità produttive che trasformano le materie prime in prodotti alimentari, assicurando la loro qualità, salubrità e proprietà nutrizionali adeguate. La grande distribuzione e i commercianti al dettaglio, attraverso i punti vendita, offrono i prodotti alle Persone, in ultimo le vere protagoniste di questa storia. Le parole chiave di questa narrazione sono servizio alle persone, ricerca e capacità di innovare per precedere l’evoluzione delle tendenze sociali, delle scelte e dei costumi in ogni parte del mondo.

La missione di Barilla è portare il benessere e la gioia di mangiar bene alle Persone attraverso un portafoglio di oltre 1.000 Prodotti che coprono tutti i momenti di consumo quotidiani, dalla prima colazione alla cena. Farlo in modo responsabile, coinvolgendo tutti gli attori della filiera, è quello che rende il business sostenibile.

Per ulteriori informazioni sulla filiera visita il sito www.gruppobarilla.it 42

Per avere una visione d’insieme di una delle filiere Barilla vedi il poster inserto filiera integrata della pasta.


3. Verso una filiera sostenibile e integrata

50

I numeri 2011 delle filiere di Barilla

tipologie di materiali di confezionamento

800

1.200

materie prime

fornitori in tutto il mondo

obiettivi Filiera al 2014

140.000

Misurare l’Impronta ambientale complessiva dei prodotti Barilla in termini di Impronta Ecologica, Impronta sui Gas Serra e Impronta sulle Risorse Idriche.

tonnellate di pomodori freschi

Ridurre l’Impronta Ecologica lungo tutta la filiera Barilla.

1.400.000

Sviluppare e rafforzare le alleanze con i fornitori chiave delle materie prime e delle confezioni, al fine di assicurare la qualità e salubrità degli approvvigionamenti, la qualità e salubrità della produzione alimentare, il rispetto dei diritti ambientali, animali, umani lungo la catena di fornitura.

tonnellate di grano duro

1.300.000*

Incrementare le attività di disseminazione e formazione sul modello di gestione sostenibile di Barilla lungo tutta la filiera per aumentare il coinvolgimento degli agricoltori, delle istituzioni e delle associazioni di categoria.

tonnellate di grano tenero e segale *questo dato include anche Lieken AG

Valutare il potenziale inserimento degli aspetti della biodiversità nella gestione delle filiere strategiche (disciplinari di coltivazione).

600.000.000

Sostenere il potenziale di occupazione nel settore agricolo in ottica di gestione del territorio, sviluppo locale, protezione e promozione culturale. Inserire clausole relative alla tutela dei diritti ambientali e umani all’interno dei contratti di fornitura, in coerenza con quanto previsto da UN Global Compact. Incrementare le alleanze fra Barilla e il mondo della distribuzione moderna e tradizionale, per sviluppare attività comuni basate sulla promozione di progetti congiunti di sostenibilità (in particolare sugli aspetti di filiera agricola, tutela ambientale, educazione).

uova

2.300.000

oltre tonnellate di volumi venduti dal Gruppo Barilla

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barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

[ focus ] la sostenibilità dei modelli agricoli Ovvero coltivare tenendo conto degli aspetti ambientali, sociali ed economici. Un’agricoltura sostenibile dal punto di vista:

[ ambientale ] In equilibrio rispetto all’ambiente naturale e in grado di sostenere l’impatto degli effetti dei cambiamenti climatici.

[ sociale ] In armonia rispetto a contesti sociali dei quali deve contribuire a sostenere lo sviluppo.

[ economico ] In grado di remunerare l’attività produttiva degli agricoltori, sostenere la loro capacità d’investimento e innovazione e la possibilità di accedere ai circuiti commerciali globali.

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Le variabili che influenzano l’agricoltura in termini di efficienza e sostenibilità sono molte. Sono sostenibili quelle pratiche agricole caratterizzate da un approccio sia teorico sia pratico “di sistema”, in cui la dimensione ambientale, quella sociale, quella economica e quella della ricerca e sviluppo sono tenute insieme grazie a modelli di coltivazione studiati per produrre cibo sano e di buona qualità. Un’attività agricola sostenibile si basa su nozioni scientifiche e prassi consolidate: rotazione delle colture, uso oculato di fertilizzanti e agrofarmaci, razionalizzazione degli interventi meccanici, coltivazione di una gamma ampia di specie vegetali, difesa del suolo e protezione del territorio.

Il patrimonio di conoscenze agronomiche accumulato dall’uomo è di straordinario valore e occorre diffonderlo e valorizzarlo. I modelli agricoli, per essere sostenibili, devono essere adattati alle specifiche caratteristiche del contesto geografico, ambientale e sociale in cui vengono applicati.

Una corretta gestione della biodiversità e la coesistenza di modelli produttivi diversi consentono di aumentare la “resilienza”, ossia la capacità di adattarsi agli eventi avversi. Investire in ricerca e innovazione significa rendere l’agricoltura più capace di adattarsi ai cambiamenti. D’altra parte, alcuni dei problemi che oggi affliggono il sistema agricolo e agroalimentare sono estranei alla scelta di un modello agricolo piuttosto che di un altro, ma sono dovuti a fattori esterni: è il caso, per esempio, dei possibili usi conflittuali della terra per la produzione di cibo o di biocarburanti e degli sprechi che si concentrano lungo tutta la filiera.


3. Verso una filiera sostenibile e integrata

SISTEMI DI TRANSIZIONE La transizione verso sistemi agricoli sostenibili

sostenibilità

produttività

sistemi produttivi a input esterni

sistemi produttivi a input esterni

sistemi produttivi a input esterni

adattamento alle caratteristiche specifiche del contesto territoriale

riduzione dell’utilizzo di input inorganici e introduzione di pratiche di conservazione e arricchimento del suolo

ottimizzazione nell’utilizzo di input e parziale sostituzione con processi diversificati

ALTI

BASSI

OTTIMIZZATI

Input che impattano sulle coltivazioni

$

Energia

Capitale fisico

Occupazione Qualità del suolo

Acqua

Agricoltura

Istruzione Conoscenze

Area coltivata

Mercato Salute

Per approfondimenti consulta il sito www.barillacfn.com e leggi il documento “Nuovi modelli per un’agricoltura sostenibile” pubblicato dal Barilla Center for Food and Nutrition nel novembre 2011. 45


barilla

buono per te sostenibile per il pianeta VEDI INDIRIZZO STRATEGICO 1: COSTRUIRE coNoscenza

agricoltura sostenibile L’impegno del Gruppo Barilla nella ricerca, teorica e applicata.

[ 4 aree di ricerca del BCFN ]

Barilla sviluppa allo stesso tempo attività di RICERCA TEORICA e di RICERCA APPLICATA sui temi dell’ agricoltura sostenibile. Il Barilla Center for Food and Nutrition, centro di analisi e proposte dall’approccio multidisciplinare del Gruppo Barilla, nel corso del 2011 ha sviluppato uno studio sui diversi paradigmi agricoli, descrivendo le implicazioni economiche, ambientali e sociali che hanno i diversi modelli di agricoltura.

CI SARà SUFFICiENTE CIBO NEL 2050?

Per offrire strumenti di valutazione di alternative per il futuro, il BCFN, grazie a una collaborazione con il Millennium Institute, ha sviluppato un modello di simulazione che ha permesso di valutare l’impatto delle diverse pratiche agricole sulla quantità di cibo disponibile al 2050. In particolare si è valutato l’impatto di un repentino aumento del prezzo del petrolio sul sistema agricolo e sulla conseguente disponibilità di cibo a livello mondiale.

Food for Sustainable Growth è l’area a cui afferiscE lo studio sui paradigmi agricoli

“NUOVI MODELLI PER UN’AGRICOLTURA SOSTENIBILE”

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Le simulazioni hanno fatto emergere che:

In futuro, come oggi, il problema non sarà la disponibilità assoluta di cibo a livello mondiale, ma la sua corretta ed equa distribuzione nelle varie aree geografiche e fasce della popolazione.

I modelli agricoli sostenibili sono molto più “resilienti”, ossia hanno una migliore capacità di adattarsi, ed è per questo che se ne raccomanda l’adozione.


3. Verso una filiera sostenibile e integrata

Un esempio di ricerca applicata: la coltivazione sostenibile del grano duro Uno studio multidisciplinare attivo dal 2009 in collaborazione con Horta, Università di Piacenza.

[ granella ] Massa dei chicchi di un cereale.

[ gas serra ] Gli impatti più importanti sono connessi all’utilizzo di fertilizzanti azotati in fase di coltivazione e alle operazioni meccaniche di lavorazione dei terreni. Per coltivare il grano duro sono necessarie operazioni relativamente dispendiose in termini di produzione di anidride carbonica, quali l’aratura e l’apporto di azoto dei fertilizzanti.

obiettivo: Identificare i migliori sistemi agricoli sostenibili applicabili nei territori di produzione italiani, garantendo un alto livello di qualità e sicurezza alimentare. metodologia: Sono state identificate 4 MACROAREE dove viene normalmente coltivato il grano duro: la pianura Lombardo-Veneta, la regione Emilia Romagna, l’Italia Centrale (Toscana, Marche e Umbria) e l’Italia meridionale e insulare (Puglia, Basilicata e Sicilia). In ogni macroarea sono stati confrontati gli avvicendamenti colturali normalmente adottati con avvicendamenti alternativi suggeriti dalle buone pratiche agronomiche. indicatori scelti: • Produzione in granella: per ogni sistema colturale analizzato sono state stimate le produzioni per le varie colture, compreso il frumento duro. • Impronta sui Gas Serra: l’ammontare di gas serra (GHG), espressi in massa di CO2 equivalente. • Impronta sulle Risorse Idriche: volumi di acqua consumati durante i processi produttivi e in seguito all’evaporazione naturale delle colture. • Impronta Ecologica: l’area produttiva di mare e di terra necessaria per rigenerare le risorse consumate da una popolazione umana e per assorbire i rifiuti corrispondenti. • Reddito lordo: la differenza tra Produzione Lorda Vendibile e Costo di Produzione delle coltivazioni. • Efficienza di utilizzazione dell’azoto: la quantità di granella prodotta per unità di azoto distribuito sulla coltura di frumento duro. • Rischio DON: l’indice che esprime il rischio di contaminazione della granella da parte di micotossine sviluppate da funghi patogeni.

principali conclusioni: • La valutazione della sostenibilità di un sistema colturale attraverso un’analisi multidisciplinare, combinando vari indicatori ambientali, economici, agronomici e di sicurezza alimentare può mostrare in modo chiaro in quale area e introducendo quale tipo di successione colturale è possibile ottenere i migliori risultati. • Dallo studio è emerso che in tutte le zone d’Italia l’applicazione corretta delle tradizionali pratiche agronomiche (tra cui una rotazione delle diverse colture) garantisce una produzione più sostenibile dal punto di vista ambientale e migliora il reddito lordo dell’agricoltore.

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barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

Il Decalogo Barilla per la coltivazione sostenibile del grano duro di qualità in Italia è fatto per illustrare i risultati del progetto agli agricoltori.

[ decalogo ]

Arricchito da numerose sperimentazioni pratiche, il documento dà molta importanza all’adozione di rotazioni colturali favorevoli, all’utilizzo efficiente delle risorse e al corretto impiego dei mezzi tecnici. Il progetto prevede la messa in atto di coltivazioni “pilota” in diverse aree d’Italia nel corso del 2012. Nel corso del 2011 uno studio analogo a quello svolto sul grano duro in Italia è stato realizzato in Germania per il grano tenero. Sulla base dell’esperienza maturata da queste due attività si è deciso di avviare un progetto internazionale allo scopo di individuare i sistemi colturali che possono essere considerati più sostenibili per i cereali strategici: il Grano Duro, il Grano Tenero e la SEGALE nei vari contesti: ITALIA, FRANCIA, GRECIA, TURCHIA, GERMANIA, SVEZIA, CANADA e USA.

con l’applicazione delle corrette rotazioni colturali si possono ridurre fino al 55% le emissioni di gas serra (pari a -390 Kg di CO2 eq/t grano duro RACCOLTO), aumentando il reddito lordo degli agricoltori. 1. Avvicendare le colture (inserire il grano duro in una rotazione colturale favorevole). 2. Lavorare il suolo rispettandolo. 3. Usare la migliore varietà da seminare in relazione all’areale. 4. Usare solo semi certificati e “conciati”. 5. Seminare al momento opportuno. 6. Usare la giusta dose di semi. 7. Contenere le infestanti in modo tempestivo. 8. Dosare i fertilizzanti azotati in base alle necessità della pianta. 9. Proteggere la pianta dalle malattie. 10. Estendere la sostenibilità all’azienda agricola.

Rotazione delle colture nelle 4 macro aree

1. pianura lombardo-veneta MAIDICOLO*

mais \ frumento duro \ mais \ mais

INDUSTRIALE

soia \ frumento duro \ mais \ frumento tenero

2. emilia romagna CEREALICOLO*

mais \ frumento duro \ sorgo \ frumento tenero

INDUSTRIALE

soia \ frumento duro \ mais \ frumento tenero

ORTICOLO

pomodoro \ frumento duro \ mais \ frumento tenero

3. centro italia CEREALICOLO*

frumento duro \ frumento duro\ sorgo \ frumento tenero

PROTEICO

pisello proteico \ frumento duro \ pisello proteico \ frumento duro

FORAGGIO

erba medica \ erba medica \ erba medica \ frumento tenero

INDUSTRIALE

girasole \ frumento duro \ colza \ frumento duro

4. ITALIA MERIDIONALE E INSULARE MONOcoltura frumento duro \ frumento duro\ frumento duro \ frumento duro CEREALICOLA* FORAGGIO

foraggio \ frumento duro \ foraggio \ frumento duro

* Rotazione standard delle colture normalmente adottata in ciascuna area.

48


3. Verso una filiera sostenibile e integrata

49


barilla

buono per te sostenibile per il pianeta VEDI INDIRIZZO STRATEGICO 2: COSTRUIRE UN’AZIENDA SOSTENIBILE

le filiere sostenibili L’operatività del Gruppo Barilla. A differenza della classica struttura lineare, che prevede il susseguirsi a cascata degli operatori di filiera, il modello Barilla è di tipo CIRCOLARE, così da coinvolgere i diversi attori in progetti di collaborazione: dalla produzione delle materie prime ai progetti con i clienti e al rapporto con le Persone (vedi l’inserto sulla filiera integrata della pasta). Barilla si impegna nella propria attività quotidiana a rendere le proprie filiere più sostenibili attraverso progetti e attività propedeutiche al raggiungimento degli obiettivi 2014 (vedi poster sovracoperta).

Progetti per rendere le filiere più Progetti per rendere le filiere più sostenibili

sostenibili

Agricoltura Sostenibile Barilla.

Confezionamento sostenibile.

Risparmio Energetico e Cogerazione.

Earth 2016.

Cartoncino Foreste Sostenibili.

Energie rinnovabili.

Valutazione impatti ambientali delle principali materie prime.

Riduzione Impatti logistica e trasporto.

Collaborazione con Distribuzione.

Doppia Piramide e dieta sostenibile. Studi LCA e Certificazione EPD di Prodotto.

Riduzione consumi idrici.

Etichettatura ambientale.

ISO 14001.

Olio di palma, cacao e uova. Progetto Sostenibilità.

materie prime

MATERIE PRIME

CONFEZIONAMENTO

Raggiungere il 98% delle confezioni riciclabili.

Realizzare il Progetto per il miglioramento della sostenibilità delle altre materie prime garantendo i relativi investimenti.

Applicare l’analisi del ciclo di vita al 100% delle confezioni di nuovi prodotti. Acquistare il 100% del cartoncino da foreste certificate FSC o PEFC.

produzione

STABILIMENTI MULINI

distribuzione

TRASPORTO

Ridurre le emissioni di CO2 del 30% (stabilimenti e principali uffici).

Certificare ISO 14001 il 100% degli stabilimenti.

PERSONE

Identificare aree di collaborazione strategica sui temi di Sostenibilità con i principali attori della distribuzione in Europa.

Ridurre i consumi di energia per prodotto finito del 10%.

Ridurre i consumi di acqua per prodotto finito del 30%.

COMMERCIO

Sviluppare progetti di riduzione dell’impatto ambientale della logistica.

Contattare almeno 8 clienti su potenziali aree di collaborazione allo scopo di diffondere il modello di sostenibilità dell’azienda e valutare le opportunità di collaborazione.

Ridurre l’Impronta Ecologica lungo tutta la filiera Barilla. Estendere l’etichettatura ambientale al 100% dei nuovi prodotti Barilla.

Attività propedeutiche al raggiungimento degli Obiettivi 2014

Attività propedeutiche al raggiungimento degli Obiettivi 2014 Per completare il ciclo di vita e il percorso della filiera Barilla, vedi il capitolo 1: “Barilla e il suo modo di fare impresa” e il capitolo 5: “Più scelta e più conoscenza per una buona nutrizione”. 50


3. Verso una filiera sostenibile e integrata

le materie prime Grano duro, frumento, semola, farina, segale, zucchero, oli e grassi vegetali, pomodoro, uova, cacao, prodotti caseari e grassi animali. grano tenero

segale

sesamo

grano duro uova

pomodoro

[ valutazione dei rischi ] Barilla ha sviluppato un modello di valutazione dei rischi, attraverso cui ha individuato le filiere critiche in termini di sicurezza alimentare, sicurezza dei lavoratori, impatti ambientali e benessere animale. Il PROGRAMMA “AGRICOLTURA SOSTENIBILE” sui grani e il PROGRAMMA “EARTH 2016” che insiste sulle altre materie prime strategiche sono i due progetti principali per una catena di fornitura sostenibile. Obiettivo delle iniziative è sviluppare modelli per ogni singola catena di fornitura di materie prime e generare progetti e soluzioni innovative.

filiere critiche

uova

filiere strategiche

oli vegetali

confezionamento

olio di palma

oggetti promozionali cacao

Queste sono le principali materie prime che Barilla utilizza per la produzione dei propri prodotti. Esistono, tra queste, alcune materie prime che sono considerate STRATEGICHE per l’importanza che hanno nella ricettazione dei prodotti, altre che invece possono presentare CRITICITÀ dal punto di vista della sostenibilità.

Materie prime (tonnellate 2011)

1.000.000t SEMOLA

FARINA

50.000t zucchero

50.000t SEGALE

45.000t OLI e grassi vegetali

9.000t CACAO

340.000t

8.000t PRODOTTI CASEARI

23.000t UOVA

7.000t GRASSI ANIMALI 51


barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

% di grano grano duro duro coltivato coltivato localmente localmente nel nelpaese paesedi diproduzione produzionedella dellapasta pasta

71% 81% 100% 100% 100% ITALIA

GRECIA

il resto da:

il resto da:

10% FRANCIA 8% CANADA 5% MESSICO 5% USA 1% GRECIA

9% 5% 5%

TURCHIA

MESSICO

NORD AMERICA di cui:

32% USA 68% CANADA

FRANCIA ITALIA BULGARIA

[ i contratti di coltivazione di alta qualità ] I Contratti di Coltivazione per varietà di Alta Qualità prevedono l’applicazione di disciplinari di produzione e conservazione per ottimizzare le pratiche agronomiche e l’impiego di fertilizzanti, così da ridurre l’impatto sul territorio garantendo un miglioramento qualitativo del grano sia tecnologico (alta qualità programmata) che di sicurezza alimentare (micotossine e residui di prodotti fitosanitari).

La filiera integrata del grano duro A partire dal 2006 Barilla ha siglato un accordo con la Regione Emilia Romagna, le organizzazioni dei produttori, i consorzi agrari e le cooperative agricole per la produzione di grano duro di Alta Qualità in Emilia Romagna. A partire da questa esperienza sono stati applicati contratti improntati agli stessi principi anche in altre Regioni d’Italia. Gli accordi sviluppati con i partner di filiera consentono di ottimizzare la selezione delle varietà, la moltiplicazione delle sementi, i protocolli di coltivazione e conservazione del grano. I Contratti di Coltivazione con le organizzazioni agricole nazionali hanno coperto nel 2011 circa il 48% del totale acquistato (circa 400.000 tonnellate) e ridotto così le importazioni dall’estero. Questo dato considera anche il grano usato dai mulini fornitori.

Il grano duro della varietà Aureo La varietà di Grano Duro Aureo è frutto di un lavoro ventennale svolto in collaborazione con i principali soggetti che operano all’interno della filiera del grano duro. Aureo è una varietà di altissima qualità, derivante da un programma dedicato al miglioramento genetico del frumento, con caratteristiche riscontrabili solo in grani speciali di origine americana (Desert Durum), adatto per essere coltivato nel Centro Sud Italia. Mentre il grano Desert Durum viene coltivato nella zona desertica del Sud Ovest degli USA e richiede un impiego costante e rilevante di acqua a scopi irrigui, la varietà Aureo è coltivata in Italia senza irrigazione. La quantità di Aureo raccolta nel 2011 è stata utilizzata in sostituzione alla parte di Desert Durum proveniente dagli USA: questo ha comportato una riduzione dell’impatto sulle risorse idriche pari a circa 1.000 m3 per tonnellata di grano duro. Considerando che il programma ha coinvolto nel 2011 circa 41.000 t di grano duro, si può stimare un risparmio complessivo di acqua per irrigazione pari a circa 40 MILIONI DI m3 . Lo spostamento della coltivazione dagli USA all’Italia ha permesso una riduzione di circa 1.000 tonnellate di CO2 equivalente dovute ai trasporti.

UN Global Compact e i fornitori A seguito dell’adesione a UN Global Compact avvenuta nel 2011, Barilla si è impegnata a promuovere i Dieci Principi dell’iniziativa lungo l’intera catena del valore, ponendosi come obiettivo al 2014 di inserire clausole relative ai diritti umani e ambientali nei CONTRATTI DI FORNITURA e nelle condizioni generali di acquisto attraverso l’aggiornamento del Codice Etico Barilla.

Sedex Sedex, Suppliers Ethical Data Exchange, è un’organizzazione non profit, nata nel 2004 per facilitare e guidare le performance ambientali ed etiche della filiera a livello globale. Sedex ha predisposto una PIATTAFORMA WEB affinché i fornitori possano condividere con i propri clienti informazioni sui quattro pilastri: standard del lavoro; salute e sicurezza; ambiente; integrità del business. Barilla ha aderito a Sedex nel 2011. A partire dal 2012 il Gruppo chiederà a tutti i propri fornitori situati in paesi a rischio o a bassa normativa di aderire al progetto e alla piattaforma, in modo da condividere le proprie autovalutazioni e procedure di audit sulle quattro aree di riferimento. 52


3. Verso una filiera sostenibile e integrata

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barilla

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buono per te sostenibile per il pianeta


3. Verso una filiera sostenibile e integrata

Filiere di olio di palma, cacao, sesamo e uova Cacao e olio di palma I fornitori di cacao e dell’olio di palma sono membri dei principali enti internazionali responsabili della sostenibilità lungo le rispettive filiere. • Il 100% dei FORNITORI DI CACAO aderisce al WORLD COCOA FOUNDATION e la totalità dei siti africani di trasformazione del nostro principale fornitore di cacao è certificata SA8000. • Il 100% dei FORNITORI DI OLIO DI PALMA aderisce alla ROUNDTABLE ON SUSTAINABLE PALM OIL. L’11% dell’olio di palma utilizzato viene da filiere certificate da enti terzi internazionali.

Oli vegetali: gli impatti ambientali A partire dal 2010 sono stati approfonditi gli studi sugli impatti ambientali delle filiere relative alla produzione di oli vegetali: palma, soia, colza, girasole e oliva. Analizzando la letteratura scientifica e i dati pubblici sugli aspetti ambientali associati all’intera filiera di produzione (dalla coltivazione della materia prima fino alla produzione dell’olio raffinato) è emerso che tutti gli OLI (soia, colza, girasole, palma, oliva) hanno UN’ANALOGA Impronta sui gas serra. Mentre l’olio di palma, se coltivato in modo sostenibile, ha un’Impronta sia Idrica che Ecologica inferiore (-50% rispetto all’olio di colza).

Uova: il benessere delle galline ovaiole

85%

delle galline ovaiole sarà allevato a terra dal 2012

L’ONG internazionale “Compassion in World Farming” nel 2011 ha assegnato a Barilla il PREMIO GOOD EGG per l’impegno profuso dai marchi Mulino Bianco e Pavesi a favore del benessere delle galline ovaiole, avendo deciso di fornirsi ESCLUSIVAMENTE DA ALLEVAMENTI A TERRA. Barilla, infatti, pianifica con i propri fornitori gli allevamenti, programma i mangimi di origine vegetale e privi di additivi. Dal 2012 l’85% delle galline ovaiole (più di due milioni) sarà allevato a terra e i marchi Le Emiliane, Pavesi e Mulino Bianco utilizzeranno solo tali uova. Tutte le uova utilizzate per Le Emiliane Barilla, Mulino Bianco e Pavesi sono inoltre di categoria A.

Sesamo in Paraguay Il sesamo, uno dei principali ingredienti dei prodotti a marchio Wasa, è una coltivazione tipica delle Regioni tropicali. Per accorciare la filiera e meglio gestire la qualità di questi semi, Barilla ha scelto di lavorare con UNA SOLA AZIENDA che raccoglie i semi di sesamo dalle COOPERATIVE LOCALI ed effettua in loco le operazioni di pulizia.

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barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

Gli impatti ambientali delle principali materie prime Ogni anno vengono quantificati gli impatti ambientali delle varie filiere di produzione delle materie prime secondo la metodologia di Analisi del Ciclo di Vita - LCA (vedi pagine seguenti). Nel 2011 le filiere sottoposte a questa valutazione sono state 24 (12 in più rispetto al 2010). Tenendo conto dell’influenza che possono avere le aree geografiche di provenienza è stato costruito un database di impatti ambientali delle diverse materie prime composto da 158 voci.

Impronta sui Gas Serra:

quantifica le emissioni di gas serra responsabili dei cambiamenti climatici ed è misurata in massa di CO2 equivalente, equiparando tutti i gas immessi in termini di potenziale contributo all’effetto serra alla CO2 secondo tabelle di conversione definite dall’International Panel on Climate Change (www.ipcc.ch).

Impronta sulle Risorse Idriche:

quantifica i consumi e le modalità di utilizzo delle risorse idriche ed è misurata in volumi (litri) d’acqua.

Impronta Ecologica:

quantifica la superficie di terra (o mare) biologicamente produttiva necessaria per fornire le risorse e assorbire le emissioni associate a un sistema produttivo. Si misura in m2 o ettari globali.

Filiere rilevanti per le quali sono stati calcolati gli impatti ambientali

grano duro

grano TENERO

SEGALE

UOVA

POMODORO

9 AREE GEOGRAFICHE

6 AREE GEOGRAFICHE

2 AREE GEOGRAFICHE

Italia - Canada - USA Messico - Turchia Grecia - Francia Australia - Spagna

Italia - Francia - USA Est Europa - Inghilterra Svezia

Svezia - Germania

1 AREA GEOGRAFICA

1 AREA GEOGRAFICA

Italia

Italia

OLIO DI OLIVA

OLIO DI GIRASOLE

BURRO

MARGARINA

CAROTE

MANDORLE 56

OLIO DI COLZA

CIOCCOLATO

MIRTILLI ROSSI

OLIO DI SOIA

CACAO

BANANA

OLIO DI PALMA

MARMELLATA DI ALBICOCCHE

UVA

ALBICOCCHE

ZUCCHERO

BASILICO

LATTE IN POLVERE


3. Verso una filiera sostenibile e integrata

Confezionamento Progetto confezionamento sostenibile Barilla presta molta attenzione alle confezioni dei propri prodotti, sia in relazione agli acquisti di carta, cartone e film flessibile, sia cercando di migliorare costantemente le confezioni sviluppate nel corso degli anni.

Tabella sulle confezioni migliorate nel 2011 PRODOTTO

DESCRIZIONE INTERVENTO

RIDUZIONE ANNUA

ottimizzazione dimensionale degli imballi

54 tonnellate di film plastico flessibile

ottimizzazione incarto

8 tonnellate di film plastico flessibile

ottimizzazione dimensionale pacchetto e saturazione pallet

36 tonnellate di film plastico, 14% riduzione mezzi

ottimizzazione dimensionale degli imballi

9 tonnellate di film plastico flessibile

La riciclabilità del confezionamento Barilla ha sviluppato un’analisi dell’intero ciclo di vita delle confezioni per verificarne le prestazioni ambientali e valutare le alternative. È stato realizzato uno strumento per progettare confezioni più sostenibili. La percentuale delle confezioni tecnicamente riciclabili è passata dall’85% del 2008 al 96% del 2011, di cui il 41% deriva da materiale riciclato.

2008

85% 2011

96%

Cartoncino e gestione sostenibile delle foreste Barilla acquista più di 1,9 MILIARDI di confezioni in carta e cartone e più di 30 MILA TONNELLATE di film flessibile. Il 100% della fibra vergine del cartoncino utilizzato nelle confezioni proviene da foreste gestite responsabilmente in accordo con gli standard FSC o PEFC. La necessità di garantire la sostenibilità degli approvvigionamenti e della gestione del legno utilizzato hanno portato alla nascita e allo sviluppo di schemi di certificazione forestale come il Programma FSC (Forest Stewardship Council) e il programma PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Schemes). La filosofia alla base di entrambi i programmi prevede una gestione forestale sostenibile improntata su tutela dell’ambiente, rispetto dei diritti e delle tradizioni culturali, promozione della sostenibilità economica delle attività forestali. Entrambi i programmi prevedono un restrittivo schema di Certificazione della Gestione Forestale Sostenibile.

Le confezioni dei biscotti cotti a vapore La cottura in forno a vapore è un’innovativa tecnologia sviluppata in maniera proprietaria da Mulino Bianco. Per valorizzare ancora di più tutti gli aspetti di sostenibilità connessi a questo prodotto, si è lavorato per rendere RICICLABILI le confezioni. I sacchetti dei biscotti generalmente sono costituiti da due materiali accoppiati: lo strato esterno di carta e quello interno di film plastico (polipropilene) metallizzato che garantisce la chiusura ermetica della confezione e la protezione del prodotto. Il lavoro svolto è stato quello di ridurre la quantità di materiale plastico compensando la diminuzione con un incremento della quantità di carta, rendendo così l’imballo riciclabile con la filiera di recupero della carta. L’effettiva riciclabilità del nuovo materiale è stata verificata passo dopo passo tramite test di riciclabilità eseguiti in collaborazione con istituti esterni specializzati e i test hanno confermato che questa soluzione è riciclabile TRAMITE I NORMALI PROCESSI DI RICICLO DELLA CARTA E CARTONE. I primi prodotti che possono vantare questa importante novità sono proprio i biscotti cotti al vapore. Per ulteriori informazioni visita i siti www.fsc.org e www.pefc.org 57


barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

la produzione Tra gli obiettivi di Barilla non c’è solo la sostenibilità nell’approvvigionamento delle materie prime, ma anche lo sviluppo di attività a basso impatto sulle emissioni di CO2 in tutti i processi, cercando di minimizzare gli sprechi, riducendo l’Impronta Ecologica e migliorando l’efficienza produttiva.

Gli investimenti del Gruppo Barilla per ambiente, sicurezza e prevenzione incendi in milioni di €

1,8 mln

2,4 mln 7,9mln SICUREZZA

prevenzione incendi

AMBIENTE

Sono compresi anche i mulini e alcuni copacker

Spese sostenute per tematiche ambientali in milioni di €

2,3 mln (1) spese DI TRATTAMENTO

58

0,8 mln (2) spese DI PREVENZIONE

(1) Spese di trattamento: gestione rifiuti, trattamento emissioni in atmosfera e acque di scarico. (2) Spese di prevenzione: servizi esterni di gestione ambientale, certificazioni e pratiche autorizzative.


3. Verso una filiera sostenibile e integrata

[ premio efficienza energetica Barilla Gida] Nel 2011 Barilla Gida, leader in Turchia per la produzione di pasta, ha vinto il premio “Energy Efficient Industrial Facility” organizzato dalla Direzione Generale delle Energie Rinnovabili del Ministero dell’Energia e delle Risorse Naturali in Turchia. Barilla Gida ha aumentato la propria efficienza energetica utilizzando gas naturale ed elettricità nei suoi stabilimenti produttivi e ha raggiunto il 13% di risparmi energetici tra il 2004 e il 2010.

[ un sistema di gestione Ambientale certificato ] Oltre il 70% della produzione Barilla avviene in stabilimenti che operano secondo un sistema di gestione certificato conforme allo standard ISO 14001. Questo ha portato all’implementazione di molti progetti per il miglioramento dell’efficienza nella gestione delle risorse energetiche e idriche. Nel 2011 il MULINO di ALTAMURA è stato certificato con un sistema integrato Sicurezza e Ambiente.

Energia elettrica e termica: i consumi e il risparmio energetico Il consumo energetico di Barilla comprende l’energia elettrica, utilizzata per il funzionamento delle linee di produzione, il condizionamento e l’illuminazione dei locali e delle aree esterne, e l’energia termica, utilizzata per la cottura dei prodotti da forno, l’essicazione della pasta e il riscaldamento dei locali. I consumi energetici totali di Barilla nel 2011 sono stati di 3,2 GJ/T, in linea con quelli del 2010. Nello specifico: i consumi di energia elettrica sono stati di 1,3 GJ/T, mentre di energia termica 1,9 GJ/T. Compie sei anni l’Energy Saving Project (ESP), nato per migliorare l’efficienza nella gestione degli impianti produttivi, che è oggi sempre più internazionale. Negli stabilimenti italiani e francesi è stato sviluppato un sofisticato sistema di misurazione dei consumi di energia elettrica, gas metano e acqua. principali progetti realizzati: Sostituzione e automazione gruppi frigo - Introduzione luci a Led nei parcheggi e all’interno dei reparti - Sistemi di trasmissione meccanica ad alta efficienza - Introduzione dell’arresto in stand-by delle macchine di confezionamento e dei sistemi di trasporto - Modifica degli standard di processo aspirazione vapori di cottura.

Consumi energetici per unità di prodotto finito

3,36

2008

3,25

3,22

(GJ/t)

3,22

2009 2010 2011

Consumi energetici in valore assoluto (Mln GJ) e contributo in % di energia elettrica e termica

4,9

4,8

4,8

4,8

41%

41%

40%

41%

59%

59%

60%

59%

2008

2009

2010

2011

mln GJ

mln GJ

mln GJ

mln GJ

energia totale

energia elettrica

energia termica

59


barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

Efficienza energetica e utilizzo di energia rinnovabile Le emissioni di CO2 equivalente nel 2011 si sono ridotte del 19% in valore assoluto rispetto al 2008, a fronte di un aumento della produzione di circa l’1%. Si è generato quindi un disaccoppiamento tra produzione ed emissioni di CO2. Le emissioni di CO2 equivalente (Global Warming Potential) rispetto al prodotto finito si sono invece ridotte di circa il 20% rispetto al 2008. Per quanto riguarda l’aumento dell’efficienza energetica, il comprensorio di Pedrignano è alimentato dal 2009 da un impianto di cogenerazione a gas, il Pastificio di Caserta dal 2011 con un impianto di trigenerazione (che oltre all’energia elettrica e termica produce anche acqua refrigerata). Si prevede di rimettere in funzione l’impianto di cogenerazione di Foggia - fermo per un guasto - nel corso del 2012. Sul fronte delle energie rinnovabili, due stabilimenti di produzione a marchio Wasa, lo stabilimento svedese di Filipstad e quello tedesco di Celle, utilizzano energia elettrica acquistata da produttori che certificano l’utilizzo della fonte idroelettrica. Nel 2011 Barilla ha soddisfatto tutta la domanda di energia elettrica delle fornerie del Mulino Bianco con Certificati “Renewable Energy Certificate System” (www.recs.org o www.mulinobianco.it). Ciò ha portato una riduzione circa del 41% delle emissioni di CO2 su prodotto finito dal 2008 nelle fornerie Mulino Bianco. Nel 2011 il Pastificio con il migliore indice di emissioni di CO2 equivalente (GWP) rispetto al prodotto finito è stato BOLU, la migliore Forneria è stata FILIPSTAD. Quelli che hanno ridotto maggiormente le emissioni di CO2, per unità di prodotto finito rispetto al 2010, sono stati PEDRIGNANO e THIVA per i pastifici e CELLE e FILIPSTAD per i prodotti da forno.

Disaccoppiamento del GWP finito (mln di t)

(milioni di tCO2 eq/t) rispetto ai volumi di prodotto

1,50 1,46

1,48

1,47

1,49

1,45 0,51

0,50

0,47 0,44

0,41

0,40 0,00

2008

tCO2

GWP

2009

per unità di prodotto finito

0,36

2010

2011

(tCO2 eq/t)

dal 2008

0,35

0,34

0,32

0,32 0,3

0,29

2008 60

2009

2010

0,28

2011

-21%


3. Verso una filiera sostenibile e integrata

Consumi e risparmio di acqua Gli stabilimenti Barilla nel 2011 hanno consumato circa 2,5 MILIONI DI m3 DI ACQUA. L’acqua utilizzata dagli stabilimenti di produzione è stata prelevata per circa il 59% da pozzi di proprietà o da altre fonti sotterranee, il resto dagli acquedotti pubblici. Oltre che per l’utilizzo come materia prima in alcune ricette, l’acqua serve anche per le operazioni di lavaggio e raffreddamento degli impianti, nonché per le attività di irrigazione, igiene personale dei dipendenti, antincendio, ristoranti aziendali. Nel 2011 sono stati risparmiati circa 566 MILA m3 di acqua rispetto al 2008, corrispondente a circa il 19% in meno grazie ai progetti di risparmio idrico che da anni vengono sviluppati negli stabilimenti di produzione. In particolare, nel 2011 sono proseguite le attività di eliminazione dei raffreddamenti con acqua a perdere. Circa il 60% degli stabilimenti di produzione Barilla è dotato di un impianto di depurazione delle acque reflue, che ne riduce sensibilmente l’impatto prima del loro scarico. Nel 2011, sono stati scaricati in fognatura pubblica circa 800.000 m3 (poco più dell’ 80%), il resto in acque superficiali. Nel 2011 i pastifici con la maggiore riduzione dei consumi idrici su prodotto finito (rispetto all’anno precedente) sono stati CASERTA, AMES e PEDRIGNANO, mentre tra le fornerie sono state NOVARA, VALENCIENNES, CASTIGLIONE, PLAIN DE L’AIN, con cali in alcuni casi molto superiori al 10%.

Consumi totali di acqua in milioni di m3

3,1

3,0

2,6

2,5

3,2 3,0 2,8 2,6

2008

2009

2010

Consumi totali di acqua per unità di prodotto finito

2011

(m3/t)

[ la produzione di rifiuti ] Negli stabilimenti di produzione, inoltre, è cresciuta l’attenzione sui rifiuti, con l’obiettivo di diminuirne la quantità prodotta e aumentarne la quota destinata a recupero o riciclo. Nel 2011 si è registrata una media di 13 kg di rifiuti per tonnellata di prodotto; di questi circa l’89% è stato destinato a operazioni di recupero/riciclo.

2,5 2,0

2,1

2,0

1,8

1,7

2010

2011

1,5 1,0

2008

2009

61


barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

Analisi del Ciclo di Vita e Dichiarazione Ambientale di Prodotto Ogni prodotto che quotidianamente arriva in tavola, è il risultato di un percorso che ne determina le caratteristiche e la specificità. Barilla, per misurare l’Impronta Ecologica dei propri prodotti lungo l’intero ciclo di vita dal campo alla tavola, ha sviluppato un sistema basato sulla metodologia del Life Cycle Assessment, Analisi del Ciclo di Vita (LCA). Avviata oltre dieci anni fa, la valutazione LCA oggi coinvolge circa il 53% della produzione mondiale Barilla.

[ LCA ] Life Cycle Assessment

Metodo oggettivo di valutazione e quantificazione dei carichi energetici ambientali e degli impatti potenziali associati a un prodotto/processo/attività lungo l’intero ciclo di vita, dalle materie prime al fine vita.

Nel 2010, prima tra le aziende private del settore alimentare, Barilla ha sviluppato un sistema per il calcolo dell’impatto ambientale dei prodotti in base alla metodologia LCA sul MODELLO EPD: l’unico che prevede un percorso di inchiesta pubblica delle regole per categoria di prodotto (Product Category Rules, PCR). Il Sistema sviluppato da Barilla consente di pubblicare i risultati degli studi sotto forma di Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD). Tale sistema è stato certificato da Bureau Veritas, un organismo terzo indipendente.

53

46

%

oggi il % della produzione Barilla è associata a una Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD)

produzione Barilla coperta da studi LCA Prodotti Barilla con EPD 2009 • Pasta di semola nella classica confezione blu prodotta in Italia

2010 • Wasa original, Wasa Solruta Sesam e Wasa Havrenacke

2011 • Pasta di semola nella confezione blu prodotta in tutti gli stabilimenti Europei e Nordamericani

• Mulino Bianco: Pan Bauletto, Cracker non salato, Fiori d’acqua, Tarallucci, Galletti, Fette biscottate Armonie

• Sugo arrabbiata, Sugo basilico e pesto basilico • Wasa Husman • Gocciole Pavesi

Wasa Husman: dal campo alla distribuzione

distribuzione

0,1 47

6,9 <1

coltivazione materie prime

464

impronta ecologica

8,4

m2/kg globali

518 impronta sui gas serra

707

3 125 0,3

gCO2eq/kg

73 71 1,1

processo produttivo 62

impronta sulle risorse idriche

PRODUZIONE IMBALLAGGI

594 litri/kg


3. Verso una filiera sostenibile e integrata

Per ulteriori informazioni su LCA visita il sito www.footprintnetwork.org www.waterfootprint.org

Per ulteriori informazioni su EPD visita il sito www.environdec.com

Pasta: dal campo alla distribuzione

coltivazione materie prime

0,5

distribuzione

9,1

184

impronta ecologica

779

0

11,3

1.668 294 3 0

0,8

m2/kg globali

98

2

impronta sui gas serra

1.478

0,1 MULINI

gCO2eq/kg

123

processo produttivo

0,6

impronta sulle risorse idriche

1.693 litri/kg PRODUZIONE IMBALLAGGI

Tarallucci: dal campo alla distribuzione

0,2 distribuzione

85

7,7 < 0,2

coltivazione materie prime

953

impronta ecologica

10

m2/kg globali

909 impronta sui gas serra

1.526

4 340 0,9

gCO2eq/kg

3 148 1,2

processo produttivo

impronta sulle risorse idriche

PRODUZIONE IMBALLAGGI

916 litri/kg 63


barilla

buono per te sostenibile per il pianeta VEDI INDIRIZZO STRATEGICO 3: COSTRUIRE Relazioni con il territorio

progetti di dialogo con la Distribuzione [ consorzio E-SAVE ] Barilla nel 2011 è entrata a far parte di un Consorzio che ha l’obiettivo di sviluppare servizi e strumenti di collaborazione tra produttori e distributori per migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale. Il progetto è finanziato dalla Commissione Europea e durerà 30 mesi a partire da gennaio 2012. Componenti del Consorzio e-SAVE e relativo Paese 1. Intrasoft International Lussemburgo 2. Athens University of Economics and Business – Research Center Grecia 3. Barilla G. e R. Fratelli Italia 4. Quantis Sarl Svizzera 5. Ecole Polytechnique Federale de Lausanne Svizzera 6. BOC Asset Management Gmbh Austria 7. Technische Universitaet Dortmund Germania 8. Simplan AG Germania 9. Intelen Services Limited Cipro 10. ECR Europe ASBL Belgio 11. Metro Grecia 64

Clienti e rete vendita Barilla realizza le proprie vendite, in Italia e nel mondo, attraverso la gestione delle relazioni che la propria organizzazione di Vendita garantisce sia con la distribuzione moderna che tradizionale. La distribuzione moderna rappresentata da ipermercati, supermercati e punti vendita di prossimità costituisce, nel suo insieme, il principale canale di commercializzazione dei prodotti del Gruppo Barilla.

È anche attraverso i processi di collaborazione sviluppati con le catene di DISTRIBUZIONE che i nostri prodotti arrivano nelle case delle Persone dove potranno finalmente essere gustati. Lungo tutta la catena distributiva, Barilla propone un modello di gestione responsabile, atto a minimizzare gli impatti ambientali e gli sprechi, riducendo l’Impronta Ecologica e in linea con il Codice Etico Barilla.

Next level of retailers’ collaboration Nel 2011, Barilla ha sviluppato il progetto Next Level of Retailers’ Collaboration. Obiettivo del progetto è ampliare le modalità di relazione di Barilla con i propri clienti e sviluppare partnership e progetti congiunti. Fra i diversi temi oggetto di possibili collaborazioni di lungo termine ci sono ovviamente gli elementi portanti del business sostenibile dell’Azienda e le sue buone pratiche, in particolare sugli aspetti di filiera agricola, tutela ambientale ed educazione. Nel corso dell’anno è stata condotta un’analisi con lo scopo principale di identificare aree di interesse comune con i principali attori della distribuzione in Europa. Sono state analizzate le politiche di sostenibilità di 14 operatori mondiali della distribuzione, dei quali abbiamo identificato piani strategici con la nostra azienda sui temi di Sostenibilità, per predisporre poi un piano di coinvolgimento. Auchan e Simply Italia sono tra i primi soggetti con cui Barilla ha intrapreso un dialogo teso a promuovere alcune delle proprie conoscenze e azioni, in particolare rispetto al modello di consumo incarnato dalla Doppia Piramide sviluppato dal Barilla Center for Food and Nutrition. Il dialogo intrapreso ha l’obiettivo di condurre alla definizione di azioni concrete da sviluppare nel corso del 2012 e 2013.

Attività nel 2011 Partecipazione a eventi di dialogo con il mondo DELLA DISTRIBUZIONE: 1. Convegno Nielsen (Linkontro) 2. Workshop Capgemini “Future Value Chain Trends”


3. Verso una filiera sostenibile e integrata

65


4. QUALITà TOTALE è QUALITà SOSTENIBILE

In questo capitolo potrai scoprire le attività quotidiane di Barilla in relazione allA QUALITà DEI PRODOTTI E DEI PROCESSI DI GESTIONE DEL GRUPPO.

[ qualità ]

La Qualità ha molte caratteristiche,

che sono tra loro correlate e che contribuiscono tutte insieme a definire quel significato di Qualità che compone il “Saper Fare” di Barilla.


le storie

1. BARILLA E IL SUO

Verso una Filiera Sostenibile e Integrata. Dal campo alla Tavola

MODO DI FARE IMPRESA

2.

LA GESTIONE Dell’Azienda

3.

5.

4.

QUALITà TOTALE è QUALITà SOSTENIBILE

Più scelta e Più conoscenza per una buona nutrizione

La “parte visibile” di un prodotto è ciò che mangiamo, ciò che le Persone ricevono direttamente. Ma è solo la punta di un iceberg. Ciò che non si vede, la parte nascosta, è enorme e include la ricerca, l’intuizione, la pianificazione e il controllo. Consiste di tutte quelle attività che sono contemplate nel Sistema di Gestione della Qualità Barilla.


barilla

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la qualità sostenibile Fare Qualità significa interpretare correttamente i bisogni delle Persone e soddisfarli attraverso l’offerta Barilla. In questo senso non c’è discontinuità fra la storia e la cultura di Barilla, il suo presente e il suo futuro. A fronte di un cambiamento, di un’evoluzione delle richieste delle Persone, Barilla continua a proporre QUALITÀ.

[ fare qualità ] Oggi un processo produttivo alimentare è considerato di Qualità se i prodotti che ne derivano, oltre a essere sicuri, buoni e disponibili, sono anche equilibrati nutrizionalmente, rispettosi dell’AMBIENTE e dei diritti delle PERSONE, e sono parte integrante dello sviluppo dei TERRITORI.

La intende nell’accezione complessa che il mondo si attende oggi e nel lungo periodo dall’azienda e a cui dà nome “Qualità Sostenibile”. LA CAPACITÀ DI GENERARE QUALITÀ DIPENDE DALL’ ECCELLENZA DEL SISTEMA DI GESTIONE BARILLA, a sua volta basato sulla Qualità delle proprie Persone, su valori aziendali e su modalità operative coerenti ed efficaci. Un sistema di gestione è di Qualità se è pensato secondo indirizzi strategici pragmaticamente definiti, concreti, di lungo periodo e nel rispetto delle generazioni future, dell’ambiente e dei territori dove il sistema impatta.

I numeri della Qualità di Barilla 2011

55.000

165

lotti di materie prime analizzati

2.000.000 50 di analisi all’anno

professionisti dedicati alla Qualità e sicurezza alimentare

nuovi prodotti all’anno

29.000.000

lotti di prodotto finito analizzati

di euro investiti in attività e risorse per la prevenzione e il controllo della Qualità dei prodotti 68

120.000


4. Qualità Totale è Qualità Sostenibile

Il “fare Qualità” di Barilla ha come obiettivo fondamentale fornire prodotti buoni, sicuri, eccellenti e che contribuiscano a un’alimentazione nutrizionalmente equilibrata.

obiettivi Qualità Totale al 2014 Facilitare scelte consapevoli da parte delle Persone, fornendo attraverso le etichette delle confezioni e/o i siti internet delle marche le seguenti informazioni: tabelle nutrizionali dettagliate; consigli per uno stile di vita sano; suggerimenti di consumo; modalità di smaltimento delle confezioni. Sviluppare iniziative tese al miglioramento continuo, finalizzate ad accrescere la soddisfazione delle Persone e ad estendere le modalità di ascolto Barilla. Migliorare l’indice di conformità delle materie prime e del prodotto finito: continuare a perseguire un incremento annuo del 10% del differenziale tra il 100% (conformità totale) e il livello di conformità raggiunto nell’anno. Estendere le modalità con le quali Barilla ascolta le Persone sulle tematiche di qualità e sicurezza alimentare, di prodotto e di servizio a livello globale, in tutte le geografie in cui l’azienda è presente con i propri prodotti.

Qualità DINAMICA: UNA QUALITà CHE VARIA NEL TEMPO in funzione delle esigenze DELLE PERSONE, delle condizioni sociali e ambientali delle Comunità e del Pianeta.

Dinamicità e relatività: due anime della Qualità Dinamicità Il concetto di Qualità varia nel tempo e assume una connotazione diversa a seconda dei momenti storici a cui si riferisce. Varia costantemente in ragione del mutare delle esigenze delle Persone, delle condizioni sociali e ambientali delle Comunità e del Pianeta. La dinamicità possiamo definirla come il “flusso” del concetto di Qualità nel tempo e nello spazio. Inoltre possiamo considerare la Qualità come un concetto “CUMULATIVO”: i traguardi qualitativi raggiunti nel tempo si consolidano e creano un punto di partenza imprescindibile per lo sviluppo di nuove accezioni.

Relatività La definizione del concetto di “Qualità”, specialmente se riferita a prodotti e servizi, è relativa a uno specifico contesto umano, caratterizzato da fenomeni sociologici, economici e culturali. Il concetto di Qualità dipende dalle Persone che lo determinano e che lo sperimentano nei prodotti. Le Persone hanno quindi un ruolo fondamentale nella valutazione di ciò che è un prodotto di Qualità. Non solo, ma ciò che è Qualità varia molto anche da persona a persona: non tutti hanno le stesse attese nei confronti dei prodotti e dei servizi di cui usufruiscono. La sfida delle aziende, oggi, sta nel percepire queste molteplici esigenze e tradurle in prodotti che incontrino le diverse aspettative delle Persone.

Qualità totale

Qualità RELATIVA: UNA QUALITà correlata al CONTESTO UMANO, ai FENOMENI SOCIOLOGICI, ECONOMICI e CULTURALI.

69


barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

[ focus ] i fattori critici di successo della Qualità Barilla Andiamo avanti, andate avanti con coraggio. Pietro Barilla Ci sono alcuni fattori critici di successo che fanno di Barilla la realtà che è.

1.

Innanzitutto la capacità di dar valore alla propria storia, sapendo gestire nel tempo una CULTURA DELL’AZIENDA che ha la volontà di mantenersi “acqua e sapone”, con un’identità forte e ambiziosa.

2. In secondo luogo, una propensione ad ascoltare attentamente le richieste del mercato attraverso

una capacità di adattamento, tradotta in SISTEMI DI GOVERNO PRECISI che siano determinanti per l’efficacia strategica e l’efficienza gestionale.

3. In ultimo, ma non per ultimo, un’attenzione per le Persone che offrono la loro competenza e vivono quotidianamente in Barilla. Questo terzo fattore è ciò che identifichiamo come LEADERSHIP, tradotta in una visione del futuro che si pone obiettivi concreti, in una prospettiva internazionale, nella capacità di gestire il cambiamento, nel talento a guidare e motivare le Persone. Non si tratta di una leadership riservata a pochi dirigenti, ma di un valore condiviso che alimenta il clima di imprenditorialità diffusa che è alla base dell’identità e della reputazione Barilla.

Questo procedere nel tempo, guidati da valori aziendali sinceri, quali coraggio e lungimiranza ha condotto Barilla a essere una “comunità morale”, nella quale ogni Persona è componente di una grande orchestra. La QUALITÀ DI BARILLA, quindi, è qualità nell’affrontare percorsi innovativi, nel perseguire il miglioramento, non accontentandosi dei risultati raggiunti. Qualità che si articola, da un punto di vista tecnico, in qualità dei prodotti, ma che è anche innovazione in termini di processi di gestione, fornitura di servizi, gestione dei costi e degli aspetti finanziari, comunicazione, immagine, marketing, tecnologie e modelli organizzativi. qualità delle relazioni tra le Persone che lavorano per realizzare il sogno Barilla. Genuinità di relazioni coltivate nel tempo, fatte di valori più o meno semplici, quali la professionalità, l’integrità intellettuale, la vocazione all’innovazione, l’umiltà professionale, la disponibilità a mettersi in discussione e a cambiare, l’abilità a integrarsi con i colleghi e a fare squadra: questo genera un clima organizzativo in cui si respira un senso di appartenenza e di gestione partecipativa. Questa è la Qualità con cui Barilla ha sempre costruito il suo mondo, condotta da una visione consapevole del futuro.

L’individuazione dei fattori critici di successo della Qualità Barilla è stata possibile grazie al contributo dell’Ingegner Manfredo Manfredi, Amministratore Delegato di Barilla dal 1971 al 1991. 70


4. Qualità Totale è Qualità Sostenibile

Alcune tappe dell’evoluzione della Qualità Barilla dagli anni ‘50 a oggi LA TABELLA RAPPRESENTA alcune delle tappe della storia recente di Barilla. In ogni decennio, ci sono attività che testimoniano quanto il Gruppo abbia investito nel tempo in progetti E AZIONI IMPRONTATE ALLA RICERCA DELLA Qualità, cercando di comprendere al meglio le esigenze del momento e proiettandosi nel futuro. anni

anni

anni

anni

anni

anni

‘50 ‘60 ‘70 ‘80 ‘90 2000 grande fermento e innovazione sia dal punto di vista della qualità della produzione che del marketing.

1953 Barilla si dota dei primi impianti automatizzati con operai specializzati.

1957 Barilla approda in televisione con Carosello. È l’era di un nuovo utilizzo delle tecniche comunicative, una sorta di nuova “scuola” di marketing.

un aumento dei volumi di vendita del 15% annuo è dovuto in parte a ingenti investimenti su nuove strategie e assetti manageriali, ma anche sulla qualità delle vendite che si trasformano da indirette a dirette.

1960 predisposto un nuovo assetto manageriale.

1961 adozione del primo budget costi-ricavi.

1969 costruzione dello stabilimento di Pedrignano (Parma).

Barilla è acquisita dalla multinazionale americana Grace. Nel ’73 a causa della crisi petrolifera e del conseguente aumento esponenziale del costo delle materie prime, il governo italiano blocca il prezzo della pasta. Barilla, per far fronte al momento critico, investe in un nuovo brand di qualità.

Barilla investe in impianti d’avanguardia. Da Ascoli Piceno, a Foggia e Melfi.

anni di profondi cambiamenti nei processi di gestione.

1991 acquisizione di Misko.

1993 acquisizione di Pavesi.

1997 investimento in logistica, nasce Number 1.

1975

1999

nasce Mulino Bianco.

primo stabilimento in America, ad Ames e conquista del mercato americano. Acquisizione di Wasa.

1978 primo forno di biscotti a Pedrignano.

Barilla si internazionalizza sempre più. Gestire un’azienda multinazionale significa anche comprendere più a fondo i problemi mondiali, condividere le linee d’azione per risolverli e proporne di nuove. Per questo Barilla si dota di un centro di pensiero, al quale collaborano alcuni tra i più influenti esperti sui temi del cibo e della nutrizione.

2002 acquisizione di Kamps e Harrys.

2004

1979

nasce Academia Barilla.

Pietro Barilla riacquista l’azienda.

2009 nasce il Barilla Center for Food and Nutrition. 71


barilla

buono per te sostenibile per il pianeta VEDI INDIRIZZO STRATEGICO 2: COSTRUIRE un’azienda sostenibile

la Qualità operativa “Dentro” al prodotto, al di là della marca, le Persone vogliono vedere l’Azienda, il suo modo di essere e il suo modo di operare.

[ qualità ]

Quando si parla di QUALITÀ SOSTENIBILE in Barilla, si intende un concetto ampio che va dalla QUALITÀ dei PRODOTTI, a quella dei processi e dei SERVIZI del Gruppo. Il prodotto è la risposta più concreta alle attese delle Persone.

Del prodotto Sicuro / Gustoso / Innovativo / Sano /In linea con le tendenze / Buon rapporto Qualità-Prezzo / Prodotto con materie prime controllate / Coerente con la pubblicità / Rispettoso dell’ambiente / Disponibile / Fresco / Controllato / Completo in termini di informazione relativa a utilizzo e conservazione.

Un prodotto per essere “di Qualità” deve essere sicuro, buono, con caratteristiche nutrizionali e organolettiche garantite, prodotto con materie prime controllate e rispondente ai gusti e alle esigenze di chi lo consuma. Ma un prodotto industriale è rappresentativo anche di un marchio e delle Persone che l’hanno creato. Coloro che quotidianamente acquistano e portano in tavola i nostri prodotti ci percepiscono attraverso i nostri marchi, ma sanno che “dietro di essi” c’è un Gruppo, i suoi valori, le sue Persone.

della Marca La marca identifica la storia del prodotto e ne indica la Casa Madre. Per le Persone il marchio è una garanzia di Qualità e non solo del Prodotto, ma anche di un Saper Fare. DEL GRUPPO Barilla è un’azienda italiana, che opera dal 1877 e che produce ed esporta l’italianità nel mondo attraverso i suoi prodotti. Ma che, nel fare tutto questo, è impegnata a rispettare l’Ambiente, le Persone e le Comunità.

72

LA PERSONA CON LE SUE ASPETTATIVE è AL CENTRO DELL’ATTIVITà BARILLA


4. Qualità Totale è Qualità Sostenibile

La Qualità dal punto di vista delle Persone Qualità ATTESA: ciò che le Persone si aspettano da aziende quali Barilla, in cui hanno fiducia e delle quali acquistano quotidianamente i prodotti. Qualità PERCEPITA: come le Persone percepiscono I PRODOTTI E L’AZIENDA BARILLA. È un fattore determinante della REPUTAZIONE aziendale.

Strumenti di Barilla per valutare la Qualità attesa/percepita: 1. Contatto diretto con le Persone (numero verde, mail). 2. Canali web: blog, forum on-line, social network… 3. Media: quotidiani, stampa, televisione, radio… 4. Iniziative di coinvolgimento on line: es. Nel Mulino che Vorrei. 5. Riscontri nelle iniziative di coinvolgimento, informazione e formazione: Casa Barilla, Giocampus, A mangiar bene si comincia da Piccolini… 6. Analisi di reputazione presso la comunità scientifica. 7. Venduto/Successo dei nuovi prodotti. 8. Test di assaggio. 9. Indagini di mercato. 10. Incontri con gli Stakeholder. 11. Open Day nelle Università ed Employer Branding. 12. Tavoli di lavoro per ricerche scientifiche. 13. Rapporti con le Associazioni Sindacali. 14. Rapporti con i Fornitori. 15. Rapporti con i Clienti.

La Qualità dal punto di vista dell’Azienda Qualità PROGETTATA: come Barilla disegna, pensa, progetta i propri prodotti e servizi per portare qualità alle Persone e per costruire valore nel tempo. Qualità REALIZZATA: come Barilla opera a livello di fasi, processi, prodotti e lungo tutta la Filiera. Qualità RENDICONTATA: come Barilla comunica attraverso la comunicazione istituzionale e attraverso i propri prodotti e come monitora le proprie performance.

Strumenti di Barilla per progettare, realizzare e rendicontare: 1. Attività di ricerca. 2. Attività di sviluppo di prodotti e processi. 3. Gestione dei processi in tutte le funzioni aziendali con il monitoraggio di indicatori specifici (KPI). 4. Progetti specifici in relazione a prodotti e/o temi. 5. Selezione, sviluppo e valorizzazione delle proprie Persone e del proprio Saper Fare. 6. Strumenti di comunicazione interna: Barilla World. 7. Strumenti di comunicazione esterna: Bilancio d’Esercizio, Rapporto sul business sostenibile, Profilo Aziendale, sito web di Gruppo, pubblicazioni scientifiche. 8. Strumenti di comunicazione esterna (Pubblicazioni scientifiche e libri del Barilla Center for Food and Nutrition). 9. Advertising (pubblicità stampa, mass-media e digitale) 10. Attività di educazione e informazione. 11. Miglioramento continuo dei processi di produzione e gestione lungo la catena del valore. 12. Formazione, workshop e seminari. 13. Gruppi di lavoro interfunzionali e multidisciplinari. 14. Attività di confronto interno/esterno. 15. Costituzione di panel specifici di esperti (Nutrition Advisory Board, BCFN Advisory Board). 16. Certificazioni in accordo a standard internazionali approvati da GFSI, Global Food Safety Initiative.

73


barilla

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la Qualità del prodotto [ sicurezza alimentare ] Il prodotto alimentare ha come prerequisito la garanzia di sicurezza per la salute delle Persone che lo consumano. Risulta indispensabile garantire, in fase di progettazione, lo sviluppo di prodotti intrinsecamente sicuri e assicurare sistematicamente il presidio dei rischi di contaminazione derivanti da materie prime, materiali di confezionamento, impianti e processi produttivi e distributivi. Nel caso in cui il mondo scientifico non sia in grado di fornire risposte esaustive in relazione a certe tipologie di rischi, perché ancora non sufficientemente approfonditi e/o conosciuti, Barilla adotta il principio di “precauzione”. In particolare relativamente a: Contaminanti chimici, microbiologici, biologici e particellari: il prodotto, oltre che essere conforme alle leggi vigenti, deve rispondere a requisiti interni aggiuntivi e/o più restrittivi di volta in volta definiti in funzione di specifici valori limite. Allergeni: il tema impone criteri di progettazione dei prodotti, di selezione dei fornitori, di gestione dei processi in grado di contenere il rischio di cross contamination. Il prodotto, comunque, deve riportare chiaramente evidente in etichetta ogni sostanza allergenica in esso presente. OGM: il prodotto deve essere ottenuto da materie prime non OGM, non contenenti frazioni OGM e non derivanti da OGM.

74

Le materie prime Barilla presta la massima cura nella fase di selezione e approvvigionamento delle materie prime e dei materiali di confezionamento, attraverso la conformità a requisiti di Qualità e Sicurezza Alimentare. Il “Capitolato della Qualità delle Forniture”, parte integrante del contratto d’acquisto stipulato con i fornitori, definisce le caratteristiche organolettiche, chimico-fisiche, igieniche e l’area di provenienza di ciascuno dei 300 tipi di materie prime e dei 50 tipi di materiali di confezionamento utilizzati. Inoltre è stato esteso a tutto il Gruppo un controllo capillare sulle caratteristiche di qualità e sicurezza relative a tutte le materie prime e materiali di confezionamento utilizzati.

Nel 2011 sono stati analizzati 55.000 LOTTI DI MATERIE PRIME con un indice di conformità pari al 96,4% (in miglioramento rispetto al risultato del 2010 pari al 95,8%).

Caratteristiche organolettiche e nutrizionali Il prodotto deve essere percepito eccellente al momento del consumo e, allo stesso tempo, deve contribuire all’adozione da parte delle Persone di un regime alimentare salutare e nutrizionalmente equilibrato. Inoltre deve essere privilegiato l’uso di materie prime naturali o, laddove questo non sia possibile per motivi di gusto o ragioni tecnologiche, utilizzare componenti estratti naturalmente; conseguentemente viene limitato l’uso di additivi ai casi di indubbio beneficio per il prodotto e le Persone.

Controlli sui prodotti finiti I controlli di qualità sono trasversalmente applicati e riguardano tutti i 41 centri produttivi per la realizzazione di oltre 1.000 prodotti.

Nel 2011 sono stati sottoposti a controlli organolettici, microbiologici e chimico-fisici circa 120.000 LOTTI DI PRODOTTO FINITO con una conformità DI TUTTI I PARAMETRI ANALIZZATI PARI al 95,5%.

Confezione Deve garantire il mantenimento delle caratteristiche organolettiche, nutrizionali e di sicurezza in tutte le fasi di vita del prodotto, nelle condizioni d’uso previste e in quelle ragionevolmente prevedibili. La confezione, oltre a quanto previsto dalla normativa vigente, deve comunicare in modo trasparente alle Persone una chiara e completa informazione sui valori nutrizionali, sulla durata e sulle modalità di conservazione e impiego del prodotto, nonché suggerimenti che le Persone possano usare per guidare il loro stile alimentare. In fase di progettazione, inoltre, devono essere considerati aspetti relativi a vantaggi d’uso quali facilità di trasporto, messa a scaffale e a dispensa, richiusura dopo l’impiego parziale.

Per le informazioni riportate sulle confezioni vedi il capitolo 5: “Più scelta e più conoscenza per una buona nutrizione”.


4. Qualità Totale è Qualità Sostenibile

50

nuovi prodotti lanciati ogni anno

103

prodotti riformulati negli ultimi tre anni per migliorarne il profilo nutrizionale Dall’ideazione al lancio Si tratta della fasi di un lungo processo il cui obiettivo è di offrire nuovi prodotti che possano portare ogni giorno nella vita delle Persone il benessere e la gioia del mangiar bene. Il processo che porta alla nascita di un nuovo prodotto si divide in più fasi, raggruppabili in TRE MOMENTI. Al termine di ogni fase vengono valutati i risultati e si decide se proseguire nel percorso di sviluppo. Si tratta di un processo basato sull’interazione tra diverse professionalità e competenze, interne ed esterne all’azienda e costruito a partire da una relazione intensa tra chi realizza e progetta il prodotto e le Persone cui è destinato.

[ un manuale del saper fare] Da tempo Barilla si è dotata delle Good Manufacturing Practices, il Manuale del Saper Fare composto da oltre 600 REGOLE che riguardano i requisiti igienico-sanitari dei locali di produzione e degli impianti, ma anche il comportamento del personale, che è fondamentale rispettare per garantire la Qualità dei prodotti. Il manuale fornisce chiare indicazioni anche su abbigliamento e formazione dei dipendenti.

1

IDEAZIONE E SVILUPPO

1.

Ogni team di progettazione si avvale della collaborazione di un gruppo selezionato di Persone che partecipa attivamente alla creazione dei nuovi prodotti. Si tratta di soggetti propositivi coinvolti fin dalle primissime fasi dell’IDEAZIONE e dello SVILUPPO. Barilla investe ogni anno i propri sforzi di innovazione su alcune decine di progetti, a diversi stadi di avanzamento, che vedono un orizzonte di completamento che va da uno a tre anni. Questo insieme di progetti costituisce il “portafoglio di innovazione” di Barilla, che viene rivisto costantemente sulla base delle priorità definite.

2.

A tale scopo, in fase di PROGETTAZIONE di nuovi impianti, devono essere definite le specifiche igieniche e le modalità di gestione degli stessi. Le tecnologie utilizzate devono essere tali da salvaguardare il più possibile l’integrità, la naturalezza e le caratteristiche nutrizionali degli ingredienti. Questo è il frutto di più di 50 TECNOLOGIE, molte delle quali sono state sviluppate in modo esclusivo, come la recente introduzione dei forni per la cottura a vapore per i prodotti da forno. Il Sistema Qualità consente il controllo e la verifica degli standard di produzione e di distribuzione, fino all’arrivo del prodotto sugli scaffali della grande distribuzione come di quella al dettaglio, ovunque nel mondo.

3.

Tutto questo non avrebbe importanza se, alla fine di questo percorso, non seguisse una fase di LANCIO di un prodotto con caratteristiche nutrizionali tali da favorire la salute delle Persone. Barilla propone prodotti gustosi e pratici, di uso quotidiano, che fanno parte di un percorso alimentare corretto, accessibili in termini di prezzo. Riformula costantemente i propri prodotti, in particolare diminuendo il contenuto di grassi e sale e, accrescendo la quantità di fibre, crea nuovi prodotti che abbiano benefici specifici e un alto valore salutistico in linea con le ESIGENZE DELLE PERSONE.

2

PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE

3

LANCIO

75


barilla

buono per te sostenibile per il pianeta VEDI INDIRIZZO STRATEGICO 1: COSTRUIRE CONOSCENZA

l’indice di benessere BCFN: la Qualità della vita delle Persone La ricerca oltre il PIL e la Qualità della vita.

[ food for all ]

Area BCFN di riferimento

“La misurazione del benessere e della sua sostenibilità per i nostri figli: il BCFN Index 2011”

Le Persone rappresentano il punto di riferimento dell’azione di Barilla. Ogni prodotto o servizio è pensato per accrescere il benessere della comunità, cercando di rispettare le risorse che il Pianeta offre. La comunità scientifica si è espressa da tempo sull’inadeguatezza degli attuali indici che la società dispone per cogliere gli aspetti legati al progresso e al benessere delle Persone.

In particolare l’analisi del Prodotto Interno Lordo permette di verificare gli aspetti strettamente economici dell’attività produttiva di un Paese, ma non coglie tutti gli aspetti connessi alla felicità e al “buon vivere” delle popolazioni.

A fronte di ciò, il mondo delle imprese oggi si chiede come poter analizzare meglio i cambiamenti della società e come poter contribuire in modo efficace al futuro del Pianeta e delle prossime generazioni. Barilla sta cercando di dare una risposta a questi interrogativi, attraverso le ricerche e il pensiero del Barilla Center for Food and Nutrition. In particolare, in relazione al benessere delle società, ha avviato nel 2010 un’attività di ricerca sugli indici di benessere esistenti e ne ha conseguentemente formulato uno proprio, noto come BCFN Index. Nel corso del 2011, quindi, ha approfondito ulteriormente gli studi in questo settore, giungendo a una formulazione più completa dello stesso.

Vedi il capitolo 1: “Barilla e il suo modo di fare impresa”. 76

il barilla Center for Food and nutrition, BCFN, ha aggiornato, nel corso del 2011, il primo indice di benessere formulato nel 2010.


4. Qualità Totale è Qualità Sostenibile

La necessaria integrazione di altri indicatori (sociali e ambientali) nella formulazione di un indice complessivo, è stata arricchita con elementi relativi all’alimentazione, alla nutrizione e agli stili di vita. Questo è certamente l’aspetto distintivo del BCFN Index. Il BCFN Index si compone di due indici sintetici multidimensionali:

L’indice di Benessere Attuale che rappresenta una misura multidimensionale del benessere attuale degli individui (quello che le Persone vivono/sentono oggi). L’indice di Sostenibilità del Benessere che misura le dinamiche/tendenze future del livello di benessere attuale. Questi due indici multidimensionali sono a loro volta composti da tre sottoindici: • indice dello Stile di Vita; • indice di Ricchezza e Ambiente; • indice sui Rapporti Personali e Interpersonali. Per ogni sottoindice sono stati analizzati diversi indicatori (KPI) e sono stati valutati su un campione di 10 NAZIONI selezionate. Questo ha permesso di individuare le situazioni di maggior o minor equilibrio tra le dimensioni considerate dai sottoindici e definire in modo più completo il benessere delle Persone e la Qualità della loro vita. L’analisi, peraltro, indica possibili azioni migliorative, nelle quali i soggetti pubblici, ma anche le aziende private possono impegnarsi.

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barilla

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Sì.Mediterraneo: benessere e “Qualità della vita quotidiana” delle Persone di Barilla

[ SÌ. MEDITERRANEO ] Il progetto Sì.Mediterraneo non solo rappresenta un esempio di informazione e promozione del modello di vita mediterraneo alle Persone Barilla, ma può essere letto come un’attività concreta, per quanto ancora sperimentale, di applicazione dell’indice di benessere individuato dal Barilla Center for Food and Nutrition all’attività quotidiana dell’impresa.

OGGETTO E FINALITà GENERALE: Sì.Mediterraneo è un progetto pilota sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università Federico II di Napoli e con il contributo del Barilla Nutrition Advisory Board. Lo scopo finale è quello di accrescere la cultura nutrizionale delle Persone Barilla, a partire dall’analisi dei loro stili alimentari e di vita. Il progetto ha preso avvio nell’ottobre 2011 nelle due mense aziendali degli uffici e dello stabilimento di Pedrignano (Parma), sede centrale del Gruppo, dove lavorano oltre 1.500 Persone. OBIETTIVI: 1. Aumentare la consapevolezza delle Persone di Barilla circa i benefici della Dieta Mediterranea e circa la relazione tra corretta alimentazione e tutela dell’ambiente attraverso un’attività di informazione ed educazione nutrizionale in linea con lo studio sulla Doppia Piramide promosso dal Barilla Center for Food and Nutrition (BCFN). 2. Migliorare le abitudini alimentari delle Persone di Barilla attraverso un’offerta di cibi più ampia, varia e coerente con i principi nutrizionali proposti. LA REALIZZAZIONE: Nel corso di quattro settimane sono state realizzate attività di informazione sulla Dieta Mediterranea, sulla Doppia Piramide, sul valore nutrizionale di cibi come prodotti a base di cereali integrali, i legumi, il consumo di pesce e carni bianche e la riduzione dei dolci. A questo scopo sono stati disposti pannelli informativi nelle mense, distribuite tovagliette illustrative e opuscoli riassuntivi dei principali messaggi dell’iniziativa. Sono stati quindi modificati i menù con l’aumento di prodotti integrali come pasta e pane, legumi, opzioni vegetariane, insalate di cereali, verdure, più pesce e meno carni grasse, e in generale di pasti rispettosi del benessere delle Persone e dell’ambiente e di alto valore nutritivo chiaramente indicati nei menù del giorno. Anche i “cestini”, ossia i pasti veloci che è possibile ricevere su prenotazione e consumare direttamente presso le proprie postazioni in caso di riunioni o impegni. Per verificare l’impatto del progetto sulle abitudini alimentari delle Persone Barilla, è stato monitorato il consumo prima e a conclusione dell’attività. I RISULTATI: I principali mutamenti registrati nelle scelte alimentari sono riportati nella tabella che segue ed espressi come variazione percentuale dei consumi settimanali prima e dopo l’intervento educativo.

INDICATORI Sì.MEDITERRANEO Numero di cestini con opzione vegetariana Quantità di formaggi e uova Quantità di legumi Quantità di pesce Quantità di salumi Quantità di pane integrale Quantità di pasta integrale Quantità di carne bianca Quantità di carne rossa Quantità di frutta e verdura consumata * non significativa da un punto di vista statistico 78

totali

+35% -20% +55% +40% -24% +41% +117% +52% -31% +7%

MENSA DEGLI UFFICI

MENSA DELLO STABILIMENTO

da 338 a 538 -39% +12% +67% -26% +45% +116% +104% -47% +6%*

da 337 a 370 +4%* +152% +16% -21% +39% +117% +22% -5%* +7%


4. Qualità Totale è Qualità Sostenibile

Il consumo di cibi in mensa ha fatto registrare un deciso incremento degli alimenti più in linea con la Dieta Mediterranea e un significativo decremento di quelli più lontani da essa. Sia dal punto di vista quantitativo che da quello dei contenuti alimentari, le variazioni registrate sono sicuramente rilevanti. Inoltre, a conclusione della fase di attuazione, ai dipendenti è stato chiesto di rispondere a un questionario sulla valutazione e gli effetti dell’esperienza fatta.

Tra i risultati principali degli oltre 600 questionari che sono stati riconsegnati più dell’80% si è detto soddisfatto dell’iniziativa e il 50% del campione totale ha gradito molto o moltissimo la proposta.

[ indicatori ] Indicatori di benessere psico-fisico e comportamentale dell’Indice di benessere BCFN pertinenti rispetto al progetto Sì.Mediterraneo: Indicatori di benessere attuale 1. Aspettativa di vita in buona salute. 2. Popolazione adulta obesa e in sovrappeso. Indicatori di sostenibilità del benessere 1. Variazione della mortalità per patologie cardiovascolari. 2. Variazione della mortalità per tumori. 3. Variazione della mortalità per diabete.

Sì.MEDITERRANEO e l’indice di benessere del BCFN L’esperienza pilota condotta a Pedrignano, pur essendo riservata ancora a una parte dei dipendenti dell’azienda e non all’insieme delle Persone che nel mondo consumano cibi prodotti da Barilla, ha però fatto emergere un significativo collegamento tra attività di informazione nutrizionale e offerta di cibi coerenti con essa, da una parte, e comportamenti di consumo degli individui, dall’altra. Gli indicatori relativi al consumo di cibi utilizzati nel corso del progetto possono, da questo punto di vista, essere considerati indicatori di approssimazione di alcuni di quelli contenuti nella parte dell’Indice del BCFN relativa al benessere psicofisico e comportamentale. Diversi studi scientifici internazionali, infatti, ritengono che questi ultimi indicatori siano influenzati oltre che da fattori quali il tenore e lo stile di vita, anche dalle abitudini alimentari. La diffusione del progetto Sì. Mediterraneo presso altre Persone di Barilla, oltre a quelle di Pedrignano, e la sua durata nel tempo, consentiranno di approfondire e verificare gli effetti che possono avere interventi volti a favorire l’assunzione di comportamenti alimentari più sani, caratterizzati dalla concretezza, dalla praticità e dall’applicabilità.

Per la tabella di corrispondenza fra indicatori di sostenibilità e l’Indice BCFN vedi: Appendice 2. Per saperne di più sull’Indice BCFN vedi: www.barillacfn.com 79


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il Saper Fare obiettivi Persone Barilla al 2014 Sviluppare una visione integrata dei rischi di sostenibilità all’interno dei processi aziendali (anche coordinando le diverse analisi di rischio presenti in azienda). Aggiornare il Codice Etico dell’azienda nell’ambito di un ragionamento complessivo sull’etica d’impresa, con una particolare attenzione al coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni. Implementare il modello operativo, definire i processi globali e stilare il corpus normativo del business sostenibile di Barilla, all’interno dell’architettura organizzativa e normativa dell’azienda. Obiettivo zero infortuni: ridurre del 50% le giornate di assenza per infortunio; ridurre il numero assoluto di infortuni del 40%; monitorare gli indici di sicurezza delle ditte esterne che operano all’interno delle strutture Barilla. Realizzare un programma di diffusione della visione, dei principi e delle pratiche di Sostenibilità per tutte le Persone dell’azienda. Garantire l’aggiornamento costante e lo sviluppo delle competenze della popolazione aziendale di Barilla (ad es. aggiornamento professionale, sviluppo della leadership e cultura condivisa). Incrementare le attività di Cura delle Persone nei principali paesi Europei con almeno un intervento o iniziativa nelle aree relative al Benessere delle Persone dell’Indice proposto dal BCFN: Stile di Vita; Ricchezza e Ambiente; Rapporti Sociali e Interpersonali.

Tutte le Persone coinvolte nell’organizzazione Barilla sono fortemente coinvolte nel raggiungimento di obiettivi di sicurezza alimentare ed elevati standard qualitativi in ogni parte del processo produttivo o del servizio offerto. Quotidianamente lavorano per il Gruppo 8.766 PERSONE. Se consideriamo la società Lieken, sono 13.141 PERSONE. Nel 2011 il numero di Persone impiegate direttamente nei siti produttivi, nei mulini e nelle piattaforme di distribuzione è di 6.423 PERSONE. Gli occupati indiretti nella produzione sono 710. In Italia la forza vendite conta 209 DIPENDENTI e 16 AGENTI che impiegano 309 SUBAGENTI di vendita dislocati sul territorio. Le agenzie di hostess e merchandiser impiegano indirettamente per noi 360 PERSONE. Nella logistica lavorano indirettamente per il Gruppo 1.050 PERSONE. A tutte queste Persone Barilla deve il suo successo e per questo cerca di offrire loro un ambiente di lavoro di Qualità e rispettoso delle esigenze di ognuno. * dati aggiornati al 31-12-2011

Persone Barilla impiegate direttamente TEMPO INDETERMINATO

2011

TEMPO DETERMINATO

TOTALE*

24

46

95

31

242

0

0

0

438

AUSTRALIA

0

5

3

0

0

0

0

0

8

AUSTRIA

0

4

4

0

0

0

0

0

8

BELGIO

0

1

1

7

0

0

0

0

9

BRASILE

1

1

4

6

0

0

0

0

12

CANADA

0

2

1

4

0

0

0

0

7

CROAZIA

0

1

0

0

0

0

0

0

1

AMERICA

0

0

0

0

0

0

0

0

0

22

123

288

124

902

20

2

12

1.493

GERMANIA

1

45

64

17

184

5

0

18

334

GIAPPONE

0

2

2

0

0

2

0

0

6

20

121

0

0

0

211

133 2.701

29

18

72

4.494

DANIMARCA FRANCIA

4

24

42

111

494

936

MESSICO

1

4

33

0

189

0

0

22

249

NORVEGIA

0

6

9

56

6

5

0

0

82

OLANDA

1

5

2

0

0

1

0

0

9

POLONIA

1

7

7

29

0

0

0

0

44

RUSSIA

8

16

47

45

338

0

0

25

479

SLOVENIA

0

2

1

0

0

1

0

0

4

SPAGNA

0

4

3

0

0

1

0

0

8

SVEZIA

2

25

82

25

379

7

0

2

522

SVIZZERA

1

6

5

3

0

0

0

0

15

TURCHIA

3

30

70

21

208

0

0

0

332

UNGHERIA

0

1

0

0

0

0

0

0

1

521 5.270

71

20

151

8.766

FORZA VENDITE

OPERAI

GRECIA ITALIA

TOTALE

180

854 1.699

FORZA DIRIGENTI MANAGER IMPIEGATI VENDITE

80

OPERAI

IMPIEGATI


4. Qualità Totale è Qualità Sostenibile

81


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Progetto Produrre Qualità Il progetto “qb – Produrre Qualità Barilla” nasce per sensibilizzare le Persone degli stabilimenti e rafforzare il dialogo sui temi legati alla Qualità. A partire da novembre 2010, e per tutto il 2011, operatori, capiturno e responsabili di 8 stabilimenti italiani si sono confrontati per raccontare le proprie esperienze dirette e condividere riflessioni, suggerimenti, proposte di miglioramento. Abbiamo domandato loro che cosa significhi “Qualità Barilla”, scoprendo di evocare emozioni dalle radici talmente profonde da incrinare le voci. Abbiamo chiesto alle Persone di riappropriarsi del proprio orgoglio di creatori e custodi della Qualità di quei prodotti che loro stessi offrono alle loro famiglie, invitandole ad assumere impegni concreti, piccoli gesti quotidiani di attenzione verso il proprio ruolo. Il responso? Un’ondata di partecipazione, di parole che attendevano soltanto lo spazio per essere ascoltate. Le parole degli operatori hanno ricoperto le pareti degli stabilimenti, colorato le mense, riempito cartoline: attenzione, rispetto, fiducia, passione, collaborazione, umiltà, i termini più frequenti. I messaggi si sono moltiplicati insieme a volti e sorrisi in fotografie e filmati proiettati nei corridoi, rapide occasioni per ricordare e riconoscersi: io c’ero, io c’entro. Mantenendo viva la consapevolezza e la discussione. Perché “La Qualità siamo noi”.

[ borsa di studio ] La sensibilità di Barilla per la formazione ed educazione è confermata anche dalla promozione di borse di studio e assegni di ricerca. Nel 2011 Barilla ha promosso una borsa di studio nell’ambito del MASTER IN SVILUPPO UMANO E SICUREZZA ALIMENTARE della Facoltà di Economia dell’Università Roma Tre e un assegno di ricerca per l’anno 2012-2013 sul tema: “Alimentazione: agricoltura sostenibile, modelli di gestione e innovazione”.

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Formazione Barilla riconosce la conoscenza come proprio valore fondante e sostiene fermamente la formazione continua e lo sviluppo delle proprie Persone. Il BARILLA LABORATORY FOR KNOWLEDGE & INNOVATION è l’unità incaricata di accompagnare l’azienda nella sua evoluzione culturale: è il fulcro della gestione di saperi e competenze funzionali alla vita dell’azienda, spazio di sperimentazione di modalità e strumenti formativi in costante aggiornamento, fucina di progetti che spaziano dalla ricerca in campo di innovazione strategica al rafforzamento dell’identità culturale del Gruppo, dalla diffusione di uno stile di leadership imperniato sui valori dell’azienda all’alimentazione e trasmissione del patrimonio conoscitivo interno. Nel corso del 2011 il Barilla Lab ha dato vita a un totale di 559 iniziative formative, raggiungendo una popolazione di più di 5.200 PERSONE e con un impatto complessivo di circa 53.500 ore-formazione. A queste cifre, relative alla formazione gestita direttamente, vanno accostate quelle delle attività organizzate da altre Unità con il supporto del Lab, per un gran totale di oltre 830 SESSIONI attivate, circa 8.800 PRESENZE e 73.800 ore erogate complessivamente.


4. Qualità Totale è Qualità Sostenibile

Oltre 2.500 sono state le ore dedicate alla formazione su tematiche legate alla sostenibilità, con particolare attenzione rivolta al modello di sostenibilità adottato dall’azienda e alla sostenibilità della filiera agricola, e con la partecipazione di più di 1.300 Persone in attività formative sia di tipo obbligatorio che volontario (rispettivamente per l’80 e il 20%).

LAB 2011

Attività di Apprendimento e Sviluppo

PRESENZE

Ore di Formazione

Sviluppo della Leadership

103 27

1.704 354

15.939 6.579

Unità di Apprendimento

321

2.804

22.166

3

270

1.550

Corsi di Lingua

105

105

6.215

Altro

277

3.542

20.353

Totale

836

8.779

73.802

Orientamento e Formazione Iniziale

Acceleratore dell’Innovazione

FORMAZIONE COMPLESSIVA 2011

TOTALE DIPENDENTI

DIPENDENTI FORMATI

%

438 1.459

168 984

38,4 67,4

Germania

311

137

44,1

Grecia

211

165

78,2

4.375

3.078

70,4

Russia

454

36

7,9

Europa settentrionale (Svezia e Norvegia)

590

445

75,4

Turchia

332

219

66,0

8.170

5.232

64,0

America Francia

Italia

Totale

83


barilla

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Attrarre nuove Persone Barilla: reclutamento ed employer branding Nel 2011 in un’ottica di integrazione e di internazionalizzazione sono stati ridisegnati e implementati la governance, i processi e gli strumenti inerenti alla selezione e al reclutamento delle Persone. È stata disegnata e sviluppata una piattaforma di e-recruiting a livello mondiale ed è stata definita la strategia di Employer Branding di Gruppo, con l’obiettivo di posizionamento globale dell’azienda come datore di lavoro.

[ gestione dei talenti ] Il Programma di Gestione dei Talenti ha l’obiettivo di costruire la futura generazione di leader che incarnano i valori Barilla e la visione del futuro. Nel 2011 ha coinvolto 1.311 PERSONE a livello globale.

I principi ispiratori: 1. La strategia di business e del Capitale Umano 2. La conquista delle menti e dei cuori delle Persone affini ai valori e comportamenti di leadership Barilla, creando una relazione sia razionale che emozionale con i potenziali candidati. 3. Cross-fertilization, ovvero la contaminazione di competenze e conoscenze tecniche e relazionali. 4. L’inclusione di culture ed esperienze diverse. 5. L’essere ambasciatori di Barilla e il dare un’esperienza piacevole ai candidati in tutto il processo di selezione. 6. L’identificazione di Persone capaci di anticipare i trend futuri essendo comunque in linea con la nostra identità e i nostri valori. 7. Il far vivere il “saper fare” organizzando per i neolaureati visite presso gli stabilimenti oppure facendo loro vivere l’esperienza del cucinare insieme in Academia Barilla. 8. Il cambio di approccio nel reclutamento ovvero il passaggio dal concetto “trovare un lavoro” al concetto di “intraprendere un viaggio”.

+46% di richieste di lavoro

internazionali ricevute rispetto al 2010.

RISULTATI

60% di candidati incontrati durante eventi di promozione del Gruppo sono stati presentati ai manager di linea.

50%

al dei candidati è stato offerto un contratto. 84


4. Qualità Totale è Qualità Sostenibile

Le iniziative di Employer Branding nel 2011 sono state 50 in 20 differenti università del mondo. Sono stati incontrati più di 1.500 STUDENTI da più di 20 NAZIONI in differenti contesti, che implica che il mondo Barilla ha raggiunto più di 30.000 nuovi giovani professionisti. Sempre nel corso dell’anno si è espanso il network internazionale, stipulando partnership con CEMS (alleanza strategica di 26 business school e aziende multinazionali in 4 continenti), AIESEC (network di giovani a livello globale con più di 64.000 membri in 110 nazioni, in più di 2.100 università), ESCP (business school internazionale con campus in cinque delle maggiori città europee, 1.200 laureati). Sono stati organizzati eventi internazionali in Italia e all’estero (CEMS International Career Fair Budapest; MIT European Career Fair; London Business School Career Day; Absolventenkongress Cologne; GISMA MBA Career Fair Berlin; ECSP Europe Career Day; University of Gastronomic Science International Career Day; Benvenuto per Studenti Internazionali del Politecnico di Milano; Giorno Internazionale dell’Università Bocconi; Università di Bologna). Programmati e organizzati seminari, visite dell’azienda e degli stabilimenti, workshop di varie famiglie professionali: Marketing; Filiera; IT (Politecnico di Milano; ASP Politecnico; Technical University of Munich; Publitalia; DomusAcademy & Polidesign).

Visite ai siti produttivi Barilla nel 2011

STABILIMENTO

VISITE

PERSONE

Ames

11

224

Ascoli

4

800

Avon

6

120

17

174

3

950

Castiglione

20

738

Celle

19

263

Cremona

7

198

Foggia

2

850

Grand Pré

5

30

Malterie

21

180

Melfi

15

631

7

103

Pedrignano

99

3.056

Philipstad

15

130

Rubbiano

5

262

San Luis Potosì

8

218

Saint-Vulbas

4

342

Talmont

4

545

Tebe

3

80

Valenciennes

1

15

276

9.909

Bolu Caserta

Novara

TOTALE

85


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86

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4. Qualità Totale è Qualità Sostenibile

Cura delle Persone Nel 2011 è stata progettata la nuova architettura del People Care, Cura delle Persone Barilla, che prevede iniziative di applicazione ai dipendenti delle dimensioni del benessere identificate nel BCFN Index: Stile di Vita; Ricchezza e Ambiente; Dimensione Sociale e Interpersonale. Nello stesso anno è terminata una valutazione delle iniziative e delle buone pratiche di Cura delle Persone a livello europeo.

Buone pratiche nei diversi paesi europei FRANCIA

ITALIA

GERMANIA

SVEZIA

GRECIA

Accordo con la popolazione senior

Giorno della Famiglia

Servizio di Consulenza per le Famiglie

SERVIZIO Lavanderia

SERVIZIO Lavanderia

Indennità speciali per occasioni straordinarie

Borse di Studio per figli di dipendenti meritevoli

Formazione di base

Educazione per le famiglie (Intercultura, contributo asilo, borse di studio, Giocampus) PROGETTO Sì.MEDITERRANEO Filantropia Campagna per la Salute Essere Barilla Giornali

Piano Pensione incentivi allo Sport Indennità speciali per occasioni straordinarie Borse di Studio per figli di dipendenti meritevoli

CRAL

incentivi allo Sport

Integrazione maternità e paternità Check-up sanitario Telelavoro Lavoro Estivo per i figli dei dipendenti Cuffie audio per i lavoratori Appartamenti 10 giorni di permesso per i nuovi papà

4.350

Persone coperte da Polizza Sanitaria Integrativa.

2.824

Persone coperte da Polizza Previdenziale Integrativa.

Valorizzazione dei risultati Il sistema di Gestione delle Performance individuali è esteso al 100% della popolazione manageriale. Gli obiettivi annuali del business complessivo sono tradotti dai Vertici a cascata in obiettivi individuali. Sulla base di incontri con ogni collaboratore, i manager si confrontano su obiettivi, doti di leadership, competenze e formulano piani di sviluppo personalizzati. Anche i Vertici sono soggetti a questo sistema di valutazione. La performance dei manager viene valutata anche in relazione agli obiettivi di sostenibilità.

Per ulteriori informazioni sul Progetto Sì.Mediterraneo vedi pagine precedenti e l’Indice BCFN: Appendice 2. 87


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Comunicazione interna Nel 2011 alla versione digitale di BARILLAWORLD – la rivista aziendale settimanale globale, pubblicata in italiano e inglese – si è affiancata la versione cartacea. Questa, tradotta in 6 lingue e pubblicata quadrimestralmente, ha come destinatari le Persone degli stabilimenti in Italia e all’estero. In entrambe le sue versioni, proponendo articoli di strategia e di prodotto, eventi e iniziative, BarillaWorld si pone l’obiettivo di stimolare la cultura d’impresa e l’innovazione. Il 2011 ha dato la luce alla prima edizione dell’evento ESSERE BARILLA. Un riconoscimento che, con cadenza biennale, coinvolge i colleghi italiani - e a partire dal 2013 anche quelli stranieri - per premiare il senso di appartenenza delle Persone e dei pensionati all’organizzazione. Durante l’anno appena trascorso, inoltre, una delegazione di Persone Barilla è partita per una VISITA IN GHANA per toccare con mano i progetti sostenuti dall’Azienda e portati avanti da una piccola organizzazione non governativa americana. Infine sono state portate avanti due campagne di promozione e comunicazione interna – sia online sia offline, in Italia e all’estero – di due progetti: BARILLA COMMUNITY PLATFORM, uno strumento virtuale interno nato per migliorare il lavoro delle Persone e garantire efficienza e velocità ai processi, e SÌ.MEDITERRANEO, un percorso di educazione interna al mangiare sano e sostenibile (vedi pagina 78-79).

Diversità Il Gruppo Barilla ha assunto ormai da qualche anno una natura multinazionale, riflettendo nella sua identità valoriale l’eterogeneità delle culture dei Paesi in cui è presente. Nel 2011 è aumentato del 6,6% rispetto al 2010 il numero dei manager “espatriati” per sviluppare una cultura internazionale. Nel corso del 2011 i contratti innovativi in essere, part time e telelavoro, ammontano al 4,4% in Italia. Mentre in America si hanno 2 lavoratori part-time e 3 lavoratori flessibili. Il telelavoro è utilizzato per permettere a Persone diversamente abili di essere parte attiva del lavoro. Le donne in posizione manageriale sono il 31,5% dei manager. Le donne in posizione dirigenziale sono il 18,8% sul totale dei dirigenti.

Suddivisione dei dipendenti per ruolo e genere DIRIGENTI

88

MANAGER

IMPIEGATI

FORZA VENDITE

OPERAI

TOTALE

f

2010 2011

18,8% 19,45%

31,5% 37,6%

40,5% 47,3%

28,3% 13,2%

23,4% 17,4%

28,1% 27%

m

2010 2011

80,55% 81,2%

62,4% 68,5%

52,7% 59,5%

86,8% 71,7%

82,6% 76,6%

73% 71,9%

2011

180

854

1.770

541

5.421

8.766


4. Qualità Totale è Qualità Sostenibile

89


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Sicurezza sul lavoro Nel 2011 sono stati registrati 177 infortuni, il 34% in meno rispetto al 2008. Le giornate di assenza per infortunio si sono ridotte notevolmente consentendo una diminuzione del 36% rispetto al 2008 dell’Indice di Gravità, attualmente pari a 0,63. L’Indice di Frequenza calcolato sul numero di infortuni in relazione al numero di ore lavorate dai dipendenti, si è attestato attorno a 17 (-31% rispetto al 2008). FORMAZIONE Nel 2011 sono state dedicate in media circa 6 ORE per ogni Persona alla formazione su salute e sicurezza. I temi trattati sono stati: gestione delle emergenze, Prevenzione Incendi e primo soccorso, i contenuti del Manuale del Sistema di Gestione Integrato Sicurezza e Ambiente Barilla, la Movimentazione Manuale dei Carichi, principi di ergonomia, uso sicuro dei carrelli, rischio rumore, rischio elettrico, rischio polveri, gestione degli apparecchi di sollevamento, dispositivi di protezione individuale, formazione dei preposti, sicurezza del lavoro delle ditte esterne. AUDIT SICUREZZA E PREVENZIONE INCENDI Nel corso del 2011 sono stati effettuati 105 AUDIT di verifica delle tematiche di ambiente, salute e sicurezza, 86 dei quali hanno riguardato in modo specifico la Sicurezza e Prevenzione Incendi.

Indice di frequenza infortuni numero di infortuni ÷ ore lavorate dai dipendenti x 1.000

dal 2008

30 25 20 15 10 5 0

28

29

2006

2007

-31%

dal 2010

24

23

2008

2009

-30% 25

17

2010

2011

Indice di gravità infortuni giornate assenza per infortunio ÷ ore lavorate dai dipendenti x 1.000

0,87

1,0

0,97

0,97

0,56

0,62

0,63

dal 2010

dal 2008

-36% +2%

0,8 0,6 0,4 0,2 0

2006 90

2007

2008

2009

2010

2011


4. Qualità Totale è Qualità Sostenibile

[ zero infortuni] Lo scorso anno gli stabilimenti di ASCOLI (ITALIA), AMES (USA), SOLNE e UFA (RUSSIA), GAUCHY (FRANCIA) come buona parte dei MULINI hanno raggiunto l’ambito traguardo di “ZERO INFORTUNI”.

OHSAS 18001 Nel 2011 è proseguita l’estensione del Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza Barilla, secondo il British Standard Occupational Health and Safety Management System 18001, e si sono aggiunti gli stabilimenti di NOVARA, FILIPSTAD, TALMONT e LA MALTERIE. Oggi l’81% della produzione totale avviene in stabilimenti certificati e il Manuale per la Gestione Integrata della Sicurezza e Ambiente di Stabilimento è disponibile in 9 lingue. LINEE GUIDA HSE BARILLA Sono state predisposte e rese disponibili le Linee Guida relative alla Direttiva Macchine, alla gestione del rischio ATEX, alle Valutazioni del Rischio Chimico-Polveri e Movimentazione Manuale dei Carichi (MMC), alla gestione delle Ditte Esterne, e il Fire Safety Manual. Nel corso del 2011, inoltre, si è partiti con l’implementazione di un sistema web per meglio gestire una parte degli adempimenti riguardanti le Ditte Esterne.

Estensione OHSAS 18001 agli stabilimenti AMES

GAUCHY

UFA

SOLNE

ASCOLI

certificati OHSAS 18001 al 2011

81% della produzione totale avviene in stabilimenti certificati (si sono aggiunti nel 2011 Novara, Filipstad, Talmont, Malterie).

Dettaglio di indice di gravità e indice di frequenza suddiviso per area geografica

2011 indice di frequenza indice di gravità

PASTA E SUGHI

20,5 0,52 EUROPA

5,6 0,18 AMERICA

PRODOTTI DA FORNO

13,4 0,34 EUROPA MERIDIONALE

10,9 0,06 EUROPA SETTENTRIONALE

35,9 2,02 EUROPA CENTRALE

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4. Qualità Totale è Qualità Sostenibile

VEDI INDIRIZZO STRATEGICO 3: COSTRUIRE RELAZIONI CON IL TERRITORIO

ascoltare le Persone Barilla garantisce alle Persone il diritto di essere ascoltate e informate con chiarezza e trasparenza. L’evoluzione del concetto di qualità ha come fenomeno speculare un cambiamento nel rapporto fra azienda e Persone, basato su una crescente richiesta di informazione e trasparenza da parte delle Persone.

[ contatti con le Persone ]

Questo processo ha avuto una notevole accelerazione soprattutto a seguito della diffusione delle forme digitali di social community. Per questo, oggi è importante che le aziende offrano canali di comunicazione immediati e accessibili così che le Persone ottengano puntuali risposte su ogni tema afferente alle caratteristiche intrinseche dell’offerta: materie prime e materiali di confezionamento, processi produttivi e prodotti finiti ed eventuali patologie connesse all’utilizzo degli alimenti. L’ascolto delle Persone è un’OPPORTUNITÀ importante per Barilla: le segnalazioni ricevute, infatti, sono diffuse in azienda e utilizzate per migliorare prodotti e servizi in modo da soddisfare sempre meglio le aspettative dei clienti e delle Persone in una logica di miglioramento continuo.

Le unità di Consumer Service di Barilla nel 2011 hanno registrato contatti con le Persone per vari motivi:

30,3% per informazioni su iniziative promozionali.

23,1% per informazioni sui prodotti.

22,3% per richieste generali riguardanti l’azienda.

19,6% per espressioni di insoddisfazione.

4,7% per richieste nutrizionali o sicurezza alimentare.

La percentuale dei motivi di insoddisfazione rispetto al totale dei contatti risulta nettamente calata rispetto al 2010 (dal 25% al 19,6%) e anche rispetto al 2009. Si registra un interesse costante rispetto all’anno scorso sulle richieste generali riguardanti l’azienda (il 22,3%). Inoltre le Persone sono sempre più interessate ai lanci di nuovi prodotti, alla loro reperibilità a scaffale, alle novità sulle nuove piattaforme e alle nuove tecnologie.

Indice di insoddisfazione

30 20 10 0

29%

25%

19,6%

2009

2010

2011

Ascolto delle Persone sul web Attraverso il web Barilla sta cercando di creare degli spazi interattivi, nei quali le Persone possano esprimersi, porre domande, evidenziare punti critici o avanzare proposte. Il progetto NEL MULINO CHE VORREI, nato nel 2009, rappresenta oggi non solo un laboratorio di idee, con oltre 10.000 PROPOSTE inviate, ma anche uno strumento per ascoltare e imparare. La sua naturale evoluzione è stato il primo “programma fedeltà” basato sulla partecipazione volta a fornire risposte alle domande sulla marca e il progetto ludico che permetterà di individuare e collaborare con gli ambasciatori della marca. Le esigenze di internazionalizzazione e di comunicazione sui mercati esteri hanno infine portato alla definizione di un sistema di comunicazione digitale, volto a mantenere la coerenza e la consistenza della comunicazione. Il sito Barilla e il sito Mulino Bianco ne sono il primo esempio che, nel tempo, si estenderà a tutti i Paesi in cui l’azienda è presente. 93


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Le domande delle Persone, le risposte di Barilla La “domanda di qualità” posta dalle Persone è diversa e articolata: di seguito alcune delle principali domande poste a Barilla dalle Persone, con le relative risposte.

Posso portare ogni giorno sulla mia tavola un cibo buono a un prezzo accessibile? Barilla garantisce prodotti buoni e sicuri a un prezzo accessibile alle Persone. Questo prezzo, però, deve essere altrettanto sostenibile per tutti gli attori che sono coinvolti nella filiera di produzione: dalla fornitura delle materie prime, alla lavorazione, al confezionamento, fino alla distribuzione e vendita. Barilla è leader nel mercato della pasta in Italia e nel mondo, dove è presente con il marchio Barilla, simbolo della gastronomia italiana, e con tre marchi leader a livello locale (Misko in Grecia, Filiz in Turchia e Yemina in Messico). L’azienda offre inoltre sughi pronti con oltre 40 ricette diverse per incontrare i gusti delle Persone nel mondo. I Prodotti da Forno coprono i diversi momenti di consumo dalla prima colazione al fuori pasto. È un’offerta che comprende quasi 180 prodotti, frutto di 50 diverse tecnologie produttive e adatti a tutte le tasche.

Posso essere certo che i prodotti che mangio ogni giorno siano sicuri per me e la mia famiglia? Barilla introduce severi controlli sulla propria produzione. I controlli di Qualità riguardano tutti i 41 centri produttivi del Gruppo per la realizzazione di oltre 1.000 prodotti. Nel 2011 sono stati sottoposti a controlli organolettici, microbiologici e chimico-fisici circa 120.000 lotti di prodotto finito con una conformità pari al 95,5%. E’ stato esteso a tutto il Gruppo un controllo capillare sulle caratteristiche di Qualità e sicurezza di tutte le nuove materie prime utilizzate. Nel 2011 sono stati analizzati 55.000 lotti di materie prime con un indice di conformità pari al 96,4%. Tutti i casi di non conformità a quanto richiesto da Barilla sono stati gestiti nel rispetto delle procedure interne.

Posso avere nuovi prodotti, ideati e realizzati in modo innovativo a partire da materie prime diverse dal grano? Fin dal 1975, con la nascita di Mulino Bianco, Barilla ha investito in attività non legate solamente al grano. Questo non solo ha permesso la differenziazione della produzione e il conseguente accesso a nuove aree di mercato, ma ha portato sulle tavole delle Persone prodotti nuovi e di buona Qualità che potessero accompagnare il percorso alimentare quotidiano. Oltre ai prodotti da forno Mulino Bianco e Pavesi, ci sono anche tutti i prodotti a marchio Wasa e Harrys, che oggi sono una parte importante della produzione Barilla nel mondo.

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4. Qualità Totale è Qualità Sostenibile

Questo cibo è prodotto rispettando i diritti umani? Barilla DA SEMPRE RISPETTA I DIRITTI UMANI. Dal 15 dicembre 2011, inoltre, Barilla ha aderito all’iniziativa e promuove i Dieci Principi del Global Compact delle Nazioni Unite. Si tratta di principi in materia di Ambiente, Diritti Umani, Diritti del Lavoro e Lotta alla Corruzione. Dal 2012 Barilla chiede ai nuovi fornitori e copacker presenti in aree ritenute rischiose dal punto di vista dei diritti sociali e ambientali, di aderire all’iniziativa Global Compact, prima di cominciare qualsiasi rapporto di collaborazione.

Quello che mangio mi fa stare meglio e conserverà la mia salute nel tempo? Barilla presta molta attenzione agli aspetti nutrizionali, oltre che organolettici, dei propri prodotti ed è impegnata nell’informare le Persone sul corretto utilizzo degli alimenti che propone. Questo perché Barilla desidera portare benessere nella vita delle Persone e garantire la loro salute nel tempo. Anche per questa ragione è nato il Nutrition Advisory Board, gruppo autorevole di esperti nutrizionisti che guida le scelte dell’azienda in materia nutrizionale. Dal punto di vista dei prodotti, Barilla riformula le proprie ricette al fine di migliorarne la quantità di sale, zuccheri e grassi ed evitare l’utilizzo di coloranti artificiali, conservanti e OGM. Inoltre si impegna a lanciare nuovi prodotti che abbiano un maggior contenuto di cereali, fibre, frutta e verdura. Barilla, in più, cerca di avere un ruolo informativo ed educativo di rilievo, sia informando le Persone attraverso le confezioni dei prodotti, sia promuovendo, attraverso le sue iniziative, una dieta sana e variegata e una corretta attività fisica.

Le mie scelte alimentari sono dannose per il Pianeta? Barilla presta molta attenzione agli aspetti AMBIENTALI, dei propri prodotti. A fianco della Piramide Alimentare della Dieta Mediterranea, il BCFN ha costruito una Piramide Ambientale, riclassificando gli stessi cibi della piramide alimentare rispetto al loro impatto sull’ambiente. La stima degli impatti ambientali associati a ogni singolo alimento è stata calcolata a partire da informazioni e dati pubblici calcolati secondo il metodo chiamato Analisi del Ciclo di Vita del Prodotto. Metodo che calcola l’impatto idrico, le emissioni di anidride carbonica e l’area di Pianeta necessaria per rigenerare le risorse consumate per la produzione del singolo prodotto e per lo smaltimento dei rifiuti connessi. In relazione a questa Doppia Piramide, Barilla ha riformulato molti dei prodotti esistenti e ha lanciato molti nuovi prodotti. Inoltre Barilla sta implementando nell’ambito delle attività di Sostenibilità un Sistema di Gestione per misurare e migliorare gli impatti ambientali e sociali del proprio business. Barilla, in più, cerca di avere un ruolo informativo ed educativo di rilievo, sia informando le Persone attraverso le confezioni dei prodotti, sia promuovendo, attraverso le sue iniziative, una dieta sana e variegata e una corretta attività fisica.

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5. Più scelta e Più conoscenza PER UNA BUONA NUTRIZIONE

IN QUESTO CAPITOLO POTRAI SCOPRIRE QUALI SONO LE PRINCIPALI ATTIVITÀ DI BARILLA PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE ALIMENTARE E MOTORIA.

[ nutrizione ]

Abbiamo aggiornato il modello della Dieta Mediterranea, rendendolo più adatto a uno stile di vita moderno. Gabriele Riccardi Professore di Endocrinologia e Malattie Metaboliche Università di Napoli e Membro del Consiglio Scientifico BCFN


le storie

1. BARILLA E IL SUO

5.

Verso una Filiera Sostenibile e Integrata. Dal campo alla Tavola

MODO DI FARE IMPRESA

2.

LA GESTIONE Dell’Azienda

3.

4. QUALITà totale è qualità SOSTENIBILE

più scelta E più conoscenza PER UNA BUONA NUTRIZIONE

[ la doppia piramide ]

Il legame fra alimentazione, stile di vita e salute delle Persone è oggi scientificamente dimostrato e condiviso a livello globale. Alla luce di ciò, l’industria alimentare ha un ruolo primario nel fornire risposte efficaci ai diversi stili di vita delle Persone con prodotti adeguati alla domanda e opportunamente sostenuti da campagne di comunicazione coerenti e responsabili.


barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

più scelta, più conoscenza Per Barilla, il primo compito di una grande azienda che opera nel campo del cibo e della nutrizione è quello di offrire prodotti sani e preparati per contribuire al benessere delle Persone.

[ dieta mediterranea ] Mangiare in modo sano ed equilibrato contribuisce al benessere quotidiano. Una dieta varia associata a una regolare attività fisica e al consumo conviviale dei pasti sono alla base della PIRAMIDE DELLA DIETA MEDITERRANEA, Patrimonio Immateriale dell’Umanità 2010 dell’UNESCO.

L’attività fisica e il consumo conviviale dei pasti sono alla base dello stile di vita mediterraneo.

Vedi capitolo 1 “Barilla e il suo modo di fare impresa”. Vedi Attività di ricerca in questo capitolo. 98

A questo si aggiunge l’impegno per informare chi sceglie i prodotti sui corretti stili di consumo e di vita, a partire dall’infanzia. Barilla, ogni giorno, produce e commercializza prodotti che le Persone portano in tavola e che sono realizzati per rispondere alle esigenze di chi li consuma. L’azienda ha scelto di ispirarsi al modello della Dieta Mediterranea, ma propone anche uno STILE DI VITA, che combina sapientemente GUSTO E BENESSERE in sintonia con specifiche attività di ricerca promosse dal Gruppo e declinate in diversi progetti educativi. Barilla, consapevole del paradosso alimentare “obesità e malnutrizione” presente nei Paesi in cui opera, è da anni impegnata in una continua attività informativa ed educativa, declinata in modi differenti a seconda che sia rivolta a bambini dai 3 anni in su o ad adulti. L’attività EDUCATIVA per i bambini e i ragazzi prevede una differenziazione per età dei progetti, sviluppati in collaborazione con nutrizionisti, medici dello sport, psicologici dell’età evolutiva, pedagogisti, pediatri e auxologi. L’attività INFORMATIVA e FORMATIVA per gli adulti è realizzata attraverso la fornitura di informazioni e suggerimenti sulle confezioni, iniziative di promozione di corretti modelli alimentari e supportata dalla riformulazione nutrizionale dei prodotti.


5. Più scelta e più conoscenza

46

Numeri Nutrizione ed Educazione 2011 di Barilla

nuovi prodotti lanciati nel 2011 secondo specifiche esigenze nutrizionali

111

468

dal 2008

riportano claim nutrizionali sulla confezione

prodotti riformulati

obiettivi Nutrizione ed Educazione al 2014 Assicurare autonomia e sostenibilità nel tempo all’attività del BCFN, Barilla Center for Food and Nutrition. Valorizzare i principi della sostenibilità di Barilla nelle attività di comunicazione delle marche in portafoglio. Attuare piani di miglioramento costante per allineare in misura sempre maggiore l’offerta attuale e futura alle linee guida nutrizionali Barilla, considerando i risultati degli studi sulla Doppia Piramide. Facilitare scelte consapevoli da parte delle Persone, fornendo attraverso le etichette delle confezioni e/o i siti internet delle marche le seguenti informazioni: • tabelle nutrizionali dettagliate; • consigli per uno stile di vita sano; • suggerimenti di consumo; • modalità di smaltimento dei rifiuti e altri aspetti ambientali rilevanti. Sviluppare la causa aziendale “Balanceat” di Barilla sia a livello di Gruppo che di marche, attraverso attività di educazione, formazione sull’eccesso di cibo e sostegno nell’accesso al cibo, anche valorizzando l’esperienza maturata attraverso il progetto Giocampus. Sviluppare programmi di educazione su corretti stili di vita e alimentari per tutti i dipendenti Barilla dei principali Paesi in cui il Gruppo opera.

prodotti

88%

delle confezioni hanno una tabella nutrizionale dettagliata

34%

delle confezioni riportano quantità ideali di consumo per uno stile di vita salutare

67%

delle confezioni riportano consigli per una dieta bilanciata

7.500 bambini

coinvolti in Giocampus Scuola nel 2010/2011 99


barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

[ focus ] abitudini alimentari ed eccesso di cibo Stili di vita e offerte di cibo non salutari allontanano sempre più le abitudini alimentari dal Modello Mediterraneo, persino nei Paesi in cui questo ha avuto origine. La causa sono cambiamenti sociali che hanno determinato l’insorgere di abitudini errate dal punto di vista alimentare.

A.

Maggiori cambiamenti sociali: • Aumento della vita sedentaria. • Destrutturazione della preparazione dei pasti: poco tempo a disposizione per cucinare, scarso consumo di alimenti freschi e minori competenze culinarie. • Destrutturazione dei tempi dedicati all’alimentazione: consumo veloce e sregolato del cibo. • Diffusione dei pasti fuori casa: meno scelta e maggiore passività delle persone rispetto alle corrette scelte alimentari.

B.

Principali abitudini errate: • Consumo ridotto di frutta, verdura, legumi e prodotti integrali. • Consumo dei pasti da soli o tenendo acceso il televisore. • Mancato consumo regolare della prima colazione. • Ridotta attività fisica.

Tutto questo ha determinato un aumento drammatico dell’obesità. In particolar modo sono allarmanti i dati che riguardano i bambini. Secondo l’International Obesity Task Force, i bambini in età scolare obesi o in sovrappeso nel mondo sono 155 MILIONI, cioè 1 SU 10. Negli Stati membri dell’Unione Europea ci sono ogni anno circa 400 MILA BAMBINI in sovrappeso in più e oltre 85 MILA OBESI (Libro Bianco della Commissione Europea 2007). L’Italia, inoltre, è al terzo posto nella classifica mondiale per numerosità di bambini obesi.

Per ulteriori informazioni visita il sito www.barillacfn.com 100


5. Più scelta e più conoscenza

[ food for health ]

Area BCFN di riferimento

“OBESITà e malnutrizione: il paradosso alimentare per i nostri figli”

[ food for culture ]

Area BCFN di riferimento

“IL VALORE DELLA MEDITERRANEITà”

Secondo la Commissione Europea, le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nell’Unione Europea e sono all’origine del 40% circa dei decessi, per un totale di 2 MILIONI L’ANNO. Le principali cause di queste malattie sono il consumo di tabacco e alcol, l’alimentazione, l’attività fisica e lo stress psicosociale. Sia i problemi connessi all’obesità, sia quelli relativi alle patologie cardiache, rappresentano un costo notevole per la comunità. Per le sole patologie cardiovascolari, la Commissione Europea ha stimato nel 2006 un onere finanziario per i sistemi sanitari dell’UE di 110 MILIARDI di euro. Ciò equivaleva a un costo pro capite di 223 EURO all’anno, pari a circa il 10% della spesa sanitaria complessiva in tutta l’UE.

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barilla

buono per te sostenibile per il pianeta VEDI INDIRIZZO STRATEGICO 1: COSTRUIRE coNoscenza

Doppia Piramide L’impegno del Gruppo Barilla nella ricerca.

[ food for sustainable growth ]

Dal punto di vista dell’attività di ricerca, nel 2011, il Barilla Center for Food and Nutrition ha approfondito lo studio sulla Doppia Piramide AlimentareAmbientale (paper “Doppia Piramide”, giugno 2010). Partendo, cioè, dalla piramide alimentare della Dieta Mediterranea è stata costruita una piramide ambientale sulla quale sono stati posizionati gli alimenti a seconda del loro impatto sul nostro Pianeta. È stato così dimostrato che gli alimenti alla base della Dieta Mediterranea sono anche quelli che hanno un minor impatto sull’ambiente. La stima degli impatti ambientali associati a ogni singolo alimento è stata condotta a partire da informazioni e dati pubblici calcolati secondo il metodo dell’analisi del Ciclo di Vita (Life Cycle Assessment, LCA), selezionando tra gli indicatori ambientali l’Impronta sui Gas Serra, l’Impronta sulle Risorse Idriche e l’Impronta Ecologica.

Area BCFN di riferimento

vedi capitolo 3 “Verso una filiera sostenibile e integrata. Dal campo alla tavola”. In questo modo si è scoperto che la posizione degli alimenti nella piramide alimentare e quella nella piramide ambientale è grosso modo la stessa, sebbene invertita.

La salute delle Persone e la tutela dell’ambiente si perseguono con gli stessi mezzi. Nel 2011 il Barilla Center for Food and Nutrition ha aggiornato la piramide ambientale con nuove elaborazioni condotte nel corso dell’anno.

“DOPPIA PIRAMIDE 2011: ALIMENTAZIONE SANA PER TUTTI E SOSTENIBILE PER L’AMBIENTE”

[ il modello ] Il modello alimentare tradizionalmente adottato nei Paesi dell’area del Mediterraneo è uno dei più equilibrati sotto il profilo nutrizionale ed è infatti riconosciuto come uno dei migliori in senso assoluto per ciò che concerne il benessere fisico e la prevenzione delle malattie croniche cardiovascolari. 102


5. Più scelta e più conoscenza

Accostando le due piramidi, quindi, si è ottenuta la Doppia Piramide alimentare-ambientale, dove si nota facilmente che gli alimenti per i quali è consigliato un consumo maggiore generalmente sono anche quelli che determinano gli impatti ambientali minori.

La Doppia Piramide “per chi cresce” sintesi delle macro-linee guida per la crescita sana Adottare una dieta sana ed equilibrata che, alternando quotidianamente tutti i principali alimenti, fornisca tutti i nutrienti e micronutrienti (calcio, ferro, vitamine, ecc.) di cui i bambini e gli adolescenti hanno bisogno. Evitare l’eccessiva assunzione di calorie consumando cibi altamente calorici o con elevate concentrazioni di grassi. Ripartire con equilibrio i nutrienti nella giornata assicurando la presenza di un giusto equilibrio tra apporto di proteine animali e vegetali, di zuccheri semplici e complessi (attraverso l’assunzione di meno dolci, più pane, patate, pasta o riso), di grassi animali e vegetali (utilizzando meno strutto e burro, e più olio di oliva).

La Doppia Piramide “PER CHI CRESCE” segue lo stesso approccio della versione “adulti” affiancando alla piramide ambientale quella nutrizionale, che è però costruita sulle esigenze nutrizionali di BAMBINI e ADOLESCENTI.

Quando si considerano i bambini, o più in generale Persone ancora in fase di crescita (fino ai 20 anni), alcuni alimenti assumono una diversa importanza. Le linee guida dell’USDA – United States Department of Agriculture (uno dei riferimenti considerati), suggeriscono una distribuzione diversa delle fonti di proteine – e in particolare di carne – rispetto agli adulti, senza per questo modificare la modalità di lettura della doppia piramide: gli alimenti a basso impatto ambientale sono quelli per i quali è consigliato un maggior consumo.

Ridurre al minimo l’apporto di sale aggiuntivo al fine di diminuire i fattori di rischio di sviluppo di ipertensione, soprattutto in età adulta. Distribuire l’assunzione di cibo in cinque momenti della giornata: colazione, spuntino della mattina, pranzo, merenda e cena. Evitare di consumare cibi al di fuori dei cinque momenti precedentemente individuati. Svolgere attività fisica per almeno un’ora al giorno, comprensiva sia dell’attività sportiva sia del gioco. Ridurre il più possibile la vita sedentaria, in particolare quella passata davanti al video (televisione e computer).

Per ulteriori informazioni visita il sito www.barillacfn.com. 103


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progetto INHES INHES è un Progetto di Ricerca sostenuto da Barilla e teso a identificare i modelli alimentari degli Italiani.

[ INHES ] ITALIAN NUTRITION AND HEALTH SURVEY Il Progetto nasce per studiare in modo scientifico i cambiamenti delle abitudini alimentari degli Italiani. L’Osservatorio INHES è realizzato dai Laboratori di Ricerca dell’UNIVERSITÀ CATTOLICA di CAMPOBASSO, una struttura scientifica impegnata nel campo della prevenzione e dei rapporti tra stili di vita e salute, e composta da medici, epidemiologi, nutrizionisti, biologi, esperti della comunicazione scientifica e informatici. INHES è realizzato grazie al sostegno di BARILLA.

ObiettivI: • Identificare i modelli alimentari, disegnare un quadro completo del modo in cui gli Italiani combinano spontaneamente cibi e bevande tra loro. • Studiare gli effetti che le abitudini alimentari hanno sulla qualità della vita delle Persone. • Esaminare le differenze esistenti tra le varie aree del paese, tra diversi gruppi di età, di ceto sociale e tra uomini e donne. • Individuare il grado di adesione al modello alimentare mediterraneo. • Conoscere quali elementi o fattori della vita di una persona influenzano le sue scelte a tavola. metodologia: SELEZIONE DEL CAMPIONE: è stato invitato a partecipare allo studio un campione di 10.000 ITALIANI suddivisi in diverse fasce d’età, rappresentativo della popolazione. La selezione è avvenuta in modo casuale attraverso il processo noto come randomizzazione. I partecipanti sono stati contattati sia con lettera che via telefono e sono stati dotati di un “Atlante delle porzioni”, che permette loro di individuare facilmente le quantità consumate per ciascun alimento. INTERVISTA: 30 MINUTI, telefonica previo appuntamento. Dalla colazione alla cena, è la “fotografia” di una giornata a tavola degli Italiani. Ma non vi è solo il cibo nella lente dell’ OSSERVATORIO INHES, che studia tutto lo stile di vita. Per questo motivo viene chiesto non solo cosa e quando, ma anche “come” si mangia, per acquisire elementi apparentemente secondari, ma che gli studi scientifici più recenti dimostrano avere un peso considerevole nel rapporto tra alimentazione e salute. SVILUPPO DEL PROGETTO: Iniziate le attività a novembre 2010, a gennaio 2012 erano state inviate 14.500 lettere di contatto d’invito a partecipare allo studio ed effettuati 4.878 contatti telefonici.

14.500 4.878 10.000 LETTERE SPEDITE IN ITALIA 104

COntatti telefonici

PARTECIPANTI


5. Pi첫 scelta e pi첫 conoscenza

105


barilla

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5. Più scelta e più conoscenza

VEDI INDIRIZZO STRATEGICO 2: costruire un’azienda sostenibile

prodotti Barilla Riformulazione di prodotti esistenti e lancio di nuove proposte Una buona parte del portafoglio prodotti di Barilla si colloca alla base della Piramide Alimentare e il consumo quotidiano di questi cibi è adatto a una dieta bilanciata. L’azienda è impegnata nel miglioramento continuo dei prodotti e nel lancio di nuove proposte che siano in linea con i modelli nutrizionali che promuoviamo.

Barilla, consapevole dell’importanza di un modello alimentare sano, ha promosso in questi anni i valori del Benessere, declinati in sana alimentazione e stile di vita attivo, prima di tutto attraverso i suoi prodotti.

0

prodotti contenenti OGM

15

103

prodotti migliorati negli ultimi 3 anni

46

57

prodotti con riduzione di sale nel 2011

prodotti riformulati a cui sono nuovi prodotti disegnati per stati eliminati additivi nel 2011 rispondere a esigenze nutrizionali

70

nuovi prodotti riformulati nel 2011

Negli ultimi tre anni sono stati migliorati 103 prodotti, di cui nel 2011 sono state vendute 141.000 tonnellate, pari all’8,5% del venduto totale nel mondo. NESSUN PRODOTTO Barilla contiene OGM, grassi od oli idrogenati, coloranti artificiali e sono applicati rigorosi criteri di selezione degli ingredienti per garantire qualità e sicurezza. Nel 2011 sono stati 15 i prodotti che hanno beneficiato dell’eliminazione di additivi. (Pani morbidi Harrys: Extra Moelleux Brioché; AMS Brioché; Pain de mie nature canapé; Toast foie gras; Toast au saumon; Toast noix; Toast aux figues; Toast spécial huitre; Mini canapé LC; Mini tout ronds nature; Mini tout ronds brioché; Pavé fois gras - Moorning good Harrys; Brioche Tranchée Nature; Brioche Tranchée Light; Brioche Tranchée Trendissime). Dal 2009 sono stati lanciati 98 nuovi prodotti disegnati per rispondere a specifiche esigenze nutrizionali, le cui vendite nel corso del 2011 hanno superato le 30.000 tonnellate, pari a circa l’1,8% dei volumi totali nel mondo (all’interno delle quantità citate sono inclusi anche i nuovi prodotti integrali). Nel corso del 2011 sono stati lanciati 46 NUOVI PRODOTTI disegnati per rispondere a specifiche esigenze nutrizionali. Tra questi, i prodotti Mulino Bianco: le cup della gamma “Storie di Frutta”, 2 nuovi smoothies di “Storie di Frutta” e 3 biscotti Liberi per Natura cotti al vapore; le cup della marca Grancereale; 3 nuovi prodotti a marca Wasa e 6 nuovi Pani Wasa. Tutti i nuovi prodotti sono stati disegnati per offrire uno specifico apporto nutrizionale, senza penalizzare il gusto e il piacere di mangiar bene ovunque. 107


barilla

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Nuovi prodotti disegnati per rispondere a specifiche esigenze nutrizionali

7

0

2008

1

24

0

tot. annuo 8

0

2009

7

4

tot. annuo 35

prodotti a base di cereali integrali prodotti a base di verdura

10

3

2010

3

tot. annuo 17

[ nutrition advisory board ] Concretizzare i risultati della ricerca nella riformulazione o progettazione di prodotto non è semplice. Per affrontare il compito, Barilla si è dotata di un Board di esperti nutrizionisti che ha contribuito a trasmettere conoscenze ai ricercatori e professionisti dell’azienda. Queste conoscenze sono state declinate in linee guida nutrizionali per la progettazione dei NUOVI PRODOTTI e per orientare il miglioramento di quelli esistenti. In linea con la Doppia Piramide sono state individuate tra le priorità di ampliamenti dell’offerta: prodotti a base di cereali, frutta, verdura e legumi. Inoltre i prodotti sono formulati in modo da limitare l’apporto di alcuni nutrienti spesso consumati in eccesso come il sodio proveniente dal sale, i grassi totali e in particolare i grassi saturi. 108

1

17 11 2011

3

15

tot. annuo 46

prodotti a base di frutta prodotti funzionali

Progetto Guadagnare Salute Migliorare i profili nutrizionali dei propri prodotti, per Barilla non è solo un impegno di business: è anche un contributo all’iniziativa promossa dal MINISTERO DELLA SALUTE ITALIANO, “Guadagnare Salute”, che include diversi fattori legati alla salute delle persone, fra i quali anche il miglioramento dei prodotti alimentari con focalizzazione sul contenuto di sale. Barilla ha concretizzato la sua partecipazione, riducendo notevolmente il CONTENUTO DI SALE di numerosi prodotti. Dopo il successo nel 2010 della riformulazione dei primi prodotti (Tascotto e Pan Bauletto Bianco con Fibra), nel corso del 2011 il Gruppo ha portato nei punti vendita altri prodotti riformulati che hanno potuto fregiarsi del logo del Progetto Guadagnare Salute sulla confezione. Trattasi di 2O NUOVI PRODOTTI: Pan Carrè; Piadelle Classiche; Piadelle Sfogliate; Pan Bauletto Bianco; Cuor di Pane; Pan Bauletto 5 Cereali e Soia; Pan Bauletto al Grano Duro; Sfilatini a Grano Tenero; Tartarughe al Grano Duro; Pagnotta al Grano Duro; Pagnotta Rustica; Filone Rustico; Filone al Grano Tenero; Pagnottelle Classiche; Pagnottelle Hot Dog; Spaccatine Integrali; Grissini Torinesi; Grissini Friabili; Sgranocchi; Raggianti. L’iniziativa non solo è in linea con gli obiettivi del Gruppo sul miglioramento continuo da un punto di vista nutrizionale, ma rappresenta anche un’importante collaborazione tra un’istituzione pubblica e business privati.

Investimenti in ricerca sulla nutrizione Tenendo conto delle attività di ricerca e della partecipazione a convegni nazionali e internazionali (10 nel 2011), valorizzando per intero l’attività di analisi del Nutrition Advisory Board e di riformulazione dei prodotti,

Barilla negli ultimi tre anni ha investito 4,8 milioni di euro in ricerca sui temi della nutrizione.


5. Più scelta e più conoscenza

Prodotti riformulati per migliorare il profilo nutrizionale

0

0

0

0

2008

3

1

tot. annuo 3

3

0

0

2009

0

tot. annuo 4

prodotti a base di cereali integrali riduzione zuccheri riduzione sale

1

0

2010

25

0

3

0

tot. annuo 29

[ informare le Persone ] Oltre alle indicazioni nutrizionali e ambientali sui nostri prodotti, Barilla propone il proprio portafoglio di offerta attraverso i mass media tradizionali: televisione, radio e stampa. Lo stile pubblicitario cerca di proporre messaggi che vadano oltre la sola promozione di prodotto, ma che diffondano anche uno stile di vita attivo e principi per una dieta equilibrata. Lo stile creativo ed emozionale invita – soprattutto i bambini – a un consumo moderato dei prodotti, in un contesto di vita sempre attiva e in movimento. Nei primi mesi del 2012 per la prima volta Barilla ha associato messaggi sul proprio modo di fare impresa sostenibile a una comunicazione sui media tradizionali come la nuova campagna pubblicitaria di Mulino Bianco.

0

2011

57

3

10

tot. annuo 70

prodotti vitaminici riduzione grassi e grassi saturi

Riteniamo che un ruolo fondamentale nell’educazione alimentare appartenga ai familiari più prossimi: per questo ambientiamo i nostri spot in contesti di vita quotidiana, e possibilmente all’aria aperta.

Pubblicità comparativa Plasmon ingannevole e denigratoria Fra la fine di novembre e l’inizio di dicembre Plasmon ha iniziato una clamorosa campagna pubblicitaria comparativa contro Barilla esponendo dei dati fuorvianti anche per il modo in cui erano pubblicati, facendo credere che alcuni prodotti Barilla, ed in particolare quelli della linea Piccolini, fossero adatti solo per adulti, e non per bambini in genere. A fronte di questo violento e ingiustificato attacco, Barilla ha fatto ricorso al Tribunale di Milano, in via d’urgenza, chiedendone la cessazione. Il Tribunale, con pronuncia immediata, poi confermata nei due ulteriori stadi del procedimento, ha vietato la pubblicità in questione, ritenendola ingannevole e denigratoria. Barilla ha inoltre fatto ricorso al Giurì di Autodisciplina Pubblicitaria, chiedendo anche in quella sede la cessazione della pubblicità in questione. E anche l’organo di Autodisciplina ha vietato la prosecuzione della campagna, sempre a causa della sua ingannevolezza e del suo carattere denigratorio. Nel corso dei due procedimenti Plasmon ha sostenuto l’ingannevolezza del marchio “Piccolini” e dello slogan “A mangiar bene si comincia da Piccolini”, ma sia il Tribunale, sia il Giurì di Autodisciplina Pubblicitaria respingevano la relativa domanda di inibitoria d’uso, inibendo tuttavia il Giurì che lo slogan venisse usato inserendolo in un contesto che inducesse a ritenere che per Piccolini potessero intendersi infanti al di sotto dei tre anni. Anche a seguito di ciò Barilla ha accelerato l’evidente enunciazione su tutte le confezioni della linea “Piccolini”, già progettata dal febbraio 2011 e progressivamente attuata a partire da quella data, della destinazione dei prodotti “per grandi e bambini sopra i tre anni”. Sia il Tribunale, davanti al quale il giudizio prosegue ora per il risarcimento del danno, sia il Giurì di Autodisciplina Pubblicitaria, hanno ritenuto la pubblicità comparativa in sé ammissibile, ma nella specie illecita in quanto attuata con modalità che la rendevano appunto fortemente ingannevole e denigratoria. 109


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La comunicazione attraverso le confezioni Le confezioni sono uno dei mezzi con i quali l’azienda comunica il proprio impegno alle Persone che la scelgono. Sulle confezioni dei prodotti, ad esempio, sono riportati, oltre alla lista completa degli ingredienti e alla potenziale presenza di allergeni, suggerimenti per uno stile di vita sano. Si trovano indicazioni sulle quantità ideali di consumo e per una preparazione gustosa e sana del prodotto. Oltre 468 PRODOTTI, pari al 34% del totale, riportano INDICAZIONI nutrizionali o SALUTISTICHE sulla confezione.

[ comunicazione ] Barilla utilizza diversi canali per comunicare con le Persone che acquistano i suoi prodotti: confezioni, siti internet, social network. Tutti i messaggi, su tutti i canali, però, devono rispettare TRE SEMPLICI REGOLE, che sono principi imprescindibili: • Offrire

informazioni più ampie rispetto a quelle prescritte dalle normative sull’etichettatura. Supportare con dati scientifici rigorosi la qualità dei prodotti. •

Inserire, soprattutto nella comunicazione di prodotti per bambini, indicazioni relative a stili di vita sani. •

Prodotti con suggerimenti per uno stile di vita sano

25% 2008

22% 2009

31% 34% 2010

2011

Prodotti con tabelle nutrizionali

85% 87% 87% 88% 2008

2009

2010

2011

Prodotti con suggerimenti di consumo

41% 2008

57% 2009

66% 67% 2010

2011

L’impegno per l’ambiente La comunicazione sulle confezioni per Barilla non è soltanto alimentare e nutrizionale, ma dà anche alle Persone informazioni sulla qualità ambientale dei prodotti Barilla e su come ognuno può contribuire, attraverso i suoi comportamenti, alla tutela dell’ambiente.

Si assistono, ad esempio, le Persone nella scelta del corretto contenitore in cui smaltire il pacco prodotto attraverso l’utilizzo di simbolini codificati. Obiettivo è trasformare il rifiuto in risorsa. Molti prodotti sono stati valutati secondo la metodologia dell’Analisi del Ciclo di Vita (LCA) e quindi una loro valutazione è disponibile sul sito www.environdec.com. Per ulteriori opportunità di approfondimento, visita il sito www.mulinobianco.it 110


5. Più scelta e più conoscenza

[ pubblicazioni scientifiche ] Nel 2011 l’esperienza di ricerca applicata di Barilla è stata raccontata in diverse pubblicazioni scientifiche quali: • Poster “6th Probiotics, Prebiotics and New Foods” Rome Sept 11 – 13 2011, “In Vitro Effect of Four Natural Flours. Fermentation on Gut Microbiota Parameters”. R. Chitarrani, P. Carnevali, S. Maccaferri, P. Brigidi, A. Klinder, G.R. Gibson, A. Costabile.

Poster WORLD IMMUNE REGULATION MEETING – Davos 24-27 March 2011, “Immunological Changes in Elderly Subjects after Probiotic Supplementation”. A. Finamore, M. Rosselli, E. Brasili, P. Carnevali, E. Mengheri. •

Informazione nutrizionale e ambientale su internet La rete rappresenta un’eccellente occasione per coinvolgere le Persone e veicolare messaggi che altrimenti non troverebbero spazio su confezioni o richiederebbero troppo tempo e approfondimento rispetto a quanto concesso dai media tradizionali. Per questo Barilla si è dotata di un piano strategico triennale, volto a definire gli orientamenti e le linee di indirizzo per il posizionamento sul mondo digitale. Non solo i siti web rappresentano il luogo di relazione delle marche. I social network vedono via via aumentare la loro importanza, sia per la costante comunicazione delle novità che per coinvolgere le Persone in vere e proprie esperienze, fino ad arrivare al test di prodotto. Mulino Bianco, Barilla e Pan di Stelle hanno un loro profilo Facebook, mentre altre piattaforme come Twitter, Instagram, Flickr e Youtube sono state utilizzate per lo sviluppo di attività promozionali e di lancio di nuovi prodotti. È stata rafforzata la presenza sui mezzi digitali mobili, come tablet e smartphone, attraverso le applicazioni ludiche di Mulino Bianco destinate agli adolescenti e, soprattutto, attraverso la piattaforma editoriale iPasta che con oltre 700.000 download nel mondo rappresenta oggi l’applicazione Apple di un brand italiano più scaricata al mondo.

• Il 64% dei siti che presentano i prodotti contiene tabelle nutrizionali. • Il 71% dei siti che presentano i prodotti fornisce indicazioni dettagliate per un miglior consumo dei prodotti stessi. • Il 43% dei siti che presentano i prodotti fornisce indicazioni per uno stile di vita sano.

I-Pasta: 700.000 download nel mondo. La App più scaricata di un brand italiano. 111


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Molti siti dei marchi Barilla propongono una connessione virtuosa tra stile di vita, stile alimentare e ambiente. Un esempio è il sito Mulino Bianco, un luogo virtuale nel quale non solo le Persone possono scoprire tutte le novità dal “Mulino”, ma hanno anche la possibilità di informarsi sulle analisi sul ciclo di vita dei prodotti Barilla, sulle risorse energetiche utilizzate, sulla valorizzazione di rifiuti e su come migliorare le proprie abitudini di consumo e stile di vita. Nel 2011, inoltre, GRANCEREALE ha istituito una PAGINA FACEBOOK nella quale oltre a promuovere il prodotto, vengono diffuse buone abitudini di vita rispettose del Pianeta.

112


5. Più scelta e più conoscenza

VEDI INDIRIZZO STRATEGICO 3: COSTRUIRE RELAZIONI CON IL TERRITORIO

educazione e informazione per le famiglie e le comunità Attività di formazione e informazione per le famiglie Barilla anche nel corso del 2011 ha proposto diversi interventi di formazione e informazione su cibo e stile di vita sano nelle maggiori piazze italiane e non: • CASA BARILLA: è un’iniziativa per diffondere la cultura del mangiar bene e i valori di convivialità di Barilla: il piacere della buona cucina italiana attraverso seminari, lezioni pratiche con chef e momenti ludici, legati a gare di cucina, oltre ad assaggi di diverse ricette. Il Progetto Casa Barilla è stato attuato in più paesi europei (Italia, Francia, Germania, Svezia e Svizzera) coinvolgendo direttamente più di 200.000 persone in 19 città. • CUCINA INTEGRALE TOUR: è un progetto volto a diffondere regole per una cucina naturale e appetitosa oltre che nutrizionalmente equilibrata. • PICCOLINI GRANDI CHEF TOUR: è stato svolto nei principali centri commerciali italiani ed è dedicato a una sana e corretta nutrizione dei bambini. • Nel 2011 la DOPPIA PIRAMIDE in Piazza: “Buono per te, sostenibile per il Pianeta” è stata presentata in occasione delle tappe del tour “Casa Barilla”. Un’importante iniziativa d’informazione durante la quale si è diffuso il patrimonio di ricerca sviluppato dal Barilla Center for Food and Nutrition, secondo il quale uno stile di vita mediterraneo è anche compatibile con il rispetto dell’ambiente nel quale viviamo e del Pianeta che ci ospita. TOUR DI MULINO BIANCO è il progetto di educazione alimentare intrapreso dal 2009 per informare e sensibilizzare gli Italiani verso una corretta e sana alimentazione. Alla base dell’iniziativa, i progetti di educazione alimentare Colazione all’Italiana e Buona Merenda messi a punto da Mulino Bianco con la collaborazione di un gruppo multidisciplinare di esperti. Nel 2011 si è arricchito anche del progetto Momenti di Pane. Attenzione particolare è riservata ai bambini, che hanno uno spazio permanente a loro dedicato, per svolgere attività di “edutainment” (educazione e divertimento): “Alla scoperta dei segreti degli Amici del Mulino”, “Laboratorio Mani in Pasta”, “Laboratorio Cibo ed Energia”, “Laboratorio Orto” e “Giocacolora”.

Il tour nel corso del 2011 ha interessato: e ha festeggiato la centesima tappa a Roma.

220.000 persone

50.000

30 città italiane

bambini

In occasione del tour nel 2011 sono stati distribuiti i PICCOLI MANUALI dedicati a “CEREALI INTEGRALI: SALUTE, BENESSERE E BONTÀ” e “MENO SALE PER GUADAGNARE SALUTE” disponibili sul sito DI GRUPPO: www.GRUPPOBARILLA.it. Peraltro di questi LIBRI è stata fatta una versione adatta a un pubblico di medici, distribuita in vari congressi scientifici. 113


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Attività di educazione per bambini dai 3 ai 5 anni “A MANGIAR BENE SI COMINCIA DA PICCOLINI” è un progetto educativo e di comunicazione pubblicitaria con fini informativi promosso dalla marca Piccolini di Barilla rivolto a BAMBINI DAI 3 AI 5 ANNI. Obiettivo del progetto è stimolare la consapevolezza dei bambini riguardo ai principi di una sana e corretta alimentazione e le regole per condividere con i grandi i momenti a tavola e in cucina. Il 2011 è stato il secondo anno dell’iniziativa che è stata diffusa in 6 REGIONI ITALIANE: Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Toscana, Veneto e Puglia. Nella realizzazione dell’attività sono stati coinvolti uno chef, un nutrizionista, un pediatra e una psicologa, che hanno proposto un kit di strumenti per supportare docenti e famiglie nel percorso, offrendo una serie di idee e attività da svolgere in classe e a casa in un gioco di squadra che vede al centro i bambini e il loro ruolo di protagonisti attivi a tavola. Inoltre agli insegnanti e ai genitori sono stati offerti dei piccoli manuali di sostegno nelle attività da svolgere con i bambini.

[ progetto giocampus] NEI CONVEGNI SCIENTIFICI 2011 Giugno “Pediatri, famiglia, scuola: un’alleanza strategica” all’interno del 67° Congresso Nazionale della Società Italiana di Pediatria. 10° Congresso della European Pediatric Association di Vienna. Luglio Protocollo d’Intesa tra il comitato scientifico di Giocampus e la Società Italiana dei Pediatri al fine di diffondere il progetto presso la comunità scientifica nazionale ed estendere uno studio sulla metodologia scientifica del progetto stesso. Settembre Diabete Voice, organo divulgativo della International Diabetes Federation, pubblica “Italy’s Giocampus an effective public-private alliance against childhood obesity”. XXIII Congresso Nazionale SIPPS, Milano. L’esperienza Giocampus è stata presentata in due sessioni. 114

Attività di educazione per i ragazzi Il PROGETTO GIOCAMPUS è un progetto diretto alla promozione di una cultura del benessere e di corretti stili di vita per i più giovani e per le loro famiglie nel territorio di Parma. Il progetto propone un articolato percorso educativo che si rivolge ai ragazzi dai 5 ai 16 ANNI, ai genitori, agli educatori e ai pediatri affinché tutta la comunità possa essere coinvolta nella promozione di stili di vita basati sulla corretta attività motoria, sulla sana nutrizione e in generale su una cultura del benessere, fondamentale per la crescita delle nuove generazioni. Il progetto è sostenuto da un’ALLEANZA PUBBLICO-PRIVATA: il Comune di Parma, l’Università degli Studi di Parma, il Coni-Comitato Provinciale, l’Ufficio Scolastico Regionale, il Cus Parma e Barilla sono i promotori di un progetto di benessere della comunità che include tutta la città. La proposta educativa coinvolge direttamente e indirettamente 30.000 PERSONE. Giocampus accompagna i ragazzi durante tutto l’anno attraverso proposte educative che si suddividono in tre fasi: SCUOLA, NEVE ed ESTATE.

Giocampus ha istituito una rilevazione di dati qualitativi e quantitativi sui partecipanti con l’obiettivo di giungere alla validazione scientifica del programma. Le prime evidenze saranno disponibili dal 2012.

Per conoscere meglio i progetti guarda www.piccolini.it e www.giocampus.it.


5. Più scelta e più conoscenza

[ progetto giocampus ] Il progetto Giocampus permette la promozione di una cultura del benessere grazie a una parte di formazione teoricopratica di educazione alimentare per genitori, ragazzi e insegnanti delle classi terze, quarte e quinte elementari durante la fase scolastica del progetto.

Giocampus SCUOLA Nel 2010/2011 ha coinvolto 28 scuole pari a 325 classi e circa 7.500 BAMBINI in un percorso di educazione al benessere improntato su Educazione Alimentare e Motoria. L’attività motoria si è svolta in presenza di Maestri del Movimento (diplomati Isef o Laureati in Scienze Motorie). L’educazione alimentare con i Maestri del Gusto (laureati in Scienze Gastronomiche).

• Il 100% delle maestre dichiara di voler confermare il progetto Giocampus Scuola il prossimo anno. • Il 98% delle maestre dichiara che il progetto ha ampiamente soddisfatto le aspettative.

Giocampus NEVE È la proposta di una settimana bianca educativa. Nel 2011 ha visto la partecipazione di 262 RAGAZZI (8-15 anni) suddivisi in tre turni da 6 giorni. Obiettivo della settimana è rendere i giovani più consapevoli e autonomi grazie a una formula innovativa che al movimento e alla tecnica unisce un percorso di sana alimentazione. Anche qui oltre a un Maestro del Movimento, è presente dal 2011 un Maestro del Gusto.

• Il 100% dei partecipanti ha giudicato il programma Neve ottimo o buono. • Il 79% ha giudicato l’organizzazione ottima. Giocampus ESTATE Nel 2011 ha festeggiato 10 anni. Ha coinvolto 3.197 PARTECIPANTI, testimoniando quanto la proposta offerta vada incontro alle esigenze della comunità. Giocampus Estate propone ai ragazzi 20 attività motorie, attività ludiche e laboratori espressivi (tra questi la cura dell’orto, il laboratorio del gusto). Ogni giorno è proposto un menù studiato per assicurare varietà, corretto apporto energetico e idratazione in base al programma di educazione motoria e alle condizioni climatiche. Un pediatra verifica l’attuazione del programma.

• L’81% dei genitori dei partecipanti ha giudicato ottima l’organizzazione del progetto. Giocampus LAB Nella parte teorica i docenti del Comitato Scientifico affrontano i temi che sono alla base di una corretta educazione alimentare e i bambini sono accompagnati dai Maestri del Gusto. La sezione pratica, invece, viene svolta nelle Cucine di Academia Barilla dove tutti gli attori coinvolti, insieme a chef qualificati, procedono alla realizzazione di ricette coerenti con le nozioni apprese. In conclusione si condividono le ricette preparate. Nel 2011 Giocampus LAB, giunto alla sua terza edizione, ha coinvolto 123 INSEGNANTI, 200 GENITORI e 200 BAMBINI, che hanno condiviso la loro esperienza con i loro compagni di classe. Tutti gli utenti hanno considerato molto positiva l’esperienza.

115


APPENDICE 1 Principali Indicatori per Area Tematica di SostenibilitĂ

116


117


barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

Ambiente Indicatore

2010

2011

Area di consolidamento

% produzione coperta da studi LCA

50

53

Barilla GeR Fratelli esclusi Harrys Russia, Yemina, Vesta, mulini, Number1.

% di volumi coperti da EPD

31

46

Barilla GeR Fratelli esclusi Harrys Russia, Yemina, Vesta, mulini, Number1.

Impronta Ecologica

Grano Duro per Export: dal campo alla distribuzione: 11 global m2/kg.

Inserite Impronte Ecologiche di Wasa Husman, Pasta e Taralluccio.

Filiera pasta di semola, prodotti da forno (Tarallucci) e Crispbread Wasa.

Impronta sui Gas Serra

Grano Duro per Export, dal campo alla distribuzione: 1.364 gCO2 /kg.

Inserite Impronte sui Gas Serra di Wasa Husman, Pasta e Taralluccio.

Filiera pasta di semola, prodotti da forno (Tarallucci) e Crispbread Wasa.

GWP (Global Warming Potential - Potenziale di Riscaldamento Globale) Riduzione delle emissioni di CO2 equivalente (%)

Le emissioni di CO2 eq si sono ridotte del 13% in valore assoluto a fronte di un aumento della produzione di circa il 2%. Le emissioni di CO2 eq rispetto al prodotto finito si sono ridotte del 15% rispetto al 2008.

Le emissioni di CO2 equivalente si sono ridotte di circa il 20% in valore assoluto rispetto al 2008, a fronte di un aumento della produzione di circa l’1%. Le emissioni di CO2 equivalente (GWP) rispetto al prodotto finito si sono invece ridotte del 21% rispetto al 2008.

Barilla GeR Fratelli esclusi Harrys Russia, Yemina, Vesta, mulini, Number1.

% emissioni totali dirette e indirette di gas a effetto serra per tonnellata di prodotto trasportato

26,2

26,2

Barilla GeR Fratelli esclusi Harrys Russia, Yemina, Vesta, mulini, Number1.

Consumo totale di Energia (Energia elettrica + Energia Termica)

4,8 Mln GJ; contributo di energia elettrica: 40%; contributo di energia termica: 60%.

4,8 Mln GJ, 41% contributo di energia elettrica, 1,9 mln Gj 59% contributo di energia termica, 2,8 mln Gj.

Barilla GeR Fratelli esclusi Harrys Russia, Yemina, Vesta, mulini, Number1

Consumo Energetico per unitĂ di prodotto finito

3,22 GJ/t

3,22 GJ/t

Barilla GeR Fratelli esclusi Harrys Russia, Yemina, Vesta, mulini, Number1.

Impronta Idrica

Grano Duro per Export: dal campo alla distribuzione: 1592 litri/kg.

Inserita Impronta Idrica di Wasa Husman, Pasta e Taralluccio.

Filiera pasta di semola, prodotti da forno (Tarallucci) e Crispbread Wasa.

Consumo totale di acqua (milioni di m3)

2,6

2,5

Barilla GeR Fratelli esclusi Harrys Russia, Yemina, Vesta, mulini, Number1.

Consumo di acqua su tonnellata di prodotto finito (m3/t)

1,8

1,7

Barilla GeR Fratelli esclusi Harrys Russia, Yemina, Vesta, mulini, Number1.

% riduzione del consumo totale di acqua rispetto al 2008

13

19

Barilla GeR Fratelli esclusi Harrys Russia, Yemina, Vesta, mulini, Number1.

% riduzione consumo di acqua su prodotto finito rispetto al 2008

15

20

Barilla GeR Fratelli esclusi Harrys Russia, Yemina, Vesta, mulini, Number1.

118


Appendice 1: Principali Indicatori per Area Tematica di sostenibilità

Indicatore

2010

2011

Area di consolidamento

Distribuzione del prelievo d’acqua

L’acqua utilizzata dagli stabilimenti di produzione è stata prelevata per circa il 60% da pozzi di proprietà o da altre fonti sotterranee, per la restante parte da acquedotti pubblici.

L’acqua utilizzata dagli stabilimenti di produzione è stata prelevata per circa il 59% da pozzi di proprietà o da altre fonti sotterranee, il resto dagli acquedotti pubblici.

Barilla GeR Fratelli esclusi Harrys Russia, Yemina, Vesta, mulini, Number1.

Acqua totale scaricata per qualità e destinazione

Circa 800.000 m3 in fognatura pubblica (poco più dell’80%), il resto in acque superficiali.

Circa 800.000 m3 in fognatura pubblica (poco più dell’80%), il resto in acque superficiali.

Barilla GeR Fratelli esclusi Harrys Russia, Yemina, Vesta, mulini, Number1.

% stabilimenti dotati di impianti di depurazione delle acque reflue

60

60

Barilla GeR Fratelli esclusi Harrys Russia, Yemina, Vesta, mulini, Number1.

% stabilimenti certificati ISO 14.001

60 delle Unità Produttive, 73 della produzione.

60 delle Unità Produttive, 73 della produzione.

Barilla GeR Fratelli esclusi Harrys Russia, Yemina, Vesta, mulini, Number1.

% di confezioni riciclabili immesse sul mercato

94

96

Barilla GeR Fratelli.

% degli imballaggi che deriva da materiale riciclato

40

41

Barilla GeR Fratelli.

Peso totale rifiuti per tonnellata di prodotto (kg/t)

14 circa 90% recupero/riciclo (media).

13 89% recupero/riciclo (media).

Barilla GeR Fratelli esclusi Harrys Russia e Francia, Yemina, Vesta, mulini, Number1.

Numero di sanzioni per mancato rispetto di regolamenti e leggi in materia ambientale

1 sanzione amministrativa in uno stabilimento di produzione a causa di un’anomalia nella gestione dell’impianto di depurazione.

1 sanzione amministrativa in uno stabilimento di produzione a seguito di un’inadempienza formale relativa ai monitoraggi delle emissioni in atmosfera.

Barilla GeR Fratelli esclusi Harrys Russia, Yemina, Vesta, mulini, Number1.

Investimenti ambientali, Sicurezza e Antincendio (Mln €)

Ambiente: circa 5; Antincendio (compresi anche mulini e copacker): circa 3,5; Sicurezza (compresi anche mulini e copacker): 11,5.

Ambiente: 1,8; Antincendio: 2,4; Sicurezza: 7,9.

Barilla GeR Fratelli, esclusi Harrys Russia, Number1.

Spese Ambientali per tipologia (Mln €)

Smaltimento rifiuti, trattamento delle emissioni e costi di ripristino ambientale: 1,75; Costi di prevenzione e gestione ambientale: 0,65.

Spese di trattamento: 2,3, Spese di prevenzione: 0,8.

Barilla GeR Fratelli, esclusi Harrys Russia, Harrys Francia (Gauchy) e stabilimento Ames.

119


barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

Nutrizione Indicatore

2010

2011

Area di consolidamento

Numero di prodotti riformulati per migliorarne il profilo nutrizionale

29

70

Barilla GeR Fratelli esclusa Harrys Russia.

Prodotti che hanno beneficiato di una significativa riduzione in sale

24

57

Barilla GeR Fratelli esclusa Harrys Russia.

Prodotti che hanno beneficiato di un aumento del contenuto di fibre e di farine integrali

3

0

Barilla GeR Fratelli esclusa Harrys Russia.

% dei prodotti in portafoglio che non contengono coloranti artificiali, grassi od oli idrogenati

Nessun prodotto Barilla utilizza grassi od oli idrogenati. Il 99% dei prodotti non contiene coloranti artificiali.

Nessun prodotto Barilla utilizza grassi, oli idrogenati o coloranti artificiali.

Barilla GeR Fratelli esclusa Harrys Russia.

Prodotti che riportano informazioni nutrizionali o salutistiche sulla confezione

450 (34% del totale).

468 (34% del totale).

Barilla GeR Fratelli esclusa Harrys Russia.

Prodotti che hanno beneficiato dell’eliminazione di additivi

12

15

Barilla GeR Fratelli esclusa Harrys Russia.

Numero di iniziative per la buona nutrizione

Partecipazioni a eventi nazionali/ internazionali + Giocampus + divulgazione della Doppia Piramide della Nutrizione e della Sostenibilità + programma "Guadagnare Salute" MinSalute.

10 partecipazioni ad eventi nazionali / internazionali + Giocampus + programma "Guadagnare Salute" MinSalute.

Barilla GeR Fratelli esclusa Harrys Russia.

% dei volumi di vendita totali di prodotti di consumo, suddivisi per categoria con ridotto contenuto di grassi saturi, acidi grassi trans, sodio e zuccheri aggiunti

45.000 tonnellate di prodotti riformulati, pari al 3% del totale venduto nel mondo.

141.000 tonnellate di prodotti riformulati, pari all’8,5% del totale venduto nel mondo (circa 100.000 t di prodotti riformulati lanciati nel solo 2011).

Barilla GeR Fratelli esclusa Harrys Russia.

Numero di nuovi prodotti lanciati, creati per rispondere a specifiche esigenze nutrizionali

17

46

Barilla GeR Fratelli esclusa Harrys Russia.

% dei volumi di vendita totali di prodotti di consumo, suddivisa per categorie, che contengono ingredienti arricchiti di sostanze nutritive, quali fibre, vitamine, minerali, fitochimici o additivi alimentari funzionali

Le vendite di nuovi prodotti con specifici apporti nutrizionali hanno superato le 20.000 tonnellate (circa l’1,2% dei volumi totali nel mondo).

Le vendite di nuovi prodotti con specifici apporti nutrizionali hanno superato le 30.000 tonnellate, pari a circa l’1,8% dei volumi totali nel mondo.

Barilla GeR Fratelli esclusa Harrys Russia.

Ricerche condotte in collaborazione con Università e Istituti di Ricerca italiani e internazionali

28

21

Barilla GeR Fratelli esclusa Harrys Russia.

Risorse economiche dedicate alla ricerca nutrizionale, a studi scientifici nutrizionali e a convegni e divulgazione dei risultati scientifici (Mln €)

5,1 (2008 -2010).

4,8 (2009 -2011).

Barilla GeR Fratelli esclusa Harrys Russia.

Numero di prodotti con logo del Ministero della Salute nell’ambito del Programma "Guadagnare Salute"

2

20

Barilla GeR Fratelli esclusa Harrys Russia.

120


Appendice 1: Principali Indicatori per Area Tematica di sostenibilità

Indicatore

2010

2011

Area di consolidamento

Numero di campagne di comunicazione (mass media/web) a carattere nutrizionale fatte, con gli esempi più rilevanti

Non presente nel 2010

3 campagne di comunicazione: “Buona Merenda” su www.mulinobianco.it - “Meno sale per guadagnare salute” e “Alimenti integrali salute benessere e bonta”, entrambe con opuscoli per consumatori (distribuiti durante il “Tour del Mulino”) e comunità medica (distribuiti in occasione di eventi scientifici, vedi congresso SINU).

Barilla GeR Fratelli esclusa Harrys Russia.

Numero di nuovi prodotti integrali lanciati

Non presente nel 2010

17 nuovi prodotti integrali lanciati. Bars Gran Cereale (3), Wasa Bars (3), Wasa bread crumbs (1), Wasa Mineral plus (1), ISHS Biscuits (2), Wasa soft bread range (6).

Barilla GeR Fratelli esclusa Harrys Russia.

Governance e Diritti Umani Indicatore

2010

2011

Area di consolidamento

Numero di violazioni del Codice Etico

Non si sono verificate violazioni del Codice Etico.

Non si sono verificate violazioni del Codice Etico.

Barilla GeR Fratelli.

Numero totale di episodi legati a pratiche discriminatorie e azioni intraprese

Non è stato registrato nessun episodio.

Non è stato registrato nessun episodio.

Barilla Holding, azienda capogruppo che controlla Barilla GeR Fratelli e Lieken (Germania).

Identificazione delle operazioni con elevato rischio di ricorso al lavoro minorile e delle misure adottate per contribuire alla sua eliminazione

Non presente nel 2010

Filiera del cacao e dell’olio di palma. Azioni preventive rispetto allo sfruttamento del lavoro minorile: tutti i fornitori Barilla hanno controfirmato le condizioni generali d’acquisto, dove si impegnano a rispettare il Codice Etico dell’azienda. Ricorso a fornitori certificati.

Barilla Holding, azienda capogruppo che controlla Barilla GeR Fratelli e Lieken (Germania).

Attività con alto rischio di ricorso al lavoro forzato o obbligato e misure intraprese per contribuire alla loro abolizione

Non presente nel 2010

Filiera del cacao e dell’olio di palma. Azioni preventive rispetto allo sfruttamento del lavoro minorile: tutti i fornitori Barilla hanno controfirmato le condizioni generali d’acquisto, dove si impegnano a rispettare il Codice Etico dell’azienda. Ricorso a fornitori certificati.

Barilla Holding, azienda capogruppo che controlla Barilla GeR Fratelli e Lieken (Germania).

Azioni intraprese in risposta a episodi di corruzione

Non si sono verificati episodi di corruzione.

Non si sono verificati episodi di corruzione.

Italia: Barilla GeR Fratelli escluse Harrys, Barilla (USA), Yemina e Vesta, Wasa, Filiz, Misko.

121


barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

Filiera Indicatore

2010

2011

Area di consolidamento

Numero di filiere di materie prime agricole più rilevanti su cui è stato esteso il presidio

Filiera di grano duro, in estensione a tenero, segale e pomodoro.

La filiera del pomodoro è totalmente presidiata con disciplinari di coltivazione Barilla applicati da tutte le organizzazioni di produttori. In estensione su grano tenero e segale.

Italia: Barilla GeR Fratelli escluse Harrys, Barilla (USA), Yemina e Vesta, Wasa, Filiz, Misko.

Principali materie prime utilizzate da Barilla

Semola: 1 Mln t; Farina: 400 mila t; Segale: 50 mila t; Zucchero: 50 mila t; Grassi vegetali: 45 mila t; Pomodoro: 28 mila t; Uova: 25 mila t; Cacao: 9,5 mila t; Prodotti caseari: 8 mila t; Grassi animali: 7 mila t. La somma di queste materie prime rappresenta il 90% del totale.

Semola: circa 1 Mln t; Farina: 340 mila t; Segale: circa 50 mila t; Zucchero: circa 50 mila t; Grassi vegetali: circa 45 mila; Pomodoro: circa 39 mila; Uova: circa 23 mila; Cacao: circa 9 mila; Prodotti caseari: circa 8 mila; Grassi animali: circa 7 mila.

Barilla GeR Fratelli.

Confezioni per materia prima utilizzata

Circa 2 miliardi di confezioni in carta e cartone; più di 30 mila t di film flessibile.

Circa 2 miliardi di confezioni in carta e cartone; più di 30 mila t di film flessibile.

Barilla GeR Fratelli.

% grano duro coltivato localmente, ossia nel paese di produzione della pasta

76 (escluse Yemina e Vesta).

81 Dati per singolo Paese: Italia: 71; Grecia 81; Turchia 100; Messico 100; Nord America: 100 (32 USA; 68 Canada).

Barilla GeR Fratelli.

% fabbisogno di grano duro approvvigionati attraverso i Contratti di Coltivazione

43 (circa 350.000 t) del fabbisogno italiano di grano duro.

48 (circa 400.000 t) del fabbisogno italiano di grano duro.

Italia: Barilla GeR Fratelli escluse Harrys, Barilla (USA), Yemina e Vesta, Wasa, Filiz, Misko.

Numero delle filiere rilevanti per le quali è stato misurato l’impatto ambientale

12, ed è stato creato un database impatti ambientali di 120 voci.

24, il database di impatti ambientali delle diverse materie prime è arrivato a 158 voci.

Barilla GeR Fratelli.

% dei fabbisogni di olio di palma attraverso fornitori che aderiscono alla RSPO

100% dei fornitori Barilla di olio di palma sono membri della RSPO.

100% dei fornitori Barilla di olio di palma sono membri della RSPO. 11% di oli di palma acquistata è certificato RSPO.

Barilla GeR Fratelli.

% audit effettuati sulle filiere critiche

Barilla ha completato la verifica di tutte le strutture africane di trasformazione del principale fornitore di cacao e avviata la stessa attività per i fornitori recentemente introdotti.

3 nuovi audit programmati per il 2012 per coprire il 100% di tutti i fornitori.

Barilla GeR Fratelli.

% fornitori aderenti a International Cocoa Organization (ICCO) e World Cocoa Foundation (WCF)

85% fornitori membri di ICCO e WCF

100% fornitori membri di WCF

Barilla GeR Fratelli.

% dei principali fornitori e appaltatori che sono sottoposti a verifica in materia di diritti umani e relative azioni intraprese

100% fornitori Barilla che hanno controfirmato le condizioni generali d’acquisto, dove si impegnano a rispettare il Codice Etico dell’azienda. In particolare gli appalti di manodopera devono produrre una serie di certificazioni che attestino la legittimità dei contratti utilizzati.

100% fornitori Barilla che hanno controfirmato le condizioni generali d’acquisto, dove si impegnano a rispettare il Codice Etico dell’azienda. In particolare gli appalti di manodopera devono produrre una serie di certificazioni che attestino la legittimità dei contratti utilizzati.

Italia: Barilla GeR Fratelli escluse Harrys, Barilla (USA), Yemina e Vesta, Wasa, Filiz, Misko.

122


Appendice 1: Principali Indicatori per Area Tematica di sostenibilità

Comunità Indicatore

2010

2011

Area di consolidamento

Posti di lavoro, numero impianti e loro localizzazione

24 impianti di produzione, 9 mulini per la macinazione del grano in 9 paesi. Dispone inoltre di 8 piattaforme logistiche in Italia. Il numero di persone direttamente impiegate nei siti produttivi, molitori e distributivi è di 6.762.

24 impianti di produzione, tra cui 9 mulini per la macinazione del grano, in 9 paesi. Dispone inoltre di 8 piattaforme logistiche in Italia. Il numero di persone direttamente impiegate nei siti produttivi, molitori e distributivi è di 6.423.

Barilla GeR Fratelli.

Analisi e descrizione dei principali impatti indiretti considerando le esternalità generate (occupazione indiretta e fornitori locali in relazione alle sedi operative più significative)

Gli occupati indiretti nella produzione sono 711. La forza vendite italiana conta 212 dipendenti e 16 agenti, che impiegano 325 subagenti di vendita dislocati sul territorio. Sul territorio Barilla lavora anche con hostess e merchandiser che impiegano 150 persone nei punti vendita. Nella logistica lavorano indirettamente per il gruppo 1.282 persone.

Gli occupati indiretti nella produzione sono 710. La forza vendita italiana conta 209 dipendenti e 16 agenti, che impiegano 309 subagenti di vendita dislocati sul territorio. Sul territorio Barilla lavora anche con agenzie di hostess e merchandiser che a loro volta impiegano un corrispettivo di 360 persone nei punti vendita. Nella logistica lavorano indirettamente per il gruppo 1.050 persone.

Barilla GeR Fratelli.

Impatti sulle comunità dei progetti di dialogo, collaborazione e partnership (tipo, numero, risorse dedicate, effetti) comprese le liberalità

Donazioni di prodotto: 1.675 tonnellate, Donazioni in denaro: 4 milioni di euro (compresa la valutazione delle donazioni di prodotto) .

Donazioni di prodotto: 4.487 tonnellate pari a oltre 3 milioni di euro. Donazioni in denaro: oltre 1 milione e 800 mila euro.

Barilla GeR Fratelli.

Visite delle comunità agli stabilimenti Barilla

Totale visite: 335; persone: 7.181.

Totale visite: 276; persone: 9.909.

Barilla GeR Fratelli.

Contestazioni contro decisioni prese dall’azienda

Contestazione della Provincia di Cremona per le emissioni in atmosfera di CO2 di uno degli impianti Barilla.

Non sono emerse contestazioni.

Barilla GeR Fratelli.

Sviluppo e impatto di investimenti in infrastrutture e servizi forniti principalmente per "pubblica utilità", attraverso impegni commerciali, donazioni di prodotti/ servizi, attività pro bono

Progetto della scuola di San Demetrio, proseguito con la realizzazione della palestra annessa alla scuola, utilizzata dagli oltre 300 alunni del paese e dai comuni limitrofi. Elargiti aiuti per 1 milione di euro.

Investimento sull’Ospedale dei Bambini, pari a circa 1 milione e 300 mila euro.

Barilla GeR Fratelli.

123


barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

Risorse Umane Indicatore

2010

2011

Area di consolidamento

% incidenza del costo delle attività di Cura delle Persone sul costo del lavoro

3,7

4,3

Italia: Barilla GeR Fratelli escluse Harrys, Yemina e Vesta, Wasa, Filiz, Misko, Barilla (USA).

Indice di Frequenza degli infortuni

25

17

Barilla GeR Fratelli esclusi Harrys Russia, Yemina, Vesta, mulini, Number1.

Indice di Gravità degli infortuni

0,62

0,63

Barilla GeR Fratelli esclusi Harrys Russia, Yemina, Vesta, mulini, Number1.

Ore di formazione per dipendente su salute e sicurezza

7 ore di formazione per ogni dipendente su salute e sicurezza.

5,6 ore di formazione per ogni dipendente.

Barilla GeR Fratelli esclusi Harrys Russia, Yemina, Vesta, mulini, Number1.

Infortuni mortali

0

0

Barilla GeR Fratelli esclusi Harrys Russia, Yemina, Vesta, mulini, Number1.

Infortuni: numero assoluto e % rispetto all’anno precedente

261 infortuni (-3% rispetto al 2008).

177 infortuni (-32% rispetto al 2010, -34% rispetto al 2008).

Barilla GeR Fratelli esclusi Harrys Russia, Yemina, Vesta, mulini, Number1.

Audit su Sicurezza e Prevenzione Incendi

120 audit di verifica delle tematiche di ambiente, sicurezza e antincendio, 93 dei quali hanno riguardato specificatamente Sicurezza e la prevenzione Incendi: il 50% in più rispetto al 2009.

105 audit di verifica delle tematiche di ambiente, sicurezza e antincendio, 86 dei quali hanno riguardato specificatamente la Sicurezza e la prevenzione Incendi.

Barilla GeR Fratelli esclusi Harrys Russia, Yemina, Vesta, mulini, Number1.

% persone coperte da Polizza Sanitaria Integrativa

Il 100% dei dipendenti a tempo determinato e indeterminato. 87% della popolazione totale.

99,6% della popolazione totale.

Italia: Barilla GeR Fratelli escluse Harrys, Barilla (USA), Yemina e Vesta, Wasa, Filiz, Misko.

% persone coperte da Polizza Previdenziale Integrativa

64% della popolazione in Italia.

64,7% della popolazione in Italia.

Italia: Barilla GeR Fratelli escluse Harrys, Barilla (USA), Yemina e Vesta, Wasa, Filiz, Misko.

Iniziative di Cura delle Persone

Creazione di un’unità organizzativa dedicata al People Care. Barilla America tra le migliori 50 aziende in termini di benefit a supporto della fertilità e dell’adozione. Copertura assicurativa vita e invalidità permanente.

Buone Pratiche: Francia - accordo con la popolazione senior, formazione di base; Italia: giorno per la famiglia, educazione per le famiglie (intercultura, contributo asilo, borse di studio, Giocampus), progetti Sì.Mediterraneo, filantropia, campagna per la salute, essere Barilla, giornali, CRAL; Germania: servizio di consulenza per le famiglie; borse di studio Barilla; servizio lavanderia; piano pensione, incentivi allo sport, indennità speciali per occasioni straordinarie; Svezia: servizio lavanderia; incentivi allo sport; indennità speciali per occasioni straordinarie, integrità per maternità/paternità, check up sanitario, telelavoro, lavoro estivo per i figli dei dipendenti, cuffie audio per i lavoratori, appartamenti, 10 giorni di permesso per i nuovi papà; Grecia: borse di studio Barilla.

Barilla GeR Fratelli esclusi Harrys Russia, Yemina, Vesta, mulini, Number1.

124


Appendice 1: Principali Indicatori per Area Tematica di sostenibilità

Indicatore

2010

2011

Area di consolidamento

Tipologia e diffusione contratti innovativi in essere: job sharing, telework, part-time, ecc.

4,4%

4,4%; America: 2 part-time, 3 flexible work; Svezia: 33 part-time, Norvegia 41 part-time.

Barilla GeR Fratelli escluse Harrys, Yemina e Vesta, Wasa, Filiz, Misko.

% di donne suddivise per categoria

Dirigenti: 7,9 Manager: 31,1 Impiegati: 31,7 Forza vendite: 13,2 Operai: 20,9 America Dirigenti: 31 Manager: 44 Impiegati: 63 Operai: 14

Dirigenti:18,8 Manager: 31,5 Impiegati: 40,5 Forza vendite: 28,3 Operai: 23,4 Totale: 28,1

Italia: Barilla GeR Fratelli escluse Harrys, Yemina e Vesta, Wasa, Filiz, Misko.

% Stabilimenti con sistema di gestione certificato OHSAS 18001

69

81

Barilla GeR Fratelli esclusi Harrys Russia, Yemina, Vesta, mulini, Number1.

% di dipendenti coperti da un sistema di performance management annuale

100% della popolazione manageriale.

1.746 persone (100% popolazione manageriale), 64% della popolazione impiegatizia.

Barilla GeR Fratelli esclusi, Harrys, Yemina e Vesta.

Tasso di Turnover. Calcolato sul numero di cessazioni su organico a tempo indeterminato per categoria professionale (Italia)

13,5% dirigenti; 4,4% manager; 2,9% impiegati; 6,5% forza vendite; 3,3% operai. In America: 7,3%.

9% dirigenti,; 4,4% manager; 4,7 % impiegati; 5,2% forza vendite; 5,3% operai. Svezia: 19%; Norvegia: 0,0%; Russia: 0,5%; Turchia: 10,1%.

Barilla GeR Fratelli escluse Harrys, Yemina e Vesta, Wasa, Filiz, Misko.

Tasso di Turnover suddiviso per età e genere

Non presente nel 2010

Italia: 5,6% uomini e 5,0% donne. Età: da 21 a 30: 7,62%; da 31 a 40: 3,71%; da 41 a 50: 1,02%; da 51 a 60: 11,34%; oltre 60: 55,76%.

Barilla GeR Fratelli escluse Harrys, Yemina e Vesta, Wasa, Filiz, Misko.

Iniziative di Employer Branding

Barilla Employer of Choice 2010 su un campione di 12.351 laureati e laureandi di 73 atenei italiani.

Iniziative di Employer Branding: 50 eventi in 20 università del mondo. Incontrati +1500 studenti da più di 20 nazioni in differenti contesti, 30.000 nuovi young professional raggiunti. Espansione del network internazionale: Organizzazione di eventi internazionali in Italia e all’estero. +46% di application internazionali ricevute rispetto al 2010. 60% candidati incontrati durante eventi di Employer Branding sono stati presentati ai manager di linea e al 50% di loro è stato offerto un contratto.

Barilla GeR Fratelli escluse Harrys, Yemina e Vesta, Wasa, Filiz, Misko.

% di stage remunerati

100

100

Italia: Barilla GeR Fratelli escluse Harrys, Barilla (USA), Yemina e Vesta, Wasa, Filiz, Misko.

% di stage trasformati in contratti a tempo determinato/ indeterminato

66,70

71,40

Italia: Barilla GeR Fratelli escluse Harrys, Barilla (USA), Yemina e Vesta, Wasa,Filiz, Misko.

% di distribuzione della rivista aziendale BarillaWorld

30

Accessi BarillaWorld: 1.850 mese.

Barilla GeR Fratelli.

125


barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

Indicatore

2010

2011

Area di consolidamento

% contratti "espatriati" rispetto all’anno precedente

+ 10

+ 6,6

Barilla GeR Fratelli.

Numero totale dei dipendenti, suddiviso per tipologie, tipo di contratto e distribuzione territoriale

9.106 persone. 4.665 in Italia, 1.506 in Francia; 591 in Russia; 572 in Svezia; 432 negli Stati Uniti; 344 in Germania; 335 in Turchia; 253 in Messico; 216 in Grecia; 63 in Norvegia; 45 in Polonia; 17 in Benelux; 16 in Svizzera; 10 in Brasile; 9 in Australia; 7 in Austria; 6 in Giappone; 3 in Slovenia; 1 in Ungheria; 1 in Croazia; 5 in Canada e 9 in Spagna.

8.766 persone: 4.494 in Italia, 1.493 in Francia; 479 in Russia; 522 in Svezia; 438 negli Stati Uniti; 334 in Germania; 332 in Turchia; 249 in Messico; 211 in Grecia; 82 in Norvegia; 44 in Polonia; 18 in Benelux; 15 in Svizzera; 12 in Brasile; 8 in Australia; 8 in Austria; 6 in Giappone; 4 in Slovenia; 1 in Ungheria; 7 in Canada; 1 in Croazia e 8 in Spagna.

Barilla Holding esclusa Lieken.

% posizioni con Job Description mappate

1.300

1.500

Barilla GeR Fratelli escluse Harrys, Yemina e Vesta, Wasa, Filiz, Misko.

% di posizioni coperte internamente e non da selezione esterna (impiegati)

Non presente nel 2010

38

Barilla GeR Fratelli.

126


Appendice 1: Principali Indicatori per Area Tematica di sostenibilità

Persone Indicatore

2010

2011

Area di consolidamento

Numero di lotti di materie prime analizzati e % di lotti pienamente conformi

54.000 lotti analizzati 95,8% pienamente conforme.

55.000 lotti 96,4 % pienamente conforme.

Barilla GeR Fratelli.

Numero di lotti di prodotto finito analizzati e % di lotti pienamente conformi

113.000 lotti con una conformità del 95,1%

circa 120.000 lotti e % di lotti pienamente conformi = 95,5%

Barilla GeR Fratelli.

Suddivisione % dei motivi di contatto delle Persone (richieste per info su iniziative promozional, richieste nutrizionali, informazione sui prodotti, motivi di insoddisfazione).

6% per richieste nutrizionali o food safety; 20% per informazioni sui prodotti; 23% per richieste generali sull’azienda; 25% per espressioni di insoddisfazione e 26% per informazioni su iniziative promozionali. La % dei motivi di insoddisfazione risulta in calo rispetto al 2009 (dal 29 al 25%); si registra un aumento di quella relativa alle richieste generali all’azienda (dal 16 al 23%). Queste ultime si riferiscono in particolare a richieste per collaborazione o proposte di sponsorizzazione o contatti con il trade.

4,7% per richieste nutrizionali o food safety; 23,1% per informazioni sui prodotti; 22,3% per richieste generali sull’azienda; 19,6% per espressioni di insoddisfazione e 30,3% per informazioni su iniziative promozionali. La % dei motivi di insoddisfazione risulta in calo rispetto al 2010 (dal 25 al 19,6%). Da sottolineare come le persone siano sempre più interessate al prodotto: alle informazioni sui nuovi lanci, alla loro reperibilità a scaffale, alle novità sulle nuove piattaforme, alle proposte di nuove tecnologie.

Barilla GeR Fratelli.

Attività e risorse per la prevenzione e il controllo della qualità dei prodotti

28,5 milioni di euro all’anno.

Circa 29 milioni di Euro all’anno.

Barilla GeR Fratelli.

% di motivi di insoddisfazione sul totale dei contatti

25

19,6

Barilla GeR Fratelli.

% di prodotti con dettagliate indicazioni nutrizionali (sulla confezione e sul sito internet coerentemente alle norme vigenti)

87

88

Barilla GeR Fratelli esclusa Harrys Russia.

% di prodotti che riportano indicazioni per uno stile di vita salutare/dieta bilanciata, sulla confezione e sul sito internet

31

34

Barilla GeR Fratelli esclusa Harrys Russia.

% di prodotti che riportano indicazioni di consumo (quantità da consumare ideale o massima), sulla confezione e sul sito internet

66

67

Barilla GeR Fratelli esclusa Harrys Russia.

Progetti di coinvolgimento dei consumatori

Casa Barilla, Cucina Integrale Tour, Piccolini Grandi Chef Tour e Tour del Mulino Bianco (49 città italiane, 275.000 persone coinvolte, tra cui più di 70.000 bambini).

Casa Barilla, Cucina Interale Tour, Piccolini Grandi Chef Tour e Tour del Mulino Bianco (30 città italiane, 220.000 persone coinvolte, tra cui più di 50.000 bambini); presentazione della Doppia Piramide.

Barilla GeR Fratelli esclusa Harrys Russia.

Informazione su web

Su Internet: il 60% dei siti contiene tabelle nutrizionali, 53% fornisce indicazioni dettagliate per un miglior consumo dei prodotti e il 47% fornisce suggerimenti per uno stile di vita sano.

Il 64% dei siti contiene tabelle nutrizionali; Il 71% dei siti che presentano i prodotti fornisce indicazioni per un miglior consumo dei prodotti stessi; Il 43% dei siti che presentano i prodotti fornisce indicazioni per uno stile di vita sano.

Barilla GeR Fratelli esclusa Harrys Russia.

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APPENDICE 2

Il business sostenibile di Barilla e il suo contributo al benessere delle Persone

128


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barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

Indice BCFN L’Indice di Benessere BCFN è un indice multidimensionale per la misurazione e il confronto del livello di benessere delle Persone in un gruppo selezionato di Paesi sviluppati.

[ indice ] La particolarità dell’Indice elaborato da BCFN è quella di tenere in forte considerazione la nutrizione e gli stili alimentari come variabile del benessere. PER QUESTO BARILLA HA INTRAPRESO UNA RIFLESSIONE E UN’ANALISI PER COMINCIARE A COMPRENDERE COME IL PROPRIO OPERATO DI IMPRESA SOSTENIBILE POTESSE ESSERE VALUTATO SULLA BASE DELL’INDICE DI BENESSERE.

Lo studio sul benessere e l’elaborazione di un Indice si inserisce in un dibattito più ampio, che mira a valutare il benessere delle popolazioni con strumenti che vadano oltre la tradizionale misurazione del Prodotto Interno Lordo dei Paesi analizzati. Le tabelle riportate in questa sezione sono dedicate all’approfondimento del rapporto tra la strategia di Barilla come impresa sostenibile e l’Indice di benessere elaborato dal BCFN.

L’indice è articolato in due indici sintetici multidimensionali: 1. Il BCFN Index di benessere attuale, che ha l’obiettivo di misurare il benessere attuale delle Persone (quello che le persone vivono/sentono oggi);

2. Il BCFN Index di sostenibilità del benessere (che ha l’obiettivo di misurare le dinamiche/tendenze future del livello di benessere attuale). Ogni sottoindice viene misurato secondo diversi indicatori. I 23 obiettivi e i relativi indicatori che monitorano il modo sostenibile di fare impresa di Barilla sono stati considerati proprio alla luce del loro rapporto con gli specifici indicatori del BCFN Index. Il rapporto fra indicatori di sostenibilità e sottoindici del BCFN è stato classificato come diretto, indiretto o di gestione. Un esempio di rapporto diretto è la riduzione di grassi e zuccheri nei prodotti: in questo caso una pratica di business sostenibile ha un impatto immediato sul benessere presente e futuro delle Persone. Un caso di rapporto indiretto, invece, è l’investimento in innovazione nel campo della nutrizione, grazie al quale è possibile che si generino impatti positivi sul benessere delle Persone.

Esistono aspetti del modello di business sostenibile di Barilla che non possono essere ricollegati direttamente o indirettamente al benessere così come classificato dall’Indice BCFN, ma che ne sono una precondizione. Ad esempio, la gestione sostenibile della catena di fornitura non ha modo di essere valorizzata utilizzando gli indicatori dell’Indice, ma è un elemento essenziale per conseguire il benessere presente e futuro delle Persone. Questi elementi del modello di sostenibilità sono stati definiti “di gestione”.

130


Appendice 2: Il business sostenibile di Barilla e il suo contributo al benessere delle Persone

Da questa analisi è risultato che il 52% degli obiettivi di sostenibilità ha un potenziale impatto diretto o indiretto sul benessere delle Persone, mentre nel caso degli indicatori il 44.3% di essi ha un impatto diretto e il 21,3% indiretto sul benessere delle Persone. Insomma, oltre il settanta per cento di quello che Barilla fa e oltre la metà di quello che si propone di fare ha un impatto diretto o indiretto sul benessere delle Persone così come lo definisce l’Indice del BCFN, mentre molte altre attività ne sono precondizione. In particolare, l’impegno attuale di Barilla – letto attraverso i suoi indicatori - è particolarmente evidente nelle aree dell’indice relative al benessere psico – fisico (49%) e al benessere ambientale (26 %), a conferma del desiderio di proporre un’offerta che sia “Buona per le Persone, Sostenibile per il Pianeta”.

% OBIETTIVI di sostenibilità rispetto agli indici BCFN

26%

26%

diretto

INdiretto

48% DI GESTIONE

% INDICATORI di sostenibilità rispetto agli indici BCFN

44,3% diretto

21,3%

INdiretto

34,4% DI GESTIONE

Quella condotta quest’anno è solamente una prima analisi, che permetterà di monitorare e di orientare l’azione sostenibile di Barilla anche attraverso l’utilizzo di un importante strumento introdotto dal BCFN come l’Indice di Benessere. Per saperne di più sul Barilla Center for Food and Nutrition, vedi il capitolo 1: “Barilla e il suo modo di fare impresa”. 131


barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

Indicatori Storie

Area

Tipologia di indicatori

Progetti di agricoltura sostenibile

Numero indicatori diretti rispetto a BCFN index 4

FILIERA Materie prime sostenibili

Consumo idrico

FILIERA INTEGRATA E SOSTENIBILE

Consumo energetico

AMBIENTE

Rifiuti

Emissioni

Confezionamento

Cura delle Persone

QUALITà TOTALE

CAPITALE UMANO

Emissioni totali (2); Adjusted net saving (1); Intensita’ del traffico merci e passeggeri su strada (1); Variazione del reddito disponibile (1). Adjusted net saving (2); Emissioni totali (2); Aspettativa di vita in buona salute (1); Popolazione obesa e sovrappeso (1); Variazione della mortalità per patologie cardiovascolari (1), per tumori (1), per diabete (1); Popolazione 11-15 obesa e sovrappeso (1); Consumo quotidiano medio individuale di calorie (1).

7

Adjusted net saving (7); Emissioni totali (6); Contributo delle fonti rinnovabili alla fornitura di energia (1).

7

Adjusted net saving (7); Emissioni totali (6); Contributo delle fonti rinnovabili alla fornitura di energia (1).

7

4

4

7

Emissioni totali (5) Adjusted net saving (2); Impronta idrica (1); Rifiuti urbani (1).

Emissioni totali (4); Intensità del traffico merci e passeggeri su strada (2); Impronta idrica (1).

Adjusted net saving (4); Rifiuti urbani (3); Emissioni totali (2); Impronta idrica (1).

Aspettativa di vita in buona salute (4); Differenziale tra tasso di disoccupazione giovanile e tasso di disoccupazione complessivo (1); Tasso di partecipazione ad attività di aggiornamento permanente (2) Consumo di antidepressivi e stabilizzatori dell’umore (1). Aspettativa di vita in buona salute (4).

Sicurezza

Formazione

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3

Indicatori BCFN di riferimento (n)

4

2

Tasso di partecipazione ad attività di aggiornamento permanente (2).


Appendice 2: Il business sostenibile di Barilla e il suo contributo al benessere delle Persone

Storie

Area

Tipologia di indicatori

Numero indicatori diretti rispetto a BCFN index

Progetti educativi orientati alla adozione di stili di vita sani

4

Impatti economici (occupazione, infrastrutture e servizi)

5

COMUNITà

Prodotti arricchiti in caratteristiche nutrizionali

PIù SCELTA E PIù CONOSCENZA

NUTRIZIONE

Prodotti riformulati e nuovi prodotti lanciati per esigenze nutrizionali specifiche

Comunicazioni nutrizionali attraverso confezioni e media

PERSONE

Comunicazioni nutrizionali attraverso confezioni e media

5

4

2

7

Indicatori BCFN di riferimento (n)

Popolazione 11-15 obesa e sovrappeso (4); Attività fisica (3); Aspettativa di vita in buona salute (1); Popolazione obesa e sovrappeso (adulti) (1); Consumo quotidiano medio individuale di calorie (1); Mortalità per patologie cardiovascolari (1), Per tumori (1), Per diabete (1). Variazione del reddito disponibile (3); Persone a rischio di povertà (2); Ineguaglianza nella distribuzione del reddito (2). Variazione della mortalità per patologie cardiovascolari (5), Tumori (5), Diabete (5); Popolazione 11-15 anni obesa e sovrappeso (5); Aspettativa di vita in buona salute (5); Popolazione obesa e sovrappeso (5). Variazione della mortalità per patologie cardiovascolari(4), Tumori (4), Diabete (4); Popolazione 11-15 anni obesa e sovrappeso (4); Aspettativa di vita in buona salute (4); Popolazione obesa e sovrappeso (4). Variazione della mortalità per patologie cardiovascolari (2), Tumori (2), Diabete (2); Popolazione 11-15 anni obesa e sovrappeso (2); Aspettativa di vita in buona salute (2); Popolazione obesa e sovrappeso (2). Aspettativa di vita in buona salute (7); Popolazione 11-15 anni obesa e sovrappeso (5); Popolazione obesa e sovrappeso (5); Variazione della mortalita’ per patologie cardio-vascolari (5) e diabete (5); Consumo medio individuale di calorie (5); Attività fisica (2); Variazione della mortalita’ per tumori (1).

NOTA: Nella tabella seguente sono elencate le tipologie di indicatori di sostenibilità che hanno un impatto diretto sul benessere delle Persone, suddivise secondo le nostre storie. Tutti gli indicatori indiretti o di gestione non sono stati riportati.

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barilla

buono per te sostenibile per il pianeta

Obiettivi Storie

Area

FILIERA INTEGRATA E SOSTENIBILE

Obiettivi diretti rispetto a BCFN index

Indicatori BCFN di riferimento

AMBIENTE

Riduzione dell’Impronta Ecologica lungo tutta la filiera Barilla.

Impronta idrica; Emissioni totali; Adjusted net saving; Rifiuti urbani; Intensità del traffico merci e passeggeri su strada.

Aspettative di vita in buona salute.

CAPITALE UMANO

Obiettivo zero infortuni: • Ridurre del 50% le giornate di assenza per infortunio; • Ridurre il numero assoluto di infortuni del 40%; • Monitorare gli indici di sicurezza delle ditte esterne che operano all’interno delle strutture Barilla. Garantire l’aggiornamento costante e lo sviluppo delle competenze della popolazione aziendale di Barilla (ad es. aggiornamento professionale, sviluppo leadership e cultura condivisa).

Tasso di partecipazione ad attività di aggiornamento permanente.

Sviluppare la causa aziendale “Balanceat” di Barilla sia a livello di Gruppo che di marche, attraverso attività di educazione, formazione sull’eccesso di cibo e sostegno nell’accesso al cibo, anche valorizzando l’esperienza maturata attraverso il progetto Giocampus.

Aspettativa di vita in buona salute; Popolazione obesa e sovrappeso (adulti); Variazione della mortalità per patologie cardiovascolari; Tumori; Diabete; Popolazione 11-15 obesa e sovrappeso; Attività fisica; Consumo quotidiano medio individuale di calorie.

Sviluppare programmi di educazione su corretti stili di vita e alimentari per tutti i dipendenti Barilla dei principali Paesi in cui il Gruppo opera.

Aspettativa di vita in buona salute; Popolazione obesa e sovrappeso (adulti); Variazione della mortalità per patologie cardiovascolari, Tumori, Diabete; Popolazione 11-15 obesa e sovrappeso; Attività fisica; Consumo quotidiano medio individuale di calorie.

Facilitare scelte consapevoli da parte delle Persone, fornendo attraverso le etichette delle confezioni e/o i siti internet delle marche le seguenti informazioni: • Tabelle nutrizionali dettagliate; • Consigli per uno stile di vita sano; • Suggerimenti di consumo; • Modalità di smaltimento dei rifiuti e altri aspetti ambientali rilevanti.

Aspettativa di vita in buona salute; Popolazione obesa e sovrappeso (adulti); Variazione della mortalità per patologie cardiovascolari; Tumori; Diabete; Popolazione 11-15 obesa e sovrappeso; Attività fisica; Consumo quotidiano medio individuale di calorie; Emissioni totali; Rifiuti urbani.

Sicurezza QUALITà TOTALE

Formazione

COMUNITà

PIù SCELTA E PIù CONOSCENZA

NUTRIZIONE

PERSONE

Qualità totale dei prodotti e ascolto delle Persone

NOTA: In questa tabella sono riportati gli Obiettivi che, secondo l’analisi di confronto con l’indice BCFN, hanno un impatto diretto sul benessere delle Persone. Gli obiettivi sono stati suddivisi in ragione delle storie raccontate nel Rapporto. Non sono riportati invece gli obiettivi che hanno un impatto indiretto o sono di gestione.

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Appendice 2: Il business sostenibile di Barilla e il suo contributo al benessere delle Persone

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BARILLA G. e R. Fratelli Società per Azioni con Socio Unico soggetta alla direzione e al coordinamento di Barilla Iniziative S.r.l. Sede Legale: Via Mantova 166 - 43122 Parma Capitale Sociale Euro 180.639.990,00=i.v. Codice fiscale e numero d’iscrizione al Registro Imprese di Parma 01654010345 R.E.A. (Repertorio Economico Amministrativo) di Parma n. 169.146 Partita iva 01654010345 Tel. +39 0521 2621 Fax +39 0521 262083 e-mail sostenibilita@barilla.com www.gruppobarilla.it www.barillagroup.com

A cura di Direzione Comunicazione Barilla In collaborazione con FONDACA Coordinamento editoriale MSL ITALIA Progetto Grafico Visualmade, Milano Fotografie di Archivio Barilla Stefano Zardini Fotolitografia e Stampa Grafiche Step, Parma

Prodotto realizzato con carta certificata FSC®.



RAPPORTO SUL BUSINESS SOSTENIBILE 2012


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