Novembre Febbraio 2022 2021
L’Amico della Famiglia
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Intervista/Il pedagogista Davide Manzo rappresenta l’Azione Cattolica nel progetto
“Missione Possibile è una cordata educativa che può servire anche per i giovani seregnesi”
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issione possibile: una cordata educativa al passo dei giovani. Questa è la proposta messa in atto da diverse realtà operanti a diverso titolo nella diocesi di Milano per rispondere insieme, con un progetto condiviso, al disagio, acutizzatosi nel tempo di pandemia, nelle fasce più giovani della popolazione. E farlo con una formazione “rinnovata”, strutturata e permanente. Il progetto è stato sintetizzato in sei parole chiave: fiducia, accoglienza, corresponsabilità, cura, reciprocità e comunità. Tra le associazioni che partecipano alla cordata c’è anche l’Azione Cattolica, in rappresentanza della quale ha partecipato il pedagogista Davide Manzo, a cui abbiamo chiesto qualche riflessione in merito e cosa possiamo fare come comunità di Seregno. Davide vive a Giussano e conosce molto bene la realtà cittadina seregnese avendo in passato lavorato nel quartiere Crocione come educatore. «Il lavorare insieme – ci ha raccontato - tra tante realtà che hanno stili e punti di vista diversi è stato già di per sé molto arricchente e ha permesso di sentirsi Chiesa che non sta alla finestra a guardare ma è capace di prendere l’iniziativa. “Missione Possibile” è un’opportunità per avviare un processo che possa costruire una comunità adulta consapevole e attenta nell’ascolto dei più giovani. Per gli operatori pastorali, gli educatori, gli allenatori e i volontari delle realtà ecclesiali, sociali e sportive di Seregno è la possibilità di condividere un percorso formativo che li porta prima di
I rappresentantidurante degli enti cordata educativa L’arcivescovo ladella messa dell’Epifania
Alleanza/Presentata il 21 febbraio
Quindici enti e realtà già attive pronte a lavorare in tutta la diocesi La “Cordata educativa” che ha messo a punto il progetto Missione Possibile è stata presentata lo scorso 21 gennaio presso la curia arcivescovile di Milano nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte il vicario generale della diocesi mons. Franco Agnesi, il direttore della Caritas Ambrosiana Luciano Gualzetti, il direttore della Fom don Stefano Guidi, la responsabile comunicazione della Fondazione Guzzetti Marta Valagussa. In particolare è stato posto l’accento sul “manifesto” della cordata: fiducia, accoglienza, corresponsabilità, cura, reciprocità e comunità sono le parole chiave che guideranno l’azione coordinata dei 15 soggetti che hanno al momento aderito alla Cordata. Gli attuali componenti della “Cordata educativa”, che come detto conta quindici enti ma è aperta a ulteriori adesioni, sono: Servizio per i giovani e l’università; Fom (Fondazione oratori milanesi); Servizio per la pastorale scolastica; Consulta diocesana comunità cristiana e disabilità; Caritas Ambrosiana; Azione Cattolica Ambrosiana; Agesci; Csi (Centro sportivo italiano) Comitato di Milano (qui l’intervista al presidente Massimo Achini); Fma (Figlie Maria Ausiliatrice) Lombardia; Cooperativa Aquila e Priscilla; Cooperativa Pepita; Felceaf (Federazione lombarda centri assistenza alla famiglia); La Casa di Varese; Fondazione don Silvano Caccia; Fondazione G.B. Guzzetti.
tutto a “guardarsi in faccia”, poi ad ascoltare sé stessi nel proprio essere adulti, i più giovani e, infine, nel terzo ed ultimo incontro del percorso formativo, a sintetizzare insieme alcune linee di servizio comune ai giovani del territorio. La collaborazione educativa che ha fatto nascere questo progetto è lo stesso stile che vuole animarlo e la sua conclusione sintetica». L’invito che ci giunge è quello di sentirsi tutti chiamati in causa, a vario titolo, come comunità cristiana nell’attenzione educativa e a non delegare solo agli esperti di settore. Già fin da ora è possibile darsi da fare per mettere in atto il percorso e sul territorio, come ad esempio a Giussano, sta per partire un progetto pilota. «L’Azione Cattolica locale può promuovere e sostenere la partenza di un percorso di questo tipo, vista anche l’importanza storica che ha l’associazione locale per la Chiesa seregnese – aggiunge Davide –. Anche a livello diocesano l’Azione Cattolica ha partecipato al tavolo costitutivo della ‘Cordata educativa’. Significativo è stato e sicuramente sarà lo scambio di punti di vista e di competenze L’organizzazione degli incontri sarà il più possibile condivisa da tutte le associazioni aderenti alla “Cordata”. Per l’Azione Cattolica quattro pedagogisti e formatori cureranno incontri per le altre realtà territoriali della “Cordata”, così come le altre realtà faranno reciprocamente: ciò sicuramente permetterà di costruire un volto di Chiesa più unita e solidale, come ci ha chiesto il nostro arcivescovo». Paola Landra