L'Amico della Famiglia - Gennaio 2022

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Novembre Gennaio 2022 2021

L’Amico della Famiglia

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Comunità/Abbazia San Benedetto - Piccolo Cottolengo Don Orione

Nella festività di san Mauro l’abate Tiribilli invita a pregare per i monaci colpiti dalla pandemia

I

n oltre cento e più anni la ricorrenza di san Mauro, il patrono dei monaci benedettini olivetani dell’abbazia San Benedetto, che cade il 15 gennaio, mai, neppure nel periodo bellico, era stata celebrata così tanto sotto tono. Una volta di più il coronavirus, nella variante Omicron, ha avuto il sopravvento su tutto. La messa solenne delle 18 è stata presieduta dall’abate Michelangelo Tiribilli e concelebrata da dom Emanuele Boateng. In chiesa solo fedeli e nessun rappresentante delle istituzioni locali. L’unica nota particolare il ricordo dei cinquanta anni di matrimonio della coppia di sposi Luisa Cervillio e Carlo Perego, sottolineato in un passaggio dell’omelia in cui l’abate Tiribilli ha aggiunto che “san Mauro continua ad essere il nostro patrono, il patrono dei nostri fratelli e, sebbene ammalati, per questo li affidiamo anche alla sua intercessione”. Ha quindi invitato i fedeli a pregare per dom Abraham Zarate ricoverato per Covid in un ospedale di Milano. Poi ha aggiunto: “la prima lettura e il Vangelo della domenica evidenziano la gioia delle nozze e i doni dello Spirito Santo, fra questi il linguaggio della conoscenza e il dono della guarigione. Infatti, san Mauro si caratterizza per il dono delle guarigioni e, come abate, guida i monaci sulla via della santità con la parola e soprattutto con l’esempio, rendendo il monastero “casa di Dio” e scuola di Gesù. Nel monastero più il maestro è Gesù, più il Vangelo è attuato. E Mauro si è sforzato

La benedizione dell’abate all’altare di san Mauro

di rendere il monastero casa di Dio, cittadella protettiva mettendo al centro, anzi, insistendo sulla attività necessaria e basilare per i monaci: ricercare Dio per meglio glorificarlo. San Mauro aveva fatto amare la Regola del padre Benedetto, dimostrando che più si è fedeli ad essa, più si è felici anche in monastero attraverso il culto della vita interiore”. L’eucaristia si è conclusa con la benedizione impartita dall’abate all’altare di san Mauro. Paolo Volonterio

Don Orione/Nelle residenze anziani e disabili

Feste natalizie in sicurezza ma piene di gioia

La messa natalizia celebrata da don Stefan Bulai per gli ospiti La recrudescenza di contagi da Covid ha portato anche il Piccolo Cottolengo Don Orione ad applicare misure di contenimento più rigide per tutelare gli ospiti delle residenze anziani e disabili limitando le visite dei parenti a colloqui alle vetrate. Nell’istituto comunque il personale si è prodigato in ogni modo per far trascorrere agli ospiti le festività natalizie in un clima di serenità e gioia. Don

Stefan Bulai ha celebrato una messa natalizia nell’atrio della residenza ma ci sono stati canti, giochi, balli, contingenti per reparti così da limitare i numeri dei partecipanti. Allo stesso modo non sono mancati i consueti festeggiamenti per i compleanni. I regali dei ‘Nipotini di Babbo Natale’ hanno portato non pochi sorrisi così come di tanti altri benefattori e amici dell’Opera Don Orione.


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